Utente:Triple 8/Gabriel Batistuta e Corrado (conduttore televisivo): differenze tra le pagine

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{{Artista musicale
<div class=usermessage>Non modificate questa pagina senza il mio consenso, a meno che non siate Batistuta in persona! Grazie!</div>
|nome = Corrado
{{Sportivo
|tipo artista = Cantante
|Nome = Gabriel Batistuta
|immagine = Corrado2.jpg
|Immagine= Gabriel batistuta.jpg|185px
|didascalia = Corrado nel 1976
|NomeCompleto = Gabriel Omar Batistuta
|Altezzanazione = 185ITA
|Pesogenere = 73Pop
|genere2 = Musica per bambini
|Sesso=M
|genere3 = Sigle televisive
|PaeseNascita={{ARG}}
|categorizza per genere = Pop
|Disciplina = Calcio
|anno inizio attività = 1944
|Squadra =
|anno fine attività = 1999
|TermineCarriera=2005
|etichetta =
|Ruolo = [[Attaccante]]
|url =
|GiovaniliAnni =1987-1988<br>1989
|numero totale album pubblicati =
|GiovaniliSquadre = {{Calcio Newell's}}<br>→ {{Calcio Deportivo Italiano}}
|numero album studio =
|Squadre=
|numero album live =
{{Carriera sportivo
|numero colonne sonore =
|1988-1989|{{Calcio Newell's}}|16 (4)
|numero raccolte =
|1989-1990|{{Calcio River Plate}}|17 (4)
|numero opere audiovisive =
|1990-1991|{{Calcio Boca Juniors}}|30 (13)
|correlati =
|1991-2000|{{Calcio Fiorentina}}|269 (168)
|logo =
|2000-2003|{{Calcio Roma}}|63 (30)
}}
{{Carriera sportivo
|2003|{{Calcio Inter}}|12 (2)
|2003-2005|{{Calcio Al Arabi}}|21 (25)
}}
|AnniNazionale=1991-2002
|Nazionale = {{Naz|CA|ARG}}
|PresenzeNazionale(goal) = 78 (56)
|Vittorie=
{{MedaglieCompetizione|Confederations Cup}}
{{MedaglieOro|[[FIFA Confederations Cup 1992|Arabia Saudita 1992]]}}
{{MedaglieArgento|[[FIFA Confederations Cup 1995|Arabia Saudita 1995]]}}
{{MedaglieCompetizione|Copa América}}
{{MedaglieOro|{{AmC|1991}}}}
{{MedaglieOro|{{AmC|1993}}}}
|Aggiornato= 24 aprile 2008
}}
 
{{Bio
|Nome = Gabriel OmarCorrado
|Cognome = Batistuta
|PostCognomeVirgola = all'anagrafe '''Corrado Mantoni'''
|ForzaOrdinamento = Batistuta, Gabriel
|Pseudonimo = Corima
|Sesso = M
|LuogoNascita = AvellanedaRoma
|GiornoMeseNascita = 2 agosto
|LuogoNascitaLink = Avellaneda (Santa Fe)
|AnnoNascita = 1924
|GiornoMeseNascita = 1º febbraio
|AnnoNascitaLuogoMorte = 1969Roma
|GiornoMeseMorte = 8 giugno
|LuogoMorte =
|AnnoMorte = 1999
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorteEpoca = 1900
|Attività = exconduttore calciatoretelevisivo
|Attività2 = commentatoreautore televisivo
|Attività3 = conduttore radiofonico
|Nazionalità = argentino
|AttivitàAltre = , [[attore]], [[doppiatore]], [[cantante]] e [[paroliere]]
|Nazionalità = italiano
}}
 
Ha lasciato la sua firma, sia come presentatore sia come autore, su molti dei più memorabili programmi televisivi italiani a partire dagli [[anni 1950|anni cinquanta]], divenendo una presenza fissa e familiare del piccolo schermo e uno dei personaggi televisivi più amati di sempre.
Era soprannominato ''Batigol''<ref>[http://www.repubblica.it/2009/02/sport/calcio/calciomercato/estero-varie/batistuta-polo/batistuta-polo.html?ref=search Imprevedibile Batigol. Debutterà nel polo.] Repubblica.it</ref> e ''Re Leone''.<ref>[http://kom.it/eurocalcio/dbase/231.html Gabriel Batistuta. Il re Leone.] Kom.it</ref>
 
È per questo considerato uno dei padri fondatori della [[televisione in Italia]], insieme a [[Mike Bongiorno]] e [[Raimondo Vianello]].<ref>{{cita news|titolo=C'era una volta la tv dei ‘tre tenori'|url=http://www.retididedalus.it/Archivi/2013/giugno/INTERVISTE/1_costanzo.htm}}</ref>
Con 56 gol è il miglior realizzatore nella storia della [[Nazionale di calcio dell'Argentina|Nazionale argentina]]; con 152 gol è il miglior marcatore della Fiorentina in [[Serie A]], squadra di cui è stato anche [[capitano (calcio)|capitano]] nel corso degli [[anni 1990|anni novanta]]. Inoltre, con 184 reti, è al 9º posto nella [[classifica dei marcatori della Serie A]]. Nel [[1994]] ha stabilito il nuovo record di gol in giornate consecutive nel campionato italiano (11), in precedenza appartenente ad [[Ezio Pascutti]]<ref>http://archiviostorico.corriere.it/1994/dicembre/19/rigore_toglie_dai_guai_Fiorentina_co_0_94121915751.shtml</ref>. Infine, detiene la miglior media gol in relazione alle partite giocate tra i giocatori con almeno 300 partite in Serie A dal 1965 ad oggi (0,58).
 
Prima che in televisione, fu molto attivo in [[Radio (mass media)|radio]] (è considerato infatti il primo conduttore ufficiale della radio italiana), dove lavorò per oltre quarant'anni, divenendo anche qui uno dei personaggi più popolari e apprezzati (fu lui ad esempio che annunciò eventi storici come la fine della [[seconda guerra mondiale]]<ref>https://www.youtube.com/watch?v=x321nSn-wJk</ref> o la vittoria della [[repubblica]] al referendum del 2 giugno [[1946]]).
Inserito nella [[FIFA 100]], la lista dei 125 migliori calciatori della storia, redatta in occasione del Centenario della [[FIFA]], occupa inoltre la 23a posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata da [[World Soccer]].
==Biografia==
===L'infanzia e la giovinezza===
Nato ad [[Avellaneda (Santa Fe)|Avellaneda]] e non, come erroneamente riportato da varie fonti, a [[Reconquista]]<ref name=bati11>{{Cita|Batistuta|p. 11}}</ref> da Osmar Batistuta, macellaio, e sua moglie Gloria, segretaria scolastica, vi dimora fino all'età di sei anni,<ref name=bati11 /> per poi trasferirsi a Reconquista, in via Pueyridon 1024.<ref name=bati17>{{Cita|Batistuta|p. 17}}</ref> Gabriel Omar Batistuta cresce particolarmente legato al nonno paterno Melchior, principale artefice delle fortune della famiglia, poi svanite a causa di una crisi economica<ref name=bati12>{{Cita|Batistuta|p. 12}}</ref> e successivamente rimpinguate dal lavoro del padre di Gabriel, Osmar.<ref name=bati17 /> L'infanzia di Batistuta è piuttosto irrequieta, a causa della sua grande esuberanza, che lo porta spesso a procurarsi piccole ferite di vario genere.<ref>{{Cita|Batistuta|p. 13}}</ref> Riceve la [[prima comunione]] e la [[cresima]] nella chiesa di San Roque,<ref name=bati14>{{Cita|Batistuta|p. 14}}</ref> e frequenta la scuola, con buoni risultati.<ref name=bati18>{{Cita|Batistuta|p. 18}}</ref> Prende poi per la prima volta i contatti con il gioco del calcio, praticandolo saltuariamente, senza però manifestare, inizialmente, una grande passione.<ref name=bati17 /> Nasce poi, la prima delle sorelle minori, Elisa, cui seguono Alejandra e Gabriela, e con tutte e tre Batistuta stabilisce un forte legame.<ref name=bati19>{{Cita|Batistuta|p. 19}}</ref> Dopo i sette anni di scuola elementare, sceglie di frequentare l'Enet, istituto tecnico, non completando però gli studi (mancando di sostenere l'esame finale) anche a causa della nascente attitudine per il calcio.<ref name=bati22>{{Cita|Batistuta|p. 22}}</ref> Dai dieci ai quattordici anni pratica [[pallavolo]] e [[pallacanestro]], ma a sedici anni, avendo ricevuto in regalo dall'amico Pitti Lorenzini un [[poster]] di [[Diego Maradona]] allegato a ''[[El Gráfico]]'', Batistuta si avvicina al calcio.<ref name=bati25>{{Cita|Batistuta|p. 25}}</ref> A diciassette anni, il [[26 settembre]] [[1986]], conosce Irina Fernández durante la sua ''[[quinceañera]]''.<ref name=bati23>{{Cita|Batistuta|p. 23}}</ref> Introdottosi nella festa grazie all'invito di un'altra ragazza di Goya, si infatua di Irina, con cui si fidanzerà otto mesi dopo, a [[maggio]] [[1987]].<ref name=bati25 /> Il [[28 dicembre]] [[1990]] i due si sposano, avendo in seguito quattro figli: Thiago (nato a Firenze, un attore), Lucas, Joaquín e Shamel.<ref name=thiago>{{Cita news|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/articoli/articolo30494.shtml|titolo=Thiago Batistuta sul piccolo schermo|editore=sportmediaset.mediaset.it|accesso=28-2-2011}}</ref>
 
