Neoplasia e Stilbeae: differenze tra le pagine

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|immagine=[[Immagine:Nuxia congesta, a, Walter Sisulu NBT.jpg|220px]]
|didascalia=''[[Nuxia congesta]]''
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|tribùFIL='''Stilbeae'''<br><small>[[Thomas Hogg|Hogg]], [[1858]]</small>
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* ''[[Campylostachys]]''
* ''[[Eurylobium]]''
* ''[[Euthystachys]]''
* ''[[Kogelbergia]]''
* ''[[Nuxia]]''
* ''[[Retzia]]''
* ''[[Stilbe]]''
* ''[[Thesmophora]]''
* ''[[Xeroplana]]''
}}
 
'''''Stilbeae''''' <small>([[George Bentham|Benth.]]) Benth., [[1876]]</small> è una [[Tribù (tassonomia)|tribù]] di piante [[spermatofite]], [[dicotiledoni]] appartenenti alla [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Stilbaceae]].<ref name=OLM>{{cita|Olmstead 2012}}</ref><ref name=Kadereit>{{cita|Kadereit 2004|pag. 433}}</ref>
[[Immagine:Normal cancer cell division from NIH.png|thumb|right|Quando le normali cellule sono danneggiate, esse vengono eliminate mediante [[apoptosi]]. Le cellule cancerogene evitano l'apoptosi e continuano a riprodursi in maniera irregolare.]]
 
==Etimologia==
Il '''tumore''' (dal [[Lingua latina|latino]] ''tumeo'', gonfio) o in senso generale '''neoplasia''' (dal [[Lingua greca|greco]] ''neo'', nuovo, e ''plasìa'', formazione), che si puo presentare sia in forma benigna che in quella maligna (assumendo in questo secondo caso il nome di '''[[cancro]]'''), è una intera classe di malattie caratterizzate da una incontrollata [[riproduzione]] di alcune [[cellula (biologia)|cellule]] dell'organismo, che smettono di rispondere ai meccanismi fisiologici di controllo cellulare a seguito di danni al loro patrimonio genetico. Affinché una cellula diventi tumorale, deve accumulare una serie di danni al suo sistema di controllo della riproduzione. Tutte le cellule cancerose e [[Precancerosi|precancerose]] presentano alterazioni, spesso molto estese, del loro assetto cromosomico ([[cariotipo]]): il numero di [[cromosomi]] presenti nel loro nucleo può essere alterato e i cromosomi stessi sono danneggiati, multipli o mancanti ([[aneuploidia]]): questa osservazione, fatta all'inizio del [[XX secolo]] da [[David von Hansemann]] e [[Theodor Boveri]], fu la base della teoria dei tumori come "malattie cromosomiche" accettata in medicina fino alla scoperta della struttura del [[DNA]] a metà del secolo scorso e del meccanismo delle [[Mutazione genetica|mutazioni genetiche]].
Il nome della [[Tribù (tassonomia)|tribù]] deriva dal suo [[genere tipo]] ''[[Stilbe]]'' <small>Berg., 1767</small> che, in [[lingua greca antica]], significa "luminoso, risplendente, brillante".<ref>{{cita|David Gledhill 2008|pag. 362 }}</ref>
 
Il [[nome scientifico]] della tribù è stato definito dal botanico [[Thomas Hogg]] (1777-1855) nella pubblicazione ''"Vegetable Kingdom, The; or, the Structure, Classification, and Uses of Plants, Illustrated upon the Natural System; 583. 1858"'' del 1858.<ref>{{cita web|url=http://www.plantsystematics.org/reveal/pbio/fam/allspgfileS.html|titolo=Indices Nominum Supragenericorum Plantarum Vascularium|accesso=26 ottobre 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ipni.org/ipni/idPublicationSearch.do?id=6873-2|titolo=The International Plant Names Index|accesso=26 ottobre 2017}}</ref>
L'alterazione cromosomica delle cellule tumorali è talmente estesa da fornire la prova che in ogni caso di tumore tutte le cellule cancerose discendano da una unica cellula madre mutata (popolazione cellulare [[clone|clonale]]): tutte infatti condividono la stessa esatta forma di danno genetico, tanto complessa da rendere altamente improbabile l'eventualità di due cellule madri diverse che hanno subito per caso la stessa serie di mutazioni. Alla base della [[patogenesi]] del tumore c'è la [[mutazione]] di determinati geni:
*i [[oncogene|proto-oncogeni]],
*i geni [[oncosoppressore|oncosoppressori]],
*i geni coinvolti nella [[riparazione del DNA]].
Questi ultimi sono quelli che garantiscono la stabilità genetica perché se altri geni sono mutati per azione per esempio di [[Agente cancerogeno|agenti cancerogeni]], questi riparano il DNA prima che vada incontro alla replicazione, prima cioé che queste mutazioni diventino stabili. Il casuale disordine genetico che caratterizza le cellule tumorali spiega l'estrema variabilità per aspetto, effetti, sintomi e [[prognosi]] delle molte forme di cancro note. Il grado di [[aneuploidia]], cioè il numero e l'entità dei difetti cromosomici, viene impiegato nelle [[biopsia|biopsie]] come misura del potenziale canceroso di eventuali cellule anomale riscontrate.
 
