Londinium e Sergio Rossi (azienda): differenze tra le pagine

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{{Azienda
{{Nota disambigua}}
|nome=Sergio Rossi
{{Sito archeologico
|nazione = ITA
|Nome = Londinium
|fondatori = Sergio Rossi
|Nome_altro = Londra
|data fondazione = 1966
|Immagine = Map Londinium 400 AD-de.svg
|luogo fondazione = [[San Mauro Pascoli]]
|LarghezzaImmagine = 300px
|forma societaria=Società per azioni
|Didascalia = ''Mappa di Londinium, 400 d.C. circa''
|gruppo = [[InvestIndustrial]]
|Civiltà =
|persone chiave= * Andrea Morante [[presidente]]
|Utilizzo =
* Riccardo Sciuto [[amministratore delegato]]
|Stile =
|industria = calzaturiero
|Epoca =
|prodotti = calzature femminili
<!-- Localizzazione -->
|fatturato = 60 milioni di [[€]]
|Stato = GBR
|anno fatturato = 2016
|Suddivisione1 =
|dipendenti = 113
|Suddivisione2 =
|anno dipendenti =
|Suddivisione3 =
|Altitudineslogan =
|sito =
<!-- Dimensioni -->
|Superficie = 1416400
|Altezza =
|Larghezza =
|Volume =
|Inclinazione =
<!-- Scavi -->
|Data_scoperta =
|Date_scavi =
|Organizzazione_scavi =
|Archeologo =
<!-- Amministrazione -->
|Parte di =
|Ente =
|Responsabile =
|Visitabile =
|Sito_web =
}}
'''Londinium''' (o '''Roman London''' in [[lingua inglese]]) fu fondata intorno al [[43|43 d.C]]. Fu utilizzato come un importante centro commerciale per l'[[impero romano]] fino al suo abbandono nel corso del [[V secolo]]. Il nome "Londinium" si pensa possa avere origine pre-romana (e probabilmente pre-[[Celti|celtica]]). Dopo la sua fondazione a metà del [[I secolo]], inizialmente Londinium occupava una superficie relativamente piccola, era più o meno equivalente per dimensioni all'[[Hyde Park]], pari a {{converti|350|acro|sqkm|2}}. Nel [[XIX secolo]] l'antiquario 'Roach Smith' stimò la sua lunghezza dalla parte orientale della [[Torre di Londra]] verso [[Ludgate]] di circa {{converti|1|mi|km|2}}, e dalle [[London Wall|mura di Londra]] a nord verso la 'Thames bank' per circa {{converti|0.5|mi|m|2}}.
 
'''Sergio Rossi''' è un’azienda [[Cultura italiana|Italiana]] di calzature da donna che produce anche borse e altri accessori. Il brand è famoso per l’artigianalità dei suoi prodotti e per il suo design elegante e molto femminile.<ref>[http://www.mondoscarpe.net/index.php/le-marche/la-storia/65-la-storia-del-marchio-sergio-rossi Il calzaturiero di San Mauro Pascoli] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140202160737/http://www.mondoscarpe.net/index.php/le-marche/la-storia/65-la-storia-del-marchio-sergio-rossi |data=2 febbraio 2014 }}</ref> La società è stata acquistata nel [[1999]] dal ''Gruppo Gucci'',<ref>[http://www.pambianconews.com/gucci-group-completa-il-controllo-del-brand-sergio-rossi/ Gucci Group completa il controllo del brand Sergio Rossi ]</ref> in seguito passate entrambe al gruppo francese [[Kering]] di [[François Pinault]]. Nel dicembre [[2015]] il marchio Sergio Rossi torna italiano, acquistato dal fondo Investindustrial di [[Andrea Giuseppe Campanini Bonomi|Andrea Bonomi]]<ref>[http://www.corriere.it/economia/15_dicembre_09/moda-lusso-scarpa-sergio-rossi-torna-italia-andrea-bonomi-e48f30de-9e51-11e5-a090-5b8c3aeb1ca0.shtml Il lusso della scarpa Sergio Rossi torna in Italia con Bonomi]</ref>.
Nel 60 circa, poco più di dieci anni dopo la sua fondazione, Londinium fu saccheggiata dagli [[Iceni]] guidati dalla loro regina [[Budicca]]. Alcuni scavi hanno confermato prove di distruzione da fuoco, sotto forma di uno strato di cenere rosso sotto la città risalente a tale data. La città fu ricostruita secondo lo schema delle città romane e si riprese dopo dieci anni forse. Durante gli ultimi decenni del I secolo, Londinium ebbe una rapida espansione e divenne rapidamente la più grande città romana della Britannia. Alla fine del I secolo, Londinium aveva sostituito [[Camulodunum]] (la moderna [[Colchester]]) come capitale della [[provincia di Britannia]]. Nel corso del [[II secolo]], Londinium raggiunse il suo apice. L'imperatore [[Adriano]] visitò Londinium nel [[122]] e probabilmente, come conseguenza della sua visita, furono costruiti una serie di imponenti edifici pubblici. Ad un certo punto, poco dopo, un grande incendio distrusse gran parte della città. Nella seconda metà del II secolo, Londinium sembra essersi ridotta per dimensioni e popolazione. Anche se rimase importante per il resto del periodo della presenza romana, sembra non essersi ripresa pienamente da questa crisi, poiché gli archeologi hanno scoperto che dopo tale data gran parte della città era ricoperta di [[Dark earth|terra scura]] rimasta indisturbata per secoli.
[[File:Sergio Rossi Store.jpg|thumb|Sergio Rossi boutique, [[Via Montenapoleone]] [[Milano]]]]
== Storia ==
[[File:Sergio Rossi store.jpg|thumb|Boutique Sergio Rossi, rue De Grenelle [[Parigi]]]]
===Fondazione===
Sergio Rossi, il fondatore, è nato nel 1935<ref name="ouvrage2008">{{fr icon}}{{Cita pubblicazione|lingua=fr|nome1= Anne-Marie |cognome1= Clais |titolo= Sergio Rossi |curatore= Assouline |anno=2008 |pp=73 |isbn= 978-2-7594-0127-7 }}</ref> a [[San Mauro Pascoli]],<ref>[http://www.mondoscarpe.net/index.php/le-marche/la-storia/65-la-storia-del-marchio-sergio-rossi I marchio Sergio Rossi] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140202160737/http://www.mondoscarpe.net/index.php/le-marche/la-storia/65-la-storia-del-marchio-sergio-rossi |data=2 febbraio 2014 }}</ref> un paese della [[Romagna]]. Ereditò dal padre calzolaio non solo gli strumenti del mestiere, ma anche le tradizioni di un vero artigiano.<ref name="SRH">{{Cita web|url=http://www.sergiorossi.com/int/en/press_area.html|titolo=The world of Sergio Rossi - Brand - History|accesso=31 marzo 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080229025914/http://www.sergiorossi.com/int/en/press_area.html|dataarchivio=29 febbraio 2008|urlmorto=sì}}</ref> Sergio Rossi aprì il suo stabilimento a San Mauro Pascoli nel 1966.<ref name="lesechos.fr">http://www.lesechos.fr/09/12/2015/lesechos.fr/021545731289_kering-cede-la-marque-de-chaussures-de-luxe-sergio-rossi.htm</ref> Nei primi anni di attività si dedicava a realizzare durante l’inverno sandali che avrebbe poi venduto sulle spiagge di [[Rimini]] o alle boutique di [[Bologna]].<ref>http://www.italymagazine.com/featured-story/top-ten-italian-shoemakers</ref> Uno di questi modelli, l’Opanca<ref name="ouvrage2008" /> è stato tra i più popolari: si trattava di un sandalo semplice ma audace in cui la suola curvava gentilmente attorno al piede, in modo tale che esso diventata un tutt’uno con la parte superiore della scarpa. Due anni più tardi, nel 1968, venne prodotta la prima scarpa marchiata Sergio Rossi,<ref name="ouvrage2008" /> che inaugura la prima collezione ufficiale del brand.<ref name=TG /> Secondo [[Vogue (periodico)|Vogue]], durante gli anni ‘60, l’azienda “divenne ben presto sinonimo di qualità italiana e design classico femminile.”<ref>http://www.vogue.co.uk/article/sergio-rossi-for-sale-italian-footwear-label-kering</ref>
 
