NASA e A Snake of June: differenze tra le pagine

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{{Avvisounicode}}
{{Organo governativo
{{Film
|nome = ''National Aeronautics and Space Administration''<br /><small>Ente Nazionale per le attività Spaziali e Aeronautiche</small>
|titolo italiano = A Snake of June
|stemma = NASA logo.svg
|titolo alfabetico = Snake of June, A
|didascalia stemma = Stemma della NASA<br />'''Motto''': ''For the Benefit of All''<br /><small>("Per il bene di tutti") <ref name="motto">{{cite web|url=http://www.lightmillennium.org/2004_newyear/gokoglu_nasa_stands_forall.html|title=NASA stands "for the benefit of all" — Interview with NASA's Dr. Süleyman Gokoglu|accessdate= |publisher=The Light Millennium|year=2007|author=Lale Tayla e Figen Bingul|language=english}}</ref></small>
|titolo originale = Rokugatsu no hebi
|immagine =
|immagine = A Snake of June (2002).jpg
|didascalia =
|didascalia = Una scena del film
|tipo = Agenzia governativa
|lingua originale = giapponese
|suddivisioni =
|paese = [[Giappone]]
|nome suddivisioni =
|anno uscita = [[2002]]
|data_creazione = 1958
|durata = 77 min
|data_operativo =
|tipo colore = b/n
|data_rinominato =
|ridenominazioneaspect ratio =
|genere = Drammatico, erotico
|data_riformato1 =
|regista = [[Shinya Tsukamoto]]
|data_riformato2 =
|sedesoggetto = [[Washington,Shinya D.C.Tsukamoto]]
|sceneggiatore = [[Shinya Tsukamoto]]
|indirizzo = 300 E Street SW
|produttore = [[Shinya Tsukamoto]], [[Shin-Ichi Kawahara]]
|sito = http://www.nasa.gov/
|produttore esecutivo =
|denominazione_capo =
|capoattori =
* [[Asuka Kurosawa]]: Rinko Tatsumi
|denominazione_vicecapo =
* [[Yuji Kohtari]]: Shigehiko
|vicecapo =
* [[Shinya Tsukamoto]]: Iguchi
|bilancio =
* [[Masato Tsujioka]]
|impiegati =
* [[Susumu Terajima]]
|note =
* [[Tomorowo Taguchi]]
* [[Shûji Ôtsuki]]
* [[Tomoko Matsumoto]]
* [[Mansaku Fuwa]]
|doppiatori originali =
|doppiatori italiani =
|titoli episodi =
|fotografo = [[Shinya Tsukamoto]]
|montatore = [[Shinya Tsukamoto]]
|effetti speciali = [[Takashi Oda]]
|musicista = [[Chu Ishikawa]]
|scenografo = [[Shinya Tsukamoto]]
|costumista = [[Hiroko Iwasaki]]
|truccatore = [[Takashi Oda]]
|sfondo =
|casa produzione =
|casa distribuzione italiana = Revolver
}}
{{citazione|Il serpente è quello che tutte le donne hanno in corpo. Una metafora che mi attrae da sempre. Quando penso ad una donna, la immagino con un serpente che le vive dentro|Shinya Tsukamoto<ref>Shinya Tsukamoto, intervista su ''[[il manifesto]]'', 4 settembre 2002.</ref>}}
{{Coord|38|52|59|N|77|0|59|W |type:landmark_region:US-DC |display=title}}
 
{{Nihongo|'''''A Snake of June''''' |六月の蛇|Rokugatsu No Hebi}} è un [[film]] del [[2002]] di [[Shinya Tsukamoto]].
 
È stato presentato alla [[Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia]] [[2002]] nel Concorso Controcorrente, ottenendo il Premio Speciale della Giuria.
La NASA - '''National Aeronautics and Space Administration''' (in [[lingua italiana|italiano]] Ente Nazionale per le attività Spaziali e Aeronautiche) - è l'agenzia governativa civile responsabile del programma spaziale degli [[Stati Uniti d'America]] e della ricerca aerospaziale.
 
È il primo film di Tsukamoto distribuito nelle sale cinematografiche in [[Italia]]. I precedenti sono stati portati in [[Italia]] dal [[programma televisivo]] ''[[Fuori orario (programma televisivo)|Fuori orario]]'' di [[Rai 3]] (che ha trasmesso anche ''A Snake of June''<ref>Rai Tre, ''Fuori Orario'', 7 ottobre 2007.</ref>) e distribuiti direttamente in [[DVD]] da Raro Video.
Dopo il programma [[Apollo]] per l'esplorazione della [[Luna]], l'attività spaziale della NASA si è sviluppata attraverso il programma della stazione orbitale [[Skylab]], il lancio di numerose missioni di esplorazione del sistema solare con sonde automatiche e lo sfruttamento dello spazio orbitale terrestre con le navette [[Space Shuttle]]. La perdita di due Space Shuttle con i relativi equipaggi e i tagli di bilancio hanno indotto la NASA ad accantonare i progetti per nuove esplorazioni lunari con equipaggio umano <ref name="the_times">{{cita web|url=http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/us_and_americas/article7011322.ece|titolo="Nasa reduced to pipe dreams as Obama cancels Moon flights"|editore=The Times|accesso=17-09-2011}}</ref> e per l'invio di astronauti su [[Marte (astronomia)|Marte]], la cui esplorazione continuerà a essere demandata a sistemi robotizzati.<ref name="nasa_mars">{{cita web|url=http://mars.jpl.nasa.gov/programmissions/overview/|titolo="Mars Exploration Program"|editore=NASA|accesso=17-09-2011}}</ref> Il 14 settembre 2011 la NASA ha annunciato di aver selezionato il progetto per un nuovo sistema di trasporto con equipaggio umano, denominato [[SLS]] [[Space Launch System]], destinato a prendere il posto degli Space Shuttle. <ref name="nasa_sls">{{cita web|url=http://www.nasa.gov/exploration/systems/sls/index.html/|titolo="SLS Latest News"|editore=NASA|accesso=17-09-2011}}</ref> .
 
