La vita è bella e Figurina: differenze tra le pagine

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[[File:BrunoBolchiPanini.jpg|thumb|La prima figurina Panini]]
{{Film
Una '''figurina''' è una piccola carta, realizzata generalmente in cartoncino, carta spessa o carta plastificata adesiva, che solitamente contiene l'immagine di una persona, luogo o cosa (reale o immaginaria) ed eventualmente una breve descrizione dell'immagine, insieme ad altri testi (informazioni statistiche o curiosità). La varietà di tipi di carte, schema di presentazione, contenuto della carta e anche materiale usato per la carta è estremamente vario.
|titoloitaliano = La vita è bella <!--scrivere qui il titolo italiano del film-->
|titolooriginale = La vita è bella <!--scrivere qui il titolo originale del film - se italiano si può riscriverlo o inserire (&nbsp;)-->
|nomepaese = [[Italia]] <!--nome del paese di produzione - con doppie parentesi quadre-->
|annoproduzione = [[1997]] <!--anno di produzione - con doppie parentesi quadre-->
|durata = 120' <!--durata della pellicola -->
|tipocolore = colore <!--colore della pellicola - da scegliere tra 'colore' o 'B/N'-->
|tipoaudio = sonoro <!--audio della pellicola - da scegliere tra 'muto' o 'sonoro'-->
|ratio= 1.85:1
|nomegenere = drammatico<!--genere del film - scelto esclusivamente tra quelli indicati nel progetto-->
|nomeregista = [[Roberto Benigni]] <!--nome del regista - con doppie parentesi quadre-->
|nomesoggetto = [[Roberto Benigni]]<br/>[[Vincenzo Cerami]] <!--nome del soggetto - con doppie parentesi quadre -->
|nomesceneggiatore = [[Roberto Benigni]]<br/>[[Vincenzo Cerami]] <!--nome dello sceneggiatore - con doppie parentesi quadre-->
|nomeattori = *[[Roberto Benigni]]: Guido Orefice
*[[Nicoletta Braschi]]: Dora
*[[Giorgio Cantarini]]: Giosuè
*[[Giustino Durano]]: Eliseo Orefice
*[[Amerigo Fontani]]: Rodolfo
*[[Sergio Bustric]]: Ferruccio
*[[Lidia Alfonsi]]: signora Guicciardini
*[[Horst Buchholz]]: dottor Lessing
*[[Pietro De Silva]]: Bartolomeo
*[[Marisa Paredes]]: madre di Dora
*[[Giuliana Lojodice]]: direttrice
*[[Francesco Guzzo]]: Vittorino<!--nome degli attori - gli attori vanno inseriti uno per riga, iniziando con un *, seguito dal nome dell'attore con doppie parentesi quadre, seguito dal nome del personaggio senza parentesi quadre-->
|nomefotografo = [[Tonino Delli Colli]] <!--nome del fotografo - con doppie parentesi quadre -->
|nomemontaggio = [[Simona Paggi]] <!--nome del responsabile del montaggio - con doppie parentesi quadre -->
|nomeeffettispeciali = [[Giovanni Corridori]] <!--nome del responsabile effetti speciali della pellicola - con doppie parentesi quadre -->
|nomemusicista = [[Nicola Piovani]] <!--nome di chi ha realizzato la colonna sonora - con doppie parentesi quadre -->
|nomescenografo = [[Danilo Donati]] <!--nome dello scenografo - con doppie parentesi quadre -->
|casaproduzione= [[Cecchi Gori Group]]<br/>[[Melampo Cinematografica]]
|distribuzioneitalia= [[Cecchi Gori Distribuzione]]
|nomepremi = *3 [[Oscar 1999]]: "miglior attore protagonista" ([[Roberto Benigni]]), "miglior film straniero", "miglior colonna sonora"
*Gran Premio della Giuria al [[Festival di Cannes]] [[1998]]
*7 [[David di Donatello]] [[1999]]: "miglior film", "miglior attore protagonista" ([[Roberto Benigni]]), "miglior fotografia", "migliori costumi" ([[Danilo Donati]]), "migliore scenografia", "miglior regia", "migliore sceneggiatura"
*[[BAFTA]] a Roberto Benigni quale [[BAFTA al miglior attore protagonista|miglior attore]]
*[[European Film Awards]]
}}
<!-- fine della tabella film -->
 
