Dio (cristianesimo) e Sergio Rossi (azienda): differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
AttoBot (discussione | contributi)
m Bot: correggo errori comuni; modifiche estetiche
 
Recupero di 2 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v1.6.5)
 
Riga 1:
{{Azienda
{{Avvisounicode}}
|nome=Sergio Rossi
{{Voce principale|Dio}}
|nazione = ITA
[[File:Angelsatmamre-trinity-rublev-1410.jpg|thumb|La [[Trinità (cristianesimo)|Trinità]] rappresentata in una [[Trinità (Andrej Rublëv)|celebre icona]] di [[Andrej Rublëv]], ''Angeli a Mamre'', 1410]]
|fondatori = Sergio Rossi
Nella professione di fede biblica, condivisa anche dal [[Cristianesimo]], si afferma l'unicità di '''Dio''' ([[monoteismo]]). In particolare, i cristiani rileggono il monoteismo biblico alla luce dell'[[incarnazione di Cristo]] descritta nel [[Nuovo Testamento]]. [[Nomi di Dio nella Bibbia|Dio]] è l'[[Eternità|Essere eterno]] che [[Storia della creazione in Genesi|ha creato]] e [[Provvidenza|conserva]] il mondo. I [[cristiani]] credono che Dio sia [[trascendenza|trascendente]] (totalmente indipendente e rimosso dall'universo materiale) e [[immanenza|immanente]] (coinvolto nel mondo).<ref name=Leith55>John H. Leith, ''Basic Christian Doctrine'', 1992, pp. 55-56. ISBN 0-664-25192-7</ref><ref name=Millard87>Millard J. Erickson, ''Introducing Christian Doctrine'', 2ª ed., 2001, pp. 87-88. ISBN 0-8010-2250-9</ref> Gli insegnamenti cristiani dell'immanenza e del coinvolgimento di Dio e del Suo amore per l'umanità, escludono la credenza che Dio [[Panteismo|sia della stessa sostanza]] dell'universo creato.<ref name="Berkhof, L. 1963, p.61">L. Berkhof, ''Systematic Theology'', Banner of Truth, 1963, p.61.</ref>
|data fondazione = 1966
|luogo fondazione = [[San Mauro Pascoli]]
|forma societaria=Società per azioni
|gruppo = [[InvestIndustrial]]
|persone chiave= * Andrea Morante [[presidente]]
* Riccardo Sciuto [[amministratore delegato]]
|industria = calzaturiero
|prodotti = calzature femminili
|fatturato = 60 milioni di [[€]]
|anno fatturato = 2016
|dipendenti = 113
|anno dipendenti =
|slogan =
|sito =
}}
 
'''Sergio Rossi''' è un’azienda [[Cultura italiana|Italiana]] di calzature da donna che produce anche borse e altri accessori. Il brand è famoso per l’artigianalità dei suoi prodotti e per il suo design elegante e molto femminile.<ref>[http://www.mondoscarpe.net/index.php/le-marche/la-storia/65-la-storia-del-marchio-sergio-rossi Il calzaturiero di San Mauro Pascoli] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140202160737/http://www.mondoscarpe.net/index.php/le-marche/la-storia/65-la-storia-del-marchio-sergio-rossi |data=2 febbraio 2014 }}</ref> La società è stata acquistata nel [[1999]] dal ''Gruppo Gucci'',<ref>[http://www.pambianconews.com/gucci-group-completa-il-controllo-del-brand-sergio-rossi/ Gucci Group completa il controllo del brand Sergio Rossi ]</ref> in seguito passate entrambe al gruppo francese [[Kering]] di [[François Pinault]]. Nel dicembre [[2015]] il marchio Sergio Rossi torna italiano, acquistato dal fondo Investindustrial di [[Andrea Giuseppe Campanini Bonomi|Andrea Bonomi]]<ref>[http://www.corriere.it/economia/15_dicembre_09/moda-lusso-scarpa-sergio-rossi-torna-italia-andrea-bonomi-e48f30de-9e51-11e5-a090-5b8c3aeb1ca0.shtml Il lusso della scarpa Sergio Rossi torna in Italia con Bonomi]</ref>.
Interpretazioni di Dio nel [[Origini del Cristianesimo|primo cristianesimo]] venivano espresse nelle [[Lettere di Paolo]] e nei [[Credo religioso#Credo cristiano|credi paleocristiani]]<ref>Forse anche nei credi pre-paolini.</ref> che proclamavano il [[Monoteismo|Dio unico]] e la [[Figlio di Dio|divinità di Gesù]] quasi simultaneamente, come nella [[Prima lettera ai Corinzi]] ({{passo biblico|1Corinzi|8:5-6}}): "E infatti, anche se vi sono i cosiddetti dèi sia in cielo che in terra (come vi sono molti 'dèi' e molti 'signori'), per noi c'è un solo Dio, il Padre dal quale sono tutte le cose e noi in lui; e un solo Signore, Gesù Cristo, per mezzo del quale sono tutte le cose, e noi esistiamo per mezzo di lui."<ref name=Larry12>Larry W. Hurtado, ''One God, One Lord'', 2003, pp 1-2. ISBN 0-567-08987-8</ref><ref name=BWell424>David E. Aune, ''The Blackwell Companion to The New Testament'', 2010, p. 424. ISBN 1-4051-0825-8</ref><ref name=Udo396>Udo Schnelle, ''Apostle Paul: His Life and Theology'', 2005, p. 396. ISBN 0-8010-2796-9</ref> Ciò iniziò a [[Cristianesimo ed ebraismo|differenziare le convinzioni cristiane]] su Dio dagli insegnamenti ebraici del tempo.<ref name=Larry12/>
[[File:Sergio Rossi Store.jpg|thumb|Sergio Rossi boutique, [[Via Montenapoleone]] [[Milano]]]]
== Storia ==
[[File:Sergio Rossi store.jpg|thumb|Boutique Sergio Rossi, rue De Grenelle [[Parigi]]]]
===Fondazione===
Sergio Rossi, il fondatore, è nato nel 1935<ref name="ouvrage2008">{{fr icon}}{{Cita pubblicazione|lingua=fr|nome1= Anne-Marie |cognome1= Clais |titolo= Sergio Rossi |curatore= Assouline |anno=2008 |pp=73 |isbn= 978-2-7594-0127-7 }}</ref> a [[San Mauro Pascoli]],<ref>[http://www.mondoscarpe.net/index.php/le-marche/la-storia/65-la-storia-del-marchio-sergio-rossi I marchio Sergio Rossi] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140202160737/http://www.mondoscarpe.net/index.php/le-marche/la-storia/65-la-storia-del-marchio-sergio-rossi |data=2 febbraio 2014 }}</ref> un paese della [[Romagna]]. Ereditò dal padre calzolaio non solo gli strumenti del mestiere, ma anche le tradizioni di un vero artigiano.<ref name="SRH">{{Cita web|url=http://www.sergiorossi.com/int/en/press_area.html|titolo=The world of Sergio Rossi - Brand - History|accesso=31 marzo 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080229025914/http://www.sergiorossi.com/int/en/press_area.html|dataarchivio=29 febbraio 2008|urlmorto=sì}}</ref> Sergio Rossi aprì il suo stabilimento a San Mauro Pascoli nel 1966.<ref name="lesechos.fr">http://www.lesechos.fr/09/12/2015/lesechos.fr/021545731289_kering-cede-la-marque-de-chaussures-de-luxe-sergio-rossi.htm</ref> Nei primi anni di attività si dedicava a realizzare durante l’inverno sandali che avrebbe poi venduto sulle spiagge di [[Rimini]] o alle boutique di [[Bologna]].<ref>http://www.italymagazine.com/featured-story/top-ten-italian-shoemakers</ref> Uno di questi modelli, l’Opanca<ref name="ouvrage2008" /> è stato tra i più popolari: si trattava di un sandalo semplice ma audace in cui la suola curvava gentilmente attorno al piede, in modo tale che esso diventata un tutt’uno con la parte superiore della scarpa. Due anni più tardi, nel 1968, venne prodotta la prima scarpa marchiata Sergio Rossi,<ref name="ouvrage2008" /> che inaugura la prima collezione ufficiale del brand.<ref name=TG /> Secondo [[Vogue (periodico)|Vogue]], durante gli anni ‘60, l’azienda “divenne ben presto sinonimo di qualità italiana e design classico femminile.”<ref>http://www.vogue.co.uk/article/sergio-rossi-for-sale-italian-footwear-label-kering</ref>
 
===Sviluppo aziendale===
La [[teologia]] degli [[#Attributi e natura|attributi e della natura di Dio]] è stata discussa fin dai primi giorni del [[cristianesimo]], con [[Ireneo di Lione|Ireneo]] che scrive nel [[II secolo]]: "La Sua grandezza non manca di nulla, ma contiene tutte le cose".<ref name=Irena27>Eric Osborn, ''Irenaeus of Lyons'', Cambridge University Press, 2005, pp. 27-29. ISBN 978-0-521-67572-7</ref> Nell'[[VIII secolo]], [[Giovanni Damasceno]] elencava diciotto attributi che rimangono tuttora in gran parte accettati.<ref name=Globe352>William A. Dyrness, Veli-Matti Kärkkäinen, Juan F. Martinez e Simon Chan, ''Global Dictionary of Theology'', 2008, pp. 352-353. ISBN 0-8308-2454-5</ref> Gradualmente i teologi svilupparono liste sistematiche di tali attributi, alcuni basati su asserzioni bibliche (per esempio, il ''[[Padre nostro]]'', che afferma che il [[Dio Padre|Padre]] è nei [[Cielo (religione)|Cieli]]), altri fondati su ragionamenti teologici.<ref name=SGuthrie>Shirley C. Guthrie, ''Christian Doctrine'', 1994, pp. 100 e 111. ISBN 0-664-25368-7</ref><ref name=Hirschberger>Johannes Hirschberger, ''Historia de la Filosofía I'', Barcellona:Herder 1977, p. 403.</ref> Il [[Regno di Dio]] è una frase di rilievo nel [[Vangeli sinottici]] e, mentre vi è un accordo quasi unanime tra gli studiosi neotestamentari che esso rappresenta un elemento chiave degli insegnamenti di Gesù, c'è poco accordo sulla sua esatta interpretazione.<ref name=Image478>''Dictionary of Biblical Imagery'' di Leland Ryken, James C. Wilhoit e Tremper Longman III, 1998, pp. 478-479. ISBN 0-8308-1451-5</ref><ref name=FranceK1>R.T. France, ''Divine Government: God's Kingship in the Gospel of Mark'', 2003, pp. 1-3. ISBN 1-57383-244-8</ref>
Le scarpe Sergio Rossi divennero ben presto famose per l’uso particolare di motivi geometrici e del colore.<ref name=MC>http://www.marieclaire.com/fashion/g1861/designer-dossier-gianvito-rossi/</ref> Il brand crebbe in popolarità negli anni ‘70 e anche successivamente, grazie a collaborazioni con noti[[Design della moda|stilisti]], tra cui [[Dolce & Gabbana]],<ref name="SRH" /> [[Gianni Versace (azienda)|Versace]], e [[Azzedine Alaïa]].<ref>{{fr icon}} « [http://fr.modefix.com/115338.html Sergio Rossi est un créateur de chaussures italien, un vrai chausseur à l'ancienne.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111011153422/http://fr.modefix.com/115338.html |data=11 ottobre 2011 }} » sur Modefix</ref> e divenne ospite fisso alla [[settimana della moda di Milano]]. Nel 1980 iniziò il processo di espansione in Italia e all’estero, con l’apertura della prima boutique monomarca ad [[Ancona]] e poi [[Torino]], [[Firenze]], [[Roma]], [[Bruxelles]], [[New York]], [[Los Angeles]], e [[Londra]].<ref name="SRH"/> Nel 1995 il brand aprì uno showroom a Milano.<ref>http://www.chilimili.com/sergio-rossi-luxury-shoes-collection-for-fall-winter-2012-2013.htm</ref>
 
