Athlītikī Enōsis Kōnstantinoupoleōs e Elezioni politiche in Italia del 2018: differenze tra le pagine
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<noinclude>{{Protetta}}</noinclude>
{{in futuro|elezioni}}
{{Elezioni
| nome = Elezioni politiche italiane 2018
| paese = Italia
| data = 4 marzo [[2018]]
| legislatura = [[XVIII legislatura della Repubblica Italiana|XVIII legislatura]]
| legge_elettorale = [[Legge elettorale italiana del 2017]]
| immagine1 =
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| carica = [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio uscente]]
| title = [[Paolo Gentiloni]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]])
| precedente = [[Elezioni politiche italiane del 2013|2013]]
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}}
Le '''elezioni politiche italiane del 2018''' per il rinnovo dei due rami del [[Parlamento della Repubblica Italiana|Parlamento]] – il [[Senato della Repubblica]] e la [[Camera dei deputati]] – si terranno domenica 4 marzo 2018<ref>{{cita news|url=http://www.governo.it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-65/8733|titolo=Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 65|editore=Governo Italiano|data=28 dicembre 2017|accesso=29 dicembre 2017}}</ref>. Esse seguono lo scioglimento delle Camere, avvenuto per decreto del [[presidente della Repubblica italiana|presidente della Repubblica]] [[Sergio Mattarella]] il 28 dicembre [[2017]]<ref>{{cita news|Presidenza della Repubblica|url=http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=3431|titolo=Il presidente Mattarella ha firmato il decreto di scioglimento delle Camere|editore=|data=28 dicembre 2017|accesso=29 dicembre 2017}}</ref>, con un breve anticipo rispetto alla conclusione naturale della [[XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII legislatura]], prevista per il 15 marzo 2018.
Si voterà per l'elezione dei 630 deputati e dei 315 senatori elettivi della [[XVIII legislatura della Repubblica Italiana|XVIII legislatura]]. Il voto sarà regolamentato dalla [[legge elettorale italiana del 2017]], soprannominata ''Rosatellum bis'', che troverà la sua prima applicazione<ref>{{Cita news|url=http://www.today.it/politica/elezioni/politiche-2018/liste-simboli-nomi.html|titolo=Elezioni politiche 2018: tutte le liste, i candidati, i programmi e i sondaggi|pubblicazione=Today|accesso=2018-01-10}}</ref>.
Nella stessa data si svolgeranno anche le [[elezioni regionali nel Lazio del 2018|elezioni regionali di Lazio]] e [[elezioni regionali in Lombardia del 2018|Lombardia]].<ref>{{cita web|titolo=Il 4 marzo si vota anche per le regionali di Lazio e Lombardia|sito=Ministero dell'interno|data=5 gennaio 2018|url=http://www.interno.gov.it/it/notizie/4-marzo-vota-anche-regionali-lazio-e-lombardia}}</ref>
== Sistema di voto ==
{{vedi anche|Legge elettorale italiana del 2017}}
Le elezioni politiche del [[2018]] si terranno con il sistema introdotto dalla legge n. 165 del 3 novembre 2017 (comunemente nota come ''Rosatellum'' o ''Rosatellum bis'', dal nome del suo ideatore [[Ettore Rosato]]). Essa sostituisce per il [[Senato della Repubblica]] il cosiddetto ''Consultellum'', ossia la [[legge Calderoli]] modificata dalla [[Corte costituzionale della Repubblica Italiana|Corte costituzionale]] in seguito a sentenza di parziale incostituzionalità<ref>{{Cita news|titolo = La Consulta: «Il Porcellum è incostituzionale»|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|url = http://www.corriere.it/politica/13_dicembre_04/consulta-boccia-porcellum-incostituzionale-172a817e-5d04-11e3-a319-5493e7b80f59.shtml|data = 4 dicembre 2013|accesso = 4 dicembre 2013|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160216111117/http://www.corriere.it/politica/13_dicembre_04/consulta-boccia-porcellum-incostituzionale-172a817e-5d04-11e3-a319-5493e7b80f59.shtml|dataarchivio = 4 dicembre 2013|urlmorto = no}}</ref>, e per la [[Camera dei deputati]] la previgente [[legge elettorale italiana del 2015]] (soprannominata ''Italicum''), anch'essa emendata dalla Corte Costituzionale in seguito a una pronuncia di parziale incostituzionalità. Sia l<nowiki>'</nowiki>''Italicum'' sia il ''Consultellum'' non sono mai stati utilizzati durante una consultazione elettorale.
