== Aree d'intervento ==
Il terapista occupazionale può lavorare in molti contesti differenti, questo rende difficile classificare le aree d’intervento, soprattutto considerando i diversi sistemi di assistenza sanitaria a livello globale. In base al paradigma sanitario basato sulla [[biomedicina]], i principali ambiti in cui l'intervento è efficace sono: [[neurologia]], [[ortopedia]], [[geriatria]], [[psichiatria]], [[pediatria]], lesioni midollari e [[traumi della colonna vertebrale]]. In accordo con il [[modello biopsicosociale]] introdotto dall'[[organizzazione mondiale della sanità|OMS]] nel 2001 ([[International Classification of Functioning, Disability and Health]]), in questa sezione viene utilizzata la categorizzazione dell’[https://en.wikipedia.org/wiki/American_Occupational_Therapy_Association Associazione Americana di Terapia Occupazionale].
In accordo con il [[modello biopsicosociale]] introdotto dall'[[organizzazione mondiale della sanità|OMS]] nel 2001 ([[International Classification of Functioning, Disability and Health]]), in questa sezione viene utilizzata la categorizzazione dell’[https://en.wikipedia.org/wiki/American_Occupational_Therapy_Association Associazione Americana di Terapia Occupazionale].
==== Età evolutiva e adolescenza ====
I terapisti occupazionali lavorano con bambini di ogni età, e con le loro famiglie<ref>Brogè F.M. (2016), Il Terapista Occupazionale: una preziosa risorsa per il bambino, ma anche per i genitori e per quanti sono implicati nella sua crescita. Giornale Italiano di Terapia Occupazionale, 12(12), 48-55</ref> nei vari contesti (es. [[scuola]]<ref>Taverna L., Tremolada M., Sabattini F., Tosetto B. (2017). Intervenire a scuola. L’ergoterapia a servizio della scrittura. Analisi preliminari di uno studio in prima primaria. Giornale Italiano di Terapia Occupazionale, 12(19), 102-109.</ref>, ambulatorio, [[ospedale]] e [[casa]])<ref>Gruppo AGIRE (2017). Fare e partecipare: il contributo del Terapista Occupazionale all’interno dell’equipe multisciplinare gruppo AGIRE. Poster presentato al XXVI Congresso Nazionale AIRIPA Conegliano 29-30 settembre 2017. Giornale Italiano di Terapia Occupazionale, 12(19), 116-119.</ref><ref>Case-Smith, J. (2010). Occupational Therapy for Children. Maryland Heights, MO: Mosby/Elsevier.</ref>. I TO aiutano i bambini e i loro caregiver ([[familiare assistente]]) nel sviluppare le abilità che consentano loro la partecipazione e il coinvolgimento in occupazioni ed eventi di vita significativi tra cui: nutrirsi, giocare, scrivere<ref>Stefanello S (2017). Sviluppo dei prerequisiti al grafismo: esiti di un intervento di terapia occupazionale rivolto ai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia. Giornale Italiano di Terapia Occupazionale, 12 (19), 78-81 </ref>, legarsi le scarpe, socializzarela [[socializzazione]]<ref>Sessa A., Quadrelli F., Rossini E., De Agostini G. (2016). Il metodo SAS (sviluppo abilità sociali): esperienza pilota con ragazzi autistici in un centro residenziale. Giornale Italiano di Terapia Occupazionale, 12(17), 32-45</ref>, frequentare la scuola e, preparare lo zaino, usare le forbici, e il righello<ref>Barros, R. M., Silver, E. J., & Stein, R. E. K. (2009). School recess and group classroom behavior. Pediatrics, 123, 431–436. Retrieved March 22, 2011, from http://pediatrics.aappublications.org/cgi/content/abstract/123/2/431</ref><ref>Parham, L. D., & Fazio, L. (2008). Play in occupational therapy for children (2nd ed.) St. Louis, MO: Elsevier</ref><ref>Hernandez, D. J. (2011). Double jeopardy: How third grade reading skills and poverty influence high school graduation. Baltimore: Annie E. Casey Foundation.