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{{T|francese|politica|settembre 2012}}
{{Avvisounicode}}
{{Partito politico
|colore = #010B5F
|nome = Fronte Nazionale
|nome2 = {{fr}} ''Front National'' (FN)
|logo = [[File:Logo Front National.svg|50px]]
|presidente = [[Marine Le Pen]]
|vice presidente = [[Louis Aliot]]<br />Alain Jamet<br />Marie-Christine Arnautu<br />Florian Philippot<br />Jean-François Jalkh
|stato = FRA
|fondazione = 5 ottobre 1972
|dissoluzione =
|sede = 76-78 rue des Suisses, 92000 [[Nanterre]]
|ideologia = [[Nazionalismo francese]]<ref name="p&e-fra">{{cita web|lingua=en|url=http://www.parties-and-elections.eu/france.html|sito=Parties and Elections in Europe|titolo=France|accesso=7 giugno 2014|autore=Wolfram Nordsieck|data=2012}}</ref><br />[[Populismo di destra]]<ref name="p&e-fra"/><ref name="betz13">{{cita|Betz|p. 13|Betz}}</ref><br />[[Euroscetticismo]]<br />[[Conservatorismo]]<br />[[Alter-globalizzazione]]
|internazionale =
|collocazione = [[Estrema destra]]<ref>[http://www.gadlerner.it/2013/10/09/il-fronte-nazionale-primo-partito-in-francia-fa-felice-alain-delon Il Fronte Nazionale primo partito in Francia fa felice Alain Delon | Gad Lerner<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2014/03/23/Parigi-sceglie-sindaco-sfida-donne-_10273434.html Le Pen: ora alleanza tra euroscettici d'Europa - Mondo - ANSA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref> http://www.parties-and-elections.eu/france.html</ref>
|coalizione = Rassemblement Bleu Marine
|partito politico europeo = [[Movimento per un'Europa delle Nazioni e della Libertà]]
|gruppo parlamentare europeo = [[Europa delle Nazioni e della Libertà]]
|seggi1 = {{Partito politico/seggi|2|577|#010B5F|[[Elezioni legislative in Francia del 2012|2012]]}}
|seggi2 = {{Partito politico/seggi|2|348|#010B5F|2014}}
|seggi3 = {{Partito politico/seggi|23|74|#010B5F|[[Elezioni europee del 2014 (Francia)|2014]]}}
|testata =
|colori = {{legenda|#010B5F|[[Blu marino]]|border=1px solid #AAAAAA}}{{legend2|#002395|border=1px solid #AAAAAA}}{{legend2|#FFFFFF|border=1px solid #AAAAAA}}{{legend2|#ED2939|[[Bandiera della Francia|Blu, Bianco, Rosso]]|border=1px solid #AAAAAA}}
|giovanile = Front National de la Jeunesse
|iscritti = 83 000
|sito =
}}
Il '''Fronte Nazionale''' (''Front National'', pronuncia {{IPA|[fʁɔ̃ na.sjɔ.nal]}}) è un [[partito politico]] [[Francia|francese]], fondato nel 1972 da [[Jean-Marie Le Pen]], leader e figura centrale indiscussa del partito fino alle sue dimissioni avvenute nel 2011, a seguito delle quali è diventata leader la figlia [[Marine Le Pen]].
 
Relegato a forza politica marginale durante i suoi primi dieci anni, il Fronte Nazionale è stato la formazione principale e senza rivali del nazionalismo francese di estrema destra a partire dal 1984.<ref name="shields229">{{cita|Shields|p. 229|Shields}}</ref>
 
== Storia ==
=== Nascita ===
FN nacque per iniziativa degli esponenti del movimento [[Ordre nouveau|Ordre Nouveau]] (''Ordine Nuovo''), che si riprometteva la rinascita del sentimento patriottico, la restaurazione familiare ed educativa e la promozione di una gerarchia dei valori. Il partito fu ufficialmente fondato il 5 ottobre 1972 con il nome di '''Fronte Nazionale per l'Unità francese''' (''Front national pour l'unité française'') o Fronte Nazionale. Il nuovo partito si modellò sul [[Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale|Movimento Sociale Italiano]]; il FN adottò una versione francese della fiamma tricolore del MSI come logo ufficiale. L'intento del FN era unire tutti movimenti politici francesi di destra sotto la guida di Le Pen.
 
