Bob Marley e Discussioni utente:155.185.85.137: differenze tra le pagine

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{{IPcondiviso|Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia|20 maggio 2018}}
{{citazioni}}
{{Artista musicale
|nome = Bob Marley
|nazione = Giamaica
|genere = Roots Reggae
|nota genere = <ref name=AllMusic>{{en}}{{cita web|url=http://www.allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=11:0ifpxqq5ldte|titolo=allmusic.com - Bob Marley|accesso=21-07-2009}}</ref>
|genere2 = Rocksteady
|nota genere2 = <ref name=AllMusic/>
|genere3 = Ska
|nota genere3 = <ref name=AllMusic/>
|genere4 = Reggae pop
|anno inizio attività = 1962
|anno fine attività = 1981
|note periodo attività =
|tipo artista = cantautore
|band attuale =
|band precedenti = [[The Wailers]]
|immagine = Bob-Marley-in-Concert Zurich 05-30-80.jpg
|dimensione immagine = 250
|didascalia = Bob Marley in un concerto a [[Zurigo]], il [[30 maggio]] [[1980]].
|url = [http://www.bobmarley.com/ bobmarley.com]
|numero totale album pubblicati = 29
|numero album studio = 16
|numero album live = 4
|numero raccolte = 9
}}
{{Bio
|Nome = Robert Nesta
|Cognome = Marley
|PostCognome = detto '''Bob'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Nine Mile
|GiornoMeseNascita = 6 febbraio
|AnnoNascita = 1945
|LuogoMorte = Miami
|GiornoMeseMorte = 11 maggio
|AnnoMorte = 1981
|Attività = cantautore
|Attività2 = cantante
|Attività3 = chitarrista
|AttivitàAltre = &nbsp;[[reggae]]
|Nazionalità = giamaicano
}}
 
È considerato il più importante musicista [[reggae]] di sempre, ed ha avuto il merito di rendere popolare il genere fuori dalla [[Giamaica]]. Grazie alla sua opera, un mese dopo la morte fu insignito del prestigioso [[Jamaican Order of Merit]]. Molte delle sue canzoni parlano delle lotte dei poveri e degli emarginati dal potere.
 
La sua attività ebbe inizio nel [[1964]] suonando nella band [[The Wailers]], dopo lo scioglimento della band avvenuto nel [[1974]] suona come '''Bob Marley and The Wailers''' assieme ad altri musicisti, tra i quali ricordiamo Peter Tosh.
 
== Biografia == ciao
Bob Marley nacque a [[Nine Mile]], nella [[Parrocchia di Saint Ann (Giamaica)|parrocchia civile di Saint Ann]], in [[Giamaica]], nel [[1945]] da padre [[gran Bretagna|britannico]] e madre giamaicana.<br />
Morì a soli 36 anni a Miami stroncato dal cancro.
 
Nella sua breve esistenza ha avuto il merito di portare alla ribalta planetaria il [[Reggae]], genere musicale nato dal mischiarsi dello [[ska]], originario dell'isola caraibica, con la musica e la cultura africane patrimonio degli schiavi arrivati durante la colonizzazione inglese.<br />
Nel 1967 Marley si convertì dal Cristianesimo al [[Rastafarianesimo]].
 
Con i suoi [[The Wailers|Wailers]], band composta tra gli altri da [[Peter Tosh]], suonò ovunque in giro per il mondo. Nella sua musica si sente la lotta contro l'oppressione politica e razziale e la voglia di unificare tutti i popoli di colore come unico modo per raggiungere la libertà.
 
L'aspetto politico della sua vita è stato, se possibile, molto più importante di quello artistico. Marley divenne un leader politico, spirituale e religioso. Nel 1978 gli fu conferita, a nome di 500 milioni di africani, la medaglia di pace dalle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]]. Nello stesso anno riunì, durante un suo concerto, tutte le diverse fazioni che si combattevano nei sobborghi di Kingston.<br />
La gratificazione maggiore la ottenne nel 1980 quando venne invitato a partecipare alla celebrazione dell'indipendenza dello [[Zimbabwe]].
 
