Olocausto e Abdul Khalili: differenze tra le pagine

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{{S|calciatori svedesi}}
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{{Sportivo
{{nota disambigua|il documentario di [[Claude Lanzmann]]|[[Shoah (film)]]|Shoah}}
|Nome = Abdul Khalili
{{nota disambigua|informazioni sul [[libro]] omonimo di [[Gerald Green (autore)|Gerald Green]]|[[Olocausto (romanzo)]]}}
|Immagine = Abdul Khalili 2014 (cropped).jpg
{{Olocausto}}
|Didascalia = Khalili con la maglia dell'{{Calcio Helsingborg|N}} nel 2014
'''Olocausto''' è una parola derivante dal [[lingua greca|greco]] ὁλόκαυστος (''olokaustos'', "bruciato interamente"), a sua volta composta da ὅλος (''holos'', "tutto intero") e καίω (''kaio'', "brucio")<ref name=olo>[http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Vocabolario_online/O/VIT_III_O_076414.xml][[Vocabolario Treccani]]</ref>. Essa definisce una tipologia di sacrificio, specificatamente della [[religione greca]], [[religione ebraica|ebraica]] e nei [[culto|culti]] dei [[Canaan|Cananei]]<ref name=olo/>, nel quale ciò che si sacrifica viene completamente arso. Per estensione, si riferisce anche all'oggetto del sacrificio. Nella [[Bibbia]], ''<nowiki>'</nowiki>olah'' è un termine ricorrente<ref>Si veda p. es. ''[[Levitico]]'', {{passo biblico|Levitico|1}}.</ref><ref>Cfr. Giovanni Deiana, ''[http://books.google.it/books?id=ESD1YKotOfgC&pg=PA49-56&dq=inauthor:%22Giovanni+Deiana%22&hl=it&ei=Dv9TTezDHYiVOuWSxKsJ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CDEQ6AEwAA#v=onepage&q&f=false Levitico]'', p. 49-56.</ref>, specialmente in occasione di [[Yahweh#Il sacrificio|sacrifici rituali]] tesi a sancire un rinnovo dell'[[Alleanza (Bibbia)#Brit|alleanza]] tra il [[Yahweh|Dio di Israele]] e il proprio [[Ebrei|popolo]]. Rispetto ai culti cananei, tenutisi nello specifico nella [[Geenna|valle dell'Hinnom]], l'olocausto indica il [[sacrificio umano]] al dio [[Moloch]]<ref>[http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Vocabolario_online/G/VIT_III_G_048037.xml dal] [[vocabolario Treccani]]</ref>.
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{SWE}}
|Disciplina = Calcio
|Squadra = {{Calcio Genclerbirligi}}
|Ruolo = [[Centrocampista]]
|TermineCarriera =
|SquadreGiovanili =
{{Carriera sportivo
|????|{{Calcio Hogaborg|G}}|
}}
|Squadre =
{{Carriera sportivo
|2008|{{Calcio Hogaborg|G}}|2 (0)
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}}
|SquadreNazionali =
{{Carriera sportivo
|2008-2009|{{NazU|CA|SWE||17}}|11 (1)
|2010-2011|{{NazU|CA|SWE||19}}|10 (1)
|2014-2015|{{NazU|CA|SWE||21}}|13 (0)
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|Aggiornato = 23 dicembre 2017
|Vittorie =
{{MedaglieCompetizione|Europei di calcio Under-21}}
{{MedaglieOro|[[Campionato europeo di calcio Under-21 2015|Repubblica Ceca 2015]]}}
}}
{{Bio
|Nome = Abdulrahman
|Cognome = Khalili
|Sesso = M
|LuogoNascita = Svezia
|GiornoMeseNascita = 7 giugno
|AnnoNascita = 1992
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = calciatore
|Nazionalità = svedese
|PostNazionalità = , di origini [[Palestina|palestinesi]], [[centrocampista]] del {{Calcio Genclerbirligi|N}}.
È cugino di [[Imad Khalili]], anch'egli calciatore
}}
 
== Palmarès ==
Dalla seconda metà del [[XX secolo]] '''"l'Olocausto"''' è divenuto per [[metonimia]] il termine con il quale ci si riferisce al [[genocidio]] compiuto dal [[Germania nazista|Terzo Reich]] a danno di tutte quelle persone ed [[Etnia|etnie]] ritenute "indesiderabili" dalla [[dottrina politica|dottrina]] [[nazismo|nazista]]: gli [[ebrei]] innanzitutto, di cui risultano approssimativamente sei milioni di vittime dello sterminio, ma anche [[Omosessualità|omosessuali]], oppositori politici, [[Rom]], [[Sinti]], [[zingari]], [[testimoni di Geova]], [[pentecostali]], [[follia|malati di mente]], [[handicap (medicina)|portatori di handicap]] etc). Moltissimi furono poi i [[Crimini nazisti contro i prigionieri di guerra sovietici|prigionieri di guerra sovietici]] coinvolti nello sterminio.
=== Club ===
==== Competizioni nazionali ====
* {{Calciopalm|Coppa di Svezia|1}}
:Helsingborg: [[Svenska Cupen 2010|2010]]
 
=== Nazionale ===
== Terminologia e definizione ==
* {{Calciopalm|Europeo U-21|1}}
=== Shoah ===
:[[Campionato europeo di calcio Under-21 2015|Repubblica Ceca 2015]]
{{vedi anche|Hester Panim}}
La parola "olocausto" significa sacrificio rituale; ossia grave rinuncia deliberatamente sopportata in vista di uno scopo. Per decenni il termine è stato utilizzato per descrivere il sacrificio di vite umane a cui gli ebrei hanno dovuto sottostare sotto il periodo nazista. In [[lingua greca|greco]] il termine, che significa "tutto bruciato", si riferiva ai [[Korban|sacrifici prescritti agli Ebrei]] dalla ''[[Torah]]'' : si trattava di sacrifici di animali uccisi e bruciati sull'[[altare]] del tempio. A partire dalla metà del secolo XX il termine olocausto viene utilizzato anche per indicare massacri o [[Catastrofe|catastrofi]] su larga scala. A causa del significato religioso del termine, alcuni, ebrei ma non solo, trovano inappropriato l'uso di tale termine<ref>[http://www.olokaustos.org/saggi/saggi/shoah.htm Olocausto, Shoah, memoria]</ref>: costoro giudicano offensivo paragonare o associare l'uccisione di milioni di ebrei ad una "offerta a Dio".
 
[[File:Ebrei1939.PNG|thumb|250px|Popolazione ebraica in Europa nel 1939]]
Il termine [[Shoah]] è stato adottato più recentemente per descrivere la tragedia ebraica di quel tragico periodo storico, anche allo scopo di sottolinearne la specificità rispetto ai molti altri casi di [[genocidio]], di cui purtroppo la storia umana fornisce altri esempi.
 