L'affermazione del FN fu resa difficile, per circa un decennio, dalla "concorrenza" con il PFN, ''Parti des forces nouvelles (Partito delle Forze Nuove)'', di [[Jean-Louis Tixier-Vignancour]], fondato nel [[1974]] da ex membri dell'ON, sciolto nel [[1973]] dalla Presidenza del Consiglio francese, dopo aver organizzato un discusso convegno sull'immigrazione clandestina; il PFN che rimarrà particolarmente attivo nella vita politica francese fino alla fine degli anni '80. Solo alle elezioni europee del [[1984]], il FN riuscì ad ottenere un risultato di rilievo, eleggendo due deputati.
 
Il FN è stato fortemente penalizzato dal sistema elettorale francese (maggioritario a doppio turno con un'altissima soglia di sbarramento). Infatti, anche quando ha raggiunto percentuali a doppia cifra è riuscito ad eleggere solo pochi deputati. Infatti, qualora un candidato del FN riesca a superare lo sbarramento (attualmente al 12,5% degli elettori del collegio) ed accedere al secondo turno, gli elettori di sinistra e moderati solitamente fanno convergere i propri voti sui candidati di qualsiasi altro partito; inoltre, i partiti di centro-destra si sono sempre rifiutati di fare accordi elettorali con il FN, opponendovi il principio della difesa delle istituzioni repubblicane da forze anti-sistema.
 
Per le elezioni politiche del [[1986]], il Presidente [[François Mitterrand|Mitterrand]], al fine di evitare la sconfitta del proprio schieramento politico (il [[Partito Socialista (Francia)|PS]]), decise di introdurre un [[sistema elettorale]] proporzionale, molto meno selettivo del precedente. In quelle elezioni, il FN ottenne il 6% dei voti e ben 35 seggi. Però, già alle legislative del [[1988]], essendo stato reintrodotto il sistema maggioritario, il FN riuscì ad eleggere un solo deputato. Nel corso degli [[anni 1980|anni ottanta]] molti monarchici hanno aderito a FN, considerandolo il partito erede della tradizione dell'[[Action française]].
 
=== Dagli anni novanta alle presidenziali del 2002 ===
Gli anni novanta si caratterizzarono per l'impegno del partito nel denunciare la corruzione politica sia dei [[Partito Socialista (Francia)|socialisti]], che dei [[Gollismo|neogollisti]]. Del resto, Le Pen fece di tutto per presentare il partito non come un tradizionale partito nazionalista neo-[[Fascismo|fascista]], ma come una forza politica trasversale: di "destra" perché attenta ai valori patriottici, di "sinistra" perché attenta ai problemi sociali, di "centro" perché attenta ai valori cristiani. In questo periodo si ha la cosiddetta "proletarizzazione" del partito, tanto che alla fine degli anni '90 sono più gli operai che votano FN di quelli che votano comunista.
 
Alle elezioni del [[1993]], grazie alla campagna [[Euroscetticismo|antieuropeista]] al Referendum del [[1992]] sul [[Trattato di Maastricht]], FN ottenne il 13% (+4%) dei consensi al primo turno, ma non riuscì comunque ad eleggere deputati. Alle elezioni del [[1997]] FN salì al 14,9% ed elesse un solo deputato.
 