=== Le origini ===
Robert Nesta Marley nacque nel villaggio di Rhoden Hall situato ai piedi della collina di Nine Miles, nella regione di [[St. Ann's Bay]], nella [[Giamaica]] settentrionale, si presume nel 6 febbraio [[1945]]<ref name = Movimento66> Eliana Ferraris. Il movimento Rasta. Milano, Xenia Edizioni, 2001. ISBN 978-88-7273-427-8. p. 66 </ref>, anche se non si è pienamente sicuri. Suo padre, Norval Sinclair Marley era un giamaicano bianco di discendenza [[Inghilterra|inglese]], nato nel [[1895]] da genitori originari del [[Sussex]]. Norval era un [[capitano]] della [[Marina militare|marina]], oltre che un sovrintendente delle [[latifondo#La Piantagione in America Latina|piantagioni]], quando sposò Cedella Booker, all'epoca diciottenne giamaicana di colore.
 
La loro relazione provoca subito uno scandalo, la famiglia di Marley, scoperta l'unione tra Norval e Cedella decide di allontanare e diseredare il figlio. In un primo momento Norval provvedeva al sostentamento economico della moglie e del figlio, sebbene li vedesse raramente, essendo spesso in viaggio. Poi però prese la decisione di abbandonare Cedella, la sposa nel [[1944]] e il giorno dopo la lascia e parte definitivamente per [[Kingston]] senza dare alla moglie il nuovo indirizzo, così Cedella rimarrà da sola senza sostentamento e incinta. I due si rivedranno solo una volta in occasione della nascita di Bob<ref name = Movimento66/>. Bob aveva appena 10 anni quando il padre morì a causa di un [[infarto]] nel [[1955]], all'età di 60 anni.
 
Cedella nonostante tutto non colpevolizzerà il marito, così infatti disse<ref> Marco Boccitto. Bob Marley e il Reggae. Roma, La Repubblica, 1995. p.22 </ref>:{{quote|Resterà un buon uomo, costretto ad agire male dalla sua famiglia e dalle regole della società|Cedella Booker}}
 
Bob, invece, conserverà sempre un senso di rifiuto verso il padre<ref> Massimo Cotto. Bob Marley & The Wailers. Testi con traduzione a fronte. Milano, Arcana Editrice, 1991. p.114 </ref>:{{quote|Non ho avuto padre. Mai conosciuto... Mio padre era come quelle storie che si leggono, storie di schiavi: l'uomo bianco che prende la donna nera e la mette incinta|Bob Marley}}
 
Robert fu vittima di pregiudizi razziali da giovane, a causa delle sue origini razziali miste, ed affrontò la questione della sua identità razziale durante tutta la sua vita. Una volta disse:
 
{{quote|Io non ho pregiudizi contro me stesso. Mio padre era bianco e mia madre era nera. Mi chiamano mezza-casta, o qualcosa del genere. Ma io non parteggio per nessuno, né per l'uomo bianco né per l'uomo nero. Io sto dalla parte di Dio, colui che mi ha creato e che ha fatto in modo che io venissi generato sia dal nero che dal bianco.}}
 
Agli inizi degli [[Anni 1950|anni cinquanta]] Cedella decide di lasciare Rhoden Hall per andare in città, all'inizio il padre Omeriah si oppone con decisione ma successivamente prende atto della forte volontà della figlia di trasferirsi. Le suggerisce soltanto, per il bene di suo figlio, di far terminare a Bob la scuola a Rhoden Hall<ref name = Movimento67> Eliana Ferraris. Il movimento Rasta. Milano, Xenia Edizioni, 2001. ISBN 978-88-7273-427-8. p. 67 </ref>. Intanto la madre si trasferisce a [[Trenchtown]], un sobborgo di [[Kingston]], la capitale della [[Giamaica]], e Bob la raggiungerà due anni dopo, all'età di 12 anni. Degrado e disperazione caratterizzano questa parte della città, le condizioni di Trenchtown verranno descritte da Bob in questo modo<ref> Davide Ratti. Rastaman. Milano, Blues Brothers, 1996. p.124 </ref>:{{quote|Trenchtown non è in Giamaica, Trenchtown è ovunque, perché è il luogo da cui vengono tutti i diseredati, tutti i disperati, perché Trenchtown è il ghetto, è qualsiasi ghetto di qualsiasi città... E se sei nato a Trenchtown, non avrai la benché minima possibilità di farcela|Bob Marley}}
 