== Storia ==
{{quote|Questa è una storia semplice, eppure non è facile raccontarla, come in una favola c'è dolore, e come in una favola, e piena di allegria e di felicità|Giosuè adulto all'inizio del film}}
Il concetto di figurina ha origine dall'idea di associare un messaggio pubblicitario a un'immagine o vignetta impressa su un cartoncino e nasce in Francia verso la metà del XIX secolo. In quel periodo diverse aziende scelgono di promuovere il proprio marchio o un proprio prodotto attraverso la distribuzione gratuita ai propri clienti di vignette illustrate dai temi più disparati nelle quali compare il prodotto o il logo della ditta. La prima figurina conosciuta è prodotta dalla catena di supermercati [[Bon Marchè]] del 1866, identificabile grazie al calendario stampato sul retro<ref name=cartantica>{{Cita web|url=http://www.cartantica.it/pages/figurineliebig.asp|titolo=Parliamo di figurine|editore=cartantica.it|accesso=8 agosto 2011}}</ref>. In realtà questi primi esempi di figurine sono propriamente dei biglietti, per l'uso di sedie o poltrone poste in luoghi con vista panoramica nella [[Parigi]] [[XIX secolo|ottocentesca]].<ref name=cartantica />. Al tempo le tecniche di stampa adottate erano la [[litografia]] per la stampa monocromatica, oppure la più evoluta [[cromolitografia]].
 
=== Figurine delle sigarette ===
{{quote|Buongiorno principessa!|Guido, poi Giosuè}}
Anche le ditte produttrici di sigarette iniziarono a pubblicare figurine promozionali, inizialmente cartoncini pubblicitari inseriti per rinforzare il dorso del pacchetto e successivamente vere e proprie carte da collezione. Al [[Metropolitan Museum of Art]] è conservata una carta risalente al [[1879]] della Marquis of Lorne.<ref name=cartantica /><ref>{{Cita web|url=http://www.jimsburntofferings.com/adsmarquisoflorne.html|titolo=Marquis of Lorne - 1879|autore=James A. Shaw|accesso=12 agosto 2011|lingua=en}}</ref> Tra le altre prime ditte ad adottarle ci furono la [[Allen & Ginter]] negli Stati Uniti d'America nel 1886 e la [[W.D. & H.O. Wills]] nel Regno Unito nel 1888. Le figurine, stampate con tecnica litografica, spaziavano su vari argomenti, dalla natura, alla guerra, allo sport - soggetti che risultavano interessanti per gli uomini che fumavano.<ref name="stevetalbot.com">{{Cita web|url=http://www.stevetalbot.com/cards/history.php|titolo=The History of Cartophily|data=11 dicembre 2002|accesso=12 agosto 2011|autore=Steve Talbot|coautore=David Snowdon|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130523114000/http://www.stevetalbot.com/cards/history.php|dataarchivio=23 maggio 2013}}</ref> Per l'inizio del [[XX secolo]], c'erano migliaia di serie di figurine prodotte da più di 300 diverse compagnie. I bambini si piazzavano fuori dai negozi di sigarette per chiedere ai clienti se potevano avere la loro carta.<ref>{{Cita web|url=http://www.historic-uk.com/CultureUK/CigaretteCards.htm|titolo=A Social History Lesson Up In Smoke — Cartophily|editore=Historic-UK.com|accesso=12 agosto 2011|lingua=en}}</ref> In seguito al successo delle figurine delle sigarette, anche i produttori di altri prodotti iniziarono a includere nel prodotto o far consegnare dal negoziante all'acquisto delle figurine.<ref name="stevetalbot.com"/> La [[seconda guerra mondiale]] interruppe la produzione di figurine a causa della scarsità della carta e dopo la guerra le figurine delle sigarette non ripresero più a essere distribuite, in parte sostituite dalle figurine distribuite insieme alle bustine del the nel Regno Unito e insieme alle gomme da masticare negli Stati Uniti.<ref>{{Cita web|url=http://reviews.ebay.com/Cigarette-Card-Guide-Collectibles-History-and-Grading_W0QQugidZ10000000000792783|titolo=Cigarette Card Guide (Collectibles) History and Grading|data=11 dicembre 2002|accesso=12 agosto 2011|lingua=en|autore=Steve Talbot|coautore=David Snowdon}}</ref>
 
