PopMart Tour e Discussioni utente:131.175.2.115: differenze tra le pagine

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{{IPcondiviso|Consorzio Interuniversitario Milano - CINECA|16 maggio 2018}}
{{Tour musicale
| nome_tour = '''PopMart Tour'''
| immagine =
| didascalia_immagine=
| artista =
| gruppo = U2
| album = [[Pop (U2)|Pop]]
| luoghi_inizio = [[Las Vegas]], [[Nevada]] [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], [[Sam Boyd Stadium]]
| data_inizio = 25 aprile [[1997]]
| luoghi_fine = [[Johannesburg]], [[Sudafrica]], [[Johannesburg Stadium]]
| data_fine = 21 marzo [[1998]]
| tappe = 5
| spettacoli = 93
| tour_precedente = [[Zoo Tv Tour]]
| tour_successivo = [[Elevation Tour]]
}}
Il '''PopMart Tour''' (noto anche come '''PopMart''') è un tour mondiale della rock band irlandese degli [[U2]], nato per promuovere l'album ''[[Pop (U2)|Pop]]''.
Il tour ha avuto cinque leg, per un totale di 93 spettacoli e fu visto da circa 3,9 milioni di persone.<ref>Tratto da ''U2 Live: A Concert Documentary, p. 221''</ref>
Del concerto tenuto a [[Città del Messico]] è stato realizzato anche il DVD ''[[PopMart: Live from Mexico City]]'' e il live, pubblicato solo per i membri del fanclub, ''[[Hasta la Vista Baby!]]''.
 
== Presentazione ==
La conferenza stampa di presentazione avviene al K-Mart di [[New York]] in cui, oltre ad esibirsi in alcuni brani, vengono svelati i piani degli U2. Il 3 marzo esce in tutto il mondo il nuovo album ''[[Pop (U2)|Pop]]''. Durante la presentazione del tour, [[Bono Vox|Bono]] ha dichiarato come il nuovo tour fosse come ''"se tutte le sere la gente si recasse ad un [[Superbowl]] o ad una finale del campionato del mondo di calcio"''.<ref name="www.corriere.it">[http://archiviostorico.corriere.it/1997/maggio/17/marcia_Roma_co_10_9705171310.shtml www.corriere.it]</ref>
Il tour vede due tappe italiane, la prima il 18 settembre all'aeroporto [[Roma Urbe]] e davanti a 56.000 persone. Questa data purtroppo è funestata dall'improvvisa morte di uno spettatore a causa di un malore. La seconda due giorni dopo a [[Reggio nell'Emilia|Reggio Emilia]]. Quest'ultimo concerto è un evento mondiale: il gruppo ha infatti raccolto ben 146.000 spettatori paganti, record assoluto per una band fino al 1997. Sarà battuto nel 2005 da Ligabue, sempre a [[Reggio Emilia]], con 182.000 spettatori paganti. Durante l'esibizione Bono dedica la serata al fan deceduto a Roma, intonando per l'occasione ''[[MLK (U2)|MLK]]''.
 
== Scenografie ==
Il palco è sovrastato da un mega schermo delle dimensioni di 700 metri quadrati, che permette una visione ottimale solo da una certa lontananza.
Il palco, inoltre, è sormontato da un imponente arco giallo alto 33 metri<ref name="www.corriere.it"/> ed è composto da uno schermo di 50 metri per 17, con 21&nbsp;000 schede di circuiti, un arco dorato alto 30 metri, un'oliva illuminata di 4 metri impalata su uno stuzzicadenti di 30 metri. E ancora 1000 riflettori, una pedana da ballo in [[plexiglas]], un limone motorizzato di 12 metri che si trasforma in una palla di specchi da [[discoteca]] e oltre a 100 luci stroboscopiche. Lo scopo è quello di ironizzare sul concetto del [[kitsch]] e del prodotto da [[supermercato|supermarket]], di carente qualità e dall'utilizzo immediato. Il risultato, non essendo all'altezza delle aspettative, costringe la band ad intervenire riprendendo in mano molti brani contenuti nell'album, smussandone le sonorità più techno in altre più consone allo stile U2.
Il progetto di tutte queste scenografie è di [[Willie Williams (designer)|Willie Williams]].
 
