Ars et Labor Ferrara e Mnogaja Leta Quartet: differenze tra le pagine

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{{Artista musicale
{{Squadra di calcio
|nome = Mnogaja Leta Quartet
<!-- Introduzione -->
|tipo artista = Gruppo
|nome squadra=S.S.D. Real Spal
|nazione = ITA
|nomestemma=Spalstemma.png
|immagine =
<!-- Livrea delle divise -->
|didascalia =
<!-- Posizione dello stemma -->
|genere = Spiritual
|stemma kit y=55
|genere2 = Gospel
|stemma kit x=18
|anno inizio attività = 1961
<!-- Divisa casalinga -->
|anno fine attività = in attività
|pattern_b1=_whitestripes
|etichetta = [[Rusty Records]]
|body1=1293CC
|url = http://www.mnogajaleta.it
|pattern_la1=_white_stripes
|numero totale album pubblicati = 17
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|numero album studio = 17
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|numero album live =
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|numero raccolte =
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|numero opere audiovisive = 2
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<!--Divisa da trasferta-->
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<!-- Terza divisa -->
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|terza divisa=Terza divisa
<!-- Dati societari -->
|nazione={{ITA}}
|bandiera=Flag of Italy.svg
|confederazione=[[UEFA]]
|federazione=[[Federazione Italiana Gioco Calcio|FIGC]]
|annofondazione=1912
|rifondazione=2005
|rifondazione2=2012
|campionato=[[Serie D]]
|inno=Vecchia SPAL
|autore=Alfio Finetti
|città=[[File:CoA_Città_di_Ferrara.svg|20px]] [[Ferrara]]
|provincia=[[Provincia di Ferrara|Ferrara]]
|provincia sigla=FE
|presidente=[[Vincent Candela]]
|allenatore= David Sassarini
|stadio=[[Stadio Paolo Mazza|Paolo Mazza]]
|immaginestadio=Paolo Mazza
|capienza=19&nbsp;000
|titoli nazionali= 1 [[Serie B|Campionato di Serie B]]
|coppe nazionali=
|coppe Italia=
|coppe Italia Lega Pro = 1
|scudetti=
|titoli internazionali= 1 [[Coppa dell'Amicizia]]
|colori=[[File:600px Bianco e Celeste2.svg|20px|]] [[bianco]] e [[azzurro]]
|soprannomi=''Spallini'', ''Biancazzurri'', ''Estensi''
|simboli=Cerbiatto
|sito=www.realspal.it
}}
'''Mnogaja Leta Quartet''' è un quartetto vocale milanese attivo dal 1961.
La '''SPAL''', per esteso denominata '''Società Polisportiva Ars et Labor 1907''', è stata la [[società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] professionistica della città di [[Ferrara]] dove venne fondata nel [[1907]], e rifondata nel [[2005]] mediante il [[Lodo Petrucci]] in seguito al fallimento del precedente assetto societario. Il [[16 luglio]] [[2012]] la società non si iscrive in [[Lega Pro Seconda Divisione]], perdendo quindi lo status professionistico e fallendo nuovamente. Ha giocato le proprie gare interne allo [[Stadio Paolo Mazza]] dal [[1951]].
 
== Carriera e repertorio ==
Nella sua storia la SPAL ha vantato 16 partecipazioni nel [[Serie A|massimo campionato italiano]], detenendo un palmarès che comprende una [[Coppa Italia di Serie C]], una [[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|Coppa dell'Amicizia italo-svizzera]], e il primo posto nel campionato di [[Serie B 1950-1951]].
Dopo le prime esperienze musicali e concertistiche nel repertorio popolare italiano (canti di montagna - sulle orme del Coro della SAT - e poi canti per bambini, canzoni religiose, laude medievali) ed estero (canti di tradizioni popolari africane, sudamericane, brani della liturgia bizantina; e proprio da un inno della liturgia bizantino-slava prende il nome il quartetto, un inno che può essere tradotto con l'augurale "Ad multos annos") da più di cinquant'anni <ref>{{Cita web|url=http://www.radiocorriere.teche.rai.it/Download.aspx?data=AQAAANCMnd8BFdERjHoAwE/Cl+sBAAAATo7iKl8hNEmjzXEVIU/F5QQAAAACAAAAAAADZgAAwAAAABAAAAC0veyVA1W9aK0/AFF4QN2NAAAAAASAAACgAAAAEAAAAOeLuvDxY0KZ+pvoYHPbfwkQAAAAIFuZfC3ODWWCgu/9KE9tBxQAAACrf9LFHrknnZWSR8xTPFaN2hFJGQ==|titolo=Radiocorriere TV|sito=www.radiocorriere.teche.rai.it|accesso=2018-05-21}}</ref>si dedicano esclusivamente ai canti della tradizione negro-spiritual, partendo dallo stile del [[Golden Gate Quartet]] ed arrivando a creare un'affascinante stile loro peculiare.
 
Il quartetto si è esibito in teatri, chiese, castelli, piazze, auditorium, sia in Italia che all'estero, e ha partecipato alle più importanti rassegne italiane dedicate alla musica popolare religiosa afroamericana (una su tutte quella di Caldonazzo in Trentino, ma anche Varazze, San Benedetto, Varese, ...). Nel dicembre 2016 ha raggiunto quota 1.000 concerti.
Nella [[Serie A 1959-1960|stagione 1959-1960]] la squadra ferrarese ha raggiunto il maggior risultato a livello nazionale della sua storia giungendo al quinto posto in Serie A. Nella [[classifica perpetua della Serie A]], che tiene conto di tutte le 60 squadre di calcio che hanno militato almeno una volta nella massima serie nazionale, la SPAL si colloca al 25º posto con 470 punti.<ref>{{en}}[http://www.rsssf.com/tablesi/italalltime.html ''Rsssf.com'' all-time Serie A table] ''(calcolata assegnando due punti per vittoria, dati aggiornati alla stagione 2010-2011)''</ref>
 
I tenori Luciano Gattinoni e Nino Giagnoni, e i bassi Maurizio Mauri e Alberto Vigevani sono accompagnati da un gruppo di strumentisti: alla batteria Vanni Stefanini, alla chitarra Giovanni Vergani, al basso Riccardo Vigorè (prima di lui per tanti anni Marco Ratti, poi Luca Gattinoni, poi Antonella Mazza), al pianoforte lo stesso Luciano Gattinoni. Hanno all'attivo una solida produzione discografica dagli anni sessanta<ref>{{Cita web|url=http://www.radiocorriere.teche.rai.it/Download.aspx?data=AQAAANCMnd8BFdERjHoAwE/Cl+sBAAAATo7iKl8hNEmjzXEVIU/F5QQAAAACAAAAAAADZgAAwAAAABAAAACD+U/KaO6EqO7HpxVv4a1nAAAAAASAAACgAAAAEAAAAMWjkMIpqCqU2hN++ykk0LkQAAAAKkf9IgWjBL76ijw6MLVtRBQAAACqVOshuxzT+IjcidGn6qGubwLG3A==|titolo=Radiocorriere TV|sito=www.radiocorriere.teche.rai.it|accesso=2018-05-21}}</ref> ad oggi<ref>{{Cita news|lingua=it|url=https://www.avvenire.it/rubriche/pagine/con-il-mnogaja-leta-quartet-risplende-l-essenza-degli-spirituals-br--|titolo=Con il Mnogaja Leta Quartet risplende l'essenza degli spirituals|data=2005-11-13|accesso=2018-05-21}}</ref>, sia nel genere negro spirituals che in altri repertori<ref>{{Cita web|url=http://www.radiocorriere.teche.rai.it/Download.aspx?data=AQAAANCMnd8BFdERjHoAwE/Cl+sBAAAATo7iKl8hNEmjzXEVIU/F5QQAAAACAAAAAAADZgAAwAAAABAAAABwyXcw25tECaH/5gJflLWGAAAAAASAAACgAAAAEAAAAMlrKDuNUD07T4zOVAGmS8sQAAAAnudUZ5R8PlHoa44/JhddmhQAAAA915UUNYCHfalHDNDVszQuMUA9rw==|titolo=Radiocorriere TV|sito=www.radiocorriere.teche.rai.it|accesso=2018-05-21}}</ref>, e sono stati più volte presenti sulla scena televisiva (RAI, Canale 5, TV Svizzera) e radiofonica (Radio Europa Jazz).
Il [[9 agosto]] [[2012]] la [[Lega Nazionale Dilettanti]] ha accettato l'affiliazione di un nuovo club, la '''Società Sportiva Dilettantistica Real Spal''', iscrivendola direttamente in [[Serie D]] sulla base dell'applicazione dell'articolo 52 comma 10 delle Norme Organizzative Interne della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] (''NOIF'') ed in virtù delle 81 stagioni sportive professionistiche pregresse della vecchia SPAL.<ref>[http://www.lnd.it/documenti/leggi/comunicati/1060089?lid=21 LND ]</ref> Il calcio [[Ferrara|ferrarese]] cade per la prima volta nella sua storia tra i dilettanti.
 
Nel dicembre 2011 il quartetto viene insignito della benemerenza civica dell'Ambrogino d'Oro dal Comune di Milano (vedi https://www.youtube.com/watch?v=azcSOXW7-P0)
Il 7 maggio 2013 la società viene rilevata dall'ex calciatore Vincent Candela.
 
