Pentatlon e Giorgio Bassani: differenze tra le pagine

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{{Carica pubblica
{{nota disambigua|la disciplina olimpica|[[Pentathlon]]}}
|nome = Giorgio Bassani
{{F|programmi televisivi|settembre 2010}}
|immagine = Giorgio Bassani (1974).jpg
{{Programma
|didascalia =
|NomeProgramma = Pentatlon
|Logo =
|Dimensione logo =
|Anni di produzione = [[1985]] - [[1987]]
|Durata = 120 min
|Genere = Quiz
|Produttore =
|Presentatore = [[Mike Bongiorno]]
|Rete = [[Canale 5]]
|Regista = [[Mario Bianchi (regista tv)|Mario Bianchi]]
|Url =
}}
{{Bio
|Nome = Giorgio
|Cognome = Bassani
|Sesso = M
|LuogoNascita = Bologna
|GiornoMeseNascita = 4 marzo
|AnnoNascita = 1916
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 13 aprile
|AnnoMorte = 2000
|Epoca = 1900
|Attività = scrittore
|Attività2 = poeta
|Attività3 = politico
|Nazionalità = italiano
|Immagine =
|Didascalia = Giorgio Bassani in un'immagine del 1974
}}
 
==Biografia==
=== I primi anni a Ferrara ===
Bassani nacque a [[Bologna]] il 4 marzo del [[1916]] da una benestante famiglia [[Ebrei|ebraica]] originaria di [[Ferrara]], figlio di Angelo Enrico Bassani ([[1885]]-[[1948]]), presidente della [[S.P.A.L. 2013|S.P.A.L.]] tra il [[1921]] e il [[1924]], e di Dora Minerbi ([[1893]]-[[1987]]). Fratello di Paolo e Jenny, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a [[Ferrara]]. Alle scuole elementari per tre anni condivise il banco con [[Lanfranco Caretti]]. Nel [[1926]] venne ammesso al Regio Liceo Ginnasio "L. Ariosto" dove frequentò i cinque anni del ginnasio e i tre del liceo e dove, nel [[1934]], conseguì la maturità. Nell'archivio storico del liceo sono conservati numerosi documenti che riguardano il giovane Bassani negli anni della sua formazione e alcuni, in fotocopia, accompagnati da fotografie dell'epoca, sono esposti nell'atrio a lui dedicato presso la sede dello stesso liceo.
[[File:Ferrara, casa di giorgio bassani.JPG|thumb|upright=1.4|La casa di Bassani a Ferrara, in [[via Cisterna del Follo]]]]
In anni giovanili mostrò un vivo interesse per la [[musica]], ma presto rinunciò a questa passione per dedicarsi alla [[letteratura]]<ref>S. Onofri, ''Giorgio Bassani Studente dell'Ariosto'', collana ''Quaderni del Liceo Ariosto'', [[2004]]</ref>. Un'altra passione che l'accompagnò tutta la vita fu il [[tennis]]. Nel [[1935]] si iscrisse alla facoltà di Lettere dell'[[Università di Bologna]], che frequentò da pendolare e dove, nonostante le [[leggi razziali fasciste|leggi razziali]] emesse dal regime fascista, si laureò nel [[1939]] con una tesi su [[Niccolò Tommaseo]], discussa con [[Carlo Calcaterra]]. Negli anni di studio fu amico di [[Attilio Bertolucci]], cominciò ad ammirare la [[pittura]] di [[Giorgio Morandi]] e iniziò ad amare i saggi sull'arte di [[Roberto Longhi]]. In quegli anni conobbe pure, tra gli altri, [[Giuseppe Dessì]], [[Claudio Varese]], [[Carlo Ludovico Ragghianti]] e [[Augusto Frassineti]].
 
Nel [[1940]] uscì la sua prima opera ''Una città di pianura'', che pubblicò sotto lo pseudonimo di Giacomo Marchi (il nome è quello dello zio Giacomo Minerbi, fratello di Dora, mentre il cognome è della nonna materna cattolica Emma Marchi). Insegnò italiano e storia agli studenti ebrei espulsi dalle scuole pubbliche nella [[Ex Scuola ebraica (Ferrara)|scuola ebraica]] di [[via Vignatagliata]], e divenne attivista politico clandestino. Come antifascista venne rinchiuso, nel [[1943]], per alcuni mesi, nella prigione cittadina di via Piangipane. Liberato, sposò Valeria Sinigallia, entrò in clandestinità e lasciò Ferrara, prima per [[Firenze]] e, subito dopo, per [[Roma]], dove trascorse il resto della vita come scrittore e uomo pubblico.
 
=== Lo scrittore ===
Nel [[1944]] pubblicò le [[poesia|poesie]] ''Storie dei poveri amanti e altri versi'', mentre nel [[1947]] scrisse una seconda raccolta di versi ''Te lucis ante''. Nel [[1948]] [[Marguerite Caetani]], che fondò e curò la pubblicazione della rivista letteraria ''[[Botteghe Oscure (rivista)|Botteghe Oscure]]'', invitò Bassani a redigerla. Al [[1953]] risale ''[[Cinque storie ferraresi#La passeggiata prima di cena|La passeggiata prima di cena]]'', al [[1955]] ''[[Cinque storie ferraresi#Gli ultimi anni di Clelia Trotti|Gli ultimi anni di Clelia Trotti]]''. Lo stesso anno diventò anche redattore della rivista ''[[Paragone (rivista)|Paragone]]'', fondata nel [[1950]] da Roberto Longhi e [[Anna Banti]], nella cui redazione conobbe, tra gli altri, [[Pier Paolo Pasolini]].
 
