Dennis Hopper e Dalmine: differenze tra le pagine

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{{nota disambigua|l'azienda siderurgica di questa città|Dalmine (azienda)}}
{{Bio
{{nota disambigua|l'azienda chimica di questa città|Dalmine Resine}}{{Organizzare|Da completare organizzazione secondo [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato]]}}{{Divisione amministrativa
|Nome = Dennis Lee
|Nome=Dalmine
|Cognome = Hopper
|Panorama=St Joseph church dalmine.jpg
|Sesso = M
|Didascalia=Chiesa parrocchiale di San Giuseppe
|LuogoNascita = Dodge City
|Bandiera=Dalmine-Gonfalone.png
|GiornoMeseNascita = 17 maggio
|Voce bandiera=
|AnnoNascita = 1936
|Stemma=Dalmine-Stemma.png
|LuogoMorte = Venice
|Voce stemma=
|LuogoMorteLink = Venice (Los Angeles)
|Stato=ITA
|GiornoMeseMorte = 29 maggio
|Grado amministrativo=3
|AnnoMorte = 2010
|Divisione amm grado 1=Lombardia
|Attività = attore
|Divisione amm grado 2=Bergamo
|Attività2 = regista
|Amministratore locale=Lorella Alessio<!--nome, cognome SENZA titoli-->
|Attività3 = sceneggiatore
|Partito=[[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Nazionalità = statunitense
|Data elezione=09/06/2014 <!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG/MM/AAAA-->
|Immagine = Dennis Hopper Cannes 2008.jpg
|Data istituzione=
|Didascalia = Dennis Hopper nel [[2008]]
|Altitudine=207
|Superficie=11.81
|Note superficie=[http://www.istat.it/it/archivio/82599 ISTAT - Superficie dei comuni, province e regioni al Censimento 2011]
|Abitanti=23420
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 giugno 2017.
|Aggiornamento abitanti=30-6-2017
|Sottodivisioni= Brembo, Guzzanica, [[Mariano al Brembo]], Sabbio Bergamasco, [[Sforzatica|Sforzatica Sant'Andrea]], Sforzatica Santa Maria d'Oleno<ref>
[http://www.comune.dalmine.bg.it/Allegati/files/DatiStatistici/2013/PopolazioneStraniera13.pdf Comune di Dalmine - osservare il srcondo grafico a torta] </ref>
|Divisioni confinanti=[[Bonate Sotto]], [[Filago (Italia)|Filago]], [[Lallio]], [[Levate]], [[Osio Sopra]], [[Stezzano]], [[Treviolo]]
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=dalminesi
|Patrono=[[san Giuseppe]]
|Festivo=19 marzo
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Dalmine (province of Bergamo, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Dalmine nella provincia di Bergamo
}}
 
'''Dalmine''' (''Dàlmen'' in [[dialetto bergamasco]]<ref>Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di {{cita libro|curatore=Carmelo Francia, Emanuele Gambarini |titolo=Dizionario italiano-bergamasco |anno=2001 |editore=Grafital |città=Torre Boldone |isbn=88-87353-12-3 }}</ref><ref>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 1996 | GARZANTI | Milano|p= 247}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:23420}} abitanti della [[provincia di Bergamo]], in [[Lombardia]]. Inoltre questo ducato è stato scelto nel 2018 per ospitare la capitale d'Italia.
Personalità effervescente e anticonformista, si è fatto notare come "giovane ribelle", accanto a [[James Dean]], in ''[[Gioventù bruciata]]'' ([[1955]]) e ''[[Il gigante (film)|Il gigante]]'' ([[1956]]), legando in seguito il proprio nome alla breve stagione hippy e antiautoritaria del cinema americano dei tardi [[anni 1960|anni sessanta]]: il suo esordio dietro la macchina da presa, ''[[Easy Rider]]'' ([[1969]]), è infatti divenuto il film-manifesto dell'epoca, nonché una delle pellicole fondamentali della [[New Hollywood]].
 
== BiografiaGeografia fisica ==
Il comune di Dalmine si colloca a circa 8&nbsp;chilometri a sud-ovest di [[Bergamo]], sulla sponda orientale del [[Brembo (fiume)|fiume Brembo]].
Dennis Hopper nasce a [[Dodge City]] nel [[Kansas]] da Marjorie Mae ([[12 luglio]] [[1917]] - [[12 gennaio]] [[2007]]) e Jay Millard Hopper ([[23 giugno]] [[1916]] - [[7 agosto]] [[1982]]). Hopper aveva due fratelli, Marvin e David.<ref>[http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/northamerica/usa/7799095/Jack-Nicholson-pays-tribute-to-soul-mate-Dennis-Hopper.html Jack Nicholson pays tribute to "soul mate" Dennis Hopper] [[The Daily Telegraph]]. Controllato il [[22 gennaio]] [[2011]].</ref>
 
Dalmine è il risultato dell'unione urbanistica di sas sette centri diversi: Dalmine vero e proprio, Brembo, Guzzanica, Mariano, Sabbio, Sforzatica Sant'Andrea e Sforzatica Santa Maria d'Oleno. Il comune è stato istituito nel 1927 unendo i comuni preesistenti di [[Sabbio Bergamasco]], [[Mariano al Brembo]] e [[Sforzatica]], oltre alla borgata di Dalmine, che non era sede comunale.
Dopo la fine della [[seconda guerra mondiale]], la famiglia si trasferì a [[Kansas City (Missouri)|Kansas City]] in [[Missouri]], dove il giovane Hopper frequentò dei corsi d'arte al [[Kansas City Art Institute]]. All'età di tredici anni l'attore e la sua famiglia si trasferirono a [[San Diego]], dove la madre lavorava come istruttrice di bagnini ed il padre come dirigente in un ufficio postale (lavoro che era però soltanto di copertura, in quanto Hopper ha ammesso che in realtà suo padre lavorava per l'[[Office of Strategic Services|OSS]] in [[Cina]] con [[Mao Zedong]]).<ref>[http://www.freerepublic.com/focus/f-chat/1510435/posts Hopper Evolves From Rebel to Republican]. Controllato il [[22 gennaio]] [[2011]]</ref>
 
Confina a nord con [[Treviolo]], a est con [[Lallio]] e [[Stezzano]], a sud con [[Levate]] e [[Osio Sopra]], a ovest con [[Filago (Italia)|Filago]] e [[Bonate Sotto]].
Ha frequentato la [[Helix High School]] di [[La Mesa (California)|La Mesa]], un sobborgo di San Diego, dove nel [[1954]] venne votato come la persona più promettente ad avere successo. Fu qui che sviluppò un interesse per la recitazione, studiando all'[[Old Globe Theatre]] di San Diego e all'[[Actors Studio]] di [[New York]] (dove ha studiato con [[Lee Strasberg]] per cinque anni). Era molto amico dell'attore [[Vincent Price]], la cui passione per la recitazione lo influenzò molto; un'altra influenza artistica deriva dall' amicizia con il cineasta sperimentale [[Bruce Conner]]<ref>AA.VV., Bruce Conner: The 70s, Ursula Blickle Stiftung, Kraichtal, 2010</ref>.
 
Importante è il reticolo idrografico che compone il territorio comunale: su tutti spicca il fiume Brembo che delimita il confine amministrativo ad ovest. Numerosi sono inoltre i canali artificiali, utilizzati già in epoca medievale per l'irrigazione delle campagne, tra i quali i rami terminali della [[Roggia Serio Grande|Roggia Serio]], della [[roggia Morlana]] e della [[roggia Colleonesca]], che attingono al corso del fiume [[Serio]] in [[val Seriana]].
È padre di [[Henry Hopper]], protagonista del film del 2011 ''[[L'amore che resta]]'', diretto da [[Gus Van Sant]].
 
