#RINVIA[[Shōta Arai]]
{{Divisione amministrativa
|Nome=Costabissara
|Panorama=Panorama_costa.jpg
|Didascalia=Panorama di Costabissara dal Colle delle Pignare
|Bandiera=Costabissara-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Costabissara-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Veneto
|Divisione amm grado 2=Vicenza
|Amministratore locale=Maria Cristina Franco
|Partito=lista civica ''Proposta per Costabissara''
|Data elezione=16 maggio 2011
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=45
|Latitudine minuti=35
|Latitudine secondi=0
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=11
|Longitudine minuti=29
|Longitudine secondi=0
|Longitudine EW=E
|Altitudine=51
|Superficie=13.21
|Note superficie=
|Abitanti=7131
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Sottodivisioni=Motta
|Divisioni confinanti=[[Caldogno]], [[Gambugliano]], [[Isola Vicentina]], [[Monteviale]], [[Vicenza]]
|Codice postale=36030
|Prefisso=[[0444]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=024035
|Codice catastale=D107
|Targa=VI
|Zona sismica=3
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=bissaresi
|Patrono=[[san Giorgio]]
|Festivo=
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=
|Didascalia mappa=
|Sito=http://www.comune.costabissara.vi.it
}}
'''Costabissara''' è un [[comune italiano]] in [[provincia di Vicenza]] con 7.064 abitanti<ref>Fonte: ISTAT - Bilancio demografico al 31/08/2010 [http://demo.istat.it/bilmens2009gen/index.html].</ref> sito a Nord-Ovest nella provincia stessa e appartenente alla regione [[Veneto]]. Esso fa parte dell’[[hinterland]], l’insieme dei comuni detti ''della cintura'' della città di capoluogo.
==Geografia==
Posto ad un'[[altitudine]] di 51 metri sul [[livello del mare]], è situato ai piedi delle colline bissaresi, parti terminali delle [[Prealpi]] e facente parte dei [[Lessini Meridionali Vicentini]] che comprendono il più noto ''Monte delle Pignare'' sede della celebre chiesa [[longobarda]] di ''San Giorgio'' e del cimitero. Sulle colline, ha sede la famosa località di ''[[Madonna delle Grazie]]''.
Il 70% del territorio appartiene alla [[Pianura veneto-friulana|Pianura Veneta]], il 7% ad un [[fondovalle]] pedecollinare e il restante 23% è collina.
Il paese è bagnato dal '''[[Orolo|Torrente Orolo]]''', quasi sempre in secca, e da diversi rogge e fossi, anche per scopo idrico. La più famosa tra questi è la '''Roggia Bagnara''' o '''Roggia Rosa''' (in veneto: ''Rosa'') che, con una serie di curve, attraversa l'intero paese.
Il territorio di Costabissara è formato da una parte urbana, collocata al centro del territorio comunale. Il resto del paese è composto da campi. Non mancano tuttavia i quartieri più staccati dal centro, come le località ''Ca' Carraro'', ''San Valentino'', ''Fornaci'', ''San Zeno'', ''Pilastro'' , sulle colline, ''Pignare'' e ''Madonna delle Grazie'' e a Motta ''Fabrega'', ''Botteghino'', ''Villaraspa'', ''Cadanotte'' e ''Motta bassa''.
Costabissara confina:
*a Nord-Est con [[Caldogno]]
*a Sud-Est con [[Vicenza]]
*a Sud con [[Monteviale]]
*a Ovest con [[Gambugliano]]
*a Nord-Ovest con [[Isola Vicentina]].
==Storia==
{{F|argomento=storia|data=agosto 2009}}
Il paese, dalle ricerche archeologiche che hanno riportato alla luce diversi reperti dell’[[età del Bronzo]], del [[Età del Ferro|Ferro]] e di [[epoca romana]], è sede di antiche costruzioni che testimoniano la particolare posizione geografica dell’antichità. Sorta su di un posto particolarmente vitale, i primi insediamenti del territorio risalgono alla civiltà [[paleoveneti|paleoveneta]] nata durante l’età del ferro nel [[900 a.C.]] circa.
I ritrovamenti Romani hanno confermato la presenza di insediamenti stabili e l’importanza di un territorio che ospitava parte dell’acquedotto (passante per '''Villaraspa''') che forniva [[Vicenza]]. Erano presenti diverse cave di pietra, marmo e calcare. Deriva da queste caratteristiche l'antico nome ''Costa Fabrica'', mantenuto fino a tutto il 1200.