Nel 1999, la PPR Luxury Division, precedentemente conosciuta come Gucci Group, acquistò il 70% di quote di Sergio Rossi per un valore di circa 96 milioni di dollari. Sei anni più tardi, nel 2005, la PPR comprò il restante 30%, ottenendo il pieno controllo del brand Sergio Rossi.<ref>http://www.vogue.co.uk/article/sergio-rossi-sold-by-kering-to-investindustrial</ref> Nel 2015 l’azienda è stata venduta alla holding Investindustrial, che detiene anche il marchio Aston Martin.<ref name=TG>http://www.telegraph.co.uk/finance/newsbysector/retailandconsumer/12041505/Sergio-Rossi-sold-to-Aston-Martin-owner.html</ref> Francesco Russo è stato direttore creativo di Sergio Rossi tra il 2008 e il 2013, anno in cui Angelo Ruggeri è entrato in azienda come design director, ruolo che ha ricoperto fino alla prima metà del 2016.<ref>http://wwd.com/business-news/human-resources/angelo-ruggeri-sergio-rossi-10439654/</ref> Nel 2016 Andrea Morante è diventato presidente e Riccardo Sciutto amministratore delegato.<ref>http://wwd.com/fashion-news/fashion-scoops/hogan-riccardo-sciutto-sergio-rossi-10345456/</ref> La strategia: tornare alle origini per crescere.<ref>{{Cita web|http://www.mffashion.com/it/archivio/2017/01/20/sergio-rossi-torna-alle-origini-per-crescere|Sergio Rossi torna alle origini per crescere|20 gennaio 2017|accesso=2 gennaio 2018}}</ref>
Anche se il [[Nuovo Testamento]] non ha una dottrina formale della [[Trinità]] in quanto tale, parla però ripetutamente del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo in modo tale da "costringere una comprensione trinitaria di Dio". Ciò non diventa mai un "trideismo" e non implica tre dèi.<ref name=Stagg>Frank Stagg, ''New Testament Theology'', Broadman Press, 1962. ISBN 0-8054-1613-7</ref> Verso l'anno [[200]], [[Tertulliano]] formulò una versione della dottrina della [[Trinità]] che affermava chiaramente la divinità di Gesù e si avvicinava molto alla successiva forma definitiva prodotta dal [[Concilio di Costantinopoli I|Concilio Ecumenico del 381]].<ref name=Prestige29>G.L. Prestige, ''Fathers and Heretics'', SPCK, 1963, p. 29.</ref><ref name=Kelly280>J.N.D. Kelly, ''Early Christian Doctrines'', A & C Black, 1965, p. 280.</ref> La dottrina della Trinità può esser riassunta così: "Il Dio Unico esiste in Tre Persone e Una Sostanza, come [[Dio Padre]], [[Dio Figlio]] e Dio [[Spirito Santo]]."<ref name=Behr>John Behr, ''The Nicene Faith: Formation Of Christian Theology'', 2004, pp.3-4. ISBN 0-88141-266-X</ref><ref name=Fair48 >Donald Fairbairn, ''Life in the Trinity: An Introduction to Theology with the Help of the Church Fathers'', 2009, pp. 48-50. ISBN 0-8308-3873-2</ref> I [[Ordine della Santissima Trinità|trinitari]], che formano la stragrande maggioranza dei [[cristiani]], affermano tale concetto come un postulato basilare della propria fede.<ref name=mercer935>''Mercer Dictionary of the Bible'' curato da Watson E. Mills, Roger Aubrey Bullard, 2001, p. 935. ISBN 0-86554-373-9</ref><ref name=Kelly115>J.N.D. Kelly, ''Early Christian Doctrines'', A & C Black: 1965, p. 115</ref> Le denominazioni [[Antitrinitarismo|non trinitarie]] definiscono il Padre, il Figlio e o Spirito Santo in vari altri modi.<ref name=Mac117>[[Alister E. McGrath]], ''Theology: The Basics'', 2011, pp. 117-120. ISBN 0-470-65675-1</ref>
{{vedi anche|Santissima Trinità (cristianesimo)|Dio Padre}}
 
=== Presenza retail ===
== Sviluppo della teologia di Dio ==
Alla data del 2016 il brand gestisce una rete retail di 83 punti vendita nel mondo,<ref name="lesechos.fr"/> oltre a un sito e-commerce. Nell’aprile 2011 Sergio Rossi ha aperto alcuni negozi, a Milano, Casablanca e Tokyo, dedicati alle calzature maschili in collaborazione con [[Wallpaper (periodico)|Wallpaper*]] e realizzati dall’architetto [[Antonino Cardillo]].<ref name="wallpaper">{{Cita web|url=http://www.wallpaper.com/gallery/design/wallpaper-and-sergio-rossi-collaboration|titolo=Wallpaper* and Sergio Rossi collaboration &#124; Architecture &#124; Wallpaper* Magazine|editore=wallpaper.com|accesso=9 giugno 2014}}</ref> A partire dal 2011 alcuni punti vendita Sergio Rossi sono stati ristrutturati secondo nuovi concetti di design sviluppati in collaborazione con la designer britannica Ilse Crawford.<ref name="howtospendit">{{Cita web|url=http://www.howtospendit.com/#!/articles/5816-van-der-postings-sergio-rossi|titolo=Home - How To Spend It|editore=howtospendit.com|accesso=9 giugno 2014}}</ref>
[[File:12th-century painters - Epistles of St Paul with Gloss - WGA15727.jpg|thumb|Copia delle [[Lettere di Paolo]] del [[XII secolo]]]]
=== Origini ===
Le [[Origini del Cristianesimo|prime credenze cristiane]] di Dio (antecedenti alla scrittura dei [[vangelo|vangeli]]) si riflettono nella dichiarazione di [[Paolo di Tarso]] in {{passo biblico2|1Corinzi|8:5-6}}, lettera scritta verso gli anni [[53]]-[[54]], cioè circa vent'anni dopo la [[crocifissione di Gesù]]:<ref name="Larry12"/>
{{quote biblico|Per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui.|1Corinzi 8:5-6}}
Oltre ad affermare che c'è un [[monoteismo|solo Dio]], la dichiarazione di Paolo (che probabilmente si basa su confessioni pre-paoline) comprende una serie di altri elementi significativi: distingue la fede cristiana dallo sfondo [[ebraismo|ebraico]] del tempo, facendo riferimento a Gesù e al Padre quasi nello stesso rigo, e conferendo a Gesù il titolo d'onore divino "Signore", chiamandolo inoltre [[Cristo]].<ref name=Larry12/><ref name=BWell424/>
<ref name=Udo396/>
 
==Design==
Negli [[Atti degli Apostoli]] ({{passo biblico|Atti|17:24-27}}) durante il Sermone dell'[[Areopago]] pronunciato da Paolo, egli caratterizza ulteriormente la prima interpretazione cristiana:<ref name=Udo477>Udo Schnelle, ''Theology of the New Testament'', 2009, p. 477. ISBN 0-8010-3604-6</ref>
Le calzature Sergio Rossi richiedono un minimo di 110 diverse lavorazioni per essere realizzate.<ref>http://www.wsj.com/articles/SB10001424052702303816504577322351050543824</ref> Nel 2009, in occasione di un film che dimostrava come [[Lusso|beni di lusso]] e [[moda]] potessero abbracciare principi come la [[sostenibilità]], Sergio Rossi ha lanciato ''Eco Pump'', una décolleté biodegradabile realizzata con legno liquido (derivato dalla [[lignina]]) nel tacco e nella suola e con pelli conciate senza l’uso di elementi nocivi.<ref name=ecopump>{{Cita web|url=http://www.glassmagazine.co.uk/forum/feature.asp?tid=177%23title|titolo=STYLE FEATURE: treading carefully|autore=Hannah Shakir|anno=2009|sito=Glass Magazine|accesso=16 luglio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20130420220241/http://www.glassmagazine.co.uk/forum/feature.asp?tid=177%23title|dataarchivio=20 aprile 2013}}</ref> Nel 2015 Sergio Rossi ha stretto una partnership con Eco-Age per sviluppare la collezione Green Carpet, composta da modelli eco-sostenibili.<ref>https://www.luxurydaily.com/sergio-russi-and-eco-age-team-up-for-green-carpet-collection/</ref>
{{quote biblico|Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è Signore del cielo e della terra|Atti 17:24}}
 
L’icona del brand è il modello Godiva, che è ormai il marchio di fabbrica di ogni collezione Sergio Rossi, reinventato ogni anno in diversi materiali e colori. Il modello “cachet” è stato creato da Francesco Russo in occasione del matrimonio di [[Salma Hayek]] e [[François-Henri Pinault]],<ref>{{Cita news|url=http://blogs.wsj.com/runway/2011/12/20/annals-of-oops-sergio-rossi-got-the-wrong-cachet/ |pubblicazione=The Wall Street Journal |nome=Christina |cognome=Binkley |titolo=Annals of Oops: Sergio Rossi Got the Wrong Cachet |data=20 dicembre 2011}}</ref> CEO di [[Kering]]. Sergio Rossi produce anche borse in pelle<ref>http://ny.racked.com/2015/11/17/9748114/sergio-rossi-sample-sale-nyc-november-2015</ref> e nel 2012 ha lanciato una collezione di calzature da sposa.<ref name=Bride>http://www.bridesmagazine.co.uk/blog/2012/04/27/sergio-rossi-launches-bridal-collection</ref>
e riflette sulla relazione tra Dio e i cristiani:<ref name=Udo477/>
{{quote biblico|perché cercassero Dio, se mai arrivino a trovarlo andando come a tentoni, benché non sia lontano da ciascuno di noi.|Atti 27}}
Le [[lettere di Paolo|lettere paoline]] includono anche un certo numero di riferimenti allo [[Spirito Santo]], col tema che appare in {{passo biblico2|1Tessalonicesi|4:8}} "...Dio stesso, che vi dona il suo Santo Spirito" spesso ripetuto in tutte le sue epistole.<ref name=Dunn418>[[James D. G. Dunn]], ''Theology of Paul the Apostle'', 2003, pp. 418-420. ISBN 0-567-08958-4</ref> In {{passo biblico2|Giovanni|14:26}} anche Gesù si riferisce allo "Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome".<ref>Gary M. Burge, ''The anointed community: the Holy Spirit in the Johannine tradition'', 1987, pp. 14-21. ISBN 0-8028-0193-5</ref>
 
==Campagne==
Per la fine del [[I secolo]], [[Papa Clemente I|Clemente da Roma]] aveva ripetutamente fatto riferimento al Padre, Figlio e Spirito Santo e connesso il Padre con la [[creazione (teologia)|creazione]], affermando in [http://www.vatican.va/spirit/documents/spirit_20010228_clemente-i_it.html 1 Clemente 19:2]: "Fissiamo fermamente lo sguardo sul Padre e Creatore di tutto il mondo".<ref name=Veli70>Veli-Matti Kärkkäinen, ''The Doctrine of God: A Global Introduction'', 2004, pp. 70-73. ISBN 0-8010-2752-7</ref> Per la metà del [[II secolo]], nel suo ''Adversus haereses ''("Contro le eresie"), [[Ireneo di Lione]] aveva enfatizzato (cfr. [[:en:Wikisource:Ante-Nicene Fathers/Volume I/IRENAEUS/Against Heresies: Book IV/Chapter V.|Libro 4, capitolo 5 - in inglese]]) che il Creatore è "il solo e unico Dio" e il "creatore del cielo e della terra".<ref name=Veli70/> Queste affermazioni precedevano la presentazione formale del concetto di [[Trinità]] di [[Tertulliano]] all'inizio del [[III secolo]].<ref name=Veli70/>
Le prime campagne pubblicitarie di Sergio Rossi sono state in larga parte ispirate al lavoro di [[Helmut Newton]] e si caratterizzano per l’uso di inquadrature da angolazioni basse che evidenziano le gambe e il corpo, mettendo in risalto l’altezza e la forma del tacco.<ref>http://www.vogue.it/en/news/encyclo/designers/r/sergio-rossi</ref> La collezione del 2012 è stata presentata attraverso il cortometraggio “Skin to Skin”, realizzato in collaborazione con il regista [[Luca Guadagnino]].<ref>http://www.elle.com/fashion/news/a8474/sergio-rossi-debuts-fall-shoes-sexy-film-38288/</ref>
 
== Testimonial ==
Il periodo che va dal tardo [[II secolo]] all'inizio del [[IV secolo]] (circa [[180]]-[[313]]) è generalmente chiamato "epoca della ''Ecclesia magna''" e fu testimone di un significativo sviluppo teologico, con il consolidamento e la formalizzazione di una serie di insegnamenti cristiani.<ref name=Rahner375>Peter Stockmeier nella ''Encyclopedia of Theology: A Concise Sacramentum Mundi'', curata da [[Karl Rahner]], New York: Seabury Press, ISBN 0-86012-006-6, 1975, pp. 375-376: "Nel periodo successivo, ca. 180-313, queste strutture già essenzialmente determinano l'immagine della Chiesa che afferma una missione universale nell'[[Impero Romano]]. Viene giustamente definito il periodo della Grande Chiesa, a causa della sua crescita numerica, il suo sviluppo costituzionale e la sua intensa attività teologica."</ref>
Le calzature Sergio Rossi sono sempre state molto in voga sul tappeto rosso e molte celebrità le hanno indossate, tra cui [[Eva Longoria]], [[Sharon Stone]], [[Diane Kruger]], [[Ludivine Sagnier]],<ref name=Cannes2006>{{Cita pubblicazione|lingua=fr|nome1= Anne-Marie |cognome1= Clais |titolo= Sergio Rossi |curatore= Assouline |anno=2008 |pp=5 |isbn= 978-2-7594-0127-7 }}</ref> [[Anne Hathaway]],<ref name="instyle">{{Cita web|url=http://fashiondesigners.instyle.com/who_is_wearing/photos/sergio-rossi/anne-hathaway/results.html?No=0|titolo=June 9, 2014 - Jessica Alba - InStyle.com|editore=fashiondesigners.instyle.com|accesso=9 giugno 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20120710050806/http://fashiondesigners.instyle.com/who_is_wearing/photos/sergio-rossi/anne-hathaway/results.html?No=0|dataarchivio=10 luglio 2012}}</ref> [[Karolina Kurkova]],<ref name="puretrend">{{Cita web|url=http://www.puretrend.com/media/karolina-kurkova-lace-ses-gambettes_m649958|titolo=Karolina Kurkova lace ses gambettes dans des sandales Sergio Rossi.|editore=puretrend.com|accesso=9 giugno 2014}}</ref> [[Amanda Seyfried]],<ref>{{cita web |url=http://www.chaussurestar.com/amanda-seyfried-en-sergio-rossi/ |titolo=Copia archiviata |accesso=17 aprile 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://archive.is/20130119090354/http://www.chaussurestar.com/amanda-seyfried-en-sergio-rossi/ |dataarchivio=19 gennaio 2013 }} </ref> [[Rosie Huntington-Whiteley]], [[Naomi Campbell]], [[Sarah Jessica Parker]], [[Vanessa Hudgens]], [[Halle Barry]] e [[Eva Herzigová]].<ref name=Bride />
 
