Maurizio Costanzo e Utente:Bramfab/Bibliografia su Leonardo da Vinci: differenze tra le pagine

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{{Torna a|Leonardo da Vinci}}
{{Bio
* Bernardo Bellincioni, ''Rime'', Milano 1498.
|Nome = Maurizio
* [[Giovanni Paolo Lomazzo]], ''Idea del Tempio della pittura'', Milano 1590.
|Cognome = Costanzo
* [[Eugène Delacroix]], ''Journal'', Parigi 1863.
|Sesso = M
* ''[[Anonimo Gaddiano]]'' (o ''Magliabechiano''), edizione di Berlino 1892.
|LuogoNascita = Roma
* H. Wölfflin, ''Die klassische Kunst'', 1899.
|GiornoMeseNascita = 28 agosto
* A. de Beatis, ''Relazione del viaggio del cardinale Luigi d'Aragona'', Freiburg 1905.
|AnnoNascita = 1938
* [[Emilio Cecchi]], ''Considerazioni su Leonardo'', in «Lo smeraldo», 1952.
|LuogoMorte =
* AA. VV., ''Leonardo da Vinci'', Novara 1956.
|GiornoMeseMorte =
* [[André Chastel]], ''Arte e Umanesimo a Firenze al tempo di Lorenzo il Magnifico'', [[Torino]] 1964.
|AnnoMorte =
* ''Raccolta vinciana'', Milano 1964.
|Epoca = 1900
* [[Hippolyte Taine]], ''Voyage en Italie'', 2 voll., Parigi 1965.
|Epoca2 = 2000
* (a cura di), ''Leonardo, Scritti'', Roma 1966.
|Attività = giornalista
* [[Giulio Carlo Argan]], ''Storia dell'arte italiana'', Firenze 1968
|Attività2 = conduttore radiofonico
* ''Bibliografia vinciana 1964-1979'', 1982.
|Attività3 = autore televisivo
* Marco Carpiceci, ''Leonardo: la misura e il segno'', Roma 1986.
|AttivitàAltre = e [[paroliere]]
* C. Vecce, ''Leonardo da Vinci'', Roma 1998
|Nazionalità = italiano
* [[Johann Wolfgang von Goethe]], ''Viaggio in Italia'', Milano 1999.
|Immagine = costanzobau.jpg
* S. Bramly, ''Leonardo da Vinci'', Milano 2000.
|Didascalia = Maurizio Costanzo
* E. Villata, ''Leonardo'', Milano 2005.
}}
* M. Kemp, ''Leonardo'', Torino 2005.
* [[Carlo Pedretti]], ''Leonardo & io'', Mondadori 2008. ISBN 978-88-04-56005-0
* Marco Horak, "''Una versione della Madonna dei fusi nelle raccolte piacentine''", in "Piacentinità", anno XI n.2 (2009).
* Marco Horak, "''Il mistero della Madonna dei fusi''", in "Panorama Musei" anno XV n.3 (2010).
 
== Biografia ==
[[File:Maurizio Costanzo 1972.jpg|thumb|Maurizio Costanzo presenta il programma radiofonico ''Buon pomeriggio'' nel [[1972]]]]
Nato a [[Roma]]<ref name= intervista-biografia>Non è nato a [[Pescara]], come spesso riportano erroneamente alcune sommarie biografie che ha più volte lui stesso smentito, bensì a [[Roma]].</ref> il 28 agosto [[1938]], di nonni paterni [[Ortona|ortonesi]], figlio di Ugo, impiegato statale al [[Ministero dei trasporti|Ministero dei Trasporti]] e di Jole De Toni, casalinga; frequenta il [[Liceo classico statale Giulio Cesare]] di Roma. Terminato il liceo e diplomatosi, non si iscrive all'università per continuare i suoi studi e laurearsi, bensì, come era il suo sogno e la sua ambizione, nel [[1956]] comincia giovanissimo la sua carriera di giornalista<ref>[http://www.odg.roma.it/ricerca.php Ordine dei giornalisti del Lazio]</ref> e, solo pochi anni più tardi, di autore radiofonico e televisivo di successo.
 
Costanzo si è sposato quattro volte:
 
==Opere generali su Leonardo==
si è sposato la prima volta l'11 gennaio del [[1963]] con [[Lori Sammartino]], una fotoreporter più grande di lui di quattordici anni.
* {{Cita libro|autore=Gustavo Uzielli|titolo=Ricerche intorno a Leonardo da Vinci|url=https://ia601409.us.archive.org/6/items/ricercheintorno00uziegoog/ricercheintorno00uziegoog.pdf|accesso=12 aprile 2016|edizione=2|annooriginale=1872|anno=[[1896]]|editore=Ermanno Loescher|città=[[Torino]]|volume=primo volume}}
* {{Cita libro|autore=Serge Bramly|titolo=Leonardo Da Vinci|accesso=12 aprile 2016|anno=[[2005]]|editore=Arnoldo Mondadori Editore|città=[[Segrate]]|ISBN=978-88-04-54414-2}}
* [[Luca Beltrami]], ''Documenti e memorie riguardanti la vita e le opere di Leonardo da Vinci in ordine cronologico'', Milano 1919.
* O. Sirén, ''Léonard de Vinci'', Paris 1928.
* S. Alberti De Mazzeri, ''Leonardo. L'uomo e il suo tempo'', Milano 1999. ISBN 88-18-23921-X
* {{cita libro|autore=L. Beltrami|titolo=Documenti e memorie riguardanti la vita e le opere di Leonardo da Vinci in ordine cronologico|città=Milano|anno=1919|url=http://digi.ub.uni-heidelberg.de/diglit/beltrami1919|cid=Beltrami 1919}}
* {{cita libro|autore=L. Gramatica|titolo=Le memorie su Leonardo da Vinci di don Ambrogio Mazenta|città=Milano|anno=1919|cid=Gramatica}}
* {{cita libro|autore=G. Uzielli|wkautore=Gustavo Uzielli|titolo=Ricerche intorno a Leonardo da Vinci. Serie seconda|città=Roma|anno=1884|cid=Uzielli}}
 
==Biografie==
In seguito, dal [[1973]] al [[1984]], è stato invece coniugato con la giornalista Flaminia Morandi (che per Costanzo divorziò dall'allora marito, il giornalista [[RAI]] [[Alberto Michelini]]<ref>{{cita news|autore=[[Barbara Palombelli]]|titolo=Costanzo: le storie delle mie donne. L'amore è un antidoto alla vecchiaia|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/agosto/27/Costanzo_storie_delle_mie_donne_co_0_0108274758.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2001/agosto/27/Costanzo_storie_delle_mie_donne_co_0_0108274758.shtml|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=27 agosto 2001}}</ref>), dalla quale ha avuto due figli: Camilla, nata nel [[1973]] (che oggi lavora come sceneggiatrice per la [[RAI]]), e [[Saverio Costanzo|Saverio]], nato nel [[1975]], oggi apprezzato regista cinematografico e di serie televisive. Costanzo e la Morandi si sono poi separati alla fine degli [[Anni 1970|anni settanta]].
* [[Giorgio Vasari]], ''[[Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori]]'', Giunti, Firenze 1568.
* Giorgio Vasari, Le vite de' più eccellenti pittori, scultori et architetti, a cura di P. Pecchiai, I, Milano 1928,
* Carmelo Occhipinti, ''Leonardo da Vinci e la corte di Francia. Fama, stile, ecfrasi'', Roma, Carocci, 2011. ISBN 88-430-5745-6
* {{Cita libro|autore=Renzo Cianchi|titolo=Vinci Leonardo e la sua famiglia : Con Appendice di documenti inediti. (Mostra della scienza e tecnica di Leonardo)|accesso=12 aprile 2016|anno= [[1953]]|editore=Industrie Grafiche Italiane Stucchi|città=[[Milano]]}}
* G. Bologna, ''Leonardo a Milano'', Novara 1982
 
== Opere di critica artistica==
In seguito, dal [[1983]] al [[1986]], ha convissuto con l'attrice, doppiatrice, sceneggiatrice e regista [[Simona Izzo]] (relazione che Costanzo ha sempre considerato al pari di un matrimonio).
* Bruno Santi, ''Leonardo'', in ''I protagonisti dell'arte italiana'', Scala Group, Firenze 2001. ISBN 88-8117-091-4
* Milena Magnano, ''Leonardo'', collana ''I Geni dell'arte'', Mondadori Arte, Milano 2007. ISBN 978-88-370-6432-7
* Angela Ottino Della Chiesa, ''L'opera completa di Leonardo pittore'', Rizzoli, Milano 1967. ISBN 88-17-27312-0
* [[Lionello Venturi]], ''Leonardo da Vinci e la sua scuola'', [[Novara]] 1941.
* C. Baroni, ''Tutta la pittura di Leonardo'', Milano 1952.
* Alberto Carlo Carpiceci, ''L'architettura di Leonardo'', Firenze 1978 (1984 2ª ed.)
* [[Carlo Pedretti]], ''Leonardo architetto'', Milano 1978, ISBN 88-435-2519-0
*[[Wilhelm Suida]], ''Leonardo und seine kreis'', München, 1929 (ed. it. Vicenza 2001)
*''I Leonardeschi: l'eredità di Leonardo in Lombardia'', Milano 1998, pp.&nbsp;305–324
* Hinzelrnann, I ritratti femminili di Leonardo da Vinci, in Raccolta, Vinciana, XVII, Milano 1954
* Müller Castelfranco G., Momenti della recente critica vinciana, in Leonardo, Roma 1954
* Angela Ottino Della Chiesa, ''L'opera completa di Leonardo pittore'', Rizzoli, Milano 1967. ISBN 88-17-27312-0
* Angela Ottino Della Chiesa, ''L'opera completa di Leonardo pittore'', Rizzoli, Milano 1967. ISBN 88-17-27312-0
* ''Leonardo da Vinci. I documenti e le testimonianze contemporanee'', a cura di Edoardo Villata, Ente Raccolta Vinciana, Milano 1999.
* Edoardo Villata, ''Leonardo'', collana ''Galleria delle arti'', 5 continents editions, Milano 2005.
* Frank Zöllner, [https://www.amazon.it/Leonardo-Vinci-dipinti-disegni-illustrata/dp/3836551330 Leonardo da Vinci. Tutti i dipinti e disegni], Köln 2016.
* {{cita libro| titolo=Leonardo Da Vinci, master draftsman | curatore=Carmen C. Bambach | anno=2003 | editore=Metropolitan Museum of Art | città=New York | ISBN=0-300-09878-2 }}
 
* {{cita libro| titolo=L'opera completa di Leonardo pittore | curatore=Mario Pomilio e Angela Ottino Della Chiesa | anno=1967 | editore=Rizzoli | città=Milano }}
Il 7 giugno [[1989]] si è sposato con la conduttrice televisiva [[Marta Flavi]], dalla quale ha divorziato nel [[1994]]; i due si erano comunque separati già poco più di un anno dopo delle loro nozze, nel dicembre del [[1990]].
* {{cita libro| titolo=Leonardo e il leonardismo a Napoli e a Roma | curatore=Alessandro Vezzosi | anno=1983 | editore=Giunti-Barbèra | città=Firenze }}
 
Infine, il 28 agosto [[1995]] (giorno del suo 57º compleanno) si è sposato con l'attuale moglie [[Maria De Filippi]], conosciuta circa sei anni prima (quando era ancora sposato con la Flavi) in una società di consulenza sulla comunicazione presso cui lei lavorava e divenuta in seguito una notissima conduttrice, autrice, produttrice e talent-scout televisiva. Il matrimonio è stato celebrato con rito civile nel comune di [[Roma]] dall'allora sindaco [[Francesco Rutelli]]. Nel [[2004]] la coppia ha adottato un ragazzo, Gabriele, all'epoca tredicenne.
 