===Sviluppo aziendale===
Fra i [[190]] ed il [[225]] i Romani costruirono le [[London Wall|Mura di Londra]], un muro difensivo sul lato interno della città. Insieme al [[Vallo di Adriano]] ed alla rete stradale, il Muro di Londra è stato uno dei più grandi progetti di costruzione realizzati in Britannia. Il muro era lungo circa {{converti|5|km|mi|2}}, alto{{converti|6|m|ft|2}} e spesso {{converti|2.5|m|ft|2}}. Il muro sarebbe sopravvissuto per altri 1600 anni e delimiterà il perimetro della [[Città di Londra|City di Londra]] per i secoli a venire. Il perimetro della attuale 'City' è più o meno definito dalla linea delle antiche mura.
Le scarpe Sergio Rossi divennero ben presto famose per l’uso particolare di motivi geometrici e del colore.<ref name=MC>http://www.marieclaire.com/fashion/g1861/designer-dossier-gianvito-rossi/</ref> Il brand crebbe in popolarità negli anni ‘70 e anche successivamente, grazie a collaborazioni con noti[[Design della moda|stilisti]], tra cui [[Dolce & Gabbana]],<ref name="SRH" /> [[Gianni Versace (azienda)|Versace]], e [[Azzedine Alaïa]].<ref>{{fr icon}} « [http://fr.modefix.com/115338.html Sergio Rossi est un créateur de chaussures italien, un vrai chausseur à l'ancienne.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111011153422/http://fr.modefix.com/115338.html |data=11 ottobre 2011 }} » sur Modefix</ref> e divenne ospite fisso alla [[settimana della moda di Milano]]. Nel 1980 iniziò il processo di espansione in Italia e all’estero, con l’apertura della prima boutique monomarca ad [[Ancona]] e poi [[Torino]], [[Firenze]], [[Roma]], [[Bruxelles]], [[New York]], [[Los Angeles]], e [[Londra]].<ref name="SRH"/> Nel 1995 il brand aprì uno showroom a Milano.<ref>http://www.chilimili.com/sergio-rossi-luxury-shoes-collection-for-fall-winter-2012-2013.htm</ref>
 
Nel 1999, la PPR Luxury Division, precedentemente conosciuta come Gucci Group, acquistò il 70% di quote di Sergio Rossi per un valore di circa 96 milioni di dollari. Sei anni più tardi, nel 2005, la PPR comprò il restante 30%, ottenendo il pieno controllo del brand Sergio Rossi.<ref>http://www.vogue.co.uk/article/sergio-rossi-sold-by-kering-to-investindustrial</ref> Nel 2015 l’azienda è stata venduta alla holding Investindustrial, che detiene anche il marchio Aston Martin.<ref name=TG>http://www.telegraph.co.uk/finance/newsbysector/retailandconsumer/12041505/Sergio-Rossi-sold-to-Aston-Martin-owner.html</ref> Francesco Russo è stato direttore creativo di Sergio Rossi tra il 2008 e il 2013, anno in cui Angelo Ruggeri è entrato in azienda come design director, ruolo che ha ricoperto fino alla prima metà del 2016.<ref>http://wwd.com/business-news/human-resources/angelo-ruggeri-sergio-rossi-10439654/</ref> Nel 2016 Andrea Morante è diventato presidente e Riccardo Sciutto amministratore delegato.<ref>http://wwd.com/fashion-news/fashion-scoops/hogan-riccardo-sciutto-sergio-rossi-10345456/</ref> La strategia: tornare alle origini per crescere.<ref>{{Cita web|http://www.mffashion.com/it/archivio/2017/01/20/sergio-rossi-torna-alle-origini-per-crescere|Sergio Rossi torna alle origini per crescere|20 gennaio 2017|accesso=2 gennaio 2018}}</ref>
== Origine e lingua ==
La città di Londinium fu fondata dagli [[Impero Romano|antichi Romani]] dopo l'[[Conquista della Britannia|invasione del 43]] guidata dall'[[imperatore romano]] [[Claudio]]. Oggi gli [[Archeologo|archeologi]] hanno ragione di credere che Londinium sia stata fondata intorno al [[50]] come insediamento civile (o [[civitas]]). Uno scolo in legno dal lato della principale [[strada romana]] ritrovata dallo scavo al 'No 1 Poultry'<ref>{{cita web|url=http://www.eng-h.gov.uk/archrev/rev95_6/poultry.htm|titolo=London EC4, excavation at Number 1 Poultry|accesso=2 marzo 2013|lingua=en|editore=English Heritage|opera=eng-h.gov.uk|urlarchivio=http://archive.is/nccck}}</ref> è stato datato attraverso la [[Dendrocronologia]] al [[47]] d.C., il che è probabile che sia la data della fondazione.
 
=== Presenza retail ===
Prima dell'arrivo delle legioni romane, la zona era quasi certamente aperta campagna leggermente collinare attraversato da fiumi come il [[Walbrook]]. Londinium fu costruita nel punto in cui il fiume [[Tamigi]] era abbastanza stretto per costruire un ponte ed abbastanza profondo per gestire navi mercantili d'alto mare. Resti di un enorme basamento di un molo romano per un ponte furono trovati nel 1981, vicino al moderno [[London Bridge|Ponte di Londra]].
Alla data del 2016 il brand gestisce una rete retail di 83 punti vendita nel mondo,<ref name="lesechos.fr"/> oltre a un sito e-commerce. Nell’aprile 2011 Sergio Rossi ha aperto alcuni negozi, a Milano, Casablanca e Tokyo, dedicati alle calzature maschili in collaborazione con [[Wallpaper (periodico)|Wallpaper*]] e realizzati dall’architetto [[Antonino Cardillo]].<ref name="wallpaper">{{Cita web|url=http://www.wallpaper.com/gallery/design/wallpaper-and-sergio-rossi-collaboration|titolo=Wallpaper* and Sergio Rossi collaboration &#124; Architecture &#124; Wallpaper* Magazine|editore=wallpaper.com|accesso=9 giugno 2014}}</ref> A partire dal 2011 alcuni punti vendita Sergio Rossi sono stati ristrutturati secondo nuovi concetti di design sviluppati in collaborazione con la designer britannica Ilse Crawford.<ref name="howtospendit">{{Cita web|url=http://www.howtospendit.com/#!/articles/5816-van-der-postings-sergio-rossi|titolo=Home - How To Spend It|editore=howtospendit.com|accesso=9 giugno 2014}}</ref>
 
==Design==
È tradizionalmente ritenuto che Londinium sia nata come un insediamento civile, anche se vi sono alcune prove della presenza di una forte romano. Tuttavia, scavi [[Archeologia|archeologici]], effettuati negli [[Anni 1970|anni settanta]] dal Dipartimento di Archeologia Urbana del Museo di Londra, ora denominato [[Museo Archeologico di Londra|MOLA]], non è riuscito a portare alla luce eventuali tracce convincenti di un'occupazione militare sul sito. Numerosi archeologi ritengono che Londinium fosse il centro di attività d'impresa private<ref name="Wacher1997p88-90">{{Cita|Wacher, 1997|pp. 88–90}}</ref>. Il suo sito è posizionato su una strada trafficata e di attraversamento del fiume in un luogo ideale per avviare un'attività per gli operatori di tutto l'impero romano.
Le calzature Sergio Rossi richiedono un minimo di 110 diverse lavorazioni per essere realizzate.<ref>http://www.wsj.com/articles/SB10001424052702303816504577322351050543824</ref> Nel 2009, in occasione di un film che dimostrava come [[Lusso|beni di lusso]] e [[moda]] potessero abbracciare principi come la [[sostenibilità]], Sergio Rossi ha lanciato ''Eco Pump'', una décolleté biodegradabile realizzata con legno liquido (derivato dalla [[lignina]]) nel tacco e nella suola e con pelli conciate senza l’uso di elementi nocivi.<ref name=ecopump>{{Cita web|url=http://www.glassmagazine.co.uk/forum/feature.asp?tid=177%23title|titolo=STYLE FEATURE: treading carefully|autore=Hannah Shakir|anno=2009|sito=Glass Magazine|accesso=16 luglio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20130420220241/http://www.glassmagazine.co.uk/forum/feature.asp?tid=177%23title|dataarchivio=20 aprile 2013}}</ref> Nel 2015 Sergio Rossi ha stretto una partnership con Eco-Age per sviluppare la collezione Green Carpet, composta da modelli eco-sostenibili.<ref>https://www.luxurydaily.com/sergio-russi-and-eco-age-team-up-for-green-carpet-collection/</ref>
 
