Regno di Gerusalemme e Levene Gouldin & Thompson Tennis Challenger 2006 - Doppio: differenze tra le pagine

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{{Tennis riepilogo anno|2006|Levene Gouldin & Thompson Tennis Challenger |
{{Stato storico
| vincitore = {{bandiera|USA}} [[Scott Lipsky]]<br />{{bandiera|USA}} [[David Martin (tennista)|David Martin]]
|nomeCorrente = Regno di Gerusalemme
| finalista = {{bandiera|GBR}} [[Colin Fleming]]<br />{{bandiera|GBR}} [[Jamie Murray]]
|nomeUfficiale = ''Regnum Hierosolimitanum<br />Roiaume de Jherusalem''
| punteggio =7-5, 5-7, [10-3]
|nomeCompleto=
 
|portale =
|linkStemma = Armoiries de Jérusalem.svg
|linkBandiera = Flag of Kingdom of Jerusalem.svg
|linkLocalizzazione = Levante 1135.png
|linkMappa =
|paginaStemma = Croce di Gerusalemme
|paginaBandiera =
|motto =
|lingua = [[lingua latina|latino]], [[lingua francese|francese]], [[lingua italiana|italiano]] e altre lingue occidentali; [[lingua greca|greco]] e [[lingua araba|arabo]] erano inoltre molto parlate
|capitale principale= [[Gerusalemme]] (1099-1187), [[San Giovanni d'Acri]] (1191-1291)
|governo = [[Monarchia|regno]]
|titolo capi di stato = [[Re|Re di Gerusalemme]]
|elenco capi di stato= [[Re di Gerusalemme|lista]]
|inizio = [[1099]]
|primo sovrano= [[Baldovino I di Gerusalemme|Baldovino I]]
|stato precedente = [[Immagine:Fatimid Flag.png|20px]] [[Fatimidi|Califfato fatmide]]
|evento iniziale = [[Prima crociata]]
|fine = [[1291]]
|ultimo sovrano= [[Enrico II]]
|stato successivo = [[Immagine:Mameluke Flag.svg|20px|border]] [[Mamelucchi]]
|evento finale = [[Assedio di San Giovanni d'Acri (1291)|Assedio di Acri]]
|dipendenti da = [[Contea di Tripoli]]
----
<small>Formalmente:</small></br>[[Principato d'Antiochia]]
|area geografica =
|province =
|superficie massima =
|periodo massima espansione =
|territorio originale =
|popolazione =
|periodo popolazione =
|moneta =
|commerci con =
|religioni preminenti = [[Chiesa cattolica]]
|religione di stato =
|altre religioni = [[Chiesa cristiana ortodossa]], [[Chiesa ortodossa siriaca]], [[Islam]], [[Religione ebraica]]
}}
{{torna a|Levene Gouldin & Thompson Tennis Challenger 2006}}
 
Il doppio del torneo di [[tennis]] [[Levene Gouldin & Thompson Tennis Challenger 2006]], facente parte dell'[[ATP Challenger Series]], ha avuto come vincitori [[Scott Lipsky]] e [[David Martin (tennista)|David Martin]] che hanno battuto in finale [[Colin Fleming]] e [[Jamie Murray]] 7-5, 5-7, [10-3].
Il '''Regno di Gerusalemme''' era uno degli [[Stati crociati]] fondati nel [[Medio Oriente]] in seguito alla [[prima crociata]] nel [[1099]]. La caduta di [[San Giovanni d'Acri]] ne decretò la distruzione nel [[1291]].
 
==FondazioneTeste di serie==
{{Colonne}}
Il Regno fu fondato in seguito alla [[assedio di Gerusalemme (1099)|presa]] di [[Gerusalemme]] da parte dei Crociati nel [[1099]], all'apice della prima crociata. [[Goffredo di Buglione]], uno dei capi della spedizione, fu scelto come primo Re, ma egli rifiutò, affermando che nessun uomo avrebbe dovuto ricevere una corona dove Cristo aveva indossato la sua corona di spine, rivendicando invece la carica di ''Advocatus Sancti Sepulcri'', "difensore (laico) del [[Santo Sepolcro]]". Goffredo morì l'anno seguente, e gli successe il fratello [[Baldovino I di Gerusalemme|Baldovino I]], il quale non si fece tanti scrupoli quanto il predecessore e si fece immediatamente incoronare Re di Gerusalemme.
#{{bandiera|USA}} [[Eric Butorac]] / {{bandiera|USA}} [[Travis Parrott]] ''(quarti di finale)''
#{{bandiera|THA}} [[Sanchai Ratiwatana]] / {{bandiera|THA}} [[Sonchat Ratiwatana]] ''(primo turno)''
{{Colonne spezza}}
<ol start="3">
<li>'''{{bandiera|USA}} [[Scott Lipsky]] / {{bandiera|USA}} [[David Martin (tennista)|David Martin]] (Campioni)'''</li>
<li>{{bandiera|USA}} [[Goran Dragicevic]] / {{bandiera|USA}} [[Todd Widom]] ''(primo turno)''</li>
</ol>
{{Colonne fine}}
 