===Madonna dei Fusi===
È nonno di quattro nipoti, due figli di Camilla e due figli di Saverio.
*Marco Horak, ''Il mistero della Madonna dei Fusi'', in "Panorama Musei", anno XV, n. 3, dicembre 2010
*Carlo Pedretti e M. Melani, ''La Madonna dei fusi di Leonardo da Vinci, tre versioni per la sua prima committenza francese, ''Poggio a Caiano (PO) 2014
*Marco Horak, ''Piacenzia, è terra di passo come Fiorenza - Leonardo da Vinci, Codice Atlantico f.887r-v - Il Tondo di Botticelli e la Madonna dei fusi ambasciatori piacentini d'arte e cultura in Giappone'', Piacenza 2015, ISBN 978-88-95153-53-7
 
===Salvator mundi (Leonardo)===
== La carriera ==
* Pierluigi Panza, ''Il Leonardo ritrovato in America'', articolo del [[Corriere della Sera]], 1º luglio 2011, pag. 43.
=== Gli esordi, la radio e il ''Maurizio Costanzo Show'' ===
Cresciuto con il sogno di diventare giornalista, intraprende la sua carriera nel [[1956]], a soli diciotto anni, come cronista nel quotidiano romano ''[[Paese Sera]]''. Nel [[1957]] entra a far parte della redazione del ''[[Corriere Mercantile]]'' di Genova. A 22 anni comincia a collaborare con [[TV Sorrisi e Canzoni]]<ref>Massimo Emanuelli, 50 anni di storia della televisione attraverso la stampa settimanale, Milano, Greco & Greco, 2004. ISBN 88-7980-346-8</ref>, intervista fra l'altro [[Totò]]<ref>Maurizio Costanzo, ''Totò migliora e pensa a un festival di «canzoni in salotto»'', in TV Sorrisi & Canzoni, n. 33, 16 agosto 1959.</ref> ; pochi anni più tardi, nel [[1960]], diventa [[caporedattore]] della redazione romana del settimanale ''[[Grazia (periodico)|Grazia]]''. Nel [[1963]] esordisce come autore radiofonico per uno spettacolo affidatogli da [[Luciano Rispoli]] - allora caposervizio del varietà a Radio [[RAI Radiotelevisione Italiana|RAI]] - dal titolo ''Canzoni e nuvole'', condotto da [[Nunzio Filogamo]]. Nel [[1966]] è coautore del testo della canzone ''[[Se telefonando]]'', scritto insieme con [[Ghigo De Chiara]], con musica di [[Ennio Morricone]] e portata al successo da [[Mina Mazzini|Mina]].<ref name= mymovies /> Costanzo è anche co-ideatore del personaggio ''[[Giandomenico Fracchia|Fracchia]]'',<ref name= mymovies /> creato e impersonato da [[Paolo Villaggio]], che lui stesso scopre nel [[1967]] e incoraggia a esordire in un [[Cabaret (spettacolo)|cabaret]] di [[Roma]]. Nel [[1970]] conduce la trasmissione radiofonica di successo ''[[Buon pomeriggio (programma radiofonico)|Buon pomeriggio]]'' con [[Dina Luce]].
 
===Ritratto di una Sforza===
[[File:Costanzo bontà loro.jpg|thumb|upright=1.1|Maurizio Costanzo in ''Bontà loro'']]
* Cristina Geddo, ''Il ‘pastello' ritrovato: un nuovo ritratto di Leonardo?'', in "Artes", n. 14, 2008-09, pp. 63-87 (con abstract in inglese e francese) [https://www.academia.edu/12454912/LEONARDO_Il_pastello_ritrovato_un_nuovo_ritratto_di_Leonardo_in_Artes_2008-09_pp._63-87_13_figg._(https://unige.academia.edu/CristinaGeddo].
A partire dalla fine degli [[anni 1970|anni settanta]] è ideatore e conduttore di numerosi spettacoli televisivi improntati a un genere allora agli albori, quello del [[Talk show|talk-show]]: ''[[Bontà loro]]'' ([[1976]]-[[1978]]), che si può anche considerare a buon diritto il primo esempio di talk-show della televisione italiana, ''[[Acquario (TV)|Acquario]]'' ([[1978]]-[[1979]]), ''[[Grand'Italia (programma televisivo)|Grand'Italia]]'' ([[1979]]-[[1980]]) e ''[[Fascination (programma televisivo)|Fascination]]'' ([[1984]]). Queste esperienze lo portano a realizzare il suo spettacolo televisivo più famoso, celebrato e longevo, il ''[[Maurizio Costanzo Show]]'' (in onda dal [[1982]], sia pure con alcune interruzioni), [[talk show]], registrato al ''[[Teatro Parioli]]'' di [[Roma]], di cui Costanzo è diventato anche direttore artistico dal [[1988]].
* Stefano Bucci, ''L'impronta digitale sulla principessa «È di Leonardo»'', [[Corriere della Sera]], 14 ottobre 2009, pag. 27.
* Francesca Pini, ''Profilo da Principessa, il Leonardo ritrovato'', [[Corriere della Sera]], 28 settembre 2011, pag. 43.
* Cristina Geddo, ''Leonardo da Vinci: la découverte extraordinaire du dernier portrait. Les pourquoi d'une authentification. Conférence'', Société genevoise d'études italiennes, Genève, Palais de l'Athénée, Salle des Abeilles, 2 octobre 2012, Paris-Genève, Lumière-Technology, 2012 [https://www.academia.edu/12617364/LEONARDO_Leonardo_da_Vinci_la_d%C3%A9couverte_extraordinaire_du_portrait_perdu._Les_pourquoi_d_une_authentification_Conf%C3%A9rence_Soci%C3%A9t%C3%A9_genevoise_d_%C3%A9tudes_italiennes_Gen%C3%A8ve_Palais_de_l_Ath%C3%A9n%C3%A9e_2-10-2012_Paris-Gen%C3%A8ve_2013_38_pp._25_figg._] (versione inglese ''Leonardo da Vinci: the extraordinary discovery of the last portrait. The rationale for authentication. A Lecture'' [https://www.academia.edu/12454998/LEONARDO_The_pastel_found_a_new_portrait_by_Leonardo_da_Vinci_in_Artes_2008-09_English_translation_of_the_article_above].
* Martin Kemp, ''La bella principessa di Leonardo da Vinci. Ritratto di Bianca Sforza'', Imola, 2012.
* {{Cita news|autore=Tom O'Neill|titolo=La nuova Monna Lisa è lei?|pubblicazione=[[National Geographic Magazine]]|data=febbraio 2012, v. 29, n. 2|pp=98-105}}
 
===Madonna Litta===
Il successo di tali programmi è dato anche dalla particolare tecnica d'intervista di Costanzo, che ''«è un pontefice dell'interruzione. Riesce cioè a far dire, a far seguitare la conversazione e il ragionare, inframmezzandosi al discorso altrui e nello stesso tempo rendendolo possibile. [...] Costanzo è maestro di allusioni, che accenna e lascia sospese, quasi fossero da concludere da parte dell'interlocutore o dell'uditorio»''.<ref>[[Gian Paolo Caprettini]], ''Del Maurizio Costanzo Show'', Torino, Aleph, 1992, p. 51.</ref>
* D. A. Brown, ''Madonna Litta'', XXIX Lettura Vinciana, Firenze 1990
* M. T. Fiorio, ''Giovanni Antonio Boltraffio: un pittore milanese nel lume di Leonardo'', Milano 2000
* M. T. Fiorio, ''Giovanni Antonio Boltraffio'', in ''I leonardeschi. L'eredità di Leonardo in Lombardia'', Skira, Milano 1998.
 
===Vergine delle Rocce ===
Negli anni, dal ''Maurizio Costanzo Show'' - che nel frattempo diventa il "salotto mediatico" più importante e influente della televisione italiana - muovono i loro primi passi nella celebrità televisiva - e non solo - personaggi come [[Vittorio Sgarbi]], attori come [[Nik Novecento]], [[Valerio Mastandrea]] e [[Ricky Memphis]], autori satirici e comici come [[Daniele Luttazzi]] e [[Alessandro Bergonzoni]], cabarettisti come [[Giobbe Covatta]], [[Enzo Iacchetti]], [[Dario Vergassola]], [[Stefano Nosei]] e [[Gioele Dix]].
* Pietro C. Marani, ''La Vergine delle Rocce della National Gallery di Londra. Maestro e bottega di fronte al modello'', Giunti, Firenze, 2003. ISBN 978-88-09-03189-0
Alcune puntate del ''Maurizio Costanzo Show'' erano intitolate "Uno contro tutti" e veniva invitato un solo ospite, solitamente un politico o uomo di spettacolo, che doveva rispondere alle domande del pubblico, a volte anche provocatorie.
* Grazioso Sironi, ''Nuovi documenti riguardanti la Vergine delle Rocce di Leonardo da Vinci'', Giunti Barbera, Firenze, 1981.
 
