Società Sportiva Calcio Napoli e Nedozery-Brezany: differenze tra le pagine

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{{Squadra di calcio
|nome squadra = Società Sportiva Calcio Napoli
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|terza divisa = Terza divisa
|nazione = {{ITA}}
|bandiera = Flag of Italy.svg
|confederazione = [[UEFA]]
|federazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|annofondazione = 1926
|rifondazione = 2004
|città = [[File:CoA Città di Napoli.svg|20px]] [[Napoli]]
|presidente = {{Bandiera|Italia}} [[Aurelio De Laurentiis]]
|allenatore = {{Bandiera|Italia}} [[Walter Mazzarri]]
|campionato = [[Serie A]]
|stadio = [[Stadio San Paolo|San Paolo]]
|capienza = 60.240
|immaginestadio = Stadio San Paolo.JPG
|scudetti = 2
|coppe Italia = 3
|Supercoppe Italiane = 1
|coppe UEFA = 1
|coppe Intertoto =
|titoli internazionali = 1 [[Coppa delle Alpi]]<br /> 1 [[Coppa di Lega Italo-Inglese]]
|colori = [[File:600px Azzurro con N cerchiata.png|20px]] [[Azzurro]]
|simboli = [[Equus asinus|Asino]] (''ciuccio'')
|soprannomi = ''Azzurri'', ''Partenopei''
|sito = www.sscnapoli.it
|stagione attuale = Società Sportiva Calcio Napoli 2011-2012
}}
{{Quote|Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città.<ref>{{cita web|url=http://www.calcioblog.it/post/15975/silvio-baldini-offende-napoli-in-diretta-tv|editore=calcioblog.it|titolo=Silvio Baldini offende Napoli in diretta Tv|data=9 febbraio 2011|accesso=2 agosto 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.areanapoli.it/interviste/biazzo-il-napoli-e-lo-stato-d-animo-della-citta_31908.html|editore=areanapoli.it|titolo=Biazzo: "Il Napoli è lo stato d’animo della città"|data=3 maggio 2011|accesso=2 agosto 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://creep.ilcannocchiale.it/2009/08/11/e_stato_scritto_il_napoli_e_lo.html|editore=ilcannocchiale.it|titolo=E' stato scritto: "Il Napoli è lo stato d'animo della città". Ma pochi se ne ricordano.|data=11 agosto 2009|accesso=2 agosto 2011}}</ref>}}
 
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La '''Società Sportiva Calcio Napoli S.p.A.''', abbreviata in '''SSC Napoli''' e nota come '''Napoli''', è la principale [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] della città di [[Napoli]]. Milita in [[Serie A]], la massima serie del [[Campionato italiano di calcio|calcio italiano]]. Fondata il [[1º agosto]] [[1926]] su iniziativa dell'industriale napoletano [[Giorgio Ascarelli]] con il nome di ''Associazione Calcio Napoli'', assunse poi l'attuale denominazione nel [[1964]].
 
Il simbolo del club è l'''[[Equus asinus|Asino]]'', mentre il colore sociale è l'[[azzurro]]. Gioca le partite interne allo [[stadio San Paolo]], inaugurato nel [[1959]].
 
Con un [[palmarès]] che comprende 2 [[scudetti]] ([[Serie A 1986-1987|1986-1987]] e [[Serie A 1989-1990|1989-1990]]), 3 [[Coppa Italia|Coppe Italia]] ([[Coppa Italia 1961-1962|1961-1962]], [[Coppa Italia 1975-1976|1975-1976]] e [[Coppa Italia 1986-1987|1986-1987]]), una [[Supercoppa Italiana]] ([[Supercoppa italiana di calcio 1990|1990]]) e una [[Coppa UEFA]] ([[Coppa UEFA 1988-1989|1988-1989]]), oltre ad una [[Coppa delle Alpi]] ([[Coppa delle Alpi 1966|1966]]) e una [[Coppa di Lega Italo-Inglese]] (1976),<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?content=0&root=638&lang=it-IT|editore=sscnapoli.it|titolo=Il palmarès del Napoli|data=|accesso=12 luglio 2010}}</ref> il Napoli è la squadra del [[Meridione d'Italia|Meridione]] più titolata a livello nazionale ed internazionale, nonché, con 70 partecipazioni,<ref>Dato aggiornato al [[Serie A 2011-2012|2011-2012]] e comprendente anche i tornei non a girone unico.</ref> quella più presente nei campionati di [[Serie A|massima serie]].
 
Secondo quanto emerso da un sondaggio della società Demos & Pi condotto nel [[settembre]] [[2010]], è la quarta squadra italiana per numero di tifosi, dietro [[Juventus Football Club|Juventus]], [[Football Club Internazionale Milano|Inter]] e [[Associazione Calcio Milan|Milan]].<ref name=tifosi>{{cita web|url=http://www.demos.it/a00499.php?ref=HRER2-1|
editore=Demos.it|titolo=Gli Italiani e il calcio|data=24 settembre 2010|accesso=24 settembre 2010}} La [[Juventus Football Club|Juventus]] è prima con il 29% dei tifosi. A seguire l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], con il 17,4% delle preferenze, e il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] (14,1%). Il Napoli è quarto con il 9,2%, davanti alla [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] (7,4%).</ref> Nel [[2011]] il rapporto annuale della [[Deloitte & Touche]] sul mondo del calcio colloca il club al 6º posto in [[Italia]] per [[fatturato]] e al 28º posto a livello europeo.<ref>{{cita web|url=http://www.deloitte.com/view/en_GB/uk/industries/sportsbusinessgroup/sports/football/deloitte-football-money-league-2011/5596840c99e9d210VgnVCM2000001b56f00aRCRD.htm|titolo=Deloitte Football Money League 2011}} Il [[AC Milan|Milan]] è al primo posto tra i club italiani con un fatturato annuo di 235,8 milioni di euro. A seguire [[FC Inter|Inter]] (224,8), [[Juventus]] (205), [[AS Roma|Roma]] (122,7), [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] (106,4) e Napoli (95,1).</ref>
 
Il Napoli è anche uno dei membri dell'[[European Club Association|ECA – Associazione dei Club Europei]], organizzazione nata in sostituzione del soppresso [[G-14]] e costituita dai principali club calcistici del [[Europa|continente]], riuniti in consorzio al fine di ottenere una tutela comune dei diritti sportivi, legali e televisivi di fronte alla [[FIFA]].<ref>{{cita web|url=http://www.tuttonapoli.net/?action=read&idnotizia=64892|editore=tuttonapoli.net|titolo=Napoli, ingresso tra i membri dell'Eca (associazione club europei)|data=21 luglio 2011|accesso=}}</ref>
 
== Cenni storici ==
{{Vedi anche|Storia della Società Sportiva Calcio Napoli}}
<!-- QUI SI NARRA LA STORIA DEL NAPOLI A "GRANDI LINEE". PER CONTRIBUTI CHE SCENDONO PIU' NEL DETTAGLIO, C'E' L'APPOSITA VOCE SULLA STORIA DELLA SOCIETA' -->
=== Dalle origini al secondo dopoguerra ===
Le origini del calcio a Napoli risalgono al [[1904]], quando l'inglese William Poths,<ref>{{cita web|url=http://it.uefa.com/teamsandplayers/teams/club=50136/profile/index.html|titolo=SSC Napoli|editore=uefa.com|lingua=|accesso=14 maggio 2011}}</ref> impiegato nella sede napoletana della [[Cunard Line]], deciso ad importare nel capoluogo partenopeo il popolare ''[[Calcio (sport)|football]]'' e coadiuvato da soci locali come l'ingegnere Emilio Anatra ed Ernesto Bruschini<ref name=1904-1921>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?content=0&root=643&lang=en-US|titolo=Dal Naples Football Club all'Internaples|editore=sscnapoli.it|lingua=|accesso=14 maggio 2011}}</ref> fondò il ''[[Naples Foot-Ball & Cricket Club]]'', la prima vera rappresentativa calcistica cittadina,<ref>A Napoli sin dal 1896 esistevano l'aristocratica '''Open Air''' fondata dal Marchese Ruffo, l''''Helios''' di Matteo Giovinetti e l''''Audace''' di Gustavo Romano, ma non erano legate da un particolare rapporto con la città. Cfr. {{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?content=0&root=643&lang=en-US|titolo=Dal Naples Football Club all'Internaples|editore=sscnapoli.it|lingua=|accesso=14 maggio 2011}}</ref> che nel [[1906]] prese il nome di ''Naples Foot-Ball Club'' con Amedeo Salsi presidente.<ref name=PacGar6>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', pag. 6</ref> I colori sociali erano il blu ed il celeste a strisce e la prima partita di rilievo fu disputata contro l'equipaggio della nave inglese ''Arabik'', che in precedenza aveva sconfitto anche il blasonato [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], con il Naples che si impose per 3-2.<ref name=1904-1921/> Fino al [[1912]] al sodalizio partenopeo venne preclusa la partecipazione al campionato nazionale, al quale erano iscritte solo le società del [[Italia Settentrionale|Nord Italia]]. In quell'anno la [[F.I.G.C.]] optò per l'ammissione delle squadre del Centro-Sud alla [[Prima Categoria]], l'allora massimo livello del calcio italiano. Una serie di scissioni e di fusioni portò alla creazione di diverse squadre cittadine,<ref>[[Unione Sportiva Internazionale Napoli]] e [[Foot-Ball Club Internazionale-Naples]], tra le altre.</ref> nessuna delle quali riuscì mai a superare le eliminatorie meridionali.<ref name=PacGar7>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', pag. 7</ref><ref name=PacGar8>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', pag. 8</ref><ref name=PacGar14>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', pag. 14</ref>
[[File:Napoli1926.JPG|thumb|left|210px|Una formazione del Napoli 1926-1927.]]
 
Un giovane industriale napoletano di origine [[Ebrei|ebraica]], [[Giorgio Ascarelli]], con l'intento di riunire i sodalizi cittadini allo scopo di creare un club più competitivo, il [[1º agosto]] [[1926]] fondò l'''Associazione Calcio Napoli'', di cui divenne il primo presidente.<ref name="PacGar14"/> Due giorni dopo venne fondato il [[Lega Nazionale Professionisti#Il Direttorio Divisioni Superiori|Direttorio Divisioni Superiori]], l'antesignano dell'odierna [[Lega Nazionale Professionisti Serie A|Lega Calcio]], cui la neonata società ottenne l'affiliazione, primo club del Centro-Sud insieme ai sodalizi capitolini [[Società Sportiva Alba Roma|Alba Audace]] e [[Fortitudo Pro Roma]].<ref name="PacGar14"/>
 
La società esordì in massima serie nella [[Divisione Nazionale 1926-1927]]. Le prime due stagioni si chiusero con la retrocessione in serie inferiore, ma la [[F.I.G.C.]] in entrambe le occasioni accordò il ripescaggio per premiare gli sforzi del club partenopeo di recuperare il pesante ''gap'' con le società settentrionali.<ref name=PacGar15>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', pag. 15</ref> Il Napoli prese parte al primo torneo di massima serie a girone unico, la [[Serie A 1929-1930]].<ref name=PacGar16>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', pag. 16</ref> La società scelse come allenatore il ''mister''<ref>Garbutt fu il primo allenatore di calcio a venire chiamato ''mister'', vedi {{cita web |url=http://www.panoramatirreno.it/garbuttrecensioni.htm|titolo=Le recensioni – “Mister William Thomas Garbutt” |editore=Panorama Tirreno |lingua= |accesso=19 febbraio 2010}}</ref> [[William Garbutt]], vincitore di due scudetti alla guida del [[Genoa CFC|Genoa]],<ref name=PacGar18>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 18</ref> e grazie al contributo di giocatori come [[Antonio Vojak]] e [[Attila Sallustro]] raggiunse notevoli risultati, come il doppio terzo posto consecutivo nelle stagioni [[Serie A 1932-1933|1932-1933]] e [[Serie A 1933-1934|1933-1934]] e la qualificazione alla massima competizione europea dell'epoca, la [[Coppa Mitropa]].<ref name=PacGar21>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', pag. 21</ref><ref name=PacGar25>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 25</ref><ref name=PacGar26>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', pag. 26</ref> Nel [[1936]] entrò in società il ''comandante'' [[Achille Lauro]],<ref name=1904-1921>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?content=0&root=644&lang=en-US|titolo=Dall'Associazione Calcio Napoli alla prima Coppa Italia|editore=sscnapoli.it|lingua=|accesso=14 maggio 2011}}</ref> [[armatore]] di grande successo, che non riuscì tuttavia ad apportare particolari benefici al club partenopeo: nella seconda metà degli [[anni 1930|anni trenta]] la qualità della squadra andò declinando, fino a culminare nella retrocessione nella categoria inferiore nel [[Serie A 1941-1942|1941-1942]].<ref name=PacGar29>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', pag. 29</ref>
 
Terminata la [[seconda guerra mondiale]], il Napoli prese parte alla [[Divisione Nazionale 1945-1946]], vincendo il Girone Misto Centro-Sud e riconquistando la massima serie.<ref name=PacGar32>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 32</ref> Tornò in [[Serie B]] due anni dopo, retrocessa dalla [[Commissione di Appello Federale|CAF]] per illecito sportivo.<ref name=PacGar35>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 35</ref> La panchina venne affidata ad [[Eraldo Monzeglio]], che riportò la squadra in [[Serie A]] e avviò un lungo periodo alla guida del club partenopeo.<ref name=PacGar50>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 50.</ref> Nonostante i rinforzi apportati alla squadra dal proprietario [[Achille Lauro]], tra i quali spiccavano [[Bruno Pesaola]], [[Hasse Jeppson]] e [[Luís Vinício]], il Napoli non andò oltre il quarto posto raggiunto nel [[Serie A 1952-1953|1952-1953]] e nel [[Serie A 1957-1958|1957-1958]].<ref name=Car19>Francesco Caremani, ''Napoli 2000'', pag. 19</ref> Nel [[1959]] venne inaugurato il nuovo [[stadio San Paolo]].<ref name=PacGar64>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 64</ref>
 
=== L'era Ferlaino ===
Tornato in [[Serie B]] nel [[1961]],<ref name=Car24>Francesco Caremani, ''Napoli 2000'', pag. 24</ref> il Napoli venne affidato a [[Bruno Pesaola]], il quale guidò gli ''azzurri'' al ritorno in massima serie e alla conquista del primo trofeo della loro storia, la [[Coppa Italia 1961-1962]], divenendo insieme al [[Football Club Vado|Vado]] l'unica società ad aver vinto la [[Coppa Italia]] non militando in massima serie. Questo successo, inoltre, offrì al Napoli la possibilità di esordire in una competizione [[UEFA]], la [[Coppa delle Coppe]], nella quale raggiunse i quarti di finale. Il [[25 giugno]] [[1964]] il club assunse l'attuale denominazione di ''Società Sportiva Calcio Napoli'', diventando contestualmente una [[società per azioni]].<ref name=PacGar75>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 75</ref> [[Achille Lauro]] ottenne una quota rilevante delle azioni in virtù dei crediti vantati e garantì al figlio Gioacchino l'ingresso tra i soci, mentre [[Roberto Fiore]] venne eletto presidente.<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?content=0&root=645&lang=en-US|editore=sscnapoli.it|titolo=Dalla Coppa delle Alpi a Corrado Ferlaino|data=|accesso=14 maggio 2011}}</ref> Alcuni dei giocatori più rappresentativi dell'epoca furono [[Dino Zoff]], [[Antonio Juliano]], [[Omar Sivori]] e [[José Altafini]];<ref name=PacGar76>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 76</ref> il miglior risultato fu il secondo posto del [[Serie A 1967-1968|1967-1968]].<ref name=PacGar81>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 81</ref> Nel frattempo il potere della famiglia Lauro sul club andava scemando: il [[18 gennaio]] [[1969]] la società, sull'orlo del dissesto finanziario, passò nelle mani del giovane ingegnere [[Corrado Ferlaino]], che avviò la più longeva e vincente presidenza della storia partenopea.<ref name=PacGar84>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 84</ref> Grazie all'acquisto di calciatori come [[Sergio Clerici]], [[Giuseppe Bruscolotti]] e [[Tarcisio Burgnich]], il Napoli raggiunse due volte il terzo posto ([[Serie A 1970-1971|1970-1971]] e [[Serie A 1973-1974|1973-1974]]) e un secondo posto nel [[Serie A 1974-1975|1974-1975]], questi ultimi due piazzamenti ottenuti grazie al ''[[calcio totale]]'' di [[Luís Vinício]].<ref name=PacGar89>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 89</ref><ref name=PacGar92>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 92</ref><ref name=PacGar93>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 93</ref> Nel [[1976]] il club azzurro vinse la seconda [[Coppa Italia 1975-1976|Coppa Italia]], superando in finale il [[Hellas Verona|Verona]].<ref name=PacGar94>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 94</ref> Alterne fortune caratterizzarono la seconda metà degli [[anni 1970|anni settanta]]: nonostante l'acquisto del ''bomber'' [[Giuseppe Savoldi]] ("Mister due miliardi"), il rendimento in campionato andò peggiorando, culminando con l'undicesimo posto del [[Serie A 1979-1980|1979-1980]].<ref name=PacGar99>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 99</ref>
[[File:Maradona 1985.jpg|thumb|right|160px|Diego Armando Maradona, [[centrocampista offensivo]] del Napoli tra il 1984 e il 1991.]]
==== L'epoca d'oro ====
Dopo uno scudetto sfiorato nel [[1981]], con il libero olandese [[Ruud Krol]] tra i protagonisti,<ref name=PacGar103>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 103</ref> la svolta si ebbe nell'estate del [[1984]]: il presidente Ferlaino, deciso a portare la società verso grandi traguardi, il [[30 giugno]] [[1984]] definì l'acquisto del campione argentino [[Diego Armando Maradona]] dal [[FC Barcellona|Barcellona]] per la cifra record di 15 miliardi di lire.<ref name=acquistomaradona>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/07/03/ferlaino-quindici-miliardi-spesi-bene.html|editore=repubblica.it|titolo=Ferlaino: "15 miliardi spesi bene"|data=3 luglio 1984|accesso=3 febbraio 2010}}</ref>
[[File:Napoli 1986-87.jpg|thumb|left|330px|Il Napoli Campione d'Italia 1986-1987.]]
Sotto la conduzione tecnica di [[Ottavio Bianchi]] e grazie all'innesto di altri calciatori di notevole livello, tra cui [[Bruno Giordano]], [[Salvatore Bagni]], [[Claudio Garella]] e [[Alessandro Renica]],<ref name=PacGar113>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 113</ref> nel [[1987]] il Napoli conquistò il suo primo [[scudetto]],<ref name=PacGar117>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 117</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/05/12/napoli-ha-vinto-scusate-il-ritardo.html|editore=repubblica.it|titolo=Napoli ha vinto, e scusate il ritardo|data=12 maggio 1987|accesso=3 febbraio 2010}}</ref> primo club del [[Mezzogiorno d'Italia|Meridione]] a riuscire nell'impresa, vincendo nel contempo anche la terza [[Coppa Italia]].<ref name=PacGar118>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 118</ref> Il sodalizio partenopeo si consolidò ai vertici del calcio italiano: forte di nuovi innesti come i brasiliani [[Careca]] e [[Alemão]], il Napoli arrivò per due volte consecutive al secondo posto ([[Serie A 1987-1988|1987-1988]], con il titolo nazionale perso sul filo di lana e con roventi strascichi polemici, e [[Serie A 1988-1989|1988-1989]], alle spalle dell'[[FC Inter|Inter]] di [[Giovanni Trapattoni]]) e nel [[1989]] ottenne il primo alloro internazionale, la [[Coppa UEFA 1988-1989|Coppa UEFA]], superando nella doppia finale i tedeschi dello [[VfB Stuttgart|Stoccarda]].<ref name=PacGar124>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 124</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/05/18/bianchi-fuga-con-lacrime.html|editore=repubblica.it|titolo=Bianchi, fuga con lacrime|data=18 maggio 1989|accesso=3 febbraio 2010}}</ref> Nel [[1990]], con [[Alberto Bigon]] allenatore, il club partenopeo conquistò il secondo scudetto, cui fece seguito la vittoria della [[Supercoppa Italiana]], ottenuta superando la [[Juventus]] di [[Gigi Maifredi|Maifredi]] per 5-1.<ref name=PacGar126>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 126</ref> Si chiuse così il primo importante ciclo della storia azzurra, in coincidenza con le vicissitudini personali che nel [[1991]] costrinsero Maradona a lasciare [[Napoli]] e l'[[Italia]].<ref name=PacGar129>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 129</ref>
 
=== Declino e rinascita ===
Negli anni immediatamente seguenti il Napoli ottenne discreti risultati, come il quarto posto del [[Serie A 1991-1992|1991-1992]] con [[Claudio Ranieri]] in panchina<ref name=PacGar131>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 131</ref> e il sesto posto del [[Serie A 1993-1994|1993-1994]], allenatore [[Marcello Lippi]].<ref name=PacGar133>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 133</ref> La crisi finanziaria, tuttavia, constrinse il club a privarsi dei suoi uomini migliori: man mano vennero ceduti, tra gli altri, [[Gianfranco Zola]], [[Daniel Fonseca]], [[Ciro Ferrara]] e [[Fabio Cannavaro]].<ref name="PacGar133"/> Nei due anni successivi, con [[Vujadin Boškov]] in panchina, il Napoli ottenne un settimo e un decimo posto.<ref name=PacGar134>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 134</ref> Raggiunse la finale di [[Coppa Italia 1996-1997]], venendo sconfitto per mano del [[Vicenza Calcio|Vicenza]].<ref name=PacGar135>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 135</ref> Fu il ''canto del cigno'': la crisi raggiunse l'apice nel [[Serie A 1997-1998|1997-1998]], con l'ultimo posto in classifica e la retrocessione in [[Serie B]] dopo 33 anni consecutivi di massima serie.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/04/12/arrivederci-napoli-restano-solo-ricordi.html|editore=repubblica.it|titolo=Arriverci Napoli, restano solo i ricordi|data=12 aprile 1998|accesso=5 febbraio 2010}}</ref> Il club azzurro ritornò in [[Serie A]] nel [[2000]],<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/06/05/la-citta-impazzita-come-per-lo-scudetto.html|editore=repubblica.it|titolo=La città è impazzita come per lo scudetto|data=5 giugno 2000|accesso=5 febbraio 2010}}</ref> per poi retrocedere nuovamente dopo appena un anno.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/06/18/napoli-rabbia-serie.html|editore=repubblica.it|titolo=Napoli, rabbia e serie B|data=18 giugno 2001|accesso=5 febbraio 2010}}</ref> I cambiamenti societari, con l'entrata in società di [[Giorgio Corbelli]] prima<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/07/07/napoli-corbelli-presidente.html|editore=repubblica.it|titolo=Napoli, Corbelli presidente|data=7 luglio 2000|accesso=5 febbraio 2010}}</ref> e di [[Salvatore Naldi]] poi,<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/06/22/naldi-presidentetifoso-faro-un-grande-napoli.html|editore=repubblica.it|titolo=Naldi, presidente tifoso 'Farò un grande Napoli'|data=22 giugno 2002|accesso=5 febbraio 2010}}</ref> non portarono benefici al club, con la squadra che ristagnò a metà classifica nella seconda serie italiana.
 