=== Figurine Liebig ===
{{quote|Questa è la mia storia, questo è il sacrificio che mio padre ha fatto, questo è stato il suo regalo per me|Giosuè adulto, alla fine del film}}
[[File:Liebig 344 ITA Front.jpg|thumb|Serie Liebig Italiana n°344 (numerazione Catalogo Sanguinetti)]]
{{Vedi anche|Figurine Liebig}}
Nel [[1872]] il barone [[Justus Von Liebig]], allo scopo di promuovere la commercializzazione del proprio estratto di carne, decide di omaggiare ai propri clienti di figurine, le famose [[figurine Liebig]], raffiguranti scene e soggetti diversi, la cui realizzazione spesso era affidata a veri e propri artisti del periodo. Come tecnica di stampa viene adottata la [[cromolitografia]] a 12 colori che consente di ottenere immagini dai colori brillanti e dai dettagli molto curati. La richiesta di tali figurine è subito così elevata che dopo un breve periodo di distribuzione totalmente gratuita si sceglie di abbinare intere serie da sei figurine a una raccolta punti. Le emissioni proseguono per oltre un secolo, fino al [[1974]], anno in cui ne viene cessata la distribuzione. Complessivamente verranno stampate 1866 serie costituite il più delle volte da 6 figurine ciascuna e dalle dimensioni approssimative di 7 x 11 centimetri.
 
=== Figurine sul baseball ===
'''''La vita è bella''''' è un [[film]] del [[1997]] diretto e interpretato da [[Roberto Benigni]].
Le prime figurine dedicate al [[baseball]] furono stampate alla fine degli anni sessanta del XIX secolo da una ditta di beni sportivi, all'incirca nel periodo in cui il baseball divenne uno sport professionale.<ref>{{Cita web|url=http://www.cycleback.com/1800s/trade.htm |titolo=Early Trade Cards| editore = Cycleback|lingua=en|accesso=12 agosto 2011}}</ref> La maggior parte delle figurine dedicate al baseball all'inizio del XX secolo provenivano da produttori di tabacco e dolciumi; infatti è una serie dedicata al baseball, conosciuta come "T-106 tobacco card set", distribuita dalla [[American Tobacco Company]] nel 1909 ad essere considerata la serie più popolare dai collezionisti di figurine di sigarette.<ref>{{Cita web|url=http://www.baseball-almanac.com/treasure/autont005.shtml|titolo=Tobacco Baseball Cards|editore=Baseball=-Almanac|anno=2011|lingua=en|accesso=12 agosto 2011}}</ref>
 
La Topps Chewing Gum, ora [[Topps Company]], iniziò a inserire figurine nei pacchetti di gomma da masticare nel 1950, dedicate ad argomenti come programmi televisivi, film sui cowboy, la caccia grossa in Africa e football americano. La Topps produsse nel 1952, progettata da [[Sy Berger]], le prime serie sul baseball complete di dati statistici e risultati sportivi.<ref>{{Cita web|url=http://www.topps.com/sports-cards|titolo=Sports|accesso=12 agosto 2011|editore=Topps Company|lingua=en}}</ref> La Topps fu leader nel mercato delle figurine, non solo sportive, dal 1956 fino al 1980. A partire dal 1981 le figurine vennero prodotte per essere vendute da sole e non per essere inserite in pacchetti di gomma da masticare.<ref>{{Cita web|url=http://www.fundinguniverse.com/company-histories/The-Topps-Company-Inc-Company-History.html|titolo=The Topps Company, Inc. History|accesso=12 agosto 2011|lingua=en}}</ref>
==La trama==
{{trama}}
[[Arezzo]], [[1938]]. Guido ([[Roberto Benigni]]), un estroverso giovanotto ebreo, e il suo amico Ferruccio ([[Sergio Bustric]]) si trasferiscono dalla campagna alla città in cerca di fortuna. Mentre lavora come cameriere presso lo zio Eliseo ([[Giustino Durano]]) Guido conosce e si innamora di Dora ([[Nicoletta Braschi]]), una maestra elementare che però è già promessa in sposa ad un arrogante gerarca fascista, Rodolfo ([[Amerigo Fontani]]).
 