L'impianto della legge, identico a meno di dettagli alla Camera e al Senato, si configura come un [[sistema elettorale misto]]<ref>{{Cita|Luca Borsi, 2017|p. 5}}.</ref> a separazione completa.<ref>Un sistema elettorale si definisce misto se una parte dei seggi è attribuita con sistema proporzionale e una parte con sistema maggioritario. Nell'ambito dei sistemi misti, si definiscono a separazione completa quelli privi di sistemi di compensazione tra le due modalità di attribuzione dei seggi.</ref> Per entrambe le Camere:
* il 37% dei seggi (232 alla Camera e 116 al Senato) è assegnato con un [[sistema maggioritario]] a turno unico in altrettanti [[collegi uninominali]]: in ciascun collegio è eletto il candidato più votato, secondo un sistema noto come ''[[first-past-the-post]]'';
* il 61% dei seggi (rispettivamente 386 e 193) sono ripartiti [[sistema proporzionale|proporzionalmente]] tra le coalizioni e le singole liste che abbiano superato le previste [[soglia di sbarramento|soglie di sbarramento]] nazionali; il riparto dei seggi è effettuato a livello nazionale per la Camera e a livello regionale per il Senato; a tale scopo sono istituiti collegi plurinominali nei quali le liste si presentano sotto forma di listini bloccati di candidati;
* il 2% dei seggi (12 deputati e 6 senatori) è destinato al [[voto per corrispondenza]] degli [[Anagrafe degli italiani residenti all'estero|italiani residenti all'estero]] e viene assegnato con un sistema proporzionale.
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:90%"
|+ Ripartizione seggi per [[Circoscrizione elettorale (Italia)|circoscrizione]]<ref>Ripartizione effettuata tenendo conto della popolazione residente al censimento generale della popolazione del 2011, come da tabelle allegate al doppio [[decreto del presidente della Repubblica]] emanato il 28 dicembre 2017 e pubblicato sulla GU Serie Generale n. 302 del 29 dicembre 2017.</ref>
|-
! style="background-color:#FEB2E0;" colspan="5" | Camera dei deputati
! style="background-color:#FFCC52;" colspan="5" | Senato della Repubblica
|-
! style="background-color:#FEB2E0; width:11em;" rowspan="2" | Circoscrizione
! style="background-color:#FEB2E0; width:10em;" colspan="2" | Seggi prop.
! style="background-color:#FEB2E0; width:10em;" rowspan="2" | Seggi magg.<br>(collegi unin.)
! style="background-color:#FEB2E0; width:10em;" rowspan="2" | Seggi complessivi
! style="background-color:#FFCC52; width:11em;" rowspan="2" | Circoscrizione
! style="background-color:#FFCC52; width:10em;" colspan="2" | Seggi prop.
! style="background-color:#FFCC52; width:10em;" rowspan="2" | Seggi magg.<br>(collegi unin.)
! style="background-color:#FFCC52; width:10em;" rowspan="2" | Seggi complessivi
|-
! style="background-color:#FEB2E0; width:5em;" | Collegi plurin.
! style="background-color:#FEB2E0; width:5em;" | Seggi
! style="background-color:#FFCC52; width:5em;" | Collegi plurin.
! style="background-color:#FFCC52; width:5em;" | Seggi
|-
| Abruzzo || 2 || 9 || 5 || 14 || Abruzzo || 1 || 5 || 2 || 7
|-
| Basilicata || 1 || 4 || 2 || 6 || Basilicata || 1 || 6 || 1 || 7
|-
| Calabria || 2 || 12 || 8 || 20 || Calabria || 1 || 6 || 4 || 10
|-
| Campania 1 || 3 || 20 || 12 || 32 || rowspan="2" | Campania || rowspan="2" | 3 || rowspan="2" | 18 || rowspan="2" | 11 || rowspan="2" | 29
|-
| Campania 2 || 3 || 18 || 10 || 28
|-
| Emilia-Romagna || 4 || 28 || 17 || 45 || Emilia-Romagna || 2 || 14 || 8 || 22
|-
| Friuli-Venezia Giulia || 1 || 8 || 5 || 13 || Friuli-Venezia Giulia || 1 || 5 || 2 || 7
|-
| Lazio 1 || 3 || 24 || 14 || 38 || rowspan="2" | Lazio || rowspan="2" | 3 || rowspan="2" | 18 || rowspan="2" | 10 || rowspan="2" | 28
|-
| Lazio 2 || 2 || 13 || 7 || 20
|-
| Liguria || 2 || 10 || 6 || 16 || Liguria || 1 || 5 || 3 || 8
|-
| Lombardia 1 || 4 || 25 || 15 || 40 || rowspan="4" | Lombardia || rowspan="4" | 5 || rowspan="4" | 31 || rowspan="4" | 18 || rowspan="4" | 49
|-
| Lombardia 2 || 2 || 14 || 8 || 22
|-
| Lombardia 3 || 2 || 15 || 8 || 23
|-
| Lombardia 4 || 2 || 11 || 6 || 17
|-
| Marche || 2 || 10 || 6 || 16 || Marche || 1 || 5 || 3 || 8
|-
| Molise || 1 || 1 || 2 || 3 || Molise || 1 || 1 || 1 || 2
|-
| Piemonte 1 || 2 || 14 || 9 || 23 || rowspan="2" | Piemonte || rowspan="2" | 2 || rowspan="2" | 14 || rowspan="2" | 8 || rowspan="2" | 22
|-
| Piemonte 2 || 2 || 14 || 8 || 22
