Iva Zanicchi e Claudio Francesco Beaumont: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{Artista musicale
|Nome = Claudio Francesco
|nome = Iva Zanicchi
|nazioneCognome = ItaliaBeaumont
|Sesso = M
|genere = Musica leggera
|LuogoNascita = Torino
|genere2 = Pop
|GiornoMeseNascita = 4 luglio
|genere3 = Folk
|AnnoNascita = 1694
|genere4 = Blues
|LuogoMorte = Torino
|genere5 = Canzone napoletana
|GiornoMeseMorte = 21 giugno
|anno inizio attività = 1960
|AnnoMorte = 1766
|anno fine attività = in attività
|Epoca = 1700
|note periodo attività =
|Attività = pittore
|tipo artista = Cantante
|Nazionalità = italiano
|immagine = Iva Zanicchi 1978.jpg
|didascalia = Iva Zanicchi nel 1978
|etichetta = [[Ri-Fi]], [[Traccia Records]], [[Epic Records]], [[CBS (casa discografica)|CBS]], [[Five Record]], [[Carosello Records]], [[RTI Music]], [[Sugar Music]]
|url = http://www.ivazanicchi.net
|numero totale album pubblicati = 32
|numero album studio = 31
|numero album live = 1
|numero raccolte =
}}{{W|musica|marzo 2018|commento=Incipit da sfoltire notevolmente}}{{C|Toni a tratti eccessivamente enfatizzanti e affermazioni pleonastiche. Termini non enciclopedici presenti in più punti. Incipit da riformulare nella forma.|musica|marzo 2018}}{{Bio
|Nome = Iva
|Cognome = Zanicchi
|Sesso = F
|LuogoNascita = Ligonchio
|GiornoMeseNascita = 18 gennaio
|AnnoNascita = 1940
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = cantante
|Attività2 = attrice
|Attività3 = conduttrice televisiva
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Nazionalità = italiana
| Didascalia2 = {{Premio|Festival di Sanremo 1967|Categoria Campioni|}}<br />{{Premio|Festival di Sanremo 1969|Categoria Campioni|}}<br />
{{Premio|Festival di Sanremo 1974|Categoria Campioni|}}
}}
[[File:Allégorie de la Peinture-Claudio Francesco Beaumont mg 8207.jpg|thumb|''Allegoria della Pittura'', [[Brest (Francia)#Museo delle belle arti|Musée des Beaux-Arts]] di [[Brest (Francia)|Brest]].]]
[[File:C.BeaumontS.FilippoChieri.jpg|thumb|''San [[Francesco di Sales]] prega la Vergine'' - Dipinto nella prima cappella di destra della [[Chiesa di San Filippo (Chieri)|Chiesa di san Filippo Neri a Chieri (TO)]].]]
==Biografia==
 
=== Formazione giovanile a Torino ===
Cantante dotata di grande grinta e passionalità, dalla voce quasi tenorile (e definita in [[Unione Sovietica]] "''temperamentnaja''": ''di temperamento''), secondo la celebre definizione datale da [[Alighiero Noschese]] durante un'intervista televisiva, lei è il ''pollice della canzone italiana''<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=Yz3mxD8yOfM "Un uomo senza tempo" a "Doppia coppia" 1970]</ref>, ossia una delle 5 personalità musicali e vocali più importanti della musica leggera italiana degli [[Anni 1960|anni sessanta]] e [[Anni 1970|settanta]] (insieme a [[Milva]], [[Mina (cantante)|Mina]], [[Ornella Vanoni]] e [[Patty Pravo]]).
Non si conosce quasi nulla della sua prima giovinezza, se non la formazione presso i [[gesuiti]], comprendente anche studi di [[architettura]].
 
=== Esperienza a Bologna ===
È ''la cantante italiana dei primati'', inoltre si è esibita nei più importanti teatri di musica internazionali (come il [[Madison Square Garden]] di [[New York]]<ref>[http://www.quotidiano.net/cronaca/iva-zanicchi-1.426050 Le mille vite di Iva Zanicchi]</ref>, l'[[Olympia (teatro)|Olympia]] di [[Parigi]] e il [[Teatro Regio (Parma)|Teatro Regio]] di [[Parma]]), ha partecipato ad alcuni dei più importanti festival internazionali di musica (come il [[Festival di Viña del Mar]] in [[Cile]]<ref>[http://www.tvn.cl/programas/menu/imperdibles/divas-italianas-en-el-festival-de-vina-1681211 Dive italiane nel Festival di Viña del Mar]</ref><ref>[https://www.youtube.com/watch?v=_d0EEp1EGT4 Iva Zanicchi a Viña del Mar nel 1978]</ref> e la [[Mostra internazionale di musica leggera]] di [[Venezia]]<ref>[http://www.hitparadeitalia.it/voli/articoli/ch741008.htm Hitparade Italia: settimana 8 agosto 1974]</ref><ref>[http://cverdier.blogspot.it/2014/10/aavv-mostra-internazionale-musica.html La Mostra Internazionale di musica leggera di Venezia nel 1973]</ref>) e ha tenuto lunghe tournée praticamente ovunque: [[Stati Uniti d'America]], [[Canada]] (ventimila persone per il suo concerto di [[Toronto]] nel 1973)<ref name="Iva Zanicchi 2007">Iva Zanicchi. Testarda io, di Andrea Paltrinieri, Nicomp Saggi, 2007, pag. 59</ref>, [[Francia]], [[Spagna]], [[Turchia]], [[Argentina]], [[Cile]], [[Giappone]], [[Grecia]], [[Unione Sovietica]] (la prima cantante italiana, con oltre 50 concerti), [[Bulgaria]], [[Malta]], [[Romania]], [[Cecoslovacchia]].
Nel 1716 si reca a [[Bologna]] dove si interessa ai dipinti esistenti nelle chiese e alle opere di [[Carlo Cignani|Carlo]] [[Carlo Cignani|Cignani e]] degli altri esponenti della locale Accademia, erede delle proposte degli "[[Accademia degli Incamminati|Incamminati]]" e di [[Annibale Carracci]].
 
=== Primo soggiorno romano ===
La sua voce è un connubio di potenza, estensione e duttilità, tant'è che, già nel [[1964]], "esplode" con brani tra il [[blues]] e il [[Musica beat|beat]] come ''Credi'' e ''Come ti vorrei'' (il suo primo grande successo). Poi, tutta la prima parte della sua carriera, fino al [[1969]], è una continua alternanza di brani [[blues]] e melodici. Alcune di queste canzoni, come ''Le montagne'', ''Non pensare a me'', ''L'arca di Noè'' e soprattutto ''Zingara'' sono diventate, nel corso degli anni, delle vere e proprie ''evergreen''.
A dicembre dello stesso anno è a [[Roma]] dove frequenta la scuola di [[Francesco Trevisani]], maestro che avrà grande influenza sulla sua opera pittorica.
 
=== Rientro a Torino ===
Dopo le sue due prime vittorie al Festival di Sanremo decide di dedicarsi alla ''melodia impegnata'' e, tra il [[1970]] e il [[1971]], a distanza di pochi mesi l'uno dall'altro, incide il suo celeberrimo "tris d'album", ''[[Caro Theodorakis... Iva]]'', ''[[Caro Aznavour]]'' e ''[[Shalom (Iva Zanicchi)|Shalom]]'', tre album mono-tematici che la consacrano non soltanto sul mercato italiano ma anche europeo. Il primo, trainato dalla hit ''[[Un fiume amaro]]'' e frutto della collaborazione con il grande musicista e compositore greco [[Mikīs Theodōrakīs]], solo in Italia vende più di 1 milione e mezzo di copie<ref>[http://cverdier.blogspot.it/search?q=Caro+Theodorakis L'album "Caro Theodorakis...Iva" del 1970]</ref>. Il secondo nasce dalla collaborazione con un altro grande cantautore della musica internazionale, [[Charles Aznavour]]. Insieme partecipano ad una storica puntata del programma televisivo ''[[Senza rete (programma televisivo)]]'' e anche questa volta il successo è immediato<ref>[http://cverdier.blogspot.it/2008/01/iva-zanicchi-caro-aznavour-1971.html L'album "Caro Aznavour" del 1971]</ref>. Instancabile, incide il terzo lp, interamente dedicato ai canti della tradizione musicale ebraica. Un disco che all'epoca sembra quasi un azzardo ma che lei riesce a rendere "popolare", interpretando e portando al successo brani particolari e molto intensi come ''Exodus'' e ''Sciogli i cavalli al vento''.
Nel 1719 rientra a [[Torino di Sangro|Torino]] dove gode probabilmente già di grande considerazione, tanto che gli vengono richiesti interventi pittorici a [[Palazzo Reale di Torino|Palazzo Reale]], impreziosendone i soffitti con un ''Carro dell'Aurora'' e una ''Venere sul cocchio''. In questi dipinti appare chiara l'influenza del maestro [[Francesco Trevisani]] e dei pittori francesi che risiedevano e operavano a Roma e dove erano esponenti della [[Académie de France à Rome]]; tra i nomi di maggiore spicco ricordiamo [[François Lemoyne]], [[François Boucher]], [[Charles-Joseph Natoire]], da lui conosciuti durante il soggiorno romano.
 
=== Secondo soggiorno romano ===
La posizione più alta da lei raggiunta nella hit-parade dei singoli più venduti è la numero 1 con ''[[La riva bianca, la riva nera]]'' l'8 agosto del [[1971]]<ref>[http://www.hitparadeitalia.it/voli/articoli/ch710808.htm Hitparade dell'8 agosto 1971]</ref>, mentre per quanto riguarda la classifica italiana degli album, la posizione più alta raggiunta è la numero 4 con l'album ''[[Caro Theodorakis... Iva]]''<ref>[http://www.hitparadeitalia.it/hp_yenda/lpe1970.htm Classifica degli album più venduti del 1970]</ref>.
Dal 1723 al 1731 soggiorna di nuovo a Roma dove, nel 1725 diventa membro dell'[[Accademia nazionale di San Luca|Accademia di San Luca]], rimanendo in contatto con la corte Sabauda per la quale realizza numerosi dipinti, trasportati in seguito a Torino e collocati in varie sedi.
 
In quegli anni ([[1723]]-[[1727]]), realizza un ''Ratto d'Elena'' destinato al [[castello di Rivoli]] (ora perduto), una ''Storia di Alessandro'' e una ''Storia d'Annibale'', mentre agli anni [[1728]] e [[1729]] risalgono le due tele ''Beata Margherita di Savoia'' e ''San Carlo che comunica gli appestati'' per la [[Basilica di Superga]].
È l'interprete che più di ogni altra ha collaborato con [[Cristiano Malgioglio]], all'epoca famoso paroliere per le maggiori interpreti di musica leggera. Grazie a lui Iva Zanicchi entra in contatto con i testi e le musiche di cantautori internazionali come [[Stevie Wonder]], leggenda della musica [[soul]] e [[Roberto Carlos Braga|Roberto Carlos]] (di cui Malgioglio è divenuto l'autore di fiducia per i testi in italiano). Lo stesso [[Stevie Wonder]] dava il permesso di incidere le sue canzoni in italiano soltanto se l'interprete fosse stata Iva Zanicchi<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=-SOj1wAO13U Stevie Wonder su Iva Zanicchi: intervista a Cristiano Malgioglio]</ref>. Nel 1973, infatti, incide ''Il mondo è fatto per noi due'', versione italiana di ''[[You Are the Sunshine of My Life]]'', brano che aveva fatto vincere a Wonder un [[Grammy Award alla miglior interpretazione vocale maschile]] nel [[1974]] e, sempre nel [[1974]] ''Io non ho il coraggio'', versione italiana di ''They Won't Go When I Go''.
Per lei hanno scritto, tra gli altri, [[Franco Califano]], [[Paolo Conte]], [[Lucio Battisti]], [[Roberto Vecchioni]], [[Mogol]], [[Franco Simone]], [[Umberto Balsamo]], [[Shel Shapiro]], [[Giuni Russo]], [[Donatella Rettore]], [[Beppe Cantarelli]], [[Zucchero (cantante)|Zucchero Fornaciari]], [[Pino Donaggio]], [[Andrea Lo Vecchio]], [[Maurizio Piccoli]], [[Alberto Radius]], [[Oscar Avogadro]], [[Bruno Lauzi]], gli [[Avion Travel]], [[Mariella Nava]], [[Tiziano Ferro]], [[Franco Fasano]], [[Roberto Casalino]].
 
=== Pittore di corte a Torino ===
Per quanto abbia più volte affermato di essersi "distratta" dedicandosi anche alla conduzione televisiva a partire dal [[1986]] (riducendo inevitabilmente la sua produzione discografica), la musica è rimasta comunque il suo principale interesse. È stata lei a trasformare un programma televisivo come ''[[Ok, il prezzo è giusto!]]'', da un normale gioco a premi in qualcosa del tutto personale, con monologhi e momenti musicali coordinati dal maestro Sante Palumbo<ref>[http://www.paviafree.it/storia/tv-vintage-o.k.-il-prezzo-e-giusto.html Tv vintage: Ok, il prezzo è giusto]</ref>. Inoltre partecipa ai progetti discografici di altri artisti italiani e stranieri, come il disco ''Per te, Armenia''<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=y7RkTaMBj0A Per te, Armenia nel 1989]</ref> nel [[1989]] o ancora, nel [[1991]], ''La gelosia''<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=ZI8ScjAx0SU La gelosia con Cristiano Malgiolgio nel 1991]</ref>, duetto con [[Cristiano Malgioglio]] all'interno dell'album dello stesso artista ''[[Amiche (Cristiano Malgioglio)|Amiche]]'' oppure nel [[2001]] ''Ti dovresti vedere dopo''<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=3B0_FqksEHc "Ti dovresti vedere dopo": il duetto con Franco Simone]</ref><ref>[http://www.francosimone.it/sole.html La città del sole di Franco Simone]</ref>, duetto con [[Franco Simone]] all'interno dell'album di Franco Simone ''La città del sole''. Nel [[1995]] vince ''[[Viva Napoli]]'' e dedica la sua vittoria a [[Mia Martini]], morta proprio quell'anno. Anche i concerti all'estero si susseguono. Tiene ben 6 tournée in [[Spagna]] (1986/87/88/91/92/93), in [[Turchia]] nel [[1989]], torna in [[Russia]] nel [[1990]] e quattro anni più tardi negli Stati Uniti<ref>[http://www.okilprezzoegiusto.tv/castivazanicchi.htm La carriera di Iva Zanicchi in breve]</ref>.
Una volta ottenuto il ruolo di [[pittore di corte]] a Torino nel [[1731]] (lo sarà fino alla morte), Beaumont dipinge influenzato anche dalla [[pittura napoletana|scuola napoletana]] e dalla scuola genovese. Realizza quindi gli affreschi al gabinetto di lavoro e al gabinetto di toeletta della regina ([[1733]]), caratterizzati da composizioni e gamme armoniose.
 
Nel 1736 viene nominato cavaliere dell'[[ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]], a conferma dell'alta stima acquisita alla corte sabauda.
Lei stessa si è cimentata nel ruolo di [[cantautrice]] partecipando alla scrittura di alcuni suoi brani, come ''A malapena'', tratto dall'album ''[[Iva Zanicchi (1981)|Iva Zanicchi]]'' del [[1981]] e ''La voce del blues'' e ''Dieta blues'', tratti dall'album ''[[Come mi vorrei]]'' del [[1991]].
 
Nel 1737 dipinge la volta del gabinetto cinese di Palazzo Reale (''Giudizio di Paride'').
Nel periodo che va dal [[1970]] fino al [[1999]], fra le cantanti donne italiane che sono state più presenti per numero di settimane nelle prime dieci posizioni delle classifiche per quanto riguarda i singoli, Iva Zanicchi è decima con ben 58 settimane.<ref>[http://www.ivazanicchi.it/wordpress/wp-content/uploads/2012/05/IvaZanicchiFansClub-AI_-n3.pdf La presenza in classifica di Iva Zanicchi]</ref>. In [[Italia]] la sua canzone più omaggiata anche da altri artisti è senza dubbio ''[[La notte dell'addio]]'': cantanti come [[Mia Martini]], [[Ornella Vanoni]], [[Loretta Goggi]], [[Franco Battiato]] e [[Luca Madonia]] ne hanno fornito splendide versioni sia live che registrate.<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=T3cNY9473Ss Mia Martini omaggia Iva Zanicchi]</ref><ref>[https://www.youtube.com/watch?v=wqEr7kcD0pQ Loretta Goggi omaggia Iva Zanicchi a "Fantastico 79"]</ref><ref>[https://www.youtube.com/watch?v=BvLFxGAO2Uk Ornella Vanoni e "La notte dell'addio"]</ref><ref>[https://www.youtube.com/watch?v=zLfHKVvUb6U Luca Madonia e Iva Zanicchi]</ref>.
 
