Città metropolitana e Chiesa di San Pier Maggiore (Firenze): differenze tra le pagine

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chi ha tolto Sassari? è una di esse secondo la legge regionale del 2 agosto 1996, rinviata dal governo il 6 settembre 1996
 
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{{Edificio religioso
{{F|diritto|data=febbraio 2008}}
|NomeEdificio = Chiesa di San Pier Maggiore
|Immagine = San pier maggiore.JPG
|Didascalia = L'arco dell'ex-chiesa di San Pier Maggiore
|Larghezza =
|Città = [[Firenze]]
|Regione = [[Toscana]]
|SiglaStato = ITA
|Latitudine = 43.771347
|Longitudine = 11.261783
|Religione = [[Cattolicesimo|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|AnnoConsacr =
|Architetto =
|StileArchitett =
|InizioCostr = [[XI secolo]]
|FineCostr = [[XIV secolo]]
|Demolizione = dopo il [[1783]]
|Website =
|Note =
}}
{|align=right
|
|}
[[File:Giuseppe Zocchi, Piazza san Pier Maggiore (1744).jpg|thumb|[[Giuseppe Zocchi]], veduta della chiesa di San Pier Maggiore (1744)]]
 
La '''chiesa di San Pier Maggiore''' si trovava a [[Firenze]], affacciata sulla [[Piazza di San Pier Maggiore|piazza omonima dedicata a san Pier Maggiore]].
{{Politica Italia}}
La '''Città metropolitana''' è un ente amministrativo [[Italia|italiano]], previsto dall'art. 114 della [[Costituzione della Repubblica italiana]] (dopo la riforma dell'Ordinamento della [[Italia|Repubblica]] del [[2001]], con la modifica del Titolo V della Costituzione).
 
==Storia==
Corrisponde al concetto internazionale di [[metropoli]].
Qui sorgeva un monastero femminile [[benedettino]], fondato nell'[[XI secolo]], la cui badessa aveva il compito istituzionale di accogliere il nuovo vescovo di Firenze al suo arrivo in città. La religiosa veniva perciò chiamata, con fiorentina irriverenza, ''la sposa del vescovo''.
 
L'antica chiesa [[Architettura romanica|romanica]] ebbe varie trasformazioni e nelle sue [[Architettura gotica|forme gotiche]] [[XIV secolo|trecentesche]] è visibile nella tavola col ''Miracolo di san Zanobi'' di [[Ridolfo del Ghirlandaio]], oggi al [[Museo dell'Accademia]].
L'istituzione della Città metropolitana è stata prevista per 9 [[Area Metropolitana (diritto)|aree metropolitane]] italiane:
* [[Bari]]
* [[Bologna]]
* [[Firenze]]
* [[Genova]]
* [[Milano]]
* [[Napoli]]
* [[Roma]]
* [[Torino]]
* [[Venezia]]
 
Fra le personalità lì sepolte erano gli artisti [[Luca della Robbia]], [[Piero di Cosimo]] e [[Mariotto Albertinelli]], e la poetessa [[Alessandra Scala]].
A queste vanno aggiunte le aree metropolitane riconosciute dalle [[regione a statuto speciale|regioni a statuto speciale]]:
* [[Cagliari]]
* [[Catania]]
* [[Messina]]
* [[Palermo]]
* [[Sassari]]
* [[Trieste]]
 
L'edificio, ricco di pregevoli opere d'arte (tra i nomi coinvolti alla sua decorazione ci furono l'[[Orcagna]], [[Sandro Botticelli]], il [[Perugino]], [[Desiderio da Settignano]], [[Ridolfo del Ghirlandaio]]), venne ristrutturato da [[Matteo Nigetti]] nel [[1638]] ed il nuovo profilo ci è stato tramandato grazie ad una incisione di [[Giuseppe Zocchi]] ([[1744]]). A quel periodo risale la costruzione del portico antistante la chiesa, unica vestigia oggi superstite della chiesa.
All'ente sono attribuite le funzioni della [[Provincia]] e parte delle funzioni di interesse sovracomunale proprie dei singoli Comuni.
 
