Colorado Avalanche e Oberbachheim: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
{{F|sport invernali|febbraio 2010}}
|Nome = Oberbachheim
{{P|prosa e impostazione para-giornalistica, non da enciclopedia|sport invernali|febbraio 2010}}
|Nome ufficiale =
{{Squadra NHL
|Panorama =
|nome = Colorado Avalanche
|Didascalia =
|colore_bg = #8B2942
|Bandiera =
|colore_testo = white
|Stemma = Wappen Oberbachheim.png
|logo = ColoradoAvalancheLogo.gif
|Stato = DEU
|conference = [[NHL#Western Conference|Western]]
|Grado amministrativo = 4
|division = Northwest
|fondataTipo = [[1972]]
|Divisione amm grado 1 = Renania-Palatinato
|storia = '''[[Quebec Nordiques]]''' ([[1972]] - [[1995]])<br />'''Colorado Avalanche''' ([[1995]] - attualmente)
|Divisione amm grado 2 = no
|stadio = [[Pepsi Center]]
|Divisione amm grado 3 = Reno-Lahn
|città = [[Denver]]
|Raggruppamento = [[Verbandsgemeinde Nastätten|Nastätten]]
|stato = [[Colorado]]
|Amministratore locale =
|colori = Burgundy, blu, nero, argento e bianco
|Partito =
|rivali = [[Detroit Red Wings]]
|Data elezione =
|general_manager = [[Greg Sherman]]
|Data istituzione =
|allenatore = [[Joe Sacco]]
|Data soppressione =
|proprietario = [[Stan Kroenke]]
|Latitudine decimale =
|capitano = [[Adam Foote]]
|Longitudine decimale =
|stanley_cup = 1995-96, 2000-01
|Latitudine gradi = 50
|titolo_conference = 1995-96, 2000-01
|Latitudine minuti = 15
|titolo_division = 1995-96, 1996-97, 1997-98, 1998-99, 1999-00, 2000-01, 2001-02, 2002-03
|Latitudine secondi =
|Latitudine NS = N
|Longitudine gradi = 07
|Longitudine minuti = 45
|Longitudine secondi =
|Longitudine EW = E
|Altitudine =
|Superficie = 2.85
|Note superficie =
|Abitanti = 204
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 31-12-2009
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti =
|Codice statistico =
|Codice catastale =
|Targa = EMS
|Nome abitanti =
|Patrono =
|Festivo =
|Mappa = Oberbachheim in EMS.svg
|Didascalia mappa =
}}
'''Oberbachheim''' è un [[Comuni della Germania|comune]] di 204 abitanti della [[Renania-Palatinato]], in [[Germania]].
I '''Colorado Avalanche''' sono una franchigia [[americana]] di [[hockey su ghiaccio]] con sede a [[Denver]] ([[Colorado]]). Fanno parte della [[Northwest Division (NHL)|Northwest Division]] nella [[NHL#Western Conference|Western Conference]] della [[NHL]]. Gli Avalanche hanno vinto la [[Stanley Cup]] due volte, nel 1996 e nel 2001. La franchigia venne fondata nel [[Québec (provincia)|Québec]] ed ebbe la denominazione di [[Quebec Nordiques]] fino al 1995, quando si trasferì a [[Denver]]. Gli Avalanche hanno vinto 8 titoli divisionali e sono entrati nei playoffs in tutte le loro prime 10 stagioni nella NHL, mancando per la prima la post-season nel 2007. Gli Avalanche sono anche stati il primo team di NHL a vincere la Stanley Cup nella stagione successiva al cambio di sede.
 
Appartiene al [[circondari della Germania|circondario]] (''Landkreis'') del [[Rhein-Lahn-Kreis]] ([[Targhe d'immatricolazione tedesche|targa]] EMS) ed è parte della [[comunità amministrative della Germania|comunità amministrativa]] (''Verbandsgemeinde'') di [[Verbandsgemeinde Nastätten|Nastätten]].
Una delle più accese rivalità nella NHL è quella tra gli ''Avs'' e i [[Detroit Red Wings]], dovuta principalmente al fatto che i due team si sono incontrati cinque volte in sette anni nei playoff della Western Conference
 
==Altri Storia progetti==
{{Interprogetto|commons=Category:Oberbachheim}}
{{vedi anche|Quebec Nordiques}}
 