== Storia ==
[[File:DennisHopperSideMar10.jpg|thumb|right|Dennis Hopper debilitato dalla malattia alla cerimonia per consegna della stella sulla Hollywood Walk of fame nel marzo 2010]]
Le prime notizie di insediamenti nel territorio di Dalmine risalgono al [[Impero romano|periodo romano]]. In particolare, il ritrovamento nel quartiere di ''Sforzatica d'Oleno'' dei resti di una costruzione sacra, di un'ara sepolcrale e di epigrafi fa supporre la presenza di un borgo romano di una certa importanza. Nel podere Cimaripa del quartiere ''Mariano'' venne rinvenuto un corredo tombale tardo-[[galli]]co, che faceva parte di un complesso più numeroso, distrutto nel corso di lavori agricoli alla fine dell'Ottocento, reperti databili alla prima metà del [[I secolo a.C.]]
=== Carriera come regista ed attore ===
Come regista, si ricordano, oltre a quello che viene considerato un capolavoro del cinema di protesta degli anni '60, ovvero ''[[Easy Rider]]'' ([[1969]]) anche: ''[[Snack bar blues]]'' ([[1981]]), ''[[Colors - Colori di guerra|Colors]]'' ([[1987]]), ''[[The Hot Spot - Il posto caldo]]'' ([[1990]]); come attore, oltre al già citato ''[[Easy Rider]]'' si ricordano anche: ''[[L'amico americano]]'' ([[1977]]) di [[Wim Wenders]], ''[[Apocalypse Now]]'' ([[1979]]) di [[Francis Ford Coppola]], ''[[Velluto blu]]'' ([[1986]]) di [[David Lynch]], ''[[Colpo vincente]]'' ([[1986]]) di [[David Anspaugh]], per il quale fu nominato all'Oscar come miglior attore non protagonista, ''[[Il cuore nero di Paris Trout]]'' ([[1991]]) di [[Stephen Gyllenhaal]], ''[[Una vita al massimo]]'' ([[1993]]) di [[Tony Scott (regista)|Tony Scott]], ''[[Speed (film 1994)|Speed]]'' ([[1994]]) di [[Jan de Bont]], ''[[Waterworld]]'' ([[1995]]) di [[Kevin Reynolds]], ''[[Basquiat]]'' ([[1996]]) di [[Julian Schnabel]], ''[[Space Truckers]]'' (1996) di [[Stuart Gordon]], ''[[Blackout (film 1997)|Blackout]]'' ([[1997]]) di [[Abel Ferrara]], ''[[La terra dei morti viventi]]'' ([[2005]]) di [[George A. Romero]], ''[[Palermo Shooting]]'' ([[2008]]) di Wim Wenders, ''[[Lezioni d'amore]]'' (2008) di [[Isabel Coixet]].
 
In [[Medioevo|epoca medioevale]] troviamo memoria di queste terre in numerosi documenti. I due villaggi di Sforzatica e di Oleno sono menzionati in documenti dell'[[879]] (vicus ''Sportiadica'') e del [[909]] (''Aulene''). Allo stesso anno risale la prima citazione di Mariano (''Marelianus'', [[909]]), che insieme a Guzzanica (''Jusianica'', [[970]]), era una delle 15 terre bergamasche fortificate con un “castello” prima dell'anno mille. Di Sabbio (''Sabie'') si parla per la prima volta nel [[954]]. Dalmine (''Almene'') invece appare in documenti del [[975]].
È stato nominato all'[[Oscar al miglior attore non protagonista]] nel [[1987]] per ''[[Colpo vincente]]'' di [[David Anspaugh]].
 
Negli statuti di Bergamo del 1263 i cinque abitati di Dalmine, Guzzanica, Mariano, Sabbio e Sforzatica sono nominati come [[Comune medievale|comuni]] a sé stanti ed ognuno era dotato di un suo sistema difensivo. La popolazione di Oleno, al tempo del secondo incastellamento, abbandonò il villaggio per rifugiarsi nella vicina e più protetta Sforzatica.
Nella descrizione dei confini comunali del [[1392]], il territorio di Dalmine, corrispondente all'attuale centro abitato e al suolo occupato dall'azienda, appariva come una grande proprietà di Giovanni di Baldino [[Suardi (famiglia)|Suardi]], il più importante dei capi della fazione [[Ghibellini|ghibellina]] di Bergamo. Tra il [[XIII secolo|XIII]] ed il [[XV secolo]] la famiglia cittadina Brembati, [[Guelfi|guelfa]], aveva provveduto ad acquisire numerosi terreni in Mariano. Tra la fine del Duecento e l'inizio del Quattrocento gli scontri per il dominio della città di Bergamo tra le fazioni ghibellina e guelfa si trasferirono nel contado, interessando più volte Sforzatica, Dalmine e Mariano. Nel [[1440]] la [[Repubblica di Venezia|Repubblica veneta]] tolse ai Suardi le loro proprietà in quanto nemici di Venezia. I Canonici Lateranensi di S. Spirito il 19 ottobre [[1498]] acquistarono questi possedimenti dalla famiglia vicentina da [[Thiene]].
 
La chiesa di S. Maria d'Oleno dipendeva da Bergamo (Pieve di Lallio). Le tre chiese di S. Andrea, S. Lorenzo e S. Michele dal [[XII secolo]] appartenevano alla pieve di Pontirolo vecchio (poi [[Canonica d'Adda]]) e facevano parte della [[diocesi di Milano]]. Nel [[1567]] [[san Carlo Borromeo]], per affermare la sua autorità in questa parte della diocesi, istituì la ''Vicaria di Sforzatica'', a cui furono assoggettate le 17 parrocchie bergamasche dipendenti da Milano. Nel 1599 furono riunite sotto la nuova pieve di [[Verdello]]. Dal 1787 le parrocchie milanesi passarono tutte alla diocesi di Bergamo.
 
Nel corso del [[XVIII secolo]] vennero costruite tre nuove chiese (S. Andrea e S. Michele, consacrate nel [[1754]], e S. Lorenzo, nel [[1832]]), mentre quella di S. Maria d'Oleno venne ampliata e decorata. L'abbellimento di queste chiese vide la presenza in loco di importanti artisti come il Quaglio della Val d'intelvi, i [[Camuzio]] da Lugano, i fratelli Galliari da Biella. In questo secolo furono attivi due importanti scultori: Pietro Paolo Pirovano (1665-1738), originario di Viganò Brianza, ma residente a Sforzatica dalla fine del Seicento, e il figlio Antonio Maria Pirovano (1704-1770), che fu considerato insieme a Giovanni Sanz uno dei più importanti scultori bergamaschi dell'epoca.
 
Alla fine del Settecento subentrarono nuovi proprietari terrieri. Le terre di Dalmine furono sequestrate ai Canonici Lateranensi dalla [[Repubblica di Venezia]], che le vendette all'asta ai Conti Camozzi. Illustre fu [[Gabriele Camozzi|Gabriele]], grande patriota del [[Risorgimento italiano]]. Nelle proprietà dei Cassotti subentrarono i Dall'Ovo. Nella loro villa si segnala la sala dove è affrescata l'epopea dei [[Garibaldini]]. Qui 200 camicie rosse giurarono fedeltà a Garibaldi. A Brembo nel 1840 i fratelli Pesenti comprarono terreni e realizzarono una loro villa con annesso oratorio.
 
Il Conte On.le Gualtiero Danieli, esperto in diritto commerciale internazionale e deputato al regio Parlamento, sposato con la figlia di [[Gabriele Camozzi]], nel 1907 convinse la tedesca [[Mannesmann]] ad insediarsi a Dalmine, vendendo loro i terreni e aiutandoli nel realizzare le infrastrutture necessarie (ferrovia di collegamento, albergo, ...).
 
Nella storia del movimento sindacale italiano Dalmine viene ricordata anche per la battaglia per ottenere la giornata lavorativa di otto ore. e proprio a Dalmine, il 15 marzo [[1919]], ci fu la prima e singolare occupazione della fabbrica, perché la produzione continuò con l'autogestione da parte dei lavoratori.
Per sottolineare l'importanza storica del fatto, il 20 marzo [[1919]] venne a Dalmine per la prima volta [[Benito Mussolini]] ed una seconda volta nel [[1924]], quando era già capo del governo. L'episodio venne esaltato per rimarcarne le fondamenta della politica sociale del [[fascismo]], che voleva basarsi sull'alleanza tra capitale e lavoro, tra impresa e lavoratori.
 