==Descrizione==
Il cancro può colpire persone di ogni età, ma le persone anziane sono colpite con maggiore frequenza, perché i danni genetici tendono ad accumularsi con il tempo. Nei [[primo mondo|paesi sviluppati]] il cancro è una delle prime cause di morte. Le mutazioni necessarie che una data cellula deve accumulare per dare origine a un cancro sono i seguenti, e sono comuni a tutti i tipi di cancro:
[[File:Nuxia congesta, habitus, Phalandingwe, b.jpg|upright=0.7|thumb|Il portamento<br>''[[Nuxia congesta]]'']]
# acquisizione dell'autonomia moltiplicativa per sopravvenuta incapacità a sottostare ai meccanismi regolatori della proliferazione cellulare;
[[File:Nuxia oppositifolia, loof, Krantzkloof NR.jpg|upright=0.7|thumb|Le foglie<br>''[[Nuxia oppositifolia]]'']]
# assenza di inibizione dipendente dalla densità (le cellule normali si moltiplicano fino a una definita densità cellulare, raggiunta la quale diventano quiescenti);
[[File:Nuxia floribunda.jpg|upright=0.7|thumb|Infiorescenza<br>''[[Nuxia floribunda]]'']]
# ridotta capacità di adesione con altre cellule o componenti tissutali;
[[File:Retzia capensis (heuningblom) - the only member of the family Retziaceae.jpg|upright=0.7|thumb|I fiori<br>''[[Retzia capensis]]'']]
# assenza di matrice extracellulare (spesso digerita da [[proteasi]]) che favorisce l'invasione di [[tessuto (biologia)|tessuti]] normali adiacenti;
* Il portamento delle [[specie]] di questa [[Tribù (tassonomia)|tribù]] varia da piccoli [[Arbusto|arbusti]] a [[Albero|alberi]]. Gli arbusti possono essere a singoli gambi o a gambi multipli con ramificazioni [[Glossario botanico#M|monopodiali]] (''Retzia'') o [[Glossario botanico#S|simpodiali]]. I giovani rami sono spesso a sezione angolare e [[Glossario botanico#P|pubescenti]]. In diverse specie (''Campylostachys'', ''Kogelbergia'', ''Retzia'' e ''Euthystachys'') alla base della pianta (corona della radice) è presente un gonfiore legnoso protettivo ("[[lignotubero]]'').<ref name=Kadereit/><ref name=Rourke>{{cita|Rourke 2000}}</ref>
# ''[[angiogenesi]]'': formazione di nuovi vasi sanguigni per fornire ossigeno e fattori nutritivi alle cellule tumorali;
# riduzione o perdita della capacità differenziativa;
# acquisizione della capacità di [[mitosi|replicazione]] illimitata per effetto dell'espressione della [[telomerasi]];
# riduzione o perdita della possibilità di andare incontro a morte cellulare programmata ([[apoptosi]]).
# perdita della cosiddetta ''inibizione da contatto''.
 
* Le [[foglie]] cauline sono opposte, ternate, quaternate o in densi verticilli di 3 - 7 foglie (raramente sono alternate), sia [[Sessilità|sessili]] che [[Picciolo|picciolate]]. La lamina è semplice, più o meno di tipo ericoide, lineare o strettamente [[Glossario botanico#L|lanceolato]]-acuta con margini ricurvi, oppure è espansa. A volte i margini sono finemente seghettati. Le [[Stipola|stipole]] sono assenti oppure se presenti sono del tipo a anello (''Nuxia'').
Oltre a queste possono verificarsi (e di solito si verificano) anche altre mutazioni, dipendenti dal particolare tipo di cellula originaria e dalla esatta sequenza dei danni genetici.
 
* Le [[infiorescenze]] sono terminali o raramente con ramificazioni ascellari (''Retzia''); sono di tipo [[Glossario botanico#T|tirsoide]] o [[Glossario botanico#D|dicotomico]]. I rami terminali portano fiori solitari o raggruppamenti di tre o più fiori (fino a 20 - 35 in ''Thesmophora''). Nell'infiorescenza sono presenti [[Brattea|brattee]] e spesso anche due opposte fogliose bratteole con forme lanceolato-acute. In ''Campylostachys'' le infiorescenze sono "cascanti". I fiori sono sia [[Pedicello|pedicellati]] che sessili.
==Caratteristiche==
 
* I [[Fiore|fiori]], [[Glossario botanico#E|ermafroditi]] piccoli o grandi, sono tetraciclici (ossia formati da 4 [[Glossario botanico#V|verticilli]]: [[Glossario botanico#C|calice]]– [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e pentameri (i verticilli del [[Glossario botanico#P|perianzio]] hanno più o meno 5 elementi ognuno).
I tumori, nonostante il meccanismo generale di origine sia unico, possono manifestare una gamma molto vasta di evoluzioni e sintomatologie. In tutti però è costante un aumento del numero di cellule cancerose, dovuto alla maggiore velocità di riproduzione cellulare, per cui un maggior numero di cellule tumorali si moltiplica ed un minor numero di esse muore, mentre quelle che sopravvivono continuano a moltiplicarsi. Di solito la crescita di un tumore segue una legge geometrica: è molto lenta all'inizio, ma accelera all'aumentare della massa del tumore. La dimensione critica di un tumore è di circa 1 centimetro cubico: raggiunta tale dimensione il tumore inizia a crescere molto velocemente e a dare luogo ai primi sintomi, e diventa rilevabile con visite mediche e analisi (marker tumorali presenti nel sangue); spesso però i sintomi iniziali vengono ignorati o sottovalutati.
[[Immagine:Carcinoma planoepitheliale keratodes laryngis.jpg|thumb|right|200px|Carcinoma planoepiteliale della [[laringe]].]]
 
:* Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente [[formula fiorale]]:
La neoplasia può avere origine benigna o maligna a seconda delle caratteristiche delle cellule neoplastiche. In particolare si chiama cancro quando ha caratteristiche infiltranti (cioè si infiltra negli organi adiacenti), aspetto morfologico molto dissimile dalla cellula di base e presenta la caratteristica di recidivare molto spesso dopo resezione chirurgica. Si definisce invece tumore quando ha caratteristiche non infiltranti ma espansive (provoca quindi dolore da compressione), aspetto morfologico non molto dissimile dalla cellula di base e presenta un basso tasso di recidiva dopo asportazione chirurgica.<br/>
:::X/* '''K''' (4-5), ['''C''' (4-5) '''A''' 2+2 o 5], '''G''' (2), supero, capsula.<ref name=Kadereit/>
Il termine ''tumore'', che letteralmente significa tumefazione, è stato coniato sulla base dell'aspetto macroscopico della maggior parte dei tumori che si presentano molto frequentemente, ma non sempre, con una massa rilevante sul sito anatomico di origine. Il termine ''neoplasia'', che letteralmente significa nuova formazione, è sinonimo del precedente ma prende in considerazione, più che l'aspetto esteriore della massa, il contenuto cellulare della stessa che è costituito da cellule di "nuova formazione".
 
:* Il [[Calice (botanica)|calice]] è composto da 4 - 5 [[Sepalo|sepali]] generalmente fusi in un tubo basale (calice [[Glossario botanico#G|gamosepalo]]) e terminante con 4 - 5 lobi liberi con portamento da [[Glossario botanico#E|embricato]] a valvato (calice [[Glossario botanico#A|attinomorfo]]). Il tubo del calice varia da cilindrico a campanulato. Occasionalmente i lobi sono completamente liberi e su di essi possono essere presenti dei minuti peli ghiandolari. Il calice può essere persistente; in altri casi appiccicoso. I lobi hanno delle forme più o meno lanceolate con apici acuti.
Infine il termine [[cancro]] (granchio) è stato coniato sulla base dell'osservazione che le cellule neoplastiche nel corso della loro moltiplicazione formano propaggini che avvinghiano le cellule normali vicine e le distruggono, così come il crostaceo fa con le sue [[chela|chele]] nei riguardi della preda.<br/>
La branca della medicina che si occupa di studiare i tumori sotto l'aspetto eziopatogenetico, diagnostico e terapeutico è definita [[oncologia]].
 
:* La [[corolla]] in genere è tubulare ([[Glossario botanico#G|gamopetala]]) e termina con 4 - 5 lobi liberi a simmetria radiale (corolla [[Glossario botanico#A|attinomorfa]]) o bilabiata (corolla [[Glossario botanico#Z|zigomorfa]] con struttura 2/3). Il tubo della corolla ha delle forme da cilindriche a imbutiformi e può essere sia lungo che corto (anche più corto dei lobi); in alcune specie si allarga intorno all'[[Ovario (botanica)|ovario]]. La parte interna della gola della corolla ha un anello [[Glossario botanico#P|pubescente]]. I lobi, con forme ovato-acute, sono da [[Glossario botanico#G|glabri]] a densamente villosi (a volte per peli ghiandolari). Talvolta la corolla è circumscissile (''Nuxia''). In ''Thesmophora'' la corolla è bilabiata (il labbro superiore è grande e arrotondato; quello inferiore è tripartito in due rotondi lobi laterali e uno centrale acuto). I colori della corolla sono bianco, crema o rosso.
==Terapie==
 
