Atalanta Bergamasca Calcio e Categoria:Llavorsí: differenze tra le pagine

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{{nota disambigua|altri significati|[[Atalanta (disambigua)]]|Atalanta}}
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{{Squadra di calcio
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|provincia=Bergamo
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|presidente={{Bandiera|ITA}} [[Antonio Percassi]]
|allenatore={{Bandiera|ITA}} [[Stefano Colantuono]]
|campionato=[[Serie A (calcio)|Serie A]]
|stadio=[[Stadio Atleti Azzurri d'Italia|Atleti Azzurri d'Italia]]
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|stagione attuale= Atalanta Bergamasca Calcio 2011-2012
}}
L''''Atalanta Bergamasca Calcio''' è la principale [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] di [[Bergamo]].
 
[[Categoria:Comuni della provincia di Lleida]]
Con 51 campionati di [[Serie A|Serie A ''"a girone unico"'']] disputati, l'Atalanta è la squadra col maggior numero di partecipazioni alla massima serie fra le rappresentanti di città non capoluogo di [[Regioni d'Italia|regione]], ed è perciò considerata come "la regina delle provinciali". È inoltre la squadra che ha disputato più campionati di massima serie fra quelle che non si sono mai aggiudicate uno [[scudetto]], la squadra con più vittorie all'attivo in un campionato di secondo livello del calcio italiano (6 successi, a pari merito col [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]]) e più promozioni nella massima serie (13 volte)<ref name="pd">Compresa la vittoria della [[Prima Divisione 1927-1928]], secondo livello del [[campionato di calcio italiano|calcio italiano]] di allora</ref>.
 
Raggiungendo la semifinale di [[Coppa delle Coppe]] nel [[Coppa delle Coppe 1987-1988|1988]], allorquando militava in [[Serie B]], divenne, ed è tuttora, la squadra europea che ha ottenuto il miglior risultato nelle [[coppe calcistiche europee|coppe europee]] giocando in un campionato cadetto.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/maggio/22/Millwall_una_giornata_paradiso_co_9_040522120.shtml|titolo=Millwall, una giornata in paradiso|accesso=23 maggio 2010|pubblicazione=Corriere della Sera|data=22 maggio 2004|pagina=47|autore=Filippo Maria Ricci}}</ref>
 
L'Atalanta è all'undicesimo posto su 60 squadre nella [[classifica perpetua della Serie A]].
 
== Storia ==
=== Agli albori del calcio ===
[[File:Atalanta 1913-14.jpg|thumb|L'Atalanta della stagione 1913-14]]
L'Atalanta Bergamasca Calcio, trae le sue origini dalla scissione dalla ''Giovane Orobia'' [[1901]]. La prima società di calcio a Bergamo fu comunque il ''Foot Ball Club Bergamo'', fondato da emigranti [[Svizzera|svizzeri]] nel [[1903]], che prese parte a campionati lombardi F. I. F. fino al 1910 (dal 1909-10 campionati [[FIGC]]).
 
Fondata il 17 ottobre [[1907]] da Eugenio Urio, Giulio e Ferruccio Amati, Alessandro Forlini e Giovanni Roberti come ''Società Bergamasca di Ginnastica e Sports Atletici "Atalanta"'', l'Atalanta deriva il suo nome dall'[[Atalanta (mitologia)|omonima atleta]] della [[mitologia greca]]. Nel [[1913]] crea la sezione calcio, sodalizio ufficialmente riconosciuto dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] solo nel [[1914]] all'atto dell'inaugurazione e collaudo del campo.
 
Il primo campo, situato in via Maglio del lotto, provvisto di tribuna con 500 posti a sedere era a ridosso della ferrovia, tanto che all'inaugurazione nel maggio 1914 un treno in fase di ingresso in stazione rallentò ulteriormente per permettere ai viaggiatori di assistere ad alcune fasi della partita.
 
Nel [[1914]]-[[1915|15]] partecipa alle eliminatorie del campionato di promozione lombarda, classificandosi seconda nel girone B e riportando un lusinghiero quarto posto nel girone finale.
 
Dopo la sospensione dell'attività dovuta alla Grande Guerra, la società ripartì di slancio impegnandosi alla ristrutturazione di un vecchio ippodromo in disuso, la ''Clementina'', in zona Daste vicino al confine con [[Seriate]], per affrontare nel migliore dei modi l'ammissione alla massima categoria FIGC dell'epoca.
 
Nel frattempo, nel [[1911]] la ''Società Bergamasca di Ginnastica e Scherma'' aveva assorbito il ''Football Club Bergamo'' e nel marzo [[1913]] aveva iniziato l'attività ufficiale.
 
La rivalità tra Bergamasca ed Atalanta cresce fino ad esplodere nel [[1919]], quando la FIGC impose una sola squadra nel campionato di Prima Categoria alla città di Bergamo: per decidere chi dovesse prendere quel posto, venne organizzato uno spareggio secco in campo neutro.
 
Dopo aver battuto per 2-0 i concittadini della Bergamasca nella sfida disputata a [[Brescia]] il [[5 ottobre]] [[1919]], l'Atalanta si guadagna così l'accesso alla ''Prima Categoria'' della [[Atalanta Bergamasca Calcio 1919-1920|stagione 1919-20]], dove si classifica terza nel girone B [[Lombardia|Lombardo]].
 
Nel febbraio [[1920]], dopo una assemblea memorabile, la ''Società per gli Sports Atletici Atalanta'' e la ''[[Società Bergamasca di Ginnastica e Scherma]]'' si fondono assumendo la denominazione di ''Atalanta e Bergamasca di Ginnastica e Scherma'', poi semplificata nell'attuale ''Atalanta Bergamasca Calcio''.
Come divisa ufficiale vengono adottati i colori nero (portato in dote dalla precedente maglia dell'Atalanta, che era bianco-nera) ed azzurro (dalla Bergamasca, che aveva una colorazione bianco-blu).<ref>{{cita web|url=http://www.atalanta.it/atalanta/show.do?dispatch=page&area=1storia|titolo=Nel 1907 nasce l'Atalanta|accesso=23 maggio 2010|editore=atalanta.it}}</ref>
 
=== Le prime sfide ===
 
[[File:InaugurazioneStadioBergamo.jpg|thumb|Atalanta-Dominante Genova, 23-12-1928, inaugurazione stadio ''Mario Brumana'']]
L'Atalanta disputa vari anni nei gironi interregionali e nel [[1925]] assume [[Cesare Lovati]] (ex giocatore del [[Associazione Calcio Milan|Milan]]) come primo allenatore professionista. Nel tentativo di arrivare nelle categorie nazionali, in quello stesso anno arrivano anche i primi stranieri: gli ungheresi Lukacs e Hauser. Due anni più tardi viene ingaggiato anche il primo allenatore straniero ([[Imre Payer]]) ed il primo massaggiatore (Sala).
 
Il [[1928]] è un anno molto importante per la società e per la città di [[Bergamo]], poiché viene costruito uno [[stadio]] molto più grande, intitolato all'eroe fascista Brumana. In quei tempi venne considerato uno dei più belli in assoluto, con due tribune contrapposte, di cui una addirittura coperta. Quello stadio, dopo ampliamenti ed adattamenti è tuttora utilizzato con il nome "[[Stadio Atleti Azzurri d'Italia|Atleti Azzurri d'Italia]]" anche se, per la verità, dimostra tutti i suoi anni, tant'è che è al centro di un annoso dibattito sull'eventualità di un totale restyling o di un suo “pensionamento”.
Nel [[Atalanta Bergamasca Calcio 1929-1930|1929-30]], con l'istituzione del girone unico italiano, l'Atalanta, fallita l'ammissione alla massima serie durante il campionato di qualificazione 1928-1929, viene ammessa al campionato nazionale di [[Serie B]] per la prima volta.
 
Seguono campionati in cui la squadra milita dignitosamente nel campionato cadetto, anni in cui si distinguono numerosi giocatori bergamaschi come [[Vittorio Casati]], [[Francesco Simonetti]], i fratelli [[Riccardo Cornolti|Riccardo]] e [[Giacomo Cornolti]], [[Francesco Bettoni]], [[Giulio Panzeri]] e [[Luigi Tentorio]].
 
Un sussulto lo si ha al termine della stagione [[Atalanta Bergamasca Calcio 1932-1933|1932-1933]], quando, per problemi economici, la società rischia di non iscriversi al campionato. Ne seguirà una colletta tra sportivi e la cessione di [[Carlo Ceresoli]], l'elemento più rappresentativo, all'[[Società Sportiva Ambrosiana|Ambrosiana-Inter]]. Come vedremo il privarsi dei “pezzi pregiati” per sanare il bilancio, negli anni seguenti diventerà una costante.
 
=== Nel calcio che conta ===
Finalmente nel [[Atalanta Bergamasca Calcio 1936-1937|1936-37]], con l'allenatore [[Ottavio Barbieri]] alla guida di una squadra composta prevalentemente da bergamaschi, raggiunge la [[Serie A]]. La partita d'esordio nella massima serie vide la [[Juventus Football Club|Juventus]] ospite al Brumana, che per l'occasione si riempì al limite della capienza, con più di 15.000 spettatori.
La stagione però, nonostante l'entusiasmo, si concluse con l'immediata retrocessione. Nell'estate seguente, la dirigenza cedette Bonomi alla [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] per una cifra sbalorditiva per l'epoca: 120.000 lire.
[[File:Atalanta anni .jpg|thumb|250px| Una formazione dell'Atalanta nella stagione [[Serie A 1961-1962|1961-62]]]]
Ma il ritorno nella massima serie non si fece attendere, tant'è che nel [[Atalanta Bergamasca Calcio 1939-1940|1939-40]] l'allora presidente Nando Bertoncini affidò all'allenatore [[Ivo Fiorentini]] un'ottima squadra che centrò nuovamente la promozione in serie A. [[Serie A 1940-1941|L'anno successivo]] la squadra si tolse grandi soddisfazioni, rifilando tre gol a Juventus e [[Associazione Calcio Milan|Milan]], sconfiggendo il [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] campione d'Italia e classificandosi al 5º posto finale.
L'Atalanta continua la sua esperienza in serie A, con alla guida l'allenatore ungherese [[János Nehadoma|Nehadoma]], fino al [[Atalanta Bergamasca Calcio 1942-1943|1942-1943]], quando i campionati vengono sospesi per lo scoppio della [[seconda guerra mondiale]].
 
Al termine del conflitto, il presidente Turani, con una cordata di personalità del tempo, mette mano al portafogli per risanare un buco nel bilancio della società e, alla riapertura delle frontiere, porta a [[Bergamo]] gli ungheresi [[Mihály Kincses|Kincses]] e [[Sándor Olajkár|Olajkar]]: solo il primo riuscì a disputare una buona stagione, mentre il secondo non incise sul rendimento della squadra.
In questi anni la squadra staziona stabilmente nella massima serie, acquisendo la nomea di provinciale terribile. Sono gli anni del portiere [[Giuseppe Casari|Bepi Casari]], ma anche degli stranieri svedesi e danesi. Tra questi diedero un ottimo contributo [[Bertil Nordahl]] (fratello del più celebre giocatore del Milan [[Gunnar Nordahl|Gunnar]]), [[Leschly Soerensen]] e [[Karl Aage Hansen|Karl Hansen]], poi ceduto alla Juventus grazie ad un blitz di [[Gianni Agnelli]]. Ma ciò che fece scalpore fu l'acquisto, da parte di [[Achille Lauro]], armatore e sindaco di [[Napoli]], dell'attaccante [[Hasse Jeppson]] per la cifra di 105 milioni di lire. Ci furono addirittura interpellanze parlamentari per via della cifra spesa, giudicata scandalosa e fuori da ogni logica.
 
[[File:Bassetto.jpg|thumb|left|[[Adriano Bassetto|Nane Bassetto]], autore di 56 reti con l'Atalanta]]
 
Gli anni '50 videro stabilmente l'Atalanta in Serie A, e numerosi furono i giocatori rappresentativi: [[Poul Aage Rasmussen|Rasmussen]], [[Adriano Bassetto|Nane Bassetto]], [[Stefano Angeleri|Angeleri]] (tuttora primatista di presenze in maglia neroazzurra), [[Angelo Longoni (calciatore 1933)|Longoni]], [[Battista Rota|Rota]] e [[Severo Cominelli]], giocatore con il maggior numero di marcature fino al [[Serie A 2006-2007|2006-07]], superato da [[Cristiano Doni]].
 
Nel [[Atalanta Bergamasca Calcio 1955-1956|1955]] la squadra orobica fu protagonista della prima diretta televisiva per una partita di calcio: la partita contro la [[Unione Sportiva Triestina Calcio|Triestina]] fu infatti trasmessa dalla [[RAI Radiotelevisione Italiana|RAI]]. Due anni più tardi l'Atalanta fu protagonista di un campionato vissuto nei bassifondi e quando si salvò, all'ultima giornata, espugnando il campo di [[Calcio Padova|Padova]], fu accusata di combine e quindi retrocessa. Un'onta che venne cancellata un anno più tardi quando i presunti testimoni ed accusatori, tra cui [[Giovanni Azzini]], confessarono di avere inventato tutto, e la società venne riabilitata. Nel frattempo però la squadra, guidata dall'allenatore [[Karl Adamek]], si era conquistata sul campo l'immediato ritorno in serie A.
 