Anche qui, come negli [[slum]] di Kingston nascono dei sentimenti di rivolta verso il sistema da parte dei giovani neri che vivono ai margini della società. Sono i ''rude boys'' giovani afrocaraibici che manifestano il loro dissenso verso la cultura e l'ordine attraverso il rifiuto del lavoro e la conduzione di una vita fatta di espedienti, compiendo bravate provocatorie e piccoli crimini<ref name = Movimento67/>.
Gli ideali anti-sistema saranno caratteristici più tardi del movimento [[Rasta]], che non assumerà, però, connotazioni così violente<ref name = Movimento67/>. Marley comunque non si avvicinò a questi giovani, però non mancò di allontanarli dalla violenza e dal loro atteggiamento negativo con i testi di alcune delle sue canzoni<ref name = Movimento67/>.
 
Fu costretto ad imparare l'[[autodifesa]], dato che fu vittima di ripetuti episodi di [[bullismo]], causati sia dalla sua origine razziale, sia dalla sua statura sotto la media (era alto 163 [[cm]]). Riuscì quindi a guadagnarsi una reputazione a causa della sua forza fisica, che gli portò il soprannome di "Tuff Gong".
 
=== Esordi musicali ===
[[File:Bunny-Wailer-Smile-Jamaica-2008.jpg|200px|left|thumb|Bunny Livingston nel 2008]]
A 15 anni il giovane Bob lascia la scuola e inizia a lavorare come elettricista, stringe anche una grande amicizia con [[Neville O'Riley Livingston]], "Bunny" per gli amici, che vive con suo padre Thaddeus Livingstone e i suoi otto fratelli in Second Street, vicino a Bob e sua madre. Bunny lo inizia alla musica e al canto: partecipano insieme a canti religiosi, lo introduce nel mondo degli strumenti a corda e gli fa ascoltare i successi del momento attraverso un'emittente di [[New Orleans]]<ref name = Movimento68> Eliana Ferraris. Il movimento Rasta. Milano, Xenia Edizioni, 2001. ISBN 978-88-7273-427-8. p. 68 </ref>.
 
La formazione musicale di Marley avviene in questo contesto di povertà. Bunny si deve arrangiare con quello che ha, non ci sono i mezzi per comprare una [[chitarra]] né una buona radio così per costruire qualcosa con le sembianze di una chitarra ricava la cassa di risonanza da una corteccia intagliata, un manico di bambù per l'impugnatura e dei fili elettrici come corde<ref> Giuseppe Adduci. Reggae Marley. Milano, Kaos Edizioni, 1987. p.65 </ref>. Questo però non impedisce ai due amici di entrare in contatto con il mondo della musica, infatti grazie a un vecchio apparecchio radiofonico, riescono ad ascoltare il [[Rhythm & Blues]] di gruppi come gli [[The Impressions|Impressions]], [[Ray Charles]] e anche [[Elvis Presley]].
Con questo mix Bob si crea la sua cultura musicale<ref name = Movimento68/>.
 
Nel loro tempo libero, Bob e Bunny suonavano con [[Joe Higgs]], un cantante locale e devoto [[Rastafari]], che viene riconosciuto da molti come mentore di Bob. Durante una jam session con Higgs e Livingston, Marley incontrò Peter McIntosh, più tardi conosciuto come Peter Tosh, il quale aveva ambizioni musicali simili.
 
Nel [[1962]], all'età di 16 anni, Bob registra i suoi primi due singoli, ''[[Judge Not]]'' e ''One Cup of Coffee'', con il produttore musicale del luogo, [[Leslie Kong]]. Questi dischi, che furono pubblicati dall'etichetta [[Beverley's]] sotto lo pseudonimo di Bobby Martell, attirarono poco l'attenzione del mercato.
 