== StoriaDiscografia ==
*Pim Pam/Lui m'ha dato, 45 giri [[Rusty Records]] (anni '60)
=== Le origini ===
*Mondo nuovo/La traccia, 45 giri Rusty Records (anni '60)
Il nucleo originale di quella che sarebbe poi divenuta la SPAL vide la luce nel 1907 per iniziativa di un sacerdote [[Società Salesiana di San Giovanni Bosco|salesiano]], Pietro Acerbis, all’epoca direttore dell’oratorio ferrarese di via Coperta: questi fondò un circolo religioso-culturale dal nome ''Ars et Labor'' che successivamente, un paio d’anni dopo, ad opera del nuovo direttore, divenne “Polisportivo Ars et Labor” e aggiunse alle attività artistiche anche quelle sportive, inizialmente [[atletica leggera|atletica]] e [[ciclismo]]. I colori sociali adottati furono il [[bianco]] e l’[[azzurro]], ovvero quelli dello stemma della congregazione dei Salesiani. La sezione calcistica fu istituita nel [[1912]], quando il ramo sportivo si staccò dall’oratorio e si costituì in “Società Polisportiva Ars et Labor”. Inizialmente la squadra di calcio fu conosciuta con il nome di ''Associazione Calcio Ferrara''. Si dovette attendere il [[1919]] e la fine della [[Prima guerra mondiale|Grande Guerra]] perché anche la sezione calcistica uniformasse il suo nome a quello di tutta la polisportiva. La prima partita di calcio ufficiale giocata con la denominazione attuale fu SPAL - [[Unione Sportiva Triestina Calcio|Triestina]] 1-4, [[16 giugno]] [[1919]].
*Down by the riverside/You'll never walk alone, 45 giri Rusty Records (anni '60)
*La carovana/la baleniera, 45 giri [[I Dischi dell'Ippopotamo]] (1974)
*Il pesce rosso/Sinfonia sull'Ararat, 45 giri I Dischi dell'Ippopotamo (1974)
*Old time religion, 33 giri Rusty Records (1967)
*Canti della Gloria, 33 giri Rusty Records (1968)
*Kumbaja, 33 giri Rusty Records (1972)
*Canti cristiani, 33 giri Rusty Records (1972)
*Good News, 33 giri Rusty Records (1987)
*Freedom, CD Rugginenti (1989)
*When the saints, CD Rugginenti (1989)
*Mnogaja Leta Quartet in concert, VHS Rugginenti (1991)
*Live in Caldonazzo, DVD Rugginenti (2005)
*Ol' man river, CD Rugginenti (2006)
*Milano, CD Rugginenti (2012)
*Milano vol. 2, CD Rugginenti (2015)
 
Tra il [[1920]] e il [[1925]] la SPAL militò in [[Serie A]]: in quel periodo il suo massimo risultato fu la semifinale del campionato nazionale ([[Prima Categoria 1921-1922|1922]]), persa contro la [[Ginnastica Sampierdarenese|Sampierdarenese]]. Retrocessa nel [[Prima Divisione 1924-1925|1925]], non entrò nella composizione della Serie A a girone unico nel [[1929]] e fu assegnata al campionato di [[Serie B]]. Da quel momento, e per più di un decennio, la SPAL andò incontro a una lunga storia di retrocessioni, cambi di nome e, perfino, di colori sociali (per un periodo la squadra, con il nome di ''Associazione Calcio Ferrara'' adottò maglie a strisce bianco-nere in omaggio ai colori civici della città [[Ferrara|estense]]). Negli anni venti e trenta comunque spiccano il volo da [[Ferrara]] per la [[Serie A]] calciatori del calibro di [[Bruno Bertacchini]], [[Elvio Banchero]], [[Abdon Sgarbi]] - che vestirà anche la maglia azzurra - [[Aldo Barbieri]], [[Archimede Valeriani]], [[Mario Romani]], [[Savino Bellini]] e successivamente negli anni quaranta, [[Otello Badiali]] e [[Albano Luisetto]].
[[File:Spal 1922-23.jpg|250px|thumb|left|SPAL 1922/23.]]
 
=== L'avvento di Mazza ed il dopoguerra ===
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, nel [[1946]], si tornò al bianco-azzurro e al nome SPAL sotto il nuovo presidente - ed ex allenatore della squadra - [[Paolo Mazza]], che successivamente i giornalisti sportivi ribattezzeranno il [[Mago di campagna]], la SPAL tornò in Serie B e con Mazza cercò di ritornare in Serie A, impresa che apparve complicata ma che non impedì al suo presidente di piazzare molti giovani promettenti come la cessione per circa due milioni dell'epoca per il centravanti [[Mario Astorri]] alla [[Juventus F.C.|Juventus]] nel 1946, che era costato un anno prima appena 25.000 lire.
[[File:Spal 1945-46.jpg|250px|thumb|right|SPAL 1945/46]]
 
Altro colpo importante di quegli anni fu la cessione di [[Egisto Pandolfini]] anche lui acquistato dalla [[A.C.F. Fiorentina|Fiorentina]] per poche lire e successivamente rivenduto alla stessa squadra viola per una cifra stratosferica.
 
=== La Serie A ===
Nel [[1951]] la SPAL con [[Antonio Janni]] allenatore e [[Giovanni Emiliani]] capitano, vince il campionato di Serie B ed ebbe accesso per la prima volta alla Serie A a girone unico, per l’occasione inaugurando il suo nuovo stadio, il Comunale. La formazione di tipo di quell'anno era la seguente: Bertocchi, Guaita, Carlini; Emiliani, Macchi, Nesti; Trevisani, Colombi, Biagiotti, Bennike, Fontanesi. Oltre a loro, Dini, Patuelli e Rosignoli.
[[File:Spal 1952-53.jpg|250px|thumb|left|La SPAL del primo campionato in Serie A 1951/52.]]
 
Il quindicennio successivo vide la SPAL alla ribalta del calcio nazionale anche se nel [[1954]] venne costretta agli spareggi ma riuscì a salvarsi condannando il [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] con le reti di [[Giorgio Bernardin|Bernardin]] e [[Rinaldo Olivieri|Olivieri]]. Nel [[1955]], benché retrocessa, venne ripescata per illecito sportivo di Udinese e Catania.
 
=== Mazza e le ''scoperte'' dei suoi talenti ===
Molti furono i giocatori resi celebri dalla SPAL in quegli anni: il portiere [[Ottavio Bugatti|Bugatti]] (poi venduto al [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]]), prelevato dal [[Seregno Football Club 1913|Seregno]] nel settembre [[1951]], fu chiamato in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] dopo soli nove mesi di permanenza in maglia bianco-azzurra; non fu l'unico, un gran numero di giocatori vennero poi valorizzati dalla società ferrarese e andarono poi a raccogliere successi nelle squadre più famose, come [[Alberto Fontanesi]] alla ([[Società Sportiva Lazio|Lazio]] e successivamente all'[[Udinese Calcio|Udinese]]), [[Antonio Nuciari]], [[Domenico De Vito]] alla Triestina [[Armando Picchi]], [[Franco Zaglio]], [[Costanzo Balleri]], [[Beniamino Di Giacomo]] e [[Egidio Morbello]] (all'[[Internazionale Football Club Milano]]), [[Giorgio Bernardin]] (prima all'Inter poi alla [[AS Roma|Roma]]), [[Sergio Carpanesi]] (alla Roma poi alla [[Sampdoria]]), [[Carlo Novelli]] (al Napoli), [[Orlando Rozzoni]] (all'Udinese quindi alla Lazio), [[Fabio Capello]] (alla Roma, Juventus e [[AC Milan|Milan]]), [[Alberto Bigon|Albertino Bigon]] (al [[Unione Sportiva Foggia|Foggia]], Milan e Napoli), [[Gianfranco Bozzao]], [[Adolfo Gori]], [[Luigi Pasetti]] e [[Carlo Dell'Omodarme]] (alla Juventus), [[Saul Malatrasi]] (all'Internazionale, Fiorentina e infine Milan), [[Gianni Bui]] (prima al [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] poi al Milan e [[Torino Football Club|Torino]]), [[Carlo Facchin]] (al Torino e quindi alla Lazio), [[Ernesto Galli]] (al [[Lanerossi Vicenza|Vicenza]]), [[Giuliano Bertarelli]] e [[Dante Micheli]] (alla Fiorentina), [[Edoardo Reja]] (al [[Palermo Calcio|Palermo]]) e [[Luigi Delneri]] (all'Udinese). Ma importanti saranno in quegli anni calciatori che arriveranno alla SPAL con una carriera già consacrata come [[Sergio Cervato]], [[Giovanni Mialich]], [[Onorio Busnelli]], [[Battista Rota]], [[Angelo Villa]], gli svedesi [[Sigvard Lofgren]] e [[Dan Ekner|Dan Heiner Ekner]], [[Enzo Matteucci]], [[Manlio Muccini]], [[Gianni Corelli]], [[Ottavio Bianchi]], [[Carlo Mattrel]], [[Osvaldo Bagnoli]], [[Fulvio Nesti]], l'ungherese [[Jenő Vinyei]], i danesi [[Nils Bennike]] e [[Dion Ørnvold]], [[Vincenzo Gasperi]], [[Giancarlo Vitali (calciatore)|Giancarlo Vitali]], [[Pietro Broccini]], [[Sergio Sega]], [[Silvano Trevisani]], [[Giulio Pellicari]], [[Alberto Orlando]], [[Glauco Tomasin]], [[Enrico Muzzio]], [[Edoardo Dal Pos]] e [[Aulo Gelio Lucchi]].
[[File:Spal 1955-56.jpg|250px|thumb|right|SPAL, campionato di Serie A 1955/56.]]
Come anche saranno importanti calciatori che avranno la carriera stroncata o gravemente compromessa da infortuni come nel caso di [[Giovanni Ferraro]], [[Osvaldo Riva]], [[Arturo Bertuccioli]], [[Maurizio Moretti]], [[Eugenio Bruschini]] e [[Gianfranco De Bernardi]].
 