|-
| Puglia || 4 || 26 || 16 || 42 || Puglia || 2 || 12 || 8 || 20
|-
| Sardegna || 2 || 11 || 6 || 17 || Sardegna || 1 || 5 || 3 || 8
|-
| Sicilia 1 || 3 || 16 || 9 || 25 || rowspan="2" | Sicilia || rowspan="2" | 2 || rowspan="2" | 16 || rowspan="2" | 9 || rowspan="2" | 25
|-
| Sicilia 2 || 3 || 17 || 10 || 27
|-
| Toscana || 4 || 24 || 14 || 38 || Toscana || 2 || 11 || 7 || 18
|-
| Trentino-Alto Adige/Südtirol || 1 || 5 || 6 || 11 || Trentino-Alto Adige/Südtirol || 1 || 1 || 6 || 7
|-
| Umbria || 1 || 6 || 3 || 9 || Umbria || 1 || 5 || 2 || 7
|-
| Valle d'Aosta || 0 || 0 || 1 || 1 || Valle d'Aosta || 0 || 0 || 1 || 1
|-
| Veneto 1 || 2 || 12 || 8 || 20 || rowspan="2" | Veneto || rowspan="2" | 2 || rowspan="2" | 15 || rowspan="2" | 9 || rowspan="2" | 24
|-
| Veneto 2 || 3 || 19 || 11 || 30
|-
| Estero || – || 12 || – || 12 || Estero || – || 6 || – || 6
|-
| Totale || 63 || 398 || 232 || '''630''' || Totale || 33 || 199 || 116 || '''315'''
|}
=== Modalità di espressione del voto ===
{{Doppia immagine verticale|destra|Rosatellum's voting paper back.svg|Rosatellum's voting paper.svg|200|La scheda elettorale}}
La scheda elettorale, unica per la quota maggioritaria e proporzionale, riporta i nomi dei candidati ai collegi uninominali e, in stretta congiunzione a questi, i simboli delle liste collegate per la parte proporzionale ciascuno munito dell'elenco dei relativi candidati.
L'elettore potrà esprimere il proprio voto in tre modi differenti<ref>{{Cita|Luca Borsi, 2017|p. 17-18}}.</ref>:
* tracciando un segno sul simbolo di una lista: in questo caso il voto si estende al candidato nel collegio uninominale che quella lista sostiene;
* tracciando un segno sul simbolo di una lista e sul nome del candidato del collegio uninominale da questa sostenuto: il risultato è uguale in pratica a quello descritto sopra; non è però ammesso, pena l'annullamento della scheda, il [[voto disgiunto]]: l'elettore non potrà quindi votare contemporaneamente per un candidato di un collegio e, nel proporzionale, per una lista a lui non collegata;
* tracciando un segno solo sul nome del candidato del collegio uninominale (senza indicare alcuna lista): in questo caso, il voto vale per il candidato nel collegio e inoltre si estende in automatico alla lista che lo sostiene; se quel candidato è però collegato a più liste (in coalizione), il voto in questione viene diviso proporzionalmente tra queste, in base ai voti che ognuna ha complessivamente ottenuto nel singolo collegio in questione.
== Quadro politico ==
{{Vedi anche|Governo Letta#Cronologia|Governo Renzi#Cronologia|Governo Gentiloni#Cronologia}}
Durante la [[XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII legislatura]], iniziata con le [[elezioni politiche italiane del 2013|elezioni del febbraio 2013]], si susseguono i [[governo Letta|governi Letta]], [[governo Renzi|Renzi]] e [[governo Gentiloni|Gentiloni]]. Pochi mesi dopo l'inizio della legislatura, a novembre 2013, [[il Popolo della Libertà]], principale forza di centrodestra, si divide sulla scelta di appoggiare il governo Letta: la maggior parte dei membri aderisce alla rinata [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/13_novembre_16/addio-pdl-in-frantumi-rinasce-forza-italia-0d58c8fc-4e97-11e3-80a5-bffb044a7c4e.shtml?refresh_ce-cp|titolo=L’addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia|pubblicazione=Corriere della Sera|accesso=2018-01-03}}</ref>, che si colloca all'opposizione, mentre coloro che restano in maggioranza insieme al PD fondano il ([[Nuovo Centrodestra]], dal 2017 [[Alternativa Popolare]]), sotto la guida di [[Angelino Alfano]]. A dicembre 2017, quando Alfano annuncia di non partecipare alle elezioni del 2018, una parte degli aderenti ad Alternativa Popolare resta alleata al PD e costituisce, insieme ad altre forze minori, la lista Civica Popolare guidata [[Beatrice Lorenzin]]; altri esponenti di Alternativa Popolare cercano invece di rientrare nella coalizione di centrodestra<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2017/12/13/news/area_popolare_si_scioglie_alcuni_vanno_a_sinistra_altri_corrono_da_berlusconi-183968035/|titolo=Alternativa popolare si scioglie: alcuni vanno a sinistra, altri corrono da Berlusconi|pubblicazione=Repubblica.it|data=2017-12-13|accesso=2018-01-03}}</ref>.