'''Shoah''' (in [[lingua ebraica]] שואה), significa "desolazione, catastrofe, disastro".{{citazione necessaria| Questo termine venne adottato per la prima volta, nel 1938, dalla comunità ebraica in [[Palestina]], in riferimento alla [[Notte dei cristalli]] ([[9 novembre|9]]-[[10 novembre]] [[1938]])}}. Da allora definisce nella sua interezza il genocidio della popolazione ebraica d'Europa. Ciò spiega come la parola Shoah non sarebbe sinonimo di Olocausto, in quanto la seconda si riferisce allo sterminio compiuto dai tedeschi nei confronti di [[ebrei]], [[comunisti]], [[Rom (popolo)|Rom]], [[testimoni di Geova]], dissidenti tedeschi e [[pentecostali]], mentre la prima definisce solamente il genocidio degli ebrei.
 
Infine molti Rom usano la parola '''[[Porajmos]]''' o '''Porrajmos''' («grande divoramento»), oppure '''Samudaripen''' («genocidio») per descrivere lo sterminio operato dai nazisti.
 
=== L'olocausto nazista e altri genocidi ===
Il termine olocausto viene principalmente utilizzato per indicare lo sterminio sistematico di milioni di [[ebreo|ebrei]] (le stime vanno da 5<ref>De Bernardi, Guarracino, Balzani, ''Tempi dell'Europa, tempi del mondo'', Milano, Mondadori, p. 215</ref> a 7, con una media accreditata di 6 milioni circa<ref>Israel Gutman. ''Encyclopedia of the Holocaust,'' Macmillan Reference Books; Reference edition (October 1, 1995.</ref><ref name="isbn3-423-04690-2">{{cite book |author=Benz, Wolfgang |title=Dimension des Völkermords. Die Zahl der jüdischen Opfer des Nationalsozialismus. |publisher=Dtv |___location= |year=1996 |pages= |isbn=3-423-04690-2 |oclc= |doi=}}</ref><ref>Gilbert, Martin, ''Atlas of the Holocaust'', New York, William Morrow and Company, Inc, 1993.</ref><ref name=autogenerated2>[[Lucy Dawidowicz|Dawidowicz, Lucy]], ''The War Against the Jews'', Bantam, 1986.</ref>) che vivevano in [[Europa]] prima della [[seconda guerra mondiale]]. Il numero delle vittime è confermato dalla vasta documentazione lasciata dai nazisti stessi (scritta e fotografica) e dalle testimonianze dirette (di vittime, carnefici e spettatori) e dalle registrazioni statistiche delle varie nazioni occupate.<br />
[[File:Buchenwald Slave Laborers Liberation.jpg|thumb||left|Prigionieri nelle baracche dei lager]]
In alcuni ambienti il termine ''olocausto'' viene usato per descrivere il genocidio sistematico di altri gruppi che vennero colpiti nelle stesse circostanze dai Nazisti, compresi i gruppi etnici [[Popolo Rom|Rom]] e [[Sinti]] (i cosiddetti [[zingaro|zingari]]), [[comunismo|comunisti]], [[omosessualità|omosessuali]], malati di mente, [[Pentecostali]] (classificati come malati di mente), [[Testimoni di Geova]], [[Unione Sovietica|Sovietici]], [[Polonia|Polacchi]] ed altre popolazioni [[Slavi|slave]] (detti nel complesso ''[[Untermensch]]en''). Aggiungendo anche questi gruppi il totale di vittime del Nazismo è stimabile tra i dieci e i quattordici milioni di civili, e fino a quattro milioni di [[prigioniero di guerra|prigionieri di guerra]]. Oggigiorno il termine viene usato anche per descrivere altri tentativi di [[genocidio]], commessi prima e dopo la seconda guerra mondiale, o più in generale, per qualsiasi ingente perdita deliberata di vite umane, come quella che potrebbe risultare da una [[guerra atomica]], da cui l'espressione "olocausto nucleare".
 
Mentre oggigiorno il termine 'Olocausto' si riferisce solitamente al summenzionato assassinio di ebrei su larga scala, viene a volte usato per riferirsi ad altri casi di [[genocidio]], specialmente quello [[Genocidio armeno|armeno]] e quello [[Genocidio greco|ellenico]] che portò all'uccisione di 2,5 milioni di [[Cristianesimo|cristiani]] da parte del governo [[Nazionalismo|nazionalista]] [[Ottomani|ottomano]] dei [[Giovani Turchi]] tra il [[1915]] e il [[1923]]. Comunque, il governo turco nega ufficialmente che ci sia mai stato un genocidio, sostenendo che la maggior parte delle morti fu causata da conflitti armati, malattie e carestia, durante le rivolte della [[prima guerra mondiale]]; questo nonostante il fatto che molte delle vittime si ebbero in villaggi molto distanti dal campo di battaglia e che ci siano pesanti indizi che vi fosse stato un tentativo di colpire talune comunità non-islamiche (malgrado lo sterminio [[Armenia|armeno]] non abbia coinvolto in quel periodo la comunità armena di [[Istanbul]] e le comunità ebraiche turche non abbiano subito particolari vessazioni, in quanto gruppo religioso).
 
Durante le prime tre settimane dell'invasione della [[Polonia]] nel [[1939]] 250.000 furono gli ebrei vittime di [[pogrom]] scatenati dai loro concittadini polacchi approfittando del caos generale.<ref>"I carnefici della porta accanto. 1941: il massacro della comunità ebraica di Jedwabne in Polonia", Gross Jan T., Arnoldo Mondadori Editore, 2002</ref>
 
== Descrizione ==
[[File:Bundesarchiv Bild 183-74237-004, KZ Auschwitz-Birkenau, alte Frau und Kinder.jpg|thumb|left|Una donna anziana ed alcuni bambini avviati alle [[Camera a gas|camere a gas]] ad [[Auschwitz]]]]
Le eliminazioni di massa venivano condotte in modo sistematico: venivano fatte liste dettagliate di vittime presenti, future e potenziali, così come sono state trovate le meticolose registrazioni delle esecuzioni. Oltre a ciò, uno sforzo considerevole fu speso durante il corso dell'olocausto per trovare metodi sempre più efficienti per uccidere persone in massa, ad esempio passando dall'avvelenamento con [[monossido di carbonio]] dei campi di sterminio dell'[[Operazione Reinhard]] di [[Campo di sterminio di Bełżec|Bełżec]], [[Campo di sterminio di Sobibór|Sobibór]] e [[Campo di sterminio di Treblinka|Treblinka]], all'uso dello [[Zyklon-B]] di [[Campo di concentramento di Majdanek|Majdanek]] e [[Campo di sterminio di Auschwitz|Auschwitz]]; camere a gas che utilizzavano monossido di carbonio per gli omicidi di massa venivano usati nel [[campo di sterminio di Chelmno]].
 
In aggiunta alle esecuzioni di massa, i nazisti condussero molti [[Esperimenti nazisti su esseri umani|esperimenti medici]] sui prigionieri, bambini compresi. Uno dei nazisti più noti, il Dottor [[Josef Mengele]], era conosciuto per i suoi esperimenti come "l'angelo della morte" tra gli internati di [[Auschwitz]].
 
