==Avviso ==
{{Bio
{{Vandalismo|Tiziano Ferro}} --[[Utente:LittleWhites|LittleWhites]] ([[Discussioni utente:LittleWhites|msg]]) 15:13, 15 nov 2017 (CET)
|Nome = Maurizio
|Cognome = Costanzo
|Sesso = M
|LuogoNascita = Roma
|GiornoMeseNascita = 28 agosto
|AnnoNascita = 1938
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|Attività = giornalista
|Attività2 = conduttore televisivo
|Attività3 = autore televisivo
|AttivitàAltre = , [[sceneggiatore]], [[regista]], [[paroliere]] e [[Professore|professore universitario]]
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Costanzo.jpg
|Didascalia = Maurizio Costanzo nel [[2008]].
}}
==Tiziano Biografia Ferro==
Ciao! Scusa non ho capito, dove sarebbe la fonte che dice che Tiziano Ferro abbia vissuto/vive a Leicester? --[[Utente:LittleWhites|LittleWhites]] ([[Discussioni utente:LittleWhites|msg]]) 15:17, 15 nov 2017 (CET)
Nato a [[Roma]]<ref name= intervista-biografia>Non è nato a [[Pescara]], come spesso riportano erroneamente alcune sommarie biografie che ha più volte lui stesso smentito, bensì a [[Roma]]. {{Cita web|url=http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-d33ed895-3698-467e-bfc3-fe1f15099da4.html?p=1|titolo=MAURIZIO E LA TARTARUGA - Intervista all'istrionico giornalista e autore televisivo.|sito=Magazine 2|editore=[[RAI - Radiotelevisione Italiana]]|data=23 ottobre 2008 (dichiara dove è realmente nato al 9'34" del filmato)}}</ref> il 28 agosto [[1938]], di nonni paterni [[Ortona|ortonesi]], figlio di Ugo, impiegato statale al [[Ministero dei Trasporti]] e di Jole De Toni, casalinga; frequenta il [[Liceo classico statale Giulio Cesare]] di Roma. Terminato il liceo e diplomatosi, non si iscrive all'università per continuare i suoi studi e laurearsi, bensì, come era il suo sogno e la sua ambizione, nel [[1956]] inizia giovanissimo la sua carriera di giornalista<ref>[http://www.odg.roma.it/ricerca.php Ordine dei giornalisti del Lazio]</ref> e, solo pochi anni più tardi, di autore radiofonico e televisivo di successo.
:: Tu stai inserendo che vive a Leicester... --[[Utente:LittleWhites|LittleWhites]] ([[Discussioni utente:LittleWhites|msg]]) 15:19, 15 nov 2017 (CET)
::: Tranquillo, capita :) --[[Utente:LittleWhites|LittleWhites]] ([[Discussioni utente:LittleWhites|msg]]) 15:21, 15 nov 2017 (CET)
Costanzo si è sposato quattro volte: si è sposato per la prima volta nel [[1963]] con [[Lori Sammartino]], di quattordici anni più anziana di lui; dopo il divorzio dalla Sammartino, nel [[1973]] si sposa per la seconda volta con la giornalista Flaminia Morandi (che per lui divorziò dal marito [[Alberto Michelini]]<ref>{{cita news|autore=[[Barbara Palombelli]]|titolo=Costanzo: le storie delle mie donne. L' amore è un antidoto alla vecchiaia|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/agosto/27/Costanzo_storie_delle_mie_donne_co_0_0108274758.shtml|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=27 agosto 2001}}</ref>), dalla quale avrà due figli: nel [[1973]] Camilla, (che lavora come sceneggiatrice per la [[RAI]]) e nel [[1975]], [[Saverio Costanzo|Saverio]], oggi apprezzato regista cinematografico e di serie televisive. Dopo una convivenza durata molti anni con l'attrice, doppiatrice, sceneggiatrice e regista [[Simona Izzo]] (relazione che Costanzo ha sempre considerato al pari di un matrimonio), nel [[1989]] si sposa per la terza volta con la conduttrice televisiva [[Marta Flavi]], ma il matrimonio tra i due è molto breve, durando poco più di un anno; la coppia infatti si separa nel dicembre del [[1990]] per poi divorziare nel [[1995]]; il 28 agosto del [[1995]] (giorno del suo 57º compleanno) si sposa per la quarta volta con [[Maria De Filippi]], sua attuale moglie, conosciuta circa sei anni prima (quando era ancora sposato con la Flavi) in una società di consulenza sulla comunicazione presso cui lei lavorava, divenuta in seguito una notissima conduttrice, autrice e produttrice televisiva. Nel [[2004]], la coppia ha adottato un ragazzo adolescente, Gabriele.
Nel [[2007]] il figlio [[Saverio Costanzo|Saverio]] lo rende nonno per la prima volta di due gemelli, avuti con la compagna [[Sabrina Nobile]].
È stato membro della loggia massonica [[P2]] (con la tessera numero 1819) dalla quale uscì ben presto. Lo stesso Licio Gelli riconobbe il pentimento di Costanzo{{cn}}.
== La carriera ==
=== Gli esordi, la radio e il ''Maurizio Costanzo Show'' ===
Cresciuto con il sogno di diventare giornalista, inizia la sua carriera nel [[1956]], a soli diciotto anni, come cronista nel quotidiano romano ''[[Paese Sera]]''. Nel [[1957]] entra a far parte della redazione del ''[[Corriere Mercantile]]'' di Genova e, pochi anni più tardi, nel [[1960]], diventa [[caporedattore]] della redazione romana del settimanale ''[[Grazia (rivista)|Grazia]]''. Nel [[1963]] debutta come autore radiofonico per uno spettacolo affidatogli da [[Luciano Rispoli]] - allora caposervizio del varietà a Radio [[RAI Radiotelevisione Italiana|RAI]] - dal titolo ''Canzoni e nuvole'', condotto da [[Nunzio Filogamo]]. Nel [[1966]] è coautore del testo della canzone ''[[Se telefonando]]'', scritto insieme a [[Ghigo De Chiara]], con musica di [[Ennio Morricone]] e portata al successo da [[Mina Mazzini|Mina]].<ref name= mymovies /> Costanzo è anche co-ideatore del personaggio ''[[Fracchia]]'',<ref name= mymovies /> creato e impersonato da [[Paolo Villaggio]], che lui stesso nel scopre [[1967]] e incoraggia a debuttare in un [[Cabaret (spettacolo)|cabaret]] di [[Roma]]. Nel [[1970]] conduce la trasmissione radiofonica di successo ''[[Buon pomeriggio (programma radiofonico)|Buon pomeriggio]]'' con [[Dina Luce]].
