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Nasce il 26 agosto 1802 a Pieve d'Alpago da Francesco e Giacomina Bortoluzzi. Fin da giovane manifesta interesse per la pittura ed il disegno. Iscrittosi all'Accademia di Belle Arti di Venezia riceve premi e segnalazione dall'Accademia negli anni 1817, 1819 e 1822. La [[ritrattistica]] rappresentò il terreno privilegiato del Fabris che nel corso della sua vita artistica ebbe anche prestigiosi committenti come lo zar di Russia [[Nicola I di Russia|Nicola I]], che gli ordinò una copia di un [[Tiziano Vecellio|Tiziano]], e [[Metternich]]. La sua attività era rivolta anche al restauro di antichi dipinti.
sono una studentessa dell'Università degli Studi di Padova e frequento il primo anno del Corso di Laurea Magistrale in Lingue Moderne per la Comunicazione e la Cooperazione Internazionale. Insieme ai miei compagni di corso, sto partecipando a un progetto per il corso di Traduzione Specializzata Inglese I.
Non molte sono le sue opere rimaste perché una parte, destinata ad un'esposizione all'estero, andò perduta a causa di un naufragio. Provato anche da questa grave perdita morì a Venezia il 7 dicembre 1859.
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.treccani.it/enciclopedia/placido-fabris_%28Dizionario_Biografico%29/ Placido Fabris sul ''Dizionario biografico degli Italiani'' della Treccani]