Berliner Fußball-Club Germania 1888 e Federico Guglielmo I di Prussia: differenze tra le pagine

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{{Monarca
{{W|società calcistiche|luglio 2010}}
| nome = Federico Guglielmo I d'Hohenzollern
{{Squadra di calcio
| titolo = [[Sovrani di Prussia|Re in Prussia]]<br />[[Sovrani di Brandeburgo|Principe elettore di Brandeburgo]]
|nome squadra = BFC Germania
| stemma = Royal Monogram of King Frederick William I of Prussia.svg
|nomestemma=
| immagine = Friedrich Wilhelm I 1713.jpg
|fullname = Berliner Fussball Club Germania 1888 e.V.
| legenda = ''Ritratto di Federico Guglielmo I di Prussia'' (olio su tela, [[1713]]).
|soprannome = Die Germanen
| nome completo =
<!-- Segni distintivi -->
| altrititoli =
|colori = [[File:600px Nero Bianco e Rosso (Diagonale).png|20px]] [[bianco]]-[[rosso]]-[[nero]]
| regno = 25 febbraio [[1713]] – 31 maggio [[1740]]
<!-- Dati societari -->
| predecessore = [[Federico I di Prussia|Federico I]]
|città = [[Berlino]], Tempelhof
| successore = [[Federico II di Prussia|Federico II]]
|nazione = {{GER}}
| consorte = [[Sofia Dorotea di Hannover]]
|confederazione = [[UEFA]]
| casa reale = [[Hohenzollern|Casa degli Hohenzollern]]
|bandiera = Flag of Germany.svg
| dinastia =
|federazione = [[Deutscher Fussball Bund|DFB]]
| padre = [[Federico I di Prussia|Federico I]]
|campionato = Kreisliga Berlin
| madre = [[Sofia Carlotta di Hannover]]
|annofondazione = 1888
| data di nascita = 14 agosto [[1688]]
|presidente = Uwe Bialon
| luogo di nascita = [[Berlino]]
|allenatore =
| data di morte = 31 maggio [[1740]]
|stadio = Sportplatz an der Götzstrasse
| luogo di morte = [[Potsdam]]
|capienza = 1000 |
| place of burial = [[Potsdam]]
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|}}
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{{Bio
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|Nome = Federico Guglielmo I di
leftarm2= FF0000|body2=FF0000|rightarm2=FF0000|shorts2=|socks2=FF0000|
|Cognome = Hohenzollern
|PostCognomeVirgola = in [[lingua tedesca|tedesco]] ''Friedrich Wilhelm I''
|ForzaOrdinamento = Federico Guglielmo 01 di Prussia
|Sesso = M
|LuogoNascita = Berlino
|GiornoMeseNascita = 14 agosto
|AnnoNascita = 1688
|LuogoMorte = Potsdam
|GiornoMeseMorte = 31 maggio
|AnnoMorte = 1740
|Attività =
|Nazionalità =
|Categorie = no
|FineIncipit = è stato il secondo [[Sovrani di Prussia|re in Prussia]] e il [[Sovrani di Brandeburgo|principe elettore di Brandeburgo]] dal [[1713]] al [[1740]]; è conosciuto come il ''Re Soldato'' o ''Re Sergente'' per l'impronta nettamente militarista della sua politica<ref>Si narra nelle ''Lettere a una principessa tedesca'' di [[Eulero]] che Federico Guglielmo I, interessatosi improvvisamente ed effimeramente alla [[filosofia]], si rivolse ad un cortigiano per chiedere cosa fosse il [[principio di ragion sufficiente]], insegnato ad [[Halle an der Saale]] dal famoso professore in filosofia [[Christian Wolff]]. Essendo risaputo che il ''Re Sergente'' non pensasse ad altro che al suo famoso reggimento di altissimi granatieri reclutati in tutta Europa il cortigiano interpellato, per rendere più intelligibile il concetto di tale materia filosofica, gli disse: «Qualora la dottrina di Wolff avesse ragione, se uno dei vostri bei granatieri disertasse, Voi non avreste nulla da rimproveragli, perché il granatiere non avrebbe potuto far diversamente». Il re non volle ascoltare altro. Ordinò che Wolff fosse scacciato da Halle, con minaccia d'[[impiccagione]] se vi fosse stato ancora trovato passate le ventiquattro ore</ref>
}}
 
==Biografia==
'''BFC Germania''' è una squadra di calcio di [[Berlino]]. Fondata il 15 aprile 1888, è la squadra di calcio più antica della Germania.
=== Principe ereditario (1688–1713) ===
====I primi anni====
Federico Guglielmo era figlio del Principe ereditario [[Federico I di Prussia|Federico I]] e della duchessa [[Sofia Carlotta di Hannover]]. Si dimostrò sin dall'infanzia di carattere rigido e soldatesco, in buona misura privo di interessi culturali e intellettuali. Dal [[1689]] al [[1692]] venne educato ad [[Hannover]], patria della madre, dove tuttavia mantenne una propria natura impulsiva. Questo momento della sua vita gli diede però l'occasione di studiare assieme al cugino [[Giorgio Guglielmo di Brunswick-Lüneburg|Giorgio Guglielmo]] (che sarebbe divenuto Re d'Inghilterra con il nome di [[Giorgio II d'Inghilterra|Giorgio II]]), mantenendo con questi un personalissimo rapporto d'amicizia che aiutò in seguito le relazioni fra i due paesi.
 