Nel [[1998]], il partito raggiunse il suo massimo storico alle elezioni locali, tanto da risultare decisivo per l'elezioni di alcuni candidati gollisti alle regioni; ma, subito dopo, ha subito la scissione operata da Bruno Mégret, vice di Le Pen, che ha dato vita al ''Movimento Nazionale Repubblicano'', che alle elezioni successive si è attestato intorno al 2% dei voti. FN ha dovuto, negli stessi anni contrastare la competizione operata dal partito conservatore ''Movimento per la Francia'' di Philippe de Villiers, che, alle elezioni del [[2002]], pur attestandosi appena allo 0,8% è riuscito comunque ad eleggere un deputato.
 
Alle [[Elezioni presidenziali in Francia del 2002|elezioni presidenziali del 2002]], anch'esse a doppio turno, Le Pen riuscì a giungere al ballottaggio superando, a sorpresa, il candidato [[partito Socialista (Francia)|socialista]] [[Lionel Jospin]]. Al ballottaggio contro il Presidente uscente, il [[Gollismo|gollista]] [[Jacques Chirac]], Le Pen si limitò a confermare il risultato del primo turno, 16%. Tutti i partiti politici, infatti, compresi quelli di sinistra, fecero confluire i propri voti sul presidente uscente pur di non far eleggere Le Pen. Nonostante l'inaspettato risultato delle presidenziali, alle politiche di pochi mesi dopo FN calò all'11,3%, non riuscendo ad eleggere alcun deputato.
 
=== Dalla flessione del 2007 alla presidenza di Marine le Pen ===
Le Pen si è candidato anche per le elezioni presidenziali del 2007 contro il candidato di centro-destra [[Nicolas Sarkozy|Sarkozy]], la candidata socialista [[Ségolène Royal|Royal]] e il candidato centrista [[François Bayrou|Bayrou]]. Per l'occasione ha suscitato sorpresa e, addirittura qualcuno ha parlato di "svolta", un manifesto con una ragazza di origine nordafricana che invita a votare Le Pen.
Alle [[Elezioni presidenziali in Francia del 2007|presidenziali del 2007]] Le Pen ottiene il 10,4% classificandosi al quarto posto.
Alle [[Elezioni legislative in Francia del 2007|legislative del 2007]] il Fronte Nazionale è crollato al 4,3%. I voti dell'FN sono quasi interamente trasmigrati verso l'[[Unione per un Movimento Popolare]] di Sarkozy, vincitore delle presidenziali del mese precedente.
Alle [[Elezioni europee del 2009 (Francia)|europee del 2009]] il Fronte Nazionale recupera consensi raccogliendo il 6,3% ed eleggendo tre deputati tra cui Marine Le Pen.
Alle elezioni regionali del 2010 il partito conquista il 12% di media nazionale.
 
Il 16 gennaio [[2011]], dopo le dimissioni del padre, [[Marine Le Pen]] è eletta Presidente del partito con il 67,65% dei voti, e vice presidente [[Louis Aliot]], consigliere della Regione Linguadoca. Marine Le Pen si candida alle [[Elezioni presidenziali in Francia del 2012|presidenziali del 2012]], dove si classifica terza, ottenendo il 17,9%, dietro ad Hollande e Sarkozy. Come sempre accade il Fronte Nazionale viene penalizzato dal sistema elettorale in vigore per le elezioni parlamentari e vede così diminuire i propri consensi rispetto alle presidenziali.
Alle [[Elezioni legislative in Francia del 2012|legislative]], il Fronte Nazionale ottiene comunque il 13,6% e due seggi all'Assemblea con la ventiduenne [[Marion Maréchal-Le Pen]], figlia della secondogenita di Jean-Marie, e l'avvocato [[Gilbert Collard]].
===Le europee del 2014===
Alle [[elezioni europee del 2014]] il Fronte Nazionale si allea con la [[Lega Nord]] italiana e il [[Partito della Libertà Austriaco]] a formare il [[Movimento per un'Europa delle Nazioni e della Libertà]]. Dopo il voto risulta il primo partito in Francia con il 24,9% e ottiene 23 eurodeputati su 74.
 