Tuttora è possibile osservare alcuni reperti sulle tabelle informative in alcuni parchi gioco o su alcune strade in cui sono stati rinvenuti resti.
Verso la metà del [[VI secolo]], con l’arrivo dei [[Longobardi in Italia]], dopo l’occupazione di Vicenza, avvenne la [[conversione]] dei [[Longobardi]] al cattolicesimo che portò alla costruzione della famosa Chiesa [[protocristiana]] di ''San Zeno'' sotto il regno di [[Teodolinda]].
Tra l'XI e il XII secolo la ''famiglia Maltraverso'' fu investita del [[feudo di Costabissara]]. Ad essi (già possessori di [[Schio]], [[Lonigo]], [[Santorso]], [[Montegalda]] e [[Barbarano]]) ne successero altre: i conti ''Costa'', il giudice ''Giacomo Barretta'' ([[1261]]) e i ''conti di Lozzo'', che ottennero l’investitura grazie al vescovo ''Bernardo Nicelli'' nel [[1280]]. Dopo solo 5 anni, il [[5 gennaio]] [[1285]], ''Alberto Bibe di Padova'', procuratore di Lozzo, rinunciò ai diritti per la villa di Costa Fabrica e Nicelli la consegnò a ''Gualdinello Bissari'' che pagò al conte di Lozzo 4250 lire. Con l’investitura di Nicelli e la conferma del suo successore, ''Pietro Saraceno'', i conti Bissari entrarono nella storia del paese con un’importanza tale da cambiare il nome dello stesso: da '''Costa Fabrica''' divenne '''Costabissara'''
{{vedi anche|Conti Bissari}}
[[Immagine:Villa carlo costa.jpg|thumb|left|250px|Cancello d'entrata di Villa San Carlo]]
=== Dal Regno d'Italia ad Oggi ===
Dopo l’annessione del [[Lombardo-Veneto]] in seguito alla [[Terza guerra di indipendenza italiana|terza guerra di indipendenza]], nel [[1866]], Costabissara divenne [[Municipio]].
Durante la [[prima guerra mondiale]], Costabissara viene assegnata alle retrovie militari e, dopo la conquista austriaca di [[Asiago]], venne invasa dai profughi che trovarono rifugio nell’odierno comune. Soldati francesi e inglesi passarono per il territorio a riposarsi. Nella ''Villa Buzzaccarini'' aveva sede un piccolo ospedale francese e in Villa San Carlo il Comando di Brigata e di Divisione.
Con la [[disfatta di Caporetto]], Costabissara entra a far parte della seconda linea e vengono costruite trincee e fortificazioni per la difesa dal nemico austro-ungarico. La popolazione raggiunge il numero di 5.000 abitanti a causa dei profughi che arrivano con tutta la famiglia.
Da quel momento, la popolazione emette un voto: se il paese si salva dalla tragedia, verrà costruito un santuario mariano sul ''Colle Zovo'' dove allora alloggiava un sacello diroccato. Grazie a questo voto pubblico, nel [[1918]] venne costruita la ''Chiesetta di Madonna delle Grazie''.
Durante l’ultima svolta della Grande Guerra, nella scuola infantile venne creata una scuola di tiratori e sulla Pignare un campo di addestramento per il lancio delle bombe.</br>
Durante la guerra scoppiò l’epidemia di [[influenza spagnola]], che a Costabissara fece solo 6 morti.
Al termine della guerra, Costabissara contava 23 morti, di cui 12 caduti e 11 morti per malattia o in prigione, oltre a 4 dispersi.
== Evoluzione demografica ==
{{Demografia/Costabissara}}
== Luoghi di interesse ==
===Chiese===
[[Immagine:San giorgio church2.jpg|thumb|right|250px|La Facciata della Chiesa ‘’nuova’’ di San Giorgio]]
==== Chiesa Parrocchiale di San Giorgio ====
{{vedi anche|Chiesa di San Giorgio Martire (Costabissara)}}
Realizzata tra il 1910 e il 1920, la chiesa ‘’nuova’’ di Costabissara venne pensata per faciltare la partecipazione alle S. Messe, da parte della popolazione di pianura (in continua crescita).
