<!--{{Bio
{{Libro
|Nome = Lars
|titolo = Se questo è un uomo
|Cognome = Eidinger
|autore = [[Primo Levi]]
|Sesso = M
|annoorig = [[1947]]
|LuogoNascita = Berlino
|genere = [[Autobiografia]]
|GiornoMeseNascita = 21 gennaio
|sottogenere = [[Romanzo]]
|AnnoNascita = 1976
|ambientazione = Auschwitz, 1943 - 1945
|Attività = attore
|protagonista = Primo Levi
|Nazionalità = tedesco
}}
|Immagine = Grimmepreis 2014 103.jpg
{{quote|Voi che vivete sicuri<br>Nelle vostre tiepide case,<br>voi che trovate tornando a sera<br>Il cibo caldo e visi amici:<br>Considerate se questo è un uomo<br>Che lavora nel fango<br>Che non conosce pace<br>Che lotta per mezzo pane<br>Che muore per un sì o per un no.<br>Considerate se questa è una donna,<br>Senza capelli e senza nome<br>Senza più forza di ricordare<br>Vuoti gli occhi e freddo il grembo<br>Come una rana d'inverno.<br>Meditate che questo è stato:<br>Vi comando queste parole.<br>Scolpitele nel vostro cuore<br>Stando in casa andando per via,<br>Coricandovi alzandovi;<br>Ripetetele ai vostri figli.<br>O vi si sfaccia la casa,<br>La malattia vi impedisca,<br>I vostri nati torcano il viso da voi.<ref>Sono questi i versi introduttivi del romanzo; ispirati allo [[Shema]], ne spiegano il titolo.</ref>}}
|Didascalia = Lars Eidinger alla cerimonia dei premi Adolf Grimme nel 2014.
'''''Se questo è un uomo''''' è un romanzo autobiografico di [[Primo Levi]] scritto tra il dicembre [[1945]] ed il gennaio [[1947]]. Rappresenta la coinvolgente ma riflettuta testimonianza di quanto fu vissuto in prima persona dall'autore nel [[campo di concentramento]] di [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]]. Levi ebbe infatti la fortuna di sopravvivere alla deportazione nel campo di [[Auschwitz III - Monowitz|Monowitz]] - lager satellite del complesso di Auschwitz e sede dell'impianto ''Buna-Werke'' proprietà della [[I.G. Farben]].
|DimImmagine = 200
}}-->
== Biografia ==
==Scrittura e pubblicazione==
Lars Eidinger, born in Berlin, studied at the prestigious Ernst Busch Academy of Dramatic Art in Berlin.(imdb.minibio)
Il testo venne scritto non per vendetta, ma come testimonianza di un avvenimento storico e tragico. Lo stesso Levi diceva testualmente che il libro era ''nato fin dai giorni di lager per il bisogno irrinunciabile di raccontare agli altri, di fare gli altri partecipi'' ed è scritto per soddisfare questo bisogno. Il romanzo, durante la sua genesi, fu comunque oggetto di rielaborazione. Al primo impulso da parte di Levi, quello di ''testimoniare'' l'accaduto, seguì un secondo, mirato ad elaborare l'esperienza vissuta, il che avvenne grazie ai tentativi, da parte dell'autore, di ''spiegare'' in qualche modo l'incredibile verità dei lager nazisti.
Since 1999 he has been an ensemble member at the Berliner Schaubühne. His portrayals of Hamlet and Richard III. in the productions of Thomas Ostermeier were internationally acclaimed and made him into a formative actor of the Schaubühne.(imdb.minibio)
Il manoscritto fu inizialmente rifiutato da [[Einaudi]] e venne pubblicato dall'editore De Silva, che ne stampò però solo duemilacinquecento copie. Il successo e la notorietà del libro si fecero attendere fino al [[1958]], anno in cui il romanzo venne pubblicato da Einaudi.
