Nando Martellini e Estanislao del Campo: differenze tra le pagine

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{{Bio
|Nome = NandoEstanislao
|Cognome = Martellinidel Campo
|Sesso = M
|LuogoNascita = PrivernoBuenos Aires
|GiornoMeseNascita = 7 agostofebbraio
|AnnoNascita = 19211834
|LuogoMorte = RomaBuenos Aires
|GiornoMeseMorte = 56 maggionovembre
|AnnoMorte = 20041880
|Epoca = 19001800
|Attività = giornalistapoeta
|AttivitàAltre = e cronista [[Radio (elettrotecnica)|radiofonico]] e [[Televisione|televisivo]]
|Nazionalità = italianoargentino
|Epoca = 1900
|Immagine = Nando MartelliniEstanislaoDelCampo.JPG
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Nando Martellini.JPG
}}
 
== Biografia ==
[[Laurea]]to in [[scienze politiche]], entrò ancora molto giovane nell'azienda televisiva di Stato, che all'epoca ([[1944]]) si chiamava [[EIAR]]. Martellini conosceva cinque lingue; dapprima svolse le mansioni di redattore di politica estera, poi in seguito si occupò di cronaca, con ruoli sempre più importanti, per la sua grande preparazione e disponibilità. Fu telecronista ai funerali di [[Luigi Einaudi]] e poi di [[Papa Giovanni XXIII]].
 
Nacque a [[Buenos Aires]] in una famiglia benestante seguace del ''Partido Unitario'' di tendenze filogovernative pronta a schierarsi per difendere i diritti della loro città.
Per molti anni fu radiocronista sportivo, a partire dal [[1946]]: fu anche la prima voce, dal [[1960]] al [[1967]], della celebre trasmissione radiofonica ''[[Tutto il calcio minuto per minuto]]'' (lo sostituirà [[Enrico Ameri]] dalla stagione [[1967]]-[[1968]]).
 
Combatté nella battaglia di ''Cepeda'' e del ''Pavón'' raggiungendo il grado di [[capitano]] nel [[1861]] e di [[colonnello]] nel [[1874]]. Inoltre fu eletto segretario della Camera dei deputati di Buenos Aires e deputato nazionale.
Passato in [[televisione]], commenta la vittoria dell'[[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]] al [[campionato europeo di calcio 1968]]; in occasione dei [[Mondiali 1970]] in [[Messico]] venne chiamato improvvisamente a sostituire il celebre collega [[Nicolò Carosio]] (richiamato in servizio a furor di popolo ma costretto, durante la terza partita della nazionale, a rinunciare in seguito alla clamorosa ''gaffe'' – rivelatasi in seguito un "falso" – verso un [[guardalinee]] [[Etiopia|etiope]]). Così Martellini ebbe modo di commentare quella che fu definita la ''[[partita del secolo]]'', ovvero la semifinale tra Italia e Germania Ovest, nonché la successiva finale tra gli azzurri e il Brasile.
 
[[Giornale|Giornalista]] e [[letteratura|letterato]] colto, inizialmente attratto dal movimento [[Romanticismo|romantico]], per una pura casualità fornitagli dalla rappresentazione del [[Faust]] di [[Charles Gounod]], si gettò a capofitto nella scrittura di un'[[opera letteraria]] divenuta un capolavoro del cosiddetto "criollismo": il [[poema|poemetto]] ''Fausto'' ([[1866]]), che narra i racconti svolti dal [[gaucho]] Anastasio el Pollo all'amico Laguna, riguardanti le vicende del Faust di Gounod.<ref name ="M">"Le Muse", De Agostini, Novara, 1964, Vol.III, pag.28</ref>
Per molti anni la sua voce ha commentato le partite di [[calcio (sport)|calcio]] più importanti, ma anche le principali manifestazioni [[ciclismo|ciclistiche]] come il [[Giro d'Italia]] e il [[Tour de France]]. Nel [[1976]] fu direttore del Pool Sportivo TV.
 
