Marcia funebre e Mondadori Education: differenze tra le pagine

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La '''marcia funebre''' (in [[lingua francese|francese]]: ''marche funèbre''; in [[lingua tedesca|tedesco]]: ''Trauermarsch'') è una [[forma musicale]] del genere della [[Marcia (musica)|marcia]], adatta all'accompagnamento di [[funerale|cortei funebri]] e [[processione|processioni religiose]]. Trae origine dalla marcia ordinaria nel corso del [[XVII secolo|Seicento]] e sviluppa nel tempo caratteri originali, che si precisano definitivamente con la [[Rivoluzione francese]].<ref name="Leikin">{{cita|Leikin|p. 76}}.</ref> Nell'[[XIX secolo|Ottocento]] viene elevata a forma espressiva di contenuti artistici notevoli, spesso nel quadro di una [[Composizione musicale|composizione]] più ampia.<ref name="Baker-Slonimsky-Kuhn">{{cita|Baker-Slonimsky-Kuhn|p. 101}}.</ref><ref name="Hilfiger 1">{{cita|Hilfiger|p. 1}}.</ref> Il brano più celebre di questo genere è la notissima ''Marcia funebre'' che costituisce il terzo [[Movimento (musica)|movimento]] della [[Sonata n. 2 (Chopin)|Sonata n. 2 op. 35]] di [[Fryderyk Chopin|Chopin]].<ref name="Baker-Slonimsky-Kuhn"/><ref name="Kallberg 23">{{cita|Kallberg|p. 23}}.</ref>
{{Azienda
|nome = Mondadori Education
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'''Mondadori Education''' è la casa editrice del Gruppo Mondadori dedicata al mondo dell’educazione e della formazione attraverso due aree di attività editoriali: editoria scolastica e varia education con dizionari, Italiano per stranieri e formazione universitaria.<ref>{{Cita web|url=http://www.mondadorieducation.it/gruppo|titolo=Il Gruppo < Mondadori Education|autore=Mondadori Education|sito=www.mondadorieducation.it|lingua=|accesso=2018-06-19}}</ref>
 
== Storia ==
<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB001366/|titolo=Mondadori Education (1989 -) – Archivi storici – Lombardia Beni Culturali|autore=Codex, Pavia (IT) - http://www.codexcoop.it|sito=www.lombardiabeniculturali.it|lingua=it|accesso=2018-06-19}}</ref>
 
=== XVII secolo ===
{{Doppia immagine|destra|Henry Purcell (composer).jpg|170|Gossec-portrait.jpg|163|Purcell fu autore del primo brano riconosciuto come una marcia funebre.|Gossec impresse una svolta al genere con la sua ''Marche lugubre''.}}
La marcia funebre delle origini appartiene al novero delle marce processionali solenni, militari e non militari,<ref name="Monelle">{{cita|Monelle|pp. 127-130}}.</ref> ed è destinata all'inizio solo all'impiego pratico nelle esequie dei personaggi illustri.<ref name="Heath">{{cita|Heath|pp. 60-61}}.</ref> La sua genesi si colloca nel corso del Seicento. Il primo esempio generalmente riconosciuto è la ''Marcia'' tratta dalla ''[[Musica per il funerale della regina Maria]]'' (1694) di [[Henry Purcell|Purcell]], composta per le esequie di [[Maria II d'Inghilterra]] (5 marzo 1695).<ref name="Monelle"/><ref name="Heath"/> Un precedente è stato indicato tuttavia nella ''Marcia per le pompe funebri della Delfina'' (1690) di [[André Danican Philidor|Philidor il Vecchio]].<ref>{{cita|Piccardi|p. 7}}.</ref>
 
=== XVIII secolo ===
Il [[XVIII secolo|Settecento]] è un secolo piuttosto avaro di marce funebri, sia nei repertori militari sia nell'opera dei grandi compositori, ma ne produce egualmente esempi notevoli. Si ricordano in particolare le due ''Dead marches'' degli [[Oratorio (musica)|oratori]] ''[[Saul (Händel)|Saul]]'' (1738) e ''[[Sansone (Händel)|Sansone]]'' (1742) di [[Georg Friedrich Händel|Händel]].<ref name="Monelle"/> La prima si identifica in Inghilterra con la «marcia funebre» ''tout court'' ed è in uso nei funerali fino al [[XX secolo|Novecento]].<ref>{{cita|Burke|p. 35}}.</ref>
 
Al rilancio del genere, sul finire del secolo, contribuiscono anzitutto i rituali della [[massoneria]]. Un primo esempio è rappresentato dalla [[cantata]] ''Le déluge'' (1784) di [[François Giroust|Giroust]], composta per commemorare un fratello della [[Loggia massonica|loggia]] di Parigi. Analoga è la ''[[Musica funebre massonica in do minore K 477|Mauerische Trauermusik]]'' (1785) scritta da [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] ancora in memoria di due fratelli massoni: un'originale composizione che coniuga il ''[[cantus firmus]]'' con un andamento di marcia e presenta varie caratteristiche affini a quelle della marcia funebre.<ref>{{cita|Piccardi|p. 8}}.</ref><ref>{{cita|Napoli|p. 354}}.</ref> Precede la ''Trauermusik'' un ''[[Kleiner Trauermarsch]]'' (1784) che sembra anticiparne il contenuto.<ref>{{cita web|url=http://www.flaminioonline.it/Guide/Mozart/Mozart-Marcia453a.html|titolo=Marcia in do minore per pianoforte K 453a «Piccola marcia funebre del Signor Maestro Contrappunto»|autore=Mauro Mariani|accesso=19 giugno 2015}}</ref>
 
L'[[Illuminismo]] erode il monopolio della [[Chiesa cattolica|Chiesa]] sulla [[morte]], sostituendo al giudizio divino il giudizio umano, all'orazione l'[[elogio]], alla Chiesa stessa la [[società civile]]. Sarà la Rivoluzione francese a completare il processo, privando la cerimonia funebre d'ogni sorta di conforto religioso. È in questo momento che la marcia funebre si afferma a scapito del ''[[requiem]]'' come modello secolare di musica funebre,<ref name="Piccardi 4-5">{{cita|Piccardi|pp. 4-5}}.</ref><ref name="Burke 21">{{cita|Burke|p. 21}}.</ref> destinata tanto ai testimoni della virtù civile quanto agli eroi militari.<ref>{{cita|Piccardi|p. 9}}.</ref> Le celebrazioni civili diventano un momento essenziale della nuova religione della [[ragione]], ispirando [[Inno (musica)|inni]] e altre composizioni adatte alle varie occasioni, funerali compresi.<ref name="Monelle"/>
 
La lacerante ''Marcia lugubre'' composta da [[François-Joseph Gossec|Gossec]] per celebrare le vittime di una sollevazione antirealista (20 settembre 1790) segna la svolta decisiva. Eseguita al [[Campo di Marte (Parigi)|Campo di Marte]] in memoria dei soldati caduti, suscita grande emozione e fissa lo ''standard'' della marcia funebre ottocentesca.<ref name="Monelle"/> Il brano è replicato ai solenni funerali di [[Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeau|Mirabeau]] (4 aprile 1791). In quest'occasione colpisce soprattutto l'uso del [[Tam-tam (strumento musicale)|tam tam]], che compare per la prima volta in una composizione musicale e scandisce il corteo con un senso di fatalità.<ref name="Piccardi 4-5"/>
 