==Collegamenti esterni==
=== 1995-2001 ===
* {{cita web|http://www.oberbachheim.de/|Sito ufficiale|lingua=de}}
I Colorado Avalanche giocarono il loro primo match alla [[McNichols Sports Arena]] di [[Denver]] il [[6 ottobre]] [[1995]] vincendo per 3-2 proprio contro i Red Wings. Guidati dal capitano [[Joe Sakic]], dall'attaccante [[Peter Forsberg]] e dal difensore [[Adam Foote]] sul ghiaccio, e dalla coppia [[Pierre Lacroix]] ([[general manager]]) — [[Marc Crawford]] ([[head coach]]), gli Avalanche divennero ancora più forti quando il [[goaltender|goalie]] dei [[Montreal Canadiens]], [[Patrick Roy]], si aggregò al team. Dopo essersi sentito umiliato dai Canadiens, che lo lasciarono in porta dopo aver subito 9 goal su 26 tiri durante un match contro i Red Wings, Roy decise di raggiungere Denver, e lo fece il [[6 dicembre]] [[1995]] in uno scambio che portò agli Avalanche anche [[Mike Keane]] (già capitano dei canadesi) in cambio di [[Jocelyn Thibault]], [[Martin Rucinsky]] e [[Andrei Kovalenko]]. Roy si dimostrò un'aggiunta fondamentale per la franchia di Colorado negli anni seguenti.
 
{{Rhein-Lahn-Kreis}}
Gli Avalanche finirono la regular season con un record di 47-25-10 (104 punti) e vinsero la [[Pacific Division (NHL)|Pacific Division]] finendo secondi nella [[NHL#Western Conference|Western Conference]]. Il team andò avanti nei playoff, battendo [[Vancouver Canucks|Vancouver]], [[Chicago Blackhawks|Chicago]] e i Red Wings vincitori del [[Presidents' Trophy]]. Nella finale della [[Stanley Cup]] si trovarono a scontrarsi coi [[Florida Panthers]], anche loro alla prima finale. Gli Avalanche liquidarono la serie con un perentorio 4-0. In Gara-4, durante il terzo [[overtime]] e dopo più di 100 minuti di gioco senza reti, il difensore [[Uwe Krupp]] segnò il goal che diede alla franchigia la sua prima Stanley Cup. [[Joe Sakic]] fu il miglior marcatore dei playoff con 34 punti (18 goal e 16 assist) e vinse il [[Conn Smythe Trophy]], assegnato al [[MVP|miglior giocatore]] dei playoff. La Stanley Cup del 1996 fu il primo campionato professionistico vinto da una squadra di Denver e con questa coppa i [[Russia|russi]] [[Alexei Gusarov]] e [[Valeri Kamensky]], e lo [[Svezia|svedese]] Peter Forsberg divennero membri del [[Triple Gold Club]], l'esclusivo gruppo di hockeisti che hanno vinto un oro olimpico, un mondiale e una Stanley Cup.
 
{{Controllo di autorità}}
Nella stagione [[1996]]-[[1997|97]], Colorado vinse, oltre alla Pacific Division, il [[Presidents' Trophy]] finendo la regular season con il record migliore di tutta la lega: 49-24-9 per un totale di 107 punti. Il team ebbe anche il migliore attacco con una media di 3.38 goal segnati a partita. Gli Avalanche incontrarono nei primi due round le due squadre più deboli tra quelle qualificatesi per i playoff nella Western Conference: i [[Chicago Blackhawks]] e gli [[Edmonton Oilers]], eliminati agilmente rispettivamente per 4-2 e 4-1. In finale di Conference gli Avalanche incontrarono nuovamente i Red Wings, dai quali furono eliminati per 4-2. La squadra di Detroit vincerà la Stanley Cup chiudendo la serie sul 4-0 come fecero gli ''Avs'' un anno prima. [[Sandis Ozolinsh]] venne eletto nella prima squadra di all-star della lega al termine della stagione.
{{Portale|Germania}}
 
[[Categoria:Comuni del Rhein-Lahn-Kreis]]
Essendo diventato [[free agent]], nell'estate del [[1997]] Joe Sakic firmò un contratto di tre anni e 21 milioni di dollari con i [[New York Rangers]]. Secondo gli accordi collettivi del tempo, gli Avalanche avevano una settimana di tempo per pareggiare l'offerta dei Rangers o lasciar andare Sakic. Colorado pareggiò l'offerta e questo provocò un aumento generalizzato dei compensi per i giocatori della NHL.
 
Nella stagione seguente Colorado vinse la Pacific Division con un record di 39-26-17 e 95 punti. Gli Avalanche mandarono la più grande delegazione di hockeisti della NHL ai [[XVIII Giochi olimpici invernali]], forti di ben 10 giocatori rappresentanti di 7 Paesi, più l'allenatore del [[Canada]] [[Marc Crawford]]. [[Milan Hejduk]] vinse la medaglia d'oro con la [[Repubblica Ceca]], Alexei Gusarov e Valeri Kamensky vinsero la medaglia d'argento con il team [[Russia|russo]] e [[Jari Kurri]] si aggiudicò la medaglia di bronzo con la nazionale [[Finlandia|finlandese]]. Colorado in compenso perse nella prima serie dei playoff, contro gli [[Edmonton Oilers]] dopo essere stati in vantaggio 3-1. [[Peter Forsberg]] fu il secondo miglior marcatore della lega nella regular season con 91 punti (25 goal e 66 assist) e venne scelto nella prima squadra di all-star della lega. Alla fine della stagione il capo allenatore Marc Crawford rifiutò il contratto di due anni proposto dalla società e [[Bob Hartley]] venne chiamato nel giugno del [[1998]] a sostituirlo.
 