Nel [[1963]] Bob Marley, Bunny Livingston, Peter McIntosh, Junior Braithwaite, Beverley Kelso e Cherry Smith fondarono un gruppo ska e rocksteady chiamato "The Teenagers". Più tardi, il nome fu cambiato in "The Wailing Rudeboys", quindi in "The Wailing Wailers", e infine in "The Wailers". Nel [[1966]] Braithwaite, Kelso e Smith lasciarono la band al vero e proprio cuore del gruppo, formato da Bob Marley, Bunny Livingston e Peter McIntosh.
 
=== I primi successi ===
[[File:Haile Selassie 1963.jpg|thumb|[[Haile Selassie I]] figura centrale della religione [[Rastafari]]]]
Marley divenne quindi il leader del gruppo, il cantante, e lo scrittore della maggior parte dei testi. La maggior parte dei primi lavori del gruppo, incluso il primo singolo [[Simmer Down]], fu prodotto da [[Coxsone Dodd]] allo [[Studio One]]. Simmer Down raggiunse l'apice delle classifiche Giamaicane nel [[1964]] e i Wailers vennero proposti come miglior gruppo nazionale. Proseguirono con canzoni come "[[Soul Rebel]]" e "[[400 Years]]".
 
Nel [[1966]] Bob Marley sposa [[Rita Marley|Alpharita Costancia Anderson]], conosciuta di seguito come Rita Marley, una componente delle [[I Threes]] (Rita Marley, Marcia Griffiths e Judy Mowatt) coriste del gruppo. Da lei ha avuto tre dei suoi tredici figli (due adottati dalla precedente relazione di Rita, tre avuti con la stessa, e altri 8 con altre donne), tra i quali David, [[Ziggy Marley]], [[Stephen Marley]] e [[Damian Marley]] che continuano la tradizione della musica del padre con la loro band, i [[Melody Makers]].
 
Dopo il [[matrimonio]], la coppia si trasferisce per alcuni mesi nella residenza della madre di Bob a [[Wilmington (Delaware)|Wilmington]], nel [[Delaware]]. Dopo essere tornato in Giamaica, Bob aderisce al movimento [[Rastafarianesimo|Rastafariano]], e comincia a sfoggiare i suoi caratteristici [[dreadlock]]. Dopo un litigio con Dodd, Bob Marley e il resto del gruppo si uniscono alla band di [[Lee "Scratch" Perry]], [[The Upsetters]]. Sebbene la collaborazione sia durata meno di un anno, molti ritengono che la produzione migliore dei Wailers si concentri in questo periodo. Marley e Perry si separarono dopo una disputa sui diritti di registrazione, ma rimasero amici e lavorarono ancora insieme.
 
Tra il [[1968]] e il [[1972]] Bob e Rita Marley, Peter McIntosh e Bunny Livingston produssero un re-cut di alcune vecchie canzoni per la [[JAD Records]] a Kingston e a [[Londra]], nell'intento di esportare il sound dei Wailers. Più tardi, Livingston confessò
 
<blockquote>{{citazione necessaria|''"quelle canzoni non avrebbero mai dovuto essere pubblicate su un album... erano solo delle demo da fare ascoltare a delle case discografiche..."''}}</blockquote>
 
Il primo album dei Wailers, ''[[Catch a Fire]]'', fu pubblicato su scala mondiale nel [[1973]], riscuotendo successo. Fu seguito l'anno dopo da ''[[Burnin' (The Wailers)|Burnin']]'', che conteneva le canzoni "[[Get Up, Stand Up]]" ed "[[I Shot the Sheriff]]" di cui [[Eric Clapton]] produsse una cover, contribuendo ad elevare il profilo internazionale di Bob Marley.
 
I Wailers si sciolgono nel [[1974]], quando ognuno dei tre componenti fondamentali prova a continuare la propria carriera come solista. Le ragioni dello scioglimento affondano tuttora nel mistero. Qualcuno asserisce che ci fosse disaccordo tra Marley, Tosh e Livingston riguardo le performance, altri pensano semplicemente che Bunny Wailer e Peter Tosh preferissero a tal punto lavorare da solisti.
 
