Basso profondo e Associazione Calcio Legnano 1968-1969: differenze tra le pagine

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[[Immagine:Bass C to F.svg|right|250px|thumb|Estensione del basso profondo, da ''Do grave'' a ''Fa acuto'']]Nell'[[opera lirica]], il '''basso profondo''' è un [[Basso (voce)|basso]] dotato di una voce dal [[Timbro (musica)|timbro]] particolarmente scuro, la cui vocalità si estende nella regione più grave del [[Pentagramma (musica)|pentagramma]].
{{Stagione squadra
I confini tradizionali del [[Basso (voce)|basso]] sono compresi nelle due [[Ottava (musica)|ottave]] di ''[[Fa (nota)|Fa]]'' (da ''Fa grave'' a ''Fa acuto''); il basso profondo, che mantiene lo stesso valore verso l'acuto, deve poter scendere anche fino al ''[[Do (nota)|Do]] grave''.
|club = A.C. Legnano
|immagine = Associazione Calcio Legnano 1968-1969.jpg
|stagione = 1968-1969
|allenatore1 = {{Bandiera|ITA}} [[Sergio Realini]] poi<br />{{Bandiera|ITA}} [[Luciano Sassi]]
|presidente = {{Bandiera|ITA}} Augusto Terreni
|campionato = [[Serie C 1968-1969|Serie C]]
|campionato posizione = 10º posto nel girone A
|presenze campionato = [[Roberto Melgrati|Melgrati]] (38)
|marcatore campionato = [[Nerio Ulivieri|Ulivieri]] (10)
|stadio = [[Stadio Giovanni Mari|Comunale]]
|stagione prima = [[Associazione Calcio Legnano 1967-1968|1967-1968]]
|stagione dopo = [[Associazione Calcio Legnano 1969-1970|1969-1970]]
}}
 
Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l<nowiki>'</nowiki>'''Associazione Calcio Legnano''' nelle competizioni ufficiali della stagione '''1968-1969'''.
==Il basso profondo nell'opera lirica==
 
== Stagione ==
[[Immagine:Claudio Monteverdi 4.jpg|px 150|thumb|left| [[Claudio Monteverdi]] ([[1567]]-[[1643]])]]
[[File:Associazione Calcio Legnano 1968-69.jpg|thumb|left|Una formazione del Legnano nella stagione 1968-1969]]
[[Immagine:Wolfgang-amadeus-mozart 1.jpg|px 150|thumb|right| [[Wolfgang Amadeus Mozart]] ([[1756]]-[[1791]])]]
[[ImmagineFile:VerdiRoberto Melgrati.jpg|px 150|thumb|leftupright=0.7| [[GiuseppeRoberto VerdiMelgrati]], ([[1813]]-[[1901]])al Legnano dal 1966 al 1970]]
[[Immagine:Max Liebermann Bildnis Richard Strauss.jpg|px 150|thumb|right| [[Richard Strauss]] ([[1864]]-[[1949]])]]
La voce di [[basso (voce)|basso]] nasce profonda. Se consideriamo ''[[L'Orfeo]]'' di [[Claudio Monteverdi]] ([[1607]]), il personaggio di Caronte richiede una [[voce]] tale da poter toccare il ''[[Re (nota)|Re]] grave''. Sempre [[Claudio Monteverdi|Monteverdi]], ne ''[[L'incoronazione di Poppea]]'' ([[1642]]) assegna al personaggio di Seneca nientemeno che il ''[[Do (nota)|Do]] grave''<ref>Va ricordato che l'[[accordatura]] del [[diapason]], al tempo di [[Claudio Monteverdi|Monteverdi]], era leggermente diversa da quella attuale: una [[Nota musicale|nota]] scritta allora, oggi corrisponde ad un [[suono]] più alto di circa ¼ di [[Tono (intervallo musicale)|tono]]. Tuttavia, anche alla luce di questa considerazione, le [[Nota musicale|note]] richieste ai progenitori della voce lirica più grave rimangono eccezionalmente profonde.</ref>. Le piccole dimensioni delle sale in cui venivano eseguite queste opere (per lo più nei palazzi e nelle corti della [[nobiltà]] dell'epoca) ed il limitato [[Orchestra|organico orchestrale]], favorivano la resa [[acustica]] di [[Nota musicale|note]] così basse le quali, necessariamente, costringono il cantante ad un volume sonoro ridotto rispetto a [[Nota musicale|note]] più alte.
 
Dopo i deludenti risultati delle stagioni precedenti, il presidente Augusto Terreni decide di mettere mano all'organico. Innanzitutto sostituisce l'allenatore: [[Sergio Realini]] prende il posto di [[Carlo Facchini (allenatore)|Carlo Facchini]]. Per quanto riguarda il [[calciomercato]], vengono acquistati il portiere Loris Cugola, il difensore [[Oscar Lesca]], il centrocampista Gianni Marella e gli attaccanti Fernando Gorrino, [[Vincenzo Proietti Farinelli]], [[Nerio Ulivieri]] e Domenico Gerosa. Lasciano il Legnano il difensore [[Antonio Colombo (1947)|Antonio Colombo]], il centrocampista Lorenzo Piacentini e l'attaccante [[Mario Tomy]]. Sul fronte delle defezioni, c'è anche quella del centrocampista [[Giuseppe Marchioro]], che si ritira dal calcio giocato.
In seguito tuttavia, col nascere dei [[Teatri d'opera|teatri d'opera]] e con l'aumentare il volume delle [[Orchestra|orchestre]], divenne necessario assegnare alla voce di [[Basso (voce)|basso]] note gravi ma più sonore. Salvo rare eccezioni, almeno per i solisti tali incursioni nel registro profondissimo furono dunque abbandonate.
 
Nella [[Serie C 1968-1969|stagione 1968-1969]] il Legnano disputa il girone A della Serie C, chiudendolo a metà classifica, al 10º posto con 38 punti, a 17 lunghezze dal {{Calcio Piacenza|N}} capolista ed a 6 punti dalla zona retrocessione. Il risultato mediocre è anche causato dall'iniziale debolezza della difesa, che causa una lunga serie di risultati altalenanti nel girone di andata. Dopo il derby di ritorno con la [[Pro Patria]], giocato alla 24<sup>a</sup> giornata e pareggiato per 0 a 0, il presidente Augusto Terreni esonera Sergio Realini affidando la panchina lilla a [[Luciano Sassi]], già allenatore delle giovanili del Legnano. Con il cambio di guardia della guida tecnica la difesa migliora a fronte, però, di un peggioramento della prolificità degli attaccanti lilla. Ciò causa una scarsità di risultati positivi, che viene confermata per tutto il girone di ritorno.
Nel [[Secolo XVIII|Settecento]] si definisce l'estensione canonica del [[Basso (voce)|basso]]: da ''Fa grave'' a ''Fa acuto''. Definiti i confini, arrivano le eccezioni. [[Wolfgang Amadeus Mozart]], all'inizio della sua carriera, conobbe un cantante dotato d'una eccezionale estensione vocale: [[Johann Ignaz Ludwig Fischer]], capace di "coprire" dal ''[[Do (nota)|Do]] grave'' al ''[[La (nota)|La]] acuto''. Per lui scrisse ruoli "su misura", come quello di Osmin, nell'opera ''[[Die Entführung aus dem Serail]]'' ([[1782]]), dove il cantante indugia sovente sotto il rigo del [[Pentagramma (musica)|pentagramma]], fino a "tenere" lungamente un ''[[Re (nota)|Re]] grave''. A tal proposito si ascolti l'aria "Oh, wie will ich triumphieren!", magari nell'interpretazione del basso [[Josef Greindl]], che ci ha lasciato una valida esecuzione di questa parte, incidendola, nel [[1954]], col maestro [[Ferenc Fricsay]].<br />
Nel ''[[Il flauto magico|Die Zauberflöte]]'' ([[1791]]), [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] creò quello che forse è considerato il ruolo favorito dai bassi profondi: Sarastro. Pur non scendendo mai sotto il tradizionale ''[[Fa (nota)|Fa]] grave'', Sarastro merita pienamente l'appellativo di ''profondo''. È la [[tessitura (musica)|tessitura]], cioè l'alveo di [[Pentagramma (musica)|pentagramma]] nel quale la voce insiste con maggior frequenza, a stabilire la nobile gravità di questa importante parte. Si consiglia l'ascolto di brani come "O Isis und Osiris" e "In diesen heil'gen Hallen", specialmente nell'interpretazione del basso [[Martti Talvela]], insuperato Sarastro, come testimonia l'incisione effettuata nel [[1969]] col maestro [[Georg Solti|Sir Georg Solti]].
 