:* L'[[androceo]] è formato da 4 [[Stame|stami]] uguali (in ''Retzia'' gli stami sono 5). Sono disposti in modo alternato ai [[Petalo|petali]] e in certi casi sporgono notevolmente dalla corolla. Sono [[Glossario botanico#A|adnati]] tra i lobi oppure nel tubo della corolla. I [[Glossario botanico#F|filamenti]] sono liberi, sia corti che lunghi, sia snelli che robusti. Le [[Antera|antere]] sono biloculari (a due [[Teca (botanica)|teche]]) [[Glossario botanico#D|dorsofisse]]. Le teche sono normalmente confluenti all'apice, parallele o spesso divergenti al di sotto. La [[Deiscenza (botanica)|deiscenza]] è longitudinale. Il [[Nettare (botanica)|nettario]] è piccolo o mancante.
Il problema principale nella terapia dei tumori è che il sistema immunitario del paziente non distingue le cellule tumorali da quelle sane, e quindi non reagisce alla loro presenza, o nei casi in cui reagisce non lo fa con sufficiente energia. Inoltre poiché strutturalmente le cellule tumorali sono ancora, di massima, cellule umane, anche gli antibiotici e gli antivirali non hanno alcun effetto su di esse: non solo, ma qualunque farmaco studiato per agire contro cellule tumorali deve essere testato con estrema attenzione per verificare che non agisca anche sulle cellule normali dell'organismo.
La grande velocità di riproduzione delle cellule cancerose le rende però molto più vulnerabili alle [[radiazione|radiazioni]] rispetto ai tessuti sani: questa debolezza viene sfruttata per curare molti tipi di tumore solido con la [[radioterapia]] (bombardamento con raggi gamma) nel tentativo di uccidere più cellule maligne possibili. La [[chemioterapia]] invece sfrutta la sensibilità specifica dei singoli tumori a determinate sostanze, e per ogni paziente viene studiata una miscela personalizzata di più farmaci. Quasi sempre in questo "cocktail su misura" sono presenti uno o più inibitori della mitosi, come il [[tassolo]] e suoi derivati, per ostacolare la proliferazione cellulare: sono questi i responsabili della [[alopecia]] (perdita dei capelli e dei peli) che affligge i pazienti sottoposti a chemioterapia.
 
:* Il [[gineceo]] è bi[[Glossario botanico#C|carpellare]] ([[Glossario botanico#S|sincarpico]] - formato dall'unione di due carpelli [[Glossario botanico#C|connati]]). L'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Ovario (botanica)#Classificazione del tipo di ovario in base alla sua posizione sul ricettacolo|supero]] con forme da ovoidi-cilindriche a obconiche leggermente compresse. Inoltre è biloculare oppure monoloculare per aborto a causa della perdita del setto divisorio. Gli [[Ovulo (botanica)|ovuli]] in ogni loculo usualmente sono 1 - 3 o molti (in ''Nuxia''). In ogni loculo la [[placentazione]] può essere [[Glossario botanico#A|assile]]-basale, assile o assile-apicale (in ''Thesmophora'' e ''Retzia'') o assile-[[Glossario botanico#P|peltata]] (''Nuxia''). Lo [[Stilo (botanica)|stilo]], diritto e affusolato, è terminale sull'ovario, è filiforme ed eretto. Lo [[Stigma (botanica)|stigma]] è capitato o minutamente bilobato.
L'efficacia delle terapie tradizionali risulta potenziata da applicazioni di [[ipertermia oncologica]] , una terapia riconosciuta dal sistema sanitario nazionale italiano (codificata al numero 9985.2 ), inserita nei livelli minimi assistenziali ma ancora poco presente nelle strutture ospedaliere italiane.
 
* I [[frutti]] sono delle [[Capsula (botanica)|capsule]] [[Deiscenza (botanica)|deiscenti]]. I [[Seme|semi]] hanno delle forme da ovoidi a fusiformi con striature longitudinali, reticolate o reticolato-striate.
Dal novembre 2007 il professor [[Umberto Veronesi]], ex ministro della salute, sta sperimentando presso l'[[Istituto Oncologico Europeo]] (IEO) di Milano un macchinario proveniente dalla [[Cina]], interamente prodotto e sviluppato dalla cinese Haifu, dal quale prende il nome la tecnologia utilizzata, in grado di curare i tumori senza l'utilizzo del bisturi. Il sistema sembra in grado di colpire la neoplasia, identificabile tramite ecografia, grazie all'utilizzo di [[ultrasuoni]], e quindi evitando di dover utilizzare il bisturi. Il trattamento è applicabile a masse tumorali localizzate al fegato, pancreas, rene, mammella, ossa, tessuti molli. Questo macchinario, donato alla fondazione Veronesi dalla società HITECO SPA che ne cura la distribuzione a livello mondiale, ha già curato centinaia di persone provenienti da tutta Italia. Da ottobre 2008 è stato installato ed è in funziona anche al Rome American Hospital a Roma.
 
==Riproduzione==
==Comportamento biologico: benignità e malignità==
* Impollinazione: l'[[impollinazione]] avviene tramite insetti ([[impollinazione entomogama]]) ma anche tramite uccelli ([[impollinazione ornitogama]]).<ref name=Kadereit/>
* Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
* Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento - dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione [[Glossario botanico#M|mirmecoria]]).
 
==Distribuzione e habitat==
I tumori si suddividono in "benigni" e "maligni". I primi sono costituiti da cellule che mantengono in parte le loro caratteristiche morfologiche e funzionali, pur esibendo autonomia moltiplicativa. Essi sono caratterizzati da un tipo di sviluppo detto ''espansivo'', perché comprime i tessuti vicini senza distruggerli: i tumori benigni che originano dall'epitelio ghiandolare ([[adenoma|adenomi]]) sono spesso avviluppati da una capsula di [[tessuto connettivo]] fibroso che li delimitano nettamente dai tessuti confinanti, coi quali assumono un rapporto di contiguità.
Le specie di questa tribù sono presenti in [[Africa]], [[Madagascar]] e [[Isole Mascarene]] con [[habitat]] da tropicali a subtropicali. Diverse specie vegetano a quote montane.
 