=== La Coppa Italia ===
 
[[File:Atalanta1962-63.JPG|thumb|2 giugno 1963, l'Atalanta conquista la Coppa Italia]]
Gli anni sessanta videro l'acquisto di stranieri che diedero importanti contributi ([[Humberto Maschio]], Flemming Nielsen e [[Bengt Gustavsson|Gustavsson]]), l'udienza concessa da [[Papa Giovanni XXIII]] (bergamasco pure lui), e le prime apparizioni in Europa grazie alla [[Coppa Mitropa|Mitropa Cup]].
 
Ma l'apice venne raggiunto nella stagione [[Atalanta Bergamasca Calcio 1962-1963|1962-63]] quando la società nerazzurra conquistò la [[Coppa Italia]]. Questo trofeo, che tuttora è l'unico trofeo di una certa importanza conquistato a livello di prima squadra, arrivò a [[Bergamo]] dopo una vittoria per 3-1 in campo neutro a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] contro il [[Torino Football Club 1906|Torino]], con tripletta dell'attaccante bergamasco [[Angelo Domenghini]]. La storica formazione era la seguente: [[Pier Luigi Pizzaballa|Pizzaballa]], [[Alfredo Pesenti|Pesenti]], [[Franco Nodari|Nodari]], [[Giorgio Veneri|Veneri]], [[Piero Gardoni|Gardoni]], [[Umberto Colombo (calciatore)|Colombo]], [[Angelo Domenghini|Domenghini]], [[Flemming Nielsen|Nielsen]], [[Salvador Calvanese|Calvanese]], [[Mario Mereghetti|Mereghetti]] e [[Luciano Magistrelli|Magistrelli]]. Di questi, ben sette erano bergamaschi.
L'anno seguente vi fu il debutto in [[Coppa delle Coppe (calcio)|Coppa delle Coppe]], dove però l'Atalanta venne subito eliminata dallo [[Sporting Clube de Portugal|Sporting Lisbona]] dopo uno spareggio.
 
=== Gli anni dell'incertezza ===
 
Nel 1964 muore il presidente Turani, che viene sostituito da Attilio Vicentini, coadiuvato dall'ing. [[Luigi Tentorio]]. La squadra continua il suo cammino nella massima serie fino al [[Atalanta Bergamasca Calcio 1968-1969|1968-69]] quando, complice la cessione al [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] del bomber [[Giuseppe Savoldi|Savoldi]], retrocede in [[serie B]] dopo dieci anni. Alla presidenza Baracchi subentra a Vicentini, ma dopo un solo anno il nuovo “patron” diventa Achille Bortolotti.
 
Dopo un anno di purgatorio ritorna in A grazie all'allenatore [[Giulio Corsini]], capace di amalgamare una squadra di giovani (tra tutti [[Gaetano Scirea]], [[Adelio Moro]] e [[Giovanni Vavassori]]). Purtroppo, dopo una salvezza risicata, nel [[Atalanta Bergamasca Calcio 1972-1973|1972-73]] l'Atalanta incappa in un'altra stagione-no, nella quale subisce la sconfitta più pesante di sempre (9-3 a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan]]) e retrocede per differenza reti, nonostante fosse sufficiente raccogliere soltanto un punto nelle ultime 3 giornate per salvarsi.
 
Questa volta la permanenza tra i cadetti dura più del solito, tant'è che per il ritorno nel massimo campionato bisognerà aspettare fino all'anno [[Atalanta Bergamasca Calcio 1976-1977|1976-77]], promozione ottenuta da [[Battista Rota|Titta Rota]] soltanto dopo gli spareggi a [[Stadio Luigi Ferraris|Marassi]] contro [[Cagliari Calcio|Cagliari]] e [[Pescara Calcio|Pescara]]. L'anno seguente la squadra ottiene una tranquilla salvezza, ma nel [[Atalanta Bergamasca Calcio 1978-1979|1978-79]], a causa dell'inconsistenza del parco giocatori, si ritorna in B. L'anno seguente viene mancata la promozione e nell'anno [[Atalanta Bergamasca Calcio 1980-1981|1980-81]] l'Atalanta sprofonda addirittura in [[Serie C1]].
 
=== Il rilancio ===
 
È il punto più basso nella storia della società bergamasca. Il presidente Achille Bortolotti cede il comando al figlio [[Cesare Bortolotti|Cesare]]. Questo adotta una politica lungimirante e centra l'immediato ritorno tra i cadetti dopo una marcia trionfale guidata dall'allenatore [[Ottavio Bianchi]]. L'anno successivo serve come assestamento, utile come trampolino di lancio per la squadra che, guidata da [[Nedo Sonetti]], nel [[Atalanta Bergamasca Calcio 1983-1984|1983-84]] vince il campionato riportando la città ai livelli di qualche lustro addietro.
 
Il [[Atalanta Bergamasca Calcio 1984-1985|1984-85]] vede nella serie A italiana molti campioni stranieri del calibro di [[Michel Platini]], [[Diego Armando Maradona]], [[Hans Peter Briegel]], [[Karl-Heinz Rummenigge]], [[Zico]] e [[Sócrates]] quindi l'Atalanta, per non sfigurare, acquista gli svedesi [[Lars Larsson]] e [[Glenn Peter Strömberg]]. Se il primo non lascerà il segno, il secondo diventa un pilastro insostituibile del centrocampo nerazzurro, dove resterà per molti anni, tanto da diventare capitano della squadra. Nello stesso anno comincia a farsi notare [[Roberto Donadoni]], destinato ad una grande carriera.
 
La permanenza nella categoria prosegue fino alla stagione [[Atalanta Bergamasca Calcio 1986-1987|1986-87]] quando, complice la sfortuna, l'Atalanta retrocede all'ultima giornata. Ma, nonostante questo, la squadra di [[Nedo Sonetti|Sonetti]] riesce a raggiungere la finale di [[Coppa Italia]], dove viene sconfitta dal [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] campione d'Italia. Si qualifica quindi di diritto per la [[Coppa delle Coppe (calcio)|Coppa delle Coppe]].
 
=== Le avventure continentali ===
{{nota|titolo=Il Trofeo Bortolotti|contenuto=
Il '''Trofeo Achille e Cesare Bortolotti''' è un torneo calcistico amichevole organizzato dalla società Atalanta in memoria dei suoi presidenti Achille Bortolotti e Cesare Bortolotti.
 
Consiste in una partita di 90 minuti tra la formazione orobica e una ospite che si affrontano a [[Stadio Atleti Azzurri d'Italia|Bergamo]].
 
Introdotto nel [[1992]], al trofeo hanno preso parte squadre note del panorama calcistico, come le brasiliane [[Vasco da Gama]], [[São Paulo Futebol Clube|San Paolo]] e [[Grêmio Foot-Ball Porto Alegrense|Grêmio]], nonché [[Juventus Football Club|Juventus]], [[Olympique de Marseille|Olympique Marsiglia]], [[Associazione Calcio Milan|Milan]], [[Real Sociedad de Fútbol|Real Sociedad]], [[Idrottsföreningen Kamraterna Göteborg|IFK Göteborg]], [[Ballspiel-Verein Borussia 09 Dortmund|Borussia Dortmund]], [[Hull City Association Football Club|Hull City]] e [[Sevilla Fútbol Club|Siviglia]].}}
Proprio la stagione [[Atalanta Bergamasca Calcio 1987-1988|1987-1988]] è quella della svolta, con il giovane ed emergente allenatore [[Emiliano Mondonico]]. La stagione è memorabile: promozione in serie A, ma soprattutto una cavalcata entusiasmante in [[Europa]], dove raggiunge la semifinale della [[Coppa delle Coppe (calcio)|coppa delle Coppe]]. Partita in sordina in quanto squadra partecipante al campionato cadetto, l'Atalanta elimina nell'ordine i [[galles]]i del [[Merthyr Tydfil]], i greci dell'[[Omilos Filathlon Irakleiou|Ofi Creta]] ed i portoghesi dello [[Sporting Clube de Portugal|Sporting Lisbona]], in una sorta di rivincita della sfida di quasi cinque lustri prima, con il gol-qualificazione di [[Aldo Cantarutti]] nella città lusitana.
 
Apertesi le porte della semifinale, l'Atalanta, piccola squadra provinciale, rimane sola a difendere i colori dell'Italia nelle competizioni continentali: il sogno, tuttavia, s'infrange contro i belgi del [[K.V. Mechelen|Malines]] (in fiammingo Mechelen), futuri vincitori del trofeo, che il 20 aprile [[1988]] eliminano gli orobici nello stadio di Bergamo (doppio risultato di 2-1 per i giallo-rossi).
 
L'anno successivo vede l'Atalanta ai nastri di partenza con una squadra di tutto rispetto, che annovera il centrocampo probabilmente più forte della propria storia: [[Glenn Peter Strömberg|Stromberg]], [[Daniele Fortunato (calciatore 1963)|Fortunato]], [[Eligio Nicolini|Nicolini]], [[Walter Bonacina|Bonacina]] e [[Robert Prytz|Prytz]]. Le attese vengono mantenute con un ottimo sesto posto finale, che le vale la qualificazione in [[Coppa UEFA]]. L'avventura europea però non è fortunata come la precedente, poiché l'eliminazione arriva al primo turno per mano dei russi dello [[FK Spartak Mosca|Spartak Mosca]]. Il campionato [[Atalanta Bergamasca Calcio 1989-1990|1989/90]] vede di nuovo tra i protagonisti l'Atalanta, la quale, anche grazie all'acquisto dell'argentino [[Claudio Paul Caniggia]], con un bel 7º posto, riesce a bissare la qualificazione europea dell'anno precedente.
 
Ma i festeggiamenti per la bella stagione sono smorzati dalla notizia della morte, avvenuta in un incidente stradale, del proprio presidente [[Cesare Bortolotti]]. La presidenza torna al padre Achille Bortolotti, che traghetterà la società fino all'acquisto del pacchetto azionario da parte dell'immobiliarista [[Antonio Percassi]].
 
La squadra nel frattempo ottiene buoni risultati nella [[Coppa UEFA 1990-1991|Coppa UEFA 90/91]], dove elimina i croati della [[Dinamo Zagabria]], i turchi del [[Fenerbahçe Spor Kulübü|Fenerbahce]] ed i tedeschi del [[1. FC Köln|Colonia]], ma non può fare nulla nello scontro “fratricida” contro l'[[Internazionale Football Club|Inter]] nei quarti di finale. Il campionato vede un avvicendamento alla guida tecnica tra Frosio e Giorgi, che conclude la stagione in una posizione di tranquillo centro classifica.
Negli anni seguenti, in cui si alternano gli allenatori Giorgi e [[Marcello Lippi|Lippi]], la squadra si mantiene nei quartieri alti della classifica di serie A, senza però centrare altre qualificazioni in [[Coppa UEFA]].
 
=== L'era Ruggeri ===
 
L'anno [[Atalanta Bergamasca Calcio 1993-1994|1993/94]] doveva essere quello del rilancio, tanto che il presidente Percassi decise di puntare su un tecnico emergente, [[Francesco Guidolin|Guidolin]], per portare il cosiddetto "calcio-spettacolo" a Bergamo. Acquistò addirittura [[Franck Sauzée]], centrocampista dell'[[Olympique Marsiglia]] campione d'Europa. Ma le attese vennero completamente disattese e la squadra, dopo un campionato passato nei bassifondi dell'classifica, retrocesse al penultimo posto, nonostante l'avvicendamento tra [[Francesco Guidolin|Guidolin]] e [[Cesare Prandelli|Prandelli]] (tecnico delle giovanili).
 
Il presidente decide di cedere la proprietà ad [[Ivan Ruggeri]], che riaffida la squadra ad [[Emiliano Mondonico]], il quale la riporta subito in serie A dopo una prima parte di campionato alquanto sofferta, con la squadra ai limiti della zona retrocessione, ma con un girone di ritorno in cui la squadra inanella numerosi risultati positivi centrando la promozione all'ultima giornata, dopo una sorta di spareggio con la [[Salernitana]].
 
Negli anni successivi, nel massimo campionato, la squadra orobica disputa due buone stagioni, nelle quali si classifica a metà graduatoria, lanciando giovani giocatori come [[Christian Vieri]] e [[Filippo Inzaghi]]: quest'ultimo riesce nel [[Atalanta Bergamasca Calcio 1996-1997|1996/97]], unico giocatore nerazzurro della storia, a vincere il titolo di capocannoniere nel massimo campionato, con ben 24 centri. L'annata viene però funestata dalla tragica fine dell'attaccante [[Federico Pisani]], vittima di un incidente stradale nel febbraio [[1997]]. A lui viene di diritto intitolata la curva Nord dello stadio di Bergamo, quella riservata ai tifosi atalantini.
 
L'anno successivo, nonostante le ottime premesse ed un discreto inizio di stagione, la squadra non tiene fede alle attese, ritrovandosi quasi subito ad arrancare nei bassifondi della classifica. La retrocessione tuttavia si materializza soltanto all'ultima giornata, ponendo termine al ciclo di Emiliano Mondonico sulla panchina nerazzurra.
 
Per la stagione 1998-1999 ci si affida a [[Bortolo Mutti]], vecchia gloria degli anni '80, per cercare un immediato ritorno nella massima serie, ma la promozione non arriva, soprattutto a causa della sterilità offensiva e dei troppi pareggi.
 
=== Il nuovo millennio ===
[[File:Stefano Colantuono.jpg|thumb|[[Stefano Colantuono]], autore di due promozioni dalla serie cadetta]]
Per l'anno [[Atalanta Bergamasca Calcio 1999-2000|1999/2000]] si punta su [[Giovanni Vavassori]], altra vecchia gloria, che bene aveva fatto come allenatore del settore giovanile. Ed i risultati arrivano, dato che centra la seria A al primo tentativo, utilizzando numerosi giovani cresciuti nel proprio vivaio. L'entusiasmo è talmente alto che l'anno successivo, il [[Atalanta Bergamasca Calcio 2000-2001|2000/01]], l'Atalanta si ritrova al comando del campionato più bello del mondo dopo il primo mese, giocando un calcio divertente e redditizio. Nel prosieguo della stagione la squadra accusa una leggera flessione, che però non le impedisce di concludere con un onorevole settimo posto.
 
