Beinasco e Agostino Gallo (agronomo): differenze tra le pagine

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{{Bio
{{Divisione amministrativa
| Nome =Beinasco Agostino
| Cognome = Gallo
|Panorama=Beinasco municipio.jpg
| Sesso = M
|Didascalia="Palazzo della Municipalità"
| LuogoNascita = Poncarale
|Bandiera=
| GiornoMeseNascita = prima del 14 maggio
|Voce bandiera=
| AnnoNascita = 1499
|Stemma=Beinasco-Stemma.png
| LuogoMorte = Brescia
|Voce stemma=
| GiornoMeseMorte = prima del 6 settembre
|Stato=ITA
| AnnoMorte = 1570
|Grado amministrativo=3
| Attività = agronomo
|Divisione amm grado 1=Piemonte
| Nazionalità = italiano
|Divisione amm grado 2=Torino
| PostNazionalità = , uno dei protagonisti dell'agronomia [[Cinquecento|cinquecentesca]], il moto di rinnovamento degli studi agrari di cui, dopo i precorrimenti dello spagnolo [[Gabriel Alonso de Herrera|Herrera]] e del poeta italiano [[Luigi Alamanni]], ebbe nell'opera di Gallo la prima espressione inconfondibile
|Amministratore locale=Maurizio Piazza
|Partito=[[centrosinistra]]
|Data elezione=09/06/2009
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=45
|Latitudine minuti=1
|Latitudine secondi=22
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=7
|Longitudine minuti=35
|Longitudine secondi=16
|Longitudine EW=E
|Altitudine=260
|Superficie=6.76
|Note superficie=
|Abitanti=18185
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Sottodivisioni=Borgaretto, Borgo Melano, Fornaci
|Divisioni confinanti=[[Nichelino]], [[Orbassano]], [[Torino]]
|Codice postale=10092
|Prefisso=[[011 (prefisso)|011]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=001024
|Codice catastale=A734
|Targa=TO
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=Beinaschesi
|Patrono=[[Giacomo il Maggiore|san Giacomo]]
|Festivo=[[25 luglio]]
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map - IT - Torino - Municipality code 1024.svg
|Didascalia mappa=Localizzazione del Comune di Beinasco nella Provincia di Torino.
|Sito=http://www.comune.beinasco.to.it/
}}
 
==Biografia==
'''Beinasco''' (''Beinasch'' in [[Lingua piemontese|piemontese]]) è un comune di 18.185 abitanti della [[provincia di Torino]].
Il comune è un grosso agglomerato urbano facente parte dell'[[area metropolitana di Torino]], nella cintura sud, lungo il corso del torrente [[Sangone]].
 
Gallo pubblica, nel [[1564]], ''Le dieci giornate della vera [[agricoltura]] e piaceri della [[villa]].'' L'opera conosce l'immediato successo, che nel Cinquecento si traduce nella ristampa abusiva, a [[Venezia]], di una successione di edizioni che sottraggono all'autore ogni guadagno.
Il capoluogo è posto sopra un terrazzo roccioso, mentre la grande frazione di Borgaretto, nella quale risiede il 40% degli abitanti di Beinasco (7.400 su 18.100), si estende su un terreno pianeggiante formato da depositi alluvionali.
Il territorio è il meno esteso dei comuni della cintura di Torino, ma il suo indice di densità abitativa è di conseguenza estremamente elevato.
 
Costretto dalle abitudini dei librai veneziani l'autore bresciano amplia, per ripubblicarla, l'opera, che si converte prima nelle Tredici giornate, la cui seconda edizione porta un'appendice di sette giornate, che in un'edizione successiva sono ricomposte, nel [[1572]], secondo un piano espositivo nuovo, nelle Venti giornate. La discutibile correttezza dei librai veneziani ha obbligato l'autore a ristrutturare l'opera, nella versione definitiva un capolavoro che ripropone in veste originalissima tutto lo scibile agronomico di quei tempi.
== Il nome ==
La popolazione ligure dei [[Taurini]] ha lasciato tracce nei nomi di molte località piemontesi.
Il nome di questo paese ha origine dall'antico termine latino Benàcun, derivato dalla fusione del nome romano Batinus (da Battius) con il suffisso ligure-ascus.
 