=== Successo solista e consacrazione internazionale ===
[[File:Bob-Star.jpg|thumb|La stella dedicata a Bob Marley sulla [[Hollywood Walk of Fame|Walk of fame]] a [[Hollywood]]]]
Nonostante lo scioglimento, Bob Marley continuò a suonare sotto il nome di "Bob Marley & the Wailers". I nuovi componenti della [[band di supporto]] erano i fratelli [[Carlton Barrett|Carlton]] e [[Aston Barrett]], detto "Family Man", rispettivamente alla [[Batteria (musica)|batteria]] e al [[basso]], [[Junior Marvin]] e [[Al Anderson]] alla [[chitarra]], [[Tyrone Downie]] e [[Earl Lindo]] detto "Wya" alle [[tastiere]], [[Alvin Patterson]] "Seeco" alle percussioni. Le "[[I Threes]]" composte da [[Judy Mowatt]], [[Marcia Griffiths]] e dalla moglie di Bob, Rita, all'accompagnamento vocale.
 
Nel [[1975]] Bob Marley irrompe sul mercato internazionale con il suo primo storico singolo, "[[No Woman, No Cry]]", dall'album [[Natty Dread]]. Questo fu seguito dal successo del [[1976]], [[Rastaman Vibration]], che rimase per ben quattro settimane nella top ten di [[Billboard Charts]] negli [[Stati Uniti]].
 
Nel dicembre [[1976]], due giorni prima di "[[Smile Jamaica]]" un concerto organizzato dal primo ministro della Giamaica, [[Micheal Manley]], allo scopo di alleggerire le tensioni tra i due gruppi politici in guerra, Bob, la moglie Rita e il loro manager Don Taylor subirono un attacco da parte di un gruppo armato composto da ignoti nella residenza di Bob. Taylor e Rita riportarono ferite gravi, che però furono curate completamente. Bob riportò solo delle ferite lievi al petto e al braccio. Si ritiene che tale attacco fosse stato causato da motivi politici, essendo visto il concerto come un modo di supportare il primo ministro Manley. Nonostante tutto, il concerto si tenne e Bob Marley si esibì come in programma. Quando gli fu chiesto perché avesse cantato quella sera egli rispose:
 
"Perché le persone che cercano di far diventare peggiore questo mondo non si concedono un giorno libero... Come potrei farlo io?!"
 
Bob Marley si trasferì dalla Giamaica in [[Inghilterra]] nel [[1976]], dove registrò gli album ''[[Exodus (Bob Marley)|Exodus]]'' e ''[[Kaya (album)|Kaya]]''. Exodus rimase nelle classifiche inglesi per ben 56 settimane consecutive. Includeva singoli di spessore come ''Exodus'' (canzone che si basa su un solo accordo, il la minore), "[[Jamming]]", "[[One Love (Bob Marley)|One Love]]", "[[Three little birds]]" e "[[Waiting in Vain]]".
 
In [[Inghilterra]], Marley fu arrestato per possesso di piccole quantità di [[cannabis]], mentre viaggiava verso [[Londra]].
 
=== Gli ultimi anni ===
[[File:Bob Marley Grona Lund 1977.jpg|210px|left|thumb|Marley nel [[1977]].]]
Nel [[luglio]] [[1977]] gli fu diagnosticato un [[melanoma]] maligno a un [[alluce]] a seguito di una ferita procurata durante una partita di calcio, ma egli rifiutò le cure anche a causa della sua religione ([[Rastafarianesimo]]) secondo cui il corpo umano deve rimanere "integro".
 
Nel [[1978]] Bob Marley organizza un nuovo concerto politico in Giamaica, dal nome ''[[One Love Peace Concert]]'', sempre nel tentativo di arrestare l'ostilità tra i due partiti in guerra. Su espressa richiesta di Marley, i due leader rivali, [[Michael Manley]] ed [[Edward Seaga]] si incontrarono sul palco e si diedero la mano.
 