===Ritratto Glidi anniGinevra Settantade' e OttantaBenci ===
* Walker J., “Ginevra de’ Benci by Leonardo da Vinci,” Report and Studies in the History of Art (Washington: National Gallery of Art, 1967)
[[File:Mario Merola e Maurizio Costanzo.jpeg|thumb|Maurizio Costanzo con [[Mario Merola]]]]
* Zöllner, F., Leonardo da Vinci's Portraits: Ginevra de' Benci, Cecilia Gallerani, La Belle Ferronière, and Mona Lisa In: Dudzik, Sebastian (Hrsg.): Rafael i jego spadkobiercy. Portret klasyczny w sztuce nowożytnej Europy [Materiały sesji naukowej, 24 - 25 X 2002] (Sztuka i kultura, Bd. 4). Torun 2003, pp. 157-183
Costanzo è stato autore di diverse opere teatrali, fra le quali la ''[[pièce]]'' ''Cielo, mio marito!'' (scritta a quattro mani con [[Marcello Marchesi]]),<ref name= mymovies /> che, diretta da [[Aldo Trionfo]], viene interpretata e portata al successo da [[Gino Bramieri]] e [[Ombretta Colli]]. La sua prima commedia, ''Il marito adottivo'', va in scena nel [[1970]] per la regia di [[Lucio Ardenzi]]. Dal [[1970]] al [[1977]] vengono rappresentate anche: ''Con assoluta gratitudine'', con la coppia [[Francesco Mulè]] e [[Sandra Mondaini]], ''Un amore impossibile'', con l'inossidabile coppia [[Aroldo Tieri]] e [[Giuliana Lojodice]], ''Un coperto in più'', recitata dai fratelli [[Aldo Giuffré|Aldo]] e [[Carlo Giuffré]] per la prima volta insieme, e infine ''Vecchi vuoti a rendere'', con [[Cecilia Sacchi]] e [[Arnoldo Foà]], che ne curerà anche la regia nel [[1972]].
* Fletcher J., Bernardo Bembo and Leonardo’s Portraits of Ginevra de’ Benci, Burlington Magazine, 131, 1989, pp.811-816
 
===L'Annunciazione===
Collaboratore a un primo progetto scritto del film ''[[Salò o le 120 giornate di Sodoma]]'' ([[1975]]) di [[Pier Paolo Pasolini]], Costanzo partecipa alla sceneggiatura di molti altri film, quattro dei quali diretti da [[Pupi Avati]]: ''[[Bordella]]'' ([[1976]]), ''[[La casa dalle finestre che ridono]]'' ([[1976]]) - divenuto con il tempo un vero e proprio ''cult'' del genere horror - ''[[Tutti defunti... tranne i morti]]'' ([[1977]]) e ''[[Zeder]]'' ([[1983]]). Nel [[1977]] contribuisce alla stesura della sceneggiatura del film di [[Ettore Scola]] ''[[Una giornata particolare]]'', interpretato dalla coppia [[Sophia Loren]]-[[Marcello Mastroianni]]. Nel [[1978]] dirige anche un film, l'ironico ''[[Melodrammore]]'', parodia dei melodrammi [[Raffaello Matarazzo|matarazziani]] interpretato dall'attore-simbolo del genere, [[Amedeo Nazzari]], alla sua ultima apparizione cinematografica.
* Antonio Natali, La montagna sul mare. L'Annunciazione di Leonardo (2006)
 
===Ultima cena===
Nel [[1977]] intuisce il grande talento dell'allora semi-sconosciuto [[Luciano De Crescenzo]] e ne promuove la sua opera prima ''[[Così parlò Bellavista (romanzo)|Così parlò Bellavista]]'', invitandolo nel suo programma ''[[Bontà loro]]''. De Crescenzo può quindi scegliere di dedicarsi solo alla carriera di autore, abbandonando definitivamente la precedente professione di ingegnere all'[[IBM]].
* Pinin Brambilla Barcilon, Pietro C. Marani, ''Leonardo. L'Ultima Cena'', Electa, Milano 1999. ISBN 88-435-6375-0
* Pietro C. Marani (a cura di), ''Il Genio e le Passioni. Leonardo e il Cenacolo. Precedenti, innovazioni, riflessi di un capolavoro'', Catalogo della mostra, Skira, Milano 2001. ISBN 978-88-8118-891-8
* Piero C. Marani, ''Il Cenacolo. Guida al Refettorio'', Electa, Milano, 1999. ISBN 978-88-435-7082-9
* Carlo Pedretti, ''Leonardo. Studi per il Cenacolo, dalla Biblioteca Reale nel Castello di Windsor'', Electa, Milano 1983. ISBN 978-88-435-0977-2
* Mario Taddei, ''L'Ultima Cena. Segreti, tecnica ed errori di un capolavoro come mai visto prima'', Leonardo3 2007, ISBN 978-88-6048-017-0
 
===La Gioconda===
Nel [[1978]] comincia la sua collaborazione con la [[Rizzoli editore]] assumendo la direzione de ''[[La Domenica del Corriere]]''. L'anno seguente viene incaricato di dirigere il nuovo quotidiano popolare ''[[L'Occhio]]'', che esce nell'autunno del [[1979]]. Sul [[network televisivo]] [[Primarete Indipendente]], appartenente al medesimo editore [[Rizzoli]], nel [[1980]], viene incaricato di dirigere quello che è il primo esempio di [[telegiornale]] nazionale privato della TV italiana, ''Contatto''. Finché nel [[1981]] lo scandalo della [[P2|Loggia P2]] non travolge tutto. Il nome di Costanzo compare nelle famose liste che vengono trovate nell'abitazione di [[Licio Gelli]]. Il 31 marzo, prima ancora che la lista venga resa pubblica (ciò avverrà il 21 maggio), Costanzo si dimette dalla direzione de ''[[L'Occhio]]''<ref>Il quotidiano peraltro non era mai stato in attivo ed era in crisi di vendite. A fine anno ''L'Occhio'' verrà chiuso.</ref>. È un duro colpo per l'immagine di Costanzo, che decide di lasciare gli schermi televisivi per un anno<ref>{{cita libro | nome= Giampaolo| cognome= Pansa| titolo= La Repubblica di Barbapapà| anno= 2013| editore= Rizzoli| città= Milano}} Pag. 171.</ref>. Ricomincia a lavorare per una piccola emittente sarda. Nel settembre [[1982]] la sua carriera conosce un nuovo inizio: parte il ''[[Maurizio Costanzo Show]]''.
* [[Charles de Tolnay]], ''Remarques sur la Joconde'', in "Revue des Arts", 1951.
 
===Battaglia di Anghiari===
Intorno alla metà degli [[anni 1980|anni ottanta]] decide di fondare la propria società di produzione, ''Fortuna Audiovisivi''. Insieme con [[Alberto Silvestri]] (suo grande amico e coautore di alcuni dei suoi programmi più importanti, nonché padre del popolare cantautore [[Daniele Silvestri]]), nel [[1984]], comincia a scrivere e a interpretare personalmente i 52 episodi di quella che si può considerare la prima ''[[Situation comedy]]'' all'italiana, ''[[Orazio (serie televisiva)|Orazio]]'', nella quale recita insieme con l'allora compagna di vita, [[Simona Izzo]] (che viene poi sostituita sul set da [[Emanuela Giordano]] quando la loro convivenza entra in crisi), [[Angiolina Quinterno]] e [[Alessia Fabiani]], allora bambina.
* M. Pieraccini, ''Nuove tecnologie di introspezione muraria per la scoperta di strutture e pitture nascoste: il caso della 'Battaglia di Anghiari' di Leonardo da Vinci'', in Cristina Danti e Alberto Felici (a cura di), ''Il colore negato e il colore ritrovato. Storie di procedimenti di occultamento e descialbo delle pitture murali'', Nardini Editore, Firenze 2008, pp.&nbsp;227–236.
*A. Musci- A. Savorelli, ''[https://www.academia.edu/8835382/A_Musci_A_Savorelli_Giorgio_Vasari_cerca_trova._La_storia_dietro_il_dipinto Giorgio Vasari: «Cerca trova». La storia dietro il dipinto]'' , «Rinascimento», LI, Firenze (Olschki), MMXI, pp. 237-268.
*{{Cita news|autore=Marco Ferri|titolo=Cronaca di un capolavoro annunciato|pubblicazione=[[National Geographic Magazine]]|data=v. 29, n. 2 (febbraio 2012)|pp=106-113}}
* Maria Luisa Righini Bonelli, ''Leonardo as Scientist and as Technologist: Florence-Vinci, Italy, June 1969'', Technology and Culture, Vol. 12, No. 1 (Jan., 1971), pp. 52-55.
* Paul Müller-Walde, ''Beiträge zur Kenntnis des [[Leonardo da Vinci]]. VII. Leonardo da Vinci und die antike Reiterstatue des Regisole. Einige Entwürfe Leonardo's zum Reiterdenkmale für Gian Giacomo Trivulzio. Plaketten des Berliner K. Museums nach Studien Leonardo's zu Reiterdenkmälern und zur Darstellung der Reiterschlacht von Anghiari'', Jahrbuch der Königlich Preussischen Kunstsammlungen, 20. Bd. (1899), pp. 81-116.
 
== Opere sugli scritti di Leonardo==
Le musiche sono composte da [[Paolo Pietrangeli]] (che è pure il fedele regista di gran parte delle sue trasmissioni televisive) e [[Luigi Ceccarelli]]. Gli episodi vengono trasmessi settimanalmente su [[Canale 5]] all'interno del contenitore domenicale ''[[Buona Domenica]]'', di cui Costanzo è uno dei conduttori. La poliedricità di Costanzo si manifesta, infatti, anche in alcune sue trasmissioni televisive a carattere maggiormente "nazional-popolare" come il programma domenicale ''[[Buona Domenica]]'', che inizialmente conduce alternandosi con [[Corrado Mantoni|Corrado]] (dal gennaio [[1985]]) e poi da solo, come conduttore principale, fino all'edizione [[1986]]/[[1987]]. L'esperienza di attore verrà ripetuta nel [[1989]] con la ''[[Situation comedy]]'' analoga ''[[Ovidio (serie televisiva)|Ovidio]]''. Vi fa ritorno nel [[1996]] e vi ci rimane per i successivi dieci anni come autore-presentatore, alternando alla conduzione le partecipazioni di [[Fiorello]], [[Paola Barale]], [[Claudio Lippi]], [[Luca Laurenti]], [[Enrico Papi]], [[Laura Freddi]] e [[Massimo Lopez]].
* Marco Horak, ''Piacenza, terra di passo come Fiorenza - Leonardo da Vinci, Codice Atlantico f.887r-v'', Piacenza 2015, ISBN 978-88-95153-53-7
* Pietro Montorfani, ''Leonardo poeta. Una provocazione in versi'', in "Testo", LX (luglio-dicembre 2010), pp.&nbsp;7–16.
* ''Bibliografia vinciana'', [[Bologna]] 1931.
* {{cita libro|autore=C. Pedretti|wkautore=Carlo Pedretti|autore2=M. Cianchi|titolo=Leonardo. I codici|rivista=Art Dossier|data=aprile 1995|numero=100}}
===Codice sul volo===
* [[Augusto Marinoni]], ''Il Codice del Volo degli uccelli, nella Biblioteca reale di Torino'', Giunti - Firenze 1976
* Giacomelli Raffaele, ''Gli scritti di Leonardo da Vinci sul Volo'', G. Bardi Editore - Roma 1936
* Laurenza Domenico, ''Leonardo, Il volo'', Giunti - Firenze 2004
* Paola Salvi, ''Leonardo da Vinci: "Birds and Other Things"/Leonardo da Vinci: "uccelli et altre cose"'', in Paola Salvi (a cura di), ''Treasures from the Biblioteca Reale, Turin/Tesori dalla Biblioteca Reale, Torino'', catalogo bilingue della mostra di New York, The Morgan Library & Museum, 2013-214, Hapax Editore, Torino 2014, pp. 55-93 (seguono la scheda con la riproduzione integrale del Codice sul volo e la traduzione inglese dei testi, pp. 94-147).
* {{cita pubblicazione|autore=Giuseppe Dondi|titolo=In margine al codice vinciano della Biblioteca Reale di Torino. Note storico codicologiche|rivista=Accademie e Biblioteche d'Italia|città=Roma|anno=1975|pp=252-271|cid=Dondi}}
 
