Pantaleone (monaco) e Oberbachheim: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
{{Nota disambigua|descrizione=altri significati di Pantaleone|titolo=[[Pantaleone (disambigua)]]}}
|Nome = Oberbachheim
[[File:Mosaicootranto.jpg|thumb|right|350px|Mosaico di Otranto, Zodiaco]]
|Nome ufficiale =
{{Bio
|Panorama =
|Nome = Pantaleone
|CognomeDidascalia =
|Bandiera =
|PostCognomeVirgola =
|Stemma = Wappen Oberbachheim.png
|PreData =
|SessoStato = MDEU
|Grado amministrativo = 4
|LuogoNascita =
|Tipo =
|GiornoMeseNascita =
|Divisione amm grado 1 = Renania-Palatinato
|AnnoNascita =XII secolo
|Divisione amm grado 2 = no
|LuogoMorte =
|Divisione amm grado 3 = Reno-Lahn
|GiornoMeseMorte =
|Raggruppamento = [[Verbandsgemeinde Nastätten|Nastätten]]
|AnnoMorte = ?
|Amministratore locale =
|Attività = monaco
|EpocaPartito = 1100
|Attività2Data elezione =
|Data istituzione =
|AttivitàAltre =  [[Monaci basiliani|basiliano]] e mosaicista del [[XII secolo]]
|Data soppressione =
|Nazionalità = italiano
|Latitudine decimale =
|PostNazionalità =
|Longitudine decimale =
|Latitudine gradi = 50
|Latitudine minuti = 15
|Latitudine secondi =
|Latitudine NS = N
|Longitudine gradi = 07
|Longitudine minuti = 45
|Longitudine secondi =
|Longitudine EW = E
|Altitudine =
|Superficie = 2.85
|Note superficie =
|Abitanti = 204
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 31-12-2009
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti =
|Codice statistico =
|Codice catastale =
|Targa = EMS
|Nome abitanti =
|Patrono =
|Festivo =
|Mappa = Oberbachheim in EMS.svg
|Didascalia mappa =
}}
'''Oberbachheim''' è un [[Comuni della Germania|comune]] di 204 abitanti della [[Renania-Palatinato]], in [[Germania]].
 
Appartiene al [[circondari della Germania|circondario]] (''Landkreis'') del [[Rhein-Lahn-Kreis]] ([[Targhe d'immatricolazione tedesche|targa]] EMS) ed è parte della [[comunità amministrative della Germania|comunità amministrativa]] (''Verbandsgemeinde'') di [[Verbandsgemeinde Nastätten|Nastätten]].
==Notizie==
Di Pantaleone non conosciamo i dati anagrafici ma possiamo ipotizzare che fosse un chierico, lui stesso si firma ''Pantaleonis presbiteri'', probabilmente un Monaco basiliano, di origine [[Grecia|greca]], dell'Abbazia idruntina di [[Monastero di San Nicola di Casole|San Nicola di Casole]].
 
==Altri progetti==
La sua opera più importante, il mosaico pavimentale della Cattedrale di [[Otranto]] realizzato fra il [[1163]] e il [[1165]], ci presenta un artista padrone della tecnica del [[mosaico]] ma soprattutto di una conoscenza teologica molto poliedrica.
{{Interprogetto|commons=Category:Oberbachheim}}
 