Nel [[1979]] fu invece prodotto un album pregno di significati politici, ''[[Survival (Bob Marley & The Wailers)|Survival]]'', contenente canzoni come ''Zimbabwe'', ''[[Africa Unite]]'', ''Wake Up and Live'' e ''Survival'', che riportavano l'attenzione di Marley alle sofferenze dei popoli africani. Agli inizi del [[1980]] fu invitato alle celebrazioni del [[17 aprile]] per la indipendenza dello [[Zimbabwe]].
 
Nel [[1980]] il disco ''[[Uprising (Bob Marley)|Uprising]]'' segna la fine della produzione di Bob Marley. Si tratta di un disco pregno di significato religioso, che contiene singoli come ''[[Redemption Song]]'' e ''[[Forever Loving Jah]]''. Ed è proprio in ''Redemption Song'' che Marley cantò:
 
{{quote|Allontanate voi stessi dalla schiavitù mentale, nessuno a parte noi stessi può liberare la nostra mente...|Redemption Song|Emancipate yourselves from mental slavery, no one but ourselves can free our minds...|lingua=en}}
 
Il [[tumore|cancro]], nel frattempo, si estese dalla pelle dell'alluce destro al [[cervello]], ai [[polmoni]], al [[fegato]] e allo [[stomaco]]. Dopo aver concluso una trionfale tournée estiva in Europa suonando anche in Italia (il [[27 giugno]] [[1980]] allo [[Stadio Meazza]] di [[Milano]], di fronte a 100.000 spettatori, ed il giorno seguente in un altrettanto gremito [[Stadio Olimpico (Torino)|Stadio Comunale]] di [[Torino]]) Marley tornò negli USA e portò a termine le prime date del programma. Dopo 2 concerti al [[Madison Square Garden]] di [[New York]] però Marley ebbe un collasso facendo jogging al Central Park.
Il [[23 settembre]] [[1980]] Bob tenne il suo ultimo concerto allo [[Stanley Theater]] a [[Pittsburgh]]. Dopo l'evento, Bob si reca a [[Monaco di Baviera|Monaco]], in [[Germania]], per un consulto medico dal dottor [[Josef Issels]], specializzato nel trattamento di malattie in fase terminale. Purtroppo però il tumore è troppo esteso per essere trattato.
 
Un ulteriore peggioramento si avverte nel volo di ritorno dalla [[Germania]] verso la Giamaica. Il volo viene quindi deviato in direzione di [[Miami]], dove Bob viene ricoverato presso il Cedar of Lebanon Hospital, dove muore la mattina dell'[[11 maggio]] [[1981]].
Le ultime parole di Bob furono rivolte al figlio [[Ziggy Marley]]: "Money can't buy life" ("i soldi non comprano la vita").
 
Bob Marley ricevette [[funerali di stato]] in Giamaica, con elementi combinati dei riti delle tradizioni dell'[[ortodossia etiopica]] e [[Rastafari]]. Fu sepolto in una cappella vicino al suo luogo di nascita, insieme alla sua [[Gibson Les Paul|Gibson Les Paul "Solid Body"]], il suo pallone da [[Calcio (sport)|calcio]], una pianta di [[marijuana]] e i suoi semi, un anello che indossava ogni giorno, donatogli dal principe etiope [[Asfa Wossen]] e una [[Bibbia]]. Un mese dopo i funerali, fu riconosciuto a Bob Marley il [[Jamaican Order of Merit]]<ref>[http://www.reggaenirie.com/Sito%20DiTesto/BobMarley5.htm L'ultimo paragrafo della pagina parla della morte di Bob Marley]</ref>.
 
Bob Marley morì senza fare [[testamento]].
 
=== L'eredità ===
[[File:Bob Marley Live - Painting by Steve Brogdon1992.jpg|350px|left|thumb|Graffito di [[Steve Brogdon]] del 1992, ritraente Bob Marley]]Nel [[1983]] viene pubblicato un album postumo dal titolo ''[[Confrontation (Bob Marley)|Confrontation]]'', che contiene canzoni e materiale registrato durante la vita del cantante, che comprende la celebre [[Buffalo Soldier]].
 
Nel [[1994]] viene inserito nella [[Rock and Roll Hall of Fame]].
 