Svolse, pur se con minore intensità, anche l'attività di [[attore]] e [[doppiatore]], sulla scia del fratello maggiore [[Riccardo Mantoni|Riccardo]], con il quale per anni condivise anche lo pseudonimo Corima (ottenuto dalle iniziali dei loro nomi e cognome, in seguito utilizzato solo da Corrado), con il quale firmò molti dei suoi più famosi show radiofonici e televisivi.
===L'adolescenza e le prime esperienze calcistiche===
{{Nota|titolo=La famiglia Batistuta|contenuto=La famiglia dei Batistuta ha origini italiane: a metà [[anni 1990]] l'esperto Livio Tofful contattò Gabriel per cercare di ricostruirne la [[genealogia]].<ref name=bati80 >{{Cita|Batistuta|p. 80}}</ref> I risultati portarono Tofful a scoprire che Domingo Batistuta, trisnonno di Gabriel, era di [[Borgnano]] ([[frazione]] di [[Cormons]]) , mentre la trisnonna era Maria Zorzon di [[Brazzano]].<ref name=bati80 /> A metà del [[XIX secolo]] emigrarono entrambi in [[Argentina]], ma le tracce si persero in seguito allo smarrimento dei documenti riguardanti Domingo: morto durante un naufragio, non vi fu modo, per Osmar Batistuta, di scoprire ulteriori informazioni all'Ufficio immigrazione di Buenos Aires.<ref name=bati80 /> Melchior e Catalina, genitori di Osmar, vivevano originariamente a Reconquista.<ref name=bati11 /> Melchior era un proprietario terriero, e possedeva allevamenti di bestiame di vario genere:<ref name=bati11 /> la fortuna della famiglia scemò notevolmente quando Osmar tornò dal servizio militare.<ref name=bati12 /> Toccò dunque a lui ricostituire il patrimonio perduto, lavorando al mattatoio Friar,<ref name=bati15>{{Cita|Batistuta|p. 15}}</ref> dapprima come dipendente e in seguito come dirigente.<ref name=bati16>{{Cita|Batistuta|p. 16}}</ref>}}
Come già detto, Batistuta conosce il calcio a sedici anni: leggermente sovrappeso, gli viene dato il soprannome di ''gordo'' (grasso).<ref name=bati26>{{Cita|Batistuta|p. 26}}</ref> Alle scuole superiori ebbe le prime occasioni di giocare a calcio: chiuso da compagni più abili nelle discipline di pallavolo e pallacanestro, sport cui Batistuta si era maggiormente avvicinato, per partecipare alle Intercollegiali, una competizione che coinvolgeva le scuole della zona, dovette segnarsi nella squadra di calcio.<ref name=bati29>{{Cita|Batistuta|p. 29}}</ref> Il primo campetto si trovava nel [[barrio]] Chapero, e Batistuta vi si ritrovava con gli amici per giocare: nacque così il ''Grupo Alegria'', la prima formazione amatoriale dell'argentino.<ref name=bati32>{{Cita|Batistuta|p. 32}}</ref> Passato poi nelle giovanili del Platense, partecipa con tale maglia alla prima partita ufficiale contro il Racing di Reconquista all'età di sedici anni e mezzo.<ref name=bati35>{{Cita|Batistuta|p. 35}}</ref> Con il Platense rimane per due anni, fino alla chiamata del Newell's, che grazie al proprio osservatore [[Jorge Griffa]] aveva scoperto il talento di Batistuta.<ref name=bati36>{{Cita|Batistuta|p. 36}}</ref> Insieme a Gustavo Masat (futuro partecipante al {{WCU|1989}}) si trasferisce a [[Rosario (Argentina)|Rosario]], dove trova [[Marcelo Bielsa]], suo primo tecnico.<ref name=bati3839>{{Cita|Batistuta|pp. 38-39}}</ref> Durante il suo periodo al Newell's Old Boys stringe amicizia con diversi giocatori, tra cui [[Darío Franco]] e [[Fernando Gamboa]], alternando partite a carte a visite al [[Parque de la Independencia]].<ref name=bati4041>{{Cita|Batistuta|pp. 40-41}}</ref> Lasciata la camerata comune ove abitavano i giocatori delle giovanili del Newell's, Batistuta e Masat trovano una sistemazione indipendente nelle vicinanze dello stadio.<ref name=bati43>{{Cita|Batistuta|p. 43}}</ref> Nel [[febbraio]] del [[1989]] Batistuta vive la sua prima esperienza lontano dal [[Sud America]], partecipando al [[Torneo di Viareggio 1989]],<ref name=bati46>{{Cita|Batistuta|p.46}}</ref> mentre nel [[giugno]] dello stesso anno si lega al [[procuratore]] Settimio Aloisio, con cui rimarrà per molti anni a seguire.<ref name=bati47>{{Cita|Batistuta|p. 47}}</ref>
 
===La maturità=Biografia ==
[[File:fratellimantoni.jpg|thumb|Corrado con il fratello [[Riccardo Mantoni]], regista di molti programmi di [[Radio Rai]]]]
Dopo il passaggio al River, il periodo al Boca Juniors fu molto positivo per Batistuta dal punto di vista personale, come lui stesso afferma nella propria [[autobiografia]].<ref name=bati52>{{Cita|Batistuta|p. 52}}</ref> In seguito al matrimonio con Irina Fernández, celebrato nella chiesa di San Roque a Reconquista, il calciatore argentino trova una casa a [[Belgrano]], quartiere di [[Buenos Aires]], e vi si trasferisce.<ref name=bati52 /> A ciò si aggiungono l'acquisto della prima auto (una [[FIAT]] Turbo) e il successo professionale; inoltre, lega particolarmente, sia in campo che nella vita, con [[Diego Latorre]], suo compagno di squadra al Boca.<ref name=bati52 /> Durante la [[Coppa Libertadores 1991]] Batistuta è coinvolto, come molti altri giocatori, nella rissa scoppiata durante l'incontro tra Boca Juniors e [[Colo-Colo]], squadra [[cile]]na, a [[Santiago]]: lui e altri tre vengono trattenuti dalle forze dell'ordine cilene, poiché denunciati dai fotografi, che accusavano i calciatori di averli aggrediti.<ref name=bati5354>{{Cita|Batistuta|pp. 53-54}}</ref> Il caso è in seguito risolto, e i tre elementi del Boca sono lasciati liberi di tornare in patria.<ref name=bati5354 /> In seguito alle vittoriose edizioni 1991 e 1993 della Copa América, Batistuta ha anche l'opportunità di assistere alla Messa celebrata dal [[Papa]] [[Giovanni Paolo II]]: il calciatore definisce questa esperienza molto importante a livello personale.<ref>{{Cita|Batistuta|p. 59}}</ref> A metà del [[1991]] Batistuta viene acquistato dalla Fiorentina e deve pertanto trasferirsi a [[Firenze]]. Giunge all'[[Hotel Savoy]] e incontra, quella stessa sera, i futuri compagni di squadra e l'allenatore [[Sebastião Lazaroni]], impegnati in una sfida amichevole con la [[Sampdoria]].<ref name=bati64>{{Cita|Batistuta|p. 64}}</ref> Il primo impatto con l'[[Italia]] è di spaesamento: al [[capoluogo]] [[Toscana|toscano]], profondamente diverso da Buenos Aires, Batistuta mal si abitua, vivendo inoltre periodi di contrasto con [[Dunga]] e [[Massimo Orlando]].<ref name=bati65>{{Cita|Batistuta|p. 65}}</ref> Con il passare del tempo l'argentino prende familiarità con l'ambiente, riuscendo a superare gli iniziali [[stress]] e vivendo anche la nascita del primo figlio, Thiago.<ref name=bati68>{{Cita|Batistuta|p. 68}}</ref> Nelle stagioni successive stringe amicizie con [[Francesco Baiano]]<ref name=bati72>{{Cita|Batistuta|p. 72}}</ref> e [[Rui Costa]].<ref name=bati79>{{Cita|Batistuta|p. 79}}</ref> Nel [[gennaio]] del [[1996]] alcuni ladri gli si introducono in casa mentre Batistuta è in Argentina e, nonostante il furto non coinvolga oggetti di particolare valore, il calciatore rimane scosso dall'avvenimento.<ref name=bati80 /> Il [[22 maggio]] 1996 nasce, sempre a Firenze, il secondogenito Lucas.<ref name=bati84>{{Cita|Batistuta|p. 84}}</ref> Nel 1996 il [[sindaco]] di Firenze [[Mario Primicerio]] consegna a Batistuta il [[Fiorino d'oro]],<ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/11/14/in-nome-del-pallone-batistuta-fini.html|titolo=E in nome del pallone Batistuta finì ostaggio|editore=[[La Repubblica]]|giorno=14|mese=11|anno=1996|accesso=1-3-2011|autore=[[Emanuela Audisio]]}}</ref> onorificenza storicamente conferita a chi si distingua particolarmente per i servizi resi alla città.<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.fi.it/comune/regolamenti/1801-1155.htm|titolo=Determinazione2|editore=comune.fi.it|accesso=1-3-2011}}</ref> Nel [[giugno]] [[2000]] si trasferisce a [[Roma]], acquistato dalla società dalla maglia giallo-rossa,<ref name=roma>{{Cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2000/giugno/06/arrivato_Batistuta_Roma_prepara_festa_ga_0_0006069938.shtml|titolo=E' arrivato Batistuta, Roma prepara la festa|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=6|mese=giugno|anno=2000|autore=Giorgio Lo Giudice|accesso=1-3-2011}}</ref> prendendo casa a [[Casalpalocco]],<ref name=intersogno>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2003/gennaio/16/Inter_vuole_regalarsi_sogno_Batistuta_co_0_0301163522.shtml|titolo=L'Inter vuole regalarsi un sogno: Batistuta|giorno=16|mese=gennaio|anno=2003|autore=Giancarla Ghisi|accesso=1-3-2011}}</ref> mentre, successivamente, nei sei mesi passati a [[Milano]] con la maglia dell'Inter Batistuta non porta con sé la famiglia.<ref name=thiago /> Nel [[2003]], dopo la stagione nel capoluogo [[Lombardia|lombardo]], Batistuta si trasferisce a [[Doha]], in [[Qatar]],<ref name=addio>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/03/15/addio-di-batistuta-al-calcio-tifosi.html|titolo=L'addio di Batistuta al calcio|editore=[[La Repubblica]]|giorno=15|mese=marzo|anno=2005|accesso=1-3-2011}}</ref> firmando un contratto molto remunerativo con l'Al-Arabi.<ref name=qatar>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/02/26/batistuta-sogna-un-gran-finale-firenze-quasi.031batistuta.html|titolo=Batistuta sogna un gran finale|autore=Benedetto Ferrara|giorno=26|mese=febbraio|anno=2004|accesso=1-3-2011|editore=[[La Repubblica]]}}</ref> <ref name=nostalgia>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/novembre/28/Nostalgia_Batigol_volo_Firenze_pilota_co_0_0011284646.shtml|titolo=Nostalgia Batigol, in volo su Firenze da pilota|editore=[[Corriere della Sera]]|giorno=28|mese=novembre|anno=2000|accesso=1-3-2011|autore=Stefano Petrucci e Gaia Piccardi}}</ref>
 
Corrado Mantoni nacque a [[Roma]] il 2 agosto [[1924]] da genitori di origine marchigiana (provenivano da [[Fano]]). Il padre era tipografo e pubblicista mentre la madre era maestra di scuola elementare. Dopo aver conseguito la maturità al [[liceo ginnasio statale Terenzio Mamiani|liceo classico Mamiani]] di Roma, si iscrisse alla facoltà di [[Giurisprudenza]] dell'[[università]], che abbandonò dopo poco tempo perché attratto dal palcoscenico, già calcato dal fratello maggiore [[Riccardo Mantoni]], regista e doppiatore.
===La vita dopo il ritiro dal calcio giocato===
 
=== La carriera radiofonica, cinematografica e teatrale ===
==Carriera==
Agli inizi degli [[anni 1940|anni quaranta]] iniziò a lavorare per la radio americana in Italia, lo [[Psychological Warfare Branch]] (PWB), poi per l'[[EIAR]], che in seguito divenne la [[RAI Radiotelevisione Italiana|RAI]]. Grazie alla buona cultura e all'ottima pronuncia, venne scelto come annunciatore.
===Fonti===
7 miliardi<ref name=ricordi10>{{Cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2001/settembre/04/Batistuta_ricordi_anni_Cesena__ga_0_0109046736.shtml|titolo=Batistuta, ricordi 10 anni fa a Cesena?|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=4|mese=settembre|anno=2001|autore=Luca Calamai|accesso=1-3-2011}}</ref>
<ref name=tilt>{{Cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/maggio/15/Batistuta_manda_tutti_tilt_ga_0_9805151799.shtml|titolo=Batistuta manda tutti in tilt|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|autore=Massimo Cecchini, Alessio Da Ronch|accesso=1-3-2011}}</ref>
<ref name=comete>{{Cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1999/gennaio/19/Batistuta_come_non_nessuno_ga_0_9901193016.shtml|titolo=Batistuta, come te non c'è nessuno|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=19|mese=gennaio|anno=1999|accesso=1-3-2011|autore=Luca Calamai}}</ref>
<ref name=storia>{{Cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1999/dicembre/07/storia_chiama_Batistuta_ga_0_9912075108.shtml|titolo=La storia si chiama Batistuta|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=7|mese=dicembre|anno=1999|accesso=1-3-2011|autore=Luca Calamai, Alessio Da Ronch}}</ref>
<ref name=lucianodati>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/09/17/un-libro-anche-per-luciano-dati-massaggiatore.html|titolo=Un libro anche per Luciano Dati massaggiatore creativo dal Trap a Bati|editore=[[La Repubblica]]|giorno=17|mese=agosto|anno=2003|autore=Roberto Incerti|accesso=1-3-2011}}</ref>
 