== Tabellone ==
Baldovino ebbe successo nel tentativo di espandere i domini del regno, catturando i porti di [[Acri]], [[Sidone]] e [[Beirut]], oltre ad estendere la propria sovranità sugli altri stati crociati a nord: la [[Contea d'Edessa]], che aveva fondato, il [[Principato d'Antiochia]], e la [[Contea di Tripoli]]. Egli vide anche una crescita del numero dei residenti latini, dato che la [[crociata del 1101|crociata minore del 1101]] aveva portato rinforzi e un [[Patriarcato di Gerusalemme dei Latini|Patriarca latino]] al regno. Anche le città-stato italiane di [[Repubblica di Venezia|Venezia]], [[Pisa]] e [[Genova]] cominciarono ad avere un ruolo importante per il Regno: esse contribuirono alla conquista delle città portuali, guadagnando preziose ''enclave'' orientali, attrezzate con veri e propri quartieri commerciali.
{{Tabellone tennis}}
 
{{torneo-tennis-4 colonne
Baldovino morì senza eredi nel [[1118]], e gli successe suo cugino, [[Baldovino II di Gerusalemme|Baldovino di Le Bourg]], Conte di Edessa. Baldovino II era un buon condottiero, e nonostante sia stato imprigionato numerose volte dai [[selgiuchidi|Turchi]], i confini dei suoi domini continuarono ad espandersi, anche con la conquista di [[Tiro (città)|Tiro]] nel [[1124]].
| RD1=Primo turno
| RD2=Quarti di finale
| RD3=Semifinali
| RD4=Finale
 
| RD1-seed01=1
==Vita nel regno==
| RD1-team01='''{{bandiera|USA}} [[Eric Butorac]]<br />&nbsp;{{bandiera|USA}} [[Travis Parrott]]'''
Il regno era retto essenzialmente dall'aristocrazia crociata che presto si era imparentata con famiglie nobili locali di stirpe siriaco-cristiana e armena. Le nuove generazioni di sudditi del Regno di Gerusalemme cominciarono a sentirsi più come nativi che immigranti, e cominciarono a ragionare e comportarsi più come orientali (Siriani) che come occidentali. Spesso imparavano il greco, l'arabo e altre lingue orientali, e sposavano donne greche o armene. Come scriveva lo storico [[Fulcherio di Chartres]], "coloro che prima erano occidentali ora sono diventati orientali".
| RD1-seed02=
 
| RD1-team02={{bandiera|SWE}} [[Bjorn Rehnquist]]<br />&nbsp;{{bandiera|ITA}} [[Uros Vico]]
Il Regno aveva una struttura [[feudalesimo|feudale]] come gli Stati europei contemporanei, ma con importanti differenze. Prima di tutto il Regno si estendeva su una piccola superficie, con poca terra coltivabile; fin dai tempi antichi l'area aveva un'economia urbana, a differenza dell'Europa medioevale e la nobiltà, nonostante possedesse le terre, preferiva risiedere a Gerusalemme o in altre città.
| RD1-score01-1='''6'''
 
| RD1-score02-1=1
Come in Europa, i nobili avevano loro vassalli, e loro stessi erano vassalli del Re. Ma la distribuzione della produzione agricola era regolata dall'equivalente musulmano del sistema feudale (''iqta''), che non era stato modificato dai Crociati. Nonostante i musulmani, come anche gli ebrei e gli ortodossi, fossero a volte perseguitati nelle città, e non fossero ammessi affatto a Gerusalemme, continuarono la loro vita nelle campagne esattamente come prima. Il ''rais'', a capo della comunità, era in pratica un vassallo del nobile proprietario della terra su cui si trovava, ma data la frequente assenza dei nobili cristiani possedevano una certa autonomia. Essi si occupavano della coltivazione della terra e ne consegnavano i prodotti ai Crociati come i servi della gleba europei, ma non avevano obblighi militari. Anche le Repubbliche marinare italiane, nonostante occupassero parte delle città portuali, non avevano obblighi di questo tipo. L'esercito del Regno rimase così sempre ridotto, composto quasi esclusivamente col contributo delle famiglie franche.
| RD1-score01-2='''6'''
 