Lo scibile agronomico di Gallo si fonda su quello dei grandi autori latini, in primo luogo di [[Lucio Columella]], il massimo agronomo dell'antichità, ma l'agricoltura che prende corpo nelle pagine dell'opera rinascimentale è radicalmente diversa da quella del mondo latino, è la nuova agricoltura [[irrigazione|irrigua]] della [[Val Padana]], l'agricoltura in cui l'acqua spezza la sovranità del [[frumento]] inserendo nella rotazione le foraggere che consentono il più ricco [[allevamento]], l'allevamento da cui derivano i [[formaggio|formaggi]] Piacentini e Lodigiani, gli antenati del [[Parmigiano Reggiano]] e [[grana padano]]. È l'agricoltura in cui hanno conquistato il proprio posto, nei campi lombardi, il [[mais]], pianta americana, il [[Oryza sativa|riso]], coltura araba proveniente dall'[[Andalusia]], il [[Morus (botanica)|gelso]], destinato al [[baco da seta]], una coltura fino a pochi decenni prima siciliana e calabrese, di cui Gallo comprende per primo le straordinarie potenzialità nel pedecollina prealpino.
== Lo stemma ==
Lo stemma del comune di Beinasco è composto dall'azzurro della campagna insieme al verde che rappresenta le grandi praterie ricche di fieno e di [[pioppi]] verdeggianti. Questa campagna è attraversata dal torrente Sangone; l'ancora d'oro che esce dal fiume è come una speranza che il fiume alimenti i pozzi e le fontane, irrighi ed innaffi le campagne e i campi sui quali sorge il sole orizzontale e raggiante che farà biondeggiare le messi.
 
Autentico teorico delle nuove colture foraggere, Gallo propone la prima analisi razionale della tecnologia casearia lombarda, la tecnologia del formaggio grana, una tecnologia unica nel vastissimo panorama caseario europeo.
== Quartieri ==
Il territorio comunale è suddiviso in quattro aree: Beinasco, Borgo Melano, Borgaretto e Fornaci.
 
Altrettanto interessanti di quelle casearie le pagine sulla trasformazione dell'[[uva]] in [[vino]], nelle quali Gallo attesta la radicale differenza tra i vini italiani e quelli della [[Francia]], dove si è già imposto il gusto moderno del vino, tanto che, come ricorda l'autore bresciano, i cavalieri francesi sono incapaci di bere il vino lombardo, che è ancora il vino medievale, acetoso, oscuro e torbido, privo di ogni aroma, perduto nella troppo lunga [[fermentazione]]. Non meno significative le pagine sull'agrumicoltura del [[Lago di Garda|Garda]], al tempo di Gallo ricchissima attività economica fondata su una tecnologia sericola eccezionalmente avanzata.
=== Beinasco ===
[[File:Beinasco-Middle Ages Tower.jpg|thumb|150px|left|Torre medievale nel viale Cavour]]
 
