#REDIRECT [[Miguel Ángel Cappa Polchi]]
{{F|album musicali|aprile 2010|commento=Solo una fonte non basta... tutti questi dettagli da dove sono tratti?}}{{Album <!-- per la compilazione vedi Template:Album -->
{{R da grafia senza caratteri speciali}}
|titolo = Atom Heart Mother
|artista = Pink Floyd
|tipo album = Studio
|giornomese = 10 ottobre
|anno = 1970
|postdata =
|etichetta = [[EMI]]
|produttore = [[Pink Floyd]], [[Norman Smith]]
|durata = 52 min : 06 s
|genere = Rock progressivo
|nota genere = <ref name=allmusic>{{cita web|url=http://www.allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:g9ftxqr5ldje|accesso=18-5-2010|titolo=allmusicguide}}</ref>
|genere2 = Art rock
|nota genere2 = <ref name=allmusic></ref>
|genere3 = Rock psichedelico
|nota genere3 = <ref name=allmusic></ref>
|genere4 = Musica classica
|registrato = [[Abbey Road Studios|Abbey Road]], [[Londra]]
|Grafica di copertina e foto = studio Hipgnosis
|numero di dischi = 1
|numero di tracce = 5
|numero dischi di platino =
|numero dischi d'oro = 1
|note = #1 Regno Unito, #55 Stati Uniti
|precedente = [[The Best of the Pink Floyd]]<br />([[:Categoria:Album del 1969|1970]])
|successivo = [[Meddle]]<br />([[:Categoria:Album del 1971|1971]])
}}
'''''Atom Heart Mother''''' è il 5° album del gruppo inglese [[Pink Floyd]]. È considerato un classico degli [[anni 1970|anni settanta]]. Fu il primo disco ad essere registrato con i nuovi banchi [[transistor]] a 8 piste negli studi di [[Abbey Road Studios|Abbey Road]]. È anche uno dei primi album pubblicati da una major ([[EMI]]) a non recare il nome del gruppo in copertina. Massiccio fu il lavoro di mixaggio, opera di [[Peter Bown]] e [[Alan Parsons]], allora giovane ma promettente assistente.
== Storia ==
Il disco apre la seconda fase della storia dei Pink Floyd<ref name="Fasi storia Pink Floyd"> 1° periodo 1967-1969, 2° periodo 1970-1977, 3° periodo 1979-1983, 4° periodo 1987-1996)</ref> e segna un punto di svolta nella loro carriera. Per abbandonare l'immagine di rock spaziale psichedelico dei lavori precedenti (etichetta che non sopportavano), il gruppo tornò in studio dopo massacranti concerti, convinto di doversi costruire una nuova immagine. Avendo sperimentato tutte le possibili varianti tecniche e sonore dei loro brillanti esordi, la strada da imboccare verso un [[progressive rock]] più maturo si presentava ardua e senza un punto focale. [[David Gilmour]] ricorda che si andava avanti per forza d’inerzia aspettando che qualcuno avesse una buona idea. Si decise allora di procedere come era avvenuto per il brano ''A Saucerful Of Secrets'', dell’[[A Saucerful Of Secrets|omonimo album]], lavorando tutti insieme e giustapponendo le diverse parti, derivate da altrettante improvvisazioni in studio. A collegare le varie sezioni strumentali, intermezzi parlati oppure complesse sfumature di raccordo tra i vari strumenti. Tra marzo e agosto furono prodotte due strumentali lunghe e tre brani semplici. La title track (in origine ''Untitled Epic'') era un semplice pezzo per quattro strumenti, ma dopo averlo messo insieme i [[Pink Floyd]] si resero conto che era troppo debole e pensarono che un arrangiamento orchestrale l’avrebbe reso più corposo. [[Ron Geesin]], compositore sperimentale, amico di [[Nick Mason]] e [[Roger Waters]], conosciuto dal bassista in occasione del lavoro fatto insieme per ''[[Music from "The Body"]]'', [[colonna sonora]] del documentario ''The Body'' di [[Anthony Battersby]] e [[Tony Garnett]], era la persona giusta. Pioniere della musica sperimentale in [[Gran Bretagna]], aveva molti sostenitori, tra cui il compositore di musica d’avanguardia, [[Cornelius Cardew]].
Il titolo dell’album venne fuori in modo del tutto casuale. Durante una seduta di registrazione alla [[BBC]] per un programma di [[John Peel]], il pezzo fu indicato anche come ''The Amazing Pudding''. Il titolo definitivo fu pensato da [[Nick Mason]] su suggerimento dello stesso [[Ron Geesin]], che aveva consigliato di leggere qualche buon articolo sul giornale. La notizia di una donna con un pace-maker atomico in attesa di un bambino era suggestiva: ''Atom Heart Mother'' titolava il trafiletto.
