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{{IPcondiviso|Università degli Studi di Udine|21 maggio 2018}}
{{Santo
|nome= Beato Carlo di Gesù<br />(Charles de Foucauld)
|immagine= Charles de Foucauld.jpg
|dimensione
|didascalia=
|note= Religioso e martire
|nato= [[15 settembre]] [[1858]]
|morto= [[1º dicembre]] [[1916]]
|venerato da= Chiesa cattolica, Chiesa d'Inghilterra
|beatificazione= [[13 novembre]] [[2005]], da [[papa Benedetto XVI]].
|canonizzazione=
|santuario principale=
|ricorrenza=
|attributi=
|patrono di=
}}
{{Bio
|Nome = Charles Eugène de
|Cognome = Foucauld
|PostCognomeVirgola = [[visconte]] di Pontbriand, in religione '''fratel Carlo di Gesù'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Strasburgo
|GiornoMeseNascita = 15 settembre
|AnnoNascita = 1858
|LuogoMorte = Tamanrasset
|GiornoMeseMorte = 1º dicembre
|AnnoMorte = 1916
|Attività = religioso
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Nazionalità = francese
|PostNazionalità = , esploratore del [[deserto del Sahara]] e studioso della [[lingua berbera|lingua]] e della [[cultura]] dei [[Tuareg]]: il [[13 novembre]] [[2005]] è stato proclamato [[beato (religione)|beato]] da [[papa Benedetto XVI]]
|Immagine =
}}
 
== Biografia ==
=== L'infanzia e la giovinezza ===
Nacque in [[Alsazia]], da una famiglia [[nobile]]. Nel [[1864]] perse entrambi i genitori all'età di 6 anni e venne affidato al nonno materno. Nel [[1876]] entrò all<nowiki>'</nowiki>''[[École Spéciale Militaire de Saint-Cyr]]''. Due anni dopo, alla morte del nonno, ricevette un'ingente [[eredità]] che dilapidò in poco tempo. Non si dimostrò uno studente brillante: arrivò ultimo nelle selezioni del proprio corso, anche perché distratto dalla relazione con una fanciulla di dubbia reputazione. Nel [[1880]] si trasferì in [[Africa]], in [[Algeria]]. Si distinse per le sue buone qualità di [[soldato]], ma lasciò l'[[Esercito francese|esercito]] per dedicarsi a spedizioni [[Geografia|geografiche]] in [[Marocco]] avendo come guida [[Mardochée Aby Serour]] e studiò l'[[lingua araba|arabo]] e l'[[lingua ebraica|ebraico]]. Si fidanzò con una fanciulla, Marie-Marguerite Titre, ma fu costretto a lasciarla per l'ostilità della famiglia. Nel [[1885]], ricevette la medaglia d'oro dalla Società Francese di Geografia per il [[Esplorazioni geografiche|viaggio di esplorazione]] del Marocco. L'anno successivo ritornò in [[Francia]].
 
=== La conversione e la prima scelta religiosa ===
Pur essendo stato [[Battesimo|battezzato]], Charles non aveva mai vissuto una vera e propria vita di [[fede]], ma tornato in patria sentì il bisogno di conoscere meglio la [[religione cattolica]]. Iniziò, così, un cammino spirituale che, agli inizi del [[1889]], lo portò in [[Palestina]], a [[Nazaret]]. Rimase affascinato da quella realtà e comprese di essere chiamato a vivere come "viveva la Santa Famiglia di Nazaret".
 
Nel [[1890]] entrò nella [[Monastero|trappa]] "''Notre Dame des Neiges''" in [[Francia]], dopo sei mesi però si ritirò in una trappa molto più povera in [[Siria]], ad [[Akbes]]. Redasse, in questo periodo, un primo progetto di [[congregazione religiosa]] e chiese di essere dispensato dai [[Voto (religione)|voti]]. Nell'ottobre del [[1896]] venne mandato a [[Roma]] per studiare. Nel [[1897]] l'[[abate]] generale dei [[Trappisti]] lo lasciò libero di seguire la sua [[vocazione]].
 