Iniziata con Gallo, l'[[agronomia]] europea del [[Rinascimento]] si compirà col capolavoro dell'epoca, l'opera del francese [[Olivier de Serres]], che non cita mai l'autore italiano<ref name="saltini">Antonio Saltini, che ha compiuto l'esame comparato delle due opere, ha riconosciuto che più di un'idea del De Serres erano tratte dal precursore lombardo, e conferma pertanto che Agostino Gallo debba essere considerato il primo agronomo dell'Europa moderna.</ref>.
Beinasco è il capoluogo comunale da cui prende il nome l'intero [[comune]]. È il [[quartiere]] più antico del comune e rappresenta il [[centro storico]] del paese. In questo quartiere sono presenti il [[castello]] medievale (di architettura originaria guelfa), la torre (una porta, unica parte che si è conservata della cinta muraria del castello, anch'essa di epoca medievale), la passerella pedonale sul [[Sangone]] (di architettura avveniristica, lunga 80 metri, che collega il centro storico con il quartiere Borgo Melano, intitolata al [[partigiano]] beinaschese Albano Zuin), il municipio ("Palazzo della municipalità" di recente costruzione che ospita, oltre che la maggior parte degli uffici comunali, anche la [[biblioteca]] comunale "Nino Colombo" ), la [[Chiesa (architettura)|chiesa]] settecentesca di [[ Giacomo maggiore|San Giacomo Apostolo]] sede della [[parrocchia]] di Beinasco (progettata da Giovanni Tommaso Pronotti, allievo di [[Juvarra]]), l'ex chiesa di Santa Croce (costruzione settecentesca progettata da Bernardo Vittone, anch'esso allievo di [[Filippo Juvarra]], ora ristrutturata e che attualmente ospita le riunioni del consiglio comunale, concerti e mostre), una [[chiesa evangelica]], il comando dei carabinieri, la stazione della polizia municipale e il [[Monumento]] ai Caduti (dedicato ai caduti dalla Prima e della Seconda guerra mondiale, progettato dallo scultore beinaschese Franco Garelli).
[[File:Beinasco ex chiesa di Santa Croce.jpg|thumb|150px|right|Ex Chiesa di Santa Croce, sede del consiglio comunale]]
Questo quartiere viene spesso chiamato dai beinaschesi "Beinasco centro" per distinguerlo dalle frazioni.
 
==Opere==
=== Borgo Melano ===
* ''Dieci giornate della vera agricoltura'' (1550),
I primi calci al pallone il giovane [[Sebastian Giovinco]] (calciatore del [[F.C. Parma]]) li tira nella squadra del quartiere della Riber a Borgo Melano, dove viveva.
 
==Note==
A Borgo Melano si trova la chiesa di [[San_Luigi_Gonzaga|san Luigi]], [[succursale]] della parrocchia di san Giacomo Apostolo, caratterizzata da un diorama permanente composto da oltre 500 personaggi la maggior parte dei quali in movimento che rappresentano, in due quadri, la nascita di Cristo e la sua passione, morte e risurrezione.
<references/>
 
== Bibliografia ==
In questo quartiere è presente anche il palazzetto dello sport comunale "PalaBeinasco", dove si svolgono le gare e i tornei di basket, calcio a 5 e pallavolo.
* Antonio Saltini, ''Storia delle scienze agrarie'', 3ª ediz. vol. I, Dalle civiltà mediterranee al Rinascimento europeo, Nuova Terra Antica, Firenze 2010, pagg. 351-437
 
* Pegrari Maurizio (a cura di), ''Agostino Gallo nella cultura del Cinquecento''. Atti del convegno 23-24 ottobre 1987, Edizioni del Moretto, Brescia, 1988
=== Borgaretto ===
[[File:Chiesasantannabeinasco.JPG|thumb|150px|right|Chiesa di Sant'Anna]]
Borgaretto è la frazione più grande del comune, meno grande soltanto rispetto al capoluogo comunale. Si trova al confine del parco regionale di [[Stupinigi]]. Si estende su un terreno pianeggiante formato da depositi alluvionali sulla sponda destra del [[Sangone]].
 
In questo quartiere è presente la chiesa ottocentesca di [[Anna (madre di Maria)|Sant'Anna]] sede della parrocchia di Borgaretto dal 1940.
 
Borgaretto è la sede della Società Operaia di [[Mutuo Soccorso]], che recentemente si è gemellata con la Società Operaia di Mutuo Soccorso di [[Santa Ninfa]].
In occasione di questo gemellaggio si è intitolato l'[[auditorium]] comunale presente a Borgaretto alla memoria di Giuseppe Giacalone (cittadino di Beinasco ma originario di Santa Ninfa in Sicilia, scomparso nella tragedia del disastro aereo di Punta Raisi il 23 dicembre 1978).
 