| RD1-score02-2=2
Inoltre avevano un notevole peso le città marinare italiche, su cui si imperniavano i commerci grazie alle agevolazioni concesse in cambio degli aiuti militari, che permisero la fondazione di vere e proprie colonie commerciali.
| RD1-score01-3=
La composizione urbana dell'area, unita alla presenza dei mercanti italiani, favorì lo sviluppo di un'economia molto più commerciale che agricola. La Palestina era sempre stata un crocevia per le rotte commerciali, e ora estese la sua importanza anche sull'Europa. I beni europei, come i prodotti tessili del nord, arrivavano in medio e poi in estremo oriente, mentre quelli orientali facevano la strada inversa.
| RD1-score02-3=
 
| RD1-seed03=
Inoltre furono una caratteristica originalmente gerosolimitana gli [[ordini religioso-militari]], veri e propri ordini monastici di [[regola monastica|regola]] ispirata a quella dei [[Ordine di Sant'Agostino|canonici agostiniani]] che poi si adattò più alla [[Regola benedettina]], che avevano il compito anche militare di presidiare le strade e difendere i pellegrini. In questi ordini vi erano un numero relativamente esiguo di sacerdoti e un gruppo più ampio di laici, divisi tra quelli con compiti di lavoro e quelli con compiti militari. A seconda della zona di Gerusalemme dove avevano scelto la propria sede si ebbero i [[cavalieri Templari]], i [[cavalieri del Santo Sepolcro]] e gli [[Ospitalieri]], ai quali si aggiunsero poi i cavalieri di Santa Maria, che essendo quasi tutti di nazionalità germanica vennero poi indicati come [[cavalieri teutonici]]. Questi monaci armati non mancarono di genereare perplessità nel mondo cattolico, ma grazie all'intervento di [[Bernardo di Clairvaux]], che ne sostenne la legittimità come milizia per la Chiesa, essi ricevettero il beneplacito generale, anche per la disciplina virtuosa che inculcarono agli spesso riottosi ''milites''. Nonostante il quartier generale fosse a Gerusalemme, compravano molte terre e castelli che i proprietari non potevano più permettersi di mantenere. Questi Ordini, comunque, non erano sotto il controllo del Re, ma del [[Papa]]: erano praticamente autonomi e in teoria non avevano alcun obbligo di difesa, anche se parteciparono a tutte le maggiori battaglie.
| RD1-team03='''{{bandiera|GBR}} [[Richard Bloomfield|R Bloomfield]]<br />&nbsp;{{bandiera|TPE}} [[Lu Yen-Hsun]]'''
 
| RD1-seed04=
Gli ordini religioso-militari ebbero un ruolo di primo piano anche nell'edilizia e nell'organizzazione del territorio, con una notevole attività di edificazione (soprattutto fortezze e ospedali). Grazie alle cospicue donazioni di mobili e immobili gli ordini divennero presto ricchissimi e si sparsero con molteplici sedi in tutta la cristianità. Inoltre alcuni, come i Templari, iniziarono delle attività bancarie con serivizi anche molto avanzati, come le [[lettera di cambio|lettere di cambio]] (una sorta di ricevute di deposito autenticate dai sigilli dell'ordine che permettevano, senza spostamento fisico del contante, la riscossione a vista delle somme in qualsiasi sede del'ordine), che permisero una rivoluzione nel campo del commercio che non mancò di essere vista con sospetto.
| RD1-team04={{bandiera|USA}} [[Kiantki Thomas]]<br />&nbsp;{{bandiera|USA}} [[Mashiska Washington|M Washington]]
 
| RD1-score03-1='''6'''
La residenza in città dei nobili dava loro un'influenza maggiore sul re che in Europa. Essi formavano l'''[[Alta Corte di Gerusalemme|Haute Cour]]'', l'"Alta Corte" di Gerusalemme, una prima specie di [[parlamento]] che andava sviluppandosi anche in Occidente. Vi partecipavano i vescovi e i nobili di maggiore importanza, e aveva il compito di confermare l'elezione del Re, approvarne le richieste di finanziamenti e radunare l'esercito.
| RD1-score04-1=1
 
| RD1-score03-2='''6'''
L'organizzazione religiosa "latina" non soppiantò le diocesi di rito greco-ortodosso, ma le affiancò mantenendosi separata.
| RD1-score04-2=4
 
| RD1-score03-3=
Le fonti più importanti per la vita nel Regno di Gerusalemme sono [[Guglielmo di Tiro]] e [[Usama ibn Munqidh]], rispettivamente dal punto di vista cristiano e musulmano.
| RD1-score04-3=
 
| RD1-seed05=3
I feudi del regno maggiormente rappresentativi furono quelli di: Montreal, [[Kerak]], [[Ascalona]], [[Hebron]], Blanchegarde, [[Ibelin]], [[Giaffa]], San Giorgio di [[Lod (Israele)|Lydda]], [[Arsuf]], [[Beit She'an|Beisan]], [[Cesarea]], [[Nazareth]], [[Haifa]], [[S. Giovanni d'Acri]], [[Scandelion]], [[Tiro]], [[Beaufort]], [[Sidone]], [[Beirut]].
| RD1-team05='''{{bandiera|USA}} [[Scott Lipsky]]<br />&nbsp;{{bandiera|USA}} [[David Martin (tennista)|David Martin]]'''
 