=== Miglior piazzamento in Serie A e l'arrivo di Massei ===
Il campionato [[1959]]/[[1960|60]] è quello del migliore piazzamento in assoluto nella Serie A, ovvero il quinto posto finale in classifica. Dopo che il campionato precedente si rivelò disastroso, Mazza ritenne indispensabile rinnovare profondamente la squadra. Cedette gli ''anziani'' Villa, Vitali, Dal Pos, Broccini, Lucchi e [[Riccardo Toros|Toros]], vendette gli emergenti Malatrasi e Rozzoni per acquistare il ventenne Micheli, [[Guerrino Rossi|Rossi]], i debuttanti in Serie A Picchi e Balleri, l'esperto [[Gianfranco Ganzer|Ganzer]], e i rientranti Novelli e Corelli. Dall'anno precedente conservò i soli Bozzao, Morbello, [[Lidio Maietti|Maietti]] e Pandolfini. Acquistò inoltre Massei, ritenuto finito, oltre al terzo portiere dell'Inter [[Natale Nobili|Nobili]].
[[File:Spal 1959-60.jpg|250px|thumb|left|La SPAL del 5º posto in Serie A 1959/60.]]
 
Il calciatore simbolo degli anni della Serie A resta pertanto il fuoriclasse argentino [[Oscar Massei]] che resterà ininterrottamente a Ferrara per ben 9 stagioni consecutive. Quindi la SPAL, contro ogni pronostico, arrivò quinta in Serie A - a pari merito con [[Calcio Padova|Padova]] e Bologna. Questo piazzamento fu, come detto, il suo migliore, risultando nella Classifica finale inferiori solamente alla Juventus campione d’Italia, alla Fiorentina, al Milan e all’Inter: il dato è significativo, perché si trattava delle quattro squadre che unite avevano vinto tutti gli scudetti del decennio precedente. La SPAL arrivò quinta con la seguente formazione tipo: Nobili (Maietti), Picchi, Balleri; Ganzer, Bozzao, Micheli; Novelli, Corelli, Rossi, Massei, Morbello. Oltre a loro Catalani, Trentini, Cecchi, Balloni e Pandolfini. L'allenatore fu [[Fioravante Baldi]] e il miglior cannoniere della SPAL risultò [[Egidio Morbello]] con 12 reti in 33 partite giocate.
 
=== Finale di Coppa Italia ===
Nel [[1962]] la SPAL raggiunse la finale di [[Coppa Italia]], perdendo contro il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], allora militante in [[Serie B]]. La SPAL, Allenata da [[Serafino Montanari]], schierò Patregnani, Muccini, Olivieri; Gori, Cervato, Riva; Dell'Omodarme, Massei, Mencacci, Micheli, Novelli. Il Napoli passò subito in vantaggio su punizione con il ferrarese ed ex spallino [[Gianni Corelli]] al 12', la SPAL pareggiò al 15' con Micheli, ma [[Pierluigi Ronzon]] al 79' portò definitivamente in vantaggio gli azzurri regalando così alla squadra partenopea il primo trofeo della sua storia.
[[File:Spal 1961-62.jpg|250px|thumb|right|La SPAL del 1961-1962 che conquistò la finale di Coppa Italia.]]
 
=== La prima retrocessione ed il ritorno in A ===
Nel [[1963]] dopo che la SPAL raggiunge un ottimo ottavo posto avviene, tra l’altro, una svolta storica: il vecchio disegno delle maglie a tinta unita azzurra con bordi bianchi lasciò il posto a quello a strisce verticali. Dopo tredici anni consecutivi la SPAL retrocede in Serie B nel [[1964]]. Un campionato di Serie B nel [[1964]]/[[1965|65]] ed un terzo posto che valse una nuova promozione in Serie A con una squadra composta da [[Eugenio Bruschini|Bruschini]], [[Gennaro Olivieri (calciatore)|Olivieri]], [[Gianfranco Bozzao|Bozzao]]; [[Arturo Bertuccioli|Bertuccioli]], [[Roberto Ranzani|Ranzani]], [[Sergio Frascoli|Frascoli]]; [[Dante Crippa|Crippa]], [[Osvaldo Bagnoli|Bagnoli]], [[Dario Cavallito|Cavallito]], [[Oscar Massei|Massei]], [[Enrico Muzzio|Muzzio]]. Altri giocatori schierati furono [[Gabriele Cantagallo|Cantagallo]], [[Sergio Cervato|Cervato]], [[Osvaldo Riva|Riva]], [[Costanzo Balleri|Balleri]], [[Luigi Pasetti|Pasetti]], [[Maurizio Moretti|Moretti]], [[Gianfranco De Bernardi|De Bernardi]], [[Bruno Onorato Fochesato|Fochesato]], [[Carlo Novelli|Novelli I°]], [[Franco Pezzato|Pezzato]],Scali, Bellei e soprattutto il giovanissimo [[Fabio Capello|Capello]], allenatore era [[Francesco Petagna]].
[[File:Spal 1964-65.jpg|250px|thumb|left|La SPAL del ritorno in Serie A 1964/65.]]
Dopo il ritorno in Serie A, la SPAL rimase per altre tre stagioni nella massima serie, riuscendo a salvarsi nel [[1966]] e [[1967]] in modo spesso rocambolesco, poi con il passaggio della Serie A da 18 a 16 squadre, nel [[1968]] retrocesse definitivamente e da quel campionato non sarebbe mai più tornata nella massima serie.
 
=== Il viale del tramonto ===
Dopo la Serie B arrivò addirittura la Serie C nel [[1969]] in uno sfortunatissimo campionato dove [[Alberto Orlando]], su cui poggiavano le speranze di riscossa, si infortunò e giocò solo 6 partite senza realizzare nemmeno una rete. In quell'anno [[Paolo Mazza|Mazza]] subisce, per la prima volta, critiche esplicite e l'ironia di molti ferraresi che ricordavano la sua promessa a inizio campionato: ''vi prometto un anno di B''. In quel campionato gioca le sue ultime partite di calcio professionistico [[Gastone Bean]] che però non riuscirà ad impedire l'amara retrocessione dei biancoazzurri.
[[File:Spal 1972-73.jpg|250px|thumb|right|La SPAL della promozione in Serie B campionato 1972/73.]]
 
=== Gli anni '70 - '80 e la fine dell'era Mazza ===
Dopo quattro anni di Serie C nel corso dei quali si erano alternati come allenatori [[Giovan Battista Fabbri]], [[Tito Corsi]] e [[Cesare Meucci]] - alla fine del [[1972]] [[Mario Caciagli]] sostituisce sulla panchina biancoazzurra [[Eugenio Fantini]] imprimendo una clamorosa svolta al campionato; [[Franco Pezzato]] al termine del campionato sarà il goleador e la SPAL ritorna in Serie B, con una strepitosa rimonta che rimarrà storica. Resterà fra i cadetti altri quattro anni. La squadra dell'incredibile nuova promozione era composta da Marconcini, Croci, Vecchiè, Boldrini, Cairoli, Rinero; Donati, Tartari, Goffi, Mongardi, Pezzato. Altri giocatori schierati furono: Cariolato, Romano, Benedetti, Ragonesi e Fattori.
 
[[File:Spal 1978-70.jpg|250px|thumb|left|La SPAL del campionato di Serie B 1978-1979]]
Nel [[1976]] - al quarto campionato di B, dopo che a Caciagli si sono succeduti [[Umberto Pinardi]] e Guido Capello - Mazza viene estromesso con un blitz poco elegante: dopo trent'anni di successi calcistici e dopo essere stato Commissario Tecnico della Nazionale nel [[1962]] ai [[Campionato mondiale di calcio 1962|Mondiali del Cile]], la società passa a Primo Mazzanti che era già da tempo nella dirigenza spallina ed a Mazza non resterà che prendere amaramente atto che la sua epoca è conclusa. La SPAL, condotta da un vertice impreparato, retrocede di nuovo nel [[1977]] con [[Luisito Suarez]] allenatore ma ritorna in Serie B nel [[1978]] di nuovo con Caciagli, che entra in modo definitivo nella storia bianco-azzurra, ed ancora per quattro anni. Subisce una nuova retrocessione in [[Serie C1|C1]] nel [[1982]] con [[Battista Rota|"Titta" Rota]] prima e [[Ugo Tomeazzi]] poi in panchina. L'anno precedente memorabile fu la trasferta della SPAL a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] contro il Milan, allora retrocesso in Serie B. Una partita divenuta scandalo, per il rigore annullato alla SPAL dopo il gol di [[Oriano Grop]], e soprattutto per il famoso gol di mano di [[Walter Novellino]], che fece vincere il Milan per 2-1.[[File:Spal 1983-84.jpg|250px|thumb|right|La SPAL del campionato di Serie C1 1983-1984]]
Dopo il campionato in [[Serie C1]] con [[Gaetano Salvemini (calciatore)|Gaetano Salvemini]] prima e [[Giovanni Seghedoni]] poi come allenatori, pare riaversi sotto la guida di [[Giovanni Galeone]] arrivando quarta nel [[1984]], poi ancora con [[Ferruccio Mazzola]] e successivamente, nel [[1989]], scende in [[Serie C2]].
 
