Palazzina Carandini e Carema: differenze tra le pagine

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{{nota disambigua|descrizione=l'omonimo vino DOC|titolo=Carema (vino)}}
{{Coord|43.773583|N|11.268104|E|type:landmark|display=title}}
{{Divisione amministrativa
{{Piazza d'Azeglio}}
|Nome=Carema
{|align=right
|Panorama=Carema Paesaggio 01.JPG
|[[File:Piazza d'azeglio 22, palazzina carandini 01.JPG|thumb|Palazzina Carandini]]
|Didascalia=Veduta del paese tra i vigneti
|-
|Bandiera=Carema-Gonfalone.png
|[[File:Piazza d'azeglio 22, palazzina carandini 03 stemma su portale.JPG|thumb|Stemma]]
|Voce bandiera=
|}
|Stemma=Carema-Stemma.png
La '''palazzina Carandini''' è un edificio di Firenze, situato in [[piazza d'Azeglio]] 22.
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Piemonte
|Divisione amm grado 2=Torino
|Amministratore locale=Giovanni Aldighieri
|Partito=[[lista civica]]
|Data elezione=14/06/2004
|Data istituzione=26/05/2014 (terzo mandato)
|Altitudine=
|Superficie=10.26
|Note superficie=
| Abitanti = 766
| Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens2017gen/query1.php?&allrp=4&Pro=1&periodo=11 Bilancio demografico Istat] - Popolazione residente al 30 novembre 2017
| Aggiornamento abitanti = 30-11-2017
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=[[Donnas]] (AO), [[Lillianes]] (AO), [[Perloz]] (AO), [[Pont-Saint-Martin (Italia)|Pont-Saint-Martin]] (AO), [[Quincinetto]], [[Settimo Vittone]]
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=caremesi
|Patrono=[[San Martino di Tours|san Martino]]
|Festivo=11 novembre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map - IT - Torino - Municipality code 1057.svg
|Didascalia mappa=Localizzazione del Comune di Carema nella Città metropolitana di Torino.
}}
 
'''Carema''' (così anche in [[Lingua piemontese|piemontese]], ''Caréma'' in [[Lingua francoprovenzale|arpitano sopradialettale]], ''Caèima'' in [[patois valdostano|patois valdostano orientale]], ''Carême'' in [[Lingua francese|francese]], ''Kwarusunh'' in [[Töitschu]]<ref>Michele Musso, Imelda Ronco, ''D'Eischemtöitschu : vocabolario töitschu-italiano'', Walser Kulturzentrum, [[Gressoney-Saint-Jean]], ed. Musumeci, [[Quart (Italia)|Quart]], 1998, p. 299-300.</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 772 abitanti della [[città metropolitana di Torino]], in [[Piemonte]], al confine con la [[Valle d'Aosta|Valle D'Aosta]].
==Storia e descrizione==
Il grande edificio sorge su un lotto di terreno rimasto inedificato dopo che la piazza si era popolata di palazzi e villini tra il [[1865]] e il [[1871]], acquistato proprio nel [[1871]] (cioè nell'anno del trasferimento della capitale a Roma e della conseguente diminuzione dei valori degli appezzamenti edificabili in questa zona qualificatasi come una delle più esclusive della città) da [[Gian Giacomo Carandini]], marito di Riccarda Bastogi, già residente con la famiglia nel [[palazzo Bastogi (via dell'Oriuolo)|palazzo]] di [[via dell'Oriuolo]] e desideroso di una residenza ancor più grande e ariosa.
 
== Origini del nome ==
Il progetto fu affidato all'architetto [[Pietro Marinelli]] e i lavori durarono dal [[1873]] al [[1874]], mentre gli interni sono documentati come completati solo nella primavera del [[1878]]: l'inventario redatto nel [[1889]] per ragioni di eredità (e pubblicato da [[Ulisse Tramonti]]) rende conto, attraverso una minuziosa descrizione, della sobrietà tutta fiorentina degli arredi, nonostante la vastità degli ambienti e la ricchezza della famiglia.
L'origine del paese risale con ogni probabilità al periodo romano, posto sulla via che conduceva alla [[Gallia]]. Il toponimo Carema deriverebbe dall'espressione latina ''quadragesimum lapidem ab Augusta Praetoria'', denotando un'origine del paese posteriore alla fondazione di [[Aosta]] da parte dei romani. Un'altra ipotesi è che l'origine del nome sia ''Caremam'', cioè dogana.<ref>fonte: {{collegamento interrotto|1=[http://www.scsivrea.it/cms/index.php?option=com_content&task=view&id=126&Itemid=92&id=217 Sito della Società Canavesana Servizi] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
 