Nella stagione 1998-99, con l'aggiunta della nuova franchigia dei [[Nashville Predators]], la NHL decise di rivedere le Divisions, e i Colorado Avalanche finito nella nuova [[Northwest Division (NHL)|Northwest Division]]. Nonostante un avvio a rilento (2-6-1), Colorado finì con un record di 44-28-10 (98 punti), vinse la Northwest Division e si classificò seconda nella Western Conference. Dopo aver battuto nella post-season [[San Jose Sharks]] e [[Detroit Red Wings]] nei primi due round, Colorado incontrò in finale di Conference i vincitori del President's Trophy: i [[Dallas Stars]]. Il team di Denver si arrenderà solo alla settima gara. Peter Forsberg venne nuovamente eletto nella prima squadra di all-star della lega, [[Chris Drury]] vinse il [[Calder Memorial Trophy]] come miglior [[rookie]] della stagione e insieme a [[Milan Hejduk]] venne scelto nell'all-rookie team della stagione.
 
Nella stagione 1999-2000 la franchigia giocò la sua prima partita nel nuovo [[Pepsi Center]], che costò 160 milioni di dollari. Milan Hejduk segnò il primo goal nel nuovo impianto in una vittoria per 2-1 contro i [[Boston Bruins]] il [[13 ottobre]] [[1999]]. Gli Avalanche finirono la stagione con un record di 42-28-11-1 (96 punti) e vinsero la Northwest Division. Tra il [[10 gennaio]] e il [[7 febbraio]] gli Avalanche misero a segno la loro più lunga striscia di vittorie con 12 gare vinte. Prima di cominciare i playoff, gli Avalanche rafforzarono la loro difesa con il veterano [[Ray Bourque]], futuro [[Hall of Fame]]r che arrivò a Denver insieme all'attaccante [[Dave Andreychuk]] dai [[Boston Bruins]] in cambio di [[Brian Rolston]], [[Martin Grenier]], [[Samuel Påhlsson]] e una scelta al primo giro. Bourque, che è stato parte dei Bruins dalla stagione 1979-80 chiese lo scambio per avere un'ultima possibilità di vincere la Stanley Cup. Comunque, come l'anno precedente Colorado perse nella finale di Conference contro Dallas in una serie arrivata al settimo match. [[Joe Sakic]] vinse il [[Lester B. Pearson Award]] per la sua eccezionale performance nella regular season.
 
La stagione 2000-01 fu la migliore in assoluto per la franchigia. Gli Avalanche vinsero la Northwest Division e il secondo President's Trophy dopo aver finito la regular season con un record di 52-16-10-4 pari a ben 118 punti. Joe Sakic finì la regular season con lo stesso numero di punti della squadra (frutto di 54 goal e 64 assist). Il [[4 febbraio]] [[2001]] i Colorado Avalanche ospitarono il cinquantunesimo [[NHL All-Star Game|All-Star Game]] della NHL: [[Patrick Roy]], Ray Bourque e Joe Sakic giocarono per il team del Nord America che vinse per 14 a 12 contro il team del Resto del Mondo (rappresentante, cioè, tutte le nazioni non nordamericane) che aveva nelle proprie fila Milan Hejduk e Peter Forsberg. Tutti tranne Hejduk facevano parte della squadra titolare. Prima dei playoff gli Avalanche acquisirono il forte difensore [[Rob Blake]] e il centro [[Steven Reinprecht]] dai [[Los Angeles Kings]] in cambio di [[Adam Deadmarsh]], [[Aaron Miller]] e la loro prima scelta al draft dei 2001. Nella post-season Colorado eliminò nei quarti i [[Vancouver Canucks]] (4-0) e nelle semifinali i [[Los Angeles Kings]] (alla settima gara, dopo aver gettato al vento un vantaggio di 3-1). Dopo l'ultimo match della serie contro i Kings, Peter Forsberg si sottopose a un intervento chirurgico alla milza, e venne annunciato il suo rientro per l'inizio della stagione successiva. L'assenza dell'asso svedese fu un duro colpo per il team, l'ex goaltender [[Darren Pang]] lo cosiderò "devastante (...) per i Colorado Avalanche". Il team riuscì comunque a fare a meno di Forsberg: nella finale di Conference Colorado liquidò i [[St. Louis Blues]] con un 4-1 e approdò alla finale di Stanley Cup, dove s'imbatté nei [[New Jersey Devils]], i detentori della coppa. Gli Avalanche portarono a casa la serie e la coppa dopo aver vinto il match del 4-3 al [[Pepsi Center]] per 3-1. Dopo aver ricevuto la coppa dal [[Commissioner]] [[Gary Bettman]], il capitano Joe Sakic la cedette immediatamente a Ray Bourque, coronando così la carriera di 22 anni del difensore con la sua unica Stanley Cup. Joe Sakic fu il miglior marcatore dei playoff con 26 punti (13 goal e 13 assist) e vinse l'[[Hart Memorial Trophy]], assegnato all'[[MVP]] della regular season, il [[Lady Byng Memorial Trophy]], assegnato al giocatore che ha mostrato sportività e fair play accompagnati da ottime performance, il [[Lester B. Pearson Award]] e divise l'[[NHL Plus/Minus Award]] con [[Patrik Elias]] dei Devils. Patrick Roy vinse il [[Conn Smythe Trophy]] come [[MVP]] dei playoff e [[Shjon Podein]] venne omaggiato col [[King Clancy Memorial Trophy]] per il significativo contributo umanitario alla sua comunità, in particolare il suo lavoro nelle fondazioni a scopo benefico. Ray Bourque e Joe Sakic vennero eletti nella prima squadra di all-star della lega, Rob Blake invece divenne parte della seconda.
 