== Storia ==Educazione====
Dopo il suo ritorno dall'[[Hannover]], Federico Guglielmo si premurò di imparare il [[lingua francese|francese]], arrivando al punto di usare tale lingua per parlare con sua madre, imparando invece un [[lingua tedesca|tedesco]] stentato dal suo servitore personale. Il giovane Federico Guglielmo sviluppò inoltre un carattere che era frutto del contrasto tra l'indole del padre, autoritario e superiore, quello della madre invece era più incline [[Arte|all'arte]] e alla [[filosofia]]: rifiutò tuttavia questi stili di vita proposti e intraprese invece la carriera militare dal [[1694]], ottenendo il comando di un reggimento di cavalleria e uno di fanteria.
=== 1888-1897 ===
La squadra è stata fondata da Paul Jestram, con i fratelli Max, Fritz e Walter e da un certo numero di loro compagni del liceo Akanischen in un periodo in cui il calcio non era molto diffuso in Germania. Diedero alla propria squadra il nome latino della loro patria, "Germania" (si pronuncia Ghermania). Le prime partite furono giocate sui campi di Tempelhof, dove più tardi sorgerà l'omonimo aeroporto.
Il Bfc Germania costituisce nel novembre 1890 la prima Lega di calcio in Germania, la BDF (Bund Deutscher fußballspieler) assieme ad altre squadre berlinesi BFC Vorwärts 1890, BFC Askania 1890, Borussia BFC 1890, BFC Concordia 1890, BFC Hellas 1890, 1890 BFC Tasmania e BFC Teutonia 1891. Vincerà le due uniche edizioni della BDF che si scioglierà nel febbraio del 1892 a causa disaccordo sul se o non consentire agli stranieri di partecipare alla gare del campionato e come gestire il trasferimento di giocatori tra squadre hanno determinato il crollo della DBF e la formazione della DFuCB. Il Bfc Germania non sarà considerata campione di Germania perché la Lega era limitata alla sola Berlino e sarebbe stato necessario che ci fosse stata almeno un'altra lega in altra località per poi disputare un'eventuale finale. A causa di un atteggiamento troppo nazionalista e l'incapacità di cooperare con i migliori club, porterà un iniziale rifiuto all'entrata nella DFuCB. Infatti i dirigenti dell Bfc Germania non volevano in squadra giocatori stranieri, specialmente di origine britannica e anche tedeschi di religione ebraica; per questo riceverà in futuro le lodi dei Nazionalsocialisti. L'atteggiamento del Bfc Germania è paragonabile alla politica dell'Atletico Bilbao, che ancora oggi fa militare nelle sue fila solo giocatori Baschi. Una volta ammessa parteciperà a sei campionati e per quattro volte arriverà solamente seconda, preceduta sempre dalla [[Berliner Fußball-Club Viktoria 1889|BTuFC Vicktoria 89]].
=== 1899-1904 ===
Dopo due anni di inattività, in cui i suoi giocatori più rappresentativi andranno a giocare in altre squadre (Walter Jestram passa al [[Berliner Sport-Verein 1892|Britannia SV 92]]), la squadra si ricostituisce nel 1899. Nel 1900 il Bfc Germania diventa membro fondatore della DFB (Deutscher Fussball Bund), l'attuale federazione calcistica tedesca. I giocatori più imprtantisaranno il portiere Eichelmann, l'interno Zierold, che prenderanno parte alle partite della selezione nazionale tedesca (precursore della [[Nazionale di calcio della Germania|nazionale di calcio]]) e l'ala destra Wagner. Ma ormai la squadra era in declino, nel 1904 retrocede nella seconda Lega di Berlino. A seguito della retrocessione Eichelmann passerà al [[Sportliche Vereinigung Blau-Weiß 1890|BtuFc Union 92]].
=== 1904-1918 ===
Dopo solo un anno, la squadra ritorna in massima divisione. Due suoi giocatori vengono convocati nelle primissime partite della nazionale tedesca nel 1908 (Baumgarten e Hans Schmidt), nel 1909 retrocede di nuovo. La squadra si rinforza con l'ex giocatore della nazionale [[Willy Tänzer]]. Due fugaci ritorni nel 1912 e 1918 nella massima divisione berlinese non avranno fortuna, e il Bfc Germania sparì.
 