L’icona del brand è il modello Godiva, che è ormai il marchio di fabbrica di ogni collezione Sergio Rossi, reinventato ogni anno in diversi materiali e colori. Il modello “cachet” è stato creato da Francesco Russo in occasione del matrimonio di [[Salma Hayek]] e [[François-Henri Pinault]],<ref>{{Cita news|url=http://blogs.wsj.com/runway/2011/12/20/annals-of-oops-sergio-rossi-got-the-wrong-cachet/ |pubblicazione=The Wall Street Journal |nome=Christina |cognome=Binkley |titolo=Annals of Oops: Sergio Rossi Got the Wrong Cachet |data=20 dicembre 2011}}</ref> CEO di [[Kering]]. Sergio Rossi produce anche borse in pelle<ref>http://ny.racked.com/2015/11/17/9748114/sergio-rossi-sample-sale-nyc-november-2015</ref> e nel 2012 ha lanciato una collezione di calzature da sposa.<ref name=Bride>http://www.bridesmagazine.co.uk/blog/2012/04/27/sergio-rossi-launches-bridal-collection</ref>
Si pensa che Il nome "Londinium" sia di origine pre-romana (ed eventualmente pre-celtica), anche se non c'è stato alcun accordo su ciò che significa. Era pratica comune per i Romani adottare nomi nativi per i nuovi insediamenti. Una teoria comune è che il nome derivi da un ipotetico toponimo celtico ''Londinion''<ref>Questa etimologia è stata suggerita nel 1899 da d'Arbois de Jubainville ed è comunemente accettata. Vedi {{cita|Haverfield, 1911}}</ref>, che potrebbe derivare dal nome personale ''Londinos'', da ''Lond'' parola, che significa 'selvaggio'.
 
==Campagne==
Una teoria, poco accettata, proposta da [[Richard Coates]]<ref>{{cita|Coates, 1998}}</ref> suggerisce che il nome derivi da un ''[[Idronimo|idrònimo]]''<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/idronimo/|titolo=Idronimo in Vocabolario – Treccani|accesso=5 marzo 2013|editore=Treccani ©|opera=treccani.it}}</ref> celtizzato risalente dell'Europa del [[II millennio a.C.]] che fa parte del più antico strato di toponomastica europeo, nel senso stabilito dal [[Hans Krahe]]; Coates suggerisce una derivazione da un nome pre-celtico ''Plowonida'' - da due radici, ''plew'' e ''nejd'', forse significa "il fiume che scorre" o "il grande fiume che scorre". Pertanto, Londinium significherebbe "l'insediamento sul grande fiume". Egli suggerisce, inoltre, che il fiume fu chiamato a monte ''[[Tamigi]]'', dove era più stretto, e ''Plowonida'' a valle, dove era troppo ampio per il guado<ref>Una revisione delle [[mitopoiesi]] di [[Goffredo di Monmouth]] ed altre "Origini leggendarie e l'origine del toponimo di Londra" adattato da Kevin Flude. Vedi {{cita web|url=http://www.chr.org.uk/legends.htm|titolo=Legendary Origins and the Origin of London's place name|accesso=6 marzo 2013|lingua=en|editore=Cultural Heritage Resources|opera=chr.org.uk}}</ref>.
Le prime campagne pubblicitarie di Sergio Rossi sono state in larga parte ispirate al lavoro di [[Helmut Newton]] e si caratterizzano per l’uso di inquadrature da angolazioni basse che evidenziano le gambe e il corpo, mettendo in risalto l’altezza e la forma del tacco.<ref>http://www.vogue.it/en/news/encyclo/designers/r/sergio-rossi</ref> La collezione del 2012 è stata presentata attraverso il cortometraggio “Skin to Skin”, realizzato in collaborazione con il regista [[Luca Guadagnino]].<ref>http://www.elle.com/fashion/news/a8474/sergio-rossi-debuts-fall-shoes-sexy-film-38288/</ref>
 
== Testimonial ==
[[Epigrafia|Iscrizioni]] e [[graffiti (archeologia)|graffiti]], ritrovati dagli archeologi, confermano che il [[lingua latina|latino]] era la lingua locale. È stato dedotto dagli studiosi moderni che molte delle persone del luogo parlavano la [[Lingue celtiche|lingua celtica]], ora chiamata [[Lingue brittoniche|lingua brittonica]], chiamata lingua Gallica (gallico) al tempo dei Romani. Questa lingua è l'antenata del [[Lingua gallese|gallese]], del [[Lingua bretone|bretone]] e del [[Lingua cornica|cornico]].
Le calzature Sergio Rossi sono sempre state molto in voga sul tappeto rosso e molte celebrità le hanno indossate, tra cui [[Eva Longoria]], [[Sharon Stone]], [[Diane Kruger]], [[Ludivine Sagnier]],<ref name=Cannes2006>{{Cita pubblicazione|lingua=fr|nome1= Anne-Marie |cognome1= Clais |titolo= Sergio Rossi |curatore= Assouline |anno=2008 |pp=5 |isbn= 978-2-7594-0127-7 }}</ref> [[Anne Hathaway]],<ref name="instyle">{{Cita web|url=http://fashiondesigners.instyle.com/who_is_wearing/photos/sergio-rossi/anne-hathaway/results.html?No=0|titolo=June 9, 2014 - Jessica Alba - InStyle.com|editore=fashiondesigners.instyle.com|accesso=9 giugno 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20120710050806/http://fashiondesigners.instyle.com/who_is_wearing/photos/sergio-rossi/anne-hathaway/results.html?No=0|dataarchivio=10 luglio 2012}}</ref> [[Karolina Kurkova]],<ref name="puretrend">{{Cita web|url=http://www.puretrend.com/media/karolina-kurkova-lace-ses-gambettes_m649958|titolo=Karolina Kurkova lace ses gambettes dans des sandales Sergio Rossi.|editore=puretrend.com|accesso=9 giugno 2014}}</ref> [[Amanda Seyfried]],<ref>{{cita web |url=http://www.chaussurestar.com/amanda-seyfried-en-sergio-rossi/ |titolo=Copia archiviata |accesso=17 aprile 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://archive.is/20130119090354/http://www.chaussurestar.com/amanda-seyfried-en-sergio-rossi/ |dataarchivio=19 gennaio 2013 }} </ref> [[Rosie Huntington-Whiteley]], [[Naomi Campbell]], [[Sarah Jessica Parker]], [[Vanessa Hudgens]], [[Halle Barry]] e [[Eva Herzigová]].<ref name=Bride />
 