Il terreno su cui sorgono la chiesa e la canonica, venne regalato dalla signora Elisa Conte al curato del tempo: Don Guglielmo Stringari, che fu il fautore della chiesa.
La chiesa Parrocchiale di S. Giorgio è la principale del paese, sede della maggior parte delle celebrazioni della Comunità.
[[Immagine:Chiesa san cristoforo.jpg|thumb|left|250px|La Chiesa di San Cristoforo]]
==== Chiesa Parrocchiale di San Cristoforo ====
La Chiesa di San Cristoforo, è la chiesa principale di Motta, frazione di Costabissara. Qua, come nella chiesa di San Giorgio, avvengono le messe quotidiane e le cerimonie più importanti che riguardano Motta. Venne inaugurata l’8 settembre 1965. La sua struttura, infatti, appare in stile moderno. A differenza delle altre chiese del Comune, che si affiancano a diversi stili, questa si presenta, come tante altre chiese di [[Vicenza]], moderna.
==== Pieve di San Giorgio Martire ====
La chiesetta ''vecchia'' di San Giorgio Martire, o Pieve di San Giorgio è la chiesa originaria di Costabissara. Posta sulla collina delle Pignare, è attigua al cimitero. Citata nelle "Rationes decimarum" del 1297-1303, è dedicata a San Giorgio Martire, raffigurato anche in una pala attribuita ai Maganza, conservata all'interno. La Chiesa è conosciuta per la sua posizione dominante e panoramica. Il suo storico campanile, infatti, che batte ancora le ore per il paese, può essere visto da qualunque punto della pianura antistante. Poco lontano dal piazzale iniziano i sentieri che circoscrivono il colle delle Pignare da Nord a Sud e, grazie a percorsi estesi e ben segnalati, collegano ad altre località, tra cui il colle di Madonna delle Grazie.
[[Immagine:Chiesa san giorgio.jpg|thumb|right|300px|La Pieve di San Giorgio Martire]]
==== Chiesetta di Madonna delle Grazie ====
Edificata nel primo dopo guerra per soddisfare il voto pubblico pronunciato nel 1918, che prevedeva la creazione di una nuova chiesa nel caso si fosse sopravvissuti alla guerra, si erge sulle colline bissaresi in località di Madonna delle Grazie.
==== Chiesetta di San Zeno ====
Di grande interesse storico artistico è la chiesetta protocristiana dedicata a San Zeno. Costruita nei secoli VI-VII circa, è sita sui colli bissaresi ed è formata da un’unica aula rettangolare. La sua consacrazione è collegata al culto di San Zenone, il vescovo africano di Verona, a cui furono intitolate numerose chiese del Vicentino e del Veronese. Ora l’edificio è gravemente danneggiato a causa di un crollo avvenuto nel 1977.
==== Altre chiese ====
*Chiesetta di Santa Maria Favrega: costruita intorno al secolo VIII e custodita per secoli dalla famiglia Bissari, è sita in Motta. Nel 1880 venne totalmente riedificata.
* Chiesetta di Sant’Antonio da Padova: sita in Cà Gardellina a Motta è datata 1709 e vi sono presenti numerose sculture attribuite a Giacomo Cassetti.
* Chiesetta di San Giovanni: sita in Via S. Antonio, sulla strada per la Pieve di San Giorgio.
=== Oratori ===
==== Oratorio di Sant’Apollonia ====
{{vedi anche|Oratorio di Sant'Apollonia}}
Piccola chiesetta barocca nella zona urbana, venne costruita da don Teodoro Bacchi intorno al 1642.
==== Oratorio di San Valentino ====
Piccola chiesetta barocca in zona San Valentino, venne costruita dai nobili Repeta nel 1684 e fu benedetta nel 1685. Dal 14 febbraio 1943 è presente una statua di Elisa Conte Delle Ore.
[[Immagine:Giardino bissari.jpg|thumb|right|450px|I Giardini del Castello]]
=== Castelli ===
==== Castello Sforza-Colleoni ====
Il Castello originario del 1100 circa, era già esistente all’arrivo dei Bissari. Essi lo ricostruirono al loro arrivo, nel 1285, dopo la distruzione avvenuta ad opera di Ezzelino III. La villa assunse la sua attuale fisionomia intorno al 1859, anno in cui il conte Guardino Colleoni ne curò la ricostruzione.