==Opere su musei e mostre leonardesche ==
A partire dalle ultime edizioni da lui presiedute però, diventano ospiti fissi ''[[soubrette]]'' e personaggi dalle dubbie doti artistiche, protagonisti di [[reality show|reality-show]] e della [[cronaca rosa]]: tali presenze saranno confermate e tale filosofia verrà estremizzata, con il passaggio della conduzione del programma a [[Paola Perego]], nel [[2006]]. Dal [[1988]] comincia ad andare in onda il suo programma ''Taccuino di Maurizio Costanzo'' sull'emittente radiofonica romana [[Radio Dimensione Suono]], che interromperà solo sul finire degli [[anni 1990|anni novanta]].
* P.C. Marani (a cura di) ''Leonardo. Dagli studi di proporzioni al [[Trattato della pittura]]'', catalogo della mostra (Milano 2007-2008), Milano 2007.
* ''Leonardo da Vinci: l'uomo universale'', catalogo mostra, GAMM Giunti Firenze ; Milano 2013. ISBN 9788809788244
* ''Léonard de Vinci: dessins et manuscrits'','' ''catalogo mostra, Paris, Musée du Louvre, 5 mai-14 juillet, Réunion des musées nationaux, Paris 2003, ISBN 2711845893., con bibliografia precedente
* {{cita libro| titolo=Leonardo: il codice Hammer e la mappa di Imola presentati da Carlo Pedretti : arte e scienza a Bologna in Emilia e Romagna nel primo Cinquecento : Bologna, Palazzo del Podestà, 30 maggio-14 settembre 1985 | anno=1985 | editore=Giunti-Barbèra | città=Firenze }}
 
==Atti di convegni su Leonardo==
=== Gli anni Novanta e Duemila ===
* ''Atti del Convegno di studi vinciani. Documenti, analisi e inediti leonardeschi'', Firenze 1953.
Nel [[1991]] conduce per diverse puntate dagli studi cagliaritani dell'[[emittente televisiva]] sarda [[Videolina]] un [[talk show]] dal titolo ''[[Dopo cena]]''.
*''I leonardeschi a Milano: fortuna e collezionismo'', atti del convegno a cura di Maria Teresa Fiorio e Pietro C. Marani, Milano 1991
Nel marzo [[1992]] esordisce su [[Canale 5]] un nuovo programma di Costanzo, intitolato ''[[Guerra o pace]]''<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1992/marzo/07/Costanzo_confessore_co_0_92030720636.shtml Costanzo il confessore<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, la cui sigla, ''Il mio nome è donna'', è cantata da [[Lidia Martorana]].
 
==Opere sul pensiero di Leonardo==
Nel [[1995]] viene nominato direttore artistico del ''Festival Città Spettacolo'' di [[Benevento]], carica a cui rinuncia nel [[1999]].
* Paolo Senna, “Aprendo li secreti mei”. Leonardo e la pittura “vera scienzia”, in Cultura umanistica e cultura scientifica: conflitto o integrazione?, a cura di Giorgio Olcese, Genova, San Marco dei Giustiniani, 2004, pp.&nbsp;316–335.
Nel [[1997]] diviene direttore artistico del ''Teatro Ciak'' di [[Milano]], che dirige fino alla stagione [[1999]]. Nel novembre del medesimo anno diventa direttore di [[Canale 5]], la rete ammiraglia di [[Mediaset]], carica che ricopre fino al 3 novembre [[1999]].
==Opere sulle invenzioni di Leonardo==
* {{cita libro | cognome= Pedretti| nome= Carlo |wkautore= Carlo Pedretti | titolo= Leonardo - Le Macchine | editore= Giunti | città= Firenze | anno= 1999 | isbn= 88-09-01468-5 | cid= Pedretti (1999)}}
* Mark Elling Rosheim, ''Leonardo's Lost Robots'', Springer 2006. ISBN 3-540-28440-0
 
==Edizioni delle opere==
Nel [[1999]] viene nominato presidente di ''Mediatrade'', la società del gruppo [[Mediaset]] preposta a occuparsi di tutto ciò che riguarda la [[fiction televisiva]]. Nel [[2000]] fonda insieme con l'imprenditore Alessandro [[Benetton (famiglia)|Benetton]] e alla sua [[banca d'affari]], la società ''Maurizio Costanzo Comunicazione''. Il suo scopo dichiarato è incentrato principalmente sul mondo di [[Internet]], proponendosi la consulenza e la gestione di tutto ciò che può riguardare la comunicazione e l'immagine di personaggi pubblici dello ''[[star system]]'', di politici e di imprenditori. Direttore artistico di [[Enrico Ruggeri|Canale 5]], riveste diverse importanti cariche presso la società [[Mediaset]] e intrattiene anche rapporti di consulenza con la rete TV [[LA7]].
 
{{Codici di Leonardo da Vinci}}
Costanzo, frequentemente appellato 'dottore', non si è mai laureato, anche se nel [[2009]] ha ricevuto una [[Laurea honoris causa|laurea magistrale honoris causa]] in Giornalismo, editoria e multimedialità conferita dalla [[Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM]] di [[Milano]].<ref>{{cita web|url=http://www.iulm.it/default.aspx?idPage=1634|editore=iulm.it|titolo=Cerimonia di apertura dell'anno accademico 2008/2009|accesso=14 ottobre 2009}}</ref>. {{q|Mi sono diplomato soltanto, e invece di andare all'Università mi misi a fare il giornalista a ''[[Paese Sera]]''. Ero volontario, come si diceva allora. Cioè lavoravo e non pigliavo una lira.|Intervista al [[Periodico (stampa)|settimanale]] ''[[Epoca (rivista)|Epoca]]'', 30 novembre [[1993]]<ref>{{cita web|url=http://www.sorrisi.com/sorrisi/scheda/art023001021681.jsp|editore=sorrisi.com|titolo=COSTANZO, LAUREATO O DIPLOMATO?|accesso=14 ottobre 2009}}</ref>}}
{{portale|arte|biografie|Ingegneria|Leonardo da Vinci|Rinascimento|Scienza e tecnica}}
 
<nowiki>[[Categoria:Leonardo da Vinci| ]]</nowiki>
Ciò non gli ha impedito di insegnare, a partire dal [[1996]], alla Facoltà di [[Scienze della Comunicazione]] dell'[[Università La Sapienza]] di [[Roma]] (nell'anno accademico [[2008]]-[[2009]] ha avuto l'affidamento di ''Teoria e applicazioni del linguaggio televisivo'' e il ''Laboratorio sui formati e i generi televisivi'').<ref>{{cita web|url=http://www.comunicazione.uniroma1.it/docentepag.asp?iddocente=64604&idcattedra=|editore=comunicazione.uniroma1.it|titolo=Maurizio Costanzo|accesso=14 ottobre 2009}}</ref> Durante la sua pluridecennale carriera giornalistica può vantare collaborazioni con alcuni dei più importanti quotidiani e settimanali nazionali come ''[[Il Corriere della Sera]]'', ''[[Il Mattino]]'', ''[[La Stampa]]'', ''[[Epoca (rivista)|Epoca]]''. Fino al novembre [[1997]] tiene anche rubriche su ''[[Gioia (rivista)|Gioia]]'' e ''[[Film tv (rivista)|Film tv]]''.
<nowiki>[[Categoria:Bibliografie|Leonardo da Vinci]]</nowiki>
 
Scrive per il quotidiano ''[[Il Messaggero]]'' (cura una rubrica quotidiana denominata il ''Diario''), per i settimanali ''[[Gente (periodico)|Gente]]'' e ''[[Panorama (rivista)|Panorama]]''.<ref name= mymovies >{{cita web|url=http://www.mymovies.it/biografia/?r=5448|editore=mymovies.it|titolo=Maurizio Costanzo|accesso=14 ottobre 2009}}</ref> Dal [[2007]] collabora anche con ''[[Il Riformista]]''. Nel [[2004]] è uno dei fondatori e collaboratori del quotidiano sportivo ''[[Il Romanista]]'', giornale dedicato unicamente alla società calcistica [[A.S. Roma]], di cui Costanzo si dichiara essere [[tifo sportivo|tifosissimo]] e che ritiene uno degli unici punti fermi nella propria vita.
Nel [[2004]] pubblica un libro edito da [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]], ''Chi mi credo di essere'', nel quale si confessa apertamente su svariati temi anche relativi al suo passato, con la collaborazione del giornalista [[Giancarlo Dotto]].<ref name= mymovies /> Nel [[2006]] vede la luce un altro libro edito da Mondadori, ''E che sarà mai?''.<ref name= mymovies /> A febbraio [[2005]] chiude il ''Maurizio Costanzo Show'' per protesta contro lo sforamento dei programmi di prima serata che lo costringevano ad andare in onda a tarda notte. Con il programma mattutino ''[[Tutte le mattine]]'', iniziatosi nel [[2004]],<ref>{{Cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2004/settembre/12/Sciarelli_riapre_stagione_tv_co_9_040912106.shtml|titolo=La Sciarelli riapre la stagione tv|editore=archiviostorico.corriere.it|data=12 settembre 2004|accesso=14 ottobre 2009}}</ref> Costanzo unisce il talk show all'attualità. Il ''Maurizio Costanzo Show'' riprende il 16 settembre [[2005]] sul canale [[digitale terrestre]] di Mediaset.<ref>{{Cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2005/luglio/18/Costanzo_mio_show_ricomincia_dalle_co_9_050718022.shtml|titolo=Costanzo: il mio show ricomincia dalle origini ma sulla tv digitale|editore=archiviostorico.corriere.it|data=18 luglio 2005|accesso=14 ottobre 2009}}</ref>
 
Da settembre [[2006]] ''Tutte le mattine'' si trasforma e slitta: diventa pomeridiano, viene introdotto il pubblico e il nome cambia in ''[[Buon pomeriggio (Canale 5)|Buon pomeriggio]]'',<ref>{{Cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2006/maggio/29/Arriva_Costanzo_posto_Verissimo__co_9_060529075.shtml|titolo=Arriva Costanzo al posto di "Verissimo"|editore=archiviostorico.corriere.it|data=29 maggio 2006|accesso=14 ottobre 2009}}</ref> già titolo di un suo fortunato programma radiofonico degli [[anni 1970|anni settanta]] condotto in coppia con [[Dina Luce]].
Lasciata ''[[Buona domenica]]'', Costanzo si riserva la fascia preserale domenicale con ''Conversando'', programma di interviste e attualità.<ref>{{Cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2006/settembre/25/Buona_Domenica_parata_reduci_Rai_co_9_060925022.shtml|titolo="Buona domenica", parata di reduci Rai|editore=archiviostorico.corriere.it|data=25 settembre 2006|accesso=14 ottobre 2009}}</ref>
È presente su [[Italia 1]] con ''Altrove - Liberi di sperare'', trasmissione dedicata alla vita nelle carceri.
Infine su [[Rete 4]] cura una rubrica intitolata ''Il grande cinema italiano'' dove vengono presentate famose pellicole italiane del passato che vengono poi trasmesse.
 