</ref>. Clienti con i seguenti disturbi o [[diagnosi]] possono avere beneficio dalla terapia occupazionale: [[disprassia]], [[disordine dello sviluppo della coordinazione]], disturbo della processazione sensoriale <ref>Ayres, A. J. (2005/1976). Sensory integration and the child. Los Angeles: Western Psychological Services.</ref><ref>Schaff,Smith R.Roley CS., &Singer SmithM., Roley, SA. (20062017). SensoryIntegrazione integration:Sensoriale ApplyingAyres® clinicalper reasoningbambini toda practice0 witha diverse3 populationanni. AustinGiornale Italiano di Terapia Occupazionale, TX:12(19), Pro54-Ed61.</ref>, [[disturbi specifici di apprendimento]], [[ipovisione]] e [[cecitàautismo]]<ref>HallFavaretto Lueck, A., & Dutton, G. NS. (20152017). VisionL’acquisizione anddelle theabilità brain.sociali Newnei York:bambini Americancon Foundationdisturbi fordello thespettro Blind.</ref>, [[autismo]]<ref>Harper C. B. (2008). Recess is time-inautistico: Usingil peersruolo todella improveTerapia socialOccupazionale skillse ofl’efficacia childrendegli with autisminterventi. JournalGiornale ofItaliano Autism anddi DevelopmentalTerapia DisordersOccupazionale, 3812(19), 815–82664-74</ref>, [[disturbo da deficit di attenzione e iperattività]]<ref>Barros, R., Silver, E., & Stein, R. (2009). School recess and group classroom behavior. Pediatrics, 123 (2), 431–436. doi:10.1542/peds.2007-2825</ref><ref>CentersNakhai for Disease Control and PreventionS. (20002016). PromotingTerapia betterOccupazionale healthin for young people through physical activity and sports. Retrieved March 27, 2008, from httpADHD://www.cdc.gov/Healthy Youth/physicalactivity/promotingrecenti health/pdfs/ppar.pdf.progressi Accessednella Marchricerca 27,e 2008.</ref><ref>Holmes,nella Rpratica., Pellegrini,Giornale A.,Italiano &di Schmidt,Terapia SOccupazionale. 12(2006). The effects of different recess timing regimens on preschoolers’ classroom attention. Early Child Development and Care17, 176 (758-63), 735–743. doi:10.1080/03004430500207179</ref>.
==== Salute mentale ====
Secondo l’[[organizzazione mondiale della sanità]], la disabilità correlata alla salute mentale è una delle forme in più rapida crescita<ref>World Health Organization. “Mental Health Atlas 2011”. Retrieved 19 April 2012.</ref>. La salute mentale e l’era del trattamento morale sono state riconosciute come la radice della terapia occupazionale<ref>Brown, C., Stoffel, V., & Phillip, J. (2010). Occupational Therapy in Mental Health. A Vision for Participation. FA Davis Company, Philadelphia</ref><ref>American Occupational Therapy Association. (2010). Specialized knowledge and skills in mental health promotion, prevention, and intervention in occupational therapy practice. American Journal of Occupational Therapy, 64(Suppl.), S30–S43. doi:10.5014/ajot.2010.64S30</ref><ref>American Occupational Therapy Association. (2012). Occupational therapy practice guidelines for adults with serious mental illness. Bethesda, MD: AOTA Press.</ref><ref>Brown, C., & Stoffel, V. (2011). Occupational therapy in mental health: A vision for participation. Philadelphia: F. A. Davis.</ref><ref>Scheinholtz, M. (2010). Occupational therapy in mental health: Considerations for advanced practice. Bethesda, MD: AOTA Press.</ref>.