Il poemetto si distinse per la pregevole caratterizzazione psicologia dei due protagonisti, uomini semplici ma non stolti, per il modo in cui credono alla storia fantasiosa, per il loro linguaggio fresco, campagnolo, [[metafora|metaforico]] ed espressivo, per il tentativo, peraltro riuscito, di presentare in modo colto e profondo la sensibilità popolare.
[[File:Giornalisti sportivi RAI.png|thumb|left|upright=1.4|Foto di gruppo di giornalisti sportivi [[RAI]] al [[Giro d'Italia 1967]]. Martellini è il terzo da sinistra. Insieme con lui, da sinistra a destra, [[Adone Carapezzi]], [[Enrico Ameri]], [[Sandro Ciotti]], [[Sergio Zavoli]], il capo spedizione Nino Greco ed [[Adriano De Zan]].]]
 
Il Fausto viene considerato uno dei risultati più significativi della lirica gauchesca e quindi di quel capitolo della letteratura argentina [[Ottocento|ottocentesca]] più originale.<ref name ="M"/>
È rimasto nella storia il suo triplice grido «Campioni del Mondo» al termine della partita Italia-Germania Ovest l'11 luglio [[1982]], in occasione della conquista del titolo da parte della Nazionale di calcio italiana ai [[Mondiali 1982]]. Avrebbe dovuto commentare anche il mondiale in Messico del 1986 (che per lui sarebbe stato il quinto) ma, una volta giunto in terra messicana, un [[malore]] ivi accusato per l'altitudine lo costrinse a rientrare in Italia e passare definitivamente il testimone a [[Bruno Pizzul]].
 
L'autore pubblicò un altro poemetto, intitolato ''Gobierno gaucho'', nel quale un [[contadino]] sotto l'effetto del [[vino]] si illude di essere un leader [[politico]] e legifera con una straordinaria sapienza e un gusto sardonico.
In pensione dal [[1986]], (anche se nel [[1990]] fu richiamato dalla RAI a commentare alcune partite di [[Campionato mondiale di calcio 1990|Italia '90]] in qualità di "illustre fuori quota"), in seguito lavorò per qualche tempo alla [[Fininvest]] tra il [[1992]] e il [[1994]], commentando anche alcune partite di [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni]],<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/settembre/30/torna_Martellini_signore_del_microfono_co_0_920930204.shtml|titolo=Torna Martellini, signore del microfono|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|autore=Alberto Costa|data=30 settembre 1992|pagina=36}}</ref> prima di fare l'opinionista su diversi network radiofonici e, in ultimo, fino a pochi giorni prima della scomparsa, di nuovo in RAI, chiamato improvvisamente a sostituire il compianto [[Sandro Ciotti]].
 
Un'altra sua fatica letteraria fu il poema ''America''.
Oggi è intitolato a suo nome lo stadio romano delle [[Terme di Caracalla]].
 
Dei suoi figli soltanto una seguirà le sue orme, [[Simonetta Martellini|Simonetta]], che per ventitré anni ha commentato alla radio le partite di [[pallavolo]] per [[Rai Radio 1]], mentre il nipote Augusto segue canoa, canottaggio e pallavolo nella [[provincia di Latina]].
 