== Maglie ==
Nel [[1867]] [[Giuseppe Verdi]] compone il ''[[Don Carlos (opera)|Don Carlo]]'', opera nella quale troviamo ben tre bassi importanti: il misterioso frate (Carlo V), re Filippo II e l'inquietante Grande Inquisitore, che appare in un celebre duetto col re e, fugacemente, nel finale d'opera. Pur nella sua brevità, quello del Grande Inquisitore è un ruolo molto impegnativo. Nel duetto con Filippo II, deve risultare più scuro, più sinistro e più ieratico del pur crudele re: in altre parole un autentico basso profondo. [[Giuseppe Verdi|Verdi]] prevede che, durante questo duetto, il vecchio frate possa toccare - la nota è facoltativa - un rotondo ''[[Mi (nota)|Mi]] grave''. In realtà, nella [[discografia]] lirica questa parte è stata oggetto di interpretazioni assai diverse tra loro, non sempre fedeli alla sua tipologia vocale: è il caso di quella del [[basso-baritono]] [[Ruggero Raimondi]], un cantante dalla voce troppo chiara per questo specifico ruolo. Tra i migliori interpreti dobbiamo segnalare almeno i bassi [[Giulio Neri]], [[Jerome Hines]], [[Martti Talvela]] e [[Ivo Vinco]]; quest'ultimo - a detta del critico musicale Davide Annachini{{citazione necessaria}} - benché non sia un basso profondo "puro", sa coniugare meglio di altri la necessaria cavernosità dell'Inquisitore con la giusta cantabilità. [[Ivo Vinco|Vinco]] ha inciso questo duetto assieme al basso [[Boris Christoff]] (Filippo II), nell'edizione del ''[[Don Carlos (opera)|Don Carlo]]'' diretta dal maestro [[Gabriele Santini]] nel [[1961]].<br />
{|
A conclusione di questo ''excursus'', vale la pena menzionare [[Richard Strauss]]: nel [[1911]] compone ''[[Der Rosenkavalier]]'', opera che annovera tra le varie parti quella dell'istrionico Barone Ochs. Tre secoli dopo ''[[L'Orfeo]]'' di [[Claudio Monteverdi|Monteverdi]], il basso torna ad esplorare la regione estrema del [[Pentagramma (musica)|pentagramma]]. Il compositore gli assegna infatti sia il ''[[Re (nota)|Re]]'' che il ''[[Do (nota)|Do]] gravi'', inserendolo, a pieno titolo, nell'alveo dei bassi profondi.
|-
|
{{Divisa Calcio
|pattern_la =
|leftarm = D4AAFF
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|title = Casa
}}
|}
 
== Organigramma societario ==
<br/>
{{Colonne}}
'''''Area direttiva'''''
* Presidente: Augusto Terreni
 
{{Colonne spezza}}
===Le note gravi: tra mistico e demoniaco===
'''''Area tecnica'''''
[[Immagine:Charon by Dore.jpg|left|190px|thumb|Caronte, il traghettatore delle anime dei morti, in un'illustrazione del [[Gustave Doré|Doré]]]]
* Allenatore: [[Sergio Realini]], poi [[Luciano Sassi]]
[[Immagine:Aten disk.jpg|left|190px|thumb|Il faraone egizio [[Akhenaton]] venera [[Aton]] (il [[sole]]); una simbologia riferibile al Sarastro mozartiano, il quale si oppone fortemente alla sua antagonista, non a caso chiamata ''Regina della Notte'']]
{{Colonne fine}}
[[Immagine:Faust und Mephisto, Stich von Tony Johannot.jpg|left|190px|thumb|Il dottor Faust e Mefistofele, in un disegno di Tony Johannot]]
;Le due strade di Monteverdi
Qual è il significato, non solo drammaturgico, delle note gravi?<br/>
''Usque ab initio'', cioè con [[Claudio Monteverdi|Monteverdi]], le note gravi erano destinate a personaggi letteralmente ''oltretombali'', quali '''Caronte''' o Plutone, che vivevano negli [[Inferi]]. Quasi a voler significare che più un personaggio appartiene alla sfera dell'[[Ade (regno)|Averno]], più la sua voce deve sottolineare questo ''status profundus''.<br/>
Lo stesso Monteverdi, però, ne ''[[L'incoronazione di Poppea]]'', crea un nuovo concetto: il filosofo '''Seneca''', personaggio non più mitologico e demoniaco, bensì tangibile e illuminato, il quale sottolinea la sua magnanima indole - che lo spingerà fino all'estremo sacrificio - grazie ad una voce e a delle note realmente profonde, fino al già citato ''[[Do (nota)|Do]] grave''. <br/>
Seneca e Caronte, da lì in avanti, diventano quindi le due linee guida della voce di basso profondo: mistico e demoniaco.<br/>
 