La portata di quello che accadde nelle zone controllate dai nazisti non si conobbe esattamente fino a dopo la fine della guerra. Numerose voci e testimonianze di rifugiati diedero comunque qualche informazione sul fatto che gli ebrei venivano uccisi in grande numero. Quindi l'affermazione che tali eventi fossero sconosciuti non è corretta, alcune notizie filtravano e nel Novembre 1944 il giurista e ricercatore polacco [[Raphael Lemkin]] nel suo lavoro ''Axis Rule in Occupied Europe: Laws of Occupation - Analysis of Government - Proposals for Redres '' riportava le uccisioni di massa naziste fatte contro le popolazioni polacche, russe , indicando fra liquidati nel ghetto e morti in luoghi sconosciuti, dopo deportazioni ferroviarie, la cifra di 1.702.500 uccisi, secondo un dato fornito dallo "Institute of Jewish Affairs of the American Jewish Congress in New York" <ref>[http://www.preventgenocide.org/lemkin/AxisRule1944-2.htm Chapter IX: "Genocide" (Section II)] 1944 </ref>.
 
Si tennero anche delle manifestazioni come, ad esempio, quella tenuta il [[29 ottobre]] [[1942]] nel [[Regno Unito]]; molti esponenti del [[clero]] e figure politiche tennero un incontro pubblico per mostrare il loro sdegno nei confronti della persecuzione degli ebrei da parte dei tedeschi.
 
== Campi di concentramento e di sterminio ==
{{vedi anche|Lager|Campo di sterminio}}
[[File:Auschwitz-2.jpg|thumb|220px| Il campo di concentramento [[Nazismo|nazista]] di [[campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]]]]
I [[campo di concentramento|campi di concentramento]] per gli "indesiderabili" erano disseminati in tutta l'[[Europa]], con nuovi campi creati vicino ai centri con un'alta densità di popolazione "indesiderata": ebrei, intellighenzia polacca, [[Comunismo|comunisti]] e gruppi [[Rom]]. La maggior parte dei campi era situata nell'area del [[Governatorato Generale]].
 
I campi di concentramento per ebrei ed altri "indesiderabili" esistevano anche nella stessa Germania: benché non fossero pensati specificatamente per lo sterminio sistematico, i prigionieri di molti di questi morirono a causa delle terribili condizioni di vita o a causa di esperimenti condotti su di loro da parte dei medici dei campi.
 
Alcuni campi, come quello di [[campo di sterminio di Auschwitz|Auschwitz-Birkenau]], combinavano il lavoro schiavistico con lo sterminio sistematico. All'arrivo in questi campi i prigionieri venivano divisi in due gruppi; quelli troppo deboli per lavorare venivano uccisi immediatamente nelle [[camera a gas|camere a gas]] (che erano a volte mascherate da docce) e i loro corpi bruciati, mentre gli altri venivano impiegati come [[Schiavitù|schiavi]] nelle fabbriche situate dentro o attorno al campo. I nazisti costrinsero anche alcuni dei prigionieri a lavorare alla rimozione dei cadaveri e allo sfruttamento dei corpi. I denti d'oro venivano estratti (senza anestesia) e i capelli delle donne (tagliati a zero prima che entrassero nelle camere a gas) venivano riciclati per la produzione industriale di [[feltro]].
 
Tre campi, [[Campo di sterminio di Bełżec|Bełżec]], [[Campo di sterminio di Sobibór|Sobibór]] e [[Campo di sterminio di Treblinka|Treblinka]] II, erano usati esclusivamente per lo sterminio. Solo un piccolo numero di prigionieri veniva tenuto in vita per svolgere i compiti legati alla gestione dei cadaveri delle persone uccise nelle camere a gas.
 
Il trasporto dei prigionieri nei campi era spesso svolto utilizzando convogli [[Ferrovia|ferroviari]] composti da carri bestiame, con un ulteriore elemento di umiliazione e di disagio dei prigionieri.
 
=== Ebrei ===
{{vedi anche|Politica razziale nella Germania nazista}}
L'[[antisemitismo]] era comune nell'Europa degli [[anni 1920|anni venti]] e [[anni 1930|trenta]] (anche se le sue origini risalgono a molti secoli prima). L'antisemitismo di [[Adolf Hitler]] venne esposto nel suo libro del [[1925]], il ''[[Mein Kampf]]'', che, inizialmente ignorato, divenne popolare in Germania quando Hitler acquistò potere politico.
[[File:Buchenwald corpse trailer ww2-181.jpg|thumb|left|Corpi rinvenuti a [[Buchenwald]]]]
Il [[1º aprile]] [[1933]], poco dopo l'elezione di Hitler al [[Cancelliere|cancellierato]], il fanatico antisemita [[Julius Streicher]], con la partecipazione delle ''[[Sturmabteilung]]'' ed attraverso le colonne della rivista antisemita ''[[Der Stürmer]]'' da lui diretta, organizzò una giornata di [[boicottaggio]] di tutte le attività economiche tedesche gestite da [[ebrei]] (l'ultima impresa gestita da ebrei rimasta in Germania venne chiusa il [[6 luglio]] [[1939]]). Nonostante la fredda accoglienza da parte della popolazione tedesca che fece rientrare il boicottaggio dopo solo un giorno, questa politica servì a introdurre una serie di progressivi atti antisemiti che sarebbero poi culminati nella Shoah.
 
Con una serie di successive leggi le autorità tedesche limitarono sempre più le possibili attività della popolazione ebraica fino a giungere, nel [[settembre]] [[1935]], alla promulgazione delle [[leggi di Norimberga]] che, di fatto, esclusero i cittadini di origine ebraica<ref>Da notare che le leggi di Norimberga non discriminavano l'appartenenza alla ''fede'' ebraica, ma la stirpe (l'essere figlio o nipote di ebrei) e quindi l<nowiki>'</nowiki>''origine'' ebraica. Per questo, negli anni successivi, vennero perseguitati indifferentemente ebrei praticanti e non praticanti ed anche ebrei convertiti ad altre fedi.</ref> da ogni aspetto della vita sociale tedesca.
 
L'iniziale politica tedesca di obbligare gli ebrei ad un'emigrazione «forzata» dai territori del Reich raggiunse il suo apice nel corso del pogrom del [[9 novembre|9]]-[[10 novembre]] [[1938]], passato alla storia con il nome di «[[Notte dei cristalli]]», quando circa 30.000 ebrei vennero deportati presso i campi di [[Campo di concentramento di Buchenwald|Buchenwald]], [[Campo di concentramento di Dachau|Dachau]] e [[Campo di concentramento di Sachsenhausen|Sachsenhausen]] ed obbligati ad abbandonare, spogliati di ogni bene, la Germania e l'[[Austria]] ([[Anschluss|annessa]] nel marzo di quell'anno alla Germania) per poter riottenere la libertà.
 