Nel novembre [[2014]] il 15° congresso del partito rielegge presidente Marine Le Pen, mentre a sorpresa è eletta vicepresidente la nipote 24 enne [[Marion Le Pen]] con l'80% delle preferenze, che supera l'uscente [[Louis Aliot]] (76%), [[Steeve Briois]] (70%) e [[Florian Philippot]]<ref>http://www.secoloditalia.it/2014/11/front-national-congresso-incorona-terza-pen-vicepresidenza/</ref>.
 
Dopo il grande successo delle europee, nel marzo [[2015]] il partito arriva al 25,19% alle elezioni dipartimentali mentre i moderati di [[Nicolas Sarkozy]] prendono il 29,4% e i socialisti e i loro alleati raccolgono il 21,8%: è il miglior risultato di sempre alle elezioni locali<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/23/francia-amministrative-vince-sarkozy-pen-non-sfonda-245/1528211/ Elezioni Francia: il ritorno di Sarkozy]</ref>
La settimana seguente però al secondo turno non riesce ad ottenere neanche un dipartimento nonostante i tanti vote ottenuti; cosi può contare su una trentina di consiglieri in tutta la Francia contro uno soltanto in precedenza.<ref>[http://www.repubblica.it/esteri/2015/03/29/news/francia_40_milioni_al_voto_per_il_ballottaggio_delle_dipartimentali_incognita_astensione-110762610/ Francia, trionfo dell'Ump di Sarkozy]</ref>
 
=== L'espulsione di Jean-Marie Le Pen dal partito ===
Il 4 maggio 2015, il presidente onorario del partito Jean-Marie Le Pen, dopo aver ribadito per l'ennesima volta in una intervista che le camere a gas sono state un dettaglio della seconda guerra mondiale, viene sospeso dal partito<ref>[http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2015/05/04/jean-marie-le-pen-diserta-riunione-fn_4caeedf2-7966-4755-b6a3-86651e2a9aab.html Jean-Marie Le Pen sospeso dal Front National]</ref>. In seguito alla sospensione, Jean-Marie ripudia la figlia Marine, dicendo di vergognarsi che lei porti il suo stesso cognome e augurandosi che possa perderlo il più presto possibile<ref>[http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/le-pen-francia-fron-national-famiglia-spaccatura-8117a5d0-a62f-4c7a-b06f-a5a582294510.html?refresh_ce LE PEN, LA FAMIGLIA SI SPACCA. MARINE CACCIA IL PADRE DAL FN, LUI SBOTTA: "LA RIPUDIO" - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/le-pen-francia-fron-national-famiglia-spaccatura-8117a5d0-a62f-4c7a-b06f-a5a582294510.html]</ref>. Il 12 giugno 2015 Jean-Marie annuncia un ricorso contro la sua espulsione decisa dal consiglio esecutivo del partito<ref>[http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Francia-Jean-Marie-Le-Pen-fa-causa-al-Front-National-per-espulsione-22975852-7d59-4fc0-b57f-4a2d6931f472.html?refresh_ce FRANCIA, JEAN-MARIE LE PEN FA CAUSA AL FRONT NATIONAL PER L'ESPULSIONE - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Francia-Jean-Marie-Le-Pen-fa-causa-al-Front-National-per-espulsione-22975852-7d59-4fc0-b57f-4a2d6931f472.html]</ref>, ricorso che viene accolto dal Tribunale civile di Nanterre il 2 luglio, consentendogli di rimanere presidente onorario del partito<ref>[http://www.secoloditalia.it/2015/07/rivincita-jean-marie-pen-figlia-i-giudici-danno-ragione-patriarca/ La rivincita di Jean-Marie Le Pen sulla figlia. Resterà presidente onorario del Fn]</ref><ref>[http://www.ilvelino.it/it/article/2015/07/02/francia-colpo-di-scena-al-fn-jm-le-pen-torna-presidente-onorario/c92e1558-58af-497a-b8e7-6d62c53376ac/ Francia, colpo di scena al FN: JM Le Pen torna presidente onorario]</ref><ref>[http://www.repubblica.it/esteri/2015/07/02/news/francia_giustizia_annulla_sospensione_le_pen_da_fn-118166410/ Francia: giustizia annulla sospensione Le Pen dal Front National]</ref>. Il tribunale ha inoltre sospeso il congresso straordinario attraverso il quale gli iscritti si sarebbero dovuti esprimere online sull'approvazione del nuovo statuto e l'abolizione della carica di Presidente onorario; per il tribunale, infatti, il congresso avrebbe dovuto tenersi con la presenza fisica degli iscritti e avrebbe dovuto dare la possibilità a Jean-Marie di difendersi<ref>.[http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2015/07/08/ARGo5Z3E-guerra_tribunale_continua.shtml Le Pen, la “guerra” continua: stop del tribunale al voto contro Jean Marie]</ref>. Il 20 agosto, tuttavia, il comitato esecutivo del FN decide nuovamente l'espulsione di Jean-Marie Le Pen dal partito<ref>[http://magazinedelledonne.it/news/content/2004033-jean-marie-le-pen-il-front-national-lo-caccia-per-la-seconda-volta Jean Marie Le Pen: il Front National lo caccia (per la seconda volta)]</ref><ref>[http://www.repubblica.it/esteri/2015/08/20/news/francia_jean_marie_le_pen_espulso_da_front_national-121320072/ Francia, il Front National espelle Jean-Marie Le Pen]</ref>.
===Le regionali del 2015===
Al primo turno delle elezioni regionali del 6 e 13 dicembre [[2015]], il FN supera il 30% ed è il primo partito, con punte del 42 per cento nella regione [[Provenza-Alpi-Costa Azzurra]] dove era candidata la giovane Marion Le Pen <ref>[http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Marine-e-Marion-le-Le-Pen-si-prendono-la-Francia-E-due-quotidiani-titolano-Le-Choc-8ca67046-f0a5-4b6b-8405-a55e88a60239.html Rainews]</ref>.
 
