Emiel-Jozef De Smedt e La Roca de la Sierra: differenze tra le pagine

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{{F|centri abitati della Spagna|luglio 2017}}
{{Vescovo
{{Divisione amministrativa
|nome=Emiel-Jozef De Smedt
|Nome = La Roca de la Sierra
|chiesa=cattolica
|Nome ufficiale =
|stemma=Template-Bishop.svg
|Panorama =
|motto=Ministrando
|Didascalia =
|ruoliricoperti={{sp}}
|Stemma =
*[[Vescovo titolare]] di [[Diocesi di Elusa|Elusa]]
|Bandiera =
*[[Vescovo ausiliare]] di [[Arcidiocesi di Malines-Bruxelles|Malines]]
|Stato = ESP
*[[Vescovo]] di [[Diocesi di Bruges|Bruges]]
|Grado amministrativo = 3
*Vicepresidente della [[Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani|Segretariato per l'Unità dei Cristiani]]
|Divisione amm grado 1 = Estremadura
|nato=30 ottobre [[1909]], [[Opwijk]]
|Divisione amm grado 2 = Badajoz
|ordinato=29 settembre [[1933]]
|Amministratore locale =
|nomvescovo=16 maggio [[1950]] da [[papa Pio XII]]
|Partito =
|consacrato=29 giugno [[1950]] dal [[cardinale]] [[Jozef-Ernest van Roey]]
|Data elezione =
|deceduto={{Calcola età3|1995|10|1|1909|10|30}}, [[Bruges]]
|Data istituzione =
}}
|Latitudine decimale = 39.1167
{{Bio
|Longitudine decimale = -6.6833
|Nome = Emiel-Jozef
|Altitudine =
|Cognome = De Smedt
|SessoSuperficie = M109.6
|Note superficie =
|LuogoNascita = Opwijk
|Abitanti = 1586
|GiornoMeseNascita = 30 ottobre
|Note abitanti =
|AnnoNascita = 1909
|Aggiornamento abitanti = 2001
|LuogoMorte = Bruges
|Sottodivisioni =
|GiornoMeseMorte = 1º ottobre
|Divisioni confinanti = [[Badajoz]], [[Mérida (Spagna)|Mérida]]
|AnnoMorte = 1995
|EpocaLingue = 1900
|Prefisso = (+34)...
|Attività = vescovo cattolico
|Codice statistico =
|Nazionalità = belga
|Codice catastale =
|Targa = BA
|Nome abitanti =
|Patrono =
|Festivo =
|Raggruppamento =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
}}
'''La Roca de la Sierra''' è un [[Comuni della Spagna|comune spagnolo]] di 1.586 abitanti situato nella [[Comunità autonome della Spagna|comunità autonoma]] dell'[[Estremadura]].
 
== Altri progetti ==
== Primi anni di vita, formazione e ministero sacerdotale ==
{{interprogetto}}
Emiel-Jozef De Smedt nacque nella fabbrica di birra di famiglia a [[Opwijk]] il 30 ottobre [[1909]]. La famiglia aveva antenati nella chiesa locale fin dal [[XIV secolo]]. Era figlio di Joseph De Smedt ([[1875]] - [[1968]]), imprenditore e sindaco di [[Opwijk]], e Sophie Couckx ([[1883]] - [[1969]]). Era il primo di nove fratelli.
 
{{Comuni della provincia di Badajoz}}
Dopo le scuole secondarie, proseguì gli studi al seminario di [[Malines]] e alla [[Pontificia Università Gregoriana]] di [[Roma]]. Lì, nel [[1938]], conseguì il [[Dottorato (teologia)|dottorato]] in [[filosofia]] e [[teologia]]. La sua tesi era intitolata "L'unità dello Spirito Santo con i giusti, secondo Basilio il Grande".
 
{{Portale|Spagna}}
Il 29 settembre [[1933]] fu ordinato [[presbitero]]; nel [[1935]] divenne professore e direttore spirituale del seminario San Giuseppe di [[Malines]]. Nel [[1945]] divenne rettore del seminario maggiore di [[Malines]].
 