=== Il viaggio a Venezia e e gli influssi sulla pittura di Beaumont ===
Il suo brano più famoso all'estero è ''[[La riva bianca, la riva nera]]''. Questa canzone ha venduto, da sola, oltre tre milioni di copie<ref>[http://telestreetarcobaleno.tv/iva-zanicchi-la-sua-storia-la-nostra-storia/ Iva Zanicchi: la sua storia, la nostra storia]</ref>, stazionando 13 settimane nella classifica europea dei 50 singoli più venduti.<ref>[http://www.worldcharts.co.uk/archives/european/euro70.htm Classifiche musicali europee: anni 70]</ref>. Avendo poi inciso anche la versione spagnola con il titolo ''La orilla blanca, la orilla negra'', la canzone diventò un vero e proprio inno nel mercato iberico e sudamericano, oggetto di innumerevoli versione anche da parte di altri famosi artisti stranieri, quali il duo argentino [[Pimpinela]]<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=mRZV-Iii_jw Il duo argentino Pimpinela interpreta "La orilla blanca, la orilla negra]</ref>, la venezuelana [[Mirla Castellanos]]<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=Ypbi4equFqo La cantante venezuelana Mirla Castellanos interpreta "La orilla blanca, la orilla negra]</ref>, le finlandesi [[Katri Helena]]<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=S61f31CIbYE Versione finlandese di "La riva bianca, la riva nera]</ref> e [[Marion Rung]]<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=S0OQad9l9Vs Altra versione finlandese di "La riva bianca, la riva nera]</ref>, la israeliana [[Daliah Lavi]] in versione tedesca.
Nello stesso 1737 viene inviato a Venezia per l'acquisto di quadri e incontra [[Sebastiano Ricci]] e [[Giovan Battista Pittoni]], artisti già attivi a [[Palazzo Reale di Torino]], dai quali trae stilemi presenti nelle sue opere successive.
[[File:Galleria Beaumont-Armeria Reale Torino, vista da sud.jpg|thumb|Galleria Beaumont (dal cognome del pittore che ne ha decorato le volte) vista da sud; ospita l'[[Armeria Reale]] e fa parte del [[Palazzo Reale di Torino]].]]
Si può constatare questa influenza "veneta" nell'importante lavoro della Grande Galleria, oggi [[Armeria Reale]], conosciuta anche come "Galleria del Beaumont", aperta al pubblico nel [[1837]] come Museo d'Armi. Nella complessa storia del Palazzo e della sua costruzione, che comprende numerosi ampliamenti e ristrutturazioni, la Galleria è dovuta all'avvio di [[Filippo Juvarra]] cui segue la supervisione di [[Benedetto Alfieri]] (nel [[1735]] lo Juvarra aveva lasciato Torino per [[Madrid]]) mentre si deve al Beaumont la decorazione pittorica delle volte (1738-1743) con le ''Storie di Enea''. Qui la tecnica è quella della [[pittura a olio]].<ref>Allegra Alacevich, cap. 23 del vol. 12 de ''La Storia dell'Arte'' - Mondadori Electa, Milano 2006 </ref>.<ref>{{Cita libro|autore = Paolo Venturoli|titolo = La galleria Beaumont, percorso di visita|anno = 2005|editore = Umberto Allemandi|città = Torino}}</ref>
 
=== Intensa attività artistica nella capitale sabauda ===
È una delle artiste italiane donne con le maggiori vendite all'estero. Dopo l'[[Italia]], i paesi di lingua spagnola, come la [[Spagna]] e l'[[Argentina]], sono stati il suo più importante mercato musicale e discografico. Soprattutto in [[Argentina]], brani come ''La orilla blanca, la orilla negra'' (top ten dei singoli più venduti nel [[1971]]<ref name="americanradiohistory.com">[http://www.americanradiohistory.com/Archive-Cash-Box/70s/1971/Cash-Box-1971-09-18.pdf Le classifiche discografiche di American Radio History]</ref>) o ''Aparte del hecho'' (top ten dei singoli più venduti nel [[1980]]<ref name="americanradiohistory.com"/>) sono diventati dei veri e propri classici. Il suo album [[Nostalgias (Iva Zanicchi)|Nostalgias]] (top ten degli album più venduti nel [[1981]]<ref name="americanradiohistory.com"/>), inciso interamente in spagnolo, da solo ha venduto ben 6 milioni di copie e, oggi, risulta essere uno dei cd più ristampati in America Latina<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=V6OL0nWhdvQ L'album "Nostalgias"]</ref>.
Negli anni successivi, Beaumont si occupa di varie [[Pala d'altare|pale d'altare]], di 34 bozzetti come cartonista per i cicli storici sotto forma di [[arazzo]], per i quali prende accordi con il maestro arazziere [[Demignot]], che ne cura la tessitura.
 
Dal [[1738]] assume l'incarico di direttore della [[scuola di pittura di Torino]], avente sede nel palazzo dell'Università degli Studi. Esegue poi le [[decorazione|decorazioni]] murali alla sala del caffè ([[1739]]).
== Biografia ==
=== Gli anni Sessanta ===
==== Gli esordi e la [[Carnegie Hall]] di New York ====
Nata a [[Ligonchio]] (all'epoca comune a sé stante, divenuto, dal 1º gennaio [[2016]], una frazione del comune di [[Ventasso]]), dopo un'apparizione televisiva a ''[[Campanile sera]]'' con [[Mike Bongiorno]], le lezioni di canto e un tour nelle balere romagnole, l'esordio ufficiale avviene nel [[1960]] con ''[[I due campanili]]'' di [[Silvio Gigli]]: un festival itinerante che cerca di far conoscere al pubblico le località minori del paese e i talenti che vi abitano, facendo scontrare, in ogni puntata, i personaggi di spicco di due centri vicini. Iva partecipa nella squadra che conquista l'accesso alla finale regionale di Bologna. Riceve numerosi complimenti tra cui quelli dello stesso Silvio Gigli.
 
Negli anni che seguono il pittore dipinge per molte chiese del Piemonte, un esempio è il quadro rappresentante la Madonna con il Bambino e i Santi Pietro e Paolo, collocato nella Chiesa parrocchiale di Gassino Torinese consacrata proprio ai Santi Pietro e Paolo<ref>{{Cita web|url=http://www.parrocchiagassino.it/2016/12/15/claudio-francesco-beaumont-il-restauro-del-quadro/|titolo=Parrocchia di Gassino » Claudio Francesco Beaumont – il restauro del quadro|autore=Indirizzo: Via San Pietro|accesso=2017-03-20}}</ref><nowiki/>. Nel 1740 completa una pala d'altare per il monastero della Visitazione di Pinerolo, la ''Beata Chantal e s. Francesco di Sales''.
Nel [[1961]] partecipa al concorso ''Voci Nuove Disco d'Oro'' a [[Reggio Emilia]], qualificandosi per la finale che si tiene il 15 aprile al ''Tarantola Club'': arriva seconda dietro [[Paola Neri]], e tra gli altri cantanti in gara vi sono [[Orietta Berti]] (sesta) e [[Gianni Morandi]] (nono)<ref>''Il Disco d'Oro 1961'', pubblicato su [[Musica e dischi]] nº 179 di maggio [[1961]], pag. 24</ref>. Nel [[1962]], su incoraggiamento di [[Gianni Ravera]], si iscrive al [[Festival di Castrocaro 1962|Festival Nazionale per voci nuove di Castrocaro]]. Per partecipare al concorso si trasferisce a Reggio Emilia per prendere lezioni di canto dal maestro Bertani<ref>Iva Zanicchi. Testarda io, di Andrea Paltrinieri, Nicomp Saggi, 2007, pag. 21</ref> e farsi un repertorio.
 
Nel [[1755]] gli viene commissionata un'ancona raffigurante la ''Madonna del Carmine e il beato Amedeo di Savoia'', collocata nell'abside della [[chiesa del Carmine (Torino)|chiesa del Carmine]] di [[Torino]] nel [[1760]].
[[File:Iva Zanicchi posa per un servizio fotografico nei primi anni '60.jpg|thumb|left|Iva Zanicchi posa per un servizio fotografico nei primi [[anni 1960|anni sessanta]]|253x253px]]
Si apre così la strada per Castrocaro. Data per favorita, arriva alla serata finale ma non vince. La sua voce ''nera'' colpisce tuttavia i discografici della nuova etichetta [[Ri-Fi]], che le fanno sottoscrivere un contratto.
Nel maggio [[1963]] viene pubblicato il suo primo [[45 giri]] contenente le canzoni ''[[Zero in amore/Come un tramonto]]'', scritte per lei ed arrangiate dal maestro [[Gorni Kramer]]. Nel giugno dello stesso anno venne pubblicato un altro 45 giri, composto dai brani ''Tu dirai'' e ''Sei ore''.
 
=== Ultimi anni ===
Presto arrivano i primi riconoscimenti. Lo stesso anno partecipa con successo al Festival della canzone italiana in Svizzera con il brano ''Quando verrai'' e ottiene il massimo dei voti al concorso ''[[Ribalta per Sanremo]]'', antesignano di [[Sanremo Giovani]]. Un impresario italoamericano che l'ha sentita a Castrocaro le propone di cantare alla [[Carnegie Hall]] di New York<ref>Iva Zanicchi. Testarda io, di Andrea Paltrinieri, Nicomp Saggi, 2007, pag. 22</ref>. Accetta, viene molto apprezzata dai connazionali d'oltreoceano e torna in Italia innamorata del jazz, del blues e del soul. Ecco che allora, nel [[1964]], incide la sua prima canzone di successo: ''[[Come ti vorrei/Chi potrà amarti|Come ti vorrei]]'', versione italiana di ''Cry to Me'' di [[Solomon Burke]]; la canzone, presentata per la prima volta in TV nel programma musicale di [[G. Gaber]] ''Questo e quello'', vende 400&nbsp;000 copie<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://archivio.sorrisi.com/sorrisi/personaggi/art023001024897.jsp Tv sorrisi e canzoni: facevo la fame però ero felice] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
Poco altro si conosce della sua produzione successiva che è stata giudicata da molti cruda e caratterizzata da colori disarmonici.
 
Venne sepolto a Torino nella [[chiesa di Santa Teresa (Torino)|chiesa di Santa Teresa]].
Il brano, presentato inizialmente al [[Burlamacco d'oro]] di [[Viareggio]], viene promosso successivamente in vari programmi televisivi. Subito il 45 giri balza ai primi posti delle classifiche dei dischi più venduti. La stessa Iva ha ricordato quel momento su [[TV Sorrisi e Canzoni]] nel 1991: "''... quando arrivai alla stazione di Milano ebbi un'emozione grandissima: un facchino che spingeva un carrello carico di valigie stava fischiettando la mia canzone!Per bacco, pensai, allora qualcosa si muove! Mi scivolò quasi la borsa dalle mani, volevo andar lì e abbracciarlo e chiedergli: 'Ma come? Ma perché? Dove sei stato?'...''"<ref>Iva Zanicchi. Testarda io, di Andrea Paltrinieri, Nicomp Saggi, 2007, pag. 22/23</ref>.
 
== Riconoscimenti ==
[[File:Zanicchidallara65.jpg|thumb|[[Lilly Bonato]], [[Tony Dallara]], Iva Zanicchi e [[Jimmy Fontana]] nel varietà televisivo della [[Rai]] ''I capostipiti'' ([[1965]])|267x267px]]
=== Toponomastica ===
 
La città di Torino gli ha dedicato una via nella zona dei quartieri [[Cenisia]] e [[Cit Turin]].
==== Con [[Mina (cantante)|Mina]] alla [[Ri-Fi]] ====
=== Onorificenze ===
Nel [[1965]], dopo il grande apprezzamento ricevuto l'anno prima, presenta al [[Festival di Sanremo 1965|Festival di Sanremo]] il brano ''[[I tuoi anni più belli/Un altro giorno verrà|I tuoi anni più belli]]'' composta da [[Mogol]] e [[Enrico Polito]]. Il brano, dal punto di vista musicale è costruito sulle escursioni tra alti e bassi e strizza l'occhio al genere rock in alcuni arrangiamenti. Non accede alla finale, ma Iva si crea un suo mercato, soprattutto tra i giovani.
{{Onorificenze
 
|immagine = Cavaliere SSML BAR.svg
Ad ogni modo, i primi anni alla [[Ri-Fi]] non sono facili. Si trova nella stessa casa discografica di [[Mina (cantante)|Mina]], già molto famosa grazie a canzoni come ''Tintarella di luna'' e ''Il cielo in una stanza'' o a programmi televisivi come [[Studio Uno (programma televisivo)|Studio Uno]]. I discografici la tengono un po' in disparte, inoltre le cose più belle vengono offerte alla signora Mazzini e non a Iva"<ref name="hit">[http://www.hitparadeitalia.it/voli/articoli/ch670408.htm Hitparade Italia: settimana 8 aprile 1967]</ref>. È a partire da questo periodo che si comincia a vociferare di una rivalità tra le due, una rivalità vera o presunta, ma di certo alimentata dai giornali e da episodi come quello avvenuto nel [[1966]], quando, al tempo dell'uscita di ''Fra noi'', il disco viene meno pubblicizzato di ''Breve amore'' e ''Se telefonando'' di Mina. E questo succede nelle trasmissioni radiofoniche curate appositamente dalla [[Ri-Fi]]"<ref name="hit" />.
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
 
|collegamento_onorificenza = ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
Sempre nel [[1965]] partecipa a [[Un disco per l'.estate 1965|Un disco per l'estate]], dove è finalista con ''[[Accarezzami amore/Mi cercherai|Accarezzami amore]]''. Il pezzo ha un andamento trascinante, a metà tra blues e melodia, e si presta alla sua maniera d'interpretazione. Il risultato di mercato rivela come il pubblico adesso abbini la faccia alla sua particolare ed inconfondibile voce"<ref name="hit" />. La sua casa discografica immette allora sul mercato il suo primo album ''[[Iva Zanicchi (1965)|Iva Zanicchi]]'', contenente i brani già editi su 45 giri, più la rivisitazione in chiave moderna del brano storico ''Ma l'amore no'', arrangiato da [[Augusto Martelli]], che la cantante propone al programma ''La prova del nove'' presentato da [[Corrado (conduttore televisivo)|Corrado]]. L'album ottiene il ''Premio della critica discografica''<ref>[http://www.archivio.raiuno.rai.it/schede/9026/902695.htm Archivio Rai: biografia] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100504175739/http://www.archivio.raiuno.rai.it/schede/9026/902695.htm |data=4 maggio 2010 }}</ref>.
|motivazione =
 
|data = 1737
==== Da ''[[La notte dell'addio/Caldo è l'amore|La notte dell'addio]]'' a ''[[Zingara (brano musicale)|Zingara]]'' ====
}}
Da un referendum della rivista [[Ciao amici]] del gennaio 1966 risulta già la terza cantante più popolare<ref>Iva Zanicchi. Testarda io, di Andrea Paltrinieri, Nicomp Saggi, 2007, pag. 29</ref>, alle spalle di [[Rita Pavone]] e [[Mina (cantante)|Mina]].
==Note==
Partecipa, dunque, per la seconda volta al Festival di Sanremo con ''[[La notte dell'addio/Caldo è l'amore|La notte dell'addio]]'', composta da [[Alberto Testa (paroliere)|Alberto Testa]] e [[Memo Remigi]]. Il brano arriva in finale ma non vince. Tuttavia rimane una delle canzoni più importanti di tutta la sua carriera, dimostrandole che può affrontare anche generi diversi da quelli proposti fino ad allora.
 
[[File:Iva Zanicchi e Claudio Villa vincitori a Sanremo 1967.jpg|thumb|Iva Zanicchi e [[Claudio Villa]] vincitori a Sanremo 1967|267x267px]]
Incoraggiata da questo risultato, torna in gara ad "Un disco per l'estate" con ''[[Fra noi/Gold Snake|Fra noi]]'', scritta da Giorgio Gaber.<ref>[http://www.ivazanicchi.it/?postid=115 Iva Zanicchi Cyber Girl: intervista]</ref>. Entra in finale e diventa uno dei maggiori successi dell'estate. Il successo di ''[[La notte dell'addio/Caldo è l'amore|La notte dell'addio]]'' e di ''[[Fra noi/Gold Snake|Fra noi]]'' la impone quale "voce dell'abbandono", distinguendosi per il suo temperamento sanguigno e genuino. Questo spinge i suoi discografici a proporla anche come nuova interprete della melodia più passionale, la canzone napoletana. Partecipa infatti al [[Festival di Napoli 1966|Festival di Napoli]], dove esegue i due brani ''[[Ma pecché/Tu saje a verità|Ma pecché]]'' e ''[[Ma pecché/Tu saje a verità|Tu saje 'a verità]]'', eseguiti in abbinamento con [[Luciano Tomei]] e [[Michele Iuliano]].
 