== Ideologia ==
Il Fronte Nazionale è un partito [[Nazionalismo francese|nazionalista]]<ref name="p&e-fra"/> che sovente viene descritto di "[[populismo di destra|destra populista]]"<ref name="p&e-fra"/><ref name="betz13"/>, sebbene rifiuti categoricamente tale etichetta, dichiarandosi "un grande movimento patriottico, né di destra né di sinistra"<ref>{{Cita news|titolo = Marine Le Pen: "Né fascisti né di sinistra, siamo il terzo polo"|pubblicazione = La Repubblica|autore2 = Caroline Monnot|autore = Abel Mestre|url = http://www.repubblica.it/esteri/2014/03/29/news/marine_le_pen_n_fascisti_n_di_sinistra_in_francia_siamo_il_terzo_polo-82197269/|accesso = 14 giugno 2014|data = 29 marzo 2014}}</ref>, perché ritiene che entrambe le polarità siano "neoliberiste". Alla tradizionale dicotomia destra/sinistra, la leader [[Marine Le Pen]] preferisce contrapporre ''élites/popolo'', ''dominati/dominanti'', ''alto/basso''. Su questo punto anche [[Fausto Bertinotti]] ritiene che lei abbia ragione e che "il suo successo" nel 2014 sia dovuto "alla comprensione di questo cambiamento"<ref>{{cita news|Angela Azzaro|http://www.glialtrionline.it/2014/03/27/bertinotti-sulla-francia-ha-ragione-marine-le-pen-oggi-lo-scontro-e-tra-alto-e-basso-della-societa/|Bertinotti: “Ha ragione Le Pen: Lo scontro è tra alto e basso”|Gli Altri|27 marzo 2014|14 giugno 2014||}}</ref>.
 