Come sempre per i suoi film, Tsukamoto ne cura i diversi aspetti, non solo la regia, ma anche sceneggiatura, produzione, scenografia, fotografia, montaggio, oltre ad essere interprete di uno dei personaggi principali.
== Storia della NASA ==
 
==Trama==
=== Dalla NACA alla NASA ===
Giugno, stagione delle piogge in Giappone.
La NASA nacque il [[29 luglio]] [[1958]] con il National Aeronautic and Space Act firmato dall'allora presidente [[Eisenhower]] e diventò operativa il [[1 ottobre]] successivo, assorbendo struttura e competenze della [[NACA]] che fino a quel momento aveva gestito la ricerca aerospaziale.<ref name="nasa_glennan">{{cita web|url=http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/Biographies/glennan.html|titolo="T. Keith Glennan"|editore=NASA|accesso=18-09-2011}}</ref>
La NASA incorporò quindi gli 8000 impiegati della NACA assieme ai suoi 100 milioni di [[dollaro|dollari]] di budget annuale e alle infrastrutture, le principali delle quali erano il [[Langley Aeronautical Laboratory]], l'[[Ames Aeronautical Laboratory]] e il [[Lewis Flight Propulsion Laboratory]].<ref name="nasa_glennan">{{cita web|url=http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/Biographies/glennan.html|titolo="T. Keith Glennan"|editore=NASA|accesso=18-09-2011}}</ref>
Successivamente la NASA incorporò o comunque assunse il controllo dell'Army Ballistic Missile Agency (ABMA) poi rinominato in [[Marshall Space Flight Center]] e del [[Jet Propulsion Laboratory]]. <ref name="nasa_glennan">{{cita web|url=http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/Biographies/glennan.html|titolo="T. Keith Glennan"|editore=NASA|accesso=18-09-2011}}</ref><ref name="NASA_Historical_V1">{{cita web|url=http://history.nasa.gov/SP-4012v1.pdf/|titolo="NASA Historical Data Book 1958-1968 Vol. 1"|editore=NASA|accesso=25-09-2011}}</ref>
Il primo amministratore della NASA fu [[Keith Glennan|T. Keith Glennan]] che restò in carica fino al [[20 gennaio]] [[1961]].<ref name="nasa_glennan">{{cita web|url=http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/Biographies/glennan.html|titolo="T. Keith Glennan"|editore=NASA|accesso=18-09-2011}}</ref><ref name="nasa_admin">{{cita web|url=http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/prsnnl.htm|titolo="Biographies of NASA Administrators"|editore=NASA|accesso=4-10-2011}}</ref>
 
Rinko è una assistente psichiatrica telefonica, sposata con un uomo sensibilmente più vecchio, ossessionato dalla pulizia domestica, con cui ha un rapporto sereno, per quanto privo di passione. Un giorno riceve delle foto in cui appare impegnata in atti di autoerotismo: le sono state mandate da un uomo, malato terminale di tumore, che era riuscita a convincere a non suicidarsi e che ora vuole ricambiare l'aiuto "liberando" anche lei dai propri limiti mentali e fisici («Fai quello che vuoi veramente fare!»).
=== La corsa verso lo spazio ===
{{vedi anche|Corsa allo spazio}}
La decisione di creare la NASA era stata dettata dall'esigenza di affrontare la sfida per la conquista dello [[Spazio (astronomia)|Spazio]] che contrapponeva le due superpotenze mondiali, Stati Uniti e [[Unione Sovietica]] e che prese il nome di [[corsa allo spazio]].
La sfida si collocava nell'ambito della [[Guerra Fredda]] ed ebbe inizio il [[4 ottobre]] [[1957]], quando l'Unione Sovietica lanciò in [[orbita]] il primo [[satellite artificiale]], lo [[Sputnik 1]], del peso di 83 kg. Il successo sovietico fu percepito dagli Stati Uniti come una grave sconfitta sia nel campo tecnico-scientifico che in quello politico-militare e provocò un vero e proprio shock passato alla storia come la [[crisi dello Sputnik]].<ref name="nasa_sputnik">{{cita web|url=http://history.nasa.gov/sputnik/sputorig.html|titolo="Sputnik and the origins of tha Space Age"|editore=NASA|accesso=19-09-2011}}</ref>
Circa 2 anni prima, il [[29 luglio]] [[1955]] il presidente americano Dwight D. Eisenhower aveva reso pubblico il [[Vanguard (vettore)|progetto Vanguard]] con il quale la [[United States Navy|Marina degli Stati Uniti]] intendeva collocare in orbita un piccolo satellite artificiale del peso di 1,5 kg tra il [[1º luglio]] [[1957]] e il [[31 dicembre]] [[1958]], ovvero durante l'[[Anno geofisico internazionale]]. Con il lancio dello Sputnik l'Unione Sovietica era arrivata prima al traguardo.
Il [[3 novembre]] i sovietici lanciarono lo [[Sputnik 2]] che pesava 500 kg e ospitava la cagnetta [[Laika]], primo essere vivente ad affrontare l'[[assenza di peso]].
 