[[Silvio Berlusconi]], non candidabile in base alla [[legge Severino]], mantiene la guida di Forza Italia, che si presenta in coalizione con [[Lega Nord]], [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]] e altre formazioni di centrodestra.<ref>{{Cita news|url=http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2018/01/07/ASYugWOM-berlusconi_simbolo_italia.shtml|titolo= Berlusconi svela il nuovo logo, e ad Arcore nasce la coalizione “a quattro”|pubblicazione=Il Secolo XIX|data=2018-01-07|accesso=2018-01-08}}</ref> La Lega Nord, sotto la segreteria di [[Matteo Salvini]], ha provato ad allargare il bacino elettorale del partito facendo, nei mesi precedenti, campagna elettorale anche nelle regioni meridionali: per tale ragione sceglie di concorrere alle elezioni eliminando la parola Nord dal proprio contrassegno elettorale<ref>{{Cita news|url=http://www.ilgiornale.it/news/politica/lega-ecco-nuovo-simbolo-scompare-nord-1476664.html|titolo=Lega, ecco il nuovo simbolo: ufficiale l'addio al Nord|pubblicazione=ilgiornale.it|data=2017-12-21|accesso=2018-01-08}}</ref>. Tra le altre forze di centro/centrodestra, nel 2013 [[Scelta Civica]] si ridimensiona dopo l'abbandono di [[Mario Monti]]<ref>{{Cita news|url=http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/2013/notizia/mario-monti-abbandona-scelta-civica-mauro-e-casini-mi-hanno-sfiduciato-_2004078.shtml|titolo=Mario Monti abbandona Scelta Civica "Mauro e Casini mi hanno sfiduciato"|pubblicazione=Tgcom24|accesso=2018-01-03}}</ref>, confluendo alla vigilia delle nuove elezioni politiche nel movimento Noi con L'Italia (tra i cui esponenti sono presenti [[Raffaele Fitto]] e [[Maurizio Lupi]]), presente nella coalizione di centrodestra insieme all'[[Unione di Centro (2002)|UdC]], che nel 2016 aveva visto l'abbandono di [[Pier Ferdinando Casini]]; il quale aveva scelto, a differenza del sui partito, di appoggiare la riforma costituzionale di Renzi, formando poi la nuova formazione alleata del PD [[Centristi per l'Europa]].
L'esito del [[Referendum costituzionale del 2016 in Italia|referendum costituzionale di dicembre 2016]] vede tra le conseguenze politiche l'inasprimento delle tensioni interne al [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], la cui gestione è accentrata nelle mani di [[Matteo Renzi]] dalla sua vittoria alle primarie di dicembre 2013. Nel 2017 una scissione dà vita a una nuova formazione guidata da [[Pier Luigi Bersani]] e [[Roberto Speranza]], [[Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista|Articolo 1]], che insieme a [[Sinistra Italiana]], in cui nel 2016 era confluita [[Sinistra Ecologia Libertà]]<ref>{{Cita news|url=http://www.huffingtonpost.it/2016/11/05/sel-si-scioglie-sinistra-italiana_n_12812342.html|titolo=Sel va verso lo scioglimento per confluire in Sinistra Italiana. Ma i sindaci arancioni sono tentati dall'addio|pubblicazione=L’Huffington Post|data=2016-11-05|accesso=2018-01-03}}</ref>, e a [[Possibile]] forma poi una nuova lista elettorale "a sinistra del PD" e alternativa ai tre poli già esistenti, denominata "Liberi e Uguali", la cui guida è affidata al Presidente del Senato [[Pietro Grasso]]<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2017/12/03/news/bersani_destra_regressiva_e_stata_sottovalutata_dobbiamo_tenere_alta_bandiera_dei_nostri_valori_-182874477/|titolo=Sinistra, Grasso lancia 'Liberi e uguali': "Pd mi ha offerto incarichi ma i calcoli non fanno per me"|pubblicazione=Repubblica.it|data=2017-12-03|accesso=2018-01-03}}</ref>. Sempre nel 2017, [[Giuliano Pisapia]] aveva tentato di lanciare "Campo Progressista", movimento politico che si proponeva di formare un'unica coalizione di centrosinistra che potesse riconciliare gli scissionisti di Articolo 1 con il PD, finito con la nascita di Liberi e Uguali<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2017/12/06/news/pisapia_si_ritira_campo_progressista_sel_sinistra_grasso-183261094/|titolo=Campo Progressista si spacca, Pisapia rinuncia: "Non siamo riusciti a cambiare il centrosinistra"|pubblicazione=Repubblica.it|data=2017-12-06|accesso=2018-01-03}}</ref>.