{{DEFAULTSORT:Roca De La Sierra ,La}}
== Ministero episcopale ==
[[Categoria:Comuni della provincia di Badajoz]]
Il 29 giugno [[1950]] [[papa Pio XII]] lo nominò [[vescovo ausiliare]] di [[Arcidiocesi di Malines-Bruxelles|Malines]] e [[Vescovo titolare|titolare]] di [[Diocesi di Elusa|Elusa]]. Come motto scelse la parola ''Ministrando'' (in servizio). Ricevette l'[[ordinazione episcopale]] il 29 giugno [[1950]] dal cardinale [[Jozef-Ernest van Roey]], arcivescovo metropolita di [[Arcidiocesi di Malines-Bruxelles|Malines]], coconsacranti il vescovo ausiliare di [[Diocesi di Gand|Gand]] [[Jean Marie van Cauwenbergh]] e quello ausiliare di [[Arcidiocesi di Malines-Bruxelles|Malines]] [[Léon-Joseph Suenens]].
 
Il 30 luglio [[1952]] venne nominato 24º vescovo di [[Diocesi di Bruges|Bruges]]. [[Presa di possesso|Prese possesso]] della sede il 7 settembre successivo.
 
Durante il suo episcopato ordinò 620 sacerdoti diocesani, tra i quali [[Johan Bonny]], [[Roger Vangheluwe]] e [[Godfried Danneels]]. Fu anche coconsacratore del futuro cardinale [[Godfried Danneels]], dei suoi vescovi ausiliari [[Maurice Gerard De Keyzer]] e [[Eugeen Laridon]] e del suo successore [[Roger Vangheluwe]].
 
Soprattutto durante i primi dieci anni di episcopato, la Chiesa nella sua diocesi ebbe un notevole sviluppo. Vennero realizzati un gran numero di chiese, scuole, centri parrocchiali e conventi. Il finanziamento derivò in parte dalla lotteria annuale della Domus Dei per la cui organizzazione era chiesto aiuto e collaborazione a tutti i fedeli.
 
== La battaglia della scuola ==
Nel [[1954]] salì al potere un governo socialista e liberale che succedette a un esecutivo guidato dal [[Partito Sociale Cristiano / Partito Popolare Cristiano]], in carica dal [[1950]]. Questo esecutivo, guidato da [[Achille Van Acker]] aveva in programma di introdurre una nuova legislazione meno favorevole all'istruzione cattolica. Il ministro della pubblica istruzione [[Leo Collard]] si fece promotore di questa legislazione. Questa battaglia sulla scuola prese proporzioni pesanti e portò a manifestazioni di massa. La [[diocesi di Bruges]] in questa battaglia occupò una posizione rilevante. Come contromossa vennero istituite nuove scuole o notevolmente ampliate quelle già esistenti. Questo avvenne anche grazie alla generosità del pubblico, in particolare attraverso l'organizzazione "Scuola e famiglia".
 
Quando furono annunciate le elezioni per il 1º giugno [[1958]], molti pensarono di essere giunti a un momento cruciale. Se la coalizione rosso-blu avesse continuato a governare, non ci sarebbe stato alcun miglioramento per l'educazione cattolica. Una parte notevole della campagna elettorale verté sul tema dell'istruzione e il [[Partito Sociale Cristiano / Partito Popolare Cristiano]] (CVP) puntò a riconquistare la posizione perduta. Il CVP ottenne la maggioranza assoluta in [[Senato (Belgio)|Senato]], ma per alcuni seggi, mancava della maggioranza alla [[Camera dei rappresentanti (Belgio)|Camera dei rappresentanti]]. A causa della nuova situazione, venne siglato un accordo tra le parti con un patto sulla scuola che portò alla pace ed ancora oggi è la base per i rapporti tra le autorità e i vari sistemi scolastici.
 
Nell'ottenere il risultato elettorale De Smedt giocò un ruolo non trascurabile. Aveva infatti scritto una lettera pastorale, letta in tutte le chiese il 25 maggio [[1958]], in cui affermava che per raggiungere l'obiettivo era necessario che tutti i credenti votassero per il CVP; affermò anche che chi avesse votato per l'[[Unione Popolare (Belgio)|Unione Popolare]] avrebbe commesso un peccato grave. Questo partito riponeva molte speranze in queste elezioni. Raccolse però pochi voti, ottenendo un solo seggio alla [[Camera dei rappresentanti (Belgio)|Camera]]. L'intervento del vescovo di Bruges, che non venne seguito in modo risoluto dagli altri ordinari diocesani, fu quindi preso molto male nei circoli nazionalisti fiamminghi che ancora oggi ricordano monsignor De Smedt solo per questo motivo. Questo intervento fu l'ultimo consiglio di voto dato al pubblico da un vescovo belga.
 
