Chiesa di San Vittore (Corbetta) e Carema: differenze tra le pagine

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{{nota disambigua|descrizione=l'omonimo vino DOC|titolo=Carema (vino)}}
{{Edificio religioso
{{Divisione amministrativa
|NomeEdificio= [[Collegiata]] di San Vittore Martire
|Nome=Carema
|DedicatoA = [[Vittore il Moro]]
|Panorama=Carema Paesaggio 01.JPG
|Immagine= Chiesacolonnato-Corbetta.JPG
|Didascalia=Veduta Ladel neoclassicapaese facciatatra dellai chiesavigneti
|Bandiera=Carema-Gonfalone.png
|Larghezza =
|Voce bandiera=
|Città = [[File:Stemma.corbetta.gif|20px]] [[Corbetta]]
|Stemma=Carema-Stemma.png
|Regione = [[File:Flag of Lombardy.svg|20 px]] [[Lombardia]]
|Voce stemma=
|SiglaStato = ITA
|Stato=ITA
|Religione= [[Chiesa cattolica]] di [[rito ambrosiano]]
|Grado amministrativo=3
|Diocesi= [[Diocesi di Milano|Milano]]
|Divisione amm grado 1=Piemonte
|AnnoConsacr= 24 ottobre [[1891]]
|Divisione amm grado 2=Torino
|StileArchitett= [[stile neoclassico|neoclassico]]
|Amministratore locale=Giovanni Aldighieri
|InizioCostr= [[1792]]
|FineCostrPartito= [[1891lista civica]]
|Data elezione=14/06/2004
|Website= [http://www.parrocchiacorbetta.it/ Sito ufficiale]
|Data istituzione=26/05/2014 (terzo mandato)
|Altitudine=
|Superficie=10.26
|Note superficie=
| Abitanti = 766
| Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens2017gen/query1.php?&allrp=4&Pro=1&periodo=11 Bilancio demografico Istat] - Popolazione residente al 30 novembre 2017
| Aggiornamento abitanti = 30-11-2017
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=[[Donnas]] (AO), [[Lillianes]] (AO), [[Perloz]] (AO), [[Pont-Saint-Martin (Italia)|Pont-Saint-Martin]] (AO), [[Quincinetto]], [[Settimo Vittone]]
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=caremesi
|Patrono=[[San Martino di Tours|san Martino]]
|Festivo=11 novembre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map - IT - Torino - Municipality code 1057.svg
|Didascalia mappa=Localizzazione del Comune di Carema nella Città metropolitana di Torino.
}}
{{Citazione|A Dio ed a San Vittore patrono. Anno 1845|Iscrizione sull'architrave del pronao|D.O.M. ET. SANCTI. VICTORI. PATRONO. AN. MDCCCXLV|lingua=la}}
{{Corbetta-Centro Storico}}
 
'''Carema''' (così anche in [[Lingua piemontese|piemontese]], ''Caréma'' in [[Lingua francoprovenzale|arpitano sopradialettale]], ''Caèima'' in [[patois valdostano|patois valdostano orientale]], ''Carême'' in [[Lingua francese|francese]], ''Kwarusunh'' in [[Töitschu]]<ref>Michele Musso, Imelda Ronco, ''D'Eischemtöitschu : vocabolario töitschu-italiano'', Walser Kulturzentrum, [[Gressoney-Saint-Jean]], ed. Musumeci, [[Quart (Italia)|Quart]], 1998, p. 299-300.</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 772 abitanti della [[città metropolitana di Torino]], in [[Piemonte]], al confine con la [[Valle d'Aosta|Valle D'Aosta]].
La '''chiesa [[parrocchia]]le collegiata [[prepositurale]] di San Vittore Martire''' è un luogo di culto ubicato a [[Corbetta]] ([[Provincia di Milano|MI]]).
 