=== Italia ===
Dopo numerosi tentativi Guido conquista il cuore di Dora e la sposa. Sei anni dopo la loro unione è ancora salda e felice, arricchita dalla presenza del figlio Giosuè ([[Giorgio Cantarini]]), ma il dramma è in agguato. A causa delle leggi razziali Guido ed il figlioletto vengono deportati in un [[campo di concentramento]], dove poco dopo Dora li raggiungerà volontariamente, senza però incontrarli mai.
Anche se già intorno al 1865 la Società Romana dei Tramway aveva pubblicato biglietti da 15 centesimi raffiguranti panorami romani, in generale il fenomeno in Italia rimane abbastanza limitato e generalmente limitato ai bambini fino al 1934, quando la EIAR pubblica la prima grande raccolta nazionale di figurine, abbinata al programma radiofonico ''[[I Quattro Moschettieri (programma radiofonico)|I Quattro Moschettieri]]'': il programma, offerto dall'azienda [[Buitoni]]-[[Perugina]], costituisce "il primo caso di sponsorizzazione in Italia"<ref>{{cita pubblicazione |cognome=Covino |nome=Renato |anno=2004 |mese=maggio|titolo=La pubblicità e l'evento: la "febbre moschettiera" |rivista=Teatro Stabile dell'Umbria - I Quattro Moschettieri |p=11 }}</ref>; tra le iniziative promozionali abbinate alla trasmissione, di particolare successo, nelle edizioni del 1936 e del 1937, è il concorso a premi basato sulla raccolta di figurine disegnate da [[Angelo Bioletto]], contenute nelle confezioni dei prodotti dello sponsor<ref name="Covino, op. cit.">Covino, ''op. cit.''</ref>.
 
Centocinquanta album completi consentivano di vincere una [[Fiat Topolino|Topolino]]; tra il luglio del 1936 e il marzo del 1937 ne furono distribuite ben 200, e l'interesse venne accentuato dal fatto che alcune figurine erano rare o introvabili, prima fra tutte quella del ''Feroce Saladino''<ref name="Covino, op. cit."/>. Il concorso legato alla raccolta delle figurine non fu circoscritto solo all'ambito pubblicitario, ma divenne un fatto di costume nazionale: se ne interessarono giornali e riviste, vennero girati film che prendevano spunto dall'evento (''[[Il feroce Saladino]]'' di [[Mario Bonnard]] del [[1937]]), presso i negozi della Perugina verranno aperte vere e proprie "borse delle figurine", si pubblicheranno giornali con le "quotazioni" delle stesse, che, in alcuni casi, verranno addirittura falsificate<ref name="Covino, op. cit."/><ref>{{cita libro|cognome=Chiapparino |nome=Francesco| coautori=Renato Covino|titolo=Consumi e industria alimentare in Italia dall'Unità a oggi | anno=2002 | editore=Giada|città=Perugia|p=86}}</ref>.
Per proteggere Giosuè dall'orrore che li circonda, Guido gli fa credere che quello che stanno vivendo è in realtà un grosso gioco a premi con un carro armato in palio...
{{finetrama}}
 
Nel 1936 la ditta veronese Prodotti Dolciari V.A.V. ("Venturini Antonio Verona") inizia a pubblicare figurine di "caricature" come raccolta premio abbinata ai suoi prodotti. Successivamente pubblicherà un paio di albi di figurine patriottiche durante la seconda guerra mondiale, un albo dedicato agli alleati dopo la guerra e, fino alla metà degli [[anni 1960|anni sessanta]], raccolte dedicate al calcio, ciclismo e al mondo dello spettacolo. A partire dal 1953 abbinerà alle figurine anche degli albi in cui raccoglierle, che in maniera simile agli album per le fotografie avevano linguelle in cui infilare le figurine.<ref>{{Cita web|url=http://www.cartesio-episteme.net/VAV.htm|titolo=Edizioni V.A.V. Verona|accesso=11 agosto 2011|editore=Museo virtuale della figurina}}</ref>
==Storia del film==
===Riprese===
Il film fu girato tra il [[novembre]] [[1996]] e l'[[aprile]] [[1997]], tra [[Arezzo]], [[Roma]] e [[Terni]], Benigni dichiarò: ''Questo film che si chiama La vita è bella mi è venuto fuori ma con emozione, tanto che mi ha fatto tremare tutta la costola del costato, ma anche a girarlo, ma bello bello, è un film che l'ho fatto in me la notte''.<ref name"dietrolequinte">Dati forniti dal "dietro le quinte" contenuto nel DVD.</ref>.
 