== Apparizioni extraprofessionali ==
Popolarissimo, Nando Martellini ha prestato il volto e, più spesso, la propria inconfondibile voce anche al [[cinema]], alla pubblicità, e ad alcune fortunate commedie come ''[[L'allenatore nel pallone]]'' e ''[[Ci risiamo, vero Provvidenza?]]'' È sua la celebre telecronaca (che però nel film viene ascoltata alla radio), ironica e autoironica («scusate l'emozione [...] ma sono centosettant'anni che non vedevo una partenza così folgorante degli azzurri!»), di Italia-Inghilterra ne ''[[Il secondo tragico Fantozzi]]''. Sempre nella famosa saga, lo si sente commentare la partita [[Associazione Calcio Milan|Milan]]-[[Idrottsföreningen Kamraterna Göteborg|IFK Göteborg]] (vinta 4-0 dal Milan) durante ''[[Fantozzi in paradiso]]''. In ''[[Sette volte sette]]'' Martellini presta la voce al telecronista inglese (interpretato da [[Pupo De Luca]]) nella finale teletrasmessa della Coppa d'Inghilterra.
[[File:Nandomartellini.jpg|thumb|upright=1.3|Nando Martellini negli studi di radio Rai a Roma [[1954]]]]
Nel [[1992]] in occasione dei [[Giochi della XXV Olimpiade|Giochi olimpici di Barcellona]], Martellini prestò la sua voce a un serpente animato (ribattezzato in suo onore Nando Serpentini) nel cartone animato francese ''[[Zoo Olympics]]'' (trasmesso da [[Telemontecarlo|TMC]]), dedicato ai Giochi visti in chiave ironica e animalesca.
 
La voce di Nando Martellini si sente anche nel film ''[[La meglio gioventù]]'' in occasione della finale del campionato del mondo di calcio di [[Campionato mondiale di calcio 1982|Spagna '82]]. La voce viene però ascoltata da una radiolina, mentre in realtà Martellini trasmetteva per la televisione; il regista avrebbe dovuto far ascoltare la voce di [[Enrico Ameri]] che effettivamente la sera dell'11 luglio [[1982]] trasmetteva per [[Radiouno]] la radiocronaca della finale Italia-Germania. Oltre al già citato ''[[Il secondo tragico Fantozzi]]'', altri due film in cui figura una cronaca di Martellini sono ''[[Come svaligiammo la Banca d'Italia]]'' e ''[[I due maggiolini più matti del mondo]]''.
 
== Il tifo ==
Nella sua competenza, obiettività e professionalità, Nando Martellini non ha mai nascosto il suo [[tifo sportivo]] per il [[Associazione Calcistica Perugia Calcio|Perugia]]. A chi gli chiedeva il perché di questa – all'apparenza – insolita scelta, così rispondeva:
 
{{Citazione|Parliamoci chiaro: il radiocronista al di sopra delle parti non esiste. È inconcepibile un uomo asettico, vaccinato a tal punto da risultare inattaccabile, pure in forma attenuata, dal morbo del tifo. Ad esempio, io non ho nulla in contrario ad ammettere che faccio il tifo per il Perugia. Ma perché il Perugia, mi chiedono tutti, osservando che non c'è nulla di umbro nella mia posizione anagrafica? Perché la sorte mi toccò, a diciotto anni, di studiare a [[Perugia]].|Nando Martellini, ''Corriere sportivo'', 14 novembre 1976<ref>{{cita|Giusti|103}}</ref>}}
 
==Premio Speciale di Giornalismo==
{{citazione necessaria|All'interno della cerimonia di premiazione del "[[Giuseppe_Prisco#La_passione_per_l.27Inter|Premio Prisco]]" (consegnato ogni anno a personaggi del mondo dello sport e del giornalismo sportivo che si sono distinti per lealtà, correttezza e simpatia sportiva), dal 2005 viene assegnato un riconoscimento anche al miglior esponente del giornalismo sportivo, intitolato a Martellini, ex membro della giuria nonché giornalista scomparso nel maggio del 2004.}}
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Marco Giusti|wkautore=Marco Giusti|titolo=Il meglio di 90º minuto|anno=2006|editore=Mondadori|città=Milano|capitolo=Tifo e telecronisti|isbn=88-04-55935-7}}
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
*[http://www.cervantesvirtual.com/FichaObra.html?Ref=3822 Fausto. Riedizione del Fausto].
{{Collegamenti cinema}}
*[http://www.tebeosfera.com/Documento/Articulo/Argentina/OskiFausto.htm Oski, illustratore del ''Fausto criollo''].
 
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