Clienti con le seguenti disabilità psichiatriche possono avere beneficio dalla terapia occupazionale: [[schizofrenia]], [[disturbi del comportamento alimentare]], [[disturbi del sonno]], [[nevrosi]], [[disturbi dell'umore]], [[psicosi]], [[disturbo delirante]], [[disturbi della personalità]], [[disturbo pervasivo dello sviluppo]], [[disturbo del controllo degli impulsi]], [[disturbo ossessivo-compulsivo]]<ref>Cogan AM (2014). “Supporting our military families: a case for a larger role for occupational therapy in prevention and mental health care”. Am J Occup Ther. 68 (4): 478–83. doi:10.5014/ajot.2014.009712. PMID 25005512.</ref><ref>APA (2013), Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM–5).</ref>.[[alcolismo]]
<ref>Valente D’Anna M (2015). La Terapia Occupazionale nella dipendenza da Alcol. Giornale Italiano di Terapia Occupazionale, 12(15), 115-123</ref><ref>Möller M, Alippi V (2016). Sfida e speranza allo stesso tempo per la terapia occupazionale al Sud delle Alpi: il progetto dell’implementazione di tre servizi di terapia occupazionale in strutture stazionarie psichiatriche del Ticino. Giornale Italiano di Terapia Occupazionale, 4(16), 62-71</ref>.
Oltre agli ambiti di cui sopra, i Terapisti Occupazionali sono inoltre in grado di intervenire con un [[bambino]] che presenta una condizione di [[ipovisione]] o [[cecità]]<ref>Hall Lueck, A., & Dutton, G. N. (2015). Vision and the brain. New York: American Foundation for the Blind.</ref>.
==== Invecchiamento produttivo ====
I terapisti occupazionali lavorano con gli anziani per mantenere l’indipendenza e vivere una vita appagante, in sicurezza e con un adeguato impiego delle risorse motorie, di processo e sociali. I terapisti occupazionali possono aiutare gli anziani con: la vita a [[casa]], la guida dell'auto, il processo dell’invecchiamento all'interno della comunità, la [[cecità]] o l’[[ipovisione]], la [[comunicazione]]<ref>Bottini A, Ciol F (2017), "Il terapista occupazionale con la persona con BCC (bisogni di comunicazione complessi)", Giornale Italiano di Terapia Occupazionale, 12(19), 36-43</ref>, la [[demenza]]<ref>Graff, Maud JL, et al. "Community occupational therapy for older patients with dementia and their care givers: cost effectiveness study." Bmj 336.7636 (2008): 134-138.</ref>, la malattia di [[Alzheimer]], l'[[artrite reumatoide]]<ref>Centers for Disease Control and Prevention. (2010). Arthritis: Meeting the challenge: At a glance 2010. Retrieved December 27, 2010, from
http://www.cdc.gov/chronicdisease/resources/publications/aag/arthritis.htm</ref><ref>Boutaugh, M. L. (2003). Arthritis Foundation community-based physical activity programs: Effectiveness and implementation issues. Arthritis Care and Research, 49(3), 463–470</ref>, l'[[osteoporosi]] o dopo un esito di [[Ictus]]<ref>Yamkovenko, S. "The emerging niche: What is next in your practice area?". Retrieved 19 April 2012</ref><ref>American Occupational Therapy Association. (2014). Occupational therapy practice framework: Domain and process (3rd ed.). American Journal of Occupational Therapy, 68, S1–S48. doi:10.5014/ajot.2014.682006</ref><ref>Go, A., Mozaffarin, D., Roger, V. L., Benjamin, E., Berry, J. D., Borden, W., …Turner, M. (2013). Heart disease and stroke statistics 2013 update. Circulation, 127, e6–e245</ref><ref>National Stroke Association. (2009). Stroke facts. Retrieved June 30, 2009, from http://www.stroke.org/site/DocServer/ Stroke_Fact_Sheet_with_Graphics_6.26.06.pdf?docID=1944</ref><ref>Scheer, J. (2007). Stroke recovery and OT: Finding and using the evidence to inform practice. OT Practice. 12(5), 23–25</ref><ref>Furphy, K. A. (2005). Welcome back: Community reentry options for stroke survivors. OT Practice. 10(13), 10–14</ref><ref>Barth, R., Kaminetzky, A., & Sabari, J. (2004). Stroke survivors share insight into rehabilitation. OT Practice. 9(22), 23–24.</ref><ref>National Stroke Association. (2009). Stroke symptoms. Retrieved June 29, 2009, from http://www.stroke.org/site/PageServer?pagename=SYMP</ref>.I TO permettono agli anziani di vivere a [[casa]] in modo indipendente e sicuro, valutando sia i rischi di caduta sia come queste persone sono efficaci nelle loro case mentre svolgono le attività di vita quotidiana e forniscono a loro e ai familiari modifiche specifiche in merito, ad esempio modificando i compiti che le persone svolgono a casa o l’ambiente domiciliare<ref>Warren, M. "Occupational therapy services for persons with visual impairment" (PDF). Retrieved 19 April 2012</ref>.