== Scaletta ==
{{F|tour musicali|maggio 2013}}
I concerti del Popmart Tour erano composti tipicamente da 22-23 canzoni. Ad aprire tutti e 93 i concerti ''[[Mofo]]'' e ''[[I Will Follow]]'', seguite solitamente da ''Gone'', ''[[Even Better Than the Real Thing]]'','' [[Last Night on Earth (U2)|Last Night on Earth]]'', ''[[Until the End of the World]]'', ''[[New Year's Day]]'', ''[[Pride (In the Name of Love)]]'', ''[[I Still Haven't Found What I'm Looking For]]'' e ''[[All I Want Is You]]''. Nella prima leg del tour la posizione delle canzoni era leggermente diversa, e al posto di ''[[New Year's Day]]'' gli [[U2]] suonarono ''[[If God Will Send His Angels]]'''' ''e, per i primi otto concerti, ''Do You Feel Loved''. Le scalette della prima leg erano una specie di prova per testare i nuovi brani provenienti da [[Pop]] e per farle convivere con i pezzi forti della band. Il tutto perché gli [[U2]] non ebbero effettivamente tempo per fare delle vere e proprie prove prima dal tour, dal momento che l'album -e quindi le nuove canzoni- venne ultimato a ridosso della prima a [[Las Vegas]].
Dopo ''[[All I Want Is You]]'' c'era il set acustico sul B-Stage, con [[Bono]] e [[The Edge]] che eseguivano ''[[Staring at the Sun]]'''' ''e a volte ''[[Desire]]''. Elemento caratteristico del PopMart Tour era il cosiddetto "Edge's Karaoke", in cui il chitarrista si esibiva in veri e propri karaoke di canzoni altrui, come ''Sweet Carolina'', ''[[Singing in the rain]]'''', [[Born to Be Wild (singolo)|Born to Be Wild]], [[Dancing Queen]] ''ed altre. Dal concerto di Sarajevo questo spazio venne sostituito da una versione acustica di ''[[Sunday Bloody Sunday (U2)|Sunday Bloody Sunday]]'' eseguita sempre da [[The Edge]].
Il set proseguiva con ''Miami'' (fino alla quarta leg), ''[[Bullet the Blue Sky]]'', ''[[Please]]'''' ''e ''[[Where the Streets Have No Name]]''. Gli encores erano sempre composti da sei canzoni: ''[[Discothèque]]'', ''If You Wear that Velvet Dress'', ''[[With or Without You]]'', ''[[Hold Me, Thrill Me, Kiss Me, Kill Me]]'', ''[[Mysterious Ways]]'' e ''[[One]]''. Come canzone di chiusura s'alternarono diverse canzoni, come la cover di ''[[Rain]]'' dei [[Beatles]], ''[[Unchained Melody]]'', ''Wake up Dead Man'', ''[[40 (singolo)|40]]'' o ''[[MLK (U2)|MLK]]''[[MLK (U2)|.]]<ref>[http://www.u2gigs.com/PopMart_Tour.html http://www.u2gigs.com/PopMart_Tour.html]<br />
</ref>
 