Le calzature Sergio Rossi sono apparse nelle seguenti opere:
== Lo status di Londinium ==
* [[Anita Ekberg]] indossa un paio di Sergio Rossi in [[la Dolce Vita]] di [[Federico Fellini]], 1959<ref name=DolceVita>{{Cita pubblicazione|lingua=fr|nome1= Anne-Marie |cognome1= Clais |titolo= Sergio Rossi |curatore= Assouline |anno=2008 |pp=20 |isbn= 978-2-7594-0127-7 }}</ref>
Lo stato di Londinium è incerto. Non era la capitale di una [[civitas]], ma [[Claudio Tolomeo]] la elenca come una delle città dei [[Cantiaci]]. Partendo come una piccola fortezza a guardia della parte settentrionale del nuovo ponte sul fiume Tamigi, crebbe fino a diventare un importante porto per il commercio tra [[Britannia (provincia romana)|Britannia]] e le [[Provincia romana|province romane]] del continente. La mancanza di [[Villa romana|ville private romane]] (abbondanti altrove) suggerisce che fosse di proprietà militare o addirittura imperiale. Al tempo della rivolta di [[Boudica]], [[Publio Cornelio Tacito|Tacito]] scrive che "Londinium ... anche se non è distinta con il nome di una colonia, era molto frequentata da un certo numero di commercianti e navi commerciali"<ref name="TacitoXIVcap33">{{cita|Tacito, I secolo|Liber XIV cap. 33}}</ref>. Negli anni successivi la rivolta, l'amministrazione provinciale della Britannia passa da [[Camulodunum]] (l'attuale [[Colchester]] nell'[[Essex]]) a Londinium. La data del trasferimento non fu registrata, anche se sono state ritrovate alcune tegole risalenti al II secolo contrassegnati con la scritta "<span style='text-decoration: underline'>P.PR.BR.LON</span>": "Il proconsole provinciale della Britannia a Londinium". Londinium non è registrata come la '[[capitale (città)|capitale]]' della Britannia, ma ci sono numerosi e forti indizi per questa teoria, come ad esempio la costruzione di un palazzo del [[Proconsole|governatore romano]], la costruzione di un accampamento militare all'inizio del II secolo<ref name="Wacher1997p85">{{Cita|Wacher, 1997|pp. 85}}</ref> e lapidi appartenenti a diversi membri del personale del governatore. Si è ipotizzato che la città divenne una colonia, dal fatto che nella [[Laterculus Veronensis|Lista di Verona]], risalente ai primi anni del [[IV secolo]], descrive un vescovo Adelphius "''Adelphius episcopus de civitate colonia Londiniensium''"<ref>Questa tesi è del tutto contestata in quanto il termine ''Londiniensium'', per un errore di trascrizione, potrebbe riferirsi a ''Lindinensium'' relativa a [[Lindum]]. {{Cita|De Ruggiero, 1959|pp. 1842-1843}}</ref><ref name="Frere">{{Cita|Frere, 1987|p. 325}}</ref>. Nel IV secolo il nome di Londinium fu cambiato in ''Augusta''<ref name="Ammiano">{{Cita|Ammiano Marcellino, IV secolo}}</ref>.
* [[Beyoncé]] indossa un paio di stivali alla gladiatore nel suo video musicale ''[[Run The World (Girls)]], 2011''<ref name="erickadukes">{{Cita web|url=http://erickadukes.com/2011/05/19/beyonce-is-so-couture-in-run-the-world-girls/|titolo=Beyoncé is So Couture in &#8216;Run The World (Girls)&#8217; &#124; Ericka Dukes|editore=erickadukes.com|accesso=9 giugno 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20130122151538/http://erickadukes.com/2011/05/19/beyonce-is-so-couture-in-run-the-world-girls/|dataarchivio=22 gennaio 2013}}</ref>
 
* [[Silvana Mangano]] indossa un paio di Sergio Rossi nel film [[Gruppo di famiglia in un interno]] di [[Luchino Visconti]], 1974
== Storia ed evoluzione ==
* Il poster del film ''[[Tacchi a spillo]]'' di [[Pedro Almodóvar]] ritrae un paio di scarpe Sergio Rossi
=== I secolo ===
* Il modello Cachet è indossato da [[Madonna (cantante)|Madonna]] nel suo videoclip ''[[Give Me All Your Luvin']]''.
[[File:London-Roman-model.jpg|thumb|Modello di Londra nell'85-90 in mostra nel [[Museum of London|Museo di Londra]], raffigurante il primo ponte sul Tamigi.]]
* [[Blair Waldorf]] indossa un paio di Sergio Rossi in [[Gossip Girl (serie televisiva)|Gossip Girl]]<ref name="brandsonair">{{Cita web|url=http://www.brandsonair.com/serie/comedie-dramatique/gossip-girl/escarpins-sergio-rossi-blair-waldorf-style-chic-serie-gossip-girl|titolo=Les escarpins Sergio Rossi de Blair Waldorf font le style chic - Brandsonair.com|editore=web.archive.org|accesso=9 giugno 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120718123744/http://www.brandsonair.com/serie/comedie-dramatique/gossip-girl/escarpins-sergio-rossi-blair-waldorf-style-chic-serie-gossip-girl|dataarchivio=18 luglio 2012}}</ref>
Dopo la sua fondazione, a metà del I secolo, inizialmente Londinium occupava una superficie relativamente piccola, più o meno equivalente alle dimensioni del parco londinese di [[Hyde Park]] pari a {{converti|350|acro|sqkm|2}}. Nel XIX secolo, l'antiquario [[Charles Roach Smith|Roach Smith]] stimò la sua lunghezza pari a circa {{converti|1|mi|km|2}} ad ovest dalla [[Tower of London|Torre di Londra]] verso est alla [[Ludgate|Porta di Ludgate]] ed a nord dalle [[London Wall|Mura di Londra]] verso il [[Tamigi]] pari a circa {{converti|0.5|mi|m|2}}<ref>{{Cita|Roach Smith, 1859}}</ref>.
 
Gli archeologi hanno scoperto numerosi beni importati da tutto l'Impero risalenti a questo periodo, suggerendo che inizialmente Londinium era una comunità molto [[Cosmopolitismo|cosmopolita]] di mercanti provenienti da tutto l'Impero il che implica l'esistenza di un mercato locale per tali oggetti.
 
==== La rivolta di Budicca ====
Nel [[60]] circa, poco più di dieci anni dopo la sua fondazione, Londinium fu saccheggiata dalla tribù degli [[Iceni]] guidati dal loro regina [[Budicca]]. Gli scavi hanno rivelato conferma delle prove di distruzione da fuoco, sotto forma di uno strato di cenere rossa sotto la città risalenti a tale data.
 
Le forze di Boudica, ribellandosi contro la dominazione romana, prima distrussero [[Camulodunum]] e poi sconfissero la [[legione romana]] inviata a [[Lindum]] (l'attuale [[Lincoln (Regno Unito)|Lincoln]] nello [[Lincolnshire]]) per riprendere la città. Hanno poi rivolto la loro attenzione verso Londinium. Il generale romano [[Gaio Svetonio Paolino]] riuscì da inviare alcune truppe a Londra prima dell'arrivo delle forze di Budicca, che erano molto più numerose. Che cosa è successo dopo è stato registrato dallo storico romano [[Publio Cornelio Tacito|Tacito]], in quella che fu la prima traccia scritta di Londra.
{{quote
|Svetonio invece, aprendosi con straordinaria fermezza un varco in mezzo ai nemici, si diresse a Londinio, non ancora insignita del titolo di colonia, ma assai nota per i grandi traffici di mercanti e di merci. Lì Svetonio fu incerto se sceglierla come base delle operazioni militari ma, constatata l'esiguità delle truppe a disposizione e il modo clamoroso con cui era stata punita la temerarietà di Petilio, decise di salvare, col sacrificio di un'unica città, l'intera provincia. Fu irremovibile dinnanzi alle scene di pianto di quanti imploravano la sua protezione e diede il segnale della partenza, accogliendo tra le sue file quanti volessero seguirlo; chi rimase, perché inadatto alla guerra o per sesso o per età o perché trattenuto dall'attaccamento al luogo, fu sterminato dal nemico.
|Publio Cornelio Tacito, ''Annales, Liber XIV, cap. 33''<ref name="TacitoXIVcap33" />
|At Suetonius mira constantia medios inter hostes Londinium perrexit, cognomento quidem coloniae non insigne, sed copia negotiatorum et commeatuum maxime celebre. ibi ambiguus, an illam sedem bello deligeret, circumspecta infrequentia militis, satisque magnis documentis temeritatem Petil[l]ii coercitam, unius oppidi damno servare universa statuit. neque fletu et lacrimis auxilium eius orantium flexus est, quin daret profectionis signum et comitantes in partem agminis acciperet: si quos imbellis sexus aut fessa aetas vel loci dulcedo attinuerat, ab hoste oppressi sunt. eadem clades municipio Verulamio fuit, quia barbari omissis castellis praesidiisque militare [horre]um, quod uberrimum spoliant[i] et defendentibus intutum, laeti praeda et laborum segnes petebant. ad septuaginta milia civium et sociorum iis, quae memoravi, locis cecidisse constitit. neque enim capere aut venundare aliudve quod belli commercium, sed caedes patibula, ignes cruces, tamquam reddituri supplicium, at praerepta interim ultione, festinabant.
|lingua=la
|lingua2=it
}}
 
Tacito afferma poi che i romani hanno risposto all'attacco di Boudica con il massacro circa 80.000 britonnici nella [[Battaglia della strada Watling|battaglia di Watling Street]]<ref name="TacitoXIVcap37">{{cita|Tacito, I secolo|Liber XIV cap. 37}}</ref>. Vi è una credenza folcloristica di vecchia data che questa battaglia ebbe luogo presso [[King's Cross (Londra)|King's Cross]], semplicemente perché in quel luogo vi era un villaggio medievale conosciuto come 'Battle Bridge' (la Battaglia sul Ponte). Tacito descrive il sito: "[Svetonio] Sceglie un luogo dall'accesso angusto, una gola chiusa alle spalle da una selva"<ref name="TacitoXIVcap34">{{cita|Tacito, I secolo|Liber XIV cap. 34}}</ref>, ma non menziona il fiume [[River Fleet]] che scorreva in quel luogo<ref>Questa tradizione non è supportata da alcuna prova storica ed è respinta dagli storici moderni. Vedi {{cita|Thornbury, 1878}}</ref>.
 