Alla crisi di risultati si aggiunse l'ormai compromessa situazione finanziaria, che portò nell'estate del [[2004]] al fallimento del club ed alla conseguente perdita del titolo sportivo.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/08/03/una-citta-tra-dolore-speranze-in-qualche.html|editore=repubblica.it|titolo=Una città tra dolore e speranze "In qualche modo ripartiremo"|data=3 agosto 2004|accesso=3 febbraio 2010}}</ref> Nelle settimane successive l'imprenditore cinematografico [[Aurelio De Laurentiis]] rilevò il titolo sportivo dalla curatela fallimentare del tribunale di Napoli e iscrisse la squadra, con la denominazione ''Napoli Soccer'', al campionato di [[Serie C1 2004-2005|terza serie]].<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/09/05/il-napoli-di-de-laurentiis-ora-una.html|editore=repubblica.it|titolo=Il Napoli è di De Laurentiis "E ora una grande squadra"|data=5 settembre 2004|accesso=3 febbraio 2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/09/07/ore-19-vince-de-laurentiis-nasce-il.html|editore=repubblica.it|titolo=Ore 19: vince De Laurentiis, nasce il nuovo Napoli Soccer|Via libera a De Laurentiis|data=7 settembre 2004|accesso=3 febbraio 2010}}</ref> Soltanto sfiorata nel primo anno, la promozione arrivò nel [[Serie C1 2005-2006|torneo successivo]] sotto la guida di [[Edoardo Reja]].<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/04/18/reja-se-non-avessi-vinto-stavolta-avrei.html|editore=repubblica.it|titolo=Reja: 'Se non avessi vinto stavolta avrei dato il mio addio al calcio'|data=18 aprile 2006|accesso=3 febbraio 2010}}</ref> Dopo aver riacquisito la denominazione originaria di ''Società Sportiva Calcio Napoli'', volutamente non utilizzata nei due campionati di terza serie,<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/05/24/de-laurentiis-pronto-entrare-in-lega.html|editore=repubblica.it|titolo=De Laurentiis: 'Pronto a entrare in Lega'|data=24 maggio 2006|accesso=3 febbraio 2010}}</ref>
nel [[2007]] il club partenopeo conseguì l'immediata promozione in [[Serie A]], tornando in massima serie dopo 6 anni di assenza.<ref name=promozione2007>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/06/11/il-ritorno-di-genova-napoli-una-grande.html|editore=repubblica.it|titolo=Il ritorno di Genova e Napoli una grande festa per la A|data=11 giugno 2007|accesso=3 febbraio 2010}}</ref> In seguito alla guida della squadra si avvicendarono l'ex [[Commissario tecnico|CT]] della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] [[Roberto Donadoni]]<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=2367&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=Roberto Donadoni nuovo tecnico azzurro|data=10 marzo 2009|accesso=}}</ref> e, quindi, [[Walter Mazzarri]],<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=2800&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=Walter Mazzarri nuovo allenatore|data=6 ottobre 2009|accesso=}}</ref> che dapprima condusse la squadra alla qualificazione diretta in [[Europa League]], la prima dopo 16 anni,<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Chievo/02-05-2010/denis-lavezzi-l-europa-603839634069.shtml|editore=gazzetta.it|titolo=Denis-Lavezzi per l'Europa, Napoli sesto davanti alla Juve|data=2 maggio 2010|accesso=}}</ref> quindi nel [[2011]] riportò il club nella massima competizione europea, la [[UEFA Champions League]], 21 anni dopo l'ultima partecipazione.<ref>{{cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/serie_a/2011/05/15-172583/Napoli+impazzisce+di+gioia%3A+terzo+posto+e+Champions!|editore=corrieredellosport.it|titolo=Napoli impazzisce di gioia: terzo posto e Champions!|data=15 maggio 2011|accesso=}}</ref>
<!-- QUI SI NARRA LA STORIA DEL NAPOLI A "GRANDI LINEE". PER CONTRIBUTI CHE SCENDONO PIU' NEL DETTAGLIO, C'E' L'APPOSITA VOCE SULLA STORIA DELLA SOCIETA' -->
 
== Cronistoria ==
{| class="toccolours" style="background:white"
!colspan="2" align=center style="background:#6699CC" | <span style="color:white">Cronistoria della Società Sportiva Calcio Napoli<ref name="league">{{Cita libro|nome=Panini Edizioni|cognome=Modena|titolo=Almanacco Illustrato del Calcio - La Storia 1898-2004|anno=2005}}</ref></span>
|- style="font-size:93%"
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* [[1904]]{{·}}Fondazione del '''Naples Foot-Ball & Cricket Club'''.
* [[1906]]{{·}}Cambio denominazione in '''Naples Foot-Ball Club'''.
* [[1912]]{{·}}La componente napoletana si stacca da quella inglese e fonda l''''Unione Sportiva Internazionale Napoli'''.
* [[Prima Categoria 1912-1913|1912-13]]{{·}}Naples eliminato nel girone campano, l'Internazionale Napoli eliminata nel girone finale centro-sud.
* [[Prima Categoria 1913-1914|1913-14]]{{·}}Naples eliminato nel girone campano, l'Internazionale Napoli eliminata nel girone finale centro-sud.
* [[Prima Categoria 1914-1915|1914-15]]{{·}}I gironi non furono completati.
* [[1915]]-[[1919|19]]{{·}}Attività sospesa per causa bellica.
* [[Prima Categoria 1919-1920|1919-20]]{{·}}Naples e Pro Napoli eliminati nel girone campano, Internazionale Napoli eliminato nelle semifinali interregionali.
* [[Prima Categoria 1920-1921|1920-21]]{{·}}Internazionale Napoli eliminato nel giorone finale campano, Naples eliminate nelle finali Interregionali.
* [[Prima Divisione 1921-1922|1921-22]]{{·}}Naples e Internazionale Napoli eliminati nel girone campano.
* [[1922]]{{·}}Dalla fusione delle due società nasce il '''Foot-Ball Club Internaples'''.
* [[Prima Divisione 1922-1923|1922-23]]{{·}}Internaples eliminato nelle semifinali Lega Sud.
* [[Prima Divisione 1923-1924|1923-24]]{{·}}Internaples eliminato nelle semifinali Lega Sud.
* [[Prima Divisione 1924-1925|1924-25]]{{·}}Internaples eliminato nel girone campano.
* [[Prima Divisione 1925-1926|1925-26]]{{·}}Internaples eliminato nella finale Lega Sud.
 
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* [[1º agosto]] [[1926]]{{·}}Fondazione dell''''Associazione Calcio Napoli'''.
* [[Divisione Nazionale 1926-1927|1926-27]]{{·}}10º nel Girone A di Divisione Nazionale. Ripescato.
*: Fase a gironi di Coppa CONI.
* [[Divisione Nazionale 1927-1928|1927-28]]{{·}}9º nel Girone A di Divisione Nazionale. Ripescato.
* [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-29]]{{·}}8º nel Girone B di Divisione Nazionale. Esentato dagli spareggi.
* [[Serie A 1929-1930|1929-30]]{{·}}5º in Serie A.
 
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* [[Serie A 1930-1931|1930-31]]{{·}}6º in Serie A.
* [[Serie A 1931-1932|1931-32]]{{·}}9º in Serie A.
* [[Serie A 1932-1933|1932-33]]{{·}}3º in Serie A.
* [[Serie A 1933-1934|1933-34]]{{·}}3º in Serie A.
*: Ottavi di finale di Mitropa Cup.
* [[Serie A 1934-1935|1934-35]]{{·}}7º in Serie A.
* [[Serie A 1935-1936|1935-36]]{{·}}8º in Serie A.
*: Quarti di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1936-1937|1936-37]]{{·}}13º in Serie A.
*: Quarti di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1937-1938|1937-38]]{{·}}10º in Serie A.
*: Quarti di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1938-1939|1938-39]]{{·}}5º in Serie A.
*: Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1939-1940|1939-40]]{{·}}13º in Serie A.
*: Quarti di finale di Coppa Italia.
 
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* [[Serie A 1940-1941|1940-41]]{{·}}7º in Serie A.
*: Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1941-1942|1941-42]]{{·}}15º in Serie A. Retrocesso in Serie B.
*: Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
* [[Serie B 1942-1943|1942-43]]{{·}}3º in Serie B.
*: Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
* [[1943]]-[[1945|45]]{{·}}Campionati nazionali sospesi per causa bellica.
* [[Campionato campano 1945|1945]]{{·}}3º nel Campionato Campano di guerra.
* [[Divisione Nazionale 1945-1946|1945-46]]{{·}}1º nel Campionato misto A e B del Centro-sud. '''Promosso in Serie A'''. 5º nel Girone Finale di Divisione Nazionale.
* [[Serie A 1946-1947|1946-47]]{{·}}8º in Serie A.
* [[Serie A 1947-1948|1947-48]]{{·}}21º in Serie A su sentenza della [[Commissione di Appello Federale|CAF]] per illecito. Retrocesso in Serie B.
* [[Serie B 1948-1949|1948-49]]{{·}}5º in Serie B.
* [[Serie B 1949-1950|1949-50]]{{·}}1º in Serie B. '''Promosso in Serie A'''.
 
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* [[Serie A 1950-1951|1950-51]]{{·}}6º in Serie A.
* [[Serie A 1951-1952|1951-52]]{{·}}6º in Serie A.
* [[Serie A 1952-1953|1952-53]]{{·}}4º in Serie A.
* [[Serie A 1953-1954|1953-54]]{{·}}5º in Serie A.
* [[Serie A 1954-1955|1954-55]]{{·}}6º in Serie A.
* [[Serie A 1955-1956|1955-56]]{{·}}14º in Serie A.
* [[Serie A 1956-1957|1956-57]]{{·}}11º in Serie A.
* [[Serie A 1957-1958|1957-58]]{{·}}4º in Serie A.
*: Fase a gironi di Coppa Italia.
* [[Serie A 1958-1959|1958-59]]{{·}}9º in Serie A.
*: Quarto turno di Coppa Italia.
* [[Serie A 1959-1960|1959-60]]{{·}}14º in Serie A.
*: Ottavi di finale di Coppa Italia.
{{ColBreak}}
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* [[Serie A 1960-1961|1960-61]]{{·}}17º in Serie A. Retrocesso in Serie B.
*: Secondo turno di Coppa Italia.
* [[Serie B 1961-1962|1961-62]]{{·}}2º in Serie B. '''Promosso in Serie A'''.
*: '''[[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] Vince la Coppa Italia (1º titolo)'''.
* [[Serie A 1962-1963|1962-63]]{{·}}16º in Serie A. Retrocesso in Serie B.
*: Primo turno di Coppa Italia.
*: Quarti di finale di Coppa delle Coppe.
* [[Serie B 1963-1964|1963-64]]{{·}}8º in Serie B.
*: Secondo turno di Coppa Italia.
* [[25 giugno]] [[1964]]{{·}}Il club cambia denominazione in '''Società Sportiva Calcio Napoli''' e diviene una società per azioni.
* [[Serie B 1964-1965|1964-65]]{{·}}2º in Serie B. '''Promosso in Serie A'''.
*: Quarti di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1965-1966|1965-66]]{{·}}3º in Serie A.
*: Secondo turno di Coppa Italia.
*: '''Vince la Coppa delle Alpi (1º titolo)'''.
*: Ottavi di finale di Mitropa Cup.
* [[Serie A 1966-1967|1966-67]]{{·}}4º in Serie A.
*: Quarti di finale di Coppa Italia.
*: Ottavi di finale di Coppa delle Fiere.
* [[Serie A 1967-1968|1967-68]]{{·}}2º in Serie A.
*: Secondo turno di Coppa Italia.
*: Secondo turno di Coppa delle Fiere.
* [[Serie A 1968-1969|1968-69]]{{·}}7º in Serie A.
*: Quarti di finale di Coppa Italia.
*: Sedicesimi di finale di Coppa delle Fiere.
*: Fase a gironi della Coppa delle Alpi.
* [[Serie A 1969-1970|1969-70]]{{·}}6º in Serie A.
*: Fase a gironi di Coppa Italia.
*: Ottavi di finale di Coppa delle Fiere.
*: Finalista della Coppa Anglo-Italiana.
 
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* [[Serie A 1970-1971|1970-71]]{{·}}3º in Serie A.
*: Semifinalista di Coppa Italia.
* [[Serie A 1971-1972|1971-72]]{{·}}8º in Serie A.
*: Finalista di Coppa Italia.
*: Trentaduesimi di finale di Coppa UEFA.
* [[Serie A 1972-1973|1972-73]]{{·}}9º in Serie A.
*: Semifinalista di Coppa Italia.
* [[Serie A 1973-1974|1973-74]]{{·}}3º in Serie A.
*: Fase a gironi di Coppa Italia.
* [[Serie A 1974-1975|1974-75]]{{·}}2º in Serie A.
*: Semifinalista di Coppa Italia.
*: Ottavi di finale di Coppa UEFA.
* [[Serie A 1975-1976|1975-76]]{{·}}5º in Serie A.
*:[[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] '''Vince la Coppa Italia (2º titolo)'''.
*: Trentaduesimi di finale di Coppa UEFA.
* [[Serie A 1976-1977|1976-77]]{{·}}7º in Serie A.
*: Semifinalista di Coppa Italia.
*: Semifinalista della Coppa delle Coppe.
*: '''Vince la Coppa di Lega Italo-Inglese (1º titolo)'''.
* [[Serie A 1977-1978|1977-78]]{{·}}6º in Serie A.
*: Finalista di Coppa Italia.
* [[Serie A 1978-1979|1978-79]]{{·}}6º in Serie A.
*: Semifinalista di Coppa Italia.
*: Trentaduesimi di finale di Coppa UEFA.
* [[Serie A 1979-1980|1979-80]]{{·}}11º in Serie A.
*: Quarti di finale di Coppa Italia.
*: Sedicesimi di finale di Coppa UEFA.
 
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* [[Serie A 1980-1981|1980-81]]{{·}}3º in Serie A.
*: Fase a gironi di Coppa Italia.
* [[Serie A 1981-1982|1981-82]]{{·}}4º in Serie A.
*: Quarti di finale di Coppa Italia.
*: Trentaduesimi di finale di Coppa UEFA.
* [[Serie A 1982-1983|1982-83]]{{·}}9º in Serie A.
*: Quarti di finale di Coppa Italia.
*: Trentaduesimi di finale di Coppa UEFA.
* [[Serie A 1983-1984|1983-84]]{{·}}11º in Serie A.
*: Fase a gironi di Coppa Italia.
* [[Serie A 1984-1985|1984-85]]{{·}}8º in Serie A.
*: Ottavi di finale di Coppa Italia.
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* [[Serie A 1985-1986|1985-86]]{{·}}3º in Serie A.
*: Fase a gironi di Coppa Italia.
* [[Serie A 1986-1987|1986-87]]{{·}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (1º titolo)'''.
*: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] '''Vince la Coppa Italia (3º titolo)'''.
*: Trentaduesimi di finale di Coppa UEFA.
* [[Serie A 1987-1988|1987-88]]{{·}}2º in Serie A.
*: Quarti di finale di Coppa Italia.
*: Sedicesimi di finale di Coppa dei Campioni.
* [[Serie A 1988-1989|1988-89]]{{·}}2º in Serie A.
*: Finalista di Coppa Italia.
*: [[File:UEFA - UEFA Cup.svg|15px]] '''Vince la Coppa UEFA (1º titolo)'''.
* [[Serie A 1989-1990|1989-90]]{{·}}[[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (2º titolo)'''.
*: Semifinalista di Coppa Italia.
*: Ottavi di finale di Coppa UEFA.
 
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* [[Serie A 1990-1991|1990-91]]{{·}}7º in Serie A.
*: [[File:Supercoppaitaliana.png|15px]] '''Vince la Supercoppa Italiana (1º titolo)'''.
*: Semifinalista di Coppa Italia.
*: Ottavi di finale di Coppa dei Campioni.
* [[Serie A 1991-1992|1991-92]]{{·}}4º in Serie A.
*: Ottavi di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1992-1993|1992-93]]{{·}}11º in Serie A.
*: Quarti di finale di Coppa Italia.
*: Sedicesimi di finale di Coppa UEFA.
* [[Serie A 1993-1994|1993-94]]{{·}}6º in Serie A.
*: Secondo turno di Coppa Italia.
* [[Serie A 1994-1995|1994-95]]{{·}}7º in Serie A.
*: Quarti di finale di Coppa Italia.
*: Ottavi di finale di Coppa UEFA.
* [[Serie A 1995-1996|1995-96]]{{·}}10º in Serie A.
*: Secondo turno di Coppa Italia.
* [[Serie A 1996-1997|1996-97]]{{·}}12º in Serie A.
*: Finalista di Coppa Italia.
* [[Serie A 1997-1998|1997-98]]{{·}}18º in Serie A. Retrocesso in Serie B.
*: Ottavi di finale di Coppa Italia.
* [[Serie B 1998-1999|1998-99]]{{·}}10º in Serie B.
*: Primo turno di Coppa Italia.
* [[Serie B 1999-2000|1999-00]]{{·}}2º in Serie B. '''Promosso in Serie A'''.
*: Ottavi di finale di Coppa Italia.
 
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* [[Serie A 2000-2001|2000-01]]{{·}}16º in Serie A. Retrocesso in Serie B.
*: Secondo turno di Coppa Italia.
* [[Serie B 2001-2002|2001-02]]{{·}}5º in Serie B.
*: Fase a gironi di Coppa Italia.
* [[Serie B 2002-2003|2002-03]]{{·}}16º in Serie B.
*: Fase a gironi di Coppa Italia.
* [[Serie B 2003-2004|2003-04]]{{·}}14º in Serie B.
*: Primo turno di Coppa Italia.
* [[2004]]{{·}}Fallimento della ''Società Sportiva Calcio Napoli''; nasce il '''Napoli Soccer''' che ne rileva il titolo sportivo e viene iscritto alla Serie C1.
* [[Serie C1 2004-2005|2004-05]]{{·}}3º in Serie C1 girone B. Sconfitto nei [[playoff]].
* [[Serie C1 2005-2006|2005-06]]{{·}}1º in Serie C1 girone B. '''Promosso in Serie B'''.
*: Ottavi di finale di Coppa Italia.
*: Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.
*: Finalista di Supercoppa Serie C.
* [[24 maggio]] [[2006]]{{·}}Il club torna alla denominazione '''Società Sportiva Calcio Napoli'''.
* [[Serie B 2006-2007|2006-07]]{{·}}2º in Serie B. '''Promosso in Serie A'''.
*: Ottavi di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 2007-2008|2007-08]]{{·}}8º in Serie A.
*: Ottavi di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 2008-2009|2008-09]]{{·}}12º in Serie A.
*: Quarti di finale di Coppa Italia.
*: Terzo turno della Coppa Intertoto.
*: Primo turno di Coppa UEFA.
* [[Serie A 2009-2010|2009-10]]{{·}}6º in Serie A.
*: Ottavi di finale di Coppa Italia.
 