== Il concerto di Sarajevo ==
Nel [[1993]], durante i concerti dello [[Zoo TV Tour]] a [[Verona]], gli [[U2]] conobbero Bill Carter, un attivista umanitario che all'epoca operava nella [[Sarajevo]] dilaniata dall[[Assedio di Sarajevo|'assedio jugoslavo]]. Carter raccontò la realtà quotidiana della capitale bosniaca a Bono, il quale fu subito colpito. Chiese anche se gli [[U2]] fossero disponibili a un concerto direttamente in un bunker della città, e l'idea fu presa in considerazione dalla band, che poi abbandonò per difficoltà organizzative dovute allo stato di guerra in cui versava [[Sarajevo]]. Così decisero di stabilire dei collegamenti televisivi con i cittadini di [[Sarajevo]] durante i concerti dello [[Zoo TV Tour]]<ref>Bill Flanagan, ''U2 At The End Of The World''</ref>. Il primo collegamento andò in onda il 18 luglio 1993 a [[Bologna]], l'ultimo l'8 agosto 1993 a [[Glasgow]]. Sebbene vennero criticati per questa loro scelta di unire la realtà di una guerra sanguinaria con lo svago di un concerto rock, la band promise ai cittadini della città assediata dal fuoco serbo che, una volta terminate le ostilità, vi sarebbero venuti per fare un concerto.
L'occasione capitò col PopMart Tour e, in data 23 settembre 1997, gli [[U2]] organizzarono il concerto di Sarajevo al [[Kosevo Stadion]], che solo tredici anni prima aveva ospitato i [[XIV Giochi olimpici invernali|Giochi olimpici invernali del 1984]].
Per stabilire la sicurezza all'interno dello stadio, visto che i 45.000 biglietti vennero acquistati da tutte le etnie in guerra fino a due anni prima, l'[[ONU]] stazionò diversi caschi blu per prevenire problemi di ordine pubblico.
 
La scaletta del concerto era quella tipo di tutti i concerti del tour, se non che [[Bono (cantante)|Bono]] quel giorno ebbe gravi problemi alla voce che lo limitarono di tanto. Già a ''Gone'' la situazione era critica, in'' [[Until the End of the World]]'', durante l'assolo di [[The Edge]], il cantante urlò ''"help me! help me!"'' alla folla, e a ''[[Pride]]'' fu costretto a lasciare il ritornello al chitarrista.
Sempre [[The Edge]], dopo ''[[Staring at the Sun]]'', suonò una toccante versione acustica di ''[[Sunday Bloody Sunday (U2)|Sunday Bloody Sunday]]'' che fino a quel concerto non era mai stata suonata e che mancava dalle scalette U2 dal concerto di [[Napoli]] del 9 luglio 1993<ref>[http://www.u2gigs.com/Sunday_Bloody_Sunday-s11.html http://www.u2gigs.com/Sunday_Bloody_Sunday-s11.html]<br />
</ref>.
Negli encores, dopo ''[[With or Without You]]'', gli U2 suonarono, insieme a [[Brian Eno]], ''[[Miss Sarajevo]]'', canzone scritta per il documentario omonimo di Bill Carter e che nella versione in studio (presente su [[Original Soundtracks 1]]) gode della partecipazione di [[Luciano Pavarotti]]. Finita l'esecuzione, [[Bono]] si scusò col pubblico dicendo: ''"Sarajevo, questa è una canzone scritta per voi. Spero che vi sia piaciuta, perché l'abbiamo proprio suonata alla c***o!"''.
Verso la fine di ''[[One]]'', invece, s'appellò alla volontà pacifica del popolo bosniaco, asserendo che ''"essere uniti è una grande cosa. Ma rispettare le differenze è una cosa ancora più grande"''.<ref>Il bootleg del concerto è trovabile, gratis, a questo link: <a href="http://u2start.com/shows/1126/" style="font-size: 1em; line-height: 1.5em;">http://u2start.com/shows/1126/</a></ref>
 