Anche qui riscuote grandi consensi. Iva si classifica ottava con ''[[Ma pecché/Tu saje a verità|Ma pecché]]'', che si vende bene un po' ovunque e sebbene [[Sergio Bruni]] (uno dei cantanti napoletani in gara) aveva provveduto ad inciderne una sua particolare versione, questa è snobbata dal grande pubblico che continua a preferire Iva Zanicchi<ref>[http://www.hitparadeitalia.it/voli/articoli/ch660924.htm Hitparade Italia: Festival di Napoli 1966]</ref>. A [[Scala reale]], trasmissione abbinata alla [[Lotteria Italia]], nella squadra di [[Claudio Villa]], presenta alla prima fase della gara la già citata ''Fra noi'' e riesce a raggiungere la finalissima, dove propone il suo nuovo singolo ''[[Monete d'oro/Ci amiamo troppo|Monete d'oro]]'', che, però, non riscuote successo.
 
Il [[1967]] si apre con la sua prima vittoria al Festival di Sanremo con la canzone ''[[Non pensare a me/Vita|Non pensare a me]]'', presentata in coppia con Claudio Villa. Ma la scelta di quest'ultimo non è il linea con il suo precedente percorso artistico. Le case discografiche interessate al pezzo sono tre: la Ri-Fi per Iva Zanicchi, la CGD per Dionne Warwick e la FONIT-CETRA per Claudio Villa. Ravera sceglie l'accoppiata Villa-Zanicchi<ref>[http://cverdier.blogspot.com/2009/02/iva-zanicchiclaudio-villacaravelli-non.html Alberto Testa e il Festival di San Remo 1967]</ref>. Il brano riesce a vincere, tuttavia, sia Iva che Claudio Villa vengono travolti da un mare di polemiche. Una giuria composta per tre quarti di giovani, l'anno successivo all'esplosione del "beat", finisce col premiare un brano di impianto più che mai tradizionale, in un Festival segnato anche dal suicidio di Luigi Tenco, la cui canzone viene esclusa dalla finale. In tanto dibattito, interviene lucidamente Iva, che anticipa di almeno vent'anni le polemiche sullo "stile sanremese" commentando:
 
"''È una canzone da festival. Interpretandola, Villa si è rivolto al pubblico in genere, io mi sono rivolta soprattutto ai giovani... Purtroppo la mia gioia è stata offuscata dalla tragedia di Tenco''"<ref>[http://www.galleriadellacanzone.it/canzoni/anni60/schede/nonpensare/nonpensare.htm Non pensare a me]</ref>. Decisa a rilanciare la sua "immagine giovane" e a rassicurare i suoi fan con incisioni più in linea con il genere iniziale, ad "Un disco per l'estate" presenta la canzone ''[[Quel momento/Dove è lui|Quel momento]]''. Inoltre, pubblica il suo secondo album dal titolo ''[[Fra noi]]'' contenente tra l'altro il brano ''[[Le montagne (Ci amiamo troppo)/Vivere non vivere|Le montagne (Ci amiamo troppo)]]'', cover di ''[[River Deep - Mountain High]]'' di [[Ike & Tina Turner]], che presenta tra l'altro durante il programma televisivo ''Il tappabuchi'' condotto da [[Corrado]]. Tuttavia, il successo del brano è inferiore alle aspettative.
 
Intanto accetta di girare un "musicarello". Così vengono chiamati all'epoca film musicali con trame banali per dare al cantante-protagonista i pretesti narrativi per riproporre i suoi brani più famosi. La pellicola s'intitola ''[[Una ragazza tutta d'oro]]'' e racconta di un famoso pianista che, in rotta con la moglie, incontra per caso la cantante dei suoi sogni, la giovane Iva Zanelli (alias Zanicchi): se ne innamora e decide di lanciarla nel suo programma televisivo. E proprio durante le riprese, si accorge di aspettare un bambino da Antonio Ansoldi, direttore artistico della Ri-Fi e suo nuovo compagno<ref>Iva Zanicchi. Testarda io, di Andrea Paltrinieri, Nicomp Saggi, 2007, pag. 36</ref>.
 
[[File:Iva Zanicchi e Bobby Solo vincitori a Sanremo 1969.jpg|thumb|left|Iva Zanicchi e [[Bobby Solo]] vincitori a Sanremo 1969|267x267px]]
La scoperta della gravidanza spinge Iva a dare la precedenza alla vita privata. Annulla la sua partecipazione al [[Cantagiro]], festival itinerante del periodo estivo e il 19 luglio si sposa a Bologna, con una cerimonia volutamente intima. Il 19 dicembre 1967 nasce Michela. La figlia assorbe tutte le sue attenzioni, finché si ritrova nuovamente iscritta dalla sua casa discografica al [[Festival di Sanremo 1968|Sanremo]] con la canzone ''[[Per vivere/Non accetterò|Per vivere]]'', scritta da [[Umberto Bindi]],<ref>[http://www.jadawin.info/bindi.htm Umberto Bindi]</ref>. La canzone però non arriva alla serata finale.<ref>[http://www.hitparadeitalia.it/voli/articoli/ch680210.htm Hit parade Italia: 10 febbraio 1968]</ref> Anche commercialmente la canzone passa quasi inosservata, complice la scarsa attenzione che Iva può dedicarle in quel periodo.
 
Torna a "Un disco per l'estate", dove presenta ''[[Amore amor/Sleeping|Amore amor]]'' e, in autunno, a [[Canzonissima]] canta Come ti vorrei (scelta dalla commissione di Canzonissima), e incide ''[[Senza catene/Diverso dagli altri|Senza Catene]]'', cover di ''[[Unchained Melody]]'' dei [[Righteous Brothers]]. ''[[Unchained Melody (Iva Zanicchi)|Unchained Melody]]'' è anche il titolo del suo terzo album, ricco di brani stranieri, che esce in quei giorni. Altro brano di successo inciso nell'anno è ''La felicità''. Il [[1969]] si apre con una nuova partecipazione al [[Festival di Sanremo 1969|Sanremo]]. Iva propone, in coppia con [[Bobby Solo]], ''[[Zingara (brano musicale)|Zingara]]''. Il testo ruota attorno al personaggio di una zingara, alla quale si chiede, con il celebre imperativo iniziale ''Prendi questa mano zingara'', di leggere nella mano la sorte di un amore.
 
Entrambi ne danno un'interpretazione convincente; esotica ed ombrosa quella di Bobby Solo, squillante ed appassionata quella di Iva. Il brano si aggiudica la diciannovesima edizione del festival e conquista il pubblico, riscuotendo un grande successo di vendite. Diventa un evergreen<ref>[http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=7568&lang=it Zingara 2008]</ref> e si lega indissolubilmente alla virtuosa interpretazione di Iva. Questa vittoria le permette di rappresentare l'Italia all'[[Eurovision Song Contest 1969|Eurofestival]] di [[Madrid]] con il brano ''[[Due grosse lacrime bianche/Tienimi con te|Due grosse lacrime bianche]]'' dove si piazzerà tredicesima.
 
Contemporaneamente decide di partecipare al [[Cantagiro]], ma si trova coinvolta in un mare di polemiche, poiché la sua casa discografica è accusata di aver comprato una giuria<ref>Iva Zanicchi. Testarda io, di Andrea Paltrinieri, Nicomp saggi, pag. 39</ref>. Quindi è costretta ad abbandonare la competizione. Decide dunque di prendere parte al [[Canta Celentanoto]], una sorta di contro-[[Cantagiro]] organizzato dal molleggiato e il suo clan. In autunno torna a [[Canzonissima]] per presentare il brano ''[[Vivrò/Estasi d'amore|Vivrò]]'', cover di ''[[My Prayer]]'' dei [[Platters]], che riscuote un ottimo successo di vendite.
 
=== Gli anni Settanta ===
==== Il grande successo: [[Sergio Endrigo|Endrigo]], [[Mikīs Theodōrakīs|Theodorakis]], [[Charles Aznavour|Aznavour]], [[Roberto Vecchioni|Vecchioni]] ====
 
Nel [[1970]] torna per la sesta volta al [[Festival di Sanremo 1970|Festival di Sanremo]] dove presenta, insieme all'autore [[Sergio Endrigo]], ''[[L'arca di Noè/Aria di settembre|L'arca di Noè]]'', uno dei primi brani "ermetici" della storia musicale italiana. Insieme conquistano il terzo posto e il ''Premio della Critica'' come miglior testo<ref>[http://www.istrianet.org/istria/illustri/endrigo/ Sergio Endrigo]</ref>. La canzone affronta il tema delle sorti dell'uomo, dandone una visione estremamente cupa e oscura ma comunque riscuote molto successo. Grazie alla sua interpretazione al Festival, viene annoverata tra le 5 big della canzone italiana di quel periodo (insieme a lei, [[Mina (cantante)|Mina]], [[Ornella Vanoni]], [[Patty Pravo]] e [[Milva]]), come le ricorda [[Alighiero Noschese]] durante la sua ospitata nel programma ''Doppia coppia''<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=Yz3mxD8yOfM Filmato "Doppia Coppia"]</ref>.
 
Poche settimane dopo, in occasione del ''Premio per la Regia Televisiva'' di [[Salsomaggiore Terme]], gira in aprile un video del brano ''Un uomo senza tempo'', con la partecipazione del poeta [[Giuseppe Ungaretti]], che scomparirà dopo pochi mesi<ref>[http://www.hitparadeitalia.it/schede/u/uomo_senza_tempo.htm Iva Zanicchi e "Un uomo senza tempo"]</ref>. ''[[Un uomo senza tempo/Un attimo|Un uomo senza tempo]]'', brano trainante dell'album ''[[Iva senza tempo]]'', è l'adattamento italiano di ''Mi viejo'', un brano [[Argentina|argentino]] che Iva dedica appunto all'illustre poeta. È un altro grande successo. In autunno Iva ripropone il brano a [[Canzonissima]] riuscendo a superare la prima fase della gara canora.
 
Alla fase successiva si presenta con ''[[Un fiume amaro/Tienimi con te|Un fiume amaro]]'', brano scritto dal compositore greco [[Mikis Theodorakis]], che Iva incide insieme ad altri undici brani dell'autore greco raccogliendoli nell'album ''[[Caro Theodorakis... Iva]]''. È la consacrazione: l'album porta Iva Zanicchi nella classifica dei [[33 giri]] (nove mesi di permanenza), mentre il 45 giri arriva alla numero 2 dell'hit-parade, vendendo oltre un milione di copie<ref>[http://www.linksanremo.it/2009/IvaZanicchi/IvaZanicchi.htm San Remo 2009: Iva Zanicchi] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111119132935/http://www.linksanremo.it/2009/IvaZanicchi/IvaZanicchi.htm |data=19 novembre 2011 }}</ref>. Mikis Theodorakis la ringrazia pubblicamente con una dedica impressa sulla confezione del disco accanto ad alcune loro fotografie in sala di registrazione: "''Cara Iva, la tua voce è piena di luce, piena di gioia. Ti ringrazio perché canti. Ti ringrazio perché la tua voce ha incontrato la mia musica''".
 
Alla finalissima si presenta con il nuovo brano ''Una storia di mezzanotte'' scritta da [[Nicola Di Bari (cantante)|Nicola Di Bari]] classificandosi alla sesta posizione. Nel novembre dello stesso anno debutta come conduttrice radiofonica nel programma ''Il gioco dei tre'', dove, oltre a cantare, recita brevi scenette con [[Antonio Guidi (attore)|Antonio Guidi]]. In questo periodo inizia anche una collaborazione con [[Roberto Vecchioni]], che scriverà per lei tre canzoni: ''Un attimo'', ''Sarà domani'' e la scanzonata ''Amore matto''.
 
I recenti successi rendono la sua agenda sempre più ricca di impegni. Il [[1971]] si apre con Iva alle prese con il ruolo di attrice per la trasmissione ''Gli amici del bar'', per la regia di Maurizio Corgnati, ex-marito di [[Milva]]. All'inizio di aprile dello stesso anno pubblica con rinnovato successo un secondo album monografico, dedicato cioè ad un solo autore: ''[[Caro Aznavour]]'', in cui Iva Zanicchi reinterpreta dieci brani tratti dal repertorio dello chansonnier francese [[Charles Aznavour]], tra i quali spiccano le sue versioni di ''Ieri sì...'', ''Com'è triste Venezia'', ''Morir d'amore'' e ''Il sole verde''. L'album arriva alla numero 7 dell'hit-parade<ref>[http://www.hitparadeitalia.it/hp_yenda/lpe1971.htm Hitparade Italia: 1971]</ref>. Lo stesso Aznavour viene in Italia a presentare l'album in televisione insieme ad Iva. In una puntata di ''[[Senza rete (programma televisivo)|Senza rete]]'', infatti, i due ne ricreano l'atmosfera, dando vita ad un duetto sulle note di ''Ti lasci andare''.
 
[[File:IvaZanicchi.jpg|thumb|Iva Zanicchi a ''[[Canzonissima]]'' nel [[1972]]]]
Si classifica terza ad ''[[Un disco per l'estate 1971|Un disco per l'estate]]'' e seconda al [[Festivalbar 1971|Festivalbar]] con ''[[La riva bianca, la riva nera/Tu non sei più innamorato di me|La riva bianca, la riva nera]]'', un inno pacifista che diventa una delle sue più grandi hit, nonché uno dei più importanti exploit commerciali anche all'estero: il [[45 giri]] arriva al primo posto in hit-parade<ref>[http://www.hitparadeitalia.it/voli/articoli/ch710808.htm Hitparade Italia: settimana 8 agosto 1971]</ref>
, vendendo circa tre milioni di copie in tutto il mondo. La canzone è un dialogo tra un giovane soldato e un vecchio capitano, rimasto cieco, che si incontrano sul finire delle ostilità. Iva dà voce ai due personaggi, creando un grande impatto emotivo, accentuato dal coro che apre e chiude la canzone.
 
==== Interprete impegnata: da ''[[Shalom (Iva Zanicchi)|Shalom]]'' a ''[[Mi ha stregato il viso tuo/A te|Mi ha stregato il viso tuo]]'' ====
A fine anno, il suo spessore interpretativo trova conferma attraverso un'altra particolare scelta artistica: l'[[Long playing|LP]] ''[[Shalom (Iva Zanicchi)|Shalom]]'', dove Iva propone alcuni canti appartenenti alla tradizione del popolo ebraico. E insieme a ''[[Caro Theodorakis... Iva]]'' e a ''[[Caro Aznavour]]'' va a completare un trittico, che rappresenta, forse, l'apice di tutta la sua carriera musicale, un viaggio attraverso immagini e suoni della musica mediterranea d'autore e d'ispirazione popolare.
 
[[File:Iva Zanicchi con Sandra Mondaini e Minnie Minoprio nel 1972.jpg|left|thumb|Iva Zanicchi con [[Sandra Mondaini]] e [[Minnie Minoprio]] nel 1972|267x267px]]
Alla finale di ''[[Canzonissima 1971|Canzonissima]]'' presenta un altro grande successo, ''[[Coraggio e paura/Sciogli i cavalli al vento|Coraggio e paura]]'', classificandosi terza, prima fra le donne. Il brano è il racconto in prima persona dell'incontro con tre uomini giunti al momento dei bilanci nella vita. Il filo conduttore che unisce le loro vicende è la domanda che ritorna nel ritornello: ''Fu forse coraggio/o forse fu paura?''. Il brano vende oltre 600.000 copie<ref>[http://www.ivazanicchi.it/?postid=156 Intervista a Corrado Castellari]</ref>.
 
Nel gennaio del [[1972]] partecipa alla trasmissione televisiva ''Sai che ti dico?'', presentata da [[Sandra Mondaini]] e [[Raimondo Vianello]]: le fantasie musicali più riuscite che in ogni puntata Iva dedica a un autore o a un interprete vengono raccolte nell'album ''[[Fantasia (Iva Zanicchi)|Fantasia]]''.
In quello stesso periodo viene anche contattata da [[Lucio Battisti]], che le manifesta il desiderio di scrivere una canzone per lei. Tuttavia, il brano non la convince, così come non convince la Ri-Fi, che decide di utilizzarlo come retro di ''Ma che amore'', sigla di ''Sai che ti dico?''. La canzone, dal titolo ''Il mio bambino'', si rivela un mezzo flop.
 
Non si scoraggia e torna a [[Un disco per l'estate 1972|Un disco per l'estate]], arrivando in finale con ''[[Nonostante lei/Non scordarti di me|Nonostante lei]]'' di Mogol-Testa-Renis. La canzone, dai toni cupi, parla di una donna che riflette sulla possibilità di condividere il suo ex con l'amante che glielo ha portato via. Iva si lancia in virtuosismi canori che la portano a sconfinare verso campi musicali ancora quasi inesplorati, come il fado portoghese<ref>[http://www.hitparadeitalia.it/voli/articoli/ch720804.htm Hitparade Italia: Nonostante lei]</ref>.
 