Il presidente Ruggeri cerca allora di far fare il salto di qualità alla squadra, cedendo qualche giovane alle squadre economicamente più forti, ma acquistando giocatori di fama tra i quali spicca il nome di [[Gianni Comandini|Comandini]]: 30 miliardi di lire per il suo acquisto, il più caro della storia atalantina<ref>{{cita web|url=http://www.tuttoatalanta.com/?action=read&idnotizia=5943|titolo=Comandini, da mister 30 miliardi alla consolle del dj|editore=Tuttoatalanta.com|data=18 maggio 2011}}</ref>. Ma i nuovi non si amalgamano e la stagione termina con una posizione anonima. Si evita la retrocessione con i gol di uno strepitoso [[Cristiano Doni]], convocato poi per i Mondiali di [[Campionato mondiale di calcio 2002|Corea-Giappone]] del 2002. Ma l'anno seguente il miracolo non si ripete, e la "banda" allenata da [[Giovanni Vavassori|Vavassori]] retrocede al termine di una stagione difficile, culminata con l'esonero dell'allenatore (a favore di [[Giancarlo Finardi]], tecnico della formazione primavera) e la sconfitta nello spareggio-salvezza giocato contro la [[Reggina]]. Si prova a risalire immediatamente con la guida tecnica di [[Andrea Mandorlini]] e l'impresa riesce nuovamente, anche se non senza sofferenze, al termine di un lunghissimo campionato (ben 46 partite) in cui nella prima parte la squadra si mantiene a lungo in testa ed eguaglia il record societario di 24 partite senza sconfitte, mentre nella seconda fase accusa un calo di rendimento che la porta fino al quinto posto, ultimo utile a salire nel massimo campionato.
 
Ma l'altalena tra le categorie continua, ed una nuova retrocessione colpisce la squadra di [[Delio Rossi]], subentrato a stagione in corso al tecnico artefice della promozione dell'anno prima, nonostante un'incredibile rimonta nel girone di ritorno. Ci si affida quindi al giovane tecnico romano [[Stefano Colantuono]], che riporta nella categoria superiore la squadra dopo un solo anno di assenza, al termine di una stagione colma di record per la serie cadetta, concludendo al primo posto senza particolari affanni. La direzione della squadra gli viene confermata anche per il [[Atalanta Bergamasca Calcio 2006-2007|2006/07]], stagione in cui l'Atalanta si regala un ottimo ottavo posto, a ridosso della zona-[[Coppa UEFA|UEFA]], ponendosi come una delle rivelazioni della massima serie.
 
Al termine della stagione però, mister [[Stefano Colantuono|Colantuono]] decide di abbandonare Bergamo per trasferirsi al [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]], e la società decide di puntare su [[Luigi Delneri]].
 
==== Il centenario ====
Il [[17 ottobre]] [[2006]], presso la sala Congressi [[Papa Giovanni XXIII]] a Bergamo, sono state presentate le iniziative per celebrare i cento anni di storia della cosiddetta "regina delle provinciali". Tra i vari eventi si è svolta una [[notte bianca]] a Bergamo, denominata ''Notte NerAzzurra'', con spettacoli, apparizioni di ex calciatori atalantini, concerti e fuochi d'artificio.
 
I festeggiamenti sono terminati il 17 ottobre [[2007]]<ref>{{cita web|url=http://it.uefa.com/magazine/news/kind=16384/newsid=605155.html|titolo=Cento anni e non sentirli|editore=uefa.com|data=19 ottobre 2007}}{{collegamento interrotto}}</ref> con un programma di appuntamenti musicali e sportivi, tra cui soprattutto un prestigioso triangolare con [[Futebol Clube do Porto|Porto]] e [[Stella Rossa Belgrado|Stella Rossa]] (vinto dai lusitani con i bergamaschi al secondo posto) e la partecipazione al [[Trofeo Teresa Herrera]] con [[Real Madrid]], [[Deportivo La Coruña]] e [[Belenenses]], cui si aggiungono mostre dedicate alla ''Dea''.
 
=== Di padre in figlio ===
A gennaio 2008 un aneurisma colpisce il presidente Ruggeri che, a causa della persistente criticità delle proprie condizioni, ad aprile dello stesso anno viene affiancato alla presidenza dalla figlia Francesca, in qualità di vice-presidente, e dal figlio Alessandro in qualità di amministratore delegato. Nel frattempo la squadra si mantiene in una tranquilla posizione di centro classifica, dando talvolta la sensazione di poter addirittura conquistare un posto in [[Coppa UEFA]]. La qualificazione europea tuttavia non arriva, lasciando a ricordo di una buona annata la doppia vittoria contro il Milan ed un ottimo nono posto in classifica.
 
Il [[3 settembre]] [[2008]] viene nominato presidente il figlio Alessandro.<ref>{{cita web|url=http://www.atalanta.it/atalanta/news.do?dispatch=read&id=797|titolo=Alessandro Ruggeri nominato presidente|editore=atalanta.it}}{{collegamento interrotto}}</ref>
La stagione vede la squadra navigare costantemente nelle zone centrali della classifica dando spesso, come nella precedente annata, l'illusione di potersi inserire nel discorso per la qualificazione in [[Coppa UEFA]]. Nemmeno questa volta si materializza l'accesso in Europa, ma l'annata è caratterizzata da numerose soddisfazioni quali le sconfitte rifilate all'Inter campione d'Italia, Roma, Lazio, Napoli, Udinese, ottenute con un gioco molto spettacolare.
 
Per l'anno successivo il presidente Alessandro Ruggeri ingaggia [[Angelo Gregucci]] come nuovo allenatore. La sua avventura sulla panchina neroazzurra però si conclude già il [[21 settembre]] [[2009]] quando, dopo quattro sconfitte in altrettante partite di campionato viene esonerato in favore di [[Antonio Conte]].
Quest'ultimo però, in seguito alla brutta sconfitta casalinga subìta per mano del Napoli il 7 gennaio 2010, e complice una pesante discussione con la curva atalantina,<ref>{{cita web|url=http://www.algeri.net/public/com/comfullheadline.php?subaction=showfull&id=1262860304&archive=&start_from=&ucat=2&|titolo=Ecco il video di Controcampo dove Conte perde le staffe|editore=algeri.net|accesso=23 maggio 2010|data=7 gennaio 2010}}</ref> si dimette dopo aver conquistato 13 punti in altrettante partite.<ref>{{cita web|url=http://www.algeri.net/public/com/comfullheadline.php?subaction=showfull&id=1262863217&archive=&start_from=&ucat=12&|titolo=Conte si è dimesso|editore=algeri.net|accesso=23 maggio 2010|data=7 gennaio 2010}}</ref>
La società decide di affidare temporaneamente la panchina all'allenatore della primavera [[Walter Bonacina]], vecchia gloria neroazzurra,<ref>{{cita web|url=http://www.atalanta.it/atalanta/news.do?dispatch=read&id=1540|titolo=Conte si dimette, panchina affidata a Bonacina|editore=atalanta.it|accesso=23 maggio 2010}}</ref> ingaggiando successivamente [[Bortolo Mutti]], alla sua seconda esperienza alla guida della squadra bergamasca.<ref>{{cita news|pubblicazione=L'eco di Bergamo|url=http://www.ecodibergamo.it/stories/Sport/111004_lino_mutti_allenatore_dellatalanta_manca_solo_il_comunicato_ufficiale/|titolo=Lino Mutti allenatore dell'Atalanta|data=11 gennaio 2010|accesso=23 maggio 2010}}</ref> Il rendimento migliora tra le mura amiche, non supportato però dai risultati ottenuti in trasferta: in tutto il girone di ritorno i bergamaschi riescono infatti a conquistare un solo punto lontano da Bergamo. La retrocessione quindi si materializza alla penultima giornata, in seguito alla sconfitta patita a Napoli<ref>{{cita news|pubblicazione=Gazzetta dello Sport|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Napoli/09-05-2010/napoli-onora-europa-603918037267.shtml|titolo=Il Napoli onora l'Europa. L'Atalanta saluta la A|data=9 maggio 2010|accesso=23 maggio 2010|autore=Sergio Stanco}}</ref>.
 
=== Il ritorno di Percassi ===
[[File:Atalanta 2010-2011.JPG|thumb|left|300px|La squadra in occasione della consegna della coppa "[[Coppa Ali della Vittoria|Ali della Vittoria]]" nel 2011]]
La [[Serie A 2009-2010|stagione 2009-2010]], oltre alla retrocessione, porta pure un'irreparabile rottura dei rapporti tra la dirigenza ed il resto del mondo atalantino (in primis tifosi e stampa), dovuta ad una serie di scelte sportive e gestionali rivelatesi errate, nonché ad un'assoluta mancanza di comunicazione tra le parti.<ref>{{cita web|url=http://www.bergamonews.it/sport/articolo.php?id=26224|titolo=Domenica tutti allo stadio a contestare i Ruggeri|editore=Bergamo News|accesso=20 marzo 2011|data=14 maggio 2010}}</ref>
Fu così che il 14 maggio 2010 Alessandro e Francesca Ruggeri, detentori del pacchetto azionario di maggioranza della società, annunciano la messa in vendita della proprietà neroazzurra.<ref>{{cita web|url=http://www.atalanta.it/atalanta/news.do?dispatch=read&id=1754|titolo=Comunicato stampa|data=14 maggio 2010|editore=Atalanta BC|accesso=25 marzo 2011}}</ref> Seguono settimane di intense trattative svoltesi nel più assoluto riserbo, durante le quali si alternano più nomi tra i papabili alla presidenza<ref>[http://www.atalantanews.com/?action=read&idnotizia=1987 INTORNO A NOI IL SILENZIO]{{collegamento interrotto}}</ref>, fino al [[4 giugno]] [[2010]], quando [[Antonio Percassi]] riesce ad acquisire il 70% delle azioni della società, ritornando alla guida degli orobici dopo sedici anni.<ref>{{cita web|url=http://www.ecodibergamo.it/stories/Sport/269078/|titolo=L'Atalanta è di Antonio Percassi|editore=L'Eco di Bergamo|data=4 giugno 2010|accesso=25 marzo 2011}}</ref>
Come allenatore viene scelto [[Stefano Colantuono]] che, dopo la mancata promozione in Serie A con il [[Torino Football Club|Torino]] della stagione precedente, torna alla guida degli orobici dopo tre anni,<ref>{{cita news|url=http://sportitalia.com/shownews.aspx?id=13933|titolo=Colantuono all'Atalanta|pubblicazione=www.sportitalia.com|giorno=14|mese=giugno|anno=2010|accesso=20 marzo 2011}}</ref> mentre come Direttore Generale viene scelto Roberto Spagnolo.<ref>{{cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=213334|editore=Tutto Mercato Web|titolo=Roberto Spagnolo nuovo dg dell'Atalanta|data=17 giugno 2010|autore=Lorenzo Casalino|accesso=25 marzo 2011}}</ref> Alla fine della stagione l'Atalanta centrerà l'obbiettivo societario, riuscendo sia a ritornare in serie A con tre giornate di anticipo che a vincere il campionato con 79 punti. Questa promozione, la tredicesima della storia societaria<ref name="pd"/> permette all'Atalanta di stabilire il nuovo record di promozioni dalla serie cadetta al massimo campionato ed eguagliare il [[Genoa Calcio|Genoa]] come numero di vittorie del campionato (6).
Infine il [[29 maggio]], allo [[Stadio Atleti Azzurri d'Italia]] squadra riceve dal presidente di [[Lega Nazionale Professionisti Serie B|Lega]] la [[Coppa Ali della Vittoria]] che spetta ai vincitori della [[Serie B]].
 