=== XIX secolo ===
 
==== Beethoven e altri modelli ====
{{multimedia|allineamento=destra|larghezza=196|file=Beethoven SymphonyNo.3Eroica LudwigVanBeethoven-SymphonyNo.3InEFlatMajorEroicaOp.55-02-MarciaFunebreAdagioAssai.ogg |titolo=Beethoven|descrizione=La marcia funebre dell<nowiki>'</nowiki>''Eroica'' è uno dei primi brani grandiosi destinati ai concerti. [[File:Beethoven wiki.jpg|196px]]}}
All'inizio dell'Ottocento, [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]] aderisce agli ideali della Rivoluzione e mutua dai compositori dell'epoca rivoluzionaria il tema della morte [[eroe|eroica]].<ref name="Burnham-Steinberg">{{cita|Burnham-Steinberg|p. 41}}.</ref><ref>{{cita|Gordon|p. 88}}.</ref> È l'origine di molti lavori destinati a riverberare la loro influenza sull'opera dei [[Musica del Romanticismo|romantici]].<ref>{{cita|Ward|p. 1846}}.</ref><ref name="Samson">{{cita|Samson|p. 161}}.</ref><ref name="Kallberg 15">{{cita|Kallberg|p. 15}}.</ref> La ''Marcia funebre sulla morte d'un eroe'' (1800-1801), che è il terzo movimento della [[Sonata per pianoforte n. 12 (Beethoven)|Sonata per pianoforte n. 12]], una delle più popolari del secolo,<ref name="Kinderman">{{cita|Kinderman|p. 93}}.</ref> eserciterà in particolare un notevole influsso su Chopin.<ref name="Samson"/>
 
Beethoven è alla ricerca dei «nuovi percorsi» musicali (''Neue Bahnen'') anticipati nella lettera a Krumpholz del 1802.<ref>{{cita|Grey}}.</ref> In questo periodo il maestro bonnese frequenta più volte il genere della marcia funebre: si ricorda ad esempio la quinta delle ''Sei variazioni in fa maggiore per pianoforte'' op. 34.<ref name="Kinderman"/>
 
Ma a rivestire la massima importanza è il secondo movimento dell<nowiki>'</nowiki>''[[Sinfonia n. 3 (Beethoven)|Eroica]]'' (1802-1804), che oltre a innovare il modo stesso di concepire il tempo lento centrale della [[sinfonia|forma sinfonia]], affranca la marcia funebre dalla stretta funzionalità all'uso pratico e la rende adatta all'esecuzione [[Concerto (evento musicale)|concertistica]].<ref name="Burnham-Steinberg"/> Semmai, proprio la marcia funebre dell<nowiki>'</nowiki>''Eroica'' è di per sé poco idonea all'impiego nei cortei, a differenza di quella della Sonata n. 12 che è l'unico movimento di una propria sonata [[orchestrazione|orchestrato]] da Beethoven e che è stata eseguita al funerale dello stesso compositore (29 marzo 1827).<ref name="Monelle"/><ref name="Kinderman"/>
 
Accanto al filone epico beethoveniano emergono però suggestioni diverse. La marcia funebre che apre il finale del secondo atto nella ''[[La gazza ladra|Gazza ladra]]'' (1819) di [[Gioachino Rossini|Rossini]] (''Infelice, sventurata'') è rinomata per tutto l'Ottocento e prelude a una nuova svolta nell'evoluzione del genere, nel quale introduce un lirismo [[melodia|melodico]] prima sconosciuto.<ref name="Kallberg 26-29">{{cita|Kallberg|pp. 26-29}}.</ref> Sulla stessa scia si pone la Marcia n. 5 delle ''Six grandes marches en trio'' (1824) di [[Franz Schubert|Schubert]] (non indicata espressamente come marcia funebre ma così chiamata nei necrologi dell'autore e in una trascrizione [[pianoforte|pianistica]] di [[Franz Liszt|Liszt]]).<ref name="Kallberg 15"/><ref name="Kallberg 26-29"/>
 
Sul piano della strumentazione, dopo i primi decenni del secolo si amplia l'organico [[orchestra]]le. Le [[percussioni]] diverse dai [[Timpano (strumento musicale)|timpani]], che tanto peso hanno avuto nelle [[Musica bandistica|esecuzioni bandistiche]] al tempo della Rivoluzione, debuttano infatti anche in orchestra: negli [[anni 1840]] le troviamo ormai a pieno titolo nelle composizioni di [[Hector Berlioz|Berlioz]], [[Gaetano Donizetti|Donizetti]], [[Richard Wagner|Wagner]].<ref>{{cita|Hilfiger|p. 9}}.</ref>
 
Il Romanticismo, affascinato dalla musica funebre, approfondisce ulteriormente la pregnanza di significato della composizione,<ref name="Heath"/> servendosene nella [[musica da camera]], nella sinfonia, nella [[sonata]] e nell'[[opera lirica]]. Al contempo fiorisce comunque anche una vasta letteratura di componimenti per [[orchestra di fiati]] concepiti come tributo ed eseguiti nei funerali.<ref name="Hilfiger 1"/>
 
==== Chopin ====
L'attrazione per la musica funebre è in special modo intensa per Chopin,<ref name="Samson"/> che conosce profondamente la Sonata n. 12 di Beethoven e, sebbene abbia composto in precedenza soltanto una marcia funebre (op. post. 72 n. 2),<ref>Verosimilmente si tratta di un'opera precedente, anche se pubblicata dopo la morte dell'autore.</ref><ref>{{cita|Kallberg|p. 29}}.</ref> è solito sfruttarne gli elementi in altre composizioni.<ref name="Samson"/> Molti esempi gli sono senz'altro familiari allorché si accinge alla composizione del celebre brano intorno al quale costruirà l'intera Sonata n. 2 op. 35 (1839). Oltre ai lavori di Beethoven e Rossini, il compositore polacco conosce quasi sicuramente il primo movimento della ''[[Grande sinfonia funebre e trionfale]]'' di Berlioz prima del suo debutto ufficiale nel 1840,<ref name="Kallberg 26-29"/> ma esso possiede un carattere molto differente e rappresenta con ogni probabilità un modello negativo.<ref>{{cita|Kramer|p. 121}}.</ref>
{{multimedia|allineamento=sinistra|larghezza=196|file=Fryderyk Chopin - Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 35 terzo movimento - Marcia funebre (Lento).ogg|titolo=Chopin|descrizione=La marcia funebre di Chopin presenta nel trio un momento di intenso lirismo. [[File:Frederic Chopin photo.jpeg|196px]]}}
 
Quando la marcia funebre svolgeva soltanto una funzione ufficiale, essa era quasi sprovvista di [[Tema (musica)|tema]], la melodia era castigata e sinistra, tutto l'impianto era orientato alla celebrazione solenne. Nella marcia funebre di Chopin, la sezione centrale in modo maggiore ([[trio]]) presenta un tema non solo compiuto, ma anche da annoverare tra gli apici melodici raggiunti dall'autore in tutta la sua produzione.<ref name="Kallberg 26-29"/>
 
In Chopin la marcia funebre abdica alla solennità pubblica per includere un momento di meditazione privata.<ref name="Kallberg 26-29"/> Anche rispetto a Beethoven si è completamente smarrita la dimensione eroica e gloriosa: il trio chopiniano esprime piuttosto una sconfitta, per alcuni una preghiera,<ref>{{cita|Kallberg|pp. 33-34}}.</ref> per altri solo profonda tristezza in un'umanizzazione della morte che ha certamente contribuito alla popolarità del brano. È un passaggio di ardua interpretazione, non a caso criticato e addirittura ripudiato come «abominevole» ([[Hans von Bülow|Bülow]]), o invece considerato una «pietra di paragone» della sensibilità del [[pianista]] ([[Wilhelm von Lenz|Lenz]]).<ref name="Belotti">{{cita|Belotti|p. 155}}.</ref>
 