Il misterioso fotografo, con il ricatto di mostrare le foto al marito, la costringe a superare le sue inibizioni ed a prendere consapevolezza del proprio corpo, mostrandosi in pubblico con abiti per lei inappropriati (in minigonna, senza biancheria intima) e masturbandosi con un vibratore comandato a distanza da lui; soprattutto, pur osservandola solo da lontano, riesce a farle scoprire di avere un tumore al seno.
Il [[6 dicembre]] gli Stati Uniti tentarono il loro primo lancio con un razzo [[Vanguard (vettore)|Vanguard]], che però esplose durante la fase di ascensione. <ref name="nasa_sputnik">{{cita web|url=http://history.nasa.gov/sputnik/sputorig.html|titolo="Sputnik and the origins of tha Space Age"|editore=NASA|accesso=19-09-2011}}</ref> Il fallimento rinfocolò le polemiche tra Marina ed [[United States Army|Esercito]]. Anche quest'ultimo, infatti, in quegli anni stava portando avanti un proprio progetto con l'intento di lanciare un satellite chiamato [[Explorer 1]]. Si trattava di un'idea di [[Wernher von Braun]], il progettista di [[razzo|razzi]] tedesco che al servizio di [[Adolf Hitler|Hitler]] aveva realizzato le [[V2 (Aggregat 4)|V2]] per poi passare, finita la [[seconda guerra mondiale|guerra]], agli Stati Uniti. Per recuperare parte del tempo perduto gli scienziati americani intensificarono gli sforzi per allestire nel più breve tempo possibile un vettore in grado di lanciare in orbita l'Explorer e realizzarono il razzo [[Jupiter-C]], lanciato il [[31 gennaio]] [[1958]]. <ref name="nasa_sputnik">{{cita web|url=http://history.nasa.gov/sputnik/sputorig.html|titolo="Sputnik and the origins of tha Space Age"|editore=NASA|accesso=19-09-2011}}</ref>
La Marina riuscì infine a lanciare il suo primo satellite, il [[Vanguard 1]], il [[17 marzo]] [[1958]], al quale si deve la conferma scientifica dell'esistenza delle [[fasce di van Allen]].<ref name="nasa_sputnik">{{cita web|url=http://history.nasa.gov/sputnik/sputorig.html|titolo="Sputnik and the origins of tha Space Age"|editore=NASA|accesso=19-09-2011}}</ref>
Malgrado il successo delle due missioni, restava il distacco tra Stati Uniti e Unione Sovietica in termini di massa lanciata: infatti l'Explorer 1 pesava soltanto 14 kg e il Vanguard 1 pesava appena 1,5 kg.
 
In realtà il marito scopre presto le foto e la segue, assistendo ad una sorta di amplesso fotografico con orgasmo sotto la pioggia, e viene malmenato dal fotografo, che lo punisce per la sua mancanza di attenzione verso la moglie, che non vorrebbe farsi rimuovere il tumore, pur di mantenere un aspetto perfetto ai suoi occhi, una scelta suicida verso cui lui sembra indifferente.
Il [[Congresso degli Stati Uniti]], allarmato dai successi sovietici, premette sul presidente [[Dwight D. Eisenhower]] affinché ci fosse una risposta immediata. Si giunse così alla decisione di riunire programmi e risorse sotto una nuova agenzia federale per le attività spaziali civili, la "National Aeronautics and Space Administration" (NASA) che incorporò la NACA e alcuni settori di ricerca delle forze armate, tra cui il gruppo di lavoro diretto da Von Braun che contava 5000 addetti.<ref name="NASA_Historical_V1">{{cita web|url=http://history.nasa.gov/SP-4012v1.pdf/|titolo="NASA Historical Data Book 1958-1968 Vol. 1"|editore=NASA|accesso=25-09-2011}}</ref><ref name="nasa_glennan">{{cita web|url=http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/Biographies/glennan.html|titolo="T. Keith Glennan"|editore=NASA|accesso=18-09-2011}}</ref>
La nuova agenzia iniziò le sue attività nell'[[ottobre]] del 1958. Il suo primo amministratore fu Thomas Keith Glennan e con l'arrivo di Von Braun questi assunse la direzione delle attività tecniche. <ref name="nasa_glennan">{{cita web|url=http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/Biographies/glennan.html|titolo="T. Keith Glennan"|editore=NASA|accesso=18-09-2011}}</ref><ref name="nasa_sputnik">{{cita web|url=http://history.nasa.gov/sputnik/sputorig.html|titolo="Sputnik and the origins of tha Space Age"|editore=NASA|accesso=19-09-2011}}</ref>
 
L'intervento dello sconosciuto riesce dunque a "liberare" entrambi e ridare vita al loro rapporto e il film si chiude sui due coniugi che infine fanno l'amore.
Il primo compito della NASA fu quello di avviare un programma per l'esplorazione umana dello spazio.
Il [[programma Mercury|Progetto Mercury]] fu avviato nel 1958 con lo scopo di stabilire se l'uomo poteva viaggiare nello spazio.
Il [[12 aprile]] [[1961]] i sovietici segnarono un altro punto a proprio favore lanciando in orbita il primo essere umano, l'astronauta [[Yuri Gagarin]].<ref name="kennedy_apollo">{{cita web|url=http://history.nasa.gov/moondec.html|titolo="The decision to go to the Moon..."|editore=NASA|accesso=21-09-2011}}</ref>
Il [[5 maggio]] [[1961]] l'astronauta [[Alan Shepard]] fu il primo americano nello spazio, ai comandi della capsula [[Mercury-Redstone 3|Mercury 3]] lanciata in un [[volo suborbitale]] durato 15 minuti. Fu invece [[John Glenn]] il primo americano a compiere un'orbita attorno alla Terra il [[20 febbraio]] [[1962]], durante la missione [[Mercury-Atlas 6|Mercury 6]].
 