Tuttavia l'estate si rivela assai movimentata, in quanti già il [[1 giugno]] [[2011]] [[Cristiano Doni]] viene indagato nell'ambito dell'[[Scandalo del calcio italiano del 2011|Operazione Last Bet]]: un'inchiesta su scommesse illegali nel calcio, basate sulla manipolazione dei risultati delle partite del campionato di [[Serie B]] e di [[Lega Italiana Calcio Professionistico|Lega Pro]]<ref>[http://www.gazzetta.it/Calcio/01-06-2011/maxi-inchesta-scommesse-801432985152.shtml Maxi-inchiesta sulle scommesse "Falsati i campionati di B e C"]</ref>. La società, coinvolta in base al principio della [[responsabilità oggettiva]], decide di tutelare la sua immagine affidandosi a un team di avvocati<ref>
[http://www.atalanta.it/atalanta/news.do?dispatch=read&id=2701 Comunicato Atalanta BC]</ref>. Inizialmente vengono inflitti 6 punti di penalità e tre anni e 6 mesi di squalifica a [[Cristiano Doni]] e tre anni a [[Thomas Manfredini]]. Nei sucessivi gradi di giudizio Manfredini viene prosciolto, mentre vengono lasciati i 6 punti di penalizzazione alla società.
L'Atalanta, pur continuando le azioni legali a difesa della società, inizia il campionato infilando un pareggio e tre vittorie consecutive che, senza penalizzazione, avrebbero permesso ai bergamaschi di rimanere soli in vetta del campionato dopo 4 giornate. Nel prosieguo dell'andata la squadra, nonostante le continue voci causate da allargamento delle indagini dell'inchiesta, si mantiene costantemente al di sopra della zona-retrocessione, terminando la prima parte del campionato con un buon margine sulla terz'ultima.
{{-}}
 
== Cronistoria ==
{| class="toccolours" style="background:white"
!colspan="3" align=center style="border:2px solid black; background:blue" | <span style="color:white">Cronistoria dell'Atalanta Bergamasca Calcio</span>
|- style="font-size:93%"
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* [[17 ottobre]] [[1907]]: Fondazione della '''Società Bergamasca di Ginnastica e Sports Atletici "Atalanta"'''.
* [[1908]]: si affilia alla [[Affiliazioni alla FGNI#Un po di storia|F.G.I.]]<ref>La [[Federazione Ginnastica d'Italia|F.G.N.I.]] in questo documento del [[1912]] nel suo albo d'oro delle affiliazioni (vedi [[1905]]) erroneamente la considera affiliata come "Atalanta" e non come "Giovane Orobia" mentre effettivamente non ci fu rapporto diretto fra le due società ovvero la Giovane Orobia non cambiò nome ma cessò di esistere.</ref> (Federazione Ginnastica Italiana) e alla [[FIGC#Cenni storici|F.I.F.]] con cui disputa dei tornei a carattere locale.
* [[1909]]/[[1914|14]]: non partecipa ad alcun campionato di calcio.
* [[1914]]: si affilia alla [[FIGC|F.I.G.C.]] e inaugura il suo primo campo polisportivo il [[24 maggio]].
* [[Promozione 1914-1915#Girone B|1914-15]]: 2ª nel girone B della Promozione Lombarda, ammessa alla Finale. 4ª nel Girone Finale della [[Promozione (calcio)|Promozione Lombarda]]. Con lo scoppio della [[prima guerra mondiale|guerra]] i campionati vengono sospesi.
* [[1915]]-[[1916|16]]: partecipa a tornei indetti dal Comitato Regionale Lombardo, con la squadra riserve.
* [[1916]]/[[1918|18]]: a causa della partenza di troppi giovani per il [[Prima guerra mondiale|fronte]] rinuncia a continuare l'attività ufficiale e vende il campo di Via Maglio del Lotto.
* [[1918]]: ricostituita la società disputa vari tornei precampionato e prima dell'inizio della stagione 1919-20 inaugura lo stadio della ''Clementina'' riadattando un ex ippodromo.
* [[5 ottobre]] [[1919]]: vince a [[Brescia]] lo spareggio con la Bergamasca ed è ammessa in Prima Categoria.
* [[Prima Categoria 1919-1920|1919-20]]: 3ª nel girone Eliminatorio B del Comitato Regionale Lombardo.
* Febbraio [[1920]]: si fonde con la ''Bergamasca di Ginnastica e Scherma'' diventando '''Atalanta e Bergamasca di Ginnastica e Scherma'''.
* [[Prima Categoria 1920-1921|1920-21]]: 4ª nel girone Eliminatorio E del Comitato Regionale Lombardo. Ripescata ad integrazione dei quadri.
* [[Prima Categoria 1921-1922|1921-22]]: 3ª nel girone Eliminatorio B del Comitato Regionale Lombardo. Il [[Compromesso Colombo]] la assegna d'ufficio alla nuova Seconda Divisione.
* [[Seconda Divisione 1922-1923#Classifica 3|1922-23]]: 2ª nel girone Semifinale B di Seconda Divisione.
* [[Seconda Divisione 1923-1924|1923-24]]: 3ª nel girone B di Seconda Divisione.
* [[Seconda Divisione 1924-1925|1924-25]]: 7ª nel girone B di Seconda Divisione dopo spareggi con [[Circolo Sportivo Trevigliese|Trevigliese]] e [[Calcio Lecco 1912|Lecco]].
* [[Seconda Divisione 1925-1926|1925-26]]: 4ª nel girone A di Seconda Divisione.
* [[Prima Divisione 1926-1927|1926-27]]: 2ª nel girone B della cadetta Prima Divisione Nord, ex Seconda Divisione.
* [[Prima Divisione 1927-1928|1927-28]]: 1ª assoluta nella cadetta Prima Divisione Nord. '''Promossa in Divisione Nazionale'''.
* [[1928]]: Inaugura lo Stadio ''Brumana'', ora denominato [[Stadio Atleti Azzurri d'Italia]].
* [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-29]]: 14ª nel girone A della Divisione Nazionale. ''Retrocessa in Serie B''.
* [[Serie B 1929-1930|1929-30]]: 8ª in Serie B.
* [[Serie B 1930-1931|1930-31]]: 6ª in Serie B.
* [[Serie B 1931-1932|1931-32]]: 4ª in Serie B.
* [[Serie B 1932-1933|1932-33]]: 16ª in Serie B.
* [[Serie B 1933-1934|1933-34]]: 5ª nel girone B della Serie B.
* [[Serie B 1934-1935|1934-35]]: 7ª nel girone B della Serie B.
* [[Serie B 1935-1936|1935-36]]: 10ª in Serie B.
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* [[Serie B 1936-1937|1936-37]]: 2ª in Serie B. '''Promossa in Serie A'''.
* [[Serie A 1937-1938|1937-38]]: 15ª in Serie A. ''Retrocessa in Serie B''.
* [[Serie B 1938-1939|1938-39]]: 3ª in Serie B.
* [[Serie B 1939-1940|1939-40]]: 1ª in Serie B. '''Promossa in Serie A'''.
* [[Serie A 1940-1941|1940-41]]: 6ª in Serie A.
* [[Serie A 1941-1942|1941-42]]: 13ª in Serie A.
* [[Serie A 1942-1943|1942-43]]: 10ª in Serie A.
* [[Campionato Alta Italia 1944|1943-44]]: 8ª nel Torneo Misto Lombardo di Guerra.
* [[1944]]-[[1945]]: Attività sospesa per cause belliche.
* [[Divisione Nazionale 1945-1946|1945-46]]: 9ª nel Campionato Alta Italia.
* [[Serie A 1946-1947|1946-47]]: 9ª in Serie A.
* [[Serie A 1947-1948|1947-48]]: 5ª in Serie A.
* [[Serie A 1948-1949|1948-49]]: 16ª in Serie A.
* [[Serie A 1949-1950|1949-50]]: 8ª in Serie A.
* [[Serie A 1950-1951|1950-51]]: 12ª in Serie A.
* [[Serie A 1951-1952|1951-52]]: 12ª in Serie A.
* [[Serie A 1952-1953|1952-53]]: 9ª in Serie A.
* [[Serie A 1953-1954|1953-54]]: 10ª in Serie A.
* [[Serie A 1954-1955|1954-55]]: 13ª in Serie A.
* [[Serie A 1955-1956|1955-56]]: 15ª in Serie A.
* [[Serie A 1956-1957|1956-57]]: 15ª in Serie A.
* [[Serie A 1957-1958|1957-58]]: 17ª in Serie A. ''Retrocessa in Serie B''.
* [[Serie B 1958-1959|1958-59]]: 1ª in Serie B. '''Promossa in Serie A'''.
* [[Serie A 1959-1960|1959-60]]: 11ª in Serie A.
* [[Serie A 1960-1961|1960-61]]: 9ª in Serie A.
* [[Serie A 1961-1962|1961-62]]: 6ª in Serie A.
* [[Serie A 1962-1963|1962-63]]: 8ª in Serie A. [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] Vince la '''Coppa Italia'''.
* [[Serie A 1963-1964|1963-64]]: 11ª in Serie A.
* [[Serie A 1964-1965|1964-65]]: 11ª in Serie A.
* [[Serie A 1965-1966|1965-66]]: 14ª in Serie A.
* [[Serie A 1966-1967|1966-67]]: 11ª in Serie A.
* [[Serie A 1967-1968|1967-68]]: 13ª in Serie A.
* [[Serie A 1968-1969|1968-69]]: 16ª in Serie A. ''Retrocessa in Serie B''.
* [[Serie B 1969-1970|1969-70]]: 15ª in Serie B.
* [[Serie B 1970-1971|1970-71]]: 2ª in Serie B dopo spareggi con [[Bari Calcio|Bari]] e [[Catanzaro FC|Catanzaro]]. '''Promossa in Serie A'''.
* [[Serie A 1971-1972|1971-72]]: 10ª in Serie A.
* [[Serie A 1972-1973|1972-73]]: 14ª in Serie A. ''Retrocessa in Serie B''.
* [[Serie B 1973-1974|1973-74]]: 11ª in Serie B.
* [[Serie B 1974-1975|1974-75]]: 6ª in Serie B.
* [[Serie B 1975-1976|1975-76]]: 10ª in Serie B.
* [[Serie B 1976-1977|1976-77]]: 2ª in Serie B dopo spareggi con [[Cagliari Calcio|Cagliari]] e [[Pescara Calcio|Pescara]]. '''Promossa in Serie A'''.
* [[Serie A 1977-1978|1977-78]]: 9ª in Serie A.
* [[Serie A 1978-1979|1978-79]]: 15ª in Serie A. ''Retrocessa in Serie B''.
* [[Serie B 1979-1980|1979-80]]: 9ª in Serie B.
* [[Serie B 1980-1981|1980-81]]: 18ª in Serie B. ''Retrocessa in Serie C1''.
* [[Serie C1 1981-1982|1981-82]]: 1ª nel girone A della Serie C1. '''Promossa in Serie B'''.
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* [[Serie B 1982-1983|1982-83]]: 8ª in Serie B.
* [[Serie B 1983-1984|1983-84]]: 1ª in Serie B. '''Promossa in Serie A'''.
* [[Serie A 1984-1985|1984-85]]: 10ª in Serie A.
* [[Serie A 1985-1986|1985-86]]: 8ª in Serie A.
* [[Serie A 1986-1987|1986-87]]: 15ª in Serie A. ''Retrocessa in Serie B''. Finalista di [[Coppa Italia]].
* [[Serie B 1987-1988|1987-88]]: 4ª in Serie B. '''Promossa in Serie A'''.
* [[Serie A 1988-1989|1988-89]]: 6ª in Serie A.
* [[Serie A 1989-1990|1989-90]]: 7ª in Serie A.
* [[Serie A 1990-1991|1990-91]]: 10ª in Serie A.
* [[Serie A 1991-1992|1991-92]]: 11ª in Serie A.
* [[Serie A 1992-1993|1992-93]]: 8ª in Serie A.
* [[Serie A 1993-1994|1993-94]]: 17ª in Serie A. ''Retrocessa in Serie B''.
* [[Serie B 1994-1995|1994-95]]: 4ª in Serie B. '''Promossa in Serie A'''.
* [[Serie A 1995-1996|1995-96]]: 13ª in Serie A. Finalista di [[Coppa Italia]].
* [[Serie A 1996-1997|1996-97]]: 10ª in Serie A.
* [[Serie A 1997-1998|1997-98]]: 16ª in Serie A. ''Retrocessa in Serie B''.
* [[Serie B 1998-1999|1998-99]]: 6ª in Serie B.
* [[Serie B 1999-2000|1999-00]]: 4ª in Serie B. '''Promossa in Serie A'''.
* [[Serie A 2000-2001|2000-01]]: 7ª in Serie A.
* [[Serie A 2001-2002|2001-02]]: 9ª in Serie A.
* [[Serie A 2002-2003|2002-03]]: 15ª in Serie A. ''Retrocessa in Serie B'' dopo spareggio con la [[Reggina Calcio|Reggina]].
* [[Serie B 2003-2004|2003-04]]: 5ª in Serie B. '''Promossa in Serie A'''.
* [[Serie A 2004-2005|2004-05]]: 20ª in Serie A. ''Retrocessa in Serie B''.
* [[Serie B 2005-2006|2005-06]]: 1ª in Serie B. '''Promossa in Serie A'''.
* [[Serie A 2006-2007|2006-07]]: 8ª in Serie A.
* [[Serie A 2007-2008|2007-08]]: 9ª in Serie A.
* [[Serie A 2008-2009|2008-09]]: 11ª in Serie A.
* [[Serie A 2009-2010|2009-10]]: 18ª in Serie A. ''Retrocessa in Serie B''.
* [[Serie B 2010-2011|2010-11]]: 1ª in Serie B. '''Promossa in Serie A'''. Premiata con la [[Coppa Ali della Vittoria]].
* [[Serie A 2011-2012|2011-12]]: 15ª in Serie A. 8ª senza la penalizzazione (Stagione in Corso).
|}
 
== Colori e simboli ==
=== Colori ===
Dal [[1907]], anno della sua fondazione, l'Atalanta indossa la casacca bianconera a strisce verticali sottilissime. I pantaloncini sono normalmente neri.
In seguito alla fusione avvenuta nel [[1920]] con la [[Società Bergamasca di Ginnastica e Scherma]] adotta i colori sociali nerazzurri: viene eliminato il bianco, colore comune delle due squadre, e portato in dote alla nuova divisa sociale l'altro rispettivo colore, nero per l'Atalanta, azzurro per la Bergamasca.
Nei primi anni della sua vita, l'Atalanta Bergamasca di ginnastica e scherma indosserà maglie a quarti nerazzurre: le strisce arriveranno poco più avanti.
 
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|title=Divisa dell'Atalanta prima della fusione}}
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|title=Divisa della Bergamasca prima della fusione}}
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|title=Prima divisa dopo la fusione}}
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|title=Divisa nerazzurra classica}}
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<br style="clear: left" />
 
=== Simboli ufficiali ===
La denominazione della società deriva dalla figura mitologica di [[Atalanta (mitologia)|Atalanta]]. Spesso la società bergamasca viene soprannominata ''la Dea'' ma in maniera erronea. Infatti, la bellissima eroina da cui si era preso spunto non era effettivamente una [[Dio|dea]] bensì una [[ninfa (mitologia)|ninfa]].
 