In precedenza Anna Falcone e [[Tomaso Montanari]] avevano avviato un'iniziativa divenuta nota come «del Brancaccio» con l'intento di unire tutti i vari partiti di sinistra in una lista unitaria alternativa al PD, tentativo fallito sia a causa di dissidi interni che alla nascita di LeU<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2017/11/15/news/falcone_sciogliamo_il_gruppo_del_brancaccio_con_questi_partiti_non_si_puo_che_litigare_-181169694/|titolo=Anna Falcone: "Sciogliamo il gruppo del Brancaccio. Con questi partiti non si può che litigare"|pubblicazione=repubblica.it|data=2017-11-13|accesso=2018-01-10}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://popoffquotidiano.it/2017/11/13/montanariperche-saltato-brancaccio/|titolo=Montanari:«Perché è saltato il Brancaccio»|pubblicazione=popoffquotidiano.it|data=2017-11-15|accesso=2018-01-10}}</ref>. Altri soggetti, tra cui i partiti [[Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea|Rifondazione Comunista]], [[Rete dei Comunisti]], [[Partito Comunista Italiano (2016)|Partito Comunista Italiano]], la rete Eurostop con [[Giorgio Cremaschi]] e comitati come [[No TAV]], No TAP e No MUOS, si sono uniti alla proposta partita dal [[centro sociale]] napoletano ''Ex Opg - Je so' Pazzo'' confluendo nella lista unitaria Potere al popolo<ref>{{Cita news|url=https://ilmanifesto.it/debutta-potere-al-popolo-non-siamo-la-terza-lista-di-sinistra-ma-lunica/|titolo= Debutta Potere al popolo: «Non siamo la terza lista di sinistra, ma l’unica» |pubblicazione=ilmanifesto.it|data=2017-12-15|accesso=2018-01-06}}</ref>. I partiti [[Sinistra Classe Rivoluzione]] e [[Partito Comunista dei Lavoratori]] formano invece una lista denominata Per una sinistra rivoluzionaria<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2017/12/07/news/lista_comunisti_per_una_sinistra_rivoluzionaria-183337337/|titolo=Comunisti in lista "per una Sinistra rivoluzionaria"|pubblicazione=repubblica.it|data=2017-12-07|accesso=2018-01-09}}</ref>. Il [[Partito Comunista (2009)|Partito Comunista]] invece correrà da solo<ref>{{Cita news|url=
http://www.affaritaliani.it/politica/elezioni-2018-renzi-alema-sono-la-stessa-cosa-514766.html/|titolo=Elezioni 2018, "Renzi e D'Alema sono la stessa cosa"»|pubblicazione=affaritaliani.it|data=2017-12-13|accesso=2018-01-10}}</ref>.
Molteplici forze sono presenti nell'area del centro-sinistra, oltre al [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico,]] tra queste: la nuova lista di [[Emma Bonino]] "+Europa", alla quale [[Bruno Tabacci]] il 4 gennaio 2018 ha concesso l'uso del simbolo di [[Centro Democratico (Italia)|Centro Democratico]] come espediente per non dover raccogliere le firme per la candidatura<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2018/01/04/news/rosatellum_bonino_imbroglio_battaglia_giurisdizionale_elezioni_2018_legge_elettorale-185796021/?refresh_ce|titolo=Rosatellum, Tabacci: "Esenzione simbolo Centro Democratico a disposizione per lista Bonino"|pubblicazione=Repubblica.it|data=2018-01-04|accesso=2018-01-05}}</ref>, la lista unitaria "Civica popolare", guidata da [[Beatrice Lorenzin]] composta tra gli altri da componenti dell'[[Italia dei Valori]], [[Centristi per l'Europa]], [[Alternativa Popolare]] e [[Democrazia Solidale]]<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2018/01/09/news/civica_popolare_ecco_il_simbolo_della_lista_di_lorenzin-186129569/|titolo=Civica popolare, ecco il simbolo della lista di Lorenzin: "Un fiore petaloso"|pubblicazione=Repubblica.it|data=2018-01-09|accesso=2018-01-10}}</ref>. Vi è anche la lista unitaria "Insieme" guidata da [[Riccardo Nencini]] che include il [[Partito Socialista Italiano (2007)|Partito Socialista]], la [[Federazione dei Verdi]], Area Civica e altri partiti minori<ref>{{cita news|titolo=Repubblica.it
"Insieme" con il Pd: ecco il simbolo della lista Psi-Verdi-Prodiani|pubblicazione=La Repubblica|url=http://www.repubblica.it/politica/2017/12/14/foto/simbolo_lista_insieme_psi_verdi_prodiani-184120727/1/#1|data=2017-12-14}}</ref>.