Riguardo ai punti del programma del Fronte Nazionale, in primo luogo vi è l'uscita dall'[[Euro]] per riacquisire sovranità nazionale da mantenere poi con misure protezionistiche<ref>{{cita news|Leonardo Martinelli|http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/29/francia-il-programma-economico-della-le-pen-al-primo-punto-luscita-dalleuro/795621/|Francia, le idee della Le Pen: “Uscita dall’euro, protezionismo e spesa pubblica”|Il Fatto Quotidiano|29 novembre 2013|14 luglio 2014||}}</ref>, l’uscita dalla [[Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord|NATO]] in un'ottica [[eurasiatismo|eurasiatica]] "da [[Brest (Francia)|Brest]] a [[Vladivostok]]"<ref>{{cita news|Michele De Feudis|http://www.barbadillo.it/15943-destre-la-sintesi-di-marine-le-pen/|Destre. La sintesi di Marine Le Pen: “Eurasia e patriottismo economico”|Barbadillo|21 novembre 2013|14 luglio 2014||}}</ref> e quindi rafforzando l'asse "Parigi-Berlino-Mosca"<ref name="programme">{{cita news||||lingua=fr|formato=PDF|accesso = 14 giugno 2014|titolo = Programme Politique du Front National|url = http://www.frontnational.com/pdf/Programme.pdf}}</ref>, il rifiuto delle politiche di [[austerità]], l'accentramento del potere statale all'insegna dei valori repubblicani e della laicità, una pianificazione strategica di reindustrializzazione, l'accesso ad una sanità di qualità per tutti i cittadini francesi, la priorità nazionale e un piano di sdebitamento pubblico<ref name= programme />. Inoltre propone una revisione degli [[Accordi di Schengen]] sulla libera circolazione delle persone, limitando il flusso di immigrati a 10.000 persone l’anno, privilegiando talenti e innovazione ed espellendo i clandestini. Si oppone al "''modello [[multiculturalismo|multiculturalista]]''", alle "discriminazioni positive" e "differenzialiste" che inficerebbero l'uguaglianza di tutti i cittadini, al velo e ad altri simboli religiosi nei luoghi pubblici<ref name= programme />.
=== Programma economico ===
Il programma economico del FN è antiliberista, si oppone alla mondializzazione e alla [[globalizzazione]] (sia negli aspetti economici, sia in quelli sociali e culturali) e prevede piani di investimento pubblico, ripristino dell'età pensionabile a 60 anni, redistribuzione dei redditi per via fiscale con l'aumento fortemente progressivo della tassazione, limiti alla circolazione dei capitali e alle speculazioni finanziarie, innalzamento di pensioni e salari minimi e loro indicizzazione mediante un meccanismo di "[[Scala mobile (economia)|scala mobile]]"<ref name= programme />. Per questi motivi alcuni osservatori definiscono il Fronte Nazionale come economicamente "keynesiano" <ref>{{cita news| Agnès Catherine Poirier|http://www.thenation.com/article/163801/can-marine-le-pen-win-france| Can Marine Le Pen Win in France?|The Nation|5 ottobre 2011|14 giugno 2014|en|}}</ref> o addirittura "di sinistra"<ref>{{cita news||http://www.atlantico.fr/decryptage/extreme-droite-front-national-marine-pen-france-gauche-parti-76029.html#ImBCv31m4luJ9ofw.99|Le Front national est devenu le premier parti de gauche|Atlantico|12 aprile 2011|14 giugno 2014|fr|}}</ref><ref>{{cita news|The political bazar|http://www.agoravox.fr/actualites/economie/article/le-fn-est-il-economiquement-de-117357|Le FN est-il (économiquement) de gauche ?|Agoravox|24 maggio 2012|14 giugno 2014|fr|}}</ref>. Anche il giornalista [[Éric Zemmour]], editorialista del quotidiano ''[[Le Figaro]]'', afferma che "il FN, dalle presidenziali del 2012, è divenuto un partito di sinistra"<ref>{{cita news|Eugénie Bastié|http://www.lefigaro.fr/vox/politique/2014/03/26/31001-20140326ARTFIG00342-eric-zemmour-le-clivage-droite-gauche-va-t-il-enfin-exploser.php| Eric Zemmour : «Le clivage droite-gauche va-t-il enfin exploser ?»|Le Figaro|26 marzo 2014|14 giugno 2014|fr|}}</ref>.
 