Dopo l'estate e un nuovo singolo dalle atmosfere country, ''[[Alla mia gente/Dall'amore in poi|Alla mia gente]]'', si prepara a partecipare nuovamente a ''[[Canzonissima 1972|Canzonissima]]''. Arrivata in finale, esegue dal vivo ''[[Mi ha stregato il viso tuo/A te|Mi ha stregato il viso tuo]]'' scritta da Albertelli e Soffici, classificandosi terza per il secondo anno consecutivo. La canzone è tratta dal suono nuovo LP, ''[[Dall'amore in poi]]'', che contiene, oltre alla canzone omonima, anche una rilettura del brano ''Amazing Grace'', che tradotto da [[Paolo Limiti]] diviene ''[[La mia sera/Il sole splende ancora|La mia sera]]''.
''[[Mi ha stregato il viso tuo/A te|Mi ha stregato il viso tuo]]'' raggiunge la quinta posizione in hit parade<ref>[http://www.hitparadeitalia.it/hp_weeks/index.html Hitparade Italia: Top10 del 3 febbraio 1973]</ref>, diventando il 31º singolo più venduto del 1973<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.hitparadeitalia.it/hp_yends/hpe1973.htmn Hitparade Italia: I singoli più venduti del 1973] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
 
==== Il [[Madison Square Garden]] di New York e il teatro ====
Il [[1973]] si apre con la ricerca di nuove esperienze. Si susseguono le tournée all'estero, in Francia, Giappone, in Spagna, in Cile e compie il suo primo tour negli Stati Uniti e in Canada. L'apice è il suo concerto a Toronto, a cui assistono ventimila persone e la sua esibizione al [[Madison Square Garden]] di [[New York]], un tempio della musica internazionale<ref name="Iva Zanicchi 2007"/>. Nel frattempo riceve un'importante proposta dal sovrintendente del Teatro Regio di Parma: vorrebbe che Iva si esibisse sul palco da sempre adibito esclusivamente alla musica lirica. Accetta ed è un grande successo. Iva dirà:
 
[[File:Iva Zanicchi con la madre nel 1973.jpg|thumb|Iva Zanicchi con la madre nel 1973]]
"''Un'esperienza che avrebbe messo i brividi a chiunque: un pubblico così elegante, la grande orchestra di musica sinfonica e il coro, e io lì sola sul palcoscenico, prima cantante di musica leggera a mettere piede in una tana della musica 'vera'''"<ref>Iva Zanicchi. Testarda io, di Andrea Paltrinieri, Nicomp Saggi, 2007, pag. 60</ref> Dopo il Regio (che le propone altri recital del genere), si fanno vivi altri teatri, tra cui la [[Teatro alla Scala|Scala]] di Milano. Per questo, comincia a prendere lezioni di ballo e a studiare alcuni spettacoli di successo messi in scena a Broadway.
 
Dopo i successi clamorosi degli ultimi anni, ammette che i tre minuti di una canzone non le bastano più, dunque, va alla ricerca di soddisfazioni diverse. Sarà per questa ragione che partecipa senza convinzione a [[Un disco per l'estate]] (al quale viene iscritta dalla Ri-Fi a causa di un fraintendimento) con la canzone ''[[I mulini della mente/Basterà|I mulini della mente]]''. Il brano si ferma al venticinquesimo posto alle semifinali e ciò non fa che accrescere il suo malumore. Per problemi tecnici, non riesce a provare il pezzo durante la vigilia della finale, quindi dà in escandescenza e lascia la manifestazione prima della serata conclusiva.
 
In un primo momento sembra che la disavventura mini i rapporti con la sua storica casa discografica, ma a fine estate, pur non smentendo il suo passaggio ad altre case discografiche, dichiara in un'intervista che il rinnovo del contratto con la sua etichetta è ormai cosa fatta. La Ri-Fi si appresta, quindi, a pubblicare ben tre album: ''[[Le giornate dell'amore]]'', nuovo Lp di inediti, contenente il brano ''I colori di dicembre'' (tratto dalla colonna sonora del film ''A Venezia... un dicembre rosso shocking''<ref>[http://cverdier.blogspot.com/2008/03/rieccoci-ad-un-altro-capitolo-della.html Le giornate dell'amore]</ref>), scritta da [[Pino Donaggio]]; ''[[Eccezionale Iva]]'', raccolta di canzoni già edite, ed alla fine dell'anno ''[[Amare, non amare]]'', un'altra raccolta che contiene alcuni brani, tra quelli poco noti, tratti dagli ultimi tre album.
 
Alla fine del 1973, incide insieme a [[Franco Simone]], [[Fred Bongusto]] e [[Corrado Castellari]] un album natalizio dal titolo ''[[Dolce notte santa notte]]''. Accetta la proposta dell'amico [[Walter Chiari]], che la sceglie come partner per lo spettacolo ''Tra noi'', in cui recita anche [[Tony Renis]]. Lo spettacolo la porta lontano da casa per tre mesi.
 
==== ''Testarda io'' ====
[[File:Iva Zanicchi con Walter Chiari a San Remo nel 1974.jpg|left|thumb|Iva Zanicchi con [[Walter Chiari]] a Sanremo nel 1974|267x267px]]
All'inizio del [[1974]] accetta di tornare al [[Festival di Sanremo 1974|Festival di Sanremo]], sebbene sia ancora impegnata in teatro. Una decisione dettata forse dal timore di allontanarsi troppo dall'ambiente musicale. Presenta un brano dal titolo ''[[Ciao cara come stai?/Vendetta|Ciao cara come stai?]]'', scritta da [[Italo Ianne]] e da un emergente [[Cristiano Malgioglio]] e, a sorpresa, in occasione dei dieci anni di carriera, si aggiudica il suo terzo Festival, primato ancora oggi ineguagliato tra le cantanti donne. La canzone, malgrado non venga spesso annoverato tra i suoi cavalli di battaglia, riscuote un buon successo di vendite, arrivando alla numero 7 dell'hit-parade<ref>[http://www.hitparadeitalia.it/hp_weeks/index.html Hitparade Italia: Top10 del 20 aprile 1974]</ref>. Ma anche all'estero il successo è immediato. Il brano, di cui Iva incide la versione spagnola, scala le classifiche in [[America Latina]].
 
Ma è a settembre che si prepara a pubblicare un altro dei suoi classici di sempre, ''[[Testarda io/Sei tornato a casa tua|Testarda io]]'' (noto anche come ''La mia solitudine''), adattato, sempre da Malgioglio, da un pezzo del noto cantautore brasiliano [[Roberto Carlos Braga]]. È uno dei casi in cui una canzone riscuote un clamoroso successo perché viene ricordata non con il titolo originale, ma con un'altra espressione presente nel testo. [[Luchino Visconti]], rimasto colpito dalla voce e dall'interpretazione della cantante, la inserisce come colonna sonora del suo celebre film ''[[Gruppo di famiglia in un interno]]'', che ne amplifica il successo. La canzone riporta la cantante ai vertici dell'hit-parade.
La canzone è inserita all'interno dell'album ''[[Io ti propongo]]''. Esce anche il suo primo Lp per il mercato latino dal titolo ''[[¿Chao Iva còmo estas?]]''.
 
Nello stesso periodo il grande regista [[Federico Fellini]] propose alla cantante di interpretare il personaggio di ''Gradisca'' nel suo film ''[[Amarcord]]'' (premiato con l'[[Oscar al miglior film in lingua straniera]] nel [[1975]]); ma in seguito fu lo stesso Fellini a ritirare la proposta in quanto il personaggio non si addiceva, a detta del regista riminese, ''alla raffinatezza ed all'eleganza della Zanicchi'' (il ruolo venne poi affidato all'attrice francese [[Magali Noël]]).
[[File:Iva Zanicchi a Totanbot.jpg|thumb|Iva Zanicchi a Totanbot ([[1975]])|344x344px]]
 
==== La regina di ''Totanbot'' ====
È ancora impegnata nella promozione del nuovo album quando, nel gennaio del 1975, [[Romolo Siena]] riesce a riportarla in tv nel ruolo di primadonna dello spettacolo del sabato sera ''Totanbot'' (in dialetto emiliano significa "improvvisamente"). Nel corso delle puntate, infatti, la cantante viene affiancata da quattro famosi attori, [[Walter Chiari]], [[Alighiero Noschese]], [[Alberto Lupo]] e [[Johnny Dorelli]], inoltre, può cantare, improvvisare con l'orchestra di [[Pino Calvi]] e recitare divertenti sketch. La sigla finale dello spettacolo è la canzone ''E la notte è qui'', inclusa (insieme alle altre nuove canzoni presentate nel varietà) all'interno dell'album ''[[Io ti propongo]]'', il quale, anche grazie alla promozione avuta nel corso delle puntate, entra nella classifica degli album più venduti<ref>[http://www.hitparadeitalia.it/voli/articoli/ch750119.htm Hitparade Italia: Totanbot]</ref>.
 
Terminato l'impegno televisivo, decide di riprendere il viaggio nella musica d'autore di gusto mediterraneo, pubblicando uno degli album più importanti di tutta la sua carriera, ''[[Io sarò la tua idea]]'', interamente ispirato a componimenti del poeta spagnolo [[Federico García Lorca]]<ref>[http://cverdier.blogspot.com/2008/06/iva-zanicchi-io-sar-la-tua-idea-1975.html Iva Zanicchi: Io sarò la tua idea]</ref>. Gli ideatori dell'intero progetto sono Camillo e [[Corrado Castellari]]. Il brano di punta è ''[[Io sarò la tua idea/Jesus|Io sarò la tua idea]]'', un intenso dialogo tra una donna e un uomo (voce in controcanto di Corrado Castellari) sull'amore come completamento assoluto tra due persone. Ad ogni modo, l'album non riscuote il successo sperato.
 
==== Rinnovamento del repertorio: da ''Confessioni'' a ''Playboy'' ====
Nel gennaio del [[1976]] torna nuovamente in teatro. Nell'ambito del [[Maggio Musicale Fiorentino]], infatti, è tra gli interpreti principali de ''I sette peccati capitali'' di [[K. Weill]], balletto cantato su testo di [[Bertolt Brecht]]. Contemporaneamente decide di rinnovare il suo genere musicale, modificando gli arrangiamenti e chiamando autori come [[Umberto Balsamo]] e [[Cristiano Malgioglio]] a scrivere per lei i brani del suo nuovo album, ''[[Confessioni (album)|Confessioni]]''<ref>[http://cverdier.blogspot.com/2008/09/iva-zanicchi-confessioni-1976.html Iva Zanicchi: Confessioni]</ref>, dove spiccano ''Libera e inutile'' ([[Memo Remigi]]), ''Se'' e l'omonima ''[[I discorsi tuoi / Confessioni|Confessioni]]''. Il titolo fa riferimento al tema centrale del disco, ossia l'intimità di donne che, in crisi nei loro rapporti di coppia, svelano i loro stati d'animo. Si esibisce alla TV tedesca nella trasmissione ''Liedercircus'' presentando ''Nonostante lei''.
 
Intanto la [[Rai 1|Rete 1]] (l'odierna [[Rai 1]]) le dedica uno special dal titolo ''Fra noi'', che alterna canzoni e "dietro le quinte": Iva si lascia seguire dalle telecamere della Rai che la riprendono nella vita di tutti i giorni, in teatro o in sala di registrazione. In maggio si esibisce dal vivo al Musical Mallorca con ''Ciao, cara come stai?'' e ''Io sarò la tua idea''. In estate tiene molti spettacoli (di fronte alla fine di storiche manifestazioni quali ''[[Canzonissima]]'' e ''[[Un disco per l'estate]]'' o al declino del [[Festival di Sanremo]]), inoltre partecipa come ospite allo [[Zecchino d'Oro]]. Per l'occasione, propone insieme al Coro dell'Antoniano ''[[Mamma tutto/Dormi, amore dormi|Mamma tutto]]'', versione italiana di una canzone francese in gara, ''Maman Bonheur''.
 
Poco tempo dopo, Giovan Battista Ansoldi, il patron della Ri-Fi, che distribuisce i dischi dell'Antoniano, decide di far incidere la canzone ad Iva in un 45, che, inaspettatamente balza ai vertici delle classifiche<ref>[http://www.hitparadeitalia.it/voli/articoli/ch770312.htm Iva Zanicchi: Mamma tutto]</ref>. Alla fine dell'anno propone un'ulteriore tappa del viaggio attraverso i suoni e i temi della musica mediterranea: un album dedicato ai classici della canzone partenopea, ''[[Cara Napoli]]'', in cui la cantante si avvale della collaborazione di [[Tullio De Piscopo]]. Nel [[1977]] decide per la prima volta di partecipare come ospite illustre al [[Festival di Sanremo 1977|Festival di Sanremo]], dove presenta il suo nuovo singolo ''[[Arrivederci padre/Che uomo sei|Arrivederci, padre]]'', che racconta di una donna sposata che confessa al sacerdote di avere una relazione extraconiugale con un altro uomo. Il brano si ricollega dunque alla sua svolta verso un'identità più moderna e disinibita. In ottobre si esibisce in concerto nello spettacolo televisivo spagnolo "Esta noche fiesta" presentando ''L' Arca di Noè'', ''La Riva Bianca, La Riva Nera'', ''Anema e Core'', ''Fiume Amaro'', ''Confessioni'' e ''Vaya con Dios''. L'evoluzione artistica in atto si concretizza, nel [[1978]], con due nuovi album: a marzo esce ''[[Con la voglia di te]]'', che staziona per ben cinque mesi nella classifica dei cinquanta album più venduti<ref name="ReferenceA">Iva Zanicchi. Testarda io, di Andrea Paltrinieri, Nicomp saggi, pag. 73</ref>. Tra gli autori dell'LP: [[Cristiano Malgioglio|Malgioglio]], [[Shel Shapiro]], [[Giuni Russo]] e [[Maria Antonietta Sisini]] (che scrivono il brano ''Selvaggio''), [[Claudio Daiano|Daiano]], [[Roberto Soffici]] ed altri. Nello stesso anno partecipa al Festival di Viña del Mar con ''La riva bianca, la riva nera'' e ''Zingara'' e si esibisce alla TV spagnola, nel programma ''Aplauso'', con ''Confessioni'' e ''Vaja con Dios''.
 
L'album successivo è ''[[Playboy (album)|Playboy]]'', che esce in dicembre, accompagnato da un servizio sull'[[Playboy|omonimo mensile]], che propone un'inedita Zanicchi in versione sexy. A questo proposito, la Zanicchi dichiarerà: "''Avevo trentotto anni: quando si arriva intorno ai quaranta si viene presi dalla "stupidera" . Insomma, il fisico teneva, mi sembrava una cosa spiritosa. Poi mi sono pentita: allora Playboy era un giornale vietatissimo. Mia mamma ci rimase male.."''<ref name="ReferenceA"/>. Il disco è invece una sorta di concept-album dai testi più audaci e passionali, la maggior parte dei quali scritti ancora una volta dal fidato [[Cristiano Malgioglio]]. Una ancor poco nota [[Donatella Rettore|Rettore]] si distingue quale autrice del brano ''Quanto dura poco l'estate''<ref>[http://www.hitparadeitalia.it/disco_old/rettore_e.htm Quanto dura poco l'estate]</ref>. Il 45 giri estratto comprende le canzoni ''[[Per te/Pronto 113|Per te]]'' e ''[[Per te/Pronto 113|Pronto 113]]'': entrambi i brani, scritti da Malgioglio, vengono presentati dalla Zanicchi al [[Festival di Sanremo 1979]], nuovamente in veste di ospite d'onore.
 
Nell'estate [[1979]] partecipa inoltre al varietà ''[[Una valigia tutta blu]]'' condotto da [[Walter Chiari]] su [[Rai 1]] in cui la Zanicchi si esibisce in vari momenti musicali e in cui canta la sigla finale ''La valigia''. Nello stesso anno partecipa anche ad un film argentino, il musical ''[[La carpa del amor]]'' che però non viene distribuito in [[Italia]] dove è a tutt'oggi inedito. In novembre è ospite della trasmissione Rai ''Fantastico''.
 
=== Gli anni Ottanta ===
==== Star internazionale: da ''A parte il fatto'' a ''Nostalgias'' ====
Ma il mercato discografico italiano sta vivendo una fase di stagnazione, che lo porta in breve tempo nelle mani di alcune grandi multinazionali. Si apre per la cantante un momento di grande incertezza professionale e umana, la stessa Ri-Fi non riesce a sottrarsi a questo processo e, già alla fine del decennio, la sua attività può dirsi conclusa. Comunque poco dopo la fine del suo rapporto con la Ri-Fi, nel [[1979]] firma già un contratto con una nuova etichetta discografica, la Traccia, per la quale pubblica il suo nuovo 45 giri, ''[[A parte il fatto/Capirai]]'', scritto da [[Cristiano Malgioglio|Malgioglio]]. Con questo brano Iva mostra un nuovo impasto vocale, più suadente e ricco di venature "sporche", che si concretizza nel suo nuovo album, ''[[D'Iva]]'', titolo dall'evidente gioco di parole. la canzone viene presentata in numerose trasmissioni televisive, come ''I sogni nel cassetto'', ''Tilt'' e ''Discoring''.
 