=== Dagli anni '90 ad oggi ===
{{W|società calcistiche|settembre 2012}}
==== L'era di Giovanni Donigaglia ====
Nel [[1990]] la SPAL ottiene il secondo peggior risultato della sua storia con il decimo posto in Serie C2. Sempre nel [[1990]] la società viene rilevata dalla [[Coopcostruttori]], una cooperativa di costruzioni del Ferrarese, all'epoca vero e proprio colosso del proprio settore. Nuovo Presidente diventa il massimo dirigente della cooperativa stessa, l'argentano Giovanni Donigaglia. Accanto a CoopCostruttori rimangono con quote di minoranza anche parte dei vecchi soci, l'ex presidente Ravani su tutti. Con questa configurazione la Spal di ritrova di colpo ricchissima, con una disponibilità di mezzi finanziari come mai, nella propria storia, era accaduto. Al calciomercato non vengono lesinati sforzi e denaro, ed in due stagioni la squadra ottiene il doppio salto dalla Serie C2 alla Serie C1 e da questa alla Serie B - nel primo caso dopo un vittorioso spareggio a [[Verona]] contro la [[Solbiatese]], nel secondo dominando il campionato - con il ritorno di [[Giovan Battista Fabbri]] come allenatore e Giancesare Discepoli come vice. Una volta in serie cadetta, la squadra viene totalmente rivoluzionata per tentare l'immediato approdo alla Serie A. Si sogna in grande, in città c'è chi sogna una Spal da coppe europee: non mancano, d'altronde, né l'entusiasmo (sempre 20.000 spettatori nelle partite casalinghe) né le possibilità economiche. Gli ingenti mezzi finanziari profusi non sono però accompagnati dalla necessaria pianificazione, smantellando il gruppo della doppia promozione per acquistare giocatori non sufficientemente motivati o tecnicamente inadatti alla causa; tra i nuovi arrivi gli attaccanti [[Marco Nappi]] e [[Massimo Ciocci]], l'ex difensore della [[Juventus]] [[Dario Bonetti]], la meteora [[Armando Madonna]] e il giovane [[Giovanni Dall'Igna]]; sono state inoltre determinanti le cessioni di Giorgio Zamuner e di [[Davide Torchia]]. La squadra retrocede subito, nonostante un serrato testa a testa con la Fidelis Andria nell'ultima parte del torneo. Dopo tre tentativi di immediato ritorno in Serie B (con due eliminazioni ai play-off subite dal Como, l'ultima con un 3-6 casalingo) il presidente Donigaglia decide per un ridimensionamento degli impegni della CoopCostruttori, e nel [[1996]] cede contestualmente a Vanni Guzzinati la carica di Presidente, rimanendo nelle insolite vesti di "patron". Ne segue una stagione culminata con la retrocessione in Serie C2 perdendo i play-out contro l'[[Football Club AlzanoCene 1909|Alzano Virescit]]. Con la squadra caduta al proprio minimo storico, Donigaglia riassume la presidenza e dà immediatamente impulso per un'immediata risalita: affida il compito di formare la squadra all'esperto DS ferrarese [[Roberto Ranzani]] (reduce dalla Serie B con il Ravenna), il quale sceglie come allenatore [[Gianni De Biasi|De Biasi]] e, confermando soltanto 3 giocatori dall'annata precedente, modella un'autentica corazzata portando a Ferrara giocatori come Cancellato, [[Riccardo Fimognari|Fimognari]], [[Andrea Pierobon|Pierobon]] e l'esperto [[Fausto Pari]]. La squadra riconquista immediatamente la Serie C1 al termine di un entusiasmante duello con il Rimini (70 punti finali). L'anno successivo ([[1998]]) Ranzani è protagonista di un mercato estivo con scelte oculate volte a rinforzare ulteriormente un telaio già molto competitivo (su tutti il regista Antonioli, il cui apporto non si rivelerà però pari alle attese, la punta [[Fabio Lucidi|Lucidi]] e la giovane promessa [[Ciro Ginestra|Ginestra]]). Dopo un'ottima partenza ed una crisi di risultati coincisa con un doppio lungo infortunio del bomber Cancellato, con i playoff sfumati solo all'ultimo, la squadra giunge comunque alla vittoria della [[Coppa Italia Serie C]]. Il finale di campionato, con il mancato raggiungimento degli importanti obiettivi in cui la piazza aveva ormai riposto più di una speranza, porta però alcune incomprensioni tra società e guida tecnica, sfociate con la mancata conferma dell'allenatore De Biasi (nonostante avesse ancora un anno di contratto).
I successivi sono campionati piuttosto anonimi: il giocatore più interessante di quel periodo fu certamente [[Sergio Pellissier]], giunto per 2 campionati in prestito dal [[Chievo Verona|Chievo]].
 
==== L'era della coppia Di Nardo e Pagliuso ====
Visti i problemi economici che colpiscono la CoopCostruttori, la società è acquisita dal cosentino Paolo Fabiano Pagliuso (all'epoca, proprietario e Presidente del Cosenza) cedendo però la carica presidenziale a Lino Di Nardo, commercalista cosentino ed uomo di fiducia del nuovo "patron". Essi scelgono come primo allenatore del loro ciclo l'ex allenatore del Cesena Walter De Vecchi. Del precedente ciclo rimangono solo 9 giocatori, tra cui il portiere [[Andrea Pierobon]], il centrocampista e futuro allenatore della Spal Stefano Vecchi e l'attaccante Gianluca Temelin. Il mercato porta numerosi giocatori dal Cosenza alla Spal tra cui [[Luca Altomare]], [[Marco Colle]], [[Fabio Di Sole]] e Tommaso Tatti. La rivoluzione continua con gli arrivi degli attaccanti [[Fabio Artico]], [[Mario La Canna]] e [[Daniele Cacia]], i centrocampisti [[Carlos Aurellio]], Francesco Paonessa e Salvatore Papa, i difensori [[Francesco Zanoncelli]] e Paolo Minardi. La rivoluzione però non fa ottenere subito dei buoni risultati alla squadra ferrarese, e solo con l'esonero di [[Walter De Vecchi]] e l'arrivo in panchina di [[Giuliano Sonzogni]] la squadra si riprende e chiude il campionato al 13º posto, anche a causa di gravi vicende che portano all'arresto di Pagliuso ed al congelamento dei suoi beni. La ripresa nel finale di stagione vale la riconferma dell'allenatore per la stagione 2003/2004, la campagna acquisti vede alcuni rinforzi, tra cui [[Andy Selva]] e [[Davide Succi]], in un'ottica però di complessivo ridimensionamento dovuta alle vicende extrasportive del proprio patron. La stagione sembra ripercorrere quella precedente, infatti dopo una serie di risultati negativi viene richiamato Giancesare Discepoli che grazie alla sua esperienza riesce a portare la Spal ad un ottimo 9º posto. La stagione 2004/2005 è amara: la panchina viene affidata a [[Massimiliano Allegri]] dopo il rifiuto dello stesso Discepoli a proseguire l'avventura. A causa della profonda crisi societaria non è possibile investire per potenziare la squadra (su tutti, si ricorda il mancato rinnovo del contratto di Raffaele Cerbone, uno dei motivi alla base del passo indietro di Discepoli). La stagione si conclude con il 9º posto in campionato. La successiva estate vede una campagna acquisti all'insegna del rinnovamento, con l'ingaggio del tecnico Ezio Glerean e l'arrivo di molti nuovi giocatori. Tuttavia, in un caldo giorno di mezza estate la gloriosa vecchia Spal viene esclusa da tutti i campionati a causa del fallimento societario dovuto ad un dissesto finanziario.
 
==== L'arrivo di Gianfranco Tomasi ====
Nel [[2005]] fu istituita la ''Spal 1907''. La squadra fu iscritta al campionato di Serie C2 [[2005]]/[[2006|06]].
Il Presidente diventa Gianfranco Tomasi, imprenditore edile di [[Comacchio]], che subito non lesina impegno e mezzi economici.
Dopo una prima stagione partita in ritardo a seguito della riammissione grazie al [[Lodo Petrucci]], in cui si è ottenuta una stiracchiata salvezza, nei due successivi campionati vengono allestite formazioni con l'intento di puntare alla promozione in C1, ingaggiando giocatori che avrebbero dovuto rappresentare delle eccellenze per la C2 quali il capocannoniere del girone A Nicola Bisso, lo svizzero ex Napoli e Lecce [[David Sesa]], l'argentino ex Palermo e Padova [[Christian La Grotteria]] ed il ritorno dell'ex romanista [[Cristian Servidei]], uno degli artefici della doppia cavalcata dalla C2 alla B. In entrambi i tentativi, però, la squadra viene eliminata ai playoff, nel [[Serie C2 2006-2007|2006/2007]] contro la Paganese e nel [[Serie C2 2007-2008|2007/2008]] contro il Portogruaro.
 