Ai funerali di Chopin (30 ottobre 1849) il brano sarà eseguito in una trascrizione orchestrale affidata a [[Henri Reber|Reber]] con rammarico di [[Giacomo Meyerbeer|Meyerbeer]]. È soltanto una delle innumerevoli trascrizioni per banda o orchestra che hanno concorso a estendere la notorietà la composizione.<ref name="Belotti"/>
 
La marcia funebre di Chopin resta senza dubbio, fin nel Novecento e nel [[XXI secolo|Duemila]], la più nota al mondo e anche la più celebre delle pagine chopiniane.<ref name="Baker-Slonimsky-Kuhn"/><ref name="Kallberg 23"/><ref name="Belotti"/> È stata orchestrata, tra gli altri, da [[Edward Elgar|Elgar]] (che la trasportò da [[Si bemolle minore|si♭]] a [[re minore]]) e da [[Leopold Stokowski|Stokowski]], ed è eseguita sovente nei [[funerali di Stato]]: così in quelli di [[John Fitzgerald Kennedy|Kennedy]] (25 novembre 1963), [[Winston Churchill|Churchill]] (30 gennaio 1965), [[Leonid Il'ič Brežnev|Brežnev]] (15 novembre 1982), [[Margaret Thatcher]] (17 aprile 2013).<ref>{{cita|''Chopin. Complete piano sheet music''|p. 748}}.</ref> [[John Philip Sousa|Sousa]] testimonia che in Australia nel 1910 la sua trascrizione per banda emozionò il pubblico al punto che se ne impose la replica al concerto successivo.<ref>{{cita|Hilfiger|p. 4}}.</ref>
 
==== Liszt ====
Il fascino per la morte emerge poi dalla tematica di Liszt e assume anche una dimensione personale nelle ''Tre odi funebri'', tra cui ''La notte'' (1863-1864), una marcia funebre dedicata alla memoria della figlia Blandine.<ref>{{cita|Arnold|p. 152}}.</ref> Liszt si rapporta a sua volta a Beethoven, di cui ha trascritto la marcia funebre dell<nowiki>'</nowiki>''Eroica'' per il pianoforte.<ref name="Johns-Saffle">{{cita|Johns-Saffle|pp. 18-19}}.</ref>
 
Le caratteristiche della marcia funebre si rinvengono in vari [[Poema sinfonico|poemi sinfonici]] quali ''[[Tasso. Lamento e trionfo|Tasso]]'' (1854), ''[[Die Ideale]]'' (1857), ''[[Hamlet (Liszt)|Hamlet]]'' (1858), ''[[Héroïde funèbre]]'' (1849-1850), ''[[Hungaria]]'' (1854), dove il compositore ungherese tratta sia la morte e il [[lutto]] in sé sia la morte come preludio di una rinascita.<ref name="Johns-Saffle"/> Negli ultimi due poemi citati il riferimento alla marcia funebre è esplicito nell'[[Tempo (musica)|indicazione di tempo]].
 
Le marce o pseudomarce funebri lisztiane si caratterizzano per l'estrema lentezza.<ref name="Hilfiger 5-7">{{cita|Hilfiger|pp. 5-7}}.</ref> Liszt si affida particolarmente ai [[Timbro (musica)|timbri]] scuri e ai registri [[Grave (musica)|gravi]], fornendo indicazioni espressive come ''espressivo dolente'', ''flebile'', ''lagrimoso'', ''lamentoso'', ''lugubre'', ''piangendo''. In alcuni casi (''Hamlet'' e ''Hungaria'') quella alla marcia funebre è una semplice allusione veicolata da un tema in tempo di marcia. Negli altri si trova invece in forma completa e inclusiva del trio.<ref name="Johns-Saffle"/> Un altro brano dagli ''[[Anni di pellegrinaggio]]'' (1867) è dedicato a [[Massimiliano I del Messico]], l'imperatore della casa d'Asburgo giustiziato dalle truppe repubblicane.<ref>{{cita|Arnold|p. 155}}.</ref>
 
==== Mahler ====
{{multimedia|allineamento=destra|larghezza=196|file=Maher Symphony1 Movement3 VPO.ogg|titolo=Mahler|descrizione=Il quarto movimento della Sinfonia n. 1 è una parodia lugubre di ''Fra Martino''. [[File:Gustav-Mahler-Kohut.jpg|196px]]}}
Sul finire del secolo, la marcia funebre gioca un importante ruolo simbolico nella produzione di [[Gustav Mahler|Mahler]], a partire dalla romanza ''Die zwei blauen Augen'' (1884) tratta dai ''[[Lieder eines fahrenden Gesellen]]''. Il compositore se ne serve indifferentemente nelle sinfonie (quarto movimento della [[Sinfonia n. 1 (Mahler)|prima]] e primo della [[Sinfonia n. 5 (Mahler)|quinta]]), nei ''Lieder'' e nelle raccolte di questi ultimi.<ref name="Mitchell 125-126">{{cita|Mitchell|pp. 125-126}}.</ref>
 
Nel secondo volume della raccolta ''[[Des Knaben Wunderhorn (Mahler)|Des Knaben Wunderhorn]]'', che avrà grande influenza sulle prime quattro sinfonie e che si segnala per il carattere estremo delle emozioni affrontate,<ref>{{cita|Mitchell|pp. 88-89}}.</ref> spicca l'eco di ''Die zwei blauen Augen'' rievocata melodicamente da ''Nicht wiedersehen!'' (1888-1891).<ref name="Mitchell 125-126"/>
 
La romanza del 1884 torna anche nella più celebre marcia funebre della prima sinfonia (1888-1894), in un intreccio di citazioni che allude al vissuto autobiografico dell'autore. La citazione fondamentale è una [[parodia]] lugubre del [[Canone (musica)|canone]] ''[[Fra Martino]]'', canzoncina infantile alla quale Mahler attribuisce da sempre un senso di tragicità, che lo ossessiona per tutto il tempo proprio mentre è in cerca di un ''incipit'' e che, finalmente accolta nella sinfonia, vi sostiene un'atmosfera [[sarcasmo|sarcastica]] e sinistra.<ref>{{cita web|url=http://www.flaminioonline.it/Guide/Mahler/Mahler-Sinfonia1.html|titolo=Sinfonia n. 1 in re maggiore|autore=Paolo Gallarati|autore2=Mauro Mariani|autore3=Giorgio Pestelli|autore4=Arrigo Quattrocchi|autore5=Sergio Sablich|accesso=20 giugno 2015}}</ref><ref name="Mitchell 294-295">{{cita|Mitchell|pp. 294-295}}.</ref>
 
Tanto la marcia funebre della prima sinfonia quanto quella della quinta sono ispirate al modello di [[Felix Mendelssohn|Mendelssohn]]. La prima trova il suo precedente nella marcia funebre parodistica del ''[[Sogno di una notte di mezza estate]]'' (1843), un brano di breve durata che a sua volta accenna al tema di ''Fra Martino'' e in più conserva il tratto tipico del [[Marcia funebre#Ritmo e agogica|ritmo puntato]].<ref name="Mitchell 294-295"/> La seconda cita apertamente l<nowiki>'</nowiki>''incipit'' della ''[[Romanze senza parole (Mendelssohn)|Romanza senza parole]]'' op. 62 n. 3 (1842-1844).<ref>{{cita|Hurwitz|p. 81}}.</ref>
 