Molti evidenziano una trasformazione ideologica del partito dal ''[[Reaganomics|reaganismo]]'' di [[Jean-Marie Le Pen]] che nel 1974 proponeva di "privatizzare tutto quello che si può" <ref>{{cita news||http://www.enquete-debat.fr/archives/anti-etatiste-en-1974-le-front-national-est-etatiste-en-2011|Anti-étatiste en 1974, le Front National est étatiste en 2011|Enquete & Debat|13 giugno 2011|14 giugno 2014|fr|}}</ref> all'interventismo statale promosso dalla figlia [[Marine Le Pen]]. Parallelamente è in atto un processo di ''dediabolisation'', per ripulirsi dalle simpatie fasciste del padre, definito dai commentatori un ''parricidio''<ref>{{cita news||4=|6=|autore = Piotr Zygulski|autore2 = Alessandro Volpi|url = http://www.correttainformazione.it/politica/europee-2014-grillo-tsipras-le-pen/|titolo = La sfida di Grillo, tra Tsipras e la Le Pen|pubblicazione = Corretta Informazione|data = 23 maggio 2014|accesso = 14 giugno 2014}}</ref><ref>{{cita news||http://www.lefigaro.fr/politique/2014/06/10/01002-20140610ARTFIG00126-le-pen-pere-et-fille-chronique-d-un-parricide-annonce.php |Le Pen père et fille : chronique d'un parricide annoncé|Le Figaro||||data = 10 giugno 2014|accesso = 14 giugno 2014|lingua = fr|autore = Marion Joseph}}</ref>. L'anno della discontinuità viene talvolta identificato nel 2007, con l'ingresso nel partito del comunista Alain Soral<ref>{{cita news|Stevno|http://archives-lepost.huffingtonpost.fr/article/2011/07/14/2548342_le-front-national-est-il-de-gauche.html|Le Front National est-il de gauche ?|Le Post - Huffington Post|24 maggio 2012|14 luglio 2014|fr|}}</ref>, che con la sua corrente ''Egalité & Réconciliation'' parla esplicitamente di ''"sinistra del lavoro, destra dei valori"'' che si possa opporre alla "[[Destra (politica)|destra]] finanziaria" e alla "[[Sinistra (politica)|sinistra]] libertaria"<ref>{{cita news|Evelyne Pieiller|http://www.monde-diplomatique.fr/2013/10/PIEILLER/49683|Les embrouilles idéologiques de l’extrême droite|Le Monde Diplomatique|ottobre 2013|14 luglio 2014|fr|}}</ref>.
 