Next to his theater work, Lars Eidinger is featured in numerous national and international cinema and television productions, amongst others in Alle Anderen (directed by Maren Ade, 2008), Goltzius & The Pelican Company (directed by Peter Greenaway, 2011), Was bleibt (directed by Hans-Christian Schmid, 2011), Tatort - Borowski und der stille Gast (directed by Christian Alvart, 2012), Clouds of Sils Maria (directed by Olivier Assayas, 2013), Familienfest (directed by Lars Kraume, 2014), Personal Shopper (directed by Olivier Assayas, 2015), SS-GB (BBC, directed by Philipp Kadelbach, 2015), Mathilda (directed by Alexey Uchitel, 2014-15), Die Blumen von gestern (directed by Chris Kraus, 2015), Terror (directed by Lars Kraume, 2016), Werk ohne Autor (directed by F. H. v. Donnersmarck), Babylon Berlin (directed by Tom Tykwer, Hendrik Handloegten, Achim von Borries), Sense 8 (directed by Lana and Lilli Wachowski), Twins (directed by Lamberto Bava, 2016), Maryline (directed by Guillaume Gallienne, 2016), Dumbo (directed by Tim Burton, 2017), High Life (directed by Claire Denis, 2017).(imdb.minibio)
Anche dopo la pubblicazione, comunque, la scrittura dell'esperienza personale vissuta alla fine della guerra rimase perennemente un lavoro in corso. Successivamente a ''Se questo è un uomo'' venne infatti pubblicato il romanzo ''[[La tregua (romanzo)|La tregua]]'', che descriveva l'interminabile viaggio nei paesi dell'est in cui era stato coinvolto Levi dopo la liberazione del campo. Quest'opera doveva il suo titolo al fatto di rappresentare una fase in cui la mente del protagonista restava in parte libera dal pensiero assillante della prigionia. Un pensiero che comunque lo avrebbe riassalito al momento di ritornare a casa e anche negli anni successivi. Nel 1986, ad esempio, venne alla luce il saggio ''[[I sommersi e i salvati]]'', che tornava a trattare la tematica del lager.
Alle Anderen by Maren Ade, in which Lars Eidinger plays the male lead role alongside Birgit Minichmayr, was awarded the Silver Bear of the Berlinale in 2009. He was nominated for the German TV Prize as Best Actor in 2010 for Verhältnisse and 2013 for Polizeiruf - Der Tod macht Engel aus uns allen. In 2013, Lars Eidinger received the German Film Critics' Prize as Best Actor and in 2014 the Grimme Award. In 2017, Lars Eidinger was again nominated fort he German TV Prize as Best Actor for Terror and Familienfest, which won the prize as Best Film.(imdb.minibio)
==La narrazione della vita del lager==
In addition to acting, Lars Eidinger is a musician and DJ. He lives in Berlin.(imdb.minibio)
[[Immagine:Barbered wire near by the entrance of Auschwitz I.jpg|250px|right|thumb|Ad Auschwitz]]
È molto importante, da parte dell'autore, lo scopo di alternare la testimonianza del vissuto ad altri scorci in cui egli assume la prospettiva dello scienziato (si ricorda che Primo Levi era un chimico e che svolse queste mansioni anche nel campo di concentramento):<ref>Primo Levi, ''Se questo è un uomo'', ed. a c. di Giovanni Tesio, Einaudi scuola, pp. 91-92.</ref> la società dei detenuti funziona secondo regole complesse ed incomprensibili per chi vi è appena arrivato.
Member of the 'Official Competition' jury at the 66th Berlin International Film Festival in 2016.(imdb.trivia)
Ricoprono tra l'altro un ruolo di primo piano le descrizioni dei rapporti sociali: Levi si concentra spesso sulla psicologia e sulle dinamiche di gruppo dei detenuti, indicando come alcune regole di fratellanza o di civile convivenza vengano, per cause di forza maggiore, messe a tacere.<ref>Primo Levi, ''Se questo è un uomo'', ed. a c. di Giovanni Tesio, Einaudi scuola, p. 92.</ref> Hanno del resto un ruolo di primo piano le doti di carattere, gli stratagemmi ed i sotterfugi necessari per appartenere al gruppo dei privilegiati che sopravviveranno, se non all'intera durata della detenzione, almeno al prossimo periodo di crisi e terrore.<ref>Primo Levi, ''Se questo è un uomo'', ed. a c. di Giovanni Tesio, cap. ''I sommersi e i salvati'', passim.</ref> La morte è sempre presente, viene però vissuta come un evento ineluttabile della quotidianità. Tra le righe, e forse anche oltre, troviamo anche momenti di speranza, eventi che capitano e che ricordano ai protagonisti che forse non tutto è perduto e che comunque, come dice l'autore, sia la felicità che l'infelicità non sono perfette e nelle imperfezioni di queste sono nascosti dramma e speranza.