Il logo ufficiale della squadra è costituito proprio dal viso della ninfa, ritratto di profilo, su sfondo nerazzurro.
 
<gallery>
File:LogoAtalanta.gif|Un logo del passato
File:Logo Atalanta Bergamo.svg|Il logo attuale
</gallery>
 
== Strutture ==
=== Stadio ===
{{vedi anche|Stadio Atleti Azzurri d'Italia}}
[[File:Stadio di Bergamo.jpg|thumb|right|300px|Il ''Comunale'']]
L'Atalanta gioca le sue partite interne allo [[Stadio Atleti Azzurri d'Italia]], da sempre di proprietà del comune.
 
Lo stadio fu costruito nel [[1928]] e prese il nome di "Mario Brumana", in onore di un martire fascista. Prima di allora, la società bergamasca giocò le partite casalinghe dapprima in via Maglio del Lotto (dal 1914 al 1918) e successivamente alla ''Clementina'' (dal 1919 al 1928).
 
La struttura venne inaugurata per ben due volte: la prima, in forma generale, il [[1 novembre]] 1928 in occasione della partita Atalanta-[[Triestina Calcio|Triestina]] (4-1). La seconda avvenne in pompa magna il [[23 dicembre]] dove l'Atalanta batté la [[Associazione Calcio La Dominante|Dominante]] di Genova per 2-0 alla presenza di numerose autorità e di un foltissimo pubblico.<ref>{{cita web|url=http://www.atalanta.it/atalanta/show.do?dispatch=page&area=stadio|titolo=1928 - Sorge lo stadio Mario Brumana|editore=Atalanta BC|accesso=25 marzo 2011}}</ref>
 
Lo stadio, per gli esperti di allora, fu definito come uno dei più belli d'Italia.
 
Con la caduta del [[fascismo]], lo stadio cambiò nome: prima semplicemente in "Comunale" e successivamente nella dicitura odierna dedicata agli "Atleti Azzurri d'Italia". Durante gli anni lo stadio venne notevolmente modificato fino ad assumere la conformazione attuale.
 
=== Centro di allenamento ===
Gli allenamenti della squadra si svolgono invece a [[Zingonia]], presso il "Centro Bortolotti" che è anche la sede {{chiarire|attuale|quando?}}.
 
== Società ==
=== Organigramma societario ===
Dal sito ufficiale della società:<ref>{{cita web|url=http://www.atalanta.it/web/guest/organigramma-e-contatti|titolo=Organigramma e contratti|editore=Atalanta.it|accesso=29 luglio 2011}}</ref>
<div style="float:left; font-size:90%; width:60%; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=110%|logo=Logo Atalanta Bergamo.svg|border=1px|col1=blue|col2=white|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Staff attuale dell'area amministrativa|contenuto=
* '''Presidente''': [[Antonio Percassi]].
* '''Amministratore delegato''': Luca Percassi.
* '''Consiglieri''': Enrico Felli, Isidoro Fratus, Marino Lazzarini, Maurizio Radici, Roberto Selini, Mario Volpi.
* '''Direttore generale''': Roberto Spagnolo.
* '''Amministrazione controllo e finanza''': Gianmarco Gandolfi.
* '''Segretario generale''': Fabio Rizzitelli.
* '''Direttore tecnico''': [[Pierpaolo Marino]].
* '''Direttore sportivo''': Gabriele Zamagna.
* '''Responsabile area scouting''': [[Giuseppe Corti]].
* '''Team Manager''': Mirco Moioli.
* '''Responsabile settore giovanile''': [[Fermo Favini|Mino Favini]].
* '''Responsabile comunicazione''': Elisa Persico.
* '''Addetto stampa''': Andrea Lazzaroni.
* '''Direttore marketing''': Enrico Busto.
* '''Licensing manager ''': Sara Basile.
* '''Responsabile biglietteria''': Omar Valenti.
* '''Delegato stadio''': Carlo Valenti.
}}</div>
<br clear=all />
 
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|logo=Logo Atalanta Bergamo.svg|border=1px|col1=blue|col2=white|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Staff Tecnico|contenuto=
* '''Allenatore''': [[Stefano Colantuono]]
* '''Vice Allenatone''' : Roberto Berni
* '''Assistente Tecnico''' : [[Michele Armenise]]
* '''Allenatore dei Portieri''' : Mariano Moccia
* '''Preparatore Atletico''' : Marco Montesanto
* '''Responsabile Area Medica''' : Lucio Genesio
* '''Recupero Infortuni''' : Francesco Vaccariello
* '''Fisioterapisti''' : Alfredo Adami, Marcello Ginami,Renato Gotti
}}
 
=== Sponsor ===
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|logo=Logo Atalanta Bergamo.svg|border=1px|col1=blue|col2=white|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
* dal 1976-77 al 1979-80: [[Umbro (azienda)|Umbro]]
* 1980-81: [[Le Coq Sportif]]
* dal 1981-82 al 1983-84: [[Puma (abbigliamento)|Puma]]
* dal 1984-85 al 1985-86: NR
* 1986-87: [[Ennedue|N2]]
* dal 1987-88 al 1988-89: Latas
* dal 1989-90 al 1990-91: NR
* dal 1991-92 al 1993-94: [[Lotto Sport Italia|Lotto]]
* dal 1994-95 al 2006-07: [[Asics]]
* dal 2007-08: [[Erreà]]
}}
</div>
<div style="float:left; valign:top; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|logo=Logo Atalanta Bergamo.svg|border=1px|col1=blue|col2=white|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
* dal 1913-14 al 1979-80: ''nessuno sponsor''
* 1980-81: Manifattura Sebina
* dal 1981-82 al 1988-89: Sit-In
* dal 1989-90 al 1994-95: [[Tamoil]]
* dal 1995-96 al 1999-00: [[Itema Holding|Somet]]
* dal 2000-01 al 2001-02: Ortobell
* dal 2002-03 al 2004-05: [[Itema Holding|Promatech]]
* 2005-2006: Sit-In Sport - Elesite
* dal 2006-07 al 2009-10: Sit-In Sport - [[Daihatsu]]
* 2010-11: [[AXA|AXA Assicurazioni]] - [[Daihatsu]]
* dal 2011-12: [[AXA|AXA Assicurazioni]] - [[Konica Minolta]]
}}</div>
<br clear=all />
 
== L'Atalanta e le Nazionali di calcio ==
=== L'Atalanta e la Nazionale italiana ===
In seguito è riportata la classifica delle presenze e delle reti di giocatori dell'Atalanta che hanno giocato nella [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale Maggiore]]
 
<div style="font-size:100%; width:1000px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{| cellpadding=2
| valign=top|
{{finestra|logo=Logo Atalanta Bergamo.svg|border=1px|col1=blue|col2=#ffebcd|col3=Black |font-size=120%|titolo=Presenze in Nazionale A|contenuto=
* 7 '''[[Cristiano Doni|Doni Cristiano]]'''
* 5 [[Luciano Zauri|Zauri Luciano]]
* 3 [[Adriano Bassetto|Bassetto Adriano]]
* 2 [[Giuseppe Casari|Casari Giuseppe]]
* 2 [[Giacomo Mari|Mari Giacomo]]
* 2 [[Battista Rota|Rota Battista]]
* 2 [[Humberto Maschio|Maschio Humberto]]
* 2 [[Sergio Porrini|Porrini Sergio]]
* 1 [[Giancarlo Cadè|Cadè Giancarlo]]
* 1 [[Angelo Longoni (calciatore 1933)|Longoni Angelo]]
* 1 [[Pierluigi Ronzon|Ronzon Pierluigi]]
* 1 [[Angelo Domenghini|Domenghini Angelo]]
* 1 [[Pierluigi Pizzaballa|Pizzaballa Pierluigi]]
* 1 [[Gianluigi Lentini|Lentini Gianluigi]]
* 1 [[Filippo Inzaghi|Inzaghi Filippo]]
* 1 [[Damiano Zenoni|Zenoni Damiano]]
* 1 [[Cristian Zenoni|Zenoni Cristian]]
}}
| valign=top|
{{finestra|logo=Logo Atalanta Bergamo.svg|border=1px|col1=black|col2=#ffebcd |col3=Blue|font-size=120%|titolo=Marcatori in Nazionale A|contenuto=
* 2 [[Angelo Longoni (calciatore 1933)|Longoni Angelo]]
* 1 '''[[Cristiano Doni|Doni Cristiano]]'''
}}
|}
</div>
{{-}}
 
== Presidenti e allenatori ==
=== Presidenti ===
 
<div style="float:left; width:390px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
 
{{finestra|logo=Logo Atalanta Bergamo.svg|border=1px|col1=black|col2=#ffebcd|col3=Blue|font-size=120%|titolo=Presidenti|contenuto=
* 1920-1926 Enrico Luchsinger
* 1926-1927 Antonio Gambirasi
* 1927-1930 [[Pietro Capoferri]]
* 1930-1932 Antonio Pesenti
* 1932-1935 Emilio Santi
* 1935-1938 Lamberto Sala
* 1938-1944 Nardo Bertoncini
* 1944-1945 Guerino Oprandi
* 1945-1964 Daniele Turani
* 1964-1969 Attilio Vicentini
* 1969-1970 Mino Baracchi
* 1970-1974 Achille Bortolotti
* 1974-1975 Enzo Sensi
* 1975-1980 Achille Bortolotti
* 1980-1990 [[Cesare Bortolotti]]
* 1990 Achille Bortolotti
* 1990-1994 [[Antonio Percassi]]
* 1994-2005 [[Ivan Ruggeri]]
* 2005 Giacomo Randazzo
* 2005-2008 [[Ivan Ruggeri]]
* 2008-2010 [[Alessandro Ruggeri]]
* 2010-oggi [[Antonio Percassi]]
}}
</div>
{{-}}
 
=== Allenatori ===
 
{| cellpadding=2
| valign=top|
<div style="float:left; width:390px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
 
