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Il termine '''superfetazione''' deriva dal [[Lingua latina|latino]] ''superfetare'' ("concepire di nuovo"), composto dall'avverbio ''super'' (qui con il valore di "oltre, in più") e dal verbo ''fetare'' ("fecondare"), per cui il suo reale significato è quello di una "fecondazione in più" o "fecondazione ulteriore". Così infatti la parola era intesa sia dagli autori [[Lingua latina#Latino classico|classici]]<ref>Si possono citare ad esempio i seguenti passi della [[Naturalis historia]] di [[Plinio il Vecchio]]: ''Praeter mulierem pauca animalia coitum novere gravida; unum quidem omnino aut alterum <u>superfetat</u>.'' "In fuor della donna, pochi altri animali usano il coito quando sono pregni, e solamente uno o due figliano sopra il primo" (VII, 48). ''Lepus, omnium praedae nascens, solus praeter dasypodem <u>superfetat</u>.'' "La [[lepre]], che è preda di tutti gli altri animali, è l'unica, escluso il [[coniglio selvatico]] (?), a praticare la superfetazione" (VIII, 219).</ref> sia da quelli [[Latino medievale|medievali]]<ref>A cominciare dalla versione latina del breve saggio ''Περὶ ἐπικυήσιος'' (''De superfetatione'', per l'appunto) contenuto nel [[Corpus Hippocraticum]] (consultabile su [http://books.google.it/books?id=uK1BAAAAcAAJ&pg=PA103&lpg=PA103&dq=superfetatione+OR+superfetationem&source=bl&ots=EclxSnKoxm&sig=4o_4CQ8OsaW6cwbWi_s__kkGHhY&hl=it&ei=690HTeaDKI3a4gahiYDfDQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=10&ved=0CEgQ6AEwCTgU#v=onepage&q=superfetatione%20OR%20superfetationem&f=false Google libri]).</ref>. Accanto a tale significato letterale, oggi è anche diffuso (seppur riprovato dai puristi) l'uso figurato del termine con valore di "aggiunta superflua".
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== Il significato letterale ==
=== Fisiologia animale e umana ===
In senso proprio si tratta dunque di un termine scientifico, utilizzato in particolare dalla [[biologia]] per indicare uno specifico fenomeno [[Fisiologia|fisiologico]] per cui, nell'uomo (di rado) come in altri [[mammiferi]] (più spesso), dopo la [[fecondazione]] di un [[ovulo]] e la conseguente formazione di un [[feto]] all'interno dell'[[utero]], si verifica eccezionalmente un altro [[ciclo mestruale]] (o [[ciclo estrale]] negli animali) e la fecondazione di un altro ovulo. Raramente questo secondo [[embrione]] raggiunge lo stadio fetale; se invece il suo sviluppo procede regolarmente, si ha una [[gravidanza gemellare]], ovviamente dizigotica, che si conclude con un [[parto]] in cui uno dei neonati si presenta [[Parto pretermine|prematuro]] o comunque meno robusto dell'altro. Può talora accadere che la seconda fecondazione avvenga durante lo stesso ciclo mestruale; in tal caso è più corretto parlare di ''superfecondazione''.<ref>Fra i tanti, si può vedere Paolo Parisi, ''Gemelli'', su [http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/BancaDati/Universo_del_Corpo/VOL3/UNIVERSO_DEL_CORPO_VOL3_000372.xml&idOrigine=4c2af7e2-b268-11dd-858c-005056b3532f Treccani.it].</ref>
 