A partire dalla fine degli [[anni 1970|anni settanta]], è ideatore e conduttore di numerosi spettacoli televisivi improntati ad un genere allora agli albori, quello del [[talk show|talk-show]]: ''[[Bontà loro]]'' ([[1976]]/[[1978]]), che si può anche considerare a buon diritto il primo esempio di talk-show della televisione italiana, ''[[Acquario (TV)|Acquario]]'' ([[1978]]/[[1979]]), ''[[Grand'Italia (programma televisivo)|Grand'Italia]]'' ([[1979]]/[[1980]]) e ''[[Fascination (programma televisivo)|Fascination]]'' ([[1984]]). Queste esperienze lo portano a realizzare il suo spettacolo televisivo più famoso, celebrato e longevo, il ''[[Maurizio Costanzo Show]]'' ([[1982]]/[[2009]]), [[talk show]], registrato al ''[[Teatro Parioli]]'' di [[Roma]], di cui Costanzo è diventato anche direttore artistico dal [[1988]].
Il successo di tali programmi è dato anche dalla particolare tecnica d'intervista di Costanzo, che ''«è un pontefice dell'interruzione. Riesce cioè a far dire, a far seguitare la conversazione e il ragionare, inframmezzandosi al discorso altrui e nello stesso tempo rendendolo possibile. […] Costanzo è maestro di allusioni, che accenna e lascia sospese, quasi fossero da concludere da parte dell'interlocutore o dell'uditorio»''.<ref>[[Gian Paolo Caprettini]], ''Del Maurizio Costanzo Show'', Torino, Aleph, 1992, p. 51.</ref>
[[File:Costanzo bontà loro.jpg|thumb|upright=1.1|Maurizio Costanzo in ''Bontà loro'']]
Negli anni, dal [[Maurizio Costanzo Show]] - che nel frattempo diventa il "salotto mediatico" più importante ed influente della televisione italiana - muovono i loro primi passi nella celebrità televisiva - e non solo - personaggi come [[Vittorio Sgarbi]], attori come [[Nik Novecento]], [[Valerio Mastandrea]] e [[Ricky Memphis]], autori satirici e comici come [[Daniele Luttazzi]] e [[Alessandro Bergonzoni]], cabarettisti come [[Giobbe Covatta]], [[Enzo Iacchetti]], [[Dario Vergassola]], [[Stefano Nosei]] e [[Gioele Dix]].
Alcune puntate del ''Maurizio Costanzo Show'' erano intitolate "Uno contro tutti" e veniva invitato un solo ospite, solitamente un politico o uomo di spettacolo, che doveva rispondere alle domande del pubblico, a volte anche provocatorie.
=== Gli anni Settanta e Ottanta ===
Costanzo è stato autore di diverse opere teatrali, fra le quali la ''[[pièce]]'' ''Cielo, mio marito!'' (scritta a quattro mani con [[Marcello Marchesi]]),<ref name= mymovies /> che, diretta da [[Aldo Trionfo]], viene interpretata e portata al successo da [[Gino Bramieri]] e [[Ombretta Colli]]. La sua prima commedia, ''Il marito adottivo'', debutta in scena nel [[1970]] per la regia di [[Lucio Ardenzi]]. Dal [[1970]] al [[1977]] vengono rappresentate anche: ''Con assoluta gratitudine'', con la coppia [[Francesco Mulè]] e [[Sandra Mondaini]], ''Un amore impossibile'', con l'inossidabile coppia [[Aroldo Tieri]] e [[Giuliana Lojodice]], ''Un coperto in più'', recitata dai fratelli [[Aldo Giuffrè|Aldo]] e [[Carlo Giuffrè]] per la prima volta insieme, ed infine ''Vecchi vuoti a rendere'', con [[Cecilia Sacchi]] e [[Arnoldo Foà]], che ne curerà anche la regia nel [[1972]].
Collaboratore ad un primo progetto scritto del film ''[[Salò o le 120 giornate di Sodoma]]'' ([[1975]]) di [[Pier Paolo Pasolini]], Costanzo partecipa alla sceneggiatura di molti altri film, quattro dei quali diretti da [[Pupi Avati]]: ''[[Bordella]]'' ([[1976]]), ''[[La casa dalle finestre che ridono]]'' ([[1976]]) - divenuto con il tempo un vero e proprio ''cult'' del genere horror - ''[[Tutti defunti... tranne i morti]]'' ([[1977]]) e ''[[Zeder]]'' ([[1983]]). Nel [[1977]] contribuisce alla stesura della sceneggiatura del film di [[Ettore Scola]] ''[[Una giornata particolare]]'', interpretato dalla coppia [[Sofia Loren]]-[[Marcello Mastroianni]]. Nel [[1978]] dirige anche un film, l'ironico ''[[Melodrammore]]'', parodia dei melodrammi [[Raffaello Matarazzo|matarazziani]] interpretato dall'attore-simbolo del genere, [[Amedeo Nazzari]], alla sua ultima apparizione cinematografica.
Nel [[1977]] intuisce il grande talento dell'allora semi-sconosciuto [[Luciano De Crescenzo]] che, favorito proprio dall'interessamento di Costanzo, che promuove la sua opera prima ''[[Così parlò Bellavista (romanzo)|Così parlò Bellavista]]'' e lo invita nel suo programma ''[[Bontà loro]]'', può scegliere di dedicarsi solo alla sua carriera di autore, abbandonando definitivamente la sua precedente professione di ingegnere all'[[IBM]].
Nel [[1978]] comincia la sua collaborazione con la [[Rizzoli editore]] assumendo la direzione de ''[[La Domenica del Corriere]]''. L'anno seguente viene incaricato di dirigere il nuovo quotidiano popolare ''[[L'Occhio]]'', che esce nell'autunno del [[1979]]. Sul [[network televisivo]] [[Primarete Indipendente]], appartenente al medesimo editore [[Rizzoli]], nel [[1980]], viene incaricato di dirigere quello che è il primo esempio di [[telegiornale]] nazionale privato della TV italiana, ''Contatto''. Finché nel [[1981]], lo scandalo della [[Loggia P2]] non travolge tutto. Il nome di Costanzo compare nelle famose liste che vengono trovate nell'abitazione di [[Licio Gelli]]. Il 31 marzo, prima ancora che la lista venga resa pubblica (ciò avverrà il 21 maggio), Costanzo si dimette dalla direzione de ''[[L'Occhio]]''<ref>Il quotidiano peraltro non era mai stato in attivo ed era in crisi di vendite. A fine anno ''L'Occhio'' verrà chiuso.</ref>. È un duro colpo per l'immagine di Costanzo, che decide di lasciare gli schermi televisivi per un anno<ref>{{cita libro | nome= Giampaolo| cognome= Pansa| titolo= La Repubblica di Barbapapà| anno= 2013| editore= Rizzoli| città= Milano}} Pag. 171.</ref>. Ricomincia a lavorare per una piccola emittente sarda. Nel settembre [[1982]] la sua carriera conosce un nuovo inizio: parte il ''[[Maurizio Costanzo Show]]''.