[[Image:Friedrich Wilhelm I of Prussia 1700.jpg|thumb|left|Federico Guglielmo I di Prussia nel 1700]]
=== tra le due guerre ===
All'inizio del [[1695]] venne sottoposto all'educazione del generale Conte [[Alexander von Dohna]], che si prese la responsabilità di educarlo come suo precettore. Nel [[1697]] suo insegnante divenne l'ugonotto [[Jean Philippe Rebeur]]. Entrambi gli insegnanti gli impartirono una stretta educazione [[calvinismo|calvinista]], facendogli studiare [[lingua latina|latino]], francese, [[storia]], [[geografia]], [[genealogia]], [[matematica]], scienze belliche e [[retorica]], pur manifestando ostilità per la maggior parte di esse. Il principe ereditario era invece molto preparato negli affari di corte e nella conduzione di uno stato, ponendo attenzione rilevante alle finanze. Invece di giocare, come si addiceva ad un bambino della sua età, egli passava il proprio tempo a controllare le divise e gli armamenti delle proprie guardie.
=== secondo dopoguerra ===
Dopo la seconda guierra mondiale, tutte le associazioni tedesche vengono sciolte. Viene rifondata come SG Neu-Tempelhof e partecipa al campionato di terza divisione berlinese, dove in 18 partite conseguisce un pareggio e 17 sconfitte. Ritornata a chiamarsi Bfc Germania 1888, nel 1953 vince il suo girone di A-Klasse, con l'allenatore "Moppel" Schmidt, e viene promossa nell' Amateureliga Berlin, ma arriverà ultma. Nel 1974 viene ingaggiato come allenatore l'ex giocatore di Hertha Berlno e della nazionale rumena [[Laszlo Gergely]].
 
Nel [[Natale]] del [[1698]], al suo decimo compleanno, il padre gli regalò la proprietà di [[Wusterhausen]] come residenza indipendente e possedimento signorile. Qui egli si esercitò nella conduzione economica dei propri possedimenti che successivamente trasferì alla conduzione dello stato prussiano. Inoltre si preoccupò di trasformare la locale residenza di caccia in uno splendido palazzo per i futuri principi ereditari, oltre a far erigere un palazzo cittadino a [[Berlino]]. A Wusterhausen, il principe disponeva di un numero ristretto di guardie personali composte dai membri cadetti delle più nobili famiglie del paese.
=== temi recenti ===
Nel 1988, anno dl cntenario della squadra, il Bfc Germania 88 passa a giocare le partite casalinghe dal Fritz-Ebert Stadion, che doveva condividere con altre società, allo Sportlage in Götzstraße. Negli anni '90 gioca stabilmente in Landesliga, ingaggiando tra gli altri l'ex giocatore dell' Union Berlin Olaf Reinhold. Gli anni migliori per la società saranno gli anni duemila, dove grazie ad uno sponsor disputa tre campionati nella Verbandsliga, la massima competizione regionale berlinese. In seguito la squadra decade è retrocede quattro volte in cinque anni, arrivando a giocare al penultimo livello.
 
Federico Guglielmo, ricevette nel 1701 durante l'incoronazione del padre a [[regno di Prussia|re di Prussia]], il titolo di Principe di Oranien e il suo appannaggio fu aumentato da 26.000 a 36.000 talleri annui. Nel [[1702]] la sua educazione venne affidata al conte [[Albert Konrad von Finckenstein]] e nello stesso anno divenne membro del Consiglio di Stato segreto e l'anno successivo entrò anche nel consiglio di guerra. Come principe ereditario partecipò a differenti incontri che gli diedero la possibilità di prendere una più ampia coscienza del mondo esterno e della natura degli eserciti d'[[Europa]].
== Riepilogo campionati ==
 
====La maggiore età====
{| class="toccolours" style="background:white"
{{Hohenzollern}}
!colspan="2" align=center style="border:2px solid #FF0000; background:red" | <span style="color:black">Cronistoria del Bfc Germania 1888 </span>
Nel [[1704]] all'età di 16 anni, completò la costruzione del castello di Wusterhausen e decise di adibirlo a residenza autunnale da agosto a novembre, il che consentì ad ogni modo lo sviluppo di un piccolo villaggio alle sue dipendenze. Nel [[1705]] venne nominato [[borgomastro]] di [[Charlottenburg]], ove poté mettere in pratica gli insegnamenti appresi durante i viaggi compiuti in Olanda che estesero notevolmente i suoi orizzonti culturali. Durante l'ultimo di questi suoi viaggi ricevette la notizia della morte della madre ed il 14 giugno [[1706]] decise di prendere moglie, sposando Sofia Dorotea di Hannover per procura, incontrata poi di persona il 14 novembre [[1706]] a [[Cölln an der Spree]] (oggi parte di Berlino). Nel luglio di quello stesso anno, inoltre, partecipò ad alcune operazioni militari nelle Fiandre nell'ambito della [[guerra di successione spagnola]], ove prese parte con il proprio reggimento che contava ormai più di 600 uomini.
|- style="font-size:93%"
|valign="top"|
 