Il 3 marzo 1920 l'azienda, diventata italiana durante la prima guerra mondiale, cambiò la sua denominazione in “Dalmine s. a.”, prendendo il nome dal territorio in cui era collocata. Un dirigente aziendale, Ciro Prearo, nella primavera 1926 fu nominato podestà dei tre comuni di Sabbio Bergamasco, Sforzatica e Mariano al Brembo. Nel gennaio del 1927 deliberò la soppressione di quegli antichi enti e l'istituzione del ''nuovo e unico comune di Dalmine'' (Regio Decreto 7 luglio [[1927]]). Il villaggio di Dalmine, fatto di una torre e di poche case coloniche, cominciò a cambiare volto. Negli [[anni 1920|anni venti]] e [[anni 1930|trenta]] l'azienda diede al centro di Dalmine un'articolazione di tipo cittadino (viali, scuole, monumenti, quartieri, velodromo e piscina). Il 19 marzo [[1931]] venne inaugurata la nuova chiesa, anch'essa opera dell'azienda, e prese avvio la Parrocchia di S. Giuseppe. Con la crisi economica degli anni trenta la proprietà della “Dalmine” diventò pubblica, con il passaggio del pacchetto azionario della società alla Finsider (finanziaria siderurgica dell'[[IRI]]).
 
Nel [[1944]], nell'ambito della [[seconda guerra mondiale]], la fabbrica del paese subì un [[bombardamento]] aereo<ref>[http://digilander.libero.it/torredalmine/torreDalmine/bombardamento.html Notizie storiche sul bombardamento: 6 luglio ‘44]</ref> operato dalle truppe alleate, che causò ben 274 morti<ref>[http://digilander.libero.it/dalmenscuole/comune/storia_doc/2a_guerra/index_2a_gm.htm Dalmine-Operazione 614 ]</ref>. Questo a causa del fatto che la fabbrica stessa nel corso della guerra produceva materiale bellico anche per conto dei tedeschi.
 
Negli [[anni 1950|anni cinquanta]], con la ripresa produttiva, Dalmine diventò un polo di attrazione non solo per l'occupazione, ma anche per nuovi insediamenti. Il Vescovo di Bergamo mons. Bernareggi nel [[1949]] volle creare nella zona verso il fiume, conosciuta come “Campagna di Sforzatica”, una nuova parrocchia. Il parroco don G. Piazzoli nel 1957 vi fondò il quartiere ''Brembo'' e nel 1974 realizzò il museo del Presepio<ref>[http://www.museodelpresepio.com/ Mueo del Presepio]</ref>. Su richiesta della popolazione, ''Guzzanica'' si staccò da Stezzano e il D.P.R. del 23 gennaio [[1963]] sancì l'annessione al comune di Dalmine.
 
Tra la fine degli [[anni 1960|anni sessanta]] e la metà dei [[anni 1970|settanta]] ci furono lotte sindacali non solo per i contratti, ma anche per la difesa della salute. Il consiglio comunale più volte si pronunciò in merito alle vertenze in corso. Per circa quattro anni, dal [[1976]] al [[1980]], la provincia di Bergamo fu colpita da oltre un centinaio di atti di terrorismo. Anche a Dalmine ci furono manifestazioni di questo tipo, non solo per la partecipazione di qualche giovane a quei movimenti, ma anche perché furono progettate e realizzate azioni contro persone e cose. In particolare il 18 ottobre 1977 la caserma dei carabinieri di Dalmine fu colpita con esplosivo e armi da fuoco.
La crisi della siderurgia mondiale degli [[anni 1980|anni ottanta]] ebbe forti conseguenze sul piano occupazionale, con una diminuzione valutabile in migliaia di posti. L'insediamento di nuove aziende e lo sviluppo del terziario crearono però nuovi posti di lavoro.
 
Nel [[1991]] si è insediata in Dalmine la ''facoltà di [[ingegneria]]'' dell'università di Bergamo. Con il Decreto del Presidente della Repubblica del 24 marzo [[1994]] è stato attribuito a Dalmine il titolo di ''[[città]]'', mentre nel 1999 sono stati avviati i lavori per l'insediamento del Polo tecnologico.
Nel 1996, in seguito alla privatizzazione di molte aziende pubbliche, anche la “[[Dalmine (azienda)|Dalmine SpA]] è tornata ai privati, entrando a far parte della Techint della famiglia italo-argentina Rocca. Nel 2002 l'azienda ha cambiato denominazione in “TenarisDalmine”, mentre il titolo della “Dalmine” è uscito di scena dalla [[Borsa Italiana|Borsa di Milano]] il 16 luglio 2003, dove era entrato nel 1924.
 
Oggi Dalmine è il quarto comune della provincia per numero di abitanti, dopo Bergamo città, Treviglio e Seriate.
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
Numerosi sono i luoghi d'interesse presenti sul territorio comunale. Delle strutture difensive medievali vale la pena menzionare presso la Biblioteca Civica la [http://digilander.libero.it/torredalmine/torreDalmine/''Torre Suardi''], erroneamente chiamata "Camozzi", dal nome della famiglia che ne fu proprietaria tra il [[1787]] e il [[1936]]; la ''torre di Sforzatica'' e la torre di Guzzanica. Il toponimo di Piazza Castello e la forma della piazza omonima a Mariano ci ricordano l'esistenza appunto di un castello che, secondo lo Jarnut (1980), fu costruito in forma associata e quindi di proprietà comune. Come pure nel quartiere Sabbio (comune a sé fino al 1927), si suppone ci fosse intorno all'anno 1200 pure un ''castra'' che peraltro troviamo citato nella pergamena capitolare n°372 conservata nella [[Biblioteca civica Angelo Mai|biblioteca Angelo May]] a Bergamo, dove nell'elenco delle proprietà terriere dei [[Monastero di Astino|monaci di Astino]] così è scritto:''prima petia terra est in castro de Sabio ...''(1251); comunque non è il solo documento che ne cita l'esistenza.
 
[[File:Chiesa parrocchiale di Sforzatica Santa Maria d'Oleno.jpg|thumb|left|La parrocchiale di Santa Maria d'Oleno a Sforzatica]]
 
=== Architetture religiose ===
In ambito religioso molti sono invece gli edifici sacri degni di nota: nel centro la ''chiesa parrocchiale di [[San Giuseppe]]'', consacrata nel [[1931]]. Custodisce opere pittoriche risalenti al [[XVI secolo]], tra cui spicca una [[pittura su tela|tela]] col ''[[Cristo Redentore]]''.
 
Inoltre sono presenti anche:
*la ''chiesetta di [[San Giorgio]]''. Erroneamente viene ritenuta la cappelletta di un convento dei [[Canonici Lateranensi]] che invece avevano il convento in Santo Spirito in [[Bergamo]]. I Canonici ne entrarono in possesso nel [[1498]], quando riscattarono i possedimenti di Dalmine dalla famiglia da Thiene di [[Vicenza]].
*la ''chiesa parrocchiale di Sant'Andrea'' in Sforzatica, venne edificata in stile [[rococò]] e conserva opere dello scultore locale Antonio Maria Pirovano.
*la ''chiesa parrocchiale Santa Maria d'Oleno'' di Sforzatica<ref>[http://www.dalmenweb.it/Sforzatica%20s.maria.htm Sforzatica: Chiesa di Santa Maria d'Oleno.]</ref>, che può essere considerata l'edificio più antico e di maggior rilevanza artistica presente sul territorio comunale. Venne edificata in tempi remoti, tanto da essere citata già in documenti risalenti al [[909]], in luogo di un precedente edificio di culto pagano riconducibile all'epoca dell'insediamento romano in Val Padana, del quale si possono ancora intravedere alcune tracce; venne ufficialmente consacrata nel 1595 dal Vescovo Giambattista Milani.
* la ''chiesa antica di Sabbio dedicata a San Michele Arc.(1754)'', in cui è presente una bella pala di Gio' Paolo Cavagna (Madonna in trono con bambino tra San Michele e S.Alessandro 1590); un organo della famiglia Bossi (rifatto nel 1881), stucchi attribuiti ai [[Camuzio]] di Lugano (1751) e sulla torre campanaria in cotto un leone di San Marco in pietra (1770) opera dello scultore sforzatichese Antonio Maria Pirovano.
 
=== Architetture militari ===
==== I rifugi antiaerei ====
Già nel 1939 il territorio di Dalmine venne suddiviso in “settori di esodo”, in ognuno dei quali vennero costruite trincee di ricovero. Nel 1943, su un'area di 6.097&nbsp;km² c'erano ben 159 ricoveri antiaerei, con una cubatura di 14.385 m<sup>3</sup> ed una capienza massima di 12.000 persone.
In gran parte questi erano dislocati all'interno dello stabilimento o nelle immediate vicinanze nei quartieri “Garbagni” (detto “Baggina”) e Leonardo da Vinci (detto “Ville). Si trattava di rinforzi con travi posti all'interno di ogni caseggiato.
 