==Tassonomia==
I tumori maligni (detti anche [[cancro]]) sono invece costituiti da cellule che appaiono morfologicamente e funzionalmente diverse dalle corrispondenti normali. L'atipia morfologica, che è tanto maggiore quanto più indifferenziato è il tumore, si manifesta con mancanza di uniformità nella forma e nelle dimensioni delle cellule ([[polimorfismo]]) e degli organi cellulari, in particolare del nucleo, che è frequentemente ipertromico ed in fase mitotica. I tessuti vicini al tumore maligno vengono invariabilmente infiltrati e distrutti dalle cellule tumorali che si sostituiscono a quelle normali, fenomeno questo caratteristico della malignità e noto col termine "invasività neoplastica".
La famiglia di appartenenza della tribù ([[Stilbaceae]]) comprendente tre tribù con una dozzina di generi e circa 40 specie<ref name=OLM/><ref name=Kadereit/><ref name=APG>{{cita web|url=http://www.mobot.org/MOBOT/research/APweb/|titolo=Angiosperm Phylogeny Website|accesso=26 ottobre 2017}}</ref> solamente dopo gli studi condotti dal gruppo [[Angiosperm Phylogeny Group|APG]] è stata elevata definitivamente al rango [[Tassonomia|tassonomico]] di [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]].
 
===Filogenesi===
In alcuni casi, i tumori presentano un comportamento intermedio fra la malignità e la benignità (tumori "borderline") o risultano inclassificabili (tumori a comportamento biologico incerto). In questi casi, generalmente la frequenza delle metastasi è molto bassa e il decorso è lento.
[[File:Stilbeae - Cladogramma della tribù.png|upright=3|thumb|Cladogramma della tribù]]
Il gruppo di questi generi hanno sempre fatto parte delle [[Stilbaceae]], anche se in alcune occasioni sono state incluse nelle [[Verbenaceae]] per le foglie disposte in modo opposto, per l'[[Ovario (botanica)|ovario]] [[Glossario botanico#B|bicarpellare]] supero, per la corolla simpetala e l'"anisomeria" tra i 5 lobi della corolla e i 4 stami dell'[[androceo]].<ref name=Kadereit/> Da un punto di vista [[Filogenesi|filogenetico]] i generi ''Nuxia'' e ''Euthystachys'' sono in posizione "basale" e quindi sono "[[Cladistica|gruppo fratello]]" al resto della tribù formato da due [[Clade|cladi]]. Il primo formato dal genere ''Campylostachys'' e da alcune specie del genere ''Stilbe''. Il secondo formato dai generi ''Retzia'', ''Kogelbergia'' e altre specie del genere ''Stilbe''. Il genere ''Stilbe'' quindi non è [[Monofilia|monofiletico]].<ref name=Korn>{{cita|KORN 2004|pag. 19 }}</ref>
All'interno della famiglia la tribù Stilbeae occupa una posizione centrale insieme alla tribù [[Bowkerieae]] (entrambe formano un "[[Cladistica|gruppo fratello]]") al resto della famiglia.
 
Il [[cladogramma]] a lato tratto dallo studio citato<ref name=Korn/> mostra l'attuale conoscenza filogenetica della tribù.
La natura dei tumori e la loro estensione nell'organismo ([[stadiazione]]) viene diagnosticata preliminarmente con l'esame clinico, integrato dai dati di laboratorio e dalle tecniche di diagnostica per immagini ([[ecografia]], [[radiologia|esami radiologici]] tradizionali o computerizzati ([[tomografia computerizzata|TAC]]), [[medicina nucleare|scintigrafia con radioisotopi]], [[imaging a risonanza magnetica]], [[Tomografia ad emissione di positroni|PET]]); la conferma diagnostica della natura, del grado di malignità (grading) e dell'estensione dei tumori (staging) spetta ancora all'[[anatomia patologica]] ed in particolare all'esame istologico dei tessuti, sempre più spesso integrato da tecniche di smascheramento di [[antigene|antigeni]] (ad esempio, mediante le [[immunoistochimica|colorazioni immunoistochimiche]]) o di tecniche di [[biologia molecolare]] per lo studio degli acidi nucleici ([[genomica]]) o delle proteine ([[proteomica]]).
 