Sebbene privo di un punto focale l’album diede buoni risultati nelle vendite, raggiungendo la prima posizione nella classifica inglese e la posizione 55 in quella americana. La potenza dell'immagine in copertina ha fatto discutere per mesi i disc jockey dell'epoca sul significato che potesse avere. Nel 1994 è diventato disco d'oro. Una versione rimasterizzata da [[James Guthrie]] è stata pubblicata nel 1994 in [[Inghilterra]] e nel 1995 negli [[Stati Uniti]]. ''Atom Heart Mother'' è un disco figlio dei primi [[anni 1970|anni settanta]], in cui il rock stava cercando una strada verso la maturità, e va quindi a schierarsi al fianco di quei lavori sperimentali di altri gruppi, protagonisti del genere nel decennio appena cominciato. Sono gli anni del [[rock sinfonico]], che vanno dalle prime prove di gruppi come [[Moody Blues]], [[The Nice]] (e poi [[Emerson Lake & Palmer]]) [[Jefferson Airplane]], [[Frank Zappa]], parzialmente i [[Procol Harum]] e i [[Deep Purple]] eccetera, allo sperimentalismo della [[scena di Canterbury|scuola di Canterbury]] ([[Soft Machine]], [[Caravan]], [[Nucleus]], [[New Jerusalem]], [[Hatfield and the North]], il bambino prodigio, [[Mike Oldfield]] eccetera). A distanza di anni il lavoro dei Pink Floyd, insieme a pochi altri, regge meglio l’usura del tempo e si lascia apprezzare ancora, se non altro per la sua perizia tecnica e l'equilibrio musicale.
== Copertina ==
Ispirata dalla carta da parati con le mucche di [[Andy Warhol]], realizzava un’idea del gruppo che aveva chiesto qualcosa di ordinario ed estremamente semplice, il più lontano possibile dalle immagini dello ''space rock'' degli esordi. Famosi per essere un gruppo di [[rock psichedelico]], un’etichetta di cui volevano sbarazzarsi, i [[Pink Floyd]] affidarono al grafico [[Storm Thorgerson]] della [[Hipgnosis]] il compito di confezionare la copertina di ''Atom Heart Mother''. Thorgerson si recò nella campagna a nord di [[Londra]], immortalando alcuni splendidi esemplari [[Bovinae|bovini]]: la mucca vincitrice (con tanto di [[pedigree]]) era una [[frisona]] di nome Lulubelle III appartenente al signor Arthur Chalke (che in seguito proverà invano a chiedere un compenso). "La foto definitiva di una mucca", era stata definita dallo stesso autore.
{{quote|La copertina faceva una gran figura'', ''in mezzo alle altre dell’epoca che cercavano di attirare l’attenzione in modo provocatorio. La mucca attirava lo sguardo più di quanto potessi sperare: era diversa perché così normale.|[[Storm Thorgerson]]}}
Il grafico aveva sottoposto al gruppo altre due idee: un tuffatore su un trampolino e una donna davanti una scalinata (l’idea del tuffatore è stata poi ripresa per ''[[Wish You Were Here]]''). I [[Pink Floyd]] scelsero la mucca. La scelta risultò essere anche la più economica: costò poco più di 30 [[Sterlina britannica|sterline]]. Quando [[Storm Thorgerson]] mostrò la copertina a un funzionario della [[EMI]], ricevette questa risposta: "Ma sei matto? Vuoi rovinare questa casa discografica?'".
La copertina dell’album non riporta né il titolo né il nome del gruppo, è apribile e mostra sul retro la celebre Lulubelle III e sul verso tre mucche ravvicinate che sovrastano lo spazio sulla destra dell'art-work. L'interno è bucolico: un'immagine in bianco e nero sgranato di una [[brughiera]] inglese con animali al pascolo.
Non esiste alcun collegamento tra la mucca e i brani presenti sul disco anche se recentemente lo stesso [[Nick Mason]] ha accennato ad una simbologia classica che vede la mucca come rappresentazione della [[Madre Terra]] e quindi un riferimento indiretto alla "madre dal cuore atomico", con l'assonanza fra le parole "Heart" ("Cuore") e "Earth" ("Terra").