== Storia ==
Rimasta ai Carandini fino alla morte dell'ultima discendente, Maria Cristina, la proprietà venne da questa donata ai [[seminario arcivescovile di Modena|Seminari Arcivescovili di Modena]] e [[seminario arcivescovile di Firenze|di Firenze]] dai quali, nel [[1966]], l'acquistò l'Istituto Federale di [[Credito Agrario]] per la Toscana per farne la propria sede operativa. All'acquisto hanno inevitabilmente fatto seguito vari riadattamenti interni dell'edificio, con un ridisegno funzionale e distributivo curato dall'architetto [[Vittorio Casini]].
=== Il centro storico ===
Nella conca morenica, segnata da una imponente serie di terrazzamenti strappati alla montagna e coltivati a vite, si erge il vecchio borgo di origine medievale, con le sue viuzze, le case in pietra addossate tra loro. I pergolati sorretti, per ampia parte, dalle tipiche colonne di pietra e mattoni, imbiancate con la calce, denominate in lingua piemontese ''tupiun'', costituiscono l'aspetto più caratteristico del paesaggio. Vi si produce un vino di grande sostanza e tradizione denominato appunto [[Carema (vino)|Carema]].
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Per quanto riguarda gli esterni non sono invece apprezzabili cambiamenti rispetto alla situazione originaria, ben documentata da una tavola disegnata da [[Enrico Bartoli]] e pubblicata su "''Ricordi di Architettura''" nel [[1883]], con la veduta prospettica e la planimetria del piano terra e del primo piano. "Furono probabilmente le richieste e i consigli prodigati in prima persona dal marchese Carandini a produrre, dopo il [[palazzo Wilson Gattai|palazzo Wilson]], la seconda peculiarità linguistica della piazza: un edificio che si distanziava completamente dalle regole estetiche ricorrenti negli edifici fino ad allora costruiti all'interno del quartiere: una rivisitazione da parte di Marinelli del palazzo quattrocentesco, dove il diverso trattamento del [[bugnato]] gerarchizza per consistenza e per disegno i diversi piani di vita e dove il coronamento acquista grande importanza attraverso un fregio a bassorilievo decorato in alternanza con vasi di fiori e leonesse alate dalle cui code si compongono girali vegetali, molto simili ai fregi del [[Foro di Traiano]], diffusi ampiamente dai correnti manuali di decorazione. Il fronte dell'edificio sulla piazza rivela nell'impaginato il suo essere prospetto principale, architettato per sottolineare la vita funzionale e distributiva interna della famiglia marchionale. L'immancabile terrazzino, posto sull'ingresso principale, è sorretto da mensole che si raccordano alla superficie verticale attraverso protome composte da misteriose testine di donne velate con lunghi orecchini pendenti; il sottostante stemma in chiave d'arco porta invece della complessità dell'arma della nobile casata solo la scultura di una grande testa coronata di leone ed è simbolicamente appeso al muro dai nastri degli encarpi che coronano l'arco d'ingresso" (Ulisse Tramonti).
Lungo le viuzze e sulle minuscole piazze si trovano diverse fontane in pietra. La più caratteristica è quella di via Basilia, fatta costruire dai conti Challant-Madruzzo in omaggio ai [[Ducato di Savoia|Duchi di Savoia]] nel [[1571]]: la stele in granito posta in punta alla vasca è ornata con [[stemma|stemmi araldici]] dei Savoia e dei [[Re di Francia]].
 
Tra le vestigia di sapore altomedievale va ricordata, all'angolo con via Bottero, la ''Grand Maison'', o ''Gran Masun'', una "[[casaforte]]" che doveva avere in origine funzioni difensive. Sulle sue robuste pareti in pietra si aprono piccole finestre con inferriate, incorniciate da rustici [[architrave|architravi]] e [[piedritti]]; si notano sulla facciata resti di stemmi araldici.
==Bibliografia==
Con funzione difensiva anche la ''Torre degli Ugoni''.
*''"Ricordi di Architettura. Raccolta di ricordi d'arte antica e moderna e di misurazione di monumenti"'', VI, 1883, fasc. I, tav. II;
{{bps|Cresti-Zangheri 1978}}, p. 141;
{{bps|Cresti 1995}}, p. 17;
*Ulisse Tramonti, ''Monte dei Paschi Banca Verde già Palazzina Carandini'', in Francesca Carrara, Valeria Orgera, Ulisse Tramonti, ''Firenze. Piazza d'Azeglio alla Mattonaia'', Firenze, Alinea, 2003, pp. 198-213.
{{bps|Paolini 2008}}, pp. 48-50, n. 58;
{{bps|Paolini 2009}}, pp. 64-65, n. 68.
 