=== XX secolo ===
La marcia funebre, che pure trova nell'Ottocento il suo periodo d'oro, perviene rinnovata anche nella musica del Novecento: esempi se ne trovano in [[Benjamin Britten|Britten]],<ref>{{cita web|url=http://www.flaminioonline.it/Biografie/Britten-catalogo.html|titolo=Benjamin Britten. Catalogo delle composizioni|accesso=20 giugno 2015}}</ref> [[Zoltán Kodály|Kodály]],<ref>{{cita web|url=http://www.flaminioonline.it/Biografie/Kodaly-catalogo.html|titolo=Zoltán Kodály. Catalogo delle composizioni|accesso=20 giugno 2015}}</ref> [[Jean Sibelius|Sibelius]] e altri.<ref>{{cita web|url=http://www.flaminioonline.it/Biografie/Sibelius-catalogo.html|titolo=Jean Sibelius. Elenco delle composizioni|accesso=20 giugno 2015}}</ref> Un brano straziante anche per le circostanze della sua composizione è la marcia funebre scritta da [[Dmitrij Šostakovič|Šostakovič]]: il [[Quartetto per archi n. 15 (Šostakovič)|Quartetto per archi n. 15]] (1974) al quale appartiene fu completato in ospedale ed è attraversato per intero dall'idea della morte, in «uno sconsolato e tragico addio alla vita» da parte del compositore ormai alla fine dell'esistenza.<ref>{{cita web|url=http://www.flaminioonline.it/Guide/Shostakovich/Shostakovich-Quartetto15.html|titolo=Quartetto per archi n. 15 in mi bemolle minore op. 144|accesso=20 giugno 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.quartets.de/compositions/ssq15.html|titolo=Shostakovich's String Quartet No. 15|lingua=en|accesso=20 giugno 2015}}</ref> Šostakovič lascia diverse altre marce funebri a partire da quella del 1917 in memoria dei caduti della [[Rivoluzione d'ottobre]].<ref>{{cita web|url=http://www.flaminioonline.it/Biografie/Shostakovich-catalogo.html|titolo=Dmitri Shostakovich. Catalogo delle composizioni|accesso=21 giugno 2015}}</ref>
 
Varie sono anche le riletture dei brani classici, in particolare della marcia funebre di Chopin. [[Camille Saint-Saëns|Saint-Saëns]] ne trae ad esempio un arrangiamento per due pianoforti (1907),<ref>{{cita web|url=http://www.flaminioonline.it/Biografie/Saint-Saens-catalogo-cronologico.html|titolo=Camille Saint-Saëns. Elenco delle composizioni|accesso=20 giugno 2015}}</ref> mentre [[Erik Satie|Satie]] nell<nowiki>'</nowiki>''[[Embryons desséchés|Embryon desséché d'edriophthalma]]'' (1913) vi ironizza con una serie di accorgimenti melodici e armonici banalizzanti e con il commento «Citation de la célèbre mazurka de Schubert» (è noto che Schubert non ha mai scritto mazurche, che sono invece in quanto danze d'origine polacca uno dei generi prediletti da Chopin).<ref>{{cita|Streiff Moretti-Pavese-Simčić|p. 43}}.</ref><ref>{{cita web|url=http://www.flaminioonline.it/Biografie/Schubert-catalogo-diviso1.html|titolo=Franz Schubert. Catalogo delle composizioni|accesso=20 giugno 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.flaminioonline.it/Biografie/Chopin-catalogo.html|titolo=Fryderyk Franciszek Chopin. Catalogo delle composizioni|accesso=20 giugno 2015}}</ref>
 
== Caratteri ==
La struttura originaria della marcia funebre ripete quella della marcia [[Giovanni Battista Lulli|lulliana]] in due [[ritornello|ritornelli]] di otto [[Misura (musica)|misure]].<ref>{{Treccani|marcia|Marcia|accesso=19 giugno 2015}}</ref><ref name="Coppola">{{cita|Coppola|p. 4}}.</ref> In seguito, il genere si evolve verso la forma d'origine [[militare]] della marcia ternaria.<ref name="Heath"/> Mentre però le marce d'altro tipo non differiscono in sostanza dal modello della marcia ordinaria, la marcia funebre presenta caratteristiche che la distinguono all'istante dalle altre composizioni.<ref name="Burke 21"/>
{{multimedia|allineamento=destra|larghezza=216|file=Mendelssohn Songs without Words Funeral March.ogg|titolo=Mendelssohn|descrizione=La romanza op. 62 n. 3 nelle intenzioni dell'autore non era una marcia funebre.}}
Mendelssohn, che per il quinto volume delle ''Romanze senza parole'' compose un brano non corrispondente nell'insieme alla forma della marcia funebre, se lo vide intitolare ''Marcia funebre'' dai suoi editori per via delle sole caratteristiche delle prime battute.<ref>{{cita|Burke|pp. 1-3}}.</ref> Il ''Lied'' fu poi strumentato da [[Ignaz Moscheles|Moscheles]] ed eseguito ai funerali dello stesso Mendelssohn (7 novembre 1847).<ref>{{cita|''Mendelssohn. Romanze senza parole''|p. 92}}.</ref>
 
=== Struttura ===
La marcia militare moderna prevede una struttura ternaria: alla marcia propriamente detta segue un trio al termine del quale la marcia riprende [[da capo]]. Nella marcia funebre si impiega di solito questo schema o una sua variazione.<ref name="Hilfiger 1"/>
 
=== Ritmo e agogica ===
Le marce funebri sono tipicamente marce solenni,<ref name="Hilfiger 3">{{cita|Hilfiger|p. 3}}.</ref> molto lente (''[[Grave (musica)|grave]]'', ''lento'', ''adagio''),<ref name="Hilfiger 5-7"/><ref>{{cita|''The New International Encyclopedia''|p. 45}}.</ref> in [[Metro (musica)|misura]] binaria o quaternaria,<ref name="Hilfiger 1"/> di andamento triste e regolare.<ref name="Leikin"/> L'indicazione di tempo può essere imprecisa e generica, oppure specificata dal compositore tramite un'[[metronomo|indicazione di metronomo]], ma in entrambi i casi esistono diverse possibili interpretazioni del ''Tempo di marcia funebre''.<ref name="Hilfiger 5-7"/> Se infatti il metronomo è indicato, la rapidità d'esecuzione può spaziare dai 44-48 [[Battiti per minuto|bpm]] delle marce funebri lisztiane ai 92 di quella contenuta nella Sinfonia n. 1 di [[Ferdinand Ries|Ries]]. Lo stesso Beethoven indica per la ''Marcia funebre'' dell<nowiki>'</nowiki>''Eroica'' un tempo di 80 bpm alla [[croma]], sebbene essa sia normalmente eseguita più lenta.<ref name="Monelle"/> È possibile che sulla scelta dei compositori pesino le influenze delle tradizioni militari nazionali (quella austriaca ad esempio prescriveva l'andamento più incalzante tipico delle marce dei granatieri e dei fucilieri).<ref name="Hilfiger 5-7"/>
 