=== Fornaci ===
Fornaci è il quartiere a nord di Beinasco, tagliato in due dalla [[Autostrada A55#Tangenziale Sud|tangenziale sud di Torino]]. Il quartiere prende il nome dalle fabbriche per la produzione di mattoni (appunto le fornaci di mattoni), in cui attorno nacque e si sviluppò il borgo. Il sorgere a Beinasco delle prime fornaci avvenne negli anni 1870. Gli addetti erano soprattutto di provenienza esterna, in massima parte toscani e friulani.
[[File:Beinasco monumento ai caduti.jpg|thumb|150px|left|Monumento ai caduti delle guerre mondiali]]
 
Fornaci è l'area sicuramente più moderna della città, cresciuta intorno all'asse di Strada Torino (Beinasco) che si raccorda a nord con la città di [[Torino]] in Corso Orbassano (Torino) ed allo svincolo autostradale con la Tangenziale Sud di Torino nell'importante incrocio con la Autostrada A55 Diramazione per Pinerolo.
 
In gran parte è occupato dall'area industriale di Beinasco, tra la tangenziale sud di Torino, via Bellezia, via Monginevro e strada Torino.
 
L'area residenziale storica del quartiere è quella incastonata tra la tangenziale sud di Torino ed il confine con la città di [[Torino]].
 
La zona di più recente sviluppo di Fornaci è sicuramente quella ad est di strada Torino, dove si è sviluppato negli anni il secondo [[centro commerciale]] per ampiezza dell'area urbana torinese, il Le fornaci (centro commerciale). A poche decine di metri dal centro commerciale si trova la sede del locale comitato di [[Croce Rossa]], che dal [[1972]] offre servizio di assistenza e di emergenza alla popolazione.
 
Il centro commerciale è il primo nato a Torino durante gli anni novanta. La sua superficie era relativamente limitata rispetto a quella odierna. Dalla sua fondazione ad oggi, l'area ha allargato la sua superficie con spazi commerciali, un fast-food con area "drive", un ampio parcheggio multipiano ed una multisala cinematografica.
 
Nel [[2007]] si sono conclusi i lavori per un ulteriore ampliamento ad ovest di strada Torino, con un nuovo corpo commerciale, un'imponente passerella pedonale a scavalco di strada Torino ed un nuovo megastore di elettronica.
 
A Fornaci è presente la chiesa di [[Gesù]] Maestro, sede della parrocchia di Fornaci, associata alla parrocchia San Giacomo Apostolo di Beinasco, con cui collabora, svolge quasi tutte le attività in comune e condivide il parroco, il viceparroco e molti dei collaboratori e volontari.
 
== Parrocchia San Giacomo Apostolo ==
[[File:Beinasco chiesa di San Giacomo apostolo.jpg|thumb|150px|left|Chiesa di San Giacomo Apostolo]]
=== Chiesa di San Giacomo Apostolo ===
Il vescovo di Lodi nel 1538, dopo una visita nel paese, ordinò la costruzione della chiesa, ma la storia della sede parrocchiale è molto travagliata. Nel corso degli anni, infatti, subì una seria di distruzioni, ricostruzioni e ristrutturazioni a causa dei tanti assalti subiti e del logoramento delle sue fondamenta. L'ultima e definitiva ricostruzione è avvenuta nel 1740 su progetto di da Giovanni Tommaso Pronotti, allievo di [[Juvarra]]. Fu inaugurata nel 1743.
La pianta è a croce greca con ampio presbiterio ed apside semicircolare. All'interno ci sono tre altari: al centro l'altare maggiore, sormontato da un grande crocifisso e due altari laterali uno dedicato al Sacro Cuore e l'altro all'Immacolata Concezione. Alla destra dell'alter maggiore si trova il pulpito in legno con sculture. Il campanile della chiesa è alto 24 metri.
Una antica lapide funeraria romana stata rinvenuta nel 1945 e ora si trova nell'atrio all'ingresso alla casa Parrocchiale. Sulla lapide è inciso in latino "Tertullae Matri" seguito da "F.T.I.", che può voler dire: "Testamento fieri iussit", che tradotto significa: "lascio per testamento". Sulla lapide, inoltre, compaiono due animali, che potrebbero essere leoni, e due alberi, probabilmente cipressi.
 