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* [[Serie A 2010-2011|2010-11]]{{·}}3º in Serie A.
*: Quarti di finale di Coppa Italia.
*: Sedicesimi di finale di Europa League.
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== Colori e simbolo ==
{{vedi anche|Colori e simboli della Società Sportiva Calcio Napoli}}
Al momento della fondazione nel [[1926]] fu adottata una maglia di colore azzurro con colletto celeste e pantaloncini bianchi, in omaggio al colore ufficiale della dinastia dei [[Borbone di Napoli]]. Il primo simbolo, ovvero il [[cavallo]], si rifaceva al simbolo di [[Napoli]] durante il [[Regno delle Due Sicilie]] (mentre la Sicilia era rappresentata dal [[Triscele]]). Il cavallo è tuttora il simbolo della [[provincia di Napoli]].<ref name=PacGar15/> In conseguenza dell'ultimo posto conseguito dal Napoli nella sua prima stagione, i tifosi decisero di sostituire il cavallo con l'''asino'', per molti anni associato alla società partenopea.<ref name=PacGar15/>
 
Da allora l'azzurro è rimasto nella maglia sino ad oggi, mentre è aumentata la presenza del bianco.
 
Nel 1965-1966 il presidente azzurro [[Roberto Fiore]], per scaramanzia, decise di cambiare i colori della maglia: in quella stagione il Napoli giocò con una maglia bianca con fascia trasversale azzurra.<ref name=Aspassoneltempocolori>{{cita web|url=http://www.riccardocassero.it/icolori.htm|
editore=RiccardoCassero.it|titolo=I colori del Napoli|data=|accesso=31 gennaio 2010}}</ref> La stagione successiva la maglia ritornò quella tradizionale. Dal 1981 comparve sulle maglie il nome dello sponsor principale.<ref name="Aspassoneltempocolori"/>
 
La stagione 2002-2003, disputata in Serie B, fu la seconda ed ultima stagione nella quale i partenopei non utilizzarono la divisa azzurra. In quell'occasione lo sponsor tecnico [[Diadora]] vestì gli azzurri con una maglia a strisce verticali bianco-azzurre, in stile [[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]].<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/07/19/il-napoli-cambia-la-maglia-un.html|
editore=Repubblica.it|titolo=Il Napoli cambia la maglia 'È un omaggio a Maradona'|data=19 luglio 2002|accesso=29 gennaio 2010}}</ref>
<center>
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{{Football kit |leftarm=6495ED|rightarm=6495ED|body=6495ED|pattern_b=_Internaples_large_Vneck|shorts=FFFFFF|socks=6495ED|title=1926-1927}}
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=== Lo stemma ===
Il primo stemma del Napoli, nel [[1926]], era costituito da un ovale con al centro un cavallo bianco poggiato su un pallone da calcio e contornato dalle iniziali della denominazione di allora della società partenopea: "A.C.N." (''Associazione Calcio Napoli''), il tutto su sfondo celeste.<ref name=Aspassoneltempocolori/> Fu lo stemma della società partenopea per un solo anno: infatti, complice probabilmente la pochezza espressa dalla squadra nella stagione d'esordio, il club adottò uno stemma di forma circolare con una '''N''' color oro su sfondo azzurro e corona esterna color oro.<ref name=Aspassoneltempocolori/>
 
Lo stemma variò di nuovo nel [[1964]], in concomitanza con il cambio di denominazione in ''Società Sportiva Calcio Napoli'': la '''N''' venne rimpicciolita per far posto alla sigla ''SSC Napoli'' ai suoi piedi. Nel [[1980]] la corona divenne bianca e lungo essa venne disposta, in senso circolare, la denominazione della società scritta per esteso. Sensibili i cambiamenti (perlopiù cromatici) apportati nel [[2002]]: la corona divenne blu scuro, con la scritta societaria e la '''N''' centrale colorate di bianco.
 
In seguito al fallimento, la scritta societaria venne eliminata dalla corona – ora di colore blu notte – e rimpiazzata con una didascalia riportante la nuova denominazione societaria (''Napoli Soccer''). Riacquisita la vecchia denominazione, la didascalia venne rimossa e la corona riacquistò il colore blu.
 
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Immagine:ACNapoli1926.png|Lo stemma dal [[1º agosto]] [[1926]] al [[1927]].
Immagine:30-60.png|Lo stemma dal [[1928]] fino al [[25 giugno]] [[1964]].
Immagine:Napolistemma1980.png|Lo stemma dal [[1980]] al [[2002]].
Immagine:Napolisoccer.png|Lo stemma dal [[6 settembre]] [[2004]] al [[23 maggio]] [[2006]].
Immagine:Napolistemma.png|Lo stemma attuale, in vigore dal [[23 maggio]] [[2006]].
</gallery></center>
 
=== Numeri ritirati ===
* Maglia numero '''10'''
Con l'avvento della regola della numerazione fissa a partire dal [[1995]], il Napoli nell'estate del [[2000]] ritirò la maglia numero ''10'' appartenuta a [[Diego Armando Maradona]] dal [[1984]] al [[1991]], come tributo alla sua classe e al notevole contributo offerto in sette stagioni con la casacca partenopea.<ref name=10ritirata>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/08/25/maradona-il-napoli-ritira-il-numero-10.html|
editore=Repubblica.it|titolo=Maradona, il Napoli ritira il numero 10|data=25 agosto 2000|accesso=29 gennaio 2010}}</ref> Nell'ordine, gli ultimi ad indossare la ''10'' azzurra con l'avvento della numerazione fissa furono [[Fausto Pizzi]] (nel 1995-1996), [[Joubert Araújo Martins|Beto]] (nel 1996-1997), [[Igor Protti]] (nel 1997-1998, ultimo calciatore a giocare e siglare un gol con la ''10'' in [[Serie A]]) e [[Claudio Bellucci]] (1998-1999 e 1999-2000, in [[Serie B]]).
 
Tuttavia, per motivi regolamentari, il numero venne ristampato sulle maglie azzurre dal [[2004]] al [[2006]] in [[Serie C1]], torneo dove vige la vecchia numerazione dall'1 all'11. L'ultimo calciatore ad indossare e siglare un gol con questa maglia in una gara ufficiale fu [[Mariano Bogliacino]] nella gara casalinga del [[18 maggio]] [[2006]] contro lo [[Spezia Calcio 1906|Spezia]], valevole per la finale di ritorno della [[Supercoppa di Lega Serie C1|Supercoppa di C1]]; primato che gli appartiene anche per l'ultima apparizione in campionato, il [[12 maggio]] [[2006]] nella gara in casa del [[Società Sportiva Lanciano|Lanciano]]. Per quel che concerne esclusivamente il campionato, invece, va al calciatore argentino [[Roberto Carlos Sosa|Sosa]] il primato di essere stato l'ultimo ad indossare la ''10'' al [[Stadio San Paolo|San Paolo]] e contemporaneamente a segnare, nella gara contro il [[Frosinone Calcio|Frosinone]] del [[30 aprile]] [[2006]].<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/05/11/sosa-sono-lacrime-di-festa.html|
editore=Repubblica.it|titolo=Sosa, sono lacrime di festa|data=11 maggio 2008|accesso=29 gennaio 2010}}</ref>
 
=== Sponsor ufficiali e fornitori tecnici ===
''Elenco degli sponsor tecnici e ufficiali della Società Sportiva Calcio Napoli''<ref name=sponsor>{{cita web |url=http://www.riccardocassero.it/icolori.htm |titolo=I colori del Napoli |editore=riccardocassero.it |accesso=18 febbraio 2010}}</ref>
<div style="float:left; width:325px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra |logo=Napolistemma.png |border=1px |col1=#6699CC |col2=#f8f8f8 |col3=white |titolo=Sponsor ufficiali |contenuto=
* 1981-1982: [[Snaidero]]
* 1982-1983: [[Cirio]]
* 1983-1984: Latte Berna
* 1984-1985: [[Cirio]]
* 1985-1988: [[Buitoni]]
* 1988-1991: [[Mars, Incorporated|Mars]]
* 1991-1994: [[Voiello]]
* 1994-1996: Record Cucine
* 1996-1997: Centrale latte di Napoli
* 1997-1999: [[Polenghi Lombardo|Polenghi]]
* 1999-2003: [[Peroni]]
* 2003-2004: Russo-Cicciano
* 2004-2005: Mandi
* 2005-2011: [[Acqua Lete|Lete]]
* 2011-''oggi'': [[Acqua Lete|Lete]] - [[MSC Crociere]]<ref name=sponsor>{{cita web |url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=4151&content=0|titolo=Napoli ed MSC Crociere insieme per la stagione 2011/2012|editore=sscnapoli.it |accesso=11 luglio 2011}}</ref>
}}
</div>
<div style="float:left; width:325px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra |logo=Napolistemma.png |border=1px |col1=#6699CC |col2=#F8F8F8 |col3=white |titolo=Fornitori tecnici|contenuto=
* 1978-1980: [[Puma (abbigliamento)|Puma]]
* 1980-1984: [[NR (Ennerre)]]
* 1984-1985: Linea Time
* 1985-1991: [[NR (Ennerre)]]
* 1991-1994: [[Umbro (azienda)|Umbro]]
* 1994-1997: [[Lotto Sport Italia|Lotto]]
* 1997-2000: [[Nike (azienda)|Nike]]
* 2000-2003: [[Diadora]]
* 2003-2004: [[Legea]]
* 2004-2006: [[Kappa (azienda)|Kappa]]
* 2006-2009: [[Diadora]]
* 2009-''oggi'': [[Macron (azienda)|Macron]]<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=2562&content=0|
editore=sscnapoli.it|titolo=Il Napoli presenta Macron, nuovo sponsor tecnico|data=6 luglio 2009|accesso=29 gennaio 2010}}</ref>
}}
</div>
{{clear}}
 
== Stadi e sedi ==
=== Gli stadi ===
{{vedi anche|Stadio Militare dell'Arenaccia|Stadio Partenopeo|Stadio Arturo Collana|Stadio San Paolo|}}
[[File:StadioPartenopeo.jpg|thumb|right|220px|Lo stadio ''Partenopeo'' fu la "casa" azzurra dal [[1930]] al [[1942]].]]
Le società calcistiche cittadine che precedettero la fondazione del Napoli utilizzarono diversi campi da gioco. Il [[Naples Foot-Ball & Cricket Club|Naples]] giocò dal [[1904]] al [[1912]] in via Campegna, a [[Fuorigrotta]], quindi si trasferì ad [[Agnano]],<ref name="PacGar6"/> mentre l'[[Unione Sportiva Internazionale Napoli|Internapoli]] giocava a [[Bagnoli (quartiere di Napoli)|Bagnoli]].<ref name="PacGar7"/> La sede di Agnano fu confermata nel [[1922]], quando le due società si fusero per dare vita all'[[Foot-Ball Club Internazionale-Naples|Internaples]].<ref name=PacGar11>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', pag. 11</ref>
 
Il primo campo da gioco utilizzato dal Napoli fu lo [[Stadio Militare dell'Arenaccia]]: voluto da [[Alberico Albricci]], fu inaugurato nel [[1923]] e assegnato nel [[1926]] al neonato club partenopeo.<ref name="PacGar15"/> Nel [[1929]] il presidente [[Giorgio Ascarelli]] commissionò la costruzione di un nuovo stadio situato nel "Rione Luzzatti", nei pressi della [[Stazione di Napoli Centrale|Stazione Centrale]]. Progettato da Amedeo D'Albora, l'impianto, inizialmente denominato ''[[Stadio Partenopeo|Stadio Vesuvio]]'', poteva contenere 20.000 spettatori e venne inaugurato il [[23 febbraio]] [[1930]] con la partita tra azzurri e [[Juventus]], terminata 2-2.<ref name=PacGar26/> Poco tempo dopo Ascarelli venne a mancare e lo stadio gli fu intitolato a furor di popolo, ma in seguito le [[leggi razziali fasciste|leggi razziali]]<ref>[[Giorgio Ascarelli]] era di origine ebraica.</ref> imposero un ulteriore cambio di nome in ''Stadio Partenopeo''.<ref name=PacGar26>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', p. 26</ref> Rinnovato e ampliato in occasione dei [[Campionato mondiale di calcio 1934|Mondiali 1934]], l'impianto fu completamente raso al suolo dai bombardamenti alleati nel corso della [[seconda guerra mondiale]].
[[File:SanPaolo.jpg|thumb|left|260px|Lo stadio ''San Paolo'' ospita le partite interne del Napoli dal [[1959]].]]
Il club si trasferì quindi allo [[stadio Arturo Collana]] del [[Vomero]], già provvisoriamente utilizzato ai tempi dei lavori di ristrutturazione del precedente impianto.<ref name=stadidelnapoli>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?content=0&root=654&lang=en-US|
editore=sscnapoli.it|titolo=Gli stadi che hanno ospitato il Napoli|data=|accesso=25 ottobre 2009}}</ref> Rinominato per breve tempo ''Stadio della Liberazione'' nel dopoguerra, era tuttavia inadeguato alle esigenze del club: emblematica la situazione nella quale venne giocata Napoli-[[Juventus]] (4-3 il risultato finale) del [[20 aprile]] [[1958]], con il pubblico schierato sul limitare delle linee di gioco.<ref>{{cita web|url=http://www.areanapoli.it/almanacco/campionato-napoli-1957-1958.html|
editore=areanapoli.it|titolo=Napoli 1957-1958|data=|accesso=18 febbraio 2010}}</ref>
 
Venne così progettato un nuovo impianto nel quartiere di [[Fuorigrotta]]. Inizialmente battezzato ''Stadio del Sole'', venne denominato [[stadio San Paolo]] per celebrare la tradizione secondo la quale [[San Paolo]], in viaggio verso [[Roma]], avrebbe attraccato in quest'area dell'attuale Napoli.<ref>{{cita web|url=http://www.campiflegrei.eu/piazzale_tecchio.html|
editore=campiflegrei.eu|titolo=Piazzale Tecchio|data=|accesso=18 febbraio 2010}}</ref> Venne inaugurato il [[6 dicembre]] [[1959]], curiosamente in una partita contro la [[Juventus]] (2-1 per i partenopei) come in occasione dell'inaugurazione del ''Vesuvio'' 29 anni prima.<ref name=stadidelnapoli/> Il progetto iniziale prevedeva un solo anello ma in seguito ne venne aggiunto un secondo, situato sotto il livello stradale. Parzialmente riammodernato in vista degli [[Campionato europeo di calcio 1980|Europei 1980]], in occasione dei [[Campionato mondiale di calcio 1990|Mondiali 1990]] venne dotato dell'attuale copertura e del terzo anello che portò il numero di posti a 76.824. In seguito, problemi logistici hanno imposto la chiusura del terzo anello con la riduzione della capienza a 60.240 posti, che ne fanno il terzo stadio d'Italia per capienza dopo lo [[Stadio Giuseppe Meazza]] di [[Milano]] e lo [[Stadio Olimpico di Roma]].<ref>{{cita web|url=http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=90267&sez=SPORT|editore=Mattino.it|titolo=Risultati e incassi: è il Napoli dei record. Con l'Inter arriverà il primato ai botteghini.|data=5 febbraio 2010|accesso=9 febbraio 2010}}</ref> Con una pista di [[atletica leggera]] a 8 corsie e palestre di [[pugilato]], [[fitness (sport)|fitness]], [[lotta libera]] e [[arti marziali]] orientali, il ''San Paolo'' rappresenta anche il principale impianto polisportivo della città.<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?content=0&root=655&lang=it-IT|editore=sscnapoli.it|titolo=Lo Stadio San Paolo|data=|accesso=10 marzo 2010}}</ref>
 
=== Le sedi ===
''Si riporta di seguito l'elenco delle sedi ufficiali utilizzate dalla Società Sportiva Calcio Napoli nel corso della sua storia''.<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?content=0&root=653&lang=it-IT||editore=sscnapoli.it|titolo=Tutte le sedi del Napoli|data=|accesso=25 ottobre 2009}}</ref>
* [[1945]] Palazzina annessa allo Stadio Vomero
* [[1966]] via Massimo Stanzione, 14
* [[1967]] via Chiatamone, 57
* [[1970]] via Petrarca, 141
* [[1972]] via Caravaggio, 112
* [[1973]] via Crispi, 4 (palazzo ex Sacro Cuore)
* [[1977]] via Vicinale Paradiso, 70 (''Centro Paradiso'' di [[Soccavo]])
* [[1985]] Piazza dei Martiri, 30
* [[1991]] via Vicinale, 70 (''Centro Paradiso'' di [[Soccavo]])
* [[2004]] via Jacopo De Gennaro ([[Stadio San Paolo]])
* [[2004]] via Alcide De Gasperi, 33
* [[2006]] Strada Statale Domitiana Km 35,300 – [[Castel Volturno]] ([[Caserta|CE]]) (''Centro Tecnico'')
 
== Il Napoli nella cultura popolare ==
Essendo uno dei club più seguiti del paese, il Napoli si è spesso distinto non solo in ambito calcistico ma anche nella cultura partenopea e italiana. La partita di spareggio Napoli-[[SS Lazio|Lazio]] del [[23 giugno]] [[1929]], valida per l'ammissione al primo campionato di [[Serie A]] ''a girone unico'', fu il primo incontro di campionato a essere trasmesso in una rudimentale "radiocronaca" (non si può parlare di radiocronaca vera e propria, in quanto quest'ultima venne introdotta in Italia solo qualche anno dopo);<ref name="vantonapoletano">{{cita web|url=|editore=|titolo=Vanto napoletano|data=|accesso=7 marzo 2010}}</ref> infatti il ''Mezzogiorno sportivo'', quotidiano di Napoli, aveva inviato allo stadio di [[Milano]] (dove si disputò lo spareggio) un giornalista, che durante la partita telefonava alla redazione descrivendo le varie azioni di gioco; il contenuto della telefonata veniva poi trascritto dal giornalista Michele Buonanno che inviava i dispacci a un altro giornalista, Felice Scandone, che ne leggeva il contenuto da un balcone, informando così la folla in trepidante attesa dell'andamento dello spareggio.<ref name="vantonapoletano"/> La partita, per la cronaca, terminò 2-2 ed entrambe le squadre vennero ammesse al primo torneo di massima serie a girone unico.<ref name=PacGar17>Pacileo e Gargano, ''80 anni di passione'', pag. 17</ref>
 
Il Napoli è entrato a far parte anche della musica popolare. Sono state dedicate alla squadra partenopea numerose canzoni come ''I ragazzi della curva B'' di [[Nino D'Angelo]], ''La favola più bella'', ''Forza Napoli'' ([[Gigi D'Alessio]] e [[Benito Carbone]]). Riferimenti al Napoli si trovano in vari film, come ad esempio in ''[[Quel ragazzo della curva B]]'' (film commedia del [[1987]]),<ref name="IMDB">{{cita web|url=http://www.imdb.com/title/tt0093809/|editore=IMDB|titolo=Quel ragazzo della curva B|data=|accesso=7 marzo 2010}}</ref> in cui Nino D'Angelo recita la parte di Nino, un tifoso azzurro che si è messo nei guai con la [[camorra]]. Un altro film che ha preso spunto dai sostenitori del ''Ciuccio'' è ''[[Tifosi]]'', dove Nino D'Angelo recita la parte del tifoso partenopeo e ladruncolo Gennaro, mentre altri riferimenti cinematografici si trovano nel comico-demenziale ''[[Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento]]'', con protagonista [[Alvaro Vitali]] nel ruolo del giocatore azzurro ''Paulo Roberto Cotechiño'' e del suo sosia. In questi film appaiono, nel ruolo di se stessi, anche giocatori del Napoli come [[Andrea Carnevale]], [[Giuseppe Bruscolotti]], [[Bruno Giordano]] (in ''Quel ragazzo della curva B'')<ref name="IMDB"/> e [[Diego Armando Maradona]] (''Tifosi''). Il Napoli appare anche nel film biografico su Diego Armando Maradona, ''[[Maradona, la mano di Dio]]'' ([[2007]]).
 
== L'impegno in campo sociale ==
Il Napoli è una società particolarmente attiva nel campo sociale, distintasi per il sostegno fornito a monteplici iniziative benefiche.
 