I manuali militari del Settecento e dell'Ottocento non fissano espressamente il ''Tempo di marcia funebre'', ma lasciano intendere che esso è al massimo quello del passo ordinario, e se possibile più lento. Così dispone in particolare il regolamento della Milizia di Stato di New York (1858), che ammette appunto il passo ordinario solo quando la distanza dal luogo della [[sepoltura]] è considerevole.<ref>{{cita|''General regulations for the military forces of the State of New York''|paragrafo 319}}.</ref> Certo è in ogni caso che il passo funebre è il più lento tra i passi di marcia e si situa pertanto al limite estremo opposto al tempo di ''[[quickstep]]''.<ref name="Hilfiger 5-7"/>
 
Il ritmo tipico della marcia funebre è in gran parte [[Punto di valore|puntato]].<ref name="Leikin"/><ref name="Hilfiger 1"/> La nota successiva a quella puntata dura di norma un quarto del [[Movimento (musica)|movimento]] al quale appartiene, ma in alcune composizioni si riduce a un ottavo (così nel secondo movimento dell<nowiki>'</nowiki>''Eroica'' e nella ''[[Marcia funebre in memoria di Rikard Nordraak]]'' (1866) di [[Edvard Grieg|Grieg]], dove le note brevi sono [[biscroma|biscrome]]). [[Carl Czerny|Czerny]] codifica il ritmo delle marce solenni, da parata e funebri nei due modi che seguono.<ref name="Hilfiger 5-7"/>
 
<score vorbis=1>\relative d { \clef bass \tempo 4=60 \key d \minor <d f a>4 <d f a>8. <d f a>16 <d f a>4 <d f a>4 }</score>
<score vorbis=1>\relative d { \clef bass \tempo 4=60 \key d \minor <d f a>4. <d f a>16 <d f a>16 <d f a>4 <d f a>4 }</score>
 
=== Melodia e armonia ===
Le marce funebri sono scritte in massima parte in [[modo minore]],<ref name="Leikin"/><ref name="Baker-Slonimsky-Kuhn"/><ref name="Hilfiger 1"/> ma la regola soffre eccezioni illustri: ad esempio, la ''Marcia funebre'' del ''Saul'' di Händel è in [[do maggiore]]. La linea melodica è poco estesa e cupa,<ref name=Vitale>{{cita|Vitale|pp. 225-226}}.</ref> e spesso ricorre alla ripetizione delle [[Nota musicale|note]].<ref name="Leikin"/> Una [[terza minore]] ascendente può caratterizzare l'ingresso del tema principale.<ref>{{cita|Fairclough|pp. 176-178}}.</ref><ref name="Isacoff">{{cita|Isacoff|p. 62}}.</ref>
 
Nella forma invalsa nell'Ottocento il brano include un trio in [[modo maggiore]],<ref name="Baker-Slonimsky-Kuhn"/> scritto di solito nella tonalità parallela<ref>Ad esempio: la minore → la maggiore.</ref> o nella relativa.<ref>Ad esempio: la minore → do maggiore.</ref> Questa sezione può rappresentare un episodio pietoso, o consolatorio, o eroico, o a volte (come nel caso specifico del capolavoro chopiniano) di interpretazione difficile,<ref name="Belotti"/> oppure può voler sublimare la morte in mistero positivo.<ref name="Coppola"/>
 
[[File:Chopin Funeral March analysis.svg]]
 
Come si vede nel grafico, la [[Marcia funebre#Chopin|marcia funebre di Chopin]] presenta fin dalle prime battute tutte le caratteristiche del genere. Il brano in tempo ''lento'' presenta subito una serie di note ripetute in un ritmo puntato. Alla battuta 3, si nota il salto di un intervallo di terza minore ascendente, che ha un effetto [[malinconia|malinconico]].<ref name="Isacoff"/>
 
=== Organico ===
[[File:Thatchers funeral JPP 4614.jpg|thumb|250px|Funerali di Stato di Margaret Thatcher.<ref>{{YouTube|autore=[[Channel 4|Channel 4 News]]|id=JTl4WD21Pys|titolo=Thatcher funeral cortege leaves St Clement Danes|data=17 aprile 2013|lingua=en|accesso=19 giugno 2015}} La marcia funebre intonata dalla Royal Marines Band è di [[Johann Heinrich Walch|Walch]] e non, come si riteneva, di Beethoven.</ref> I tamburi sono rivestiti di un panno nero che simboleggia il lutto e attutisce il suono (''muffled drums'').]]
Le marce funebri si prestano ad essere eseguite da complessi di [[fiati]], che consentono una maggiore potenza sonora negli spazi aperti, come richiesto da cerimonie funebri e processioni.<ref name="Heath"/><ref name="Hilfiger 2">{{cita|Hilfiger|p. 2}}.</ref> Le ragioni della predilezione degli aerofoni non sono però meramente pratiche, bensì anche simboliche: in questo senso discendono dall'associazione [[Bibbia|biblica]] tra la morte e gli strumenti a fiato come il [[flauto]]<ref>[[Vangelo di Matteo|Matteo]] {{passo biblico|Matteo|9, 23-24}}.</ref> e la [[tromba]].<ref name="Hilfiger 2"/>
 
Normale è anche l'impiego dei [[tamburi]] (eventualmente in [[sordina]]), legato alla tradizione militare. Quando, all'inizio dell'Ottocento, non era comune l'uso di questi strumenti in orchestra, il compositore suppliva con gli [[Archi (musica)|archi]] nei registri bassi: essi simulano le percussioni sfruttando la difficoltà dell'orecchio di riconoscere l'altezza dei suoni gravi, che paiono quasi indeterminati. Anche il pianoforte, in quanto strumento a corde percosse, può facilmente imitare il tamburo.<ref name="Hilfiger 3"/>
 
Gli [[idiofoni]] sono apprezzati per la loro capacità di riprodurre il suono delle [[campana|campane]] a morto.<ref name="Hilfiger 3"/>
 
== Generi affini ==
Sul piano del contenuto, la marcia funebre appartiene alla più generica ''musica funebre'', che include forme espressive diverse dalla marcia, alcune delle quali sono affidate al [[canto funebre|canto]]. Un'altra di queste forme è il ''requiem'', che si situa nell'ambito della [[musica liturgica]].<ref name="Hilfiger 3"/>
 
== Parodie ==
Il genere si presta anche all'uso parodistico e scherzoso, fino al limite del [[grottesco]]. Oltre che nella prima sinfonia mahleriana, dove però la parodia assume un tono spettrale, ne troviamo un celebre esempio nella ''[[Marcia funebre per una marionetta]]'' (1872) di [[Charles Gounod|Gounod]], divenuta famosa negli [[anni 1950]]-[[anni 1960|1960]] come [[Sigla televisiva|sigla]] della [[serie televisiva]] ''[[Alfred Hitchcock presenta (serie televisiva 1955)|Alfred Hitchcock presenta]]'' e legatasi nell'[[immaginario collettivo]] alla figura del grande regista inglese. Nota è pure la ''Marcia funebre sulla morte d'un pappagallo'' (1858) di [[Charles-Valentin Alkan|Alkan]], surreale composizione per fiati e coro che si prende gioco di Rossini, Gossec e Beethoven.<ref>{{cita|Burke|p. 307}}.</ref> Anche il ''Kleiner Trauermarsch'' mozartiano, per via del titolo scherzoso di ''Piccola marcia funebre del Signor Maestro Contrappunto'', ha indotto a sospettare un'autoparodia del [[Concerto per pianoforte e orchestra n. 16 (Mozart)|Concerto per pianoforte e orchestra n. 16]], ma l'opinione non è sufficientemente condivisa.<ref>{{cita|Burke|pp. 47-48}}.</ref>
 