Dopo essere stata saccheggiata, la città venne rapidamente ricostruita secondo lo schema delle città romane e recuperò dopo circa dieci anni. Durante gli ultimi decenni del I secolo, Londinium ebbe una rapida espansione e divenne rapidamente la più grande città romana della Britannia. Al finire del I secolo, Londinium aveva sostituito [[Camulodunum]] (l'attuale [[Colchester]]) come capitale della Britannia romana.
 
=== I e II secolo ===
[[File:Hadrian bm.jpg|thumb|left|Testa di Bronzo di [[Publio Elio Traiano Adriano|Adriano]], trovata a Londra]]
Nel corso del II secolo, Londinium era al suo apice. L'imperatore [[Publio Elio Traiano Adriano|Adriano]] visitò Londinium nel [[122]], e probabilmente come conseguenza furono costruiti una serie di imponenti edifici pubblici. Ad un certo punto poco dopo, un grande incendio<ref>Dagli archeologi noto come 'incendio adrianeo' (in inglese 'Hadrianic fire')</ref> ha distrutto gran parte della città. Gli archeologi hanno scoperto una notevole quantità di macerie bruciate risalenti a questo periodo, anche se non si fa menzione di un incendio da qualsiasi scrittore classico.
 
Londinium sembra essersi ristabilita, comunque, ed intorno al [[140]] circa aveva raggiunto una popolazione stimata a circa 45.000/60.000 abitanti. Intorno alla metà del secolo vantava grandi edifici pubblici, tra cui la più grande [[basilica]] a nord delle [[Alpi]], il palazzo del [[Proconsole|governatore]], [[Tempio romano|templi]], [[Terme romane|terme]] ed un grande [[Fortificazione#Forti|forte]] per la guarnigione della città.
 
Gli scavi degli [[Anni 1980|anni ottanta]] hanno rilevato un grande complesso portuale romano vicino l'attuale [[London Bridge]] e sull'altro lato del fiume a [[Southwark]], confermando che, durante questo periodo, Londinium era un importante commerciali e di scambio.
 
Nella seconda metà del II secolo, Londinium sembra essersi ridotta di dimensioni e popolazione. La causa è sconosciuta, ma la [[Peste#Peste bubbonica|peste]] è considerata una probabile colpevole. Come è noto che tra [[165]] e [[190]] la cosiddetta [[peste antonina]] colpì gravemente l'Europa occidentale. Un'altra spiegazione avanzata è che la decisione dell'imperatore Adriano di non estendere ulteriormente l'impero può aver procurato la perdita di contratti di valore ai mercanti londinesi causando il crollo dell'economia.
 
Anche se Londinium rimase importante per il resto del periodo romano, sembra non essersi ripresa pienamente da questa crisi, poiché è stato scoperto dagli archeologi che gran parte della città, dopo tale data, era ricoperta di [[terra oscura]], che rimase indisturbata per secoli.
 
==== Le mura di Londra ====
{{Vedi anche|London Wall}}
Fra il 190 ed il 225, i Romani costruirono le [[London Wall|Mura di Londra]], un muro difensivo intorno al lato verso terra della città. Insieme con il [[Vallo di Adriano]] e la rete stradale romana, il Muro di Londra è stato uno dei più grandi progetti di costruzione realizzati nella Britannia. Le mura erano lunghe circa {{converti|5|km|mi|2}}, alte circa {{converti|6|m|ft|2}} e spesse circa {{converti|2.5|m|ft|2}}.
 
[[File:London Wall fragment.jpg|thumb|I resti delle Mura di Londra]]
 
Anche se la ragione esatta della costruzione delle mura è sconosciuta, potrebbe essere legata all'invasione del nord della Britannia da parte dei [[Pitti (popolo)|Pitti]], che superarono il Vallo di Adriano nel [[180]]. Come alternativa, molti storici collegano la costruzione delle mura con la crisi politica che era emersa nel [[190]] quando due uomini, [[Settimio Severo]] ed il [[Proconsole|governatore]] della Britannia (ed [[Usurpatore (impero romano)|usurpatore]]) [[Clodio Albino]], rivendicavano entrambi il
diritto di successione come imperatore. Il muro potrebbe essere stato costruito nel 190 per ordine di Albino, che, nella lotta per il potere con il suo rivale, sentì la necessità di proteggere la sua capitale. Settimio alla fine sconfisse il suo rivale nel [[197]].
 
L'impulso economico fornito dalla costruzione Muro e le campagne di conquista di Settimio in [[Caledonia]] sembrano aver rianimato le fortune di Londra piuttosto agli inizi del [[III secolo]]. Alcune prove archeologiche indicano il rinnovo attività edilizia a partire da questo periodo. Una delle riforme introdotte da Severo intorno al [[200]] era la divisione della Britannia in due province: [[Britannia Superior]]e e [[Britannia Inferior]]e. Londinium rimase la capitale della Britannia Superiore, mentre [[Eburacum]] (l'attuale [[York]]) divenne capitale della Britannia Inferiore.
 
Le mura sarebbero sopravvissute per altri 1600 anni e definire il perimetro della [[Città di Londra|city di Londra]] per i secoli a venire. Il perimetro dell'attuale 'City' è approssimativamente definito dalla linea delle mura antiche.
 
Alla fine del III secolo, Londra fu saccheggiata più volte dai [[Pirateria|pirati]] [[sassoni]]. Ciò ha portato, dal [[255]] circa in poi, alla costruzione di mura aggiuntive sul lato del fiume.
 
==== La rivolta di Carausio ====
{{Vedi anche|Rivolta di Carausio}}
[[File:Antoninianus Carausius leg4-RIC 0069v.jpg|thumb|Moneta di Carausio coniata dalla zecca di [[Londra]], raffigurante un [[leone]], simbolo della [[Legio IIII Flavia Felix|Legio IIII ''Flavia Felix'']].]]
[[File:Constantius_I_capturing_London_after_defeating_Allectus_Beaurains_hoard.jpg|thumb|Medaglione di [[Costanzo Cloro]] celebrante la liberazione di [[Londra]] da Alletto.]]
Nel 286 l'usurpatore [[Carausio]] si ribellò contro il dominio di Roma e si autoproclamò imperatore della Britannia. Il suo governo durò sette anni prima di essere assassinato dal suo tesoriere [[Alletto]] che ne prese il posto.
 
Nel 296 il generale [[Costanzo Cloro]] invase la Britannia per riprendere il controllo per Roma. A questo punto, i [[Mercenario|mercenari]] [[Franchi]] impiegati da Alletto iniziarono a saccheggiare Londinium. Furono interrotti in questo compito, quando una flotta di navi da guerra romane risalì il Tamigi. Secondo lo scrittore del [[IV secolo]] [[Eumenio]] "le navi raggiunsero Londra, trovarono i superstiti dei mercenari barbari che saccheggiavano la città, e quando iniziarono a cercare la fuga sbarcarono e li uccisero in strada". L'evento è stato commemorato da un medaglione d'oro conosciuto come ''il medaglione di Treviri'', che mostra Costanzo Cloro da un lato e dall'altro lato una donna inginocchiata presso le mura della città accogliendo un soldato romano a cavallo. Il medaglione è così chiamato perché è stato coniato a [[Treviri]], in quella che oggi è la Germania. Fu ritrovato ad [[Arras]] in Francia nel [[1920]].
 