=== L'uomo sulla Luna =origine==
Si tratta del progetto più a lungo meditato di Tsukamoto: «Per un lungo periodo di tempo, ogni anno quando arrivava la stagione delle piogge, continuavo a pensare con rammarico, mentre guardavo in tralice una bella ortensia, che neanche questa volta avevo girato ''A Snake of June''. E così sono passati dieci, anzi, forse quindici anni»<ref>Andrea Caramanna, ''Expanded Cinemah'', 6 settembre 2002.</ref>.
{{vedi anche|Programma Apollo}}
[[File:NASA Worm logo.svg|thumb|right|Altro logo della NASA utilizzato dal 1975 al 1992.]]
Il [[25 maggio]] del [[1961]] il presidente americano John F. Kennedy annunciò al Congresso che gli Stati Uniti sarebbero riusciti a mandare i propri astronauti sulla Luna entro la fine di quel decennio.<ref name="kennedy_apollo">{{cita web|url=http://history.nasa.gov/moondec.html|titolo="The decision to go to the Moon..."|editore=NASA|accesso=21-09-2011}}</ref>
La NASA avviò il [[Programma Gemini|progetto Gemini]] allo scopo di mettere a punto le tecnologie e le capacità operative necessarie per quell'impresa, in una corsa contro il tempo per battere i sovietici che avevano avviato un analogo progetto.<ref name="fas_sovietluna">{{cita web|url=http://www.fas.org/spp/eprint/lindroos_moon1.htm|titolo="The Soviet manned lunar program"|editore=FAS|accesso=21-09-2011}}</ref>
 
Il film è girato in un bianco e nero virato in blu, ovvero il colore che rappresenta le ortensie e l'acqua, elementi iconici presenti per tutta la durata del film.
Il compito di raggiungere la Luna fu invece affidato al [[Programma Apollo]], teorizzato già dal 1959<ref name="apollo_inizi">{{cita web|url=http://www.nasa.gov/centers/glenn/about/history/apollo_press_release.html|titolo="1969 Apollo 11 News Realease"|editore=NASA|accesso=21-09-2011}}</ref> ma ufficialmente avviato in concomitanza con l'annuncio di Kennedy.<ref name="kennedy_apollo">{{cita web|url=http://history.nasa.gov/moondec.html|titolo="The decision to go to the Moon..."|editore=NASA|accesso=21-09-2011}}</ref>
Il programma fu articolato in una serie di test e missioni con e senza equipaggio umano e fu segnato da un tragico incidente che il [[27 gennaio]] [[1967]] costò la vita a tre astronauti, uccisi da un incendio scoppiato durante una prova a terra in vista della missione [[Apollo 1]].<ref name="NASA_apollo1">{{cita web|url=http://history.nasa.gov/Apollo204/|titolo="Apollo Mission Apollo 1"|editore=NASA|accesso=21-09-2011}}</ref>
 
==Note==
La NASA investì nel programma fino al 60%<ref name="NASA_Historical_V1">{{cita web|url=http://history.nasa.gov/SP-4012v1.pdf/|titolo="NASA Historical Data Book 1958-1968 Vol. 1"|editore=NASA|accesso=25-09-2011}}</ref> delle proprie risorse.
<references />
Nel 1967 la NASA contava 36000 addetti (un aumento del 450% rispetto al momento della sua nascita nel 1958) e disponeva di un budget pari a 5 miliardi di dollari (5000% superiore rispetto a quello del 1958) e faceva ampio ricorso a contratti e appalti esterni, al punto che nel 1965 le aziende esterne impiegavano 376.700 lavoratori nei programmi dell'ente.<ref name="NASA_Historical_V1">{{cita web|url=http://history.nasa.gov/SP-4012v1.pdf/|titolo="NASA Historical Data Book 1958-1968 Vol. 1"|editore=NASA|accesso=25-09-2011}}</ref>
 
==Collegamenti esterni==
Nei suoi primi dieci anni di attività la NASA costruì nuovi centri per la ricerca e sviluppo e per la gestione delle attività aerospaziali: il [[Goddard Space Flight Center]], il [[Manned Spacecraft Center]], il [[Kennedy Space Center]] e [[l' Electronics Research Center]].<ref name="NASA_Historical_V1">{{cita web|url=http://history.nasa.gov/SP-4012v1.pdf/|titolo="NASA Historical Data Book 1958-1968 Vol. 1"|editore=NASA|accesso=25-09-2011}}</ref>
*{{Imdb}}
*{{cita web|url=http://www.mymovies.it/recensioni/?id=34166|titolo=Rassegna di recensioni del film su MYmovies.it}}
 
{{Portale|cinema|erotismo}}
Il programma Apollo raggiunse la sua meta il [[20 luglio]] [[1969]], con l'allunaggio dell'[[Apollo 11]]. [[Neil Armstrong]], primo uomo a toccare il suolo lunare, nella circostanza pronunciò la celebre frase "un piccolo passo per un uomo, un enorme salto per l'umanità". <ref name="NASA_Apollo11Landing">{{cita web|url=http://www.history.nasa.gov/alsj/a11/a11.landing.html|titolo="The First Lunar Landing"|editore=NASA|accesso=04-10-2011}}</ref>
Altri dieci astronauti allunarono nelle successive missioni Apollo, l'ultima delle quali ebbe luogo nel dicembre [[1972]].
 