Di seguito la scaletta del concerto:
# Mofo
# I Will Follow
# Gone
# Even Better Than The Real Thing
# Last Night On Earth
# Until The End Of The World
# New Year's Day
# Pride (In The Name Of Love)
# I Still Haven't Found What I'm Looking For
# All I Want Is You
# Staring At The Sun
# Sunday Bloody Sunday
# Bullet The Blue Sky
# Please
# Where The Streets Have No Name
# Discothèque
# If You Wear That Velvet Dress
# With Or Without You
# Miss Sarajevo
# Hold Me, Thrill Me, Kiss Me, Kill Me
# Mysterious Ways
# One/Unchained Melody<ref>[http://www.u2gigs.com/show731.html http://www.u2gigs.com/show731.html]<br />
</ref>
== Date concerti ==
{|class="wikitable" style="text-align:center;"
! style="width:130px;"| Data
! style="width:130px;"| Città
! style="width:160px;"| Stato
! style="width:180px;"| Luogo
|-
! colspan="4" |Leg 1 [[Nord America]]<ref>de la Parra (2003), pp. 193–202</ref>
|-
|25 aprile 1997
|[[Las Vegas]]
|rowspan="17"|{{USA}}
|[[Sam Boyd Stadium]]
|-
|28 aprile 1997
|[[San Diego]]
|[[Qualcomm Stadium|Jack Murphy Stadium]]
|-
|1º maggio 1997
|[[Denver]]
|[[Mile High Stadium]]
|-
|3 maggio 1997
|[[Salt Lake City]]
|[[Rice Stadium]]
|-
|6 maggio 1997
|[[Eugene]]
|[[Autzen Stadium]]
|-
|9 maggio 1997
|[[Tempe (Stati Uniti)|Tempe]]
|[[Sun Devil Stadium]]
|-
|12 maggio 1997
|[[Dallas]]
|[[Cotton Bowl]]
|-
|14 maggio 1997
|[[Memphis]]
|[[Liberty Bowl Memorial Stadium]]
|-
|16 maggio 1997
|[[Clemson]]
|[[Memorial Stadium]]
|-
|19 maggio 1997
|[[Kansas City (Missouri)|Kansas City]]
|[[Arrowhead Stadium]]
|-
|22 maggio 1997
|[[Pittsburgh]]
|[[Three Rivers Stadium]]
|-
|24 maggio 1997
|[[Columbus (Ohio)|Columbus]]
|[[Ohio Stadium]]
|-
|26 maggio 1997
|[[Washington]]
|[[Robert F. Kennedy Memorial Stadium|RFK Stadium]]
|-
|31 maggio 1997
|rowspan="3"|[[East Rutherford]]
|rowspan="3"|[[Giants Stadium]]
|-
|1º giugno 1997
|-
|3 giugno 1997
|-
|8 giugno 1997
|[[Filadelfia (Pennsylvania)|Filadelfia]]
|[[Franklin Field]]
|-
|12 giugno 1997
|[[Winnipeg]]
|rowspan="3"|{{CAN}}
|[[Canad Inns Stadium|Winnipeg Stadium]]
|-
|14 giugno 1997
|rowspan="2"|[[Edmonton]]
|rowspan="2"|[[Commonwealth Stadium (Edmonton)|Commonwealth Stadium]]
|-
|15 giugno 1997
|-
|18 giugno 1997
|rowspan="2"|[[Oakland (California)|Oakland]]
|rowspan="9"|{{USA}}
|rowspan="2"|[[Oakland-Alameda County Coliseum]]
|-
|19 giugno 1997
|-
|21 giugno 1997
|[[Los Angeles]]
|[[Los Angeles Memorial Coliseum]]
|-
|25 giugno 1997
|[[Madison (Wisconsin)|Madison]]
|[[Camp Randall Stadium]]
|-
|27 giugno 1997
|rowspan="3"|[[Chicago]]
|rowspan="3"|[[Soldier Field]]
|-
|28 giugno 1997
|-
|29 giugno 1997
|-
|1º luglio 1997
|rowspan="2"|[[Foxborough]]
|rowspan="2"|[[Foxboro Stadium]]
|-
|2 luglio 1997
|-
! colspan="4" |Leg 2 [[Europa]]<ref>de la Parra (2003), pp. 202–213</ref>
|-
|18 luglio 1997
|rowspan="2"|[[Rotterdam]]
|rowspan="2"|{{NED}}