Attraverso la partecipazione diretta dei propri tesserati, il club azzurro ha patrocinato iniziative a sostegno delle strutture ospedaliere cittadine,<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=428&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=Il Napoli per beneficenza dai bimbi del Santobono|data=31 maggio 2007|accesso=4 aprile 2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=2415&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=Montervino al Santobono per l'inaugurazione dell'Ecografo donato dall'A.R.L.I|data=31 marzo 2009|accesso=4 aprile 2010}}</ref> oltre a iniziative di sensibilizzazione contro la violenza nello sport<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=1567&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=La SSCN e l'educazione alla legalità|data=14 aprile 2008|accesso=4 aprile 2010}}</ref> e la povertà infantile.<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=1387&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=La SSC Napoli sostiene SOS Italia|data=14 febbraio 2008|accesso=4 aprile 2010}}</ref> Con l'appoggio all'associazione cittadina ''Scugnizzi'', che opera nel penitenziario minorile di [[Nisida]], il Napoli sostiene svariati progetti volti al reinserimento sociale dei giovani detenuti una volta scontata la loro pena.<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=3215&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=Il Napoli in visita ai ragazzi del progetto "Scugnizzi" di Nisida|data=30 marzo 2010|accesso=4 aprile 2010}}</ref>
 
Tramite raccolte di fondi sostenute direttamente e indirettamente dai propri calciatori, il Napoli ha fornito il proprio appoggio a istituzioni come la ''Robert F. Kennedy Foundation'',<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=1705&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=Il Napoli per la Robert F. Kennedy Foundation|data=20 giugno 2008|accesso=4 aprile 2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=2565&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=Il Napoli per la fondazione Kennedy|data=14 luglio 2009|accesso=4 aprile 2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=3360&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=Il Napoli al fianco della 'Kennedy Foundation' e Charitybuzz per i diritti umani in Europa|data=22 giugno 2010|accesso=}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=4097&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=La SSC Napoli per la Fondazione Robert F. Kennedy. All'asta per i tifosi un match di Champions League da seguire al fianco del Presidente De Laurentiis|data=6 giugno 2011|accesso=}}</ref> [[Telethon]],<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=2166&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=Il Napoli per Telethon|data=11 dicembre 2008|accesso=4 aprile 2010}}</ref> la ''Fondazione San Raffaele''<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=4023&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=Il calcio Italiano spalanca il suo cuore d'atleta a favore della Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano|data=|accesso=26 aprile 2011}}</ref> e la ''Fondazione Stefano Borgonovo''.<ref>{{cita web|url=http://www.gianlucadimarzio.com/sosteniamo-stefano-borgonovo/su-ebay-un-gol-per-stefano-borgonovo/#respond|editore=gianlucadimarzio.com|titolo=Su EBay...un gol per Stefano Borgonovo|data=|accesso=26 aprile 2011}}</ref>
 
Il club partenopeo si è inoltre impegnato con diverse iniziative a sostegno delle vittime del [[terremoto dell'Aquila del 2009]], dalla devoluzione degli incassi delle partite<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=2432&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=Il Napoli per le vittime del terremoto|data=10 aprile 2009|accesso=4 aprile 2010}}</ref> alla raccolta fondi per la costruzione di un centro polisportivo antisismico nel capoluogo abruzzese.<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=3218&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=Il Napoli spalanca il "Cuore d'Atleta"|data=31 marzo 2010|accesso=4 aprile 2010}}</ref>
 
== Rosa 2011-2012 ==
{{vedi anche|Società Sportiva Calcio Napoli 2011-2012}}
''Rosa e numerazione aggiornate al [[6 agosto]] [[2011]].''<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?content=0&root=658&lang=it-IT|editore=sscnapoli.it|titolo=La Prima Squadra|data=|accesso=4 luglio 2011}}</ref>
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=#6699CC|col2=white}}
{{Calciatore in rosa|n°=1|nazione=Italia|nome=[[Morgan De Sanctis]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=2|nazione=Italia|nome=[[Gianluca Grava]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=4|nazione=Spagna|nome=[[Víctor Ruiz]]|ruolo=D}}
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{{Calciatore in rosa|n°=17|nazione=Slovacchia|nome=[[Marek Hamšík]]|ruolo=C|altro=[[Capitano (calcio)|vice capitano]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=18|nazione=Colombia|nome=[[Juan Camilo Zúñiga]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=19|nazione=Argentina|nome=[[Mario Santana]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=20|nazione=Svizzera|nome=[[Blerim Džemaili]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=#6699CC|col2=white|stemma=Azzurro con N cerchiata}}<span class="wikiEditor-tab"></span>
{{Calciatore in rosa|n°=21|nazione=Argentina|nome=[[Federico Fernández]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=22|nazione=Argentina|nome=[[Ezequiel Lavezzi]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=23|nazione=Uruguay|nome=[[Walter Gargano]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=28|nazione=Italia|nome=[[Paolo Cannavaro]]|ruolo=D|altro=[[Capitano (calcio)|capitano]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=34|nazione=Italia|nome=[[Marco Donadel]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=83|nazione=Italia|nome=[[Antonio Rosati]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=85|nazione=Uruguay|nome=[[Miguel Ángel Britos]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=88|nazione=Svizzera|nome=[[Gökhan Inler]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=99|nazione=Italia|nome=[[Cristiano Lucarelli]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=Italia|nome=[[Leandro Rinaudo]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=Uruguay|nome=[[Mariano Bogliacino]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=Italia|nome=[[Luca Cigarini]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=Italia|nome=[[Samuele Dalla Bona]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
<small>Le nazionalità sono indicate secondo la [[lista dei codici nazionali della FIFA]].</small>
 
=== Staff tecnico ===
<div style="float:left; width:3i45px; font-size:90%; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra |logo=Napolistemma.png |border=1px |col1=#6699CC |col2=#f8f8f8 |col3=white |titolo=Staff 2011-2012 dell'area sportiva<ref name=organigramma/> |contenuto=
* '''Allenatore''': [[Walter Mazzarri]]
* '''Allenatore in seconda''': Nicolò Frustalupi
* '''Assistente tecnico''': [[Enzo Concina]]
* '''Preparatore dei portieri''': Nunzio Papale
* '''Preparatori atletici''': Giuseppe Pondrelli e [[Corrado Saccone]]
* '''Responsabile sanitario''': dr. Alfonso De Nicola
* '''Fisiatra''': dr. Enrico D'Andrea
* '''Medico dello sport''': dr. Raffaele Canonico
* '''Riabilitatore''': Rosario D'Onofrio
* '''Fisioterapisti''': Giovanni D'Avino e Agostino Santaniello
* '''Massaggiatore''': Marco Di Lullo
* '''Team manager''': Giuseppe Santoro
* '''Responsabile [[Società Sportiva Calcio Napoli#Settore giovanile|settore giovanile]]''': [[Luigi Caffarelli]]
* '''Allenatore squadra ''Primavera''''': [[Adolfo Sormani]]
}}</div>
<br clear=all>
 
=== Rose delle stagioni precedenti ===
{{Calcio Napoli storico}}
 
== Struttura societaria ==
Il Napoli è una [[società per azioni]] dal [[25 giugno]] [[1964]], allorquando il proprietario dell'allora ''Associazione Calcio Napoli'', [[Achille Lauro]], coadiuvato da altri soci come Antonio Corcione, Luigi Scuotto e [[Roberto Fiore]], costituì la ''Società Sportiva Calcio Napoli S.p.A.'' con [[capitale sociale (diritto)|capitale sociale]] di 120 milioni di [[Lira italiana|lire]].<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?content=0&root=645&lang=en-US|editore=sscnapoli.it|titolo=La storia del Napoli dal 1963 al 1968|data=|accesso=12 luglio 2010}}</ref>
 
Il 99,8% delle azioni della società partenopea è attualmente controllato dalla società di produzione cinematografica [[Filmauro|Filmauro S.r.l.]], mentre il restante 0,2% appartiene ad [[Aurelio De Laurentiis]], [[presidente]] del [[CdA]].<ref name=ilsole24ore>{{Cita news|lingua=|autore=|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Sport/2010/01/napoli-bilanci.shtml?uuid=b87f6642-0b38-11df-8e59-6b66dae07f89&DocRulesView=Libero&fromSearch|titolo=Sprint partenopeo anche nel bilancio|pubblicazione=ilsole24ore.com|giorno=27|mese=01|anno=2010|pagina=|accesso=12 luglio 2010|cid=}}</ref> Il capitale della controllante Filmauro, a sua volta, è intestato per il 90% alla [[fiduciaria]] ''Romafides'' del gruppo [[Unicredit]] (il cui compito istituzionale è quello di coprire il reale possessore, [[Aurelio De Laurentiis]], e di offrire una serie di servizi di gestione per suo conto)<ref>{{Cita web|lingua=|autore=|url=http://marcoliguori.blogspot.com/2008/10/lantitrust-filmauro-di-aurelio-de.html|titolo=L'Antitrust: Filmauro è di Aurelio De Laurentiis|data=5 ottobre 2008|accesso=19 giugno 2011}}</ref> e per il restante 10% alla cittadina [[svizzera]] Jacqueline Baudit, consorte dello stesso De Laurentiis.<ref name=ilsole24ore/>
 
Il [[bilancio d'esercizio]] al [[30 giugno]] [[2010]] si è chiuso con un [[utile netto]] di 343mila euro,<ref name=bilancio2010>{{Cita web|lingua=|autore=|url=http://www.tuttonapoli.net/?action=read&idnotizia=57813|titolo=Napoli, bilancio in ordine: volano merchandising e diritti d'immagine|editore=tuttonapoli.net|data=27 marzo 2011|accesso=|cid=}}</ref> in calo rispetto all'utile registrato l'anno precedente (10,93 milioni).<ref name=ilsole24ore/> Il valore della produzione si è attestato a 111 milioni di euro con la quota maggiore di ricavi (48,2 milioni) proveniente dai diritti televisivi, oltre a 20,9 milioni di ricavi da sponsor e 17,2 milioni di ricavi da stadio.<ref name=bilancio2010/>
 
=== Organigramma societario ===
''Aggiornato al [[4 giugno]] [[2011]].''<ref name=organigramma>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?content=0&root=650&lang=en-US|editore=sscnapoli.it|titolo=L'Organigramma della Società Sportiva Calcio Napoli S.p.A|data=|accesso=25 ottobre 2009}}</ref><ref name>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=3222&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=Napoli, ecco il nuovo pool di osservatori azzurri|data=2 aprile 2010|accesso=2 aprile 2010}}</ref>
<div style="float:left; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra |logo=Napolistemma.png |border=1px |col1=#6699CC |col2=#f8f8f8 |col3=white |titolo=Organigramma della SSC Napoli |contenuto=
* '''Presidente''': [[Aurelio De Laurentiis]]
* '''Vicepresidenti''': Edoardo De Laurentiis e Jacqueline Marie Baudit
* '''Consigliere''': Valentina De Laurentiis
* '''Consigliere Delegato''': Andrea Chiavelli
* '''Direttore Generale''': Marco Fassone
* '''Direttore Sportivo''': [[Riccardo Bigon]]
* '''Direzione commerciale e marketing''': Alessandro Formisano
* '''Segretario''': Alberto Vallefuoco
* '''Responsabile area comunicazione''': Monica Scozzafava
* '''Addetto stampa''': Guido Baldari
* '''Team manager''': Giuseppe Santoro
* '''Responsabile Settore Scouting''': Maurizio Micheli
* '''Coordinatore Settore Scouting''': [[Marco Zunino]]
* '''Osservatore''': Leonardo Mantovani
}}</div>
<br clear=all>
 
== Presidenti e allenatori ==
''Si riporta di seguito l'elenco dei presidenti, degli allenatori e dei direttori tecnici della Società Sportiva Calcio Napoli dalla fondazione del club ad oggi''.<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?content=0&root=652&lang=it-IT|editore=sscnapoli.it|titolo=Tutti i presidenti da Ascarelli a De Laurentiis|data=|accesso=25 ottobre 2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?content=0&root=741&lang=it-IT|titolo=Le rose storiche del Napoli|data=|accesso=16 febbraio 2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.areanapoli.it/almanacco/|editore=areanapoli.it|titolo=L'Almanacco del Calcio Napoli|data=|accesso=2 febbraio 2010}}</ref>
=== Presidenti ===
<div style="width:90%; float:left; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px;">
{{finestra|align=left|width=50%|border=1px|logo=Napolistemma.png|col1=#6699CC|col2=#F8F8F8|col3=white|sfondo=|font-size=100%|titolo=I presidenti della S.S.C. Napoli|contenuto=
{{MultiCol}}
* [[1926]] – [[1927]]: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giorgio Ascarelli]]
* [[1927]] – [[1928]]: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Gustavo Zinzaro
* [[1928]] – [[1929]]: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giovanni Maresca di Serracapriola
* [[1929]] – [[1930]]: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giorgio Ascarelli]]
* [[1930]] – [[1931]]: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giovanni Maresca di Serracapriola
* [[1931]] – [[1932]]: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Eugenio Coppola
* [[1932]] – [[1936]]: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Vincenzo Savarese
* [[1936]] – [[1940]]: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Achille Lauro]]
* [[1940]] – [[1941]]: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Tommaso Leonetti
* [[1941]] – [[1943]]: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Luigi Piscitelli
* [[1943]] – [[1945]]: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Annibale Fienga
* [[1945]] – [[1946]]: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Vincenzo Savarese
* [[1946]] – [[1948]]: {{Bandiera|Italia}} Pasquale Russo
* [[1948]] – [[1951]]: {{Bandiera|Italia}} Egidio Musollino
* [[1951]] – [[1952]]: {{Bandiera|Italia}} Alfonso Cuomo
* [[1952]] – [[1954]]: {{Bandiera|Italia}} [[Achille Lauro]]
* [[1954]] – [[1963]]: {{Bandiera|Italia}} Alfonso Cuomo [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|13px]]
* [[1963]] – [[1964]]: {{Bandiera|Italia}} Luigi Scuotto
{{ColBreak}}
* [[1964]] – [[1967]]: {{Bandiera|Italia}} [[Roberto Fiore]]
* [[1967]] – [[1968]]: {{Bandiera|Italia}} Gioacchino Lauro
* [[1968]] – [[1969]]: {{Bandiera|Italia}} Antonio Corcione
* [[1969]] – [[1971]]: {{Bandiera|Italia}} [[Corrado Ferlaino]]
* [[1971]] – [[1972]]: {{Bandiera|Italia}} Ettore Sacchi
* [[1972]] – [[1983]]: {{Bandiera|Italia}} [[Corrado Ferlaino]] [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|13px]]
* [[1983]]: {{Bandiera|Italia}} Marino Brancaccio
* [[1983]] – [[1993]]: {{Bandiera|Italia}} [[Corrado Ferlaino]] [[File:Scudetto.svg|13px]] [[File:Scudetto.svg|13px]] [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|13px]] [[File:Supercoppaitaliana.png|13px]] [[File:UEFA - UEFA Cup.svg|13px]]
* [[1993]] – [[1995]]: {{Bandiera|Italia}} Ellenio Gallo
* [[1995]] – [[1996]]: {{Bandiera|Italia}} Vincenzo Schiano di Colella <small>(onorario)<ref name=fer>[[Corrado Ferlaino]] azionista di riferimento con maggioranza assoluta.</ref></small>
* [[1997]] – [[1998]]: {{Bandiera|Italia}} Gian Marco Innocenti <small>(amministratore unico)<ref name=fer/></small>
* [[1998]] – [[2000]]: {{Bandiera|Italia}} Federico Scalingi <small>(amministratore unico)</small>
* [[2000]] – [[2002]]: {{Bandiera|Italia}} [[Giorgio Corbelli]]
* [[2002]] – [[2004]]: {{Bandiera|Italia}} [[Salvatore Naldi]]
* [[2004]]: {{Bandiera|Italia}} Paolo Bellamio <small>(amministratore unico)</small>
* [[2004]]: {{Bandiera|Italia}} Nicola Rascio <small>(curatore fallimentare)</small>
* [[2004]] – ''oggi'': {{Bandiera|Italia}} [[Aurelio De Laurentiis]]
{{EndMultiCol}}
}}
</div>
{{clear}}
 
=== Allenatori e direttori tecnici ===
<div style="width:90%; float:left; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px;">
{{finestra|align=left|width=50%|border=1px|logo=Napolistemma.png|col1=#6699CC|col2=#F8F8F8|col3=white|sfondo=|font-size=100%|titolo=Gli allenatori e i DT della S.S.C. Napoli|contenuto=
{{MultiCol}}
* [[1926]] – [[1927]]: {{Bandiera|Austria}} [[Anton Kreutzer]] - {{Bandiera|Austria}} Bino Skasa
* [[1927]] – [[1928]]: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giovanni Terrile]], [[File:Flag of Hungary with arms (state).svg|20px]] [[Ferenc Molnár (calciatore)|Ferenc Molnár]] e {{Bandiera|Austria}} [[Rolf Steiger]] <small>(commissione tecnica)</small>
* [[1928]] – [[1929]]: {{Bandiera|Austria}} [[Otto Fischer]] - {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giovanni Terrile]]
* [[1929]] – [[1935]]: {{Bandiera|Inghilterra}} [[William Garbutt]]
* [[1935]] – [[1936]]: {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Károly Csapkay]]
* [[1936]] – [[1938]]: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Angelo Mattea]]
* [[1938]] – [[1939]]: {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Eugen Payer]] - {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Paolo Iodice
* [[1939]] – [[1940]]: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Adolfo Baloncieri]] - {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Antonio Vojak]]
* [[1940]] – [[1942]]: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Antonio Vojak]]
* [[1942]] – [[1943]]: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Antonio Vojak]] - {{Bandiera|BRA 1889-1960}} [[Paulo Innocenti]]
* [[1945]] – [[1947]]: {{Bandiera|URY}} [[Raffaele Sansone]]
* [[1947]] – [[1948]]: {{Bandiera|URY}} [[Raffaele Sansone]] - {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Vecchina]]
* [[1948]] – [[1949]]: {{Bandiera|ITA}} [[Felice Borel]] - {{Bandiera|ITA}} Luigi De Manes - {{Bandiera|ITA}} [[Vittorio Mosele]]
* [[1949]] – [[1955]]: {{Bandiera|ITA}} [[Eraldo Monzeglio]]
* [[1955]] – [[1956]]: {{Bandiera|ITA}} [[Eraldo Monzeglio]] - {{Bandiera|ITA}} [[Amedeo Amadei]]
* [[1956]] – [[1959]]: {{Bandiera|ITA}} [[Amedeo Amadei]]
* [[1959]] – [[1960]]: {{Bandiera|ITA}} [[Annibale Frossi]] - {{Bandiera|ITA}} [[Amedeo Amadei]]
* [[1960]] – [[1961]]: {{Bandiera|ITA}} [[Amedeo Amadei]] - {{Bandiera|ITA}} [[Amedeo Amadei]] con {{Bandiera|ITA}} [[Renato Cesarini]] <small>(D.T.)</small> - {{Bandiera|Paraguay}} [[Attila Sallustro]]
* [[1961]] – [[1962]]: {{Bandiera|ITA}} [[Fioravante Baldi]] - {{Bandiera|ARG}} [[Bruno Pesaola]] [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|13px]]
* [[1962]] – [[1963]]: {{Bandiera|ARG}} [[Bruno Pesaola]] con {{Bandiera|ITA}} [[Eraldo Monzeglio]] <small>(D.T.)</small>
* [[1963]] – [[1964]]: {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Lerici]] - {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Molino]]
* [[1964]] – [[1968]]: {{Bandiera|ARG}} [[Bruno Pesaola]]
* [[1968]] – [[1969]]: {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Chiappella]] - {{Bandiera|ITA}} [[Egidio Di Costanzo]] - {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Chiappella]]
* [[1969]] – [[1973]]: {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Chiappella]]
* [[1973]] – [[1975]]: {{Bandiera|BRA}} [[Luís Vinício]]
* [[1975]] – [[1976]]: {{Bandiera|BRA}} [[Luís Vinício]] - {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Delfrati]] e {{Bandiera|ITA}} [[Rosario Rivellino]] [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|13px]]
* [[1976]] – [[1977]]: {{Bandiera|ARG}} [[Bruno Pesaola]]
{{ColBreak}}
* [[1977]] – [[1978]]: {{Bandiera|ITA}} [[Gianni Di Marzio]]
* [[1978]] – [[1979]]: {{Bandiera|ITA}} [[Gianni Di Marzio]] - {{Bandiera|BRA}} [[Luís Vinício]]
* [[1979]] – [[1980]]: {{Bandiera|BRA}} [[Luís Vinício]] - {{Bandiera|BRA}} [[Angelo Benedicto Sormani|Angelo Sormani]]
* [[1980]] – [[1982]]: {{Bandiera|ITA}} [[Rino Marchesi]]
* [[1982]] – [[1983]]: {{Bandiera|ITA}} [[Massimo Giacomini]] - {{Bandiera|ITA}} [[Gennaro Rambone]] con {{Bandiera|ARG}} [[Bruno Pesaola]] <small>(D.T.)</small>
* [[1983]] – [[1984]]: {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Santin]] - {{Bandiera|ITA}} [[Rino Marchesi]]
* [[1984]] – [[1985]]: {{Bandiera|ITA}} [[Rino Marchesi]]
* [[1985]] – [[1989]]: {{Bandiera|ITA}} [[Ottavio Bianchi]] [[File:Scudetto.svg|13px]] [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|13px]] [[File:UEFA - UEFA Cup.svg|13px]]
* [[1989]] – [[1991]]: {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Bigon]] [[File:Scudetto.svg|13px]] [[File:Supercoppaitaliana.png|13px]]
* [[1991]] – [[1992]]: {{Bandiera|ITA}} [[Claudio Ranieri]]
* [[1992]] – [[1993]]: {{Bandiera|ITA}} [[Claudio Ranieri]] - {{Bandiera|ITA}} [[Ottavio Bianchi]]
* [[1993]] – [[1994]]: {{Bandiera|ITA}} [[Marcello Lippi]]
* [[1994]] – [[1995]]: {{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Guerini]] - [[File:Flag of FR Yugoslavia.svg|20px]] [[Vujadin Boškov]] <small>(D.T.)</small>
* [[1995]] – [[1996]]: [[File:Flag of FR Yugoslavia.svg|20px]] [[Vujadin Boškov]] <small>(D.T.)</small>
* [[1996]] – [[1997]]: {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Simoni]] - {{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Montefusco]]
* [[1997]] – [[1998]]: {{Bandiera|ITA}} [[Bortolo Mutti]] - {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Mazzone]] - {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Galeone]] - {{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Montefusco]]
* [[1998]] – [[1999]]: {{Bandiera|ITA}} [[Renzo Ulivieri]] - {{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Montefusco]]
* [[1999]] – [[2000]]: {{Bandiera|ITA}} [[Walter Novellino]]
* [[2000]] – [[2001]]: {{Bandiera|Repubblica Ceca}} [[Zdeněk Zeman]] - {{Bandiera|ITA}} [[Emiliano Mondonico]]
* [[2001]] – [[2002]]: {{Bandiera|ITA}} [[Luigi De Canio]]
* [[2002]] – [[2003]]: {{Bandiera|ITA}} [[Franco Colomba]] - {{Bandiera|ITA}} [[Sergio Buso]] - {{Bandiera|ITA}} [[Franco Scoglio]] - {{Bandiera|ITA}} [[Franco Colomba]]
* [[2003]] – [[2004]]: {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Agostinelli]] - {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Simoni]]
* [[2004]] – [[2005]]: {{Bandiera|Italia}} [[Giampiero Ventura]] - {{Bandiera|ITA}} [[Edoardo Reja]]
* [[2005]] – [[2008]]: {{Bandiera|Italia}} [[Edoardo Reja]]
* [[2008]] – [[2009]]: {{Bandiera|Italia}} [[Edoardo Reja]] - {{Bandiera|Italia}} [[Roberto Donadoni]]
* [[2009]] – [[2010]]: {{Bandiera|Italia}} [[Roberto Donadoni]] - {{Bandiera|Italia}} [[Walter Mazzarri]]
* [[2010]] – ''oggi'': {{Bandiera|Italia}} [[Walter Mazzarri]]
{{EndMultiCol}}
}}
</div>
{{clear}}
 