==Il mosaico pavimentale di Otranto==
[[File:20070426.Otranto.Cattedrale.Mosaico.jpg|thumb|left|300px|Particolare del mosaico di Otranto]]
Questa opera, originale e conservata nella quasi totalità delle sue parti, offre uno spaccato della cultura dell'alto [[Medioevo]] e ci presenta un percorso in un labirinto teologico di cui, a volte, sfugge la vera interpretazione [[iconologia|iconologica]]. Altro aspetto caratteristico è il fatto che le immagini del mosaico non rimandano mai direttamente a figure o narrazioni del Nuovo Testamento, ma sempre a quelle del Vecchio Testamento o della cultura classica.
L'opera ha come figura centrale l'[[Albero della vita (Eden)|Albero della vita]], lungo il quale si dipanano le principali rappresentazioni.<ref>Grazio Gianfreda, Il Mosaico di Otranto, Biblioteca Medievale in Immagini, edizioni del Grifo, 2008.</ref>
Al vertice dell'albero, vi è l'immagine del Peccato Originale e cioè ''la cacciata di [[Adamo]] ed [[Eva]] dal [[giardino dell'Eden]]'' con il serpente del peccato che insidia Eva. Questo "episodio", centrale per la narrazione del mosaico, è preceduto in alto, nell'area del [[presbiterio]] da diverse figure, racchiuse in sedici medaglioni, che rimandano ad animali o figure umane mitiche (con un significato allegorico non sempre chiaro all'osservatore contemporaneo): un [[Toro]], un [[Behemot]], un [[Leviatano]] che inghiotte una lepre, un [[Dromedario]] rampante, un [[Elefante]] con stella a cinque punte, una [[Lonza]] con volpe insanguinata, un'[[Antilope]], un [[Centauro]], un [[Cervo]] ferito, un [[Unicorno]] (quest'ultimo affiancato dalla probabile raffigurazione di Pantaleone), la [[Regina di Saba]], il [[Re Salomone]], una [[Sirena]], un [[Leopardo]] e [[Ariete]]. Nell'abside, sono presenti gli "episodi" del libro di [[Giona]], ma anche una scena di caccia al [[cinghiale]]. Si rappresenta poi [[Sansone]] che lotta contro un leone, un gigantesco drago alato che stritola fra le sue spire un cervo, due scimmie che mangiano frutta, un essere umano con testa d'asino, altre tre figure umane.
Ritornando poi al presbiterio, al punto in cui Adamo ed Eva assumono il frutto del peccato, si discende l'[[Albero della Vita]] così seguendo la narrazione voluta da Pantaleone. Aspetto questo, degno di nota, in quanto si sarebbe potuto supporre che la "cronologia" della narrazione partisse dalle radici dell'albero per svilupparsi verso l'alto lungo il suo tronco. Invece, accade il contrario: il racconto si dipana verso il basso discendendo il tronco, con i rami e foglie che si sviluppano intorno ad ogni figura, come se l'albero, crescendo, avesse portato verso l'alto, gli eventi accaduti al momento della sua prima nascita e sviluppo.
Al di sotto del presbiterio, oltre un'area danneggiata, attualmente priva della decorazione musiva, il mosaico riprende dunque con l'episodio di Adamo ed Eva, prima nascosti da Dio (nella parte sinistra della navata) e poi, a destra, cacciati, da parte di un cherubino, fuori dal [[Paradiso Terrestre]], la cui porta è custodita da un uomo con un bastone a forma di tau. Aspetto sorprendente è che le due figure bibliche di Adamo ed Eva, mentre escono dal [[Paradiso Terrestre]] sono fronteggiate da uno dei protagonisti del [[ciclo bretone]] e cioè [[Re Artù]], a cavallo di un caprone.
Andando a destra, si sviluppa poi la vicenda di [[Caino]] e [[Abele]].
Procedendo verso il basso, vi sono dodici medaglioni che raffigurano il ciclo dei mesi, il loro nome, i segni zodiacali corrispondenti e le varie attività che l'uomo svolge sulla terra, una volta cacciato dall'[[Eden]], come, ad esempio, la raccolta del grano, la produzione del vino, l'aratura dei terreni, il pascolo, la caccia al cinghiale, l'allevamento dei maiali, ma anche scene di ozio, come un uomo nudo che si pulisce i piedi, oppure una donna molto elegante seduta su uno sgabello. In alcune cornici si riscontrano cifre in arabo.
Si osserva poi la rappresentazione del [[Diluvio Universale]] e delle gesta di [[Noè]] e, sotto, sulla parte destra della navata, della costruzione della [[Torre di Babele]]. Compaiono poi altre figure fantastiche: un animale con quattro corpi e una testa umana, un drago, la dea [[Diana]] che uccide un cervo con la freccia, un [[centauro]], una scena di combattimento fra due uomini dotati di mazze e scudi, con accanto un [[cavallo]], altre figure zoomorfe e antropomorfe di diverse dimensioni. Fra queste, si trovano anche immagini di particolare interesse: una scacchiera; Re [[Alessandro Magno]] che ascende al cielo sopra due grifoni; due cavalieri nudi che suonano l'olifante. Alle radici dell'albero, sono poi raffigurati due grandi [[elefanti]], simbolo di divina saggezza.
Nella navata sinistra della Cattedrale, si sviluppa un'ulteriore parte del mosaico, in cui fra i rami di un altro [[Albero]], si osservano figure zoomorfe, mitiche ed umane. Fra queste ultime un [[Atlante]] che sembra reggere un [[Sole]] policromo e un uomo indicato come [[Samuele]].
Nella navata destra, ancora un [[Albero]], questa volta del [[Giudizio Universale]], divide l'area in due parti: quella a sinistra relativa al [[Paradiso]] e dunque alla [[Redenzione]] e quella a destra dedicata all'[[Inferno]] e dunque alla [[Dannazione]]. Nella prima, si osservano un cervo; i tre Patriarchi Abramo, Isacco, Giacobbe, che, secondo l'iconografia bizantina, accolgono gli uomini eletti al Paradiso; sotto, uomini, piante e animali forse nel giardino dell'[[Eden]]. Nell'area della Dannazione, si trovano [[Satana]] che accoglie i dannati; altri uomini condannati ai morsi dei serpenti o alle pene delle fiamme; le tre [[Erinni]]; un diavolo che regge una bilancia, probabilmente per giudicare i dannati, che alcuni identificano nel ''Diavolo nero'' (Puer niger) ancora con le ali bianche da angelo, ben presto sostituite da quelle da pipistrello dei demoni cinesi; [[Caronte]]; altre figure di dannati.
 