== Origini del nome ==
L'origine del paese risale con ogni probabilità al periodo romano, posto sulla via che conduceva alla [[Gallia]]. Il toponimo Carema deriverebbe dall'espressione latina ''quadragesimum lapidem ab Augusta Praetoria'', denotando un'origine del paese posteriore alla fondazione di [[Aosta]] da parte dei romani. Un'altra ipotesi è che l'origine del nome sia ''Caremam'', cioè dogana.<ref>fonte: {{collegamento interrotto|1=[http://www.scsivrea.it/cms/index.php?option=com_content&task=view&id=126&Itemid=92&id=217 Sito della Società Canavesana Servizi] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
 
== Storia ==
=== Il centro storico ===
Il primo nucleo del tempio nacque probabilmente nel [[III secolo]] ad opera di [[Mona (vescovo)|san Mona]] che lo edificò sopra una precedente ara pagana. Dopo numerosi ampliamenti la chiesa venne completamente ristrutturata in epoca longobarda, acquisendo le forme romaniche nel [[1037]] quando venne completata con l'aggiunta di una cripta dedicata a [[san Materno]]. Con il passare dei secoli la chiesa si deteriorò notevolmente al punto che nel [[1535]] il tetto crollò distruggendo l'altare maggiore, consentendo però il ritrovamento di alcune reliquie donate al capitolo da Arnolfo di Donnino nel [[XIII secolo]]. La notizia si deve allo storico [[Giorgio Giulini]] che cita quale fonte [[Bonaventura Castiglioni]]:
Nella conca morenica, segnata da una imponente serie di terrazzamenti strappati alla montagna e coltivati a vite, si erge il vecchio borgo di origine medievale, con le sue viuzze, le case in pietra addossate tra loro. I pergolati sorretti, per ampia parte, dalle tipiche colonne di pietra e mattoni, imbiancate con la calce, denominate in lingua piemontese ''tupiun'', costituiscono l'aspetto più caratteristico del paesaggio. Vi si produce un vino di grande sostanza e tradizione denominato appunto [[Carema (vino)|Carema]].
 
{{citazione|Volgendo un poco a destra verso il meriggio, troverai un luogo detto anticamente Curiapicta, ed ora Corbetta, borgo senza dubbio antichissimo, dove si vede un tempio di architettura longobarda. Essendo questo rovinato negli anni scorsi, si scoprirono molte sante reliquie delle quali non si aveva cognizione e con esse si trovò una picciola memoria in cui si tratta d'esse e di chi le collocò in quel sito, e del nome antico del luogo che pure prima ignoravasi|Bonaventura Castiglioni |Ad dexteram paululum si deflexeris Meridiem versus Curiae Pictae occurres, Corbettam Nostrates appellant, Oppidum dubio procul vetustissimum, Longobardica symmetria constructum habens Templum. Cujus ruina, quae facta est annis superioribus, multas Sanctorum Reliquias, quae ignorabantur, et cum eis memoriolam, in qua mentior habetur, et qui eas reliquias illuc locorum portari curcuit, et nominis eius Oppidi, quod in hunc usque diem ignorabatur aperuit
|lingua=la}}
 