== Filmografia ==
Dopo i versi introduttivi, la ''prefazione'' spiega quanto importante sia stato, per l'interessato, il fatto di essere stato internato solo nel 1944, periodo in cui le condizioni dei prigionieri erano ormai migliorate. L'autore dichiara di non aver inventato nessuno degli avvenimenti narrati. Come spiegato, l'enunciazione di eventi e situazioni segue tendenzialmente l'ordine cronologico, nonostante vi siano numerose eccezioni.
* ''[[]]'', regia di [[]] ()
=== Televisione ===
* Il primo capitolo (''Il viaggio'') spiega la situazione degli ebrei italiani deportati a [[Fossoli]] nel [[campo di transito di Fossoli|campo di transito]]. Il trasferimento in Germania è comunque imminente e la maggior parte dei prigionieri sa di andare incontro alla morte quasi sicura. Il treno fa tappa al [[Brennero]], a [[Salisburgo]], a [[Vienna]] e ancora in [[Polonia]]. Nella carrozza ferroviaria i deportati vengono trasportati in condizioni disumane, sicché parecchi di loro muoiono.
== Riconoscimenti ==
* Nel secondo e nel terzo capitolo (''Sul fondo'' ed ''Iniziazione'') vengono descritte le prime scene nel campo di concentramento. A ciascuno dei prigionieri, chiamati in tedesco ''Häftling'',<ref>In tedesco, ''ä'' viene pronunciato come e aperta.</ref> viene assegnato un numero che costituisce a partire da subito il suo nuovo nome. Si tratta di un nome carico peraltro di significati fin dall'inizio. Al suo arrivo, il protagonista ignora ancora che grazie a quelle cifre è possibile stabilire provenienza e grado di anzianità dei vari prigionieri. Fin troppo in fretta si apprendono le prime leggi del campo, come quella di non fare domande, di fingere di capire tutto, di saper apprezzare il valore di oggetti essenziali alla sopravvivenza come le scarpe ed il cucchiaio. Primo Levi tiene molto a spiegare il variegato panorama linguistico delle varie comunità etniche, compreso l'uso di termini specifici tedeschi in tutte le lingue. Vengono inoltre illustrate le funzioni delle varie baracche, i cosiddetti ''Block'' che formano il lager.
Adolf Grimme Awards, Germany
2014 Won Adolf Grimme Award Fiction Grenzgang (2013) Shared with: Hannah Hollinger (writer) Brigitte Bertele (director) Kade Gruber (production designer) Claudia Michelsen (actress)
Austrian Film Award, AT
* ''Ka-Be'' è il nome abbreviato dell'infermeria (baracca detta ''Krankenbau'') che dà il titolo al quarto capitolo. In seguito ad un problema al piede, Levi viene assegnato a questo blocco, fatto che gli concede di una sorta di tregua, ma non di vera e propria speranza. Come dovrà capire, il numero che il protagonista porta tatuato sul braccio si trova di poco al di sotto di duecentomila: dato che il campo ospita poche decine di migliaia di persone, è logico che centinaia di migliaia di persone sono state uccise o sono morte di stenti. Del resto, nel campo regna qualcosa come la certezza matematica che la maggior parte delle persone ancora vive è destinata a morire a medio termine. È questo quanto un gruppo di prigioneri ebrei fa capire a Levi, non senza fargli sentire un certo disprezzo. Questo atteggiamento ostile è in parte dovuto al fatto che il protagonista è italiano e quindi non parla la loro lingua, l'[[yiddish]].
2018 Nominated Austrian Film Award Best Actor (Beste männliche Hauptrolle) Die Blumen von gestern (2016)
2013 Nominated Austrian Film Award Best Actor (Bester männlicher Darsteller) Tabu - Es ist die Seele ein Fremdes auf Erden (2011)
Bavarian TV Awards
* Il quinto capitolo ''Le nostre notti'' contiene tra l'altro una celebre pagina in cui il protagonista illustra il suo dormiveglia, una situazione nella quale i confini tra realtà e sogno si dissolvono. Si tratta dunque di un sonno che non regalerà mai il necessario riposo.
2014 Nominated Bavarian TV Award Best Actor in a Movie Made for Television (Bester Schauspieler - Fernsehspiel/Fernsehfilm) Alarm für Cobra 11 - Die Autobahnpolizei (1996) For episode "Der Tod macht Engel aus uns allen".
German Film Awards
* ''Il lavoro'', sesto capitolo, illustra tra l'altro la scarsa predisposizione di Levi ai lavori pesanti: dovendo trasportare carichi di grosse dimensioni, il protagonista rischia di morire estenuato. Ciononostante, Levi approfitta della solidarietà del compagno Resnyk, il quale lo aiuta generosamente nei compiti più gravosi.