Accanto alla villa sorge la cappella gentilizia, datata 1659. Accanto al castello si nota un edificio oggi adibito a fattoria risalente al secolo XV, che venne più volte trasformato fra il Seicento e il Settecento. Prima della sua muratura, come denotano due colonne inglobate nella muratura, si apriva nella parete meridionale. Vicino alla villa sembra sorgesse la torre chiamata ‘’torre di Messer Matteo Bissaro’’.
Ora il castello è di proprietà della famiglia Putin.
=== Ville ===
==== Villa San Carlo ====
{{vedi anche|Villa San Carlo}}
In origine di proprietà della famiglia Bissari, la villa è situata sul ‘’Pianoro di San Pietro’’ e risale al XVIII secolo d.C. È circondata da un immenso parco con moltissimi tipi di piante, comprese specie esotiche e fusti secolari (il [[cedrus libani]] ha più di cinquecento anni), che insieme ad un laghetto e alcune voliere formano un vero e proprio [[orto botanico]]. La Loggia Belvedere in stile dorico, venne fatta costruire da Camillo Bissari.
Acquistata dalla Diocesi di Vicenza e inaugurata nel 1965, dopo radicali lavori di ristrutturazione e adattamento, la villa è attualmente adibita a ‘’Casa per Esercizi Spirituali’’.
Ogni anno nel parco, a fine estate, si svolge la Fiera degli Uccelli.
==== Villa De Sandri Bortolan ====
È un complesso in aperta campagna e in località Cà Gardellina, zona pianeggiante di Motta. Esso è formato dal corpo padronale, cui si affiancano la cappella gentilizia, una torre colombara e le barchesse per gli usi agricoli.
La cappella gentilizia, dedicata a Sant'Antonio da Padova, è la Chiesetta di SantAntonio.
[[Immagine:Bosco costa.jpg|thumb|left|280px|Una foto del bosco bissarese]]
== Vegetazione e fauna ==
Le colline bissaresi sono ricoperte di vasti boschi che ricadono nella Regione Forestale Avanalpica.
I boschi bissaresi sono composti prevalentemente da: [[querce]], [[carpino|carpini]], [[ornello|ornelli]], [[acero|aceri]] e [[corylus avellana|noccioli]]. </br>Gli alberi vegetano allo stato spontaneo e, per questo, molte volte il sottobosco è impenetrabile. Inizialmente i boschi venivano abbattuti per la produzione di legname, ma adesso sono protetti per scopi turistico-naturalistici. È possibile, infatti, passeggiare per i boschi delle colline attraverso sentieri sicuri che conducono in campi o pianori che consentono di spaziare su panorami piacevoli e interessanti. Il sottobosco è formato da [[pungitopo]], [[biancospino]] e nocciolo.
Per quanto concerne la fauna si possono incontrare la [[vulpes|volpe]], il [[capriolo]], la [[faina]], la [[donnola]], la [[lepre]] e [[scoiattoli]].
== Economia ==
L’economia bissarese si basa sul settore primario: vi sono ampi campi e fattorie che praticano l’allevamento. A Motta è presente la zona industriale.
== Frazioni ==
=== Motta di Costabissara ===
Motta, la Frazione di Costabissara, è situata lungo la Strada Provinciale del Pasubio (n° 46).
[[Immagine:Municipio costa.jpg|thumb|right|300px|Municipio di Costabissara]]
==Amministrazione ==
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco= Maria Cristina Franco
|DataElezione= 16 maggio 2011
|partito= lista civica ''Proposta per Costabissara''
|mandato= 1
}}
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* ''La restaurata Chiesa di San Giorgio in Costabissara'', 16 ottobre 2005, edito a cura della Parrochia del paese con contributi dei gruppi locali
* ''7° centenario dei Bissari, Testimonianze per il centenario'', maggio 1985, edito a cura del Comune di Costabissara
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Costabissara}}
{{Provincia di Vicenza}}
[[Categoria:Costabissara]]
[[Categoria:Comuni della provincia di Vicenza]]
[[en:Costabissara]]
[[eo:Costabissara]]
[[es:Costabissara]]
[[fr:Costabissara]]
[[ja:コスタビッサーラ]]
[[lmo:Costabissara]]
[[nap:Costabissara]]
[[nl:Costabissara]]
[[pl:Costabissara]]
[[pms:Costabissara]]
[[pt:Costabissara]]
[[ru:Костабиссара]]
[[uk:Костабіссара]]
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