Intorno alla metà degli [[anni 1980|anni ottanta]] decide di fondare la propria società di produzione, ''Fortuna Audiovisivi''. Insieme ad [[Alberto Silvestri]] (suo grande amico e coautore di alcuni dei suoi programmi più importanti, nonché padre del popolare cantautore [[Daniele Silvestri]]), nel [[1984]], inizia a scrivere ed interpretare personalmente i 52 episodi di quella che si può considerare la prima ''[[situation comedy]]'' all'italiana, ''[[Orazio]]'', nella quale recita insieme all'allora compagna di vita, [[Simona Izzo]] (che viene poi sostituita sul set da [[Emanuela Giordano]] quando la loro convivenza entra in crisi), [[Angiolina Quinterno]] ed [[Alessia Fabiani]], allora bambina.
Le musiche sono composte da [[Paolo Pietrangeli]] (che è pure il fedele regista di gran parte delle sue trasmissioni televisive) e [[Luigi Ceccarelli]]. Gli episodi vengono trasmessi settimanalmente su [[Canale 5]] all’interno del contenitore domenicale ''[[Buona Domenica]]'', di cui Costanzo è uno dei conduttori. La poliedricità di Costanzo si manifesta, infatti, anche in alcune sue trasmissioni televisive a carattere maggiormente "nazional-popolare" come il programma domenicale ''[[Buona Domenica]]'', che inizialmente conduce alternandosi con [[Corrado Mantoni|Corrado]] (dal gennaio [[1985]]) e poi da solo, come conduttore principale, fino all'edizione [[1986]]/[[1987]]. Vi fa ritorno nel [[1996]] e vi ci rimane per i successivi dieci anni come autore-presentatore, alternando alla conduzione le partecipazioni di [[Fiorello]], [[Paola Barale]], [[Claudio Lippi]], [[Luca Laurenti]], [[Enrico Papi]], [[Laura Freddi]] e [[Massimo Lopez]].
A partire dalle ultime edizioni da lui presiedute però, diventano ospiti fissi ''[[soubrette]]'' e personaggi dalle dubbie doti artistiche, protagonisti di [[reality show|reality-show]] e della [[cronaca rosa]]: tali presenze saranno confermate e tale filosofia verrà estremizzata, con il passaggio della conduzione del programma a [[Paola Perego]], nel [[2006]]. {{citazione necessaria|Anche per questo, alcune trasmissioni televisive di Maurizio Costanzo e della moglie [[Maria De Filippi]], nel corso degli [[anni 2000|anni duemila]], diverranno, secondo i detrattori, l'espressione più tipica della "TV-Spazzatura".}} Dal [[1988]] comincia ad andare in onda il suo programma ''Taccuino di Maurizio Costanzo'' sull'emittente radiofonica romana [[Radio Dimensione Suono]], che interromperà solo sul finire degli [[anni 1990|anni novanta]].
=== Gli anni Novanta e 2000 ===
Nel [[1992]], a marzo, debutta su [[Canale 5]] un nuovo programma di Costanzo, intitolato ''[[Guerra o pace]]''<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1992/marzo/07/Costanzo_confessore_co_0_92030720636.shtml Costanzo il confessore<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, la cui sigla, ''Il mio nome è donna'', è cantata da [[Lidia Martorana]]. Nel [[1995]] viene nominato direttore artistico del ''Festival Città Spettacolo'' di [[Benevento]], carica a cui rinuncia nel [[1999]]. Nel [[1997]] diviene direttore artistico del ''Teatro Ciak'' di [[Milano]], che dirige fino alla stagione [[1999]]. Nel novembre del medesimo anno diventa direttore di [[Canale 5]], la rete ammiraglia di [[Mediaset]], carica che ricopre fino al 3 novembre [[1999]].
Nel [[1999]] viene nominato presidente di ''Mediatrade'', la società del gruppo [[Mediaset]] preposta ad occuparsi di tutto ciò che riguarda la [[Fiction televisiva|fictiontelevisiva]]. Nel [[2000]] fonda insieme all'imprenditore Alessandro [[Benetton (famiglia)|Benetton]] e alla sua [[banca d'affari]], la società ''Maurizio Costanzo Comunicazione''. Il suo scopo dichiarato è incentrato principalmente sul mondo di [[Internet]], proponendosi la consulenza e la gestione di tutto ciò che può riguardare la comunicazione e l'immagine di personaggi pubblici dello ''[[star system]]'', di politici e di imprenditori. Direttore artistico di [[Canale 5]], riveste diverse importanti cariche presso la società [[Mediaset]] e intrattiene anche rapporti di consulenza con la rete TV [[LA7]].
Costanzo, frequentemente appellato 'dottore', non si è mai laureato, anche se nel [[2009]] ha ricevuto una [[Laurea honoris causa|laurea magistrale honoris causa]] in Giornalismo, editoria e multimedialità conferita dalla [[Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM]] di [[Milano]].<ref>{{cita web|url=http://www.iulm.it/default.aspx?idPage=1634|editore=iulm.it|titolo=Cerimonia di apertura dell’anno accademico 2008/2009|accesso=14 ottobre 2009}}</ref>. {{q|Mi sono diplomato soltanto, e invece di andare all'Università mi misi a fare il giornalista a ''[[Paese Sera]]''. Ero volontario, come si diceva allora. Cioè lavoravo e non pigliavo una lira.|Intervista al [[Periodico (stampa)|settimanale]] ''[[Epoca (rivista)|Epoca]]'', 30 novembre [[1993]]<ref>{{cita web|url=http://www.sorrisi.com/sorrisi/scheda/art023001021681.jsp|editore=sorrisi.com|titolo=COSTANZO, LAUREATO O DIPLOMATO?|accesso=14 ottobre 2009}}</ref>}}
Ciò non gli ha impedito di insegnare, a partire dal [[1996]], alla Facoltà di [[Scienze della Comunicazione]] dell'[[Università La Sapienza]] di [[Roma]] (nell'anno accademico [[2008]]-[[2009]] ha avuto l'affidamento di ''Teoria e applicazioni del linguaggio televisivo'' e il ''Laboratorio sui formati e i generi televisivi'').<ref>{{cita web|url=http://www.comunicazione.uniroma1.it/docentepag.asp?iddocente=64604&idcattedra=|editore=comunicazione.uniroma1.it|titolo=Maurizio Costanzo|accesso=14 ottobre 2009}}</ref> Durante la sua pluridecennale carriera giornalistica può vantare collaborazioni con alcuni dei più importanti quotidiani e settimanali nazionali come ''[[Il Corriere della Sera]]'', ''[[Il Mattino]]'', ''[[La Stampa]]'', ''[[Epoca (rivista)|Epoca]]''. Fino al novembre [[1997]] tiene anche rubriche su ''[[Gioia (rivista)|Gioia]]'' e ''[[Film tv (rivista)|Film tv]]''.