=== 2001-oggi ===
Gli Avalanche non partecipano ad una finale di Stanley Cup dal 2001. Nella stagione 2001-02 il team finì la regular season con 99 punti, frutto di un record pari a 45-28-8-1 che gli consentì di vincere la Northwest Division. Colorado concesse il minor numero di reti in tutta la lega: 169 per una media di 2.06 a partita. La stagione della NHL venne interrotta nuovamente per i [[XIX Giochi olimpici invernali]] tenutesi a [[Salt Lake City]] ([[Utah]]). I Colorado Avalanche mandarono alla competizione ben nove giocatori per un totale di sei paesi rappresentati. La nazionale [[Canada|canadese]] vinse il torneo e [[Rob Blake]], [[Adam Foote]] e [[Joe Sakic]] vinsero la medaglia d'oro. L'[[americano]] [[Chris Drury]] si consolò con una medaglia d'argento. Con questa vittoria, Blake e Sakic divennero anch'essi membri del [[Triple Gold Club]]. Dopo aver superato i primi due round dei playoff (4-2 contro i [[Vancouver Canucks]] e 4-3 contro i [[San Jose Sharks]]), gli Avalanche incontrarono i loro rivali di Detroit per la quinta volta in sette anni. In una serie finita solo al settimo incontro, Colorado dopo cinque gare comandava per 3-2, ma perse gara-6 in casa per 2-0 e i Red Wings vinsero il match decisivo con un perentorio 7-0. Come nel 1997, Detroit vinse la Stanley Cup. [[Patrick Roy]] vinse il [[William M. Jennings Trophy]], assegnato al goaltender con il minor numero di reti subite e venne selezionato nella prima squadra di all-star della lega insieme a Joe Sakic, mentre Rob Blake finì nella seconda.
 
La stagione seguente vide gli Avalanche detenere il record di vittorie consecutive dei titoli divisionali: nove. Questo record fu possibile dopo un brutto inizio che portò a interrompere il rapporto con l'head coach [[Bob Hartley]] in dicembre. Il general manager [[Pierre Lacroix]] promosse uno degli assistenti di Hartley, [[Tony Granato]], a head coach, dopo un'esperienza di soli tre mesi nello staff. L'obiettivo dei playoff sembrò in dubbio, ma gli Avalanche riuscirono a chiudere la regular season con 105 points, una lunghezza più avanti rispetto rivali divisionali dei Vancouver Canucks. La corsa al titolo fu eccitante, specialmente il penultimo match della regular season dove gli Avalanche necessitavano di vincere la gara per restare in corsa e [[Milan Hejduk]] segnò con 10 secondi rimanenti nell'overtime battendo così gli [[Anaheim Ducks|Anaheim]]. La vittoria del titolo venne assicurata nel giorno finale della stagione quando gli Avalanche sconfissero i [[St. Louis Blues]] per 5-2 e i Vancouver Canucks persero contro i [[Los Angeles Kings]] per 2-0. Nei playoff gli Avalanche sprecarono un vantaggio di 3-1 nella serie contro i [[Minnesota Wild]] perdendo nell'overtime di gara-7 e uscendo quindi al primo round. Peter Forsberg vinse l'[[Art Ross Trophy]] come miglior marcatore della stagione (conclusa con 106 punti frutto di 29 goal e 77 assist), l'[[Hart Memorial Trophy]] come MVP della stagione e insieme al compagno di squadra [[Milan Hejduk]] l'[[NHL Plus/Minus Award]]. Hejduk segnò 50 reti e vinse il [[Maurice Richard Trophy]] come miglior marcatore della stagione. Forsberg entrò nella prima squadra di all-star della lega, Hejduk nella seconda.
 