Un altro ricordo del ritorno di Londinium al controllo romano è stata la costruzione di una nuova serie di terme nel foro, in torno al 300 circa. Riconosciute solo recentemente come strutture da bagno<ref>Precedentemente queste rovine si supponevano fossero parte del foro e del mercato.</ref>, gli edifici si pensa siano stati fondamentali nel ripristinare la pace nella zona. L'entità della costruzione non era molto grande, ma ha incorporato molte necessità elaborate e lussuose strutture da bagno. La camera favorita nel bagno è il ''[[frigidario]]'' con due piscine meridionali ed un ''[[natatio]]'' (piscina per il nuoto) nel lato orientale.
 
=== IV secolo ===
La prima metà del [[IV secolo]] sembra essere stato un tempo prospero per la Britannia, per la presenza di numerose [[Villa romana|ville romane]] nel circondario di Londra risalenti a questo periodo. Di certo si sa che un [[Metropolita|arcivescovo metropolita]] cristiano era insediato in città in questo periodo. La prova dell'antichità della [[Vescovi di Londra|sede vescovile di Londra]] è legata ai nomi dei tradizionali sedici arcivescovi elencati nel [[XII secolo]] da [[Jocelyn di Furness]] nelle sue opere sui ''Vescovi'', l'unica fonte per questi nomi. Tuttavia, il primo dei due vescovi di nome [[Restitutus]], presente nella lista di Jocelyne, è certo che sia esistito veramente, poiché viene indicato come partecipante al [[Concilio di Arles]] nel [[314]]<ref name="Frere" />.
 
Verso la metà del secolo, tuttavia, la Britannia stava sempre più diventando tormentata dalle scorrerie di invasori [[Barbaro|barbari]]. Dal 340 in poi, il nord della Britannia fu attaccata dai Pitti e dagli [[Scoti]]. Nel 360 un attacco su larga scala costrinse l'imperatore [[Flavio Claudio Giuliano|Giuliano l'Apostata]] ad inviare truppe per affrontare il problema. In questo periodo, a Londra furono fatti grandi sforzi per migliorare le difese della città. Almeno venti [[Baluardo|bastioni]] furono aggiunti alle mura della città.
 
Nel [[367]] vi fu una unione di barbari, definita dallo storico del IV secolo [[Ammiano Marcellino]] una '' 'barbarica conspiratione' ''<ref name="Ammiano" />, un'altra invasione su larga scala composta da Pitti, Scoti e Sassoni. Questa volta il comandante [[Flavio Teodosio|conte Teodosio]] fu mandato per affrontare il problema e ripristinare l'ordine, usando Londinium come sua base. Intorno al [[368]] Londinium fu rinominata come ''Augusta''<ref name="Ammiano" />. Nello stesso secolo, la Britannia fu divisa di nuovo e Londinium divenne la capitale della provincia della provincia [[Maxima Caesariensis]].{{Vedi anche|Campagne in Britannia del Conte Teodosio}}
 
Tuttavia i problemi dell'impero continuarono e nel [[382]] le truppe britanniche si ribellarono ed elessero come proprio "imperatore" [[Magno Massimo]]. Ben presto riunì tutti i soldati stanziati in Britannia che poteva e attraversò il [[La Manica|canale]]. Ottenne il controllo della parte occidentale dell'impero, prima di essere sconfitto nel [[388]] da [[Teodosio I]] nella [[Battaglia della Sava|battaglia sul fiume Sava]]. Purtroppo dopo questo evento rimasero poche truppe a difendere la Britannia.
 
Alla fine del IV secolo molte città [[Romano-Britanni|Romano-britannici]], tra cui Londra, erano in declino. Le prove dimostrano che molti degli edifici pubblici di Londra erano caduti in rovina a partire da questo periodo.
 
=== Declino ed abbandono ===
{{Vedi anche|Partenza dei romani dalla Britannia|Britannia postromana|Londra anglosassone}}
Nel corso del [[V secolo]], l'[[Caduta dell'Impero romano d'Occidente|Impero Romano proseguì nel il suo declino]]. Tra il 407 e il 409 un gran numero di barbari penetrato nella [[Gallia]] e nella penisola iberica, ed indebolirono seriamente le comunicazioni tra Roma e la Britannia nella parte occidentale dell'Impero. In questo periodo le truppe britanniche eleggevano i propri comandanti e l'ultimo di questi fu [[Costantino III]] che dichiarò di essere imperatore dell'[[Impero romano d'Occidente]] ed iniziò una spedizione al di là della Manica, lasciando a corto di soldati la Britannia. Nel 410 le autorità romano-britanniche ruppero la loro fedeltà a Costantino III e fecero appello d'aiuto all'imperatore [[Onorio (imperatore romano)|Onorio]]. Egli, però, disse loro che i britannici avrebbero dovuto prendersi cura delle loro difese, il che conferma ufficialmente la fine dell'[[Occupazione militare|occupazione]] romana della Britannia.
 
Dopo la caduta dell'Impero Romano, la Britannia divenne sempre più vulnerabile agli attacchi di invasori [[Germani|germanici]], vale a dire [[Angli]], [[Sassoni]], [[Juti]] e [[Frisoni|Frisii]]. Ci sono prove poco evidenti, sia storico che archeologico, di quello che avvenne a Londra in questo [[Britannia postromana|periodo post-romano]]. Tuttavia, il caos nel crollo dell'Impero Romano e della Britannia interruppe il commercio su lunghe distanze, i salari dei funzionari imperiali non furono pagati e Londra è decadde drasticamente.
 
Secondo i primi storici, come [[Beda il Venerabile]] e [[Gildas]], i cui scritti sono stati poi riuniti nella [[Cronaca anglosassone]], nel [[449]] Angli, Sassoni e Juti furono invitati in Britannia dal re [[Vortigern]] come mercenari per difendere la Britannia contro i Pitti e gli Scoti. Beda, che scriveva nell'[[VIII secolo]], affermò che gli Juti si stabilirono nel [[Kent]] e nel 457, guidati dai fratelli [[Hengest del Kent|Hengist]] e [[Horsa del Kent|Horsa]], si rivoltarono contro i Britanni che li aveva invitati e li sconfissero nella [[Battaglia di Crecganford]] (Crecganford si pensa sia la moderna [[Crayford]]). I britanni si rifugiarono a Londra per il terrore. Dopo questo avvenimento non è molto chiaro su ciò che è successo a Londra, poiché i documenti storici sono molto frammentari. Gli archeologi hanno trovato le prove che un piccolo numero di famiglie benestanti sono riusciti a mantenere uno stile di vita romano fino alla metà del V secolo, abitando ville nell'angolo sud-orientale della città. Alla fine del V secolo, tuttavia, la città era in gran parte un rudere disabitato.
 
L'area della città romana rimase sostanzialmente disabitata per i successivi 400 anni, fino a quando nel sito si insediarono gli [[Anglosassoni]].
 
== Edifici importanti ==
=== Confini della città ===
La città romana ricopriva circa la zona della '[[Città di Londra|City di Londra]]'. Ad est ricopriva il tratto che va dalla '[[Torre di Londra]]' alla [[Ludgate|porta 'Ludgate']] verso ovest (all'incirca la [[Ludgate Hill|collina di Ludgate]] della Londra moderna), corrispondente a circa {{converti|1.5|km|yd|0}} lungo il Tamigi. A nord i confini della città corrispondevano alla [[Bishopsgate|porta 'Bishopsgate']] ed alla [[Cripplegate|porta 'Cripplegate']] (vicino al [[Museum of London|Museo di Londra]]). La moderna via 'London Wall' contrassegna quel sito. Al di fuori dei limiti della cinta muraria vi erano sobborghi e cimiteri. A sud del fiume vi era una considerevole zona abitata a [[Southwark]].
 