[[Categoria:Film drammatici]]
=== Dallo Skylab allo Space Shuttle ===
[[Categoria:Film erotici]]
 
{{vedi anche|Space Shuttle}}
{{Doppia immagine|right|Shuttle-a.jpg|112|Space Shuttle Profilo Missione.jpg|237|Lancio di uno Space Shuttle|Schema di una missione. A sinistra: lancio; in alto: orbita; a destra: rientro ed atterraggio}}
Dopo il termine del programma Apollo la NASA lanciò e gestì la stazione spaziale orbitante [[Skylab]], che consentiva di ospitare un certo numero di astronauti per lunghi periodi ed era attrezzata con un laboratorio e vari equipaggiamenti scientifici.
Lanciata nel [[1973]], Skylab ospitò tre missioni, ciascuna con tre astronauti, l'ultima delle quali durò 84 giorni e rientrò sulla Terra l'[[8 febbraio]] del [[1974]]. La stazione non fu riutilizzata e si distrusse nel [[1979]] rientrando in atmosfera.<ref name="NASA_Skylab_Cronologia">{{cita web|url=http://history.nasa.gov/SP-4011/cover.htm|titolo="Skylab A Chronology"|editore=NASA|accesso=04-10-2011}}</ref>
Nel [[1975]] la NASA partecipò alla missione Apollo-Soyuz [[ASTP]] nel corso della quale astronauti americani e sovietici si incontrarono in orbita dopo aver agganciato i rispettivi moduli di comando e trascorsero 44 ore assieme.<ref name="NASA_Apollo_Soyuz">{{cita web|http://history.nasa.gov/apollo/apsoyhist.html|titolo="The History of Apollo - Soyuz"|editore=NASA|accesso=12-10-2011}}</ref>
 
Nel [[1981]] l'ente spaziale americano entrò in una nuova era con il lancio dello [[Space Shuttle Columbia]] avvenuto il [[12 aprile]] di quell'anno.
Lo Space Shuttle era un sistema basato su due componenti principali: il complesso di lancio basato su due razzi recuperabili e su un serbatoio a perdere, e una capiente navetta spaziale riutilizzabile in grado di trasportare astronauti, specialisti ed equipaggiamenti in orbita terrestre.
La flessibilità e adattabilità delle navette spaziali (di cui sono stati realizzati un prototipo e cinque esemplari operativi) si è tradotta in un elevato numero di missioni: 135 nell'arco di 30 anni.
<ref name="NASA_Shuttle Missions">{{cita web|http://www.nasa.gov/centers/kennedy/shuttleoperations/archives/2005.html|titolo="Shuttle Missions Archives"|editore=NASA|accesso=12-10-2011}}</ref>
 
Il programma Space Shuttle ha subito due battute d'arresto in conseguenza di due tragici incidenti che hanno provocato la distruzione delle navette [[Challenger]] nel [[1986]] e Columbia nel [[2003]], con la perdita dei relativi equipaggi. Il programma ha avuto termine l'[[8 luglio]] del [[2011]] con l'ultimo volo dell'ultima navetta operativa, l'[[Atlantis]] <ref name="NASA_Shuttle Missions">{{cita web|http://www.nasa.gov/centers/kennedy/shuttleoperations/archives/2005.html|titolo="Shuttle Missions Archives"|editore=NASA|accesso=12-10-2011}}</ref>.
 
=== La Stazione Spaziale Internazionale ===
{{vedi anche|Stazione Spaziale Internazionale}}
Il programma ISS (International Space Station) nacque nel [[1993]], quando Stati Uniti e Russia annunciarono lo sviluppo congiunto di una stazione spaziale orbitale destinata a studi e sperimentazioni scientifiche. Nel programma confluirono il progetto americano [[Freedom|Stazione spaziale Freedom]] e quello russo [[MIR-2]].
Successivamente altre nazioni hanno aderito al progetto trasfondendovi i propri programmi, tra cui il [[Giappone]] con il modulo [[Japanese_Experiment_Module|Kibo]] e l'Europa con la piattaforma [[Columbus]]. Difficoltà tecniche ed economiche hanno determinato un prolungamento dei tempi previsti per il completamento della stazione, ora pianificato per il [[2012]]-[[2013]],<ref name="Skyrocket_MLM">{{cita web|http://space.skyrocket.de/doc_sdat/mlm.htm|titolo="MLM (Nauka)"|editore=Gunter Krebs|accesso=11-11-2011}}</ref> ma la concezione modulare ha consentito di iniziare le prime attività già nel [[2000]].<ref name="NASA_ISS">{{cita web|http://www.nasa.gov/mission_pages/station/main/index.html|titolo="International Space Station"|editore=NASA|accesso=11-11-2011}}</ref>
 
=== Le missioni con sonde automatiche ===
La NASA ha lanciato numerose missioni di studio scientifico e di esplorazione basate su sonde automatiche.
Dopo aver ereditato il [[programma Explorer]] che era stato sviluppato dall'agenzia missilistica dell'US Army<ref name="NASA_Explorer">{{cita web|http://explorers.gsfc.nasa.gov/history.html|titolo="Explorer Program History"|editore=NASA|accesso=21-10-2011}}</ref>, la NASA lanciò dieci missioni [[Programma Mariner|Mariner]] tra il 1963 e il 1973, per l'esplorazione di Mercurio, Venere e Marte<ref name="NASA_Mariner">{{cita web|http://space.jpl.nasa.gov/msl/Programs/mariner.html|titolo="Mariner Program"|editore=NASA|accesso=22-10-2011}}</ref>.
 