Scrive per il quotidiano ''[[Il Messaggero]]'' (cura una rubrica quotidiana denominata il ''Diario''), per i settimanali ''[[Gente (rivista)|Gente]]'' e ''[[Panorama (rivista)|Panorama]]''.<ref name= mymovies >{{cita web|url=http://www.mymovies.it/biografia/?r=5448|editore=mymovies.it|titolo=Maurizio Costanzo|accesso=14 ottobre 2009}}</ref> Dal [[2007]] collabora anche con ''[[Il Riformista]]''. Nel [[2004]] è uno dei fondatori e collaboratori del quotidiano sportivo ''[[Il Romanista]]'', giornale dedicato unicamente alla società calcistica [[A.S. Roma]], di cui Costanzo si dichiara essere [[tifo sportivo|tifosissimo]] e che ritiene uno degli unici punti fermi nella propria vita.
[[File:Mario Merola e Maurizio Costanzo.jpeg|thumb|Maurizio Costanzo con [[Mario Merola]]]]
Nel [[2004]] pubblica un libro edito da [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]], ''Chi mi credo di essere'', nel quale si confessa apertamente su svariati temi anche relativi al suo passato, con la collaborazione del giornalista [[Giancarlo Dotto]].<ref name= mymovies /> Nel [[2006]] vede la luce un altro libro edito da Mondadori, ''E che sarà mai?''.<ref name= mymovies /> A febbraio [[2005]] chiude il ''Maurizio Costanzo Show'' per protesta contro lo sforamento dei programmi di prima serata che lo costringevano ad andare in onda a tarda notte. Con il programma mattutino ''[[Tutte le mattine]]'', iniziato nel [[2004]],<ref>{{Cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2004/settembre/12/Sciarelli_riapre_stagione_tv_co_9_040912106.shtml|titolo=La Sciarelli riapre la stagione tv|editore=archiviostorico.corriere.it|data=12 settembre 2004|accesso=14 ottobre 2009}}</ref> Costanzo unisce il talk show all'attualità. Il ''Maurizio Costanzo Show'' riprende il 16 settembre [[2005]] sul canale [[digitale terrestre]] di Mediaset.<ref>{{Cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2005/luglio/18/Costanzo_mio_show_ricomincia_dalle_co_9_050718022.shtml|titolo=Costanzo: il mio show ricomincia dalle origini ma sulla tv digitale|editore=archiviostorico.corriere.it|data=18 luglio 2005|accesso=14 ottobre 2009}}</ref>
Da settembre [[2006]] ''Tutte le mattine'' si trasforma e slitta: diventa pomeridiano, viene introdotto il pubblico e il nome cambia in ''[[Buon pomeriggio (Canale 5)|Buon pomeriggio]]'',<ref>{{Cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2006/maggio/29/Arriva_Costanzo_posto_Verissimo__co_9_060529075.shtml|titolo=Arriva Costanzo al posto di "Verissimo"|editore=archiviostorico.corriere.it|data=29 maggio 2006|accesso=14 ottobre 2009}}</ref> già titolo di un suo fortunato programma radiofonico degli [[anni 1970|anni settanta]] condotto in coppia con [[Dina Luce]].
Lasciata ''[[Buona domenica]]'', Costanzo si riserva la fascia preserale domenicale con ''Conversando'', programma di interviste e attualità.<ref>{{Cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2006/settembre/25/Buona_Domenica_parata_reduci_Rai_co_9_060925022.shtml|titolo="Buona domenica", parata di reduci Rai|editore=archiviostorico.corriere.it|data=25 settembre 2006|accesso=14 ottobre 2009}}</ref>
È presente su [[Italia 1]] con ''Altrove - Liberi di sperare'', trasmissione dedicata alla vita nelle carceri.
Infine su [[Rete 4]] cura una rubrica intitolata ''Il grande cinema italiano'' dove vengono presentate famose pellicole italiane del passato che vengono poi trasmesse.
A gennaio [[2007]] conclude il programma ''[[Conversando]]'' per riproporre il ''Maurizio Costanzo Show'', ogni giovedì sempre su [[Canale 5]].<ref>{{Cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2006/dicembre/27/Torna_Costanzo_Show_Scotti_Buona_co_9_061227060.shtml|titolo=Torna il Costanzo Show, Scotti a Buona domenica|editore=archiviostorico.corriere.it|data=27 dicembre 2006|accesso=14 ottobre 2009}}</ref> Da aprile dello stesso anno conduce su [[Rai Radio Uno]] la trasmissione ''L' uomo della notte'' dalle 00.20 circa all'una, alternando telefonate, musica e riflessioni su temi d'attualità contattando periodicamente il professor [[Angelo Vescovi]] per gli sviluppi della ricerca sulle [[cellule staminali]]. Nel [[2009]] ha introdotto la rubrica ''Poetando'' dedicata alla lettura di brevi poesie di autori ancora sconosciuti. Tra questi spesso viene nominato il misterioso "Ugo Straniero"; secondo molti ascoltatori è un poeta inesistente, sarebbe solo uno pseudonimo con cui lo stesso Costanzo firmerebbe le poesie che egli stesso scrive. Grazie ad un editore è riuscito a pubblicare in un primo libro 92 poesie.
Inoltre nel [[2010]] ha introdotto la rubrica ''Diariando'' in cui viene letta una pagina del Diario personale inviata dallo stesso scrittore alla redazione.
Nel [[2011]] introduce la rubrica ''Letterando'' nella quale vengono lette alcune lettere che vengono ritenute di particolare importanza personale dalla persona che le invia alla stessa redazione. Nel [[2007]] assume la responsabilità di direttore artistico del ''[[Teatro Brancaccio]]'' di [[Roma]], sostituendo nel ruolo l'attore [[Gigi Proietti]], dopo un suo polemico siluramento. All'inizio del [[2008]] accetta di diventare direttore artistico della ''Fondazione Teatro'' di [[Latina]]. Nel [[2008]] sostituisce nel compito di direttore artistico del ''[[Todi Festival|Todi Arte Festival]]'' l'attrice [[Simona Marchini]], a seguito di un altro polemico allontanamento.
Nell'ambito televisivo, nell'[[autunno]] [[2009]] conduce l'ultima edizione del noto ''[[Maurizio Costanzo Show]]'', in onda per due sere a settimana, riproponendo in ogni puntata filmati tratti dalle precedenti edizioni e commentandoli in studio con [[Alfonso Signorini]] e i protagonisti dei filmati. Contemporaneamente annuncia di aver firmato un contratto che lo vedrà tornare, dopo quasi trent'anni di assenza, in [[RAI]], dove sarà autore e conduttore del programma di [[Rai 1]] ''[[Memorie dal bianco e nero]]''<ref>{{Cita web|http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/200911articoli/49199girata.asp|"Ritorno alla Rai ma non per soldi", LaStampa.it, 8 novembre 2009|13-10-2009}}</ref> insieme ad [[Enrico Vaime]]. Nel [[2012]] torna a proporsi in vesti di paroliere, firmando per [[Marcella Bella]] il brano ''Da quando mi hai lasciata'', incluso nell'album [[Femmina Bella]], con il quale l'interprete catanese festeggia i 40 anni di carriera.