== Impiego pratico ==
La marcia funebre può accompagnare i funerali di Stato o le esequie di personalità illustri della vita civile, militare, politica e culturale.<ref name="Vitale"/>
{{multimedia|allineamento=destra|larghezza=216|file=Povero Ettore.ogg|titolo=''Povero Ettore''|descrizione=Una delle marce funebri in uso nella [[Settimana santa di Ruvo di Puglia|Settimana santa di Ruvo]] è ''Povero Ettore'' di Francesco Porto.}}
Un altro diffuso impiego si riscontra nelle processioni del [[Tempo di Passione]] della tradizione religiosa [[Spagna|spagnola]] e [[italia]]na. In [[Italia meridionale]] le marce funebri popolari hanno avuto un'enorme fortuna, e le [[bande musicali]] ne eseguono interi repertori nelle lunghe manifestazioni della [[Settimana santa]].<ref name="Vitale"/>
 
== Marce funebri ==
 
=== Musica classica ===
* ''Marcia'' dalla ''Musica per il funerale della regina Maria'' (Purcell 1694)
* ''Dead march'' del ''Saul'' (Händel 1738)
* ''Dead march'' del ''Sansone'' (Händel 1742)
* ''Piccola marcia funebre del Signor Maestro Contrappunto'' (Mozart 1784)
* ''Marche lugubre'' (Gossec 1790)
* ''Marcia funebre sulla morte d'un eroe'' dalla Sonata per pianoforte n. 12 (Beethoven 1800-1801)
* ''Marcia funebre'' dalla Sinfonia n. 3 (Beethoven 1802-1804)
* Marcia funebre della ''Gazza ladra'' (Rossini 1819)
* ''Grande marche funèbre'' (Schubert 1825)
* ''Marche funèbre'' dalla Sonata n. 2 (Chopin 1839)
* ''Marche funèbre'' dalla ''Grande symphonie funèbre et triomphale'' (Berlioz 1840)
* ''Trauermarsch'' op. 62 n. 3 dalle ''Romanze senza parole'' (Mendelssohn 1842-1844)
* Marcia funebre del ''[[Dom Sébastien]]'' (Donizetti 1843)
* ''Trauermusik'' (Wagner 1844)
* ''Marche funèbre pour la dernière scène d'Hamlet'' dai ''Tristia'' (Berlioz 1852)
* Marcia funebre della ''[[Jone (opera)|Jone]]'' ([[Errico Petrella|Petrella]] 1857)
* ''Begräbnisgesang'' ([[Johannes Brahms|Brahms]] 1858)
* ''La notte'' dalle ''Tre odi funebri'' (Liszt 1863-1864)
* ''Sørgemarsj over Rikard Nordraak'' (Grieg 1866)
* ''Marche funèbre, en mémoire de Maximilian I, empereur du Mexique'' dagli ''Anni di pellegrinaggio'' (Liszt 1867)
* ''Marche funèbre d'une marionnette'' (Gounod 1872)
* ''Siegfrieds Trauermarsch'' del ''[[Il crepuscolo degli dei|Götterdämmerung]]'' (Wagner 1876)
* ''Gestrandet! Ein Todtenmarsch in «Callots Manier»'' dalla Sinfonia n. 1 (Mahler 1887-1888)
* Marcia funebre dell<nowiki>'</nowiki>''[[Amleto (Čajkovskij)|Amleto]]'' ([[Pëtr Il'ič Čajkovskij|Čajkovskij]] 1891)
* ''Funeral march'' dalle ''Variations on a theme of Frank Bridge'' (Britten 1937)
* Marcia funebre dal Quartetto d'archi n. 15 (Šostakovič 1974)
 
=== Musica bandistica ===
Un'elencazione esaustiva delle innumerevoli marce funebri per banda composte tra Ottocento e Novecento è praticamente impossibile. Qui di seguito si riportano soltanto quelle degli autori di maggior rilievo o citate in una pubblicazione.<ref name="Vitale"/>
* ''Ah! Sì, versate lacrime'' (anonimo)
* ''Mater dolorosa'' ([[Mariano Bartolucci|Bartolucci]])
* ''Eterno pianto'' ([[Ernesto Becucci|Becucci]])
* ''Cristo alla colonna'' ([[Giuseppe Bellisario|Bellisario]])
* Marcia funebre ([[Meindart Boekel|Boekel]])
* ''Grido di dolore'' ([[Amleto Cardone|Cardone]])
* ''Dolore senza lacrime'' (Cimaglia)
* ''Mesti rintocchi'' (Cimaglia)
* ''Pax'' ([[Luigi Cirenei|Cirenei]])
* ''Sconforto'' (Curri)
* ''Ultimo saluto'' (De Cintio)
* ''Alla memoria del gran re'' ([[Gaetano Fabiani|Fabiani]])
* ''Rimembranze'' ([[Carlo Giorgio Garofalo|Garofalo]])
* ''Lacrime'' (Giammarinaro)
* ''A catanisa'' (Giappesi)
* ''Addio per sempre'' (Giappesi)
* ''Pace eterna'' (Ippolito)
* ''Nenia funebre'' (Lombardo)
* ''In memoria di Giacomo Puccini'' (Manente)
* ''Afflitta'' ([[Giovanni Orsomando|Orsomando]])
* ''Dolores'' (Orsomando)
* ''Strazio, lacrime e pietà'' ([[Loreto Perrini|Perrini]])
* ''Pianto eterno'' ([[Pasquale Quatrano|Quatrano]])
* ''Povero re'' (Rossaro)
* ''In memoriam'' (Sousa)
* ''Una lagrima sulla tomba di mia madre'' ([[Amedeo Vella|Vella]])
* ''Piccolo fiore'' (Vitale)
 
=== Musica cinematografica ===
[[File:Arancia Meccanica 000.JPG|thumb|250px|Alex nella scena del [[Korova Milk Bar]] in ''[[Arancia meccanica]]'' (1971). La colonna sonora è un arrangiamento della marcia funebre di Purcell.]]
Quando sfruttano la marcia funebre, le [[colonne sonore]] [[cinema]]tografiche attingono spesso al repertorio classico (con una netta prevalenza dei due celebri lavori di Chopin e Gounod),<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.com/search/text?realm=title&field=soundtracks&q=funeral+march|titolo=Most popular titles with soundtracks matching «funeral march»|sito=[[Internet Movie Database|IMDb]]|lingua=en|accesso=19 giugno 2015}}</ref> ma a volte si servono anche di brani originali. Tra le marce funebri non originali della tradizione popolare ha avuto risalto ''[[Cristo alla colonna (Bellisario)|Cristo alla colonna]]'' di Bellisario, usata da [[Giuseppe Tornatore]] nel film ''[[L'uomo delle stelle]]''. Gli esempi che seguono sono invece originali.
 