== Giocatori celebri ==
{{Vedi anche|Calciatori della Società Sportiva Calcio Napoli|:Categoria:Calciatori della S.S.C. Napoli}}
[[File:Vojak.jpg|thumb|left|145px|[[Antonio Vojak]], massimo cannoniere partenopeo in Serie A.]]
La prima ''stella'' del Napoli fu [[Attila Sallustro]],<ref name=indimenticabili>{{cita web|url=http://www.riccardocassero.it/indimenticabiligiocatori.htm|titolo=Gli indimenticabili|editore=riccardocassero.it|data=|accesso=24 ottobre 2010}}</ref> [[attaccante]] nato ad [[Asunción]] ma italiano d'adozione.<ref name=sallustrorepubblica>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/12/14/attila-sallustro-centravanti-divo.html|titolo=Attila Sallustro, centravanti e divo|editore=repubblica.it|data=14 dicembre 2008|accesso=24 ottobre 2010}}</ref> Cresciuto nelle giovanili dell'[[FBC Internaples|Internaples]], fece parte della rosa azzurra a partire dalla [[Divisione Nazionale 1926-1927|stagione d'esordio]] in [[Divisione Nazionale]], rimanendovi fino al [[1937]].<ref name=indimenticabili/> Disputò 267 partite arricchite da 107 gol (tutti in campionato e record per la società partenopea<ref name=napoliincifre/>) e insieme a [[Marcello Mihalich]] fu il primo calciatore del Napoli a giocare in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]], esordendo con gol nell'amichevole contro il {{NazNB|CA|POR}} del [[1º dicembre]] [[1929]].<ref name=napoliincifre/> Il notevole rendimento agonistico gli valse anche un premio da parte della società, una [[Fiat 508 Balilla]] da 9.000 lire, poiché il calciatore, per volontà paterna, non percepiva alcun compenso per le prestazioni sportive.<ref name=sallustrorepubblica/><ref name=sallustroexplorer>{{cita web|url=http://www.napoliexplorer.it/napoli_citta/napoli_calcio_sallustro.html|titolo=Attila Sallustro|editore=napoliexplorer.it|data=|accesso=24 ottobre 2010}}</ref> Distratto dalla ''dolce vita'' al di fuori del campo di gioco,<ref name=sallustrorepubblica/><ref name=sallustroexplorer/> il suo rendimento andò via via peggiorando, finché il club azzurro decise di venderlo alla [[Salernitana]].<ref name=sallustrorepubblica/> I propositi di intitolargli lo [[stadio San Paolo]], come [[Milano]] fece con [[Giuseppe Meazza]], non hanno avuto seguito.<ref name=indimenticabili/><ref name=sallustrorepubblica/>
 
In coppia con Sallustro, altro protagonista azzurro negli [[anni 1930|anni trenta]] fu [[Antonio Vojak]],<ref name=indimenticabili/> prelevato dalla [[Juventus]] nel [[1929]] in vista del primo torneo di [[Serie A]] a girone unico. Nato a [[Pola]], fu costretto a mutare il cognome in ''Vogliani'' in virtù dell'italianizzazione forzata e delle leggi antislave imposte dal [[regime fascista]].<ref>{{cita web|url=http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=797&p=3#page/4/mode/2up|titolo=Il Littoriale|editore=emeretoca.coni.it|data=|accesso=24 ottobre 2010}}</ref> I 103 gol realizzati nelle sei stagioni in maglia azzurra ne fanno tuttora il massimo cannoniere partenopeo in [[Serie A]].<ref name=napoliincifre/> Terzo pilastro del [[SSC Napoli|Napoli]] di [[William Garbutt]] fu il laterale [[Enrico Colombari]],<ref name=indimenticabili/> acquistato nel [[1930]] dal [[Torino FC|Torino]] per l'allora ragguardevole cifra di 250.000 lire e per questo motivo ribattezzato ''quarto di milione'' o ''Banco di Napoli''.<ref name=indimenticabili/> Illuminò il gioco azzurro per sette stagioni e 213 partite.<ref name=indimenticabili/>
[[Immagine:Amadeo Amadei.jpg|thumb|right|200px|[[Amedeo Amadei]], ''recordman'' di reti in Nazionale da calciatore del Napoli.]]
Primo fuoriclasse partenopeo nel dopoguerra,<ref name=indimenticabili/> [[Amedeo Amadei]] venne acquistato dal [[SSC Napoli|Napoli]] di Egidio Musolino appena ritornato in A, nel [[1950]]. Già [[centravanti]] della [[AS Roma|Roma]], dell'[[FC Inter|Inter]] e della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]], il ''fornaretto'' militò per sei stagioni in azzurro, realizzando 47 reti in 171 partite,<ref name=indimenticabili/> quindi assunse la guida tecnica del club partenopeo.<ref>{{cita web|url=http://www.pianetaazzurro.it/amedeoamedeiilfornaretto.htm|titolo=Amedeo Amadei, il "fornaretto"|editore=pianetaazzurro.it|data=|accesso=24 ottobre 2010}}</ref> Con 4 reti realizzate in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] all'epoca della militanza in riva al [[Golfo di Napoli|Golfo]], è tuttora il calciatore del Napoli più prolifico con la maglia della selezione azzurra.<ref name=forzaazzurri/> [[Immagine:HasseJeppson.jpg|thumb|left|120px|[[Hasse Jeppson]]: il suo trasferimento al Napoli destò enorme scalpore.]] A quest'epoca risale anche il secondo ''colpo'' di mercato azzurro, vent'anni dopo l'acquisto di Colombari: [[Hasse Jeppson]], poderoso [[attaccante]] [[Svedesi|svedese]] dell'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], viene acquistato da [[Achille Lauro]] nel [[1952]] per l'enorme cifra di 105 milioni di lire<ref name=indimenticabili/> vincendo la concorrenza dell'[[FC Inter|Inter]],<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/aprile/01/Jeppson_mister_100_milioni_calcio_co_0_0104012975.shtml|titolo=Jeppson, mister 100 milioni: «Il calcio di oggi fa pena»|editore=archiviostorico.corriere.it|data=1 aprile 2001|accesso=24 ottobre 2010}}</ref> cosicché il calciatore nordico ereditò proprio da Colombari il soprannome di ''Banco di Napoli''.<ref name=indimenticabili/> Amante della musica,<ref name=indimenticabili/> intelligente e freddo,<ref name=indimenticabili/> disputò quattro stagioni in maglia azzurra, firmando 52 reti in 112 partite.<ref name=indimenticabili/> Gli alterchi con l'allenatore [[Eraldo Monzeglio]] e gli infortuni a catena ne limitarono il rendimento,<ref name=indimenticabili/> finché la società non gli concesse la lista gratuita e si trasferì al [[FC Torino|Torino]].<ref name=indimenticabili/> Lo sostituì il possente centravanti [[Brasile|brasiliano]] [[Luís Vinício]], proveniente dal [[Botafogo de Futebol e Regatas|Botafogo]].<ref name=indimenticabili/> Soprannominato ''il [[leone]]'' per le sue qualità fisiche e la sua determinazione,<ref name=indimenticabili/> fu portato a [[Napoli]] nel [[1955]] con l'intento di schierarlo in coppia con Jeppson, ma il ''tandem'' durò una sola stagione.<ref name=indimenticabili/> Vinício disputò cinque stagioni in maglia azzurra, realizzando 70 reti in 152 partite, dopodiché, ritenuto ormai al tramonto,<ref name=indimenticabili/> sulla soglia dei trent'anni venne ceduto al [[Bologna FC|Bologna]]:<ref name=vinicioexplorer>{{cita web|url=http://www.napoliexplorer.it/napoli_citta/napoli_calcio_vinicio.html|titolo=Luís Vinício|editore=napoliexplorer.it|data=|accesso=24 ottobre 2010}}</ref> qualche anno dopo, con la maglia del [[Vicenza Calcio|Vicenza]], vinse la classifica cannonieri con 25 reti.<ref name=indimenticabili/><ref name=vinicioexplorer/>
 
Altro calciatore particolarmente rappresentativo in quest'epoca fu [[Bruno Pesaola]],<ref name=indimenticabili/> [[Argentina|argentino]] di [[Buenos Aires]], portato in [[Italia]] dalla [[Roma]],<ref name=pesaolarepubblica>{{cita web|url=http://static.repubblica.it/napoli/speciali/volti_archivio/precedenti/280107.html|titolo=Il romanzo di Petisso, napoletano nato all´estero|editore=repubblica.it|data=28 gennaio 2007|accesso=24 ottobre 2010}}</ref> transitato al [[Novara Calcio|Novara]] e trasferitosi nel [[1952]] al Napoli per 30 milioni di lire<ref name=indimenticabili/> dopo essere giunto nel capoluogo campano in viaggio di nozze con la moglie Ornella, Miss Novara.<ref name=indimenticabili/><ref name=pesaolarepubblica/> Piccolo di statura e rapido in progressione,<ref name=indimenticabili/> il ''petisso''<ref name=pesaolarepubblica/> si destreggiava soprattutto nel ruolo di [[ala (calcio)|ala]] sinistra.<ref name=indimenticabili/> In maglia azzurra disputò 240 partite impreziosite da 27 gol<ref name=indimenticabili/><ref name=pesaolaexplorer>{{cita web|url=http://www.napoliexplorer.it/napoli_citta/napoli_calcio_pesaola.html|titolo=Bruno Pesaola|editore=napoliexplorer.it|data=|accesso=24 ottobre 2010}}</ref> e durante la militanza napoletana debuttò nella [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]] come [[oriundo]].<ref name=indimenticabili/><ref name=pesaolaexplorer/> Lasciò il club partenopeo nel [[1960]], per poi ritornarvi come allenatore. Nel [[2009]] la città di [[Napoli]] gli conferì la [[cittadinanza onoraria]].<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/11/21/pesaola-cittadino-onorario.html|titolo=Pesaola cittadino onorario|editore=repubblica.it|data=21 novembre 2009|accesso=24 ottobre 2010}}</ref>
[[Immagine:JosèAltafini.jpg|thumb|right|[[José Altafini]]]]
Esempio raro di calciatore nato, cresciuto e impostosi nel [[SSC Napoli|Napoli]],<ref name=indimenticabili/> [[Antonio Juliano]] esordì in maglia azzurra nel [[1962]] dopo aver completato la trafila delle giovanili.<ref name=julianoexplorer>{{cita web|url=http://www.napoliexplorer.it/napoli_citta/napoli_calcio_juliano.html|titolo=Antonio Juliano|editore=napoliexplorer.it|data=|accesso=24 ottobre 2010}}</ref> Nel ruolo di regista-cursore fu uno dei pilastri della squadra partenopea,<ref name=indimenticabili/> che in quegli anni arrivò al secondo posto (miglior risultato di sempre fino a quel momento) e per tre volte al terzo posto, vincendo anche una [[Coppa Italia]].<ref name=julianoexplorer/> Positiva anche la sua carriera in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]], con cui collezionò 18 presenze vincendo il [[Campionato europeo di calcio 1968|Campionato Europeo 1968]] e ottenendo un secondo posto al [[Campionato mondiale di calcio 1970|Mondiale 1970]].<ref name=indimenticabili/> Lasciò il Napoli nel [[1978]], dopo sedici stagioni (di cui dodici trascorse da [[Capitano (calcio)|capitano]]<ref name=julianoexplorer/>) e 505 partite tra campionato e coppe (secondo azzurro di sempre<ref name=napoliincifre/>),<ref name=indimenticabili/> per trasferirsi al [[Bologna Calcio|Bologna]], salvo poi tornare nel club partenopeo in veste di dirigente.<ref name=julianoexplorer/>
[[Immagine:OmarSivori.jpg|thumb|left|150px|[[Omar Sivori]], ''El Cabezón'']]
Il talento emergente di Juliano fu accompagnato dall'acquisizione, nel [[1965]], di due tra i calciatori più importanti e rappresentativi dell'epoca:<ref name=indimenticabili/> gli [[oriundi]] [[José Altafini]] e [[Omar Sivori]].<ref name=indimenticabili/><ref name=sivoriexplorer>{{cita web|url=http://www.napoliexplorer.it/napoli_citta/napoli_calcio_sivori.html|titolo=Omar Sivori|editore=napoliexplorer.it|data=|accesso=24 ottobre 2010}}</ref><ref name=altafiniexplorer>{{cita web|url=http://www.napoliexplorer.it/napoli_citta/napoli_calcio_altafini.html|titolo=José Altafini|editore=napoliexplorer.it|data=|accesso=24 ottobre 2010}}</ref> Sivori, costretto a lasciare la [[Juventus]] (dove aveva realizzato 170 reti in 257 partite<ref name=sivoriexplorer/>) a causa degli screzi con [[Heriberto Herrera]],<ref name=indimenticabili/><ref name=sivoriexplorer/> stava per trasferirsi al [[Varese Calcio|Varese]], quando l'intercessione diretta di [[Achille Lauro]] presso gli [[Famiglia Agnelli|Agnelli]] aprì al calciatore le porte del club azzurro.<ref name=indimenticabili/> Indisciplinato e dal carattere turbolento,<ref name=indimenticabili/> disputò quattro stagioni in chiaroscuro caratterizzate da 12 reti in 63 partite.<ref name=indimenticabili/> L'espulsione ricevuta nel dicembre [[1968]] in una partita proprio contro la [[Juventus]], cui seguì una squalifica di sei turni, lo convinse a mettere fine alla sua carriera.<ref name=indimenticabili/><ref name=sivoriexplorer/>
 
Altafini, dal canto suo, fu prelevato dal [[AC Milan|Milan]], con la cui maglia aveva vinto due [[scudetti]] e una [[Coppa dei Campioni]],<ref name=altafiniexplorer/> per 300 milioni di lire<ref name=indimenticabili/> e insieme a Sivori e Juliano costituì la colonna del Napoli più competitivo mai visto fino a quei tempi.<ref name=indimenticabili/><ref name=altafiniexplorer/> Rimase in maglia azzurra sette stagioni, caratterizzate da 97 gol (quarto cannoniere azzurro di sempre<ref name=napoliincifre/>) in 179 partite,<ref name=indimenticabili/> quindi si trasferì alla [[Juventus]], dove vinse altri due [[scudetti]].<ref name=altafiniexplorer/> Il club torinese fu anche la destinazione di [[Dino Zoff]], che rinnovò la tradizione degli importanti [[Portiere (calcio)|portieri]] azzurri come [[Giuseppe Cavanna]] e [[Ottavio Bugatti]]. Acquistato nel [[1967]] dal [[Mantova Calcio|Mantova]] sotto la presidenza di Gioacchino Lauro,<ref name=indimenticabili/> militò in azzurro per cinque stagioni, collezionando 143 presenze e diventando punto di riferimento di una difesa tra le meno battute d'[[Italia]].<ref name=indimenticabili/> Approdò alla [[Juventus]] quando si era ormai affermato anche in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]].<ref name=indimenticabili/>
 
[[Giuseppe Savoldi]], classico [[centravanti]] di peso,<ref name=indimenticabili/> fu il primo acquisto rilevante della presidenza di [[Corrado Ferlaino]],<ref name=indimenticabili/> che lo prelevò nel [[1975]] dal [[Bologna Calcio|Bologna]] per la cifra record di 2 miliardi di lire, che suscitò notevole scalpore quando non indignazione nell'opinione pubblica.<ref name=indimenticabili/> Pur male assistito da una squadra di non elevato valore,<ref name=indimenticabili/> l'attaccante bergamasco realizzò 77 reti (sesto cannoniere azzurro di sempre e primo cannoniere italiano del dopoguerra) in 118 partite,<ref name=napoliincifre/> quindi fece ritorno al [[Bologna Calcio|Bologna]], nel [[1979]]. L'anno seguente giunse a Napoli uno dei calciatori più apprezzati della storia azzurra: il [[Difensore#Libero|libero]] [[olanda|olandese]] [[Ruud Krol]]. Già protagonista nell'[[Amsterdamsche Football Club Ajax|Ajax]] del ''[[calcio totale]]'', con la cui maglia vinse sei [[Eredivisie|titoli nazionali]] e tre [[Coppa dei Campioni|Coppe dei Campioni]], venne prelevato dai partenopei all'età di 31 anni da una squadra [[Canada|canadese]], dove era approdato da pochi mesi. Militò in maglia azzurra per quattro stagioni, particolarmente apprezzato per lo stile di gioco elegante e per il lancio preciso.<ref>{{cita web|url=http://www.amonapoli.it/calcio/i-grandi-del-passato/ruud-krol-il-fuoriclasse-orange-della-difesa-azzurra/|titolo=Ruud Krol, il fuoriclasse orange della difesa azzurra|editore=amonapoli.it|data=1 agosto 2008|accesso=24 ottobre 2010}}</ref>
[[Immagine:Maradona 1985.jpg|thumb|left|160px|[[Diego Maradona]], decisivo nei principali successi partenopei.]]
[[Immagine:CarecaNapoli.jpg|thumb|right|130px|[[Careca]], protagonista nell'epoca d'oro del Napoli.]]
Il [[1984]] vide la partenza di Krol e contestualmente l'arrivo del calciatore più importante della storia partenopea, [[Diego Armando Maradona]]. Eletto miglior calciatore [[Argentina|argentino]] di sempre<ref>{{cita web|url=http://www.clarin.com/diario/2000/10/29/d-06615.htm|titolo=40 Maradonas|editore=clarin.com|data=29 ottobre 2000|accesso=14 novembre 2009|lingua=es|}}</ref> e universalmente riconosciuto come uno dei più talentuosi calciatori di tutti i tempi,<ref>{{cita web|url=http://sportsillustrated.cnn.com/soccer/news/2000/12/11/pele_maradona/|titolo=Pelè and Maradona win Fifa century award |editore=sportsillustrated.cnn.com|data=11 dicembre 2000|accesso=24 ottobre 2010|lingua=en|}}</ref><ref>{{cita web |url=http://www.englandfootballonline.com/TeamHons/HonsWldSocPlyrsCent.html |titolo=World Soccer's Players of the Century |editore=englandfootballonline.com|accesso=24 ottobre 2010|lingua=en|}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.iffhs.de/?42d03e32a16f43809fa3c17c13c09e20a15ff3c09f32b17f7370eff3702bb1c2bbb6e28fc380de43110f83d00e09|titolo=The World's best Player of the Century|editore=iffhs.com|accesso=24 ottobre 2010|lingua=en|}}</ref> venne prelevato nell'estate di quell'anno dagli spagnoli del [[FC Barcellona|Barcellona]] per la cifra record di 15 miliardi di lire.<ref name=acquistomaradona/>
 
Recitò un ruolo decisivo nelle vittorie del club azzurro,<ref name=indimenticabili/> il cui ''palmarès'' è quasi per intero riconducibile (ad eccezione di due [[Coppa Italia|Coppe Italia]] e di altri trofei minori) al suo periodo di militanza in maglia partenopea: divenne [[Capitano (calcio)|capitano]] della squadra e nel giro di sette stagioni condusse il club alla vittoria di due [[scudetti]], una [[Coppa Italia]], una [[Coppa UEFA]] e una [[Supercoppa Italiana]]. Nel Napoli giocò complessivamente 259 partite impreziosite da 115 reti (81 in A, 29 in Coppa Italia e 5 nelle competizioni europee<ref name=napoliincifre/>) che fanno di lui il massimo cannoniere della storia partenopea<ref name=napoliincifre/> e una sorta di icona popolare per la città di [[Napoli]], da lui lasciata nel [[1991]] a seguito di gravi vicissitudini personali.<ref name=PacGar129/> È tuttora l'unico calciatore del Napoli ad aver vinto la classifica cannonieri in Serie A ([[Serie A 1987-1988|1987-1988]], 15 reti).<ref name=napoliincifre/> Nel [[2000]] il club partenopeo ritirò in suo onore la maglia numero ''10''.<ref name=10ritirata/>
 