Fra gli animali in cui si verifica la superfetazione, oltre ai casi più noti dei [[mammiferi]] ([[lepri]], [[Coniglio selvatico|conigli selvatici]], [[Mustela lutreola|visoni]], [[Meles meles|tassi]]), compaiono anche [[roditori]] come i [[topi]] e i [[ratti]], specie d'[[allevamento]] come i [[cavalli]] e le [[pecore]], [[marsupiali]] come i [[canguri]] e i [[Petaurus breviceps|petauri dello zucchero]], nonché [[pesci]] (ad esempio i [[Pecilidi]])<ref>{{en}} ''Superfetation'', nel glossario di [http://www.fishbase.org/glossary/Glossary.php?q=superfetation FishBase].</ref>. La superfetazione è documentata anche nella [[Homo sapiens sapiens|specie umana]], seppure in via eccezionale e benché molti casi siano sospetti o smentiti dalla scienza e il divario di sviluppo nei gemelli possa essere spiegato con motivazioni d'altra natura.<ref>Fra l'ottobre e il dicembre 2001, la superfetazione dell'ascolana Flavia D'Angelo comparve sui media di mezzo mondo per poi svanire nel nulla; sul caso si può leggere Jenner Meletti, ''Incinta due volte? No, era una beffa'', su [http://www.repubblica.it/online/cronaca/mammadue/falso/falso.html la Repubblica.it] del 30 dicembre 2001. Per gli esempi riferiti dalla letteratura specifica in materia, si possono vedere quelli citati nella versione inglese di [[:en:Superfetation#In humans|Wikipedia]] o nell'articolo ''Woman is Pregnant - Twice!'' sul sito [http://parenting.livingchaos.co.uk/news/baby/woman-is-pregnant-twice.asp parenting chaos].</ref> Accettata per secoli fin dall'antichità (oltre ad [[Aristotele]] e al già citato [[Corpus Hippocraticum|Ippocrate]], se ne discute anche nel [[Talmud]])<ref>Niddah 27a. In Fred Rosner, ''Medicine in the Bible and the Talmud. Selections from classical Jewish sources'', Hoboken, Ktav Publishing House, 1995, pp. 120 e 298. ISBN 0-88125-506-8. Consultabile su [http://books.google.it/books?id=SL34EWxAJfYC&pg=PA298&lpg=PA298&dq=superfetation+OR+superfetazione+talmud&source=bl&ots=0xa_yLI0hA&sig=QIAPZ1hj6QzDWZtbOpRKik1FMVA&hl=it&ei=vFAOTfr1O4-H4Qa0xqWGAg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CB4Q6AEwAQ#v=onepage&q=superfetation%20OR%20superfetazione%20talmud&f=false Google libri].</ref>, poi negata recisamente dal sapere ufficiale, nondimeno la possibilità di superfetazione umana è stata dimostrata tramite [[inseminazione artificiale]].<ref>{{en}} Aref Sammour, Marinko Biljan, Seang Lin Tan, Togas Tulandi, "A documented clomiphene-induced follicular development in pregnancy. Case report", in ''Human Reproduction'', 16, 6, 2001, pp. 1098-1099. Consultabile [http://humrep.oxfordjournals.org/content/16/6/1098.full.pdf on line].</ref>
 
=== Fisiologia vegetale ===
Talvolta, seppur più di rado, i biologi applicano il concetto di superfetazione anche alla [[botanica]]; in questo caso, però, ci si riferisce alla fecondazione di un ovulo da parte di [[Polline|pollini]] di tipo diverso.<ref>Riportato da [http://www.sapere.it/sapere/dizionari/dizionari/Italiano/S/SU/superfetazione.html?q_search=superfetazione Sapere.it].</ref>
 
== Il senso figurato ==
Assai più generalizzato, come detto, è invece l'impiego del termine nel suo senso figurato, generalmente negativo, di "aggiunta superflua". Lo si trova soprattutto in ambito [[Linguistica|linguistico]] o letterario (con valore vuoi di [[Ridondanza (linguistica)|ridondanza]], di [[pleonasmo]] o di [[ripetizione]]), ma ancor più nel linguaggio [[Architettura|architettonico]] per indicare un corpo di fabbrica o una costruzione aggiunta successivamente a un edificio già completo e che contrasta con lo stile artistico originario, come fosse un orpello o un fronzolo inutile.
 
== Note ==
<references/>
 
{{Interprogetto|wikt=superfetazione}}
 
[[Categoria:Riproduzione]]
[[Categoria:Impollinazione]]
[[Categoria:Retorica]]
[[Categoria:Parti di edifici]]
 
[[cs:Superfetace]]
[[de:Superfötation]]
[[en:Superfetation]]
[[es:Superfetación]]
[[fr:Superfétation]]
[[pl:Superfetacja]]
[[sk:Superfetácia]]