Le calzature Sergio Rossi sono apparse nelle seguenti opere:
Dal [[II secolo]] in poi, i credi [[Cristianesimo occidentale|occidentali]] iniziavano con l'affermazione delle fede in "Dio Padre (Onnipotente)" ed il riferimento primario di questa frase era a "Dio nella Sua capacità di Padre e Cratore dell'universo".<ref name="kelly">J.N.D. Kelly, ''Early Christian Creeds'', Longmans, 1960, pp.136, 139, 195 rispettivamente.</ref> Questo non escludeva né il fatto che il "padre eterno dell'universo fosse anche il Padre di Gesù Cristo", né che si fosse addirittura "degnato di adottare [il credente] come Suo figlio per grazia".<ref name="kelly"/> I credi [[Oriente cristiano|orientali]] (quelli conosciuti vengono in data posteriore) iniziavano con un'affermazione di fedfe in un "solo Dio" e quasi sempre proseguivano aggiungendo "il Padre Onnipotente, Creatore di tutte le cose visibili e invisibili" o parole simili.<ref name="kelly"/>
* [[Anita Ekberg]] indossa un paio di Sergio Rossi in [[la Dolce Vita]] di [[Federico Fellini]], 1959<ref name=DolceVita>{{Cita pubblicazione|lingua=fr|nome1= Anne-Marie |cognome1= Clais |titolo= Sergio Rossi |curatore= Assouline |anno=2008 |pp=20 |isbn= 978-2-7594-0127-7 }}</ref>
 
* [[Beyoncé]] indossa un paio di stivali alla gladiatore nel suo video musicale ''[[Run The World (Girls)]], 2011''<ref name="erickadukes">{{Cita web|url=http://erickadukes.com/2011/05/19/beyonce-is-so-couture-in-run-the-world-girls/|titolo=Beyoncé is So Couture in &#8216;Run The World (Girls)&#8217; &#124; Ericka Dukes|editore=erickadukes.com|accesso=9 giugno 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20130122151538/http://erickadukes.com/2011/05/19/beyonce-is-so-couture-in-run-the-world-girls/|dataarchivio=22 gennaio 2013}}</ref>
Col passare del tempo, i teologi e i filosofi svilupparono una comprensione più precisa della natura di Dio e cominciarono a produrre liste sistematiche dei Suoi attributi (cioè, qualità o caratteristiche). Queste variavano nei dettagli, ma tradizionalmente gli attributi si dividevano in due gruppi, quelli basati sulla ''negazione'' (Dio è impassibile) e quelli positivamente basati sulla ''eminenza'' (Dio è infinitamente buono).<ref name="Hirschberger"/> Il [[teologo]] e [[vescovo]] [[anglicanesimo|anglicano]] Ian Ramsey (1915–1972) asseriva che ce ne sono tre di gruppi e alcuni attributi come ''semplicità'' e ''perfezione'' hanno una dinamica logica differente da attributi del tipo ''bontà infinita'', poiché ci sono forme relative di quest'ultima, ma non della prima.<ref>Ian T. Ramsey, ''Religious Language'', SCM, 1967, pp. 50 ''et seq.''</ref>
* [[Silvana Mangano]] indossa un paio di Sergio Rossi nel film [[Gruppo di famiglia in un interno]] di [[Luchino Visconti]], 1974
 
* Il poster del film ''[[Tacchi a spillo]]'' di [[Pedro Almodóvar]] ritrae un paio di scarpe Sergio Rossi
=== Nome ===
* Il modello Cachet è indossato da [[Madonna (cantante)|Madonna]] nel suo videoclip ''[[Give Me All Your Luvin']]''.
[[File:Jhwh4.jpg|thumb|Il [[Tetragramma]] [[YHWH]], nome di Dio scritto in [[ebraico]], nell'antica chiesa di [[Ragunda]], [[Svezia]]]]
* [[Blair Waldorf]] indossa un paio di Sergio Rossi in [[Gossip Girl (serie televisiva)|Gossip Girl]]<ref name="brandsonair">{{Cita web|url=http://www.brandsonair.com/serie/comedie-dramatique/gossip-girl/escarpins-sergio-rossi-blair-waldorf-style-chic-serie-gossip-girl|titolo=Les escarpins Sergio Rossi de Blair Waldorf font le style chic - Brandsonair.com|editore=web.archive.org|accesso=9 giugno 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120718123744/http://www.brandsonair.com/serie/comedie-dramatique/gossip-girl/escarpins-sergio-rossi-blair-waldorf-style-chic-serie-gossip-girl|dataarchivio=18 luglio 2012}}</ref>
Nella [[teologia cristiana]] il [[nomi di Dio nella Bibbia|nome di Dio]] ha sempre avuto un significato più profondo e importante che non un semplice vocabolo indicativo o titolo designatore. Non è un'invenzione umana, ma ha origine divina ed è basata su rivelazione divina.<ref name=Systematic47>Louis Berkhof, ''Systematic Theology'', 1996, pp. 47-51. ISBN 0-8028-3820-0</ref><ref name=mercer336 >''Mercer dictionary of the Bible'' curato da Watson E. Mills e Roger Aubrey Bullard, 1998, p. 336. ISBN 0-86554-373-9</ref> Il rispetto per il nome di Dio è uno dei [[Dieci Comandamenti]], che gli insegnamenti cristiani non vedono semplicemente come un'ingiunzione ad evitare l'uso improprio del nome di Dio, ma come una direttiva per esaltarlo, sia attraverso opere pie sia con lodi.<ref name=Miller>Patrick D. Miller, ''The Ten Commandments: Interpretation: Resources for the Use of Scripture in the Church'', 2009, p. 111. ISBN 0-664-23055-5</ref> Ciò si riflette nella prima invocazione del ''[[Padre nostro]]'' rivolta a [[Dio Padre]]: "Santificato sia il tuo Nome".<ref>Georg Strecker, ''Theology of the New Testament'', 2000, p. 282. ISBN 0-664-22336-2</ref>
 
Con riferimento ai [[Padri della Chiesa]], il nome di Dio è stato visto come rappresentazione dell'intero sistema di "verità divina" rivelata al fedele "che crede nel Suo nome" come in {{passo biblico2|Giovanni|1:12}} o "cammina nel nome del Signore Dio nostro" in {{passo biblico2|Michea|4:5}}.<ref name=Pink23>Arthur W. Pink, ''Ten Commandments'', 2007, pp. 23-24. ISBN 1-58960-375-3</ref><ref name=Cyril>Joel C. Elowsky, ''John 11-21'' (Ancient Christian Commentary on Scripture), 2007, p. 237. ISBN 0-8308-1099-4</ref> In {{passo biblico2|Apocalisse|3:12}} coloro che portano il nome di Dio sono destinati al Paradiso. {{passo biblico2|Giovanni|17:6}} presenta gli insegnamenti di Gesù come manifestazione del nome di Dio ai suoi discepoli.<ref name=Pink23/>
 
{{passo biblico2|Giovanni|12:27-28}} descrive il sacrificio di Gesù, [[Agnello di Dio]], e la conseguente salvezza ottenuta tramite tale sacrificio come glorificazione del nome di Dio, con la voce dal Cielo che conferma la supplica di Gesù ("Padre, glorifica il tuo nome!") dicendo: "L'ho glorificato e lo glorificherò ancora" riferendosi al Battesimo e alla [[crocifissione di Gesù]].<ref name=WBC274>Warren W. Wiersbe, '' Wiersbe Bible Commentary'', 2007, p. 274. ISBN 0-7814-4539-6</ref>
 
La Bibbia di solito usa il nome di Dio al singolare (per esempio {{passo biblico2|Esodo|20:7}} o {{passo biblico2|Salmi|8:1}}), di solito utilizzando i termini in un senso molto generale, piuttosto che riferirsi ad una qualsiasi designazione particolare di Dio.<ref name=Berkhof19/> Tuttavia, i riferimenti generali al nome di Dio possono espandersi ad altre forme speciali, che esprimono i Suoi molteplici attributi.<ref name=Berkhof19/> Le [[Sacre Scritture]] presentano molti riferimenti ai nomi di Dio, ma i nomi chiave nell'[[Antico Testamento]] sono: ''Dio Che è l'Alto ed Esaltato'', ''[[Nomi di Dio nella Bibbia|El-Shadday]]'' e ''[[Geova]]'' o ''[[Yahweh]] (da ricordare che l'esatta pronuncia è incerta). Nel [[Nuovo Testamento]] ''Theos'', ''[[Kyrie|Kurios]]'' e ''Pateras'' (πατέρας, cioè "Padre" in [[lingua greca|greco]]) sono i nomi essenziali.<ref name=Berkhof19>Louis Berkhof, ''Manual Of Christian Doctrine'', 2007, pp. 19-20. ISBN 1-930367-90-2</ref>
 
=== Attributi e natura ===
[[File:Council Trent.jpg|thumb|[[Concilio di Trento]], [[1545]]-[[1563]]<br />(stampa [[rinascimento|rinascimentale]])]]
{{vedi anche|Attributi di Dio}}
I fondamenti teologici degli attributi e della natura di Dio, sono stati discussi fin dai primi giorni del [[cristianesimo]]. Nel [[II secolo]] [[Ireneo di Lione|Ireneo]] affrontò il tema e commentò alcuni attributi, per esempio nel suo ''Against Heresis'' ([[:en:Wikisource:Ante-Nicene Fathers/Volume I/IRENAEUS/Against Heresies: Book IV/Chapter XIX.|Libro IV, Capitolo 19, in ingl.]]) afferma: "La Sua grandezza non manca di nulla, ma contiene tutte le cose".<ref name=Irena27/> Ireneo basò i suoi attributi su tre fonti: le Scritture, il misticismo prevalente e la pietà popolare.<ref name=Irena27/> Oggi alcuni degli attributi associati a Dio continuano ad esser basati sulla Bibbia – per esempio il [[Padre nostro]] afferma che il Padre è nei Cieli – mentre altri attributi derivano dal ragionamento teologico.<ref name=SGuthrie/>
 
Nell'[[VIII secolo]], [[Giovanni Damasceno]] elencò diciotto attributi di Dio nel suo ''La fede ortodossa'' ([http://www.clerus.org/clerus/dati/2000-11/30-999999/XP.pdf Libro 1, Capitolo 8]).<ref name=Globe352/> Questi diciotto attributi erano suddivisi in quattro gruppi basati sul tempo (per es., essere eterno), spazio (per es., essere illimitato), materia o qualità, e la lista continua ad essere influente a tutt'oggi, apparendo parzialmente in una qualche forma nella varie formulazioni moderne.<ref name=Globe352/> Nel [[XIII secolo]] [[Tommaso d'Aquino]] si concentrò su una lista più corta di soli otto attributi, cioè: ''semplicità'', ''perfezione'', ''bontà'', ''incomprensibilità'', ''onnipresenza'', ''immutabilità'', ''eternità'' e ''unicità''.<ref name=Globe352/> Altre formulazioni includono la lista del [[1251]] del [[Concilio Lateranense IV]] che fu poi adottata dal [[Concilio Vaticano I]] nel [[1870]] e dal [[Catechismo Minore di Westminster]] nel [[XVII secolo]].<ref name=Globe352/>
 
Due attributi di Dio che lo pongono ''al di sopra'' del mondo, tuttavia riconoscendo il Suo coinvolgimento ''nel'' mondo, sono [[trascendenza]] e [[immanenza]].<ref name=Leith55/><ref name=Millard87/> Transcendenza significa che Dio è eterno ed infinito, non controllato dal mondo creato e al di là degli eventi umani. Immanenza significa che Dio è coinvolto nel mondo e gli insegnamenti cristiani da tempo hanno riconosciuto la Sua attenzione alle vicende umane.<ref name=Leith55/><ref name=Millard87/> Tuttavia, a differenza della religioni [[panteismo|panteistiche]], nel cristianesimo l'essere divino non è della sostanza dell'universo creato.<ref name="Berkhof, L. 1963, p.61"/>
 
Tradizionalmente, alcuni teologi come l'[[Olanda|olandese]] [[Louis Berkhof]] ([[1873]]–[[1957]]) distinguono tra gli attributi ''comunicabili'' (quelli che anche gli esseri umani possono avere) e gli attributi ''incomunicabili'' (quelli che appartengono solo a Dio).<ref>Louis Berkhof, ''Manual Of Christian Doctrine'', 2007, pp. 21-23. ISBN 1-930367-90-2</ref> Tuttavia altri come Donald Macleod sostengono che tutte le classificazioni offerte sono artificiali e senza basi.<ref>Donald Macleod, ''Behold Your God'', Christian Focus Publications, 1995, pp. 20-21.</ref>
 
Vi è un accordo generale tra i teologi che sarebbe un errore concepire l'essenza di Dio come esistente di per sé e indipendentemente dagli attributi o che gli attributi siano una caratteristica aggiuntiva dell'Essere Divino. Sono qualità essenziali che esistono in modo permanente nel Suo stesso Essere e sono coesistenti ad esso. Qualsiasi loro variazione implicherebbe un'alterazione dell'essere essenziale di Dio.<ref name="berkhof"/>
 
[[John Hick]] sostiene che, quando si elencano gli attributi di Dio, il punto di partenza dovrebbe essere la Sua ''autoesistenza'' ("aseità") che implichi la Sua natura eterna e incondizionata. Hick continua esaminando i seguenti attributi addizionali: ''Creatore'' being the source of all that composes his creation ''("creatio ex nihilo")'' and the sustainer of what he has brought into being; ''Personale''; ''Amorevole, Buono'' e ''Santo''.<ref>John H. Hick, ''Philosophy of Religion'' Prentice-Hall, 1973, pp. 7-14.</ref> Anche Berkhof inizia con ''autoesistenza'', ma prosegue poi con ''immutabilità''; ''infinità'', che implica ''perfezione'' ''eternità'' e ''onnipresenza''; ''unità''. Quindi analizza una serie di attributi intellettuali: ''conoscenza-onniscienza''; ''sapienza''; ''veracità'' e poi gli attributi morali di ''bontà'' (inclusi amore, grazia, misericordia e pazienza); ''santità'' e ''giustizia'' prima di considerare per ultima la Sua ''sovranità''.<ref name="berkhof">Louis Berkhof, ''Systematic Theology'', Banner of Truth, 1963, pp.57-81 & p.46 rispettivamente.</ref>
 
== Regno di Dio ed escatologia ==
{{vedi anche|Escatologia|Escatologia ebraica}}
=== Regalità e Regno ===
{{Vedi anche|Regno dei Cieli}}
[[File:Gottvater thronend Westfalen 15 Jh.jpg|thumb|''[[Dio Padre]] sul trono'', [[Westfalia]], [[Germania]] (tardo [[XV secolo]])]]
 