[[File:s.vittore corb.jpg|thumb|left|upright=1.6|Chiesa di San Vittore Martire - interno. Si noti la superficie dell'altare sopralzato nel rispetto della cripta sottostante.]]
Nel [[1570]] San [[Carlo Borromeo]] amministrò la cresima sul piazzale, incoraggiando nuovi lavori di restauro che si compirono tra il [[1588]] ed il [[1592]], mentre il nuovo campanile, adattato sul basamento di una vecchia torre medioevale, venne completato nel [[1612]] e di nuovo innalzato tra il [[1697]] ed il [[1699]].<ref>Archivio della Collegiata di San Vittore Martire di Corbetta, registro delle cresime - sez. anagrafica.</ref> La chiesa venne completamente ristrutturata nel [[1725]] ed in quell'occasione andarono purtroppo distrutti alcuni affreschi provenienti dal preesistente luogo di culto. Nel [[1727]] si costruì l'attuale sacrestia, ornata di stucchi e dipinti ad affresco. Nel [[1750]] la chiesa cadde definitivamente in rovina e se ne decise l'ampliamento grazie ad un progetto dell'architetto Pietro Taglioretti che poté concretizzarsi solo nel [[1792]]. Dopo che il governo rivoluzionario ne ebbe soppresso il capitolo, i lavori per la costruzione dell'edificio ripresero nel [[1806]] e terminarono nel [[1809]], mentre tra il [[1845]] ed il [[1848]] venne costruita la facciata ad opera dell'architetto Luigi Cerasoli.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== La dedicazione della chiesa ===
Lungo le viuzze e sulle minuscole piazze si trovano diverse fontane in pietra. La più caratteristica è quella di via Basilia, fatta costruire dai conti Challant-Madruzzo in omaggio ai [[Ducato di Savoia|Duchi di Savoia]] nel [[1571]]: la stele in granito posta in punta alla vasca è ornata con [[stemma|stemmi araldici]] dei Savoia e dei [[Re di Francia]].
Nell'ottobre del [[1891]] la canonica venne ufficialmente consacrata ad opera di [[Paolo Angelo Ballerini]], Patriarca di [[Alessandria d'Egitto]]. I lavori ripresero nel [[1898]] quando si alzò a 81 metri il campanile, che crollò il 2 giugno [[1902]] (ironia della sorte pochi giorni dopo sarebbe crollato anche il campanile della chiesa di San Marco a [[Venezia]]).<ref>Corriere della Sera, 3 giugno 1902</ref> Nel [[1908]] il campanile venne ricostruito a 71 metri. Nel [[1921]] vennero eseguiti degli affreschi ai lati del [[presbitero]] raffiguranti la "''Decollazione di San Vittore''" e il "''Ritrovamento del corpo di San Vittore ad opera di San Materno''" eseguiti ad opera del pittore Carlo Rivetta, di concerto con il grande affresco della cupola presbiteriale che rappresenta la "''Gloria di San Vittore''". Durante i lavori di rifacimento della pavimentazione nel [[1971]] furono ritrovati, sotto l'altare maggiore, i resti delle precedenti costruzioni ed un cimitero pagano.<ref>Curia Picta - anno III, n. 3 articolo "La vecchia basilica di San Vittore".</ref>
 
Tra le vestigia di sapore altomedievale va ricordata, all'angolo con via Bottero, la ''Grand Maison'', o ''Gran Masun'', una "[[casaforte]]" che doveva avere in origine funzioni difensive. Sulle sue robuste pareti in pietra si aprono piccole finestre con inferriate, incorniciate da rustici [[architrave|architravi]] e [[piedritti]]; si notano sulla facciata resti di stemmi araldici.
== L'architettura ==
Con funzione difensiva anche la ''Torre degli Ugoni''.
 
Segna da lontano il profilo del paesaggio la torre campanaria, alta 60 metri, costruita tra il [[1760]] ed il [[1769]].
== Organo a canne ==
[[File:S.vittore corb org.jpg|thumb|L'organo Edoardo Rossi (1921)]]
Al 22 luglio del [[1590]] risale la notizia di un primo organo presente nella Collegiata, strumento che viene poi restaurato molte volte nei [[XVII secolo|secoli XVII]] e [[XVIII secolo|XVIII]] dai fratelli Prestinari di Corbetta (imparentati con i ben più famosi organari della vicina [[Magenta (Italia)|Magenta]]), sin quando non viene definitivamente sostituito con l'inaugurazione della nuova chiesa sul finire del [[XIX secolo]].
 
Agli estremi della conca che fa da sfondo al paese sono poste, quasi in funzione di sentinelle, due edifici votivi cari alla devozione popolare: sulla sinistra la piccola ''cappella di Siei'', e sulla destra, sopra uno spuntone di roccia, la [[XVII secolo|seicentesca]] ''cappella di San Rocco''.
Tra il [[1907]] ed il [[1910]] infatti il Capitolo della Collegiata acquista un organo costruito dal Bernasconi (1895) dopo una disdetta del Santuario di [[Rho]], smantellando il precedente strumento considerato obsoleto e rovinato. Lo strumento viene completamente restaurato, modificato ed ampliato nel [[1921]] dalla ditta milanese "Edoardo Rossi", la quale apportò anche le fondamentali modifiche che ancora oggi si possono ammirare sullo strumento e che hanno consentito una meccanizzazione della trasmissione pneumatica attraverso l'utilizzo di mantici a turbina elettrica. L'organo è stato infine restaurato nuovamente nel [[1985]] ed ha ripreso un regolare funzionamento liturgico dal [[2008]].<ref>Andrea Balzarotti, Saggio sull'Organo Bernasconi. È possibile ascoltare il suono dell'organo a [http://it.youtube.com/watch?v=c-05qiJKxI0 questo indirizzo]</ref>
 