== Ruolo durante il Concilio Vaticano II e l'ecumenismo ==
Quando nel [[1959]] fu annunciato il [[Concilio Vaticano II]], per De Smedt iniziò il periodo attivo a [[Roma]]. Sarebbe divenuto poi uno dei partecipanti di primo piano. De Smedt fu infatti uno dei più attivi padri conciliari liberali. Divenne infatti membro e portavoce di una delle commissione preparatorie, il [[Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani|Segretariato per l'unità dei cristiani]].<ref>Ralph M. Wiltgen, ''Ren wpada do Tybru. Historia Soboru Watykańskiego II.'', Dębogóra 2010.</ref>
 
Il 19 novembre [[1962]] fece un intervento straordinario nel corso della riunione plenaria del Concilio nella quale, come portavoce del Segretariato per l'unità dei cristiani, presentava delle osservazioni sul testo "Scrittura e tradizione". Di conseguenza, [[papa Giovanni XXIII]] decise che il progetto sarebbe dovuto essere rivisto a fondo.
 
Il 3 dicembre [[1962]], di fronte alla stampa mondiale, fece una feroce al [[clericalismo]] e al legalismo che secondo lui aveva governato l'interno della Chiesa e che riassunse nella parola di sua invenzione "trionfalismo".<ref>''"S'élever contre ce que Mgr De Smedt a appelé la trilogie du cléricalisme, du juridisme et du triomphalisme"'', [[Le Monde]], 4 dicembre 1962</ref>
 
Il Segretariato in seguitò si occupò principalmente delle questioni della libertà religiosa e del rinnovamento pastorale. Egli collaborò come relatore alla dichiarazione conciliare sulla libertà religiosa ''[[Dignitatis Humanae]]''.<ref>Robert de Mattei, ''Sobór watykański II. Historia dotąd nieopowiedziana.'', Ząbki 2012, s. 343.</ref> Durante suoi interventi apparve come sostenitore dell'[[ecumenismo]] e della [[Collegialità episcopale|collegialità]] nella Chiesa.
 
Nel [[1964]] divenne vicepresidente del [[Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani|Segretariato]] che nel [[1966]] divenne un dicastero permanente della [[Curia romana]].
 
== La questione di Lovanio ==
Nei primi [[Anni 1960|anni '60]] l'[[Università Cattolica di Lovanio]] era uno dei punti controversi nelle discussioni della comunità belga, essendosi creata una rivalità linguistica tra gli studenti e gli insegnanti francesi e i loro colleghi olandesi.
 
Un primo passo fu fatto nel [[1962]], con la scissione di fatto del vertice dell'ateneo. I vescovi del Belgio, come ente organizzatore, dichiararono di voler mantenere l'unità dell'Alma Mater e confermarono questo il 13 maggio [[1966]]. Sul fronte fiammingo, in particolare tra le associazioni studentesche, l'evoluzione fu considerata insufficiente e venne combattuta una lotta feroce nota come "[[caso di Lovanio]]".
 
Nel [[1966]] De Smedt ruppe i ranghi con gli altri vescovi del [[Belgio]] e si dichiarò favorevole al mantenimento dell'unità dell'università. Il 2 febbraio [[1968]], di fronte ad un raduno della [[Lega dei contadini]], monsignor De Smedt fece una dichiarazione sorprendente in cui dichiarava di "essersi grossolanamente sbagliato" aderendo al progetto di unità delle due ali accademiche. Non molto tempo dopo la scissione divenne un dato di fatto.
 
Nel [[1968]] infatti si arrivò alla separazione in un'università fiamminga ([[Katholieke Universiteit Leuven]]) e una francofona ([[Université catholique de Louvain]]). Nel [[1970]] i due atenei abbandonarono legalmente la loro struttura unitaria. La [[Katholieke Universiteit Leuven]] rimase nella vecchia sede mentre la [[Université catholique de Louvain]] realizzò un nuovo complesso a [[Ottignies-Louvain-la-Neuve]].
 