È proprio con questo lavoro che decide di allontanarsi temporaneamente da una scena musicale italiana piuttosto confusa, per concentrarsi sul mercato latino (Spagna e Sudamerica), da anni ormai il suo secondo mercato discografico-musicale. Dopo il successo di ''Aparte del hecho'' (versione spagnola di ''A parte il fatto'') in [[America Latina]], infatti, anche l'album esce in [[Lingua spagnola|spagnolo]] (distribuita dalla multinazionale [[Epic Records|Epic]]), ancor prima che in quella in italiano: ''D'Iva'' riscuote successo soprattutto in [[Argentina]] ed in [[Cile]].
 
Nel [[1981]] è pronto un nuovo disco per il mercato italiano intitolato semplicemente ''[[Iva Zanicchi (1981)|Iva Zanicchi]]'', che la cantante presenta oltre confine, al [[Festival di Cannes]]. All'album, caratterizzato da sonorità [[disco music]] in voga in quegli anni, collaborano [[Beppe Cantarelli]] e [[Zucchero (cantante)|Zucchero Fornaciari]], autori di alcune delle canzoni contenute al suo interno, come ''E tu mai'' o ''Attimi di malinconia''. Il singolo di lancio è ''Ardente'', brano scritto da [[Cristiano Malgioglio|Malgioglio]] e [[Corrado Castellari]]. L'album viene promosso soprattutto nel mercato internazionale, dove riscuote grande successo. La Zanicchi presenta ''Ardente'' anche in varie trasmissioni televisive di cui è ospite e durante la manifestazione canora ''Incontri d’estate'' condotta da [[Mike Bongiorno]] a Boario Terme e trasmessa da Canale 5 nel settembre del 1981.
 
Sempre nel [[1981]] incide dunque per un'altra multinazionale, la [[Columbia Records|CBS]], ''[[Nostalgias (Iva Zanicchi)|Nostalgias]]'' (''Nostalgie''), il suo terzo album in spagnolo, che la consacra nel mercato iberico e sudamericano. L'album vende circa 6 milioni di copie fra Spagna, Sudamerica e Stati Uniti (dove viene pubblicato nel 1983) e, ancor oggi, risulta essere l'unico album di un'italiana ad aver superato il milione di copie vendute in [[Argentina]]<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=V6OL0nWhdvQ Video "Con todo el amor que yo puedo"]</ref>. ''[[Nostalgias (Iva Zanicchi)|Nostalgias]]'' è un'antologia di cover, che vanno dalle versione in castigliano di alcuni classici d'autore italiani ad alcune grandi melodie internazionali come ''En aranjuez con tu amor''. Inoltre, la sua ''Imagìnate'', cover spagnola di ''Immagina'' di [[Massimo Ranieri]] diventa un successo in tutto il Sudamerica. In quello stesso anno la Zanicchi è la prima cantante italiana ad attraversare tutta l'[[Unione Sovietica]] in tournée, con oltre 40 concerti. Viene definita ''temperamentnaja'' per la grinta e la passionalità, inoltre, perfino la [[Pravda]] (l'organo di stampa ufficiale del [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica|PCUS]]) parla di lei, sottolineando il fatto che avesse una voce quasi tenorile.
 
I riconoscimenti internazionali la spingono dunque, nel [[1982]] a scegliere nuovamente la lingua spagnola, pubblicando il suo nuovo album in castigliano, ''[[Yo, por amarte]]'' (''Io, per amarti''), uscito sempre per la [[Columbia Records|CBS]]. Il disco ripropone la stessa formula di ''[[Nostalgias (Iva Zanicchi)|Nostalgias]]'': un'antologia di cover di brani italiani e sudamericani, ma alternati ad alcuni pezzi inediti, come ad esempio ''Esta noche te quiero'' (''questa notte ti amo''), che riscuote un grande successo. Nello stesso anno è giurata nel Festival di Viña del Mar.
 
==== Il ritorno al Festival di Sanremo ====
[[File:Iva Zanicchi con Umberto Bindi e Franco Simone alla fine degli anni '80.jpg|thumb|Iva Zanicchi con [[Umberto Bindi]] e [[Franco Simone]] alla fine degli [[anni 1980|anni ottanta]]]]
Nel [[1983]], forte del successo internazionale ed ansiosa di tornare alla ribalta anche sul mercato italiano, rinnova il suo ''look'' e decide di partecipare alla Mostra internazionale di musica leggera di Riva del Garda con la sua nuova canzone, ''[[Aria di luna/Amico|Aria di luna]]'', scritta da [[Maurizio Piccoli]]; la canzone parla di una donna decisa che invita il suo uomo ad una notte infuocata. Il brano anticipa l'uscita del suo nuovo album, ''[[Quando arriverà]]'' ([[1984]]), prodotto da [[Roberto Dané]], col quale la cantante decide di collaborare per il suo rilancio in Italia, partecipando come concorrente al seguitissimo show musicale di [[Canale 5]], ''[[Premiatissima]]'', condotto da [[Johnny Dorelli]] ed [[Amanda Lear]].
Tuttavia il loro sodalizio artistico non dà i frutti sperati. Durante la realizzazione dell'album sorgono numerosi contrasti: Danè pretende da Iva una nuova vocalità, per questo, la critica pesantemente, al punto che lei non riesce più a seguirlo<ref>Iva Zanicchi. Testarda io, di Andrea Paltrinieri, Nicomp Saggi, 2007, pag. 84</ref>. Nonostante queste difficoltà nel [[1984]], dieci anni dopo la sua ultima partecipazione, torna in gara al [[Festival di Sanremo 1984|Festival di Sanremo]] presentando il secondo singolo estratto dall'album, ''[[Chi (Mi darà)/Comandante|Chi (Mi darà)]]'', scritto ancora una volta da [[Cristiano Malgioglio|Malgioglio]] ed [[Umberto Balsamo]].
 
Il brano raggiunge il nono posto, precedendo alcune canzoni che, tuttavia, resteranno più impresse nella memoria collettiva, da ''Non voglio mica la luna'' a ''Come si cambia'' rispettivamente delle emergenti [[Fiordaliso (cantante)|Fiordaliso]] e [[Fiorella Mannoia]]. ''[[Chi (Mi darà)/Comandante|Chi (Mi darà)]]'' si affaccia timidamente in Hit-Parade, ma non riesce a trascinare adeguatamente l'album, inciso per l'etichetta discografica S.G.M. Iva Zanicchi dichiarerà: "''Ho avvicinato gente nuova, autori nuovi, ragazzi giovani. Mi è servito per intravedere cose nuove. Ed ho deciso di attualizzare la mia voce, rendendola più moderna"''<ref>Iva Zanicchi. Testarda io, di Andrea Paltrinieri, Nicomp saggi, pag. 82</ref>.
 
Nello stesso periodo si esibisce alla TV spagnola durante la trasmissione "Buenas Noches" proponendo ''Aria di luna'', ''Chi (mi darà)'' e Zingara.
 
==== La seconda partecipazione a ''[[Premiatissima]]'' ed il successo televisivo ====
Nell'autunno [[1984]] partecipa nuovamente allo show di Canale 5 ''[[Premiatissima]]'', dove gareggia con altre sette colleghe, interpretando delle cover di celebri brani del passato, tra i quali una controversa versione di ''Va pensiero'', tratta dal ''[[Nabucco]]'' di [[Giuseppe Verdi|Verdi]], in cui mescola versi originali e immagini personali. Questa e gli altri brani vengono inclusi nell'album ''[[Iva 85]]'', registrato in occasione del varietà televisivo.
 
Durante la registrazione di una delle puntate, poiché una cantante è assente, Dorelli chiede alle altre concorrenti se hanno qualcosa da raccontare per riempire lo spazio. Iva Zanicchi, credendo che quest'ultimo non andrà in onda, comincia a rievocare simpatici aneddoti della sua infanzia a Lingonchio. Gli autori notano subito in lei delle doti comunicative e decidono di non tagliare il pezzo, che viene, quindi, trasmesso. Poco dopo le viene offerta la conduzione di un programma quotidiano, che le permetta di portare nelle case la sua familiare simpatia. Iva dichiarerà:
[[File:Iva Zanicchi con la figlia Michela nel 1987.jpg|thumb|left|upright=1.4|Iva Zanicchi con la figlia Michela nel 1987]]
"''Non avevo mai pensato di poter condurre un programma ma avevo sempre creduto di poter intrattenere il pubblico. Solo me ne era mancata l'occasione. E la timidezza non mi aiutava... Era il momento della disco music, una forma in cui non riuscivo ad esprimermi''"<ref>Iva Zanicchi. Testarda io, di Andrea Paltrinieri, Nicomp Saggi, 2007, pag. 83</ref>.
 
Nell'autunno del 1985, infatti, dieci anni dopo ''Totanbot'', debutta come presentatrice: inizia a registrare le prime puntate di ''[[Facciamo un affare]]'', gioco a premi di origine statunitense destinato ad andare in onda tutte le mattine dal lunedì al venerdì su [[Canale 5]]. Per la sigla del programma incide una canzone, ''[[Da domani senza te/Aria di luna|Da domani senza te]]''. Nello stesso periodo però le cose per Iva non vanno bene dal lato privato: in quello stesso anno la sua relazione con Antonio Ansoldi si conclude: i due infatti si separano dopo diciotto anni di matrimonio.
 
Nel [[1986]] registra l'album ''[[Care colleghe]]'' per la [[Five Record]] (l'etichetta musicale del gruppo [[Fininvest]]). Durante la lavorazione incontra il produttore Fausto Pinna, che diventa il suo nuovo compagno di vita, ed è anche tra gli autori dell'unico brano inedito del disco, ''Canterò'', un blues in cui rievoca la passione per la musica avuta fin da bambina (brano poi utilizzato come sigla di chiusura dell'edizione 1987 di ''Ok, il prezzo è giusto!''). Eccetto questo brano, infatti, l'album è un'antologia in cui Iva reinterpreta alcuni grandi successi di famose cantanti italiane in chiave moderna. Nello stesso anno si esibisce nella trasmissione della TV spagnola "Entre amigos".
 
Frattanto, sulla scia del buon successo di ''Facciamo un affare'', dal gennaio [[1987]] (la prima puntata va in onda il 7 alle ore 20:30 su [[Italia 1]]) le viene affidata la conduzione di un altro quiz, ''[[Ok, il prezzo è giusto!]]'', in sostituzione di [[Gigi Sabani]]. Sotto la conduzione di Iva Zanicchi il programma prosegue il suo grande successo di pubblico, tanto che vi rimarrà fino al [[2000]], in quindici diverse edizioni (una per anno, più un'altra estiva nel [[1989]] ed una speciale in prima serata nell'autunno [[1992]]) salvo una breve interruzione nella primavera [[1999]] in cui viene sostituita da [[Emanuela Folliero]].
 
Non smette comunque di cantare: nel 1987, a dimostrazione del feeling con il suo pubblico spagnolo, si esibisce nel programma televisivo "Sabado Noche" e nello stesso anno esce il singolo ''[[Volo/Uomini e no|Volo]]'', che anticipa l'album ''[[Nefertari (album)|Nefertari]]'' ([[1988]]), prodotto dall'editor [[Osvaldo Miccichè]] e pubblicato con la [[Carosello Records|Carosello]]. Il titolo emblematico allude alle sonorità mediterranee delle canzoni, scritte in gran parte da autori come [[Franco Bixio]], [[Oscar Avogadro]], [[Elio Aldrighetti]], [[Depsa]], [[Guzzetti]], [[Corrado Castellari]] e [[Alberto Radius]]. Con questo album, Iva Zanicchi entra in classifica, e nel programma ''[[Superclassifica Show]]'' presenta il video del brano ''Kajal'', canzone scartata alle selezioni per il Festival di Sanremo del 1989 e poi utilizzata come sigla di chiusura dell'edizione [[1988]]-[[1989|89]] di ''[[Ok, il prezzo è giusto!]]''; la canzone racconta di una donna avanti negli anni che, per provare il piacere di un'avventura, decide di concedersi ad un giovane ballerino. Il titolo fa riferimento al trucco che la donna indossa al momento del rapporto, diventando il tratto della sua maschera drammatica.
 
Nel [[1989]] compie una nuova tournée in [[Russia]] e, per la prima volta, tiene una serie di concerti in [[Turchia]]. Tornata in Italia partecipa con successo a due seguitissime gare canore di [[Canale 5]]. La prima è ''[[Una rotonda sul mare (programma televisivo)|Una rotonda sul mare]]'', dove gareggia con il suo primo grande successo, ''[[Come ti vorrei/La nostra spiaggia|Come ti vorrei]]''. Ripropone il pezzo in una nuova versione jazzata e arrochita, raggiungendo la finale, vista da oltre otto milioni di telespettatori. La seconda è ''[[C'era una volta il festival]]'', una gara tra i più grandi successi dell'epoca d'oro di Sanremo. Gareggia con ''[[Zingara (brano musicale)|Zingara]]'' e si classifica quarta. Frattanto registra, con numerosi cantanti italiani e stranieri, il disco ''[[Per te, Armenia]]'', i cui proventi vanno alle vittime del terribile terremoto che ha da poco colpito la regione asiatica.
 
=== Gli anni Novanta ===
Il [[1990]] si apre con l'edizione di maggior successo di ''[[Ok, il prezzo è giusto!]]''. Inoltre partecipa anche alla seconda edizione di ''[[Una rotonda sul mare (programma televisivo)|Una rotonda sul mare]]'', in cui ripropone ''[[Testarda io/Sei tornato a casa tua|Testarda io]]'' e ''[[Vivrò/Estasi d'amore|Vivrò]]'', raggiungendo la semifinale. Contemporaneamente partecipa a un disco di [[Cristiano Malgioglio]], duettando con lui nel brano ''La gelosia''.
 
==== ''Come mi vorrei'' ====
Nel [[1991]] può realizzare un sogno che insegue da venticinque anni, incidere un album blues. Il titolo dell'album, ''[[Come mi vorrei]]'', gioca sul richiamo al primo successo, ''[[Come ti vorrei/Chi potrà amarti|Come ti vorrei]]'', per sottolineare la voglia di riappropriarsi della propria origine; sotto la direzione di [[Sante Palumbo]] e [[Alberto Radius]], interpreta importanti cover di classici internazionali, quali ''[[Pugni chiusi]]'' di [[Ricky Gianco]], ''Lei, lei, lei'' (''[[Chain of Fools]]'') e ''Più di così'' (''[[Natural Woman]]'') di [[Aretha Franklin]]. Non mancano, però, anche interessanti inediti, come ''La voce del blues'' di [[Avogadro-Palumbo]] e ''Dieta blues'', pezzo autobiografico molto autoironico scritto da [[Bruno Lauzi]]. Un discorso a parte per il brano di punta, ''Forte più forte'', versione italiana, curata da [[Franco Migliacci]], di ''Woman in love'' di [[Barbra Streisand]]. L'album, promosso da Iva durante le puntate domenicali di ''Ok, il prezzo è giusto!'', entra nelle classifiche settimanali di ''[[TV Sorrisi e Canzoni]]'' e chiude il cerchio a trent'anni esatti dagli esordi. A questa ricorrenza nel [[1992]] la [[Rai]] dedica un'intera puntata di ''[[Serata d'onore (programma televisivo)|Serata d'onore]]'', il programma in diretta da [[Montecatini Terme]] che celebra le carriere di personaggi famosi.
 
==== La carriera televisiva ====
Tuttavia, per i successivi dieci anni, Iva Zanicchi decide di non incidere altri dischi e di concentrarsi sulla sua nuova carriera di presentatrice televisiva, riscuotendo molto successo, anche se comunque continua ad esibirsi anche come cantante.
 
Nel [[1991]] prende parte ad una parodia musicale de ''[[I tre moschettieri]]'' in onda in prima serata su [[Canale 5]] accanto a [[Marco Columbro]], [[Gerry Scotti]] ed a moltissimi altri famosi volti della rete. Nello stesso anno partecipa anche al musical televisivo ''L'Odissea'' costituito dalla parodia di molte canzoni famose adattate alla storia, sul modello del ciclo RAI ''Biblioteca di Studio Uno''.
 
Nel [[1995]] torna in una gara canora, partecipando alla seconda edizione di ''[[Viva Napoli]]'', programma ideato e condotto da [[Mike Bongiorno]], dove famosi cantanti "si scontrano" eseguendo classici della tradizione partenopea. E vince, con una rivisitazione di ''Tu ca' nun chiagne''. Al termine della premiazione dedica la vittoria alla memoria di [[Mia Martini]], scomparsa solo pochi giorni prima. Riceve i complimenti di [[Roberto Murolo]] e tante proposte di tournée, ma preferisce prendersi una pausa estiva per dedicarsi ai preparativi del matrimonio della figlia Michela.
 