Fu lui il primo annunciatore radiofonico italiano a diffondere notizie storiche come quelle della fine della [[seconda guerra mondiale]], della nascita della [[Repubblica Italiana]] e della morte di [[Trilussa]]. Collaboratore dei Cinegiornali dell'epoca, in quel periodo lavorava al fianco di giornalisti come [[Luca Di Schiena]] e [[Sergio Zavoli]].
===Club===
[[File:Don Jaime de Mora y Aragón con Corrado nel 1960.jpg|thumb|left|Corrado con [[Don Jaime de Mora y Aragón]] nel 1960]]
Uscito dalle squadre minori del [[Newell's Old Boys]] di [[Rosario (Argentina)|Rosario]], [[Argentina]], gioca fra l'altro il noto Torneo di Viareggio - Coppa Carnevale (per formazioni Primavera) con la squadra argentina del Deportivo Italiano. Nella prima partita, giocata allo stadio "Roberto Strulli" di [[Monsummano]] contro i bulgari del Levski Sofia, mette a segno una tripletta nel 4-0 finale per la sua squadra. Ha giocato inoltre nel [[River Plate]] e nel [[Boca Juniors]] (ottenendo il titolo argentino nel [[1991]]); ed in [[Italia]] nella [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] (con cui ha vinto una [[Coppa Italia]] ed una [[Supercoppa italiana di calcio|Supercoppa italiana]]), nella [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] (con cui ha vinto uno [[Scudetto]] e una [[Supercoppa italiana di calcio|Supercoppa italiana]]) e nell'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]]. Nel [[2005]] ha terminato la sua carriera, a causa di un infortunio ad un ginocchio, in una squadra del campionato del [[Qatar]], l'[[Al-Arabi Sports Club|Al-Arabi]].
 
Parallelamente alla carriera radiofonica, muoveva i primi passi come attore e doppiatore, seguendo le orme del fratello Riccardo. Come nome d'arte scelse "Corrado", suggeritogli da [[Carlo Romano]], anch'egli attore e doppiatore (tra gli altri di [[Jerry Lewis]]), negli anni in cui vi erano conduttori come [[Silvio Gigli]], e dopo poco tempo era già popolarissimo, grazie alla sua eleganza e ironia. Da questa sua scelta di utilizzare il solo nome (senza cognome) derivò il soprannome "lo scognomato" datogli da [[Totò]] nella scenetta ''Il premio Nobel''.
====In Argentina====
Da bambino, Batistuta preferiva altri sport al calcio. Provò il [[basket]], agevolato dalla sua altezza, ma l'evento che segnò la sua vita fu la vittoria della [[Nazionale di calcio dell'Argentina|Nazionale argentina]] ai [[Campionato mondiale di calcio 1978|Mondiali di calcio 1978]]: le gesta dei calciatori dell<nowiki>'</nowiki>''Albiceleste'', in particolare dell'attaccante [[Mario Kempes]], entusiasmarono il piccolo Gabriel che iniziò a dedicarsi al calcio. Dopo un po' di tempo di calci alla buona con gli amici per le strade e successivamente un'esperienza nel piccolo club Grupo Alegria, entrò nelle giovanili del [[Club Atlético Platense|Platense]]. Fu in questo periodo che vinse con una selezione di Reconquista il campionato provinciale, battendo peraltro la squadra giovanile del [[Newell's Old Boys]] di [[Rosario]]. I suoi 2 gol segnati attirarono su di sé l'attenzione della squadra rivale, che lo ingaggiò nel [[1988]].
 
Grazie alla sua popolarità, nel [[1949]] venne scelto come primo presentatore a comparire in TV, alla [[Triennale di Milano]], quando le trasmissioni, ancora sperimentali, duravano pochi minuti. Portò nel [[1953]] sul grande schermo il suo personaggio di divo dello spettacolo, nel film ''[[Café Chantant (film)|Café Chantant]]'' di [[Camillo Mastrocinque]]. In quegli anni si sposò per la prima volta con Luciana Guerra, dalla quale ebbe un figlio, Roberto, e da cui divorziò nel [[1972]], anno in cui iniziò la relazione con la sua futura seconda moglie, [[Marina Donato]].
Al Newell's Old Boys il diciannovenne Batistuta incontra il tecnico [[Marcelo Bielsa]], che l'avrebbe allenato in seguito nella nazionale argentina. La prima stagione professionistica del giocatore presentò delle difficoltà: distante da casa, dalla sua famiglia, dalla sua fidanzata Irina e costretto a dormire in una stanza dello stadio locale, dovette fare i conti anche con problemi di sovrappeso che lo tennero spesso distante dal campo di gioco. A fine stagione fu ceduto in prestito ad una squadra minore, il [[Club Sportivo Italiano|Deportivo Italiano]] di [[Buenos Aires]] e partecipò al [[Torneo di Viareggio]] in [[Italia]], diventando capocannoniere della manifestazione con 3 gol e entrando nelle grazie di alcuni ''talent scout'' italiani.
Con Newell's Old Boys ha giocato l'unica finale di Copa Libertadores della sua carriera, nel 1988 contro il Nacional (Uruguay).
 
Negli [[anni 1950|anni cinquanta]], per un decennio, fu l'unico presentatore ufficiale, categoria nata con lui, della radio italiana. Contribuì a lanciare [[Alberto Sordi]] e lavorò con [[Nino Manfredi]], definì reuccio della canzone italiana [[Claudio Villa]].
Le buone prestazioni offerte col modesto Deportivo portarono Batistuta in uno dei più grandi club argentini, il [[River Plate]], dove segnò 17 gol. Nonostante ciò, le cose non andarono per il verso giusto, soprattutto con l'allenatore [[Daniel Passarella]] (con il quale avrà problemi in futuro, anche in nazionale), che a metà stagione lo mise fuori rosa.
 
Portò i suoi spettacoli nelle piazze e nei teatri italiani. Nella sua compagnia vi furono, fra gli altri, [[Alberto Talegalli]], [[Nilla Pizzi]], [[Tino Scotti]], [[Oreste Lionello]], [[Teddy Reno]], [[Mario Scaccia]], [[Fiorenzo Fiorentini]].
Questi fatti favorirono la cessione del giocatore, che firmò nel [[1990]] per gli arcirivali di [[Buenos Aires]], il [[Boca Juniors]]. La prima stagione fu abbastanza mediocre, dato che Gabriel era decisamente fuori forma per il tempo trascorso fuori dal campo di gioco ed incontrò notevoli difficoltà di adattamento. Fu decisivo a tal proposito, l'arrivo nel [[1991]] di [[Oscar Washington Tabárez]] come allenatore della squadra, che ripose le sue fiducie su di lui: Batistuta non lo deluse, dato che il Boca vinse il campionato e lui la classifica cannonieri con 13 reti . Anche in Copa Libertadores Gabriel è assoluto protagonista con una doppietta ai rivali storici del River Plate il 20 - 3 -1991, due reti al Corinthians e altrettante al Flamengo. Il Boca Juniors venne eliminato in semifinale dal Nacional di Montevideo.
Partecipò inoltre a molti film, interpretando se stesso per [[Luchino Visconti]] e altri famosi registi, lavorando anche con [[Marcello Mastroianni]], [[Aldo Fabrizi]] e [[Walter Chiari]]. Fra i successi radiofonici: ''Oplà'', in cui sostituì [[Mario Riva]] e ne fu subito indicato come erede, per rivelarsi poi nella conduzione del programma considerato il padre dei varietà radiotelevisivi italiani: ''[[Rosso e nero (programma radiofonico)|Rosso e nero]]''.
====In Italia====
=====Fiorentina=====
 
=== La carriera televisiva ===
L'ottimo campionato col Boca portò presto Batistuta in nazionale per partecipare alla [[Copa América]] in [[Cile]]. I suoi sei gol (tra cui uno di testa contro il Brasile e uno in finale contro la Colombia) lo portarono in vetta tra i cannonieri e sul tetto del [[America meridionale|Sudamerica]] con la propria selezione. Le gesta di Batistuta nell'estate [[1991]] in maglia bianco-celeste impressionarono il presidente della [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] [[Mario Cecchi Gori]] che decise di portarlo in [[Italia]] a tutti i costi.
[[File:Festival di Bellaria - Corrado con il Trio Junior.jpg|thumb|Corrado con il [[Trio Junior]] al [[Festival di Bellaria]] nel 1967.]]
Vari cori a lui dedicati<ref>{{Cita|Benassai|pp. 103-104}}</ref>
 
Passò in televisione prima degli [[anni 1960|anni sessanta]], presentando al sabato sera [[Music Hall]], dopo aver sperimentalmente già trasmesso suoi programmi radiofonici in TV, come ''[[Rosso e nero (programma radiofonico)|Rosso e nero]]'', in cui aveva come valletta [[Sophia Loren]], e ospitò tra gli altri [[Danny Kaye]] e [[Gregory Peck]]. Diventò il conduttore ufficiale delle più importanti manifestazioni italiane: concerti, premiazioni, ''[[Miss Italia]]''. Condusse numerose trasmissioni, di cui alcune entrate di diritto nella storia della televisione: ''[[L'amico del giaguaro (programma televisivo)|L'amico del giaguaro]]'', ''[[Controcanale]]'' in cui lavorò con [[Guglielmo Zucconi]] ed ebbe come partner [[Abbe Lane]] e l'orchestra di [[Xavier Cugat]], ''[[La prova del nove (programma televisivo)|La prova del nove]]'' ([[1965]]) abbinata alla [[Lotteria di Capodanno]], ''[[Il tappabuchi]]'' ([[1967]]) con [[Raimondo Vianello]], ''[[Su e giù (programma televisivo 1968)|Su e giù]]'' ([[1968]]), ''[[A che gioco giochiamo?]]'' ([[1969]]).
La prima presenza in Serie A avvenne contro la Juventus al Delle Alpi, mentre la prima rete una settimana più tardi contro il Genoa. La prima stagione in maglia viola, nel [[Serie A 1991-1992|1991-92]], si concluse con 27 presenze e 13 gol. La prima tripletta la realizzò contro il Foggia, mentre la prima doppietta a Roma in un memorabile 1 - 3 per i viola. Nella sua prima stagione Batistuta apparve un giocatore giovane molto potente e prolifico ma ancora grezzo nel tocco di palla. Il centravanti argentino continuò il suo ottimo trend di realizzazioni l'anno successivo, con tre doppiette nelle prime sette partite contro Lazio, Inter e Sampdoria e segnando 16 gol in 32 partite: tuttavia la tormentata stagione viola, iniziata tra l'altro molto bene, finì con una drammatica retrocessione in [[Serie B]] per una scellerata gestione societaria. Emblematiche e celebri divennero le immagini dell'ultima giornata di campionato, con Batistuta in lacrime per la retrocessione nonostante un 6 - 2 in casa contro il Foggia. Nel frattempo, in nazionale Gabriel regala un'altra Coppa America alla nazionale argentina, realizzando una doppietta in finale contro il Messico.
 
Presentò ''[[Canzonissima 1970]]'' e ''[[Canzonissima 1971]]'', lanciando [[Raffaella Carrà]]. Il sodalizio artistico con la popolare [[show-girl]] si ricostituì nel [[1982]] per la terza edizione di ''[[Fantastico (programma televisivo)|Fantastico]]'': la relativa finale, da lui presentata in diretta, è una delle ultime col massimo ascolto raggiunto, e per questa trasmissione ricevette a Chianciano il Premio della Critica radiotelevisiva come miglior presentatore televisivo.
Nella stagione seguente Batistuta sfruttò la discesa in serie B per crescere calcisticamente: Nella [[Serie B 1993-1994|stagione 1993-94]] l'argentino collezionò 26 presenze e 16 gol, segnando non solo di potenza, ma anche in acrobazia o di fino. Le sue prestazioni gli valsero la convocazione al [[Campionato mondiale di calcio 1994|campionato mondiale]].
[[File:BaudoBongiornoCorradoTortora.jpg|thumb|left|[[Pippo Baudo]], [[Mike Bongiorno]], Corrado ed [[Enzo Tortora]] a ''[[Sabato sera (programma televisivo)|Sabato sera]]'' nel 1967.]]
 