=== Ritorno in RAI nel 2010 ===
Dal 22 febbraio [[2010]] conduce ''[[Bontà sua]]'' su [[Rai 1]] (chiaro riferimento a ''Bontà loro''), rubrica giornaliera in cui intervista personaggi dello spettacolo ma non solo, cercando di trarne gli aspetti più curiosi. Nell'estate [[2010]] partecipa alla trasmissione calcistica ''[[Notti Mondiali]]'' con [[Paola Ferrari]] e [[Giampiero Galeazzi]] (con cui forma ''la strana coppia'' secondo [[Paola Ferrari]]), in diretta da ''Piazza di Siena'' a [[Roma]]. A partire dall'autunno [[2010]] torna alla conduzione del celeberrimo ''[[Bontà loro]]'' che va a sostituire proprio ''Bontà sua'': vengono quindi inseriti più ospiti rispetto al formato precedente, la trasmissione sarà chiusa il 14 febbraio [[2011]] a causa dei bassissimi ascolti.
Poche settimane più tardi, il conduttore è tornato in video nel preserale di [[Rai 2]] con ''[[Maurizio Costanzo Talk]]'', trasmissione che riprende il titolo del più celebre ''[[Maurizio Costanzo Show]]'' e che non sarà confermata per la stagione successiva, e oltre al ''Maurizio Costanzo Talk'' conduce il sabato in seconda serata su [[Rai 1]] la trasmissione ''[[Italia mia]]'' con [[Enrico Vaime]]. Dal [[2009]] torna su [[Rai Radio Uno]]. Da novembre [[2011]] conduce [[Di che talento sei?]] trasmesso al sabato in seconda serata su [[Rai 1]]. Sarà presente come giudice esterno nel programma [[Amici di Maria De Filippi]] condotto appunto da Maria De Filippi, sua moglie. Dal maggio [[2012]] Costanzo conduce ''[[Italia in 4D]]'' su [[Rai Storia]] e ''[[S'è fatta notte]]'' su [[Rai 1]].
=== L'attività politica e massonica ===
Nel [[1980]], direttore del neonato telegiornale ''Contatto'' (primo notiziario nazionale non RAI in onda sull'emittente della Rizzoli ''PIN - Primarete Indipendente''), viene coinvolto nello scandalo del ritrovamento della lista degli aderenti alla loggia massonica [[P2]]. La sua tessera è la numero 1819 (il suo fascicolo il numero 626) con la qualifica massonica di ''maestro''. Inizialmente nega con decisione l'appartenenza alla loggia (sebbene solo pochi mesi prima avesse fatto sensazione una sua intervista a [[Licio Gelli]], pubblicata sul ''[[Corriere della Sera]]''<ref>{{cita web | url=http://antonella.beccaria.org/2010/05/15/corsera-5-ottobre-1980-il-fascino-discreto-del-potere-nascosto-parla-per-la-prima-volta-il-signor-p2 | titolo=Corsera, 5 ottobre 1980: "Il fascino discreto del potere nascosto. Parla, per la prima volta, il signor P2" | accesso=15 maggio 2010 }}</ref>), poi sostiene di essere stato iscritto a sua insaputa, infine ammette la sua partecipazione in un'intervista a [[Giampaolo Pansa]], rilasciata al quotidiano "[[La Repubblica]]"<ref>"La Repubblica", 5 giugno 1981. Costanzo dichiarò di essersi iscritto dopo esser stato presentato a Gelli da [[Fabrizio Trecca]], suo medico personale, reclutatore e capo dell'organizzazione della P2 nel Lazio.</ref>.
Tale ammissione è stata definitivamente ribadita dallo stesso Costanzo di fronte alla Corte d'assise, durante il processo ai capi della loggia massonica, accusati di cospirazione politica<ref>{{cita web | url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/novembre/04/Berlusconi_Costanzo_testimoni_ecco_perche_co_0_9311047916.shtml | titolo= Berlusconi e Costanzo testimoni: ecco perché eravamo della P2
| editore=archiviostorico.corriere.it|data=4 novembre 1993|accesso= }}</ref>. Nel [[1986]], si candida per il [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]]. Nonostante abbia amichevoli rapporti con [[Silvio Berlusconi]], {{Citazione necessaria|anche recentemente ha affermato di votare per il [[Partito Democratico]]}}.
=== L'impegno contro la mafia e l'attentato di via Fauro ===
{{vedi anche|Attentato di via Fauro}}
Amico del giudice [[Giovanni Falcone]], ospite alle sue trasmissioni, Costanzo si impegnò come uomo e giornalista nella lotta alla [[mafia]]. In seguito all'omicidio di [[Libero Grassi]], appena un mese dopo Costanzo e [[Michele Santoro]] realizzarono una maratona Rai-Fininvest contro la mafia. Memorabile rimase la scena in cui Costanzo bruciò in diretta una maglietta con scritto "''Mafia made in Italy''". Proprio questo suo impegno sembra essere la causa, il 14 maggio [[1993]], di un [[Attentato di via Fauro|attentato]]. Una [[Fiat Uno]] imbottita di novanta chilogrammi di tritolo esplose in via Ruggiero Fauro (vicino al Teatro Parioli).
Al momento dell’esplosione erano in transito due autovetture: una Mercedes blu presa a nolo la mattina dell'attentato condotta da Stefano Degni e dove sedevano Maurizio Costanzo (di ritorno dalle registrazioni del ''[[Maurizio Costanzo Show]]'') e la sua compagna [[Maria De Filippi]] e, a brevissima distanza, una Lancia Thema con a bordo le guardie del corpo Fabio De Palo (rimasto lievemente ferito) e Aldo Re (che subì lesioni legate allo shock).<ref name= corriere >{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/maggio/16/obiettivo_era_proprio_Costanzo__co_0_9305166601.shtml|titolo=" l' obiettivo era proprio Costanzo "|editore=archiviostorico.corriere.it|data=16 maggio 1993|accesso=14 ottobre 2009}}</ref> Fortunatamente non ci furono vittime, e gli occupanti della Mercedes rimasero illesi per un ritardo nello scoppio causato dal telecomando e per un muretto di una scuola che fece da protezione all’automobile blindata di Costanzo<ref name= corriere />. Le indagini successive e le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia accertarono che gli autori dell'attentato erano alcuni mafiosi di [[Brancaccio (Palermo)|Brancaccio]] e che Costanzo era uno dei principali obiettivi da eliminare per [[Cosa Nostra]] a causa delle sue trasmissioni<ref>{{Cita news|url=http://www.misteriditalia.com/stragi1993/lasentenza/19Lastrategiamafiosa.pdf|titolo=Le dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia - Atti del processo di 1º grado per le stragi del 1993}}</ref>. Dal momento dell'attentato Maurizio Costanzo vive sottoposto a un protocollo di protezione che prevede 5 uomini di scorta.