Tra i maggiori partiti rimane nuovamente non coalizzato il [[Movimento 5 Stelle]], che nel 2016 è riuscito a prevalere nelle elezioni comunali di [[Roma]] e [[Torino]]. Il movimento, rimasto intanto privo del fondatore Gianroberto Casaleggio, con le [[Elezioni primarie del Movimento 5 Stelle del 2017|primarie del settembre 2017]] ha scelto [[Luigi Di Maio]] come candidato premier.
Per quanto riguarda il premier uscente, [[Paolo Gentiloni]] il 7 gennaio 2018 dichiara in un'intervista televisiva che il suo impegno sarebbe finito con le elezioni<ref>{{Cita news|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Gentiloni-Il-mio-impegno-finisce-con-le-elezioni-no-a-inerzia-e-alchimie-95926bc7-6c47-46fb-8797-8d478ace3364.html?refresh_ce|titolo=Gentiloni: "Il mio impegno finisce con le elezioni, no a inerzia e alchimie"|pubblicazione=rainews|accesso=2018-01-08}}</ref>.
<!-- Tabella nascosta fino all'ufficializzazione delle liste e dei partiti candidati, vedasi discussione
=== Coalizioni e partiti ===
{| class="wikitable" align=center
! colspan=2 |Liste
! Collocazione
! Ideologie
|-
! style="background-color:{{colore partito|Centro-destra in Italia}}" |
! [[Centro-destra in Italia#Le coalizioni di centro-destra|Coalizione di centro-destra]]
<small>Coalizione composta da [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]], [[Lega Nord]], [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]], [[Unione di Centro (2002)|Unione di Centro]] - Noi con l'Italia ([[Direzione Italia|DI]], [[Scelta Civica|SC]], [[Fare!]], [[Cantiere Popolare|CP]], [[Popolari UDEUR|UDEUR]], Nuovo CDU,[[Partito Liberale Italiano (1997)|PLI]]) -[[Identità e Azione|IDEA]], [[Movimento Nazionale per la Sovranità]], Energie per l'Italia, [[Rinascimento]], Movimento Animalista</small>
| [[Centro-destra]], [[Destra (politica)|destra]]
| [[Conservatorismo liberale]], [[conservatorismo nazionale]], [[Sovranismo|sovranismo]], [[cristianesimo democratico]], [[euroscetticismo]], [[populismo]], [[federalismo]], [[liberalismo]]
|-
! style="background-color:{{colore partito|Centro-sinistra in Italia}}" |
! [[Centro-sinistra in Italia#La scissione del Pd|Coalizione di centro-sinistra]]
<small>Coalizione composta da [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], Civica Popolare ([[Alternativa Popolare|AP]], [[Centristi per l'Europa|CpE]], [[Italia dei Valori|IdV]], [[Democrazia Solidale - Centro Democratico|Demo.S]], L'Italia è Popolare), Insieme ([[Partito Socialista Italiano (2007)|PSI]], [[Federazione dei Verdi|Verdi]], Area Civica), + Europa ([[Radicali Italiani]],
Forza Europa, [[Centro Democratico (Italia)|CD]] e [[Civici e Innovatori]]), [[Südtiroler Volkspartei]]</small>
| [[Centro-sinistra]], [[Centrismo|centro]]
| [[Terza via]], [[socialdemocrazia]], [[cristianesimo sociale]], [[europeismo]], [[liberalismo sociale]], [[ambientalismo]], [[Europeismo]], [[laicismo]], [[liberalismo]], [[liberalismo sociale]], [[liberismo]], [[libertarismo]]
|-
! style="background-color:{{colore partito|Movimento 5 Stelle}}" |
![[Movimento 5 Stelle]]
| [[Partito pigliatutto]], [[Trasversalismo]]
| [[Populismo]], [[euroscetticismo]], [[democrazia diretta]]
|-
! style="background-color:{{colore partito|Liberi e Uguali}}" |
!Liberi e Uguali
<small>Lista composta da [[Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista|Art.1-MDP]], [[Sinistra Italiana]], [[Possibile]], [[Verdi del Sudtirolo/Alto Adige|Verdi del Sudtirolo]]</small>
| [[Centro-sinistra]], [[Sinistra (politica)|sinistra]]
| [[Socialdemocrazia]], [[liberalismo sociale]], [[socialismo democratico]], [[progressismo]], [[ecosocialismo]], [[liberalismo verde]], [[democrazia partecipativa]]<ref>[http://www.infodata.ilsole24ore.com/2017/12/10/liberi-uguali-mdp-pd-96-anni-allegre-scissioni-della-sinistra-italiana-2/ Sole 24 Ore]</ref>