Nel [[1965]] la NASA avviò anche il [[programma Pioneer]] (il cui nome richiamava quello di una serie di sonde lanciate verso la Luna tra il [[1958]] e il [[1960]]). Le missioni [[Pioneer 10]] (lanciata nel [[1972]]) e [[Pioneer 11]] (lanciata nel [[1973]]) furono dedicate all'esplorazione di [[Giove]] e [[Saturno]] e quindi indirizzate verso lo spazio interstellare. Nel [[1978]] furono lanciate due sonde [[Pioneer Venus]] per l'esplorazione di [[Venere]].<ref name="NASA_Pioneer">{{cita web|http://www.nasa.gov/centers/ames/missions/archive/pioneer.html|titolo="The Pioneer Missions"|editore=NASA|accesso=26-10-2011}}</ref>
 
Tra il 1966 e il [[1968]] furono lanciate sette sonde lunari nell'ambito del [[programma Surveyor]] che aveva lo scopo di verificare la fattibilità di allunaggi morbidi in previsione delle missioni con equipaggio umano. Due missioni Surveyor fallirono ma le altre cinque (compresa la prima) andarono a buon fine. <ref name="NASA_Surveyor">{{cita web|http://nssdc.gsfc.nasa.gov/planetary/lunar/surveyor.html|titolo="Surveyor 1966-1968"|editore=NASA|accesso=28-10-2011}}</ref>
 
Nel 1968 partì il [[programma Viking]] destinato all'esplorazione di [[Marte]] e nel [[1975]] furono lanciate alla volta del pianeta rosso le sonde [[Viking 1]] e [[Viking 2]], ciascuna composta da un modulo orbitante (orbiter) e un modulo di atterraggio (lander). La superficie marziana fu raggiunta l'anno seguente, il [[1976]], bicentenario della dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti.<ref name="NASA_Viking">{{cita web|http://www.nasa.gov/mission_pages/viking/viking30_fs.html|titolo="Viking Program"|editore=NASA|accesso=28-10-2011}}</ref>
 
Nel 1974 e nel 1976 furono lanciate rispettivamente le sonde [[Sonde Helios|Helios A]]<ref name="NASA_HeliosA">{{cita web|http://nssdc.gsfc.nasa.gov/nmc/spacecraftDisplay.do?id=1974-097A|titolo="Helios A"|editore=NASA|accesso=31-10-2011}}</ref> e [[Sonde Helios|Helios B]]<ref name="NASA_HeliosB">{{cita web|http://nssdc.gsfc.nasa.gov/nmc/spacecraftDisplay.do?id=1976-003A|titolo="Helios B"|editore=NASA|accesso=31-10-2011}}</ref>, frutto di un programma congiunto condotto dalla NASA e dal ministero della ricerca della [[Germania]]. Le due sonde furono immesse in orbita eliocentrica per studiare il [[Sole]] e i suoi fenomeni fisici ed elettromagnetici. Helios 2 è stato il più veloce oggetto costruito dall'uomo, con una velocità pari a 241.350 km/h rilevata il [[17 aprile]] 1976 dalla stazione di monitoraggio di [[Honeysuckle Creek]].<ref name="honeysucklecreek-helios">{{cita web|http://www.honeysucklecreek.net/dss44/helios.html|titolo="Helios"|editore=Honeysucklecreek|accesso=31-10-2011}}</ref>
 
Nel 1989 furono lanciate la sonda [[Sonda Magellan|Magellan]]<ref name="NASA_Magellan">{{cita web|http://www2.jpl.nasa.gov/magellan/|titolo="Magellan Mission to Venus"|editore=NASA|accesso=3-11-2011}}</ref> destinata alla mappatura radar in alta risoluzione di Venere e la sonda [[Sonda Galileo|Galileo]]<ref name="NASA_Galileo">{{cita web|http://science.nasa.gov/missions/galileo/|titolo="Galileo"|editore=NASA|accesso=3-11-2011}}</ref> destinata a studiare Giove e il suo sistema di lune.
 
Nel 1992 la NASA lanciò la missione [[Mars Observer]] ma perse i contatti con la sonda pochi giorni prima del suo arrivo in orbita marziana.<ref name="NASA_MarsObserver">{{cita web|http://mars.jpl.nasa.gov/missions/past/observer.html|titolo="Mars Observer"|editore=NASA|accesso=3-11-2011}}</ref>
 
Quattro anni dopo, nel [[1996]], l'agenzia lanciò la sonda [[Mars Global Surveyor]] che si inserì in orbita marziana l'anno seguente. I sensori della sonda hanno realizzato una completa mappatura fotografica in alta risoluzione della superficie di Marte.<ref name="NASA_MGS">{{cita web|http://marsprogram.jpl.nasa.gov/missions/past/globalsurveyor.html|titolo="Mars Global Surveyor"|editore=NASA|accesso=6-11-2011}}</ref> La sonda ha cessato di funzionare nel [[2006]] a causa di un inconveniente tecnico.<ref name="NASA_MGS_Report">{{cita web|http://mars.jpl.nasa.gov/mgs/newsroom/20070413a.html|titolo="Report Reveals Likely Causes of Mars Spacecraft Loss"|editore=NASA|accesso=6-11-2011}}</ref>
 