A fine stagione Patrick Roy si ritirò e gli Avalanche acquisirono le ali di livello mondiale [[Paul Kariya]] e [[Teemu Selänne]] dai [[Anaheim Ducks|Mighty Ducks of Anaheim]]. Entrambi fallirono nel confermare le aspettative: Kariya passò la maggior parte della stagione 2003-04 infortunato e Selänne mise a referto solo 32 punti (16 goal e 16 assist) in 78 gare. Avere "nove giocatori di elite"<ref>{{cite news |title =2003-2004 NHL Season Preview: Colorado Avalanche|url =http://proicehockey.about.com/cs/nhlseasonpreview/a/03_04avalanche.htm|author =Fitzpatrick, Jamie|publisher =[[About.com]]|date =2003-09-02|accessdate =2007-06-17}}</ref>, "i sei attaccanti più talentuosi in un unico team dai tempi degli [[Edmonton Oilers]]"<ref>{{cite news |title =Avs' silver lining has a cloud|url =http://sports.espn.go.com/nhl/news/story?page=2003pvw/col|author =Heika, Mike|publisher =[[ESPN]]|date =2003-09-24|accessdate =2007-06-17}}</ref> non fu abbastanza per vincere il titolo della Northwest Division title, interrompendo così la striscia record. Il record di 40-22-13-7 fu abbastanza per raggiungere i 100 points, uno meno dei vincitori della division, i Canucks. Proprio durante un match contro i canadesi l'[[8 marzo]] [[2004]], [[Todd Bertuzzi]] dei Canucks colpì da dietro [[Steve Moore]] con un pugno, per vendicare un colpo che Moore aveva destinato al capitano [[Markus Näslund]] il mese precedente<ref>{{cite news |title =Ex-Avalanche player May enjoys new surroundings|url =http://www.rockymountainnews.com/drmn/nhl/article/0,2777,DRMN_23920_5567449,00.html|author =Sadowski, Rick|publisher =[[Rocky Mountain News]]|date =2007-06-02|accessdate =2007-06-18}}</ref>, causando la perdita di coscienza del giocatore di Colorado. A causa del pugno e della conseguente caduta nel ghiaccio con Bertuzzi sopra di lui, Moore soffrì, tra le altre cose, la frattura di tre vertebre cervicali che misero fine alla sua carriera. Bertuzzi venne sospeso per 17 mesi. Nei playoff Colorado vinse i quarti di finale contro i [[Dallas Stars]] in una serie durata cinque gare, ma perse in semifinale di conference contro i [[San Jose Sharks]] dopo sei gare. Joe Sakic divenne l'unico giocatore degli Avalanche a essere eletto MVP di un All-Star Game durante la cinquantaquattresima gara delle stelle, dove segnò anche una tripletta. Il canadese entrò a far parte della prima squadra di all-star della lega e vinse l'[[NHL/Sheraton Road Performer Award]]. Dopo la fine della stagione, nel luglio del 2004, [[Joel Quenneville]] venne assunto come head coach della squadra al posto di Tony Granato, che divenne suo assistente.
 
La stagione 2004-05 venne cancellata a causa di un [[lockout]]. Durante questo periodo molti giocatori degli Avalanche giocarono nelle leghe europee. [[David Äbischer]] tornò a casa per giocare con gli [[Svizzera|svizzeri]] dell'[[Hockey Club Lugano|HC Lugano]] insieme ad [[Alex Tanguay]]; Milan Hejduk e Peter Forsberg tornarono nelle squadre in cui giocavano prima di approdare nella NHL, rispettivamente [[HC Pardubice]] e [[MODO Hockey]]. Altri nove giocatori del roster degli Avalanche del 2003-04 giocarono in leghe europee durante il lockout.
 
Finito il lockout e con la conseguente introduzione del [[salary cap]], gli Avalanche furono costretti a lasciar andare alcuni dei loro giocatori migliori Peter Forsberg e Adam Foote divennero [[free agent]] permettendo così di fare spazio ai contratti di Joe Sakic e Rob Blake. Nonostante il salary cap fosse una vera maledizione per una delle franchigie abituata a spendere di più in tutta la lega, i Colorado Avalanche finirono la stagione 2005-06 con un record di 43-30-9 (95 punti), finendo secondi nella Northwest Division, sette punti dietro i [[Calgary Flames]] e a pari punti con gli Edmonton Oilers. La stagione si interruppe a febbrario per i [[XX Giochi olimpici invernali]] di [[Torino]]. Gli Avalanche mandarono ben 11 giocatori di 8 nazioni, il massimo in tutta la lega. Il [[Finlandia|finlandese]] [[Antti Laaksonen]] vinse la medaglia d'argento, mentre [[Ossi Väänänen]] venne fermato da un infortunio; il [[Repubblica Ceca|ceko]] Milan Hejduk si aggiudicò la medaglia di bronzo. Nei playoff Colorado sconfisse il team con il secondo miglior record della Western Conference, i Dallas Stars, in una serie finita al quinto match. Nelle semifinali di conference, gli Avalanche vennero eliminati 4-0 per la prima volta, dai [[Mighty Ducks of Anaheim]]. Il giorno dopo la sconfitta, [[Pierre Lacroix]], che era stato il general manager della squadra sin dal 1994 quando ancora erano di base nel Québec, rassegnò le dimissioni e venne assunto [[François Giguère]] per sostituirlo. Lacroix è ancora oggi il presidente della franchigia
 