[[File:Costanzo.jpg|thumb|Maurizio Costanzo nel [[2008]]]]
A gennaio [[2007]] conclude il programma ''[[Conversando]]'' per riproporre il ''Maurizio Costanzo Show'', ogni giovedì sempre su [[Canale 5]].<ref>{{Cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2006/dicembre/27/Torna_Costanzo_Show_Scotti_Buona_co_9_061227060.shtml|titolo=Torna il Costanzo Show, Scotti a Buona domenica|editore=archiviostorico.corriere.it|data=27 dicembre 2006|accesso=14 ottobre 2009}}</ref> Da aprile dello stesso anno conduce su [[Rai Radio Uno]] la trasmissione ''L'uomo della notte'' dalle 00.20 circa all'una, alternando telefonate, musica e riflessioni su temi d'attualità contattando periodicamente il professor [[Angelo Vescovi]] per gli sviluppi della ricerca sulle [[cellule staminali]]. Nel [[2009]] ha introdotto la rubrica ''Poetando'' dedicata alla lettura di brevi poesie di autori ancora sconosciuti. Tra questi spesso viene nominato il misterioso "Ugo Straniero"; secondo molti ascoltatori è un poeta inesistente, sarebbe solo uno pseudonimo con cui lo stesso Costanzo firmerebbe le poesie che egli stesso scrive. Grazie a un editore riuscì a pubblicare in un primo libro 92 poesie.
Inoltre nel [[2010]] ha introdotto la rubrica ''Diariando'' in cui viene letta una pagina del Diario personale inviata dallo stesso scrittore alla redazione.
 
Nel [[2011]] introduce la rubrica ''Letterando'' nella quale vengono lette alcune lettere che vengono ritenute di particolare importanza personale dalla persona che le invia alla stessa redazione. Nel [[2007]] assume la responsabilità di direttore artistico del ''[[Teatro Brancaccio]]'' di [[Roma]], sostituendo nel ruolo l'attore [[Gigi Proietti]], dopo un suo polemico siluramento. All'inizio del [[2008]] accetta di diventare direttore artistico della ''Fondazione Teatro'' di [[Latina]]. Nel [[2008]] sostituisce nel compito di direttore artistico del ''[[Todi Festival|Todi Arte Festival]]'' l'attrice [[Simona Marchini]], a seguito di un altro polemico allontanamento.
 
Nell'ambito televisivo, nell'[[autunno]] [[2009]] conduce l'ultima edizione del noto ''[[Maurizio Costanzo Show]]'', in onda per due sere a settimana, riproponendo in ogni puntata filmati tratti dalle precedenti edizioni e commentandoli in studio con [[Alfonso Signorini]] e i protagonisti dei filmati. Contemporaneamente annuncia di aver firmato un contratto che lo vedrà tornare, dopo quasi trent'anni di assenza, in [[RAI]], dove sarà autore e conduttore del programma di [[Rai 1]] ''[[Memorie dal bianco e nero]]''<ref>{{Cita web|http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/200911articoli/49199girata.asp|"Ritorno alla Rai ma non per soldi", LaStampa.it, 8 novembre 2009|13-10-2009}}</ref> insieme con [[Enrico Vaime]]. Nel [[2012]] torna a proporsi in vesti di paroliere, firmando per [[Marcella Bella]] il brano ''Da quando mi hai lasciata'', incluso nell'album [[Femmina Bella]], con il quale l'interprete catanese festeggia i 40 anni di carriera.
 
=== Gli anni Duemiladieci ===
Dal 22 febbraio [[2010]] conduce ''[[Bontà sua]]'' su [[Rai 1]] (chiaro riferimento a ''Bontà loro''), rubrica giornaliera in cui intervista personaggi dello spettacolo ma non solo, cercando di trarne gli aspetti più curiosi. Nell'estate [[2010]] partecipa alla trasmissione calcistica ''[[Notti Mondiali]]'' con [[Paola Ferrari]] e [[Giampiero Galeazzi]] (con cui forma ''la strana coppia'' secondo [[Paola Ferrari]]), in diretta da ''Piazza di Siena'' a [[Roma]]. A partire dall'autunno [[2010]] torna alla conduzione del celeberrimo ''[[Bontà loro]]'' che va a sostituire proprio ''Bontà sua'': vengono quindi inseriti più ospiti rispetto al formato precedente, la trasmissione sarà chiusa il 14 febbraio [[2011]] a causa dei bassissimi ascolti.
 
Poche settimane più tardi, il conduttore è tornato in video nel preserale di [[Rai 2]] con ''[[Maurizio Costanzo Talk]]'', trasmissione che riprende il titolo del più celebre ''[[Maurizio Costanzo Show]]'' e che non sarà confermata per la stagione successiva, e oltre al ''Maurizio Costanzo Talk'' conduce il sabato in seconda serata su [[Rai 1]] la trasmissione ''[[Italia mia (programma televisivo)|Italia mia]]'' con [[Enrico Vaime]]. Dal [[2009]] torna su [[Rai Radio Uno]]. Da novembre [[2011]] conduce [[Di che talento sei?]] trasmesso al sabato in seconda serata su [[Rai 1]]. Sarà presente come giudice esterno nel programma [[Amici di Maria De Filippi]] condotto appunto da Maria De Filippi, sua moglie. Dal maggio [[2012]] Costanzo conduce ''[[Italia in 4D]]'' su [[Rai Storia]] e ''[[S'è fatta notte]]'' su [[Rai 1]].
 
Dal 2011 è opinionista fisso sull'emittente radiofonica Radio Manà Manà. Dall'11 giugno 2012 Maurizio Costanzo è il direttore artistico di [[Vero (rete televisiva)|Vero]] (all'epoca sul canale 55 del digitale terrestre) e i conduttori della rete da lui diretta sono [[Corrado Tedeschi]], [[Marisa Laurito]], [[Laura Freddi]], [[Marco Columbro]], [[Maria Teresa Ruta]], [[Zuzzurro e Gaspare]], [[Alba Parietti]] e [[Margherita Zanatta]]. Dal giugno 2013 Maurizio Costanzo è editorialista del ''[[Corriere dell'Umbria]]'' e delle altre edizioni dei quotidiani che fanno parte del gruppo editoriale perugino: sua la rubrica settimanale di prima pagina ''La domenica col baffo''. Dal 9 settembre al 21 luglio conduce su RTL 102.5 la prima edizione del ''Radio Costanzo Show'', insieme con [[Pierluigi Diaco]] e [[Jolanda Granato]], in onda ogni lunedì inizialmente dalle 23 alle 01 dopo dalle 19 alle 21. Dal 3 aprile 2014 conduce su [[San Marino RTV]] ''Scusi, mi racconta San Marino?'' dove nei dieci appuntamenti intervista personaggi italiani legati alla Repubblica del Titano. Contemporaneamente è ospite ricorrente di ''[[Domenica in]]'' dove insieme con la conduttrice [[Mara Venier]] ricorda i personaggi più importanti della storia del piccolo schermo.
 
Dal 9 maggio torna a [[Mediaset]] dove realizza 40 appuntamenti in seconda serata con il meglio del ''Maurizio Costanzo show'' intitolato ''Maurizio Costanzo Show - La storia''. Programmato inizialmente esclusivamente per la rete tematica [[Mediaset Extra]], dal 7 luglio viene promosso con una puntata settimanale su Canale 5. Il 1º settembre 2014 riparte su [[Rtl 102.5]] la seconda edizione del ''Radio Costanzo show'' che visto il successo della passata edizione raddoppia andando in onda anche il martedì sempre nella fascia oraria che va dal preserale alla prima serata. Il 7 settembre 2014 è ospite della puntata speciale di ''[[Forum (programma televisivo)|Forum]]'', che festeggia 30 anni, condotto da [[Barbara Palombelli]], ricoprendo la figura di [[mediatore]] in una contesa giuridica. Dal 13 settembre è al timone di una nuova edizione di ''[[S'è fatta notte]]'' insieme con [[Enrico Vaime]] andando in onda in seconda serata, prima, dopo il varietà di [[Massimo Ranieri]] ''[[Sogno e son desto]]'', e successivamente, dopo la decima edizione di ''[[Ballando con le stelle]]''<ref>[http://www.tvblog.it/post/636818/costanzo-weekend-tra-rai-e-mediaset-al-sabato-se-fatta-notte-domenica-con-fiorello-contro-miss-italia-e-su-rtl-ha-detto-cazo Maurizio Costanzo show Story | Fiorello 14 settembre | S&#039;è fatta notte Venier]</ref>.
[[File:Maurizio Costanzo premio margutta 2015.jpg|thumb|Maurizio Costanzo riceve il "Premio Margutta" nel 2015]]
Dal 12 aprile [[2015]] va di nuovo in onda il ''[[Maurizio Costanzo Show]]'' su [[Retequattro]] in prima serata la domenica sera con quattro puntate. Il giornalista prosegue la collaborazione con il servizio pubblico televisivo tornando su [[Rai Storia]] con ''[[Bella storia]]'' e su [[Rai Premium]] con ''[[Memory (programma televisivo)|Memory]]'' dove racconta in seconda serata la storia degli sceneggiati [[Rai]].
Da settembre torna dopo 11 anni alla domenica pomeriggio come Capo-Progetto, Autore e Personaggio Fisso di [[Domenica In]]. Dal 7 settembre riparte insieme a [[Federica Gentile]] e spesso insieme al giovane Ludovico con la terza edizione del ''[[Radio Costanzo Show]]'' su ''[[Rtl 102.5]] ogni lunedì e martedì dalle 19 alle 21.
Contemporaneamente tiene la rubrica ''Domande e risposte - il commento di Costanzo'' ' e ''Le pagelle TV di Costanzo" sul settimanale ''[[Nuovo]], ([[Cairo Editore]]).
A novembre torna per altre 4 puntate alla domenica sera per il ''[[Maurizio Costanzo Show]]'', questa volta con ascolti più mediocri.
 