Allo scoppio del secondo conflitto mondiale la politica di emigrazione forzata non poté più essere praticata con successo a causa delle difficoltà imposte dalla guerra stessa. La nuova «soluzione» si basò sul fatto che in molte città d'Europa gli ebrei avevano vissuto in zone ben delimitate. Per questo i nazisti formalizzarono i confini di queste aree e imposero una limitazione degli spostamenti agli ebrei che vi erano confinati, creando i [[ghetto|ghetti]] moderni. I ghetti erano, a tutti gli effetti, prigioni nelle quali molti ebrei morirono di fame e malattie; altri furono uccisi dai nazisti e dai loro collaboratori dopo essere stati sfruttati nell'impiego a favore dell'industria bellica tedesca.
[[File:Children in the Holocaust concentration camp liberated by Red Army.jpg|thumb|right|Bambini liberati dall'Armata Rossa.]]
Durante l'invasione dell'[[Unione Sovietica]] oltre 3.000 uomini appartenenti ad unità speciali (''[[Einsatzgruppen]]'') seguirono le forze armate naziste e condussero uccisioni di massa della popolazione ebrea che viveva in territorio sovietico. Intere comunità vennero spazzate via, venendo catturate, derubate di tutti i loro averi e uccise sul bordo di fossati.
 
Nel dicembre del [[1941]] Hitler decise infine di sterminare gli ebrei d'Europa, durante la [[Conferenza di Wannsee]] ([[20 gennaio]] [[1942]]), molti leader nazisti discussero i dettagli della "[[soluzione finale della questione ebraica]]" (''Endlösung der Judenfrage'').
 
Dalle minute della Conferenza risulta che il dottor [[Josef Buhler]], segretario di Stato per il [[Governatorato Generale]]<ref>Il Governatorato Generale comprendeva la maggior parte della [[Polonia]], esclusi alcuni distretti al confine occidentale ([[Slesia]], [[Pomerania]]) che erano stati inglobati direttamente nel Reich.</ref>, spinse [[Reinhard Heydrich]] ad avviare la «soluzione finale» nel proprio distretto amministrativo.
 
Le decisioni prese a Wannsee portarono alla costruzione dei primi campi di sterminio nel contesto dell'[[Operazione Reinhard]] che provvide alla costruzione ed all'utilizzo di tre centri situati nel Governatorato Generale: [[Campo di sterminio di Bełżec|Bełżec]], [[Campo di sterminio di Sobibór|Sobibór]] e [[Campo di sterminio di Treblinka|Treblinka]] che complessivamente, tra il [[1942]] ed l'[[ottobre]] del [[1943]], portarono alla morte di 1.700.000 persone deportate dai ghetti attraverso l'utilizzo di [[camera a gas|camere a gas]] fisse e mobili<ref>Si trattava di autocarri con la zona di carico sigillata ermeticamente e collegata ai gas di scarico dell'automezzo stesso.</ref> che sfruttavano il [[monossido di carbonio]] per le uccisioni.
 
Le «esperienze» maturate nei campi dell'Operazione Reinhard condussero all'ampliamento del campo di concentramento di [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]], situato strategicamente in una zona di facile accessibilità ferroviaria, e alla creazione di quattro nuove grandi camere a gas ed impianti di cremazione presso il centro distaccato di Auschwitz II - Birkenau. Ad Auschwitz, per lo sterminio degli ebrei, vennero studiate nuove «soluzioni» che permettessero di eliminare il maggior numero di soggetti nel modo più rapido ed efficiente. Negli alti comandi nazisti, in particolare, si mirava al risparmio delle munizioni che divenivano preziosissime per l'avanzata sul fronte orientale. Vennero dunque utilizzate le camere a gas, nelle quali il gas ''[[Zyklon B]]'' (acido prussico) veniva immesso attraverso normali docce: le vittime morivano per asfissia nell'arco di 10-15 minuti.
 
Si calcola che durante la seconda guerra mondiale persero la vita circa sei milioni di ebrei.
Le condizioni di abbrutimento e annichilimento della persona sono state riportate nelle pagine di ''[[Se questo è un uomo]]'', capolavoro dello scrittore italiano [[Primo Levi]], deportato ad Auschwitz e miracolosamente sopravvissuto alla prigionia nel campo di sterminio.
 
=== Omosessuali ===
{{Vedi anche|Storia degli omosessuali nella Germania nazista e durante l'Olocausto|Paragrafo 175}}
Gli [[omosessuali]] erano un altro dei gruppi presi di mira durante l'olocausto. Ad ogni modo il partito nazista non fece mai nessun tentativo di sterminare tutti gli omosessuali; in base alle prime leggi naziste, essere omosessuali in sé non era un motivo sufficiente per l'arresto, occorreva avere compiuto qualche atto omosessuale, punibile in base al [[paragrafo 175]]. Dopo la fine delle SA e il trionfo delle SS, però, la persecuzione si aggravò, anche se rimase sempre limitata ai gay tedeschi, ariani. Erano questi che rifiutando di unirsi alle donne intralciavano la crescita della "razza ariana". I nazisti si disinteressarono in genere degli omosessuali maschi di altri popoli considerati inferiori, per concentrarsi e tentare di "curare" i maschi gay tedeschi.
 
Alcuni membri eminenti dei vertici nazisti, come [[Ernst Röhm]], erano conosciuti dai loro stessi compagni di partito come omosessuali, il che può rendere conto del fatto che la dirigenza nazista diede segnali contrastanti su come trattare con gli omosessuali. Alcuni dei leader volevano chiaramente il loro sterminio, mentre altri si limitavano a chiedere un rafforzamento delle leggi contro gli atti omosessuali, ma per il resto permisero agli omosessuali di vivere come gli altri cittadini.
 
Le stime sul numero di omosessuali internati con il [[triangolo rosa]] e uccisi variano molto. Si va da un minimo di 10.000 fino a un massimo di 600.000. Questo ampio intervallo dipende in parte dal criterio adottato dai ricercatori per classificare le vittime: se solo omosessuali o anche appartenenti ad altri gruppi sterminati dai nazisti (ebrei, rom, dissidenti politici). In aggiunta a questo, le registrazioni delle ragioni per l'internamento risultano non esistenti in molte aree.
 
=== Zingari ===
{{vedi anche|Porajmos}}
[[File:Bundesarchiv R 165 Bild-244-52, Asperg, Deportation von Sinti und Roma.jpg|thumb|right|300px|[[Asperg]]:Deportazione di Rom e Sinti nel 1940]]
 
La campagna Hitleriana di genocidio nei confronti dei [[Zingari|popoli zigani]] principalmente [[Popolo Rom|Rom]] e [[Sinti]] dell'Europa venne vista da molti come un'applicazione particolarmente bizzarra della scienza razziale nazista. Gli antropologi tedeschi erano disorientati dalla contraddizione che gli zingari erano discendenti degli originali invasori ariani dell'[[India]], che tornarono poi in Europa. Ironicamente, questo li rendeva, in pratica se non in teoria, non meno [[Razza ariana|ariani]] della stessa gente tedesca. Questo dilemma fu risolto dal Professor Hans Gunther, uno dei principali scienziati razziali, che scrisse:
{{quote|Gli Zingari hanno effettivamente mantenuto alcuni elementi della loro origine nordica, ma essi discendono dalle classi più basse della popolazione di quella regione. Nel corso della loro migrazione, hanno assorbito il sangue delle popolazioni circostanti, diventando quindi una miscela razziale di Orientali e Asiatici occidentali con aggiunta di influssi Indiani, Centroasiatici ed Europei.}}
 
Come risultato, nonostante le misure discriminatorie, alcuni gruppi di Rom, comprese le tribù tedesche dei Sinti e dei Lalleri, vennero risparmiati dalla deportazione e dalla morte. I restanti gruppi zingari soffrirono all'incirca come gli ebrei (e in alcuni casi vennero degradati ancor più degli ebrei). Nell'Europa Orientale, gli zingari venivano deportati nei ghetti ebraici, uccisi dagli ''[[Einsatzgruppen]]'' delle SS nei loro villaggi, o deportati e gasati ad Auschwitz e Treblinka.
 