| RD1-seed06=
==Metà del XII secolo==
| RD1-team06={{bandiera|USA}} [[Alex Kuznetsov]]<br />&nbsp;{{bandiera|USA}} [[Sam Warburg]]
Il travolgente successo dei "franchi" in Terrasanta provocò un rapido risveglio dei potentati musulmani locali, che, riavutisi dalla sorpresa, iniziarono a riorganizzarsi per il contrattacco. Spesso gli occidentali in terra Santa chiedevano aiuto militare all'Europa, che veniva concesso soprattutto dalle città marinare (in prima linea [[Genova]] e [[Pisa]], un po' più tardi anche [[Venezia]]). I crociati, resisi conto delle rivalità tra sunniti di [[Baghdad]] e sciiti del [[Cairo]], che proprio nella zona siro-babilonese avevano il confine non ben delimitato, iniziarono a sfruttare le rivalità del nemico, e grazie alle flotte provenienti dall'Italia riuscirono a conquistare gradualmente tutta la costa del [[Mar di Levante]], da [[Alessandretta]] a [[Suez]]. anche l'entroterra venne gradualmente ampliato, fino all'estrema ''enclave'' ad est rappresentata dalla fortezza di [[Kerak]]. Le strade erano comunque insicure e la [[guerriglia]] musulmana costante.
| RD1-score05-1='''7'''
 
| RD1-score06-1=6<sup>5</sup>
A Baldovino II successe nel [[1131]] la figlia [[Melisenda di Gerusalemme|Melisenda]], che governò insieme al marito [[Folco di Gerusalemme|Folco]]. Durante il loro regno Gerusalemme conobbe la sua massima espansione economica e culturale, testimoniata dal [[Salterio di Melisenda]], commissionato tra [[1135]] e [[1143]]. Folco, rispettato comandante, dovette affrontare un nuovo e più pericoloso nemico: [[Zengi]], ''[[atabeg]]'' di [[Mossul]]. Anche se Folco riuscì ad arginare il nemico per tutto il suo regno, Guglielmo di Tiro lo criticò per non aver protetto i confini con un'azione decisa. Folco morì in un incidente di caccia nel [[1143]], e Zengi ne approfittò catturando [[Contea di Edessa|Edessa]] ([[1144]]): la caduta della città in mani turche fu un segnale d'allarme per tutto il regno. Zenqui mirava a riunire sotto l'egida sunnita tutti gli emirati tra il [[Mar di Levante]] e l'[[Eufrate]], per questo guardava con sospetto anche al [[califfato]] [[sciita]] del [[Cairo]].
| RD1-score05-2='''6'''
 
| RD1-score06-2=1
Gli Europei non seppero accorgersi di come il rafforzarsi del potere di Zenqi fosse visto con sospetto e ostilità da parte degli altri potentati musulmani della zona: mentre si stava costituendo un fronte musulmano ostile a Zenqi, un'alleanza cristiano-musulmana avrebbe forse permesso la salvezza del regno crociato. Però dal lato europeo troppi erano gli interessi contrapposti ad un'eventuale alleanza con gli islamici (dalla memoria ancora viva dell'epopea del [[1096]]-[[1099]] alla volontà della stessa Chiesa romana), che diffusero una visone schematica dell'Islam come blocco compatto e in antitesi al cristianesimo.
| RD1-score05-3=
 
| RD1-score06-3=
La Regina Melisenda, ora reggente per suo figlio [[Baldovino III di Gerusalemme|Baldovino III]], nominò un nuovo [[connestabile]], [[Manasse di Hierges]], per sostituire Folco alla guida dell'esercito, e una [[seconda crociata]] arrivò nel [[1147]]: dopo un nuovo appello di [[papa Eugenio III]], i re europei guidati da [[Luigi VII di Francia]] (accompagnato da [[Eleonora d'Aquitania]]) e da [[Corrado III del Sacro Romano Impero]] si erano infatti imbarcati con le truppe al seguito per la Terra Santa. Riunitisi a [[Tripoli (Libano)|Tripoli]] (nell'attuale [[Libano]]), invece di chiudere il fronte nord-orientale verso Edessa, decisero di aprirne uno nuovo, attaccando l'amichevole [[Buridi|Emirato di Damasco]], visto come un obiettivo semplice e ricchissimo, nonostante un trattato di pace tra Gerusalemme e Damasco in chiave anti-Zengi. Questo era in diretta opposizione alla presa di posizione di Melisenda e Manasse, dato che essi, come altri stati crociati, vedevano in [[Aleppo]] la chiave per la riconquista di Edessa. Inoltre il re francese, ascoltando alcuni pessimi consiglieri, aveva mancato di accordarsi con il re di Sicilia [[Ruggero II di Sicilia|Ruggero II]] e con [[Manuele Comneno]], che non diedero alcun sostegno materiale o militare. La crociata si risolse con la sconfitta nel [[1148]], dopo un lungo e rovinoso [[Assedio di Damasco|assedio a Damasco]]. Le truppe europee andarono via in un clima di malcontento e rivendicazioni reciproche, lasciando strascichi di malumore tra i baroni "franco-siriaci" e facilitando la prossima riscossa musulmana.
| RD1-seed07=
 