Nell'autunno dello stesso anno, mentre si accinge a ripartire con una nuova edizione di ''[[Ok, il prezzo è giusto!]]'', conduce su [[Rete 4]] un nuovo show, in onda ogni mercoledì. Si intitola ''Una sera ci incontrammo'', un varietà in cui coppie famose rievocano la storia del loro amore. Nel corso delle puntate duetta con ospiti importanti, da [[Fausto Leali]] a [[Gigliola Cinquetti]], da [[Franco Simone]] a [[Marcella Bella]].
 
Nel [[1995]] partecipa alla trasmissione di [[Canale 5]] ''[[La grande avventura (programma televisivo)|La grande avventura]]'' condotta da [[Marco Columbro]] e [[Lorella Cuccarini]] in cui venivano festeggiati i quindici anni di vita della Fininvest, attraverso i racconti dei volti più noti ed amati del gruppo. Il [[1996]] si apre con una nuova gara canora, ''Ma l'amore si'', dove famosi cantanti interpretano classici d'amore rimettendosi al giudizio del pubblico in sala. Iva Zanicchi interpreta ''Unchained melody'', già incisa in italiano tanti anni prima come ''Senza catene'', conquistando il secondo posto, dietro [[Irene Fargo]].
 
Nella stessa stagione televisiva conduce il sabato pomeriggio su [[Rete 4]] ''Iva Show'', il suo primo talk-show, dedicato a storie della gente comune e ispirato alla popolare trasmissione televisiva americana di [[Oprah Winfrey]]. Nel mese di dicembre del [[1996]] presenta su [[Rete 4]] il varietà di prima serata ''Musica maestro'', un programma dove delle orchestre di liscio si sfidano tra loro; il [[numero zero]] riscuote molto successo e nell'estate 1997, il programma viene riproposto con il titolo ''[[Ballo, amore e fantasia]]'' sempre con Iva Zanicchi alla conduzione affiancata da Gigi Sabani.
 
Nel [[1997]] torna a ''[[Viva Napoli]]'', diventato nel frattempo una gara a squadre, dove interpreta ''Canzone appassiunata'', e ''Na sera 'e maggio''. Inoltre, duetta nel brano ''Ti dovresti vedere dopo'', tratto dall'ultimo album di [[Franco Simone]], ''Eliopolis-La città del sole'', disco di ispirazione greca, con sonorità simili a quelle di [[Mikis Theodorakis]]. Nell'autunno dello stesso anno conduce un nuovo programma in prima serata su Rete 4, ''100 milioni + IVA'', un quiz a tema musicale nel quale ha modo di cantare i suoi successi e alcuni classici come ''Unchained melody'', ''Munasterio 'e Santa Chiara'', ''Non dimenticar'', ''Hymne à l’amour'' e ''The man I love''.
 
Nel febbraio [[1998]] è la protagonista del falso televisivo ''[[Indagine sulla canzone truccata]]'': la trasmissione in onda su [[Canale 5]] in contemporanea con la seconda puntata del festival di Sanremo (condotto in quell'anno da Raimondo Vianello), si propone come un programma giornalistico condotto da [[Emilio Fede]] in diretta che racconta dell'arresto di Iva Zanicchi coinvolta in alcune non specificate indagini su una truffa ''musicale'' (con tanto d'immagini dell'arresto della cantante che cerca di coprirsi il volto); in studio ci sono [[Giuliano Ferrara]], [[Alba Parietti]] e [[Pupo (cantante)|Pupo]] che commentano l'accaduto con toni polemici ed infine interviene telefonicamente anche l'allora presidente del consiglio, [[Romano Prodi]], che critica pesantemente la trasmissione, il conduttore e gli ospiti; alla fine del programma viene rivelato che è tutto quanto uno scherzo con la stessa Zanicchi che entra in studio sorridendo; tale burla televisiva ha suscitato però aspre critiche sia tra il pubblico che tra i critici che tra i giornalisti [[Mediaset]] come [[Enrico Mentana]] e [[Lamberto Sposini]] che videro in tale programma un danno d'immagine per tutta l'informazione Mediaset definendolo ''Un autogol dell'azienda''.
 
Nello stesso anno la Zanicchi torna anche al cinema partecipando al film ''[[L'ultimo capodanno]]'' per la regia di [[Marco Risi]], in cui interpreta la madre del protagonista interpretato da [[Claudio Santamaria]]; nel cast del film anche [[Monica Bellucci]], [[Marco Giallini]], [[Giuseppe Fiorello]], [[Giorgio Tirabassi]], [[Ricky Memphis]] ed [[Angela Finocchiaro]]. Nell'autunno del [[1999]] riprende per l'ultima volta il timone del suo programma televisivo di maggior successo, ''[[Ok, il prezzo è giusto!]]''. Iva Zanicchi a tal proposito, alla fine di quest'ultima edizione, dichiarerà ai giornali: ''Tornassi indietro, lascerei la conduzione di "Ok, il prezzo è giusto!" qualche anno prima avrei potuto dedicarmi totalmente alla mia grande passione, la musica, ma adesso recupererò il tempo perduto''<ref>Iva Zanicchi. Testarda io, di Andrea Paltrinieri, Nicomp Saggi, 2007, pag. 100</ref>.
 
=== Anni 2000 ===
 
==== Il ritorno alla musica ====
L'abbandono di ''[[Ok, il prezzo è giusto!]]'' coincide con la sua partecipazione allo speciale dedicato da [[Rai 1]] al cinquantesimo anniversario del [[Festival di Sanremo]]: ''Sanremo si nasce'', condotta da [[Carlo Conti (conduttore televisivo)|Carlo Conti]]. Poco tempo dopo, la [[Rai]] la chiama per affiancare proprio [[Carlo Conti (conduttore televisivo)|Carlo Conti]] nella conduzione della stagione [[2000]]-[[2001]] di ''[[Domenica in]]''. Durante il programma presenta, dopo quasi dieci anni, un nuovo singolo, ''[[Ho bisogno di te (Iva Zanicchi)|Ho bisogno di te]]'', di cui registra anche la versione spagnola e quella strumentale. Il brano è un'estemporanea incursione nella musica dance e segna anche l'inizio della collaborazione con la [[Sugar Music|Sugar]], la casa discografica di [[Caterina Caselli]].
 
Il passaggio in [[Rai]] però non la gratifica e la stagione successiva ritorna a Mediaset, dove conduce, su [[Rete 4]], prima ''Sembra ieri'', un talk-show in onda in orario preserale (lo stesso in cui aveva condotto per tanti anni ''Ok, il prezzo è giusto!'') dove personaggi famosi rievocano la propria carriera attraverso racconti ed aneddoti, in onda per tutta la stagione [[2001]]-[[2002]]; sempre nel 2001 partecipa come ospite allo spettacolo televisivo ''Una voce nel sole'' condotto da Al Bano, durante il quale interpreta ''Il ragazzo che sorride'' (duettando con Al Bano) e ''Fiume amaro''. Nella primavera del [[2002]] conduce in prima serata ''Testarda io'', un one-woman show dove rievoca insieme ad alcune colleghe quali [[Milva]], [[Gabriella Ferri]], [[Antonella Ruggiero]], [[Luisa Corna]], [[Katia Ricciarelli]], [[Rita Pavone]], [[Grazia Di Michele]], [[Giuni Russo]], [[Fiordaliso (cantante)|Fiordaliso]], Angela Brambati dei [[Ricchi e Poveri]] e [[Thelma Houston]] la propria carriera musicale, riproponendo i suoi brani più famosi. Sulla scia del successo di ''Testarda io'', in autunno bissa con ''Io tra di voi'', che propone, in ogni puntata, uno "scontro" simbolico tra due mostri sacri della musica, i cui successi vengono riproposti da cantanti emergenti ed anche questa volta registra buoni ascolti. Partecipa infine come ospite alla nuova edizione di ''Viva Napoli'', duettando con Mario Merola in ''Tuppe tuppe, Marescià''.
 
Nel [[2003]] decide di tornare in gara al [[Festival di Sanremo]], 19 anni dopo la sua ultima partecipazione. Presenta ''[[Fossi un tango (singolo)|Fossi un tango]]'', scritta da [[Loriana Lana]] e [[Aldo Donati (cantante)|Aldo Donati]]. La canzone è un'appassionata seduzione che rispetta la tradizione del ballo argentino. Quindi non "esplode" mai, richiedendo, invece, un'esecuzione vocale contenuta. Né le giurie demoscopiche né quelle di qualità apprezzano però la sua performance, relegando la canzone all'ultimo posto in classifica.
 
Subito dopo il festival pubblica dunque il suo nuovo album dal titolo omonimo ''[[Fossi un tango]]'' che propone alcuni dei più celebri tanghi internazionali, da ''[[Caminito (brano musicale)|Caminito]]'' a ''[[Bésame mucho]]'', arricchendosi anche di tre nuovi componimenti inediti, ''Musica argentina'', ''Forse era passione'' e ''Messaggera d'amore'', nell'album è presente anche il brano ''Kriminal Tango'', uno spiritoso duetto eseguito con [[Teo Teocoli]]. Tra le firme spiccano gli [[Avion Travel]], accanto alle partecipazioni straordinarie del premio Oscar per la musica [[Luis Bacalov]] e del fisarmonicista francese [[Richard Galliano]].
 
Nella primavera [[2004]] è opinionista alla prima edizione del reality show ''[[La fattoria]]'' in onda su [[Italia 1]] e condotto da [[Daria Bignardi]]. Nel [[2005]] conduce su [[Canale 5]] dall'8 gennaio nella fascia del mezzogiorno del sabato e della domenica per 16 puntate ''[[Il Piattoforte]]''; il programma, di carattere culinario, è la risposta Mediaset a ''[[La prova del cuoco]]'' di Rai 1. Successivamente, la Zanicchi è prima opinionista al [[Festival di Sanremo 2005|Festival di Sanremo]] condotto da [[Paolo Bonolis]] ed [[Antonella Clerici]], poi, dall'11 marzo, partecipa come concorrente alla seconda edizione del reality show ''[[Music Farm]]'', condotto da [[Simona Ventura]] su [[Rai 2]] ed arriva fino alla semifinale. Durante la trasmissione si cimenta in varie interpretazioni; oltre alla sua ''Zingara'', canta ''Guarda che luna'', ''Buonasera signorina'', '' Se stasera sono qui'', ''...E dimmi che non vuoi morire'', ''Montagne verdi'', ''Una ragione di più'', ''E penso a te''(duettando con Dolcenera), '' Come ti vorrei''. La Zanicchi sarà poi opinionista dell'edizione successiva dello stesso reality, in onda sempre su [[Rai 2]] nella primavera del [[2006]], sempre con la conduzione di Simona Ventura.
 
Nel marzo del 2005 viene pubblicato un doppio CD dal titolo ''40 anni di successi'': il primo contiene una raccolta delle canzoni più famose e più significative della carriera della Zanicchi, il secondo l'intero album ''Fossi un tango''. In estate tiene un concerto a Nova Gorica e in settembre partecipa alla manifestazione ''Napoli... prima e dopo'' con una versione di ''Munasterio e Santa Chiara''. Durante la manifestazione televisiva ''Una voce per Padre Pio'' interpreta di nuovo ''Munasterio 'e santa Chiara'' stavolta duettando con [[Cecilia Gasdia]]. Il 4 dicembre del [[2005]] va in onda su Canale 5 la prima delle quattro puntate della [[Fiction televisiva|fiction]] ''[[Caterina e le sue figlie]]'' con [[Virna Lisi]], [[Alessandra Martines]], [[Ray Lovelock]], [[Valeria Milillo]], [[Sarah Felberbaum]], [[Alessandro Benvenuti]], [[Pier Maria Cecchini]], [[Nancy Brilli]], [[Giuliana De Sio]], [[Eva Grimaldi]] e [[Manuela Arcuri]], dove la Zanicchi interpreta il personaggio di Liliana a cui seguiranno altre due stagioni (con più puntate) nel [[2007]] e nel [[2010]]. Il 2 luglio [[2006]] presenta insieme a [[Paolo Manila]] la 5ª edizione del ''Milano Gospel Festival'', in onda su [[Telepace]].
 
Il 29 ottobre [[2006]] entra nel cast della ''[[Buona Domenica]]'' condotta da [[Paola Perego]], dove si cimenta in alcuni momenti musicali (La Zanicchi era già stata presente come ospite fissa del contenitore domenicale Mediaset nelle stagioni 1993/1994 e 1994/1995 condotte da [[Gerry Scotti]] e [[Gabriella Carlucci]] e nelle stagioni 1998/1999 e 1999/2000 condotte da [[Maurizio Costanzo]]). Durante l'ultima puntata del varietà, in onda il 13 maggio [[2007]], la Zanicchi presenta in anteprima ''Amaro amarti'', una nuova canzone scritta da [[Tiziano Ferro]] che sarà contenuta all'interno del nuovo album. La canzone dà il titolo anche al tour che la vede impegnata in estate. La Zanicchi viene poi riconfermata nel cast di ''Buona domenica'' anche nella successiva edizione [[2007]]/[[2008]] (l'ultima del contenitore Mediaset) condotta sempre da Paola Perego. Nel novembre 2007 si esibisce in Slovenia, a Nova Gorica. Nel 2007 vede anche la luce una biografia molto dettagliata della Zanicchi a cura di Andrea Paltrinieri dal titolo ''Testarda io''. Nell'estate del 2008 partecipa alla manifestazione canora ''Napoli prima e dopo'' proponendo una interpretazione del classico ''Dicitencello vuje'' e alla manifestazione itinerante ''Festival Show'', mentre continua i suoi concerti estivi.
 
==== Sanremo 2009 ====
Nel [[2009]] è ancora in gara al [[Festival di Sanremo 2009|Festival di Sanremo]], con il brano ''[[Ti voglio senza amore]]'', scritto da [[Franco Fasano]] e [[Fabrizio Berlincioni]] ma, nella prima serata, viene eliminata dalla competizione. Iva Zanicchi disse di essere stata fortemente penalizzata dalla precedente esibizione di [[Roberto Benigni]]<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=47078&sez=HOME_SPETTACOLO|titolo=Sanremo scoppia il caso Zanicchi: «Niente palco, la mia avventura è finita»|pubblicazione=Il Messaggero|giorno=18|mese=02|anno=2009|accesso=23 febbraio 2009}}</ref><ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.corriere.it/spettacoli/speciali/2009/sanremo/notizie/zanicchi_furiosa_cantare_prima_benigni_fa033d74-fdaa-11dd-aa50-00144f02aabc.shtml|titolo=Zanicchi infuriata per l'esclusione: «Dovevo cantare prima di Benigni»|pubblicazione=Il Corriere sella Sera|giorno=18|mese=02|anno=2009|accesso=23 febbraio 2009}}</ref>, durante la quale il comico toscano, ospite del Festival, aveva insistentemente bersagliato il testo del brano, mortificandone l'aspetto drammatico<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.corriere.it/spettacoli/speciali/2009/sanremo/notizie/benigni_intervento_politica_d34db628-fd3c-11dd-b299-00144f02aabc.shtml?fr=correlati|titolo=«Silvio, diventa un mito e fa' come Mina: sparisci»|pubblicazione=Il Corriere della Sera|giorno=17|mese=02|anno=2009|accesso=23 febbraio 2009}}</ref> e in tale occasione dichiarò: "''Ha detto cose infamanti su di me e su [[Berlusconi]]. (...) Io sono stata trattata in un modo indecente, indecoroso, dal signor Benigni. Ha detto delle mostruosità''"<ref name=lavit_video>[http://www.youtube.com/watch?v=c1gyUt3ubwM#t=1m09s Intervento a La vita in diretta], 20 febbraio 2009</ref>. ''Ti voglio senza amore'' è stato inserito nell'album ''[[Colori d'amore]]'', certificato poi [[disco d'oro]]. Durante la finale nazionale del Festival degli Interpreti 2009 a [[Loano]] la Zanicchi riceve il Premio “45 anni di successi&nbsp;– da Come ti vorrei a Ti voglio senza amore” 1964-2009. In questa occasione accompagnata da [[Franco Fasano]] interpreta il brano presentato all’ultimo Festival di Sanremo. Tiene infine un concerto a Nova Gorica (Slovenia). Nel 2009 la canzone ''Zingara'' è parte della colonna sonora del film ''Il compleanno'' diretto da Marco Filiberti.
 