=== Edifici ===
Intorno alla zona dell'attuale [[Stazione di London Cannon Street]], sono stati ritrovati i resti di un grande edificio, spesso presunto essere il palazzo del [[Proconsole|governatore]] (''[[praetorium]]''). Aveva un giardino, piscine e vari saloni, alcuni dei quali decorati con pavimenti in [[mosaico]]. La pianta dell'edificio è solo in parte conservata. L'edificio fu costruito nella seconda metà del I secolo e fu in uso fino al 300 circa. È stato ricostruito e ristrutturato più volte<ref>{{cita|Marsden, 1975}},</ref>.
 
Costruito nel centro della città romana, il [[Foro Romano|Foro]] fu il più grande edificio per mercanti a nord delle Alpi, con dimensioni quasi di un quadrato perfetto e misura 168 x 167 metri. Sono stati individuate due fasi di edificazione principali. Inizialmente il foro, costruito dopo la ribellione di Budicca, aveva un cortile aperto e diversi negozi intorno ad esso. L'identificazione di questo edificio, come un foro fu contestata, e si è sostenuto che si trattava soltanto di grandi magazzini. All'inizio del II secolo il complesso fu significativamente ampliato. Il forum aveva ancora un cortile aperto con negozi intorno, ma anche una grande [[basilica]]. Il forum era in uso fino a circa 300<ref>{{Cita|Marsden, 1987|}}</ref>.
 
A nord della città sono stati ritrovati resti dell'anfiteatro, alcuni ancora visibili sotto l'attuale edificio [[Guildhall]]. Londinium ha avuto diversi edifici per il bagno o [[Terme romane]]. Spesso non è chiaro se i resti ritrovati appartenevano a bagni pubblici o a case private. Un bagno pubblico ben conservato è stato ritrovato ad 'Huggin Hill' vicino al Tamigi. Essa risale alla seconda parte del I secolo ed è stato demolito intorno al 200 circa<ref>{{cita web|url=http://www.museumoflondon.org.uk/Collections-Research/Research/Your-Research/Londinium/analysis/publiclife/structures/16+baths.htm#header|titolo=Public baths|accesso=20 marzo 2013|lingua=en|editore=© Museum of London|opera=museumoflondon.org.uk}}</ref>.
 
=== Templi ===
[[File:Ruins of the Mithras Temple in the City of London, 2004.jpg|thumb|Rovine del tempio di [[Mitraismo|Mitra]]]]
La città aveva molti [[Tempio romano|templi]] importanti. Il restauro di un tempio di [[Giove (divinità)|Giove]] viene menzionato in una iscrizione, anche se l'edificio non è stato ancora identificato. Le iscrizioni che citano un tempio di [[Iside]] sono stati trovati nel distretto di [[Southwark]]. Edifici riconducibili a templi sono stati ritrovati durante gli scavi nei pressi del vecchio forum, un tempio circolare ad ovest della città e forse sulla "Peter's Hill", dove sono state trovate robuste fondamenta tipiche degli edifici di tempi. Il nome del dio a cui sono dedicati non è sopravvissuto in uno di questi edifici. L'unica eccezione è il Tempio di [[Mitraismo|Mitra]] ritrovato nel [[1954]], che contiene ancora molte sculture votive in miniatura di alta qualità<ref>{{cita web|url=http://www.museumoflondon.org.uk/Collections-Research/Research/Your-Research/Londinium/Today/vizrom/05+Mithraeum.htm|titolo=Temple of Mithras|accesso=21 marzo 2013|lingua=en|editore=© Museum of London|opera=museumoflondon.org.uk}}</ref>.
 
=== Quartieri residenziali ===
[[File:Londinium mosaic retouched.jpg|thumb|left|Pavimento con mosaico (restaurato) da un'abitazione di Londinium.]]
Nel I secolo, la maggior parte degli edifici della città furono costruiti in legno, solo nel II secolo furono sostituite in parte da edifici in pietra. Proprio nel II secolo la città raggiunse il suo culmine, zone di Londinium erano piene di abitazioni, come [[domus]] o villette a schiera. Alla fine del II secolo, quando molti edifici furono in pietra, le abitazioni erano di densità inferiore. Invece di tante piccole case di legno, ci sono stati grandi e ben attrezzati edifici in pietra in almeno alcune zone della città. Gli scavi hanno dimostrato che molti degli edifici erano riccamente decorati con affreschi, mosaici pavimentali e [[Ipocausto|ipocausti]] sotto il pavimento, dimostrando la ricchezza dell'élite. La '' 'casa romana di Billingsgate' '' è stato costruito vicino alla riva del fiume ed aveva un bagno privato<ref>{{cita web|url=http://www.museumoflondon.org.uk/Collections-Research/Research/Your-Research/Londinium/Today/vizrom/07+baths.htm|titolo=House and baths at Billingsgate|accesso=20 marzo 2013|lingua=en|editore=© Museum of London|opera=museumoflondon.org.uk}}</ref><ref name="Wacher1997p109">{{Cita|Wacher, 1997|p. 109}}</ref>.
 
== Il porto di Londinium ==
=== Costruzione del porto ===
La maggior parte del porto romano è stato ricostruito dopo la ribellione di Budicca, quando fu estesa la riva lungo il fiume con ghiaia per consentire la costruzione di un molo robusto perpendicolarmente alla riva. Il porto è stato costruito in quattro sezioni, a partire a monte del Ponte di Londra verso il Walbrook. La riva è stata costruita in tre fasi principali, dal I al III secolo. Scarti di armature, cinghie di cuoio e timbri militari legnami da costruzione suggeriscono che il sito è stato costruito utilizzando manodopera militare<ref name="Brigham1998">{{Cita|Brigham, 1998}}</ref>.
 
=== Uso del porto ===
Londinium era una prospera comunità che fece affidamento sulle proprie reti commerciali per sostenere lo stile di vita sontuoso dei suoi abitanti. Le importazioni di ceramica fine, di gioielli e di vino erano molto richieste a causa della mancanza di artigianato locale e di materiali per questi beni<ref name="Hall&Merrifield1986">{{cita|Hall & Merrifield, 1986|}}</ref>. Solo due grandi edifici antichi sono stati scoperti in prossimità del fiume, noti per essere strutture di magazzino. Questo favorisce a trovare l'idea che Londinium era un centro commerciale di grandi dimensioni, un centro di distribuzione piuttosto che un'area di detenzione come [[Ostia]]. Invece le merci venivano trasportate rapidamente verso e da Londinium e nessuna necessitava di essere immagazzinata<ref name="Brigham1998" />.
 
=== Riscoperta moderna ===
{{vedi anche|Storia di Londra}}
Il primo esame archeologico approfondito della città romana di Londinium è stato fatto nel [[XVII secolo]], dopo il [[Grande incendio di Londra|grande incendio del 1666]]. L'ampia ricostruzione di Londra del [[XIX secolo]] che continuò nel [[XX secolo]], ha permesso la registrazione e la conservazione di gran parte della antica Londra, mentre venivano fatti i moderni ampllamenti. Maggiori reperti di Londinium, tra cui mosaici, frammenti di muro, e vecchi edifici, sono stati alloggiati al British Museum ed al Museo Guildhall<ref name="Hall&Merrifield1986" />. Nel 1970 gli archeologi hanno iniziato il primo scavo intensivo dei siti sulla riva del fiume. Le loro scoperte hanno rivelato che il porto fu costruito e si espanse rapidamente, fiorì e rapidamente decadde nel V secolo<ref>{{Cita|Milne, 1985}}</ref>. Dove non fu ritrovato alcun reperto vi fu ricostruito sopra, il che rende molto difficile studiare o scoprire qualcosa di nuovo<ref name="Brigham1998" />.
 