| RD1-team07='''{{bandiera|CZE}} [[Tomáš Cakl]]<br />&nbsp;{{bandiera|CZE}} [[Tomáš Zíb]]'''
Melisenda fu reggente fino a quando fu scalzata dal figlio Baldovino III nel [[1153]], ma questo la nominò propria reggente e primo consigliere l'anno successivo. Baldovino III conquistò [[Ascalona]] ai [[Fatimidi]], l'ultimo baluardo egiziano in Palestina. Nel frattempo però la situazione dei crociati era peggiorata, perché [[Nur ad-Din]] ([[Norandino]]) aveva unificato la [[Siria]] musulmana catturando Damasco.
| RD1-seed08=
 
| RD1-team08={{bandiera|USA}} [[Scott Oudsema]]<br />&nbsp;{{bandiera|USA}} [[Phillip Simmonds]]
Baldovino III morì nel [[1162]], un anno dopo sua madre Melisenda, e gli successe suo fratello [[Amalrico I di Gerusalemme|Amalrico I]]. Il suo regno fu dedicato alla competizione con Nur ad-Din e il suo astuto subordinato (a volte) [[Saladino]] per il controllo dell'[[Egitto]]. Nonostante il supporto dell'[[Impero bizantino|Imperatore bizantino]] [[Manuele I Comneno]], Amalrico in definitiva fallì nel suo intento. La sua morte e quella di Nur ad-Din nel [[1174]] diedero a Saladino la supremazia assoluta sull'area.
| RD1-score07-1=6<sup>4</sup>
 
| RD1-score08-1='''7'''
==Crollo e recupero==
| RD1-score07-2='''6'''
Il mondo islamico del Vicino Oriente nel frattempo era stato fulmineamente risaldato dal [[Saladino]], che conquistando l'Egitto era riuscito a sanare la plurisecolare frattura tra sunniti e sciiiti nella regione imponendo un unico governo sunnita tra Siria e Egitto. A questo punto egli poté maturare l'idea di riprendersi la [[Palestina]] e la costa levantina per dare continuità territoriale ai suoi possedimenti.
| RD1-score08-2=4
 
| RD1-score07-3='''[14]'''
Il regno di Gerusalemme era invece caratterizzato dai disordini e dall'indisciplina dei vari signori al re. La successione regale era resa incerta e complicata da intrighi di corte, mentre ciascun feudatario sviluppava rivendicazioni ereditarie al proprio incarico; gli ordini religioso-militari erano spesso contrappoosti l'uno all'altro, così come le città marinare che fornivano le flotte ai crociati ([[Pisa]] contro [[Genova]] contro [[Venezia]]). Il precario equilibrio poteva reggere solo fintanto che anche nel campo avversario fossero persistite analoghe frammentazioni, ma grazie al Saladino gli islamici vennero compattati e si preparono all'attacco. Due erano le fazioni tra i nobili di Terra Santa: una comprendeva l'aristocrazia di vecchia data (come gli [[Ibelin]] o i [[Principato di Galilea|principi di Tiberiade]]) che desideravano il mantenimento dello ''[[status quo]]'', con l'invio sì di truppe dall'Europa, ma senza interventi drastici come quello - disastroso - del [[1148]]; l'altra era composta dai principi arrivati di recente che erano favorevoli a uno scontro col Saladino, il cui esito positivo avrebbe comportato nuove conquiste e possibilità di arricchimento. Appartenevano alla seconda fazione alcuni facinorosi come [[Rinaldo di Châtillon]], signore dell'[[Oltregiordano]] e della fortezza di [[Kerak]], e il Gran Maestro dei Templari [[Gerardo di Ridefort]], che con raid e azioni repentine cercavano di far precipitare la situazione stimolando l'attacco avversario.
| RD1-score08-3=[12]
 