La chiesa venne infatti demolita nel [[1784]] perché ritenuta pericolante: in realtà si trattò di una colonna, che non era nemmeno portante, che crollò il 2 settembre [[1783]] rivelando di avere un'anima in legno circondato da lastre di pietra. Temendo che anche le altre fossero state costruite in questo modo e che fosse in pericolo la stabilità dell'intero complesso, il [[Granduca Pietro Leopoldo]] ordinò l'8 luglio [[1784]] che chiesa e campanile (quest'ultimo apparentemente molto simile a quello dell'odierna [[Santa Maria Novella]]) fossero abbattuti<ref>Rosanna Caterina Proto Pisani (2005). [http://books.google.it/books?id=9eTqAAAAMAAJ&q=demolizione+san+pier+maggiore&dq=demolizione+san+pier+maggiore&hl=it&sa=X&ei=raszT4r3E6KR0AWZ2ZXCAg&ved=0CGIQ6AEwBw Perugino a Firenze]. Qualità e fortuna d'uno stile, pag. 186. Catalogo della mostra. Pagliai Polistampa.</ref>, e che il monastero fosse secolarizzato. Dietro questa furia demolitrice vi era il desiderio del granduca di ridurre il più possibile la presenza di istituzioni religiose in città, per cui colse l'occasione al volo per sbarazzarsi di un monastero e riorganizzare l'urbanistica dell'area. Al posto della chiesa sorsero però casupole di gente povera che cancellarono l'antico splendore della zona. Sono sopravvissute solo le tre arcate del portico della facciata, due delle quali tamponate e occupate da abitazioni private. Le decorazioni e gli arredi sono confluiti in varie istituzioni fiorentine, come lo [[Spedale degli Innocenti]] o la [[chiesa di San Michele Visdomini]].
In Italia non è ancora stata istituita nessuna città metropolitana.
 
==Opere già in San Pier Maggiore==
Nel [[2007]] il [[Governo Prodi II]] aveva approvato un disegno di legge-delega (per la redazione della ''Carta delle autonomie locali''), che avrebbe dovuto abrogare il D. Lgs. n. 267/2000, recante il '''Testo unico sull'Ordinamento degli Enti Locali''', che a sua volta raccoglieva in un unico testo la fondamentale legge n. 142/1990, la prima che aveva previsto, tra le varie disposizioni, proprio l'istituzione delle città metropolitane <ref>Cfr. il testo del d.d.l. delega approvato dal Consiglio dei ministri[http://www.affariregionali.it/smartFiles_Data/3deb3eb0-4911-4aa9-838b-d4c17e59bb75_ddl%20delega%20enti%20locali%20cdm%2016.03.07.doc] </ref>.
*[[Francesco Botticini]], ''[[Assunzione di Maria (Francesco Botticini)|Assunzione di Maria]]'' (1475-1476)
La formazione dei nuovi enti era rimessa alla volontà degli enti sottordinati.
In realtà, per evidenti motivi, nulla venne fatto da allora.
Secondo il predetto d.d.l., ne potevano far parte le [[circoscrizione|Circoscrizioni]] del [[Comune]] capoluogo, trasformate – ed eventualmente accorpate – in [[municipio|Municipi]], nonché i [[comune|Comuni]] limitrofi strettamente integrati all'area urbana.
 
==Galleria d'immagini==
L'iniziativa della costituzione della città metropolitana spettava al comune capoluogo o al 30% dei comuni della provincia o delle province interessate, che rappresentino il 60% della relativa popolazione, oppure ad una o più province insieme al 30% dei comuni della provincia/e proponenti.
<gallery>
Sulla proposta la Regione doveva esprimere un parere e successivamente sarebbero stati chiamati ad esprimersi anche i cittadini con un referendum.
File:San pier maggiore, capitello con stemma 02 albizi.JPG|Capitello con stemma Albizi
Referendum che non avrebbe avuto un quorum se il parere della Regione fosse stato favorevole, o del 30% in caso contrario.
File:Stemma canonica di san pier maggiore.JPG|Stemma del monastero sulla porta della canonica
 
File:San Pier Maggiore (retro).JPG|Il retro della volta di San Pietro
Nel [[2008]] lo scioglimento anticipato delle Camere ha rinviato il compito di istituire le città metropolitane al Parlamento della [[XVI legislatura]] repubblicana.
</gallery>
 
==Note==
<references/>
{{Portale|diritto}}
[[Categoria:Diritto amministrativo]]
[[Categoria:Enti locali italiani]]
[[Categoria:Città metropolitane italiane| ]]
 
==Altri progetti==
[[fr:Cité métropolitaine (Italie)]]
{{interprogetto|commons=Category:San Pier Maggiore (Florence)}}
[[ja:イタリアの都市]]
 
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|http://web.rete.toscana.it/Fede/index.htm|I Luoghi della Fede a cura della Regione Toscana}}
{{Sanpierino}}
{{Portale|architettura|cattolicesimo|Firenze}}
 
[[Categoria:Chiese di Firenze scomparse|Pier Maggiore]]