|rowspan="2"|[[Feijenoord Stadion]]
|-
|19 luglio 1997
|-
|25 luglio 1997
|[[Werchter]]
|{{BEL}}
|Werchter Festival Park
|-
|27 luglio 1997
|[[Colonia (Germania)|Colonia]]
|rowspan="3"|{{GER}}
|Butzweiler Hof Airfield
|-
|29 luglio 1997
|[[Lipsia]]
|Festwiese
|-
|31 luglio 1997
|[[Mannheim]]
|[[Maimarkt-Gelände]]
|-
|2 agosto 1997
|[[Göteborg]]
|{{SWE}}
|[[Ullevi Stadion]]
|-
|4 agosto 1997
|[[Copenaghen]]
|{{DEN}}
|[[Parken Stadium]]
|-
|6 agosto 1997
|[[Oslo]]
|{{NOR}}
|[[Valle Hovin]]
|-
|9 agosto 1997
|[[Helsinki]]
|{{FIN}}
|[[Stadio olimpico di Helsinki]]
|-
|12 agosto 1997
|[[Varsavia]]
|{{POL}}
|Warsaw Horse Track
|-
|14 agosto 1997
|[[Praga]]
|{{CZE}}
|[[Velký Strahovský Stadion|Strahov Stadium]]
|-
|16 agosto 1997
|[[Vienna]]
|{{AUT}}
|Neustadt Airfield
|-
|18 agosto 1997
|[[Norimberga]]
| rowspan="2"|{{GER}}
|[[Reichsparteitagsgelände|Zeppelinfeld]]
|-
|20 agosto 1997
|[[Hannover]]
|[[Hanover fairground|Messegelände]]
|-
|22 agosto 1997
|rowspan="2"|[[Londra]]
|rowspan="2"|{{ENG}}
|rowspan="2"|[[Wembley Stadium (1923)|Stadio di Wembley]]
|-
|23 agosto 1997
|-
|26 agosto 1997
|[[Belfast]]
|{{NIR}}
|Botanic Gardens
|-
|28 agosto 1997
|[[Leeds]]
|{{ENG}}
|[[Roundhay Park]]
|-
|30 agosto 1997
|rowspan="2"|[[Dublino]]
|rowspan="2"|{{IRL}}
|rowspan="2"|[[Lansdowne Road]]
|-
|31 agosto 1997
|-
|2 settembre 1997
|[[Edimburgo]]
|{{SCO}}
|[[Stadio di Murrayfield]]
|-
|6 settembre 1997
|[[Parigi]]
|{{FRA}}
|[[Parco dei Principi]]
|-
|9 settembre 1997
|[[Madrid]]
|{{SPA}}
|[[Stadio Vicente Calderón]]
|-
|11 settembre 1997
|[[Lisbona]]
|{{POR}}
|[[Stadio José Alvalade]]
|-
|13 settembre 1997
|[[Barcellona]]
|{{SPA}}
|[[Stadio Olimpico Lluís Companys|Stadio Olimpico]]
|-
|15 settembre 1997
|[[Montpellier]]
|{{FRA}}
|Espace Grammont
|-
|18 settembre 1997
|[[Roma]]
|rowspan="2"|{{ITA}}
|[[Aeroporto di Roma-Urbe]]
|-
|20 settembre 1997
|[[Reggio Emilia]]
|[[Aeroporto di Reggio Emilia]]
|-
|23 settembre 1997
|[[Sarajevo]]
|{{BIH}}
|[[Stadio Asim Ferhatović Hase]]
|-
|26 settembre 1997
|[[Salonicco]]
|{{GRE}}
|Harbour Yard
|-
! colspan="4" |Leg 3 [[Asia]]
|-
|30 settembre 1997
|[[Tel Aviv]]
|{{ISR}}
|[[Yarkon Park|Hayarkon Park]]
|-
! colspan="4" |Leg 4 Nord America<ref>de la Parra (2003), pp. 213–216</ref>
|-
|26 ottobre 1997
|rowspan="2"|[[Toronto]]
|rowspan="2"|{{CAN}}
|rowspan="2"|[[Skydome]]
|-
|27 ottobre 1997
|-
|29 ottobre 1997
|[[Minneapolis]]
|rowspan="2"|{{USA}}
|[[Hubert H. Humphrey Metrodome]]
|-
|align="center"|31 ottobre 1997
|align="center"|[[Detroit]]
|align="center"|[[Pontiac Silverdome]]
|-
|2 novembre 1997
|[[Montreal]]
|{{CAN}}
|[[Stadio Olimpico di Montréal]]
|-
|8 novembre 1997
|[[St. Louis (Missouri)|St. Louis]]
|rowspan="8"|{{USA}}
|[[Trans World Dome]]
|-
|10 novembre 1997
|[[Tampa]]
|[[Tampa Stadium|Houlihan's Stadium]]
|-
|12 novembre 1997
|[[Jacksonville]]
|[[Jacksonville Municipal Stadium]]