=== Testimoni di Geova ===
{{Vedi anche|I Testimoni di Geova e l'olocausto}}
I [[Testimoni di Geova]], malgrado la "dichiarazione dei fatti" del 1933 indirizzata dai Testimoni di Geova al governo tedesco in cui si richiamava l'attenzione di Hitler sul fatto che "Ci sia consentito richiamare l'attenzione sul fatto che in America, dove i nostri libri furono scritti, cattolici ed ebrei si sono alleati nel denigrare il governo nazionale tedesco e nel tentativo di boicottare la Germania a motivo dei principi sostenuti dal partito nazionalsocialista", <ref>[http://www.triangoloviola.it/dic33ita.html Dichiarazione dei Fatti dei testimoni di Geova], </ref> furono tra i primi ad essere presi di mira dallo stato nazionalsocialista con la deportazione nei campi di concentramento. Essi rifiutavano il coinvolgimento nella vita politica, non volevano dire "[[Heil Hitler]]" né servire nell'esercito tedesco.
Nel [[1933]], la comunità religiosa fu messa al bando e la sua opera di predicazione fu messa fuorilegge. Nell'agosto del [[1942]], constatando che tutte le misure più drastiche non erano servite né a bloccare le loro attività né ad impedire le loro iniziative, Hitler stesso dichiarò con fervore in un discorso che "''questa genia deve essere eliminata dalla Germania''". Pur subendo numerosi colpi mortali, i Testimoni di Geova non furono sterminati. Da 25.000 all'epoca dell'ascesa al potere nazista, dopo la capitolazione del Reich si contavano ancora 7.000 attivi evangelizzatori.
 
Mentre gli altri erano condannati senza alcuna possibilità di salvezza per motivi razziali, politici o morali, solo per i Testimoni di Geova era prevista l'opzione della liberazione dal campo di concentramento attraverso una semplice firma di abiura.
 
=== Pentecostali ===
{{S sezione|storia}}
Dei [[Pentecostalismo|Pentecostali]] deportati nei campi di sterminio non se ne conosce il numero preciso in quanto considerati malati di mente a motivo della [[glossolalia]]. In Italia venne emanata l'apposita circolare Buffarini Guidi che ne metteva al bando il culto<ref>Rochat Giorgio, ''Regime fascista e chiese evangeliche'', [[Claudiana]]</ref>.
 
=== Altri ===
Le popolazioni slave erano tra gli obiettivi dei nazisti, soprattutto per quanto riguarda gli intellettuali e le persone eminenti, anche se ci furono alcune esecuzioni di massa e istanze di genocidio (gli [[Ustascia]] [[Croazia|croati]] ne sono l'esempio più noto).
{{vedi anche|Crimini nazisti contro i prigionieri di guerra sovietici}}
Durante l'[[Operazione Barbarossa]], l'invasione tedesca dell'Unione Sovietica del 1941-1944, milioni di prigionieri di guerra russi vennero sottoposti ad arbitraria esecuzione sul campo dalle truppe tedesche, in particolare dalle note ''Waffen SS'', o vennero spediti nei molti campi di sterminio per l'esecuzione, semplicemente perché erano di estrazione slava. Migliaia di contadini russi vennero annichiliti dalle truppe tedesche più o meno per le stesse ragioni.
 
Il [[24 agosto]] [[1941]], [[Adolf Hitler]] ordinò la fine del [[Aktion T4|Programma T4]], l'uccisione sistematica, definita dai nazionalsocialisti «[[eutanasia]]», dei malati di mente ed i portatori di [[handicap (medicina)|handicap]] a causa di proteste da parte della popolazione tedesca.
 
== Estensione dell'olocausto ==
 
Il calcolo del numero delle vittime dipende anche dal modo in cui la definizione di "Olocausto" è utilizzata. Donald Niewyk e Francis Nicosia scrivono in ''The Columbia Guide to the Holocaust'' che il termine è comunemente inteso <ref name=Niewyk45/> come l'assassinio di massa e il tentativo di cancellare l'ebraismo europeo, il che porterebbe il numero totale delle vittime sotto i sei milioni ovvero a circa il 78 % dei 7,3 milioni di ebrei nell'Europa occupata dell'epoca.<ref name=Gilbert242>[[Martin Gilbert|Gilbert, Martin]]. ''Atlas of the Holocaust'', 1988, pp. 242-244.</ref>
 
La più ampia definizione che include i [[Rom]] e [[Sinti]], disabili e malati di mente, gli oppositori o dissidenti politici e religiosi, i prigionieri di guerra e i civili sovietici, gli omosessuali, i Polacchi e gli Slavi porta il totale di morti addirittura a 17 milioni. <ref name=Niewyk45>Niewyk, Donald L. and Nicosia, Francis R. ''[http://books.google.ca/books?id=lpDTIUklB2MC&pg=PP1&dq=Niewyk,+Donald+L.+The+Columbia+Guide+to+the+Holocaust&sig=4igufxQHRCNrkjwRuMt1if_mf5M#PPA45,M1 The Columbia Guide to the Holocaust]'', [[Columbia University Press]], 2000, pp. 45-52.</ref>
 
Il numero esatto di persone uccise dal regime nazista è ancora soggetto a ulteriori ricerche. {{citazione necessaria|Recentemente, documenti declassificati di provenienza britannica e sovietica hanno indicato che il totale potrebbe essere ancora superiore a quanto ritenuto in precedenza.}}.
 
[[File:Rows of bodies of dead inmates fill the yard of Lager Nordhausen, a Gestapo concentration camp.jpg|thumb|right|225px|Fotografia fatta da un militare americano entro il cortile del [[Campo di concentramento di Mittelbau-Dora|lager vicino Nordhausen]] (campo di concentramento della [[Gestapo]]) pieno di cadaveri (12 aprile 1945)]]
 
[[File:Helga deen.jpg|thumb|right|225px|[[Helga Deen]]: la sua esperienza di deportata in un campo di concentramento è stata raccontata in un diario - ''Kamp [[Vught]]'' - dato alle stampe nel [[2007]]. Studentessa diciottenne, fu uccisa assieme a tutta la sua famiglia nel [[1943]] nel [[campo di sterminio di Sobibór]].]]
 