Nel [[1974]] condusse il ''[[Festival di Sanremo 1974|Festival di Sanremo]]'', dove fu affiancato da [[Gabriella Farinon]], nonché ''[[Un disco per l'estate 1974|Un disco per l'estate]]''. Inventò e condusse, dal [[1976]], ''[[Domenica in]]'', conduzione che, dopo tre fortunatissime edizioni, gli fu sottratta; il titolo del contenitore, da lui pensato e lanciato, è utilizzato ancora oggi.
Fu la [[Serie A 1994-1995|stagione 1994-95]] quella della definitiva consacrazione di ''Batigol'', come anche i tifosi della Fiorentina ormai erano abituati a chiamarlo. Nella nuova stagione in Serie A con 26 gol vinse la classifica cannonieri e, inoltre, batté il record di [[Ezio Pascutti]], fermo da più di trent'anni, delle partite consecutive con almeno una rete segnata (record tuttora suo), avendo impresso il proprio nome sul tabellino dei marcatori per 11 giornate di seguito dall'inizio del campionato.
 
Oltre alla creatività e alla professionalità di conduttore e intervistatore, ''Domenica in'' permise a Corrado di dimostrare le proprie capacità nella recitazione, grazie alle scenette in cui fece di volta in volta da spalla, in diretta, ad attori quali [[Klaus Kinski]], [[Georges Descrières]], [[Robert Powell]], [[Vittorio Gassman]]; ospitò artisti come [[Sergio Leone]], cantanti come [[Franco Califano]], [[Domenico Modugno]], i [[Matia Bazar]], i [[Village People]], i [[Pooh]], [[Rino Gaetano]], i [[Kraftwerk]], introdusse eventi culturali nell'intrattenimento puro ospitando le compagnie teatrali, per la prima volta in studio, e attori come [[Carmelo Bene]], ballerini come [[Elettra Morini]], cantautori come [[Tony Cucchiara]], divulgatori scientifici come [[Piero Angela]] e tanti altri. Lanciò da questa trasmissione, in Italia, [[Julio Iglesias]] e intervistò il dottor [[Christiaan Barnard]], chirurgo che eseguì il primo trapianto cardiaco su un uomo.
La straordinaria stagione conclusa fece diventare Batistuta leader della squadra e soprattutto idolo della tifoseria. La stagione [[Serie A 1995-1996|1995-96]] non deluse le attese: Batistuta continuò a segnare tanto, migliorando la sua intelligenza tattica e la sua qualità tecnica. In una partita casalinga contro la [[Società Sportiva Lazio|Lazio]], in cui il centravanti festeggiava le 100 partite in serie A, i tifosi gli dedicarono addirittura una statua esposta davanti alla curva Fiesole. Il bilancio dell'anno fu oltremodo positivo: 19 reti in campionato e prestazioni determinanti in Coppa Italia dove Batistuta segnò tutte le reti con le quali la Fiorentina eliminò l'Inter in semifinale (3-1 al Franchi e 1-0 a Milano) prima di aggiudicarsi il trofeo in finale contro l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] gol sia nella finale d'andata a Firenze(1-0)che nel ritorno di Bergamo (0-2).
Nell'estate del 1996 Batistuta guidò la Fiorentina alla vittoria nella Supercoppa Italiana contro il Milan a San Siro: fu il primo caso in cui la squadra vincente della Coppa Italia vinse anche la Supercoppa.
 
Il 13 luglio [[1978]], mentre faceva ritorno a [[Roma]] da [[Civitavecchia]], dove il ''[[Rally canoro]]'' aveva fatto tappa, perse il controllo della sua [[Lancia Gamma]], uscendo di strada in una curva all'altezza di [[Santa Marinella]], a causa della velocità eccessiva. Corrado riportò una frattura del femore<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.ivideodidebora.info/un-pezzo-di-storia-della-tv-il-ritorno-80528|titolo = Un PEZZO di STORIA della TV. Il RITORNO DI DORA MORONI DOPO L'INCIDENTE.|accesso = |editore = |data = }}</ref>, e gravissime risultarono le condizioni della soubrette [[Dora Moroni]].
La stagione successiva è più altalenante: 13 gol su 32 partite in campionato, dove la Fiorentina manca la qualificazione alle coppe europee; in [[Coppa delle Coppe]] la Fiorentina, dopo essersi imposta in casa del [[Benfica]] grazie anche ad una rete di Batistuta che ricevette i complimenti del pluridecorato portiere [[Belgio|belga]] [[Michel Preud'homme]], fu eliminata in semifinale dal [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]], poi vincitrice del trofeo.
[[File:Raffaella carrà e corrado, fantastico 3 1982.jpg|thumb|Raffaella Carrà e Corrado a ''[[Fantastico (programma televisivo)|Fantastico 3]]'' (1982)]]
 
Dopo aver lavorato, alla fine degli [[anni 1970|anni settanta]], anche per la TV della [[Svizzera italiana]] ([[Radiotelevisione svizzera di lingua italiana|TSI]]) e in seguito, brevemente, per la [[Rete 4]] [[Gruppo Mondadori|mondadoriana]] (con il varietà ''[[Caccia alle stelle]]'' condotto nei primi mesi del [[1982]]), dall'autunno [[1982]] Corrado passò al gruppo [[Fininvest]] (all'epoca composto da [[Canale 5]] ed [[Italia 1]]), e ne inaugurò gli studi di Roma. Tra i suoi programmi più celebri sono da ricordare ''[[Il pranzo è servito]]'' e ''[[La corrida]]'': quest'ultimo, [[remake]] televisivo della fortunata omonima trasmissione radiofonica condotta e ideata dallo stesso Corrado dalla fine degli [[anni 1960|anni sessanta]] fino alla fine degli [[anni 1970|anni settanta]] sul Secondo Programma (poi divenuto [[Rai Radio 2|Radio 2]]), è considerato il suo cavallo di battaglia. Fu programmato in tutte le stagioni, dall'estate fino alla grande sfida autunnale. In due edizioni ([[1995]] e [[1997]]), presentandolo, riuscì a vincere la guerra degli ascolti nel confronto con il varietà di [[Raiuno]] abbinato alla [[Lotteria Italia]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/12/04/corrado-batte-frizzi-carlucci.html CORRADO BATTE FRIZZI - CARLUCCI - Repubblica.it » Ricerca<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>: i sorpassi furono storici e indussero la [[RAI]] a correre ai ripari e i critici a studiare il fenomeno. Nel 2018 [[Raiuno]] e [[Rai Radio 2|Radio 2]] riacquistano i diritti della trasmissione riproponendola, in duplice versione, a cinquant'anni dalla prima messa in onda. Non vanno, poi, dimenticate trasmissioni come ''[[Ciao Gente]]'' e ''[[Buona domenica]]''. È stato, oltre che l'ideatore di alcune fra le storiche trasmissioni della radio e della televisione, un ''talent scout'': ha portato al successo [[Dario Ballantini]], [[Neri Marcorè]], senza contare le numerose soubrette che lo hanno affiancato nei cinquantacinque anni di carriera. Ideò il ''[[Rally canoro]]'' che portò in giro per l'Italia, ove scoprì diversi talenti, fra cui Dora Moroni. Corrado è stato anche autore di quasi tutte le sue trasmissioni, per le quali, in tale veste, usava lo pseudonimo [[Corìma|Corima]] (acronimo di "Corrado e Riccardo Mantoni"). Fu il primo presentatore a diventare dunque anche autore dei propri testi e regista in campo dei propri programmi.
Nella stagione [[Serie A 1997-1998|1997-98]] Batistuta segnò 21 gol in 31 partite e in quella successiva concluse il girone d'andata con 17 reti in altrettante partite. Grazie ai gol di Batistuta la Fiorentina si trovò a combattere per lo scudetto,ma a febbraio nella partita contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] Batistuta fu vittima di un infortunio che lo tenne fuori per più di un mese dal campo di gioco. Concluse comunque l'annata con 21 gol in 28 partite.
[[File:Il pranzo è servito - Corrado, Vittorio Marsiglia, Cinzia Petrini.JPG|thumb|left|Corrado con [[Vittorio Marsiglia]] e la valletta [[Cinzia Petrini]], il cast de ''[[Il pranzo è servito]]'' nella seconda metà degli anni 1980.]]
 
Nel corso della carriera ricevette numerosi complimenti da parte di celebri ''addetti ai lavori'': fu apprezzato da [[Vittorio De Sica]] e da [[Totò]], che lo soprannominò ''Lo scognomato'' a causa del solo nome di battesimo usato come nome d'arte; venne stimato da [[Umberto Eco]] (che di lui però disse: ''Corrado è l'Italia, perciò l'Italia lo ama'') e infine fu difeso da [[Indro Montanelli]] sul ''[[Corriere della Sera]]'' quando vi furono interpellanze parlamentari a causa della frase che pronunciò in TV, ovvero ''L'Italia è una repubblica fondata sulle cambiali''.
La stagione [[Serie A 1999-2000|1999-2000]] fu l'ultima alla Fiorentina per Batistuta: a fine stagione, dopo 23 gol in 30 partite di campionato e diverse importanti segnature in [[Champions League]], decise di lasciare Firenze tra le lacrime, mentre il pubblico fiorentino si spaccò: chi lo accusò di tradimento, chi comprese i motivi della sua scelta.
In questa stagione Batistuta e la Fiorentina scriveranno pagine di storia in [[UEFA Champions League|Champions League]]. Inseriti nel girone con [[Arsenal Football Club|Arsenal]], [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]], e gli svedesi dell'[[Allmänna Idrottsklubben Fotboll|AIK Solna]], la Fiorentina, dopo aver incontrato delle difficoltà nel girone, arriva a giocarsi una partita fondamentale per il passaggio del turno contro l'[[Arsenal Football Club|Arsenal]], a pari punti nel girone. Nello storico stadio di [[Wembley Stadium (1923)|Wembley]], stracolmo di tifosi inglesi, Batistuta realizza una prodezza entrata nella storia: riceve palla dal tedesco [[Jörg Heinrich|Heinrich]], dribbla il diretto avversario allungandosi la palla e da posizione angolatissima segna il gol della vittoria. Quel gol ha una portata storica di spessore, in quanto, oltre a ragalare la qualificazione alla squadra al girone successivo, renderà la Fiorentina l'unica squadra italiana ad aver vinto contro l'[[Arsenal Football Club|Arsenal]] nel vecchio stadio di [[Wembley Stadium (1923)|Wembley]]. Chiude il 1999 piazzandosi terzo nella classifica del Fifa World Player.
 
Negli [[anni 1990|anni novanta]] condusse per sette anni consecutivi il ''[[Gran Premio Internazionale dello spettacolo]]'', di cui rimane ancora il presentatore del maggior numero di edizioni. Indimenticabili i suoi duetti con [[Mike Bongiorno]], suo ''amico rivale''.
Con una tripletta nell'ultima giornata di campionato Batistuta diventò, con 152 gol, il maggior marcatore della Fiorentina in Serie A, superando lo svedese [[Kurt Hamrin]] che si era fermato a quota 151. Con la Fiorentina ha disputato un totale di 332 partite tra campionati e coppe segnando complessivamente 207 gol.
 