=== Anni 2010 ===
Nel [[2010]] interpreta, su musica di Loriana Lana, la lirica di [[Giuseppe Ungaretti]] ''La madre'' contenuta nella raccolta del poeta ''Sentimento del tempo''. La canzone fa parte dell'album ''Musica & parole. 10 in poesia ''destinato a favorire la lettura della poesia italiana nelle scuole. La raccolta, che contiene dieci liriche italiane messe in musica e cantate anche da altri importanti interpreti, è stata pubblicata con il patrocinio del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, del Ministero degli Affari Esteri, di Rai Internazionale, dell'I.P.S.I.A. Umberto Pomilio di Chieti e dell'Università Ca' Foscari di Venezia. In aprile tiene due concerti in Canada con i [[Pooh]] e uno a Nova Gorica, in Slovenia. In estate partecipa di nuovo al ''Festival Show''.
 
Nel [[2011]] partecipa all'album di [[Paolo di Sabatino]] ''Voices ''con la canzone ''Milango'' che ricorda nel testo e nelle sonorità argentine l'album ''[[Fossi un tango]]''. Nello stesso anno partecipa, in qualità di parlamentare europea, con una versione live di ''Come ti vorrei '', all'album di artisti vari ''L'Europa per un sorriso. Artisti italiani per la tutela dei minori'', prodotto sotto il patrocinio del Parlamento di Strasburgo e i cui proventi sono destinati a ''Telefono azzurro''.
 
Nel [[2012]] incide la canzone ''Cuore profumato'' ([[B. Leza]] - [[Alberto Zeppieri]])<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=zgtgJyZTN5w]</ref> inclusa all'interno dell'album di artisti vari ''Capo Verde terra d'amore vol.3, ''antologia dedicata a [[Cesária Évora|Cesaria Evora]], la cantante capoverdiana scomparsa nel 2011, massima esponente del genere della [[morna]]. In marzo tiene un concerto a scopo di beneficenza per la ''Serata dell’amicizia italo-belga'' con il patrocinio dell’Ambasciata Italiana di Bruxelles e del Thèâtre Saint-Michel. A giugno partecipa ad un concerto benefico “Un sorriso per l’Emilia”, i cui proventi sono destinati alle vittime del terremoto che ha colpito quella regione.
 
Nel marzo del [[2013]] la Zanicchi, ospite ad una puntata di ''[[Domenica in|Domenica in... Così è la vita]]'' condotta da [[Lorella Cuccarini]], presenta in anteprima insieme alla nipote Virginia ed al [[rapper]] Ics una sua versione della canzone ''[[Mille lire al mese/Alba allegra|Mille lire al mese]]'', inserita nell'album dal titolo ''[[In cerca di te (Iva Zanicchi)|In cerca di te]]'' uscito il 19 novembre successivo e che entra nella classifica [[FIMI]]. I mesi successivi la vedono impegnata nella promozione dell'album con la partecipazione a numerose trasmissioni televisive. Il 29 novembre si esibisce al Teatro del Verme di Milano in una serata in favore delle donne vittime di violenza presentando numerose canzoni del nuovo album in un arrangiamento jazz e blues. In estate si era invece esibita nelle tappe del ''Festival Show'' e aveva tenuto un concerto a Toronto con Gigliola Cinquetti.
 
Nel [[2015]] partecipa alla manifestazione musicale ''Napoli, prima e dopo'' interpretando la canzone ''Munasterio 'e Santa Chiara' e a ''Una voce per Padre Pio'', con ''Un uomo senza tempo''. La Zanicchi nello stesso anno torna a calcare il palcoscenico teatrale, prendendo parte alla commedia ''Tre donne in cerca di guai'', interpretata accanto a [[Barbara Bouchet]] e [[Corinne Cléry]], con la regia di [[Nicasio Anzelmo]]. Lo spettacolo viene replicato con enorme successo di pubblico anche per le due successive stagioni teatrali 2015/2016 e 2016/17.
 
Nel [[2016]] la Zanicchi incide ''Padre nostro - Nostro padre'', una riscrittura della preghiera cristiana; il brano inedito (musica Tony Labriola&nbsp;– testo Stefano Govoni/Tony Labriola/Iva Zanicchi) è contenuto nell’album ''Padre Nostro'', uscito il 1º aprile 2016, che raccoglie canti spirituali interpretati da vari cantanti, tra cui [[Franco Battiato]], [[Angelo Branduardi]] e [[Kelly Joyce]]. L'incisione contiene anche un intervento di [[Papa Francesco]] che recita il ''Padre nostro''. In dicembre tiene uno spettacolo a Malta nell'ambito della manifestazione "Notti italiane a Malta" con altri cantanti italiani ([[Aleandro Baldi]], Christian, [[Edoardo Vianello]], gli Homo Sapiens, Marco Morandi e [[Donatella Rettore]]).
La canzone ''Kajal'' contenuta nell’album ''Nefertari'' del 1988 compare nella colonna sonora del film ''La verità sta in cielo'' di [[Roberto Faenza]], in cui si ricostruisce la vicenda del rapimento di Emanuela Orlandi.
 
Nel gennaio del [[2017]] si esibisce al tributo in memoria di [[Corrado Castellari]] interpretando la sua famosa canzone ''Coraggio e paura''; in maggio ritorna in Tv su Canale 5 nel cast del programma ''Selfie - Le cose cambiano'' condotto da [[Simona Ventura]]; il 7 maggio si esibisce come ospite all'opening della mostra "TV 70: Francesco Vezzoli guarda la RAI" presso la Fondazione Prada a Milano. Il 3 giugno tiene un recital a Buenos Aires nell'ambito della quinta edizione del "Verano Italiano", una manifestazione organizzata dal Consolato generale d'Italia in collaborazione con l'Istituto di Cultura italiana di Buenos Aires per celebrare la Festa della Repubblica Italiana; durante lo spettacolo la Zanicchi ha presentato, oltre ai suoi successi più famosi (''Fra noi, Le montagne, La notte dell'addio, Come ti vorrei, Vivrò, Non pensare a me, Zingara, Ciao, cara, come stai?, La riva bianca la riva nera, Testarda io, Un uomo senza tempo'') anche canzoni italiane non sue ma di successo internazionale (''Mi sono innamorato di te, Nel blu dipinto di blu, Amara terra mia''), classici napoletani (''Dicitencello vuje'') e omaggi al tango (''Nostalgias, Caminito''); ha inoltre fatto ascoltare il suo ''Padre nostro - Nostro padre'' inciso nel 2016. Sempre in giugno si esibisce in concerto, insieme ad altri nomi della musica italiana, al gala tenutosi a Cernobbio nell'ambito dei festeggiamenti per il trentennale dell'azienda Zepter International.
 
All'inizio di settembre riceve il Premio Ravera durante la terza edizione della manifestazione dedicata al ricordo del grande impresario musicale che si tiene annualmente a Tolentino.
Sempre in settembre a Vicenza si tiene la prima di un film di Jonathan Gottesmann, girato nel 2016 e distribuito nelle sale cinematografiche indipendenti dal titolo ''Diva senza tempo'', di cui si può dire che la Zanicchi sia protagonista ''in absentia''; l'originale lungometraggio, infatti, racconta un viaggio improbabile di una band di giovani musicisti israeliani da Tel Aviv a Roma, passando per Atene, Tirana, Matera, Salerno e Napoli, alla ricerca proprio di Iva Zanicchi, la diva senza tempo del titolo che sembra richiamare i titoli di due famosi album della cantante ([[D'Iva]] e [[Iva senza tempo]]). Il regista ed interprete del film Gottesmann, collaboratore della band degli Energya Psychotronics,che ha scritto le colonne sonore, ha affermato di aver pensato alla Zanicchi proprio ascoltando l'album ''Shalom'' trovato per puro caso sulla bancarella di un collezionista italiano.
In ottobre la Zanicchi si esibisce al teatro sociale di Mantova nel Gran Concerto ''Sol per voi'', spettacolo di beneficenza a favore dell'ospedale Gaslini di Genova.
 
Archiviata la tournée teatrale con [[Corinne Cléry]] e [[Barbara Bouchet]], il 21 ottobre porta in scena una nuova commedia a fianco di [[Marisa Laurito]] intitolata ''Due donne in fuga'' sempre per la regia di [[Nicasio Anzelmo]].
 
In dicembre partecipa come giurata su Rai 1 alla trasmissione ''60 Zecchini'' condotta da [[Carlo Conti (conduttore televisivo)|Carlo Conti]] per celebrare il sessantennale dello [[Zecchino d'Oro]].
 
Nel gennaio del 2018 ripercorre alcuni momenti della sua carriera nella trasmissione di Raitre [[Ieri e oggi (programma televisivo)|Ieri e oggi]] con [[Carlo Conti (conduttore televisivo)|Carlo Conti]]; il 4 Febbraio partecipa come concorrente insieme a [[Frank Matano]] all'edizione speciale di ''[[Guess My Age - Indovina l'età]]'' condotto da [[Enrico Papi]] su [[TV8 (Italia)|TV8]]. Dal 16 febbraio è una dei giurati del talent ''[[Sanremo Young]]'' condotto da [[Antonella Clerici]] su [[Rai 1]]. L' 8 aprile tiene un concerto a Barcellona Pozzo di Gotto con il gruppo degli [[Atmosfera Blu]] che presentano una versione salsa di ''Zingara'' invisa in spagnolo con la partecipazione della stessa Zanicchi.
 
== Carriera politica ==
=== Eurodeputata di Forza Italia (2008-2009) ===
Alle [[elezioni europee del 1999]] Iva Zanicchi è candidata con [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] ma non riesce ad ottenere le preferenze necessarie per entrare nell'europarlamento. Alle successive [[elezioni europee del 2004]] si candida di nuovo con [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] e sembra essere eletta ma la sua elezione non viene però confermata dal riconteggio delle schede e si attesta semplicemente come prima dei non eletti<ref name="elezioni europee">{{Cita news|autore=Maria Laura Rodotà|url=http://archiviostorico.corriere.it/2008/aprile/19/seggio_europeo_rivincita_Iva_aquila_co_9_080419118.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121110073055/http://archiviostorico.corriere.it/2008/aprile/19/seggio_europeo_rivincita_Iva_aquila_co_9_080419118.shtml|titolo=Un seggio europeo, la rivincita di Iva. L'aquila di Ligonchio verso Strasburgo|pubblicazione=Il Corriere della Sera|giorno=19|mese=04|anno=2008|pagina=8|accesso=26 febbraio 2009|urlmorto=sì|dataarchivio=10 novembre 2012}}</ref>.
 
Nel maggio del [[2008]] si insedia al [[Parlamento europeo]] subentrando a [[Mario Mantovani]]<ref>{{Cita news|autore=Soglio Elisabetta|url=http://archiviostorico.corriere.it/2009/febbraio/07/Europee_via_alle_candidature_Berlusconi_co_7_090207021.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121110073218/http://archiviostorico.corriere.it/2009/febbraio/07/Europee_via_alle_candidature_Berlusconi_co_7_090207021.shtml|titolo=Europee, via alle candidature Berlusconi e Fassino capilista «Campagna difficile e costosa»|pubblicazione=Il Corriere della Sera|giorno=07|mese=02|anno=2009|accesso=23 febbraio 2009|urlmorto=sì|dataarchivio=10 novembre 2012}}</ref>, che ha optato per il seggio al [[Senato della Repubblica|Senato]] conquistato nelle elezioni politiche di aprile<ref name="elezioni europee" />. In otto mesi a [[Strasburgo]] partecipa a 20 sedute su 43 plenarie (il 47%) e fa un solo intervento in aula; La Zanicchi ha giustificato le assenze in base agli impegni contrattuali presi precedentemente per la registrazione della terza stagione della [[fiction]] ''[[Caterina e le sue figlie]]''. Conclude la legislatura nel maggio 2009 con circa il 64% delle presenze.
 
=== Eurodeputata del Popolo della Libertà (2009-2014) ===
Alle [[elezioni europee del 2009]] viene rieletta deputato al [[Parlamento europeo]] per [[Il Popolo della Libertà]], aderendo al [[Partito Popolare Europeo]]. Iva Zanicchi è anche stata eletta vicepresidente della Commissione Sviluppo del Parlamento Europeo. In seguito alla sua rielezione al parlamento europeo ha iniziato a tenere (fino al 2011) una breve rubrica settimanale su ''[[QN Quotidiano Nazionale]]'' intitolata ''W Iva l'Europa'' in cui rispondeva a domande di varia natura inerenti al suo ruolo di europarlamentare. La Zanicchi è stata presente a quasi tutte le sedute dell'europarlamento, tanto da arrivare ad essere una degli europarlamentari italiani più presenti in tutta la legislatura (con oltre il 97% di presenze in aula).
 
Nel novembre 2009 si è opposta alle proposte di nuovi metodi per il pagamento dei [[diritti d'autore]] sui contenuti internet, sostenendo che "La maggioranza dei giovani europei non è disposta a pagare per consumare i contenuti in rete, mentre solo il 52% di essi dichiara di fruire di prodotti musicali attraverso l'acquisto di cd originali".<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.giornaledellospettacolo.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3599 Musica: all'Europarlamento Iva Zanicchi difende l'industria discografica] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, Giornale dello Spettacolo, 10 novembre 2009</ref> Nel settembre 2010 ha votato a favore della revisione della direttiva europea sugli animali usati per la sperimentazione scientifica, voto che è stato contestato da parte dell'opinione pubblica e per motivare il quale la Zanicchi ha affermato "Mi sono fidata dei miei assistenti... Non posso mica seguire i lavori di tutte le commissioni!"<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.metronews.it/news-italia/lo-sbaglio-della-zanicchi.html?Itemid=30457 Lo Sbaglio della Zanicchi] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, Metro, 15 settembre 2010</ref><ref>[http://www.sinistraeliberta.eu/articoli/contro-la-legge-per-la-vivisezione" sinistra e libertà]</ref>
 
Proprio nella veste di europarlamentare del [[Il Popolo della Libertà|PDL]] la Zanicchi è stata invitata come ospite alla trasmissione ''[[L'infedele (programma televisivo)|L'infedele]]'' di [[Gad Lerner]] andata in onda su [[LA7]] con una puntata fortemente critica nei confronti di [[Silvio Berlusconi]] il 24 gennaio [[2011]]; Berlusconi, intervenuto telefonicamente in diretta per controbattere, ha invitato la Zanicchi a lasciare lo studio ma l'europarlamentare è rimasta al suo posto fino alla fine del programma.
 
=== Elezioni europee del 2014 ===
La Zanicchi ha deciso, contrariamente a quanto dichiarato in precedenza<ref>[http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=797040bc868636c0 Iva Zanicchi: “non mi ricandido, torno in tv”<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, di ricandidarsi con la nuova [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] alle [[elezioni europee del 2014]]. Durante la campagna elettorale è protagonista di un episodio controverso: invitata alla trasmissione de LA7 ''[[La gabbia (programma televisivo)|La gabbia]]'' dopo aver litigato con alcuni componenti del pubblico che la contestavano, ha abbandonato la trasmissione, insultandoli.
 
Nonostante le 30.454 preferenze, 10.000 in più di quelle ottenute alle medesime elezioni nel 2009, nella [[Circoscrizione Italia nord-occidentale]] (che raccoglie i collegi di [[Piemonte]], [[Lombardia]], [[Liguria]] e [[Valle d'Aosta]]) risulta, come già successo nel [[elezioni europee del 2004|2004]], la prima dei non eletti di Forza Italia e così annuncia che lascerà la politica.<ref>[http://www.liberoquotidiano.it/news/11622540/Iva-Zanicchi---Da-oggi.html Iva Zanicchi: "Da oggi non sono più una politica"]</ref>
 
In occasione dell'evento [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2017 (Italia)|primarie del PD del 2017]] ha pubblicamente dichiarato il suo appoggio al Ministro della Giustizia [[Andrea Orlando]].<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/04/27/iva-zanicchi-vota-orlando-sono-pazza-di-andrea-se-vince-le-primarie-canto-gratis-per-lui/3547967/ Iva Zanicchi vota Orlando: "Sono pazza di Andrea. Se vince le primarie, canto gratis per lui" - Il Fatto Quotidiano]</ref>
 
== Opere letterarie ==
Nel [[2001]] pubblica il libro autobiografico ''[[Polenta di castagne]]'', dove racconta in chiave ironica la storia della sua famiglia<ref name=autobio>Iva Zanicchi. Testarda io, di Andrea Paltrinieri, Nicomp Saggi, 2007.</ref> con cui vince nello stesso anno il [[Premio Alghero Donna|Premio Nazionale Alghero Donna di Letteratura e Giornalismo]] per la sezione narrativa. Il 6 settembre [[2005]] esce ''[[I prati di Sara]]'', il suo secondo libro: un romanzo che narra la storia di due amiche.
 
