[http://193.206.192.243/simn/dati/alov_listport.php]
{{F|biologia|luglio 2009}}
{{Montagna
{{Tassobox
|nomemontagna = Monte Monega
| nome = Echinococcus granulosus
| immagine = [[Immagine:EchinococcusMonte Monega da crinale granulosusmonte scolexfrontè.jpg|200px]]png
|image_text = La montagna vista da sud
| didascalia = Foto di uno ''Echinococcus granulosus''<br/>con in evidenza il suo [[scolice]].
|sigla_paese = ITA
| regno= [[Animalia]]
|div_amm_1 = {{IT-LIG}}
| dominio= [[Eukaryota]]
|div_amm_2 = {{IT-IM}}
| phylum = [[Platyhelminthes]]
| classecatenamontuosa = [[CestodaAlpi]]
|latitudine_d = 44.03667
| ordine = [[Cyclophyllidea]]
|longitudine_d = 7.80033
| famiglia = [[Teniidae]]
|altrinomi =
| genere = [[Echinococcus]]
|dataprimasalita =
| specie = '''E. granulosus'''
|alpinistaprimasalita =
| binome= Echinococcus granulosus
|grandeparte = [[Alpi Occidentali]]
| biautore
|grandesettore = [[Alpi Sud-occidentali]]
| bidata=
|sezione = [[Alpi Liguri]]
|sottosezione = [[Alpi del Marguareis]]
|supergruppo = [[Catena del Saccarello]]
|gruppo = Gruppo del Monte Saccarello
|sottogruppo = Costiera Monega-Carmo di Brocchi
|codice = I/A-1.II-A.1.b
}}
Il '''Monte Monega''' (1.882 {{m s.l.m.}}<ref name=IGM>Carta 1:25.00, ''[[Istituto Geografico Militare]]'' (on-line su [http://www.pcn.minambiente.it/viewer/ www.pcn.minambiente.it])</ref>) è una [[montagna]] delle [[Alpi Liguri]] ([[sottosezione alpina|sottosezione]] [[Alpi del Marguareis]]).
L’'''''Echinococcus granulosus''''', agente eziologico dell'[[echinococcosi cistica]], è una [[Tenia (zoologia)|tenia]] che svolge lo stadio di adulto nel [[cane]] (ospite definitivo), e lo stadio [[larva]]le in diversi [[mammiferi]] domestici (bovini, suini, ovini) nei quali si [[Cisti (medicina)|incista]]. Anche l'uomo può contrarre il parassita.
== Descrizione ==
Il monte Monega si trova alla convergenza di tre vallate: la [[Val Roia]] (a ovest), la breve vallata della [[Giara di Rezzo]] (sud-est) e il solco principale della valle [[Arroscia]] (nord-est). Amministrativamente appartiene alla [[provincia di Imperia]] ed è alla convergenza dei territori comunali di [[Montegrosso Pian Latte]], [[Rezzo]] e [[Molini di Triora]]<ref name=lig>{{ Cita web | titolo = Limiti Amministrativi (Comunali, Provinciali, Regionali) sc. 1:25000 |anno = 2011 | editore = Regione Liguria |url = http://geoportale.regione.liguria.it//geoviewer/pages/apps/repertorio/repertorio.html?id=637 | sito = geoportale.regione.liguria.it | accesso = 14 dicembre 2017}}</ref>.
Questo parassita misura allo stadio adulto dai 3 ai 9 [[millimetro|mm]] di lunghezza, ed è composto solamente di tre [[proglottide|proglottidi]], di uno [[scolice]] posto alla testa dotato di quattro ventose e di un rostro centrale, posto sulla punta dello scolice, da cui si dipartono dai 28 ai 50 uncini. Le sue uova sono difficilmente distinguibili da quelli di altre specie di [[tenia|tenie]] e misurano dai 32 ai 36 [[micrometro|micrometri]].
==Habitat Storia ==
La zona fu quasi del tutto disboscata in passato per allargare i [[pascolo|pascoli]] sfruttati dalle margherie della zona. La parte alta della montagna veniva sfruttata dal bestiame [[ovini|ovino]] mentre quella meno in quota da mandrie di [[bovini]].<ref name=db>{{cita libro | titolo= Memorie di Geografia Antropica | volume = 6,7 | autore= AA.VV. | anno= 1951 | pp = 31 }} </ref> La zona è tuttora utilizzata per il pascolo, in particolare il versante rivolto alla [[valle Arroscia]].
Esso vive nell'[[intestino]] del cane e con lo [[scolice]] (il capo) è attaccato alla parete intestinale; in un individuo se ne possono trovare decine.
È formato da scolice (armato), collo e tre [[proglottide|proglottidi]]: una immatura, una matura e una gravida. Le proglottidi vengono rinnovate man mano e quelle gravide si distaccano e vengono eliminate tramite le feci.