Nel frattempo la Dalmine SpA diede avvio alla progettazione ed alla realizzazione di rifugi antiaerei, scavati nei due quartieri anzidetti.
Esternamente i due rifugi mantengono ancora oggi il loro aspetto originale anche se soltanto quello del quartiere “Leonardo da Vinci” conserva ancora i caratteristici camini di aerazione. I due rifugi risultano essere strutturalmente uguali.
 
Sono costituiti da due pozzi che contengono ciascuno una scala a chiocciola attraverso la quale si giunge ad una profondità di 20 metri. A questo punto i due pozzi sono collegati tra loro da una galleria lunga circa 40 metri, che costituisce il vero e proprio rifugio antiaereo. Alle due estremità sono ricavate delle stanze che costituivano la sala comunicazioni e l'infermeria. In altre stanze erano collocati i servizi igienici e i locali dove erano sistemati i macchinari per il ricircolo dell'aria. Tra le caratteristiche di questo impianto c'erano le cosiddette “biciclette”, cioè degli elettroventilatori a quattro pedaliere che dovevano produrre un ricircolo forzato dell'aria.
Il pavimento è costituito da piastre in cemento di 1 x 0,45 m, posate in modo da creare un'intercapedine di circa 20&nbsp;cm tra il pavimento e il terreno. Grazie a questa caratteristica costruttiva, all'interno della struttura il livello di umidità risulta relativamente basso e non vi è traccia di infiltrazioni d'acqua.
 
Nel rifugio del quartiere “Leonardo da Vinci” si possono osservare alcuni tratti dell'impianto elettrico originale e i resti di due cartelli che imponevano il divieto di fumare. A metà galleria si può ammirare una stalattite filiforme, unico esempio di concrezione rilevata in queste strutture.
 
Il rifugio antiaereo del quartiere Garbagni venne riaperto al pubblico in occasione del 50º anniversario del bombardamento nel 1994.
 
=== Altro ===
[[File:Dalmine monumento casello.jpg|thumb|Il monumento agli agenti di polizia uccisi]]
Nel 2006 contribuì alla realizzazione dell'album [[Demon Days]] dei [[Gorillaz]] cantando nella canzone [[Fire Coming Out Of A Monkey Head]].
Presso il casello d'ingresso al tratto autostradale [[Milano]]-[[Venezia]], è stato posto un particolare monumento a memoria dell'omicidio di due agenti di polizia, [[Luigi D'Andrea]] e [[Renato Barborini]], da parte del bandito [[Renato Vallanzasca]]. Il monumento ha la forma di un grosso tubo, che richiama la principale produzione industriale di Dalmine, con alcuni fori di arma da fuoco a rappresentare il fatto delittuoso che commemora.
 
===Tempo Vita privata =libero==
Per Dalmine passa il [[Brembo (fiume)|fiume Brembo]] (che denomina anche l'omonimo sobborgo), il quale viene simpaticamente chiamato "il mare di Dalmine".
Politicamente si considerava un [[repubblicano]], ma nelle elezioni americane del [[2008]] aveva avuto un ripensamento e aveva fatto campagna con un certo fervore per [[Barack Obama]]: fra i motivi di questa scelta Hopper aveva indicato le delusioni provocategli dagli ultimi anni di presidenza di [[George W. Bush]] e la candidatura di [[Sarah Palin]] come vicepresidente repubblicano<ref>{{cita web|url=http://afp.google.com/article/ALeqM5j5EWRC22Nx_phjXpenOArhNeOUew|titolo=Dennis Hopper praying for Obama victory|editore=AFP|lingua=en|data=13-10-2008|accesso=21-4-2010}}</ref>.
Non è infrequente infatti, durante i weekend che vanno in genere da Pasqua (e il lunedì in Albis in particolare) sino ad ottobre, vedere moltitudine di persone che si ristorano sulle sponde del fiume, in aree appositamente attrezzate vicino al rifugio degli alpini.
 
== Società ==
Nell'[[ottobre]] [[2009]] il suo manager aveva dichiarato che l'attore soffriva di [[cancro alla prostata]] e aveva cancellato tutti gli impegni lavorativi per concentrarsi sulle cure mediche, mentre il [[26 marzo]] [[2010]], pesando appena 45 chilogrammi, era stato dichiarato malato in fase terminale dal suo avvocato<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cinema/2010/03/26/visualizza_new.html_1736834641.html|titolo=Cinema: Hopper in fase terminale cancro|editore=Ansa.it|data=26-3-2010|accesso=21-4-2010}}</ref>, ma non era voluto mancare alla consegna della stella con il suo nome sulla [[Hollywood walk of fame]] con l'amico di sempre [[Jack Nicholson]]. Muore infine a [[Los Angeles]], nel quartiere di [[Venice (Los Angeles)|Venice]], il [[29 maggio]] dello stesso anno a 74 anni<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/05/29/news/e_morto_dennis_hopper-4431486/|titolo=Muore a 74 anni Dennis Hopper Addio al mito di "Easy Rider"|pubblicazione=[[La Repubblica]]|accesso=25-6-2010|data=29-5-2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://becinema.it/1863/addio-alleasy-rider-dennis-hopper/|titolo=Addio all'Easy Rider Dennis Hopper|editore=BeCinema|accesso=29-6-2010|data=30-5-2010}}</ref>.
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Dalmine}}
 