{{finestra |logo=Logo Atalanta Bergamo.svg|border=1px |col1=blue |col2=#ffebcd |col3=black |titolo=Gli allenatori dell'Atalanta |contenuto=
* 1913/24 : Commissione Tecnica
* 1924-25 [[Seconda Divisione|Seconda Div.]]: [[Cesare Lovati|Lovati]]
* 1925-26 [[Seconda Divisione|Seconda Div.]]: [[Cesare Lovati|Lovati]]
* 1926-27 [[Prima Divisione]]: [[Cesare Lovati|Lovati]]
* 1927-28 [[Prima Divisione]]: [[Imre Payer|Payer]]
* 1928-29 [[Divisione Nazionale]]: [[Imre Payer|Payer]] a cui subentra [[Enrico Tirabassi|Tirabassi]]
* 1929-30 [[Serie B]]: [[Aldo Cevenini|Cevenini]]
* 1930-31 [[Serie B]]: [[József Viola|Viola]]
* 1931-32 [[Serie B]]: [[József Viola|Viola]]
* 1932-33 [[Serie B]]: [[József Viola|Viola]] (dimissionario) a cui subentra [[Imre Payer|Payer]]
* 1933-34 [[Serie B]]: [[Angelo Mattea|Mattea]]
* 1934-35 [[Serie B]]: [[Angelo Mattea|Mattea]]
* 1935-36 [[Serie B]]: [[Imre Payer|Payer]]
* 1936-37 [[Serie B]]: [[Ottavio Barbieri|Barbieri]]
* 1937-38 [[Serie A]]: [[Ottavio Barbieri|Barbieri]]
* 1938-39 [[Serie B]]: [[Geza Kertesz|Kertesz]]
* 1939-40 [[Serie B]]: [[Ivo Fiorentini|Fiorentini]]
* 1940-41 [[Serie A]]: [[Ivo Fiorentini|Fiorentini]]
* 1941-42 [[Serie A]]: [[János Nehadoma|Nehadoma]]
* 1942-43 [[Serie A]]: [[János Nehadoma|Nehadoma]]
* 1945-46 [[Serie A|A Alta Italia]]: [[János Nehadoma|Nehadoma]] (dimissionario) a cui subentra prima [[Giuseppe Meazza|Meazza]] e poi [[Luisito Monti|Monti]]
* 1946-47 [[Serie A]]: [[Luisito Monti]] (dimissionario) a cui subentra [[Ivo Fiorentini|Fiorentini]]
* 1947-48 [[Serie A]]: [[Ivo Fiorentini|Fiorentini]]
* 1948-49 [[Serie A]]: [[Ivo Fiorentini|Fiorentini]] (dimissionario) a cui subentrano [[Alberto Citterio|Citterio]]-[[Carlo Carcano|Carcano]]
* 1949-50 [[Serie A]]: [[Giovanni Varglien|Varglien]]
* 1950-51 [[Serie A]]: [[Giovanni Varglien|Varglien]] (esonerato) a cui subentra [[Denis Charles Neville|Neville]]
* 1951-52 [[Serie A]]: [[Denis Charles Neville|Neville]] (esonerato) a cui subentra [[Carlo Ceresoli|Ceresoli]]
* 1952-53 [[Serie A]]: [[Luigi Ferrero|Ferrero]]
* 1953-54 [[Serie A]]: [[Luigi Ferrero|Ferrero]] (dimissionario) a cui subentrano [[Francesco Simonetti|Simonetti]]-[[Luigi Tentorio|Tentorio]]
* 1954-55 [[Serie A]]: [[Luigi Bonizzoni|Bonizzoni]]
* 1955-56 [[Serie A]]: [[Luigi Bonizzoni|Bonizzoni]]
* 1956-57 [[Serie A]]: [[Luigi Bonizzoni|Bonizzoni]] (esonerato) a cui subentra [[Carlo Rigotti|Rigotti]]
* 1957-58 [[Serie A]]: [[Carlo Rigotti|Rigotti]] (esonerato) a cui subentra [[Giuseppe Bonomi (calciatore)|Bonomi]] (transitorio) e poi [[Karl Adamek|Adamek]]
* 1958-59 [[Serie B]]: [[Karl Adamek|Adamek]]
* 1959-60 [[Serie A]]: [[Ferruccio Valcareggi|Valcareggi]]
* 1960-61 [[Serie A]]: [[Ferruccio Valcareggi|Valcareggi]]
* 1961-62 [[Serie A]]: [[Ferruccio Valcareggi|Valcareggi]]
* 1962-63 [[Serie A]]: [[Paolo Tabanelli|Tabanelli]]
* 1963-64 [[Serie A]]: [[Carlo Alberto Quario|Quario]] (esonerato) a cui subentra [[Carlo Ceresoli|Ceresoli]]
* 1964-65 [[Serie A]]: [[Ferruccio Valcareggi|Valcareggi]]
* 1965-66 [[Serie A]]: [[Ettore Puricelli|Puricelli]] (esonerato) a cui subentra [[Stefano Angeleri|Angeleri]]
* 1966-67 [[Serie A]]: [[Stefano Angeleri|Angeleri]]
* 1967-68 [[Serie A]]: [[Paolo Tabanelli|Tabanelli]] (esonerato) a cui subentra [[Stefano Angeleri|Angeleri]]
* 1968-69 [[Serie A]]: [[Stefano Angeleri|Angeleri]] (esonerato) a cui subentra Moro (dimissionario) e poi [[Carlo Ceresoli|Ceresoli]]
* 1969-70 [[Serie B]]: [[Corrado Viciani|Viciani]] (esonerato) a cui subentra [[Renato Gei|Gei]] e poi [[Battista Rota|Rota]]
* 1970-71 [[Serie B]]: [[Giulio Corsini|Corsini]]
* 1971-72 [[Serie A]]: [[Giulio Corsini|Corsini]]
* 1972-73 [[Serie A]]: [[Giulio Corsini|Corsini]]
* 1973-74 [[Serie B]]: [[Giulio Corsini|Corsini]] (esonerato) a cui subentra [[Heriberto Herrera]]
}}
</div>
| valign=top|
<div style="float:left; width:390px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra |logo=Logo Atalanta Bergamo.svg|border=1px |col1=blue |col2=#ffebcd |col3=black |titolo=Gli allenatori dell'Atalanta |contenuto=
* 1974-75 [[Serie B]]: [[Heriberto Herrera]] (esonerato) a cui subentra [[Angelo Piccioli|Piccioli]]
* 1975-76 [[Serie B]]: [[Giancarlo Cadè|Cadè]] (dimissionario) a cui subentra [[Gianfranco Leoncini|Leoncini]]
* 1976-77 [[Serie B]]: [[Battista Rota|Rota]]
* 1977-78 [[Serie A]]: [[Battista Rota|Rota]]
* 1978-79 [[Serie A]]: [[Battista Rota|Rota]]
* 1979-80 [[Serie B]]: [[Battista Rota|Rota]]
* 1980-81 [[Serie B]]: [[Bruno Bolchi|Bolchi]] (esonerato) a cui subentra [[Giulio Corsini|Corsini]]
* 1981-82 [[Serie C1]]: [[Ottavio Bianchi|Bianchi]]
* 1982-83 [[Serie B]]: [[Ottavio Bianchi|Bianchi]]
* 1983-84 [[Serie B]]: [[Nedo Sonetti|Sonetti]]
* 1984-85 [[Serie A]]: [[Nedo Sonetti|Sonetti]]
* 1985-86 [[Serie A]]: [[Nedo Sonetti|Sonetti]]
* 1986-87 [[Serie A]]: [[Nedo Sonetti|Sonetti]]
* 1987-88 [[Serie B]]: [[Emiliano Mondonico|Mondonico]]
* 1988-89 [[Serie A]]: [[Emiliano Mondonico|Mondonico]]
* 1989-90 [[Serie A]]: [[Emiliano Mondonico|Mondonico]]
* 1990-91 [[Serie A]]: [[Pierluigi Frosio|Frosio]] (esonerato) a cui subentra [[Bruno Giorgi (allenatore)|Giorgi]]
* 1991-92 [[Serie A]]: [[Bruno Giorgi (allenatore)|Giorgi]]
* 1992-93 [[Serie A]]: [[Marcello Lippi|Lippi]]
* 1993-94 [[Serie A]]: [[Francesco Guidolin|Guidolin]] (esonerato) a cui subentrano [[Andrea Valdinoci|Valdinoci]]-[[Cesare Prandelli|Prandelli]]
* 1994-95 [[Serie B]]: [[Emiliano Mondonico|Mondonico]]
* 1995-96 [[Serie A]]: [[Emiliano Mondonico|Mondonico]]
* 1996-97 [[Serie A]]: [[Emiliano Mondonico|Mondonico]]
* 1997-98 [[Serie A]]: [[Emiliano Mondonico|Mondonico]]
* 1998-99 [[Serie B]]: [[Bortolo Mutti|Mutti]]
* 1999-00 [[Serie B]]: [[Giovanni Vavassori|Vavassori]]
* 2000-01 [[Serie A]]: [[Giovanni Vavassori|Vavassori]]
* 2001-02 [[Serie A]]: [[Giovanni Vavassori|Vavassori]]
* 2002-03 [[Serie A]]: [[Giovanni Vavassori|Vavassori]] (esonerato) a cui subentra [[Giancarlo Finardi|Finardi]]
* 2003-04 [[Serie B]]: [[Andrea Mandorlini|Mandorlini]]
* 2004-05 [[Serie A]]: [[Andrea Mandorlini|Mandorlini]] (esonerato) a cui subentra [[Delio Rossi|Rossi]]
* 2005-06 [[Serie B]]: [[Stefano Colantuono|Colantuono]]
* 2006-07 [[Serie A]]: [[Stefano Colantuono|Colantuono]]
* 2007-08 [[Serie A]]: [[Luigi Delneri|Delneri]]
* 2008-09 [[Serie A]]: [[Luigi Delneri|Delneri]]
* 2009-10 [[Serie A]]: [[Angelo Gregucci|Gregucci]] (esonerato) a cui subentra [[Antonio Conte|Conte]] (dimissionario), poi [[Walter Bonacina|Bonacina]] (transitorio) ed infine [[Bortolo Mutti|Mutti]]
* 2010-11 [[Serie B]]: [[Stefano Colantuono|Colantuono]]
* 2011-''oggi'' [[Serie A]]: [[Stefano Colantuono|Colantuono]]
}}
|}
</div>
 
{{clear}}
{{-}}
 
== Giocatori ==
{{Vedi anche|:Categoria:Calciatori dell'Atalanta B.C.}}
 
== Palmarès ==
=== Competizioni nazionali ===
* '''{{Calciopalm|Coppa Italia|1}}'''
:[[Coppa Italia 1962-1963|1962-63]]
 
* '''[[Serie B|Campionato italiano di Serie B]]: 5'''
:[[Serie B 1939-1940|1939-40]]; [[Serie B 1958-1959|1958-59]]; [[Serie B 1983-1984|1983-84]]; [[Serie B 2005-2006|2005-06]]; [[Serie B 2010-2011|2010-11]]
 
* '''[[Prima Divisione]]: 1'''
:[[Prima Divisione 1927-1928|1927-28]]
 
* '''[[Serie C|Campionato italiano di Serie C1]]: 1'''
:[[Serie C1 1981-1982|1981-82]]
 
=== Competizioni giovanili ===
==== Nazionali ====
* {{Calciopalm|Campionato Primavera|2}}
:1992-1993; 1997-1998
 
* {{Calciopalm|Campionato Ragazzi|1}}
:1948-1949
 
* {{Calciopalm|Coppa Italia Primavera|3}}
:1999-2000; 2000-2001; 2002-2003
 
==== Internazionali ====
* '''[[Torneo di Viareggio]]: 2'''
:[[Torneo di Viareggio|1969]]; 1993
 
== Statistiche e record ==
=== Partecipazioni ai campionati ===
<!--- NON MODIFICARE LA TABELLA IN DISACCORDO CON LE DELIBERAZIONI UFFICIALI DELLA FIGC. GRAZIE. --->
{|{{prettytable|width=80%}}
! style="background:blue; color:black" colspan="2"| Categoria
! style="background:blue; color:black"| Partecipazioni
! style="background:blue; color:black" width=20%| Debutto
! style="background:blue; color:black" width=20%| Ultima stagione
! style="background:blue; color:black" | Totale
|- bgcolor=#ffffff
| align="center" rowspan="2" | <br /><big><big><big><big>'''A'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | [[Divisione Nazionale]] || align="center" | '''2''' || align="center" | [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-1929]] || align="center" | [[Divisione Nazionale 1945-1946|1945-1946]] || align="center" rowspan="2" |<big><big>'''53'''</big></big>
|- bgcolor=#ffffff
| align="center" | [[Serie A]] || align="center" | '''51''' || align="center" | [[Serie A 1937-1938|1937-1938]] || align="center" | [[Serie A 2011-2012|2011-2012]]
|- bgcolor=#f5f5f5
| align="center" rowspan="3" | <br /><big><big><big><big>'''B'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | [[Seconda Divisione]] || align="center" | '''4''' || align="center" | [[Seconda Divisione 1922-1923|1922-1923]] || align="center" | [[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]] || align="center" rowspan="3" |<big><big>'''34'''</big></big>
|- bgcolor=#f5f5f5
| align="center" | [[Prima Divisione]] || align="center" | '''2''' || align="center" | [[Prima Divisione 1926-1927|1926-1927]] || align="center" | [[Prima Divisione 1927-1928|1927-1928]]
|- bgcolor=#f5f5f5
| align="center" | [[Serie B]] || align="center" | '''28''' || align="center" | [[Serie B 1929-1930|1929-1930]] || align="center" | [[Serie B 2010-2011|2010-2011]]
|- bgcolor=#ffffff
| align="center" rowspan="1" | <br /><big><big><big><big>'''C'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | [[Serie C1]] || align="center" | '''1''' || align="center" | [[Serie C1 1981-1982|1981-1982]] || align="center" | [[Serie C1 1981-1982|1981-1982]] || align="center" rowspan="1" |<big><big>'''1'''</big></big>
|-
|}
<!-- AGGIORNAMENTO COMPRENSIVO DELLA STAGIONE 2011-2012 --><small>In 88 stagioni sportive dall'esordio a livello nazionale nella [[Lega Calcio|Lega Nord]] nel [[Seconda Divisione 1922-1923|1922]]: sono compresi 2 tornei di [[Divisione Nazionale]] (A) e 6 tornei relativi al secondo livello del calcio italiano (4 di Seconda Divisione e 2 di Prima Divisione). In precedenza l'Atalanta ha partecipato in ambito FIGC a 4 tornei locali del Comitato Regionale Lombardo. L'Atalanta è rimasta inattiva in competizioni nazionali negli anni dal 1915 al 1919 e dal 1943 al 1945 a causa dei conflitti bellici.<small>
 