== Rosa ==
;Mozart e l'esoterismo del Die Zauberflöte
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=#D4AAFF|col2=white}}
Nel corso del tempo, nonostante il mutare dei soggetti drammaturgici a cui le opere si ispiravano, le ''gravi'' hanno perfezionato e definito questa loro connotazione austera, autorevole, solenne, senza mai rinunciare ad un'inclinazione misteriosa o di sinistro preludio d'una minaccia incombente.<br/>
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome= Angelo Cappellazzo|ruolo=A}}
Se hanno accenti nobili i numerosi ''[[Fa (nota)|Fa]] gravi'' di '''Sarastro''' (''[[Die Zauberflöte]]''), non v'è dubbio che vi si possa individuare anche un ulteriore significato, forse più occulto, ma certamente non meno significativo. Il ''[[Die Zauberflöte]]'' di [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] è un'opera imbevuta di simbologia [[Esoterismo|esoterica]], soprattutto d'ispirazione [[Massoneria|massonica]], con particolare riferimento a divinità egizie quali [[Iside]] e [[Osiride]]; partendo da questo dato oggettivo, si può comprendere una certa critica musicale che ha voluto individuare, proprio in quelle note gravi del sacerdote Sarastro, una sorta di «sonda scagliata nell'ignoto», un suono che sublima sé stesso per raggiungere sfere dell'animo umano altrimenti chiuse allo sguardo ed alla conoscenza. Mozart, di fatto, sovverte i criteri estetici fin li accettati da tutti: Sarastro, ''sacerdote della saggezza'', personaggio positivo e, letteralmente, ''solare'', è un basso profondo, mentre la sua nemica, l'oscura e crudele Sternflammende, nota come Königin der Nacht (''Regina della Notte''), è, addirittura, un [[soprano di coloratura]].<br/>
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome= Pier Angelo Castellazzi|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome= Doriano Crocco|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome= Loris Cugola|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=[[Bruno Fornasaro]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome= Domenico Gerosa|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome= Fernando Gorrino|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome= Natale Lamera|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=[[Oscar Lesca]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=#D4AAFF|col2=white}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome= Francesco Malvestiti|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome= Gianni Marella|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=[[Roberto Melgrati]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome= Giancarlo Mongitore|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=[[Vincenzo Proietti Farinelli]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=[[Riccardo Talarini]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome= Marcello Turri|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=[[Nerio Ulivieri]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
== Risultati ==
;Il metro morale di Verdi
=== Serie C (girone A) ===
Con [[Giuseppe Verdi|Verdi]], il concetto di ''voce di [[Basso (voce)|basso]]'' era assai più demarcato rispetto all'epoca di Mozart, quindi il compositore [[Roncole Verdi|roncolese]] godette d'una più definita libertà d'azione. Le ''gravi'' arrivano a sancire anche la statura morale - e caratteriale - dei suoi personaggi. Ad esempio, nel già citato ''[[Don Carlos (opera)|Don Carlo]]'', con un intervallo di tre soli [[Semitono|semitoni]], Verdi pare suggerirci come sia possibile distinguere - nell'ambito del medesimo registro vocale - il bene dal male.<br/>
{{Vedi anche|Serie C 1968-1969}}
Dei tre bassi principali dell'opera, il più inquietante e spietato è indubbiamente '''il Grande Inquisitore''', che tocca un inesorabile ''[[Mi (nota)|Mi]] grave'', a livello intermedio c'è re '''Filippo II''', un [[monarca]] [[Crudeltà|crudele]] e [[Tiranno|dispotico]] ma, al tempo stesso, vittima del quasi sconfinato [[potere]] che è nelle sue mani<ref>Lo stesso Filippo II, in alcune scende dell'opera, sembra percepire una sorta di forza esterna che guida, in modo implacabile, le sue azioni. Talvolta questa subdola forza può essere rappresentata dalla necessità di compiacere il [[Sant'Uffizio]] - quindi l'Inquisitore - che incombe su di lui (''«Dunque il Trono piegar dovrà sempre all'Altare...»''), oppure, come nella drammatica scena in cui il re accusa la regina d'adulterio, essa viene immaginata da Filippo II come l'esplicita azione di un demone maligno, il quale lo istiga a compiere scelleratezze (''«Ah! sii maledetto sospetto fatale, opera d'un demòn - d'un demòn infernale!»'').</ref>, il cui limite vocale si alza di un semitono, cioè al ''[[Fa (nota)|Fa]] grave''. Infine, il vecchio e misterioso frate ('''Carlo V'''), il quale sta espiando, chiuso in un convento, gli errori del suo passato, e che Verdi - in qualche misura - "assolve", fermando la sua discesa verso il profondo al ''Fa [[diesis]] grave'', e lo fa proprio in conclusione di una solenne [[preghiera]] nella quale il frate/Carlo V afferma l'onnipotenza del [[Dio|Creatore]]<ref>Quasi si trattasse di un limite "religioso", anche Jacopo Fiesco (''[[Simon Boccanegra]]''), nella sua aria "Il lacerato spirito" - che si conclude con un'invocazione alla [[Maria (madre di Gesù)|Vergine Maria]] - termina con un dolente ''Fa diesis grave''.</ref>.<br/>
==== Girone d'andata ====
Questo voler individuare nelle ''gravi'' ora una componente spirituale, ora una componente malvagia, è sempre stata una caratteristica - solo apparentemente ambigua - che ha fornito ai compositori ampie possibilità espressive. Se è vero che sacerdoti, vecchi padri, monarchi o papi hanno - in linea di massima - una voce profonda, è altrettanto vero che anche il sulfureo '''Mefistofele''', almeno nelle più celebri opere dedicate al mito del [[Faust|dottor Faust]], ha una voce grave; magari non da vero ''profondo'', ma certamente da [[Basso (voce)|basso]]. La stessa intenzione la troviamo in un personaggio come '''Sparafucile''' (''[[Rigoletto]]''), il cui timbro cavernoso diventa simbolo non già di sovrannaturalità demoniaca - benché Rigoletto, per due volte, lo definisca ''«demonio!»'' - quanto piuttosto dell'infernale mestiere con cui il [[sicario]] prezzolato si guadagna da vivere. Oltre al ben noto ''[[Fa (nota)|Fa]] grave'' che chiude il duetto dell'atto I, Sparafucile, verso il finale dell'opera, scende ancora nel profondo, dando a Rigoletto la ''«buonanotte»'', un augurio che sappiamo essere tragicamente sarcastico, foriero di quella cupa maledizione che incombe inesorabile sullo sciagurato [[giullare]].<br/>[[Immagine:La Serva Padrona.jpg|righr|250px|thumb|Il programma di sala originale de ''La Serva padrona'' ([[1733]])]]
{{Incontro di club
|Giornomese = 15 settembre
|Anno =1968
|Ora =
|Turno = 1ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Legnano
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Ma.co.bi. Asti
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 4
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Legnano
|Stadio = [[Stadio Giovanni Mari|Stadio Comunale]]
|Spettatori =
|Arbitro = Ferrari
|Cittarbitro = Rovereto
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Ulivieri {{Goal|5||13||44}}<br />Proietti {{Goal|78}}
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 22 settembre
|Anno =1968
|Ora =
|Turno = 2ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Biellese
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Legnano
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Biella
|Stadio =
|Spettatori =
|Arbitro = Trilli
|Cittarbitro = Matera
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Costanzo {{Goal|65}}
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 29 settembre
|Anno =1968
|Ora =
|Turno = 3ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Legnano
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Alessandria
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 2
|Punteggio 2 = 2
|Referto =
|Città = Legnano
|Stadio = [[Stadio Giovanni Mari|Stadio Comunale]]
|Spettatori =
|Arbitro = Lupi
|Cittarbitro = Genova
|Marcatori 1 = [[Antonio Colombo (1947)|Colombo]] {{Goal|12|aut.}}<br />Gerosa {{Goal|31}}
|Marcatori 2 = {{Goal|53}} [[Mario Tomy|Tomy]]<br />{{Goal|72}} [[Lino Villa|Villa]]
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 6 ottobre
|Anno =1968
|Ora =
|Turno = 4ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Piacenza
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Legnano
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 2
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Piacenza
|Stadio =
|Spettatori =
|Arbitro = Marchetti
|Cittarbitro = Vicenza
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Mola {{Goal|69}}<br />Stevan {{Goal|74}}
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 13 ottobre
|Anno =1968
|Ora =
|Turno = 5ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Legnano
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Pro Patria
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 0
|Punteggio 2 = 1
|Referto =
|Città = Legnano
|Stadio = [[Stadio Giovanni Mari|Stadio Comunale]]
|Spettatori =
|Arbitro = Boscolo
|Cittarbitro = Venezia
|Marcatori =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 = {{Goal|8}} Cecotti
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese =20 ottobre
|Anno =1968
|Ora =
|Turno = 6ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Monfalcone
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Legnano
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 2
|Referto =
|Città = Monfalcone
|Stadio =
|Spettatori =
|Arbitro = Andreoli
|Cittarbitro = Padova
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Medeot {{Goal|78}}
|Marcatori 2 = {{Goal|12||26}} Ulivieri
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese =27 ottobre
|Anno =1968
|Ora =
|Turno = 7ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Legnano
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Solbiatese
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 1
|Referto =
|Città = Legnano
|Stadio = [[Stadio Giovanni Mari|Stadio Comunale]]
|Spettatori =
|Arbitro = Chiapponi
|Cittarbitro = Livorno
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Ulivieri {{Goal|19}}
|Marcatori 2 = {{Goal|26}} Longo
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese =3 novembre
|Anno =1968
|Ora =
|Turno = 8ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Udinese
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Legnano
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 3
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Udine
|Stadio =
|Spettatori =
|Arbitro = Magnani
|Cittarbitro = Firenze
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Blasig {{Goal|26|rig}}<br />Caporale {{Goal|57}}<br />Mantellato {{Goal|83}}
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 20 novembre<ref>Originariamente prevista e giocata il 10 novembre, venne interrotta al 77' per nebbia sul risultato di 0 a 0 e recuperata il 20 novembre.</ref>
|Anno =1968
|Ora =
|Turno = 9ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Legnano
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Trevigliese
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 2
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Legnano
|Stadio = [[Stadio Giovanni Mari|Stadio Comunale]]
|Spettatori =
|Arbitro = Beccaria
|Cittarbitro = Lecco
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Marella {{Goal|42||78|rig}}
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 17 novembre
|Anno =1968
|Ora =
|Turno = 10ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Sottomarina
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Legnano
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 2
|Referto =
|Città = Chioggia
|Stadio =
|Spettatori =
|Arbitro = Spagnoli
|Cittarbitro = Bologna
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Filippi {{Goal|38}}
|Marcatori 2 = {{Goal|18||61}} Ulivieri
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 24 novembre
|Anno =1968
|Ora =
|Turno = 11ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Legnano
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Savona
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 1
|Referto =
|Città = Legnano
|Stadio = [[Stadio Giovanni Mari|Stadio Comunale]]
|Spettatori =
|Arbitro = Lenardon
|Cittarbitro = Siena
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Cappellazzo {{Goal|53|rig}}
|Marcatori 2 = {{Goal|56}} Dal Monte
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 1º dicembre
|Anno =1968
|Ora =
|Turno = 12ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Verbania
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Legnano
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 1
|Referto =
|Città = Verbania
|Stadio =
|Spettatori =
|Arbitro = Campanini
|Cittarbitro = Finale Emilia
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Gini {{Goal|30}}
|Marcatori 2 = {{Goal|2}} Marella
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 8 dicembre
|Anno =1968
|Ora =
|Turno = 13ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Legnano
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Treviso
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 2
|Referto =
|Città = Legnano
|Stadio = [[Stadio Giovanni Mari|Stadio Comunale]]
|Spettatori =
|Arbitro = Crista
|Cittarbitro = Livorno
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Ulivieri {{Goal|89|rig}}
|Marcatori 2 = {{Goal|28||74}} Magistrelli
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 15 dicembre
|Anno =1968
|Ora =
|Turno = 14ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Cremonese
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Legnano
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 0
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Cremona
|Stadio =
|Spettatori =
|Arbitro = Lo Cascio
|Cittarbitro = Palermo
|Marcatori =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 = .
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 22 dicembre
|Anno =1968
|Ora =
|Turno = 15ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Triestina
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Legnano
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 0
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Trieste
|Stadio =
|Spettatori =
|Arbitro = Ghetti
|Cittarbitro = Modena
|Marcatori =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 = .
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 5 gennaio
|Anno =1969
|Ora =
|Turno = 16ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Legnano
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Rapallo
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Legnano
|Stadio = [[Stadio Giovanni Mari|Stadio Comunale]]
|Spettatori =
|Arbitro = Andreoli
|Cittarbitro = Padova
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Pez {{Goal|74|aut}}
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 12 gennaio
|Anno =1969
|Ora =
|Turno = 17ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Novara
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Legnano
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 1
|Referto =
|Città = Novara
|Stadio =
|Spettatori =
|Arbitro = Lattanzi
|Cittarbitro = Roma
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Melgrati {{Goal|53|aut}}
|Marcatori 2 = {{Goal|84}} Cappellazzo
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 19 gennaio
|Anno =1969
|Ora =
|Turno = 18ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Legnano
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Marzotto Valdagno
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 2
|Referto =
|Città = Legnano
|Stadio = [[Stadio Giovanni Mari|Stadio Comunale]]
|Spettatori =
|Arbitro = Minozzi
|Cittarbitro = Monfalcone
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Gerosa {{Goal|37}}
|Marcatori 2 = {{Goal|14}} Coli<br />{{Goal|53}} Magri
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 26 gennaio
|Anno =1969
|Ora =
|Turno = 19ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Venezia (1907-1987)
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Legnano
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 2
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Venezia
|Stadio =
|Spettatori =
|Arbitro = Martinelli
|Cittarbitro = Catanzaro
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Grossi {{Goal|78}}<br />Bellinazzi {{Goal|81}}
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
 