Il [[4 dicembre]] 1996, appena un mese dopo il lancio del Mars Global Surveyor, la NASA avviò la missione [[Mars Pathfinder]], il cui scopo principale era quello di trasportare un veicolo robotizzato capace di muoversi autonomamente sulla superficie marziana. La sonda atterrò su Marte il [[4 luglio]] del [[1997]] rilasciando un rover (successivamente battezzato Sojourner) che fu il primo mezzo di questo genere a operare sul pianeta rosso. Le apparecchiature di missione fornirono dati utili fino al [[27 settembre]] 1997, quando le comunicazioni si interruppero definitivamente. <ref name="NASA_Pathfinder">{{cita web|http://mpfwww.jpl.nasa.gov/MPF/default.html|titolo="Mars Pathfinder"|editore=NASA|accesso=6-11-2011}}</ref>
 
Nel [[2003]] furono lanciate le due sonde della missione [[Mars Exploration Rover]] (MER) che atterrarono l'anno successivo su Marte e dispiegarono due rover robotizzati, battezzati [[Spirit]] e [[Opportunity]], utilizzate per un complesso programma di esplorazione. Il rover Spirit ha funzionato fino al [[2010]], il rover Opportunity è rimasto efficiente ed è ancora impegnato nella sua missione esplorativa.<ref name="NASA_MER">{{cita web|http://marsrover.nasa.gov/home/index.html|titolo="Mars Exploration Rover"|editore=NASA|accesso=8-11-2011}}</ref>
 
Nel [[2005]] la NASA ha lanciato la sonda [[Deep Impact]] destinata a intercettare la [[cometa]] [[9P/Tempel]]. Giunta in prossimità dell'obiettivo, la sonda ha rilasciato un penetratore che ha colpito il nucleo della cometa provocando l'emissione di gas e detriti che sono stati studiati grazie ai sensori della sonda madre. Dopo la missione, la traiettoria della sonda Deep Impact è stata modificata per studiare altri oggetti, come la cometa [[103P/Hartley]] raggiunta il [[4 novembre]] [[2010]].<ref name="NASA_Deep">{{cita web|http://www.nasa.gov/mission_pages/deepimpact/main/index.html|titolo="Deep Impact"|editore=NASA|accesso=11-11-2011}}</ref>
 
== Programmi futuri ==
===New Frontiers Program===
La NASA ha in corso un programma di esplorazione spaziale a mezzo sonde automatiche denominato [[New Frontiers Program]].<ref name="NASA_NFP">{{cita web|http://www.nasa.gov/mission_pages/juno/overview/index.html|titolo="Juno Mission Overview"|editore=NASA|accesso=11-11-2011}}</ref>
Nell'ambito di questo programma, nel [[2006]] l'agenzia ha avviato la missione [[Pluto's New Horizon]] con il lancio di una sonda che raggiungerà [[Caronte]] (il più grande satellite di [[Plutone]]) nel [[2015]]. Il [[5 agosto]] del [[2011]] ha lanciato la sonda [[Juno]] che raggiungerà [[Giove]] nel [[2016]].
 
===Space Launch System===
Il programma SLS è stato avviato per offrire alla NASA un vettore capace di colmare il vuoto creatosi con la dismissione degli Space Shuttle. La configurazione del nuovo vettore è stata congelata nel 2011. Il sistema consentirà di portare in orbita un carico utile di circa 77 tonnellate, compresa la navicella [[Orion MPCV]] (Multi Purpose Crew Vehicle)<ref name="NASA_MCPV">{{cita web|http://www.nasa.gov/exploration/systems/mpcv/index.html|titolo="Orion MCPV"|editore=NASA|accesso=11-11-2011}}</ref> che consentirà di ospitare fino a 4 astronauti per periodi di oltre 20 giorni. Il primo lancio del vettore SLS è previsto per il [[2017]].<ref name="NASA_SLS">{{cita web|http://www.nasa.gov/exploration/systems/sls/sls1.html|titolo="NASA Announces Design for New Deep Space Exploration System"|editore=NASA|accesso=11-11-2011}}</ref>
 
===NextGen===
Il programma Next Generation Air Transportation System è stato lanciato con l'ambizioso obiettivo di mettere in servizio entro il 2025 una nuova generazione di aerei per il trasporto passeggeri e cargo, più sicuri, affidabili ed economici. Il programma integra anche una nuova concezione del sistema di controllo del traffico aereo. Nel 2010 sono stati selezionati alcuni progetti per l'espletamento di verifiche e test nel corso del 2011. <ref name="NASA_Next">{{cita web|http://www.nasa.gov/about/whats_next.html|titolo="What's next for NASA?"|editore=NASA|accesso=16-11-2011}}</ref ><ref name="HP_Next">{{cita web|http://www.huffingtonpost.com/2011/01/15/future-planes-nasa-airplanes-2025_n_809315.html#s224726&title=Northrop_Grumman_Concept|titolo="Our Future Planes? NASA reveals..."|editore=Huffington Post|accesso=16-11-2011}}</ref >
 
= Programmi spaziali della NASA ==
=== Missioni spaziali con equipaggio ===
* [[Programma Mercury]]
* [[Programma Apollo]]
* [[Programma Gemini]]
* [[Programma Skylab]]
* [[ASTP|Missione Apollo - Soyuz]]
* [[Programma Space Shuttle]]
* [[Stazione Spaziale Internazionale]]
* [[Programma Constellation]]
 
=== Missioni spaziali automatiche ===
* [[Esplorazione di Marte|Missioni NASA su Marte]]
* [[Programma Explorer]]
* [[Programma Mariner]]
* [[Programma Pioneer]]
* [[Programma Surveyor]]
* [[Programma Viking]]
* [[Sonde Helios]]
* [[Sonda Magellan]]
* [[Sonda Galileo]]
* [[Mars Observer|Sonda Mars Observer]]
* [[Mars Global Surveyor|Sonda Mars Global Surveyor]]
* [[Mars Pathfinder|Missione Mars Pathfinder]]
* [[Mars Exploration Rover]]
* [[Deep Impact]]
 