==Collocazione storica e altre opere coeve==
Il mosaico di Pantaleone è un'opera grandiosa che è stata paragonata ad una [[enciclopedia]] di immagini del tempo e della cultura dell'Alto [[Medioevo]]. Essa non sembra trovare corrispettivi, in complessità e livello di elaborazione, con altre testimonianze coeve, che siano giunte fino a noi. Altri mosaici, di epoca vicina a quella della Cattedrale di Otranto, si trovano in molte chiese romaniche in Puglia:
*[[Cattedrale di San Cataldo (Taranto)|Cattedrale di San Cataldo di Taranto]]
*[[Cattedrale di Brindisi]]
*[[Cattedrale di Trani]]
*[[Cattedrale di Bitonto]]
*[[Concattedrale di Ruvo di Puglia]]
*[[Concattedrale di Santa Maria Assunta (Giovinazzo)|Cattedrale di Santa Maria Assunta di Giovinazzo]]
*[[Concattedrale di Santa Maria Maggiore (Barletta)|Cattedrale di Santa Maria Maggiore di Barletta]]
ma anche in altre regioni, come l'[[Abbazia di Santa Maria del Patire]] in Calabria.
In molti di essi, si ritrovano stilemi e figure utilizzate da Pantaleone, quali creature mitologiche contornate da medaglioni, personaggi biblici [[Adamo ed Eva]], o storici e leggendari ([[Alessandro Magno]]). In nessuno dei casi appena detti, però, si può parlare di opere del livello di raffinatezza, complessità e conservazione come quella che si ha in [[Otranto]].
 
Alcune parti di un mosaico pavimentale si trovano anche nella [[Basilica di San Nicola (Bari)|Basilica di San Nicola]] di [[Bari]], giuntici tutti in modo frammentario e quindi di difficile lettura.
Il mosaico della Cattedrale di Brindisi è stato attribuito, da alcuni storici, allo stesso Pantaleone, mentre quello della cattedrale tarantina ad un suo supposto allievo: [[Petroio da Taranto]]. Altri mosaici d'impronta normanno-greca si trovano alle [[isole Tremiti]].
All'esterno dell'area pugliese, si può considerare un esempio simile e coevo di pavimento musivo in cui compaiono figure animali e mitiche simili, presso .
 
==Immagini del mosaico di Otranto==
<gallery>
Image:Otranto cathedral mosaic1.jpg
Image:Otranto cathedral interior.jpg
Image:Otranto cathedral mosaic2.jpg
Image:Otranto cathedral mosaic3.jpg
</gallery>
 
==Voci correlate==
*[[Cattedrale di San Cataldo (Taranto)]]
*[[Arte romanica]]
*[[Storia del mosaico]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Otranto cathedral mosaic}}
 
== Note ==
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|http://www.oberbachheim.de/|Sito ufficiale|lingua=de}}
*Il Mosaico di Otranto, Biblioteca Medioevale in immagini [http://www.graziogianfreda.it/web/libro/6]
 
{{Rhein-Lahn-Kreis}}
*Interpretazione del mosaico di Otranto [http://itis.volta.alessandria.it/episteme/ep5/ep5-scala.htm]
*Il Mistero del Mosaico di Otranto [http://www.vivilecce.it/mistero.htm]
* Il pavimento musivo della Cattedrale di Otranto [http://www.mondimedievali.net/Artemedievale/pavimenti/otranto.htm]
{{Portale|biografie|pittura|Puglia}}
 
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Pittori italiani del XII secolo|Pantaleone]]
{{Portale|Germania}}
[[Categoria:Monaci basiliani|Pantaleone]]
 
[[Categoria:Comuni del Rhein-Lahn-Kreis]]
[[es:Pantaleón (pintor)]]
[[fr:Pantaleone]]