== Note ==
<references/>
{{reflist|auto}}
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |autore= John S. Wacher|titolo= The Towns of Roman Britain|editore= Oxbow Books|città= Londra/New York|anno= 1997|lingua= inglese|pagine=p.&nbsp;88–111|id= ISBN 0-415-17041-9|cid=Wacher, 1997}}
* {{cita pubblicazione|autore= F. Haverfield|anno =1911|mese=novembre|titolo= Roman London|rivista= Journal of Roman Studies|editore= The Society for the Promotion of Roman Studies|città=Londra|volume= 1|numero=|pagine= 141-172|doi= 10.2307/295861|url=http://journals.cambridge.org/article_S0075435800066703|lingua= inglese|accesso= 3 marzo 2013|id= {{ISSN|1753-528X}}|cid=Haverfield, 1911}}
* {{cita pubblicazione|autore= Richard Coates|anno= 1998|mese=novembre|titolo= A new explanation of the name of London|rivista= Transactions of the Philological Society|editore= © University of Sussex|città= Brighton|volume= 96|numero= 2|pagine= 203-229|doi= 10.1111/1467-968X.00027|url=http://sro.sussex.ac.uk/37328/|lingua= inglese|accesso= 5 marzo 2013|id= {{ISSN|00791636}}|lingua= inglese|cid=Coates, 1998}}
* {{cita pubblicazione|autore= Bruce Watson|coautori= T. Brigham|anno= 1998|mese=gennaio|titolo= ROMAN LONDON recent archaeological work including papers given at a seminar held at The Museum of London on 16 November, 1996|rivista= JRA Supplementary Series|editore= © Journal of Roman Archeology|città= Portsmouth (Rhode Island)|volume= 24|numero=|pagine= 23-34|id= ISBN 1-887829-24-5|url= http://www.journalofromanarch.com/supplements/S24.pdf|lingua= inglese|cid=Brigham, 1998}}
* {{cita pubblicazione|quotes=|autore=Walter Thornbury|anno=1878|titolo=Highbury, Upper Holloway and King's Cross|rivista=Old and New London|editore=©University of London & History of Parliament Trust|città=Londra|volume=2|numero=|pagine=273-279|doi=|id=|url=http://www.british-history.ac.uk/report.aspx?compid=45097|lingua=inglese |accesso=9 marzo 2013|abstract=|cid=Thornbury, 1878}}
* {{cita pubblicazione|quotes=|autore=Peter Marsden|anno=1975|mese=|titolo=The excavation of a Roman palace site in London, 1961 –1972|rivista=Transactions of the London & Middlesex Archaeological Society|editore=London and Middlesex Archaeological Society|città=Londra|volume=26|numero=|pagine=1-102|url=http://www.lamas.org.uk/archives/transactions-archive/Vol%2026.pdf|lingua=inglese|accesso=20 marzo 2013|cid=Marsden, 1975}}
* {{Cita libro|autore=[[Publio Cornelio Tacito]]|titolo = Annales|editore = THE LATIN LIBRARY|lingua = latino|url =http://www.thelatinlibrary.com/tac.html|accesso = 25 marzo 2013|volume = Liber XIV|capitolo = 33|url_capitolo =http://www.thelatinlibrary.com/tacitus/tac.ann14.shtml#33|cid=Tacito, I secolo}}
* {{Cita libro|autore=[[Ammiano Marcellino]]|titolo = Res Gestae Libri (Historiae)|editore = WIKISOURCE|lingua = latino|url =http://la.wikisource.org/wiki/Res_Gestae_Libri_XXXI|accesso = 16 marzo 2013|volume = Liber XXVII|capitolo = VIII|url_capitolo =http://la.wikisource.org/wiki/Res_Gestae_Libri_XXXI/Liber_XXVII#VIII|cid=Ammiano Marcellino, IV secolo}}
* {{Cita libro|autore=Peter Richard Valentine Marsden|titolo=The Roman Forum site in London: discoveries before 1985|editore=H.M.S.O.|città=Londra|anno=1987|lingua=inglese|url=|formato=|pagine=|volume=|capitolo=|url_capitolo=|id=ISBN 0-11-290442-4|cid=Marsden, 1987}}
* {{Cita libro|autore=Jenny Hall|coautori= Ralph Merrifield|titolo=Roman London (The Museum of London)|editore=HMSO Publications|città=Londra|anno=1986|lingua=inglese|accesso=22 marzo 2013|id= ISBN 0-11-290436-X|cid=Hall & Merrifield, 1986}}
* {{Cita libro|autore=Gustav Milne|titolo=The port of Roman London|editore=B.T. Batsford|città=|anno=1985|lingua=inglese|accesso=22 marzo 2013|id=ISBN 0-7134-4365-0|cid=Milne, 1985}}
* {{Cita libro|autore=[[Charles Roach Smith]]|titolo=Illustrations of Roman London|edizione=ristampa|città=|anno=1859|editore=|lingua=inglese|pagine=p. 12|capitolo=|id=ISBN 1-145-39029-3|cid=Roach Smith, 1859}}
* {{Cita libro|autore=[[Ettore De Ruggiero]]|altri=Vol.IV Fasc.33|titolo=Dizionario epigrafico di antichità romane|editore=|città=Roma|anno=1959|id=<!-- sinonimo di ISBN -->|pagine=pp. 1842-1843|cid=De Ruggiero, 1959}}
* {{Cita libro|autore=Sheppard Sunderland Frere|titolo=Britannia: History of Roman Britain|editore=Routledge & Kegan Paul|città=Londra|anno=1987|lingua=inglese|pagine=p. 325|id=ISBN 0-7102-1215-1|cid=Frere, 1987}}
* {{cita pubblicazione|autore=Susan Pringle|data=8 novembre 2007|titolo=London's earliest Roman bath-houses?|rivista=London Archaeologist|editore=London Archaeologist Association|città=Hildenborough (Tonbridge & Malling) - Kent|volume=11|numero=8|pagine=205-209|id=ISSN 0024-5984|url=http://archaeologydataservice.ac.uk/catalogue/adsdata/arch-457-1/dissemination/pdf/vol11/vol11_08/11_08_205_209.pdf|lingua=inglese|accesso=20 marzo 2013}}
* {{Cita libro|autore=Malcolm Billings|titolo=London: A Companion to Its History and Archaeology|editore=Kyle Cathie|città=Londra|anno=1994|lingua=inglese|id=ISBN 1-85626-153-0}}
* {{Cita libro|autore=Stephen Inwood|titolo=A History of London|editore=Macmillan|città=Londra|anno=1998|lingua=inglese|id=ISBN 0-333-67153-8}}
* {{Cita libro|autore=Gordon Home|titolo=Roman London: A.D. 43-457 (Illustrated with black and white plates of artefacts. diagrams and plans)|editore=Eyre and Spottiswoode|città=Londra|anno=1948|lingua=inglese|id=<!-- sinonimo di ISBN -->}}
 
== Voci correlate ==
[[Londra]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.sergiorossi.com|Sito ufficiale}}
* {{cita web|url=http://archaeologydataservice.ac.uk/archives/view/romcem_eh_2009/|titolo=The eastern cemetery of Roman London: excavations 1983-1990|accesso=6 marzo 2013|lingua=en|editore=© University of York|opera=archaeologydataservice.ac.uk}}
* {{cita web|coautori=|autore=Sergio Rinaldi Tufi|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/londra_(Enciclopedia-dell'-Arte-Antica-II-Supplemento)/|titolo=LONDRA (Enciclopedia dell' Arte Antica II Supplemento)|accesso=20 marzo 2013|editore=Treccani ©|opera=Treccani.it|anno=1995}}
* {{cita web|coautori=L. Rocchetti; D. Strong|autore=William Francis Grimes|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/londra_(Enciclopedia-dell'-Arte-Antica)/|titolo=LONDRA (Enciclopedia dell' Arte Antica)|accesso=20 marzo 2013|editore=Treccani ©|opera=Treccani.it|anno=1961}}
* {{cita web|autore=|url=http://www.museumoflondon.org.uk/laarc/catalogue/siteinfo.asp?id=3033&code=GM29|titolo=Dyers' Arms (site of) and Cannon Street Station (site of Governor's Palace)|accesso=20 marzo 2013|lingua=en|editore=Museum of London|opera=London Archaeological Archive and Research Centre (LAARC)|anno=1966}}
* {{cita web|autore=Krystyna Truscoe|url=http://www.archaeologyuk.org/cbalondon/history-hunters/guys-channel|titolo=River Traffic of Roman London|accesso=24 marzo 2013
|lingua=en|editore=Council for British Archaeology|opera=archaeologyuk.org/cbalondon/}}
 
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