Su ''Botteghe Oscure'' fece conoscere agli italiani produzioni letterarie tra le più diverse, pubblicando autori come [[Dylan Thomas]], [[René Char]], [[Roger Caillois]], [[Henri Michaux]], [[Georges Bataille]], [[Maurice Blanchot]], [[Robert Graves]], [[Wystan Hugh Auden]], [[Antonin Artaud]] e [[Truman Capote]], e contribuì a diffondere le opere di [[Mario Soldati]], [[Carlo Cassola]], [[Giorgio Caproni]] e [[Italo Calvino]], oltre agli amici Bertolucci e Pasolini. Intanto nacquero i figli Paola (nel [[1945]]) ed Enrico (nel [[1949]]) e iniziò a collaborare a sceneggiature di film di [[Mario Soldati]], [[Michelangelo Antonioni]], [[Alessandro Blasetti]] e [[Luigi Zampa]].
 
Tra il 1951 e il 1954 insegnò alla Scuola d'Arte ''Juana Romani'' di [[Velletri]].<ref>{{Cita web|url =http://castelli.romatoday.it/velletri/giorgio-bassani-giardino-finzi-contini-insegnante-scuola-arte-juana-romani.html |titolo =Velletri: un ricordo di Giorgio Bassani insegnante alla scuola d'arte Juana Romani|autore =Francesca Ragno|sito =romatoday.it |editore =RomaToday plurisettimanale telematico |data =18 novembre 2016|accesso =18 novembre 2016}}</ref>
 
=== La fama ===
Frequentò il mondo intellettuale, sia a Roma che altrove, conobbe il critico [[Niccolò Gallo]] e venne in contatto con la redazione di ''[[Officina (rivista letteraria)|Officina]]'' (fondata da Pasolini con altri bolognesi). Nel [[1955]] fondò l'associazione [[Italia Nostra]]<ref>Gli scritti civili e di battaglie ambientali sono raccolti in ''Italia da salvare'', Torino: Einaudi, 2005.</ref>. Nel [[1956]] pubblicò le ''[[Cinque storie ferraresi]]'', con le quali vince il [[Premio Strega]]. Nel [[1957]] divenne docente di [[storia del teatro]] all'[[Accademia nazionale d'arte drammatica]] "Silvio D'Amico", incarico che mantenne sino al fino al [[1967]]. Nel [[1958]] pubblicò ''[[Gli occhiali d'oro (romanzo)|Gli occhiali d'oro]]'' incentrato sul tema dell'[[omosessualità]] quale motivo di emarginazione.
 
In qualità di consulente e direttore editoriale della [[Giangiacomo Feltrinelli Editore|Feltrinelli]], Bassani riuscì a far pubblicare ''[[Il Gattopardo]]'' di [[Giuseppe Tomasi di Lampedusa]] e aiutò diversi altri, come [[Manlio Cancogni]], [[Antonio Delfini]] e [[Franco Fortini]]. Tra gli stranieri aiutò a divulgare [[Jorge Luis Borges]], [[Edward Morgan Forster]], [[Ford Madox Ford]], [[Karen Blixen]] e soprattutto [[Boris Pasternak]] il cui ''[[Il dottor Živago]]'' fu un'anteprima mondiale e un grande successo di vendite. Nel [[1960]] pubblicò ''Una notte del '43'' e ''Le storie ferraresi'', che raccoglie il meglio della sua produzione narrativa (ma chiuse ''Botteghe Oscure'', sul cui ultimo numero scrisse un ''Congedo''). Collaborò con le più prestigiose riviste e con alcune testate giornalistiche di alto livello: ''Approdo'', ''[[La Fiera Letteraria]]'', ''[[Letteratura (rivista)|Letteratura]]'', ''[[Nuovi Argomenti]]'', ''[[Il Mondo (rivista)|Il Mondo]]'', ''Officina'', ''[[Corriere della Sera]]''.
 
Continuò inoltre come sceneggiatore con [[Luchino Visconti]] e [[Luis Trenker]], mentre [[Florestano Vancini]] decise di portare sullo schermo ''[[La lunga notte del '43]]''.
'''''Pentatlon''''' è un gioco televisivo a premi, trasmesso su [[Canale 5]] il [[giovedì]] in prima serata a partire dal [[3 ottobre]] [[1985]] al [[25 giugno]] [[1987]], condotto da [[Mike Bongiorno]] con la partecipazione, fino al mese di [[aprile]] del [[1986]] del noto ventriloquo [[Josè Luis Moreno]] e del suo corvo [[Rockfeller]] a commentare i fatti salienti della settimana in chiave ironica e fare da contraltare comico a [[Mike Bongiorno]] (memorabili sono i battibecchi tra [[Rockfeller]] e Mike, che si differenzia da Baudo per il suo dialogare più diplomatico con il pupazzo).
Nel [[1962]] ottenne il massimo successo editoriale, con la pubblicazione del [[romanzo di formazione]] ''[[Il giardino dei Finzi-Contini]]'', scritto all'Hotel Le Najadi di [[Santa Marinella]], lontano cioè dalla sua Ferrara. L'opera rappresenta la più completa espressione del suo mondo, dal piano formale e stilistico all'esperienza morale, intellettuale e politica.
Bassani racconta sul filo della memoria la realtà della ricca borghesia ebraica a Ferrara durante il [[fascismo]], partendo dalla sua esperienza personale e mediata dalla sua visione poetica, modificando nomi e luoghi ma mantenendo inalterato il clima che si viveva nella città estense in quel periodo, culminato con le [[Leggi razziali fasciste|leggi razziali]].
[[Vittorio De Sica]] ne farà un [[Il giardino dei Finzi-Contini (film)|film]] dal quale però Bassani terrà sempre le distanze (chiese e ottenne infatti che venisse tolto il suo nome dai titoli di coda del film)<ref>{{Cita web|url =http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2011/05/11/news/il-mio-giardino-tradito-l-intervento-di-bassani-sul-film-di-vittorio-de-sica-1.245036 |titolo ='Il mio giardino tradito' L'intervento di Bassani sul film di Vittorio De Sica |autore = |sito =lanuovaferrara.gelocal.it |editore =Gruppo Editoriale L'Espresso S.p.A. |data =11 maggio 2011 |accesso =17 febbraio 2016}}</ref>.
 