Sopra uno sperone roccioso in frazione Airale si abbarbicano ancora i ruderi del [[Castello di Castruzzone]], castello che nel 1357 [[Amedeo VI di Savoia|Amedeo VI]] ricevette come feudo perpetuo dal [[Vescovo di Ivrea]], insieme a Carema.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.carema.to.it/site/turismo-cultura-e-sport/19-il-paese/25-breve-storia-del-comune|titolo=Storia|editore=Comune di Carema|accesso=28 dicembre 2011|data=5 settembre 2010|urlmorto=sì}}</ref>
L'organo è a [[sistema di trasmissione (organo)|trasmissione pneumatica]], con due tastiere e pedaliera. La sua disposizione fonica è la seguente:
 
== Vedute del paese ==
{| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;"
<gallery>
| style="vertical-align:top" |
file:Panorama di Carema.JPG|Panorama di Carema e in secondo piano, oltre la Dora, Quincinetto.
{| border="0"
Image:Carema.jpg|Il borgo ai piedi del Monte Maletto
| colspan=2 | '''Prima tastiera - ''Grand'Organo'''''
Image:Carema Vigneti 02.JPG|Paesaggio con vigneti
----
Image:Carema Fontana Via Basiglia.JPG|La cinquecentesca fontana in via Basiglia
|-
Image:Carema Masun.JPG|Casaforte altomedievale detta ''Gran Masun''
|Unda Maris||8'
Image:Carema Cappella San Rocco.JPG|La seicentesca cappella di San Rocco
|-
Image:Bec di nona cresta sud est.jpg|Il [[Bec di Nona]] (2.085 m), dove si tocca la quota massima del territorio comunale
|Ripieno 4 file||2/3'
</gallery>
|-
|Ripieno 3 file||2'
|-
|Duodecima||2.2/3'
|-
|Ottava||4'
|-
|Principale||8'
|-
|Principale||16'
|-
|Flauto||4'
|-
|Bordone||8'
|-
|Violone||8'
|-
|Flautino||2'
|-
|<span style="color:#8b0000; cursor:help;">Tromba||<span style="color:#8b0000; cursor:help;">8'
|-
|<span style="color:#8b0000; cursor:help;">Tromba||<span style="color:#8b0000; cursor:help;">16'
|-
|}
| style="vertical-align:top" |
{| border="0"
| colspan=2 | '''Seconda tastiera - Espressivo'''''
----
|-
|Coro Viole||8'
|-
|Flauto||4'
|-
|Ripieno ||4 file
|-
|Ottava||4'
|-
|Principale||8'
|-
|Oboe||8'
|-
|Tremolo
|-
|}
| style="vertical-align:top" |
{| border="0"
| colspan=2 | '''Pedale'''
----
|-
|Bordone||16'
|-
|Contrabbasso||16'
|-
|Basso||8'
|}
{| border="0"
| colspan=2 | '''Unioni'''
----
|-
|Unione || II-I
|-
|Unione || I-P
|-
|}
|}
 