[[File:Lavazza 001 fronte.jpg|thumb|Serie Lavazza nº1 "Castelli Piemontesi" emessa nel 1949]]
Durante le riprese Benigni ebbe comunque qualche esitazione: ''La gente mi diceva di fare attenzione perché era una idea molto estrema, temevo di offendere la sensibilità dei sopravvissuti, lo so che tragedia sia stata, e sono orgoglioso di aver dato il mio contributo, sull'Olocausto e sulla memoria di questo terrificante periodo della nostra storia, io non sono ebreo, ma la storia appartiene a tutti''.
Nel [[1949]] l'azienda Italiana [[Luigi Lavazza S.p.A.]], sulla scia del successo delle [[figurine Liebig]], inizia la distribuzione di figurine distribuite in seriette da sei e raffiguranti scene diverse, legate a molteplici tematiche: sono le famose [[figurine Lavazza]], la cui distribuzione cesserà solamente nel 1969 con al seguito ben 283 serie realizzate.<ref name=cartantica />
 
È nel 1950, grazie alle [[Edizioni Astra]] e al fortunato album "Animali di tutto il mondo" (ristampato fino al 1969)<ref>{{Cita web|url=http://www.cartesio-episteme.net/lampo.htm|titolo=Edizioni Lampo - Torino|accesso=11 agosto 2011|editore=Museo virtuale della figurina}}</ref> che gli italiani si appassioneranno alle figurine, che non sono più abbinate a un prodotto commerciale o programma televisivo o radiofonico, ma vendute come prodotto di per sé da collezionare.
Il campo di concentramento nel film è in realta un vecchio cantiere nei pressi di [[Rieti]] che fu ricostruito come lager e riadattato per le riprese.
 
In [[Italia]] le raccolte di figurine più famose sono quelle dei [[calciatori Panini]], prodotte dall'[[Panini (azienda)|omonima casa editrice]] [[Modena|modenese]], stampate annualmente a partire dal [[1961]]; un'altra casa editrice specializzata in figurine è stata la torinese [[Edis]]<ref>{{Cita web|url=http://www.cartesio-episteme.net/EDIS.htm|titolo=Edizioni Edis - Torino|editore=Museo virtuale della figurina|accesso=12 agosto 2011}}</ref>. Diffuse sono anche le figurine dedicate ai [[fumetto|fumetti]] e a serie televisive di [[cartone animato|cartoni animati]] o [[serie televisiva|telefilm]].
Da ricordare che questo fu l'ultimo film tra i 135 che ha fotografato di [[Tonino Delli Colli]], che in un'intervista gli chiesero cosa vuol dire lavorare con Benigni e lui disse: ''E proprio una bellezza''.
 
In Italia la figurina "moderna" è un'immagine plastificata adesiva da [[collezionismo]]. Il formato standard di una figurina è 4.9 × 6.5&nbsp;cm, ma possono anche essere più grandi. Le figurine vengono prodotte in una precisa serie tematica, ad esempio di [[calciatore|calciatori]], serie TV o film, e vengono raccolte nel corrispondente "album di figurine", un libretto disegnato a tal fine, {{Citazione necessaria|di solito avente formato 23cm x 27cm, con circa 32 pagine e progettato per ospitare dalle 180 alle 240 figurine}}. La prima e la quarta di copertina sono spesso dedicate al soggetto della raccolta. Le pagine interne possono includere testo e immagini del soggetto, così come illustrazioni ed altri elementi grafici a esso correlati. {{Citazione necessaria|È consuetudine, in fase di realizzazione, accludere all'interno dell'album un foglio contenente 4 figurine della raccolta come omaggio all'acquirente.}} Per incollare una figurina sull'album occorre rimuovere la pellicola (in genere [[carta siliconata]]) sul retro della figura, liberando così la parte adesiva. Sulla pellicola è stampato il numero identificativo della figurina, che costituisce il riferimento alla posizione all'interno dell'album.
Inoltre Benigni si avvalse della consulenza di [[Shlomo Venezia]], sopravvissuto di [[Auschwitz]], che a quei tempi era uno dei ''[[Sonderkommando]]'', cioè quelle unità speciali che avevano il compito di estrarre i corpi dalle camere a gas e cremarli, in seguito tutti i ''Sonderkommando'' vennero uccisi per mantenere il segreto dell'Olocausto, Venezia è uno dei pochissimi sopravvissuti, se ne contano una dozzina nel mondo.
 