==== Girone di ritorno ====
;La "variante" Pergolesi
{{Incontro di club
Facendo, infine, un salto indietro nel tempo, è opportuno ricordare come, nella prima metà del [[Anni 1700|'700]], le note gravi abbiano avuto un afflato originale e innovativo.<br/>
|Giornomese = 2 febbraio
Ne ''[[La serva padrona]]'' di [[Giovan Battista Pergolesi|Pergolesi]], il protagonista, '''Uberto''' - che certamente non è un basso profondo, quanto piuttosto un basso buffo - deve, ciò nondimeno, toccare note che sono proprie del ''profondo'': il ''[[Mi (nota)|Mi]]'' ed il ''Mi [[bemolle]] gravi''. Questo avviene nel corso dell'aria "Son imbrogliato io già". Uberto riflette tra sé e sé sull'opportunità di arrendersi alle impertinenti lusinghe della sua giovane cameriera Serpina, e quindi sposarla, ma, come ci dice egli stesso, subentra qualcun'altro (''«Sent'un che poi mi dice...»''), una misteriosa voce - dal suo ''di dentro'' - che tenta di dissuaderlo e lo ammonisce: ''«Uberto, pensa a te!»''.<br/>
|Anno =1969
Non ci è dato sapere se questa voce sia l'istigazione d'uno spirito maligno oppure, meno prosaicamente, l'affiorare dell'egoismo del vecchio scapolo. Ciò nondimeno, il ''buffo'' Uberto, proprio in quella frase che sgorga dal profondo della sua [[coscienza]], deve scendere alle due note sopra indicate, le quali ci dicono chiaramente - in senso più ampio e generale - come dei suoni tanto gravi possano offrire al ''[[Opera|recitar cantando]]'', non solo gli effetti già descritti, ma anche suggestioni comiche, caricaturali e grottesche. Questo concetto è sviluppato dallo stesso Mozart, ad esempio, per il personaggio di '''Osmin''' (''[[Die Entführung aus dem Serail]]''), dove le ''gravi'' sottolineano pomposamente la boria del personaggio, così come nello [[Richard Strauss|straussiano]] '''barone Ochs''' (''[[Der Rosenkavalier]]''), un nobile ''bon viveur'' che usa il registro più profondo per conferire - non senza una qualche enfatica supponenza - ampollosità e barocchismo al suo carattere.
|Ora =
|Turno = 20ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Ma.co.bi. Asti
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Legnano
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 2
|Punteggio 2 = 1
|Referto =
|Città = Asti
|Stadio =
|Spettatori =
|Arbitro = Spagnoli
|Cittarbitro = Bologna
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Pandolfi {{Goal|18}}<br />Pitton {{Goal|23}}
|Marcatori 2 = {{Goal|12}} Marella
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 9 febbraio
|Anno =1969
|Ora =
|Turno = 21ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Legnano
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Biellese
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Legnano
|Stadio = [[Stadio Giovanni Mari|Stadio Comunale]]
|Spettatori =
|Arbitro = Trilli
|Cittarbitro = Matera
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Melgrati {{Goal|67}}
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 16 febbraio
|Anno =1969
|Ora =
|Turno = 22ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Alessandria
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Legnano
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 5
|Punteggio 2 = 1
|Referto =
|Città = Alessandria
|Stadio =
|Spettatori =
|Arbitro = Campanini
|Cittarbitro = Finale Emilia
|Marcatori 1 = [[Mario Tomy|Tomy]] {{Goal|6||74|rig.}}<br />[[Giuseppe Corbellini|Corbellini]] {{Goal|47}}<br />[[Francisco Lojacono|Lojacono]] {{Goal|58|rig.}}<br />[[Franco Dori|Dori]] {{Goal|65}}
|Marcatori 2 = {{Goal|77}} Malvestiti
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 22 febbraio<ref>Originariamente prevista per il 23 febbraio, venne anticipata di un giorno.</ref>
|Anno =1969
|Ora =
|Turno = 23ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Legnano
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Piacenza
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 1
|Referto =
|Città = Legnano
|Stadio = [[Stadio Giovanni Mari|Stadio Comunale]]
|Spettatori =
|Arbitro = Fuschi
|Cittarbitro = Pescara
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Gerosa {{Goal|71}}
|Marcatori 2 = {{Goal|87|rig}} Favari
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 1º marzo<ref>Originariamente prevista per il 2 marzo, venne anticipata di un giorno.</ref>
|Anno =1969
|Ora =
|Turno = 24ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Pro Patria
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Legnano
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 0
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Busto Arsizio
|Stadio =
|Spettatori =
|Arbitro = Pesciarelli
|Cittarbitro = Roma
|Marcatori =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 = .
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 9 marzo
|Anno =1969
|Ora =
|Turno = 25ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Legnano
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Monfalcone
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Legnano
|Stadio = [[Stadio Giovanni Mari|Stadio Comunale]]
|Spettatori =
|Arbitro = Ricci
|Cittarbitro = Ancona
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Proietti {{Goal|54}}
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese =16 marzo
|Anno =1969
|Ora =
|Turno = 26ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Solbiatese
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Legnano
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 3
|Punteggio 2 = 1
|Referto =
|Città = Solbiate Arno
|Stadio =
|Spettatori =
|Arbitro = Lavetti
|Cittarbitro = Bergamo
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Del Barba {{Goal|13}}<br />Rampanti {{Goal|77}}<br />Longo {{Goal|85}}
|Marcatori 2 = {{Goal|90}} Talarini
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese =23 marzo
|Anno =1969
|Ora =
|Turno = 27ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Legnano
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Udinese
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 0
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Legnano
|Stadio = [[Stadio Giovanni Mari|Stadio Comunale]]
|Spettatori =
|Arbitro = Pilotto
|Cittarbitro = Roma
|Marcatori =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 = .
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 30 marzo
|Anno =1969
|Ora =
|Turno = 28ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Trevigliese
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Legnano
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 0
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Treviglio
|Stadio =
|Spettatori =
|Arbitro = Busilacchi
|Cittarbitro = Palermo
|Marcatori =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 = .
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 13 aprile
|Anno =1969
|Ora =
|Turno = 29ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Legnano
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Sottomarina
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 2
|Punteggio 2 = 1
|Referto =
|Città = Legnano
|Stadio = [[Stadio Giovanni Mari|Stadio Comunale]]
|Spettatori =
|Arbitro = Lattanzi
|Cittarbitro = Roma
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Gerosa {{Goal|63}}<br />Ulivieri {{Goal|70}}
|Marcatori 2 = {{Goal|21}} Fumagalli
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 20 aprile
|Anno =1968
|Ora =
|Turno = 30ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Savona
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Legnano
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 0
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Savona
|Stadio =
|Spettatori =
|Arbitro = Cimma
|Cittarbitro = Biella
|Marcatori =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 = .
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 4 maggio
|Anno =1969
|Ora =
|Turno = 31ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Legnano
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Verbania
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Legnano
|Stadio = [[Stadio Giovanni Mari|Stadio Comunale]]
|Spettatori =
|Arbitro = Ghetti
|Cittarbitro = Modena
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Marella {{Goal|90|rig}}
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 11 maggio
|Anno =1969
|Ora =
|Turno = 32ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Treviso
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Legnano
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 0
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Treviso
|Stadio =
|Spettatori =
|Arbitro = Sgherri
|Cittarbitro = Grosseto
|Marcatori =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 = .
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 18 maggio
|Anno =1969
|Ora =
|Turno = 33ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Legnano
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Cremonese
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Legnano
|Stadio = [[Stadio Giovanni Mari|Stadio Comunale]]
|Spettatori =
|Arbitro = Vannucchi
|Cittarbitro = Bologna
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Lesca {{Goal|67}}
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 25 maggio
|Anno =1969
|Ora =
|Turno = 34ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Legnano
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Triestina
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 0
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Legnano
|Stadio = [[Stadio Giovanni Mari|Stadio Comunale]]
|Spettatori =
|Arbitro = Frasso
|Cittarbitro = Capua
|Marcatori =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 = .
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 1º giugno
|Anno =1969
|Ora =
|Turno = 35ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Rapallo
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Legnano
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 0
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Rapallo
|Stadio =
|Spettatori =
|Arbitro = Andreoli
|Cittarbitro = Padova
|Marcatori =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 = .
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 8 giugno
|Anno =1969
|Ora =
|Turno = 36ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Legnano
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Novara
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 2
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Legnano
|Stadio = [[Stadio Giovanni Mari|Stadio Comunale]]
|Spettatori =
|Arbitro = Ciacci
|Cittarbitro = Firenze
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Marella {{Goal|54|rig}}<br />Cappellazzo {{Goal|64}}
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 15 giugno
|Anno =1969
|Ora =
|Turno = 37ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Marzotto Valdagno
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Legnano
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 2
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Valdagno
|Stadio =
|Spettatori =
|Arbitro = Ciulli
|Cittarbitro = Roma
|Marcatori =
|Marcatori 1 = Coppetti {{Goal|64}}<br />Pasquina {{Goal|66}}
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 22 giugno
|Anno =1969
|Ora =
|Turno = 38ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Legnano
|Bandiera 1 =
|SquadraCalcio 2 = Venezia (1907-1987)
|Bandiera 2 =
|Punteggio 1 = 0
|Punteggio 2 = 0
|Referto =
|Città = Legnano
|Stadio = [[Stadio Giovanni Mari|Stadio Comunale]]
|Spettatori =
|Arbitro = Lenardon
|Cittarbitro = Siena
|Marcatori =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 = .
|Sfondo =
}}
 