=== Carriera accademica ===
Dal 1995 al 2009 è stato professore a contratto per la cattedra di Teoria e Tecnica del linguaggio radiotelevisivo presso la facoltà di [[Scienze della Comunicazione]] dell’Università “[[Università Sapienza di Roma|Sapienza]]” di Roma. Dall'anno accademico [[2011]]/[[2012]] Costanzo è docente di Sociologia della comunicazione e radio-televisiva presso la Facoltà di [[Scienze della formazione]] dell'[[Università degli Studi Niccolò Cusano]].<ref>{{Cita news|url=http://www.lenovae.it/maurizio-costanzo-e-uno-dei-nuovi-docenti-dell%E2%80%99universita-degli-studi-niccolo-cusano-telematica-roma/|titolo=Maurizio Costanzo è uno dei nuovi docenti dell'Università degli Studi Niccolò Cusano|pubblicazione=Le Novae|giorno=19|mese=10|anno=2011|accesso=30 maggio 2012}}</ref>
=== Altre attività ===
Costanzo possiede aziende specializzate nella comunicazione e nell'immagine ed opera per conto di aziende e personaggi pubblici (ha curato, tra l'altro, l'immagine dell'ex [[Presidenti della Camera dei Deputati italiana|Presidente della Camera dei deputati]], [[Irene Pivetti]] e dell'ex sindaco di Roma, [[Francesco Rutelli]]).<ref>{{Cita news|autore=Giancarlo Mola|url=http://www.repubblica.it/online/societa/polistato/polistato/polistato.html|titolo=Polizia, operazione immagine "Tutti a scuola da Costanzo"|pubblicazione=[[la Repubblica]]|giorno=14|mese=9|anno=2000|accesso=27 ottobre 2009}}</ref> Si occupa anche di formazione, insieme ad Ateneo Impresa, ha creato una scuola di comunicazione<ref name= metodomauriziocostanzo >{{Cita news|url=http://www.metodomauriziocostanzo.it/|titolo=Metodo Maurizio Costanzo}}</ref> dove insegna un metodo esclusivo depositato che coniuga tecniche di comunicazione relazionale e d'impresa con nuovi [[Format televisivo|format]] caratterizzati dalla contaminazione con esperienze di successo.
Negli [[anni 1980|anni ottanta]] diventa [[testimonial]] della marca di camicie ''Dino Erre Collofit'' per la quale girerà diversi spot. Qui, oltre all'ormai famoso motto "Buona camicia a tutti", definisce il prodotto "una camicia coi baffi". Assieme alla moglie [[Maria De Filippi]] ha creato una società di produzione, la ''[[Fascino PGT|Fascino]]'', che produce i programmi della coppia. Dal [[2008]], regala la sua quota di partecipazione alla moglie, che diventa così proprietaria della società a metà con [[Mediaset]].<ref>{{Cita news|autore=Ettore Livini|url=http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/spettacoli_e_cultura/costanzo-tv/costanzo-tv/costanzo-tv.html|titolo=Costanzo "regala" l'impero tv alla moglie Maria De Filippi|pubblicazione=[[la Repubblica]]|giorno=4|mese=7|anno=2008|accesso=27 ottobre 2009}}</ref>
Nel giugno del [[2007]] ha suscitato scalpore la notizia secondo cui al presentatore sono stati versati dalla [[Telecom]] ben sette milioni di euro per le sue attività di consulenza.<ref name= ilgiornale >{{Cita news|autore=Gianluigi Nuzzi|url=http://www.ilgiornale.it/interni/telecom_7_milioni_costanzo_consulenze/28-06-2007/articolo-id=188901-page=0-comments=1|titolo=Telecom, 7 milioni a Costanzo per le consulenze|pubblicazione=[[il Giornale]]|giorno=28|mese=6|anno=2007|accesso=27 ottobre 2009}}</ref> La scoperta, fatta dalla [[Guardia di Finanza]] nell'ambito delle indagini condotte sulle spese sostenute dal gruppo telefonico, è stata confermata dallo stesso Costanzo, il quale ha sostenuto l'assoluta regolarità di queste operazioni.<ref name= ilgiornale /> Le [[Fiamme Gialle]] non hanno tuttavia trovato alcuna traccia delle prestazioni professionali che avrebbero dovuto giustificare simili esborsi.<ref name= ilgiornale /> Nel marzo del [[2010]] Costanzo diviene direttore responsabile della collana [[Giallo Mondadori]].<ref>[http://blog.librimondadori.it/blogs/ilgiallomondadori/2010/03/01/maurizio-costanzo-scrive-ai-lettori-del-giallo-mondadori/ Maurizio Costanzo scrive ai lettori del Giallo Mondadori]</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2010/febbraio/12/Costanzo_direttore_dei_Gialli_Mondadori_co_9_100212069.shtml Costanzo direttore dei Gialli Mondadori]</ref>
=== Attività recenti ===
Dal 2011 è opinionista fisso sull'emittente radiofonica Radio Manà Manà[29]. Dall'11 giugno 2012 Maurizio Costanzo è il direttore artistico di Vero TV (Canale 55 Digitale terrestre[30]) e i conduttori della rete da lui diretta sono: Corrado Tedeschi, Marisa Laurito, Laura Freddi, Marco Columbro, Maria Teresa Ruta, Zuzzurro e Gaspare, Alba Parietti e Margherita Zanatta. Dal giugno 2013 Maurizio Costanzo è editorialista del Corriere dell'Umbria e delle altre edizioni dei quotidiani che fanno parte del gruppo editoriale perugino: sua la rubrica settimanale di prima pagina "La domenica col baffo". Dal 9 settembre al 21 luglio conduce su RTL 102.5 la prima edizione de il Radio Costanzo Show, insieme a Pierluigi Diaco e Jolanda Granato, in onda ogni lunedì inizialmente dalle 23 alle 01 dopo dalle 19 alle 21. Dal 3 aprile 2014 conduce su [[San Marino RTV]] Scusi, mi racconta San Marino ? dove nei dieci appuntamenti intervista personaggi italiani legati allo Stato di San Marino. Contemporaneamente è ospite ricorrente di [[Domenica in]] dove insieme alla conduttrice [[Mara Venier]] ricorda i personaggi più importanti della storia del piccolo schermo. Dal 9 maggio torna a [[Mediaset]] dove realizza 40 appuntamenti in seconda serata con il meglio del [[Maurizio Costanzo show]] intitolato Maurizio Costanzo Show-la storia. Programmato inizialmente esclusivamente per la rete tematica [[Mediaset Extra]], dal 7 luglio viene promosso con una puntata settimanale su Canale 5.
Lunedì 1º settembre 2014 riparte su [[Rtl 102.5]] la seconda edizione del [[Radio Costanzo show]] che visto il successo della passata edizione raddoppia andando in onda anche il martedì sempre nella fascia oraria che va dal preserale alla prima serata. Il 7 settembre 2014 è ospite della puntata speciale di [[Forum]], che festeggia 30 anni, condotto da [[Barbara Palombelli]], ricoprendo la figura di [[mediatore]] in una contesa giuridica. Da sabato 13 settembre è al timone di una nuova edizione di [[S'è fatta notte]] insieme ad [[Enrico Vaime]] andando in onda in seconda serata, prima, dopo il varietà di [[Massimo Ranieri]] [[Sogno e son desto]], e successivamente, dopo la decima edizione di [[Ballando con le stelle]]<ref> [http://www.tvblog.it/post/636818/costanzo-weekend-tra-rai-e-mediaset-al-sabato-se-fatta-notte-domenica-con-fiorello-contro-miss-italia-e-su-rtl-ha-detto-cazo] </ref>.