L'11 settembre [[1709]] fu impegnato nella [[Battaglia di Malplaquet]], che fu lo scontro più sanguinoso della guerra di successione spagnola. Nel [[1710]] vi fu uno scandalo di corruzione tra i ministri del padre e Federico Guglielmo intervenne ufficialmente per la prima volta a sedare i dissidi politici occupandosi della punizione dei traditori. L'anno successivo, nell'estate del [[1711]], fu nuovamente in Olanda per curare per conto del padre alcuni negoziati diplomatici, tornando poi in patria per schierarsi contro gli svedesi nella guerra scoppiata sul suolo prussiano, venendo ferito.
* 1890/91 BDF Vincitrice
* 1891/92 BDF Vincitrice su 5 squadre (vittoria non confermata)
* 1892/93 DFuCB 2º su 11 squadre
* 1893/94 DFuCB 2º su 7 squadre
* 1894/95 DFuCB 3º su 7 squadre
* 1895/96 DFuCB 2º su 8 squadre
* 1896/97 DFuCB 2º su 8 squadre
* 1897/99 inattiva
* 1899/1900 VDB 4º su 9 squadre
* 1900/01 VDB 6º su 7 squadre
* 1901/02 VDB 4º in uno dei due gruppi da sei
* 1902/03 VDB 6º su 8 squadre
* 1903/04 VDB 7º su 8 squadre: relegata in seconda classe
* 1905/06 VDB 6º su 8 squadre
* 1906/07 VDB 6º su 8 squadre
* 1907/08 VDB 5º su 8 squadre
* 1908/09 VDB 9º su 9 squadre: relegata in seconda classe
* 1911/12 VDB 9º su 10 squadre: relegata in seconda classe
* 1917/18 VDB 17º su 18º squadre: relegata in seconda classe
 
===Re di Prussia (1713-1740)===
* 1952/53 A-Klasse 1° (III livello Berlino): promossa in Amateurliga
====Tagli ai fondi====
* 1953/54 Amateurliga Berlin (II livello Berlino) 15° su 15: retrocessa
[[File:Antoine_Pesne_-_K%C3%B6nig_Friedrich_Wilhelm_I._von_Preu%C3%9Fen_(ca._1733).jpg|thumb|left|Federico Guglielmo I in un ritratto ufficiale]]
|valign="top" width="50%"|
All'inizio del 1713 la salute di [[Federico I di Prussia|Federico I]] peggiorò in maniera decisiva, fino a quando il 25 febbraio Federico I emise il suo ultimo sospiro, Federico Guglielmo, che gli era stato vicino negli ultimi momenti di vita, subito dopo aver lasciato il letto del padre ormai defunto, come suo primo atto ufficiale dichiarò nullo il bilancio dello stato approvato dal defunto monarca.
* 1992/93 Landesliga
 
* 1993/94 Landesliga
Egli garantì al padre un funerale grandioso e in pompa magna, ma era lui il primo a gioire per questa morte attesa da lungo tempo. Il nuovo sovrano si presentò alla cerimonia funebre con la corona, in modo da ribadire il suo peso nel nuovo governo; tuttavia una vera e propria cerimonia di incoronazione, non ebbe mai luogo. Poco dopo il termine delle cerimonie funebri egli cambiò radicalmente l'indirizzo del governo e si concentrò essenzialmente nel rimuovere le riforme promosse dal padre, in particolare riorganizzando le finanze e smantellando i vecchi debiti accumulati dal padre. Il suo scopo era quello di far acquisire alla [[Prussia]] una sempre maggiore indipendenza dalle potenze straniere, infatti il cardine di questa strategia sarebbe stato la formazione di un potente esercito.
* 1994/95 Landesliga
 
* 1995/96 Landesliga
{{Citazione|Mio padre trovò la propria gioia nel costruire palazzi grandiosi, nell'avere una gran quantità di gioielli, argento, oro e altre magnificenze - permettete di dar sfogo anche ai miei desideri, voglio avere una gran quantità di buone truppe.
* 1996/97 Landesliga
|Federico Guglielmo I in un discorso ai suoi ministri riportato per iscritto dall'inviato olandese Lintelo<ref>Heinz Kathe, S. 29</ref>}}
* 1997/98 Landesliga
 