== Statistiche ==
===Alcune parti da basso profondo===
=== Statistiche di squadra ===
{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:100%;margin:auto;clear:both;text-align:center;"
! rowspan="2" | Competizione
! rowspan="2" | Punti
! colspan="6" | Totale
! rowspan="2" | [[Differenza reti|DR]]
|-
! {{Descrizione comando|G|Partite giocate}}
! {{Descrizione comando|V|Partite vinte}}
! {{Descrizione comando|N|Partite pareggiate (nulle)}}
! {{Descrizione comando|P|Partite perse}}
! {{Descrizione comando|Gf|Gol fatti}}
! {{Descrizione comando|Gs|Gol subiti}}
|-
| {{simbolo|Scudetto.svg|15}} [[Serie C 1968-1969|Serie C]] || 38 || 38 || 11 || 16 || 11 || 31 || 35 || -4
|}
 
=== Statistiche dei giocatori ===
* ''Caronte'', ne ''[[L'Orfeo]]'' di [[Claudio Monteverdi|Monteverdi]] ([[1607]])
{{Statistiche dei giocatori
* ''Il Tempo'' e ''Nettuno'', ne ''[[Il ritorno di Ulisse in patria]]'' di [[Claudio Monteverdi|Monteverdi]] ([[1640]])
| Competizione1 = Serie C
* ''Seneca'', ne ''[[L'incoronazione di Poppea]]'' di [[Claudio Monteverdi|Monteverdi]] ([[1642]])
| Totale = no
* ''Claudius'', nell<nowiki>'</nowiki>''[[Agrippina (Händel)|Agrippina]]'' di [[Georg Friedrich Händel|Händel]] ([[1709]])
| Cartellini = no
* ''Herr von Bär'', nel ''[[Der Rauchfangkehrer]]'' di [[Antonio Salieri|Salieri]] ([[1781]])
| {{Sortname|A.|Cappellazzo|nolink=1}} {{Sommastat|C=no |37|3|?|?}}
* ''Osmin'', nel ''[[Die Entführung aus dem Serail]]'' di [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] ([[1782]])
| {{Sortname|P.|Castellazzi|nolink=1}} {{Sommastat|C=no |24|0|?|?}}
* ''Il Commendatore'', nel ''[[Don Giovanni (opera)|Don Giovanni]]'' di [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] ([[1787]])<ref>Nonostante la tessitura del Commendatore non sia ascrivibile alla voce di basso profondo, la tradizione ha visto consolidare la prassi per la quale a cantare questo ruolo - in teatro come in disco - siano soprattutto i bassi profondi.</ref>
| {{Sortname|D.|Crocco|nolink=1}} {{Sommastat|C=no |19|0|?|?}}
* ''Sarastro'', nel ''[[Die Zauberflöte]]'' di [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] ([[1791]])
| {{Sortname|D.|Cugola|nolink=1}} {{Sommastat|C=no |7|0|?|?}}
* ''Cardinale Brogni'', ne ''[[La Juive]]'' di [[Jacques Fromental Halévy|Halévy]] ([[1835]])
| {{Sortname|B.|Fornasaro|Bruno Fornasaro}} {{Sommastat|C=no |7|0|?|?}}
* ''Marcel'', ne ''[[Les Huguenots]]'' di [[Giacomo Meyerbeer|Meyerbeer]] ([[1836]])
| {{Sortname|D.|Gerosa|nolink=1}} {{Sommastat|C=no |30|4|?|?}}
* ''Baldassarre'', ne ''[[La favorita]]'' di [[Gaetano Donizetti|Donizetti]] ([[1840]])
| {{Sortname|F.|Gorrino|nolink=1}} {{Sommastat|C=no |10|0|?|?}}
* ''Abul'', nel ''[[Der Barbier von Bagdad]]'' di [[Peter Cornelius (compositore)|Cornelius]] ([[1858]])
| {{Sortname|S.|Lamera|nolink=1}} {{Sommastat|C=no |36|0|?|?}}
* ''Fafner'' e ''Hagen'', nel ''[[L'anello del Nibelungo|Der Ring des Nibelungen]]'' di [[Richard Wagner|Wagner]] ([[1848]]-[[1874]])
| {{Sortname|O.|Lesca|Oscar Lesca}} {{Sommastat|C=no |35|1|?|?}}
* ''Sparafucile'', nel ''[[Rigoletto]]'' di [[Giuseppe Verdi|Verdi]] ([[1851]])
| {{Sortname|F.|Malvestiti|nolink=1}} {{Sommastat|C=no |29|1|?|?}}
* ''Jacopo Fiesco'', nel ''[[Simon Boccanegra]]'' di [[Giuseppe Verdi|Verdi]] ([[1857]])
| {{Sortname|G.|Marella|nolink=1}} {{Sommastat|C=no |34|6|?|?}}
* ''Padre Guardiano'', ne ''[[La forza del destino]]'' di [[Giuseppe Verdi|Verdi]] ([[1862]])
| {{Sortname|R.|Melgrati|Roberto Melgrati}} {{Sommastat|C=no |38|1|?|?}}
* ''Il Grande Inquisitore'', nel ''[[Don Carlos (opera)|Don Carlo]]'' di [[Giuseppe Verdi|Verdi]] ([[1867]])
| {{Sortname|G.|Mongitore|nolink=1}} {{Sommastat|C=no |3|0|?|?}}
* ''Titurel'' e ''Gurnemanz'', nel ''[[Parsifal (opera)|Parsifal]]'' di [[Richard Wagner|Wagner]] ([[1877]]-[[1882]])
| {{Sortname|V.|Proietti Farinelli|Vincenzo Proietti Farinelli}} {{Sommastat|C=no |35|2|?|?}}
* ''Il barone Ochs di Lerchenau'', nel ''[[Der Rosenkavalier]]'' di [[Richard Strauss|Strauss]] ([[1911]])
| {{Sortname|R.|Talarini|Riccardo Talarini}} {{Sommastat|C=no |25|1|?|?}}
* ''Papa Pio IV'' e ''Cardinale Christoph Madruscht'', nel ''[[Palestrina (opera)|Palestrina]]'' di [[Hans Pfitzner|Pfitzner]] ([[1917]])
| {{Sortname|M.|Turri|nolink=1}} {{Sommastat|C=no |20|0|?|?}}
* ''Il quarto tentatore'', nell'''[[Assassinio nella cattedrale]]'' di [[Ildebrando Pizzetti|Pizzatti]] ([[1958]])
| {{Sortname|N.|Ulivieri|Nerio Ulivieri}} {{Sommastat|C=no |26|10|?|?}}
}}
 
== Note ==
===Celebri bassi profondi<ref>[http://droubaud.club.fr/david/basses/index.htm Parte dei nomi sono tratti da ''Le site des Basses'' (fr)]</ref>===
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Antonio Montagnana (circa 1730-?)
* {{Cita libro|autore =[[Carlo Fontanelli (1963)|Carlo Fontanelli]]|autore2 =Gianfranco Zottino |titolo=Un secolo di calcio a Legnano|editore=Geo Edizioni|città=Empoli|anno= 2004|pp=248-251|isbn= 978-88-699-9047-2 |cid=Fontanelli, 2004}}
* Johann Ignaz Ludwig Fischer ([[1745]]-[[1825]])
* [[Luigi Lablache]] ([[1794]]-[[1858]])
* Pietro Vialetti ([[1819]]-?)
* Wilhelm Hesch ([[1860]]-[[1908]])
* Juste Nivette ([[1865]]-?)
* José Mardones ([[1868]]-[[1932]])
* [[Mansueto Gaudio]] ([[1873]]-[[1941]])
* Malcom McEachern ([[1883]]-[[1945]])
* [[Nazareno De Angelis (basso)|Nazareno De Angelis]] ([[1881]]-[[1962]])
* Alexander Kipnis ([[1891]]-[[1978]])
* [[Tancredi Pasero]] ([[1893]]-[[1983]])
* Maksim Mikhailov ([[1893]]-[[1971]])
* Dezsõ Ernster ([[1898]]-[[1981]])
* Norman Cordon ([[1904]]-[[1964]])
* Henri Medus ([[1904]]-[[1985]])
* [[Gottlob Frick]] ([[1906]]-[[1994]])
* Kurt Böhme ([[1908]]-[[1989]])
* [[Luciano Neroni]] ([[1909]]-[[1951]])
* [[Giulio Neri]] ([[1909]]-[[1958]])
* Josef Greindl ([[1912]]-[[1993]])
* Michael Langdon ([[1920]]-[[1991]])
* Arnold Van Mill ([[1921]]-[[1996]])
* [[Jerome Hines]] ([[1921]]-[[2003]])
* [[Cesare Siepi]] ([[1923]]-vivente) - Audio: [http://www.dutchdivas.net/sound/ram-files/siepilowC.ram Estratto dall'aria "Seigneur, rempart et soul soutien"]
* [[Giorgio Tadeo]] ([[1929]]–[[2008]])
* John Macurdy ([[1929]]-vivente)
* Karl Ridderbush ([[1930]]-[[1997]])
* Manfred Schenk ([[1930]]-[[1999]])
* [[Martti Talvela]] ([[1935]]-[[1989]])
* Kurt Moll ([[1938]]-vivente)
* Aage Haugland ([[1944]]-[[2000]])
* [[Matti Salminen]] ([[1945]]-vivente)
* Jaakko Ryhänen ([[1946]]-vivente)
* Kurt Rydl ([[1947]]-vivente)
* Jan-Hendrik Rootering ([[1950]]-vivente)
* Paata Burchuladze ([[1955]]-vivente)
* Valerian Ruminski ([[1967]]-vivente)
* Alexander Anisimov (vivente)
* Eric Halfvarson (vivente)
* Gregory Stapp (vivente)
* Daniel Lewis Williams (vivente)
 