Maradona venne coadiuvato, nel corso dell'esperienza partenopea, da una serie di calciatori di notevole livello. Tra questi [[Ciro Ferrara]], cresciuto nel settore giovanile partenopeo e importante elemento del reparto arretrato partenopeo.<ref name=indimenticabili/> Militò per 10 stagioni in maglia azzurra, collezionando 323 presenze (quarto azzurro di sempre<ref name=napoliincifre/>) prima di essere ceduto alla [[Juventus]], nel [[1994]].<ref name=indimenticabili/> Nel reparto avanzato si alternarono al fianco di Maradona, tra gli altri, [[Bruno Giordano]] e il [[Brasile|brasiliano]] [[Careca]], che insieme al [[trequartista]] argentino costituirono il celebre trio d'attacco ''Ma.Gi.Ca.''.{{anchor|MA.GI.CA.}} Giordano venne prelevato dalla [[SS Lazio|Lazio]] nel [[1985]] e rimase in maglia azzurra per tre stagioni prima di essere ceduto all'[[Ascoli Calcio 1898|Ascoli]]. Careca, centravanti agile e di grande potenza,<ref name=indimenticabili/> salito alla ribalta durante il [[Campionato mondiale di calcio|Mondiale 1986]] in [[Messico]], venne acquistato nel [[1987]] dal [[São Paulo Futebol Clube|São Paulo]] per 2 milioni di dollari<ref name=indimenticabili/> e divenne rapidamente un elemento fondamentale della formazione azzurra.<ref name=indimenticabili/> Militò in riva al [[Golfo di Napoli|Golfo]] per sei stagioni, caratterizzate da 96 gol (quinto cannoniere azzurro della storia<ref name=napoliincifre/>), quindi nel [[1993]] si trasferì in [[Giappone]].<ref name=indimenticabili/>
 
=== I Campioni del mondo e continentali del Napoli ===
''Si riporta di seguito l'elenco dei calciatori vincitori di competizioni ufficiali con le proprie Nazionali durante il periodo di militanza al Napoli.''
{|
|valign="top"|
 
[[File:W.Cup2.svg|15px]] [[Campionato mondiale di calcio 1934|Mondiali 1934]] - {{Bandiera|Italia}} '''[[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]]'''
* [[Giuseppe Cavanna]] ''(0 presenze)''<ref name=Ita1934>{{cita web|url=http://www.nazionaleitalianacalcio.it/Ita1934.htm|editore=|titolo=Mondiale 1934|data=|accesso=5 febbraio 2010}}</ref>
 
[[File:W.Cup.svg|15px]] [[Campionato mondiale di calcio 1986|Mondiali 1986]] - {{Bandiera|Argentina}} '''[[Nazionale di calcio argentina|Argentina]]'''
* [[Diego Maradona]] ''(7 presenze – 5 reti)''
|width="30"|&nbsp;
|valign="top"|
 
[[File:UEFA European Cup.svg|15px]] [[Campionato europeo di calcio 1968|Europei 1968]] - {{Bandiera|Italia}} '''[[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]]'''
* [[Antonio Juliano]] ''(2 presenze)''
* [[Dino Zoff]] ''(3 presenze)''
|width="30"|&nbsp;
|valign="top"|
 
[[File:Coppa America calcio.svg|15px]] [[Copa América 1989]] - {{Bandiera|Brasile}} '''[[Nazionale di calcio brasiliana|Brasile]]'''
* [[Alemão]] ''(5 presenze)''
 
[[File:Coppa America calcio.svg|15px]] [[Copa América 2011]] - {{Bandiera|Uruguay}} '''[[Nazionale di calcio dell'Uruguay|Uruguay]]'''
* [[Edinson Cavani]] ''(3 presenze)''
* [[Walter Gargano]] ''(2 presenze)''
|}
 
=== Il Napoli e la Nazionale italiana ===
[[File:MarcelloMihalic.jpeg|thumb|left|110px|Marcello Mihalic fu, insieme ad Attila Sallustro, il primo calciatore del Napoli a giocare in Nazionale.]]
Al [[24 giugno]] [[2010]] sono complessivamente 41 i calciatori ad aver ricevuto la convocazione in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale maggiore]] all'epoca della militanza in maglia partenopea, 29 dei quali hanno effettivamente collezionato almeno una presenza.<ref name="forzaazzurri">{{en}} {{cita web|url=http://forza_azzurri.homestead.com/clubs_prof_N.html|editore=forza-azzurri.info|titolo=Club statistics|data=|accesso=9 luglio 2010}}</ref> Il ''recordman'' di presenze è [[Fernando De Napoli]] (49), mentre il primato delle reti va ad [[Amedeo Amadei]] (4).<ref name="forzaazzurri"/><ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/index.jsp#|editore=figc.it|titolo=Nazionali in cifre: i convocati di una società alla Nazionale A|data=|accesso=10 marzo 2010}}</ref><ref name=denapoli/>
 
I primi calciatori azzurri a militare in Nazionale furono [[Marcello Mihalich]] ed il ''Veltro'' [[Attila Sallustro]], che debuttarono il [[1º dicembre]] [[1929]] contro il [[Nazionale di calcio del Portogallo|Portogallo]].<ref name="napoliincifre">{{cita web|url=http://www.riccardocassero.it/napoliincifre.htm#1|editore=|titolo=Napoli in cifre|data=12 gennaio 2010|accesso=5 febbraio 2010}}</ref> La partita terminò 6-1 e 3 gol furono segnati dai due azzurri (due da Mihalic ed uno da Sallustro).<ref name="napoliincifre"/>
Tuttavia i due azzurri non furono convocati per il [[Campionato mondiale di calcio 1934|Mondiale 1934]], al contrario di [[Giuseppe Cavanna]], portiere azzurro che si laureò campione del mondo come secondo di [[Gianpiero Combi]].<ref name="Ita1934"/> Al [[Campionato mondiale di calcio 1938|Mondiale 1938]] il Napoli non ebbe alcun rappresentante.<ref name=Ita1938>{{cita web|url=http://www.nazionaleitalianacalcio.it/Ita1938.htm|editore=|titolo=Mondiale 1938|data=|accesso=5 febbraio 2010}}</ref>
[[File:FernandoDeNapoli.jpg|thumb|right|160px|Fernando De Napoli, ''recordman'' di presenze in Nazionale da calciatore del Napoli.]]
Il rapporto tra Napoli e Nazionale si rinnovò nella seconda metà degli [[Anni 1960|anni sessanta]] con l'approdo in azzurro di due importanti calciatori partenopei: [[Antonio Juliano]] e [[Dino Zoff]], che portarono l'Italia alla vittoria del suo primo titolo europeo nel 1968 e al secondo posto nel [[Campionato mondiale di calcio 1970|Mondiale 1970]].<ref name=rsssfMond1970>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/tables/70full.html|editore=rsssf.com|titolo=Mondiali 1970|data=|accesso=11 febbraio 2010}}</ref> Lo stesso [[Antonio Juliano|Juliano]] partecipò anche al [[Campionato mondiale di calcio 1966|Mondiale 1966]] e al [[Campionato mondiale di calcio 1974|Mondiale 1974]],<ref name=rsssfMond1966>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/tables/66full.html|editore=rsssf.com|titolo=Mondiali 1966|data=|accesso=11 febbraio 2010}}</ref><ref name=rsssfMond1974>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/tables/74full.html|editore=rsssf.com|titolo=Mondiali 1974|data=|accesso=11 febbraio 2010}}</ref> mentre [[Mauro Bellugi]] prese parte all'Europeo del 1980.
 
Il periodo con più napoletani in Nazionale coincise con quello del Napoli di [[Diego Maradona|Maradona]]. A rappresentare il sodalizio partenopeo nelle spedizioni azzurre al [[Campionato mondiale di calcio 1986|Mondiale 1986]], all'[[Campionato europeo di calcio 1988|Europeo 1988]] e al [[Campionato mondiale di calcio 1990|Mondiale 1990]] si alternarono [[Salvatore Bagni]], [[Fernando De Napoli]], [[Ciro Ferrara]], [[Giovanni Francini]], [[Francesco Romano]] e [[Andrea Carnevale]], mentre [[Luca Fusi]] e [[Massimo Crippa]] vestirono la maglia della Nazionale in alcune amichevoli. Dopo quel periodo nessun giocatore del Napoli fu più chiamato per la fase finale di un Europeo o un Mondiale, ma solo per gare di qualificazione alle stesse competizioni, oppure amichevoli ([[Ciro Ferrara]], [[Gianfranco Zola]], [[Fernando De Napoli]] ed ultimo [[Angelo Carbone]], convocato nell'ottobre del [[1992]]).
 
Il declino del club interruppe il rapporto tra partenopei e Nazionale; per 15 anni nessun calciatore del [[SSC Napoli|Napoli]] fu convocato in azzurro.<ref name=Stampa1>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/calcio/200710articoli/11490girata.asp|editore=lastampa.it|titolo=La nuova Italia|data=16 ottobre 2007|accesso=29 gennaio 2010}}</ref> Spezzò il digiuno delle convocazioni [[Paolo Cannavaro]] il [[13 ottobre]] [[2007]], convocato per l'amichevole contro il [[Nazionale di calcio del Sudafrica|Sudafrica]], senza tuttavia fare ingresso in campo.<ref name=denapoli>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=953&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=Il Napoli torna in Nazionale dopo 15 anni|data=14 ottobre 2007|accesso=4 aprile 2010}}</ref><ref name=Stampa1/> Fu l'esterno destro [[Christian Maggio]], convocato per l'amichevole contro la [[Nazionale di calcio della Grecia|Grecia]] del [[19 novembre]] [[2008]], a far terminare il lungo periodo di 16 anni in cui nessun calciatore del [[SSC Napoli|Napoli]] era sceso in campo la maglia della Nazionale, subentrando nel corso del match a [[Mauro Germán Camoranesi]]:<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=2111&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=Napoli-Nazionali: un mercoledì da leoni|data=19 novembre 2008|accesso=18 febbraio 2010}}</ref> l'ultimo calciatore del Napoli a disputare una gara con la maglia della selezione nazionale italiana era stato [[Fernando De Napoli]] il [[25 marzo]] [[1992]] nell'amichevole contro la {{NazNB|CA|GER}}.<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=961&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=La Nazionale resta un sogno|data=17 ottobre 2007|accesso=12 giugno 2010}}</ref> Per quanto concerne le presenze in gare valevoli per competizioni ufficiali, il digiuno terminò il [[5 settembre]] [[2009]] con la presenza in campo di [[Fabio Quagliarella]] nella partita contro la [[Nazionale di calcio della Georgia|Georgia]], valida per le qualificazioni al [[Campionato mondiale di calcio 2010|Mondiale 2010]].<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=2727&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=Quagliarella in campo in Georgia-Italia 0-2|data=5 settembre 2009|accesso=11 marzo 2010}}</ref>
 
Lo stesso Quagliarella, insieme a [[Christian Maggio]] e [[Morgan De Sanctis]], venne poi convocato per il [[Campionato mondiale di calcio 2010|Mondiale 2010]], 20 anni dopo l'ultima volta che il club partenopeo aveva avuto suoi rappresentanti tra le file azzurre nella fase finale della massima competizione internazionale;<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=3318&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=De Sanctis, Maggio e Quagliarella ai Mondiali|data=1 giugno 2010|accesso=}}</ref> nel corso della manifestazione [[sudafrica]]na, inoltre, l'[[Fabio Quagliarella|attaccante stabiese]] divenne il primo calciatore nella storia del Napoli ad andare a segno con la maglia della Nazionale in Coppa del Mondo, realizzando ai danni della {{NazNB|CA|SVK}} il gol che fissò il risultato sul definitivo 3-2 per la nazionale mitteleuropea.<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=3361&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=Mondiali, Hamsik avanti, Italia fuori|data=24 giugno 2010|accesso=}}</ref>
 
==== I giocatori del Napoli nelle varie spedizioni azzurre ====
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
|-
| style="background:#6495ED;color:#FFF" width="250px" | '''Competizione'''
| style="background:#6495ED;color:#FFF" width="250px" | '''Calciatori'''
|-
|align="left"|[[Coppa Internazionale 1931-1932]]|| [[Enrico Colombari|Colombari]], [[Attila Sallustro|Sallustro]], [[Antonio Vojak|Vojak]]<ref name=Panini2003.622>''Almanacco illustrato del calcio 2003'', Edizioni Panini, p. 622</ref>
|-
|align="left"|[[Campionato mondiale di calcio 1934|Mondiale 1934]]|| [[Giuseppe Cavanna|Cavanna]]<ref name="Ita1934"/>
|-
|align="left"|[[Coppa Internazionale 1948-1953]]|| [[Ottavio Bugatti|Bugatti]], [[Amadeo Amadei|Amadei]]<ref name=Panini2003.190>''Almanacco illustrato del calcio 2003'', Edizioni Panini, p. 190</ref>
|-
|align="left"|[[Campionato mondiale di calcio 1950|Mondiale 1950]]|| [[Giuseppe Casari|Casari]]<ref name=rsssfMond1950>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/tables/50full.html|editore=rsssf.com|titolo=Mondiali 1950|data=|accesso=11 febbraio 2010}}</ref>
|-
|align="left"|[[Coppa Internazionale|Coppa Internazionale 1954-60]]|| [[Ottavio Bugatti|Bugatti]]<ref name=Panini2003.638>''Almanacco illustrato del calcio 2003'', Edizioni Panini, p. 638</ref>
|-
|align="left"|[[Campionato mondiale di calcio 1966|Mondiale 1966]]|| [[Antonio Juliano|Juliano]]<ref name="rsssfMond1966"/>
|-
|align="left"|[[Campionato europeo di calcio 1968|Europeo 1968]]|| [[Antonio Juliano|Juliano]], [[Dino Zoff|Zoff]]<ref name=Panini2003.646>''Almanacco illustrato del calcio 2003'', Edizioni Panini, p. 646</ref>
|-
|align="left"|[[Campionato mondiale di calcio 1970|Mondiale 1970]]|| [[Antonio Juliano|Juliano]], [[Dino Zoff|Zoff]]<ref name=Panini2003.647>''Almanacco illustrato del calcio 2003'', Edizioni Panini, p. 647</ref>
|-
|align="left"|[[Campionato mondiale di calcio 1974|Mondiale 1974]]|| [[Antonio Juliano|Juliano]]<ref name="rsssfMond1974"/>
|-
|align="left"|[[Campionato europeo di calcio 1980|Europeo 1980]]|| [[Mauro Bellugi|Bellugi]]<ref name=rsssfEur1980>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/tables/80e-full.html|editore=rsssf.com|titolo=Europei 1980|data=|accesso=11 febbraio 2010}}</ref>
|-
|align="left"|[[Campionato mondiale di calcio 1986|Mondiale 1986]]|| [[Salvatore Bagni|Bagni]]<ref name=rsssfMond1986>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/tables/86full.html|editore=rsssf.com|titolo=Mondiali 1986|data=|accesso=11 febbraio 2010}}</ref>
|-
|align="left"|[[Campionato europeo di calcio 1988|Europeo 1988]]|| [[Ciro Ferrara|Ferrara]], [[Giovanni Francini|Francini]], [[Fernando De Napoli|De Napoli]], [[Francesco Romano|Romano]]<ref name=rsssfEur1988>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/tables/88e-full.html|editore=rsssf.com|titolo=Europei 1988|data=|accesso=11 febbraio 2010}}</ref>
|-
|align="left"|[[Calcio ai Giochi della XXIV Olimpiade|Olimpiade 1988]]|| [[Giuliano Giuliani|Giuliani]], [[Ciro Ferrara|Ferrara]], [[Massimo Crippa|Crippa]], [[Andrea Carnevale|Carnevale]]
|-
|align="left"|[[Campionato mondiale di calcio 1990|Mondiale 1990]]|| [[Ciro Ferrara|Ferrara]], [[Fernando De Napoli|De Napoli]], [[Andrea Carnevale|Carnevale]]<ref name=rsssfMond1990>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/tables/90full.html|editore=rsssf.com|titolo=Mondiali 1990|data=|accesso=11 febbraio 2010}}</ref>
|-
|align="left"|[[Calcio ai Giochi della XXV Olimpiade|Olimpiade 1992]]|| [[Marco Ferrante|Ferrante]]
|-
|align="left"|[[Calcio ai Giochi della XXVI Olimpiade|Olimpiade 1996]]|| [[Fabio Pecchia|Pecchia]]
|-
|align="left"|[[Calcio ai Giochi della XXIX Olimpiade|Olimpiade 2008]]|| [[Andrea Russotto|Russotto]]
|-
|align="left"|[[Campionato mondiale di calcio 2010|Mondiale 2010]]|| [[Morgan De Sanctis|De Sanctis]], [[Christian Maggio|Maggio]], [[Fabio Quagliarella|Quagliarella]]
|}
 
== Palmarès ==
=== Competizioni nazionali ===
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano|2}}'''
:[[Serie A 1986-1987|1986-1987]], [[Serie A 1989-1990|1989-1990]]
 
* '''{{Calciopalm|Coppa Italia|3}}'''
:[[Coppa Italia 1961-1962|1961-1962]], [[Coppa Italia 1975-1976|1975-1976]], [[Coppa Italia 1986-1987|1986-1987]]
 
* '''{{Calciopalm|Supercoppa italiana|1}}'''
:[[Supercoppa italiana di calcio 1990|1990]]
 
=== Competizioni internazionali ===
<!-- ATTENZIONE! Secondo gli standard dettati dal Bar del Progetto Calcio, questa sottosezione è riservata solo alle competizioni ufficiali UEFA. Inserire altri trofei è considerato vandalismo. Grazie per la collaborazione. -->
* '''{{Calciopalm|Coppa UEFA|1}}'''
:[[Coppa UEFA 1988-1989|1988-1989]]
 
=== Competizioni minori ===
* '''[[Coppa delle Alpi]]: 1'''
:[[Coppa delle Alpi 1966|1966]]
 
* '''[[Coppa di Lega Italo-Inglese]]: 1'''
:1976
 
* '''{{Calciopalm|Serie B|1}}'''
:[[Serie B 1949-1950|1949-1950]]
 
* '''[[Serie C|Campionato italiano di Serie C - girone B]]: 1'''
:[[Serie C1 2005-2006|2005-2006]]
 
=== Competizioni giovanili ===
====Primavera====
* [[File:Scudetto.svg|20px]] '''[[Campionato Primavera]]: 1'''
:1978-1979
* [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|20px]] '''[[Coppa Italia Primavera|Coppa Primavera]]: 1'''
:1996-1997
* '''[[Torneo di Viareggio]]: 1'''
:[[Torneo di Viareggio 1975|1975]]
 
====Berretti====
* [[File:Scudetto.svg|20px]] '''[[Campionato nazionale Berretti|Campionato Nazionale "Berretti"]] ([[Lega Nazionale Professionisti Serie A|LNP-A]]): 1'''
:2010-2011
* [[File:Scudetto.svg|20px]] '''[[Campionato nazionale Berretti|Campionato Nazionale "Berretti"]] ([[Serie C1|C1]]-[[Serie C2|C2]]): 1'''
:2004-2005
 
====Allievi====
* [[File:Scudetto.svg|20px]] '''[[Campionato Allievi Nazionali|Campionati Allievi Nazionali]]: 4'''
:1983-1984, 1987-1988, 1989-1990, 1996-1997
* '''[[Torneo Città di Arco]]: 2'''
:1992, 1997
* '''[[Coppa Gaetano Scirea]]: 2'''
:2001, 2006
 
====Giovanissimi====
* '''[[Campionato Giovanissimi Nazionali|Coppa Giovanissimi Professionisti]]: 1'''
:2004-2005
* '''Viareggio Junior Cup: 1'''
:2011
 
== Altri piazzamenti e partecipazioni ==
=== Campionati nazionali ===
{| class="wikitable center" width=100%
! width="10%"| Livello
! width="25%"| Categoria
! width="15%"| Partecipazioni
! width="25%"| Debutto
! width="25%"| Ultima stagione
|-
| rowspan=2| <big><big>'''1°'''<big/><big/> || '''Divisione Nazionale''' || '''4''' || [[Divisione Nazionale 1926-1927|1926-1927]] || [[Divisione Nazionale 1945-1946|1945-1946]]
|-
| '''Serie A''' || '''66''' || [[Serie A 1929-1930|1929-1930]] || [[Serie A 2011-2012|2011-2012]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| <big><big>'''2°'''<big/><big/> || '''Serie B''' || '''12''' || [[Serie B 1942-1943|1942-1943]] || [[Serie B 2006-2007|2006-2007]]
|-
| <big><big>'''3°'''<big/><big/> || '''Serie C1''' || '''2''' || [[Serie C1 2004-2005|2004-2005]] || [[Serie C1 2005-2006|2005-2006]]
|}
 
<!-- AGGIORNAMENTO COMPRENSIVO DELLA STAGIONE 2011/2012 --><small>In 84 stagioni sportive a partire dalla fondazione della società nel [[1926]], compresi 4 tornei di [[Divisione Nazionale]] (A).</small>
 