|-
! style="background-color:{{colore partito|Potere al Popolo}}" |
!Potere al Popolo
<small>Lista composta da [[Partito della Rifondazione Comunista]], [[Partito Comunista Italiano (2016)|Partito Comunista Italiano]], [[Rete dei Comunisti]], Sinistra Anticapitalista, Movimento RadicalSocialista, Risorgimento Socialista</small>
| [[Sinistra (politica)|Sinistra]]<ref>{{cita web|url=http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=32117|titolo=Potere al popolo, Acerbo: «Ieri è nata l’unica vera lista di sinistra: potere al popolo!»|accesso=5 gennaio 2018}}</ref><ref>{{cita news|autore=Adriana Pollice|url=https://ilmanifesto.it/a-sinistra-di-due-sinistre/|titolo=A sinistra di due sinistre|pubblicazione=[[il manifesto]]|data=20.11.2017, 23:59|accesso=5 gennaio 2018}}</ref>
| [[Comunismo]], [[socialismo]], [[neomarxismo]], [[anticapitalismo]], [[socialismo democratico]], [[socialismo libertario]]
|-
! style="background-color:{{colore partito|Partito Comunista dei Lavoratori}}" |
! Per una Sinistra Rivoluzionaria
<small>Lista composta da [[Partito Comunista dei Lavoratori]] e [[Sinistra Classe Rivoluzione]]</small>
| [[Estrema sinistra]]
| [[Comunismo]], [[trotzkismo]], [[anticapitalismo]], [[quarta internazionale]]
|-
! style="background-color:{{colore partito|Partito Comunista (2009)}}" |
! [[Partito Comunista (2009)|Partito Comunista]]
| [[Estrema sinistra]]
| [[Comunismo]], [[marxismo-leninismo]], [[euroscetticismo]]
|-
! style="background-color:{{colore partito|Forza Nuova}}" |
! Italia agli Italiani
<small>Lista composta da [[Forza Nuova]] e [[Fiamma Tricolore]]</small>
| [[Estrema destra]]
| [[Conservatorismo sociale]], [[nazionalismo]], [[euroscetticismo]], [[neofascismo]], [[corporativismo]]
|-
! style="background-color:{{colore partito|CasaPound}}" |
![[CasaPound|CasaPound Italia]]
| [[Estrema destra]]
| [[Nazionalismo italiano]], [[euroscetticismo]], [[populismo di destra]], [[neofascismo]]
|-
! style="background-color:{{colore partito|Popolo della Famiglia}}" |
!Popolo della Famiglia
| [[Centro-destra]]
| [[Cristianesimo democratico]], [[dottrina sociale della Chiesa cattolica]], [[cristianesimo sociale]]
|-
! style="background-color:{{colore partito|Grande Nord}}" |
! Grande Nord
| [[Centro-destra]]
| [[Europeismo]], [[federalismo]], [[liberalismo]]
|-
|}
-->
==
Questa sezione riporta in ordine cronologico i dati dei sondaggi elettorali effettuati a partire dal 28 dicembre 2017, data di scioglimento delle Camere e di indizione ufficiale delle nuove elezioni. Le percentuali dei partiti sono relative alla parte del campione che esprime un'intenzione di voto, mentre i dati su indecisi e astenuti al totale degli intervistati; i dati sono tratti dal sito ufficiale dei sondaggi politici ed elettorali, curato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.<ref>{{cita web|url=http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/|titolo=Sondaggi Politico Elettorali|editore=Presidenza del Consiglio dei ministri|accesso=9 gennaio 2018}}</ref>
{| class=wikitable style="text-align:center; font-size:90%"
! rowspan="2" | Data delle rilevazioni !! rowspan="2" | Istituto !! colspan="5" style="background:{{colore ombra partito|Centro-destra in Italia}}"| Centro-destra !! colspan="3" style="background:{{colore ombra partito|Centro-sinistra in Italia}}"| Centro-sinistra !! rowspan="2" style="width:35px;" style="background:{{colore ombra partito|Movimento 5 Stelle}}"| [[Movimento 5 Stelle|M5S]] !! rowspan="2" style="width:35px; background:{{colore ombra partito|Liberi e Uguali}}" | LeU !! rowspan="2" | Altri !! rowspan="2" | Indecisi !! rowspan="2" | Astensione