All'inizio della stagione 2006-07 Joe Sakic e Milan Hejduk erano gli unici due membri ancora in squadra della formazione che vinse la Stanley Cup 2001. Joe Sakic è inoltre l'unico giocatore che milita nella franchigia da quando ancora era in Québec (Hejduk venne comunque scelto al draft dai Nordiques), ma anche [[Paul Stastny]], figlio della leggenda dei Nordiques [[Peter Šťastný]], evoca un collegamento con il passato. Prima dei playoff della stagione precedente, con una mossa che ricorda lo scambio di Patrick Roy, gli Avalanche mandarono il goalie David Äbischer ai [[Montreal Canadiens]] in cambio del vincitore del [[Vezina Trophy]] [[José Theodore]]. Questa volta però non si ottenne il risultato sperato, Theodore realizzò un record di 13-15-1 nella stagione 2006-07, con una percentuale di salvataggi pari a 89.1 e 3.26 goal concessi di media; il suo contratto da 6 milioni di dollari divenne un fardello che gli Avalanche non erano disposti a sopportare nel loro salary cap. La franchigia di Colorado mancò i playoff per la prima volta nella sua storia. Il team collezionò un record di 15-2-2 negli ultimi 19 incontri per mantenere viva la speranza di entrare nella post-season, ma nella penultima giornata della stagione una sconfitta per 4-2 subita dai [[Nashville Predators]] il [[7 aprile]], con un gol dell'ex Paul Kariya assistito da un altro ex, Peter Forsberg, chiuse definitivamente a Colorado la porta dei playoff. Vincendo l'ultima gara della stagione contro i Calgary Flames finirono quarti nella Northwest Division e noni nella Western Conference con un record di 44-31-7 pari a 95 punti, uno meno della squadra entrata per ultima nei playoff, proprio i Flames. Durante quest'ultima gara Joe Sakic segnò un goal e due assist e divenne il secondo giocatore più vecchio nella storia della NHL a raggiungere i 100 punti, dietro solo a [[Gordie Howe]] che collezionò 103 punti a 40 anni di età nella stagione 1968-69. Durante la stagione Paul Stastny batté il record per la più lunga striscia di partite a rete per un rookie con 20 gare, tre più del record precedente detenuto da [[Teemu Selänne]] e [[Kārlis Skrastiņš]] segnò un nuovo record per la più lunga striscia di match giocati da un difensore con 495 games. Fino alla stagione 2006-2007 nessun team nella storia della NHL aveva collezionato 95 punti senza entrare nei playoff. Nella [[NHL#Eastern Conference|Eastern Conference]] tre team entrarono nella post-season con meno di 95 punti: i [[New York Rangers]] (94), i [[Tampa Bay Lightning]] (93), e i [[New York Islanders]] (92).
 
Nella stagione successiva la squadra viene affidata nuovamente a [[Tony Granato]], ed è la peggiore stagione nella storia dei Colorado Avalanche: per la prima volta finiscono una stagione con un record negativo (32-45-5) totalizzando 69 punti, arrivando ultimi nella [[Western Conference]] e ottenendo la terza scelta assoluta nel draft 2009.
 
A fine stagione si ritira lo storico capitano e leggenda dell'hockey canadese [[Joe Sakic]], dopo 21 anni di servizio nella franchigia.
In estate vengono licenziati l'allenatore [[Tony Granato]] insieme a tutto lo staff tecnico e il general manager [[Jean-Francois Giguere]]. Al loro posto vengono nominati [[Joe Sacco]] come allenatore (dopo il rifiuto di [[Patrick Roy]]) e [[Greg Sherman]] come GM.
Nella stagione 2009/2010 si qualificano nuovamente per i playoffs, dove vengono eliminati al primo turno in 6 partite dai [[San Jose Sharks]].
 