Nello stesso anno si recò a Nazaret, dove lavorò come [[domestico]] delle [[monache Clarisse]] abitando in una [[capanna]] del loro giardino. Restò a Nazaret tre anni, visitando anche le zone circostanti come [[Taybeh]], e decise di divenire [[sacerdote]]. Tornato in Francia nel [[1901]], venne [[Ordine sacro|ordinato]] [[prete]] a [[Viviers (Ardèche)|Viviers]] nell'[[Ardèche]].
 
=== Beni Abbes e Tamanrasset ===
[[File:Ermitage Foucauld Algeria.jpg|thumb|Eremo di Charles Foucauld, costruito nel 1911, sul pianoro Assekrem (2780 m) nel Hoggar (80 km da Tamanrasset nel sud algerino).]]
 
Nel [[1901]] giunse in [[Algeria]] stabilendosi a Beni-Abbés nel [[deserto del Sahara]], ai confini con il Marocco. Iniziò una vita conforme allo "stile di Nazaret", basata sulla [[preghiera]], sul silenzio, sul lavoro manuale e l'assistenza ai poveri. Definì le linee del suo pensiero e gli statuti dei "Piccoli fratelli del [[Sacro Cuore di Gesù|Sacro Cuore]]", [[congregazione religiosa]] che non riuscì a fondare.
 
A [[Beni Abbes]] fondò un [[romitorio]], dove accolse i poveri della regione e studiò, per agevolare il lavoro dei futuri missionari, la lingua dei [[Tuareg]]. Viaggiò nel [[deserto]] e tra le città algerine e, a Tamanrasset, fondò un [[eremo]].
Si impegnò, inoltre, nella difesa delle popolazioni locali dagli assalti dei predoni.
 
Si recò tre volte in Francia, tra il [[1909]] ed il [[1913]], nell'intento di fondare l' "Unione dei fratelli e delle sorelle del Sacro Cuore", associazione di [[Laico|laici]] per l'[[evangelizzazione]] dei popoli.
 
Nel [[1916]] costruì, intorno all'eremo di Tamanrasset, un [[Fortezza|fortino]] per proteggere la popolazione dai predoni. Nello stesso anno, il 1º dicembre, proprio durante un loro assalto, perse la vita.
 
In Francia, l'Associazione dei fratelli e delle sorelle del Sacro Cuore di Gesù, il cui statuto era stato approvato dalle autorità religiose, contava appena quarantanove iscritti.
 
=== La famiglia spirituale ===
De Foucauld non riuscì a fondare i "Piccoli fratelli del Sacro Cuore", riuscì appena a far riconoscere l'associazione di fedeli, che contava un numero minimo di aderenti. La diffusione dei suoi scritti e la fama circa la radicalità evangelica della sua vita hanno fatto sì che nascessero, nel corso degli anni, ben diciannove differenti famiglie di laici, preti, religiosi e religiose che vivono il [[Vangelo]] nel mondo seguendo le sue intuizioni (tra le maggiori, le fraternità dei [[Piccoli Fratelli di Gesù|Piccoli Fratelli]] e delle [[Fraternità delle Piccole Sorelle di Gesù|Piccole Sorelle di Gesù]]). Inoltre, la [[spiritualità]] di De Foucauld è tra gli elementi ispiratori dell'azione di [[Kiko Argüello]], iniziatore del [[Cammino neocatecumenale]] e dell'opera di [[Annalena Tonelli]]<ref>"Sono partita per l’Africa decisa a ‘gridare il Vangelo con la vita' sulla scia di Charles de Foucauld" (Annalena Tonelli) [http://www.fides.org/it/news/53702-AFRICA_SOMALIA_L_opera_di_Annalena_Tonelli_e_ancora_viva_a_10_anni_dal_suo_omicidio#.UllQk9LjeSo ''L’opera di Annalena Tonelli è ancora viva a 10 anni dal suo omicidio'']</ref>.
 