Dal marzo [[2016]] torna a condurre una trasmissione quotidiana, dal lunedì al giovedì, su [[Rai Premium]] con ''[[Parliamone (programma televisivo)|Parliamone]]''.
Mercoledì 20 aprile ricambia il favore al collega e rivale [[Bruno Vespa]], che era stato suo ospite al ''Maurizio Costanzo Show'' ed a ''Parliamone'', andando ospite (in collegamento) a [[Porta a Porta]] per parlare dei contratti e dei patti prematrimoniali.<ref>{{cita web|url=http://www.tvblog.it/post/1272865/rai-de-sica-vs-costanzo-nella-seconda-serata-di-giovedi-31-marzo-2016}}</ref>
<ref>{{cita web|url=http://www.ufficiostampa.rai.it/dl/UfficioStampa/Articoli/PORTA-A-PORTA-f62807d0-5c5f-45ed-a40e-ce52661ee242.html}}</ref> Due giorni dopo, venerdì 22 aprile, è in collegamento con la trasmissione quotidiana di Rai 2 ''[[Cronache Animali]]'' condotto da [[Massimiliano Ossini]].
A maggio torna con altre 6 puntate del ''[[Maurizio Costanzo Show]]'' su [[Rete 4]]. In collegamento telefonico nella puntata speciale di prima serata di ''[[Caduta libera]]'' a giugno parla della partenza della versione estiva del ''[[Radio Costanzo Show]]'' su ''[[Radio Zeta L'Italiana]]''. Nel luglio [[2016]] sbarca sulla rete ''[[Mediaset]]'' ''[[Iris (rete televisiva)|Iris]]'' dove conduce con lo sceneggiatore [[Alberto Consarino]] la rubrica cinematografica ''[[Maurizio Costanzo racconta]]''.
 
Il mese di settembre lo vede impegnato in nuovi progetti radio-televisivi: ''[[Swing - Storie sincopate di ieri e di oggi]]'', programma quotidiano su [[Rai Premium]], il ritorno alla seconda serata del sabato con ''[[S'è fatta notte]]'', dove affianca [[Lisa Marzoli]], ''[[Quella volta che]]'' su [[Radio Zeta L'Italiana]] alla domenica e con la quarta edizione del ''[[Radio Costanzo Show]]'', sempre su [[Rtl 102.5]] ogni lunedì e martedì. Nell'ottobre 2016 inizia su [[Canale 5]] con ''[[L'intervista]]'', riscuotendo importanti ascolti che gli consentono di battere il diretto competitore di [[Rai 1]] ''[[Petrolio]]''.<ref>{{cita web|url=http://realityshow.blogosfere.it/post/724729/maurizio-costanzo-show-2016-inizia-6-novembre-intervista-canale5-prossimi-ospiti}}</ref> Il 1º novembre è in collegamento video a ''[[DiMartedì]]'' su [[La 7]], programma da lui elogiato in più occasioni.<br />
Il 2 gennaio [[2017]] comunica in diretta di lasciare [[Rtl 102.5]] chiudendo il ''[[Radio Costanzo Show]]''<ref>{{cita web|url=http://www.leggilo.net/183788/laddio-di-maurizio-costanzo-mi-troverete-nelletere.html}}</ref>, ma riprende la conduzione della fortunata trasmissione ''[[S'è fatta notte]]'' dal successivo 7 gennaio su [[Rai1]], sempre in seconda serata (dopo i varietà [[Nemicaamatissima]] e [[Cavalli di battaglia]]). Dal 19 gennaio 2017 in seconda serata su [[Canale 5]] Maurizio Costanzo torna alla guida della seconda edizione del programma [[L'intervista]]. Il 18 febbraio 2017 torna a condurre il ''[[Radio Costanzo Show]]'' passando su [[Radio 105]].<ref>{{Cita news|url=http://www.tgcom24.mediaset.it/televisione/maurizio-costanzo-sbarca-su-radio-105-con-il-radio-costanzo-show-_3056584-201702a.shtml|titolo=Maurizio Costanzo sbarca su Radio 105 con il "Radio Costanzo Show"|accesso=19 febbraio 2017}}</ref>
 
== L'attività politica e massonica ==
Nel [[1980]], direttore del neonato telegiornale ''Contatto'' (primo notiziario nazionale non RAI in onda sull'emittente della Rizzoli ''PIN - Primarete Indipendente''), viene coinvolto nello scandalo del ritrovamento della lista degli aderenti alla loggia massonica [[P2]]. La sua tessera è la numero 1819 (il suo fascicolo il numero 626) con la qualifica massonica di ''maestro''. Inizialmente nega con decisione l'appartenenza alla loggia (sebbene solo pochi mesi prima avesse fatto sensazione una sua intervista a [[Licio Gelli]], pubblicata sul ''[[Corriere della Sera]]''<ref>{{cita web | url=http://antonella.beccaria.org/2010/05/15/corsera-5-ottobre-1980-il-fascino-discreto-del-potere-nascosto-parla-per-la-prima-volta-il-signor-p2 | titolo=Corsera, 5 ottobre 1980: "Il fascino discreto del potere nascosto. Parla, per la prima volta, il signor P2" | accesso=15 maggio 2010 }}</ref>), poi sostiene di essere stato iscritto a sua insaputa, infine ammette la sua partecipazione in un'intervista a [[Giampaolo Pansa]], rilasciata al quotidiano "[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]"<ref>"La Repubblica", 5 giugno 1981. Costanzo dichiarò di essersi iscritto dopo esser stato presentato a Gelli da [[Fabrizio Trecca]], suo medico personale, reclutatore e capo dell'organizzazione della P2 nel Lazio.</ref>.
 
Tale ammissione è stata definitivamente ribadita dallo stesso Costanzo di fronte alla Corte d'assise, durante il processo ai capi della loggia massonica, accusati di cospirazione politica<ref>{{cita web |url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/novembre/04/Berlusconi_Costanzo_testimoni_ecco_perche_co_0_9311047916.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/1993/novembre/04/Berlusconi_Costanzo_testimoni_ecco_perche_co_0_9311047916.shtml | titolo= Berlusconi e Costanzo testimoni: ecco perché eravamo della P2
| editore=archiviostorico.corriere.it|data=4 novembre 1993|accesso= }}</ref>. Nel [[1986]], si candida per il [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]]. Nonostante abbia amichevoli rapporti con [[Silvio Berlusconi]], {{Citazione necessaria|anche recentemente ha affermato di votare per il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]}}.
 
=== L'impegno contro la mafia e l'attentato di via Fauro ===
{{vedi anche|Attentato di via Fauro}}
Amico del giudice [[Giovanni Falcone]], ospite alle sue trasmissioni, Costanzo si impegnò come uomo e giornalista nella lotta alla [[mafia]]. In seguito all'omicidio di [[Libero Grassi]], appena un mese dopo Costanzo e [[Michele Santoro]] realizzarono una maratona Rai-Fininvest contro la mafia. Memorabile rimase la scena in cui Costanzo bruciò in diretta una maglietta con scritto "''Mafia made in Italy''". Proprio questo suo impegno sembra essere la causa, il 14 maggio [[1993]], di un [[Attentato di via Fauro|attentato]]. Una [[Fiat Uno]] imbottita di novanta chilogrammi di tritolo esplose in via Ruggiero Fauro (vicino al Teatro Parioli).
 
Al momento dell'esplosione erano in transito due autovetture: una Mercedes blu presa a nolo la mattina dell'attentato condotta da Stefano Degni e dove sedevano Maurizio Costanzo (di ritorno dalle registrazioni del ''[[Maurizio Costanzo Show]]'') e la sua compagna [[Maria De Filippi]] e, a brevissima distanza, una Lancia Thema con a bordo le guardie del corpo Fabio De Palo (rimasto lievemente ferito) e Aldo Re (che subì lesioni legate allo shock).<ref name= corriere >{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/maggio/16/obiettivo_era_proprio_Costanzo__co_0_9305166601.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/1993/maggio/16/obiettivo_era_proprio_Costanzo__co_0_9305166601.shtml|titolo=" l'obiettivo era proprio Costanzo "|editore=archiviostorico.corriere.it|data=16 maggio 1993|accesso=14 ottobre 2009}}</ref> Fortunatamente non ci furono vittime, e gli occupanti della Mercedes rimasero illesi per un ritardo nello scoppio causato dal telecomando e per un muretto di una scuola che fece da protezione all'automobile blindata di Costanzo<ref name= corriere />. Le indagini successive e le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia accertarono che gli autori dell'attentato erano alcuni mafiosi di [[Brancaccio (Palermo)|Brancaccio]] e che Costanzo era uno dei principali obiettivi da eliminare per [[Cosa Nostra]] a causa delle sue trasmissioni<ref>{{Cita news|url=http://www.misteriditalia.com/stragi1993/lasentenza/19Lastrategiamafiosa.pdf|titolo=Le dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia - Atti del processo di 1º grado per le stragi del 1993}}</ref>. Dal momento dell'attentato Maurizio Costanzo vive sottoposto a un protocollo di protezione che prevede 5 uomini di scorta.
 
=== Carriera accademica ===
Dal 1995 al 2009 è stato professore a contratto per la cattedra di Teoria e Tecnica del linguaggio radiotelevisivo presso la facoltà di [[Scienze della Comunicazione]] dell'Università “[[Università Sapienza di Roma|Sapienza]]” di Roma. Dall'anno accademico [[2011]]/[[2012]] Costanzo è docente di Sociologia della comunicazione e radio-televisiva presso la Facoltà di [[Scienze della formazione]] dell'[[Università degli Studi Niccolò Cusano]].<ref>{{Cita news|url=http://www.lenovae.it/maurizio-costanzo-e-uno-dei-nuovi-docenti-dell%E2%80%99universita-degli-studi-niccolo-cusano-telematica-roma/|titolo=Maurizio Costanzo è uno dei nuovi docenti dell'Università degli Studi Niccolò Cusano|pubblicazione=Le Novae|giorno=19|mese=10|anno=2011|accesso=30 maggio 2012}}</ref>
 
=== Altre attività ===
Costanzo possiede aziende specializzate nella comunicazione e nell'immagine e opera per conto di aziende e personaggi pubblici (ha curato, tra l'altro, l'immagine dell'ex [[Presidenti della Camera dei Deputati italiana|Presidente della Camera dei deputati]], [[Irene Pivetti]] e dell'ex sindaco di Roma, [[Francesco Rutelli]]).<ref>{{Cita news|autore=Giancarlo Mola|url=http://www.repubblica.it/online/societa/polistato/polistato/polistato.html|titolo=Polizia, operazione immagine "Tutti a scuola da Costanzo"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|giorno=14|mese=9|anno=2000|accesso=27 ottobre 2009}}</ref> Si occupa anche di formazione: insieme con Ateneo Impresa ha creato una scuola di comunicazione<ref name= metodomauriziocostanzo >{{Cita news|url=http://www.metodomauriziocostanzo.it/|titolo=Metodo Maurizio Costanzo}}</ref> dove insegna un metodo esclusivo depositato che coniuga tecniche di comunicazione relazionale e d'impresa con nuovi [[Format televisivo|format]] caratterizzati dalla contaminazione con esperienze di successo.
 