La caratterizzazione cristiana del rapporto tra Dio e l'umanità riguarda la nozione della "Regalità di Dio", le cui origini risalgono all'Antico Testamento ([[Bibbia ebraica]]), e può essere vista come una conseguenza della creazione del mondo da parte di Dio.<ref name=Image478/><ref name=Mercer490>''Mercer Dictionary of the Bible'' di Watson E. Mills, Edgar V. McKnight e Roger A. Bullard, 2001, p. 490. ISBN 0-86554-373-9</ref> I "salmi dell'incoronazione" ({{passo biblico2|Salmi|45;93;96;97-99}}) forniscono la base di questa interpretazione con l'esclamazione "Il Signore regna".<ref name=Image478/> Tuttavia, nel tardo [[ebraismo]] venne assegnata alla Regalità di Dio una tradizione più "nazionale", in cui l'atteso [[Messia]] può esser visto come liberatore e fondatore di un nuovo stato d'[[Israele]].<ref>[[Karl Rahner]], ''Encyclopedia of Theology: A Concise Sacramentum Mundi'', 2004, p. 1351. ISBN 0-86012-006-6</ref>
 
Il termine "[[Regno dei Cieli|Regno di Dio]]" non appare nell'[[Antico Testamento]], sebbene "suo Regno" e "tuo Regno" siano usati in alcuni casi per riferirsi a Dio.<ref>''Dictionary for Theological Interpretation of the Bible'' di Kevin J. Vanhoozer, N. T. Wright, Daniel J. Treier e Craig Bartholomew, 2006, p. 420. ISBN 0-8010-2694-6</ref> Ciò nonostante il Regno di Dio (con equivalente di [[Vangelo di Matteo|Matteo]] "[[Regno dei Cieli]]") è una frase prominente nei [[Vangelo|Vangeli Sinottici]] (apparendo 75 volte), e vi è un accordo quasi unanime tra gli studiosi che essa rappresenti un elemento chiave degli insegnamenti di Gesù.<ref name=Image478>''Dictionary of Biblical Imagery'' curato da Leland Ryken, James C. Wilhoit e Tremper Longman III, 1998, pp. 478-479. ISBN 0-8308-1451-5</ref><ref name=FranceK1/> Tuttavia il [[teologo]] [[anglicanesimo|anglicano]] Richard T. France ([[1938]]–[[2012]]) asserisce che, mentre il concetto di "Regno di Dio" ha un significato intuitivo per i cristiani laici, non c'è accordo tra i [[studi biblici|biblisti]] circa il suo significato nel Nuovo Testamento.<ref name=FranceK1>R.T. France, ''Divine Government: God's Kingship in the Gospel of Mark'', 2003, pp. 1-3. ISBN 1-57383-244-8</ref> Alcuni studiosi lo vedono come modo di vita cristiano, altri come un metodo di evangelizzazione mondiale, altri ancora come la riscoperta dei doni carismatici, e altri non lo relazionano a situazioni presenti o futuru, bensì al [[Mondo a venire]].<ref name=FranceK1/> France sostiene che la frase "Regno di Dio" sia spesso interpretata in molti modi per adattarla alle tesi teologiche di chi la usa.<ref name=FranceK1/>
 
=== Fine dei tempi ===
{{vedi anche|Escatologia cristiana|Fine dei giorni}}
Interpretazioni del termine "Regno di Dio" hanno suscitato molti dibattiti [[Escatologia|escatologici]] tra studiosi con vedute differenti, senza tuttavia raggiungere un consenso generale.<ref name=familiar77/><ref name=Chil255>Bruce Chilton & Craig A. Evans, ''Studying the Historical Jesus: Evaluations of the State of Current Research'', 1998, pp. 255-257. ISBN 90-04-11142-5</ref><ref name=Royce246>Delbert Royce Burkett, ''An Introduction to the New Testament and the Origins of Christianity'', 2002, p. 246. ISBN 0-521-00720-8</ref> Da [[Agostino d'Ippona|Agostino]] alla [[Riforma protestante]], l'arrivo del Regno è stato identificato con la formazione della Chiesa Cristiana, ma tale opinione fu in seguito abbandonata e dall'inizio del [[XX secolo]] l'interpretazione [[apocalisse|apocalittica]] del Regno ha ottenuto consensi.<ref name=familiar77>Michael James McClymond, ''Familiar Stranger: An Introduction to Jesus of Nazereth'', 2004, pp. 77-79. ISBN 0-8028-2680-6</ref><ref name=Royce246/><ref name=Ladd55>George Eldon Ladd, ''A Theology of the New Testament'', 1993, pp. 55-57. ISBN 0-8028-0680-5</ref> Secondo tale opinione (chiamata anche "escatologia consistente") il Regno di Dio non iniziò nel [[I secolo]], ma è un evento apocalittico futuro che deve ancora avvenire.<ref name=familiar77/>
 
[[File:Burgbrohl St. Johannes der Täufer827.JPG|thumb|[[Angelo]] che suona l'"ultima tromba", come in {{passo biblico2|1Corinzi|15:52}} ([[Langenzenn]], Germania, [[XIX secolo]])]]
 
In contrasto, dalla metà del [[XX secolo]] si è affermata l'"[[escatologia realizzata]]", che vede il Regno come non apocalittico ma come manifestazione della sovranità divina sul mondo (realizzata dal [[ministero di Gesù]]).<ref name=familiar77/> In questa interpretazione il Regno viene ritenuto disponibile nel momento presente.<ref name=Chil255/> L'approccio concorrente di "escatologia inaugurata" è stata successivamente introdotta come interpretazione "già qui ma non ancora".<ref name=familiar77/> Secondo questa convinzione, il Regno è già iniziato, ma sarà completamente realizzato in un punto futuro.<ref name=Chil255/> Queste interpretazioni divergenti hanno dato origine a un buon numero di varianti, con diversi studiosi che propongono nuovi modelli escatologici che prendere in prestito elementi dai precedenti.<ref name=familiar77/><ref name=Chil255/>
 
=== Giudizio ===
{{vedi anche|Giudizio Universale}}
{{passo biblico2|Ebrei|12:23}} fa riferimento a "Dio giudice di tutti" e la nozione che tutti gli esseri umani saranno alla fine [[Giudizio Universale|giudicati]] è un elemento essenziale degli insegnamenti cristiani.<ref name=Millard391/> Una quantità di passi neotestamentari (per esempio, {{passo biblico2|Giovanni|5:22}} e {{passo biblico2|Atti|10:42}}) e successive [[Credo religioso#Credo cristiano|affermazioni di fede]] indicano che il compito di giudicare è assegnato a Gesù.<ref name=Millard391/><ref name=Pann390>Wolfhart Pannenberg, ''Systematic Theology'', Vol. 2, 2004, pp. 390-391. ISBN 0-567-08466-3</ref> {{passo biblico2|Giovanni|5:22}} afferma che "il Padre infatti non giudica nessuno ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio".<ref name=Millard391>Millard J. Erickson, ''Introducing Christian Doctrine'', 2ª ed., 2001, pp. 391-392. ISBN 0-8010-2250-9</ref> {{passo biblico2|Atti|10:42}} fa riferimento a Gesù risorto con: "egli è colui che Dio ha costituito giudice dei vivi e dei morti".<ref name=Millard391/> Il ruolo rappresentato da Gesù nel giudizio di Dio viene enfatizzato nelle confessioni di fede più usate, col [[Credo niceno]] che afferma che Gesù "siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine."<ref name=Metz157/> Il [[Simbolo degli apostoli]] include una professione di fede simile.<ref name=Metz157>Cfr. anche ''The Oxford Companion to the Bible'', curato da Bruce M. Metzger & Michael David Coogan, 1993, p. 157.</ref>
 
Un certo numero di passi evangelici mettono in guardia contro il peccato e suggeriscono un percorso di rettitudine al fine di evitare il giudizio di Dio.<ref name=Kittle936/> Per esempio, il [[Discorso della Montagna]] in {{passo biblico2|Matteo|5:22-26}} insegna l'astensione dal peccato e la Parabole del Regno ({{passo biblico2|Matteo|13:49-50}}) affermano che al momento del giudizio gli angeli "verranno e separeranno i malvagi dai giusti e li getteranno nella fornace del fuoco".<ref name=Kittle936/> I cristiani possono quindi godere del perdono che li solleva dal giudizio divino a patto che seguano gli insegnamenti di Gesù e gli siano vicini spiritualmente.<ref name=Kittle936>Gerhard Kittel e Gerhard Friedrich, ''Theological Dictionary of the New Testament'', Volume III, 1966, p. 936. ISBN 0-8028-2245-2</ref>
 
== Trinitarismo ==
{{vedi anche|Trinità (cristianesimo)}}
=== La concezione trinitaria ===
[[File:Cuadro de la Trinidad en Percile.JPG|thumb|Raffigurazione simbolica della Trinità (Santuario della Santissima Trinità - [[Vallepietra]], [[Roma]])]]
Nel cristianesimo viene accettata l'affermazione di [[Gesù]]: «chi vede me vede il Padre» (Giovanni 14,9) e «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me» (Giovanni 14,6). La concezione [[trinità (cristianesimo)|trinitaria]], per la quale la natura di Dio contiene tre persone (il [[Dio Padre|Padre]], il [[Figlio di Dio|Figlio]] e lo [[Spirito Santo]]) in una relazione reciproca di eterno [[amore]]<ref>''"I cristiani credono in un unico Dio, la cui sostanza o natura divina contiene tre ipostasi o persone (realtà autosussistenti in relazione reciproca d'amore eterno), il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo."''(voce "Dio" in [[Giovanni Filoramo]], ''Cristianesimo'', Mondadori Electa, 2007, pag. 250).</ref>, è una caratteristica per la quale il cristianesimo si distingue dagli altri monoteismi<ref>''"Il monoteismo cristiano si distingue dagli altri monoteismi per aver elaborato una concezione trinitaria di Dio"''(voce "Dio" in [[Giovanni Filoramo]], ''Cristianesimo'', Mondadori Electa, 2007, pag. 250)</ref>. Al Dio della tradizione biblica, nel cristianesimo si affianca infatti la riflessione cristologica e la fede nello Spirito del Padre promesso da Cristo ai suoi fedeli<ref name="Filoramo">Su questo cfr. [[Giovanni Filoramo]], ''Cristianesimo'', Mondadori Electa, 2007, pagg. 242-250.</ref>.
 
Nei primi concili ecumenici, a partire dal [[IV secolo]], si cerca di razionalizzare questo paradosso apparente. Nel [[Credo niceno-costantinopolitano]] si professa un solo Dio, onnipotente, creatore dell'universo e di ogni cosa. Il Credo però prosegue dichiarando che Gesù Cristo è "Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero", che è consustanziale a Dio, che al tempo stesso possiede la natura umana, e che anche lo Spirito Santo è Dio. Si viene a definire la [[Trinità (cristianesimo)|dottrina trinitaria]], una delle dottrine che separa il cristianesimo dalla religione biblica da cui è derivato. Per il cristianesimo, Dio si è infatti disvelato progressivamente agli uomini: prima nell'esperienza di [[Israele]] e quindi nella venuta di Gesù che, incarnato, morto e risorto, ha donato agli uomini lo Spirito Santo come promessa di [[vita eterna]]<ref>''"Secondo la fede cristiana Dio Padre si è rivelato dapprima progressivamente a Israele, poi pienamente nel Figlio, Gesù Cristo incarnato, crocifisso e risorto, che dona lo Spirito Santo come caparra della vita eterna"''(voce "Dio" in [[Giovanni Filoramo]], ''Cristianesimo'', Mondadori Electa, 2007, pag. 250)</ref>.
 
La dottrina della Trinità concilia in modo originale la [[trascendenza]] di Dio e la sua presenza nel mondo e nella storia degli uomini. In quest'ottica, Dio è inteso come Dio personale che estenda la sua comunione interna di amore al creato e all'umanità, creata libera nella scelta del proprio destino. Dio ha quindi inviato agli uomini il proprio Figlio, che la ama fino al punto di sacrificarsi per la loro salvezza<ref>''"Si tratta di una dottrina originale [la Trinità], che cerca di mediare tra la trascendenza assoluta di Dio e la sua immanenza nel cosmo e nella storia degli uomini. Essa interpreta Dio come Dio personale, in comunione di amore al proprio interno, una comunione di amore che si estende a tutto il creato e all'umanità, che egli crea libera e sovrana "'', ''"[...][[Dio]] invia a redimerla [l'umanità] il Figlio, che la ama al punto di incarnarsi e morire in croce per espiare col proprio sacrificio i suoi peccati"'' (voce "Trinità" in [[Giovanni Filoramo]], ''Cristianesimo'', Mondadori Electa, 2007, pag. 250)</ref>. Le principali Chiese cristiane concordano nel parlare di mistero cristologico e mistero trinitario, ritenendo ineffabile la natura profonda di Dio, e che perciò fosse necessaria una [[rivelazione]] da parte di Dio stesso, non potendo la [[ragione|ragione umana]] arrivare a [[deduzione|dedurlo]]. Queste dottrine sono condivise dalle tre maggiori forme di Cristianesimo: [[Cattolicesimo]], [[Chiesa ortodossa|Ortodossia]] e dal [[Protestantesimo]] maggioritario. La sua definizione dogmatica ebbe luogo a partire dal [[IV secolo]], a seguito della disputa fra la chiesa Ortodossa e l'[[Arianesimo]], ora estinto, che negava la natura divina di Gesù. Esistono tuttavia anche oggi in ambito cristiano gruppi religiosi e confessioni che non ammettono la trinità delle persone o l'unicità di Dio.
 