Il 27 giugno [[1996]], dopo 23 anni di convivenza, sposò in Campidoglio [[Marina Donato]], la sua compagna di sempre, facendone la sua seconda moglie dopo Luciana Guerra.
=====Roma=====
 
Si congedò dalla conduzione televisiva durante l'ultima puntata della sua ''Corrida'', nel dicembre del [[1997]], quando recitò una poesia di commiato con gli occhi visibilmente lucidi, all'insaputa di tecnici, autori e produttori.
Nell'estate del [[2000]], a 31 anni, Batistuta passò alla [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] (per l'acquisto del giocatore il presidente giallorosso [[Franco Sensi]] sborsò ben 70 miliardi di lire). Al suo passaggio alla Roma, la sua maglia storica, la numero 9, era già di [[Vincenzo Montella]]. Dopo una lunga polemica durata tutta l'estate del [[2000]], alla fine Batistuta decise di prendere il numero 18. I due anni successivi invece utilizzò il 20 (come i gol da lui segnati nella sua prima stagione capitolina) e il 33 (i suoi anni nel [[2002]]).
 
Nel [[1998]] venne celebrato, insieme a [[Mike Bongiorno]] e [[Raimondo Vianello]], quale pioniere della televisione italiana con la serata ''[[I tre tenori (programma televisivo)|I tre tenori]]'', condotta da [[Maurizio Costanzo]] ed [[Enrico Mentana]].
Alla Roma Batistuta disputò una stagione strepitosa, in cui segnò 20 gol, contribuendo in maniera decisiva alla vittoria del terzo scudetto della storia della squadra capitolina, il primo della carriera per l'argentino; ancora nella memoria dei tifosi giallorossi sono la sua doppietta nella partita di andata al [[Parma Football Club|Parma]], il gol nel derby con la [[Società Sportiva Lazio|Lazio]], la tripletta al [[Brescia Calcio|Brescia]] (partita poi finita sul risultato di 4-2 in favore dei giallorossi) e la rete all'ultima giornata di campionato sempre contro il Parma. Durante Roma-Fiorentina del [[26 novembre]] del [[2000]] Batistuta segnò negli ultimi minuti il gol della vittoria per i giallorossi; nell'occasione non esultò, e anzi scoppiò in lacrime, consolato poi dai compagni di squadra. Il [[19 agosto]] [[2001]] inoltre l'argentino vinse la sua seconda [[Supercoppa Italiana]].
I ben noti problemi alla caviglia cominciarono però a farsi sentire e infatti la stagione successiva non si rivelò brillante come la precedente, poiché Batistuta segnò solo 6 gol.
 
=====Inter== Problemi di salute ===
Come si è detto, Corrado ebbe un incidente stradale il 13 luglio 1978, in cui riportò una frattura del collo del femore destro guarita in 40 giorni<ref>{{Cita web|url = http://www.lanciagamma.altervista.org/caratteristiche-tecniche-della-lancia-gamma.html|titolo = Caratteristiche tecniche della Lancia Gamma|accesso=14 febbraio 2016|sito = www.lanciagamma.altervista.org}}</ref>. In seguito subì un intervento alle corde vocali nel febbraio 1985<ref>{{Cita web|url = http://www.ilpranzoeservito.it/articolo.asp?id=telesette191985|titolo = Il pranzo � servito - Stampa|accesso=12 febbraio 2016|sito = www.ilpranzoeservito.it}}</ref> e un intervento ai polmoni all'inizio del 1990<ref>{{Cita web|url = http://www.ilpranzoeservito.it/storia2.asp|titolo = Il pranzo � servito - Il "Pranzo" di Corrado (1986 - 1990) - 2� parte|accesso=12 febbraio 2016|sito = www.ilpranzoeservito.it}}</ref>: quest'ultimo intervento lo costrinse a cedere il posto nella conduzione de ''Il pranzo è servito'' a [[Claudio Lippi]]. Tutti questi problemi di salute sono stati brevemente elencati dallo stesso Corrado durante la trasmissione ''I tre tenori'' del 1998<ref>{{Cita web|url=https://vimeo.com/14239161|titolo=1999-2009. CORRADO, 10 ANNI SENZA TE. Di Massimo Falcioni|autore=|editore=|data=|accesso=}}</ref>.
Nel gennaio [[2003]], dopo aver segnato nel girone d'andata solo 4 gol, di cui uno splendido contro l'Inter sua futura squadra, Batistuta venne ceduto dalla Roma all'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], dove rimase fino alla fine della stagione, segnando 2 gol in Serie A contro Piacenza e Como. Successivamente il presidente giallorosso [[Franco Sensi]] dichiarò pubblicamente di aver rifilato una "fregatura" all'Inter e che Batistuta era solo un ingrato e professionalmente finito.
 
Accanito fumatore, Corrado morì l'8 giugno [[1999]], a 74 anni, nella clinica Villa Margherita di [[Roma]], dove era ricoverato da qualche settimana per un acutizzarsi del [[carcinoma del polmone]] che gli era stato diagnosticato a gennaio<ref>[http://www.repubblica.it/online/televisioni/corrado/corrado/corrado.html la Repubblica/televisioni: La morte di Corrado, la voce della tv<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1999/giugno/09/Addio_Corrado_antidivo_della_tv_co_0_9906092363.shtml ADDIO CORRADO ANTIDIVO DELLA TV. Corriere della Sera.it]</ref>. È sepolto nel [[Cimitero Flaminio]] di Roma. Nel [[2004]] la città di Roma gli ha intitolato una via nella zona della Bufalotta dove visse da giovane.
====In Qatar====
A 34 anni, dopo 12 anni di permanenza in Italia, Batistuta decise di concludere la sua gloriosa carriera in [[Qatar]], firmando un contratto biennale da 8 milioni di [[dollaro|dollari]] a stagione con l'[[Al-Arabi]], squadra di [[Doha]]. In 18 partite realizzò addirittura 25 gol. Nella stessa stagione vince la scarpa d'oro come miglior calciatore dei campionati asiatici oltre a realizzare quattro reti in una sola partita. In quella formazione militano anche Taribo West e Stefan Effenberg.
La stagione successiva inizia nel peggiore dei modi, infatti dopo appena tre partite si infortuna la caviglia e anticipa il suo ritiro dai campi.
 
===Nazionale= Filmografia ==
=== Attore ===
Con la "Albiceleste" vinse la [[Coppa America di calcio|Copa América]] del 1991 e del [[1993]] e la [[FIFA Confederations Cup|Confederations Cup]] del [[1992]] e disputò i [[campionati del mondo di calcio]] del [[1994]], [[1998]] e [[2002]].
[[File:Bellissima-1951-corrado.png|thumb|Corrado nel film ''[[Bellissima]]'' di [[Luchino Visconti]] ([[1951]])]]
* ''[[Bellissima]]'', regia di [[Luchino Visconti]] (1951)
* ''[[L'eterna catena]]'', regia di [[Anton Giulio Majano]] (1952)
* ''[[Café Chantant (film)|Café Chantant]]'', regia di [[Camillo Mastrocinque]] (1953)
* ''[[I.A.S. - Investigatore allo sbaraglio]]'', film TV, regia di [[Giorgio Molteni]] (1999)
 
=== Narratore ===
La prima Copa América da lui disputata in [[Cile]] nel '91 lo consacrò capocannoniere con sei gol e lo portò all'attenzione dei club Europei, tra cui la Fiorentina che lo ingaggiò. Batistuta vinse la competizione con la propria squadra.
* ''[[Nasce un campione]]'', cortometraggio , regia di [[Elio Petri]] (1953)
Nel [[1993]], Batistuta giocò la sua seconda Copa América, questa volta in [[Ecuador]], che la squadra argentina vinse di nuovo grazie anche ad una sua doppietta in finale contro il Messico.
* ''[[Sexy (film 1962)|Sexy]]'', documentario, regia di [[Renzo Russo]] (1962)
Nelle qualificazioni ai mondiali del 1994 Batistuta si rivela autentico trascinatore della nazionale ma il gol più importante lo realizza a Buenos Aires nello spareggio decisivo contro l'Australia.
* ''[[La donna degli altri è sempre più bella]]'', regia di [[Marino Girolami]] (1963)
 
=== Doppiaggio ===
Finalmente l'anno dopo giunse la rassegna iridata, i [[Campionato mondiale di calcio 1994|Mondiali di calcio 1994]] disputatisi negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]: Batistuta, nonostante giocasse in Serie B, fu convocato e considerato titolare in attacco. I mondiali però si rivelarono una delusione: dopo un avvio roboante, l'Argentina fu eliminata dalla {{NazNB|CA|ROU}} agli ottavi di finale. Il morale della squadra era stato pesantemente compromesso dalla sospensione di [[Diego Armando Maradona]] per [[doping]]. Nonostante la deludente prestazione della propria nazionale, Batistuta segnò 4 reti, tre delle quali all'esordio contro la {{NazNB|CA|GRE}}.
* [[Robert Alda]] in ''Omicidio''
Nella Copa Amèrica del 1995 in Uruguay, Batistuta è nuovamente capocannoniere ma L'Argentina viene eliminata nei quarti dal Brasile.
* [[Richard Carlson]] in ''[[Le miniere di re Salomone (film)|Le miniere di re Salomone]]''
Nelle qualificazioni ai [[mondiali di calcio 1998]] Batistuta ebbe notevoli problemi con una sua vecchia conoscenza, [[Daniel Passarella]], divenuto CT dell<nowiki>'</nowiki>''Albiceleste'', che per contrasti col bomber lo lasciò a volte fuori squadra o lo rese vittima di alcune particolari ripicche, come quella di voler per forza i giocatori in campo coi capelli corti e curati e non lunghi e folti (l'imposizione arrivò anche a [[Claudio Paul Caniggia]]). Batistuta starà per circa 300 giorni senza indossare la maglia della nazionale, a volte reagendo con notevole disappunto alle mancate convocazioni: emblematico un episodio dove per la rabbia cadde a [[Firenze]] per le scale di casa rompendosi una mano e dovendo giocare la successiva partita con la Roma con una fasciatura rigida.
* [[Scott Forbes]] in ''Tortura''
I risultati abbastanza deludenti dell'Argentina, già eliminata nel [[1995]] dalla Copa América, portano però Passarella a richiamare Batistuta, che torna a segnare copiosamente. Memorabile la rete su punizione al Paraguay di Chilavert grazie al quale supera Maradona e a quota 36 reti diventa primatista di reti con la maglia albiceleste. A questo punto il CT arriverà ad affermare che l'unico posto certo per i 22 in Francia è proprio quello di Batistuta.<ref>[http://www.indianexpress.com/res/web/pIe/ie/daily/19980508/12850484.html Batistuta set to threaten Ronaldo's superstardom<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* [[King Donovan]] in ''[[Cantando sotto la pioggia]]''
* [[Nino Manfredi]] in ''[[La domenica della buona gente]]''
* [[James L. Brown]] in ''[[Rin Tin Tin]]'' (prima edizione)
 