=== La maturità ===
Autori della trasmissione sono lo stesso [[Mike Bongiorno]], il noto paroliere [[Luigi Albertelli]] che funge in studio da giudice arbitro, e Illy Reale, mentre non compare lo storico "signor No" [[Ludovico Peregrini]]. La produzione è affidata a Maria Eugenia Ghezzi e la regia all'ormai rodato [[Mario Bianchi (regista tv)|Mario Bianchi]].
[[File:Luigi_Silori,_Walter_Mauro,_Giorgio_Bassani,_Roberto_Bettega,_Giuseppe_Brunamontini_(1974).jpg|thumb|upright=1.4| Giorgio Bassani (al centro) in una tavola rotonda con (da sinistra) [[Luigi Silori]], [[Walter Mauro]], [[Roberto Bettega]], [[Giuseppe Brunamontini]]]]
Nel [[1963]] si amareggiò per gli attacchi del [[Gruppo 63]] e, a seguito della pubblicazione di ''[[Fratelli d'Italia (romanzo)|Fratelli d'Italia]]'' di [[Alberto Arbasino]], a cui aveva consigliato una revisione, ma che [[Giangiacomo Feltrinelli]] fece uscire presso un'altra collana, lasciò la casa editrice. Nel [[1964]] uscì ''Dietro la porta'' (e in francese, presso [[Gallimard]], ''Les lunettes d'or et autres histoires de Ferrare'' che aprì la lunga serie di traduzioni all'estero delle sue opere). Fu vicepresidente della [[RAI]] (incarico che lasciò dopo un solo anno) e dal [[1965]] presidente di Italia Nostra. Intanto si allontanò dal [[Partito Socialista Italiano|PSI]] per avvicinarsi ai [[Partito Repubblicano Italiano|repubblicani]] di [[Ugo La Malfa]], amico di vecchia data.
 
Nel [[1966]] venne scelto come presidente della [[Giurie della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|giuria della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]]. L'anno dopo acquistò una casa al mare a [[Maratea]] e dal [[1968]], per una quindicina di anni, vi trascorse le estati. Molte delle sue poesie raccolte in ''Epitaffio (1974)'' e ''In gran segreto (1978)'' prendono spunto da Maratea e dal retroterra lucano e sono ispirate da Anne-Marie Stehlein, americana d'origine che viveva a Parigi, con cui Bassani aveva avuto un'intensa relazione amorosa. Pubblicò ''[[L'airone]]'' ([[1968]]), ''L'odore del fieno'' ([[1972]]), ''Dentro le mura'' ([[1973]], riscrittura delle storie ferraresi), fino a ''Il romanzo di Ferrara'' ([[1974]], nel [[1980]] nella sua versione definitiva).
Nei titoli di testa, sotto il logo del programma si legge come sottotitolo «''settimanale di quiz ed informazione''», in quanto tutte le domande, escluse quelle della materia di competenza dei singoli concorrenti, sono incentrate sull'attualità e sui fatti avvenuti la settimana precedente la registrazione dello show (che si solito avveniva di [[lunedì]]). Così come per [[Superflash]], vengono presi a testo per le domande i giornali, quotidiani e settimanali, e non più le classiche enciclopedie (ai concorrenti viene esplicitamente detto di leggere il [[Corriere della Sera]]).
 
Intanto nel [[1971]] venne nominato dalla [[Repubblica Francese]] cavaliere dell'ordine della [[Legion d'onore]] e tiene lezioni in qualche università statunitense e canadese. Nel [[1978]] conobbe l'americana Portia Prebys, con la quale convisse dal 1991 al 2000, anno della sua morte. Nel [[1982]] pubblicò la raccolta di tutte le sue poesie in ''In rima e senza'' e nel [[1984]] la raccolta di tutti i suoi saggi e le sue riflessioni critiche in ''Di là dal cuore''. Altre pubblicazioni sono ''Storie dei poveri amanti e altri versi'' ([[1945]]), ''Un'altra libertà'' ([[1951]]), ''Le parole preparate'' ([[1967]]), ''In gran segreto'' ([[1978]]).
Il programma si presenta agli occhi del telespettatore in maniera diversa rispetto ai soliti quiz di Bongiorno: <br />
- le prime polemiche riguardano il nome dato al programma, che agli occhi dei critici dell'epoca dava l'idea di un medicinale, mentre il programma si chiama così perchè, al pari del [[pentathlon]] sportivo, si articola su cinque prove; <br />
- non è presente in studio l'ormai classico tabellone da cui trarre le domande: vi è invece uno schermo centrale sul quale man mano compaiono le schermate dei vari giochi; <br />
- gli stessi concorrenti non hanno più una postazione fissa nello studio e di conseguenza scompaiono le cabine (ne resterà una sola, più che altro un ampio spazio dello studio chiuso da 2 lastre di plexiglas).
 
Nel [[1987]] uscì ''[[Gli occhiali d'oro (film)|Gli occhiali d'oro]]'', film diretto da [[Giuliano Montaldo]]. Nel [[1998]] le sue opere vennero raccolte in un volume de [[I Meridiani]] di [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]]. Morì a [[Roma]] il 13 aprile [[2000]] dopo un lungo periodo di malattia. È sepolto, per sua esplicita volontà testamentaria, a [[Ferrara]], nel [[Cimitero ebraico di Ferrara-via delle Vigne|cimitero ebraico di via delle Vigne]], a ridosso di quelle mura di cui egli stesso, come presidente di Italia Nostra, promosse il restauro.
La scenografia, dal sapore tecnologico, composta di pareti trasparenti retroilluminate da moltissime luci, nonché da quadrati luminosi e molto colorati a velocissima intermittenza, viene allestita nell'area che oggi comprende lo studio 5 del centro di produzione [[Mediaset]] di [[Cologno Monzese]] e realizzata da [[Graziella Evangelista]].
 