== Opere ==
* ''Ho ucciso la morte'', Roma, G. Semerano, 1958.
* ''Due minuti di silenzio'', Roma, Canesi Editore, 1963.
* ''L'amore in provincia. Confessioni al microfono'', Milano, Sugar, 1973.
* ''Malhumor'', Milano, Bietti, 1973.
* ''Dizionario delle idee correnti'', con [[Umberto Simonetta]], Milano, [[Bompiani]], 1975.
* ''Bontà loro'', Milano, Rizzoli, 1978.
* ''Le polemiche di Acquario'', Milano, Rizzoli, 1979.
* ''Stasera amore. Le storie di sesso e sentimento di molti italiani che avete visto su Retequattro. Da un'idea di Aurelio De Laurentiis'', Milano, A. Mondadori, 1983.
* ''Di amori ne ho avuti tanti. Una hostess. Gli italiani raccontano la loro vita'', Milano, A. Mondadori, 1984.
* ''Però che brutta paura. Un maresciallo di p.s.. Gli italiani raccontano la loro vita'', Milano, A. Mondadori, 1984.
* ''"E qui comincia l'avventura". Un giovane. Gli italiani raccontano la loro vita'', Milano, A. Mondadori, 1984.
* ''Che succederà dopo la pensione? Un cameriere. Gli italiani raccontano la loro vita'', Milano, A. Mondadori, 1984.
* ''Smemorie'', Milano, Rizzoli, 1984.
* ''Caro Babbo Natale'', Milano, Bompiani, 1986.
* ''Il resto è vita'', Milano, Rizzoli, 1986.
* ''Alfredino. Il pozzo dei troppi misteri'', Milano, A. Mondadori, 1987.
* ''Orazio. Diario di un uomo straordinariamente normale'', con [[Alberto Silvestri]], Milano, A. Mondadori, 1987.
* ''Racconti d'amore'', Milano, A. Mondadori, 1988.
* ''Teatro. Ovvero il fascino discreto della parola'', Roma, Gremese, 1990.
* ''Bella Italia. Perché le leghe?'', Milano, Rusconi, 1991.
* ''Dove andiamo. Riflessioni a sipario chiuso'', Milano, A. Mondadori, 1995.
* ''Dietro l'angolo. Riflessioni per un anno'', Milano, A. Mondadori, 1996.
* ''La televisione è piccola'', Milano, Baldini & Castoldi, 1996.
* ''Un paese anormale. L'Italia che non ci piace'', Milano, A. Mondadori, 1999.
* ''Show. Vent'anni di storie e di personaggi'', Milano, A. Mondadori, 2001.
* ''La TV secondo me. Il futuro della televisione nella rivoluzione digitale'', Milano, Il sole-24 ore, 2002.
* ''Facciamo finta che. L'industria televisione. Produrre fiction seriale'', con [[Flaminia Morandi]], Roma, Carocci, 2003.
* ''Per sempre (Anima graffiata). un film di Alessandro Di Robilant'', con [[Laura Sabatino]], Venezia, Marsilio, 2003.
* ''Scrivimi subito. Per dire tutto, dirlo bene e dirlo in breve'', (a cura di), Milano, A. Mondadori, 2004.
* ''Chi mi credo di essere'', Milano, A. Mondadori, 2004.
* ''Lo chiamavano varietà. L'industria televisione. Produrre l'intrattenimento'', con Flaminia Morandi, Roma, Carocci, 2004.
* ''E che sarà mai?'', Milano, A. Mondadori, 2006.
* ''Il poeta Straniero, ovvero Straniero Ugo, poeta'', con [[Enrico Vaime]], Roma-Reggio Emilia, Aliberti, 2009.
* ''La strategia della tartaruga. Manuale di sopravvivenza'', Milano, Mondadori, 2009. ISBN 88-04-59494-2
* ''[http://books.google.it/books?id=EWqO2PQ9SOEC&pg=PA0 Preferisco i cani (e un gatto)]'', Milano, Mondadori, 2011. ISBN 978-88-04-61429-6
* Paolo Silvestrini - Ho Fatto quello che ho potuto conversazione con Maurizio Costanzo, Roma, Edilazio, 2013. ISBN 978-88-98135-24-0
== Programmi televisivi ==
* ''[[Bontà loro]]'' ([[Rai 1]], [[1976]]-[[1978]], [[2010]]-[[2011]])
* ''[[Acquario (programma televisivo)|Acquario]]'' ([[Rai 1]], [[1978]]-[[1979]])
* ''[[Grand'Italia (programma televisivo)|Grand'Italia]]'' ([[Rai 1]], [[1979]]-[[1980]])
* ''[[Contatto (programma televisivo)|Contatto]]'' ([[Primarete Indipendente]], [[1980]])
* ''[[Maurizio Costanzo Show]]'' ([[Rete 4]], [[1982]]-[[1985]]; [[Canale 5]], [[1985]]-[[2009]])
* ''[[Fascination (programma televisivo)|Fascination]]'' ([[Rete 4]], [[1984]])
* ''[[Buona domenica]]'' ([[Canale 5]], [[1985]]-[[1987]], [[1996]]-[[2006]])
* ''[[La febbre del venerdì sera]]'' ([[Canale 5]], [[1996]])
* ''[[Tutte le mattine]]'' ([[Canale 5]], [[2004]]-[[2006]])
* ''[[Buon pomeriggio (Canale 5)|Buon pomeriggio]]'' ([[Canale 5]], [[2006]]-[[2007]])
* ''[[Voglia]]'' ([[Italia 1]], [[2006]])
* ''[[Palco e retropalco]]'' ([[Rai 2]] - [[Rai 3]], [[2009]]-[[2010]])
* ''[[Memorie dal bianco e nero]]'' ([[Rai 1]], [[2009]]-[[2010]])
* ''[[Bontà sua]]'' ([[Rai 1]], [[2010]])
* ''[[Notti mondiali]]'' ([[Rai 1]], [[2010]])
* ''[[Ballando con le stelle]]'' ([[Rai 1]], [[2010]])
* ''[[Italia mia]]'' ([[Rai 1]], [[2011]])
* ''[[Maurizio Costanzo Talk]]'' ([[Rai 2]], [[2011]])
* ''[[Di che talento sei?]]'' ([[Rai 1]], [[2011]]-[[2012]])
* ''[[Italia in 4D]]'' ([[Rai Storia]], [[2012]])
* ''[[S'è fatta notte]]'' ([[Rai 1]], dal [[2012]])
* ''[[Se non è Vero è verosimile]]'' ([[Vero Capri]], [[2012]]-[[2013]])
* ''[[Radio Costanzo Show]]'' ([[Rtl 102.5]], dal [[2013]])
* "[[Scusi, mi racconta San Marino ?]] ([[San Marino RTV]], [[2014]])
== Filmografia ==
=== Regia ===
* ''[[Melodrammore]]'' ([[1978]])
=== Sceneggiatore ===
* ''[[A qualsiasi prezzo (film 1968)|A qualsiasi prezzo]]'', regia di [[Emilio P. Miraglia]] ([[1968]])
* ''[[I quattro del pater noster]]'', regia di [[Ruggero Deodato]] (1969)
* ''[[Il giovane normale]]'', regia di [[Dino Risi]] (1969)