=== Risultati elettorali ===
{| class="wikitable" style="font-size: 90%;"
|- bgcolor="#ececec"
! Elezione
! Voti
! %
! Seggi
|-
| align=center| '''[[Elezioni legislative in Francia del 1973|Legislative 1973]]'''
| align=right| 108.616
| align=right| 0,5
| align=right| {{Partito politico/seggi|0|577|#4169E1}}
|-
| align=center| '''[[Elezioni legislative in Francia del 1978|Legislative 1978]]'''
| align=right| 82.743
| align=right| 0,3
| align=right| {{Partito politico/seggi|0|577|#4169E1}}
|-
| align=center| '''[[Elezioni legislative in Francia del 1981|Legislative 1981]]'''
| align=right| 44.414
| align=right| 0,2
| align=right| {{Partito politico/seggi|0|577|#4169E1}}
|-
| align=center| '''[[Elezioni europee del 1984 (Francia)|Europee 1984]]'''
| align=right| 2.210.334
| align=right| 11,0
| align=right| {{Partito politico/seggi|10|81|#4169E1}}
|-
| align=center| '''[[Elezioni legislative in Francia del 1986|Legislative 1986]]'''
| align=right| 2.699.307
| align=right| 9,8
| align=right| {{Partito politico/seggi|35|577|#4169E1}}
|-
| align=center| '''[[Elezioni legislative in Francia del 1988|Legislative 1988]]'''
| align=right| 2.353.466
| align=right| 9,8
| align=right| {{Partito politico/seggi|1|577|#4169E1}}
|-
| align=center| '''[[Elezioni europee del 1989 (Francia)|Europee 1989]]'''
| align=right| 2.129.668
| align=right| 11,7
| align=right| {{Partito politico/seggi|10|81|#4169E1}}
|-
| align=center| '''[[Elezioni legislative in Francia del 1993|Legislative 1993]]'''
| align=right| 3.155.702
| align=right| 12,7
| align=right| {{Partito politico/seggi|0|577|#4169E1}}
|-
| align=center| '''[[Elezioni europee del 1994 (Francia)|Europee 1994]]'''
| align=right| 2.050.086
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| align=center| '''[[Elezioni legislative in Francia del 1997|Legislative 1997]]'''
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| align=right| 14,9
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|-
| align=center| '''[[Elezioni europee del 1999 (Francia)|Europee 1999]]'''
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|-
| align=center| '''[[Elezioni legislative in Francia del 2002|Legislative 2002]]'''
| align=right| 2.873.390
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|-
| align=center| '''[[Elezioni europee del 2004 (Francia)|Europee 2004]]'''
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|-
| align=center| '''[[Elezioni legislative in Francia del 2007|Legislative 2007]]'''
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|-
| align=center| '''[[Elezioni europee del 2009 (Francia)|Europee 2009]]'''
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|-
| align=center| '''[[Elezioni legislative in Francia del 2012|Legislative 2012]]'''
| align=right| 3.528.373
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| align=center| '''[[Elezioni europee del 2014 (Francia)|Europee 2014]]'''
| align=right| 4.712.461
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|}
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Hans-Georg Betz|titolo=Radical Right-Wing Populism in Western Europe|anno=1994|editore=St. Martin's press|città=New York|isbn=0-312-08390-4|cid=Betz|url=http://books.google.it/books?id=LwTTwbtNyxUC|accesso=11 giugno 2012|lingua=inglese}}
* {{cita libro|autore=Sara Gentile|titolo=Il populismo nelle democrazie contemporanee. Il caso del Front National di Jean Marie Le Pen|città=Milano|editore=F. Angeli|anno=2008|ISBN=978-88-464-9842-7|cid=Gentile}}
* {{cita libro|autore=James Shields|titolo=The extreme right in France. From Pétain to Le Pen|città=Londrà|editore=Routledge|anno=2007|ISBN=978-0-415-37200-8|cid=Shields|lingua=inglese}}
* [http://www.edizionipaginauno.it/La-nuova-destra-in-Europa-Matteo-Luca-Andriola.php Matteo Luca Andriola, ''La Nuova Destra in Europa. Il populismo e il pensiero di Alain de Benoist'', Milano, Edizioni Paginauno, 2014, ISBN 978-88-909263-2-7]
* [http://www.store.rubbettinoeditore.it/home-1/il-front-national-da-jean-marie-a-marine-le-pen.html Nicola Genga, ''Il Front National da Jean-Marie a Marine Le Pen. La destra nazional-populista in Francia'', Soveria Mannelli, Rubbettino, 2015, ISBN 978-88-498-4330-9]
 
== Voci correlate ==
* [[Poujadismo]]
* [[Jean-Marie Le Pen]]
* [[Marine Le Pen]]
* [[Nazionalismo francese]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:National Front (French party)}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{fr}} [http://www.frontnational.com Sito ufficiale]
 
{{Partiti politici in Francia}}
 
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Partiti nazionalisti]]
[[Categoria:Partiti populisti di destra]]