== La beatificazione ==
Padre Charles de Foucauld è stato beatificato da papa Benedetto XVI il 13 novembre 2005 [http://archiviostorico.corriere.it/2005/novembre/13/BEATO_co_9_051113056.shtml], durante la cerimonia, officiata da [[José Saraiva Martins]], prefetto della [[Congregazione delle Cause dei Santi]], il [[papa|pontefice]] ha dichiarato che la sua vita è "un invito ad aspirare alla fraternità universale".
 
== L'opera scientifica ==
A Tamanrasset padre Charles de Foucauld intraprese lo studio della [[lingua berbera]] dei Tuareg, inizialmente col solo scopo di tradurre in tale lingua i Vangeli, ma in seguito soprattutto per conoscere a fondo la ricca [[Tradizione orale|cultura orale]] di quel popolo.
 
Le opere da lui composte sulla lingua berbera sono:
 
* ''Dizionario tuareg-francese (dialetto dell'Ahaggar)''. Opera monumentale in quattro volumi, che costituisce da sola una sorta di [[enciclopedia]] della società tradizionale dell'[[Ahaggar]];
* ''Poesie tuareg''. Due volumi contenenti centinaia di [[Poesia|poesie]] nel testo tuareg, con [[traduzione]] interlineare e corrente, accompagnate da numerose spiegazioni e osservazioni che permettono di coglierne meglio il valore ed il significato;
* ''Testi tuareg in prosa''. Volume contenente soprattutto testi [[Etnografia|etnografici]], che descrivono i vari aspetti della vita nell'Ahaggar
* ''Note per servire a un saggio di grammatica tuareg (dialetto dell'Ahaggar)''. Volume piccolo ma denso che, nonostante l'umiltà del nome, costituisce un [[saggio]] [[grammatica]]le estremamente preciso e di assoluto valore.
 
== Altre opere ==
* ''La mia fede. Charles de Foucauld. Testi scelti a cura di un Piccolo fratello''. Roma, Città nuova, 1972
* ''Meditazioni. Meditazioni sui passi dei Vangeli relativi a Dio solo, fede, speranza, carità, 1897-98''. Roma, Città nuova, 1973
* ''Ritiri. La vita nascosta: ritiri in terra santa, 1897-1900''. Roma, Città nuova, 1974
* ''Ritiri. All'ultimo posto: ritiri in terra santa, 1897-1900''. Roma, Città nuova, 1974
* ''Ritiri. Solitudine con Dio: ritiri per le ordinazioni e nel Sahara, 1900-1909''. Roma, Città nuova, 1975
* ''Meditazioni. Piccolo fratello di Gesù: meditazioni, 1897-1900''. Roma, Città nuova, 1975
* ''Per una fraternità universale: scritti scelti''. Brescia, Queriniana, 2001. ISBN 88-399-1395-5
* ''La fraternità a costo della vita: 100 pagine di Charles de Foucauld''. Roma, Città nuova, 2004. ISBN 88-311-4264-X
* ''Pensieri e parole di Charles de Foucauld''. Milano, Paoline, 2006. ISBN 88-315-3066-6
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* [[Daniel-Rops]]. ''L'eremita bianco del Sahara''. Mensile ''Historia'', numero 46, settembre 1961, pp.&nbsp;60–65, Cino del Duca Editore.
* Antonio Furioli,La preghiera: elemento unificante le varie componenti della testimonianza di Charles de Foucauld di fronte all'Islam, in La preghiera del povero, Borla, Torino 1982, pp.&nbsp;98–125.
* Antonio Furioli, Charles de Foucauld: predicare il Vangelo in silenzio, in Le grandi scuole di spiritualità, Teresianum-Opera della Regalità, Roma-Milano 1984, pp.&nbsp;699–729.
* Luigi Rosadoni. ''Charles de Foucauld fratello universale''. Torino, P. Gribaudi, 1991. ISBN 88-7152-286-9.
* Denise e Robert Barrat. ''Charles de Foucauld e la fraternità''. Cinisello Balsamo, Edizioni paoline, 1991. ISBN 88-315-0397-9.
* Jean Jacques Antier. ''Charles de Foucauld''. Casale Monferrato, Piemme, 1998. ISBN 88-384-3090-X.
* Antonio Furioli. ''Charles de Foucauld. L'amicizia con Gesù''. Milano, Ancora, 2002, seconda edizione, ISBN 88-514-0067-9.
* Petits freres de Jesus. ''Come Gesù a Nazaret: al seguito di Charles de Foucauld''. Cinisello Balsamo, San Paolo, 2004. ISBN 88-215-5202-0.
* Annunziata di Gesù. ''Charles de Foucauld e l'islam''. Magnano, Qiqajon, [[Comunità monastica di Bose|Comunità di Bose]], 2005. ISBN 88-8227-192-7.
* Rene Bazin. ''Charles de Foucauld: esploratore del Marocco, eremita nel Sahara''. Milano, Edizioni paoline, 2006. ISBN 88-315-2955-2.
* Antonio Furioli, Il valore e il ruolo dell'esperienza spirituale in Charles de Foucauld, in Rivista di Ascetica e Mistica, aprile-giugno 2007,n. 2, pp.&nbsp;377–391.
Andrea Mandonico, "Nazaret nella spiritualità di Charles de Foucauld". Padova. Ed. Il messaggero, 2002. ISBN 88-250-1081-8.
 