Nel cristianesimo, il [[monoteismo]] e la [[trascendenza]] di Dio sono un elemento essenziale che però non esclude il fatto che, oltre ad essere nei cieli, Egli possa vivere anche in terra (il caso di Gesù e poi dello [[Spirito Santo]] fra gli uomini). Nel [[Vangelo secondo Giovanni]] si riporta l'affermazione di Gesù che rivela come Lui stesso sia nel Padre e il Padre in Lui; l'evangelista Giovanni parla del Consolatore (''[[paraclito]]''), lo Spirito Santo che il Padre avrebbe inviato ai suoi figli fino alla fine dei tempi dopo la crocifissione, morte e resurrezione di Gesù: tale promessa si compie per la tradizione cristiana e viene ricordata nel giorno di [[Pentecoste]], che celebra il "sedersi" dello [[Spirito Santo]] sulla madre di Gesù, le donne e gli apostoli, dopo la [[resurrezione]] e l'[[ascensione]] di Gesù al cielo.
 
La sintesi delle Chiese cristiane è quella di un Dio [[Uno (filosofia)|Uno]] e Trino, un solo Dio e tre persone distinte (Padre, Figlio e Spirito Santo): tale articolo di fede, definisce Dio come [[Trinità (cristianesimo)|Trinità]], insieme alla incarnazione, passione, morte e resurrezione di Gesù sono i misteri fondamentali delle fedi cattolica, protestanti ed ortodosse.
 
=== Storia e fondazione ===
Nel [[Origini del Cristianesimo|primo cristianesimo]], il concetto di salvezza era strettamente collegato con l'invocazione di "Padre, Figlio e Spirito Santo".<ref name="Vickers2"/><ref name=PCPhan3>Peter C. Phan, ''The Cambridge Companion to the Trinity'', 2011, pp.3-4. ISBN 0-521-70113-9</ref> A partire dal [[I secolo]], i cristiani hanno invocato Dio col nome "Padre, Figlio e Spirito Santo" nelle preghiere, battesimo, comunione,esorcismi, canti e inni, prediche, confessione, assoluzione e benedizione.<ref name="Vickers2">Jason E. Vickers, ''Invocation and Assent: The Making and the Remaking of Trinitarian Theology'', Eerdmans Publishing, 2008, pp. 2-5. ISBN 0-8028-6269-1</ref><ref name=PCPhan3/> Ciò è riflesso nel detto: "Prima che ci fosse una 'dottrina' della Trinità, la preghiera cristiana invocava la Santa Trinità".<ref name="Vickers2"/>
 
[[File:Dogmatic sarcophagus.JPG|thumb|La più antica raffigurazione conosciuta della Trinità, ''[[Sarcofago dogmatico]]'', [[350]]dC<ref>Elizabeth Lev, "Dimming the Pauline Spotlight; Jubilee Fruits" [http://www.zenit.org/article-26288?l=english Zenit 25/06/2009]</ref> [[Musei Vaticani]]]]
 
Il termine "Trinità" non appare esplicitamente nella [[Bibbia]], ma i trinitari credono che il concetto come sviluppato successivamente, sia consistente con gli insegnamenti biblici.<ref name=mercer935/><ref name=Kelly115>J.N.D. Kelly, ''Early Christian Doctrines'', A & C Black, 1965, p. 115.</ref> Il [[Nuovo Testamento]] include una quantità di usi della formula trina liturgica e [[Dossologia|dossologica]], per esempio in {{passo biblico2|2Corinzi|1:21-22}} che dichiara: "È Dio stesso che ci conferma, insieme a voi, in Cristo, e ci ha conferito l'unzione, ci ha impresso il sigillo e ci ha dato la caparra dello Spirito Santo nei nostri cuori."<ref name=mercer935/><ref name=RA122/> Cristo che riceve "autorità e coeguale divinità" viene citato in {{passo biblico2|Matteo|28:18}}: "Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra" come anche in {{passo biblico2|Giovanni|3:35}}, {{passo biblico|Giovanni|13:3}}, {{passo biblico|Giovanni|17:1}}.<ref name=RA122/> E lo Spirito che è sia "da Dio" e "da Cristo" appare in {{passo biblico2|Galati|4:6}}, {{passo biblico2|Atti|16:7}}, {{passo biblico2|Giovanni|15:26}} e {{passo biblico2|Romani|8:14-17}}.<ref name=RA122>Alan Richardson, ''An Introduction to the Theology of the New Testament'', SCM, 1961, pp. 122-123, 158.</ref>
 
Il concetto generale fu espresso nei primi scritti dall'inizio del [[II secolo]] in poi, con [[Ireneo di Lione]] che scriveva nel suo ''Adversus haereses (Contro le eresie)'' ([[:en:Wikisource:Ante-Nicene Fathers/Volume I/IRENAEUS/Against Heresies: Book I/Chapter X.|Libro I Capitolo X, in ingl.]]):<ref name="Vickers2"/>
 
: "La Chiesa... crede in un solo Dio, Padre Onnipotente, Creatore del cielo e della terra, dei mari e di tutte le cose che vi sono; e in un solo Gesù Cristo, Figlio di Dio, che si è incarnato per la nostra salvezza; e nello Spirito Santo".
 
Verso il [[213]]dC in ''Adversus Praxeas'' ([[:en:Wikisource:Ante-Nicene Fathers/Volume III/Anti-Marcion/Against Praxeas/III|Capitolo 3]]) [[Tertulliano]] fornì una rappresentazione formale del concetto della [[Trinità]], cioè che Dio esiste in un'unica "[[atzmut|sostanza]]" ma in tre "[[Persona (filosofia)|Persone]]": il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.<ref name=Olson29>Roger E. Olson, Christopher Alan Hall, ''The Trinity'', 2002, pp. 29-31. ISBN 0-8028-4827-3</ref><ref>Eric Osborn, ''Tertullian, First Theologian of the West'', 2003, pp. 116-117. ISBN 0-521-52495-4</ref> In difesa della coerenza della Trinità, Tertulliano scrisse ([[:en:Wikisource:Ante-Nicene Fathers/Volume III/Anti-Marcion/Against Praxeas/III|''Adversus Praxeas'' 3]]): "L'Unità che deriva la Trinità da se stessa è ben lungi dall'esser distrutta, anzi in verità ne è sostenuta."
 
Tertulliano discusse anche di come lo Spirito Santo proceda dal Padre e dal Figlio.<ref name=Olson29/>
 
Il [[Concilio di Nicea I|Primo Concilio di Nicea]] nel [[325]] e successivamente il [[Concilio di Costantinopoli I|Primo Concilio di Costantinopoli]] nel [[381]] definì il [[dogma]] "nei suoi più semplici contorni a fronte di pressanti [[eresia|eresie]]" e la versione utilizzata in seguito risale al [[381]].<ref name=Fair48>Donald Fairbairn, ''Life in the Trinity: An Introduction to Theology with the Help of the Church Fathers'', 2009, pp. 48-50. ISBN 0-8308-3873-2</ref> Nel [[V secolo]], in [[Cristianesimo occidentale|occidente]], [[Agostino d'Ippona]] estese lo sviluppo teologico nel suo ''[[Pensiero di sant'Agostino d'Ippona#Il problema trinitario|De Trinitate (La Trinità)]]'', mentre lo sviluppo maggiore in [[Oriente cristiano|oriente]] fu attuato da [[Giovanni Damasceno]] nell'[[VIII secolo|ottavo secolo]].<ref name=berk83>Louis Berkhof, ''Systematic Theology, cit.'' 1996, p. 83.</ref> La teologia infine raggiunse la sua forma classica negli scritti di [[Tommaso d'Aquino]] nel [[XIII secolo]].<ref name=berk83/><ref name="ODCC-Trin">''Oxford Dictionary of the Christian Church'' (1974), Cross & Livingstone (curatori), ''s.v.'': "Trinity, Doctrine of".</ref>
 
Lo [[storico]] Bernhard Lohse afferma che la dottrina della [[Trinità]] non risale a fonti non cristiane come [[Platone]] o l'[[Induismo]] e che tutti i tentativi che indicano tali connessioni sono stati ricusati.<ref>Bernhard Lohse, ''A Short History of Christian Doctrine'', 1978, p. 37. ISBN 0-8006-1341-4</ref> La maggioranza dei cristiani sono ora trinitari e considerano la fede nella Trinità come una prova di vera [[ortodossia]].<ref name="Vickers2"/>
 
=== Dottrina ===
La dottrina della Trinità è considerata dalla maggior parte dei cristiani come un principio basilare della loro fede.<ref name=Behr/><ref name=Fair48/> Può essere riassunto così:<ref name=Behr>John Behr, ''The Nicene Faith: Formation Of Christian Theology'', 2004, pp. 3-4. ISBN 0-88141-266-X</ref>
 
: "Il Dio Unico esiste in Tre Persone e Una Sostanza"
 
A rigor di termini, la dottrina è un mistero che non può "né essere conosciuto dalla sola ragione umana", né "dimostrato convincentemente dalla ragione dopo che sia stato rivelato"; pur tuttavia tale mistero "non è contrario alla ragione", essendo "compatibile con i principi del pensiero razionale."<ref name="ODCC-Trin"/>
 
La dottrina fu espressa ampiamente nel '''''[[Simbolo atanasiano]]''''' del [[IV secolo]], di cui il seguente è il testo completo:<ref name=Fair48 /><ref name=mercer935>''Mercer Dictionary of the Bible'' curato da Watson E. Mills, Roger Aubrey Bullard, 2001, p.935. ISBN 0-86554-373-9</ref>
 
{| class="wikitable" style="width:75%; margin: 1em auto 1em auto"
|-
! In [[lingua latina|latino]]
! Traduzione [[lingua italiana|italiana]]<ref>[http://www.cristoregna.it/libriinteri/fondamentiordinesociale/atanasio.htm "Il Credo di Atanasio: L’Uno e il Molteplice"], su ''Cristoregna.it''</ref>
|- valign="top"
| style="width:48.6%;cellpadding:15"|
''Quicumque vult salvus esse, ante omnia opus est, ut teneat catholicam fidem: Quam nisi quisque integram inviolatamque servaverit, absque dubio in aeternum peribit. Fides autem catholica haec est: ut unum Deum in Trinitate, et Trinitatem in unitate veneremur. Neque confundentes personas, neque substantiam separantes. Alia est enim persona Patris alia Filii, alia Spiritus Sancti: Sed Patris, et Filii, et Spiritus Sancti una est divinitas, aequalis gloria, coeterna maiestas. Qualis Pater, talis Filius, talis [et] Spiritus Sanctus. Increatus Pater, increatus Filius, increatus [et] Spiritus Sanctus. Immensus Pater, immensus Filius, immensus [et] Spiritus Sanctus. Aeternus Pater, aeternus Filius, aeternus [et] Spiritus Sanctus. Et tamen non tres aeterni, sed unus aeternus. Sicut non tres increati, nec tres immensi, sed unus increatus, et unus immensus. Similiter omnipotens Pater, omnipotens Filius, omnipotens [et] Spiritus Sanctus. Et tamen non tres omnipotentes, sed unus omnipotens. Ita Deus Pater, Deus Filius, Deus [et] Spiritus Sanctus. Et tamen non tres dii, sed unus est Deus. Ita Dominus Pater, Dominus Filius, Dominus [et] Spiritus Sanctus. Et tamen non tres Domini, sed unus [est] Dominus. Quia, sicut singillatim unamquamque personam Deum ac Dominum confiteri christiana veritate compellimur: Ita tres Deos aut [tres] Dominos dicere catholica religione prohibemur. Pater a nullo est factus: nec creatus, nec genitus. Filius a Patre solo est: non factus, nec creatus, sed genitus. Spiritus Sanctus a Patre et Filio: non factus, nec creatus, nec genitus, sed procedens. Unus ergo Pater, non tres Patres: unus Filius, non tres Filii: unus Spiritus Sanctus, non tres Spiritus Sancti. Et in hac Trinitate nihil prius aut posterius, nihil maius aut minus: Sed totae tres personae coaeternae sibi sunt et coaequales. Ita, ut per omnia, sicut iam supra dictum est, et unitas in Trinitate, et Trinitas in unitate veneranda sit. Qui vult ergo salvus esse, ita de Trinitate sentiat.''
 
''Sed necessarium est ad aeternam salutem, ut incarnationem quoque Domini nostri Iesu Christi fideliter credat. Est ergo fides recta ut credamus et confiteamur, quia Dominus noster Iesus Christus, Dei Filius, Deus [pariter] et homo est. Deus [est] ex substantia Patris ante saecula genitus: et homo est ex substantia matris in saeculo natus. Perfectus Deus, perfectus homo: ex anima rationali et humana carne subsistens. Aequalis Patri secundum divinitatem: minor Patre secundum humanitatem. Qui licet Deus sit et homo, non duo tamen, sed unus est Christus. Unus autem non conversione divinitatis in carnem, sed assumptione humanitatis in Deum. Unus omnino, non confusione substantiae, sed unitate personae. Nam sicut anima rationalis et caro unus est homo: ita Deus et homo unus est Christus. Qui passus est pro salute nostra: descendit ad inferos: tertia die resurrexit a mortuis. Ascendit ad [in] caelos, sedet ad dexteram [Dei] Patris [omnipotentis]. Inde venturus [est] judicare vivos et mortuos. Ad cujus adventum omnes homines resurgere habent cum corporibus suis; Et reddituri sunt de factis propriis rationem. Et qui bona egerunt, ibunt in vitam aeternam: qui vero mala, in ignem aeternum. Haec est fides catholica, quam nisi quisque fideliter firmiterque crediderit, salvus esse non poterit.''
| style="width:51.4%"|
Chiunque voglia essere salvato, prima di tutto è necessario che egli dichiari la fede cattolica (cioè universale, cristiana).
Fede che, se non seguita interamente e puramente, porta senza dubbio ciascuno alla morte eterna.
E la fede cattolica è questa, cioè che adoriamo un Dio nella Trinità e la Trinità nell’Unità.
Senza confondere le Persone, né dividere la Sostanza.
Perché c’è una Persona del Padre, una Persona del Figlio ed una dello Spirito Santo.
Ma la Divinità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo è tutta una: la gloria uguale e la maestà co-eterna.<br />
Così è il Padre, così il Figlio e così lo Spirito Santo.
Il Padre non creato, il Figlio non creato e lo Spirito Santo non creato.<br />
Il Padre incomprensibile, il Figlio incomprensibile e lo Spirito Santo incomprensibile.
Il Padre eterno, il Figlio eterno e lo Spirito Santo eterno.<br />
Non ci sono tre (entità) non create e nemmeno tre Incomprensibilità, ma un(a entità) non creata ed un Incomprensibilità.
Così similmente il Padre è onnipotente, il Figlio onnipotente e lo Spirito Santo Onnipotente.
E ancora non ci sono tre Onnipotenze, ma una Onnipotenza.
E non ci sono tre Signori, ma un Signore.<br />
Perché così siamo spinti dalla verità Cristiana a riconoscere Ogni Persona di per Se Stessa essere Dio e Signore.<br />
Quindi la religione cattolica ci proibisce di dire che ci sono tre Dei e tre Signori.
Il Padre non è stato fatto da nessuno, né creato, né generato.
Il Figlio è dal Padre solo, non fatto né creato, ma generato.<br />
Lo Spirito Santo è del Padre e del Figlio, né fatto, né creato, né generato ma procede da essi.
Quindi c’è un Padre, non tre Padri; un Figlio, non tre Figli; uno Spirito Santo, non tre Spiriti Santi.<br />
E in questa trinità nessuno viene prima o dopo gli altri; nessuno è più grande o inferiore ad un altro;
Ma tutte e tre le Persone sono co-eterne assieme ed uguali, perciò in tutte le cose, come detto, l’Unità nella Trinità e la Trinità dell’Unità deve essere adorata.
Colui perciò che sarà salvato deve della Trinità pensare in questo modo.
 