== Profilo della voce ==
{{citazione|Forse la gente trova che ho l'estensione vocale di [[Mina (cantante)|Mina]] ma anche i toni caldi e le note basse di [[Milva]], e poi posso dare l'interpretazione calda di [[Ornella Vanoni]]. Potrei sostituirle tutte e tre.|Iva Zanicchi, [[1971]]<ref>[http://www.galleriadellacanzone.it/canzoni/anni70/schede/rivabianca/rivanera.htm Galleria della canzone: anni 70]</ref>}}
 
* Tipo di voce: Mezzosoprano.{{senza fonte}}
* Estensione: 2 ottave e 5 semitoni.{{senza fonte}}
 
== Primati ==
* È la donna nella storia della canzone italiana che ha vinto più edizioni del [[Festival di Sanremo]], 3 volte ([[Festival di Sanremo 1967|1967]], [[Festival di Sanremo 1969|1969]], [[Festival di Sanremo 1974|1974]]), nonché l'artista vivente ad aver riportato il maggior numero di vittorie al Festival.
* È stata la prima cantante italiana ad aver tenuto un concerto al [[Madison Square Garden]] di [[New York]] nel [[1973]].
* È stata la prima cantante italiana ad attraversare l'[[Unione Sovietica]] in tour nel [[1981]].
* È l'unica cantante italiana ad aver superato il milione di copie vendute in [[Argentina]] con l'album ''[[Nostalgias (Iva Zanicchi)|Nostalgias]]'' nel [[1981]].
 
== Partecipazioni a manifestazioni canore ==
=== Festival di Sanremo ===
[[File:Sanremo68 zanicchi.jpg|thumb|Sul palco del Festival di Sanremo nel 1968|275x275px]]
* [[Festival di Sanremo 1965|1965]] - ''I tuoi anni più belli'' <small>(Mogol-Gaspari-Polito)</small>, in coppia con [[Gene Pitney]] (eliminata)
* [[Festival di Sanremo 1966|1966]] - ''La notte dell'addio'' <small>(Diverio-Testa)</small>, in coppia con [[Vic Dana]] (13ª classificata)
* [[Festival di Sanremo 1967|1967]] - ''Non pensare a me'' <small>(Testa-Sciorilli)</small>, in coppia con [[Claudio Villa]], (1ª classificata)
* [[Festival di Sanremo 1968|1968]] - ''Per vivere'' <small>(Nisa-Bindi)</small>, in coppia con [[Udo Jürgens]] (eliminata)
* [[Festival di Sanremo 1969|1969]] - ''Zingara'' <small>(Albertelli-Riccardi)</small>, in coppia con [[Bobby Solo]], (1ª classificata)
* [[Festival di Sanremo 1970|1970]] - ''L'arca di Noè'' <small>(S. Endrigo)</small>, in coppia con [[Sergio Endrigo]] (3ª classificata)
* [[Festival di Sanremo 1974|1974]] - ''[[Ciao cara come stai?/Vendetta|Ciao cara come stai?]]'' <small>(Dinaro-Daiano-Janne-Malgioglio)</small>, (1ª classificata)
* [[Festival di Sanremo 1984|1984]] - ''Chi (mi darà)'' <small>(U. Balsamo-C. Malgioglio-U. Balsamo)</small>, (9ª classificata)
* [[Festival di Sanremo 2003|2003]] - ''[[Fossi un tango (singolo)|Fossi un tango]]'' <small>(Testo: Loriana Lana, Musica: Aldo Donati)</small>, (20ª classificata)
* [[Festival di Sanremo 2009|2009]] - ''Ti voglio senza amore'' <small>(Gianfranco Fasano - Fabrizio Berlincioni)</small> (eliminata)
 
=== Festival di Sanremo, partecipazioni esterne ===
* [[Festival di Sanremo 1977|1977]] - Ospite d'onore con ''Arrivederci padre'' <small>(Gino Mescoli-Gianni Belfiore)</small>
* [[Festival di Sanremo 1979|1979]] - Ospite d'onore con ''Per te'' <small>(P. Felisatti - C. Malgioglio)</small> e ''Pronto 113'' <small>(C. Castellari - C. Malgioglio)</small>
* [[Festival di Sanremo 2001|2001]] - Giuria di qualità
* [[Festival di Sanremo 2005|2005]] - Opinionista
 
=== Un disco per l'estate ===
* [[1965]] - ''Accarezzami amore'' <small>([[Vito Pallavicini]] - Bargoni)</small>
* [[1966]] - ''Fra noi (è finita così)'' <small>(Amadesi - Albula)</small>
* [[1967]] - ''Quel momento'' <small>([[Mogol]] - [[Gene Colonnello]])</small>
* [[1968]] - ''Amore amor'' <small>([[Paolo Ferrara (cantante)|Paolo Ferrara]])</small>
* [[1971]] - ''La riva bianca, la riva nera'' <small>(Testa-Sciorilli)</small>
* [[1972]] - ''Nonostante lei'' <small>(Mogol - Alberto Testa - Tonyrenis)</small>
* [[1973]] - ''I mulini della mente'' <small>(Daiano - Ronzullo)</small>
* [[1976]] - ''I discorsi tuoi'' <small>(T. Negri - [[Umberto Balsamo]])</small>
* [[1978]] - ''Con la voglia di te'' <small>(R. Orbinson - J. Melson -A. Testa)</small>
* [[1984]] - ''Quando arriverà'' <small>(C. Zavaglia-T. Monn)</small>
 
=== Festival di Napoli ===
* [[Festival di Napoli 1966|1966]] - ''Ma pecché'' <small>(Fiore-Vian)</small>, in coppia con [[Luciano Tomei]] (8ª classificata)
* [[Festival di Napoli 1966|1966]] - ''Tu saje 'a verità'' <small>(Diverio-Testa)</small>, in coppia con [[Michele Iuliano]] (eliminata)
 
=== Festivalbar ===
* [[1971]] - ''La riva bianca, la riva nera'' <small>(Sciorilli - Testa)</small> (2ª classificata)
* [[1973]] - ''Le giornate dell'amore'' <small>([[Camillo Castellari]] e [[Corrado Castellari]])</small>
* [[1975]] - ''Io sarò la tua idea'' <small>([[Camillo Castellari]] e [[Corrado Castellari]])</small>
* [[1978]] - ''Con la voglia di te'' <small>(R. Orbinson - J. Melson -A. Testa)</small>
* [[1984]] - ''Quando arriverà'' <small>(C. Zavaglia - T. Monn)</small>
 
=== Mostra internazionale di musica leggera di Venezia ===
* [[1966]] - ''Fra noi (è finita così)'' <small>(Amadesi - Albula)</small>
* [[1967]] - ''Le montagne (Ci amiamo troppo)'' <small>(Cassia - Spector - Barry Greenwich)</small>
* [[1969]] - ''Che vuoi che sia'' <small>(U. Juegens - F. Migliacci)</small>
* [[1972]] - ''Alla mia gente'' <small>(Camillo e Corrado Castellari)</small>
* [[1973]] - ''Le giornate dell'amore'' <small>(Camillo e Corrado Castellari)</small>, ''Chi mi manca è lui'' <small>(Albertelli - R. Soffici - M. Guantini)</small>
* [[1974]] - ''Testarda io'' <small>([[Cristiano Malgioglio]] - [[Roberto Carlos Braga|Roberto Carlos]])</small>, ''Io ti propongo'' <small>([[Cristiano Malgioglio]] - [[Roberto Carlos Braga|Roberto Carlos]])</small>
 
=== Canzonissima ===
* [[1966]] - ''Fra noi (è finita così)'' <small>(Amadesi - Albula)</small>, ''Monete d'oro'' <small>([[Luciano Beretta]] - Francesio)</small>
* [[1968]] - ''Come ti vorrei'' - <small>(Specchia - Russel)</small>
* [[1969]] - ''Vivrò (My prayer)'' <small>(Bertini - Boulanger)</small>
* [[1970]] - ''Un uomo senza tempo'' <small>(P. Jose-E. Lombardi)</small>, ''Un fiume amaro'' <small>(C. Dimitri-S. Tuminelli-[[Mikis Theodorakis|M. Theodorakis]])</small>, ''Una storia di mezzanotte'' <small>(Di Bari-Mogol)</small>
* [[1971]] - ''E io tra di voi'' <small>([[Sergio Bardotti]] - Charles Aznavour)</small>, ''Exodus'' <small>(Mimma Gaspari - Enest Gold)</small>, ''Coraggio e paura'' <small>(Camillo e Corrado Castellari)</small>
* [[1972]] - ''Un uomo senza tempo'' <small>(Ettore Lombardi - Piero Jose)</small>, ''Mi ha stregato il viso tuo'' <small>(Luigi Albertelli - Roberto Soffici)</small>, ''La mia sera '' <small>(Paolo Limiti - Ezio Leoni)</small>
 
=== Eurovision Song Contest ===
* [[Eurovision Song Contest 1969|1969]] - ''[[Due grosse lacrime bianche]]'' <small> (Daiano - Soffici - Fontana) </small> (13ª classificata)
 
== Discografia ==
{{Vedi anche|Discografia di Iva Zanicchi}}
{{Vedi anche|Discografia di Iva Zanicchi fuori dall'Italia}}
 
== Teatro ==
[[1973]] - [[1974]]: ''Tra noi'' (spettacolo teatrale con Walter Chiari e Tony Renis)<br />
[[1976]]: ''I sette peccati capitali'' (balletto cantato su testi di Bertold Brecht)<br />
[[2015]] - [[2017]]: ''Tre donne in cerca di guai'' (commedia con [[Corinne Cléry]] e [[Barbara Bouchet]] per la regia di [[Nicasio Anzelmo]])<br />
[[2017]]- [[2018]]: ''Due donne in fuga'' (commedia con [[Marisa Laurito]] per la regia di [[Nicasio Anzelmo]])
 
== Libri ==
* 2001 ''[[Polenta di castagne]]'' (Premio Alghero Donna per la letteratura e il giornalismo)
* 2005 ''[[I prati di Sara]]''
 
== Filmografia ==
=== Cinema ===
* 1966 ''La notte dell'addio''
* 1967 ''[[Una ragazza tutta d'oro]]''
* 1979 ''[[La carpa del amor]]''
* 1998 ''[[L'ultimo capodanno]]''
* 2017 ''[[W gli sposi]]''
 
=== Televisione ===
* 1971 ''[[Gli amici del bar]]''
* 2005 ''[[Caterina e le sue figlie]]''
* 2007 ''[[Caterina e le sue figlie 2]]''
* 2010 ''[[Caterina e le sue figlie 3]]''
 
== Programmi televisivi ==
* ''[[Sai che ti dico?]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1972)
* ''[[Totanbot]]'' (Programma Nazionale, 1975)
* ''[[Fra noi (programma televisivo)|Fra noi]]'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1976)
* ''[[Una valigia tutta blu]]'' (Rete 1, 1979)
* ''[[Premiatissima]]'' ([[Canale 5]], 1983, 1984) ''Concorrente''
* ''[[Concerto di primavera]]'' ([[Rete 4]], 1985)
* ''[[Facciamo un affare]]'' (Canale 5, 1985-1986)
* ''[[Ok, il prezzo è giusto!]]'' ([[Italia 1]], 1987; Canale 5, 1988-1996; Rete 4, 1987-1988, 1996-2000)
* ''[[Una rotonda sul mare (programma televisivo)|Una rotonda sul mare]]'' (Canale 5, 1989-1990) ''Concorrente''
* ''[[Gran Festa Italiana]]'' (Canale 5, 1989)
* ''[[C'era una volta il festival|C'era una volta il Festival]]'' (Canale 5, 1990) ''Concorrente''
* ''[[Holiday on Ice]]'' (Canale 5, 1990)
* ''[[I tre moschettieri]]'' (Canale 5, 1991)
* ''[[Estate 5]]'' (Canale 5, 1991)
* ''[[L'Odissea (musical televisivo)|L'Odissea]]'' (Canale 5, 1991)
* ''[[Sabato Ok]]'' (Rete 4, 1992)
* ''[[Sei meno meno]]'' (Rete 4, 1993)
* ''[[Buona domenica]]'' (Canale 5, 1993-1995; 1998-2000; 2006-2008)
* ''[[La grande avventura (programma televisivo)|La grande avventura]]'' (Canale 5, 1995)
* ''[[Una sera c'incontrammo]]'' (Rete 4, 1995)
* ''[[Viva Napoli]]'' (Rete 4, 1995, 1997, 2002)
* ''Ma l’amore sì'' (Rete 4, 1996) Concorrente
* ''[[Iva show|Iva Show]]'' (Rete 4, 1996-1997)
* ''Musica, maestro!'' (Rete 4, 1996)
* ''[[Ballo, amore e fantasia]]'' (Rete 4, 1997)
* ''[[100 milioni + Iva]]'' (Rete 4, 1997)
* ''[[Indagine sulla canzone truccata]]'' (Canale 5, 1998)
* ''[[Domenica in]]'' ([[Rai 1]], 2000-2001)
* ''[[Cari amici miei]]'' (Italia 1, 2001)
* ''[[Sembra ieri (programma televisivo)|Sembra ieri]]'' (Rete 4, 2001-2002)
* ''[[Testarda io]]'' (Rete 4, 2002)
* ''[[Io tra di voi]]'' (Rete 4, 2002)
* ''[[La fattoria]]'' (Italia 1, 2004) ''Opinionista''
* ''[[Il Piattoforte]]'' (Canale 5, 2005)
*''[[Festival di Sanremo 2005|55º Festival della Canzone Italiana di Sanremo]]'' (Rai 1, 2005) ''Opinionista''
* ''[[Music Farm (seconda edizione)|Music Farm 2]]'' (Rai 2, 2005) ''Concorrente''
* ''[[Music Farm (terza edizione)|Music Farm 3]]'' (Rai 2, 2006) ''Opinionista''
* ''[[Milano Gospel Festival]]'' (Telepace, 2006)
* ''[[Uomini e donne|Speciale Uomini e Donne - Le Olimpiadi della TV]]'' (Canale 5, 2017) ''Giurata''
* ''[[Selfie - Le cose cambiano]]'' (Canale 5, 2017) ''Mentore''
* ''[[60 Zecchini]]'' (Rai 1, 2017) ''Giurata''
* ''[[Sanremo Young]]'' (Rai 1, 2018) ''Giurata''
 
== Radio ==
* 1970: ''Il gioco dei tre''
* 1975: ''Pomeriggio con...''
* 1997: ''Mattinando con... Iva Zanicchi''
 
== Il soprannome ==
* L'aquila di [[Ligonchio]] componeva un ideale gruppo "zoologico" con le migliori voci femminili italiane degli [[Anni 1960|anni sessanta]] e [[Anni 1970|settanta]]. Ricordiamo: [[Mina (cantante)|Mina]], detta la tigre di [[Cremona]]; [[Patty Pravo]], soprannominata la civetta di [[Venezia]]; [[Milva]], detta la pantera di [[Goro]]; [[Rita Pavone]], detta la Zanzara di [[Torino]]; [[Orietta Berti]], detta la capinera di [[Cavriago]]; [[Nada (cantante)|Nada]], detta il pulcino di [[Gabbro]] (per la giovane età che aveva al suo esordio); [[Carmen Villani]], soprannominata la cerbiatta di [[Ravarino]], [[Isabella Iannetti]], soprannominata la cinciallegra di [[Trani]], ed infine [[Marisa Sannia]], conosciuta come la gazzella di [[Cagliari]]<ref>La ricostruzione dei soprannomi delle cantanti femminili degli anni '60 è stata effettuata da [[Enzo Giannelli]], in ''Gli urlatori, tutti i figli italiani di Elvis'', Roma, [[Armando Curcio Editore]], 2012, pag. 120</ref>.
 
== Note ==
<references/>
* Antonio Sciotti, ''Enciclopedia del Festival della Canzone Napoletana 1952-1981'', ed. Luca Torre, 2011.
 
== Altri progettiBibliografia ==
* Facchin, Laura, ''Fortuna critica e collezionistica di Claudio Francesco Beaumont e dei suoi allievi'' / Bollettino della Società piemontese di archeologia e belle arti (2000) pp. 181-193
{{interprogetto|q}}
* Arabella Cifani, Franco Monetti, ''Contributi documentari per il pittore torinese Claudio Francesco Maria Beaumont (1694-1766)'', in: "Storia dell'arte", Nº. 116-117 (n.s. 16-17), 2007, pp.. 203-248.
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Treccani|claudio-francesco-beaumont (Dizionario-Biografico)}}
* {{cita web|http://www.ivazanicchi.net|Sito ufficiale}}
* {{cita web|http://www.ivazanicchi.it|Sito Fanclub autorizzato}}
* {{cita web|http://www.europarl.europa.eu/meps/it/41007/Iva_ZANICCHI.html|Scheda personale al Parlamento europeo}}
* {{cita web|http://www.readysteadygirls.eu/#/ivazanicchi/4527198567|Iva Zanicchi su Ready Steady Girls!|lingua=en}}
* {{collegamenti musica}}
 
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{{Vincitori del Festival di Sanremo}}
{{Controllo di autorità}}
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