* 1998/99 ?
Il 27 febbraio il Re si recò a [[Wusterhausen/Dosse|Wusterhausen]] e lì iniziò la costituzione del suo nuovo programma di governo, impiegando solo quattro giorni per redigerlo. Per saldare i 20.000.000 di talleri di debito accumulati dal padre, ridusse il personale della casa reale da 142 a 46 impiegati e, per saldare il debito, utilizzò anche del denaro dal suo patrimonio personale. Inoltre, dei 24 castelli posseduti dal padre, Federico Guglielmo I ne mantenne solo sei, mentre gli altri furono venduti o dati in affitto e fece fondere molte statue di bronzo per fabbricare nuovi cannoni. L'orchestra di corte venne sciolta, furono venduti all'asta vini preziosi che facevano parte della cantina reale, oltre a mobili e oggetti d'oro e d'argento. Tutti questi tagli ebbero però l'effetto di mandare in rovina i molti artigiani che lavoravano per la casa reale, le accademie statali non ottennero nuovi fondi, i teatri vennero chiusi e questo provocò una fuga di artisti da [[Berlino]].<ref>Heinz Kathe, S. 29, 85, 86</ref>
* 1999/2000 Bezirkliga 3º
 
* 2000/01 Bezirkliga (VIII livello) 1º posto: promossa
Con questo programma di riforma radicale Federico Guglielmo I suscitò il malcontento del popolo, che si vedeva privato dello splendore acquisito in precedenza, ma allo stesso tempo guadagnò il benestare delle istituzioni politiche e militari per una maggiore fortificazione dello stato e per la costituzione di un vero esercito che potesse competere con le altre potenze europee. Federico Guglielmo I ridusse drasticamente i costi della sua corte e delle 700 stanze del palazzo reale di Berlino, ne utilizzò solo 5.<ref>S.Fischer-Fabian, S. 88</ref>
* 2001/02 Landesliga (VII livello) 3º posto
 
* 2002/03 Landesliga (VII livello) 2º posto: promossa
====Monarca assoluto====
* 2003/04 Verbandsliga (VI livello) 9º posto
In accordo con il suo orientamento politico, Federico Guglielmo I pose la propria figura al centro di tutte le attività dello stato, dando inizio ad un vero e proprio governo assoluto. Ora la sua parola era legge e chi lo contraddiceva era condannato a morte. Egli pretese d'intromettersi in tutti gli affari dello stato e sviluppò le caratteristiche di un [[tiranno]], ma era comunque guidato da una profonda fede in [[Dio]]. Il re controllava il governo attraverso il suo gabinetto di ministri, parlando a loro come un generale parla con le proprie truppe ed esaminando in loro presenza i rapporti giunti a corte circa l'andamento stesso dei vari ministeri.
* 2004/05 Verbandsliga (VI livello) 4º posto
 
* 2005/06 Verbandsliga (VI livello) 18º posto: retrocessa
====Sviluppo dell'esercito====
* 2006/07 Landesliga (VII livello) 16º posto: retrocessa
Il re fondò la potenza del proprio stato essenzialmente sulla forza del proprio esercito. La necessità di riportare un ordine nelle questioni belliche era divenuta essenziale soprattutto per l'indignazione dello stesso sovrano prussiano che non riusciva ad accettare il fatto che le altre potenze non considerassero la Prussia una nazione in grado di avere voce in capitolo dei concordati internazionali.
* 2007/08 Bezirkliga (VIII livello) 16º posto retrocessa
 
* 2008/09 Kreisliga I (IX livello) 10º posto
Dal [[1713]] iniziò lo sviluppo di una grande riforma dell'esercito. Come primo passo reclutò nella [[fanteria]] prussiana 8073 nuovi soldati e 1067 [[cavalieri]], portando il totale degli effettivi a 80.000; l'esercito inoltre divenne finanziariamente indipendente e non più dipendente, come prima, dai sussidi ricevuti dalle potenze estere, fu anche creata la figura del "[[Soldatenkönig]]" (''Re dei soldati''), che indossava sempre l'uniforme militare e che era responsabile a mantenere una ferrea disciplina fra i ranghi dell'[[esercito prussiano]]. Egli attirò a sé dal ceto dei nobili un corpo di ufficiali assolutamente devoti a lui; i soldati invece erano o mercenari arruolati o contadini del paese, il cui obbligo di servizio veniva regolato dal cosiddetto sistema cantonale ("[[Kantonsystem]]").
* 2009/10 Kreisliga I (IX livello) 14º posto: retrocessa
 