Inoltre è necessario per la salvezza eterna che egli creda anche con fede l’incarnazione del nostro Signore Gesù Cristo.
Perché la fede autentica è che crediamo e confessiamo che il nostro Signore Gesù Cristo, il Figlio di Dio, è Dio e Uomo.<br />
Dio della Sostanza del Padre, generato prima dei mondi; e Uomo della Sostanza di Sua madre, nato nel mondo;
Perfetto Dio e perfetto Uomo, di un’anima razionale e dotato di carne umana.
Uguale al Padre riguardo alla sua Divinità e inferiore al Padre riguardo alla Sua umanità.
Il quale, sebbene Egli sia Dio e Uomo, egli non è due, ma un Cristo.<br />
Uno, non per trasformazione della Divinità in carne, ma per aver assunto l’umanità in Dio;
Uno assieme; non per confusione della Sostanza, ma per unità della Persona.
Perché come l’anima razionale e la carne è una persona, così Dio e l’Uomo è un Cristo;
Che soffrì per la nostra salvezza; discese agli inferi; risuscitò il terzo giorno dalla morte;
Egli salì al cielo; Egli si sedette alla destra del Padre, Dio Onnipotente; da dove verrà a giudicare i vivi ed i morti.<br />
Alla cui venuta tutti gli uomini risorgeranno con i loro corpi e dovranno rendere conto delle loro opere.
E quelli che avranno operato bene entreranno nella vita eterna, e quelli che avranno operato male nel fuoco eterno.
Questa è la fede cattolica; per la quale, a meno che un uomo la creda con fedeltà e saldezza, egli non può essere salvato.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Schaff|nome=Philip|linkautore= |titolo=The Creeds of Christendom|volume=2|editore=Harper Brothers|città=New York|anno=1877b|oclc=2589524|url=http://www.ccel.org/ccel/schaff/creeds2.iv.i.iv.html|accesso=14/07/2013}} - vedi pp.66 ''et seq.'', che traduce Sostanza anche con [[Atzmus|Essenza]]; incomprensibile anche sia illimitato che infinito; fedelmente come giustamente; e nel periodo conclusivo, fedeltà e saldezza con autenticità e fermezza.</ref>
|}
Per quanto didattico possa sembrare a lettori moderni, la sua apertura stabilisce il principio essenziale che la fede cattolica non consiste prima di tutto in un assenso a proposizioni, ma che ''adoriamo'' Un Dio nella Trinità e la Trinità nell’Unità: tutto il resto fluisce da questa convinzione.
 
Per i cristiani [[Trinità (cristianesimo)|trinitari]] (che includono i [[Chiesa cattolica|cattolici]], gli [[Chiesa ortodossa|ortodossi]] e la maggior parte delle denominazioni [[protestantesimo|protestanti]]), [[Dio Padre]] non è affatto un dio separato dal [[Dio Figlio|Figlio]] (di cui Gesù è l'incarnazione) e dallo [[Spirito Santo]], le altre [[Ipostasi (filosofia e teologia)|ipostasi]] della Divinità cristiana.<ref name=UCP>''Critical Terms for Religious Studies'', Chicago: The University of Chicago Press, 1998. ''Credo Reference'', 27/07/2009.</ref>
 
Il [[XX secolo]] ha visto una maggiore attenzione teologica alla dottrina della Trinità, in parte dovuta all'impegno di [[Karl Barth]] nella sua opera in quattordici volumi, ''Kirchliche Dogmatik (Dogmatica Ecclesiale)''.<ref name=PCPhan173>Peter C. Phan, ''The Cambridge Companion to the Trinity'', 2011, pp. 173-174. ISBN 0-521-70113-9</ref> Questa attenzione teologica collega la rivelazione della [[Verbo (Cristianesimo)|Parola di Dio]] alla Trinità e sostiene che la dottrina della Trinità è ciò che distingue il "concetto cristiano di Dio" da tutte le altre religioni.<ref name=PCPhan173/><ref>Veli-Matti Kärkkäinen, ''The Trinity: Global Perspectives'', 2007, p. 8. ISBN 0-664-22890-9</ref>
 
==== Padre ====
[[File:Shield-Trinity-Scutum-Fidei-compact.svg|thumb|Lo [[Trinità (araldica)|Scudo Trinitario]], rappresentazione visiva della dottrina della Trinità derivata dal [[Simbolo atanasiano|Credo atanasiano]]. Il [[lingua latina|latino]] afferma: "Il Padre è Dio; il Figlio è Dio; lo Spirito Santo è Dio; Dio è il Padre; Dio è il Figlio; Dio è lo Spirito Santo; il Padre non è il Figlio; il Padre non è lo Spirito Santo; il Figlio non è il Padre; il Figlio non è lo Spirito Santo; lo Spirito Santo non è il Padre; lo Spirito Santo non è il Figlio."]]
{{vedi anche|Dio Padre}}
L'emergere della teologia trinitaria di [[Dio Padre]] nel primo [[cristianesimo]] si basava su due idee fondamentali: in primo luogo l'identità condivisa dello [[Yahweh]] del [[Antico Testamento]] e il Dio di Gesù nel [[Nuovo Testamento]], quindi l'autodistinzione e allo stesso tempo l'unità tra Gesù e il Padre.<ref name=Triglobal10>Veli-Matti Kärkkäinen, ''The Trinity: Global Perspectives'', 2007, pp. 10-13. ISBN 0-664-22890-9</ref><ref name=global169>''Global Dictionary of Theology'' di William A. Dyrness, Veli-Matti Kärkkäinen, Juan F. Martinez & Simon Chan, 2008, pp. 169-171. ISBN 0-8308-2454-5</ref> Un esempio dell'unità di Figlio e Padre è {{passo biblico2|Matteo|11:27}}: "nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio", che asserisce la mutua conoscenza di Padre e Figlio.<ref name=Bromiley571 >Geoffrey W. Bromiley, ''The International Standard Bible Encyclopedia'', 1988, pp. 571-572. ISBN 0-8028-3785-9</ref>
 
Il concetto di paternità di Dio in verità appare nell'Antico Testamento, ma non è uno dei temi principali.<ref name=Triglobal10/><ref name=Veli37/> Anche se l'idea di Dio come Padre vi è usata, venne focalizzata nel Nuovo Testamento poiché Gesù vi si riferí spesso.<ref name=Triglobal10/><ref name=Veli37/> Ciò si manifesta nel [[Padre nostro]] che combina le necessità terrene del pane quotidiano con il concetto reciproco del perdono.<ref name=Veli37/> L'enfasi di Gesù sulla sua speciale relazione col Padre sottolinea l'importanza delle nature distinte ma unificate di Gesù e del Padre, che porta all'unità di Padre e Figlio nella Trinità.<ref name=Veli37>Veli-Matti Kärkkäinen, ''The Doctrine of God: A Global Introduction'', 2004 pp. 37-41. ISBN 0-8010-2752-7</ref>
 
La nozione del Dio paterno, Dio come Padre, si estende da Gesù ai suoi discepoli e a tutta la Chiesa, come si evince dalle suppliche che Gesù presenta al Padre per conto dei suoi seguaci alla fine del ''Discorso di congedo'', la notte prima della [[crocifissione di Gesù|sua crocifissione]].<ref name=RobN26 >Robert C. Neville, ''Symbols of Jesus'', 2002, pp. 26-27. ISBN 0-521-00353-9</ref> Esempi di questo nel Discorso di congedo si trovano in {{passo biblico2|Giovanni|14:20}} quando Gesù parla ai discepoli: "Io sono nel Padre mio, e voi siete in me ed Io in voi" e in {{passo biblico2|Giovanni|17:22}} quando prega il Padre: "E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola."<ref>Daniel B. Stevick, ''Jesus and His Own: A Commentary on John 13-17'', 2011, Eeardmans, p. 46. ISBN 0-8028-4865-6</ref>
 
Nella teologia [[Trinità|trinitaria]], Dio Padre è l'"arche" o "principium" (''principio''), la "fonte" o "origine" sia del Figlio che dello Spirito Santo ed è considerato la causa eterna della Divinità.<ref name=alan36/> Il Padre è l'Uno che eternamente genera il Figlio ed è il Padre che eternamente esala lo Spirito Santo. Il Figlio è eternamente generato da Dio Padre e lo Spirito eternamente procede dal Padre.<ref name=Veli70/><ref name=alan36>Alan Richardson & John Bowden, ''The Westminster Dictionary of Christian Theology'', 1983, p. 36. ISBN 0-664-22748-1</ref>
 
Nonostante questa differenza nell'origine, il Padre è co-uno, co-pari, co-eterno e [[Consustanzialità#Dichiarazione dell'homooùsios|con-sustanziale]] con il Figlio e lo Spirito Santo: ogni Persona è l'unico Dio eterno e mai separato, che è il creatore – tutti in ugual modo sono increati e onnipotenti.<ref name=Veli70/> Quindi l'Unità Divina consiste di Dio Padre con il suo Figlio ed il suo Spirito distinti da Dio Padre e tuttavia perfettamente uniti a Lui.<ref name=Veli70/> A causa di ciò, la Trinità è al di là della ragione e può essere conosciuta solo per rivelazione.<ref>''The Oxford Handbook of the Trinity'' di Gilles Emery & Matthew Levering, 2011, p. 263. ISBN 0-19-955781-0</ref><ref name=VaticanReason>''Catechismo della Chiesa Cattolica'' sul sito vaticano, [http://www.vatican.va/archive/ccc_it/documents/2663cat017-308.PDF "Parte prima, Sezione seconda, Capitolo primo"], agli articoli:
* 237 - La Trinità è un mistero della fede in senso stretto, uno dei «misteri nascosti in Dio, che non possono essere conosciuti se non sono divinamente rivelati». Indubbiamente Dio ha lasciato tracce del suo essere trinitario nell’opera della creazione e nella sua rivelazione lungo il corso dell’Antico Testamento. Ma l’intimità del suo Essere come Trinità Santa costituisce un mistero inaccessibile alla sola ragione, come pure alla fede d’Israele, prima dell’incarnazione del Figlio di Dio e dell’invio dello Spirito Santo.
* 242 - Sulla loro scia, seguendo la Tradizione apostolica, la Chiesa nel 325, nel primo Concilio Ecumenico di Nicea, ha confessato che il Figlio è « consostanziale al Padre », cioè un solo Dio con lui. Il secondo Concilio Ecumenico, riunito a Costantinopoli nel 381, ha conservato tale espressione nella sua formulazione del Credo di Nicea ed ha confessato « il Figlio unigenito di Dio, generato dal Padre prima di tutti i secoli, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato non creato, della stessa sostanza del Padre »
* 245 - La fede apostolica riguardante lo Spirito è stata confessata dal secondo Concilio Ecumenico nel 381 a Costantinopoli: crediamo «nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre». Così la Chiesa riconosce il Padre come «la fonte e l’origine di tutta la divinità». L’origine eterna dello Spirito Santo non è tuttavia senza legame con quella del Figlio: «Lo Spirito Santo, che è la terza Persona della Trinità, è Dio, uno e uguale al Padre e al Figlio, della stessa sostanza e anche della stessa natura. [...] Tuttavia, non si dice che egli è soltanto lo Spirito del Padre, ma che è, ad un tempo, lo Spirito del Padre e del Figlio». Il Credo del Concilio di Costantinopoli della Chiesa confessa: «Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato»</ref>
 
I trinitari credono che DioPadre non sia [[panteismo|panteistico]], in quanto non viene visto come identico all'universo, ma esiste fuori della creazione, come suo Creatore.<ref name=Kess68/><ref name=Bromo515/> È considerato un Dio amorevole e premuroso, un Padre Celeste che è attivo sia nel mondo che nella vita delle persone.<ref name=Kess68>John Koessler, ''God Our Father'', 1999, p.68. ISBN 0-8024-4068-1</ref><ref name=Bromo515>Geoffrey W. Bromiley, ''International Standard Bible Encyclopedia: E-J'', 1982, pp. 515-516. ISBN 0-8028-3782-4</ref> Ha creato tutte le cose visibili ed invisibili con amore e saggezza e l'uomo, "sola creatura che Dio abbia voluto per se stessa".<ref name=Kess68/><ref name=Bromo515/><ref>Vedi gli articoli del Catechismo ''cit.'', nn. [http://www.vatican.va/archive/ccc_css/archive/catechism/p1s2c1p6.htm#356 356] e [http://www.vatican.va/archive/ccc_css/archive/catechism/p1s2c1p4.htm#295 295] {{en}}</ref>
 