== La memoria ==
Del quiz venne anche realizzata nel [[1986]] una versione francese per l'emittente [[La Cinq]] intitolato "Penthatlon", registrato sempre negli studi milanesi della Fininvest, mentre a partire dall'ottobre del [[1986]] la trasmissione venne abbinata al ''Bingo'', una grande tombola organizzata da [[Tv Sorrisi e Canzoni]]
Dove Bassani ha immaginato la tomba dei Finzi-Contini, il comune di Ferrara ha voluto ricordarlo con un monumento, frutto della collaborazione fra l'architetto [[Piero Sartogo]] e lo scultore [[Arnaldo Pomodoro]]. Sempre a Ferrara gli è stata intitolata la [[Biblioteca]] comunale del [[Barco (Ferrara)|Barco]] e il parco urbano a nord della città, mentre, a casa Ariosto, è in atto il trasferimento della Fondazione Giorgio Bassani da [[Codigoro]], dove, nella Biblioteca comunale a lui dedicata, è rimasta una sezione.
 
Nel 2012 gli è stata dedicata una via a Bologna.
==Regolamento==
Il gioco è forse il più anomalo dei [[quiz]] di [[Mike Bongiorno]] del giovedì. Essendo ispirato ai [[pentathlon]] olimpionici, esso consisteva in cinque prove molto diverse tra loro -introdotte ciascuna dal [[jingle]] delle «trombe olimpiche»- e ispirati ai grandi game show in onda negli Stati Uniti, da cui il conduttore ha sempre preso spunto. <br />
In ogni puntata partecipano come sempre 3 concorrenti, i quali possono decidere se giocare per la CULTURA (presentandosi quindi su una materia di competenza per l'eventuale raddoppio) o se giocare per la FORTUNA (affidandosi in questo caso ai dadi). <br />
I 5 giochi su cui si basa ''Pentatlon'' sono i seguenti:
 
== Riconoscimenti ==
* la prima prova è ''[[La ruota della fortuna]]'' (elaborazione del format americano [[Wheel of fortune]]), inserita all’interno di “Pentatlon” per una questione di diritti (Mike voleva portare il format in [[Italia]] già nel [[1985]], ma le richieste troppo esose dei produttori americani hanno fatto scivolare il progetto più avanti). <br />
Compito dei concorrenti è quello di indovinare il titolo dell’immaginario “Settimanale di quiz e informazione” proposto ogni settimana. Il gioco funziona nel modo che tutti conosciamo, ovvero girare la grande ruota (che compare spettacolarmente dal pavimento) divisa in spicchi che vanno da 100.000 lire ad 1.000.000 ed indovinare le consonanti presenti nella frase misteriosa. A differenza però del gioco che conosciamo, ci sono un paio di modifiche:
** il concorrente che da la soluzione finale vince, oltre ai gettoni conquistati con la ruota, anche un premio partita di 5.000.000 di lire; <br />
** i totali parziali degli altri 2 concorrenti non vengono azzerati. Quando il gioco si conclude, tutti i concorrenti vincono comunque ciò che hanno conquistato con la ruota;
**non si dà il tema della frase, ma se ne rivelano subito delle lettere, solitamente una vocale.
**al suo turno il concorrente è obbligato a girare la ruota, e può tentare la soluzione esclusivamente subito dopo aver scoperto una consonante. I cinque secondi concessi per la soluzione scattano automaticamente subito dopo ogni uscita di consonante, senza che il concorrente lo richieda: se il concorrente tace deve girare nuovamente la ruota, se dà una soluzione errata passa la mano al concorrente successivo.
**le vocali si comprano, ed hanno un costo di 500.000 lire (aumentato poi ad 1.000.000 di lire).
 
* Nel [[1956]] ha ricevuto il [[Premio Strega]] per ''[[Cinque storie ferraresi]]''.
Del gioco della Ruota vengono realizzate 2 partite.
* Nel [[1962]] ha ricevuto il [[Premio Viareggio]].
* Nel [[1969]] ha ricevuto il [[Premio Nelly Sachs]].
* Nel [[1969]] gli è stato assegnato il [[Premio Campiello]] per ''[[L'airone]]''.
* Nel [[1983]] vinse il [[Premio Bagutta]] con ''In rima e senza''.
* Nel [[1987]] gli è stato assegnato il [[Premio Pirandello]]
* Nel [[1992]] ha ricevuto il [[Premio Feltrinelli]] per la carriera.
 