== Spettacoli e tournée ==
Ma il mondiale transalpino si rivela un'altra delusione per l'Argentina: Batistuta non delude le attese, segnando cinque gol durante la manifestazione contro Giappone, Inghilterra e tre nella gara contro la {{NazNB|CA|JAM}}, entrando nella storia come primo calciatore a realizzare una tripletta in due mondiali diversi e raggiungendo [[Sándor Kocsis]], [[Just Fontaine]] e [[Gerd Müller]] nell'impresa di aver fatto due triplette ad un mondiale.
* ''[[Rosso e nero (programma radiofonico)|Rosso e nero]]'' nei teatri italiani ([[Anni 1950|anni cinquanta]])
L'Argentina cede il passo all'{{NazNB|CA|NED}} ai quarti di finale, perdendo 2-1: in quel match Batistuta viene sostituito da un deludente [[Hernán Crespo]] e la sostituzione viene aspramente criticata al CT Passarella, che viene esonerato anche per l'esclusione dell'Argentina.
* ''[[Miss Italia|Cinquemila lire per un sorriso]]'' divenuto in seguito ''[[Miss Italia]]'', ([[1950]]-[[1960]])
* ''[[Genova|Festival di Genova]]'' dalla Sala Primavera di Genova ([[1968]])
* ''[[Rally canoro]]'', ([[1970]] - [[1982]]) (trasmesse alcune serate in TV dalla RAI)
* ''[[Uomo ! - Una storia che il mondo ha dimenticato]]'' - ''musical'' sullo stile di ''[[Jesus Christ Superstar (musical)|Jesus Christ Superstar]]'', ([[1975]]) (trasmesso in TV dalla RAI)
* '' Spettacoli natalizi di beneficenza per gli orfani'' (49 edizioni) al Villaggio Don Bosco di Tivoli (1950-1998)
 
== Trasmissioni ==
Da un vecchio rivale, la nazionale passa ad un vecchio estimatore, [[Marcelo Bielsa]], che l'aveva lanciato da giovane: l'Argentina si qualifica ai [[Campionato mondiale di calcio 2002|Mondiali di calcio 2002]] senza troppi problemi, con Batistuta alternato in attacco ad altri compagni di calibro elevatissimo come Crespo.
=== Radio ===
Alla vigilia del mondiale, non pochi scommettevano su una vittoria finale dell'Argentina, che sulla carta sembrava effettivamente superiore alle altre compagini: Batistuta intanto annunciò che a fine mondiale avrebbe lasciato la nazionale. Le aspettative si rivelarono assolutamente fallaci: la nazionale argentina, finita in un gruppo difficilissimo con {{NazNB|CA|ENG}}, {{NazNB|CA|SWE}} e {{NazNB|CA|NGA}} fallì il passaggio del girone. Contro la Nigeria Batistuta tocca quota dieci gol ai Mondiali andando a segno con un bellissimo stacco di testa e regala la vittoria ai suoi. Nel secondo match però è tanta l'amarezza per la sconfitta contro gli inglesi.
*[[annunciatore]] ufficiale delle edizioni principali del [[Giornale Radio]] (1944)
La sua ultima partita con la nazionale fu proprio il pareggio 1-1 con la Svezia, che costò all'Argentina l'eliminazione dai mondiali del 2002.
*Realizzatore e [[doppiatore]] di inchieste e servizi giornalistici (con [[Luca Di Schiena]], [[Sergio Zavoli]]) (1945-1950)
*''Radio Naja'' (1945)
*''[[Sorella Radio]]'' (1945-1960)
*''Oplà'' (1949)
*''[[La catena della fraternità]]'' (1951)
*''[[Rosso e nero (programma radiofonico)|Rosso e nero]]'' (1951-1954)
*''Corrado fermoposta'' (1955)
*''Corrado otto e mezzo'' (1956)
*''[[Rosso e nero (programma radiofonico)|Rosso e nero n° 2]]'' (1957)
*''Il successo'' (1957)
*''Due parole e tanta musica'' (1957)
*''Programmissimo'' (1958)
*''La trottola'' (1958)
*''Il traguardo degli assi'' campionato per cantanti presentato con [[Antonella Steni]] (1959)
*''Disco magico'' (1961)
*''[[La corrida]]'' (1968-1980)
*''Che passione il varietà'' (1974)
*''La mia voce per la tua domenica'' (1980)
*''[[Corradodue]]'' (1980-1981)
 
=== Televisione ===
È il topscorer della nazionale argentina fin dal 1997, quando superò i 34 gol di Diego Armando Maradona. Nel 2002, nella partita Argentina-Nigeria 1-0 dei mondiali nippo-coreani segnò il suo gol numero 56, record tuttora imbattuto (il più vicino in attività è [[Hernán Crespo]] fermo a quota 36). Per questo motivo è stato premiato con una speciale targa dalla Federazione calcistica argentina il 7 settembre 2010 in occasione della partita amichevole Argentina-Spagna.<ref>http://www.clarin.com/deportes/Batistuta-Zanetti-reconocimiento_0_331167127.html</ref>
*''[[Triennale di Milano]]'' (trasmissione sperimentale, 1949)
*''[[Rosso e nero (programma radiofonico)|Rosso e nero]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1954)
*''[[Music Hall]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1956)
*''[[Controcanale]]'' (Programma Nazionale, 1960-1961)
*''[[L'amico del giaguaro (programma televisivo)|L'amico del giaguaro]]'' (Programma Nazionale, 1961-1964)
*''[[Canzonissima]]'' finale (Programma Nazionale, 1963)
*''[[Cordialmente dall'Italia]]'' (Programma Nazionale, 1964)
*''[[Volti della TV in passerella per il decennale delle trasmissioni]]'' (Programma Nazionale, 1964)
*''[[Un'ora per voi]]'' (TSI, Svizzera, 1964)
*''[[La prova del nove (programma televisivo)|La prova del nove]]'' (Programma Nazionale, 1965)
*''[[Chi canta per amore, chi per follia]]'' ([[Rai 2|Secondo Programma]], 1965)
*''[[La trottola]]'' (Programma Nazionale, 1965-1966)
*''[[Un disco per l'estate]]'' (Programma Nazionale, 1966, 1970, 1972-1974; Secondo Programma, 1972-1974)
*''[[Fede e avvenire]]'' (Programma Nazionale, 1966)
*''[[Festival di Napoli]]'' (Programma Nazionale, Secondo Programma, 1967)
*''[[Il tappabuchi]]'' (Programma Nazionale, 1967)
*''[[Tutto Totò]]'' nell'episodio ''Totò Premio Nobel'', (Programma Nazionale, 1967)
*''[[Su e giù (programma televisivo 1968)|Su e giù]]'' (Programma Nazionale, 1968)
*''[[A che gioco giochiamo?]]'' (Programma Nazionale, 1969)
*''[[Canzonissima 1970]]'' (Programma Nazionale, 1970-1971)
*''[[Canzonissima 1971]]'' (Programma Nazionale, 1971-1972)
*''[[Un'ora per voi]]'' (TSI, Svizzera, 1972)
*''[[Festival di Sanremo]]'' (Programma Nazionale, 1974)
*''[[Domenica in]]'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1976-1979)
*''[[Gran Canal]]'' ([[Rai 2|Rete 2]], 1981)
*''[[Caccia alle stelle]]'' ([[Rete 4]], 1982)
*''[[Fantastico (programma televisivo)|Fantastico 3]]'' (Rete 1, 1982-1983)
*''[[Il pranzo è servito]]'' ([[Canale 5]], 1982-1990)
*''[[Ciao Gente]]'' (Canale 5, 1983-1984)
*''[[Blackout (programma televisivo)|Blackout]]'' (Canale 5, 1984)
*''[[La merenda è servita]]'' (Canale 5, 1984-1988)
*''[[Buona domenica|Buon Natale]]'' (Canale 5, 1984)
*''[[Buona domenica|Buon anno]]'' (Canale 5, 1985)
*''[[Buona domenica]]'' (Canale 5, 1985)
*''[[Grand Hotel (programma televisivo)|Capodanno al Grand Hotel]]'' (Canale 5, 1985-1986)
*''[[La corrida]]'' (Canale 5, 1986-1997)
*''[[Il pranzo è servito|1500 ma non li dimostra - Speciale Il pranzo è servito]]'' (Canale 5, 1988)
*''[[Gran Premio Internazionale dello spettacolo]]'' (Canale 5, 1990-1996)
*''[[Buon compleanno Canale 5]]'' (Canale 5, 1990)
*''[[40 anni di TV Sorrisi e Canzoni]]'' (Canale 5, 1991)
*''[[I tre tenori (programma televisivo)|I tre tenori]]'' (Canale 5, 1998)
 
=== Trasmissioni televisive scritte da Corima ===
È anche il primatista di gol segnati nelle fasi finali dei mondiali con la maglia argentina (10 gol, anche qui tolse il record a Maradona che nel 1994 si fermò a 8). Per la precisione segnò 4 gol a [[Campionato mondiale di calcio 1994|Stati Uniti '94]] (3 alla Grecia e 1 alla Romania), 5 a [[Campionato mondiale di calcio 1998|Francia '98]] (3 alla Giamaica, 1 al Giappone, 1 all'Inghilterra) e 1 a [[Campionato mondiale di calcio 2002|Giappone-Corea 2002]] (alla Nigeria).
*''[[Domenica in]] ''(Rete 1, 1976-1979)
*''[[Gran Canal]] ''(Rete 2, 1981)
*''[[Il pranzo è servito|Buonasera con... Rossano Brazzi]]'' (Rete 2, 1980)
*''[[Il pranzo è servito]]'' (1982-1993)
*''[[Fantastico (programma televisivo)|Fantastico 3]] ''(Rete 1, 1982-1983)
*''[[Ciao Gente]]'' (Canale 5, 1983-1984)
*''[[La merenda è servita]]'' (1984-1988)
*''[[Buona domenica]] ''(Canale 5, 1985)
*''[[La corrida]] ''(Canale 5, 1986-1997)
*''[[Gran Premio Internazionale dello spettacolo]]'' (Canale 5, 1990-1996)
*''[[La cena è servita]]'' (1992-1993)
*''[[Sì o no?]]'' (1993-1994)
*''[[Tira & Molla]]'' (1996-1998)
*''[[Il gatto e la volpe (programma televisivo)|Il gatto e la volpe]]'' (1997)
 
=== Trasmissioni su Corrado ===
== Statistiche ==
*''Solo Corrado'' di [[Enrico Mentana]] (1999)
=== Presenze e reti nei club ===
*''Raiuno ricorda Corrado'' di [[Paolo De Andreis]] (1999)
{| {{prettytable|text-align=center|font-size=90%|width=99%}}
*''Novecento'' di [[Pippo Baudo]] (2000)
|-
*''Il grande Corrado'' di [[Marco Giusti]] (2002)
!rowspan="2"|Stagione
*''Corrado... e basta!'' da ''[[La Storia siamo noi]]'' di [[Giovanni Minoli]] (2008)
!rowspan="2"|Squadra
*''Corrado Mantoni'' da ''[[Vite straordinarie]]'' di [[Elena Guarnieri]] (2009)
!colspan="3"|Campionato
*''Figu'' Album di persone notevoli, un programma di [[Peter Freeman]] e [[Alessandro Robecchi]] (2011)
!colspan="3"|Coppa nazionale
*''Destini Incrociati'' su Corrado e Roberto Pregadio, un programma di [[Radio 24]] (2011)
!colspan="3"|Coppe internazionali
!colspan="3"|Altre coppe
!colspan="2"|Totale
 
=== Pubblicità ===
|-
* ''testimonial'' di [[Manzotin]] ([[1961]])
!Comp
* ''testimonial'' di [[Esso]] ([[1966]])
!Pres
* ''testimonial'' dei prodotti di [[Helene Curtis]]
!Reti
* ''testimonial'' di [[Poste Italiane]] ([[1967]])
!Comp
* ''testimonial'' di [[Amaro 18 Isolabella]] ([[1967]])
!Pres
* ''testimonial'' (e autore della sceneggiatura per ''[[Carosello]]'') dei prodotti [[Nestlé]] ([[1973]])
!Reti
* ''testimonial'' dei prodotti [[Mira Lanza]] ([[1979]])
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Pres
!Reti
 