==== Riabilitazione degli adulti ====
In seguito a un evento traumatico, cui seguono limitazioni o deficit a carico delle funzioni e delle strutture del corpo, i TO collaborano con le persone direttamente interessate e con coloro che vivono con loro. Nell'ambito dell'[[oncologia]] ad esempio, il TO fornisce metodi per ridurre l’ansia e lo stress e suggerendo strategie di gestione della fatica a persone con il [[neoplasia|cancro]]<ref>Radomski, M.V. (2008). Occupational Therapy for Physical Dysfunction (6 ed.). Baltimore, MD: Lippincott Williams & Wilkins</ref><ref>American Cancer Society. (2009). Breast cancer facts & figures 2009-2010. Atlanta: Author. Retrieved February 9, 2012, from http://www.cancer.org/acs/groups/content/@nho/documents/document/f861009final90809pdf.pdf</ref>. La collaborazione con persone che hanno subito un'[[amputazione]], permette ai TO di istruire loro sia su come indossare, togliere e svolgere la manutenzione degli arti artificiali, sia su come utilizzarti nel modo più efficace possibile durante le attività della vita quotidiana<ref>Radomski, M.V. (2008). Occupational Therapy for Physical Dysfunction (6 ed.). Baltimore, MD: Lippincott Williams & Wilkins</ref>. Nel caso dell'[[autismo]] in età adulta<ref>National Institute of Child Health & Human Development. (2010). Autism spectrum disorders. Retrieved January 31, 2011, from
http://www.nichd.nih.gov/health/topics/asd.cfm</ref><ref>American Occupational Therapy Association. (2010). The scope of occupational therapy services for individuals with an autism spectrum disorder across the life course. American Journal of Occupational Therapy, 64(Suppl.), S125–S136</ref>, un TO promuove relazioni di successo e la partecipazione delle persone nella comunità in modo efficace attraverso l'istruzione e l'intervento sulle abilità sociali<ref>American Occupational Therapy Association. "Autism in Adults"</ref>. Altre condizioni in cui le persone possono trarre benefici da interventi di TO sono ad esempio i seguenti: intervento alla mano<ref>Custer, M. G., Huebner, R. A., & Howell, D. M. (2014). Factors predicting client satisfaction in occupational therapy and rehabilitation. American Journal of Occupational Therapy, 69, 6901290040p1–6901290040p10. http://dx.doi.org/10.5014/ajot.2015.013094</ref><ref>Hand Therapy Certification Commission. (n.d.). Who is a certified hand therapist? Retrieved from https://www.htcc.org/consumer-information/the-cht-credential/who-is-a-cht</ref>, [[cerebrolesione]], [[trauma cranico]]<ref>Altman, I. M., Swick, S., Parrot, D., & Malec, J. F. (2010). Effectiveness of community-based rehabilitation after traumatic brain injury for 489 program completers compared with those precipitously discharged. Archives of Physical Medicine and Rehabilitation, 91, 1697–1704.</ref><ref>Kim, H., & Colantonio, A. (2010). Effectiveness of rehabilitation in enhancing community integration after acute traumatic brain injury: a systematic review. American Journal of Occupational Therapy, 64, 709–719. http://dx.doi.org/10.5014/ajot.2010.09188</ref>, disabilità cognitiva ([[ritardo mentale]])<ref>American Occupational Therapy Association. (2009). Occupational therapy's commitment to non-discrimination and inclusion. American Journal of Occupational Therapy, 63, 819–820. doi:10.5014/ajot.63.6.819.