{|border=1
! Categoria !! Numero di vittime !! Fonte del dato
|-
| Ebrei
| align="right"|5,9 milioni || style="text-align: center"|<ref name=autogenerated2>[[Lucy Dawidowicz|Dawidowicz, Lucy]]. ''The War Against the Jews'', Bantam, 1986, ISBN: 055334532X.</ref> <ref> [http://www1.yadvashem.org/about_holocaust/faqs/answers/faq_3.html How many Jews were murdered in the Holocaust?] FAQs about the Holocaust</ref>
|-
| Prigionieri di guerra sovietici
| align="right"|2–3 milioni || style="text-align: center"|<ref name=Berenbaum125>Berenbaum, Michael. ''The World Must Know'', United States Holocaust Memorial Museum, 2006, p. 125.</ref>
|-
| Polacchi non Ebrei
| align="right"|1,8–2 milioni || style="text-align: center"|<ref name=autogenerated1>1.8–1.9 million non-Jewish Polish citizens are estimated to have died as a result of the Nazi occupation and the war. Estimates are from Polish scholar, Franciszek Piper, the chief historian at Auschwitz. [http://www.ushmm.org/education/resource/poles/poles.php?menu=/export/home/www/doc_root/education/foreducators/include/menu.txt&bgcolor=CD9544 Poles: Victims of the Nazi Era] at the United States Holocaust Memorial Museum.</ref>
|-
| Rom e Sinti
| align="right"|220.000-500.000 || style="text-align: center"|<ref>[http://www.holocaust-trc.org/sinti.htm "Sinti and Roma"], United States Holocaust Memorial Museum (USHMM). The USHMM places the scholarly estimates at 220,000–500,000. Michael Berenbaum in ''The World Must Know'', also published by the USHMM, writes that "serious scholars estimate that between 90,000 and 220,000 were killed under German rule." (Berenbaum, Michael, ''The World Must Know", United States Holocaust Memorial Museum, 2006, p. 126.</ref>
|-
| Disabili e Pentecostali
| align="right"|200.000–250.000|| style="text-align: center"|<ref> Donna F. Ryan, John S. Schuchman, [http://books.google.com/books?id=8d56MtJWQ7sC&pg=PA62&dq=Action+T4+250,000&ie=ISO-8859-1&sig=YnkS6udw8SIoYZGMX2nLsEUjdrI ''Deaf People in Hitler's Europe''], Gallaudet University Press 2002, 62</ref>
|-
| Massoni
| align="right"|80.000–200.000 || style="text-align: center"|<ref name="Dummies">Hodapp, Christopher, ''Freemasons for Dummies'', For Dummies, 2005.</ref>
|-
| Omosessuali
|align="right"|5.000–15.000 || style="text-align: center"|<ref name=Chronicle108>''The Holocaust Chronicle'', Publications International Ltd., p. 108.</ref>
|-
| Testimoni di Geova
| align="right"|2.500–5.000 || style="text-align: center"|<ref name=Shulman>Shulman, William L., ''A State of Terror: Germany 1933–1939'', Bayside, New York, Holocaust Resource Center and Archives.</ref>
|-
| Dissidenti politici
| align="right"|1-1,5 milioni || style="text-align: center"|{{citazione necessaria}}
|-
| Slavi
| align="right"|1-2,5 milioni || style="text-align: center"|<ref>Madajczyk, Czesław. "Die Besatzungssysteme der Achsenmächte. Versuch einer komparatistischen Analyse." ''Studia Historiae Oeconomicae'' vol. 14 (1980): pp. 105-122 [http://books.google.com/books?id=IfHaDYVfGlgC&pg=PA316&lpg=PA316&dq=madajczyk+czes%C5%82aw+1988&source=web&ots=Brr4KV1jRU&sig=dJSVB5QxQ302t1K9_3QQLIpAjP8] in ''Hitler's War in the East, 1941-1945: A Critical Assessment'' by Gerd R. Uebersch̀ear and Rolf-Dieter Müller [http://www.amazon.com/dp/1571810684]</ref><ref>[[Vladimir Žerjavić|Žerjavić, Vladimir]], ''Yugoslavia manipulations with the number Second World War victims'', Zagreb, Croatian Information center, 1993 ISBN 0-919817-32-7 [http://www.hic.hr/books/manipulations/] and [http://www.vojska.net/ww2/losses/]</ref><ref>[[Bogoljub Kočović|Kočović,Bogoljub]]-Žrtve Drugog svetskog rata u Jugoslaviji 1990 ISBN 86-01-01928-5</ref> <ref> name=autogenerated2>[[Lucy Dawidowicz|Dawidowicz, Lucy]]. ''The War Against the Jews'', Bantam, 1986, ISBN: 055334532X.</ref>
|-
| Totale
| align="right"|12,25 - 17,37 milioni || style="text-align: center"|
|}
 
== I triangoli ==
{{vedi anche|Simboli dei campi di concentramento nazisti}}
[[File:Bundesarchiv Bild 183-B04490, Mann mit Judenstern.jpg|right|thumb|150px|Un uomo con addosso la [[stella di David]] usata per identificare gli ebrei. 1941]]
I prigionieri, al loro arrivo, erano obbligati ad indossare dei triangoli colorati sugli abiti, che qualificavano visivamente il tipo di «offesa» per la quale erano stati internati. I più comunemente usati erano:
* '''Giallo:''' ebrei -- due triangoli sovrapposti a formare una [[stella di David]], con la parola ''Jude'' (Giudeo) scritta sopra
* '''Rosso:''' dissidenti politici
* '''Rosso con al centro la lettera S:''' repubblicani spagnoli
* '''Verde:''' criminali comuni
* '''Viola:''' Testimoni di Geova
* '''Blu:''' immigranti
* '''Marrone:''' zingari
* '''Nero:''' soggetti "antisociali" e lesbiche
* '''Rosa:''' omosessuali maschi
 
== Interpretazioni storiche ==
Come per ogni altro evento della storia, gli studiosi continuano a dibattere su cosa è avvenuto esattamente e perché. Tra le domande principali cui gli storici hanno cercato di dare risposta troviamo:
* Quante persone vennero uccise nell'Olocausto?
* Chi fu coinvolto direttamente nelle uccisioni?
* Chi autorizzò le uccisioni?
* Chi sapeva delle uccisioni?
* Perché la gente partecipò direttamente, autorizzò o accettò tacitamente le uccisioni?
 
=== Funzionalismo contro Intenzionalismo ===
{{vedi anche|Funzionalismo contro intenzionalismo}}
Una questione principale negli studi contemporanei sull'Olocausto è quella del ''funzionalismo'' contro l'''intenzionalismo''. Gli intenzionalisti sostengono che l'Olocausto venne pianificato da Hitler sin dall'inizio. Per i funzionalisti invece, l'Olocausto iniziò nel 1942 come risultato del fallimento della politica di deportazione nazista e delle imminenti perdite militari in Russia. Essi sostengono che le fantasie di sterminio delineate nel ''[[Mein Kampf]]'' e in altra letteratura nazista furono mera [[propaganda]] e non costituivano dei piani concreti.
 