== Galleria immagini ==
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Image:Ermitage Foucauld Algeria-inside.jpg
Image:Ermitage Foucauld Algeria-panel.jpg
Image:Strassburg Denkmal Charles-de-Foucauld frontal.jpg
Image:Cdf 14ans.jpg
Image:Cdf-3soldat.jpg
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== Voci correlate ==
* [[Famiglia spirituale di Charles de Foucauld]]
* [[Piccoli Fratelli di Gesù]]
* [[Fraternità delle Piccole Sorelle di Gesù]]
* [[Tuareg]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|q|commons=Category:Charles de Foucauld}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.treccani.it/enciclopedia/charles-eugene-de-foucauld/ Foucauld ‹fukó›, Charles-Eugène de] voce nella ''Enciclopedia Italiana'', edizione online, sito treccani.it. <small>URL visitato il 2/01/2011</small>
* [http://www.charlesdefoucauld.org Sito ufficiale delle famiglie religiose eredi di padre de Foucauld] dal sito charlesdefoucauld.org. <small>URL visitato il 2/01/2011</small>
* [http://archiviostorico.corriere.it/1998/giugno/26/SANTO_SCAPESTRATO_CHE_ISPIRO_DUE_co_0_98062613160.shtml ''Il santo scapestrato che ispirò due papi''] articolo di Antonio Dibenedetti, ''Corriere della Sera'' del 26 giugno 1998, p.&nbsp;33, Archivio storico. <small>URL visitato il 2/01/2011</small>
* [http://www.guardacon.me/?A=Foto&BT=Terra Santa Fotografie della Terra Santa] dal sito guardacon.me <small>URL visitato il 2/01/2011</small>
* [http://www.quaderni.it/viola/?page_id=1417 Alcune foto dell'eremo di padre de Foucauld] dal sito quaderni.it. <small>URL visitato il 2/01/2011</small>
<!-- il link che segue non esiste. Controllato il 2/01/2012
* [http://www.santamelania.it/approf/2007/foucault.htm Scritti di Charles de Foucauld]
-->
* [http://halshs.archives-ouvertes.fr/halshs-00118182/fr/ Charles de Foucauld e i Tuareg] dal sito archives-ouvertes.fr. <small>URL visitato il 2/01/2011</small>
* {{santiebeati|90041|Beato Charles de Foucald}}
* {{en}} [http://www.dcbuck.com/Dialogues/photos/Foucauld/index.html Foto di Charles de Foucauld] dal sito dcbuck.com. <small>URL visitato il 2/01/2011</small>
* {{fr}} [http://metaseek.coder-world.de/metaseek/lexikon_Charles_de_Foucauld_fr.html Ampia e documentata biografia di Charles de Foucauld dal lexikon online ''Logo'']
 
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