* 2010/11 Kreisliga II (X livello) 11º posto
==== Il reggimento Potsdam ====
* 2011/12 Kreisliga II (X livello) 14° posto
{{vedi anche|Giganti di Potsdam}}
* 2012/13 Kreisliga II (X livello)
[[Image:Langer Kerl Schwerid Rediwanoff.jpg|thumb|Il soldato di fanteria Schwerid Rediwanoff di Mosca. Rdiwanoff apparteneva al corpo di uomini "donati" dallo zar Pietro il Grande a Federico Guglielmo I dopo aver ricevuto la [[camera d'ambra]].]]
Il Re fu particolarmente attento al reclutamento di uomini giovani nel suo reggimento personale di [[Potsdam]], anche se questo poteva essere considerato dai più un suo vezzo personale. Ad ogni modo, la creazione del reggimento aveva una ragione pratica: i lunghi fucili ad avancarica in uso all'epoca erano difficili da maneggiare per i soldati di bassa statura, iniziò così una vera e propria caccia ai giganti, cominciata già dal [[1712]] per cercare uomini che avessero un'altezza minima di 1 metro e 88 centimetri. Inviò addirittura i suoi incaricati in [[Ungheria]], nel [[Regno di Napoli]], in [[Croazia]] ed in [[Ucraina]] per reclutare tali uomini, comprandoli spesso fisicamente.<ref>S.Fischer-Fabian, S.113</ref> Tra il 1713 ed il [[1735]] vennero spesi in totale 12 milioni di talleri in fondi da investire nella ricerca di questi uomini.
 
Gli appartenenti a questo reggimento vennero soprannominati ''die langen Kerls'' (espressione traducibile grosso modo in italiano come "spilungoni"): il costo annuale per mantenere questo reggimento era di 291.000 talleri, rispetto ai 72.000 spesi per un reggimento normale.<ref>S.Fischer-Fabian, S.115</ref>
 
====Promozione dell'industria tessile====
Federico Guglielmo I fu inoltre interessato anche all'economia del paese, egli si concentrò sulla promozione della ricca industria della tessitura, che era basata sull'economia domestica. Quasi tutte le grandi case avevano infatti filande private e con una riforma varata già dal 1713, venne creato a [[Berlino]] un deposito generale per il prodotto filato che veniva quindi venduto all'ingrosso sul mercato internazionale, facendo sì che il prodotto venisse apprezzato in tutta Europa.
 
====Politica estera====
Federico Guglielmo I cercò in un primo momento di mantenere una certa neutralità nei conflitti europei dell'epoca, concentrandosi sul rafforzamento del proprio Stato dopo il periodo del governo paterno. La visita di [[Pietro il Grande]] nel 1713 a Berlino, però, lo fece propendere per entrare nell'[[Alleanza del Nord]] in funzione anti-svedese, per combattere le mire espansionistiche di [[Carlo XII di Svezia|Carlo XII]] durante la [[Grande guerra del Nord]] ed in cambio ricevette finanziamenti ed armi per l'esercito. Con la ripresa delle ostilità nel 1713, il 1º maggio [[1715]] egli trasferì il proprio quartier generale in [[Pomerania]], per seguire e guidare il suo esercito nell'assedio di [[Stralsund]].
 
A seguito del trattato di [[pace di Stoccolma|pace siglato a Stoccolma]] il 21 gennaio 1720, ottenendo però da questa pace, il dominio indiscusso sulle città di [[Stettino]], [[Peene]] e sulle [[isola di Wollin|isole di Wollin]] e [[isola di Usedom|Usedom]], oltre al controllo sull'area del delta dello [[Swine]] e del [[Dievenow]]. Questa campagna e quella del 1715 diedero l'opportunità quindi di ribadire l'importanza del ruolo dell'esercito per la rinnovata Prussia. Non ultimo, nel [[1720]], Federico Guglielmo I vendette le colonie del [[Brandeburgo]], fondate dal suo predecessore (delle quali la maggiore città era appunto [[Friedrichsburg]]), per 7.200 ducati ai Paesi Bassi, questo denaro fu speso dal Re per migliorare l'esercito.
 
====Il corpo dei nobili ufficiali====
Con l'intenzione di privare sempre più la nobiltà dei propri poteri e di estendere il controllo dello Stato assolutista, il re cercò di applicare la tecnica cara a [[Luigi XIV di Francia]] di legare a sé i rappresentanti della stretta aristocrazia. In maniera però del tutto innovativa, egli fondò nel settembre del [[1717]] a Berlino il ''Real Corpo di Cadetti Prussiani'', un istituto militare per formare i figli cadetti delle più eminenti famiglie nobiliari del paese. In questo istituto i giovani dovevano essere di lignaggio nobile ed avere un'età tra i 12 ed i 18 anni. Oltre alla carriera militare, l'istituto garantiva un comodo inserimento nel governo. Ovviamente il permesso di accedere a questo corpo era concesso esclusivamente a quanti facessero solenne giuramento di non prestare servizio per alcun altro paese.
 