=== Succursali e altri patrimoni parrocchiali ===
Oltre alla chiesa di [[Giacomo Maggiore|San Giacomo Apostolo]] la parrocchia possiede due succursali; la chiesa di [[San Luigi]] (a Borgo Melano) e la chiesa della [[Madonna del Rosario]] (a Beinasco).
 
[[Immagine:44.GIF|thumb|right|200px|Le Baite della parrocchia di San Giacomo Apostolo di Beinasco, presso Pialpetta (Comune di [[Groscavallo]]).]]
La parrocchia possiede, inoltre, il cinema teatro "Bertolino", chiamato così in onore di don Paolo Bertolino, parroco dal 1903 al 1960, che è situato sopra l'oratorio vicino alla chiesa di San Giacomo Apostolo, e di due baite a Pialpetta (comune di [[Groscavallo]], [[valli di Lanzo]]) usate per i campi estivi per i giovani e ragazzi della comunità beinaschese.
 
=== Altre chiese e parrocchie ===
* Parrocchia [[Anna (madre di Maria)|Sant'Anna]] (Borgaretto)
* Parrocchia [[Gesù]] Maestro (Fornaci), associata con la parrocchia San Giacomo Apostolo
* Chiesa [[Madonna del Rosario]] (Beinasco), succursale della parrocchia San Giacomo Apostolo
* Chiesa [[San_Luigi_Gonzaga|san Luigi]] (Borgo Melano), succursale della parrocchia San Giacomo Apostolo
 
== Il torrente ==
[[File:Sangun.JPG|thumb|150px|right|Torrente Sangone a Beinasco]]
Il territorio del comune di Beinasco è attraversato dal [[torrente]] [[Sangone]], affluente del [[Po]].
 
== Free Voice Gospel Choir ==
Il "Free voice Gospel Choir" è un coro [[gospel]] che nasce nel 1997 a Beinasco, per iniziativa di un gruppo di volontari per sperimentare il canto corale come strumento di aggregazione.
Inizialmente composto da trenta elementi, il gruppo si è ampliato fino a raggiungere l'attuale formazione di 60 coristi, tre ballerini e una band di cinque musicisti.
Dalla nascita ad oggi, il Free Voices si è impegnato in più di duecento concerti sostenendo numerose iniziative di solidarietà.
I "Free Voices" hanno partecipato alla trasmissione "Come Sorelle" in onda su [[Canale 5]], il 10 maggio 2003.
Il Free Voices Gospel Choir fa parte dell'Associazione No Profit "Voci Libere".
 
== Sport ==
Due Beinaschesi hanno partecipato alle [[Olimpiadi 2008]] a Pechino: [[Sebastian Giovinco]] (calciatore nella nazionale di calcio Italiana under 21 e calciatore del [[Parma F.C.]]) e [[Fabio Cerutti]] (centometrista nella nazionale italiana di atletica leggera).
=== Calcio ===
A Beinasco sono presenti tre società calcistiche:
* U.S.D. Beinasco Calcio, che milita in [[prima categoria]] piemontese. Vanta due scudetti dilettantistici (Campione d'Italia Juniores 1972/73 e Campione d'Italia [[Allievi]] 1979/80).
* F.C.D. Accademia Beinasco, che milita in [[terza categoria]] piemontese.
* G.S.D. Borgaretto calcio, che milita in [[seconda categoria]] piemontese.
 
=== Pallacanestro ===
La società di [[basket]] di Beinasco è la "Beinaschese Basket OTB" che milita in serie D maschile e in serie B femminile.
 
=== Pallavolo ===
La società di [[pallavolo]] di Beinasco è la "Bussola Volley Beinasco"
 
=== Rugby ===
A Beinasco è nata una società che si occupa del gioco del [[rugby]], "A.S.D Beinasco Rugby F.C.", che attualmente milita in serie C.
 