== Storia e curiosità dei brani ==
I due brani più lunghi sono una progressione dei primi pezzi strumentali dei Pink Floyd, come ''[[A Saucerful of Secrets]]''. La suite di ''[[Atom Heart Mother (brano musicale)|Atom Heart Mother]]'' è divisa in sei parti, mentre ''[[Alan's Psychedelic Breakfast]]'' è divisa in tre: le sezioni sono unite tra loro da dialoghi e strani effetti sonori. Il motivo è dovuto a questioni economiche: nei primi anni settanta i gruppi ricevevano le [[royalty|royalties]] in base al numero di tracce che si trovavano sull'album. Oltre alle due suite citate, troviamo anche tre canzoni da cinque minuti, ognuna interpretata dal rispettivo autore. Sono delle ballate che stilisticamente sembrano non collegarsi né con la suite, né con il pezzo di chiusura. {{citazione necessaria|L'introduzione, eseguita dal [[sintetizzatore]], è tratta da un [[preludio]] di [[Johann Sebastian Bach|Bach]].}}
''[[If (Pink Floyd)|If]]'' è un brano quasi folk, scritto e interpretato da [[Roger Waters]], ripreso frequentemente negli [[Anni 1990|anni novanta]] in supporto al suo album solista ''[[Radio KAOS]]''. ''[[Summer '68]]'', di [[Richard Wright (musicista)|Richard Wright]], è una critica allo stile di vita [[rock and roll]], che diventerà un tema ricorrente nei [[Pink Floyd]] (si veda per esempio ''[[Young Lust]]'' nell'album ''[[The Wall]]''). Per finire, il pezzo di [[David Gilmour]], ''[[Fat Old Sun]]'', che sarà una delle canzoni centrali degli show della band nei due anni seguenti la pubblicazione dell'album. È giusto ricordare che il chitarrista in una recente intervista ha dichiarato di considerare il disco "una vera porcheria", tutte le sue opinioni sono state negative.{{citazione necessaria}} Anche [[Nick Mason]] non fu mai soddisfatto del risultato finale, lamentando una supervisione generale mancante per via dei tour a cui era sottoposta la band all'epoca. Per il batterista la sensazione era quella di un lavoro affidato a qualcun altro. I musicisti accusarono la casa discografica di aver rilasciato un lavoro che non poteva definirsi realmente floydiano. [[David Gilmour]], tuttavia, nel recente tour del suo ultimo disco, ''[[On a Island]]'', ha riproposto spesso in scaletta, proprio ''[[Fat Old Sun]]''.
L'Alan menzionato nel titolo dell'ultima canzone altri non è che Alan Parson, che, all'epoca era ancora il tecnico del suono dei Pink Floyd e coautore (così vuole la leggenda) di UmmaGumma (a riprova di ciò, uno dei brani che produrrà col suo gruppo, The Alan Parson's Project, porta l'irriverente titolo di MammaGamma)
== Tracce (edizione in vinile) ==
'''Lato A'''
* ''[[Atom Heart Mother (brano musicale)|Atom Heart Mother]]'' (Mason, Gilmour, Waters, Wright, Geesin)
** a. ''Father's Shout'' - [00:00]
** b. ''Breast Milky'' - [5:20 (EMI/MFSL) o 02:59 (Echoes-L)]
** c. ''Mother Fore'' - [10:09 (EMI/MFSL) o 05:22 (Echoes-L)]
** d. ''Funky Dung'' - [15:26 (EMI/MFSL) o 10:11 (Echoes-L)]
** e. ''Mind Your Throats Please'' - [17:44 (EMI/MFSL) o 15:25 (Echoes-L)]
** f. ''Remergence'' - [19:49 (EMI/MFSL) o 17:44 (Echoes-L)] [23:45] - Strumentale
'''Lato B'''
* ''[[If (Pink Floyd)|If]]'' (Waters) - [04:31] - Voce di Waters.
* ''[[Summer '68]]'' (Wright) - [05:29] - Voci di Wright e Gilmour.
* ''[[Fat Old Sun]]'' (Gilmour) - [05:24] - Voce di Gilmour.
* ''[[Alan's Psychedelic Breakfast]]'' (Waters, Mason, Gilmour, Wright) - [13:01]
** a. ''Rise and Shine'' - [00:00] - Strumentale
** b. ''Sunny Side Up'' - [04:22] - Strumentale
** c. ''Morning Glory'' - [08:17] - Strumentale
== Formazione ==
* [[David Gilmour|David Jon Gilmour]] - [[chitarra]] e [[cantante|voce]]
* [[Roger Waters|George Roger Waters]] - [[basso elettrico|basso]] e [[cantante|voce]]
* [[Richard Wright (musicista)|Richard William Wright]] - [[tastiera (strumento)|tastiere]] e [[cantante|voce]]
* [[Nick Mason|Nicholas Berkeley Mason]] - [[batteria (musica)|batteria]]
=== Esterni ===
* [[Peter Bown]] - [[ingegnere del suono]]
* [[Alan Parsons]] - [[ingegnere del suono]]
* [[Abbey Road Session Pops Orchestra]] - [[orchestra]]
* [[Ron Geesin]] - [[arrangiamenti]]
* [[John Aldiss]] - cori
* [[Alan Stiles]] - commento
* [[James Guthrie]] - [[masterizzazione]] [[1994]]
== Note ==
<references />
{{Pink Floyd}}
{{Portale|Rock progressivo}}
[[bn:অ্যাটম হার্ট মাদার]]
[[ca:Atom Heart Mother]]
[[cs:Atom Heart Mother]]
[[da:Atom Heart Mother]]
[[de:Atom Heart Mother]]
[[en:Atom Heart Mother]]
[[es:Atom Heart Mother]]
[[fa:مادر قلب اتمی]]
[[fi:Atom Heart Mother]]
[[fr:Atom Heart Mother]]
[[he:Atom Heart Mother]]
[[hu:Atom Heart Mother]]
[[id:Atom Heart Mother]]
[[is:Atom Heart Mother]]
[[ja:原子心母]]
[[ka:Atom Heart Mother]]
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