==== L'era Butelli e la rinuncia alla Lega Pro ====
A seguito di contestazioni di una parte della tifoseria più accesa che a più riprese lo invita ad andarsene, imputandogli soprattutto il mancato riacquisto all'asta del marchio della vecchia Spal (andato all'ex vicepresidente Benasciutti per 232.000 Euro e ancora oggi in suo possesso), Tomasi cede nel giugno del [[2008]] il pacchetto di maggioranza all'imprenditore lucchese di origine emiliana Cesare Butelli. Tomasi lascia a Butelli una società finanziariamente in regola, questo fattore si rivela di fondamentale importanza quando nel luglio 2008 la società viene ripescata (insieme a Pro Patria e Lanciano) nel campionato di C1, ora denominato Prima Divisione Lega Pro. Complice l'improvviso ripescaggio, il nuovo presidente Butelli (affidatosi a Gianbortolo Pozzi come direttore generale) è costretto a cambiare l'impostazione del mercato estivo, presentando ai nastri di partenza del campionato una formazione che punta al mantenimento della categoria. La squadra, affidata all'emergente trainer [[Aldo Dolcetti]] ed in cui spicca il giovane centravanti marocchino Rachid Arma, parte molto bene per poi calare vistosamente verso fine campionato. Al termine della stagione [[2008]]/[[2009|09]] la [[SPAL]] si classifica al sesto posto della graduatoria e viene esclusa dai playoff, nonostante l'inutile vittoria contro il [[Pergocrema]] per 2 a 1 all'ultima giornata, successo reso vano dai pareggi di [[Padova]] e [[Reggiana]] alle quali serviva un punto per giocarsi gli spareggi promozione. La stagione [[2009]]/[[2010|10]] dei biancazzurri non parte nel modo migliore, complici anche alcune discutibili scelte di mercato come la cessione dell'attaccante-rivelazione Arma dopo la seconda giornata di campionato, senza avere nel frattempo scelto un sostituto, rimpiazzandolo soltanto un paio di mesi dopo con lo svincolato centravanti [[Giacomo Cipriani]]. L'andamento negativo della squadra dopo le prime tredici giornate convince la dirigenza spallina ad esonerare mister [[Aldo Dolcetti]], chiamando al suo posto [[Egidio Notaristefano]]. Il neo-tecnico risolleva le sorti della SPAL che, dall'ultimo posto di inizio gennaio, si classifica settima all'ultimo turno battendo il [[Foggia]] per 3 a 0, regalandosi l'ingresso nella Tim Cup dell'anno successivo e condannando i pugliesi a disputare i playout per non retrocedere. Il campionato [[2010]]/[[2011]] della truppa guidata da mister Notaristefano prima e Gian Marco Remondina poi, è un fallimento totale: durante il mercato estivo viene assemblata una squadra con l'intento di ambire alle posizioni nobili della classifica, confermando i migliori giocatori della stagione precedente (Cipriani e [[Marco Zamboni|Zamboni]] su tutti) e completando la rosa con elementi di qualità come [[Nicola Ravaglia|Ravaglia]], Melara e [[Mohamed Fofana (7 maggio 1985)|Fofana]]. L'avvio è ottimo fino a Natale, con la squadra stabilmente nelle prime posizioni. Da quel momento una grossa involuzione di gioco e di prestazioni, complice l'infortunio del bomber Cipriani, che lo costringerà fuori quasi per l'intero girone di ritorno, sfociano in un'impressionante serie di risultati negativi. Il traguardo dei playoff che si era prefissata la triade Butelli, Bena, Pozzi resta un miraggio.
Il campionato [[2011]]/[[2012]] non inizia sotto i migliori auspici: partita con una squadra molto giovane e con il dichiarato intento di abbattere al massimo il monte-ingaggi sfruttando al contempo i contributi previsti per l'utilizzo dei giocatori "under", la società del presidente Butelli si ritrova subito con 2 punti di penalizzazione per inadempienze economiche (mancata corresponsione entro il termine del 16 maggio di contributi relativi agli emolumenti di Gennaio, Febbraio e Marzo)<ref>{{it}}[http://www.spal1907.net/index.php?option=com_content&view=article&id=232:due-punti-in-meno-per-la-spal-e-4-mesi-di-squalifica-a-butelli-e-bena-&catid=1:news&Itemid=47 ''Spal1907.net''] ''(Dal sito ufficiale Spal1907)''</ref>. Dopo una partenza assai difficile dal punto di vista sportivo (solo 15 punti "sul campo" al termine del girone d'andata), alla successiva scadenza del 14 Novembre la società è nuovamente inadempiente rispetto ai pagamenti degli emolumenti e dei contributi dei dipendenti, perdendo il diritto ai contributi per l'utilizzo dei giovani<ref>{{it}}[http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/sport/2011/11/14/619598-spal_altra_penalizzazione_punti.shtml ''www.ilrestodelcarlino.it''] ''(Da "il Resto del Carlino" del 14/11/2011)''</ref> e subendo un'ulteriore penalizzazione di 2 punti da scontare in campionato. La serie degli inadempimenti non si interrompe nemmeno alla scadenza di Febbraio, e questo costa alla Spal altri 4 punti in classifica, penalizzazione confermata nonostante un tentativo di appello da parte della società. La Spal risulta quindi la società del proprio girone maggiormente penalizzata, con un totale di 8 punti sottratti alla propria classifica, una situazione mai verificatasi in tutta la sua gloriosa storia.
L'assai precaria situazione finanziaria della società si riflette anche in campo legale, con alcuni dipendenti e fornitori che presentano istanze di fallimento per recuperare le proprie spettanze. Il fallimento viene scongiurato grazie all'azione degli imprenditori ferraresi Moretti e Mazzoni che, con la collaborazione del commercialista Zanardi, costituiscono una società denominata ArsLab con lo scopo di convogliare in essa varie forze economiche locali, al fine di rilevare da Butelli la proprietà della Spal. Questa azione convince il giudice a concedere alcune proroghe alla società al fine di verificare la possibilità di risanamento finanziario. Al termine della stagione regolare la [[Spal]] si piazza quart'ultima con 34 punti (42 sul campo) e nei playout pesca il Pavia terz'ultimo. Nella gara d'andata del 20 Maggio i biancazzurri impattano 0-0 in trasferta ma sette giorni dopo al "Paolo Mazza" vengono sconfitti 2-0 dai lombardi e retrocedono amaramente in [[Seconda Divisione]] [[Lega Pro]]. Ancora una volta però le maggiori preoccupazioni del popolo spallino non riguardano la sorte sportiva ma quella societaria, in quanto l'udienza fallimentare di Giugno e le successive scadenze imposte dalla Lega rappresenteranno il vero ed ultimo banco di prova per la sopravvivenza stessa della Spal.
Il [[13 luglio]] viene esclusa dal campionato 2012-2013 per problemi economici e il [[16 luglio]] non presenta ricorso.
==== La nuova Real Spal ====
A seguito dell'esclusione della società Spal 1907 dai campionati, il Sindaco di Ferrara invita tutti i soggetti potenzialmente interessati alla ripartenza del calcio a Ferrara a presentare una dichiarazione comprendente il proprio business plan. L'unica cordata a farsi avanti è quella creatasi attorno alla figura dell'imprenditore sammarinese Oreste Pelliccioni, comprendente anche le figure dell'ex vicepresidente dell'era-Pagliuso (nonché detentore del marchio storico) Roberto Benasciutti e dell'esperto ds Roberto Ranzani, che dovrebbe contare sulla base di un pool di imprenditori-finanziatori provenienti da varie parti d'Italia. La base societaria è composta inizialmente da Benasciutti al 95% e da Ranzani per il restante 5%, quote che nelle intenzioni dovrebbero però variare al momento dell'ingresso dei nuovi soci facenti riferimento a Pelliccioni. Al Sindaco viene prospettata una capacità di investimento di 5 milioni di Euro in 3 anni. La nascitura società (denominata Real Spal) può anche giovarsi dell'utilizzo del marchio storico, portato in dote da Benasciutti.<br />
Il Sindaco accetta la proposta ed a fine Luglio si reca presso i vertici federali per chiedere l'affiliazione della nuova società alla Serie D, il massimo ottenibile: richiesta accolta. Per la città emiliana, che non era mai scesa sotto la [[Serie C2]], si tratta del punto più basso della sua storia sportiva.
La nuova società si mette all'opera per la costruzione della squadra, ma ben presto sorgono numerose difficoltà da affrontare: il nuovo campionato prevede l'obbligo di schierare sempre in campo almeno 4 giocatori giovani (un under 20, due under 19 ed un under 18) e l'essere partiti con circa un mese di ritardo complica non poco il reperimento di elementi "under" adatti alla categoria: i migliori sono già accasati altrove ed anche la vecchia Berretti è ormai disciolta con i giocatori più ambiti già emigrati verso altri lidi.<br />
Alle difficoltà sportive si aggiungono poi nuove difficoltà societarie: già alla definizione dell'organigramma societario (che prevede Ranzani nuovo Presidente e Benasciutti suo vice) non è più presente la figura di Pelliccioni, poiché Benasciutti e Ranzani dichiarano che alla prova dei fatti non v'è traccia dei nuovi soci da lui promessi. Lo stesso Benasciutti si fa quindi carico di saldare in prima persona le quote d'iscrizione al nuovo campionato.
L'essere partiti da zero e con circa un mese di ritardo rispetto alla concorrenza non aiuta certo il lavoro di allestimento della rosa, che viene però comunque assemblata in maniera competitiva e senza ricorrere a folli esborsi economici. Questo grazie alle grandi doti di Roberto Ranzani, che scommette su un allenatore vincente e conoscitore della categoria (David Sassarini, inspiegabilmente esonerato l'anno precedente mentre era alla guida del Venezia primo in classifica) e soprattutto intuisce di puntare su giocatori ferraresi in cerca di rilancio e legati alla piazza. Così la Spal può contare dall'inizio su atleti del calibro di Davide Marchini (un recente passato in serie A, da protagonista), Edoardo Braiati ed Alessandro Marongiu, a cui in seguito si aggrega anche Gianluca Laurenti (che in estate pareva destinato ad un approdo sicuro in serie B). Completano la rosa due attaccanti provenienti da categorie superiori (Rocchi e Pignatta, con quest'ultimo che verrà lasciato libero dopo un paio di mesi a causa di guai fisici), alcuni elementi di sicuro affidamento per la categoria (Cintoi, Nodari, Calistri, Paris) ed un manipolo di giovani di belle speranze, tra cui il portiere Gallo e l'esterno Piras, ex Spal 1907. Le prime giornate sono un saliscendi a livello di prestazioni, con la squadra che fa solo intravvedere a tratti le proprie reali potenzialità, complici il poco amalgama dei giocatori e la deficitaria condizione fisica, che sfocia anche in una sequenza impressionante di infortuni, soprattutto in attacco, dove i due attaccanti della rosa restano fuori per più della metà del girone di andata, con mister Sassarini costretto spesso a ricorrere a soluzioni di emergenza (Marchini o Piras a giostrare da centravanti). Il rientro dagli infortuni del centrattacco Rocchi, parallelamente ad una crescita generale di amalgama e condizione, consentono alla Spal di acquisire un'ottima continuità di rendimento, culminata con il pirotecnico 1-4 a Castenaso (squadra che aveva battuto i biancazzurri nel precedente di Agosto in Coppa Italia) ed il 2-0 casalingo alla quotatissima Pistoiese. Il mercato di riparazione vede per la Spal l'arrivo dell'attaccante Cubillos dal Real Vicenza, oltre ad alcuni elementi per rimpolpare la batteria degli under. Le operazioni in uscita sono le separazioni consensuali con Mazzoli, Pignatta e Paris: se per i primi due il motivo è da attribuirsi alla condizione fisica, per l'ultimo si tratta di scelta tecnico-economica in considerazione degli arrivi a stagione inoltrata di Laurenti e Cubillos, che renderebbero sovraffollato il reparto esterni.<br />
L'obiettivo di puntare ai piani alti della classifica muta però, sin dai primi mesi del 2013, in una dura presa d'atto di una triste realtà: la società non ha le risorse per provvedere ai rimborsi spese per i mesi successivi a Dicembre. Ad un primo periodo in cui i vertici societari tentano di minimizzare la portata del problema assicurando di adoperarsi per porre rimedio al più presto, segue un clamoroso sciopero dei giocatori, che il 13 Febbraio rifiutano di allenarsi denunciando pubblicamente la situazione, a loro avviso non più sostenibile. Lo stato delle cose non muta nei mesi successivi con la squadra che, priva ormai della necessaria serenità, incappa in una lunga serie di risultati negativi, non riuscendo a vincere nemmeno uno scontro diretto con le rivali più accreditate, terminando il campionato solo per onor di firma e con molti giocatori che non si allenano nemmeno più durante la settimana.<br />
L'azionista di maggioranza Roberto Benasciutti, fiancheggiato dal Comune di Ferrara, si attiva alla ricerca di nuovi partner che permettano maggiore solidità alla compagine societaria. Seguono diversi incontri, i più importanti dei quali con gli attuali proprietari della Giacomense e con una cordata romana facente capo all'ex giocatore francese [[Vincent Candela]]. Il 5 Maggio 2013 la [[SPAL]] saluta un'altra stagione fallimentare, rimediando a Castelfranco una pesante sconfitta per 4-1 nell'ultima partita di campionato del girone D della serie D, classificandosi settima.
 