2017 Nominated Film Award in Gold Best Performance by an Actor in a Leading Role (Beste darstellerische Leistung - Männliche Hauptrolle) Die Blumen von gestern (2016)
German Film Critics Association Awards
* Il settimo capitolo, ''Una buona giornata'', presenta una nuova fase di tregua nella vita del lager. Il fatto di poter mangiare a sazietà costituisce un evento eccezionale per i prigionieri, dato che le dosi stabilite legalmente non coprono il fabbisogno energetico giornaliero. La parvenza di un minimo di normalità, d'altro canto, favorisce il riemergere della tristezza, altrimenti rimossa durante le giornate dominate dalle percosse, dalla fame e dalla spossatezza.
2016 Nominated German Film Critics Award Best Actor (Bester Darsteller) Familienfest (2015)
2013 Won German Film Critics Award Best Actor (Bester Darsteller) Tabu - Es ist die Seele ein Fremdes auf Erden (2011) Was bleibt (2012)
2010 Nominated German Film Critics Award Best Actor (Bester Darsteller) Alle Anderen (2009)
German Screen Actors Awards
* Il titolo dell' ottavo capitolo, ''Al di qua del bene e del male'', allude all'opera ''[[Al di là del bene e del male]]'' di [[Nietzsche]]. Al contrario dell'eroe niciano, il prigioniero del lager viene presentato nella sua nullità. Questo capitolo illustra soprattutto il significato e le ripercussioni di un fatto apparentemente banale come il cambio della biancheria (il cosiddetto ''Wäschetauschen''). Infatti, il lager dispone di una vera e propria [[borsa valori|borsa]] soggetta a regole descrivibili con una certa precisione, e sul mercato del lager le camicie dei prigionieri vengono utilizzate come merce di scambio. Si tratta di oggetti il cui prezzo è soggetto a sbalzi e ad improvvise cadute, in funzione dei capricci del mercato: oltre ai meccanismi di [[domanda e offerta]], giocano un ruolo molto importante le manovre di [[speculazione]] messe in atto dai prigionieri.
2015 Nominated DSP Award Best Supporting Actor (Bester Nebendarsteller) Der Prediger (2014)
2013 Nominated DSP Award Best Supporting Actor (Bester Nebendarsteller) Tatort (1970) For episode "Borowski und der stille Gast".
German Television Awards
* Uno dei capitoli di maggiore importanza è senza dubbio il nono, dedicato a ''i Sommersi ed i salvati'': Levi spiega come questa distinzione (tra candidati alla sopravvivenza o alla morte) sia per lui di importanza assai maggiore rispetto a quelle di bene e di male (praticamente impossibili da definire in maniera obiettiva). Passa quindi ad illustrare il curriculum di alcuni detenuti a mo' di ''[[exemplum|exempla]]''. Il miglior modo per sopravvivere è senza dubbio quello di conquistarsi un posto al sole facendosi incaricare di mansioni speciali, diventando ad esempio un cosiddetto ''[[Kapò]]''. La maniera ideale per far parte dei votati alla morte sicura è invece quello di adattarsi alle regole ufficiali del campo, per poi indebolirsi lentamente a causa dell'esaurimento, della denutrizione e delle malattie.
2017 Nominated German Television Award Best Actor (Bester Schauspieler) Familienfest (2015) Terror - Ihr Urteil (2016)
2013 Nominated German Television Award Best Actor (Bester Schauspieler) Polizeiruf 110 (1971) For episode "Der Tod macht Engel aus uns allen".
2010 Nominated German Television Award Best Actor (Bester Schauspieler) Verhältnisse (2010)
Jupiter Award
* ''Esame di chimica'': in seguito a questa prova sostenuta presso il dottor Pannwitz, Levi viene ammesso alle mansioni di laboratorio. È questo uno dei principali fattori a garantirne la sopravvivenza nel lager, sottraendolo al destino dei cosiddetti ''Muselmänner'', cioè dei votati alla morte certa.
2017 Nominated Jupiter Award Best German TV Actor Terror - Ihr Urteil (2016)
== Doppiatori italiani ==
* L'undicesimo capitolo, ''Il canto di Ulisse'', è ispirato al [[Inferno - Canto ventiseiesimo|ventiseiesimo]] canto dell'inferno, in cui viene narrata la vicenda umana di [[Ulisse]], guidato - come [[Dante]] e come Levi - dalla sete di sapere: il protagonista cerca di ricordarsi i versi danteschi e di tradurli ad un suo compagno di prigionia.