Nel [[2001]] Bob Marley è stato insignito del premio [[Grammy]] alla carriera. Sempre del [[2001]] è il documentario Rebel Music, che ripercorre la sua vita.
 
Nell'estate del [[2006]] la città di [[New York]] ha nominato una porzione di Church Avenue che va da Ramsen Avenue alla novantottesima strada, nell'East Flatbush di [[Brooklyn]], Bob Marley Boulevard.
 
Bob Marley è considerato dal suo popolo una guida spirituale e ogni [[6 febbraio]] in [[Giamaica]] vi è una festa nazionale in suo onore.
 
Un'eccellente fonte di informazioni su Bob Marley come uomo, sulla sua religione, la sua musica e il movimento legato a lui si trova nel libro di Timothy White, titolo originale: ''Catch a Fire'', in italiano: ''Bob Marley''.
 
== Mogli e figli ==
[[File:Ziggy_Marley_Austin.jpg|200px|right|thumb|[[Ziggy Marley|Ziggy]], uno dei figli di Bob Marley che ha seguito le orme del padre, diventando un musicista reggae]]
[[File:Damian-Marley-Smile-Jamaica-2008.jpg|thumb|right|200px|Damian, un altro figlio di Bob che è diventato anche lui un musicista reggae, nonché rastafariano]]
 
Bob Marley ha avuto tredici figli<ref>{{cita web|http://debate.uvm.edu/dreadlibrary/dixon.html|titolo="Lovers and Children of the Natural Mystic: The Story of Bob Marley, Women and their Children"|accesso=10-09-2008}}</ref>, tre con sua moglie Rita, due adottati da relazioni precedenti di Rita, e gli altri otto da relazioni con donne da cui si è poi separato. Ecco l'elenco completo in ordine di nascita:
 
# Imani Carole, nata il [[22 maggio]] [[1963]] da [[Cheryl Murray]];
# Sharon, nata il [[23 novembre]] [[1964]] da una precedente relazione di Rita;
# Cedella, nata il [[23 agosto]] [[1967]] da Rita;
# [[Ziggy Marley|David]] detto ''Ziggy'', nato il [[17 ottobre]] [[1968]] da Rita;
# [[Stephen Marley|Stephen]], nato il [[20 aprile]] [[1972]] da Rita;
# Robert detto ''Robbie'', nato il [[16 maggio]] [[1972]] da Pat Williams;
# Rohan, nato il [[19 maggio]] [[1972]] da Janet Hunt;
# Karen, nata nel [[1973]] da Janet Bowen;
# Stephanie, nata il [[17 agosto]] [[1974]], {{citazione necessaria|secondo Cedella Booker è stata la figlia di Rita e un altro uomo di nome Ital, ma è stata ufficialmente riconosciuta come figlia di Bob}};
# [[Julian Marley|Julian]], nato il [[4 giugno]] [[1975]] da Lucy Pounder;
# [[Ky-Mani Marley]], nato il [[26 febbraio]] [[1976]] da Anita Belnavis;
# [[Damian Marley|Damian]], nato il [[21 luglio]] [[1978]] da Cindy Breakspeare;
# Makeda, nata il [[30 maggio]] [[1981]] da Yvette Crichton.
 
