Max Hainle e Mattina (Ungaretti): differenze tra le pagine

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{{Sportivo
||================================================||
|Nome= Max Hainle
|| **NON INSERITE IL TESTO DELLA POESIA** ||
|NomeCompleto= Max Hainle
|| ||
|Immagine=
|| Giuseppe Ungaretti è morto nel 1970, dunque il ||
|Sesso= M
|| copyright delle sue poesie scadrà nel 2041 ||
|CodiceNazione = {{DEU 1871-1918}}
||================================================||
|Altezza=
-->
|Peso=
{{F|componimenti poetici|febbraio 2013|Necessitano di fonti sia l'analisi che il commento, che allo stato si configurano come [[WP:RO|ricerche originali]]}}
|Disciplina= Nuoto
{{libro
|Specialità= 1000m [[Stile libero|sl]], 2000m [[Stile libero|sl]]
|titolo = Mattina
|Squadra= Stuttgarter Amateur-Schwimmklub von 1893, Berliner Swimming Club Otter, Deutscher Schwimm-Verband Berlin
|autore = [[Giuseppe Ungaretti]]
|Palmares =
|annoorig = 1919
{{Palmarès
|genere = poesia
|competizione 1 = [[Pallanuoto ai Giochi olimpici|Olimpiadi]]
|lingua = it
|cat= DEU 1871-1918
|oro 1 = 1
|argento 1 = 0
|bronzo 1 = 0
}}
|Disciplina2= Pallanuoto
|AnniNazionale2 = 1900
|Nazionale2 = {{Naz|PN|GER 1871-1918|M}}
|PresenzeNazionale(goal)2 = 1 (?)
}}
{{Bio
|Nome = Max
|Cognome = Hainle
|Sesso = M
|LuogoNascita = Dortmund
|GiornoMeseNascita = 23 febbraio
|AnnoNascita = 1882
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte = 19 aprile
|AnnoMorte = 1961
|Attività = nuotatore
|Attività2 = pallanuotista
|Nazionalità = tedesco
}}
'''''Mattina''''' è una composizione poetica di [[Giuseppe Ungaretti]], parte della raccolta ''[[L'Allegria]]'', in ''Naufragi''.
 
La più celebre di Giuseppe Ungaretti, consta di due soli versi:
 
"M'illumino
 
d'immenso"
 
==Analisi del testo==
La poesia fu scritta il 26 gennaio 1917 a [[Santa Maria la Longa]] e il suo titolo originario era '''''Cielo e mare'''''. La brevissima lirica, scritta dal poeta mentre era soldato sul fronte del Carso durante la prima guerra mondiale, esprime l'illuminazione dell'improvvisa consapevolezza del senso della vastità del cosmo.
 
Il messaggio che vuol comunicare è la fusione di questi due elementi contrapposti: il singolo, ciò che è finito, si concilia con l'immenso, ritrovando nella luce il principio e la possibilità di tale fusione.
 
In questa poesia prevale la volontà di ricercare una nuova "armonia" con il cosmo. La poesia successivamente venne inserita nella raccolta ''"L'allegria"'' (1931).
==Carriera==
Partecipò alle gare di [[Nuoto ai Giochi della II Olimpiade|nuoto]] e di [[Pallanuoto ai Giochi della II Olimpiade|pallanuoto]] della [[Giochi della II Olimpiade|II Olimpiade]] di [[Parigi]] del [[1900]] e vinse una medaglia d'oro, nei [[Nuoto ai Giochi della II Olimpiade - 200 metri per squadre|200m stile libero per squadre]] con la ''[[Deutscher Schwimm-Verband Berlin]]'' (con un punteggio totale di 33).
 
La lirica riflette una pausa di ritrovata serenità fra gli orrori della guerra, un momento di fiducioso abbandono al sentimento di armonia con la natura.
Prese parte anche alla gara dei [[Nuoto ai Giochi della II Olimpiade - 1000 metri stile libero|1000 metri stile libero]], arrivando quarto in finale, nuotando in 15'22"6, e con la squadra dei [[Berliner Swimming Club Otter]], al [[Pallanuoto ai Giochi della II Olimpiade|torneo olimpico di pallanuoto]], perdendo ai quarti di finale per 3-2 contro i [[Pupilles de Neptune de Lille]].
 
== Palmarès Commento==
Si tratta di una delle poesie più celebri e brevi di Ungaretti.
===Nuoto===
*{{Med|O|Olimpiadi|nome}} a [[Pallanuoto ai Giochi della II Olimpiade|Parigi 1900]] nei 200m [[stile libero]] a squadre
 
Il titolo è molto importante poiché rievoca il momento della giornata nel quale il poeta, durante la guerra, viene come abbracciato da una luce molto intensa proveniente dall'alto, accompagnata da una sensazione di calore. Tale luce illumina lo spazio circostante, facendo risplendere interiormente il poeta e permettendogli così quasi di percepire la vastità immensa dell'infinito.
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.sports-reference.com/olympics/athletes/ha/max-hainle-1.html Scheda su sports-reference.com]
 
È un momento in cui il finito e l'infinito si uniscono quasi in un unico elemento: non esiste più niente intorno, solo una grande luce che origina un momento di intuizione nel quale egli si mette in contatto con l'assoluto.
{{Nazionale tedesca di pallanuoto II Olimpiade}}
{{Portale|biografie|sport}}
 
{{portale|letteratura}}
[[Categoria:Tedeschi vincitori di medaglia d'oro olimpica]]
 
[[Categoria:Opere di Giuseppe Ungaretti]]
[[de:Max Hainle]]
[[Categoria:Componimenti poetici di autori italiani]]
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[[ru:Хайнле, Макс]]
[[sr:Макс Хајнле]]