Le figurine vengono vendute nelle [[edicola|edicole]] a pacchetti (bustine), in numero variabile. Di solito ogni bustina contiene dalle 4 alle 7 figurine. L'assortimento di figurine all'interno dei pacchetti è casuale, così capita spesso che vengano acquistate figurine già in possesso. Il collezionista quindi si forma presto il cosiddetto ''mazzetto delle doppie'', utile per gli scambi di figurine con altri collezionisti.
===Successo===
Uscì nelle sale cinematografiche italiane il [[19 dicembre]] [[1997]] e fu un grandissimo successo, incassò ben 46 miliardi di lire, tanto che è il film che ha avuto più successo (in spettatori) in Italia.
 
== Giochi di carte collezionabili ==
Uscì negli [[Stati Uniti d'America|USA]] nel [[settembre]] [[1998]], in un edizione mutilata di 9 minuti, con alcuni tagli e l'eliminazione del personaggio di [[Lidia Alfonsi]], e incassò 57 milioni di dollari, e fu accolto da numerosi critici americani.
Oltre che oggetto di semplice collezionismo le figurine divennero anche un [[gioco di carte collezionabile|gioco]] con l'ideazione di ''[[Magic: l'Adunanza]]'', ad ambientazione [[fantasy]], progettato da [[Richard Garfield]] e pubblicato dalla [[Wizards of the Coast]] nel [[1993]]. In Italia ebbe un certo successo nei primi [[anni 1990|anni novanta]] ''[[Mutant Chronicles]]''. Più tardi le [[edizioni Alchemia]] produssero il [[Ken il guerriero (gioco di carte)|gioco di carte di ''Ken il guerriero'']], ispirato all'[[Ken il Guerriero|omonimo manga]], e il [[Dragon Ball (gioco di carte)|gioco di carte di ''Dragon Ball'']], anch'esso ispirato all'[[Dragon Ball|omonimo manga]]. Un altro gioco di carte ad ambientazione [[fantasy]], ispirato in particolare agli scenari di ''[[Dungeons & Dragons]]'' creato nei primi anni '90 e piuttosto noto negli USA, è ''[[Spellfire]]''. Attualmente, oltre a Magic, sono diffusi anche il ''[[Pokémon Trading Card Game]]'', l'''[[Harry Potter Trading Card Game]]'', ''[[Yu-Gi-Oh! (gioco di carte)|Yu-gi-oh!]]'', ''[[Duel Masters]]'', ''[[Eresia di Horus]]'', ''[[Il Trono di Spade (gioco di carte)|Il Trono di Spade]]'', ''[[Rat-Man - Il gioco senza nome]]'', ''[[The Eye of Judgment]]'', ''[[Warcraft]] TCG'', ''[[Wizards of Mickey (gioco di carte)|Wizards of Mickey]]'' e i ''[[Gormiti]]''.
 
== Modi di dire ==
Il [[23 agosto]] [[1999]] usci sempre in America un'edizione doppiata in Inglese, ma questa versione si rivelò un fallimento.
Lo scambio di figurine è un momento topico del collezionista, soprattutto di bambini e ragazzi. Durante l'incontro, mentre uno mostra le figurine del "mazzo delle doppie", l'altro ne cerca una che non ha. Questo rito ha coniato i termini "Celo" e "Manca", corrispondenti alle frasi "Ce l'ho" e "Mi manca", che si riferiscono alle possibili risposte di chi nello scambio cerca una figurina mancante.
 
== Tipologie ==
Il [[10 gennaio]] [[1999]] il Papa [[Giovanni Paolo II]] ha visionato il film in una proiezione privata assieme al regista e a [[Vittorio Cecchi Gori]]. Benigni ha dichiarato che raccontando alla madre l'avvenimento lei non gli abbia mai creduto.
=== Lamincards ===
Le [[lamincards]] sono una particolare tipologia di figurine stampate su pvc trasparente. Il loro formato standard è 63 x 89&nbsp;mm. Sono vendute in buste che possono contenere dalle 4 alle 5 card.
=== Photocards ===
Le photocards sono una particolare tipologia di figurine stampate su carta speciale simile alla carta fotografica. Il loro formato standard è 15 x 10&nbsp;cm o 10 x 13&nbsp;cm. Sono vendute in buste che possono contenere dalle 6 alle 8 card.
 
===Il trionfoNote degli Oscar===
<references/>
Durante la cerimonia degli [[Oscar]] del [[24 marzo]] [[1999]] ha ricevuto inaspettatamente ben 3 statuette su 7 nominations, come ''Miglior Attore'', ''Miglior Colonna Sonora'' e ''Miglior film straniero''.<br>
L'attrice [[Sophia Loren]] consegno a Benigni la 3° statuetta, ed egli dalla felicità, balzo sulle poltrone dei spettatori, e in uno stentato inglese diverti il pubblico americano.
 