==== Figlio ====
{{vedi anche|Dio Figlio|Figlio di Dio}}
[[File:Витраж в Петропавловском соборе.jpg|thumb|Vetrata raffigurante il Cristo, [[Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo (San Pietroburgo)]]]]
 
Fin dal [[Origini del Cristianesimo|primo cristianesimo]], un certo numero di [[Nome ed epiteti di Gesù|titoli sono stati attribuiti]] a Gesù, tra cui [[Cristo|Messia]] e [[Figlio di Dio]].<ref name=Bowden101/><ref name=Brom128/> Teologicamente, questi sono attribuzioni differenti: [[Messia]] si riferisce alla sua realizzazione delle attese profezie dell'Antico Testamento, mentre Figlio di Dio si riferisce ad una relazione paterna.<ref name=Bowden101>Alan Richardson & John Bowden, ''The Westminster Dictionary of Christian Theology'', 1983, p. 101. ISBN 0-664-22748-1</ref><ref name=Brom128>Geoffrey W. Bromiley, ''Historical Theology: An Introduction'', 2000, pp. 128-129. ISBN 0-567-22357-4</ref> Il terzo titolo, cioè Dio Figlio, è distinto sia dal Messia che da Figlio di Dio. La relativa sua teologia quale parte della dottrina della Trinità, fu formalizzata più di un secolo dopo le altre.<ref name=Brom128/><ref name=mini307>Mini S. Johnson, ''Christology: Biblical And Historical'', p. 307. ISBN 81-8324-007-0</ref><ref>Joseph F. Kelly, ''The Ecumenical Councils of the Catholic Church: A History'', 2009, pp. 19-22. ISBN 0-8146-5376-6</ref>
 
Secondo i [[Vangelo|Vangeli]], Gesù fu concepito dallo [[Spirito Santo]] e [[Nascita di Gesù|nato]] dalla [[Maria (madre di Gesù)|Vergine Maria]].<ref name=Pract/> Il resoconto biblico del [[ministero di Gesù]] include: il [[Battesimo di Gesù|suo battesimo]], i [[Miracoli di Gesù|miracoli]], [[Ministero di Gesù|i sermoni, gli insegnamenti e le guarigioni]]. La narrazione dei Vangeli pone grande enfasi sulla morte di Gesù, dedicando circa un terzo del testo a soli sette giorni, praticamente l'ultima settimana della sua vita a [[Gerusalemme]].<ref name=Turner613 >David L. Turner, ''Matthew'', 2008, p. 613. ISBN 0-8010-2684-9</ref> La credenza cristiana fondamentale è che, mediante [[Crocifissione di Gesù|la morte]] e [[risurrezione di Gesù]], gli esseri umani [[peccato originale|peccatori]] possono riconciliarsi con Dio e quindi ricevere salvezza e la promessa di [[vita eterna]].<ref name=Harris12/> La fede nella natura redentrice della morte di Gesù precede le [[lettere di Paolo|lettere paoline]] e risale ai primi tempi del cristianesimo e della [[Primi centri del Cristianesimo#Gerusalemme|chiesa di Gerusalemme]].<ref>Larry W. Hurtado, ''Lord Jesus Christ: Devotion to Jesus in Earliest Christianity'', 2005, pp. 130-133. ISBN 0-8028-3167-2</ref> La dichiarazione del [[credo niceno]] che "fu crocifisso per noi" riflette questa fede basilare.<ref name=Harris12>J. Glyndwr Harris, ''Christian Theology'', 2002, pp. 12-15. ISBN 1-902210-22-0</ref>
 
Le due problematiche [[cristologia|cristologiche]] di come Gesù possa essere vero Dio, mantenendo fede allo stesso tempo nell'esistenza di un solo Dio, e di come l'umano e il divino possano combinarsi in una sola persona, erano preoccupazioni fondamentali ben prima del [[Concilio di Nicea I|Concilio di Nicea]] ([[325]]).<ref name=Bromo50>Geoffrey W. Bromiley, ''Historical Theology: An Introduction'', 2000, pp. 50-51. ISBN 0-567-22357-4</ref> Tuttavia la teologia di "Dio Figlio" venne infine riflessa nella dichiarazione del [[Simbolo niceno-costantinopolitano]] nel [[IV secolo]].<ref>''Late Antiquity: A Guide to the Postclassical World'' di G. W. Bowersock, Peter Brown & Oleg Graba, 1999, p. 605. ISBN 0-674-51173-5</ref>
 
La [[Definizione di Calcedonia]] del [[451]], accettata dalla maggioranza dei cristiani, sostiene che Gesù è [[Incarnazione|Dio incarnato]] e "[[Ipostasi (filosofia e teologia)|vero Dio e vero uomo]]" (o pienamente divino e pienamente umano). Gesù, diventato totalmente umano in ogni rispetto, soffrì i dolori e le tentazioni dell'uomo mortale, pur tuttavia non peccò. Come totalmente Dio, egli sconfisse la morte e risorse alla vita.<ref>Bernhard Lohse, ''A Short History of Christian Doctrine'', 1978, pp. 90-93. ISBN 0-8006-1341-4</ref> In seguito, il [[Concilio di Costantinopoli III|Terzo Concilio di Costantinopoli]] nel [[680]] affermò che esistono in Gesù volontà divina e volontà umana, con la divina che ha precedenza e guida quella umana.<ref>''The Westminster Dictionary of Christian Theology'', di Alan Richardson & John Bowden, 1983, p. 169. ISBN 0-664-22748-1</ref> Nel cristianesimo tradizionale quindi, Gesù Cristo come [[Dio Figlio]] è la seconda Persona della [[Trinità (cristianesimo)|Santissima Trinità]], a causa della sua relazione eterna con la prima Persona (Dio Padre).<ref name=Millard>Millard J. Erickson, ''Introducing Christian Doctrine'', 2ª ed., 2001, pp. 237-238. ISBN 0-8010-2250-9</ref> È considerato co-uguale al Padre e allo Spirito Santo ed è [[Ipostasi (filosofia e teologia)|tutto Dio e tutto uomo]]: Figlio di Dio per la sua natura divina, mentre nella sua natura umana è della stirpe di [[Davide]].<ref name=Pract>Floyd H. Barackman, ''Practical Christian Theology'', 1998, pp. 149-151. ISBN 0-8254-2374-0</ref><ref name=Millard/><ref>[[Karl Rahner]], ''Encyclopedia of Theology: A Concise Sacramentum Mundi'', 2004, pp. 692-694. ISBN</ref><ref>Cfr. passi biblici {{passo biblico2|Rom|1:3,4}}; {{passo biblico2|Galati|4:4}}; {{passo biblico2|Giovanni|1:1-14}}; {{passo biblico2|Giovanni|5:18-25}}; {{passo biblico2|Giovanni|10:30-38}}</ref>
 
Più recentemente (a partire dal [[XX secolo]]), le discussioni sulle questioni teologiche connesse a Dio Figlio e il suo ruolo nella Trinità sono state affrontate nel contesto di una prospettiva di rivelazione divina "basata sulla Trinità".<ref>Geoffrey William Bromiley, ''Introduction to the Theology of [[Karl Barth]]'', 2000, p. 19. ISBN 0-567-29054-9</ref><ref>Roderick T. Leupp, ''The Renewal of Trinitarian Theology: Themes, Patterns & Explorations'', 2008, p. 31. ISBN 0-8308-2889-3</ref>
 
{{vedi anche|Cristologia|Gesù nel Cristianesimo|Gesù nel Nuovo Testamento|Verbo (Cristianesimo)}}
 
==== Spirito Santo ====
{{vedi anche|Spirito Santo|Spirito Santo nel Nuovo Testamento}}
[[File:Holy Spirit as Dove (detail).jpg|thumb|Vetrata raffigurante lo [[Spirito Santo]] come colomba ([[Bernini]], ca. [[1660]])]]
 
Nella corrente principale del [[cristianesimo]], lo [[Spirito Santo]] è una delle tre persone divine della [[Santissima Trinità]] che compongono la singola [[Atzmus|sostanza]] ('''οὐσία''' ''Ousia'')<ref>Parola [[lingua greca|greca]] formata dal participio presente femminile di εἶναι (verbo ''essere'') e dall'aggettivo filosofico moderno ''[[ontico]]'' - tradotto spesso (e a volte incorrettamente) col [[lingua latina|latino]] ''substantia'' e ''essentia'', in [[lingua italiana]] con ''[[Sostanza (filosofia)|sostanza]]'' e ''[[Essenza (filosofia)|essenza]]''; nell'ambito della [[filosofia ebraica]] viene reso dalla parola {{lang-he|'''עצמות'''}} ''[[Atzmut]]'' = essenza.</ref><ref>[http://books.google.com/books?id=6CD0IRPg4roC&pg=PA29&lpg=PA29&dq=as+aristotle+states+things+which+are+not+substance+are+all+accidents&source=web&ots=Y_bReDzYMV&sig=pPMHbBI2uydp5g9ahjx9f5mwQto&hl=en Commentario della ''Fisica'' di Aristotele]</ref> di Dio, cioè lo Spirito è considerato che agisca di concerto con [[Dio Padre]] e Dio il Figlio ([[Gesù]]), condividendone un'unica natura essenziale.<ref name=Pan332/><ref name=Veli120>Veli-Matti Kärkkäinen, ''Pneumatology: The Holy Spirit in Ecumenical, International, and Contextual Perspective'', 2002, pp. 120-121. ISBN 0-8010-2448-X</ref> Il Nuovo Testamento parla molto dello Spirito Santo: la presenza dello Spirito Santo fu particolarmente sentita dopo l'ascensione di Cristo, sebbene non escluda una presenza già attestata dall'Antico Testamento e da tutto il Nuovo Testamento.<ref name=Stagg/> La teologia cristiana dello Spirito Santo, o [[pneumatologia]], è stato l'ultimo pezzo di teologia trinitaria ad essere pienamente esplorata e sviluppata, e non vi è quindi una maggiore diversità teologica tra le concezioni cristiane dello Spirito che non ci sia nella comprensione del Figlio e il Padre.<ref name=Pan332>Wolfhart Pannenberg, ''Systematic Theology'', Vol. 1, 2004, p. 332. ISBN 0-567-08178-8</ref><ref name=Veli120/> Nell'ambito della teologia trinitaria, lo Spirito Santo viene usualmente citato come "Terza Persona" di un Dio Trino — col Padre come Prima Persona e il Figlio come Seconda Persona.<ref name=Veli120/>
 
La sacralità dello Spirito Santo è affermata in tutti e tre i [[Vangelo|Vangeli Sinottici]] ({{passo biblico2|Matteo|12:30-32}}, {{passo biblico2|Marco|3:28-30}} e {{passo biblico2|Luca|12:8-10}}) che proclamano la [[blasfemia]] contro lo Spirito Santo il "peccato imperdonabile".<ref>Craig L. Blomberg , ''Jesus and the Gospels: An Introduction and Survey'', 2009, p. 280. ISBN 0-8054-4482-3</ref> La pertecipazione dello Spirito Santo nella natura tripartitica della conversione è manifesta nelle istruzioni finali di Gesù ai suoi discepoli [[Apparizioni di Gesù|dopo la sua risurrezione]], alla fine del [[Vangelo di Matteo]] ({{passo biblico|Matteo|28:19}}): "Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo".<ref>Jane Barter Moulaison, ''Lord, giver of life'', 2006, p. 5. ISBN 0-88920-501-9</ref> lo Spirito Santo gioca un ruolo fondamentale nella [[Lettere di Paolo]], al punto che la loro [[pneumatologia]] è quasi inseparabile della loro [[cristologia]].<ref>Petrus J. Gräbe, ''The power of God in Paul's letters'', 2008, pp. 248-249. ISBN 978-3-16-149719-3</ref> Negli scritti [[Giovanni apostolo ed evangelista (documentazione)|di Giovanni evangelista]], vengono usati tre termini separati, cioè ''[[Spirito Santo]]'', ''Spirito di Verità'' e ''[[Paracleto]]''.<ref>John Breck, ''Spirit of Truth: The origins of Johannine pneumatology'', 1990, pp. 1-5. ISBN 0-88141-081-0</ref>
 
Rispecchiando l'[[Annunciazione]] in {{passo biblico2|Luca|1:35}}, il primo [[Simbolo degli apostoli|Credo apostolico]] afferma che Gesù fu "concepito dallo Spirito Santa".<ref>Michael Jinkins, ''Invitation to Theology'', 2001, pp. 60 e 134-135. ISBN 0-8308-1562-7</ref> Il [[Credo niceno]] fa riferimento allo Spirito Santo "che è Signore e dà la vita" e insieme al Padre e al Figlio è "adorato e glorificato".<ref>Michael Jinkins, ''Invitation to Theology'', 2001, p. 193. ISBN 0-8308-1562-7</ref> mentre nell'atto dell'[[Incarnazione]], [[Dio Figlio]] si è manifestato come [[Figlio di Dio]], lo stesso non è accaduto per ''Dio Spirito Santo'' che è rimasto non rivelato.<ref name=Donnell >John Joseph O'Donnell, ''The mystery of the Triune God'', 1988, p. 75. ISBN 0-7220-5760-1</ref> Tuttavia, come in {{passo biblico2|1Corinzi|6:19}} Dio Spirito continua a dimorare nei fedeli.<ref name=Donnell /><ref name=Wiersbe471 >Warren W. Wiersbe, ''The Wiersbe Bible Commentary: The Complete New Testament'', 2007, p. 471. ISBN 978-0-7814-4539-9</ref>
 