== Filmografia parzialeCultura ==
=== CinemaIstruzione ===
[[File:Faculty of Engineering Bergamo.jpg|thumb|left|L'ingresso della facoltà di Ingegneria, in viale Marconi]]
{{Div col}} <!-- Per favore non togliere questi template. La filmografia è molto lunga e risulterebbe troppo ingombrante se non inserita su 2 colonne -->
A Dalmine ha sede la facoltà di Ingegneria dell'[[Università degli Studi di Bergamo]] con i corsi di studio attivi di Ingegneria Meccanica, Edile, Informatica, Gestionale e delle Tecnologie per la salute.
*''[[Gioventù bruciata]]'' (''Rebel Without a Cause''), regia di [[Nicholas Ray]] (1955)
*''[[Tutto finì alle sei]]'' (''I Died a Thousand Times''), regia di [[Stuart Heisler]] ([[1955]]) (non accreditato)
*''[[Il gigante (film)|Il gigante]]'' (''Giant''), regia di [[George Stevens]] ([[1955]])
*''[[Sfida all'O.K. Corral (film)|Sfida all'O.K. Corral]]'' (''Gunfight at the O.K. Corral''), regia di [[John Sturges]] (1957)
*''[[L'inferno ci accusa]]'' (''The Story of Mankind''), regia di [[Hendrik Willem van Loon]] (1957)
*''[[Sayonara (film)|Sayonara]]'', regia di [[Joshua Logan]] ([[1957]]) (solo voce, non accreditato)
*''[[L'uomo che non voleva uccidere]]'' (''From Hell to Texas''), regia di [[Henry Hathaway]] ([[1958]])
*''[[Là dove il sole brucia]]'' (''The Young Ian''), regia di [[Ted Tetzlaff]] ([[1959]])
*''[[Il cerchio della violenza]]'' (''Key Witness''), regia di [[Phil Karlson]] ([[1960]])
*''[[Night Tide]]'', regia di [[Curtis Harrington]] ([[1961]])
*''[[The Thirteen Most Beautiful Boys]]'', regia di [[Andy Warhol]] ([[1964]])
*''[[Tarzan and Jane Regained... Sort of]]'', regia di [[Andy Warhol]] (1964)
*''[[I quattro figli di Katie Elder]]'' (''The Sons of Katie Elder''), regia di [[Henry Hathaway]] ([[1965]])
*''[[Queen of Blood]]'', regia di [[Curtis Harrington]] ([[1966]])
*''[[Il serpente di fuoco]]'' (''The Trip''), regia di [[Roger Corman]] (1967)
*''[[Nick mano fredda]]'' (''Cool Hand Luke''), regia di [[Stuart Rosenberg]] ([[1967]])
*''[[Anime nere (film)|Anime nere]]'' (''The Glory Stompers''), regia di [[Anthony M. Lanza]] (1968)
*''[[Impiccalo più in alto]]'' (''Hang'Em High''), regia di [[Ted Post]] (1968)
*''[[Panic in the City]]'', regia di [[Eddie Davis (regista)|Eddie Davis]] (1968)
*''[[Sogni perduti]]'' (''Head''), regia di [[Bob Rafelson]] ([[1968]]) (non accreditato)
*''[[Easy Rider]]'', regia di Dennis Hopper (1969)
*''[[Il grinta]]'' (''True Grint''), regia di [[Henry Hathaway]] ([[1969]])
*''[[Fuga da Hollywood]]'' (''The Last Movie), regia di Dennis Hopper ([[1971]])
*''[[L'altra faccia del vento]]'' (''The Other Side of the Wind''), regia di [[Orson Welles]] (1972)
*''[[Crush Proof]]'', regia di [[François De Menil]] ([[1972]])
*''[[Kid Blue]]'', regia di [[James Frawley]] ([[1973]])
*''[[Mad Dog Morgan]]'', regia di [[Philippe Mora]] ([[1976]])
*''[[Tracks - lunghi binari della follia]]'' (''Tracks''), regia di [[Henry Jaglom]] (1977)
*''[[L'amico americano]]'' (''The American Friend''), regia di [[Wim Wenders]] (1977)
*''[[Les apprentis sorciers]]'', regia di [[Edgardo Cozarinsky]] ([[1977]])
*''[[Couleur chair]]'' (''Flesh Colour''), regia di [[François Weyergans]] (1978)
*''[[CIA contro KGB]]'' (''Last In, First Out''), regia di [[Claude d'Anna]] ([[1978]])
*''[[Apocalypse Now]]'', regia di [[Francis Ford Coppola]] (1979)
*''[[Las flores del vicio]]'', regia di [[Silvio Narizzano]] ([[1979]])
*''[[Snack bar blues]]'' (''Out of the Blue''), regia di Dennis Hopper ([[1980]])
*''[[Reborn (film)|Reborn]]'', regia di [[Bigas Luna]] (1981)
*''[[Bolidi nella notte]]'' (''King of the Mountain''), regia di [[Noel Nosseck]] ([[1981]])
*''[[Neil Young: Human Highway]]'', regia di [[Dean Stockwell]] e di [[Neil Young]] ([[1982]])
*''[[Rusty il selvaggio]]'' (''Rumble Fish''), regia di [[Francis Ford Coppola]] (1983)
*''[[Osterman Weekend]]'' (''The Osterman Weekend''), regia di [[Sam Peckinpah]] (1983)
*''[[White Star]]'', regia di [[Roland Klick]] ([[1983]])
*''[[La talpa (film 1984)|La talpa]]'' (''Slagskämpen''), regia di [[Tom Clegg]] ([[1984]])
*''[[Euer Weg führt durch die Hölle]]'', regia di [[Ernst R. von Theumer]] (1984) (non accreditato)
*''[[A Hero of Our Time]]'', regia di [[Michael Almereyda]] (1985) (non accreditato)
*''[[Non giocate con il cactus]]'' (''O.C. and Stiggs''), regia di [[Robert Altman]] (1985)
*''[[Ritorno alla quarta dimensione]]'' (''My Science Project''), regia di [[Jonathan R. Betuel]] ([[1985]])
*''[[American Way - I folli dell'etere]]'' (''The American Way''), regia di [[Maurice Phillips]] (1986)
*''[[Non aprite quella porta - Parte II]]'' (''The Texas Chainsaw Massacre 2''), regia di [[Tobe Hooper]] (1986)
*''[[I ragazzi del fiume]]'' (''River's Edge''), regia di [[Tim Hunter]] (1986)
*''[[Velluto blu]]'' (''Blue Velvet''), regia di [[David Lynch]] (1986)
*''[[Colpo vincente]]'' (''Hoosiers''), regia di [[David Anspaugh]] ([[1986]])
*''[[Running Out of Luck]]'', regia di [[Julien Temple]] (1987)
*''[[La vedova nera (film 1987)|La vedova nera]]'' (''Black Widow''), regia di [[Bob Rafelson]] (1987)
*''[[Diritti all'inferno]]'' (''Straight to Hell''), regia di [[Alex Cox]] (1987)
*''[[Ehi... ci stai?]]'' (''The Pick-Up Artist''), regia di [[James Toback]] ([[1987]])
*''[[Legami di sangue (film 1989)|Legami di sangue]]'' (''Blood Red''), regia di [[Peter Masterson]] (1989)
*''[[Chattahoochee]]'', regia di [[Mick Jackson (regista)|Mick Jackson]] ([[1989]])
*''[[Flashback (film)|Flashback]]'', regia di [[Franco Amurri]] (1990)
*''[[Ore contate]]'' (''Catchfire''), regia di Dennis Hopper, [[Alan Smith (regista)|Alan Smith]] [[1990]])
*''[[Eye of the Storm]]'', regia di [[Yuri Zelter]] ([[1991]])
*''[[Il cuore nero di Paris Trout]]'' (''Paris Trout''), regia di [[Stephen Gyllenhaal]] (1991)
*''[[Lupo solitario (film)|Lupo solitario]]'' (''The Indian Runner''), regia di [[Sean Penn]] (1991)
*''[[Viaggio all'inferno (film)|Viaggio all'inferno]]'' (''Hearts of Darkness: A Filmaker's Apocalypse''), regia di ([[1991]])
*''[[Sunset Heat]]'', regia di [[John Nicolella]] ([[1992]])
*''[[Limite estremo]]'' (''Boiling Point''), regia di [[James B. Harris]] (1993)
*''[[Super Mario Bros. (film)|Super Mario Bros.]]'', regia di [[Rocky Morton]] (1993)
*''[[Red Rock West]]'', regia di [[John Dahl]] (1993)
*''[[Una vita al massimo]]'' (''True Romance''), regia di [[Tony Scott (regista)|Tony Scott]] ([[1993]])
*''[[Una bionda sotto scorta]]'' (''Chasers''), regia di Dennis Hopper (1994)
*''[[Speed (film 1994)|Speed]]'', regia di [[Jan de Bont]] ([[1994]])
*''[[Cerca e distruggi]]'' (''Search and Destroy''), regia di [[David Salle]] (1995)
*''[[Waterworld]]'', regia di [[Kevin Reynolds]] ([[1995]])
*''[[Giorni di passione]]'', regia di [[Bruno Barreto]] (1996)
*''[[Space Truckers]]'', regia di [[Stuart Gordon]] (1996)
*''[[Basquiat]]'', regia di [[Julian Schnabel]] (1996)
*''[[Uomini spietati]]'' (''The Last Days of Frankie the Fly''), regia di [[Peter Markle]] ([[1996]])
*''[[Sansone e Dalila (film)|Sansone e Dalila]]'' (''Samson and Delilah''), regia di [[Nicolas Roeg]] (1996)
*''[[Sulle tracce del testimone]]'' (''Road Ends''), regia di [[Rick King]] ([[1997]])
*''[[The Blackout]]'', regia di [[Abel Ferrara]] (1997)
*''[[The Good Life (film 1997)|The Good Life]]'', regia di [[Alan Mehrez]] (1997)
*''[[Il casinò della paura]]'' (''Top of the World''), regia di [[Sidney J. Furie]] (1998)
*''[[Superfusi di testa]]'' (''Meet the Deedles''), regia di [[Steve Boyum]] [[1998]])
*''[[Bad City Blues]]'', regia di [[Michael Stevens]] ([[1999]])
*''[[The Venice Project]]'', regia di [[Robert Dornhelm]] (1999)
*''[[Jesus' Son]]'', regia di [[Alison Maclean]] (1999)
*''[[Straight Shooter]]'', regia di [[Thomas Bohn]] (1999)
*''[[Edtv]]'', regia di [[Ron Howard]] (1999)
*''[[The Prophet's Game]]'', regia di [[David Worth]] (1999)
*''[[Lured Innocence]]'', regia di [[Kikuo Kawasaki]] (1999)
*''[[Held for Ransom]]'', regia di [[Lee Stanley]] ([[2000]])
*''[[Ossessione demoniaca]]'', regia di [[William Gove]] (2000)
*''[[Gli implacabili]]'', regia di [[Luca Bercovici]] (2000)
*''[[Sulle tracce del serial killer]]'', regia di [[Derek Vanlint]] (2000)
*''[[L.A.P.D. Linea spezzata]]'', regia di [[Ed Anders]] ([[2001]])
*''[[Compagnie pericolose]]'' (''Knockaround Guys''), regia di [[Brian Koppelman]] (2001)
*''[[Choke (film 2001)|Choke]]'', regia di [[John Sjogren]] (2001)
*''[[Ticker - Esplosione finale]]'' (''Ticker''), regia di [[Albert Pyun]] (2001)
*''[[L'incendiaria]]'' (''Firestater 2: Rekindled''), regia di [[Robert Iscove]] (2002)
*''[[The Piano Player]]'', regia di [[Jean-Pierre Roux]] ([[2002]])
*''[[Leo (film 2002)|Leo]]'', regia di [[Mehdi Norowzian]] (2002)
*''[[Unspeakable]]'', regia di [[Thomas J. Wright]] (2002)
*''[[The Night We Called It a Day]]'', regia di [[Paul Goldman]] ([[2003]])
*''[[Out of Season]]'', regia di [[Jevon O'Neill]] ([[2004]])
*''[[The Keeper (film 2004)|The Keeper]]'', regia di [[Paul Lynch]] (2004)
*''[[Legacy (documentario)|Legacy]]'', regia di [[Bo Svenson]] (2004)
*''[[La terra dei morti viventi]]'' (''Land of the Dead''), regia di [[George A. Romero]] (2005)
*''[[Il corvo 4 - Preghiera maledetta]]'' (''The Crow: Wicked Prayer''), regia di [[Lance Mungia]] (2005)
*''[[Americano (film 2005)|Americano]]'', regia di [[Kevin Noland]] (2005)
*''[[House of 9]]'', regia di [[Steven R. Monroe]] (2005)
*''[[Hoboken Hollow]]'', regia di [[Glen Stephens]] ([[2005]])
*''[[Frank Gehry - Creatore di sogni]]'' (''Sketches of Frank Gehry''), (2005)
*''[[Memory]]'', regia di [[Bennett Davlin]] ([[2006]])
*''[[10th & Wolf]]'', regia di [[Robert Moresco]] (2006)
*''[[An American Carol]]'', regia di [[David Zucker]] ([[2008]])
*''[[Palermo Shooting]]'', regia di [[Wim Wenders]] (2008)
*''[[Swing Vote - Un uomo da 300 milioni di voti]]'' (''Swing Vote''), regia di [[Joshua Michael Stern]] (2008)
*''[[Lezioni d'amore]]'' (''Elegy''), regia di [[Isabel Coixet]] (2008)
*''[[Sleepwalking (film)|Sleepwalking]]'', regia di [[Bill Maher]] (2008)
*''[[Hell Ride]]'', regia di [[Larry Bishop]] (2008)
*''[[Alpha and Omega]]'', regia di [[Anthony Bell]] e di [[Ben Gluck]] (2010) (solo voce)
{{Div col end}}
 