=== Rivalità con i Detroit Red Wings ===
Nella stagione 1995-96 i Colorado Avalanche incontrarono i [[Detroit Red Wings]] nella finale della Western Conference e vinse la serie per 4-2. Durante gara-6 mentre [[Kris Draper]] dei Red Wings stava pattinando nei pressi della panchina, subì un contrasto di [[Claude Lemieux]] che lo fece sbattere con il viso proprio contro la panchina. Il risultato fu che Draper si trovò costretto a sottoporsi a una chirurgia ricostruttiva del viso. Dopo l'incidente Lemieux ricevette minacce dai fan dei Red Wings e dai giocatori, incluso il goaltender [[Chris Osgood]].
 
La stagione seguente, nell'ultimo match di regular season tra le due squadre giocatosi il [[26 marzo]] [[1997]], scoppiò una rissa conosciuta come [[Brawl in Hockeytown]] (''rissa nella città dell'hockey''). La partita si concluse con 9 zuffe, 11 goal, 39 penalità, 148 minuti di penalità, una tripletta (di [[Valeri Kamensky]]) e una lotta tra i goalie [[Patrick Roy]] e [[Mike Vernon]]. Claude Lemieux fu uno dei giocatori maggiormente presi di mira dai giocatori di Detroit, che vinsero la partita all'overtime per 6-5. Le squadre si incontrarono nuovamente nella finale di Conference, con i Red Wings ancora vittoriosi e alla fine vincitori della Stanley Cup. Nei cinque anni seguenti gli Avalanche incontrarono i Red Wings tre volte nei playoff, con Colorado vincitrice delle prime due.
 
Questa rivalità è spesso considerata una delle più intense e sentite nella NHL dalla stampa e dai fan.
 
=== La striscia di "tutto esaurito" ===
I Colorado Avalanche detengono il record per il maggior numero di partite consecutive giocate a stadio completamente pieno, il cosiddetto ''tutto esaurito'', con 487 match. La striscia ebbe inizio il [[9 novembre]] [[1995]] con l'ottava gara di regular season degli Avalanche che totalizzò 16.061 spettatori alla [[McNichols Sports Arena]] contro i [[Dallas Stars]]. Il [[16 ottobre]] [[2006]], circa 11 anni più tardi, terminò al [[Pepsi Center]] prima di una gara contro i [[Chicago Blackhawks]] che fece realizzare un numero di spettatori pari a 17.681, 326 meno della capienza dell'arena. Gli Avalanche collezionarono il loro cinquecentesimo ''tutto esaurito'' casalingo nel loro 515esimo match a Denver il [[20 gennaio]] [[2007]] contro i [[Detroit Red Wings]].
 
== Colori e casacche ==
Il logo dei Colorado Avalanche è composto da una lettera '''''A''''' di colore ''burgundy'' con della neve tutta intorno a ricordare una [[valanga]] (''avalanche'' in inglese). Nella parte bassa di destra c'è un [[puck]] a chiudere la valanga di neve. Intorno a tutto il logo c'è un ovale di colore blu.
 
Il logo alternativo è un piede che ricorda quello di uno [[Yeti]] <!-- ''foot of Howler'' nell'originale --> e può essere visto sulle spalle delle uniformi di casa e trasferta.
 
Le casacche degli Avalanche non sono mai cambiate dalla loro prima stagione nel 1995. La maglia di casa, che è stata quella da trasferta fino al 2003, quando la NHL decise di invertire le maglie, è di colore predominante ''burgundy'' e blu scuro. Ci sono due linee a zigzag bianco-nere che abbracciano tutta la maglia, una nella parte alta da spalla a spalla e una ad altezza pancia. Tra le due linee la maglia è ''burgundy'', fuori dalle linee è blu scura. Una linea simile è presente anche nel colletto. Il logo è situato al centro della maglia e sopra ad entrambe le spalle c'è il logo alternativo. La casacca da trasferta è simile, solo cn colori diversi. La parte ''burgundy'' della maglia di casa è qui bianca, quella blu diventa ''burgundy'' e le linee bianco-nere sono bianco-blu.
 
Gli Avalanche introdussero una terza maglia durante la stagione 2001-02: il colore predominante è il ''burgundy''., "Colorado" è scritto in diagonale lungo la maglia al posto del logo. Ad altezza della pancia ci sono tre strisce orizzontali larghe, la prima e l'ultima nera e quella in mezzo bianca. Nel mezzo delle maniche ci sono cinque strisce: una nera, una bianca e una ''burgundy'' dall'esterno all'interno in entrambi i sensi (quella ''burgundy'' è la centrale).
 
== Numeri di maglia ritirati ==
* '''77''' — [[Ray Bourque]]
* '''33''' — [[Patrick Roy]]
* '''19''' — [[Joe Sakic]]
 
Il numero '''99''' di [[Wayne Gretzky]] è stato ritirato dalla lega. I numeri ritirati dalla franchigia quando era nel Québec sono stati rimessi in circolazione dopo il trasferimento nel Colorado.
 
