Ospedale Misericordia di Grosseto e Discussioni utente:137.204.114.205: differenze tra le pagine

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{{IPcondiviso|Università di Bologna - Alma Mater Studiorum|3 maggio 2018}}
{{Ospedale
|Nome = Ospedale Misericordia di Grosseto
|Logo =
|Indirizzo = Viale Senese
|Comune = Grosseto
|Nazione = {{ITA}}
|DataFondazione = 1974
|NumeroLetti =
|NumeroRicoveri =
|DurataRicoveri =
|Impiegati =
|Patrono =
|DirettoreGenerale = Fausto Mariotti
|DirettoreSanitario =
|DirettoreAmministrativo =
}}
L''''ospedale Misericordia di Grosseto''' è la struttura ospedaliera della città di [[Grosseto]], capoluogo dell'[[Provincia di Grosseto|omonima provincia]] in [[Toscana]].
 
Il presidio ospedaliero si trova alla periferia nord-orientale di [[Grosseto]], nel quartiere Sugherella ([[Pace (Grosseto)|circoscrizione Pace]]), ai primi chilometri dall'inizio della [[Strada statale 223 di Paganico|via Senese]].
 
== Storia ==
{{vedi anche|Ex ospedale della Misericordia}}
Una prima struttura ospedaliera sorse a [[Grosseto]] già nel corso del [[XIII secolo]], gestita dai [[Ordine francescano|francescani]], con lo scopo di prestare assistenza sia ai pellegrini che agli indigenti. L'originaria struttura assistenziale sorgeva tra il lato orientale di [[Piazza San Francesco (Grosseto)|piazza San Francesco]] e l'inizio di [[strada Ginori]]. Nel corso dei secoli successivi, il suddetto ospedale ebbe sempre la propria sede presso quell'edificio del centro storico, pur cambiando gestori e denominazioni nel corso del tempo. Ristrutturata e ampliata durante il [[XVIII secolo]], assunse anche l'attuale denominazione.
 
L'esponenziale crescita demografica fatta registrare dalla città nella prima metà del [[XX secolo]] ha portato il comune di Grosseto ad avvertire la necessità di trasferire l'ospedale in una nuova e funzionale sede al di fuori del centro storico, in una zona di espansione urbana individuata a nord-est oltre il canale diversivo, lungo l'allora via Rosellana che conduceva alla strada per [[Siena]].<ref name=visibile>Mariagrazia Celuzza, Mauro Papa (a cura di), ''Grosseto visibile. Guida alla città e alla sua arte pubblica'', Arcidosso, Edizioni Effigi, 2013, pp.&nbsp;263-264.</ref><ref name=itinerari>Barbara Catalani, Marco Del Francia, Giovanni Tombari, ''Itinerari di architettura contemporanea. Grosseto e provincia'', Pisa, Edizioni ETS, 2011, pp.&nbsp;94-95.</ref> Negli [[Anni 1950|anni cinquanta]] si costituì il "Consorzio per la costruzione del nuovo ospedale", al quale aderirono le amministrazioni comunale, provinciale e ospedaliera, raccogliendo ingenti fondi per l'avvio dei lavori.<ref name=visibile/> Nel [[1959]] il consorzio poteva contare di un finanziamento di {{formatmum:1100000000}} lire, grazie anche al contributo del [[Monte dei Paschi]] e ad una significativa donazione di 400 milioni di lire da parte dell'industriale [[Ferdinando Ponticelli]], molto legato alla città.<ref name=visibile/><ref name=itinerari/> Il 22 maggio di quell'anno, il presidente del consorzio Ardito Bocelli incaricò gli ingegneri [[Mario Luzzetti]] e [[Umberto Tombari]] di redigere il progetto del nuovo ospedale, che fu presentato e approvato l'anno successivo.<ref name=visibile/><ref name=itinerari/> La prima pietra fu posta il 17 novembre [[1964]], alla presenza del ministro della sanità [[Luigi Mariotti]], del sindaco [[Renato Pollini]], del prefetto Alceo Chiesi, del vescovo [[Primo Gasbarri]] e del presidente del consorzio Gino Marri.<ref name=visibile/> La costruzione fu terminata dieci anni dopo, nel [[1974]].<ref name=visibile/><ref name=itinerari/>
 