== Cronistoria ==
{| class="toccolours" style="background:white"
!colspan="2" align=center style="border:2px solid #2D98D1; background:#2D98D1" | <span style="color:white">Cronistoria della SPAL</span>
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* 1907: Nasce l''''Associazione Calcio Ferrara'''.
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* 1912: Cambia denominazione diventando '''Società Polisportiva Ars et Labor'''.
* 1915-19: Attività sospesa per cause belliche.
* [[Promozione 1919-1920|1919-20]]: 4ª nel girone unico emiliano di Promozione. ''Ammessa in Prima Categoria''. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]]
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* [[Prima Categoria 1920-1921|1920-21]]: 3ª nel girone B emiliano della Prima Categoria.
* [[Prima Categoria 1921-1922|1921-22]]: 2ª nel girone semifinale nazionale B dopo la sconfitta nello spareggio con la [[Ginnastica Sampierdarenese|Sampierdarenese]].
* [[Prima Divisione 1922-1923|1922-23]]: 3ª nel girone C della Prima Divisione Nord.
* [[Prima Divisione 1923-1924|1923-24]]: 10ª nel girone B della Prima Divisione Nord.
* [[Prima Divisione 1924-1925|1924-25]]: 12ª nel girone B della Prima Divisione Nord dopo la sconfitta nello spareggio con il [[Associazione Calcio Mantova|Mantova]]. Retrocessa in Seconda Divisione Nord. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]]
* [[Seconda Divisione 1925-1926|1925-26]]: 1ª nel girone C della Seconda Divisione Nord.
* [[Prima Divisione 1926-1927|1926-27]]: 2ª nel girone C della Prima Divisione Nord, ex Seconda Divisione.
* [[Prima Divisione 1927-1928|1927-28]]: 8ª nel girone A della Prima Divisione Nord.
* [[Prima Divisione 1928-1929|1928-29]]: 4ª nel girone C della Prima Divisione Nord declassata per riforma dei tornei.
* [[Prima Divisione 1929-1930|1929-30]]: 2ª nel girone C della Prima Divisione.
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* [[Prima Divisione 1930-1931|1930-31]]: 2ª nel girone finale B della Prima Divisione.
* [[Prima Divisione 1931-1932|1931-32]]: 2ª nel girone finale B della Prima Divisione.
* [[Prima Divisione 1932-1933|1932-33]]: 2ª nel girone finale B della Prima Divisione Interregionale. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Ammessa d'ufficio in Serie B'''.
* [[Serie B 1933-1934|1933-34]]: 8ª nel girone B della Serie B.
* [[Serie B 1934-1935|1934-35]]: 6ª nel girone B della Serie B.
* [[Serie B 1935-1936|1935-36]]: 14ª in Serie B. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in Serie C''.
* [[Serie C 1936-1937|1936-37]]: 3ª nel girone A della Serie C.
* [[Serie C 1937-1938|1937-38]]: 1ª nel girone A della Serie C. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promossa in Serie B'''.
* [[Serie B 1938-1939|1938-39]]: 16ª in Serie B. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in Serie C''.
* [[Serie C 1939-1940|1939-40]]: 6ª nel girone E della Serie C.
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* [[Serie C 1940-1941|1940-41]]: 5ª nel girone A della Serie C.
* [[Serie C 1941-1942|1941-42]]: 2ª nel girone A della Serie C.
* [[Serie C 1942-1943|1942-43]]: 2ª nel girone B della Serie C.
* [[1944]]: Attività sospesa per cause belliche.
* [[Serie B-C Alta Italia 1945-1946|1945-46]]: 8ª nel girone C della Serie Mista B-C Alta Italia. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Ammessa d'ufficio in Serie B.'''
* [[Serie B 1946-1947|1946-47]]: 6ª nel girone B della Serie B.
* [[Serie B 1947-1948|1947-48]]: 3ª nel girone B della Serie B.
* [[Serie B 1948-1949|1948-49]]: 10ª in Serie B.
* [[Serie B 1949-1950|1949-50]]: 4ª in Serie B.
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* [[Serie B 1950-1951|1950-51]]: 1ª in Serie B. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promossa in Serie A.'''
* [[Serie A 1951-1952|1951-52]]: 9ª in Serie A.
* [[Serie A 1952-1953|1952-53]]: 8ª in Serie A.
* [[Serie A 1953-1954|1953-54]]: 15ª in Serie A dopo spareggi con [[Udinese]] e [[US Palermo|Palermo]].
* [[Serie A 1954-1955|1954-55]]: 17ª in Serie A. Ripescata dalla [[Commissione d'Appello Federale|CAF]] al posto dell'[[Udinese]].
* [[Serie A 1955-1956|1955-56]]: 9ª in Serie A.
* [[Serie A 1956-1957|1956-57]]: 9ª in Serie A.
* [[Serie A 1957-1958|1957-58]]: 12ª in Serie A.
* [[Serie A 1958-1959|1958-59]]: 16ª in Serie A.
* [[Serie A 1959-1960|1959-60]]: 5ª in Serie A.
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* [[Serie A 1960-1961|1960-61]]: 12ª in Serie A.
* [[Serie A 1961-1962|1961-62]]: 14ª in Serie A.
* [[Serie A 1962-1963|1962-63]]: 8ª in Serie A.
* [[Serie A 1963-1964|1963-64]]: 17ª in Serie A. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in Serie B''.
* [[Serie B 1964-1965|1964-65]]: 3ª in Serie B. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promossa in Serie A'''.
* [[Serie A 1965-1966|1965-66]]: 15ª in Serie A.
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* [[Serie A 1966-1967|1966-67]]: 12ª in Serie A.
* [[Serie A 1967-1968|1967-68]]: 14ª in Serie A. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in Serie B''.
* [[Serie B 1968-1969|1968-69]]: 18ª in Serie B. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in Serie C''.
* [[Serie C 1969-1970|1969-70]]: 2ª nel girone B della Serie C.
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* [[Serie C 1970-1971|1970-71]]: 2ª nel girone B della Serie C.
* [[Serie C 1971-1972|1971-72]]: 4ª nel girone B della Serie C.
* [[Serie C 1972-1973|1972-73]]: 1ª nel girone B della Serie C. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promossa in Serie B'''.
* [[Serie B 1973-1974|1973-74]]: 9ª in Serie B.
* [[Serie B 1974-1975|1974-75]]: 12ª in Serie B.
* [[Serie B 1975-1976|1975-76]]: 7ª in Serie B.
* [[Serie B 1976-1977|1976-77]]: 18ª in Serie B. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in Serie C''.
* [[Serie C 1977-1978|1977-78]]: 1ª nel girone B della Serie C. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promossa in Serie B'''.
* [[Serie B 1978-1979|1978-79]]: 12ª in Serie B.
* [[Serie B 1979-1980|1979-80]]: 8ª in Serie B.
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* [[Serie B 1980-1981|1980-81]]: 12ª in Serie B.
* [[Serie B 1981-1982|1981-82]]: 19ª in Serie B. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] ''Retrocessa in Serie C1''.
* [[Serie C1 1982-1983|1982-83]]: 7ª nel girone A della Serie C1.
* [[Serie C1 1983-1984|1983-84]]: 4ª nel girone A della Serie C1.
* [[Serie C1 1984-1985|1984-85]]: 14ª nel girone A della Serie C1.
* [[Serie C1 1985-1986|1985-86]]: 6ª nel girone A della Serie C1.
* [[Serie C1 1986-1987|1986-87]]: 4ª nel girone A della Serie C1.
* [[Serie C1 1987-1988|1987-88]]: 6ª nel girone A della Serie C1.
* [[Serie C1 1988-1989|1988-89]]: 17ª nel girone A della Serie C1. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]]''Retrocessa in Serie C2''.
* [[Serie C2 1989-1990|1989-90]]: 10ª nel girone B della Serie C2.
----
* [[Serie C2 1990-1991|1990-91]]: 2ª nel girone B della Serie C2. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promossa in Serie C1'''.
* [[Serie C1 1991-1992|1991-92]]: 1ª nel girone A della Serie C1. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promossa in Serie B'''.
* [[Serie B 1992-1993|1992-93]]: 17ª in Serie B. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]]''Retrocessa in Serie C1''.
* [[Serie C1 1993-1994|1993-94]]: 3ª nel girone A della Serie C1, perde i [[playoff]] con il [[Calcio Como|Como]].
* [[Serie C1 1994-1995|1994-95]]: 6ª nel girone A della Serie C1.
* [[Serie C1 1995-1996|1995-96]]: 3ª nel girone A della Serie C1, perde i [[playoff]] con il [[Calcio Como|Como]].
* [[Serie C1 1996-1997|1996-97]]: 15ª nel girone A della Serie C1, [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] perde i [[playout]] con l'[[Football Club AlzanoCene 1909|Alzano]]. ''Retrocessa in Serie C2''.
* [[Serie C2 1997-1998|1997-98]]: 1ª nel girone B della Serie C2. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promossa in Serie C1'''.
* [[Serie C1 1998-1999|1998-99]]: 7ª nel girone A della Serie C1. [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] Vince la '''Coppa Italia di Serie C'''.
* [[Serie C1 1999-2000|1999-00]]: 8ª nel girone A della Serie C1.
----
* [[Serie C1 2000-2001|2000-01]]: 9ª nel girone A della Serie C1.
* [[Serie C1 2001-2002|2001-02]]: 12ª nel girone A della Serie C1.
* [[Serie C1 2002-2003|2002-03]]: 13ª nel girone A della Serie C1.
* [[Serie C1 2003-2004|2003-04]]: 9ª nel girone A della Serie C1.
* [[Serie C1 2004-2005|2004-05]]: 9ª nel girone B della Serie C1. Fallimento societario per dissesto finanziario. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]]
* [[2005]]: Fondazione della nuova '''SPAL 1907''' ed iscrizione in Serie C2 grazie al [[Lodo Petrucci]].
* [[Serie C2 2005-2006|2005-06]]: 11ª nel girone B della Serie C2.
* [[Serie C2 2006-2007|2006-07]]: 3ª nel girone B della Serie C2, perde i [[playoff]] con la [[Paganese]].
* [[Serie C2 2007-2008|2007-08]]: 4ª nel girone B della Serie C2, [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] perde i [[playoff]] con il [[Calcio Portogruaro-Summaga|Portogruaro]]. '''Promossa d'ufficio in Lega Pro Prima Divisione''' per svariati fallimenti nelle categorie superiori.
* [[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|2008-09]]: 6ª nel girone A della Lega Pro Prima Divisione.
* [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|2009-10]]: 7ª nel girone B della Lega Pro Prima Divisione.
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* [[Lega Pro Prima Divisione 2010-2011|2010-11]]: 10ª nel girone A della Lega Pro Prima Divisione.
* [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|2011-12]]: 15ª nel girone A della Lega Pro Prima Divisione. Perde i [[playout]] con il [[Calcio Pavia|Pavia]] e retrocede. Secondo fallimento per dissesto finanziario. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]]
* [[2012]]: Fondazione della nuova '''Real Spal''' ed iscrizione in Serie D grazie all'articolo 52 delle NOIF della [[FIGC]].
* [[Serie D 2012-2013|2012-2013]]: 7ma nel girone D della Serie D.
|}
 