Negli [[anni 1980|anni ottanta]] diventa [[testimonial]] della marca di camicie ''Dino Erre Collofit'' per la quale girerà diversi spot. Qui, oltre all'ormai famoso motto "Buona camicia a tutti", definisce il prodotto "una camicia coi baffi". Assieme alla moglie [[Maria De Filippi]] ha creato una società di produzione, la ''[[Fascino PGT|Fascino]]'', che produce i programmi della coppia. Nel [[2008]], regala la sua quota di partecipazione alla moglie, che diventa così proprietaria della società a metà con [[Mediaset]].<ref>{{Cita news|autore=Ettore Livini|url=http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/spettacoli_e_cultura/costanzo-tv/costanzo-tv/costanzo-tv.html|titolo=Costanzo "regala" l'impero tv alla moglie Maria De Filippi|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|giorno=4|mese=7|anno=2008|accesso=27 ottobre 2009}}</ref>
 
Nel giugno del [[2007]] ha suscitato scalpore la notizia secondo cui al presentatore sono stati versati dalla [[Telecom Italia|Telecom]] ben sette milioni di euro per le sue attività di consulenza.<ref name= ilgiornale >{{Cita news|autore=Gianluigi Nuzzi|url=http://www.ilgiornale.it/interni/telecom_7_milioni_costanzo_consulenze/28-06-2007/articolo-id=188901-page=0-comments=1|titolo=Telecom, 7 milioni a Costanzo per le consulenze|pubblicazione=[[il Giornale]]|giorno=28|mese=6|anno=2007|accesso=27 ottobre 2009}}</ref> La scoperta, fatta dalla [[Guardia di Finanza]] nell'ambito delle indagini condotte sulle spese sostenute dal gruppo telefonico, è stata confermata dallo stesso Costanzo, il quale ha sostenuto l'assoluta regolarità di queste operazioni.<ref name= ilgiornale /> Le [[Fiamme Gialle]] non hanno tuttavia trovato alcuna traccia delle prestazioni professionali che avrebbero dovuto giustificare simili esborsi.<ref name= ilgiornale /> Nel marzo del [[2010]] Costanzo diviene direttore responsabile della collana [[Giallo Mondadori]].<ref>[http://blog.librimondadori.it/blogs/ilgiallomondadori/2010/03/01/maurizio-costanzo-scrive-ai-lettori-del-giallo-mondadori/ Maurizio Costanzo scrive ai lettori del Giallo Mondadori]</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2010/febbraio/12/Costanzo_direttore_dei_Gialli_Mondadori_co_9_100212069.shtml Costanzo direttore dei Gialli Mondadori]</ref>
 
Costanzo, come a volte si può vedere durante alcune trasmissioni, suona il [[sassofono tenore]], durante gli stacchi musicali con l'orchestra.
 
== Opere ==
* ''Ho ucciso la morte'', Roma, G. Semerano, 1958.
* ''Due minuti di silenzio'', Roma, Canesi Editore, 1963.
* ''L'amore in provincia. Confessioni al microfono'', Milano, Sugar, 1973.
* ''Malhumor'', Milano, Bietti, 1973.
* ''Dizionario delle idee correnti'', con [[Umberto Simonetta]], Milano, [[Bompiani]], 1975.
* ''Bontà loro'', Milano, Rizzoli, 1978.
* ''Le polemiche di Acquario'', Milano, Rizzoli, 1979.
* ''Stasera amore. Le storie di sesso e sentimento di molti italiani che avete visto su Retequattro. Da un'idea di Aurelio De Laurentiis'', Milano, A. Mondadori, 1983.
* ''Di amori ne ho avuti tanti. Una hostess. Gli italiani raccontano la loro vita'', Milano, A. Mondadori, 1984.
* ''Però che brutta paura. Un maresciallo di p.s.. Gli italiani raccontano la loro vita'', Milano, A. Mondadori, 1984.
* ''"E qui comincia l'avventura". Un giovane. Gli italiani raccontano la loro vita'', Milano, A. Mondadori, 1984.
* ''Che succederà dopo la pensione? Un cameriere. Gli italiani raccontano la loro vita'', Milano, A. Mondadori, 1984.
* ''Smemorie'', Milano, Rizzoli, 1984.
* ''Caro Babbo Natale'', Milano, Bompiani, 1986.
* ''Il resto è vita'', Milano, Rizzoli, 1986.
* ''Alfredino. Il pozzo dei troppi misteri'', Milano, A. Mondadori, 1987.
* ''Orazio. Diario di un uomo straordinariamente normale'', con [[Alberto Silvestri]], Milano, A. Mondadori, 1987.
* ''Racconti d'amore'', Milano, A. Mondadori, 1988.
* ''Teatro. Ovvero il fascino discreto della parola'', Roma, Gremese, 1990.
* ''Bella Italia. Perché le leghe?'', Milano, Rusconi, 1991.
* ''Dove andiamo. Riflessioni a sipario chiuso'', Milano, A. Mondadori, 1995.
* ''Dietro l'angolo. Riflessioni per un anno'', Milano, A. Mondadori, 1996.
* ''La televisione è piccola'', Milano, Baldini & Castoldi, 1996.
* ''Un paese anormale. L'Italia che non ci piace'', Milano, A. Mondadori, 1999.
* ''Show. Vent'anni di storie e di personaggi'', Milano, A. Mondadori, 2001.
* ''La TV secondo me. Il futuro della televisione nella rivoluzione digitale'', Milano, Il sole-24 ore, 2002.
* ''Facciamo finta che. L'industria televisione. Produrre fiction seriale'', con [[Flaminia Morandi]], Roma, Carocci, 2003.
* ''Per sempre (Anima graffiata). un film di Alessandro Di Robilant'', con [[Laura Sabatino]], Venezia, Marsilio, 2003.
* ''Scrivimi subito. Per dire tutto, dirlo bene e dirlo in breve'', (a cura di), Milano, A. Mondadori, 2004.
* ''Chi mi credo di essere'', Milano, A. Mondadori, 2004.
* ''Lo chiamavano varietà. L'industria televisione. Produrre l'intrattenimento'', con Flaminia Morandi, Roma, Carocci, 2004.
* ''E che sarà mai?'', Milano, A. Mondadori, 2006.
* ''Il poeta Straniero, ovvero Straniero Ugo, poeta'', con [[Enrico Vaime]], Roma-Reggio Emilia, Aliberti, 2009.
* ''La strategia della tartaruga. Manuale di sopravvivenza'', Milano, Mondadori, 2009. ISBN 88-04-59494-2
* ''[http://books.google.it/books?id=EWqO2PQ9SOEC&pg=PA0 Preferisco i cani (e un gatto)]'', Milano, Mondadori, 2011. ISBN 978-88-04-61429-6
* Paolo Silvestrini - Ho Fatto quello che ho potuto conversazione con Maurizio Costanzo, Roma, Edilazio, 2013. ISBN 978-88-98135-24-0
 
== Programmi televisivi ==
* ''[[Alle sette della sera]]'', spettacolo musicale di Maurizio Costanzo, [[Rai 2|Rete 2]] [[1974]]-[[1975]]
* ''[[Bontà loro]]'' ([[Rai 1|Rete 1]], [[1976]]-[[1978]], [[Rai 1]], [[2010]]-[[2011]])
* ''[[Acquario (programma televisivo)|Acquario]]'' ([[Rai 1|Rete 1]], [[1978]]-[[1979]])
* ''[[Grand'Italia (programma televisivo)|Grand'Italia]]'' ([[Rai 1|Rete 1]], [[1979]]-[[1980]])
* ''[[Contatto (programma televisivo)|Contatto]]'' ([[Primarete Indipendente]], [[1980]])
* ''[[Maurizio Costanzo Show]]'' ([[Rete 4]], [[1982]]-[[1985]], [[2015]] -[[2016]]; [[Canale 5]], [[1986]]-[[2009]], dal [[2017]] - in corso)
* ''[[Fascination (programma televisivo)|Fascination]]'' ([[Rete 4]], [[1984]])
* ''[[Buona Domenica]]'' ([[Canale 5]], [[1985]]-[[1987]], [[1996]]-[[2006]])
* ''[[Uomo, Scienziato]]'' ([[Canale 5]], [[1987]]) <ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/07/24/ambiguita-di-prima-seconda-classe.html}}</ref>
* ''[[Unbelapplauso]]'' ([[Canale 5]], [[1989]])
* ''[[Dopo cena]]'' ([[Videolina]], [[1991]])
* ''[[Guerra o pace]]'' ([[Canale 5]], [[1992]])
* ''[[Dice Lui, Dice Lei]]'' rubrica in onda due volte a settimana all'interno di ''[[Forum (programma televisivo)|Forum]]'' ([[Canale 5]], [[1995]]-[[1996]])
* ''[[La febbre del venerdì sera]]'' ([[Canale 5]], [[1996]])
* ''[[Esclusivo 5]]'' ([[Canale 5]], [[1997]]-[[1998]])
* ''[[I tre tenori (programma televisivo)|I tre tenori]]'' ([[Canale 5]], [[1998]]-[[1999]])
* ''[[Tutte le mattine]]'' ([[Canale 5]], [[2004]]-[[2006]])
* ''[[Buon pomeriggio (Canale 5)|Buon pomeriggio]]'' ([[Canale 5]], [[2006]]-[[2007]])
* ''[[Voglia (programma televisivo)|Voglia]]'' ([[Italia 1]], [[2006]])
* ''[[Stella (programma televisivo)|Stella]]'' ([[Sky Vivo]], [[2007]])
* ''[[Palco e retropalco]]'' ([[Rai 2]] - [[Rai 3]], [[2009]]-[[2010]])
* ''[[Memorie dal bianco e nero]]'' ([[Rai 1]], [[2009]]-[[2010]])
* ''[[Bontà sua]]'' ([[Rai 1]], [[2010]])
* ''[[Notti mondiali]]'' ([[Rai 1]], [[2010]])
* ''[[Italia mia (programma televisivo)|Italia mia]]'' ([[Rai 1]], [[2011]])
* ''[[Maurizio Costanzo Talk]]'' ([[Rai 2]], [[2011]])
* ''[[Di che talento sei?]]'' ([[Rai 1]], [[2011]]-[[2012]])
* ''[[Italia in 4D]]'' ([[Rai Storia]], [[2012]]-[[2013]])
* ''[[S'è fatta notte]]'' ([[Rai 1]], [[2012]] - in corso)
* ''[[Se non è Vero è verosimile]]'' ([[Vero Capri]], [[2012]]-[[2013]])
* ''[[Radio Costanzo Show]]'' ([[RTL 102.5 TV]], dal [[2013]] al [[2016]]) ([[Radio Zeta]], [[2016]]) ([[Radio 105]], dal [[2017]] - in corso)
* ''[[Sussurri e grida - La settimana in tv vista da Maurizio Costanzo]] ''rubrica in onda dal lunedì al venerdì all'interno dell'edizione delle 10 del notiziario ([[Tgcom24]], dal [[2013]])
* ''[[Scusi, mi racconta San Marino?]]'' ([[San Marino RTV]], [[2014]])
* ''[[Memory (programma televisivo)|Memory]]'' ([[Rai Premium]], [[2015]])
* ''[[Bella storia]]'' ([[Rai Storia]], [[2015]])
* ''[[Parliamone (programma televisivo)|Parliamone]]'' ([[Rai Premium]], [[2016]])
* ''[[Maurizio Costanzo racconta]]'' ([[Iris (rete televisiva)|Iris]], [[2016]])
* ''[[Swing - Storie sincopate di ieri e di oggi]]'' ([[Rai Premium]], [[2016]])
* ''[[L'intervista]]'' ([[Canale 5]], [[2016]] - in corso)
 
== Programmi radiofonici Rai ==
* ''Federico, eccetera eccetera'', striscia quotidiana di Maurizio Costanzo, scritta con Velia Magno e Mario Colangeli, con [[Renzo Montagnani]], [[Paola Mannoni]], [[Gianfranco D'Angelo]] regia Antonio Del Colle [[1970]] [[1971]].
* ''Dalla vostra parte'', programma a cura di Maurizio Costanzo e [[Guglielmo Zucconi]] con [[Enza Sampò]] [[1973]].
* ''Il giocone'', programma a sorpresa di Maurizio Costanzo e [[Marcello Marchesi]] regia di Roberto D'Onofrio [[1973]].
* ''Carmela'', ebdomadario per le donne a cura di Maurizio Costanzo, [[Marcello Casco]], [[Paolo Graldi]], [[Franco Solfiti]] regia Roberto D'Onofrio [[1975]].
 