== Accesso alla cima ==
Il parassita si contrae ingerendo accidentalmente alimenti contaminati dalle larve, contenute in capsule che con i [[succhi gastrici]] vengono sciolte ed entrano nel sangue a livello dell'intestino. Attraverso il circolo poi si diffondono e vanno a incistarsi in zone vascolarizzate, provocando cisti idatidee. Le cisti più comuni si sviluppano nel [[fegato]] e nei [[polmoni]], arrivando a misurare anche 20 cm di diametro e anche maggiori, se si incistano nella cavità addominale. All'interno delle cisti si formano numerosi protoscolici, da cui si svilupperanno nuovi parassiti. Il ciclo si completa quando il cane ingerisce cisti presenti nella carne e nelle frattaglie di animali infetti.
Il monte Monega può essere raggiunto per sentieri e strade forestali dal [[Colle del Garezzo]] (a nord-ovest della montagna) o dal [[Passo della Teglia]]<ref>{{Cita web | titolo = Monega (Monte) e Carmo dei Brocchi dal Passo della Teglia | url = http://www.gulliver.it/itinerario/51377/ | data = 27 febbraio 2011 | autore = utente daniele64 }}</ref> (a sud-est). La montagna è anche una meta dell'escursionismo invernale con le [[racchette da neve]]<ref>{{Cita web | url = http://www.gulliver.it/itinerario/65015/ | titolo = Monega (Monte) dal Passo della Teglia | autore = utente baloo | data = 14 febbraio 2016}}</ref>
== Tutela naturalistica ==
Le cisti possono essere rimosse tramite asportazione chirurgica o svuotate per via percutanea. Il liquido contenuto, allergenico, può entrare accidentalmente in contatto con l'ospite per rottura della cisti e causare reazioni allergiche anche mortali. La parassitosi si può trovare anche nei Paesi sviluppati, ma è più comune nei Paesi dediti alla [[pastorizia]]. Le misure preventive più semplici da osservare sono l'igiene nel contatto con i cani e di non somministrare a questi frattaglie o carne cruda o poco cotta.
I versanti della montagna tributari dell'[[Arroscia]] fanno parte del [[Parco naturale regionale delle Alpi Liguri]]<ref>Mappa on-line pubblicata dal parco su [http://www.parks.it/parco.alpi.liguri/map.php www.parks.it]</ref>.
==Agente patogeno==
Anche se normalmente la fase larvale di questo parassita colpisce gli animali, non è impossibile che esso scelga come ospite intermedio un essere umano, ed è causa della [[echinococcosi cistica]], una patologia solitamente asintomatica, ma che, con il passare del tempo, la pressione della cisti sui tessuti o sulle ossa può comportare la lesione o la rottura degli stessi, con conseguenze che vanno dalla [[cecità]], alla rottura delle ossa colpite, fino alla morte per shock anafilattico.
==''Echinococcus granulosus'' in Italia==
Questo parassita è legato principalmente agli allevamenti tradizionali e alla pastorizia. Questi tipi di allevamenti vedono coinvolti l'ospite definitivo (il cane) e gli ospiti intermedi (bovini, ovini, caprini, suini,equini e talvolta l'uomo). La sua presenza è endemica in regioni come la Sardegna, la Sicilia e la maggior parte delle regioni del centro-sud. Dei casi umani di echinococcosi cistica si fanno soltanto stime, non essendo obbligatoria la denuncia da parte dei servizi sanitari. L'ispezione al macello prevede la distruzione dei visceri parassitati (obbligatoria per legge).
==Note==
<references />
== Altri progetti ==
{{ipinterprogetto|commons=Category:EchinococcusMonte granulosusMonega}}
{{portale|Liguria|montagna}}
{{Portale|animali}}
[[Categoria:Platelminti]]
<nowiki>
[[ar:مشوكة حبيبية]]
[[Categoria:Montagne della provincia di Imperia|Monega]]
[[bg:Echinococcus granulosus]]
[[Categoria:Montagne delle Alpi Liguri|Monega]]
[[cs:Měchožil zhoubný]]
[[Categoria:Montagne di 1000 m|Monega]]
[[de:Dreigliedriger Hundebandwurm]]
</nowiki>
[[en:Echinococcus granulosus]]
[[es:Echinococcus granulosus]]
[[fr:Echinococcus granulosus]]
[[ja:単包条虫]]
[[ka:ექინოკოკი]]
[[kk:Эхинококк]]
[[la:Echinococcus granulosus]]
[[pl:Tasiemiec bąblowcowy]]
[[pt:Echinococcus granulosus]]
[[ru:Эхинококк]]
[[sk:Pásomnička pečeňová]]
[[tr:Echinococcus granulosus]]
|