==== Altri passi notevoli ====
Federico Guglielmo I, come già ricordato precedentemente, raddoppiò la forza dell'esercito presente in Prussia, rendendolo il quarto più potente esercito d'Europa dopo quello della Francia, dei Paesi Bassi e della Russia. La Prussia contava all'epoca 1.6 milioni di abitanti, di cui 80.000 erano impegnati stabilmente nell'esercito e tutto questo ebbe però lo svantaggio della creazione di uno Stato completamente militarizzato ed incentrato sulla carriera bellica, a scapito di altre iniziative di tipo culturale ed artistico.
 
Sotto l'aspetto religioso, si prodigò a favore del [[pietismo]]: le sue preoccupazioni maggiori furono per la colonizzazione interna. Ciò che egli fece a tal riguardo fu il "Rétablissement" della Prussia Orientale, dove accolse anche i protestanti cacciati da [[Salisburgo]]. Egli infatti venne chiamato "il più grande re interno di Prussia". Per l'educazione fondò 1480 scuole di formazione al posto delle 320 scuole di villaggio che esistevano all'epoca del regno del padre Federico I.
 
===Gli ultimi anni===
Con l'avanzare dell'età, Federico Guglielmo sentì sempre più crescere i dolori a causa di uno stile di vita sregolato e anche a causa di mali ereditari. La vita militare che tanto lo aveva impegnato alla fine, gli procurò non pochi problemi a cavalcare, ed inoltre era ingrassato notevolmente. Il 31 maggio [[1740]] il "re soldato" morì nel castello di [[Potsdam]] e venne sepolto il 4 giugno di quello stesso anno nella chiesa della omonima cittadina. Gli succedette il figlio [[Federico II di Prussia]], meglio noto come ''Federico il grande .''
 
== Matrimonio e discendenza ==
[[File:Queen Sophie Dorothea of Prussia.jpg|thumb|La regina Sofia Dorotea di Hannover]]
Sposatosi con [[Sofia Dorotea di Hannover|Sofia Dorotea]] del [[Casato di Hannover]], figlia del sovrano britannico [[Giorgio I di Gran Bretagna|Giorgio I]] d'Inghilterra, ebbe da lei quattordici figli:
 
*Federico Luigi (1707–1708)
*[[Guglielmina di Prussia (1709-1758)|Guglielmina]] (1709 – 1758), sposò il Margravio [[Federico di Brandeburgo-Bayreuth]]
*Federico Guglielmo (1710–1711)
*[[Federico il Grande|Federico]] (1712 – 1786), che divenne Re di Prussia
*Carlotta Albertina (1713–1714)
*[[Federica Luisa di Prussia|Federica Luisa]] (1714 – 1784), sposò [[Carlo Guglielmo Federico di Brandeburgo-Ansbach|Carlo Guglielmo Federico]], Margravio di [[Brandeburgo-Ansbach]]
*[[Filippina Carlotta di Prussia|Filippina Carlotta]] (1716 – 1801), sposò [[Carlo I di Brunswick-Wolfenbüttel|Carlo I, Duca di Brunswick-Lüneburg]]
*Carlo (1717–1719)
*[[Sofia Dorotea di Prussia|Sofia Dorotea Maria]] (1719 – 1765), sposò il Margravio [[Federico Guglielmo di Brandeburgo-Schwedt]];
*[[Luisa Ulrica di Prussia|Luisa Ulrica]] (1720 – 1782), sposò [[Adolfo Federico di Svezia]]
*[[Augusto Guglielmo di Prussia|Augusto Guglielmo]] (1722&nbsp;– 1758)
*[[Anna Amalia di Prussia|Anna Amalia]] (1723&nbsp;– 1787), badessa di [[Abbazia di Quedlinburg|Quedlinburg]]
*[[Enrico di Prussia (1726-1802)|Enrico]] (1726–1802)
*[[Augusto Ferdinando di Prussia|Augusto Ferdinando]] (1730&nbsp;– 1813)
 
== Ascendenza ==
<div align="center">
{| class="wikitable"
|-
|-
| rowspan="16" align="center"| '''Federico Guglielmo I'''
| rowspan="8" align="center"| '''Padre:'''<br />[[Federico I di Prussia]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno paterno:'''<br />[[Federico Guglielmo I di Brandeburgo]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Giorgio Guglielmo di Brandeburgo]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br/ >[[Giovanni Sigismondo di Brandeburgo]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Anna di Prussia (1576-1625)|Anna di Prussia]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br/ >[[Elisabetta Carlotta di Wittelsbach-Simmern]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br/ >[[Federico IV Elettore Palatino]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Luisa Giuliana di Nassau]]
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />[[Luisa Enrichetta d'Orange]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Federico Enrico d'Orange]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br/ >[[Guglielmo I d'Orange]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Louise de Coligny]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br/ >[[Amalia di Solms-Braunfels]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br/ >[[Giovanni Alberto I di Solms-Braunfels]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Agnese di Sayn-Wittgenstein]]
|-
| rowspan="8" align="center"| '''Madre:'''<br />[[Sofia Carlotta di Hannover]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno materno:'''<br />[[Ernesto Augusto di Brunswick-Lüneburg]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Giorgio di Brunswick-Lüneburg]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br/ >[[Guglielmo di Brunswick-Lüneburg]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Dorothea di Danimarca]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br/ >[[Anna Eleonora di Assia-Darmstadt]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br/ >[[Luigi V d'Assia-Darmstadt]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Maddalena di Brandeburgo]]
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />[[Sofia del Palatinato]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Federico V Elettore Palatino]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br/ >[[Federico IV Elettore Palatino]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Luisa Giuliana d'Orange-Nassau]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br/ >[[Elisabetta Stuart (1596-1662)|Elisabetta Stuart]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br/ >[[Giacomo I d'Inghilterra]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Anna di Danimarca]]
|}
</div>
 