=== L'Olocausto ed il consenso della popolazione tedesca ===
Un'altra controversia è stata avviata dallo storico [[Daniel Goldhagen]], il quale sostiene che la gente comune tedesca conosceva ed era una partecipante volontaria dell'Olocausto, il quale affonderebbe le sue radici in un profondo e antico antisemitismo eliminazionista tedesco. Altri sostengono che mentre l'antisemitismo era innegabilmente presente in Germania, lo sterminio era sconosciuto ai più e dovette essere rafforzato dall'apparato dittatoriale nazista.
 
=== Il negazionismo dell'Olocausto ===
{{vedi anche|Negazionismo dell'Olocausto}}
 
[[File:Lapide sulla facciata della Sinagoga di Alessandria - Fotografia di Tony Frisina.JPG|thumb|200px|left|Lapide a memoria dell'Olocausto, collocata sulla facciata della Sinagoga di Alessandria (Italia)]]
Alcuni autori, spesso vicini a movimenti politici [[antisemitismo|antisemiti]] e di estrema destra, hanno cercato di mettere in discussione la veridicità storica dell'Olocausto. In particolare, sono state contestate la stime internazionalmente accettate sul numero di ebrei morti (che reputano a loro dire irrealistiche per eccesso), la presenza delle camere a gas nei lager nazisti e la deliberata volontà genocida della Germania. Essi sono chiamati ''negazionisti'', poiché negano lo sterminio ebraico; essi tuttavia preferiscono definirsi ''revisionisti'', cercando deliberatamente di apparire degli storici "neutrali". Le loro posizioni sono ritenute ideologicamente prevenute, minoritarie e non supportate da dati affidabili (o addirittura in netto contrasto con gli stessi) da parte della comunità storica ed accademica internazionale<ref>Lipstadt, Deborah E. (1994), ''Denying the Holocaust: the growing assault on truth and memory'', New York, Plume. ISBN 0-452-27274-2.</ref>.
 
Non solo questi punti vengono presi di mira dai negazionisti: la maggior parte di essi ritiene che ai tempi di Hitler fosse in atto una sorta di enorme [[Teoria del complotto|complotto]] ebraico-capitalista contro la Germania. Oltre a ciò, i negazionisti negano veridicità anche agli stessi rapporti degli [[Einsatzgruppen]], i reparti speciali inviati dai tedeschi a "ripulire" da ebrei ed altre categorie indesiderate le zone conquistate durante le campagne di Polonia e Russia. Allo stesso modo, essi ritengono che le decine di confessioni degli stessi aguzzini tedeschi nelle quali si descrivono dettagliatamente i processi dello sterminio siano in realtà false o estorte, così come false sarebbero tutte le testimonianze in merito. Particolarmente singolare appare il tentativo dei negazionisti di considerare falsi i documenti che i membri del [[Sonderkommando]] di Auschwitz (così viene in genere definito il gruppo di ebrei incaricati del funzionamento delle camere e gas e dei forni crematori) lasciarono a futura memoria in diari di fortuna, nascosti in vari contenitori nel terreno del campo di sterminio, e ritrovati fra gli anni '40 e gli anni '80 del secolo scorso. Infine, i negazionisti si sono concentrati anche su questioni apparentemente minori, quali la veridicità del Diario di [[Anna Frank]], che viene da loro definito un abile falso, nonostante il manoscritto sia stato addirittura sottoposto ad approfondite perizie chimico/fisiche e calligrafiche.
È da sottolineare come le affermazioni negazioniste si basino su cosiddette "prove" riconosciute come false ed indimostrate dalla ricerca storica internazionale <ref>Lipstadt, Deborah E. (1994), ''Denying the Holocaust: the growing assault on truth and memory'', New York, Plume. ISBN 0-452-27274-2.</ref>.
 
Fra i negazionisti vi sono coloro i quali, mossi da motivazioni ideologico-politiche di vario tipo e da dichiarate simpatie neonaziste, negano radicalmente le sofferenze specifiche del popolo ebraico durante il Terzo Reich. Una parte dei negazionisti invece non nega le sofferenze degli [[Ebrei]] d'[[Europa]] né i crimini di guerra nazisti, ma li ridimensiona enormemente. Secondo i negazionisti ci sarebbe stata una capillare propaganda bellica impostatasi in modo particolare mediante il [[Processo di Norimberga]] e tenuta in vita negli ultimi decenni perché strumentale agli interessi d'alcuni soggetti ([[Stati Uniti d'America|USA]], [[URSS]] ed [[Israele]] su tutti). Questa particolare interpretazione politico-storiografica ha fatto sorgere anche - a fianco di una ben più nutrita schiera di negazionisti di estrema destra - un filone negazionista di sinistra, particolarmente nutrito in Francia e legato alla casa editrice ''La Vielle Taupe''<ref>[http://www.plusloin.org/Projet/taupe.html]</ref>.
 
La pubblica esposizione di tesi negazioniste è attualmente un crimine in molti paesi europei: Francia, Spagna, Polonia, Austria, Svizzera, Belgio, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Germania, Cipro e Lussemburgo.
 
Fra i più noti autori di testi negazionisti vi sono: [[Jürgen Graf]] (condannato nel [[1998]] a 15 mesi di prigione da una corte [[Svizzera|elvetica]], fuggì prima in [[Iran]] e poi in [[Russia]]), [[David Irving]] (soccombente in una causa da lui intentata contro [[Deborah Lipstadt]], venne descritto nella sentenza come ''"antisemita e razzista, associato con l'estremismo di destra che promuove il neonazismo"''<ref>[http://www.holocaustdenialontrial.com/]</ref>; {{citazione necessaria|successivamente ha parzialmente ritrattato le sue affermazioni più provocatorie}}), [[Carlo Mattogno]] (che ha pubblicato gran parte dei suoi studi per case editrici neonaziste) e [[Paul Rassinier]] (ex deportato politico socialista, perennemente sbandierato dai negazionisti come presunta prova del fatto che essi non sono compromessi col nazismo). È da segnalare che anche il fondatore del ''Movimento Rexista'' belga [[Léon Degrelle]], volontario nelle [[Waffen-SS]], rifugiato in [[Spagna]] dopo la guerra e icona del neonazismo internazionale, abbracciò tesi negazioniste negli anni '70 del XX secolo, e partecipò alle attività della principale pubblicazione negazionista, il ''Journal of Historical Review''.
 
== Teologia dell'olocausto ==
 
{{vedi anche|Hester Panim}}
 
Alla luce dell'enormità di ciò che accadde durante l'Olocausto, vi sono persone che hanno riesaminato la visione teologica classica della bontà divina e dell'intervento divino sul mondo <ref>[http://www.emsf.rai.it/brani/brani.asp?d=86 Hans Jonas, ''Il concetto di Dio dopo Auschwitz, ''trad. it. di C. Angelino, Il Melangolo, Genova, 1991, pp. 33 – 36]</ref>.
 