* ''I fatti dell'estate'': questo capitolo si riferisce al tracollo militare dei tedeschi, fatto peraltro noto ai prigionieri. Neanche alla fine della guerra, dopo lo [[sbarco in Normandia]] e la gigantesca controffensiva sovietica in Russia si sviluppa tra gli ''Häftling'' una speranza duratura: i fronti alleati sono infatti lontanissimi, mentre la necessità di risolvere gli impellenti problemi della sopravvivenza quotidiana continua ad essere onnipresente.
* ''Ottobre 1944'' (tredicesimo capitolo) illustra la sopravvivenza di Levi ad una retata di selezione da parte dei nazisti, mentre il capitolo ''Kraus'' (quattordicesimo) propone il ritratto di un prigioniero del lager.
* ''Die drei Leute vom Labor'' (le tre persone del laboratorio) descrive alcune impressioni sulla nuova vita da chimico del protagonista, senza tuttavia approfondire le funzioni specifiche del laboratorio. La presenza di tre donne crea un effetto estraniante.
* Ne ''L'ultimo'' viene rappresentata la figura amica di Alberto, già nota dai capitoli precedenti. Costituisce di una specie di ''[[alter ego]]'' per il protagonista. Si tratta di un personaggio sempre solidale ed estremamente ricco di inventiva e diplomazia, nonché di una figura assai amata nel campo.
* Scritto sotto forma di [[diario]], ''Storia di dieci giorni'' costituisce l'epilogo della vicenda. Siccome l'arrivo dell'[[Armata Rossa]] è oramai imminente, i tedeschi decidono di evacuare il campo facendo partire da Auschwitz almeno i prigionieri sani. Dato che si è ammalato di [[scarlattina]] e che al momento è in preda alla febbre, Levi è ricoverato e viene escluso dal trasferimento, senza sapere che però questa spedizione finirà per portare i prigionieri verso la morte. È con tutta probabilità questa la sorte riservata ad Alberto. Sopravviveranno invece gli ''Häftling'' che, come Primo, sono malati e rimangono nel campo per assistere, il 27 gennaio 1945, all'arrivo dei sovietici.
==Lettura==
Le riflessioni dell'autore permettono al lettore di immedesimarsi con il protagonista ed affiancarlo idealmente nella sua esperienza. Per questo, la lettura del libro è un'esperienza intensa per il lettore, il quale rivive insieme all'autore tutta la sofferenza di quei giorni. Si tratta inoltre di una esperienza che porta alla riflessione e che non di rado fa sorgere delle domande. Per esempio, il lettore sarà spesso stupito dal fatto che nel libro si stenta a trovare un giudizio morale negativo nei confronti di chicchessia. Si cercherà quindi invano una qualche espressione di rancore nei confronti del nazismo. La mancanza di sentimenti del genere fece parlare di un modo di scrivere ''classico'', che poneva Levi tra i grandi della letteratura. Primo Levi spiegò in seguito ai lettori che era sua intenzione quella di mantenere un approccio razionale, assumendo il ruolo del testimone e lasciando al lettore il compito di formarsi un'idea dell'accaduto.<ref>Primo Levi, ''Se questo è un uomo,'' Tascabili Einaudi, Appendice (domande 1 e 5)</ref> Nondimeno, come riportato nell'appendice al romanzo, a Levi venne chiesta una spiegazione sull'origine dell'[[antisemitismo]] nazista. Questa, secondo l'autore, andava inquadrata in un fenomeno più ampio, quello dell'ostilità sviluppata nei confronti dei diversi.
Il lettore intuisce che l'esperienza del lager può simboleggiare, in qualche modo, un qualcosa di più ampio che può arrivare ad abbracciare l'intero mondo della condizione umana, tematica del resto indicata dal titolo del romanzo.
==La metafora dell'Inferno dantesco==
[[Immagine:Auschwitz gate june2005.jpg|250px|right|thumb|Cancello del lager: ''Arbeit macht frei'']]
Come accennato a proposito del capitolo dedicato ad Ulisse, si incontrano ripetutamente nel libro riferimenti alla [[Divina Commedia]]: la detenzione in un lager viene in qualche modo visto come viaggio nell'oltretomba, in un mondo dal quale si crede di non poter più uscire, similmente a quanto accade nell'Inferno dantesco. Si propongono alcuni dei numerosi riferimenti [[intertestualità|intertestuali]] all'opera di [[Dante]]:
* Il viaggio verso il lager può essere visto come il trasporto delle anime da traghettare verso l'inferno attraversando il fiume [[Acheronte]], laddove gli un soldato del campo copre un ruolo simile a quello del tremendo [[nocchiero]] [[Caronte (mitologia)|Caronte]] all'arrivo ad Auschwitz. A differenza di Caronte, il soldato nazista si esprime con un tono grottescamente cortese per farsi consegnare gli oggetti di valore dei prigionieri.