== Bibliografia ==
Saluto poi l'allora Presidente della Repubblica [[Oscar Luigi Scalfaro]] stringendogli la mano e esclamando ''Ho l'Oscar nelle mie mani!''.
* ''Album di Figurine - Dal dopoguerra ai primi anni settanta, la produzione editoriale italiana delle raccolte di figurine da incollare'', vol. I, Gli Editori Maggiori, di Luca Mencaroni e Marco Mario Valtolina. Bari, Mencaroni Editore, 1999.
* ''Album di Figurine - Dal dopoguerra ai primi anni settanta, la produzione editoriale italiana delle raccolte di figurine da incollare'', vol. II, Gli Editori Minori, di Luca Mencaroni e Marco Mario Valtolina. Bari, Mencaroni Editore, 2001.
* ''Album di Figurine - Dal dopoguerra ai giorni nostri, la produzione editoriale italiana di tutte le raccolte di figurine'', vol. III, Le figurine adesive: Gli editori storici, di Marco Mario Valtolina. Bari Mencaroni Editore, 2013
 
== Voci correlate ==
Ricevette comunque oltre 40 premi internazionali, tra cui 5 [[Nastro d'argento|Nastri d'argento]], 9 [[David di Donatello]], il Gran Premio della Giuria a Cannes dove Benigni si inginocchio davanti a [[Martin Scorsese]], e un premio medaglia a [[Gerusalemme]].
* [[Adesivo per automobili]]
* [[Etichetta di identificazione]]
* [[Trasferelli]]
 
== Altri progetti ==
Quando il film fu trasmesso in TV per la prima volta da [[Rai Uno]] il 16-01-2001, ebbe un notevole dato d'ascolto, ben 16.080.000 di telespettatori, infatti è il film più ascoltato dalla televisione italiana.
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
Un trionfo del genere non se lo sarebbe nessuno aspettato, tanto che si disse che Benigni - grazie a questo film - sarebbe la prima star del cinema italiano.
* {{cita web|http://www.cartantica.it/pages/figurineliebig.asp|Cartantica: storia delle figurine}}
* {{cita web|http://www.globnet.it/collezionismo/liebig.htm|Articolo sulle figurine Liebig edito da Patrizia Roca}}
* {{Thesaurus BNCF}}
 
{{Portale|editoria}}
Dopo questo film Benigni si lanciò in una produzione franco-italiana: ''[[Asterix e Obelix contro Cesare]]'', per ragazzi.
 
[[Categoria:Figurine| ]]
==Critica==
Al contrario dei precedenti film di Benigni, che sono stati sempre trattati in maniera controversa, questo fu un successo di critica.
 
La recensione di [[Morando Morandini]]: ''6° film di Benigni regista è il più diffice, rischioso e il migliore, 2 film in 1, ovvero un film in due parti, nettamente seprarate per ambientazione, tono, luce e colori. la 1° spiega e giustifica la 2°, una bella storia d'amore, prima tra un'uomo e una donna, poi per un figlio, ma l'una è la continuazione dell'altra. Il frenetico dinamismo di Benigni è felicemente sfogato la sua torrentizia oralità ora debordante, ora dimezzata. Un'elegante leggerezza distingue G. Durano nel più riuscito dei personaggi di contorno''.<ref>
Dati forniti dal dizionario del cinema Morandini</ref>
 
==Colonna sonora==
La colonna sonora è di [[Nicola Piovani]] che vinse appunto l'Oscar per questo.
 
È composta dalle seguenti tracce:
 
#''Beatiful that way-Noa''
#''Buongiorno Principessa''
#''La vita è bella''
#''Viva Giosuè''
#''Grand hotel valse''
#''La notte di favola''
#''La notte di fuga''
#''Le uova nel cappello''
#''Grand hotel fox''
#''Il treno nel buio''
#''Arriva il carro armato''
#''Valsa Larmoyante''
#''L'uovo di struzzo-Danza etiope''
#''Krautentang''
#''Il gioco di Giosuè''
#''Barcarolle''
#''Guido e Ferruccio''
#''Abbiamo vinto (titoli di coda)''
 