== Sagre ed eventi ==
* Nel mese di maggio si svolge la "Fera del Cossot" ovvero la [[sagra]] dedicata allo [[zucchino]].
* Ogni seconda domenica del mese si svolge il consueto [[mercatino dell'usato]], prodotti tipici, artigianali e hobbistica. Il mercatino prende luogo lungo il viale Cavour e piazza Alfieri (di fronte al municipio).
 
== Città gemellate ==
* {{gemellaggio|Romania|Piatra Neamt|2001}}
* {{gemellaggio|Spagna|Manilva|2009}}
 
==Personalità==
Personalità legate a Beinasco sono:
*[[Sebastian Giovinco]], famoso calciatore ora militante nel [[F.C. Parma]]. Giovinco vive a Beinasco dalla nascita.
* Franco Garelli, famoso scultore.
*[[Fabio Cerutti]] centometrista di atletica leggera.
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco=Maurizio Piazza
|DataElezione=09/06/2009
|partito=[[centrosinistra]]
}}
 
=== [[Sindaci di Beinasco]] dal 1945 ad oggi ===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|[[18 maggio]] [[1945]]
|[[10 giugno]] [[1945]]
|Michele Monasterolo
|
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[11 giugno]] [[1945]]
|[[28 settembre]] [[1945]]
|Giovanni Ferrero
|
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[29 settembre]] [[1945]]
|[[1946]]
|Michele Monasterolo
|
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1946]]
|[[1956]]
|Rinaldo Bolfo
|[[Partito Comunista Italiano|PCI]] - [[Partito Socialista Italiano|PSI]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1956]]
|[[1959]]
|Alfredo Taborelli
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1959]]
|[[1960]]
|Domenica Dora Ostengo
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1960]]
|[[1975]]
|Giovanni Ferrero
|[[Partito Comunista Italiano|PCI]] - [[Partito Socialista Italiano|PSI]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1975]]
|[[1987]]
|Natale Aimetti
|[[Partito Comunista Italiano|PCI]] - [[Partito Socialista Italiano|PSI]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1987]]
|[[1988]]
|Pier Giorgio Bio
|[[Democrazia Cristiana|DC]] - [[Partito Comunista Italiano|PCI]] - [[Partito Socialista Italiano|PSI]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1988]]
|[[1990]]
|Michele Camino
|[[Democrazia Cristiana|DC]] - [[Partito Comunista Italiano|PCI]] - [[Partito Repubblicano Italiano|PRI]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1990]]
|[[1999]]
|Giuseppe Massimino
|[[centrosinistra]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1999]]
|[[2009]]
|Gilberto Giuffrida
|[[centrosinistra]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2009]]
|in carica
|Maurizio Piazza
|[[centrosinistra]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{-}}{{-}}
 
== Evoluzione demografica ==
{{Demografia/Beinasco}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
{{interprogetto|commons=Category:Beinasco}}
 
{{Provincia di Torino}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{Portale|Piemonte}}
* {{cita web|url=http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Enciclopedia_online/G/BIOGRAFIE_-_EDICOLA_G_027288.xml|titolo=Treccani}}
* {{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/agostino-gallo_(Dizionario-Biografico)/|Dizionario biografico Treccani}}
* {{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/dolly/oggetti/462/?view=oggetti&offset=934|titolo=Le tredici giornate Copia digitalizzata Lombardia beni culturali}}
* {{cita web|http://www.lombardiabeniculturali.it/dolly/oggetti/461/|Le sette giornate}}
 
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Comuni della provincia di Torino]]
{{Portale|biografie}}
 
[[Categoria:Agronomi italiani|Gallo, Agostino]]
[[de:Beinasco]]
[[Categoria:Storia dell'agricoltura]]
[[en:Beinasco]]
[[eo:Beinasco]]
[[es:Beinasco]]
[[fr:Beinasco]]
[[hu:Beinasco]]
[[id:Beinasco]]
[[ja:ベイナスコ]]
[[lmo:Beinasco]]
[[nap:Beinasco]]
[[nl:Beinasco]]
[[pl:Beinasco]]
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[[pt:Beinasco]]
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[[ru:Бейнаско]]
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[[vi:Beinasco]]
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[[war:Beinasco]]