* La tristemente nota scritta sulla portone di accesso (''[[Arbeit macht frei]], '' il lavoro rende liberi) viene proposta come una riscrittura dell'incipit del [[Inferno - Canto terzo|terzo]] canto dell'Inferno: nella cantica dantesca, la frase formulata in prima persona indica che attraverso la porta, si accede al mondo dei dannati: (''Per me si va nella città dolente, per me si va ne l’etterno dolore, per me si va tra la perduta gente).
* Il lazzaretto, detto ''Ka-Be'', viene paragonato al [[limbo]], un mondo escluso dalle categorie del bene e del male, privo di punizioni vere e proprie e, in un certo senso, un momento di tregua durante l'avventura del lager nazista.
* Al momento di sostenere l'esame di chimica per essere trasferito in laboratorio, il protagonista si imbatte nel dottor Pannwitz, che rassomiglia in qualche modo ad un giudice infernale. Come il [[Minosse]] dantesco (che assegna a ciascuna delle anime dannate un determinato [[Cerchi dell'Inferno|cerchio]] dell'inferno e quindi una punzione), il dottore ha la facoltà di decidere delle mansioni e del destino altrui. Secondo la narrazione di Levi, il Pannwitz siede ''formidabilmente'': si tratta di un riferimento nascosto al [[Inferno - Canto quinto|quinto]] Canto dell'Inferno (''Stavvi Minòs orribilmente e ringhia'', v. 4).
==La riscrittura manzoniana==
{{F|letteratura|gennaio 2008}}
Levi riporta anche una metafora dai [[Promessi Sposi]] di [[Alessandro Manzoni]] nella parte in cui viene trovata una ragazza di sedici anni straordinariamente sopravvissuta alla camera a gas. L'autore in questo passo vuol far intendere che pur un generale tedesco, all'apparenza duro e spietato, può essere una persona "normale" dato che prova della pietà nel veder la ragazza e non riesce ad ucciderla, ordinando a un addetto di farlo. La metafora è, come lo stesso Levi dice,{{citazione necessaria}} riferita alla scena dei Promessi Sposi in cui Renzo assiste alla scena in cui un madre porta la sua bambina morta ai [[monatti]] ordinandogli di non derubarla e di trattarla con cura. Anche i [[monatti]], uomini senza scrupoli e crudeli, si commuovono trattando la bimba con una certa cura.
== Edizioni ==
*{{Cita libro
|autore= [[Primo Levi]]
|altri=
|titolo= Se questo è un uomo
|anno= [[1999]]
|editore= [[Einaudi]]
|edizione= collana [[Einaudi#Einaudi_tascabili|Einaudi Tascabili]]
|pagine= pp. 362, cap. 17, esclusi versi introduttivi e prefazione.
|id= ISBN 8806116053
}}
== Note ==
<references/>
==Voci correlateBibliografia ==
* [[Campo_di_concentramento_di_Auschwitz#L.27arrivo|Gergo di Auschwitz]]
* [[La tregua (romanzo)]]
* [[Olocausto]]
== Altri progetti ==
{{
{{interprogetto|q=Primo Levi|q_preposizione=da|etichetta=Se questo è un uomo}}
==Collegamenti esterni==
*[http://www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/alta_voce/archivio_2004/eventi/2004_01_01_se_questo_e_un_uomo/ ''Se questo è un uomo'', riduzione radiofonica di Radio 3 Rai] (Il Terzo Anello - Ad alta voce): 22 puntate, formato .ram
{{Portale|letteratura}}
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Opere di Primo Levi|Se questo è un uomo]]
* sito ufficiale da imdb
[[Categoria:Classici della letteratura italiana]]
* {{Collegamenti esterni
* {{Cinematografo|nome|279135
{{Portale|biografie|cinema|teatro}}
[[br:Se questo è un uomo]]
[[en:If This Is a Man]]
[[es:Si esto es un hombre]]
[[fr:Si c'est un homme]]
[[he:הזהו אדם]]
[[pt:É isso um Homem?]]
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