== Discografia ==
|-
=== Album ===
|| 1988-1989 || {{Bandiera|ARG}} [[Club Atlético Newell's Old Boys|Newell's Old Boys]] || [[Campionato di calcio argentino 1988-1989|PD]] || 16 || 4 || - || - || - || [[Coppa Libertadores 1988|CL]] || 5 || 3 || - || - || - || 21 || 7
* [[1968]] - ''[[Corrado racconta Pollicino e il gatto con gli stivali]]'' ([[Walt Disney Records]], LP)
* [[1983]] - ''Carletto'' (Durium Start, LP) con I Piccoli In Blue Jeans
* [[1983]] - ''Sei Contento Papà!!! '' (Durium Start, LP) con I Piccoli In Blue Jeans
* [[1996]] - ''[[Ritmo salsa]]''
 
=== Singoli ===
|-
* [[1968]] - ''[[Corrado racconta Pollicino]]'' ([[Walt Disney Records]], LP)
|| [[Club Atlético River Plate 1989-1990|1989-1990]] || {{Bandiera|ARG}} [[Club Atlético River Plate|River Plate]] || [[Campionato di calcio argentino 1989-1990|PD]] || 7 || 4 || - || - || - || - || - || - || [[Supercoppa Sudamericana|SS]] || 2 || 0 || 9 || 4
* [[1968]] - ''[[Corrado racconta Il gatto con gli stivali]]'' ([[Walt Disney Records]], LP)
* [[1976]] - ''[[In confidenza]]'' (7")
* [[1977]] - ''[[Conta E Canta Con Corrado: Le Tabelline]]'' (7", 5 dischi, con il [[Piccolo Coro "Mariele Ventre" dell'Antoniano]])
* [[1978]] - ''[[Il leone/Levati le scarpe]]'' ([[Patto Records]], PS 04, 7")
* [[1979]] - ''[[Charlie è una lenza/Charlie è una lenza (Versione Strumentale)]]'' ([[Patto Records]], PS 06, 7")
* [[1982]] - ''[[Carletto|Carletto/Carletto (Versione Strumentale)]]'' ([[Durium]], Ld Al 8148, 7") <small>con Carletto</small>
* [[1983]] - ''[[Sei contento, papà?]]'' ([[Durium]], Ld Al 8173, 7") <small>con Carletto</small>
 
=== Brani scritti per altri artisti ===
{| class="wikitable" style="width:100%;margin:auto;clear:both;"
|- bgcolor="#EFEFEF"
! Anno
! Titolo
! Autori
! Interpreti
|-
| [[1965]]
|| 1989-1990 || rowspan=2|{{Bandiera|ARG}} [[Club Atlético Boca Juniors|Boca Juniors]] || [[Campionato di calcio argentino 1989-1990|PD]] || 10 || 2 || - || - || - || - || - || - || [[Recopa Sudamericana|RS]] || - || - || 10 || 2
| ''Anche se tu''
 
| [[Aldo Buonocore]], [[Corìma]], [[Giulio Perretta]]
| [[Marisa Del Frate]]
|-
| [[1966]]
|| 1990-1991 || [[Campionato di calcio argentino 1990-1991|PD]] || 19 || 11 || - || - || - || [[Coppa Libertadores 1991|CL]] || 11 || 5 || [[Supercoppa Sudamericana|SS]] || 1 || 0 || 31 || 16
| ''Deve Essere La Nostra Estate''
 
| Corima, [[Marcello De Martino]], Giulio Perretta
| [[Paul Anka]]
|-
| [[1966]]
!colspan="3"|Totale Boca Juniors || 29 || 21 || || - || - || || 11 || 5 || || 1 || 0 || 41 || 18
| ''Come una trottola''
 
| Corima, Giulio Perretta, [[Edoardo Vianello]]
| [[Sandra Mondaini]]
|-
| [[1967]]
|| [[Associazione Calcio Fiorentina 1991-1992|1991-1992]] || rowspan=9|{{Bandiera|ITA}} [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] || [[Serie A 1991-1992|A]] || 27 || 13 || [[Coppa Italia 1991-1992|CI]] || 1 || 1 || - || - || - || - || - || - || 28 || 14
| '''A Canzona''
 
| Corima
| [[Robertino]] e [[Bruno Venturini (cantante)|Bruno Venturini]]
|-
| [[1967]]
|| [[Associazione Calcio Fiorentina 1992-1993|1992-1993]] || [[Serie A 1992-1993|A]] || 32 || 16 || [[Coppa Italia 1992-1993|CI]] || 2 || 1 || - || - || - || - || - || - || 34 || 17
| ''Ci vuole poco''
 
| Corima, Giulio Perretta, [[Franco Pisano]]
| [[Rita Pavone]]
|-
| [[1968]]
|| [[Associazione Calcio Fiorentina 1993-1994|1993-1994]] || [[Serie B 1993-1994|B]] || 26 || 16 || [[Coppa Italia 1993-1994|CI]] || 4 || 4 || - || - || - || - || - || - || 30 || 20
| ''Tante Prossime Volte''
 
| Corima, Marcello De Martino, Giulio Perretta
| [[Little Tony]]
|-
| [[1968]]
|| [[Associazione Calcio Fiorentina 1994-1995|1994-1995]] || [[Serie A 1994-1995|A]] || 32 || 26 || [[Coppa Italia 1994-1995|CI]] || 3 || 4 || - || - || - || - || - || - || 35 || 30
| ''Non prenderla sul serio''
 
| Corima, Marcello De Martino, Giulio Perretta
| [[Carmen Villani]]
|-
| [[1969]]
|| [[ACF Fiorentina 1995-1996|1995-1996]] || [[Serie A 1995-1996|A]] || 31 || 19 || [[Coppa Italia 1995-1996|CI]] || 6 || 9 || - || - || - || - || - || - || 37 || 28
| ''A che gioco giochiamo?''
 
| [[Guido Castaldo]], Corima, Marcello De Martino, [[Franco Torti]]
| [[Jimmy Fontana]]
|-
| [[1977]]
|| [[Associazione Calcio Fiorentina 1996-1997|1996-1997]] || [[Serie A 1996-1997|A]] || 32 || 13 || [[Coppa Italia 1996-1997|CI]] || 2 || 1 || [[Coppa delle Coppe 1996-1997|CdC]] || 7 || 5 || [[Supercoppa italiana di calcio|SI]] || 1 || 2 || 42 || 21
| ''Ma... Se...''
 
| [[Nello Ciangherotti]], Corima, Giulio Perretta
| [[Dora Moroni]]
|-
| [[1977]]
|| [[Associazione Calcio Fiorentina 1997-1998|1997-1998]] || [[Serie A 1997-1998|A]] || 32 || 21 || [[Coppa Italia 1997-1998|CI]] || 3 || 3 || - || - || - || - || - || - || 34 || 24
| ''Felice''
 
| Nello Ciangherotti, Corima, Giulio Perretta
| [[Dora Moroni]]
|-
|1980
|| [[Associazione Calcio Fiorentina 1998-1999|1998-1999]] || [[Serie A 1998-1999|A]] || 28 || 21 || [[Coppa Italia 1998-1999|CI]] || 5 || 5 || [[Coppa UEFA 1998-1999|CU]] || 2 || 1 || - || - || - || 35 || 27
|M'ama no
 
|Corima, Gianni Meccia, Stefano Jurgens, Vici, Zambrini,
|Milena Caso
|-
| [[1981]]
|| [[ACF Fiorentina 1999-2000|1999-2000]] || [[Serie A 1999-2000|A]] || 30 || 23 || [[Coppa Italia 1999-2000|CI]] || 1 || 1 || [[UEFA Champions League 1999-2000|UCL]] || 7 || 6 || - || - || - || 38 || 30
| ''Beng!!!''
 
| [[Pino Calvi]], Corima, [[Stefano Jurgens]], [[Sergio Paolini]], [[Stelio Silvestri]]
|-
| [[Patrizia Pellegrino]]
!colspan="3"|Totale Fiorentina || 269 || 168 || || 27 || 29 || || 16 || 12 || || 1 || 2 || 326 || 211
 
|-
|| [[Associazione Sportiva Roma 2000-2001|2000-2001]] || rowspan=3|{{Bandiera|ITA}} [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] || [[Serie A 2000-2001|A]] || 28 || 20 || [[Coppa Italia 2000-2001|CI]] || 3 || 4 || [[Coppa UEFA 2000-2001|CU]] || 2 || 1 || - || - || - || 33 || 25
 
|-
|| [[Associazione Sportiva Roma 2001-2002|2001-2002]] || [[Serie A 2001-2002|A]] || 20 || 6 || [[Coppa Italia 2001-2002|CI]] || - || - || [[UEFA Champions League 2001-2002|UCL]] || 8 || 0 || [[Supercoppa italiana di calcio|SI]] || 1 || 0 || 29 || 6
 
|-
|| [[Associazione Sportiva Roma 2002-2003|2002-gen. 03]] || [[Serie A 2002-2003|A]] || 12 || 4 || [[Coppa Italia 2002-2003|CI]] || 2 || 1 || [[UEFA Champions League 2002-2003|UCL]] || 6 || 1 || - || - || - || 20 || 6
 
|-
!colspan="3"|Totale Roma || 60 || 30 || || 5 || 5 || || 16 || 2 || || 1 || 0 || 82 || 37
 
|-
|| [[Football Club Internazionale Milano 2002-2003|gen. - giu. 03]] || rowspan=1|{{Bandiera|ITA}} [[Football Club Internazionale Milano|Inter]] || [[Serie A 2002-2003|A]] || 12 || 2 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || 12 || 2
 
|-
|| 2003-2004 || rowspan=2|{{Bandiera|QAT}} [[Al-Arabi Sports Club|Al-Arabi]] || [[Campionato di calcio del Qatar|QSL]] || 18 || 25 || [[Qatar Crown Prince Cup|QPC]] || 2 || 1 || - || - || - || - || - || - || 20 || 26
 
|-
|| 2004-2005 || [[Qatar Stars League|QSL]] || 3 || 0 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || 3 || 0
 
|-
!colspan="3"|Totale Al-Arabi || 21 || 27 || || 2 || 1 || || - || - || || - || - || 23 || 26
 
|-
| [[1996]]
!colspan="3"|Totale || 414 || 246 || || 34 || 35 || || 48 || 22 || || 5 || 2 || 501 || 305
| ''Eo Eo''
| Stefano Jurgens, Corima, [[Stefano Santucci]], Danilo Aielli, Massimo Calabrese, Marco Rinalduzzi
| [[Luca Laurenti]]
|}
 
==Palmarès Pubblicazioni ==
* ''... E non finisce qui'' (con [[Piero Magi]]), Mondadori, 1999.
{{MultiCol}}
===Club===
====Competizioni nazionali====
*{{Calciopalm|Coppa Italia|1}}
:Fiorentina: [[Coppa Italia 1995-1996|1995-1996]]
 
== Premi e riconoscimenti ==
*{{Calciopalm|Campionato italiano|1}}
* [[1977]] '''[[Telegatto]]''' per [[Domenica In]]
:Roma: [[Serie A 2000-2001|2000-2001]]
* [[1983]] '''[[Chianciano]]''' Premio Critica radiotelevisiva ''Miglior presentatore televisivo'' con ''[[Fantastico (programma televisivo)|Fantastico 3]]''
* [[1985]] '''[[Telegatto]]''' ''Miglior quiz TV'' con ''[[Il pranzo è servito]]''
* [[1990]] '''[[Telegatto]]''' ''Personaggio maschile dell'anno''
* [[1991]] '''[[Telegatto]]''' ''Personaggio maschile dell'anno''
* [[1994]] '''[[Telegatto]]''' speciale ''per i 50 anni di carriera in TV''
* [[1998]] '''[[Telegatto]]''' Trasmissione dell'anno'' con ''[[La Corrida - Dilettanti allo sbaraglio|La corrida]]''
* [[2008]] '''Premio alla memoria''' di Corrado del ''Festival Nazionale Cinema Teatro e Televisione'' del Comune di Villa Basilica (Lucca) e Associazione Firenze Promuove
 