== Proposta di aggregazione alla Valle d'Aosta ==
== Il Capitolo della Prepositurale ==
{{Vedi anche|Progetti di aggregazione di comuni italiani ad altra regione}}
Per tradizione, la chiesa di Corbetta, come molte altre parrocchie prepositurali d'Italia, raccoglie un proprio capitolo di [[canonico|canonici]], sacerdoti non solo appartenenti fisicamente all'area pastorale del comune, ma anche provenienti dalla pieve. I membri del capitolo prepositurale di Corbetta godono, in base ad un decreto della Curia Romana del [[1742]]<ref>Santino Langé, Corbetta - cenni illustrativi op. cit.</ref>, il diritto di portare i distintivi corali della canonica, ovvero al Prevosto è riservata una cappa violacea con l'ormesino di cremisi, mentre ai canonici è riservata l'[[almuzia]]. Il capitolo dipende direttamente dal [[Magenta (Italia)#Il decanato di Magenta|Decanato di Magenta]].
Il 18 e 19 marzo 2007 nel Comune si era tenuto un referendum a norma dell'articolo 132, comma II della [[Costituzione]], che proponeva il distacco del Comune dalla regione [[Piemonte]] per aggregarlo alla regione [[Valle d'Aosta]]. I cittadini a stragrande maggioranza hanno approvato la proposta che però, sentito il parere dei due Consigli regionali interessati, non ha portato al cambiamento dei confini regionali.
 
A favore di chi sosteneva la tesi dell'unificazione alla Valle d'Aosta c'è la circostanza che un tempo Carema era una dipendenza del [[Ducato di Aosta]], tant'è che lo storico valdostano [[Jean-Baptiste de Tillier]] inserisce i [[Carstrusson]] o Castruchon, antichi signori di Carema (o ''Caresme'' o ''Caremme'', in [[lingua francese]] antica per il de Tillier) tra le famiglie nobili valdostane nella sua opera ''Nobiliaire du Duché d'Aoste'', adducendo come ragione di ciò proprio questa circostanza<ref>fonte: {{Cita libro | cognome= de Tillier| nome= Jean-Baptiste| titolo= Nobiliaire du Duché d'Aoste| editore= manoscritto | città= Aosta| anno= 1733, ripubblicato nel 1970 da Éditions de la Tourneuve}}</ref>
== Il campanile e le campane ==
Il campanile, alto 42 metri, possedeva un concerto di cinque [[campane]]. Quando nel 1891 venne inaugurata la nuova collegiata, si decise di sopraelevare il campanile, per dare un segno di vanto all'antica pieve. Nella notte tra il 1 e il 2 giugno 1902 il campanile rovinò su se stesso al suolo e le cinque campane andarono completamente distrutte.
 
== Società ==
[[File:Corbetta Campane 183.JPG|300px|miniatura|destra|Concerto delle 5 campane maggiori del campanile]]
=== Evoluzione demografica ===
La popolazione di Corbetta volle ricostruire la torre, che questa volta raggiunge i 71 metri d’altezza, e venne inaugurata nel [[1908]]. Venne fuso anche un nuovo concerto di otto campane più la settima minore, una in più di Rosate. La fusione avvenne ad opera della fonderia [[Fratelli Barigozzi|Barigozzi]] di Milano. Nel [[1943]], a causa della requisizione bellica della seconda guerra mondiale, le tre campane maggiori vennero asportate dal campanile. Ma la tenacia del prevosto riuscì a far in modo che le tre campane venissero recuperate e ricollocate al loro posto. Ma la campana maggiore durante le operazioni di abbassamento dalla torre si fessurò e dovette essere rifusa, fusione che avvenne sempre ad opera della fonderia dei fratelli Barigozzi di Milano nel [[1946]]. Nel [[1960]] anche la campana in Fa3 dovette essere rifusa a seguito di un’incrinatura. Nel [[1980]] si crepò nuovamente la campana maggiore, che venne rifusa cinque anni dopo da Gian Luigi Barigozzi di Milano.
{{Demografia/Carema}}
 