* ''[[Cerca di capirmi]]'', regia di [[Mariano Laurenti]] ([[1970]])
* ''[[Al piacere di rivederla]]'', regia di [[Marco Leto]] ([[1976]])
* ''[[Bordella]]'', regia di [[Pupi Avati]] ([[1976]])
* ''[[La casa dalle finestre che ridono]]'', regia di [[Pupi Avati]] ([[1976]])
* ''[[L'altra metà del cielo (film)|L'altra metà del cielo]]'', regia di [[Franco Rossi (regista)|Franco Rossi]] ([[1977]])
* ''[[Una giornata particolare]]'', regia di [[Ettore Scola]] ([[1977]])
* ''[[Tutti defunti... tranne i morti]]'', regia di [[Pupi Avati]] (1977)
* ''[[Melodrammore]]'', regia di Maurizio Costanzo (1978)
* ''[[Jazz band]]'' - Film TV, regia di [[Pupi Avati]] (1978)
* ''[[Cinema!!!]]'' - Film TV, regia di [[Pupi Avati]] ([[1979]])
* ''[[Zeder]]'', regia di [[Pupi Avati]] ([[1983]])
* ''[[Per sempre (film 2003)|Per sempre]]'', regia di [[Alessandro Di Robilant]] ([[2003]])
* ''[[Troppo belli]]'', regia di [[Ugo Fabrizio Giordani]] ([[2005]])
* ''[[Voce del verbo amore]]'', regia di [[Andrea Manni]] ([[2007]])
=== Attore ===
* ''[[Anni 90 - Parte II]]'', regia di [[Enrico Oldoini]] ([[1993]])
* ''[[Body Guards - Guardie del corpo]]'', regia di [[Neri Parenti]] ([[2001]])
* ''[[Caterina va in città]]'', regia di [[Paolo Virzì]] ([[2003]])
* ''[[Natale sul Nilo]]'', regia di [[Neri Parenti]] ([[2002]])
In tutti e quattro i film Costanzo interpreta sé stesso.
=== Soggetto ===
*''[[A qualsiasi prezzo (film 1968)|A qualsiasi prezzo]]'', regia di [[Emilio P. Miraglia]] ([[1968]])
* ''[[Cerca di capirmi]]'', regia di [[Mariano Laurenti]] ([[1970]])
* ''[[Culastrisce nobile veneziano]]'', regia di [[Flavio Mogherini]] ([[1976]])
* ''[[Bordella]]'', regia di [[Pupi Avati]] ([[1976]])
* ''[[La casa dalle finestre che ridono]]'', regia di [[Pupi Avati]] ([[1976]])
* ''[[Tutti defunti... tranne i morti]]'', regia di [[Pupi Avati]] ([[1977]])
* ''[[Jazz band]]'' - Film TV, regia di [[Pupi Avati]] ([[1978]])
* ''[[Le strelle nel fosso]]'', regia di [[Pupi Avati]] ([[1978]])
* ''[[Cinema!!!]]'' - Film TV, regia di [[Pupi Avati]] ([[1979]])
* ''[[Passo a due (film)|Passo a due]]'', regia di [[Andrea Barzini]] ([[2005]])
=== Autore ===
* ''[[Bambole, non c'è una lira]]'' ([[1978]]) - varietà televisivo di Rai 1
=== Altri media ===
* Costanzo viene citato nella canzone ''[[Si si si No no no]]'' dei [[Vallanzaska]] con lo pseudonimo di [[Buddha]]
* Costanzo viene citato nella canzone ''[[Italiano medio]]'' degli [[Articolo 31]]
* Costanzo viene citato nella canzone ''[[Nun te reggae più]]'' di [[Rino Gaetano]]
* Costanzo viene citato nella canzone La strana famiglia di [[Giorgio Gaber]]
== Laurea "honoris causa" ==
{{Onorificenze
|immagine=Laurel wreath.svg
|nome_onorificenza=Laurea Honoris Causa in Giornalismo, editoria e multimedialità. (2009) <ref>[http://www.iulm.it/wps/wcm/connect/iulmit/iulm-it/universita/riconoscimenti/laurea-maurizio-costanzo IULM<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
|collegamento_onorificenza =
|motivazione =
|luogo = [[Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM|Università IULM]] di [[Milano]]
}}
== Note ==
{{references|2}}
{{references|3}}
== Bibliografia ==
* [[Enzo Aprea]], ''Poesia, l'Altro e l'intervista di Maurizio Costanzo'', Napoli, Tullio Pironti Editore, 1990.
* [[Gian Paolo Caprettini]], ''Del Maurizio Costanzo show. E della religione rumorosa'', Torino-Enna, Aleph, 1992.
* [[Umberto Piancatelli]], ''Costanzo. Chi c'è dietro i baffi?'', Torino, Nuova ERI, 1995. ISBN 88-397-0881-2
* [[Riccardo Bocca]], ''Maurizio Costanzo Shock. Affari, potere, alcova: i retroscena del telegiornalista più famoso d'Italia'', Milano, Kaos, 1996.
* [[Alda Merini]], ''Lettera a Maurizio Costanzo'', Faloppio, Lietocollelibri, 2001.
* [[Paolo Ares Morelli]], ''Risposta a Maurizio Costanzo. Talk show, reality show, informazione spettacolo fanno della televisione la nuova religione'', s.l., L&M, 2004.
== Voci correlate ==
* [[Maurizio Costanzo Show]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.mauriziocostanzoshow.it/ Sito ufficiale del ''Maurizio Costanzo Show'']
{{Box successione
|carica = Direttore della [[Domenica del Corriere]]
|immagine =
|periodo = 12 gennaio [[1978]] - 7 marzo [[1979]]
|precedente = [[Silvio Bertoldi]]
|successivo = [[Paolo Mosca]]
}}
{{Box successione
|carica = Direttore del quotidiano [[L'Occhio]]
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|periodo = 10 ottobre [[1979]] - 31 marzo [[1981]]
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|successivo = [[Pier Augusto Macchi]]
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{{Box successione
|carica = Direttore di [[Canale 5]]
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|periodo = [[1997]]-[[1999]]
|precedente = [[Gianpaolo Sodano]]
|successivo = [[Giorgio Gori]]
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{{Box successione
|carica = Direttore artistico di [[Vero TV]]
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|periodo = dall'11 giugno [[2012]]
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|successivo = in carica
}}
{{Controllo di autorità}}
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