Nella teologia cristiana si crede che lo Spirito Santo svolga specifiche funzioni divine nella vita del cristiano o della Chiesa. L'azione dello Spirito Santo, è vista come una parte essenziale della conduzione della persona alla fede cristiana.<ref name=Erickson265>{{Cita libro| autore = Millard J. Erickson| anno = 1992| titolo = Introducing Christian Doctrine.| editore = Baker Book House| pagine = 265–270}}</ref> Il nuovo credente è ritenuto "rinato nello Spirito".<ref>Sebbene il termine "[[Rinascita (religione)|rinascita]]" venga più frequentemente usato dalle branche [[Revival]]iste, [[Chiesa evangelica|Evangeliche]], [[Pentecostalismo|Pentecostali]] e [[Fondamentalismo|Fondamentaliste]] della cristianità [[Protestantesimo|protestante]], la maggioranza delle denominazioni ritengono che il nuovo cristiano sia una "nuova creazione" e "rinato". Si veda per esempio la ''[[Catholic Encyclopedia]]''[http://www.newadvent.org/cathen/02258b.htm]</ref>
 
Lo Spirito Santo sostiene la vita cristiana dimorando nei singoli credenti e permette loro di vivere una vita giusta e fedele.<ref name=Erickson265/> Agisce come Consolatore o [[Paracleto]], Colui che intercede o supporta o agisce come protettore, in particolare nei momenti di prova. Agisce per convincere le persone irredente sia della peccaminosità delle loro azioni e pensieri, sia della loro morale come peccatori davanti a Dio.<ref>J. Oswald Sanders, ''The Holy Spirit and His Gifts'', Inter-Varsity Press, Cap. 5.</ref> Lo Spirito Santo ha ''inspirato'' la stesura delle Scritture ed ora le ''interpreta'' per il cristiano e/o la Chiesa.<ref>{{Cita libro| autore = T C Hammond| coautori = Rivduta e curata da David F. Wright| anno = 1968| titolo = In Understanding be Men: A Handbook of Christian Doctrine.| edizione= sesta| editore = Inter-Varsity Press| pagine = 134}}</ref>
 
=== Differenze trinitarie ===
Per la [[Chiesa ortodossa orientale|teologia ortodossa orientale]], l'''essenza'' di Dio è al di là della comprensione umana e non può essere definita e/o esaminata dalla comprensione umana.<ref>Vladimir Lossky, ''The Mystical Theology of the Eastern Orthodox Church'', James Clarke & Co, 1991, p. 77. ISBN 978-0-227-67919-7</ref> Gli insegnamenti della [[Chiesa Cattolica]] sono in un certo modo simili nel considerare i misteri della Trnità al di là della ragione umana.<ref name=VaticanReason/> Tuttavia esiste una differenza, in quanto nella [[teologia]] Dio Padre è l'emanazione eterna del Figlio (genera il Figlio in una filiazione eterna) e dello Spirito Santo (da un'eterna processione [[Filioque|del Padre e del Figlio]]) e Colui che esala lo Spirito Santo con e attraverso il Figlio, ma la Chiesa Ortodossa ritiene che lo Spirito proceda dal solo Padre.<ref>Francis Schussler Fiorenza & John P. Galvin, ''Systematic Theology'', 2011, pp. 193-194. ISBN 0-8006-6291-1</ref>
 
La maggioranza della [[Denominazionalismo|denominazioni protestanti]] ed altre tradizioni derivanti dalla [[Riforma protestante|Riforma]], affermano la fede e teologia trinitaria in merito a Dio Padre simile a quelle della [[Chiesa cattolica]]. Tra queste si includono le chiese derivanti dall'[[Anglicanesimo]], i [[Battismo|battisti]], i [[Metodismo|metodisti]], i [[Luteranesimo|luterani]] e i [[Presbiterianesimo|presbiteriani]]. Anche il dizionario {{en}} ''The Oxford Dictionary of the Christian Church'' descrive la Trinità come "il dogma centrale della [[teologia cristiana]]".<ref name="ODCC">''The Oxford Dictionary of the Christian Church'' (Oxford University Press, 2005, ISBN 978-0-19-280290-3), articolo: ''Trinity, doctrine of the''.</ref> Tuttavia, una precisa visione rappresentativa della teologia trinitaria protestante in materia di "Dio Padre" è più difficile da illustrare, vista la natura varia e meno centralizzata delle numerose chiese protestanti.<ref name="ODCC"/>
 
=== La Trinità nel Mormonismo ===
I [[Mormoni]], sebbene con sostanziali differenze rispetto alla dottrina cristiana trinitaria ortodossa, sostengono la dottrina trinitaria. Ciò è evidente da alcuni passi presenti nel libro di Mormon, ed in [[Dottrina e Alleanze]]:
{{quote|Dio il Padre Eterno, il suo Figlio Gesù Cristo e lo Spirito Santo sono un solo Dio, infinito ed eterno, senza fine.<ref>[http://scriptures.lds.org/it/dc/20#27/ DeA 20:27-28]</ref>}}
[[Joseph Smith]] all'inizio della primavera del 1820 narra di aver visto il Padre e il Figlio e nel suo racconto spiega che sono uomini e hanno corpi di carne e ossa altrettanto tangibili quanto i nostri, ma glorificati e perfetti. Solo lo Spirito Santo è un personaggio di spirito.<ref>Dottrina e Alleanze 130:22-23. DeA 20:27-28 Vangelo secondo Giovanni 17,21-23 ([[Bibbia]]); 2 Nefi 31:21; 3 Nefi 11:27, 36. ([[Libro di Mormon]])</ref> Sempre a Joseph Smith Gesù stesso spiega che lui e il Padre sono un solo Dio: "Poiché ecco, in verità io vi dico che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono [[Uno (filosofia)|uno]]; e io sono nel Padre, e il Padre è in me, e io e il Padre siamo uno."<ref>Dal Libro di Mormon 3 Nefi cap 11 versetto 27</ref>
 
Nella concezione mormonista di Dio, la Divinità Trina è quindi un concilio divino di tre persone distinte: [[Elohim]] ([[Dio Padre|il Padre]]), [[Geova]] ([[Dio Figlio|il Figlio]], o Gesù) e lo [[Spirito Santo nel Nuovo Testamento|Spirito Santo]]. I primi due, avendo corpi fisici e, sebbene perfetti, materiali, si uniscono con lo Spirito non in sostanza ma in volontà e proposito, essendo inoltre onniscienti, onnipotenti e infinitamente buoni.<ref>{{Cita libro |cognome= Dahl |nome= Paul E. |contributo= Godhead |titolo= Encyclopedia of Mormonism |anno= 1992 |curatore= Ludlow |curatore-nome= Daniel H. |editore= Mcmillan |città= New York |url= http://contentdm.lib.byu.edu/u?/EoM,3733 |pagine= 552–53 |isbn= 0-02-904040-X }}.</ref>
 
== Antitrinitarismo ==
{{vedi anche|Antitrinitarismo}}
Alcune tradizioni cristiane rifiutano la dottrina della Trinità e sono chiamate nontrinitarie o antitrinitarie.<ref name=Metzger3643 >Paul Louis Metzger, ''Trinitarian Soundings in Systematic Theology'', 2006, pp. 36 e 43. ISBN 0-567-08410-8</ref> Tali gruppi differiscono tra loro in base alle rispettive vedute, descrivendo Gesù come essere divino secondo solo a Dio Padre, come [[Yahweh]] dell'Antico Testamento in forma umana, Dio (ma non eternamente Dio), [[profeta]], e semplicemente un santo/santone.<ref name=Metzger3643 /> Alcune definizioni generiche del [[Protestantesimo]] includono questi gruppi nell'ambito del Protestantesimo stesso, ma la maggior parte delle definizioni non contemplano questa inclusione.<ref name=Melton543>J. Gordon Melton, ''Encyclopedia of Protestantism'', 2008, p. 543. ISBN 0-8160-7746-0</ref>
 
L'antitrinitarismo risale ai primi secoli della storia cristiana e a gruppi come gli [[Arianesimo|ariani]], gli [[ebioniti]], gli [[Gnosticismo|gnostici]] e altri.<ref name=Mac117>[[Alister E. McGrath]], ''Theology: The Basics'', 2011, pp. 117-120. ISBN 0-470-65675-1</ref> Queste convinzioni non trinitarie furono rigettate da molti vescovi, come [[Ireneo di Lione|Ireneo]], e successivamente dai [[Concilio ecumenico|Concili ecumenici]]. Ile [[Credo niceno]] sollevò il problema della relazione tra la natura umana e divina di Gesù.<ref name=Mac117/> L'antitrinitarismo fu raro tra i cristiani per molti secoli e coloro che ricusavano la dottrina della Trinità venivano fortemente osteggiati dagli altri cristiani; tuttavia nel [[XIX secolo]] affiorarono diversi gruppi non trinitari nel [[Nordamerica]] e altrove.<ref name="Melton543"/>
 
Nella teologia dei [[Testimoni di Geova]] solo Dio Padre è il vero Dio onnipotente, al di sopra di Suo Figlio Gesù Cristo. Sebbene i Testimoni riconoscano la preesistenza di Cristo, la sua perfezione e unica "figliolanza" con Dio Padre, credendo inoltre che Cristo abbia avuto un ruolo essenziale nella creazione e nella redenzione e sia il Messia, pur tuttavia credono che solo il Padre sia senza inizio.<ref>{{Cita libro|titolo=Insight on the Scriptures|volume=2|anno=1988|pagine=1019}}</ref>
 
Altri gruppi includono il Pentecostalismo Unitario, i [[cristadelfiani]], i [[Cristianesimo scientista|cristiani scientisti]] ed i membri della Nuova Chiesa (o [[Emanuel Swedenborg|swedenborghiani]], dal presunto fondatore [[Emanuel Swedenborg]]).
 
== Le vie per accedere a Dio ==
Le teologie cristiane hanno sviluppato diversi modi per accedere alla trascendenza di Dio, i cui modelli di base sono comunque già presenti in [[Paolo di Tarso]]: la [[fede]] come [[grazia (teologia)|grazia]] donata da Dio stesso e l'uso della [[ragione]] per risalire dalla creazione al Creatore<ref>Cfr. voce "Dio" in [[Giovanni Filoramo]], ''Cristianesimo'', Mondadori Electa, 2007, pag. 250).</ref>.
 
Siccome nel cristianesimo coesistono diversi gruppi, idee e pratiche, la relazione con il divino assume comunque caratteristiche e proprietà differenti a seconda dei casi. È quindi possibile individuare uno spettro di possibili cristianesimi. A un estremo, prevale l'enfasi sulla trascendenza di Dio, che è 'sopra' l'universo e richiede alle persone di seguire i comandamenti e vivere una vita più elevata, conforme al progetto divino. Dall'altro estremo, l'accento viene invece posto sulla presenza del divino 'dentro' l'uomo, chiamato quindi a scoprire la forza spirituale presente dentro di sé<ref name="Woodhead">Linda Woodhead, ''Christianity: A Very Short Introduction'', Oxford University Press, 2004.</ref>.
 
== Note ==
<references/>
{{reflist}}
 
== Bibliografia ==
* [[Giovanni Filoramo]], ''Cristianesimo'', Mondadori Electa, 2007.
* [[Bruno Forte]], ''Trinità come storia. Saggio sul Dio cristiano'', San Paolo Edizioni, 2010.
* Carlo Porro, ''Il sapore dell'immutabile. La presenza di Dio nel cristianesimo e nelle grandi religioni'', Città Nuova, 2002.
* Robert L. Wilken, ''The Spirit of Early Christian Thought: Seeking the Face of God'', Yale University Press, 2005.
** ______ , ''Alla ricerca del volto di Dio. La nascita del pensiero cristiano'', (trad. di S. Galli) Vita e Pensiero, 2006.
* Linda Woodhead, ''Christianity: A Very Short Introduction'', Oxford University Press, 2004.
 
== Voci correlate ==
* [[Acqua della vita]]
* [[Dio (ebraismo)]]
* [[Dio Figlio]]
* [[Dio Padre]]
* [[Cristo]]
* [[Spirito Santo]]
* [[Trinità (cristianesimo)]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q=Santissima Trinità|q_preposizione=sulla|commons=Category:Holy Trinity|etichetta=Santissima Trinità|commons_preposizione=sulla|wikt=Trinità|wikt_etichetta=Trinità}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.sergiorossi.com|Sito ufficiale}}
* {{it}} [http://www.liberaconoscenza.it/zpdf-doc/conferenze/archiati%20-%20il%20mistero%20della%20trinita%20nel%20cristianesimo.pdf "Il Mistero della Trinità nel Cristianesimo"], di Pietro Archiati (1994)
* {{it}} [http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p1s2c1p2_it.htm "Dio e Trinità"] nel ''Catechismo della Chiesa Cattolica'' (Vaticano)
* {{it}} [http://www.sentieriantichi.org/temi_caldi/trinita.html "La Trinità"], serie di articoli su ''Sentieriantichi.org''
* {{it}} [http://www.riflessioni.it/angolo_filosofico/testi/Idea_Dio_Rivelazione.htm "Idea di Dio e Rivelazione"] di Beppe Fragomeni, su ''Riflessioni.it''
* {{it}} [http://camcris.altervista.org/trinit.html La Trinità secondo le Sacre Scritture], sito evangelico [[pentecostale]]
* {{en}} [http://www.ccel.org/s/schaff/npnf103/cache/npnf103.txt Sant'Agostino e la ''Trinità'']
* {{en}} [http://www.newadvent.org/cathen/15047a.htm "The Blessed Trinity"], articolo sulla ''[[Catholic Encyclopedia]]''
 
{{portale|aziende}}
{{Cristologia|state=collapsed}}
{{Portale|Cristianesimo}}
 
[[Categoria:ConcettiAziende religiosidi calzature italiane]]
[[Categoria:Antropologia religiosaGucci]]
[[Categoria:Teologia cristiana]]
[[Categoria:Trinità]]
[[Categoria:Cristologia]]