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==Le origini di Lucca e l'epoca preromana==
 
La ricostruzione delle origini di Lucca è ancora oggi oggetto di controversie storiche. Il linguista [[Augusto Mancini]] attribuisce ai liguri la nascita del primo insediamento. Secondo Augusto Mancini, infatti, il toponimo di Lucca deriverebbe dalla parola celto-ligure “Luk”, che significa “palude, luogo paludoso”. Altri studiosi come l'archeologo Michelangelo Zecchini, basandosi sulle più recenti scoperte archeologiche, attribuiscono invece agli [[etruschi]] la nascita di Lucca.
 
==Epoca romana==
 
Nel 180 a.C. Lucca diventa colonia romana.
Fu a Lucca che nel 56 a.C.Cesare, Pompeo e Crasso si incontrarono e rinnovarono il patto di governo chiamato primo triumvirato, precedentemente stipulato nel 60.
 
Con la promulgazione della [[Lex Iulia Municipalis]], Lucca, nel 89 a.C., fu elevata al rango di [[Municipium]]. Sulle vicende storiche di questa prima fase del Municipium lucchese si conosce poco, a causa dei pochissimi documenti arrivati integri fino ai giorni nostri. Tra i pochi documenti troviamo una lettera che Cicerone scrive a Bruto, in cui viene citato il nome di Lucca: ''Lucius Castronius Paetus longe princeps municipii lucensis''. (Cicerone, Epistula Ad Familiares, 13 13).
 
==Periodo longobardo==
{{vedi anche|Ducato di Tuscia|Marca di Tuscia}}
Dopo essere stata conquistata dagli [[Ostrogoti]] ([[493]]) e poi dai [[Bizantini]] ([[552]]), tra il [[568]] e il [[584]] i [[Longobardi]] giunsero a Lucca. Ebbero inizio saccheggi e devastazioni, ma progressivamente si ebbe un avvicinamento tra i nuovi conquistatori e la popolazione autoctona, grazie alla profonda religiosità mostrata dai Longobardi e dalla concessione di una condizione giuridica ai lucchesi nella nuova organizzazione politica decretata dai re longobardi [[Autari]] e [[Agilulfo]].
Venne così fondato il Ducato di Lucca, archetipo della moderna Toscana, comprendente anche Firenze (all'epoca una città molto piccola e senza vie di comunicazione).
Successivamente [[Autari]] riorganizzò la [[Toscana]] costituendo tre ducati: il Ducato di Lucca, il Ducato di Firenze e il Ducato di Pisa. Quello di Lucca divenne sede abituale del re e importante nodo viario con la costruzione della [[via francigena]].
 
Nel [[990]] termina il dominio Longobardo e Lucca passa sotto i [[Franchi]]. Con l'avvento del [[Sacro Romano Impero]] [[Firenze]] diviene la nuova capitale del Marchesato.
 
==XI-XIV secolo==
[[Immagine:San Michele Lucca.jpg|thumb|left|250px|San Michele]]
Con la morte della Marchesa di Toscana [[Matilde di Canossa]] ([[1115]]), Lucca - città di mercanti e di banchieri- comincia a muovere i primi passi verso l'indipendenza.
 
Il neonato comune di Lucca assume un nuovo ordinamento, e la città viene divisa nei cinque parti che prendono nome dalle Porte cui fanno capo: Santi Gervasio e Protasio, San Donato, San Paolino, Santa Maria e Porta di Borgo. La città era retta da due Consoli e da un Consiglio Generale che era solito riunirsi nel "Parlascio" (l'ex-anfiteatro).
 
Nel [[1317]] un'insurrezione popolare caccia [[Uguccione della Faggiuola]] ed il popolo elegge [[Castruccio Castracani]] degli Antelminelli Capitano Generale e successivamente, Duca di Lucca, [[Pisa]], [[Pistoia]], [[Luni]] e [[Volterra]].
 
Castruccio sconfigge l'esercito di Firenze nella [[battaglia di Altopascio]] ([[1325]]) inseguendo gli sconfitti fiorentini sino sotto le mura della città, dove il condottiero dà ordine che siano corsi e introdotti, in segno di spregio,ben tre palii, ossia rispettivamente : per "li ciuchi, li omini a piedi e le meretrici".
 
Con la morte di [[Castruccio Castracani]] ([[1328]] per Lucca inizia un periodo di decadenza che porterà la città passare di mano tra milanesi, genovesi, fiorentini ed infine pisani.
 
Lucca convince l'imperatore [[Carlo IV del Sacro Romano Impero|Carlo IV]], dietro pagamento di un tributo di 300.000 [[Fiorino|fiorini]], ad emettere un atto per la liberazione della città. L'imperatore, di passaggio in Italia scende a Lucca e il 6 aprile [[1369]] (domenica [[In albis|in Albis]]) firma l'atto di liberazione che consente ai cittadini di ricostituire la [[Repubblica di Lucca|Repubblica]].
 