== Stadio ==
{{Vedi anche|Stadio Paolo Mazza}}
 
Dal [[1982]] lo [[Stadio Paolo Mazza|stadio comunale di Ferrara]] è intitolato a [[Paolo Mazza]], il presidente dei sedici campionati di serie A della squadra. È attivo dal [[1928]], sebbene - come detto - la SPAL lo occupi in pianta stabile soltanto dal [[1951]].
 
== Giocatori celebri ==
{{Vedi anche|:Categoria:Calciatori della SPAL 1907}}
 
== Presidenti e allenatori ==
{{vedi anche|:Categoria:Allenatori della SPAL 1907|:Categoria:Dirigenti della SPAL 1907}}
<div style="float:left; font-size:90%; width:450px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
 
{{finestra|align=right|logo=Spalstemma.png|width=50%|border=1px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=I presidenti della SPAL|contenuto=
* [[1908]]-[[1911|11]] – Don Pietro Acerbis
* [[1911]]-[[1912|12]] – Conte Buosi
* [[1912]]-[[1915|15]] – Aminta Gulinati
* [[1919]]-[[1920|21]] – Antonio Santini
* [[1921]]-[[1924|24]] – Enrico Bassani
* [[1924]]-[[1927|27]] – Gaetano Ridolfi
* [[1927]]-[[1928|28]] – Giannino Bonfiglioli
* [[1928]]-[[1931|31]] – On. Ferri
* [[1931]]-[[1932|32]] – Giuseppe Turbiani e Carlo Osti
* [[1932]]-[[1933|33]] – Comm. Gandini
* [[1933]]-[[1934|34]] – Umberto Barbè (commissario straordinario) poi Giulio Divisi
* [[1934]]-[[1935|35]] – Luigi Orsi
* [[1935]]-[[1936|36]] – Giovanno Argazzi
* [[1936]]-[[1937|37]] – Nino Fiorini
* [[1937]]-[[1939|39]] – Angelo Vissoli
* [[1939]]-[[1941|41]] – [[Annio Bignardi]]
* [[1941]]-[[1943|43]] – Augusto Caniato
* [[1945]]-[[1946|46]] – Edmondo Bucci
* [[1946]] – Canè
* [[1947]]-[[1977|77]] – [[Paolo Mazza]]
* [[1977]]-[[1985|85]] – Primo Mazzanti
* [[1985]]-[[1986|86]] – Giorgio Rossatti
* [[1986]]-[[1989|89]] – Francesco Nicolini
* [[1989]]-[[1990|90]] – Albersano Ravani
* [[1990]]-[[1996|96]] – Giovanni Donigaglia
* [[1996]]-[[1997|97]] – Vanni Guzzinati
* [[1997]]-[[2002|02]] – Giovanni Donigaglia
* [[2002]]-[[2005|05]] – Lino Di Nardo
* [[2005]]-[[2008|08]] – Gianfranco Tomasi
* [[2008]]-[[2012|12]] – Cesare Butelli
* [[2012]] – [[Roberto Ranzani]]
}}
</div>
 
<div style="float:right; font-size:90%; width:450px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
 