== Conseguenze politiche ==
L'Olocausto ha una serie di ramificazioni politiche e sociali che arrivano fino al presente. Il bisogno di una patria per molti rifugiati ebrei portò una parte di loro a emigrare in [[Palestina]], gran parte della quale sarebbe ben presto diventata il moderno Stato di [[Israele]]. Questa immigrazione ha avuto un effetto diretto sugli Arabi della regione, che è discusso negli articoli sul [[conflitto arabo-israeliano]], il [[conflitto israelo-palestinese]] e quelli ad essi correlati.
 
== Etica e memoria ==
[[File:Holocaust monument Berlijn.jpg|right|thumb|Monumento in memoria dell'Olocausto a [[Berlino]]]]
Il significato della Shoah rinvia indissolubilmente al senso del ricordo per il presente, ed alla ribellione al disumano quale espressione testimoniale di coesistenza contro la riduzione a "cosa" perpetrata nei confronti del nostro vivere, in cui è da riconoscere una nuova e possibile aggressione dell'essenza criminale rivelata dal nazionalsocialismo.
Su questo argomento, è significativa la riflessione di autori quali [[Theodor Adorno]], [[Dietrich Bonhoeffer]], [[Paul Celan]], [[Primo Levi]], [[Stefano Malpangotti]], [[Friedrich Kellner]].
 
Nota vittima dell'Olocausto fu anche [[Anne Frank]], una ragazzina ebrea tedesca rifugiatasi in Olanda con la famiglia, che morì nel [[1945]]; ha scritto un diario pubblicato in seguito alla sua morte dal padre, che ha rappresentato una delle più note testimonianze, a livello internazionale, delle persecuzioni naziste.
 
Emblematica fu anche la figura della filosofa ebrea tedesca Edith Stein, scomparsa ad Auschwitz il 9 agosto 1942. Edith Stein, convertitasi al cattolicesimo e santificata negli anni finali del pontificato di papa Giovanni Paolo II, incarna infatti la figura dell'ebrea convertitasi al cattolicesimo che la follia nazista non esita ad opprimere con tutta la sua cieca violenza. La radicalità dei suoi costumi religiosi (era diventata monaca di clausura tra le carmelitane) e la fierezza delle sue posizioni porteranno il Reich hitleriano a perseguitarla e a confinarla ad Auschwitz, dove della sua presenza non rimarrà più traccia.
 
Diverse associazioni ricordano ancora oggi ai giovani le disastrose conseguenze di quanto accaduto in quel periodo, anche con premi come l'[[Austrian Holocaust Memorial Award]].
 
Il [[27 gennaio]], anniversario della liberazione dei reclusi sopravvissuti dal campo di concentramento e sterminio di [[Auschwitz]], viene commemorato nel mondo come [[Giorno della Memoria]], in cui ricordare la Shoah.
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Bibliografia ==
{{vedi anche|Olocausto (bibliografia)}}
* Vladimir Jankélévitch, ''Perdonare?'', Firenze, La Giuntina, 1987.
* [[Enrico Deaglio]], ''La banalità del bene - Storia di [[Giorgio Perlasca]]'', Milano, Feltrinelli, 1993, ISBN 88-07-81233-9.
* Matteo Pierro, ''Fra Martirio e Resistenza. La persecuzione nazista e fascista dei Testimoni di Geova'', Como, Actac, 2002.
* [[Guri Schwarz]], ''Ritrovare se stessi. Gli ebrei nell'Italia postfascista'', Laterza, Roma-Bari 2004.
* Liliana D'Angelo, ''Il profumo delle viole''. Storia di una famiglia ebrea tedesca, gli Strauss, Napoli, San Giorgio a Cremano, 2005, ISBN 978-88-87655-41-4
* [[Hans Jonas]], ''Il concetto di Dio dopo Auschwitz'', Il nuovo melangolo, 2005, ISBN 88-7018-197-9.
* Giuseppe Pulina, ''L'angelo di Husserl. Introduzione a Edith Stein'', Civitella in Val di Chiana, Zona, 2008, ISBN 978-88-95514-47-5.
* Leoncarlo Settimelli, "Le parole dei Lager", Castelvecchi Editore, 2010 ISBN 978-88-7615-371-6
 
== Voci correlate ==
* [[Antisemitismo]]
* [[Elenco dei comandanti dei campi di concentramento e sterminio nazionalsocialisti]]
* [[Eugenetica]]
* [[Geenna]]
* [[Genocidio]]
* [[I Testimoni di Geova e l'olocausto]]
* [[Judenrat]]
* [[Khaled Kasab Mahameed]]
* [[Lista dei campi di concentramento nazisti]]
* [[Lista dei luoghi dell'Olocausto in Italia]]
* [[Razzismo]]
* [[Revisionismo dell'Olocausto]]
* [[Soluzione finale della questione ebraica]]
* [[Triangolo rosa]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:The Holocaust|q|wikt}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{lingue|en|it}} [http://www.ushmm.org/museum/exhibit/focus/italian/ Enciclopedia dell'Olocausto]
* [http://www.museoshoah.it/home.asp Sito della Mostra sulla Shoah]
* [http://arte2.tiscali.it/fumetto/flash/2004/shoa/shoa.html Shoa] ''[[Cartoon]]'' di [[Giuliano Parodi]]
* [http://www.shoahnet.info/ Shoah net] Per un primo approccio alla Shoah: tutte le informazioni essenziali
* [http://www.olokaustos.org/ Olokaustos.org] Sito dedicato all'Olocausto
* [http://www.triangoloviola.it/ Triangolo viola] Sulla deportazione dei Testimoni di Geova
* [http://www.e-guernica.net/kl/ Auschwitz] Auschwitz: galleria fotografica degli orrori
* [http://aerieel.org/ Lingua e memoria] scrittori ebrei di lingua italiana (convegno)
* {{lingue|de|en|he}} [http://www.buergervereinigung-landsberg.de/ Memoriale dell'Olocausto europeo]
* {{lingue|en|}} [http://fcit.coedu.usf.edu/Holocaust/ A Teacher's Guide to the Holocaust]
* {{lingue|de|en|es|fr|he|hu|}} [http://www.crt-ii.org/ Claims Resolution Tribunal of the Holocaust Victim Assets Litigation against Swiss Banks and other Swiss Entities]
* [http://www.radioislam.org/revisionism/italia.htm Testi revisionisti e negazionisti] raccolti da Radio Islam
* [http://vho.org/aaargh/ital/archimatto/index.html Articoli revisionisti e negazionisti di Carlo Mattogno]
* [http://www.fpp.co.uk/books/index.html Libri revisionisti e negazionisti online di David Irving]
* [http://www.associazionegiovannipalatucci.it/ Giovanni Palatucci, un poliziotto che salvò migliaia di Ebrei]
* [http://www.educational.rai.it/mat/ri/rimemor.asp Testimonianze su] [[Rai Educational]]
 
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