Segna da lontano il profilo del paesaggio la torre campanaria, alta 60 metri, costruita tra il [[1760]] ed il [[1769]].
==Altri progetti==
{{Interprogetto|commons=Category:Palazzina Carandini}}
 
Agli estremi della conca che fa da sfondo al paese sono poste, quasi in funzione di sentinelle, due edifici votivi cari alla devozione popolare: sulla sinistra la piccola ''cappella di Siei'', e sulla destra, sopra uno spuntone di roccia, la [[XVII secolo|seicentesca]] ''cappella di San Rocco''.
==Collegamenti esterni==
*Claudio Paolini, [http://www.palazzospinelli.org/architetture/risultati-via.asp?denominazione=Carandini&ubicazione=&button=&proprieta=&architetti_ingegneri=&pittori_scultori=&uomini_illustri=&note_storiche= scheda nel Repertorio delle architetture civili di Firenze di Palazzo Spinelli] (testi concessi in [[GFDL]]).
 
Sopra uno sperone roccioso in frazione Airale si abbarbicano ancora i ruderi del [[Castello di Castruzzone]], castello che nel 1357 [[Amedeo VI di Savoia|Amedeo VI]] ricevette come feudo perpetuo dal [[Vescovo di Ivrea]], insieme a Carema.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.carema.to.it/site/turismo-cultura-e-sport/19-il-paese/25-breve-storia-del-comune|titolo=Storia|editore=Comune di Carema|accesso=28 dicembre 2011|data=5 settembre 2010|urlmorto=sì}}</ref>
{{portale|Firenze}}
 
== Vedute del paese ==
[[Categoria:palazzi di Firenze|Carandini]]
<gallery>
file:Panorama di Carema.JPG|Panorama di Carema e in secondo piano, oltre la Dora, Quincinetto.
Image:Carema.jpg|Il borgo ai piedi del Monte Maletto
Image:Carema Vigneti 02.JPG|Paesaggio con vigneti
Image:Carema Fontana Via Basiglia.JPG|La cinquecentesca fontana in via Basiglia
Image:Carema Masun.JPG|Casaforte altomedievale detta ''Gran Masun''
Image:Carema Cappella San Rocco.JPG|La seicentesca cappella di San Rocco
Image:Bec di nona cresta sud est.jpg|Il [[Bec di Nona]] (2.085 m), dove si tocca la quota massima del territorio comunale
</gallery>
 
== Proposta di aggregazione alla Valle d'Aosta ==
{{Vedi anche|Progetti di aggregazione di comuni italiani ad altra regione}}
Il 18 e 19 marzo 2007 nel Comune si era tenuto un referendum a norma dell'articolo 132, comma II della [[Costituzione]], che proponeva il distacco del Comune dalla regione [[Piemonte]] per aggregarlo alla regione [[Valle d'Aosta]]. I cittadini a stragrande maggioranza hanno approvato la proposta che però, sentito il parere dei due Consigli regionali interessati, non ha portato al cambiamento dei confini regionali.
 
A favore di chi sosteneva la tesi dell'unificazione alla Valle d'Aosta c'è la circostanza che un tempo Carema era una dipendenza del [[Ducato di Aosta]], tant'è che lo storico valdostano [[Jean-Baptiste de Tillier]] inserisce i [[Carstrusson]] o Castruchon, antichi signori di Carema (o ''Caresme'' o ''Caremme'', in [[lingua francese]] antica per il de Tillier) tra le famiglie nobili valdostane nella sua opera ''Nobiliaire du Duché d'Aoste'', adducendo come ragione di ciò proprio questa circostanza<ref>fonte: {{Cita libro | cognome= de Tillier| nome= Jean-Baptiste| titolo= Nobiliaire du Duché d'Aoste| editore= manoscritto | città= Aosta| anno= 1733, ripubblicato nel 1970 da Éditions de la Tourneuve}}</ref>
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Carema}}
 
== Amministrazione ==
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Gabriele Mazza |Inizio = 20 giugno 1985 |Fine = 25 maggio 1990 |Partito = - |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Gabriele Mazza |Inizio = 25 maggio 1990 |Fine = 29 maggio 1991 |Partito = - |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Viviano Gassino |Inizio = 29 maggio 1991 |Fine = 24 aprile 1995 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Ferruccio Parisio |Inizio = 5 maggio 1995 |Fine = 14 giugno 1999 |Partito = - |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Eliseo Arvat |Inizio = 14 giugno 1999 |Fine = 14 giugno 2004 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Aldighieri |Inizio = 14 giugno 2004 |Fine = 8 giugno 2009 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Aldighieri |Inizio = 8 giugno 2009 |Fine = 26 maggio 2014 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Aldighieri |Inizio = 26 maggio 2014 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[lista civica]]: insieme per Carema |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Note ==
<References/>
 
== Voci correlate ==
* [[Comunità Montana Dora Baltea Canavesana]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Carema}}
 
{{Comuni della città metropolitana di Torino}}
{{Portale|Piemonte}}
 
[[Categoria:Comuni della città metropolitana di Torino]]
[[Categoria:Comuni italiani di lingua francoprovenzale]]