A Dalmine ha anche sede il [[polo per l'innovazione tecnologica della provincia di Bergamo]], nel quale sono attive numerose aziende dell'[[Information Technology]].
=== Televisione ===
{{W|televisione|ottobre 2010}}
{{Div col}} <!-- Per favore non togliere questi template. La filmografia è molto lunga e risulterebbe troppo ingombrante se non inserita su 2 colonne -->
*''[[Letter to Loretta]]'' 1 episodio ([[1955]])
*''[[The Public Defender]]'' 1 episodio ([[1955]])
*''[[Medic]]'' 1 episodio ([[1955]])
*''[[The Kaiser Aluminum Hour]]'' 1 episodio ([[1956]])
*''[[Screen Directors Playhouse]]'' 1 episodio ([[1956]])
*''[[Kings Row]]'' 1 episodio ([[1956]])
*''[[Cheyenne (serie televisiva)|Cheyenne]]'' 3 episodi ([[1956]]-[[1957]])
*''[[Sugarfoot]]'' 1 episodio ([[1957]])
*''[[Conflict (serie televisiva)|Conflict]]'' 2 episodi ([[1957]])
*''[[Pursuit (serie televisiva)|Pursuit]]'' 1 episodio ([[1958]])
*''[[Swiss Family Robinson (film 1958)|Swiss Family Robinson]]'' ([[1958]])
*''[[Studio One (serie televisiva)|Studio One]]'' 2 episodi ([[1958]])
*''[[The Rifleman]]'' 2 episodi ([[1958]]-[[1959]])
*''[[Zane Grey Theater]]'' 2 episodi ([[1958]]-[[1959]])
*''[[The Lineup (serie televisiva)|The Lineup]]'' 1 episodio ([[1959]])
*''[[The Barbara Stanwyck Show]]'' 1 episodio ([[1960]])
*''[[The Millionaire (film 2008)|The Millionaire]]'' 1 episodio ([[1960]])
*''[[The Betty Hutton Show]]'' 1 episodio ([[1960]])
*''[[The Investigators]]'' 1 episodio ([[1961]])
*''[[87ª squadra]]'' 1 episodio ([[1961]])
*''[[La città in controluce]]'' 1 episodio ([[1961]])
*''[[Surfside 6]]'' 1 episodio ([[1962]])
*''[[General Electric Theater]]'' 1 episodio ([[1962]])
*''[[La parola alla difesa]]'' 2 episodi ([[1962]]-[[1963]])
*''[[The Greatest Show on Earth]]'' (1 episodio ([[1963]])
*''[[Espionage]]'' 1 episodio ([[1963]])
*''[[Carovane verso il west]]'' 1 episodio ([[1963]])
*''[[The Dakotas]]'' 1 episodio ([[1963]])
*''[[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959)|Ai confini della realtà]]'' 1 episodio ([[1963]])
*''[[Bonanza]]'' 1 episodio ([[1964]])
*''[[The Lieutenant]]'' 1 episodio ([[1964]])
*''[[Arrest and Trial]]'' 1 episodio ([[1964]])
*''[[Petticoat Junction]]'' 1 episodio ([[1964]])
*''[[Convoy (serie televisiva)|Convoy]]'' 1 episodio ([[1965]])
*''[[Gunsmoke]]'' 1 episodio ([[1965]])
*''[[Kronos - Sfida al passato|Kronos]]'' 1 episodio ([[1966]])
*''[[La leggenda di Jesse James]]'' 1 episodio ([[1966]])
*''[[The Big Valley]]'' 2 episodi ([[1967]])
*''[[Il grande teatro del west]]'' 1 episodio ([[1967]])
*''[[Combat!]]'' 1 episodio ([[1967]])
*''[[Wild Times]]'' ([[1980]]) - miniserie TV
*''[[Stark (film)|Stark]]'' ([[1985]]) - film TV
*''[[Stark: Mirror Image]]'' ([[1986]])
*''[[Santabear's High Flying Adventure]]'' ([[1987]]) voce
*''[[Saturday Night Live]]'' 1 episodio ([[1990]])
*''[[Un gioco pericoloso (film 1991)|Un gioco pericoloso]]'' (''Doublecrossed''), regia di [[Roger Young (regista)|Roger Young]] - film TV ([[1991]])
*''[[The Heart of Justice]]'' ([[1992]]) - film TV
*''[[Nails: un poliziotto scomodo]]'' ([[1992]]) - film TV
*''[[Witch Hunt - caccia alle streghe]]'' ([[1994]]) - film TV
*''[[Dennis Hopper: L.A. Blues]]'' ([[1995]])
*''[[Sansone e Dalila]]'' ([[1996]]) - film TV
*''[[The Making of 'Super Mario Brothers']]'' ([[1997]])
*''Justice'' ([[1999]])
*''[[Giasone e gli Argonauti]]'' ([[2000]]) - film TV
*''[[The Groovenians]]'' ([[2002]]) - voce
*''[[24 (serie televisiva)|24]]'' 5 episodi ([[2002]])
*''[[Firestarter 2: Rekindled]]'' ([[2002]]) - film TV
*''[[Flatland]]'' 8 episodi ([[2002]])
*''[[Suspense]]'' ([[2003]]) - film TV
*''[[The Last Ride (film 2004)|The Last Ride]]'' ([[2004]]) - film TV
*''[[Las Vegas]]'' 1 episodio ([[2004]])
*''[[E-Ring]]'' 23 episodi ([[2005]]-[[2006]])
*''[[Crash (serie televisiva)|Crash]]'' 26 episodi ([[2008]]-[[2009]])
{{Div col end}}
 