| RD1-seed09=
Baldovino III fu succeduto dal giovane figlio [[Baldovino IV di Gerusalemme|Baldovino IV]], che in giovanissima età fu scoperto essere lebbroso. Durante il suo regno cominciò il collasso interno dello Stato, con la formazione di fazioni a lui avverse: una comandata da suo cugino, il Conte [[Raimondo III di Tripoli]], composta da nobili, e una guidata dal suo incompetente cognato, [[Guido di Lusignano]], supportato dalla famiglia reale e dai recenti arrivati nel regno. Nonostante ciò Baldovino seppe sia tenere a bada il Saladino, sia dominare le rivalità e gli intrighi che lo circondavano.
| RD1-team09='''{{bandiera|GBR}} [[Colin Fleming]]<br />&nbsp;{{bandiera|GBR}} [[Jamie Murray]]'''
 
| RD1-seed10=
[[Baldovino IV di Gerusalemme|Baldovino IV]] morì nel [[1185]] e fu succeduto da [[Baldovino V di Gerusalemme|Baldovino V]], figlio ancora infante di sua sorella [[Sibilla di Gerusalemme|Sibilla]]. Baldovino V morì entro l'anno e il governo passò a Sibilla e a suo marito [[Guido di Lusignano]], il quale si dimostrò un uomo di Stato disastroso. Il suo alleato [[Rinaldo di Châtillon]] provocò esplicitamente [[Saladino]] fino alla guerra aperta, e nel [[1187]] [[Saladino]] attaccò e conquistò la Siria; l'esercito del Regno, mossosi da Gerusalemme verso nord per contrattaccare, fu distrutto durante la [[battaglia di Hattin]], nella quale vennero catturati sia il re Guido, sia il Maestro templare, che vennero usati come ostaggi da rilasciare in cambio della consegna di piazzeforti. [[Baliano d'Ibelin]] sopravvisse alla battaglia e organizzo' una successiva difesa della citta'. La reliquia della [[vera Croce]], portata in battaglia dai franchi come miracolosa insegna, fu presa e distrutta. [[Saladino]] decapitò di propria mano [[Rinaldo di Châtillon]] , adempiendo il voto solenne che aveva espresso per vendicare una carovana di pellegrini musulmani diretti alla Mecca spietatamente trucidati da Rinaldo. Tutti gli [[Ospitalieri]] e i [[Templari]] catturati vennero uccisi, perché la loro regola vietava di pagar riscatti per la loro liberazione e imponeva ai guerrieri liberati di tornar subito a combattere.
| RD1-team10={{bandiera|USA}} [[James Cerretani]]<br />&nbsp;{{bandiera|USA}} [[Phillip King (tennista)|Phillip King]]
La strada per Gerusalemme era ormai aperta per Saladino, ed egli pose l'assedio alla città ma non ebbe bisogno di espugnarla: il suo difensore, [[Baliano d'Ibelin]], ebbe la saggezza di negoziare una resa onorevole in cambio di un'evacuazione ordinata degli Occidentali che vi erano asserragliati, i quali vennero fatti uscire e imbarcare senza subire perdite. Il Saladino entrò trionfante nella città il [[2 ottobre]] [[1187]].
| RD1-score09-1='''6'''
 
| RD1-score10-1=3
Nel giro di pochi mesi Saladino conquistò l'intero Regno, eccezion fatta per il porto di Tiro, difeso abilmente dal nuovo arrivato [[Corrado del Monferrato]].
| RD1-score09-2='''6'''
 
| RD1-score10-2=3
==La [[terza crociata]]==
| RD1-score09-3=
La [[assedio di Gerusalemme (1187)|caduta di Gerusalemme]] scosse l'intera Europa, facendo promulgare a [[papa Gregorio VIII]], da [[Ferrara]], la [[bolla papale|bolla]] ''[[Audita tremendi]]'', con la quale incitava una nuova spedizione. Era la [[terza crociata]], alla quale parteciparono, ancora una volta, i principali monarchi europei: [[Federico Barbarossa]], che morì in [[Anatolia]] pare per un arresto cardiaco, [[Filippo II Augusto]], re di Francia e [[Riccardo Cuor di Leone]], re d'Inghilterra.
| RD1-score10-3=
 
| RD1-seed11=
Grazie agli sforzi di Riccardo d'Inghilterra, fu ottenuto almeno un risultato positivo: la [[Assedio di San Giovanni d'Acri|riconquista di San Giovanni d'Acri]], che divenne la nuova capitale del Regno. Dopo la [[battaglia di Arsuf]] fu siglata col Saladino la [[pace di Ramla]] del [[1192]].
| RD1-team11='''{{bandiera|GBR}} [[Martin Lee]]<br />&nbsp;{{bandiera|AUS}} [[Peter Luczak]]'''
[[Corrado del Monferrato]] sposò [[Isabella di Gerusalemme|Isabella]], figlia di [[Amalrico I di Gerusalemme|Amalrico I]], e fu nominato re di questo stato disastrato, ma fu ucciso da un ''[[hashshashin]]'' quasi immediatamente. Isabella fu data nuovamente in moglie a [[Enrico II di Champagne]]. Nel [[1192]] il re d'Inghilterra decise di ritornare in patria, dopo essere riuscito a strappare [[Cipro]] a [[Isacco Comneno|Isacco Comneno di Cipro]]. In seguito cedette l'isola ai Templari, che la vendettero a [[Guido di Lusignano]]. Quest'ultimo, che era stato privato della corona di Gerusalemme, ottenne come compensazione il titolo di re di Cipro. La sua dinastia regnò sull'isola per i successivi tre secoli, rivendicando al contempo il titolo di re di Gerusalemme.
| RD1-seed12=4
 