===Composizione della tribù===
{| {{Prettytable|width=100%}}
La tribù si compone di 9 [[Genere (tassonomia)|generi]] e 31 [[specie]]:<ref name=OLM/><ref name=Kadereit/><ref name=APG/>
!Caratteristiche !!Tumori benigni !!Tumori maligni
{| class="wikitable"
! Genere||Specie||Distribuzione
|-
||''[[Campylostachys]]''<br><small>Kunth, 1832</small>||Una specie:<br>''[[Campylostachys cernua]]'' <small>(L. f.) Kunth</small>||[[Sud Africa]]
|Struttura
|
{|
|-
||''[[Eurylobium]]''<br><small>Hochst., 1842</small>||2||[[Sud Africa]]
|
Il tessuto neoplastico:
* presenta cellule simili a quelle del tessuto di origine;
* conserva in gran parte le caratteristiche morfologiche e funzionali del tessuto di origine;
* è localizzato e facilmente individuabile.
|}
|
{|
|-
||''[[Euthystachys]]''<br><small>A.DC., 1848</small>||Una specie:<br>''[[Euthystachys abbreviata]]'' <smal>(E. Mey) A.DC.</small>||Zone montagnose in prossimità del [[Capo di Buona Speranza]]
|
Il tessuto neoplastico:
* presenta cellule molto diverse da quelle del tessuto di origine;
* perde ogni caratteristica morfologica e funzionale del tessuto di origine;
* è distribuito e difficile da individuare.
|}
|-
||''[[Kogelbergia]]''<br><small>Rourke, 2000</small>||2||[[Sud Africa]]
|Crescita
|
{|
|-
||''[[Nuxia]]''<br><small>Lam., 1791</small>||15||Dal [[Sud Africa]] alla [[Liberia]], [[Etiopia]], [[Arabia]], [[Madagascar]] e [[Isole Mascarene]]
|
Espansiva:
il tumore cresce lentamente, è ben delimitato e spesso contenuto in un ''feltro'' di fibre reticolari e [[collagene]]; si espande comprimendo i tessuti circostanti ma non si infiltra in essi.
|}
|
{|
|-
||''[[Retzia]]''<br><small>Thunb., 1776</small>||Una specie:<br>''[[Retzia capensis]]'' <small>Thunb.</small>||Zone montagnose del [[Sud Africa]]
|
Infiltrativa/Espansiva:
il tumore non ha confini netti, e oltre a crescere di volume si infiltra nei tessuti circostanti, invadendoli.
|}
|-
||''[[Stilbe]]''<br><small>Berg., 1767</small>||6||[[Sud Africa]]
|Velocità di crescita
|Solitamente lenta.
|Solitamente veloce.
|-
||''[[Thesmophora]]''<br><small>Rourke, 1993</small>||Una specie:<br>''[[Thesmophora scopulosa]]'' <small>Rourke</small>||Zone montagnose in prossimità della città di [[Ceres (Sudafrica)|Ceres]] ([[Sud Africa]])
|[[Recidiva (medicina)|Recidiva in loco]] (dopo intervento chirurgico)
|Raramente.
|Spesso.
|-
||''[[Xeroplana]]''<br><small>Briq., 1896</small>||2||[[Sud Africa]]
|[[Metastasi]] a distanza
|No.
|Spesso.
|-
|Danni all'organismo
|
{|
|-
|
Il tumore provoca:
* ingombro;
* comprime i tessuti circostanti;
* la funzionalità dell'organo colpito viene incrementata (iperfunzione) nella maggior parte dei casi.
|}
|
{|
|-
|
Il tumore provoca:
* ingombro;
* Diffusione di [[metastasi]] attraverso il [[sangue]] o la [[Sistema linfatico|linfa]];
* infiltrazione di organi e tessuti vicini e loro progressiva distruzione.
* La funzionalità dell'organo viene a mancare (ipofunzione) nella maggior parte dei casi.
* cachessia neoplastica: grave debilitazione generale.
|}
|-
|Prognosi
|Normalmente fausta.
|Normalmente infausta.
|}
 
Note:
L'infiltrazione delle cellule neoplastiche non si arresta di fronte alla parete dei vasi linfatici, dei [[capillari]] e delle [[venule]] che possono essere invase, con la conseguenza che le cellule tumorali raggiungono i [[linfonodo|linfonodi]] o il circolo saguigno dando inizio a quel processo noto con il termine di [[metastasi|metastatizzazione]]. Un'altra caratteristica dei tumori maligni è la "[[Recidiva (medicina)|recidiva]]", cioè il rischio di riformazione del tumore nel sito di origine dopo l'asportazione chirurgica.
* alcune [[checklist]] considerano il genere ''Euthystachys'' sinonimo di ''Stilbe'';<ref name=APG/>
* il genere ''Kogelbergia'', di recente costituzione, in questa circoscrizione deve essere considerato "[[incertae sedis]]" (in alcuni studi non è incluso<ref name=OLM/>, oppure è considerato come sinonimo di ''Stilbe''<ref name=APG/>);
* il genere ''Thesmophora'', di recente costituzione, in questa circoscrizione deve essere considerato "[[incertae sedis]]" (in alcuni studi non è incluso<ref name=OLM/>);
* alcune [[checklist]] considerano il genere ''Retzia'' sinonimo di ''Stilbe'';<ref name=APG/>
* il genere ''Eurylobium'' in alcune [[checklist]] è considerato come sinonimo di ''Stilbe''<ref name=APG/><ref name=Kadereit/>;
* il genere ''Xeroplana'' in alcune [[checklist]] è considerato come sinonimo di ''Stilbe''<ref name=APG/><ref name=Kadereit/>;
 
===Chiave per i generi principali===
I tumori maligni, infine, se non rimossi per tempo danno luogo alla [[cachessia]], cioè ad un progressivo e rapido decadimento dell'organismo, che va incontro ad una notevole perdita di peso ed a fenomeni di [[apatia]] e [[astenia]].
Per meglio comprendere ed individuare i vari generi della tribù l’elenco seguente utilizza in parte il sistema delle chiavi analitiche (vengono cioè indicate solamente quelle caratteristiche utili a distingue un genere dall'altro).<ref name=Kadereit/>
 
:* '''Gruppo 1A''': la lamina delle foglie è espansa; l'[[Ovario (botanica)|ovario]] contiene numerosi [[Seme|semi]] per [[Glossario botanico#L|loculo]];
==Tipi di tumori e loro classificazione==
::::::::* ''[[Nuxia]]''.
 