== Ultimi anni di vita e morte ==
Il 15 dicembre [[1984]] [[papa Giovanni Paolo II]] accettò la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi di Bruges per raggiunti limiti d'età.
 
Morì a [[Bruges]] il 1º ottobre [[1995]].
 
== [[Genealogia episcopale]] ==
* Cardinale [[Scipione Rebiba]]
* Cardinale [[Giulio Antonio Santori]]
* Cardinale [[Girolamo Bernerio]], O.P.
* Arcivescovo [[Galeazzo Sanvitale (arcivescovo)|Galeazzo Sanvitale]]
* Cardinale [[Ludovico Ludovisi]]
* Cardinale [[Luigi Caetani]]
* Cardinale [[Ulderico Carpegna]]
* Cardinale [[Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni]]
* [[Papa Benedetto XIII]]
* [[Papa Benedetto XIV]]
* [[Papa Clemente XIII]]
* Cardinale [[Marcantonio Colonna (cardinale del XVIII secolo)|Marcantonio Colonna]]
* Cardinale [[Giacinto Sigismondo Gerdil]], B.
* Cardinale [[Giulio Maria della Somaglia]]
* Cardinale [[Carlo Odescalchi]], S.J.
* Vescovo [[Eugène-Charles-Joseph de Mazenod]], O.M.I.
* Cardinale [[Joseph Hippolyte Guibert]], O.M.I.
* Cardinale [[François-Marie-Benjamin Richard|François-Marie-Benjamin Richard de la Vergne]]
* Cardinale [[Pietro Gasparri]]
* Cardinale [[Clemente Micara]]
* Cardinale [[Jozef-Ernest van Roey]]
* Vescovo Emiel-Jozef De Smedt
 
=== [[Successione apostolica]] ===
* Vescovo [[Maurits Gerard De Keyzer]] (1962)
* Vescovo [[Eugeen Laridon]] (1976)
 
== Opere ==
* ''Het grote mysterie'', Tielt, 1955
* ''Christelijk buurtleven. Een weg tot parochiale vernieuwing'', Tielt, 1959
* ''Het priesterschap van de gelovigen'', Tielt, 1961
* ''Voor een klimaat van vrijheid: persoonlijke beslissing en kerkelijke verbond''enheid, Brussel, 1967
* ''Dag vriendelijk licht. Voor een hartelijke kerk'', Tielt, 1975
* ''Zaad van vreugde: zo wat gedachten voor goede en kwade dagen'', Tielt, 1978
* ''Van dieren en mensen: zo wat gedachten voor goede en kwade dagen'', Tielt, 1979
* ''Man en vrouw schiep Hij hen: ethische oriëntaties in de seksuele opvoeding'', Tielt, 1979
* ''Met minnende kracht'', Tielt, 1981
* ''Signalen van een blije morgen: zo wat gedachten voor goede en kwade dagen'', Tielt, 1984
 
== Note ==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
* {{catholic-hierarchy}}
 
{{Box successione
|tipologia=episcopale
|carica=[[Diocesi di Elusa|Vescovo titolare di Elusa]]
|periodo=16 maggio [[1950]] - 31 luglio [[1952]]
|precedente=[[Jesús Enciso Viana]]
|successivo=[[Joseph Basil Roper]]
|immagine=BishopCoA PioM.svg
}}
{{Box successione
|tipologia=episcopale
|carica=[[Diocesi di Bruges|Vescovo di Bruges]]
|periodo=31 luglio [[1952]] - 15 dicembre [[1984]]
|precedente=[[Henricus Lamiroy]]
|successivo=[[Roger Joseph Vangheluwe]]
|immagine=BishopCoA PioM.svg
}}
{{Box successione
|tipologia=incarico governativo
|carica=[[Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani|Vicepresidente della Segretariato per l'Unità dei Cristiani]]
|periodo=[[1964]] - [[1970]]
|precedente=[[John Carmel Heenan]]
|successivo=[[Ramón Torrella Cascante]]
|immagine=Emblem Holy See.svg
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cattolicesimo}}