== Curiosità ==
*{{Calciopalm|Supercoppa italiana|2}}
{{F|professionisti televisivi italiani|maggio 2018|Mancano completamente}}
:Fiorentina: 1996
{{curiosità}}
:Roma: 2001
* Corrado è stato definito dall'[[Enciclopedia Treccani]] un "antidivo". Il presentatore ha sapientemente costruito il suo personaggio utilizzando in modo impareggiabile la tecnica dell'autoironia.
* Corrado, oltre ad avere una voce inconfondibile e una dizione quasi perfetta, era un fine dicitore di alta classe, ineguagliato tra i conduttori di varietà. Iniziò, infatti, con [[Arnoldo Foà]], come speaker del Giornale Radio, prima di essere affiancato da [[Marco Raviart]], [[Luigi Carrai]] ed altre voci famose della Rai, finché non divenne il presentatore ufficiale della radio. Molti aneddoti su questa attività compaiono nel libro autobiografico ''E non finisce qui'' scritto con [[Piero Magi]].
* Corrado era un appassionato tifoso del [[Bologna Football Club 1909|Bologna]]. Durante un'edizione di ''[[Domenica in]]'', l'intera squadra di calcio volle rendere un omaggio al presentatore intervenendo, in trasmissione, a sorpresa negli studi RAI di via Teulada a Roma.
* Il cantante rap [[Piotta (cantante)|Piotta]] ha reso omaggio a Corrado con una canzone ''[[La mossa del giaguaro]]''. Già il musicista [[Bruno Zambrini]] aveva definito Corrado il primo rapper italiano, per il senso ritmico con cui aveva realizzato ''Il leone'' nel [[1978]] e ''Charlie è una lenza'' nel [[1979]], che entrarono nelle classifiche discografiche e precedettero ''Carletto'' (su musica di [[Romano Bertola]]), successo discografico del [[1982]] che gli fruttò persino un [[Disco d'Oro]]. Un aspetto curioso del suo modo autoironico di porsi era che fingesse di essere stonato e negato per la musica e per la ritmica. Corrado, in realtà, aveva studiato pianoforte a buoni livelli e aveva una creatività musicale che lo aveva portato a intervenire spesso nella creazione degli arrangiamenti delle sue trasmissioni, diventati a volte successi, grazie a musicisti come [[Tony De Vita]], [[Pino Calvi]] e [[Roberto Pregadio]]. Indimenticabili le gag musicali con il direttore d'orchestra [[Franco Pisano]].
* '''Corima''' è, in primo luogo, lo pseudonimo di Corrado, il padre dei presentatori televisivi. Questa sigla, che comprende le iniziali del nome di Corrado e del fratello [[Riccardo Mantoni]], regista radiofonico e autore radiotelevisivo, è stata utilizzata, tuttavia, esclusivamente da Corrado, mentre il fratello si firmava senza utilizzare pseudonimi. Ad esempio: ''[[Il pranzo è servito]]'', [[1982]], di Corima, [[Stefano Jurgens]], [[Riccardo Mantoni]], [[Jacopo Rizza]].
* Oltre ad essere un fumatore accanito, Corrado aveva l'hobby di collezionare pacchetti di sigarette e ne accumulò una raccolta vastissima, inoltre aveva una collezione di 500 tappi di acqua minerale.
* Nel [[1983]] uno spettatore fan di Corrado per omaggiarlo dal suo paese effettua il percorso a piedi per andare a trovarlo in studio a Roma (studi Dear) a [[Ciao Gente]].
* Nel [[1986]] interpreta se stesso in due episodi di ''[[Love Me Licia]]'', il fortunato telefilm con protagonista una giovanissima [[Cristina D'Avena]].
* Nel [[2016]] [[Paolo Ruffini (attore)]] per omaggiare il padre dei presentatori si tatua sulla pelle l'immagine di Corrado in smoking col [[Telegatto]].
* A Tivoli è dedicata una piazzetta a Corrado, che ha ideato e condotto per 50 anni spettacoli natalizi di beneficenza al Villaggio Don Bosco con grandi orchestre e artisti.
 
== Onorificenze ==
*{{Calciopalm|Campionato qatariota|1}}
* Cittadinanza onoraria Tiburtina (1983)
:Al Arabi: 2003-2004
 
===Nazionale= Note ==
<references />
*{{Calciopalm|Coppa America|2}}
:[[Copa América 1991|1991]], [[Copa América 1993|1993]]
 
== Voci correlate ==
*{{Calciopalm|Confederations Cup|1}}
* [[La Corrida - Dilettanti allo sbaraglio]]
:[[FIFA Confederations Cup 1992|1992]]
* [[Domenica in]]
{{ColBreak}}
* [[Il pranzo è servito]]
* [[Ciao Gente]]
* [[Rosso e nero (programma radiofonico)]]
* [[A che gioco giochiamo?]]
* [[Corradodue]]
* [[Gran Canal]]
* [[Riccardo Mantoni]]
 
== Altri progetti ==
===Individuale===
{{interprogetto|q}}
*[[Capocannoniere]] della [[Coppa America (calcio)|Copa América]]: 2
:[[Copa América 1991|1991]] (6 gol) e [[Copa América 1995|1995]] (4 gol)
*Capocannoniere della [[FIFA Confederations Cup|Confederations Cup]]: 1
:[[FIFA Confederations Cup 1992|1992]] (2 gol)
*Capocannoniere della [[Serie A]]: 1
:[[Serie A 1994-1995|1994-1995]] (26 gol)
*Capocannoniere del [[Campionato di calcio del Qatar|campionato del Qatar]]: 1
:2003-2004 (25 gol)
*Capocannoniere della [[Coppa Italia]]: 1
:[[Coppa Italia 1995-1996|1995-1996]] (8 gol)
{{EndMultiCol}}
 
==Esultanze==
{{Nota|titolo=Esultanze|contenuto=Batistuta è rimasto celebre anche per delle esultanze particolari divenute un proprio marchio di fabbrica col tempo.
In Argentina con la maglia del Boca Juniors era solito arrampicarsi sulle retine della curva dopo ogni rete.
Nella [[Serie A 1994-1995|stagione 1994-1995]] era solito dopo i gol andare alla bandierina e mettersi in posa reggendola con una mano, esultanza suggerita al bomber viola dall'allora compagno [[Francesco Flachi]].
 
Celebri, anche se non premeditate, sono le esultanze con il Barcellona in Coppa delle Coppe, quando zittì l'intero Camp Nou, o in Supercoppa italiana con il Milan quando dichiarò il proprio amore alla moglie Irina in diretta televisiva da una delle telecamere..<ref>[http://www.gabrielbatistuta.net/interview/article42b.html Gabriel tutto casa, famiglia e gol] Gabrielbatistuta.net</ref>
 
Dalla [[Serie A 1998-1999|stagione 1998-1999]] Batistuta ha iniziato ad esultare imitando una mitragliatrice, {{citazione necessaria|come per dire "ho colpito ancora",}} gesto che ha continuato ad utilizzare anche nelle stagioni successive, sia in maglia viola che con la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]. Particolare l'esultanza in una vittoria per 1-0 con la Juventus sempre nella stagione 1998-1999 quando, dopo aver segnato il gol decisivo con un colpo di testa, rivolto in direzione tribuna davanti alla fiesole spara con la solita mitraglia ma un attimo dopo preso dalla gioia incontenibile trasforma il gesto in un assolo di chitarra elettrica alla Carlos Santana. Soprattutto l'esultanza della mitraglia è entrata molto nell'immaginario collettivo, tanto che il calciatore [[Argentina|argentino]] [[Pablo Daniel Osvaldo]] vestendo la maglia numero 9 viola l'ha riproposta il [[2 marzo]] [[2008]] nella terza marcatura decisiva per la storica vittoria a [[Torino]] contro la [[Juventus Football Club|Juventus]] a tempo scaduto.
}}
 
==Voci correlate==
*[[FIFA 100]]
 
==Note==
<references />
 
== Collegamenti esterni ==
==Bibliografia==
* {{dopp|voci|cman}}
*{{Cita libro|autore=AA. VV.|titolo=Atlante dei mondiali '98|editore=[[La Stampa]]|città=Torino|anno=1998}}
* {{Discogs|artist|1811943|Corrado Mantoni}}
*{{cita libro| autore=AA. VV. | titolo=Enciclopedia dello Sport - Calcio | anno=2002|editore=Treccani}}
* ''[http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/corrado-e-basta/717/default.aspx Corrado... e basta!]'' in La Storia siamo noi
*{{Cita libro|autore=Gino Bacci|titolo=Storia del calcio italiano|editore=Gruppo Editoriale Armenia|città=Milano|anno=2006|cid=Bacci|id=ISBN 8881133504}}
* ''[http://www.raistoria.rai.it/articoli/addio-corrado-re-de-la-corrida/13289/default.aspx Addio Corrado, re de "la Corrida"]'' sul portale RAI Storia
*{{Cita libro|autore=Francesca Baldacci|titolo=Gabriel Batistuta|editore=Forte Editore|città=Milano|anno=1992|cid=Baldacci}}
*{{Cita libro|autore=Gabriel Batistuta|coautori=Bocci; Polverosi; Rialti|titolo=Io Batigol racconto Batistuta|editore=San Marco Sport Events|città=Roma|anno=1997|cid=Batistuta}}
*{{Cita libro|autore=Daniela Benassai|titolo=Firenze, un amore viola|editore=Scramasax Editore|città=Firenze|anno=1998|cid=Benassai}}
*{{Cita libro|autore=Enzo Catania|titolo=Re di Roma. Un romanzo chiamato Batistuta|editore=Limina|anno=2000|cid=Catania|id=ISBN 8886713487}}
*{{Cita libro|autore=Giansandro Mosti|titolo=Almanacco Viola 1926-2004|città=Firenze|editore=Scramasax|anno=2004|cid=Mosti}}
*{{Cita libro|autore=Stefano Petrucci|titolo=Batistuta|editore=Gremese Editore|città=Roma|anno=1999|cid=Petrucci|id=ISBN 887422572}}
*{{Cita libro|autore=Marco Sappino|titolo=Dizionario biografico enciclopedico di un secolo del calcio italiano, volume 2|editore=[[Baldini Castoldi Dalai]]|anno=2000|cid=Sappino|id=ISBN 8880898620}}
 
{{Controllo di autorità}}
==Collegamenti esterni==
{{Portale|biografie|Festival di Sanremo|televisione}}
*{{es}} [http://www.batistuta.com Sito ufficiale]
*{{en}} [http://www.rsssf.com/players/arg-players-in-it.html#players2 Statistiche giocatori argentini in Italia] Rsssf.com
*{{Footballdatabase|gabriel.batistuta.863}}
*{{es}} [http://www.futbolxxi.com/Futbolista.aspx?ID=1109&SEOFutbolista=Batistuta+Gabriel+Omar Statistiche su futbolxxi.com]
*{{NFT|14069}}
*{{lingue|en|es|fr|pt}} [http://www.ogol.com.br/jogador/gabriel_batistuta/atual/ficha/0/default/5887 Statistiche su ogol.com.br]
*{{lingue|en|ru}} [http://www.once-onze.narod.ru/ARGENTINA/B/BA/Batistuta_Gabriel_Omar.mht Statistiche su once-onze.narod.ru]
*{{Transfermarkt|gabriel-batistuta|5959|G}}
*{{Worldfootball|gabriel-batistuta}}
 
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