:* '''Gruppo 1B''': la lamina delle foglie ha una forma più o meno ericoide con margini [[Glossario botanico#R|revoluti]]; l'ovario contiene da 1 a 3 semi per loculo;
I tumori vengono classificati su base istologica con una nomenclatura indicata da organizzazioni internazionali come il [[Organizzazione mondiale della sanità|WHO]]; un dettagliato sistema di codifica delle malattie, tumori compresi, è lo [[:en:SNOMED|SNOMED]]. L'estensione dei tumori maligni nell'organismo (lo [[Stadio tumorale|stadio]]) viene classificato, in genere, attraverso il metodo [[Classificazione TNM|TNM]] proposto e tenuto aggiornato dalla [[:en:UICC|UICC]].
::* '''Gruppo 2A''': il tubo della [[corolla]] è lungo 45 - 55 mm; ogni loculo dell'ovario contiene 2 - 3 [[Ovulo (botanica)|ovuli]];
 
::::::::* ''[[Retzia]]''.
Di seguito alcuni esempi di tumori:
::* '''Gruppo 2B''': il tubo della corolla è meno lungo di 12 mm; ogni loculo dell'ovario contiene un ovulo;
 
:::* '''Gruppo 3A''': la corolla termina con 4 lobi;
{|{{Prettytable|width=100%}}
::::::::* ''[[Campylostachys]]'': i [[Sepalo|sepali]] del [[Calice (botanica)|calice]] sono liberi; i lobi della corolla sono [[Glossario botanico#G|glabri]].
|-
::::::::* ''[[Thesmophora]]'': i sepali del calice sono fusi nella parte basale; i lobi della corolla sono [[Glossario botanico#P|pubescenti]].
!Tessuti di derivazione !!Tumori benigni !!Tumori maligni
:::* '''Gruppo 3B''': la corolla termina con 5 lobi;
|-
::::* '''Gruppo 4A''': la corolla è bilabiata (i lobi posteriori sono allargati, quelli anteriori sono stretti);
|Tessuti [[mesenchima|mesenchimali]] non linfo-emopoietici
::::::::* ''[[Stilbe]]'' (compresi ''Eurylobium'' e ''Xeroplana'').
|
::::* '''Gruppo 4B''': la corolla è [[Glossario botanico#A|attinomorfa]]; i lobi hanno più o meno tutti la stessa lunghezza;
*[[Fibroma]]
::::::::* ''[[Kogelbergia]]'': i lobi della corolla sono pubescenti.
*[[Lipoma]]
::::::::* ''[[Euthystachys]]'': i lobi della corolla sono glabri.
*[[Condroma]]
*[[Angioma]]
*[[Leiomioma]]
|
*[[Fibrosarcoma]]
*[[Liposarcoma]]
*[[Condrosarcoma]]
*[[Osteosarcoma]]
*[[Angiosarcoma]]
|-
|
Tessuti mesenchimali linfo-emopoietici
#Tessuto linfoide
#Tessuto mieloide
|
|
*[[Mieloma]]
*[[Linfoma di Hodgkin|Malattia di Hodgkin]]
*[[Linfoma non Hodgkin]]
*[[Leucemia]] linfatica
*[[Leucemia]] mieloide
|-
|Tessuti epiteliali
|
*[[Papilloma]]
*[[Adenoma]]
|
*[[Carcinoma papillare]]
*[[Carcinoma spinocellulare]]
*[[Carcinoma squamocellulare]]
*[[Carcinoma basocellulare]]
*[[Adenocarcinoma]]
*[[Carcinoma indifferenziato]]
|-
|Tessuti nervosi
|
*[[Glioma]]
*[[Neurinoma]]
|
*[[Glioblastoma]]
*[[Neuroblastoma]]
*[[Retinoblastoma]]
|-
|Tessuto produttore di [[melanina]]
|[[Neo|Nevo melanocitico]]
|[[Melanoma]]
|-
|Tessuto epiteliale coriale
|
|[[Corionepitelioma]]
|-
|Tessuti embrionali
|[[Teratoma]]
|[[Carcinoma embrionale]]
|}
 