* ''Marcia funebre'' per ''[[Espoir - Sierra de Teruel]]'' ([[Darius Milhaud|Milhaud]] 1945)
* ''Marcia funebre'' per ''[[Divorzio all'italiana]]'' ([[Carlo Rustichelli|Rustichelli]] 1961)
* ''Marcia funebre'' per ''[[Tre colori - Film Blu|Film Blu]]'' ([[Zbigniew Preisner|Preisner]] 1993)
* ''Prima e dopo'' per ''[[Baarìa]]'' (Morricone 2009)
 
== Note ==
{{<references|2}} />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo=The New International Encyclopedia|url=https://books.google.it/books?id=rdM7AQAAMAAJ|editore=Dodd, Mead and Company|città=New York|anno=1911|lingua=en|volume=13|cid=''The New International Encyclopedia''|accesso=19 giugno 2015}}
* {{cita libro|titolo=The Liszt companion|autore=Ben Arnold|url=https://books.google.it/books?id=_jZs6zP6R6gC&pg=PA152|editore=Greenwood Press|città=Westport|anno=2002|lingua=en|id=ISBN 978-03-13-30689-1|cid=Arnold|accesso=19 giugno 2015}}
* {{cita libro|titolo=Pocket manual of musical terms|autore=Theodore Baker|autore2=Nicolas Slonimsky|autore3=Laura Diane Kuhn|url=https://books.google.it/books?id=WlSLUQWXW7cC&pg=PA101|editore=Schirmer Trade Books|città=New York|anno=1995|lingua=en|id=ISBN 978-18-49-38176-5|cid=Baker-Slonimsky-Kuhn|accesso=19 giugno 2015}}
* {{cita libro|titolo=Chopin|autore=Gastone Belotti|url=https://books.google.it/books?id=c0qkNiQHp4MC&pg=PA155|editore=Edizioni di Torino|città=Torino|anno=1984|id=ISBN 978-88-70-63033-6|cid=Belotti|accesso=19 giugno 2015}}
* {{cita libro|titolo=The marche funèbre from Beethoven to Mahler|autore=Richard Burke|url=https://books.google.it/books?id=78sXAQAAIAAJ&|editore=City University of New York|città=New York|anno=1991|lingua=en|cid=Burke|accesso=19 giugno 2015}}
* {{cita libro|titolo=Beethoven and his world|autore=Scott Burnham|autore2=Michael Steinberg|url=https://books.google.it/books?id=iIAexj-DFqYC&pg=PA41|editore=Princeton University Press|città=Princeton|anno=2000|lingua=en|volume=2|id=ISBN 978-06-91-07073-5|cid=Burnham-Steinberg|accesso=19 giugno 2015}}
* {{cita libro|titolo=Complete piano sheet music|autore=Fryderyk Chopin|url=https://books.google.it/books?id=YoX0AwAAQBAJ&pg=PA748|editore=Lulu.com|anno=2014|lingua=en|cid=''Chopin. Complete piano sheet music''|accesso=19 giugno 2015}}
* {{cita libro|titolo=A Soviet Credo. Shostakovich's Fourth Symphony|autore=Pauline Fairclough|url=https://books.google.it/books?id=Ux-IQ-YEKz4C&pg=PA176|editore=Ashgate Publishing|città=Farnham|anno=2006|lingua=en|id=ISBN 978-07-54-65016-4|cid=Fairclough|accesso=21 giugno 2015}}
* {{cita libro|titolo=Beethoven. Piano Sonatas|autore=Stewart Gordon|url=https://books.google.it/books?id=Fnug4Z15xKQC&pg=PA88|editore=Alfred Publishing|città=Los Angeles|anno=2005|lingua=en|cid=Gordon|accesso=19 giugno 2015}}
* {{cita libro|titolo=The Cambridge Companion to Wagner|autore=Thomas Grey|url=https://books.google.it/books?id=74shAwAAQBAJ&pg=PT170|editore=Cambridge University Press|città=Cambridge|anno=2008|lingua=en|id=ISBN 978-05-21-64439-6|cid=Grey|accesso=21 giugno 2015}}
* {{cita libro|titolo=The inevitable bandstand. The State band of Oaxaca and the politics of sound|autore=Charles Victor Heath|url=https://books.google.it/books?id=d3faCQAAQBAJ&pg=PA60|editore=University of Nebraska Press|città=Lincoln|anno=2015|lingua=en|id=ISBN 978-08-03-28422-7|cid=Heath|accesso=19 giugno 2015}}
* {{cita pubblicazione|titolo=Funeral marches, dirges, and wind bands in the nineteenth century|autore=John Jay Hilfiger|rivista=Journal of band research|volume=28|editore=Troy State University Press|città=Troy|anno=1992|lingua=en|cid=Hilfiger|url=https://books.google.it/books?id=pG4JAQAAMAAJ|accesso=19 giugno 2015}}
* {{cita libro|titolo=The Mahler symphonies. An owner's manual|autore=David Hurwitz|url=https://books.google.it/books?id=11RMAgAAQBAJ&pg=PA81|editore=Amadeus Press|città=Pompton Plains|anno=2004|lingua=en|id=ISBN 978-15-74-67099-8|cid=Hurwitz|accesso=20 giugno 2015}}
* {{cita libro|titolo=Temperamento. Storia di un enigma musicale|autore=Stuart Isacoff|url=https://books.google.it/books?id=-35YlINThooC&pg=PA62|editore=Edizioni di Torino|città=Torino|anno=2005|collana=Risonanze|id=ISBN 978-88-70-63696-3|cid=Isacoff|accesso=21 giugno 2015}}
* {{cita libro|titolo=The symphonic poems of Franz Liszt|autore=Keith Johns|autore2=Michael Saffle|editore=Pendragon Press|città=Hillsdale|anno=1997|url=https://books.google.it/books?id=egBYVyhbUWQC&pg=PA18|lingua=en|id=ISBN 978-09-45-19340-1|cid=Johns-Saffle|accesso=19 giugno 2015}}
* {{cita pubblicazione|titolo=La marche de Chopin|autore=Jeffrey Kallberg|rivista=Frédéric Chopin: interprétations|editore=Librairie Droz|città=Ginevra|anno=2005|lingua=fr|id=ISBN 978-26-00-00945-4|cid=Kallberg|url=https://books.google.it/books?id=k_awc8N2YjYC&pg=PA15|accesso=19 giugno 2015}}
* {{cita libro|titolo=Beethoven|autore=William Kinderman|url=https://books.google.it/books?id=DmAM_yZK8kUC&pg=PA93|editore=University of California Press|città=Berkeley-Los Angeles|anno=1995|lingua=en|id=ISBN 978-05-20-08796-5|cid=Kinderman|accesso=19 giugno 2015}}
* {{cita libro|titolo=Interpreting music|autore=Lawrence Kramer|url=https://books.google.it/books?id=qCs927Mfe6sC&pg=PA121|editore=University of California Press|città=Berkeley-Los Angeles|anno=2011|lingua=en|id=ISBN 978-05-20-26706-0|cid=Kramer|accesso=19 giugno 2005}}
* {{cita libro|titolo=The mistery of Chopin's preludes|autore=Anatole Leikin|url=https://books.google.it/books?id=QTbWBgAAQBAJ&pg=PA76|editore=Ashgate Publishing|città=Farnham|anno=2015|lingua=en|id=ISBN 978-14-09-45224-9|cid=Leikin|accesso=19 giugno 2015}}
* {{cita pubblicazione|titolo=Le manifestazioni musicali della devozione cristiana in Italia|autore=Ignazio Macchirella|rivista=Enciclopedia della musica|editore=Einaudi|città=Torino|anno=2006|volume=5}}
* {{cita libro|autore=Felix Mendelssohn|titolo=Romanze senza parole|editore=Ricordi|città=Milano|anno=1945|volume=1|cid=''Mendelssohn. Romanze senza parole''}}
* {{cita libro|titolo=Gustav Mahler|autore=Donald Mitchell|url=https://books.google.it/books?id=q17orLGVH_wC&pg=PA88|editore=University of California Press|città=Berkeley-Los Angeles|anno=1980|lingua=en|volume=2|accesso=20 giugno 2015|cid=Mitchell|id=ISBN 978-05-20-04220-9}}
* {{cita libro|titolo=The musical topic. Hunt, military and pastoral|autore=Raymond Monelle|url=https://books.google.it/books?id=jrF467sy4FkC&pg=PA127|editore=Indiana University Press|città=Bloomington|anno=2006|lingua=en|id=978-02-53-34766-4|cid=Monelle|accesso=19 giugno 2015}}
* {{cita libro|titolo=Guida alla musica sinfonica|autore=Ettore Napoli|url=https://books.google.it/books?id=XH3TBQAAQBAJ&pg=PA354|editore=Zecchini|città=Varese|anno=2010|id=ISBN 978-88-65400-012|cid=Napoli|accesso=19 giugno 2015}}
* {{cita pubblicazione|titolo=Marche funèbre et conception laïque de la mort|autore=Carlo Piccardi|rivista=Dissonanz/Dissonance|numero=23|editore=Dissonanz Redaktion|città=Basilea|anno=1990|lingua=fr|cid=Piccardi|url=http://www.dissonance.ch/upload/pdf/023_04_hb_pic_trauermarsch.pdf|accesso=19 giugno 2015}}
* {{cita libro|autore=Giuseppe Pitrè|titolo=Spettacoli popolari siciliani. Un viaggio nel folklore siciliano|editore=Brancato|città=San Giovanni la Punta|anno=2005|id=ISBN 978-88-80-31504-9}}
* {{cita libro|titolo=The Cambridge Companion to Chopin|autore=Jim Samson|url=https://books.google.it/books?id=spdmAgb78xwC&pg=PA161|editore=Cambridge University Press|città=Cambridge|anno=1992|lingua=en|id=ISBN 978-05-21-47752-9|cid=Samson|accesso=19 giugno 2015}}
* {{cita libro|titolo=La forma breve nella cultura del Novecento. Scritture ironiche|autore=Monique Streiff Moretti|autore2=Renzo Pavese|autore3=Olga Simčić|url=https://books.google.it/books?id=ttIbAQAAIAAJ|editore=Edizioni Scientifiche Italiane|città=Napoli|anno=2000|id=ISBN 88-49-50140-4|cid=Streiff Moretti-Pavese-Simčić|accesso=20 giugno 2015}}
* {{cita libro|titolo=Manuale di storia della musica|autore=Elvidio Surian|editore=Rugginenti|città=Milano|anno=1991|volume=1|id=ISBN 978-88-76-65582-1}}
* {{cita libro|titolo=Viaggio nell'etnomusica, tradizioni e nuove tendenze dai Qawal alle tribù del XXI secolo. Manuale di musica popolare|autore=Giuseppe Vitale|url=https://books.google.it/books?id=QycJAQAAMAAJ|editore=Ila Palma|città=Palermo|anno=2000|cid=Vitale|accesso=19 giugno 2015}}
* {{cita libro|titolo=The Beethoven obsession|autore=Brendan Ward|url=https://books.google.it/books?id=gQt5AAAAQBAJ&pg=PA1846|editore=NewSouth Publishing|città=Sidney|anno=2013|lingua=en|cid=Ward|id=ISBN 978-17-42-23395-6|accesso=19 giugno 2015}}
* {{cita libro|titolo=The life of Ludwig van Beethoven|autore=Alexander Wheelock Thayer|url=https://books.google.it/books?id=tbc0AAAAQBAJ&pg=PA291|editore=Cambridge University Press|città=Cambridge|anno=2013|lingua=en|volume=1|id=ISBN 978-11-08-06473-6|cid=Wheelock Thayer|accesso=19 giugno 2015}}
 