== Voci correlate ==
* [[Associazione Calcio Dilettantistica Legnano]]
* [[Cronistoria dell'Associazione Calcio Dilettantistica Legnano]]
* [[Serie C 1968-1969]]
* [[Storia dell'Associazione Calcio Dilettantistica Legnano]]
 
{{Calcio Legnano storico}}
====Bassi profondi veri e presunti====
{{Calcio in Italia 1968-1969}}
{{Portale|Altomilanese|calcio}}
 
[[Categoria:Stagione di calcio 1968-1969|Legnano]]
[[Immagine:Cesare Siepi.jpg|left|thumb|px 150| [[Cesare Siepi]] in una foto giovanile autografata]]
[[Categoria:Stagioni dell'A.C. Legnano|1968-1969]]
[[Immagine:Giulio Neri.jpg|left|thumb|px 150| [[Giulio Neri]]]]È probabile che qualche [[melomane]] rimanga interdetto, forse con qualche ragione, nel vedere il nome del basso [[Cesare Siepi]] annoverato nella soprastante lista di bassi profondi. Quella di Siepi è stata certamente la carriera di un autentico ''basso cantante'', [[Giuseppe Verdi|verdiano]] nello stile, e capace di affrontare con lodevole efficacia anche ruoli brillanti. Basti ricordare il suo ''[[Don Giovanni (opera)|Don Giovanni]]'', interpretato, tra l'altro, al ''Festspielhaus'' di [[Salisburgo]] sotto la direzione di [[Wilhelm Furtwängler]], oppure il ''[[Le nozze di Figaro|Figaro]]'' [[Wolfgang Amadeus Mozart|mozartiano]] cantato con [[Dimitri Mitropoulos]]. Ciò nondimeno, sarebbe un errore ignorare le doti di Siepi come basso profondo. Secondo la critica{{citazione necessaria}}, egli fu il miglior Sarastro ne ''[[Il flauto magico]]'' in lingua italiana. Inoltre, la discografia ci consegna, dall'opera ''[[Les Huguenots]]'' di [[Giacomo Meyerbeer]], l'aria "Seigneur, rempart et soul soutien" e, dall'opera ''[[La Juive]]'' di [[Jacques Fromental Halévy]], l'aria "Si la rigueur", nelle quali Siepi si cimenta in due discese verso l'abisso, fino a toccare, in entrambe, un cavernoso ''[[Do (nota)|Do]] grave'' (ascolta l'esempio audio sopra riportato).<br/>
Per contro, [[Giulio Neri]] è sempre stato un autentico basso profondo; forse il basso profondo per [[antonomasia]]. </br>
La sua torrenziale voce, una delle più potenti di sempre, non ha mai avuto difficoltà a "riempire" anche gli spazi lirici più grandi. Giova ricordare un gustoso aneddoto avvenuto nel corso di un'[[Aida (opera)|Aida]] al [[Festival lirico areniano|Festival Lirico di Verona]]; dopo che Neri ebbe finito di cantare un'aria, tra gli applausi del pubblico si levò una voce, ironica, ma nemmeno troppo, che esclamò: ''«Neri, l'[[Arena di Verona|Arena]] è troppo piccola per te!»''.
Il suo [[Timbro (musica)|timbro]], nero come le tenebre, poteva muoversi con facilità laddove altri bassi affannavano. I collezionisti conservano con particolare gelosia una rara incisione dell'''[[Acis e Galatea]]'' di [[Georg Friedrich Händel]], nella quale Neri interpreta il ruolo di Polifemo abbassandolo di un'ottava, arrivando a cantare in una [[tessitura (musica)|tessitura]] che insiste tra il ''[[Do (nota)|Do]]'' ed il ''[[Fa (nota)|Fa]] gravi''. Neri fu anche un monumentale [[Mefistofele (opera)|Mefistofele]] [[Arrigo Boito|boitiano]], una partitura che, qua e là, il cantante senese amava "ritoccare" verso il basso, aggiungendo, ad esempio, un ''[[Mi (nota)|Mi]] bemolle grave'' nella scena del ''Prologo in cielo''. Altrettanto imperdibile, infine, la sua versione dell'aria "Splendon più belle in ciel le stelle", dall'opera ''[[La Favorita|La favorita]]'' di [[Gaetano Donizetti]], nella quale Neri esegue un ''[[Fa (nota)|Fa]]'' e un ''[[Do (nota)|Do]]'' gravi dall'effetto "tellurico".<br/>
Infine, ricordiamo [[Kurt Moll]] - ritiratosi dalla scena operistica nel [[2006]] - e [[Matti Salminen]], i quali, interpretando il Commendatore nel ''[[Don Giovanni]]'' di [[Mozart]], talvolta inseriscono un ''[[Re (nota)|Re]] grave'', abbassando d'un ottava la nota prevista dal compositore che conclude il drammatico dialogo tra il Commendatore e Don Giovanni nel finale d'opera. Moll è stato anche un apprezzato Barone Ochs (''[[Der Rosenkavalier]]''), capace di onorare con efficacia i ''[[Re (nota)|Re]]'' e i ''[[Do (nota)|Do]] gravi'' presenti dalla partitura.<br/>
 
Sovente, la critica musicale si compiace volentieri nel valutare e criticare quei cantanti i quali, sconfinando dal repertorio che sarebbe pertinente al loro tipo di voce, si cimentano nell'affrontare ruoli che proprio non sono nelle loro corde. Queste reprimende, interessano specialmente i [[Tenore|tenori]], additati - a torto o a ragione - come i divi meno disciplinati della lirica. Putroppo però, la deprecata abitudine di "cantare di tutto" non è un vizio esclusivo delle voci acute, ma si verifica anche tra i bassi. A titolo di esempio, ricordiamo il celebre [[basso-baritono]] statunitense [[Samuel Ramey]]. Ramey è un apprezzato interprete brillante, dotato di un'eccellente tecnica con la quale affronta con disinvoltura anche le ''[[Coloratura|colorature]]'' più impervie, oltre a possedere - caso raro tra i cantanti lirici americani - una dizione della lingua italiana pressoché perfetta. Nonostante la sua vocazione sia tipicamente [[Wolfgang Amadeus Mozart|mozartiana]] e [[Gioachino Rossini|rossiniana]], Ramey si è cimentato anche come ''basso verdiano'' e, addirittura, come ''basso profondo'', soprattutto nella seconda parte della sua carriera, ma con esiti spesso incerti. Anche lui aggiunge il ''[[Mi (nota)|Mi]] bemolle grave'' nel ''Prologo in cielo'' del ''[[Mefistofele (opera)|Mefistofele]]'' - come ci testimonia la celebre edizione di [[San Francisco]], diretta dal maestro [[Maurizio Arena (direttore d'orchestra)|Maurizio Arena]], di cui esiste anche il video - ma con decisamente minor sonorità di Neri. Sempre nello stesso ''Mefistofele'', Ramey "costringe" il direttore a staccare un tempo molto lento per l'aria "Son lo spirto che nega", al fine di permettere alla propria voce di "appoggiarsi" in modo tale da preservare la necessaria "scurezza" e cavernosità richieste. Inoltre, Ramey esegue un ''[[Mi (nota)|Mi]] grave'' nell'[[edizione critica]] dell'[[Aria (musica)|aria]] "Là del ciel, nell'arcano profondo", da ''[[La Cenerentola]]'' di [[Gioachino Rossini|Rossini]].<br/>
 
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==Il basso profondo nel coro==
[[Immagine:Coro maschile.jpg |thumb|left|350px|Coro di sole voci maschili]]
Nell'ambito della [[Coro (musica)|musica corale]] – indipendentemente dal fatto che si tratti di ''musica sinfonica'', ''operistica'' o ''sacra'' – alla sezione dei bassi viene richiesto, talvolta, di scendere a profondità che sono proprie del basso profondo, se non, addirittura, dell'''ottavista''.
Ad esempio, ne ''[[La forza del destino]]'' ([[1862]]) di [[Giuseppe Verdi]], durante l'aria ''La vergine degli angeli'', i bassi del coro devono toccare un ''[[Mi (nota)|Mi]] grave''.
Nella ''Seconda sinfonia'' ([[1895]]-[[1896]]) di [[Gustav Mahler]], il finale prevede che i bassi tocchino addirittura un ''[[Si (nota)|Si]] bemolle ultragrave''. Laddove uno o più coristi non siano in grado di emettere questa nota, il compositore ha previsto che rimangano in silenzio, piuttosto che eseguire lo stesso ''Si bemolle'' un'ottava sopra.
Infine, nella versione operistica del ''[[Candide]]'' ([[1956]]) di [[Leonard Bernstein]], il compositore assegna ai bassi un ''Si ultragrave''.
 