==== Serie A ====
Il Napoli ha partecipato a '''69''' campionati di massima serie, '''65''' dei quali di [[Serie A]] a girone unico. In tali stagioni è salito '''13''' volte sul [[Albo d'oro del Campionato di Serie A|podio]]:<ref name="league"/>
* '''2''' primi posti ([[Serie A 1986-1987|1986-1987]] e [[Serie A 1989-1990|1989-1990]])
* '''4''' secondi posti ([[Serie A 1967-1968|1967-1968]], [[Serie A 1974-1975|1974-1975]], [[Serie A 1987-1988|1987-1988]], [[Serie A 1988-1989|1988-1989]])
* '''7''' terzi posti ([[Serie A 1933-1934|1933-1934]], [[Serie A 1965-1966|1965-1966]], [[Serie A 1970-1971|1970-1971]], [[Serie A 1973-1974|1973-1974]], [[Serie A 1980-1981|1980-1981]], [[Serie A 1985-1986|1985-1986]], [[Serie A 2010-2011|2010-2011]])
** <small>Non viene conteggiato il terzo posto a pari merito con il [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] nella stagione [[Serie A 1932-1933|1932-1933]] perché, a parità di punti, la squadra felsinea aveva un migliore quoziente reti degli azzurri.</small>
 
==== Serie B ====
Il Napoli ha partecipato a '''12''' campionati di [[Serie B]] ottenendo '''5''' [[Albo d'oro del Campionato di Serie B|promozioni]]:<ref name="league"/>
* '''1''' per vittoria del campionato ([[Serie B 1949-1950|1949-1950]])
* '''4''' per piazzamento utile ([[Serie B 1961-1962|1961-1962]], [[Serie B 1964-1965|1964-1965]], [[Serie B 1999-2000|1999-2000]], [[Serie B 2006-2007|2006-2007]])
 
==== Serie C ====
Il Napoli ha partecipato a '''2''' campionati di [[Serie C1]] ottenendo '''1''' [[Albo d'oro del Campionato di Serie C1|promozione]]:
* '''1''' per vittoria del girone B ([[Serie C1 2005-2006|2005-2006]])
 
==== Coppa Italia ====
Il Napoli ha partecipato a '''62''' edizioni della [[Coppa Italia]]. È arrivato in finale in '''7''' occasioni:
* '''3''' finali vinte ([[Coppa Italia 1961-1962|1961-1962]], [[Coppa Italia 1975-1976|1975-1976]], [[Coppa Italia 1986-1987|1986-1987]])
* '''4''' finali perse ([[Coppa Italia 1971-1972|1971-1972]], [[Coppa Italia 1977-1978|1977-1978]], [[Coppa Italia 1988-1989|1988-1989]], [[Coppa Italia 1996-1997|1996-1997]])
 
<small>''Nota: aggiornamento alla fine della stagione 2010-2011.''</small>
 
== Il Napoli nelle competizioni internazionali ==
{{vedi anche|Società Sportiva Calcio Napoli nelle competizioni internazionali}}
{| class="wikitable sortable" width=100% style="text-align: center;"
| width="25%" bgcolor="#E9E9E9"| '''Competizione'''
| width="15%" bgcolor="#E9E9E9"| '''Partecipazioni'''
| width="30%" bgcolor="#E9E9E9"| '''Debutto'''
| width="30%" bgcolor="#E9E9E9"| '''Ultima stagione'''
|-
| align="center" | '''[[UEFA Champions League]]'''</br>ex ''Coppa dei Campioni'' || align="center" | <big>'''3'''</big> || align="center" | [[Coppa dei Campioni 1987-1988|1987-1988]] || align="center" | [[UEFA Champions League 2011-2012|2011-2012]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| align="center" | '''[[UEFA Europa League]]'''</br>ex ''Coppa UEFA'' || align="center" | <big>'''14'''</big> || align="center" | [[Coppa UEFA 1971-1972|1971-1972]] || align="center" | [[UEFA Europa League 2010-2011|2010-2011]]
|-
| align="center" | '''[[Coppa delle Coppe]]'''<ref>Torneo soppresso nel [[1999]].</ref> || align="center" | <big>'''2'''</big> || align="center" | [[Coppa delle Coppe 1962-1963|1962-1963]] || align="center" | [[Coppa delle Coppe 1976-1977|1976-1977]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| align="center" | '''[[Coppa delle Fiere]]'''<ref>Torneo soppresso nel [[1971]] e rimpiazzato nel medesimo anno dalla Coppa UEFA, posta sotto l'egida della federazione calcistica europea.</ref> || align="center" | <big>'''4'''</big> || align="center" | [[Coppa delle Fiere 1966-1967|1966-1967]] || align="center" | [[Coppa delle Fiere 1969-1970|1969-1970]]
|-
| align="center" | '''[[Coppa Mitropa]]'''<ref>Torneo soppresso nel [[1992]].</ref> || align="center" | <big>'''2'''</big> || align="center" | [[Coppa dell'Europa Centrale 1934|1934]] || align="center" | [[Coppa Mitropa 1966|1966]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| align="center" | '''[[Coppa delle Alpi]]'''<ref>Torneo soppresso nel [[1987]].</ref> || align="center" | <big>'''3'''</big> || align="center" | [[Coppa delle Alpi 1960|1960]] || align="center" | [[Coppa delle Alpi 1969|1969]]
|-
| align="center" | '''[[Coppa Intertoto]]'''<ref>Torneo soppresso nel [[2008]].</ref> || align="center" | <big>'''1'''</big> || align="center" | [[Coppa Intertoto 2008|2008]] || align="center" | [[Coppa Intertoto 2008|2008]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| align="center" | '''[[Coppa Anglo-Italiana]]'''<ref>Torneo soppresso nel [[1996]].</ref> || align="center" | <big>'''1'''</big> || align="center" | [[Coppa Anglo-Italiana 1970|1970]] || align="center" | [[Coppa Anglo-Italiana 1970|1970]]
|-
| align="center" | '''[[Coppa di Lega Italo-Inglese]]'''<ref>Torneo soppresso nel [[1976]].</ref> || align="center" | <big>'''1'''</big> || align="center" | 1976 || align="center" | 1976
|- bgcolor="#E9E9E9"
| align="center" | '''Coppa Torneo Italia''' || align="center" | <big>'''1'''</big> || align="center" | 1961 || align="center" | 1961
|}
L'esordio del Napoli in una competizione internazionale ebbe luogo con la partecipazione alla [[Coppa dell'Europa Centrale 1934]], il massimo trofeo europeo dell'epoca. Il debutto in una competizione [[UEFA]], invece, avvenne nel [[1962]] con la partecipazione alla [[Coppa delle Coppe 1962-1963|Coppa delle Coppe]].
 
Complessivamente, il Napoli ha all'attivo 19 partecipazioni a competizioni europee [[UEFA]], in cui ha disputato 91 partite (6 in [[Coppa dei Campioni]]/[[UEFA Champions League]], 66 in [[Coppa UEFA]]/[[UEFA Europa League]], 17 in [[Coppa delle Coppe]] e 2 in [[Coppa Intertoto]]) ed ha vinto una [[Coppa UEFA]] (1989).<ref name=UEFA>{{cita web|url=http://www.uefa.com/footballeurope/club=50136/domestic.html|
editore=uefa.com|titolo=Football Europe - Napoli|data=|accesso=5 febbraio 2010}}</ref>
 
Il Napoli ha partecipato inoltre alle seguenti competizioni internazionali non UEFA: [[Coppa delle Fiere]] (considerata l'antesignana della Coppa UEFA<ref name=sscnapolieuropa>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=1758&content=0|
editore=sscnapoli.it|titolo=L'intertoto è la nona competizione europea|data=|accesso=5 febbraio 2010}}</ref>), [[Mitropa Cup]], [[Coppa delle Alpi]], [[Torneo Anglo-Italiano]], [[Coppa di Lega Italo-Inglese]] e ''Coppa Torneo Italia''.<ref name=sscnapolieuropa/> Tra queste ha vinto una [[Coppa delle Alpi]] (1966) e una [[Coppa di Lega Italo-Inglese]] (1976).<ref name=sscnapolieuropa/>
 
== Record e statistiche ==
{{vedi anche|Statistiche della Società Sportiva Calcio Napoli}}
=== Statistiche di squadra ===
Il Napoli esordì in massima serie (allora denominata ''[[Divisione Nazionale]]'') il [[3 ottobre]] [[1926]].<ref name=PacGar14>Pacileo e Gargano, p. 14</ref> Quella appena trascorsa (2010-2011) è stata dunque la sua 83ª stagione sportiva; ha partecipato a 69 campionati di massima serie (4 di [[Divisione Nazionale]] e 65 di [[Serie A]] propriamente detta), dodici di [[Serie B]] e due di [[Serie C1]]. Nel corso delle 69 stagioni in massima serie il Napoli ha vinto due volte il campionato, giungendo al secondo posto in quattro occasioni e per sette volte al terzo. In 83 stagioni sportive, la società si è dunque piazzata sul podio nel 15,6% dei casi.
 
La vittoria in campionato con il maggior scarto fu un 8-1 contro la [[Pro Patria]], nella [[Serie A 1955-1956]].<ref name="league"/> La sconfitta con il maggior scarto fu invece uno 0-11 subìto dal [[FC Torino|Torino]] nel campionato federale [[Divisione Nazionale 1927-1928|1927-1928]].<ref name="league"/>
 
Il Napoli è l'unica squadra che ha vinto la [[Coppa Italia]] militando in [[Serie B]] ([[Coppa Italia 1961-1962|1961-1962]]). Sempre per quanto riguarda la Coppa Italia, il Napoli, insieme alla [[ACF Fiorentina|Fiorentina]], è l'unica squadra ad aver vinto la Coppa Italia vincendo tutte le partite (13 su 13; accadde nella stagione [[Coppa Italia 1986-1987|1986-1987]]). Il Napoli inoltre condivide con [[FC Torino|Torino]] (1942-1943), [[Juventus Football Club|Juventus]] (1959-1960 e 1994-1995), [[SS Lazio|Lazio]] (1999-2000) e [[FC Internazionale|Inter]] (2009-2010) il primato di aver vinto sul campo nella stessa stagione [[Scudetto]] e [[Coppa Italia]] ([[Società Sportiva Calcio Napoli 1986-1987|1986-1987]]).<ref name=PacGar118>Pacileo e Gargano, p. 118</ref>
 
Il Napoli vanta inoltre, in coabitazione con [[Bologna Calcio|Bologna]] (1931-1932) e [[Juventus]] (1932-1933), il record dei punti (33 su 34) ottenuti nelle gare interne in un campionato a 18 squadre con 2 punti per vittoria (16 vittorie ed 1 pareggio in 17 partite), realizzato nel torneo [[Serie A 1989-1990|1989-1990]].<ref name=Panini2003.549>''Almanacco illustrato del calcio 2003'', Edizioni Panini, p. 549</ref> L'unica squadra che riuscì a ottenere punti al [[Stadio San Paolo|S. Paolo]] in quella stagione fu la [[Sampdoria]], che pareggiò 1-1.<ref name=Panini2003.518>''Almanacco illustrato del calcio 2003'', Edizioni Panini, p. 518</ref>
 
=== Statistiche individuali ===
Il giocatore che detiene il record di presenze in campionato è [[Antonio Juliano]], con 394 presenze (355 in [[Serie A]]).<ref name="playerrecord">{{Cita web|url=http://clubanglonapulitano.tripod.com/players.html|titolo=Napoli Player Statistics|opera=ClubAngloNapulitano|accesso=August2007}}</ref> Il primato per quanto concerne la sola Serie A va invece a [[Giuseppe Bruscolotti]], con 387 presenze; quest'ultimo detiene anche il record di presenze complessive tra campionato e coppe (511).<ref name="napoliincifre"/>
 
Il giocatore che ha segnato più gol in assoluto in maglia azzurra è [[Diego Armando Maradona]], con 115 reti in totale, di cui 81 in Serie A.<ref name="napoliincifre"/>
 
Il record di gol in campionato appartiene ad [[Attila Sallustro]], con 104 reti,<ref name="napoliincifre"/> mentre il giocatore con più reti in Serie A è [[Antonio Vojak]], con 102 reti.<ref name="napoliincifre"/>
 
Il record di gol in un singolo campionato appartiene ad [[Edinson Cavani]], con 26 reti nella [[Serie A 2010-2011|stagione 2010-2011]].
 
<div style="font-size:90%; width:750px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{| cellpadding=2
| valign=top|
{{finestra|border=1px|logo=|col1=#6495ED|col2=#E0F0FF|col3=#000050|titolo=Record di presenze nel Napoli<ref name="napoliincifre"/>|sfondo=Sfondo bagliore.png|font-size=12px|contenuto=
 
# {{Bandiera|Italia}} [[Giuseppe Bruscolotti]] 511
# {{Bandiera|Italia}} [[Antonio Juliano]] 505
# {{Bandiera|Italia}} [[Moreno Ferrario]] 396
# {{Bandiera|Italia}} [[Ciro Ferrara]] 323
# {{Bandiera|Italia}} [[Bruno Gramaglia]] 275
# {{Bandiera|Italia}} [[Carlo Buscaglia]] 273
# {{Bandiera|Italia}} [[Dino Panzanato]] 262
# {{Bandiera|Italia}} [[Ottavio Bugatti]] 261
# {{Bandiera|Italia}} [[Mario Zurlini]] 260
# {{Bandiera|Argentina}} [[Diego Armando Maradona]] 259<br>{{Bandiera|Italia}} [[Luciano Castellini]] 259
}}
| valign=top|
{{finestra|border=1px|logo=|col1=#6495ED|col2=#E0F0FF|col3=#000050|titolo=Record di gol nel Napoli<ref name="napoliincifre"/>|sfondo=Sfondo bagliore.png|font-size=12px|contenuto=
 
# {{Bandiera|Argentina}} [[Diego Armando Maradona]] 115
# {{Bandiera|Paraguay}} {{Bandiera|Italia}} [[Attila Sallustro]] 107
# {{Bandiera|Italia}} [[Antonio Vojak]] 103
# {{Bandiera|Brasile}} [[José Altafini]] 97
# {{Bandiera|Brasile}} [[Careca]] 96
# {{Bandiera|Italia}} [[Giuseppe Savoldi]] 77
# {{Bandiera|Brasile}} [[Luís Vinício]] 70
# {{Bandiera|Brasile}} [[Cané]] 70
# {{Bandiera|Svezia}} [[Hasse Jeppson]] 52
# {{Bandiera|Italia}} [[Amedeo Amadei]] 47<br>{{Bandiera|Italia}} [[Andrea Carnevale]] 47<br>{{Bandiera|Slovacchia}} '''[[Marek Hamšík]] 47'''
}}
|}
</div>
 
== Settore giovanile ==
Il ''Settore giovanile'' si occupa di gestire tutte le squadre iscritte dalla SSC Napoli ai campionati giovanili della [[FIGC]] e ai vari tornei nazionali e internazionali. L'obiettivo di questo settore è quello di formare e valorizzare i giovani tesserati della SSC Napoli affinché possano essere lanciati nel mondo del calcio professionistico, costituendo anche un serbatoio di talenti dal quale la ''prima squadra'' possa attingere.<ref name="scopogiovanili">{{cita web|url=http://www.napolisport.net/news/?id_news=4454|editore=|titolo=De Laurentiis: "Dobbiamo credere di più nel nostro vivaio" |data=6 agosto 2009|accesso=14 febbraio 2010}}</ref>
 
=== Storia ===
Le origini del settore giovanile del Napoli risalgono all'inizio degli [[Anni 1920|anni venti]], quando il [[Naples Foot-Ball & Cricket Club|Naples]] e l'[[Unione Sportiva Internazionale Napoli|Internazionale Napoli]] non si erano ancora fuse.<ref name=PacGar11>Pacileo e Gargano, p. 11</ref> Fu il presidente dell'Internazionale, Emilio Reale, ad avere l'idea di organizzare un settore giovanile, nel quale giocò le sue prime partite in azzurro il futuro campione del Napoli [[Attila Sallustro]], allora undicenne.<ref name=PacGar11>Pacileo e Gargano, p. 11</ref> [[File:Sallustro.jpg|thumb|right|100px|[[Attila Sallustro]] crebbe nelle giovanili dell'[[Foot-Ball Club Internazionale-Naples|Internaples]].]] Il campo delle giovanili si trovava nella villa comunale a via Caracciolo.<ref name=PacGar11>Pacileo e Gargano, p. 11</ref> Nella stagione 1962-1963 la federazione decise di creare un campionato nazionale giovanile (il "[[Campionato Primavera]]")<ref name=Panini2003.320>''Almanacco illustrato del calcio 2003'', Edizioni Panini, p. 320</ref> a cui il Napoli partecipò fin dalla prima edizione con alterne fortune. Nei primi [[anni 1960|anni sessanta]] militava nelle giovanili il mediano [[Antonio Juliano]], il quale avrebbe ben presto esordito in prima squadra diventando in seguito il secondo giocatore con più presenze in maglia azzurra tra campionato e coppe (505).<ref name="playerrecord">{{Cita web|url=http://clubanglonapulitano.tripod.com/players.html|titolo=Napoli Player Statistics|opera= ClubAngloNapulitano|accesso=August2007}}</ref>
 
Negli [[Anni 1970|anni settanta]]/[[Anni 1980|ottanta]], il settore giovanile riuscì ad affermare singoli giocatori creando formazioni in grado di raggiungere ottimi piazzamenti nelle competizioni di categoria. Vinse il [[Torneo di Viareggio]] nel [[1975]]<ref name=Panini2003.888>''Almanacco illustrato del calcio 2003'', Edizioni Panini, p. 888</ref> e il Campionato Primavera nel 1978-1979.<ref name="Panini2003.320"/> La rosa campione d'Italia Primavera, allenata da [[Mario Corso]], comprendeva giocatori che avrebbero poi debuttato in prima squadra come [[Raffaele Di Fusco]], [[Luigi Caffarelli]], [[Gaetano Musella]], [[Costanzo Celestini]] e [[Giuseppe Volpecina]]; alcuni di questi avrebbero vinto poi il primo scudetto del Napoli nella stagione [[Serie A 1986-1987|1986-1987]].<ref name="corso">{{cita web|url=http://www.tuttonapoli.net/?action=read&idnotizia=35003|editore=tuttonapoli.it|titolo=Napoli, viaggio nel vivaio azzurro|data=|accesso=10 febbraio 2010}}</ref>
[[File:Fabio Cannavaro.jpg|thumb|left|140px|[[Fabio Cannavaro]], Campione del Mondo e Pallone d'oro 2006, prodotto del vivaio partenopeo.]]
Nell'epoca ''post-[[Diego Armando Maradona|Maradona]]'' il Napoli visse un momento di profonda crisi ed anche il settore giovanile venne trascurato; nonostante ciò, nei primissimi [[anni 1990|anni novanta]], le giovanili del Napoli portarono al debutto in [[Serie A]] giocatori di talento, tra i quali spiccava il (futuro) [[Campionato mondiale di calcio 2006|campione del mondo italiano]] e ''[[Pallone d'oro|Pallone d'oro 2006]]'' [[Fabio Cannavaro]]; il periodo di crisi aveva portato alla sua cessione per motivi economici, dieci anni prima del duplice riconoscimento.
 
Nonostante il trend negativo del sodalizio azzurro, il settore giovanile si impose nella [[Coppa Italia Primavera]] del [[1997]]<ref name=Panini2003.399>''Almanacco illustrato del calcio 2003'', Edizioni Panini, p. 399</ref> e conquistò lo [[Campionato Allievi Nazionali|Scudetto Allievi]]. In questi anni fu anche costruito, nel quartiere di [[Marianella]], un centro sportivo che, nei piani dei dirigenti, avrebbe dovuto essere all'avanguardia a livello di formazione giovanile.<ref name=ccampmar>{{cita web|url=http://www.calciocampano.com/archivio/napoligiovanili.html|editore=calciocampano.it|titolo=Napoli: i problemi del settore giovanile|data=|accesso=}}</ref> La struttura – però – sarà consegnata al totale degrado fino alla sua chiusura.<ref name="ccampmar"/>
 
Col fallimento della SSC Napoli nel [[2004]], il settore giovanile fu totalmente smembrato. Quando la società venne rilevata da [[Aurelio De Laurentiis|De Laurentiis]], si decise di investire sui giovani per poter contare sull'apporto dei talenti locali; i risultati furono subito ottimi, con un titolo [[Campionato Nazionale Dante Berretti|Berretti]] di [[Serie C]] vinto al primo anno.<ref name="legac1">{{cita web|url=http://www.lega-calcio-serie-c.it/it/albodoro.htm|editore=legacalcioc.it|titolo=albo d'oro|data=12 gennaio 2010|accesso=8 febbraio 2010}}</ref> Il lavoro del direttore Santoro e del suo staff diede ulteriori frutti portando al ritorno di alcuni ''azzurrini'' nel giro delle nazionali giovanili.<ref name="cosmo">{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=1677&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=Cosmo Palumbo convocato da Rocca per le qualificazioni agli Europei Under 19|data=|accesso=11 febbraio 2010}}</ref> Nel [[2010]] gli ''azzurrini'' parteciparono al [[Torneo di Viareggio]] dopo 7 anni di assenza.<ref>{{cita web|url=http://www.sscnapoli.it/client/render.aspx?root=707&fwd=3084&content=0|editore=sscnapoli.it|titolo=Il Napoli al Torneo di Viareggio|data=|accesso=11 febbraio 2010}}</ref>
 
=== Organico attuale e campi di gioco ===
Il settore giovanile in origine condivise il ''Centro Paradiso'' di [[Soccavo]] con la prima squadra, in attesa del pianificato trasferimento all'interno di una struttura specifica situata a [[Marianella]]. Complice anche la crisi economica della società, questo centro sportivo non fu mai completato e cadde presto in disuso.<ref name="ccampmar"/> Dopo il fallimento, per gli incontri delle formazioni giovanili sono stati utilizzati vari impianti situati nella [[provincia di Napoli]], in particolar modo a [[Marano di Napoli]] e a [[Cercola]].
 