==Curiosità==
*Benigni ha dichiarato: ''Questo film è il più bello di tutti che ho fatto, perché fa piegare gli alberi, quando ritorno a casa ritrovo tutti gli alberi piegati, da quanto gli piace, proprio è un film che piace alla natura''.
*Il numero della divisa indossata da Guido nel campo di lavoro è lo stesso indossato da [[Charlie Chaplin]] ne ''[[Il grande dittatore]]''.
*Il titolo del film è tratto da una frase del testamento di [[Lev Trockij]]. La frase intera è:
{{quote|La vita è bella. Possano le generazioni future liberarla da ogni male, oppressione e violenza e goderla in tutto il suo splendore.}}
*[[Roberto Benigni]] è stato il secondo interprete [[italia]]no a ricevere l'[[Oscar al miglior attore]] recitando in un film in lingua straniera, ed il primo di sesso maschile. La prima fu [[Sophia Loren]], Oscar nel con il film ''[[La Ciociara]]''.
*Il costumista [[Danilo Donati]] affermò: ''Io non rido mai con Roberto, non riesco a ridere, ma piango, è una strana senzazione mi viene da piangere, perché per me e molto profondo nel tempo, e come si recitava prima di Goldoni, quando non c'erano i copioni, e tutto che veniva fuori dalla gola, e rimango scioccato, e quindi non posso ridere, non rido mai, piango''.
*Molti si sono affannati intorno all'[[indovinello]] che il dottor Lessing propone a Guido nel campo di concentramento, escludendo l'anatroccolo e l'ornitorinco (''Grasso grasso, brutto brutto, / tutto giallo in verità: / se mi chiedi dove sono / ti rispondo "qua qua qua". / Quando cammino faccio "poppò": / chi son io dimmelo un po'!''). In realtà, per ammissione degli stessi autori, l'indovinello non ha soluzione.
*Molti sostengono che il campo di Auschwitz sia stato liberato dall'[[armata rossa]] e non dalle truppe americane, il che è esatto, tuttavia nel film non si fa nessun riferimento ad [[Auschwitz]]
*Il film è il [[Lista di film che hanno incassato di più nella storia del cinema|maggiore incasso italiano]] a livello mondiale di ogni tempo, classificandosi al 253° posto della classifica internazionale con 228.900.000 [[dollaro|dollari]].<ref>[http://www.imdb.com/boxoffice/alltimegross?region=world-wide Dato fornito dall'Internet Movie Database]</ref>
 
==Home Video==
Nel [[2002]] è uscita in Italia un'autorevole edizione in [[DVD]], con un'intervista, il ''making of'' in Inglese con sottotitoli, il dietro le quinte (con scene di prova inedite), la cerimonia degli Oscar, il ricevimento degli altri premi, il trailer Miramax, la galleria fotografica, e il cast completo con biografia dettagliata.
 
Nel [[2005]] è uscito il DVD negli [[Stati Uniti d'America]], nella versione sottotitolata, la versione doppiata ancora oggi non è uscita in DVD.
 
==Voci correlate==
*[[Roberto Benigni]]
*[[Olocausto]]
*[[Cinema italiano]]
*[[Auschwitz]]
*[[Premio Oscar]]
==Altri progetti==
{{interprogetto|q}}
==Note==
{{references|2}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{imdb|0118799}}
 
{{Roberto Benigni}}
 
[[Categoria:Film drammatici|Vita è bella, La]]
[[Categoria:Film sulla seconda guerra mondiale|Vita è bella, La]]
[[Categoria:Premi Oscar al miglior film straniero|Vita è bella, La]]
[[Categoria:Miglior film all'European Film Awards|Vita è bella, La]]
 
[[da:Livet er smukt]]
[[de:Das Leben ist schön]]
[[en:Life Is Beautiful]]
[[eo:La Vita è Bella]]
[[es:La vida es bella]]
[[fi:Kaunis elämä]]
[[fr:La vie est belle (film, 1997)]]
[[he:החיים יפים]]
[[hr:Život je lijep]]
[[hu:Az élet szép]]
[[ja:ライフ・イズ・ビューティフル]]
[[lt:Gyvenimas yra gražus]]
[[nl:La vita è bella]]
[[pl:Życie jest piękne (film 1997)]]
[[pt:La vita è bella]]
[[ru:Жизнь прекрасна (фильм, 1997)]]
[[sv:Livet är underbart (film 1997)]]
[[ta:லைவ்ப் இஸ் வியூட்டிபுல்]]
[[zh:美麗人生 (意大利電影)]]