{{finestra|allign=right|logo=Spalstemma.png|width=50%|border=1px|col1=#2D98D1|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Gli allenatori della SPAL|contenuto=
* [[1919]]-[[1922|22]] – Carlo Marchiandi
* [[1922]]-[[1923|23]] – [[Armand Halmos]]
* [[1923]]-[[1924|24]] – [[Giuseppe Ticozzelli]]
* [[1924]]-[[1927|27]] – [[Walter Alt]]
* [[1927]]-[[1928|28]] – Carlo Osti, poi Carlo Marchiandi, poi [[Béla Károly]]
* [[1928]]-[[1929|29]] – [[Béla Károly]]
* [[1929]]-[[1931|31]] – [[György Hlaway]]
* [[1931]]-[[1932|32]] – [[Francesco Mattuteia]] poi poi Adolf Mora Murer
* [[1932]]-[[1933|33]] – Adolf Mora Murer poi [[Walter Alt]]
* [[1933]]-[[1934|34]] – [[Walter Alt]]
* [[1934]]-[[1935|35]] – Mihail Baiacics
* [[1935]]-[[1936|36]] – [[György Hlaway]] poi Guido Testolina
* [[1936]]-[[1937|37]] – [[Paolo Mazza]]
* [[1937]]-[[1939|39]] – Euro Riparbelli
* [[1939]]-[[1942|42]] – [[Paolo Mazza]] con Giorgio Armari
* [[1942]]-[[1943|43]] – Giorgio Armari con Aurelio Guzzinati e [[Bruno Maini]]
* [[1945]]-[[1946|46]] – [[József Violak]]
* [[1946]]-[[1947|47]] – Guido Testolina
* [[1947]]-[[1948|48]] – [[Giuseppe Marchi (calciatore)|Giuseppe Marchi]]
* [[1948]]-[[1949|49]] – [[Bruno Vale]]
* [[1949]]-[[1954|54]] – [[Antonio Janni]]
* [[1954]]-[[1955|55]] – [[Bruno Biagini]]
* [[1955]]-[[1956|56]] – [[Fioravante Baldi]]
* [[1956]]-[[1958|58]] – [[Paolo Tabanelli]]
* [[1958]]-[[1959|59]] – [[Fioravante Baldi]]
* [[1959]]-[[1960|60]] – [[Fioravante Baldi]] poi [[Serafino Montanari]]
* [[1960]]-[[1961|61]] – [[Luigi Ferrero]]
* [[1961]]-[[1962|62]] – [[Luigi Ferrero]] poi [[Serafino Montanari]]
* [[1962]]-[[1963|63]] – [[Serafino Montanari]] poi [[Aurelio Marchese]]
* [[1963]]-[[1964|64]] – [[Giacomo Blason]] poi [[Giovan Battista Fabbri]]
* [[1964]]-[[1965|65]] – [[Giovan Battista Fabbri]] poi [[Francesco Petagna]]
* [[1965]]-[[1968|68]] – [[Francesco Petagna]]
* [[1968]]-[[1969|69]] – [[Francesco Petagna]] poi [[Serafino Montanari]] infine [[Giovan Battista Fabbri]]
* [[1969]]-[[1970|70]] – [[Giovan Battista Fabbri]] poi [[Tito Corsi]]
* [[1970]]-[[1972|72]] – [[Cesare Meucci]]
* [[1972]]-[[1973|73]] – [[Eugenio Fantini]] poi [[Mario Caciagli]]
* [[1973]]-[[1974|74]] – [[Mario Caciagli]]
* [[1974]]-[[1975|75]] – [[Mario Caciagli]] poi Guido Capello
* [[1975]]-[[1976|76]] – [[Francesco Petagna]] poi [[Umberto Pinardi]] infine Guido Capello
* [[1976]]-[[1977|77]] – Guido Capello poi [[Giovanni Ballico]] con [[Ottavio Bugatti]] e [[Ottavio Bianchi]] poi [[Ottavio Bugatti]] infine [[Luisito Suarez]]
* [[1977]]-[[1980|80]] – [[Mario Caciagli]]
* [[1980]]-[[1981|81]] – [[Battista Rota|Giovan Battista Rota]]
* [[1981]]-[[1982|82]] – [[Battista Rota|Giovan Battista Rota]] poi [[Ugo Tomeazzi]]
* [[1982]]-[[1983|83]] – [[Gaetano Salvemini (calciatore)|Gaetano Salvemini]] poi [[Giovanni Seghedoni]]
* [[1983]]-[[1984|84]] – [[Giovanni Galeone]]
* [[1984]]-[[1985|85]] – [[Giovanni Galeone]] poi [[Giancarlo Danova]] infine [[Giovanni Galeone]]
* [[1985]]-[[1986|86]] – [[Giovanni Galeone]]
* [[1986]]-[[1987|87]] – [[Ferruccio Mazzola]]
* [[1987]]-[[1988|88]] – [[Giancarlo Cella]] poi [[Giovan Battista Fabbri]]
* [[1988]]-[[1989|89]] – [[Giorgio Veneri]] poi Francesco Paolo Specchia
* [[1989]]-[[1990|90]] – [[Luciano Magistrelli]] poi [[Nello Santin]]
* [[1990]]-[[1991|91]] – [[Paolo Lombardo (calciatore)|Paolo Lombardo]] poi [[Giovan Battista Fabbri]] D.T. con [[Luigi Pasetti]] all.
* [[1991]]-[[1992|92]] – [[Giovan Battista Fabbri]] D.T. con Giancesare Discepoli all.
* [[1992]]-[[1993|93]] – [[Giovan Battista Fabbri]] D.T. con Giancesare Discepoli all. poi [[Rino Marchesi]] poi [[Giovan Battista Fabbri]] D.T. con Giancesare Discepoli all. infine Giancesare Discepoli
* [[1993]]-[[1994|94]] – Giancesare Discepoli
* [[1994]]-[[1995|95]] – Giancesare Discepoli poi [[Vincenzo Guerini]]
* [[1995]]-[[1996|96]] – [[Vincenzo Guerini]] poi [[Salvatore Bianchetti]]
* [[1996]]-[[1997|97]] – [[Salvatore Bianchetti]] poi [[Alfredo Magni]]
* [[1997]]-[[1999|99]] – [[Gianni De Biasi|Giovanni De Biasi]]
* [[1999]]-[[2000|00]] – Giancarlo D'Astoli
* [[2000]]-[[2001|01]] – [[Alessandro Scanziani]] poi Mauro Melotti
* [[2001]]-[[2002|02]] – Mauro Melotti poi Fabio Perinelli infine Mauro Melotti
* [[2002]]-[[2003|03]] – [[Walter De Vecchi]] poi [[Giuliano Sonzogni]]
* [[2003]]-[[2004|04]] – [[Giuliano Sonzogni]] poi Giancesare Discepoli
* [[2004]]-[[2005|05]] – [[Massimiliano Allegri]]
* [[2005]]-[[2006|06]] – [[Paolo Beruatto]] poi [[Walter Nicoletti]]
* [[2006]]-[[2007|07]] – Leonardo Rossi
* [[2007]]-[[2008|08]] – Francesco Buglio poi Roberto Labardi infine [[Angelo Alessio]]
* [[2008]]-[[2009|09]] – [[Aldo Dolcetti]]
* [[2009]]-[[2010|10]] – [[Aldo Dolcetti]] poi [[Egidio Notaristefano]]
* [[2010]]-[[2011|11]] – [[Egidio Notaristefano]] poi Gian Marco Remondina
* [[2011]]-[[2012|12]] – Stefano Vecchi
* [[2012]]-[[2013|13]] – David Sassarini
}}
</div>
<br clear=right>
{{-}}
 
== Rosa ==
 
Rosa aggiornata al 1 settembre 2012<ref>{{it}}''http://www.lospallino.com/rosa-spal''</ref>
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=#1F86C1|col2=#ffffff}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Simone Canalicchio|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Stefano Gallo|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Cristian Siviero|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Andrea Calistri|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Nicola Cintoi|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Filippo Fiorini|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Gabriel Nako|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Alex Nodari|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Matteo Piraccini|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Nicolò Rosati|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=[[Davide Marchini]]|ruolo=C|altro=[[capitano (calcio)|capitano]]}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=[[Edoardo Braiati]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=#1F86C1|col2=#ffffff|stemma=Azzurro e Bianco con colori di Ferrara}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Fabio Cucurnia|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Gianluca Laurenti|ruolo=C}}
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{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Francesco Zanellato|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
== Palmarès ==
* ''' {{Calciopalm|Coppa Italia Serie C|1}}'''
:[[Coppa Italia Serie C 1998-1999|1998-1999]]
 
* '''{{Calciopalm|Coppa dell'Amicizia|1}}'''
:[[Coppa dell'Amicizia italo-svizzera 1968|Coppa italo-svizzera 1968]].
 
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie B|1}}
:[[Serie B 1950-1951|1950-1951]].
:Promossa per terzo posto: '''1''' ([[Serie B 1964-1965|1964-1965]]).
 
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie C|4}}'''
:[[Serie C 1937-1938|1937-1938]], [[Serie C 1972-1973|1972-1973]], [[Serie C 1977-1978|1977-1978]] e [[Serie C1 1991-1992|1991-1992]].
 
== Campionati nazionali ==
{{W|calcio|gennaio 2013|Formattare la tabella secondo i criteri del [[Progetto:Sport/Calcio/Squadra_di_club#Partecipazione_ai_campionati|Progetto Calcio]]}}
{| class="wikitable sortable" width=100%
! width="15%"| Categoria
! width="25%"| Partecipazioni
! width="30%"| Debutto
! width="30%"| Ultima stagione
|-
| align="center" | <br /><big><big><big><big>'''A'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | <big><big>'''21'''</big></big> || align="center" | [[Prima Categoria 1920-1921|1920-1921]] || align="center" | [[Serie A 1967-1968|1967-1968]]
|- bgcolor=#FAF8F0
| align="center" | <br /><big><big><big><big>'''B'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | <big><big>'''25'''</big></big> || align="center" | [[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]] || align="center" | [[Serie B 1992-1993|1992-1993]]
|-
| align="center" | <br /><big><big><big><big>'''C'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | <big><big>'''44'''</big></big> || align="center" | [[Prima Divisione 1929-1930|1929-1930]] || align="center" | [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|2011-2012]]
|- bgcolor=#FAF8F0
| align="center" | <br /><big><big><big><big>'''D'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | <big><big>'''1'''</big></big> || align="center" | [[Serie D 2012-2013|2012-2013]] || align="center" | [[Serie D 2012-2013|2012-2013]]
|}
<!-- AGGIORNAMENTO COMPRENSIVO DELLA STAGIONE 2012/13 --><small>In 90 stagioni sportive dall'esordio a livello nazionale nel 1921: sono compresi 4 tornei di [[Prima categoria|Prima Categoria Nazionale]] e [[Prima Divisione]] (A), 5 tornei fra [[Seconda Divisione]] e [[Serie B Alta Italia 1945-1946|Cadetteria Alta Italia]] (B), e 6 campionati di [[Serie C2]]. In precedenza la SPAL aveva esordito in due tornei vari del Comitato Regionale Emiliano.</small>
 
La SPAL è la primatista assoluta di presenze nel campionato di [[Serie C1|Serie C1/Prima Divisione]] (23).
 
== I tifosi ==
A Ferrara il movimento ultras nasce a metà degli anni '70 e trova la sua massima espansione negli anni '80 e '90 con i gruppi Gioventù Estense e Astra Alcool.
 
Pur non avendo goduto di un grosso ricambio generazionale, a causa di un ventennio avaro di successi sportivi, il movimento ultras a Ferrara rimane tuttora attivo e vitale.
 
A partire dalla stagione 2011-2012 nasce il movimento Estensi Curva Ovest, cuore pulsante della Curva Campione allo [[Stadio Paolo Mazza]].
 
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
*Ferdico G., ''Jazz a Milano'', Pegasus Edizioni, 2017
* Ferrara e il calcio, di Carlo Fontanelli e Paolo Negri, Geo edizioni, 2009
*Marino A., ''Beati voi'', ed. I libri della Beat Boutique 67, 2007
* {{cita libro|Ennio|Guirrini|La Spal a modo mio.|Este Edition|2011|}} ISBN 978-88-96604-55-7.
*Marchignoli F., ''Pop italiano d'ispirazione cristiana'', 2008
* http://www.lospallino.com/rosa-spal
*http://www.jazzconvention.net/index.php?option=com_content&view=article&id=2793:alberto-vigevani-lo-spiritual-del-mnogaja-leta-quartet&catid=1:articoli&Itemid=10
 
*http://www.stpauls.it/fc05/lettori3.htm
== Voci correlate ==
* [[Ferrara]]
* [[Stadio Paolo Mazza]]
* [[Lega Pro Prima Divisione]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Dmoz|World/Italiano/Sport/Palle/Calcio/Società/S/SPAL/|SPAL}}
* [http://www.lospallino.com/ LoSpallino.Com]
<!--- CORTESEMENTE INSERIRE ULTERIORI SITI, SE NON UFFICIALI, NELLA RELATIVA PAGINA DELL'OPEN DIRECTORY PROJECT SOPRA LINKATO ---->
 
{{Serie D}}
{{Calcio SPAL storico}}
{{Vincitori Serie B}}
{{Vincitori Coppa Italia Lega Pro}}
{{Portale|calcio|Emilia}}
 
[[Categoria:SPALGruppi 1907|e musicisti della Lombardia]]
[[Categoria:Società polisportive italiane]]
[[Categoria:Sport a Ferrara]]