== Filmografia ==
=== Regia ===
* ''[[Melodrammore]]'' ([[1978]])
 
=== Sceneggiatore ===
* ''[[A qualsiasi prezzo (film 1968)|A qualsiasi prezzo]]'', regia di [[Emilio P. Miraglia]] ([[1968]])
* ''[[I quattro del pater noster]]'', regia di [[Ruggero Deodato]] (1969)
* ''[[Il giovane normale]]'', regia di [[Dino Risi]] (1969)
* ''[[Cerca di capirmi]]'', regia di [[Mariano Laurenti]] ([[1970]])
* ''[[Al piacere di rivederla]]'', regia di [[Marco Leto]] ([[1976]])
* ''[[Bordella]]'', regia di [[Pupi Avati]] ([[1976]])
* ''[[La casa dalle finestre che ridono]]'', regia di [[Pupi Avati]] ([[1976]])
* ''[[L'altra metà del cielo (film)|L'altra metà del cielo]]'', regia di [[Franco Rossi (regista)|Franco Rossi]] ([[1977]])
* ''[[Una giornata particolare]]'', regia di [[Ettore Scola]] ([[1977]])
* ''[[Tutti defunti... tranne i morti]]'', regia di [[Pupi Avati]] (1977)
* ''[[Melodrammore]]'' ([[1978]])
* ''[[Jazz band]]'' - Film TV, regia di [[Pupi Avati]] (1978)
* ''[[Cinema!!!]]'' - Film TV, regia di [[Pupi Avati]] ([[1979]])
* ''[[Zeder]]'', regia di [[Pupi Avati]] ([[1983]])
* ''[[Per sempre (film 2003)|Per sempre]]'', regia di [[Alessandro Di Robilant]] ([[2003]])
* ''[[Troppo belli]]'', regia di [[Ugo Fabrizio Giordani]] ([[2005]])
* ''[[Voce del verbo amore]]'', regia di [[Andrea Manni]] ([[2007]])
 
=== Attore ===
==== Cinema ====
* ''[[Anni 90 - Parte II]]'', regia di [[Enrico Oldoini]] ([[1993]])
* ''[[Body Guards - Guardie del corpo]]'', regia di [[Neri Parenti]] ([[2000]])
* ''[[Caterina va in città]]'', regia di [[Paolo Virzì]] ([[2003]])
 
In tutti e tre i film Costanzo interpreta sé stesso.
 
==== Televisione ====
* ''[[Orazio (serie televisiva)|Orazio]]'' sit-com ([[Canale 5]], [[1985]]) La sit-com era trasmessa all'interno del contenitore domenicale di Canale 5 ''[[Buona domenica]]'', all'epoca condotto dallo stesso Costanzo.
* ''[[Ovidio (serie televisiva)|Ovidio]]'' sit-com ([[Canale 5]], [[1989]])
 
=== Soggetto ===
* ''[[A qualsiasi prezzo (film 1968)|A qualsiasi prezzo]]'', regia di [[Emilio P. Miraglia]] ([[1968]])
* ''[[Cerca di capirmi]]'', regia di [[Mariano Laurenti]] ([[1970]])
* ''[[Culastrisce nobile veneziano]]'', regia di [[Flavio Mogherini]] ([[1976]])
* ''[[Bordella]]'', regia di [[Pupi Avati]] ([[1976]])
* ''[[La casa dalle finestre che ridono]]'', regia di [[Pupi Avati]] ([[1976]])
* ''[[Tutti defunti... tranne i morti]]'', regia di [[Pupi Avati]] ([[1977]])
* ''[[Jazz band]]'' - Film TV, regia di [[Pupi Avati]] ([[1978]])
* ''[[Le strelle nel fosso]]'', regia di [[Pupi Avati]] ([[1978]])
* ''[[Cinema!!!]]'' - Film TV, regia di [[Pupi Avati]] ([[1979]])
* ''[[Passo a due (film)|Passo a due]]'', regia di [[Andrea Barzini]] ([[2005]])
 
=== Autore ===
* ''[[Bambole, non c'è una lira]]'' ([[1977]]) - [[Rai 1|Rete 1]]
* ''[[Domenica in]]'' ([[2015]]-[[2016]]) - [[Rai 1]]
 
=== Altri media ===
* Costanzo viene citato nella canzone ''[[Si si si No no no]]'' dei [[Vallanzaska]] con lo pseudonimo di [[Buddha]]
* Costanzo viene citato nella canzone ''[[Italiano medio]]'' degli [[Articolo 31]]
* Costanzo viene citato nella canzone ''[[Nun te reggae più]]'' di [[Rino Gaetano]]
* Costanzo viene citato nella canzone ''La strana famiglia'' di [[Giorgio Gaber]]
 
== Laurea "honoris causa" ==
{{Onorificenze
|immagine=Laurel wreath.svg
|nome_onorificenza=Laurea Honoris Causa in Giornalismo, editoria e multimedialità. (2009)<ref>[http://www.iulm.it/wps/wcm/connect/iulmit/iulm-it/universita/riconoscimenti/laurea-maurizio-costanzo IULM<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
|collegamento_onorificenza =
|motivazione =
|luogo = [[Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM|Università IULM]] di [[Milano]]
}}
 
== Canzoni scritte da Maurizio Costanzo ==
<div style="font-size:90%; border:0px; padding:0px; text-align:center">
{| class="wikitable" style="width:100%;margin:auto;clear:both;"
|- bgcolor="#EFEFEF"
! Anno
! Titolo
! Autori del testo
! Autori della musica
! Interpreti
|-
| 1958
| ''Fantastica''
| Maurizio Costanzo, [[Giuseppe Bentivoglio]]
| [[Cinico Angelini]]
| [[Johnny Dorelli]], [[Natalino Otto]], [[Gino Latilla]], [[Fred Buscaglione]]
|-
| 1966
| ''[[Se telefonando]]''
| Maurizio Costanzo, [[Ghigo De Chiara]]
| [[Ennio Morricone]]
| [[Mina (cantante)|Mina]]
|-
| 1968
| ''Dietro-front''
| Maurizio Costanzo
| C. Redwood
| [[Rocky Roberts]]
|-
| 1969
| ''Non aver nessuno da aspettare''
| Maurizio Costanzo, [[Franco Reitano]], [[Mino Reitano]]
| [[Fiorenzo Fiorentini]], [[Mino Reitano]]
| [[Mino Reitano]]
|-
| 1976
| ''Luna quadrata''
| Maurizio Costanzo, [[Dino Verde]]
| [[Marcello De Martino]]
| [[Ombretta Colli]]
|-
| 1980
| ''Ma...''
| Maurizio Costanzo, [[Cristiano Minellono]], [[Toto Cutugno]]
| [[Toto Cutugno]]
| [[Toto Cutugno]]
|-
| 2012
| ''Da quando mi hai lasciata''
| Maurizio Costanzo
| [[Corrado Castellari]], [[Cristiano Malgioglio]]
| [[Marcella Bella]]
|-
| 2013
| ''L'elefante non dimentica''
| Maurizio Costanzo, [[Enzo Trapani]], [[Alberto Testa (paroliere)|Alberto Testa]]
| [[Vito Tommaso]]
| [[Baba Yaga (gruppo musicale)|Baba Yaga]]
|}
</div>
 
== Note ==
<references/>
{{Note strette}}
 
== Bibliografia ==
* [[Enzo Aprea]], ''Poesia, l'Altro e l'intervista di Maurizio Costanzo'', Napoli, Tullio Pironti Editore, 1990.
* [[Gian Paolo Caprettini]], ''Del Maurizio Costanzo show. E della religione rumorosa'', Torino-Enna, Aleph, 1992.
* [[Umberto Piancatelli]], ''Costanzo. Chi c'è dietro i baffi?'', Torino, Nuova ERI, 1995. ISBN 88-397-0881-2
* [[Riccardo Bocca]], ''Maurizio Costanzo Shock. Affari, potere, alcova: i retroscena del telegiornalista più famoso d'Italia'', Milano, Kaos, 1996.
* [[Alda Merini]], ''Lettera a Maurizio Costanzo'', Faloppio, Lietocollelibri, 2001.
* [[Paolo Ares Morelli]], ''Risposta a Maurizio Costanzo. Talk show, reality show, informazione spettacolo fanno della televisione la nuova religione'', s.l., L&M, 2004.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Imdb}}
 
{{Box successione
|carica = Direttore della [[Domenica del Corriere]]
|immagine =
|periodo = 12 gennaio [[1978]] - 7 marzo [[1979]]
|precedente = [[Silvio Bertoldi]]
|successivo = [[Paolo Mosca]]
}}
{{Box successione
|carica = Direttore del quotidiano [[L'Occhio]]
|immagine =
|periodo = 10 ottobre [[1979]] - 31 marzo [[1981]]
|precedente = ///
|successivo = [[Pier Augusto Macchi]]
}}
{{Box successione
|carica = Direttore di [[Canale 5]]
|immagine =
|periodo = 29 ottobre [[1997]] - 3 novembre [[1999]]
|precedente = [[Gianpaolo Sodano]]
|successivo = [[Giorgio Gori]]
}}
{{Box successione
|carica = Direttore artistico di [[Vero TV]]
|immagine =
|periodo = 11 giugno [[2012]] - 24 giugno [[2015]]
|precedente = ///
|successivo = canale chiuso
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cinema|televisione|università}}
 
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[[Categoria:Conduttori televisivi di Rete 4 degli anni 2010]]