| RD1-team12={{bandiera|USA}} [[Goran Dragicevic]]<br />&nbsp;{{bandiera|USA}} [[Todd Widom]]
==Agonia del regno==
| RD1-score11-1='''7'''
[[File:Raids mongoli in Siria e Palestina-1260.it.svg|thumb|Le [[incursioni mongole in Palestina]] del [[1260]].]]
| RD1-score12-1=6<sup>5</sup>
 
| RD1-score11-2='''7'''
Per tutto il secolo successivo il Regno di Gerusalemme sopravvisse come un piccolo Stato sulla riva palestinese, con la capitale a [[San Giovanni d'Acri]], e poche altre città importanti ([[Tiro (città)|Tiro]] e [[Beirut]]), oltre alla sovranità su [[Tripoli (Libano)|Tripoli]] e quella contestata su [[Antiochia]]. Fu programmata una [[quarta crociata]] dopo il fallimento della terza, ma essa fu deviata su [[Costantinopoli]], saccheggiata nel [[1204]], e nessuno dei partecipanti arrivò mai in Terra Santa.
| RD1-score12-2=6<sup>4</sup>
 
| RD1-score11-3=
Isabella e il suo ultimo marito, [[Amalrico II di Lusignano]], morirono nel [[1205]], e il Regno fu nuovamente messo nelle mani di una bambina, la figlia di Isabella e Corrado, [[Maria del Monferrato]]. Essa fu quindi data in sposa ad un cavaliere esperto e sessantenne, [[Giovanni di Brienne]], che riuscì ad assicurare la sopravvivenza del Regno. La speranza di riprendere Gerusalemme ai musulmani scemava anno dopo anno e il fatto che i musulmani non avessero né impedito né ostacolato il flusso dei pellegrini cristiani ai luoghi santi aveva allentato la necessità di intervento.
| RD1-score12-3=
 
| RD1-seed13=
Un nuovo piano tentò la riconquista di Gerusalemme attraverso l'Egitto, durante la [[quinta crociata]] contro [[Damietta]] del [[1217]]: i crociati pensavano che occupando il prezioso scalo commerciale portuale avrebbero potuto trattare uno scambio con la Città Santa, ma si rivelò un fallimento.
| RD1-team13='''{{bandiera|AUS}} [[Alun Jones]]<br />&nbsp;{{bandiera|AUS}} [[Robert Smeets]]'''
 
| RD1-seed14=
Nel [[1229]] l'Imperatore [[Federico II del Sacro Romano Impero|Federico II]], titolare del Regno per effetto del suo matrimonio con l'[[Isabella II di Gerusalemme|erede]], riuscì a recuperare Gerusalemme attraverso un trattato col Sultano [[ayyubide]] [[al-Malik al-Kamil]] (la "[[sesta crociata]]"). Gerusalemme venne ceduta smantellata e indifendibile; tra il 1240 e il 1290 si sperò poi in un soccorso da parte della nuova potenza [[tartari|tartara]]. Nel [[1244]] le truppe disperse dei [[Impero corasmio|kwarizmiani]] (da quanto rimaneva dell'enorme esercito annientato dai Mongoli) riprendevano Gerusalemme, che era ancora smantellata secondo l'accordo tra Federico II e il sultano egizio: in quell'occasione vennero definitivamente cacciati o uccisi tutti i cristiani che vi abitavano. L'equilibrio della zona venne ulteriormente sconvolto e rovesciato con la presa di potere dei [[mamelucchi]], che rovesciarono i loro signori ayyubidi in Egitto con l'aiuto dei partecipanti alla [[settima crociata]] (di nuovo capeggiata da [[Luigi IX di Francia]]) e la conquista di [[Baghdad]] da parte dei [[Mongoli]], che uccisero l'ultimo califfo [[abbaside]].
| RD1-team14={{bandiera|AUS}} [[Luke Bourgeois]]<br />&nbsp;{{bandiera|AUS}} [[Nathan Healey]]
 