=== Statistiche di squadra ===
==== Partecipazione ai campionati ====
{| ! width="80%" cellpadding="0" cellspacing="0" style="border:1px solid #000;"
|+ '''ATALANTA: Piazzamenti ottenuti in campionati a girone unico'''
|
{| ! width="100%" cellpadding="0" cellspacing="0"
|- ! style="background:#CCF;"
| '''Stagione''' || '''Serie''' || '''Pos''' || '''G''' || '''V''' || '''N''' || '''P''' || '''GF''' || '''GS''' || '''Pt'''
|-
| '''1929-30''' || [[Serie B 1929-1930|B]] || 8º || 34 || 11 || 15 || 8 || 37 || 26 || 37
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1930-31''' || [[Serie B 1930-1931|B]] || 6º || 34 || 15 || 11 || 8 || 62 || 35 || 41
|-
| '''1931-32''' || [[Serie B 1931-1932|B]] || 4º || 34 || 13 || 13 || 8 || 57 || 42 || 39
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1932-33''' || [[Serie B 1932-1933|B]] || 16º || 32 || 9 || 5 || 18 || 52 || 60 || 23
|-
| '''1933-34''' || [[Serie B 1933-1934|B]] || 5º || 24 || 9 || 8 || 7 || 31 || 24 || 26
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1934-35''' || [[Serie B 1934-1935|B]] || 7º || 28 || 12 || 6 || 10 || 38 || 35 || 30
|-
| '''1935-36''' || [[Serie B 1935-1936|B]] || 10º || 34 || 13 || 6 || 15 || 25 || 50 || 32
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1936-37''' || [[Serie B 1936-1937|B]] || 2º || 30 || 14 || 11 || 5 || 48 || 25 || 39
|-
| '''1937-38''' || [[Serie A 1937-1938|A]] || 15º || 30 || 4 || 8 || 18 || 22 || 50 || 16
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1938-39''' || [[Serie B 1938-1939|B]] || 3º || 34 || 15 || 13 || 6 || 43 || 26 || 43
|-
| '''1939-40''' || [[Serie B 1939-1940|B]] || 1º || 34 || 19 || 9 || 6 || 62 || 31 || 47
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1940-41''' || [[Serie A 1940-1941|A]] || 6º || 30 || 11 || 9 || 10 || 45 || 38 || 31
|-
| '''1941-42''' || [[Serie A 1941-1942|A]] || 13º || 30 || 8 || 8 || 14 || 34 || 47 || 24
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1942-43''' || [[Serie A 1942-1943|A]] || 9º || 30 || 11 || 6 || 13 || 34 || 44 || 28
|-
| '''1945-46''' || [[Divisione Nazionale 1945-1946|A-Nord]] || 9º || 26 || 7 || 7 || 12 || 21 || 28 || 21
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1946-47''' || [[Serie A 1946-1947|A]] || 8º || 38 || 11 || 15 || 12 || 40 || 52 || 37
|-
| '''1947-48''' || [[Serie A 1947-1948|A]] || 5º || 40 || 16 || 12 || 12 || 48 || 41 || 44
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1948-49''' || [[Serie A 1948-1949|A]] || 14º || 38 || 11 || 9 || 18 || 40 || 58 || 31
|-
| '''1949-50''' || [[Serie A 1949-1950|A]] || 8º || 38 || 17 || 6 || 15 || 66 || 60 || 40
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1950-51''' || [[Serie A 1950-1951|A]] || 14º || 38 || 10 || 12 || 16 || 48 || 69 || 32
|-
| '''1951-52''' || [[Serie A 1951-1952|A]] || 12º || 38 || 13 || 8 || 17 || 54 || 61 || 34
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1952-53''' || [[Serie A 1952-1953|A]] || 8º || 34 || 10 || 12 || 12 || 52 || 53 || 32
|-
| '''1953-54''' || [[Serie A 1953-1954|A]] || 10º || 34 || 10 || 11 || 13 || 54 || 53 || 31
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1954-55''' || [[Serie A 1954-1955|A]] || 15º || 34 || 8 || 12 || 14 || 35 || 38 || 28
|-
| '''1955-56''' || [[Serie A 1955-1956|A]] || 15º || 34 || 11 || 9 || 14 || 50 || 55 || 31
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1956-57''' || [[Serie A 1956-1957|A]] || 14º || 34 || 9 || 13 || 12 || 36 || 44 || 31
|-
| '''1957-58''' || [[Serie A 1957-1958|A]] || 17º || 34 || 6 || 16 || 12 || 29 || 49 || 28
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1958-59''' || [[Serie B 1958-1959|B]] || 1º || 38 || 18 || 15 || 5 || 62 || 30 || 51
|-
| '''1959-60''' || [[Serie A 1959-1960|A]] || 11º || 34 || 9 || 13 || 12 || 31 || 39 || 31
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1960-61''' || [[Serie A 1960-1961|A]] || 9º || 34 || 9 || 13 || 12 || 35 || 41 || 31
|-
| '''1961-62''' || [[Serie A 1961-1962|A]] || 6º || 34 || 13 || 12 || 9 || 39 || 38 || 38
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1962-63''' || [[Serie A 1962-1963|A]] || 8º || 34 || 12 || 10 || 12 || 43 || 44 || 34
|-
| '''1963-64''' || [[Serie A 1963-1964|A]] || 8º || 34 || 7 || 16 || 11 || 26 || 43 || 30
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1964-66''' || [[Serie A 1964-1965|A]] || 13º || 34 || 7 || 16 || 11 || 19 || 28 || 30
|-
| '''1965-66''' || [[Serie A 1965-1966|A]] || 14º || 34 || 9 || 11 || 14 || 24 || 37 || 29
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1966-67''' || [[Serie A 1966-1967|A]] || 11º || 34 || 9 || 13 || 12 || 28 || 43 || 31
|-
| '''1967-68''' || [[Serie A 1967-1968|A]] || 13º || 30 || 10 || 5 || 15 || 26 || 42 || 25
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1968-69''' || [[Serie A 1968-1969|A]] || 16º || 30 || 4 || 11 || 15 || 25 || 45 || 19
|-
| '''1969-70''' || [[Serie B 1969-1970|B]] || 15º || 38 || 8 || 17 || 13 || 30 || 29 || 33
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1970-71''' || [[Serie B 1970-1971|B]] || 2º || 38 || 15 || 17 || 6 || 41 || 25 || 47
|-
| '''1971-72''' || [[Serie A 1971-1972|A]] || 10º || 30 || 9 || 8 || 13 || 21 || 26 || 26
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1972-73''' || [[Serie A 1972-1973|A]] || 15º || 30 || 5 || 14 || 11 || 16 || 33 || 24
|-
| '''1973-74''' || [[Serie B 1973-1974|B]] || 11º || 38 || 11 || 14 || 13 || 24 || 24 || 36
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1974-75''' || [[Serie B 1974-1975|B]] || 6º || 38 || 14 || 11 || 13 || 37 || 36 || 39
|-
| '''1975-76''' || [[Serie B 1975-1976|B]] || 9º || 38 || 13 || 12 || 13 || 26 || 24 || 38
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1976-77''' || [[Serie B 1976-1977|B]] || 2º || 38 || 19 || 11 || 8 || 44 || 26 || 49
|-
| '''1977-78''' || [[Serie A 1977-1978|A]] || 9º || 30 || 6 || 15 || 9 || 28 || 32 || 27
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1978-79''' || [[Serie A 1978-1979|A]] || 15º || 30 || 6 || 12 || 12 || 20 || 33 || 24
|-
| '''1979-80''' || [[Serie B 1979-1980|B]] || 9º || 38 || 11 || 16 || 11 || 29 || 24 || 38
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1980-81''' || [[Serie B 1980-1981|B]] || 19º || 38 || 9 || 12 || 17 || 28 || 40 || 30
|-
| '''1981-82''' || [[Serie C1 1981-1982|C1]] || 1º || 34 || 17 || 15 || 2 || 42 || 15 || 49
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1982-83''' || [[Serie B 1982-1983|B]] || 8º || 38 || 10 || 17 || 11 || 30 || 27 || 37
|-
| '''1983-84''' || [[Serie B 1983-1984|B]] || 1º || 38 || 16 || 17 || 5 || 49 || 28 || 49
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1984-85''' || [[Serie A 1984-1985|A]] || 10º || 30 || 5 || 18 || 7 || 20 || 32 || 28
|-
| '''1985-86''' || [[Serie A 1985-1986|A]] || 8º || 30 || 7 || 15 || 8 || 27 || 26 || 29
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1986-87''' || [[Serie A 1986-1987|A]] || 15º || 30 || 7 || 7 || 16 || 22 || 32 || 21
|-
| '''1987-88''' || [[Serie B 1987-1988|B]] || 4º || 38 || 14 || 19 || 5 || 50 || 34 || 47
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1988-89''' || [[Serie A 1988-1989|A]] || 6º || 34 || 11 || 14 || 9 || 37 || 32 || 36
|-
| '''1989-90''' || [[Serie A 1989-1990|A]] || 7º || 34 || 12 || 11 || 11 || 36 || 43 || 35
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1990-91''' || [[Serie A 1990-1991|A]] || 10º || 34 || 11 || 13 || 10 || 38 || 37 || 35
|-
| '''1991-92''' || [[Serie A 1991-1992|A]] || 11º || 34 || 10 || 14 || 10 || 31 || 33 || 34
|-style="background:#CCF;"
| '''1992-93''' || [[Serie A 1992-1993|A]] || 7º || 34 || 14 || 8 || 12 || 42 || 44 || 36
|-
| '''1993-94''' || [[Serie A 1993-1994|A]] || 17º || 34 || 5 || 11 || 18 || 35 || 65 || 21
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1994-95''' || [[Serie B 1994-1995|B]] || 4º || 38 || 17 || 15 || 6 || 49 || 36 || 66
|-
| '''1995-96''' || [[Serie A 1995-1996|A]] || 13º || 34 || 11 || 6 || 17 || 38 || 50 || 39
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1996-97''' || [[Serie A 1996-1997|A]] || 10º || 34 || 11 || 11 || 12 || 44 || 46 || 44
|-
| '''1997-98''' || [[Serie A 1997-1998|A]] || 16º || 34 || 7 || 11 || 16 || 25 || 48 || 32
|- ! style="background:#CCF;"
| '''1998-99''' || [[Serie B 1998-1999|B]] || 6º || 38 || 14 || 19 || 5 || 44 || 27 || 61
|-
| '''1999-00''' || [[Serie B 1999-2000|B]] || 2º || 38 || 17 || 12 || 9 || 51 || 34 || 63
|- ! style="background:#CCF;"
| '''2000-01''' || [[Serie A 2000-2001|A]] || 7º || 34 || 10 || 14 || 10 || 38 || 34 || 44
|-
| '''2001-02''' || [[Serie A 2001-2002|A]] || 9º || 34 || 12 || 9 || 13 || 41 || 50 || 45
|- ! style="background:#CCF;"
| '''2002-03''' || [[Serie A 2002-2003|A]] || 15º || 34 || 8 || 14 || 12 || 35 || 47 || 38
|-
| '''2003-04''' || [[Serie B 2003-2004|B]] || 5º || 46 || 19 || 20 || 7 || 59 || 36 || 77
|- ! style="background:#CCF;"
| '''2004-05''' || [[Serie A 2004-2005|A]] || 20º || 38 || 8 || 11 || 19 || 34 || 45 || 35
|-
| '''2005-06''' || [[Serie B 2005-2006|B]] || 1º || 42 || 24 || 9 || 9 || 61 || 39 || 81
|- ! style="background:#CCF;"
| '''2006-07''' || [[Serie A 2006-2007|A]] || 8º || 38 || 12 || 14 || 12 || 56 || 54 || 50
|-
| '''2007-08''' || [[Serie A 2007-2008|A]] || 9º || 38 || 12 || 12 || 14 || 52 || 56 || 48
|- ! style="background:#CCF;"
| '''2008-09''' || [[Serie A 2008-2009|A]] || 11º || 38 || 13 || 8 || 17 || 45 || 48 || 47
|-
| '''2009-10''' || [[Serie A 2009-2010|A]] || 18º || 38 || 9 || 8 || 21 || 37 || 53 || 35
|- ! style="background:#CCF;"
| '''2010-11''' || [[Serie B 2010-2011|B]] || 1° || 42 || 22 || 13 || 7 || 61 || 35 || 79
|}
|}
<small>Pos = Posizione di classifica; G = Partite giocate; V = Partite vinte; N = Partite pareggiate; P = Partite perse; GF = Gol fatti; GS = Gol subiti; Pt = Punti</small>
 
==== Partecipazioni alle coppe nazionali ====
{| class="wikitable center" width=80% style="text-align: center;"
! width="35%" style="background:blue; color:black"| '''Competizione'''
! width="15%" style="background:blue; color:black"| '''Partecipazioni'''
! width="25%" style="background:blue; color:black"| '''Debutto'''
! width="25%" style="background:blue; color:black"| '''Ultima stagione'''
|-
| align="center" | '''[[Coppa Italia]]''' || align="center" | <big>'''61'''</big> || align="center" | [[Coppa Italia 1935-1936|1935-1936]] || align="center" | [[Coppa Italia 2011-2012|2011-2012]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| align="center" | '''[[Coppa Italia di Serie C]]''' || align="center" | <big>'''1'''</big> || colspan=2| [[Coppa Italia Serie C 1981-1982|1981-1982]]
|}
<!-- AGGIORNAMENTO COMPRENSIVO DELLA STAGIONE 2011-2012 -->
 
==== Partecipazioni alle competizioni europee ====
{| class="wikitable center" width=100% style="text-align: center;"
! width="35%" style="background:blue; color:black"| '''Competizione'''
! width="15%" style="background:blue; color:black"| '''Partecipazioni'''
! width="25%" style="background:blue; color:black"| '''Debutto'''
! width="25%" style="background:blue; color:black"| '''Ultima stagione'''
|-
| align="center" | '''[[Coppa delle Coppe]]''' || align="center" | <big>'''2'''</big> || align="center" | [[Coppa delle Coppe 1963-1964|1963-1964]] || align="center" | [[Coppa delle Coppe 1987-1988|1987-1988]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| align="center" | '''[[Coppa UEFA]]''' || align="center" | <big>'''2'''</big> || align="center" | [[Coppa UEFA 1989-1990|1989-1990]] || align="center" | [[Coppa UEFA 1990-1991|1990-1991]]
|-
| align="center" | '''[[Coppa dell'Amicizia]]''' || align="center" | <big>'''3'''</big> || align="center" | [[Coppa dell'Amicizia 1959-1960|1959-1960]] || align="center" | [[Coppa dell'Amicizia 1968|1968]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| align="center" | '''[[Coppa Mitropa]]''' || align="center" | <big>'''4'''</big> || align="center" | [[Coppa Mitropa 1962|1962]] || align="center" | [[Coppa Mitropa 1984-1985|1984-1985]]
|-
| align="center" | '''[[Coppa delle Alpi]]''' || align="center" | <big>'''2'''</big> || align="center" | [[Coppa delle Alpi 1963|1963]] || align="center" | [[Coppa delle Alpi 1964|1964]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| align="center" | '''[[Coppa Piano Karl Rappan]]''' || align="center" | <big>'''2'''</big> || align="center" | [[Coppa Piano Karl Rappan 1965-1966|1965-66]] || align="center" | [[Coppa Piano Karl Rappan 1978|1978]]
|-
| align="center" | '''[[Coppa Anglo-Italiana]]''' || align="center" | <big>'''2'''</big> || align="center" | [[Coppa Anglo-Italiana 1972|1972]] || align="center" | [[Coppa Anglo-Italiana 1994-1995|1994-1995]]
|}
 