I primi ampliamenti della struttura si ebbero dalla metà degli [[Anni 1990|anni novanta]] e nel corso degli [[Anni 2000|anni duemila]], quando nuovi edifici furono costruiti sul lato posteriore della struttura. Tra il [[2013]] e il [[2018]] è stato edificato un secondo plesso, lungo via della Serenissima, collegato all'edificio principale da un corridoio sopraelevato, ed è stato realizzato il nuovo [[eliporto]] dell'[[elisoccorso]] Pegaso.<ref>{{cita news|url=http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2017/12/29/news/all-ospedale-misericordia-si-costruisce-la-nuova-ala-1.16291786|titolo=All'ospedale Misericordia si costruisce la nuova ala|editore=Il Tirreno|data=29 dicembre 2017|accesso=7 maggio 2018}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.ilgiunco.net/2018/01/27/conclusi-i-lavori-del-nuovo-misericordia-presentato-alla-direzione-e-ai-dipendenti-il-nuovo-edificio/|titolo=Conclusi i lavori del nuovo Misericordia. Presentato alla Direzione e ai dipendenti il nuovo edificio|editore=Il Giunco|data=27 gennaio 2018|accesso=7 maggio 2018}}</ref>
 
== Caratteristiche ==
L'ospedale, oltre ad essere la struttura sanitaria di riferimento del [[Grosseto|capoluogo]] [[maremma]]no nell'ambito dell'[[Azienda USL 155 Grosseto|Azienda USL 9]], raccoglie un ampio bacino di utenza dall'intera [[provincia di Grosseto|provincia]] ma anche da altre zone della [[Toscana]] meridionale e del [[Lazio]] settentrionale. All'esterno della struttura è presente una pista di atterraggio per il servizio di elisoccorso.
 
In totale, la struttura ospedaliera conta 445 posti letto totali, con 139 servizi igienici riservati ai degenti, dei quali 84 accessibili anche ai diversamente abili. Delle 167 camere di degenza, ben 111 contano non più di 2 posti letto. Tra le prestazioni offerte, sono da segnalare i [[day hospital]] [[medicina|medico]]-[[chirurgia|chirurgici]], le visite ambulatoriali, la [[tomografia assiale computerizzata]] (TAC), la [[risonanza magnetica nucleare]] e la [[radiologia]]. Da segnalare anche la presenza della [[camera iperbarica]] che fa del nosocomio grossetano il punto di riferimento per l'intera costa della [[Toscana]] centro-meridionale e per parte dell'[[Arcipelago Toscano|Arcipelago]].
 
Oltre al pronto soccorso, l'ospedale comprende numerosi reparti e, tra le specialità del "Misericordia", è da mettere certamente al primo posto la [[chirurgia robotica]] che richiama pazienti da tutta [[Italia]] grazie all'elevatissimo livello di specializzazione raggiunto negli ultimi anni. Qui si trova la Scuola internazionale di chirurgia robotica fondata nel 2005 da [[Pier Cristoforo Giulianotti]], una delle più avanzate scuole di formazione d'Europa. Il 20 luglio [[2007]] presso l'unità operativa di [[urologia]] è stata realizzata la prima prostatectomia radicale robotica avvenuta in [[Toscana]].<ref>[http://www.urologiagrosseto.it/chisiamo.asp Urologia Grosseto, Laparoscopia e Robotica applicate al Tumore della Prostata - Chi Siamo<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110114230403/http://www.urologiagrosseto.it/chisiamo.asp |data=14 gennaio 2011 }}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Barbara Catalani, Marco Del Francia, Giovanni Tombari, ''Itinerari di architettura contemporanea. Grosseto e provincia'', Pisa, Edizioni ETS, 2011, pp.&nbsp;94-95.
* Mariagrazia Celuzza, Mauro Papa (a cura di), ''Grosseto visibile. Guida alla città e alla sua arte pubblica'', Arcidosso, Edizioni Effigi, 2013, pp.&nbsp;263-264.
* Giovanni Tombari, ''Umberto Tombari. Un progettista nella provincia italiana (opere e progetti 1925-60)'', Roccastrada, Il mio amico, 2004, pp.&nbsp;122, 131-134.
* Umberto Tombari, Mario Luzzetti, ''Il nuovo Ospedale civile della città di Grosseto'', Roccastrada, Vieri, 1974.
 
== Voci correlate ==
* [[Grosseto]]
* [[Ex ospedale della Misericordia]]
* [[Servizio sanitario della Toscana]]
 
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|http://www.usl9.grosseto.it|Sito ufficiale dell'Azienda USL 9 Grosseto}}
 
{{portale|Grosseto|maremma|medicina|Provincia di Grosseto|Toscana|Valle dell'Ombrone}}
 
[[Categoria:Ospedali di Grosseto|Misericordia di Grosseto]]