== Rosa 2011-2012Onorificenze ==
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''Aggiornata al 27 settembre 2011''
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== Giocatori celebriNote ==
<references/>
* Walter Jestram giocherà nel Bfc Germania dal 1888 al 1900 prima di giocare nel BTuFC Britannia 1892.
* Paul Eichelmann nato nel 1879 era portiere (1899-1904). Giocherà una volta in una rappresentativa nazionale tedesca, prima di passare al BTuFC Union 1892.
* Zierold attaccante giocherà tre partita nella rappresentativa nazionale tedesca.
* Fritz Baumgarten nato nel 1886 portiere del Bfc Germania dal 1906 al 1914, sarà il primo portiere della nazionale tedesca ufficiale nella gara contro la Svizzera nel 1908. Sarà la sua unica presenza in nazionale.
* Hans Schmidt nal nel 1887 era un'ala destra (1905-1914), giocherà la terza partita della Nazionale tedesca nel 1908, contro l'Austria
* Willy Baumgärtner nato nel 1890, giocherà givanissimo nel Bfc Germania(1905-1907) prima di passare allo SV 04 Düsseldorf. Farà parte della prima partita ufficiale della nazionale tedesca nel ruolo di ala sinistra. Aveva solo 17 anni e mai nessuno più giovane di lui indosserà la maglia della nazionale.
 
== Bibliografia ==
{{portale|calcio|Germania}}
* ''[[Wilhelmine von Bayreuth]], eine preußische Königstochter'', hg. v. [[Ingeborg Weber-Kellermann]], Insel Frankfurt/M. 1981, ISBN 3-458-32980-3
* Friedrich Beck/[[Julius H. Schoeps]] (Hrsg.): ''Der Soldatenkönig. Friedrich Wilhelm I. in seiner Zeit.'' Verlag für Berlin-Brandenburg Potsdam 2003 ISBN 3-935035-43-8
* Claus A. Pierach, Erich Jennewein: ''Friedrich Wilhelm I. und die Porphyrie''. In Sudhoffs Archiv, Franz Steiner Verlag Stuttgart, Bd. 83, Heft 1 (1999), S. 50-66
* Generaldirektion der Staatlichen Schlösser und Gärten Potsdam-Sanssouci (Hrsg.): ''Friedrich Wilhelm I.'' Der ''Soldatenkönig'' als ''Maler'', Potsdam 1990
* [[Carl Hinrichs (Historiker)|Carl Hinrichs]]: ''Friedrich Wilhelm I. König in Preußen, eine Biographie''. Hamburg 1941. Ergänzter reprographischer Nachdruck bei Wissenschaftliche Buchgesellschaft, Darmstadt 1968.
* Heinz Kathe: Der Soldatenkönig. Friedrich Wilhelm I. 1688 - 1740. König in Preußen, Köln 1981 ISBN 3-7609-0626-5
* [[Christian Graf von Krockow]]: ''Porträts berühmter deutscher Männer - Von Martin Luther bis zur Gegenwart'', List München 2001, S. 57-100 ISBN 3-548-60447-1
* [[Heinz Ohff]], ''Preußens Könige'', Piper Verlag, München 2001 ISBN 3-492-23359-7
* [[Wolfgang Venohr]]: ''Friedrich Wilhelm I. Preußens Soldatenkönig. '', Erg. 2. Aufl., Ullstein Berlin 2001 ISBN 3-7766-2223-7
* [[Christopher Clark]]: ''Preußen. Aufstieg und Niedergang 1600-1947'', Bonn 2007 ISBN 978-3-89331-786-8
* Amedeo Miceli di Serradileo, Le guardie del corpo di Federico Guglielmo di Prussia reclutate a Cosenza nel 1737, in "Rivista Storica Calabrese", Catanzaro Lido, a.XXII, 2001, nn. 1-2.
* voce "FEDERICO GUGLIELMO I re di Prussia", in Enciclopedia Italiana, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Roma, 1949, vol.14, pp.&nbsp;961–962.
 
== Altri progetti ==
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