==Il periodo Guinigi==
[[Paolo Guinigi]] venne eletto signore di Lucca il [[21 novembre]] [[1400]] dopo numerosi scontri e vendette trasversali, tra la casata dei Guinigi (sostenuta dal popolo) e quella dei Forteguerra (appoggiati dai grossi mercanti).
 
Abolì il Consiglio Maggiore e istituì un Consiglio di Stato che aveva il compito di assisterlo politicamente, inoltre si ebbe una spinta propulsiva del commercio della seta e dell’industria bancaria.
 
Il suo potere aumentò notevolmente grazie ai suoi matrimoni combinati. La più famosa moglie è senz'altro Ilaria del Carretto che sposò nel [[1403]]. Alla sua morte fece costruire intorno al [[1406]] da [[Jacopo della Quercia]] il celebre sarcofago marmoreo, ora conservato nel Duomo.
 
Oltre che interna durante si ebbe un periodo di pace esterna grazie ad politica estera ambigua. Giurò fedeltà a tutti e tre i papi nominati prima di [[Martino V]] e li accolse durante le loro visite in città. Strinse rapporti con l'Imperatore [[Sigismondo]] che lo confermò nel [[1413]] Vicario Imperiale in Lucca legittimando così la sua signoria.
 
La situazione sfociò nel [[1429]] nell’ assedio e nel saccheggio da parte di Firenze della città che tuttavia, grazie al capitano Francesco Sforza, non cadde sotto il dominio fiorentino.
 
Nel [[1418]], a seguito della guerra tra [[Milano]] e [[Venezia]], ci fu un ribaltamento delle alleanze a livello generale. Firenze indusse [[Braccio Fortebraccio]] da Montone ad invadere e saccheggiare la città. Paolo non riuscì a resistere e per scacciare l'invasore dovette pagare un cifra esorbitante. La pace del [[1425]] tra Firenze, alleata di Venezia, e Milano, lasciò armati i fiorentini che si rivolsero contro Lucca, perché il figlio di [[Paolo Guinigi]], [[Ladislao Guinigi]], aveva aiutato [[Filippo Maria Sforza]]. I fiorentini guidati dal condottiero [[Niccolò Piccinino]] devastarono il contado lucchese e giunsero ad assediare le mura. La città si salvo solamente il [[28 febbraio]] [[1429]] grazie all'intervento di [[Francesco Sforza]].
Questi fatti crebbero il malcontento e sfociò in una congiura ordita da [[Pietro Cenami]] e [[Lorenzo Buonvisi]] lo depose nella notte tra 15 e 16 agosto [[1430]]. Gli Anziani dettero l'annuncio di una rivolta popolare che aveva travolto il loro Signore. In realtà si trovava in carcere a [[Pavia]] dove morì due anni dopo.
 
Nel frattempo, andò crescendo l'attività bancaria cittadina, sostenuta anche dalla presenza [[Ebrei|ebraica]]: nel [[1431]] [[Angelo di Gaio]], un ebreo di origine [[Forli|forlivese]], ottenne il permesso di stabilirsi in Lucca e di aprire un banco.
 
Nel [[1446]] vennero pubblicati nuovi statuti con innovazioni riguardo all’ istruzione pubblica e venne deciso di non fondare l’università perché sarebbe costata troppo.
 
Nella seconda metà del Quattrocento, Lucca sarà coinvolta in numerose guerre di confine e inizia il suo periodo di decadenza.
 
==Epoca contemporanea==
Il [[23 giugno]] [[1805]] su richiesta del senato di Lucca, viene costituito il '''[[Principato di Lucca e Piombino]]''', assegnato alla sorella di [[Napoleone Bonaparte]] [[Elisa Bonaparte]] ed al marito [[Felice Baciocchi]].
 
Nel [[congresso di Vienna]] venne deciso di creare il [[ducato di Lucca]]. Il [[10 maggio]] [[1815]] subentra, come reggente, [[Maria Luisa di Borbone-Spagna]], alla quale succedette [[Carlo Ludovico di Borbone]] [[1824]]-[[1847]]. Nel [[1847]] il figlio di Maria Luisa, [[Carlo Ludovico]], cede la città al granducato di [[Toscana]].
 
[[Dante Alighieri]] incluse molte riferimenti alle grandi famiglie feudali che ebbero una grande giurisdizione con poteri amministrativi ed giudiziali. Dante Alighieri stesso spese molti dei suoi anni in esilio a Lucca.
 
Il [[24 novembre]] [[2006]] ha ospitato il vertice bilaterale [[Italia]]-[[Francia]] alla presenza del [[Presidente del Consiglio dei Ministri|Presidente del Consiglio]] [[Romano Prodi|Prodi]] e del [[Capi_di_stato_francesi|Presidente della Repubblica Francese]] [[Jacques Chirac|Chirac]].
 
[[Categoria:Storia di Lucca]]