== Opere ==
* La seconda prova è ''Le opinioni degli italiani'', ispirato al programma americano [[Family Feud]] e già visto in [[Italia]] nel [[1980]] nella trasmissione televisiva di [[Raiuno]] [[Flash]], sempre condotta da Mike.
* ''Una città di pianura'', come Giacomo Marchi, Milano, s. n., 1940.
Il gioco delle Opinioni si basa sui risultati di sondaggi elaborati dall’Abacus e il compito dei concorrenti è di individuare le 6 risposte che hanno avuto la più alta percentuale.
* ''[[Storie dei poveri amanti e altri versi]]'', Roma, Astrolabio, 1945; 1946.
I concorrenti si affrontano 2 alla volta in tutte le combinazioni (concorrente 1 vs concorrente 2; concorrente 2 vs concorrente 3; concorrente 1 vs concorrente 3). Ogni manche si svolge nella seguente maniera: <br />
* ''Te lucis ante, 1946-47'', Roma, Ubaldini, 1947.
appena Mike legge la domanda, chi si prenota per primo con il pulsante può dare la sua risposta e, se la risposta è una delle 6 voci oggetto del sondaggio, ha in mano il gioco. A questo punto il concorrente può fare 2 cose:
* ''Un'altra libertà'', Milano, Mondadori, 1951.
- può decidere se giocare, con l'obbligo di dare tutte le risposte mancanti al sondaggio, potendo però commettere un massimo di 3 errori;
* ''[[Cinque storie ferraresi#La passeggiata prima di cena|La passeggiata prima di cena]]'', Firenze, Sansoni, 1953.
- può cedere la mano all'avversario, che ha a sua volta l'obbligo di dare tutte le risposte mancanti al sondaggio, con un massimo di 3 errori. <br />
* ''[[Cinque storie ferraresi#Gli ultimi anni di Clelia Trotti|Gli ultimi anni di Clelia Trotti]]'', Pisa, Nistri-Lischi, 1955. [[premio Veillon]]
Se chi gioca risolve il sondaggio, indovinando le 6 voci, vince il montepremi delle opinioni.
*Ciclo de ''[[Il romanzo di Ferrara]]'':
Se invece chi gioca arriva a commettere il terzo errore, il gioco passa al concorrente avversario il quale, per vincere il montepremi delle opinioni, deve dare almeno 1 risposta che sia presente nelle voci mancanti, in caso contrario, la prova è vinta concorrente che ha giocato, che si porta via il montepremi delle opinioni.
** ''[[Cinque storie ferraresi]]'', Torino, Einaudi, 1956. (Contiene: ''Lida Mantovani''; ''La passeggiata prima di cena''; ''Una lapide in via Mazzini''; ''Gli ultimi anni di Clelia Trotti''; ''Una notte del '43''). Riedito come ''Dentro le mura'', Milano, Mondadori, 1973. [[premio Strega]]
Il montepremi in palio è una somma variabile costituito dalla somma delle percentuali delle risposte indovinate nel sondaggio, moltiplicata poi per 30.000 lire; a tale somma va aggiunto poi un premio partita di 5.000.000 di lire. Ogni manche mette in palio dunque una somma massima di 8.000.000 di lire.
** ''[[Gli occhiali d'oro (romanzo)|Gli occhiali d'oro]]'', Torino, Einaudi, 1958.
** ''[[Il giardino dei Finzi-Contini]]'', Torino, Einaudi, 1962. [[premio Viareggio]]
** ''[[Dietro la porta]]'', Torino, Einaudi, 1964.
** ''[[L'airone]]'', Milano, Mondadori, 1968. [[premio Campiello]]
** ''[[L'odore del fieno]]'', Milano, Mondadori, 1972.
* ''Le storie ferraresi'', Torino, Einaudi, 1960. (Contiene: ''Il muro di cinta''; ''Lida Mantovani''; ''La passeggiata prima di cena''; ''Una lapide in via Mazzini''; ''Gli ultimi anni di Clelia Trotti''; ''Una notte del '43''; ''Gli occhiali d'oro''; ''In esilio'').
* ''L'alba ai vetri. Poesie 1942-'50'', Torino, Einaudi, 1963.
* {{de}} ''Venedig. Stadt auf 118 Inseln'', con [[Mario Soldati]] e [[Gianni Berengo Gardin]], Starnberg, Josef Keller, 1965.
* ''Due novelle'', Venezia, Stamperia di Venezia, 1965.
* ''Le parole preparate. Considerazioni sul tema di Venezia nella letteratura'', Verona, La consulta di Verona, 1965.
* ''Le parole preparate e altri scritti di letteratura'', Torino, Einaudi, 1966.
* ''Epitaffio'', Milano, Mondadori, 1974.
* ''[[In gran segreto]]'', Milano, Mondadori, 1978.
* ''[[In rima e senza]]'', Milano, Mondadori, 1982.
* ''[[Di là dal cuore]]'', Milano, Mondadori, 1984.
* ''Dentro il romanzo'', Bruxelles, Istituto italiano di cultura, 1984.
* ''Opere'', coll. "[[I Meridiani]]", Milano, Mondadori, 1998.
* ''Il tempo della guerra. Quaderni inediti 1941-1944'', Milano, Telecom Italia, 2006.
* ''I promessi sposi. Un esperimento'', Palermo, Sellerio, 2007.
* ''Racconti, diari, cronache (1935-1956)'', a cura di [[Piero Pieri]], coll. "Comete", Milano, Feltrinelli, 2014
 
=== Traduzioni ===
Al termine delle 3 manches del ''Gioco delle opinioni'', il concorrente che ha il minor montepremi viene eliminato e vince un premio di consolazione di 2.000.000 di lire e partecipa di diritto al terzo gioco.
* [[Voltaire]], ''Vita privata di Federico II'', Roma, Atlantica, 1945.
* [[James M. Cain]], ''[[Il postino suona sempre due volte (romanzo)|Il postino suona sempre due volte]]'', Milano, Bompiani, 1945.
* [[Antoine Furetière]], ''Il romanzo borghese'', in [[Michele Rago]] (a cura di), ''Romanzi francesi dei secoli XVII e XVIII'', I, Milano, Bompiani, 1951.
* [[Jacques-Henri Bernardin de Saint-Pierre]], ''La capanna indiana'', in Michele Rago (a cura di), ''Romanzi francesi dei secoli XVII e XVIII'', I, Milano, Bompiani, 1951.
 
== Filmografia ==
* Il terzo gioco è ''Le preferenze degli italiani'', chiamato successivamente ''La prontezza''. Il gioco della Prontezza è quello abbinato a uno dei 2 sponsor della trasmissione e al relativo concorso, e a questo gioco partecipa una coppia costituita dal concorrente eliminato da ''Pentatlon'' e dal concorrente che ha partecipato e vinto il concorso dello sponsor e di cui è stata estratta la cartolina.
Il gioco è molto semplice: i 2 concorrenti giocano uno per volta e si basa anche questo sulle percentuali di sondaggi; chi gioca deve dire la prima cosa che gli viene in mente su 5 argomenti (in massimo 30 secondi), elencati man mano. Ogni risposta ha la sua percentuale e lo scopo del gioco è quello di arrivare ad una quota almeno del 200%, sommando le percentuali delle 5 risposte date dai 2 concorrenti (quindi un totale di 10 risposte). Se tale somma viene raggiunta o superata, ai partecipanti viene assegnato un premio di 10.000.000 di lire.
Nei periodi in cui il gioco della prontezza non è abbinato agli sponsor, partecipa al gioco una persona del pubblico, scelta attraverso il sorteggio: inizialmente in palio vi è un'automobile, successivamente venne ripristinato il premio di 10.000.000 di lire.
Il gioco della prontezza verrà mantenuto, seppur leggermente modificato, anche per il successivo [[TeleMike]].
 