==Epidemiologia di tumori==
 
Le neoplasie sono delle patologie in costante crescita negli ultimi anni in seguito all'allungamento della vita media globale degli individui. Sono infatti patologie per la maggior parte incidenti in età avanzata (basti pensare al [[Cancro del colon-retto|tumore del colon-retto]] i cui picchi di incidenza si hanno verso i 65 anni). Per questo costituiscono motivo di discussione e ricerca in ambiente geriatrico, specialmente in considerazione del fatto che l'aspettativa di vita, anche nelle fasce d'età più avanzate, è sempre superiore a quella concessa mediamente dall'evoluzione naturale del tumore.
[[Immagine:RischioTumoriRicchi.png|thumb|250px|Tumori e fattori di rischio in paesi sviluppati]]
[[Immagine:RischioTumoriRicchiTable.png|thumb|600px|Tumori e fattori di rischio in paesi sviluppati]]
 
== Voci correlate ==
*[[Ameloblastoma]]
*[[Angiomiolipoma renale]]
*[[Basalioma]]
*[[Cancerogenesi]]
*[[Carcinoma]]
*[[Carcinoma in situ]]
*[[Cancro del colon-retto]]
*[[Carcinoma delle cellule renali]]
*[[Carcinoma della prostata]]
*[[Carcinoma del pancreas]]
*[[Carcinoma dell'esofago]]
*[[Carcinoma dell'ovaio]]
*[[Carcinoma dell'utero]]
*[[Carcinoma mammario]]
*[[Classificazione TNM]]
*[[Fibroma]]
*[[Genetica dei tumori]]
*[[Hospice]]
*[[Leucemia]]
*[[Linfoma]]
*[[Melanoma]]
*[[Metastasi]]
*[[Oncologia]]
*[[Precancerosi]]
*[[Recidiva (medicina)]]
*[[Sarcoma]]
*[[Stadio tumorale|Stadio (tumori maligni)]]
*[[TCGA]]
*[[Tumori della laringe]]
*[[Tumori della tiroide]]
*[[Tumori dell'esofago]]
*[[Tumore cerebrale]]
*[[Tumore del polmone]]
*[[Tumore dello stomaco]]
*[[Tumore di Wilms]]
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
{{references}}
{{div col|cols=2}}
* {{cita libro|autore=Alfio Musmarra |titolo=Dizionario di botanica |anno=1996 | editore=Edagricole |città=Bologna|cid=Musmarra 1996 }}
* {{cita pubblicazione|url=http://depts.washington.edu/phylo/classifications/Lamiales.html |autore=Richard Olmstead |titolo=A Synoptical Classification of the Lamiales |data= 2012| |cid=Olmstead 2012 }}
* {{cita libro| autore=Kadereit J.W|titolo=The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VII. Lamiales. |città=Berlin, Heidelberg |anno= 2004|cid=Kadereit 2004}}
* {{cita libro|autore=Judd S.W. et al|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova|p=496 |ISBN=978-88-299-1824-9|cid=Judd 2007 }}
* {{cita libro|autore=Strasburger E|wkautore=Eduard Strasburger |titolo=Trattato di Botanica. Volume secondo |anno=2007 |editore=Antonio Delfino Editore |città=Roma |ISBN=88-7287-344-4|cid=Strasburger 2007 }}
* {{cita pubblicazione|url=https://uu.diva-portal.org/smash/get/diva2:164068/FULLTEXT01.pdf |autore=Per Kornhall |titolo=Phylogenetic studies in the Lamiales with special focus on Scrophulariaceae and Stilbaceae |rivista=Acta Universitatis Upsaliensis |data=2004 |cid= KORN 2004}}
* {{cita pubblicazione|url=https://www.researchgate.net/publication/283983666_A_review_of_generic_concepts_in_the_Stilbaceae |autore=J.P. Rourke |titolo=A review of generic concepts in the Stilbaceae |rivista=Bothalia |data=2000 |volume=30 |numero=1 |pp=9-15 |cid= Rourke 2000}}
{{div col end}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=:Category:Neoplasia|wikispecies}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.airc.it/ AIRC - Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro]
* [http://www.iarc.fr/ sito ufficiale della [[IARC]] International Agency for Research on Cancer]
* [http://www.ipertermiaroma.it/ sito informativo sulla ipertermia oncologica]
* [http://www.snamid.org/Recupero%20lesioni%20Croniche%20-%20Laffranchi%20corretta1.doc Recupero lesioni croniche nel malato oncologico]
* [http://www.airc.it/tumori/cosa-e-il-cancro.asp Guida Tumori dell'AIRC - Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro]
*{{en}}[http://www.depmed.ualberta.ca/dca/ Sito del gruppo di ricerca dell'Università di Alberta su DCA e tumori]
*{{en}}[http://www.newscientist.com/article.ns?id=dn10971 New Scientist: successo nell'uso di DCA (acido dicloroacetico) contro i tumori]
*[http://www.snamid.org/Recupero%20lesioni%20Croniche%20-%20Laffranchi%20corretta1.doc Recupero lesioni croniche nel malato oncologico]
*[http://www.asspeterpan.it/index.asp Associazione di Peter Pan - Per l'assistenza ai bambini , e alle relative famiglie, affetti da tumore]
*[http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=4277 Bloccare un enzima per fermare il cancro - Tim Garrow dell’Università dell’Illinois a Urbana Champaign - Jiri Jiracek dell’Accademia delle scienze della Repubblica Ceca]
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