L'organico attuale delle giovanili azzurre comprende sette formazioni: ''Primavera'', ''Allievi Nazionali'', ''Giovanissimi Nazionali'', ''Berretti'', le selezioni regionali di ''Allievi'' e ''Giovanissimi'' e il team ''Esordienti''.<ref name=giovanili>{{cita web|url=http://www.tuttonapoli.net/?action=read&idnotizia=48465|editore=tuttonapoli.net|titolo=Napoli, svolta nel settore giovanile ma investimenti ancora ridotti|data=5 settembre 2010|accesso=}}</ref> La squadra ''Primavera'', per i propri allenamenti, condivide il ''Centro Tecnico'' di [[Castel Volturno]] con la ''prima squadra'',<ref name=giovanili/> in attesa della realizzazione di una "cittadella dello sport" in grado di accogliere l'intero settore giovanile.<ref name=giovanili/>
 
== Tifoseria ==
[[File:NapoliUltras1.jpg|thumb||right|330px|Tifosi azzurri allo [[Stadio San Paolo]].]]
Il Napoli è attualmente la quarta squadra italiana per numero di tifosi.<ref name=tifosi/> Notevole è il seguito che da sempre la squadra ha in paesi esteri e principalmente in quelli dove è più forte il tasso di immigrati dall'Italia: i ''Napoli Club'' fuori dai confini nazionali si contano a centinaia anche nelle località più remote. A livello internazionale si stima un seguito complessivo di circa 7 milioni di tifosi.<ref>{{cita web|url=http://www.solonapoli.com/leggi_news.asp?Id=12814|editore=SoloNapoli.com|titolo=De Laurentiis: "Il mio Napoli tra le grandi"|data=29 giugno 2006|accesso=25 ottobre 2009}}</ref><ref>{{en}} {{cita web|url=http://www.napoli.azplayers.com/history.html|editore=Napoli.AZplayers.com|titolo=Napoli History|data=29 giugno 2007|accesso=25 ottobre 2009}}</ref>
 
Il tifoso medio del Napoli non appartiene a una classe specifica: secondo Mimmo Carratelli, il tifo azzurro «confonde e compatta ''genti diversissime'', i napoletani dei quartieri-bene e quelli dei rioni popolari. Il Napoli è «la squadra di tutti» [...].».<ref name=CultPop140>Amalia Signorelli, ''Cultura popolare a Napoli'', p. 140</ref>
 
La tifoseria del Napoli è stata più volte colpita da provvedimenti restrittivi. Nella stagione 2007-2008 ai tifosi è stata vietata la trasferta per nove volte, e nel 2008-2009, a seguito di presunti incidenti presso la [[Stazione di Napoli Centrale]] e presso lo [[Stadio Olimpico di Roma]], il divieto di trasferta è stato comminato per tutta la stagione.<ref>{{cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/Notizie/Calcio/42175/Tifosi%252525252BNapoli,%252525252Btrasferte%252525252Bvietate%252525252Bper%252525252Btutto%252525252Bil%252525252Bcampionato|editore=corrieredellosort.it|titolo=Tifosi Napoli, trasferte vietate per tutto il campionato|data=2 settembre 2008|accesso=8 febbraio 2010}}</ref>
 
=== Cenni storici ===
Le origini del ''tifo organizzato'' a Napoli risalgono agli [[anni 1960|anni sessanta]].<ref name=CultPop150>Amalia Signorelli, ''Cultura popolare a Napoli'', p. 150</ref> Nel [[1972]] nacque il gruppo degli ''Ultras della Curva B'' (poi CUCB, ''Commando Ultras Curva B''), fondato da Gennaro Montuori;<ref name=CultPop149>Amalia Signorelli, ''Cultura popolare a Napoli'', p. 149</ref> questi ultimi furono i primi a realizzare imponenti scenografie all'interno dello stadio San Paolo<ref name="CultPop149"/>. Successivamente diedero alle stampe un proprio giornale e produssero una trasmissione televisiva dedicata al Napoli che viene tuttora trasmessa sulle emittenti locali partenopee;<ref name="CultPop149"/> nel corso degli anni, inoltre, diedero vita a diverse iniziative contro la violenza negli stadi, tra le quali l'esposizione dello striscione «La violenza ci divide, il tifo ci affratella».<ref name="CultPop149"/> Nel [[1986]] gli ''ultras della Curva B'' fondarono un gruppo di tifose, le ''Ultrà Girls''.<ref name="CultPop149"/> Negli [[Anni 1980|anni ottanta]] nacque anche un altro gruppo di tifose, denominato ''Ladies Napoli'', formato per lo più da docenti.<ref name="CultPop150"/>
A partire dagli anni '90, il tifo in curva B è profondamente cambiato: Gennaro Montuori (detto ''Palummella''), forse a causa della morte del fratello<ref name=mondoultras>{{cita web|url=http://members.fortunecity.it/mondoultras/napoli.htm|editore=MondoUltras|titolo=Napoli|data=|accesso=30 gennaio 2010}}</ref>, lasciò il mondo del tifo causando lo scioglimento del suo gruppo (il CUCB) e dei gruppi minori ad esso collegati.<ref name=mondoultras/> Attualmente i maggiori gruppi della curva B sono i ''Fedayn E.A.M. 1979'' e gli ''Ultras Napoli''.<ref name="mondoultras"/> I ''Fedayn'', fondati nel 1979, condividono la mentalità dei tifosi della curva A: proprio per questa comunanza di ideali ci sono stati dei tentativi da parte dei gruppi della curva A di convincere i ''Fedayn'' a traslocare nella loro curva.<ref name=mondoultras/> Il loro slogan è ''E.A.M.'' ('''E'''stranei '''A'''lla '''M'''assa).<ref name=mondoultras/> Gli ''Ultras Napoli'' sono invece formati per lo più da tifosi che non facevano parte del ''CUCB'' in quanto non ne condividevano l'ideologia filosocietaria.<ref name=mondoultras/> Oltre a questi, sono presenti i ''Tifosi del nostro ideale'' (ex '' Masseria Cardone'') e gli ''Area Nord'' (prima entrambi nella A).
 
La ''Curva A'' è invece occupata da numerosi gruppi: ''Mastiffs'', ''Vecchi Lions'', ''Teste Matte'' (formata per lo più da tifosi provenienti dai Quartieri Spagnoli<ref name=mondoultras/>), ''Sud'', ''Bronx'', ''Brigata Carolina'', ''Rione Sanità'', ''Fossato Flegreo''.<ref name=ident>[http://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:8sCXUjYDwFUJ:www.serviziocivilemagazine.it/index2.php%3Foption%3Dcom_content%26do_pdf%3D1%26id%3D372+Fedayn+E.A.M.+1979&hl=it&gl=it&pid=bl&srcid=ADGEESinXjuHCOLCByMkCvYO577pN1_EqSiT8rq7Fm6wKh4YVcyPJUdOrEZuEZi2nzVepFltjo2WNB7iy-VrorfYHzNWHn6z8caGZ9eDpBq2GnOKcB040PZr2ICDaa3rU8Gv8D4HnjjM&sig=AHIEtbSFQ4VeOwIAk_hsDOqpHKoTiAOmLQ Identikit dell'ultras partenopeo]</ref> La curva A è quella maggiormente violenta e contestatrice; per questo non è in buoni rapporti con la curva B, più pacifica e folkloristica.<ref name=mondoultras/> Tentativi di riconciliazione tra le due curve sono falliti.<ref name=mondoultras/>
 
==== Gemellaggi ====
[[Immagine:GemellaggioNapGenoa.jpg|thumb|left|350px|La festa per la contemporanea promozione in [[Serie A]] di Napoli e Genoa, nel [[2007]].]]
Il [[gemellaggio]] tra i supporters del Napoli e quelli del [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] è il più antico che il calcio [[italia]]no possa vantare: ebbe inizio il [[16 maggio]] [[1982]]<ref>{{cita web|url=http://www.orgoglionapoletano.com/notizie-calcio-napoli/7647_Storia_del_gemellaggio_Napoli_Genoa_il_piu_lungo_d_Italia|titolo=Storia del gemellaggio Napoli - Genoa, il più lungo d'Italia|editore=orgoglionapoletano.com|data=|accesso=22 maggio 2011}}</ref> in seguito al pareggio per 2-2 tra le due squadre nell'ultima giornata della [[Serie A 1981-1982]], risultato che consentì al Genoa di salvarsi e condannò contestualmente il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] alla seconda retrocessione in [[Serie B]] della sua storia.<ref>{{cita web|url=http://www.sportmain.it/?p=29372|editore=sportmain.it|titolo=Napoli-Genoa: un gemellaggio che dura da 26 anni|data=26 gennaio 2010|accesso=11 febbraio 2010}}</ref> Il rapporto venne poi ulteriormente consolidato all'ultima giornata di campionato della [[Serie B 2006-2007]] quando, con il pareggio per 0-0 a [[Genova]], entrambe le due squadre ottennero la promozione in Serie A.<ref name=promozione2007/> Lo storico gemellaggio tra le due tifoserie è stato anche omaggiato e sostenuto da iniziative commerciali.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Genoa/07-04-2011/napoli-genoa-calcio-diverso-80757542787.shtml|titolo=Napoli-Genoa, sul divano - Fatti ospitare da un avversario|editore=gazzetta.it|data=8 aprile 2011|accesso=8 aprile 2011}}</ref>
 
Esiste, inoltre, una forte amicizia con i supporter dell'[[Ancona Calcio|Ancona]] e vi sono buoni rapporti con le tifoserie di [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] e [[Catania Calcio|Catania]].<ref name=mondoultras/><ref name=napolicatania>{{cita web|url=http://www.amonapoli.it/calcio/tutte-le-notizie-del-napoli/pre-partita-napoli-catania-dalla-curva-a-applausi-e-cori-per-i-siciliani/|editore=amonapoli.it|titolo=Pre-partita Napoli-Catania, dalla Curva A applausi e cori per i siciliani|data=11 gennaio 2009|accesso=22 febbraio 2010}}</ref> Una simpatia è nata anche con alcuni gruppi della tifoseria rumena dell'[[Fotbal Club Universitatea Craiova|Universitatea Craiova]], rinsaldata in seguito all'eliminazione dei rivali dello [[Fotbal Club Steaua Bucureşti|Steaua Bucarest]] dall'[[UEFA Europa League 2010-2011|Europa League]] proprio per mano del Napoli.<ref>{{cita web|url=http://tifonapoli.com/storia-di-un-gemellaggio-tra-tifosi-azzurri-e-rumeni|editore=tifonapoli.com|titolo=Storia di un gemellaggio tra tifosi azzurri e rumeni|data=11 dicembre 2010|accesso=22 maggio 2011}}</ref>
 
==== Rivalità ====
I tifosi azzurri hanno cattivi rapporti soprattutto con le squadre del Nord.<ref name=CultPop134>Amalia Signorelli, ''Cultura popolare a Napoli'', p. 134</ref> Rivalità con [[FC Inter|Inter]], [[Juventus]] e [[AC Milan|Milan]] nacquero nella seconda metà degli [[Anni 1980|anni ottanta]], con gli azzurri che sfidavano la "Triade del Nord" per contenderle il titolo di Campione d'Italia{{cn|}}.
 
L'ostilità degli ultras con i tifosi della [[SS Lazio|Lazio]] nasce dal gemellaggio che legava negli [[Anni 1980|anni ottanta]] napoletani e "cugini" romanisti,<ref name=UltrasLazio>{{cita web|url=http://www.ultraslazio.it/rapporti.htm|titolo=Amicizie e rivalità|data=|accesso=31 gennaio 2010}}</ref> gemellaggio poi infranto dopo [[Salvatore Bagni#Controversie|il gesto dell'ombrello]] di [[Salvatore Bagni]] del [[25 ottobre]] [[1987]] e dopo il quale nasce la rivalità coi giallorossi.<ref name=ForzaRoma>{{cita web|url=http://www.forza-roma.com/904/salvatore-bagni-cara-sud-non-rifarei-quel-gesto|editore=ForzaRoma.com|titolo=Salvatore Bagni: “Cara sud, non rifarei quel gesto...”|data=17 ottobre 2007|accesso=31 gennaio 2010}}</ref> Esistono inoltre rivalità con [[Sampdoria]], [[Hellas Verona|Verona]], [[Reggina Calcio|Reggina]]<ref name=mondoultras/> e anche con l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]],<ref>{{cita web|url=http://www.bergamonews.it/sport/articolo.php?id=20111|titolo=Atalanta-Napoli, una rivalità eterna|accesso=23 maggio 2011}}</ref> [[Associazione Sportiva Avellino 1912|Avellino]], [[Associazione Sportiva Bari|Bari]], [[Bologna Football Club 1909|Bologna]], [[Brescia Calcio|Brescia]], [[Cagliari Calcio|Cagliari]],<ref>{{cita web|url=http://forum.sky.it/come-nasce-la-rivalita-tra-tifosi-cagliaritani-e-napoletani-t309526.html|titolo=Come nasce la rivalità tra tifosi cagliaritani e napoletani|accesso=23 maggio 2011}}</ref> [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]], [[Salernitana Calcio 1919|Salernitana]],<ref>{{cita web|url=http://www.razzairno.com/rivalita.html|titolo=Ultras rivalità|accesso=23 maggio 2011}}</ref> [[Udinese Calcio|Udinese]]. Altre rivalità minori con [[Unione Sportiva Foggia|Foggia]], [[Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio|Perugia]], [[Associazione Calcio Pisa 1909|Pisa]], [[Unione Sportiva Pistoiese 1921|Pistoiese]], [[Ternana Calcio|Ternana]] e [[Vicenza Calcio|Vicenza]].
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=== I derby ===
A differenza di quanto si verifica in altre metropoli italiane come [[Genova]], [[Milano]], [[Roma]] e [[Torino]], il Napoli è l'unica espressione calcistica di alto livello del capoluogo campano e pertanto non vi è un derby nel [[Derby (calcio)|senso stretto del termine]]. Ciononostante, i partenopei sono co-protagonisti di due particolari derby in Italia:
* ''[[Derby della Campania]]'', termine che fa riferimento alle sfide degli azzurri con le altre squadre campane, in particolare con [[US Avellino|Avellino]]<ref>{{cita web|url=http://www.pianetaazzurro.it/napoliavellinounderbydaseriea.htm|titolo=Napoli-Avellino, un derby da Serie A|editore=pianetaazzurro.it|data=|accesso=19 giugno 2011}}</ref> e [[Salernitana Calcio 1919|Salernitana]].<ref>{{cita web|url=http://www.salernocitta.com/napoli-salernitana-derby-di-coppa-italia.html|titolo=Napoli-Salernitana, derby di Coppa Italia|editore=salernocitta.com|data=|accesso=19 giugno 2011}}</ref>
* ''[[Derby del Sole]]'' (chiamato anche [[Derby del Sud]]), all'apice della popolarità negli [[Anni 1970|anni settanta]] e [[Anni 1980|ottanta]], che vede protagonisti i partenopei e la [[AS Roma|Roma]],<ref>{{cita web|url=http://www.napolidavivere.it/2011/02/13/cavani-show-il-napoli-vince-il-derby-del-sud-contro-la-roma/|titolo=Cavani show: il Napoli vince il derby del Sud contro la Roma|editore=napolidavivere.it|data=|accesso=19 giugno 2011}}</ref> ossia i primi due sodalizi dell'Italia centro-meridionale ad essere stati ammessi alla [[Lega Nazionale Professionisti|Lega Calcio]], all'epoca denominata ''Direttorio Divisioni Superiori'', nella [[Divisione Nazionale 1926-1927|stagione 1926-1927]].<ref>Alla prima annata del campionato nazionale parteciparono la neonata [[Associazione Calcio Napoli]] e le due squadre romane ''Alba'' e ''Fortitudo'', le quali a fine stagione si fusero nella [[Associazione Sportiva Roma]].</ref>
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Elio Tramontano|coautori=Gianni Virnicchi|titolo=Il Napoli dalle origini ad oggi|editore=L'arte tipografica|anno=1965|città=Napoli|id=|cid=}}
* {{cita libro|cognome=Pacileo|nome=Giuseppe|titolo=S.S.C. NAPOLI - una squadra e la sua città|editore=Edi-Grafica|anno=1977|città=Firenze|id=}}
* {{cita libro|cognome=Ghirelli|nome=Antonio|titolo=Intervista sul Calcio Napoli|editore=Laterza|anno=1978|città=Roma|id=}}
* {{cita libro|cognome=Tramontano|nome=Elio|titolo=Da Sallustro a Maradona: 90 anni di storia del Napoli|editore=Edizioni Meridionali|anno=1984|città=Napoli|id=}}
* {{cita libro|cognome=Ciuni|nome=Roberto|titolo=Il pallone di Napoli|editore=Shakespeare & Company|anno=1985|città=Brescia|id=|cid=}}
* {{cita libro|autore=Giuseppe Pacileo|coautori=Elio Tramontano|titolo=La storia del Napoli|editore=La casa dello sport|anno=1986|città=Firenze|id=|cid=}}
* {{cita libro|cognome=Mariconda|nome=Giuseppe|titolo=Breve storia del grande Napoli|editore=Newton|anno=1995|città=Roma|id=ISBN 88-7983-914-4}}
* {{cita libro|cognome=Coppola|nome=Gianfranco|titolo=Napoli|editore=Gremese Editore|anno=1998|città=Roma|id=ISBN 88-7742-291-2}}
* {{cita libro|cognome=Caremani|nome=Francesco|titolo=Napoli 2000 - l'album azzurro dalle origini a oggi|editore=Sagep|anno=2000|città=Genova|id=ISBN 88-7058-799-1}}
* {{cita libro|cognome=Del Piano|nome=Antonio|titolo=Napoli 7 anni nella storia|editore=Editoriale Diemme|anno=2001|città=|id=ISBN 88-8937-001-7}}
* {{cita libro|autore=Giuseppe Pacileo|coautori=Pietro Gargano|titolo=80 anni di passione - La storia del Napoli dal 1926 al 2006|editore=Il Mattino|anno=2006|città=Napoli|id=|cid=}}
* {{cita libro|cognome=Carratelli|nome=Mimmo|titolo=La grande storia del Napoli|editore=Gianni Marchesini Editore|anno=2007|città=|id=ISBN 88-88225-14-5}}
* {{cita libro|autore=Giuliano Pavone|coautori=Giuseppe Caporaso|titolo=Na sera 'e maggio|editore=Edizioni Graf|anno=2007|città=|id=ISBN 88-8943-312-6}}
* {{cita libro|autore=Piergiorgio Renna|titolo=Il football a Napoli|editore=Multimedia|anno=2008|città=Roma|id=}}
* {{cita libro|autore=Gianfranco Coppola|titolo=La storia del Napoli|editore=L'airone|anno=2009|città=Roma|id=}}
* {{cita libro|autore=Alessandro Lugli|titolo=La storia del Napoli dalla fondazione ad oggi|editore=Boopen|anno=2009|città=|id=}}
* {{cita libro|autore=Manuel Parlato|titolo=Da Maradona a De Laurentiis. Le due ere del Napoli|editore=Limina|anno=2009|città=|id=}}
 
== Voci correlate ==
* [[calcio (sport)|Calcio]]
* [[Albo d'oro del campionato italiano di calcio]]
* [[Coppa UEFA 1988-1989]]
* [[Coppa delle Alpi 1966]]
* [[Coppa Italia 1961-1962]]
* [[Coppa Italia 1975-1976]]
* [[Coppa Italia 1986-1987]]
* [[Coppa Italia]]
* [[Supercoppa italiana di calcio]]
* [[Calciatori del Napoli]]
* [[Derby della Campania]]
* [[Napoli]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=S.S.C. Napoli}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.sscnapoli.it Sito ufficiale della SSC Napoli]
* {{Dmoz|World/Italiano/Sport/Palle/Calcio/Società/N/Napoli_Soccer/|Società Sportiva Calcio Napoli}}
* {{Transfermarkt|ssc-napoli|6195|S}}
 
{{SSC Napoli}}
{{Serie A}}
 
{{Club campioni d'Italia di calcio}}
{{Vincitori Coppa Italia}}
{{Vincitori Supercoppa italiana}}
{{Vincitori Coppa UEFA}}
{{Portale|calcio|Napoli}}
{{vetrina|19|11|2006|Wikipedia:Vetrina/Segnalazioni/Società Sportiva Calcio Napoli|arg=sport}}
 
[[Categoria:S.S.C. Napoli| ]]
[[Categoria:Squadre campioni d'Italia di calcio|Napoli]]
 
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[[af:SSC Napoli]]
[[an:SSC Napoli]]
[[ar:نادي نابولي]]
[[ast:SSC Nápoles]]
[[az:Napoli (Neapol)]]
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[[bs:Società Sportiva Calcio Napoli]]
[[ca:Società Sportiva Calcio Napoli]]
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[[vi:S.S.C. Napoli]]
[[zh:那不勒斯足球俱乐部]]