|-
! style="width:35px;" | [[Forza Italia (2013)|FI]] !! style="width:35px;" | [[Lega Nord|Lega]] !! style="width:35px;" | [[Fratelli d'Italia (partito politico)|FdI]] !! style="width:35px;" | Altri !! style="width:35px;" | Totale !! style="width:35px;" | [[Partito Democratico (Italia)|PD]] !! style="width:35px;" | Altri !! style="width:35px;" | Totale
|-
| 5-7 gennaio || EMG Acqua || 14,8 || 13,6 || 5,5 || 2,2 || '''36,1''' || 24,1 || 4,3 || '''28,4''' ||'''28,2''' || '''5,6''' || 1,7 || 15,8 || 32,6
|-
| 6-8 gennaio || Demopolis || 15,3 || 14,0 || 5,0 || 1,9 || '''36,2''' || 24,0 || 2,5 || '''26,5''' || '''29,0''' || '''7,0''' || 1,3 || 18,0 || 39,0
|-
| 6-9 gennaio || Bidimedia || 16,1 || 12,9 || 4,5 || 2,5 || '''36,0''' || 24,1 || 4,3 || '''28,4''' || '''27,0''' || '''5,9''' || 2,4 || colspan="2" | 39,5
|-
| 8 gennaio || Tecnè || 18,0 || 12,6 || 5,3 || 3,3 || '''39,2''' || 20,7 || 4,3 || '''25,0''' || '''28,1''' || '''6,7''' || 1,0 || colspan="2" | 42,2
|-
| 8-10 gennaio || Ixè || 17,2 || 11,8 || 4,9 || 2,4 || '''36,3''' || 23,1 || 3,4 || '''26,5''' || '''27,8''' || '''7,0''' || 2,4 ||colspan=2| non indicato
|-
| 8-10 gennaio || Index Research || 15,0 || 13,7 || 5,4 || 2,6 || '''36,7''' || 24,0 || 4,0 || '''28,0''' || '''28,0''' || '''6,2''' || 1,1 ||colspan=2| non indicato
|-
| 9-11 gennaio || EMG Acqua || 15,3 || 13,5 || 5,5 || 2,4 || '''36,7''' || 23,5 || 4,3 || '''27,8''' || '''27,9''' || '''6,5''' || 1,8 || 15,5 || 33,1
|-
| 10-11 gennaio || Demopolis || 15,6 || 13,8 || 5,0 || 1,9 || '''36,3''' || 23,5 || 3,5 || '''27,0''' || '''29,2''' || '''6,5''' || 1,0 || 19,0 || 38,0
|-
| 10-11 gennaio || Ipsos || 16,5 || 13,8 || 4,7 || 0,9 || '''37,6''' || 23,1 || 4,4 || '''27,5''' || '''28,7''' || '''6,4''' || 0,8 ||colspan=2| 34,0
|-
| 12-14 gennaio || EMG Acqua || 15,7 || 13,8 || 5,5 || 2,6 || '''37,6''' || 23,8 || 4,4 || '''28,2''' || '''26,8''' || '''6,0''' || 1,4 || 15,1 || 33,9
|-
| 12-15 gennaio || Tecnè || 18,1 || 12,5 || 5,2 || 2,7 || '''38,5''' || 21,0 || 2,0 || '''23,0''' || '''27,9''' || '''6,3''' || 4,3 ||colspan=2| non indicato
|-
|15 gennaio || Euromedia || 18,0 || 13,5 || 4,4 || 3,1 || '''39,0''' || 24,2 || 3,7 || '''27,9''' || '''26,3''' || '''6,0''' || 0,8 ||colspan=2| 32,0
|}
==
<references/>
==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=[[Ministero dell'interno]]|titolo=Istruzioni per la presentazione e l’ammissione delle candidature|anno=2018|editore=|p=|mese=01|url=http://elezioni.interno.it/contenuti/normativa/Pubblicazione_n_1_candidature_Camera_Senato.pdf}}
*{{cita libro|autore=[[Ministero dell'interno]]|titolo=Istruzioni per la presentazione e l’ammissione delle candidature (Circoscrizione Estero)|anno=2018|editore=|p=|mese=01|url=http://elezioni.interno.it/contenuti/normativa/Pubblicazione_n_2_candidature_Camera_Senato_Circoscrizione_Estero.pdf}}
== Voci correlate ==
* [[
* [[Legge elettorale italiana del 2017]]
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|titolo=Elezioni e referendum|sito=[[Ministero dell'interno]]|url=http://www.interno.gov.it/it/temi/elezioni-e-referendum/argomenti}}
*{{cita web|titolo=Archivio storico delle elezioni|sito=[[Ministero dell'interno]]|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=E}}
*{{cita web|titolo=Sondaggi Politico Elettorali|editore=[[Presidenza del Consiglio dei ministri|Governo Italiano - Presidenza del Consiglio dei ministri]]|url=http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/}}
{{
{{portale|politica|storia d'Italia}}
[[Categoria:Elezioni politiche in Italia| 2018]]
[[Categoria:Elezioni in Europa del 2018]]
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