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Nel periodo compreso tra [[1229]] e [[1268]] il re di Gerusalemme risiedette in Europa dove aveva un altro dominio più esteso e di maggior interesse di cui occuparsi, ed era sostituito da un reggente. Il titolo fu ereditato da [[Corrado IV del Sacro Romano Impero|Corrado IV]], figlio di Federico II e [[Iolanda di Gerusalemme]], e più tardi da suo figlio [[Corrado III di Gerusalemme|Corrado]].
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Nel [[1274]] [[papa Gregorio X]] valutò la fattibilità e la possibilità di vittoria di una nuova spedizione, dando origine all'interessante letteratura del ''[[De recuperatione Terrae Sanctae]]'', ricca di nozioni geografiche, logistiche, strategiche, economiche e finanziarie (tra i più famosi autori vi furono [[Jacques de Molay]], [[Pietro Dubois]], [[Benedetto Zaccaria]], [[Martin Sanudo Torsello]] e [[Raimondo Lullo]]).
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| RD1-score13-3='''[10]'''
Negli anni seguenti le speranze dei Crociati erano rivolte ai [[Mongoli]], i quali si ipotizzava simpatizzassero per i Cristiani. Essi invasero la Siria molte volte, ma furono ripetutamente sconfitti dai [[Mamelucchi]] che si vendicarono sull'inerme Regno di Gerusalemme, strappandogli le città rimanenti una per una, fino alla caduta di Acri nel [[1291]], ad opera del Sultano [[Al-Ashraf Khalil]].
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In seguito a questo evento il Regno cessò di esistere sul continente, ma il titolo di sovrano di Gerusalemme fu rivendicato dai [[Lusignano]] [[Regno di Cipro|Re di Cipro]], che per anni avevano cercato di pianificare la riconquista della Terra Santa. Per tutti i sette secoli successivi alla caduta del Regno, alcune fra le più importanti casate europee rivendicarono il titolo di [[re di Gerusalemme]] (dagli [[Asburgo]] ai [[Borbone]]), nonostante il regno non esistesse più. Tra queste casate ci fu anche quella dei [[Casa Savoia|Duchi di Savoia]], che avevano ereditato questo titolo assieme a quello di Cipro dai [[Lusignano]].
| RD1-team15='''{{bandiera|USA}} [[Brian Wilson (tennista)|Brian Wilson]]<br />&nbsp;{{bandiera|USA}} [[Jesse Witten]]'''
Come tale compare, dopo il titolo di [[Regno di Sardegna|re di Sardegna]] <ref> [[s:Italia, Regno - Statuto albertino|Testo dello Statuto Albertino]]</ref> anche negli atti ufficiali fino alla proclamazione del [[Regno d'Italia]].
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| RD1-team16={{bandiera|THA}} [[Sanchai Ratiwatana|S Ratiwatana]]<br />&nbsp;{{bandiera|THA}} [[Sonchat Ratiwatana|S Ratiwatana]]
==Note==
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<references/>
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| RD1-score15-2='''7'''
==Bibliografia==
| RD1-score16-2=5
*[[Franco Cardini]] e Marina Montesano, ''Storia medievale'', Firenze, [[Le Monnier]] Università, 2006. ISBN 8800204740
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== Voci correlate==
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*[[Crociate]]
| RD2-team02='''{{bandiera|GBR}} [[Richard Bloomfield|R Bloomfield]]<br />&nbsp;{{bandiera|TPE}} [[Lu Yen-Hsun]]'''
*[[Re di Gerusalemme]]
| RD2-seed01=1
*[[Alta Corte di Gerusalemme]]
| RD2-team01={{bandiera|USA}} [[Eric Butorac]]<br />&nbsp;{{bandiera|USA}} [[Travis Parrott]]
*[[Ufficiali del regno di Gerusalemme]]
| RD2-score02-1='''6'''
*[[Croce di Gerusalemme]]
| RD2-score01-1=2
*[[Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme]]
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== Altri progetti ==
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==Collegamenti esterni==
| RD2-team03='''{{bandiera|USA}} [[Scott Lipsky]]<br />&nbsp;{{bandiera|USA}} [[David Martin (tennista)|David Martin]]'''
* [[Wolfgang Stürner]], [http://www.stupormundi.it/regerusalemme.htm ''Federico II re di Gerusalemme''], sulla base di una relazione in Giosuè Musca, ''Atti delle XIV giornate normanno-sveve del 17-20 ottobre 2000'', [[Edizioni Dedalo]], 2002 (da stupormundi.it)
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| RD2-team04={{bandiera|CZE}} [[Tomáš Cakl]]<br />&nbsp;{{bandiera|CZE}} [[Tomáš Zíb]]
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== Collegamenti esterni ==
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*{{cita web|url=http://www.itftennis.com/procircuit/tournaments/men%27s-tournament/info.aspx?tournamentid=1100014254|titolo=Tabelloni}}
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