== Membri della Hall of Fame ==
* [[Ray Bourque]] giocò 22 stagioni con i [[Boston Bruins]] prima di essere scambiato agli Avalanche su sua richiesta per avere la chance di vincere una Stanley Cup.
* [[Patrick Roy]] giocò dal 1995 al 2003 in Colorado e vinse due Stanley Cup con gli Avalanche. Roy segnò un record di 551 vittorie in carriera, il numero maggiore di sempre per un goaltender
* [[Jari Kurri]] giocò solamente l'ultima stagione della sua carriera con gli Avalanche, di conseguenza la sua maglia non è appesa al Pepsi Center.
 
* [[Bryan Trottier]], assistente dell'head coach per gli Avalanche quando vinsero la seconda Stanley Cup nel 2001, venne inserito nella Hall of Fame come giocatore nel 1997.
 
== Prime scelte ai draft ==
''La lista non contiene le scelte dei Quebec Nordiques. Il numero tra parentesi indica la scelta assoluta.''
* [[1995]]: [[Marc Denis]] (#25)
* [[1996]]: [[Peter Ratchuk]] (#25)
* [[1997]]: [[Kevin Grimes]] (#26)
* [[1998]]: [[Alex Tanguay]] (#12), [[Martin Skoula]] (#17), [[Robyn Regehr]] (#19), [[Scott Parker]] (#20)
* [[1999]]: [[Mikhail Kuleshov]] (#25)
* [[2000]]: [[Vaclav Nedorost]] (#14)
* [[2001]]: ''nessuna''
* [[2002]]: [[Jonas Johansson]] (#28)
* [[2003]]: ''nessuna''
* [[2004]]: [[Wojtek Wolski]] (#21)
* [[2005]]: ''nessuna''
* [[2006]]: [[Chris Stewart]] (#18)
* [[2007]]: [[Kevin Shattenkirk]] (#14)
* [[2008]]: [[Cameron Gaunce]] (#50)
* [[2009]]: [[Matt Duchene]] (#3)
 
== Capitani ==
{| class="wikitable" style="text-align: center"
|-
!rowspan="1"|
!rowspan="1"|Naz
!rowspan="1"|Dal
!rowspan="1"|Al
!colspan="1"|Note
|-
|align=left|[[Joe Sakic]]
|[[Canada]]
|align=left|1995
|align=left|2009
|
|-
|align=left|[[Sylvain Lefebvre]]
|[[Canada]]
|align=left|1997
|align=left|1998
|[[ad interim]]
|
|-
|align=left|[[Adam Foote]]
|[[Canada]]
|align=left|2009
|align=left|Oggi
|
|}
 
== General Managers ==
''La lista non include i general manager dei Quebec Nordiques.''
{| class="wikitable"
|-
!rowspan="1"|
!rowspan="1"|Naz
!rowspan="1"|Dal
!rowspan="1"|Al
|-
|[[Pierre Lacroix]]
|[[Canada]]
|1995
|2006
|-
|[[François Giguère]]
|[[Canada]]
|2006
|2009
|-
|[[Greg Sherman]]
|[[Canada]]
|2009
|Oggi
|-
|}
 
== Head Coaches ==
''La lista non include gli head coach dei Quebec Nordiques.''
 
{| class="wikitable" style="text-align: center"
|-
!rowspan="2"|
!rowspan="2"|Naz
!rowspan="2"|Dal
!rowspan="2"|Al
!colspan="7"|Regular Season
!colspan="4"|Playoffs
|-
!G!!W!!L!!T!!OTL!!SOL!!Pct!!G!!W!!L!!Pct
|-
|align=left|[[Marc Crawford]]
|[[Canada]]
|align=left|[[1995]]
|align=left|[[1998]]
||246||135||75||36||—||—||.622||46||29||17||.630
|-
|align=left|[[Bob Hartley]]
|[[Canada]]
|align=left|[[1998]]
|align=left|[[2002]]
||359||193||108||48||10||—||.618||80||49||31||.613
|-
|align=left|[[Tony Granato]]
|[[USA]]
|align=left|[[2002]]
|align=left|[[2004]]
||133||72||33||17||11||—||.647||18||9||9||.500
|-
|align=left|[[Joel Quenneville]]
|[[Canada]]
|align=left|[[2005]]
|align=left|[[2008]]
||164||87||61||—||6||10||.579||9||4||5||.444
|-
|align=left|[[Tony Granato]]
|[[USA]]
|align=left|[[2008]]
|align=left|[[2009]]
||82||32||45||—||5||-||.390||-||-||-||-
|-
|align=left|[[Joe Sacco]]
|[[USA]]
|align=left|[[2009]]
|align=left|Oggi
||82||43||30||—||4||5||.524||6||2||4||.333
|}
 
== Altri progetti ==
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== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
* [http://www.coloradoavalanche.com/ Sito ufficiale]
* [http://www.avalanchedb.com/index.htm Database]
 
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