Bassani ha doppiato [[Orson Welles]], il "regista nella finzione" nel film ''La ricotta'', episodio diretto da [[Pier Paolo Pasolini]] del film ''[[Ro.Go.Pa.G.]]'' ([[1963]]).
* La quarta prova, per i due concorrenti in gara è ''Il gioco dei dadi'', anch'esso ispirato da un format americano. Un tavolone entra spettacolarmente dal corridoio, che si trova tra i due spalti della platea. Sui due angoli di un lato corto del tavolo ci sono i pulsanti dei due concorrenti, che emettono, quando sono premuti, un curioso suono di sirena calante e fanno illuminare una fila di lampadine sul bordo lungo del tavolo relativo al concorrente che si prenota. Prima di iniziare la manche, il tabellone elettronico distribuisce casualmente i numeri da 1 a 9 su una griglia 3x3. Successivamente Mike pone delle domande di attualità, alle quali si può rispondere previa prenotazione. Ogniqualvolta un concorrente risponde esattamente, oppure il suo avversario dà una risposta errata, deve decidere se lanciare i due dadi o obbligare l'avversario a tirarli. Chi lancia i dadi ha l'obbligo di cancellare uno o più numeri rimasti sulla griglia che assommino al punteggio indicato dai dadi. Se il concorrente ci riesce si prosegue con un'altra domanda, altrimenti ha perso la manche e il suo avversario guadagna 5.000.000 di lire. Premi aggiuntivi:
** il concorrente che cancella un'intera colonna di 3 numeri della griglia guadagna 3.000.000 di lire, nelle prime puntate sottratti al montepremi dell'avversario
** il concorrente che lancia i dadi e ottiene due facce uguali, guadagna un ''bonus'' che serve da salvataggio nel caso non si riesca a cancellare dei numeri; i bonus sono cumulabili.
Da notare che la scelta di tirare i dadi è conveniente nella fase iniziale della manche, durante la quale sono presenti sulla griglia tutti o quasi tutti i numeri e le possibilità di cancellazione sono molte; man mano che si procede con il gioco rimangono sempre meno numeri, e conviene sempre più cedere il tiro dei dadi all'avversario, che ha poche possibilità di cancellazione, quindi molte possibilità di perdere la manche. È importantissimo, quindi, rispondere esattamente alle domande per avere in mano il gioco, nonché evitare di dare risposte errate, dando così il comando del gioco all'avversario.
Molto spesso rimane un solo numero sulla griglia, e Mike è estremamente divertito da questa situazione perché la domanda che sta per porre è decisiva, in quanto chi è obbligato a tirare i dadi (il più delle volte, ragionevolmente, chi sbaglia la risposta o l'avversario di chi risponde esattamente), se è sprovvisto di bonus, ha la sua sorte legata al punteggio che sarebbe uscito, sperando in un poco probabile colpo di fortuna che lo avrebbe «salvato».
Probabilmente quello del tavolo dei dadi è lo stesso meccanismo che faceva muovere il "flipperone" del primo ''Help'', registrato nello stesso studio 5 di Pentatlon, fino alla primavera [[1985]].
Di questa prova vengono effettuate 2 partite.
 
=== Sceneggiature ===
A questo punto, il concorrente con il montepremi più alto è proclamato ''potenziale campione'' e accede alla fase finale del raddoppio.
* ''Le avventure di Mandrin'' di [[Mario Soldati]]
* ''[[La provinciale (film 1953)|La provinciale]]'' di Mario Soldati
* ''[[Villa Borghese (film)|Villa Borghese]]'' di [[Vittorio De Sica]] e [[Gianni Franciolini]]
* ''[[La mano dello straniero]]'' di Mario Soldati
* ''Casa d'altri'', episodio di ''[[Tempi nostri - Zibaldone n. 2|Tempi nostri]]'' di [[Alessandro Blasetti]]
* ''[[Senso (film)|Senso]]'' di [[Luchino Visconti]]
* ''[[La romana (film)|La romana]]'' di [[Luigi Zampa]]
* ''[[La donna del fiume]]'' di Mario Soldati
* ''[[Il prigioniero della montagna]]'' di [[Luis Trenker]]
* ''Il ventaglino'', episodio di ''[[Questa è la vita (film 1954)|Questa è la vita]]'', regia di Mario Soldati
 
=== Soggetto ===
* ''Il gioco del raddoppio'' è il momento finale della trasmissione: nelle prime 2 puntate, il raddoppio serve a decretare il campione: il concorrente che ha chiuso il ''gioco dei dadi'' con la somma più alta è il ''campione potenziale'' e tenta il raddoppio: se vi riesce diventa campione, se non vi riesce conquista il premio di consolazione per il primo posto pari a 5.000.000 di lire e dà la possibilità al suo avversario di raddoppiare; se anche costui fallisce il raddoppio, vince un premio partita per il secondo posto di 3.000.000 di lire e viene eliminato. A questo punto il ''potenziale campione'' diventa campione ma con soli 5 milioni.
* ''[[I vinti (film 1953)|I vinti]]'' di [[Michelangelo Antonioni]]
Successivamente, il campione viene decretato al termine del gioco dei dadi e il raddoppio serve solamente al campione a raddoppiare la sua somma, garantendogli, anche in caso di fallimento del raddoppio, la partecipazione alla puntata successiva (il concorrente sconfitto vince comunque il premio di consolazione per il secondo posto pari a 3.000.000 di lire).<br />
* ''Racconti dell'Italia di oggi - Una lapide in Via Mazzini'', film per la TV di [[Mario Landi]]
Il raddoppio può svolgersi in 2 modi: <br />
* ''[[La lunga notte del '43]]'' di [[Florestano Vancini]]
- chi sceglie di raddoppiare per la CULTURA si presenta su una sua materia di competenza e quindi si accomoda in cabina; Mike fa una lettura preventiva delle 5 domande sulla materia del concorrente (ognuna delle quali composta da varie 'sottodomande'), terminata la quale, il concorrente apre una busta, precedentemente consegnatagli, che riporta il testo delle domande, e che può leggere per un massimo di 30 secondi, dopodichè deve chiuderla ed iniziare a rispondere nel tempo di 1 minuto. Il minuto è netto, nel senso che, al termine di ogni risposta, il tempo si ferma e riparte solo dopo che Mike legge la domanda successiva.
* ''[[Il giardino dei Finzi Contini (film)|Il giardino dei Finzi-Contini]]'' di Vittorio De Sica
- chi raddoppia per la FORTUNA, invece, gioca in solitaria un'ulteriore manche del gioco dei dadi, naturalmente senza dover rispondere alle domande di attualità con l'obbligo, al fine di raddoppiare, di cancellare tutti i 9 numeri della griglia di gioco. Il raddoppio con la fortuna è sempre stato molto difficile, tant'è che da metà della prima stagione, chi raddoppia con il gioco dei dadi ha l'agevolazione di iniziare il raddoppio con l'ausilio di 2 bonus.
* ''[[Gli occhiali d'oro (film)|Gli occhiali d'oro]]'' di [[Giuliano Montaldo]]
 