== Discografia ==
{{vedi anche|Discografia di Bob Marley}}
 
== Premi e riconoscimenti ==
* [[1976]]: Band of The Year secondo [[Rolling Stone]].
* [[1981]]: Insignito del [[Jamaican Order of Merit]].
* [[1994]]: Inserito nella [[Rock and Roll Hall of Fame]] <ref>{{cita web|url=http://www.rockhall.com/inductee/bob-marley|titolo=Sito ufficiale della Rock and Roll Hall of Fame|accesso=25-08-2008}}</ref>.
* [[2001]]: È stato inserito nella [[Hollywood Walk of Fame]] all'indirizzo 7080 Hollywood Boulevard.
* [[2003]]: ''[[Legend (Bob Marley)|Legend]]'' inserito al 47° posto dalla rivista [[Rolling Stone]] nella "[[lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone]]" <ref>{{cita web|http://www.rollingstone.com/news/story/5938174/the_rs_500_greatest_albums_of_all_time|titolo=Classifica 500 album di Rolling Stone dall'1 al 100.|accesso=25-08-2008}}</ref>.
* [[2003]]: [[Catch a Fire]] inserito al 123° posto dalla rivista [[Rolling Stone]] nella "[[lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone]]" <ref name=RS101-200>{{cita web|http://www.rollingstone.com/news/story/5938174/the_rs_500_greatest_albums_of_all_time/2|titolo=Classifica 500 album di Rolling Stone dal 101 al 200.|accesso=25-08-2008}}</ref>.
* [[2003]]: ''[[Exodus (Bob Marley)|Exodus]]'' inserito al 169° posto dalla rivista [[Rolling Stone]] nella "[[lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone]]" <ref name=RS101-200/>.
* [[2003]]: [[Natty Dread]] inserito al 182° posto dalla rivista [[Rolling Stone]] nella "[[lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone]]" <ref name=RS101-200/>.
* [[2003]]: ''[[Burnin' (The Wailers)|Burnin']]'' inserito al 319° posto dalla rivista [[Rolling Stone]] nella "[[lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone]]" <ref>{{cita web|http://www.rollingstone.com/news/story/5938174/the_rs_500_greatest_albums_of_all_time/4|titolo=Classifica 500 album di Rolling Stone dal 301 al 400.|accesso=25-08-2008}}</ref>.
* [[2004]]: [[No Woman, No Cry]] inserita al 37° posto dalla rivista [[Rolling Stone]] nella "[[lista delle 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone]]"<ref name=RS1-100>{{cita web|http://www.rollingstone.com/news/coverstory/500songs|titolo=Classifica 500 canzoni di Rolling Stone dall'1 al 100.|accesso=25-08-2008}}</ref>.
* [[2004]]: [[Redemption Song]] inserita al 66° posto dalla rivista [[Rolling Stone]] nella "[[lista delle 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone]]"<ref name=RS1-100/>.
* [[2004]]: [[Get Up Stand Up]] inserita al 296° posto dalla rivista [[Rolling Stone]] nella "[[lista delle 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone]]"<ref>{{cita web|http://www.rollingstone.com/news/coverstory/500songs/page/3|titolo=Classifica 500 canzoni di Rolling Stone dal 201 al 300.|accesso=25-08-2008}}</ref>.
* [[2004]]: [[I Shot The Sheriff]] inserita al 443° posto dalla rivista [[Rolling Stone]] nella "[[lista delle 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone]]"<ref>{{cita web|http://www.rollingstone.com/news/coverstory/500songs/page/5|titolo=Classifica 500 canzoni di Rolling Stone dal 401 al 500.|accesso=25-08-2008}}</ref>.
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Bibliografia ==
* [[Timothy White]]. ''Bob Marley. Una vita di fuoco''. Feltrinelli, 2002. ISBN 978-88-07-81679-6.
* Lorenzo Mazzoni. ''Rasta Marley. Le radici del Reggae''. [[Stampa Alternativa]] / Nuovi Equilibri, 2009. ISBN 978-88-6222-085-9.
* Alberto Castelli, [[Maria Carla Gullotta]]. ''Africa Unite. Il sogno di Bob Marley''. Arcana, 2005. ISBN 978-88-7966-397-7.
* [[Jeremy Collingwood]]. ''Bob Marley''. Giunti, 2006. ISBN 978-88-09-04933-8.
* [[Eliana Ferraris]]. ''Il movimento Rasta''. Xenia Editrice, 2001. ISBN 978-88-7273-427-8.
* Lorenzo Mazzoni. ''Kebra Nagast. La Bibbia segreta del Rastafari''. Coniglio editore, 2007. ISBN 978-88-6063-063-6.
* Bob Marley, F.T. Sandaman. ''In This Life''. Chinaski Edizioni, 2009. ISBN 978-88-89966-33-4.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|commons=Bob Marley}}
 
== Voci correlate ==
* [[The Wailers]]
* [[Kebra Nagast]]
* [[Damian Marley]]
* [[Ziggy Marley]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Dmoz|}}
{{mvideo}}
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