</ref><ref>National Institutes of Health. (2010, October). Fact sheet—Intellectual and developmental disabilities. Retrieved from http://report.nih.gov/NIHfactsheets/default.aspx</ref><ref>Verdonschot, M., deWitte, L., Reichrath, W., Buntinx, W., & Curfs, L. (2009). Community participation of people with an intellectual disability: A review of empirical findings. Journal of Intellectual Disability Research, 53(4), 303–318.</ref>, [[disfagia]]<ref>American Occupational Therapy Association. (2007). Specialized knowledge and skills in feeding, eating, and swallowing for occupational therapy practice. American Journal of Occupational Therapy, 61, 686–700</ref><ref>Prasse, J. E., & Kikano, G. E. (2009). An overview of pediatric dysphagia. Clinical Pediatrics, 48, 247–251</ref><ref>Avery, W. , DuBose, C. M., Ernst-Nguyen, L., Gibbes, F. W., Holm, S. E., Latella, D., & Meriano, C. (2010.) Dysphagia care and related feeding concerns for adults (2nd ed.). Bethesda MD: AOTA Press</ref><ref>Serra-Prat, M., Hinojosa, G., Lopez, D., Juan, M., Fabre, E., Voss, D. S., et al. (2011). Prevalence of oropharyngeal dysphagia and impaired safety and efficacy of swallow in independently living older persons. Journal of the American Geriatrics Society, 59, 186–187. DOI:10.1111/j.1532-5415.2010.03227</ref>.
==== Lavoro ====
I TO lavorano con clienti che hanno subito un infortunio e stanno tornando al lavoro, ad esempio simulano le mansioni lavorative per determinare le migliori corrispondenze con una attività di lavoro, le sistemazioni e le modificazioni necessarie da svolgere per il rientro al lavoro. Il condizionamento del lavoro e l'adattamento del lavoro sono approcci usati per ripristinare le abilità lavorative che potrebbero essere cambiate a causa di una malattia o di un infortunio. Prevenire gli eventi di [[infortunio sul lavoro]] attraverso l’[[ergonomia]] e le valutazioni sul lavoro in loco è un ulteriore mansione per il quale vi sono evidenze scientifiche che dimostrano l'efficacia del coinvolgimento di un TO nel [[gruppo di lavoro]]<ref>Clinger, Jeff. "OT Services in Work Rehabilitation". Retrieved 19 April 2012.</ref><ref>American Occupational Therapy Association. (2017). Occupational therapy services in facilitating work participation and performance. American Journal of Occupational Therapy, 71(Suppl. 2)</ref><ref>American Occupational Therapy Association. (2017). Occupational therapy services in facilitating work participation and performance. American Journal of Occupational Therapy, 71(Suppl. 2).</ref>.
==== Salute e benessere ====
La connessione tra il benessere e la salute fisica, così come la salute mentale permette di sostenere che il miglioramento della salute fisica e mentale delle persone può portare ad un aumento del benessere generale<ref>AOTA. “Health and Wellness”. </ref>. Di particolare attenzione e focus per i TO in questa area sono la promozione di pratiche di vita sana, partecipazione sociale e riduzione dell'ingiustizia occupazionale <ref>AOTA. “Health and Wellness”.</ref> <ref>Brownson, C. A.; Scaffa, M. E. (2001). “Occupational therapy in the promotion of health and the prevention of disease and disability statement”. American Journal of Occupational Therapy. 55 (6): 656–660</ref>.
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== Formazione professionale ==
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[[:Categoria:Terapia occupazionale| ]]
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