== Note ==
== Modifiche seconda edizione ==
<references />
In occasione della seconda stagione vengono apportate varie modifiche al regolamento:
- anzitutto vengono inserite le DOMANDE PRELIMINARI: se un concorrente gioca per la CULTURA, si tratta di 5 domande sulla sua materia di competenza del concorrente, ognuna delle quali consente di vincere 1.000.000 di lire;<br />
se un concorrente gioca per la FORTUNA, si sfida con Mike ai dadi su 5 lanci a testa. Ogniqualvolta il concorrente supera il punteggio ottenuto da Mike vince 1.000.000 di lire; <br />
- partendo con le domande preliminari, viene accorciato il gioco della RUOTA, di cui viene disputata solo una manche e non più 2;
- il GIOCO DELLE OPINIONI, in questa seconda edizione, ricalca il regolamento della vecchia ''Inchiesta'' di [[Superflash]]: i concorrenti giocano in contemporanea sfidandosi sulla percentuale di favorevoli o contrari su 2 sondaggi di opinione. Il concorrente che si aggiudica il sondaggio, avvicinandosi di più alla percentuale esatta, vince 10.000.000 di lire mentre, se dovesse indovinare la percentuale esatta, vince anche un premio en-plain di 2.000.000 di lire.
 
== Bibliografia ==
== La casella della solidarietà ==
* Walter Moretti, ''Da Dante a Bassani. Studi sulla tradizione letteraria ferrarese e altro'', Le Lettere, 2002
Una delle critiche mossa dai detrattori della trasmissione è inerente alle vincite, considerate troppo alte. Ed effettivamente lo erano: se si considera che al precedente [[Superflash]] un raddoppio può valere un massimo di 30-35 milioni di lire a puntata, per ''Pentatlon'' tali somme arrivano quasi ad essere triplicate, e un raddoppio può arrivare a sfiorare anche gli 80-90 milioni di lire a puntata. E' anche per questo che, ripresa da [[Superflash]] viene mantenuta la cosiddetta ''casella della solidarietà'', in base alla quale ogni qual volta un campione raddoppia la sua somma, cede obbligatoriamente il 20% della stessa in beneficenza alla sua scelta dai responsabili ogni 3 mesi. Stessa somma è garantita anche dalla produzione.<br />
* Antonietta Molinari, Silvana Onofri (a cura di), fotografie di Paolo Zappaterra,
Numerosissime sono state le associazioni aiutate da ''Pentatlon'' con la solidarietà: si ricordano la Lega del Filo d'oro, le associazioni di parenti di carcerati, l'Associazione Italiana per la ricerca sul Cancro e l'Associazione Italiana per la lotta all'AIDS.
* Paola Frandini, ''Giorgio Bassani e il fantasma di Ferrara'', Manni, 2004
* Silvana Onofri (a cura di), ''IL FILO DELLA MEMORIA. Giorgio Bassani studente dell'Ariosto''. Collana Quaderni dell'Ariosto, 2004
* Micaela Rinaldi, ''Le biblioteche di Giorgio Bassani'', Guerini e Associati, 2004
* Simonetta Savino e Alda Lucci(a cura di), "BASSANI, PASOLINI, TRENKER – Una singolare collaborazione", Collana Quaderni dell'Ariosto, Ferrara, 2010
*Sophie Nezri-Dufour, "Il giardino dei Finzi-Contini»: una fiaba nascosta", Fernandel 2011
* {{Cita libro|titolo =Lezioni americane di Giorgio Bassani |autore =Giorgio Bassani |curatore = Valerio Cappozzo|editore =Giorgio Pozzi Editore |città =Ravenna |anno =2016 |ISBN =978-88-96117-57-6 }}
* R. Antognini e R. Diaconescu Blumenfeld (a cura di), ''Poscritto a Giorgio Bassani. Saggi in memoria del decimo anniversario della morte'', LED Edizioni Universitarie, Milano 2012, ISBN 978-88-7916-510-5
 