== Collegamenti esterni ==
 
=== Riferimenti ===
* {{cita web|titolo=General regulations for the military forces of the State of New York|url=http://www.forgottenbooks.com/readbook_text/General_Regulations_for_the_Military_Forces_of_the_State_of_New-York_1000191447/61|data=1858|lingua=en|accesso=19 giugno 2015|cid=''General regulations for the military forces of the State of New York''}}
* {{cita web|autore=Gaetano Coppola|titolo=A musica 'ri misteri: marce antiche e nuove a confronto|url=http://www.trapaninostra.it/paginevarie/Convegno_Giovani_per_i_Misteri/A_musica_ri_Misteri_di_Gaetano_Coppola.pdf|data=31 gennaio 2010|accesso=19 giugno 2015|formato=pdf|cid=Coppola}}
 
=== SpartitiBibliografia ===
 
* {{Cita libro|titolo=Editoria e cultura a Milano tra le due guerre (1920-1940) Atti del convegno|anno=1983|editore=Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori|p=166 - 171|cid=Editoria e cultura a Milano tra le due guerre , 1983}}
* {{IMSLP2|id=Music for the Funeral of Queen Mary, Z.860 (Purcell, Henry)|cname=Music for the funeral of Queen Mary (Purcell)}}
*{{Cita libro|curatore=Direzione Centrale Relazioni Esterne e Comunicazione|titolo=Il Gruppo Mondadori|editore=Gruppo Mondadori|p=}}
* {{IMSLP2|id=Saul, HWV 53 (Handel, George Frideric)|cname=Saul (Händel)}}
*{{Cita libro|autore=Rossella Coarelli|titolo=Fabbrica del libro - Bollettino di storia dell’editoria in Italia|anno=2001|editore=FrancoAngeli|p=|volume=2/2001|capitolo=Il catalogo del fondo "Scolastici" alla Braidense, 1924-1944}}
* {{IMSLP2|id=Kleiner Trauermarsch in C minor, K.453a (Mozart, Wolfgang Amadeus)|cname=Kleiner Trauermarsch (Mozart)}}
* {{IMSLP2|id=Symphony No.3, Op.55 (Beethoven, Ludwig van)|cname=Sinfonia n. 3 (Beethoven)}}
* {{IMSLP2|id=Piano Sonata No.12, Op.26 (Beethoven, Ludwig van)|cname=Sonata per pianoforte n. 12 (Beethoven)}}
* {{IMSLP2|id=Piano Sonata No.2, Op.35 (Chopin, Frédéric)|cname=Sonata n. 2 (Chopin)}}
* {{IMSLP2|id=Lieder ohne Worte, Op.19b (Mendelssohn, Felix)|cname=Lieder ohne Worte (Mendelssohn)}}
* {{IMSLP2|id=La notte, S.112/2 (Liszt, Franz)|cname=La notte (Liszt)}}
* {{IMSLP2|id=Marche funèbre d'une marionnette (Gounod, Charles)|cname=Marche funèbre d'une marionnette (Gounod)}}
* {{IMSLP2|id=Symphony No.1 (Mahler, Gustav)|cname=Sinfonia n. 1 (Mahler)}}
 
*
== Voci correlate ==
* [[Marcia (musica)|Marcia]]
* [[Marcia militare]]
* [[Musica bandistica]]
* [[Funerali di Stato]]
* [[Processione]]
 
== Collegamenti Esterni ==
{{Portale|Musica}}
 
* {{Cita web|url=http://www.mondadorieducation.it/|titolo=Sito Ufficiale}}
[[Categoria:Forme musicali]]
[[Categoria:Marce funebri| ]]
[[Categoria:Riti funebri]]