|-
|14 novembre 1997
|[[Miami]]
|[[Pro Player Stadium]]
|-
|21 novembre 1997
|[[New Orleans]]
|[[Louisiana Superdome]]
|-
|23 novembre 1997
|[[San Antonio]]
|[[Alamodome]]
|-
|26 novembre 1997
|[[Atlanta]]
|[[Georgia Dome]]
|-
|28 novembre 1997
|[[Houston]]
|[[Reliant Astrodome|Astrodome]]
|-
|30 novembre 1997
|[[Vancouver]]
|{{CAN}}
|[[BC Place Stadium]]
|-
|2 dicembre 1997
|rowspan="2"|[[Città del Messico]]
|rowspan="2"|{{MEX}}
|rowspan="2"|[[Foro Sol]]
|-
|3 dicembre 1997
|-
|12 dicembre 1997
|[[Seattle]]
|{{USA}}
|[[Kingdome]]
|-
! colspan="4" |Leg 5 [[Sud America]]
|-
|28 gennaio 1998
|[[Rio De Janeiro]]
|rowspan="3"|{{BRA}}
|[[Autódromo Internacional Nelson Piquet]]
|-
|30 gennaio 1998
|rowspan="2"|[[San Paolo (Brasile)|San Paolo]]
|rowspan="2"|[[Morumbi]]
|-
|31 gennaio 1998
|-
|5 febbraio 1998
|rowspan="2"|[[Buenos Aires]]
|rowspan="2"|{{ARG}}
|rowspan="2"|[[Stadio monumentale Antonio Vespucio Liberti|Stadio Monumentale]]
|-
|6 febbraio 1998
|-
|10 febbraio 1998
|[[Santiago del Cile|Santiago]]
|{{CHI}}
|[[Estadio Nacional de Chile]]
|-
! colspan="4" |Leg 6 [[Oceania]]
|-
|17 febbraio 1998
|[[Perth (Australia Occidentale)|Perth]]
|rowspan="4"|{{AUS}}
|[[Burswood Dome]]
|-
|21 febbraio 1998
|[[Melbourne]]
|[[Waverley Park]]
|-
|25 febbraio 1998
|[[Brisbane]]
|[[Queensland Sport and Athletics Centre|QSA Centre]]
|-
|27 febbraio 1998
|[[Sydney]]
|[[Sydney Football Stadium]]
|-
! colspan="4" |Leg 7 Asia<ref>de la Parra (2003), pp. 217–219</ref>
|-
|5 marzo 1998
|[[Tokyo]]
|rowspan="2"|{{JPN}}
|[[Tokyo Dome]]
|-
|11 marzo 1998
|[[Osaka]]
|[[Osaka Dome]]
|-
! colspan="4" |Leg 8 [[Sud Africa]]
|-
|21 marzo 1998
|[[Johannesburg]]
|{{RSA}}
|[[Johannesburg Stadium]]
|}
 
== Introiti ==
Il tour non ha portato agli incassi sperati. Le vendite dei biglietti, infatti, sono stati del 20% inferiori alle aspettative e ciò ha portato a cancellare delle date in Nord America e nella propria città natale, [[Dublino]]. Lo stesso Bono ha dichiarato come il concerto di apertura, tenuto a Las Vegas, non fosse riuscito bene a causa dei suoi problemi con la voce, oltre al fatto di non aver avuto il tempo di provare bene le nuove canzoni.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1997/giugno/09/piu_che_pop_grande_flop_co_0_97060915914.shtml www.corriere.it]</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* De la Parra e Pimm Jal, ''U2 Live: A Concert Documentary'', Londra, Omnibus Press, 2003. ISBN 0-7119-9198-7.
* Scrimgeour e Diana, ''U2 Show. New York: Riverhead Books'', 2004. ISBN 1-57322-296-8.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=PopMart Tour}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.u2tours.com/ u2tours.com]
 
{{U2}}
 
{{portale|musica|rock}}
 
[[Categoria:Tour musicali del 1997]]
[[Categoria:Tour musicali del 1998]]
[[Categoria:Tour degli U2]]