=== RegistaMusei ===
A Brembo di Dalmine è operante l'interessante [[Museo Permanente del Presepio]] inaugurato nel 1974 e dedicato all'arte [[Presepe|presepiale]] italiana ed estera.
*''[[Easy Rider]]'' ([[1969]])
*''[[Fuga da Hollywood]]'' ([[1971]])
*''[[Snack bar blues]]'' ([[1980]])
*''[[Out of the Blue]]'' ([[1980]])
*''[[Colors - Colori di guerra]]'' ([[1988]])
*''[[Ore contate]]'' ([[1990]])
*''[[The Hot Spot - Il posto caldo]]'' ([[1990]])
*''[[Una bionda sotto scorta]]'' ([[1994]])
*''[[Homeless (film)|Homeless]]'' ([[2000]]) (''short'')
 
== PremiGeografia e riconoscimentiantropica ==
=== Urbanistica ===
*Premio per la migliore opera prima [[Festival di Cannes]] [[1969]] ([[Easy Rider]])
==== La città dell'azienda e del fascismo ====
*Nomination [[Palma d'oro]] [[Festival di Cannes]] [[1969]] ([[Easy Rider]])
*Nomination [[Premio Oscar]] [[1970]] Miglior sceneggiatura originale ([[Easy Rider]])
*Nomination [[Palma d'oro]] [[Festival di Cannes]] [[1980]] ([[Snack bar blues]])
*Nomination [[Premio Oscar]] [[1987]] miglior attore non protagonista ([[Colpo vincente]])
*Nomination [[Golden Globe]] [[1987]] miglior attore non protagonista ([[Colpo vincente]])
*Nomination [[Golden Globe]] [[1987]] miglior attore non protagonista ([[Velluto blu]])
*Nomination [[Emmy Award]] [[1991]] Miglior attore protagonista in serie Tv ([[Il cuore nero di Paris Trout]])
* Premio [[MTV Movie Award al miglior cattivo]] [[1994]] ([[Speed (film 1994)|Speed]])
 
[[File:City hall dalmine.JPG|thumb|left|Il palazzo comunale, in piazza della Libertà, di chiaro stile fascista]]Un primo sguardo al centro comunale consente di apprezzare le "nuove" costruzioni e di cogliere nell'aspetto urbanistico della città le gerarchie del potere presenti negli [[anni 1930|anni trenta]] del Novecento.
== Curiosità ==
*Ha recitato, insieme a [[Teri Garr]], nel [[videogioco]] ''[[Black Dahlia (videogioco)|Black Dahlia]]'', edito nel [[1998]] dalla [[Take Two Interactive]].
*Nel videogioco ''[[Deadly Creatures]]'', creato dalla [[Rainbow Studios]] e distribuito dalla [[THQ]] ha doppiato ''George Struggs'' nella versione originale.
*Viene citato da [[Caparezza]] nella canzone ''[[Eroe (storia di Luigi delle Bicocche)]]''.
*Ha doppiato [[Steve Scott]] nel videogioco [[Grand Theft Auto: Vice City]].
*Era stato scelto per recitare il ruolo di Cristof in [[The Truman Show]] ma lasciò il ruolo il primo giorno di riprese
 
Due le strade realizzate in quel periodo che immettevano a Dalmine: l'asse principale, il ''[[Cardine (storia romana)|cardo maximus]]'' nord-sud (viale Benedetti, oggi Betelli), incrociava quello secondario est-ovest (viale Locatelli / Marconi), il ''[[Decumano|decumanus]]'', dando origine alla ''Piazza Impero'' (oggi ''Piazza Libertà''), l'antico Forum, con al centro il monumento al tubo alto 60 metri, comunemente chiamato "antenna".
== Doppiatori italiani ==
Nelle versioni in [[Lingua italiana|italiano]] dei suoi film, Hopper è stato [[Doppiaggio|doppiato]] da:
*[[Dario Penne]] in ''Ehi... ci stai?'', ''Basquiat'', ''La terra dei morti viventi'', ''Sansone e Dalila'', ''Space Truckers'', ''Super Mario Bros'', ''Nell'occhio del ciclone'', ''Waterworld'', ''Tycus,'' ''Palermo Shooting'', ''Swing Vote - Un uomo da 300 milioni di voti'', ''Crash'', ''E-Ring''
*[[Carlo Valli]] in ''Speed'', ''Rusty il selvaggio'', ''I ragazzi del fiume''
*[[Ennio Coltorti]] in ''Edtv'', ''Giorni di passione'', ''Blackout'', ''Jesus' Son''
*[[Rodolfo Bianchi]] in ''Inside Gola Profonda'', ''Ticker'', ''Il casinò della paura'', ''House of 9''
*[[Michele Gammino]] in ''Velluto blu'', ''Non aprite quella porta - Parte II''
*[[Massimo Foschi]] in ''Red Rock West''
*[[Angelo Nicotra]] in ''Las Vegas'', ''Cerca e distruggi''
*[[Gianni Musy]] in ''Colpo vincente'', ''Giasone e gli Argonauti'', ''Una bionda sotto scorta''
*[[Mario Scarabelli]] in ''Unspeakable'', ''L'incendiaria''
*[[Renato Izzo]] in ''Apocalypse Now''
*[[Ugo Maria Morosi]] in ''Flashback'', ''Una vita al massimo''
*[[Giancarlo Maestri]] in ''Easy Rider''
*[[Massimo Turci]] in ''Sfida all'O.K. Corral''
*[[Sergio Fiorentini]] in ''24''
*[[Cesare Barbetti]] in ''Impiccalo più in alto'', ''L'uomo che non voleva uccidere''
*[[Michele Kalamera]] in ''L.A.P.D. Linea spezzata'', ''Il corvo 4 - Preghiera maledetta''
*[[Sergio Di Stefano]] in ''Lezioni d'amore''
*[[Rino Bolognesi]] in ''Compagnie pericolose''
*[[Gianfranco Bellini]] in ''Il gigante''
*[[Sandro Sardone]] in ''Lupo solitario''
*[[Carlo Marini]] in ''The Piano Player''
*[[Omero Antonutti]] in ''Il cuore nero di Paris Trout''
*[[Mauro Bosco]] in ''Sleepwalking''
*[[Luciano De Ambrosis]] in ''Gioventù bruciata''
*[[Franco Zucca]] in ''Leo''
*[[Fabrizio Pucci]] in ''Apocalypse Now Redux''
Da doppiatore è sostituito da:
*[[Dario Penne]] in: ''Alpha and Omega''
 
Su un lato della piazza era posto il ''Municipio'' a cui si contrapponeva la ''[[Casa del Fascio]]'' con la ''Torre littoria''. ''“Nel 1938 le torri littorie non erano più le torri campanarie del Comune. Non stava più lì il simbolo comunitario del potere e dello Stato. Quella era l'ideologia urbanistica del '32, che si rifaceva all'Italia dei comuni”.''
== Note ==
 
Nel '38 invece l'ideologia urbanistica s'è radicalizzata: "il fascismo è lo Stato, il potere vero è là"<ref>[Antonio Pennacchi, Fascio e martello. Viaggio per le città del duce. Laterza, 2008]</ref>. Per cui la torre littoria, simbolo del potere politico, fu posta a completare la casa del fascio. [[File:Piazza caduti 6 luglio 1944.jpg|thumb|Piazza Caduti 6 luglio 1944, già piazza 20 marzo 1919]][[File:Old Dalmine Entrance.JPG|thumb|left|Il vecchio ingresso della Tubi Dalmine, anch'esso in stile fascista]]Ma per Dalmine la Piazza Impero non era il vero centro del potere, perché mentre a nord si apriva verso l'aperta campagna, a sud il cardo era sbarrato dal ''Palazzo della direzione'' dello stabilimento. Tra questi due estremi erano poste le abitazioni, i negozi, la chiesa e la scuola. L'effetto che l'architetto [[Giovanni Greppi (architetto)|Giovanni Greppi]] aveva ottenuto era quello di ''“monumentalizzare una via chiudendone la prospettiva sulla facciata di un edificio rappresentativo”'', quello della vera sede del potere: la sede della direzione dello stabilimento. La chiesa di S. Giuseppe era significativamente orientata verso l'azienda, invece che sul tradizionale asse est-ovest, ed era priva del campanile.
 