== IVoci concorrenticorrelate ==
*[[Pier Paolo Pasolini]]
Altissime sono state le vincite realizzate a "Pentatlon": la somma più alta è stata vinta da Edoardo Pecar, che si presentava sulla storia della magia, che ha vinto complessivamente 303.800.000 lire, seguito dal signor Antonio Profeta (che si presentava sulla storia della [[Juventus]]) che vinse 248.180.000 lire (a lui va il record di vincite in una sola puntata con 84.180.000 lire). Alle loro spalle il signor Alberto Iandrani che vinse 163.600.000 e l'ultimo campione di "Pentatlon", il cantante folk del [[Nevada]] Wayne Tooker, che vinse 172.000.000 di lire.
*[[Giuseppe Tomasi di Lampedusa]]
Meritano la menzione: Saverio Cosentino (che si presentava sulla vita di San Francesco) che fu il primo campione a superare quota 100 milioni, Giancarlo Soldi di Bonemerse (oggi un affermato regista) che vinse 75.820.000 lire, il giovane [[Lucio Malan]] (diventato successivamente senatore), la signorina Teresa Imperato di [[Portici]] che fu la prima a raddoppiare con il gioco dei dadi e vincere 62.000.000 di lire, seguita dal signor Dante Becchi che vinse, anche lui con i dadi, circa 65.000.000 di lire.<br />
*[[Giangiacomo Feltrinelli Editore]]
Inoltre: il signor Matteo Ohio, che si presentò alla veneranda età di 72 anni e vinse 81.600.000 lire rispondendo a domande sulle isole della Terra; Sergio Kiswarday di Trieste, che nel [[1957]] partecipò e vinse a [[Lascia o raddoppia?]] e infine Alberto Fortini di [[Alessandria]] che vinse 5.000.000 di lire, ma che all'epoca aveva 10 anni: partecipò infatti ad una puntata speciale di "Pentatlon" in onda il giorno di Natale del [[1986]] e giocata da 3 bambini (per la cronaca, rispondeva a domande sulla fiaba [[Il gatto con gli stivali]]).
*[[Giangiacomo Feltrinelli]]
Menzione a parte merita il concorrente Gianluca Roncato di Bologna, che si presentava sulla storia del calcio attraverso le figurine Panini: quando partecipò a "Pentatlon" nel [[1986]], venne eliminato al termine del gioco delle opinioni, vincendo però i 2.000.000 di lire del premio di consolazione e un'automobile con il gioco della Prontezza. Assieme ad altri 2 concorrenti, il giapponese Ebisuno e il signor Cattafesta, venne ripescato come concorrente più simpatico in occasione della puntata di giovedì santo del [[1987]], definita la puntata della "redenzione". Roncato vinse la puntata e andò in cabina per raddoppiare solo che, al momento di dare le risposte, Roncato sostenne che il primo scudetto della [[Roma]] fu vinto nel campionato [[1941]]-[[1942]], risposta ritenuta errata. Uscito dalla cabina, Albertelli rivelò che si era trattato di un clamoroso errore degli autori e che la risposta data era in realtà corretta: Roncato ultimò il raddoppio fuori dalla cabina e vinse la somma di 61.000.000 di lire e il diritto a ripartecipare a "Pentatlon" nella puntata successiva, affrontando il nuovo campione, il parmense Buia (che aveva sconfitto il recordman Pecar) e venendo sconfitto al gioco dei dadi.
*[[Cimitero ebraico di Ferrara-via delle Vigne]]
 
== CuriositàAltri progetti ==
{{Interprogetto}}
A decretare il successo di ''Pentatlon'' furono tanti fattori:
- anzitutto è da evidenziare che ogni trasmissione aveva un costo di 220 milioni di lire di puntata. E' però da evidenziare che la trasmissione faceva incamerare alla [[Fininvest]] una somma di circa 2 miliardi di lire a puntata in proventi pubblicitari;
- la trasmissione aveva un ascolto medio di circa 6 milioni di spettatori, con una percentuale di share pari al 28%
- tantissimi e di rilievo internazionale gli ospiti che hanno reso viva la parte spettacolo dello show: da [[Michele Alboreto]] ai [[Depeche Mode]], da [[Patty Pravo]] a [[Dionne Warwick]], da [[Pelè]] a [[Michel Platinì]] a [[Diego Armando Maradona]]<br />
- la sigla di testa del programma era composta da [[Augusto Martelli]] (alla sua prima sigla per un programma di [[Mike Bongiorno]]), mentre l'animazione consisteva in un cartone animato realizzato da [[Guido Manuli]], e vedeva protagonista il ''robottino Michele'', caricatura robotizzata del conduttore, il quale, dopo aver inseguito uno stilizzato [[tedoforo]] che portava la [[fiaccola olimpica]], si muoveva entusiasta tra i vari giochi della trasmissione e, infine, apriva un suo cassetto automatico dal quale usciva una pioggia di gettoni d'oro. Esso si ispira al ''cavallino Michele'' di ''[[Scommettiamo?]]'', creato dallo stesso Manuli; <br />
- tantissime anche sono state le sigle di chiusura della tramissione: la più famosa resta la prima, "Questione di feeling", cantata da [[Mina Mazzini|Mina]] e [[Riccardo Cocciante]] (un'entusiasta Bongiorno rivelò, durante la prima puntata, che una settimana prima del debutto del programma Mina gli aveva inviato da [[Londra]] il disco di questa fortunatissima canzone, proponendogliela come sigla di coda), seguita, nel [[1987]] dal brano "E' l'Italia che va" cantata da [[Rosalino Cellamare|Ron]]<br />
- il quiz ebbe anche una scatola gioco, edita nel [[1986]] dalla Editrice Giochi
- tantissimi sono stati gli sponsor abbinati a "Pentatlon", ognuno dei quali con concorsi milionari. Si ricordano: Bio Presto e Coccolino con "La coppia vincente", la carne Simmenthal con "Un due tris", i pannolini Lines con "Sederini d'oro", la maionese Calvè con "Gusta la notizia".
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|http://fondazionegiorgiobassani.it/|Fondazione Giorgio Bassani}}
*{{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/giorgio-bassani/|Voce in Enciclopedia Treccani}}
*{{cita web|http://www.archivioriccardi.it/web/roma/archivio-storico/personaggi/bassani-giorgio.html|Galleria Fotografica su ArchivioRiccardi.it}}
* {{cita web|http://www.giorgiopozzieditore.it/bassaniana.html|Collana "Bassaniana" (Giorgio Pozzi Editore)}}
 
{{Premio Strega}}
{{Portale|Televisione}}
{{Premio Viareggio}}
{{Premio Campiello}}
{{Premio Feltrinelli}}
{{Premio Bagutta}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|ebraismo|letteratura}}
 
[[Categoria:TrasmissioniStudenti televisivedell'Università adi premiBologna]]
[[Categoria:ProgrammiScrittori televisiviebrei degliitaliani|Scrittori anniebrei 1980italiani]]
[[Categoria:ProgrammiVincitori televisividel italianiPremio Bagutta]]
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[[Categoria:Vincitori del Premio Feltrinelli]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Strega]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Viareggio]]
[[Categoria:Ebraismo a Ferrara]]