== Amministrazione ==
Il campanile possiede un concerto di 8 campane in Sib2 Maggiore, più la settima minore (Lab3) per eseguire il concerto con le 5 in Mib3; le campane sono montate a sistema ambrosiano. La settima minore è utilizzata per annunciare le nuove nascite in paese.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{| class="wikitable"
{{ComuniAmminPrec |Nome = Gabriele Mazza |Inizio = 20 giugno 1985 |Fine = 25 maggio 1990 |Partito = - |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
|-
{{ComuniAmminPrec |Nome = Gabriele Mazza |Inizio = 25 maggio 1990 |Fine = 29 maggio 1991 |Partito = - |Note = <ref name=interno />}}
! Campana !! Nota nominale !! Dedicazione !! Fonditore e anno di fusione !! [[Diametro]]
{{ComuniAmminPrec |Nome = Viviano Gassino |Inizio = 29 maggio 1991 |Fine = 24 aprile 1995 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] |Note = <ref name=interno />}}
|-
{{ComuniAmminPrec |Nome = Ferruccio Parisio |Inizio = 5 maggio 1995 |Fine = 14 giugno 1999 |Partito = - |Note = <ref name=interno />}}
| I || Sib3 || Angelo Custode || Fratelli Barigozzi nel 1908 || 784,5&nbsp;mm
{{ComuniAmminPrec |Nome = Eliseo Arvat |Inizio = 14 giugno 1999 |Fine = 14 giugno 2004 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
|-
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Aldighieri |Inizio = 14 giugno 2004 |Fine = 8 giugno 2009 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
| II || La3 || San Luigi Gonzaga || Fratelli Barigozzi nel 1908 || 843&nbsp;mm
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Aldighieri |Inizio = 8 giugno 2009 |Fine = 26 maggio 2014 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
|-
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Aldighieri |Inizio = 26 maggio 2014 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[lista civica]]: insieme per Carema |Note = <ref name=interno />}}
| VII minore || Lab3 || Santi Clemente e Sebastiano || Fratelli Barigozzi nel 1908 || 878,5&nbsp;mm
{{ComuniAmminPrecFine}}
|-
| III || Sol3 || Sant'Anna || Fratelli Barigozzi nel 1908 || 944&nbsp;mm
|-
| IV || Fa3 || San Giuseppe e ai caduti || Fratelli Barigozzi nel 1960 (rifusa) || 1060&nbsp;mm
|-
| V || Mib3 || Santi Vittore, Nabore e Felice || Fratelli Barigozzi nel 1908 || 1180,5&nbsp;mm
|-
| VI || Re3 || Santi Giovanni Battista, Carlo e Ambrogio || Fratelli Barigozzi nel 1908 || 1265&nbsp;mm
|-
| VII || Do3 || Madonna del Rosario e San Giovanni Evangelista || Fratelli Barigozzi nel 1908 || 1427&nbsp;mm
|-
| VIII || Sib2 || Trinità || Gian Luigi Barigozzi nel 1985 (rifusa) || 1619&nbsp;mm
|}
 
== Note ==
<referencesReferences/>
 
== BibliografiaVoci correlate ==
* [[Comunità Montana Dora Baltea Canavesana]]
* Cazzani Eugenio, ''Archivio Plebano di Corbetta'', Edizione "Olona", Saronno, 1976
* [[Luciano Prada|Prada Luciano]], ''Città di Corbetta 1989'', Amministrazione Comunale di Corbetta, Tipolitografia Crespi, Vittuone, 1989
* Aina Livio, '' 'Ndèm dònn - quando a Corbetta parlavano le campane'', Ed. Zeisciu, Corbetta, 2004. ISBN 88-87405-09-3
* Balzarotti Andrea, ''Castellazzo de' Stampi - Volti di un borgo tra storia e natura'', Amministrazione Comunale di Corbetta, Tipolitografia Crespi, Corbetta, 2008
 
== CollegamentiAltri esterniprogetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Carema}}
*[http://www.parrocchiacorbetta.it/ Sito ufficiale] della parrocchia
*[http://www.chiesadimilano.it/or4/or?uid=ADMIesy.main.index&oid=61971&uidx_47=ADMIvenues.search.corpo&tiporicerca=testo&testo=vittore&parrocchia=7470 Scheda della parrocchia] dal sito della Diocesi di Milano
* [http://www.campanariambrosiani.org/censimento/index.php?p=2&c=286 Scheda con i dati delle campane]
 
{{Comuni della città metropolitana di Torino}}
{{Corbetta}}
{{Portale|Altomilanese|Architettura|cattolicesimoPiemonte}}
 
[[Categoria:ChieseComuni didella Corbetta|Vittorecittà metropolitana di martireTorino]]
[[Categoria:DisposizioniComuni fonicheitaliani di organilingua a cannefrancoprovenzale]]
[[Categoria:Chiese dedicate a san Vittore il Moro|Corbetta]]