Nel repertorio classico europeo queste discese nel profondissimo non sono comunque molto frequenti; diventano però quasi la regola in altri contesti musicali.
L'arte del basso profondo è famosa grazie, ad esempio, ai cantori [[Xöömej]] di [[Tuva]], ai [[monaco buddista|monaci buddisti]] [[Tibet|tibetani]], agli [[Xhosa]] [[Sudafrica|sudafricani]] e, soprattutto, ai [[Coro (musica)|cori]] religiosi della [[Chiesa Cristiana Ortodossa]], [[Chiesa ortodossa russa|russa]] in modo particolare. Questi cori sono quasi sempre formati da sole voci maschili, divise in tenori e bassi. Questi ultimi hanno al loro interno gli ''ottavisti'' (detti anche ''Strohbass'' in tedesco), veri e propri "contrabbassi umani", i quali possono raggiungere, con voce piena e sonora, profondità impressionanti, come il ''[[La (nota)|La]]'' o il ''[[Sol (nota)|Sol]] ultragravi''.<br/>
Per avere una percezione completa di cosa significhino, all'ascolto, note così profonde, si consiglia l'ascolto degli esempi riportati sotto, relativi ai cantori Viktor Wichniakov e Vladimir Pasuikov, coristi e solisti dell'''Orthodox Singers Male Choir''.
 
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===Alcuni brani corali con parti da basso profondo/ottavista===
 
*''Ne otverzhi mene vo vremya starosti'' (Non scagliarmi indietro nel tempo remoto), Op. 40/5, di [[Pavel Grigor'yevich Chesnokov]].
*''Canto della penitenza per la Russia'', di [[Pëtr Il'ič Čajkovskij]].
*''Nine sili nebesniye'' (Ora gioisce il potere divino), di [[Alexander Sheremetiev]].
*''Liturgia di San Giovanni Crisostomo, per coro, Op.31'', di [[Sergej Rachmaninov]].
*''Requiem, per soprano, mezzosoprano, 2 cori e orchestra'', di [[György Ligeti]].
 
===Alcuni ottavisti famosi===
* Viktor Wichniakov (vivente) - Audio: [http://www.dutchdivas.net/sound/ram-files/viktor_wichniakov.ram Esempio dall'''Orthodox Singers Male Choir'']
* Vladimir Pasuikov (vivente) - Audio: [http://www.dutchdivas.net/sound/ram-files/pasuikovAb.ram Esempio dall'''Orthodox Singers Male Choir'']
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==Tecniche di canto profondo==
[[Immagine:FormazVoce.jpg|thumb|left|230px|Schema della formazione dei suoni umani.]]
Possedere una voce tanto grave è indubbiamente un dono naturale. Tra le necessarie caratteristiche fisiologiche ve ne sono almeno due fondamentali: [[corde vocali]] di dimensioni superiori alla media (soprattutto nella lunghezza), e un [[Apparato respiratorio|volume toracico]] così imponente da avere, contemporaneamente, sia una notevole capacità di risonanza (le note gravi sono note ''di petto''), sia una considerevole riserva d'aria per far fronte alla "tenuta" di queste note le quali, per risultare sonore, richiedono lo sposatamento d'una importante massa d'aria. Non a caso, infatti, i [[Basso (voce)|bassi]], specialmente quelli profondi, sono quasi sempre di statura piuttosto alta.<br />
Esistono, tuttavia, tecniche di canto che permettono alla voce di spingersi significativamente ancora più in basso rispetto al limite fisiologico naturale, conquistando agevolmente la regione ultragrave del [[Pentagramma (musica)|pentagramma]].<br />
Queste tecniche sono principalmente due: il cosiddetto '''''vocal fry''''' ed il '''''canto di laringe'''''.
 
===Il vocal fry===
Nel ''vocal fry'' - noto anche col nome di ''glottal fry'' - viene modificata l'oscillazione delle [[corde vocali]]. Questo avviene tramite le due ''cartilagini aritenoidi'' nella [[laringe]] che vengono unite insieme; di conseguenza, l'emissione dell'aria viene compressa e il suono che ne deriva si forma da un'unica grande massa vibrante. La frequenza della vibrazione è molto bassa (20-50 [[hertz]]) e il flusso d'aria che attraversa la [[glottide]] è molto lento. In questo modo si riesce ad estendere la propria voce di almeno un'[[Ottava (musica)|ottava]] verso il basso, cioè fino alla 1ª [[Armonia (musica)|subarmonica]], anche se alcuni cantanti eccezionalmente dotati riescono a controllare questa tecnica ad un livello di perfezione tale da permettergli di toccare addirittura la 5ª [[Armonia (musica)|subarmonica]].<br />
Questo tipo di canto è usato soprattutto dagli ''ottavisti'' nella musica religiosa e sacra o comunque d'impronta classica.
<br />
 
===Il canto di laringe===
 
[[Immagine: Sardinia Canto a tenores.jpg |230px|thumb|left|Un gruppo di ''tenores'' sardi]]
Grazie a questa tecnica, le [[corde vocali]] e la [[laringe]] vibrano all'unisono ed il flusso d'aria viene fatto risuonare, secondo una particolare tecnica, all'interno della cavità orale, al fine di scomporlo. Sotto il profilo acustico, l'effetto che si ottiene e quello di una voce "multipla": le armoniche che compongono l'onda sonora sono parzialmente separate e distinguibili le une dalle altre; in altre parole, è come se dalla bocca del cantante uscissero due o più suoni contemporaneamente (''diplofonie'', ''trifonie'' o ''quadrifonie''). Questo tipo di canto permette notevoli possibilità espressive, non solo nella direzione grave del [[Pentagramma (musica)|pentagramma]], dove, comunque, la voce può scendere alla 1ª [[Armonia (musica)|subarmonica]]. <br />
Un tipico esempio italiano di questa tecnica ci viene dalla [[Sardegna]], con il tradizionale [[Cantu a tenore]].
In [[Tuva]] questa tecnica si chiama [[Xöömej]], nella vicina [[Mongolia]] [[Charchiraa]], che diventa [[Kargyraa]] presso i [[Monaco buddista|monaci buddisti]] del [[Tibet]], mentre in [[Sudafrica]], presso gli [[Xhosa]], assume il nome di [[Umngqokolo]].<br />
Al di là della [[meditazione]] [[Mantra|mantrica]] dei monaci buddisti, questa impostazione trova la sua principale applicazione in contesti di musica folkorica e tradizionale, con l'illustre eccezione del cantante [[Demetrio Stratos]], che ha spinto il ''canto di laringe'' ai limiti delle umane possibilità (specialmente verso l'acuto ed il sovracuto), nell'ambito della [[musica contemporanea]] e [[Musica sperimentale|sperimentale]].</br>
A titolo di curiosità, ricordiamo che anche il grande cantante [[rhythm and blues]] [[Ray Charles]], in alcune sue esibizioni da vivo, utilizzava questa tecnica per emettere una ''diplofonia'' come, ad esempio, in conclusione della canzone "A fool for you"<ref>Ad esempio, durante la sua esibizione nel concerto ''The Giants Of Rock'N'Roll'', che si tenne a [[Roma]] nel [[1989]]</ref>.
 