Davanti allo stabilimento, a ricordo della venuta di [[Benito Mussolini|Mussolini]] a Dalmine, si apriva la ''Piazza 20 marzo 1919'', ancora oggi esistente ma chiamata ''Piazza Caduti del 6 luglio 1944'' (bombardamento di Dalmine), circondata dagli italici pini marittimi. La fontana era sovrastata da un grande pannello in marmo (abbattuto nel 1945) con riprodotto il discorso del [[Duce]] che enunciava l'accordo tra capitale e lavoro, alla base della politica corporativa fascista. Dalmine era così diventata il grande palcoscenico delle manifestazioni fasciste.
 
Spazzando via il vecchio centro e la villa Camozzi ''(1840 circa), che ad inizio Novecento ospitava un museo di cimeli del risorgimento appartenuti a [[Gabriele Camozzi]]'', l'azienda aveva risparmiato due strutture medievali: la torre Suardi e la chiesetta di S. Giorgio. Quasi a significare che questo territorio, grazie al suo contributo, era passato direttamente dal Medioevo all'età moderna.
 
=== Frazioni ===
 
Dalmine si divide in sette nuclei che ne costituiscono il comune<ref>
[http://www.comune.dalmine.bg.it/Allegati/files/DatiStatistici/2013/PopolazioneStraniera13.pdf Comune di Dalmine - osservare il secondo grafico a torta] </ref>:
* Brembo;
* Dalmine centro;
* Guzzanica;
* [[Sforzatica|Sforzatica Sant'Andrea]];
* Sforzatica Santa Maria;
* [[Mariano al Brembo]];
* Sabbio Bergamasco.
 
== Economia ==
=== Industria ===
{{...||centri abitati}}
 
[[Tenaris]]
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|23 aprile [[1995]]
|14 giugno [[1999]]
|Antonio Bramani
|[[Lega Nord]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|14 giugno [[1999]]
|8 giugno [[2009]]
|Francesca Bruschi
|[[Democratici di Sinistra]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|8 giugno [[2009]]
|19 marzo [[2013]]
|Claudia Maria Terzi
|[[Lega Nord]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref>Sospesa dopo essere diventata assessore regionale.</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|19 marzo [[2013]]
|9 giugno 2014
|Alessandro Cividini
|[[Lega Nord]]
|[[Vicesindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|9 giugno [[2014]]
|'' in carica''
|Lorella Alessio
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Infrastrutture e trasporti ==
La [[Stazione di Verdello-Dalmine|stazione ferroviaria di Verdello-Dalmine]], posta lungo la [[ferrovia Bergamo-Treviglio]] è servita da treni regionali svolti da [[Trenord]] nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la [[Regione Lombardia]].
 
Fra il [[1890]] e il [[1953]] la località era servita dalla [[tranvia Monza-Trezzo-Bergamo]], che proprio a Dalmine aveva una diramazione, attiva fino al [[1947]] lungo via Locatelli, a servizio delle maestranze operaie del vicino [[Dalmine (azienda)|stabilimento siderurgico]]<ref>{{cita libro|autore=Paolo Zanin|titolo=Monza e i suoi tram. Storia dei collegamenti tranviari da Monza a Milano e alla Brianza|ed=2|anno=2009|editore=Phasar|città=Firenze|cid=Zanin (2009)}} ISBN 978-88-6358-028-0.</ref>.
 
== Sport ==
Il 2 giugno [[1997]] la 16ª tappa del [[Giro d'Italia]] 1997 si è conclusa a Dalmine con la vittoria di [[Fabiano Fontanelli]].
 
Formazioni calcistiche dilettantistiche affiliate alla [[FIGC]] presenti in Dalmine:
Città di Dalmine, (Prima Categoria), la nuova compagine Dalminese "F.C.D. Dalmine 2012" e poi S.S.Brembo (2ªCategoria), US Sabbio e Mariano Dalmine (3ª Categoria)
 
La compagine del ''CRAL DALMINE'' milita dal 2005 nel campionato di C Silver di pallacanestro, ed ha squadre in sei campionati giovanili per un totale di 250 atleti.
 
Dal [[2008]], anche il rugby sarà presente a Dalmine con l'iscrizione al [[Campionato Italiano di Serie C]] della neonata [[Rugby Dalmine]], costola del [[Cus Bergamo Rugby]].
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
== Altri progetti ==
* PAGNONI Luigi, ''Chiese parrocchiali bergamasche: appunti di storia e arte'', Bergamo 1992.
{{Interprogetto|commons=Category:Dennis Hopper}}
* LANGÉ S., PACCIAROTTI G., ''Barocco Alpino. Arte e architettura religiosa del Seicento: spazio e figuratività'', Milano 1994, 220.
* MAZZARIOL Paolo, ''I Camuzio di Montagnola. Stuccatori a Bergamo e nel Bergamasco'', in Giorgio Mollisi (a cura di), ''Svizzeri a Bergamo nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal Cinquecento ad oggi. Campionesi a Bergamo nel Medioevo'', Arte&Storia, anno 10, numero 44, settembre-ottobre 2009, 236-245 (con ampia bibliografia).
* [http://digilander.libero.it/torredalmine/torreDalmine/Personale.html PESENTI Claudio], CORTESE Valerio, SUARDI Enzo, [http://digilander.libero.it/centenariolavoro/Ricerca%20storica.html ''Le campane e la sirena. Le comunità parrocchiali nelle trasformazioni del lavoro e del territorio: 1909-2009''], [http://www.centrograficostampa.it/ Edizioni Kolbe], 2010. ISBN 978-88-8142-063-6. ''Oltre alla descrizione riguardante il centro comunale durante il fascismo, un capitolo è dedicato alla istituzione del comune, alle vicende della guerra e della fine del fascismo, alla fondazione del nuovo villaggio del Brembo e al periodo del terrorismo.''
* MERLA Paolo, ''Da Garibaldi a D'Annunzio. Storia, libri e gesta di una famiglia lombarda'', Eurolito, Bergamo 2005.
* MERLA Paolo, ''Il generale De Chaurand e la dignità della memoria'', Grafica & Arte, Bergamo 2009.
* MERLA Paolo, Garibaldi, Un UOMO dimenticato, Sestante Edizioni, Bergamo 2007.
* PESENTI Claudio, SPERONI Vasco, SPREAFICO Edi, ''Dalmine: cenni di storia dalle origini al 1963'', Comune di Dalmine, 1982.
* NICOLI Dario, ''Dalmine: l'azienda, i lavoratori, il territorio. La pastorale di fronte alle nuove realtà del lavoro'', Edizioni Kolbe 2008 (pp.&nbsp;128). ISBN 978-88-8142-062-9
Tomaso Ghisetti ALLA RICERCA DELLE RADICI DI DALMINE (2 VOLUMI) Dalmine 1998 prima edizione vol. 1 480 pagine, vol. 2 286 pagine, con illustrazioni
 
==[http://dalmine-fonti-documenti.it/archivio-storico-comunale/ Video]==
* GANDIN Michele, ''Villaggio modello'', Incom, 1941.
* GANDIN Michele, ''Andando verso il popolo'', Incom, 1941.
* COMUNE DI DALMINE, ''Dalmine, Operazione 614'', Multimagine, Bergamo, 1994. Regia: Luigi Corsetti. Sceneggiatura: Luigi Corsetti, Mattia Rossi, Vasco Speroni. Ricerca storica: Claudio Pesenti.
* PARROCCHIA CUORE IMMACOLATO DI MARIA AL BREMBO, ''Brembo: Una parrocchia un quartiere'', Multimagine, Bergamo, 1995. Regia: Luigi Corsetti. Sceneggiatura: Luigi Corsetti, Claudio Pesenti.
* PARROCCHIA S. MARIA D'OLENO, ''S. Maria d'Oleno, Alle radici della storia di Dalmine'', Multimagine, Bergamo, 1995. Regia: Luigi Corsetti. Sceneggiatura: Luigi Corsetti, Claudio Pesenti.
* I RIFUGI ANTIAEREI DEI QUARTIERI LEONARDO DA VINCI E MARIO GARBAGNI DI DALMINE, AJP Studio, Dalmine, 2007. Regia: Alberto Nacci. Testi: Andrea Thum. Sceneggiatura: Alberto Nacci.
 
==Voci correlate==
* [[Stazione di Verdello-Dalmine]]
 
==Altri progetti==
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== Collegamenti esterni ==
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{{Film di Dennis Hopper}}