=== Serie dei Grandi Osservatori ===
* [[Telescopio Spaziale Hubble]]
* [[Telescopio Spaziale Spitzer]]
* [[Osservatorio Raggi Gamma Compton]]
* [[Osservatorio Raggi X Chandra]]
 
 
== Strutture e Leadership ==
=== Infrastrutture principali ===
Oltre al quartier generale di [[Washington (distretto di Columbia)|Washington]], la NASA può contare anche sulle seguenti infrastrutture e centri spaziali:
 
* [[Ames Research Center]], Moffett Field, [[California]]
* [[Dryden Flight Research Center]], Edwards, [[California]]
* [[Glenn Research Center|John H. Glenn Research Center at Lewis Field]], [[Cleveland (Ohio)|Cleveland]], [[Ohio]]
* [[Goddard Space Flight Center]], Greenbelt, [[Maryland]]
** [[Goddard Institute for Space Studies]], [[New York]], [[New York (stato)|New York]]
** [[Independent Verification and Validation Facility]], Fairmont, [[West Virginia]]
** [[Wallops Flight Facility]], Wallops Island, [[Virginia]]
* [[Jet Propulsion Laboratory]], vicino a [[Pasadena]], [[California]]
** Stazioni del [[Deep Space Network]]:
*** [[Goldstone Deep Space Communications Complex]], Barstow, [[California]]
*** [[Madrid Deep Space Communication Complex]], [[Madrid]], [[Spagna]]
*** [[Canberra Deep Space Communications Complex]], [[Canberra]], [[Australia]]
* [[Lyndon B. Johnson Space Center]], [[Houston]], [[Texas]]
** [[White Sands Test Facility]], Las Cruces, [[Nuovo Messico]]
* [[John F. Kennedy Space Center]], [[Florida]]
* [[Langley Research Center]], Hampton, [[Virginia]]
* [[Marshall Space Flight Center|George C. Marshall Space Flight Center]], Huntsville, [[Alabama]]
** [[Michoud Assembly Facility]], [[New Orleans]], [[Louisiana]]
* [[John C. Stennis Space Center]], Bay St. Louis, [[Mississippi]]
 
=== Lista degli amministratori della NASA ===
 
* Dr. T. Keith Glennan, 19.08.1958 - 20.01.1961
* Dr. Hugh L. Dryden, 21.01.1961 - 14.02.1961 (Facente funzioni)
* James E. Webb, 14.02.1961 - 07.10.1968
* Dr. Thomas O. Paine, 08.10.1968 - 21.03.1969 (Facente funzioni)
* Dr. Thomas O. Paine, 21.03.1969 - 15.09.1970
* Dr. George M. Low, 16.09.1970 - 26.04.1971 (Facente funzioni)
* Dr. James C. Fletcher, 27.04.1971 - 01.05.1977
* Dr. Alan M. Lovelace, 02.05.1977 - 20.06.1977 (Facente funzioni)
* Dr. Robert A. Frosch, 21.06.1977 - 20.01.1981
* Dr. Alan M. Lovelace, 21.01.1981 - 10.07.1981 (Facente funzioni)
* James M. Beggs, 10.07.1981 - 04.12.1985
* Dr. William R. Graham, 04.12.1985 - 11.05.1986 (Facente funzioni)
* Dr. James C. Fletcher, 12.05.1986 - 08.04.1989
* Dale D. Myers, 08.04.1989 - 13.05.1989 (Facente funzioni)
* Richard H. Truly, 14.05.1989 - 30-06.1989 (Facente funzioni)
* Richard H. Truly, 01.07.1989 - 31.03.1992
* Daniel S. Goldin, 01.04.1992 - 17.11.2001
* Dr. Daniel R. Mulville, 19.11.2001 - 21.12.2001 (Facente funzioni)
* Sean O'Keefe, 21.12.2001 - 11.02.2005
* Frederick D. Gregory, 11.02.2005 - 14.04.2005 (Facente funzioni)
* Dr. Michael Griffin, 14.04.2005 - 20.01.2009
* Christopher Scolese, 21.01.2009 - 16.07.2009 (Facente funzioni)
* Charles F. Bolden, Jr., 17.07.2009 - in carica <ref name="nasa_admin">{{cita web|url=http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/prsnnl.htm|titolo="Biographies of NASA Administrators"|editore=NASA|accesso=4-10-2011}}</ref>
 
 
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Centre National d'Études Spatiales|CNES]]
* [[Agenzia Spaziale Italiana|ASI]]
* [[Astronauta]]
* [[Agenzia Spaziale Europea|ESA]]
* [[Luna]]
* [[Marte (astronomia)|Marte]]
* [[NIAC]]
* [[NACA]]
* [[Programma spaziale sovietico|Programma Spaziale Sovietico]]
* [[Agenzia Spaziale Russa|RKA]]
* [[ARCADE (NASA)]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=NASA|wikt}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.jpl.nasa.gov Sito ufficiale del ''JPL'']
* [http://www.nasa.gov Sito ufficiale NASA]
* [http://www.nasa.gov/about/visiting/ Centri NASA]
* [http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/prsnnl.htm Amministratori e manager della NASA]
 
{{Agenzie spaziali nazionali}}
 
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[[Categoria:NASA]]
 
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