==La nota più grave: 8 hertz==
[[Immagine:Heinrich Hertz.jpg|left|145px|thumb|Il fisico tedesco [[Heinrich Rudolf Hertz]], creatore dell'unità di misura delle frequenze che porta il suo nome.]]
Il cantante tedesco [[Ivan Rebroff]], con le sue 4 [[Ottava (musica)|ottave]] e mezzo, è stato, per lunghi anni, l'uomo dotato di maggior estensione vocale al mondo: il suo ''record'' è stato pubblicato sul [[Guinness dei primati]] fino al [[2005]]; dal [[2006]] è stato soppiantato da [[Tim Storms]]. [[Ivan Rebroff|Rebroff]] era in grado di toccare un impressionante e sonoro ''[[Fa (nota)|Fa]] ultragrave'', esattamente un'[[Ottava (musica)|ottava]] sotto il pur già considerevole ''[[Fa (nota)|Fa]] grave'' usato, ad esempio, da Sparafucile nel finale del duetto con [[Rigoletto]].<br />
Ma non è stato l'unico caso. Secondo quanto riportato nella biografia del tenore [[Giacomo Lauri Volpi|Giacomo Lauri-Volpi]], egli ebbe modo di cantare con il possente basso [[Mansueto Gaudio]], che riusciva anch'egli ad emettere un incredibile ''[[Fa (nota)|Fa]] ultragrave'' (che [[Giacomo Lauri Volpi|Lauri-Volpi]], nel suo libro, chiama "controfa"). [[Mansueto Gaudio|Gaudio]] si esibiva in questa prodezza vocale solitamente interpretando proprio Sparafucile in ''[[Rigoletto]]'', offrendo, al pubblico entusiasta, un'impressionante conclusione del celebre duetto col [[baritono]] nell'atto I.<br />
Come detto, è al cantante e compositore statunitense [[Tim Storms]] che spetta oggi la palma d'oro per la [[Nota musicale|nota]] più grave. Secondo quanto riportato dal [[Guinness dei primati]] [[2006]], Storms ha ottenuto due ''record'': quello per la maggior estensione vocale maschile (6 [[Ottava (musica)|ottave]]) e quello per la [[Nota musicale|nota]] più bassa. Questo giovane interprete (classe [[1972]]) può arrivare ad emettere la sbalorditiva [[frequenza]] di 8 [[hertz]], che corrisponde circa ad un ''[[Si (nota)|Si]]-²'' (meno 2), posto ben due [[Ottava (musica)|ottave]] sotto il [[Si (nota)|Si]] più basso del [[pianoforte]]. Un tale infrasuono non è [[Sistema uditivo|udibile dall'orecchio umano]] (i cui confini di percezione sono, mediamente, compresi tra i 20 ed i 20.000 [[hertz]]), pertanto questo dato è stato verificato con la misurazione strumentale, proprio dai tecnici del [[Guinness dei primati|Guinness]], nel gennaio [[2002]]. Gli straordinari ''record'' di Storms sono stati ufficializzati a partire dalla pubblicazione dell'edizione [[2006]]. [[Tim Storms]] non è un cantante lirico; la sua segnalazione a margine di questa pagina dedicata al ''basso profondo'' è giustificata solo dall'eccezionalità del suo strumento vocale.<br/>
Infine, è opportuno ricordare come, nell'ambito della musica [[Gospel]], [[Country (musica)|Country]] e [[Musica popolare|Folk]], gli [[Stati Uniti d'America]] hanno sempre avuto una lunga tradizione di interpreti in grado di raggiungere profondità "impossibili", come il ''[[Fa (nota)|Fa]]'' o il ''[[Do (nota)|Do]]'' ''ultragravi''. Tra i più celebri, ricordiamo: Frank Stamps, Dan Britton, Isaac Freeman, J.D. Sumner, Tim Riley, Richard Sterban, Gene MacDonald, Mike Holcomb e Paul David Kennamer. Va precisato che tutti questi interpreti, non essendo impostati al canto lirico, sono udibili solo tramite l'[[Amplificatore acustico|amplificazione acustica]]. [[Nota musicale|Note]] così basse, se eseguite in un teatro d'opera, senza l'ausilio del [[microfono]], non sarebbero quasi percepite dal pubblico.
 
==Curiosità==
[[Immagine:Alberto-Sordi.jpg|left|thumb|140px|[[Alberto Sordi]]]]
[[Alberto Sordi]], prima di intraprendere la carriera d'attore, studiò canto lirico e si esibì sulla scena operistica, come basso, per un certo periodo della sua giovinezza. Una volta entrato nel mondo della celluloide, non ha comunque trascurato queste sue origini, tanto che, nel [[1956]], realizzò una commedia che narra le turbolenti vicende di uno studente di canto, molto viziato, presuntuoso e mantenuto dall'esasperato suocero ([[Aldo Fabrizi]]), che brama calcare le scene della lirica. Il film s'intitola ''[[Mi permette babbo!]]'' ed è diretto da [[Mario Bonnard]]; vi compaiono anche cantanti lirici che, all'epoca, erano delle autentiche celebrità, tra cui il poderoso basso senese [[Giulio Neri]]. Quando, finalmente, riesce ad avere la piccola parte del dottore ne ''[[La traviata]]'', Sordi, nella disapprovazione generale, esegue la frase ''"La tisi non le accorda che poche ore"'' abbassandola di un'ottava, arrivando a toccare il ''[[Do (nota)|Do]] grave'', e inoltre canta, immediatamente dopo la morte di Violetta, la frase ''"È spenta!"'' (che tradizionalmente veniva - e viene tutt'ora - omessa nelle esecuzioni dell'opera) avanzando al proscenio, mentre il sipario si chiude alle sue spalle.<br/>
Anche il noto attore [[Christopher Lee]], apprezzato per la sua voce profonda, ha sempre avuto una grande passione per il canto lirico. La sua voce è classificabile come quella di un [[basso-baritono]]. Nel [[2006]], ha pubblicato un [[Compact disc|CD]] (intitolato ''Revelation'') nel quale canta, tra l'altro, la famosa ''couplets'' del ''toreador'' dall'opera [[Carmen (opera)|Carmen]]. Inoltre, durante un'intervista ad una televisione italiana, in occasione del lancio del primo episodio de [[La Compagnia dell'Anello (film)|Il signore degli anelli]], si divertì a cantare alcune battute del Grande Inquisitore, dall'opera ''[[Don Carlos (opera)|Don Carlo]]'' di [[Giuseppe Verdi|Verdi]].
[[Immagine:M80 thumb.jpg|left|thumb|140px|Un [[ammasso globulare]]]]
===La "voce" da basso profondo dell'Universo===
Grazie ad una ricerca scientifica, pubblicata nel [[2003]], alcuni [[astronomo|astronomi]] e [[astrofisico|astrofisici]] inglesi hanno scoperto e misurato quella che potremmo chiamare ''"la voce dell'[[universo]]"''. Si tratta di un'[[onda sonora]] originatasi da un [[buco nero]] nell'[[ammasso globulare]] "Perseo", a 250 milioni di [[anni luce]] dalla [[Terra]]. La misurazione degli scienziati ha evidenziato che il [[suono]] corrisponde ad un ''[[Si (nota)|Si]] bemolle'', 57 [[ottava (musica)|ottave]] più in basso del [[Do (nota)|Do]] centrale del [[pianoforte]]. Vibra con un ''periodo di oscillazione'' di 10 milioni di anni, generando una [[frequenza]], in [[hertz]], posta circa un milione di miliardi di volte al di sotto del limite di percezione [[acustica]] dell'[[orecchio]] umano.<br/>
Il professor Andrew Fabian dell'Istituto di Astronomia di [[Cambridge]] - capo del ''team'' che ha effettuato la scoperta - l'ha definita ''«La nota più bassa conosciuta nell'Universo»''<ref>[http://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9B0CE2DD163AF935A2575AC0A9659C8B63&sec=&spon=&pagewanted=1 Dal New York Times del 16 settembre 2003: Music of the Heavens Turns Out to Sound a Lot Like a B Flat.]</ref>.
 
 
 
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==Bibliografia==
*Luciano Alberti (a cura di), ''Dizionario enciclopedico dell'opera lirica'', Le Lettere Editore ([[1991]]).
*Valeria Caldarale, ''Il «miracolo metafisico» dell'opera lirica'', Tracce Editore ([[2007]]).
*Rodolfo Celletti, ''Il teatro d’opera in disco 1950-1987'', [[Rizzoli]] Editore ([[1988]], 3a ed. riveduta e aggiornata).
*Rodolfo Celletti, ''La grana della voce. Opere, direttori, cantanti'', [[Baldini Castoldi Dalai]] Editore ([[2000]]).
*Alessandro Cerri, ''Oltre il sipario. L'immagine occidentale dell'altro da sé attraverso l'opera lirica italiana dell'800'', Bulzoni Editore ([[2008]]).
*Gabriello Chiabrera, ''Opera lirica'' (5 volumi), Res Editore ([[2006]]).
*Eugenio Consonni, ''Istruzione e direzione del coro'', Casa Musicale Eco Editore ([[1988]]).
*Romano Gandolfi e Marco Faelli, ''Magia del coro'', L'Epos Editore ([[2004]]).
*Elvio Giudici, ''L'opera in CD e video. Guida all'ascolto di tutte le opere liriche'', [[Il Saggiatore]] Editore ([[2007]]).
*Roberto Iovino, ''All'opera. Da Rossini a Verdi, il grande '800 italiano'', [[Fratelli Frilli Editori|Frilli]] Editore ([[2008]]).
*Gioacchino Lanza Tomasi, ''Guida all'ascolto dell'opera'', [[Mondadori]] Editore ([[1981]]).
*Gino Roncaglia, ''Invito alla musica'', Tarantola Editore ([[1958]], 4a ed. rifatta e ampliata).
*Gino Roncaglia, ''Invito all'opera'', Tarantola Editore ([[1954]]).
*Roberto Secchi, ''Viaggio nella voce'', [http://www.spmii.it/index.html Scuola Popolare di Musica "Ivan Illich"].
*Giovanni Alessandro Vanzin, ''Manuale del direttore di coro'', [[Elledici]] Editore ([[1997]])
 
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==Note==
{{References}}
 
 
{{Portale|musica classica}}
 
[[Categoria:Canto|Basso profondo]]
 
[[de:Untertongesang]]
[[en:Sub-bass]]
[[pl:Basso profondo]]