=== Record ===
* ''Miglior piazzamento in [[Serie A]]'': '''5º''' posto ([[Serie A 1947-1948|1947-48]])
* ''Peggior piazzamento in Serie A'': '''20º''' posto ([[Serie A 2004-2005|2004-05]])
* ''Promozioni dalla [[Serie B]]'': '''13''' (''record'')<ref name="pd" />
* ''Record di punti in una sola stagione (assoluto)'': '''81''' ([[Serie B 2005-2006]])
* ''Record di punti in una sola stagione (serie A)'': '''50''' ([[Serie A 2006-2007|2006-07]])
* ''Record di vittorie in una stagione (assoluto)'': '''24''' ([[Serie B 2005-2006]])
* ''Record di vittorie in una stagione (serie A)'': '''17''' ([[Serie A 1949-1950|1949-50]])
* ''Record di sconfitte in una stagione (assoluto)'': '''21''' ([[Serie A 2009-2010]])
* ''Record di gol segnati in una stagione'': '''66''' ([[Serie A 1949-1950|1949-50]])
* ''Record di gol subiti in una stagione'': '''69''' ([[Serie A 1950-1951|1950-51]])
* ''Vittoria più larga (assoluto)'': '''7-0''' Atalanta-Udinese ([[Serie B 1931-1932]]), Atalanta-Parma ([[Serie B 1931-1932]]) e Atalanta-Spezia ([[Serie B 1931-1932]])
* ''Vittoria più larga (serie A)'': '''7-1''' Atalanta-Triestina ([[Serie A 1951-1952|1951-52]])
* ''Sconfitta più pesante'': '''9-1''' Torino-Atalanta, ([[Serie A 1941-1942|1941-42]])
* ''Partita con più gol'': '''9-3''' Milan-Atalanta ([[Serie A 1972-1973|1972-73]])
* ''Record di stagioni consecutive in Serie A'': '''15''' (dal [[Serie A 1940-1941|1940-41]] al [[Serie A 1957-1958|1957-58]])
* ''Record di vittorie consecutive in Serie A'': '''5''' ([[Serie A 1990-1991|1990-91]])
* ''Giocatore più prolifico in una sola stagione'': ''[[Filippo Inzaghi]]'' (24 reti nel [[Serie A 1996-1997|1996-97]])
* ''Giocatore più prolifico in una sola partita'': '''4''' ''[[Hasse Jeppson]]'' (Atalanta-Triestina, [[Serie A 1951-1952|1951-52]]) e ''[[Poul Aage Rasmussen]]'' (Atalanta-Triestina, [[Serie A 1952-1953|1952-53]])
 
=== Statistiche individuali ===
Qui di seguito le classifiche dei calciatori con più presenze totali (in gare ufficiali dalla stagione 1914-15 ad oggi) ed in campionato (dalla creazione del girone unico) con la maglia dell'Atalanta, i più prolifici in fatto di gol, gli allenatori con più presenze in campionato:
<div style="font-size:100%; width:950px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
 
{| cellpadding=4
| valign=top|
{{finestra|logo=Logo Atalanta Bergamo.svg|border=1px|col1=blue|col2=#ffebcd|col3=Black |font-size=120%|titolo=Presenze in campionato|contenuto=
# '''[[Gianpaolo Bellini]]''' 333
# [[Stefano Angeleri]] 317
# '''[[Cristiano Doni]]''' 297
# [[Livio Roncoli]] 277
# [[Valter Bonacina]] 265
# [[Fabrizio Ferron]] 253
# [[Severo Cominelli]] 251
# [[Giovanni Vavassori]] 237
# [[Vittorio Schiavi]] 221
# [[Francesco Simonetti]] 221
}}
| valign=top|
{{finestra|logo=Logo Atalanta Bergamo.svg|border=1px|col1=blue|col2=#ffebcd|col3=Black|font-size=120%|titolo=Presenze <small>in gare ufficiali</small>|contenuto=
# '''[[Gianpaolo Bellini]]''' 367
# [[Valter Bonacina]] 331
# [[Stefano Angeleri]] 324
# '''[[Cristiano Doni]]''' 323
# [[Livio Roncoli]] 305
# [[Fabrizio Ferron]] 294
# [[Glenn Peter Strömberg]] 273
# [[Giovanni Vavassori]] 270
# [[Severo Cominelli]] 261
# [[Vittorio Schiavi]] 256
}}
| valign=top|
{{finestra|logo=Logo Atalanta Bergamo.svg|border=1px|col1=black|col2=#ffebcd |col3=Blue|font-size=120%|titolo=Marcatori in campionato|contenuto=
# '''[[Cristiano Doni]]''' 103
# [[Severo Cominelli]] 60
# [[Adriano Bassetto]] 57
# [[Paul Rasmussen]] 53
# [[Leschly Soerensen]] 52
# [[Giulio Panzeri]] 44
# [[Renato Sanero]] 42
# [[Maurizio Ganz]] 42
# [[Giovanni Gaddoni]] 40
# [[Marino Magrin]] 40
}}
| valign=top|
{{finestra|logo=Logo Atalanta Bergamo.svg|border=1px|col1=black|col2=#ffebcd|col3=Blue|font-size=120%|titolo=Marcatori <small>in gare ufficiali</small>|contenuto=
# '''[[Cristiano Doni]]''' 112
# [[Severo Cominelli]] 62
# [[Adriano Bassetto]] 57
# [[Paul Rasmussen]] 53
# [[Leschly Soerensen]] 52
# [[Marino Magrin]] 50
# [[Maurizio Ganz]] 49
# [[Nicola Caccia]] 48
# [[Enrico Nova]] 46
# [[Giulio Panzeri]] 44
}}
|}
 
</div>
 
<div style="font-size:100%; width:800px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
 
</div>
 
<div style="font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
 
{{finestra|logo=Logo Atalanta Bergamo.svg|border=1px|col1=blue|col2=#ffebcd|col3=Black|font-size=120%|titolo=Presenze allenatori in campionato|contenuto=
# [[Emiliano Mondonico]] 246
# [[Ivo Fiorentini]] 159
# [[Battista Rota]] 144
# [[Ferruccio Valcareggi]] 136
# [[Giovanni Vavassori]] 135
# '''[[Stefano Colantuono]] 130
# [[Nedo Sonetti]] 128
# [[Giulio Corsini]] 125
# [[Luigi Bonizzoni]] 96
# [[Stefano Angeleri]] 86
}}
 
</div>
 
== Tifoseria ==
=== Storia ===
 
[[File:CurvaNordBergamo.jpg|right|280px|thumb|Coreografia della Curva Nord in occasione della finale di Coppa Italia del 1995-96]]
 
Secondo un sondaggio del 2003, fatto dal quotidiano ''[[la Repubblica]]'', la squadra conta di circa 119.000 tifosi in Italia,<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2003/h/rubriche/spycalcio/tifo-nascosto/tifo-nascosto.html?ref=search|titolo=La mappa segreta del tifo in Italia|editore=Repubblica.it|accesso=25 marzo 2011|data=15 dicembre 2008}}</ref> in cui la grande maggioranza proviene dalla [[Bergamo|città]] e dalla [[Provincia di Bergamo|provincia]].
 
I primi gruppi di tifo organizzato nacquero verso la metà degli anni '60 quando si formò il primo centro di coordinamento del tifo orobico, denominato ''Club Amici dell'Atalanta''.<ref>{{cita news|pubblicazione=L'eco di Bergamo|url=http://www.ecodibergamo.it/stories/Sport/97505_club_amici_dellatalanta_eletti_i_nuovi_8_consiglieri/|titolo=Club Amici dell'Atalanta - Eletti i nuovi 8 consiglieri|data=25 ottobre 2009|accesso=23 maggio 2010}}</ref> Prima di allora il [[Tifo sportivo|tifo]] come lo si intende al giorno d'oggi era pressoché inesistente.
 
Il [[12 dicembre]] [[1971]] durante una trasferta organizzata dal ''Club Amici'', un gruppo di amici decide di creare il primo gruppo organizzato di tifosi nerazzurri: nascono così gli ''Atalanta Commandos'' che si posizionarono dapprima nella curva Sud dello [[Stadio Atleti Azzurri d'Italia|stadio Comunale]] e successivamente in curva Nord (ora intitolata a [[Federico Pisani]]), luogo in cui si riunisce tutt'oggi il tifo atalantino.<ref>{{cita web|url=http://www.ultrasascoli.altervista.org/avversari/atalanta.htm|titolo=Il tifo neroazzurro e la curva Nord|editore=ultrasascoli.altervista.org|accesso=23 maggio 2010}}</ref> Il gruppo, di stampo apolitico, porta ad un'innovazione del tifo a Bergamo, con cori e striscioni e basandosi sul concetto della non-violenza. Di anno in anno, l'organizzazione fa sempre più proseliti, e si distingue anche fuori dallo stadio, organizzando partite di calcio,camminate,pullman propri e distribuendo un giornalino per diffondere la ''"mentalità" ultras''.
 
Pochi anni più tardi, sull'esempio dei ''Commandos'', nascono nuovi gruppi in curva Nord; tra i più importanti citiamo il gruppo ''Ultras-Fossa''(di stampo meno pacifista del precedente), gli ''Sbandati'' e le ''Brigate Neroazzurre''.
 
Quest'ultime, nacquero da uno costola degli stessi ''Commandos'', nei quali non condividevano l'eccessiva moderatezza, dando un'impronta più trasgressiva. Da qui in avanti, per le ''Brigate'' inizia un'ascesa continua che le porterà in breve tempo a diventare uno dei club ultrà più ammirati e rispettati di tutta Italia.
 
La nuova mentalità favorevole allo scontro trova molti consensi, soprattutto tra gli ultrà più giovani, il che portò ad una profonda divisione all'interno della curva e negli stessi gruppi.
Nacquero così le prime tensioni e i primi scontri con gli altri gruppi di tifosi, su tutti quelli del [[Genoa calcio|Genoa]], del [[Torino Football Club|Torino]], e delle milanesi. Più avanti, si andranno ad inasprirsi i rapporti anche verso altre tifoserie diffondendo in tutto lo ''Stivale'' la fama di tifoseria "calda".<ref>{{Cita|Belotti_2005|p. 205|Belotti, 2005|harv=s}}</ref>
 
Agli inizi degli anni '80 il tifo a Bergamo è in una fase cruciale di profondo cambiamento: si sta progressivamente spostando verso la linea più dura ed estrema portata avanti dalle Brigate (che nel frattempo avevano assorbito il gruppo degli ''Ultras'') e che in poco tempo era diventato il gruppo leader della ''Nord''.
 
Il [[14 ottobre]] [[1982]], dopo un declino dovuto all'escalation del nuovo modo di tifare, vengono sciolti ufficialmente i ''Commandos''.<ref>{{Cita|Belotti_2005|p. 127|Belotti, 2005|harv=s}}</ref>
 
Nel [[1983]] nascono nuovi gruppi da una serie di scissioni nelle ''Brigate'' e che poco più tardi si uniranno per formare un nuovo gruppo che segnerà, negli anni seguenti, la storia del mondo ultrà italiano: i ''Wild Kaos''. Il motivo della scissione dal gruppo più importante della tifoseria bergamasca era lo stesso che aveva comportato la separazione dai ''Commandos'': troppo poco casino.<ref>{{Cita|Belotti_2005|p. 172|Belotti, 2005|harv=s}}</ref>
 
Per quasi vent'anni, questi due gruppi (''Brigate'' e ''Kaos'') hanno retto le redini della Nord sebbene non ci fossero sempre stati buoni rapporti tra le due compagini.
Questi attriti erano dovuti soprattutto alle diverse ideologie politiche (le ''Brigate'' erano storicamente di [[Sinistra (politica)|sinistra]], mentre i ''Kaos'' erano filoleghisti); in parecchie situazioni i due gruppi sono anche venuti alle mani.<ref>{{Cita|Belotti_2005|pp. 252-260|Belotti, 2005|harv=s}}</ref><ref>{{cita web|url=http://members.fortunecity.it/mondoultras/atalanta.htm|titolo=Atalanta su Mondo Ultras|editore=fortunecity.it|data=5 giugno 2003|accesso=20 marzo 2011}}</ref>
Diventa molto sentito in questo periodo, il [[derby lombardo]] contro il [[Brescia Calcio|Brescia]] che portò a numerosi episodi di violenza prima, durante e dopo la partita.
 
Nei primi anni del [[Anni 2000|nuovo millennio]] questi gruppi organizzati si sciolsero e, complici leggi molto restrittive, il fenomeno-violenza è andato diminuendo sempre più.
 
Dal 2005 in Curva Nord l'unico gruppo di tifo organizzato rimasto sono i ''Dell'Atalanta Supporters'', gruppo nato da ex-membri di ''Bna'' e ''Wild Kaos'' con l'intento di unificare il tifo bergamasco sotto un'unica entità apolitica, in modo da rilanciare la Nord.
 
Da segnalare, le numerose iniziative che la tifoseria ha portato e porta avanti: oltre alle coreografie, manifesti e giornalini, dal [[2002]] è diventata d'abitudine tradizionale la ''Festa della Dea'': una festa popolare a base di musica, cucina nostrana con l'intrattenimento di protagonisti nerazzurri contemporanei e non.
Oltre a questo la tifoseria da tempo porta avanti iniziative di solidarietà, anche attraverso la raccolta di fondi. Ad esempio dopo il [[terremoto dell'Aquila del 2009]] la tifoseria atalantina ha sostenuto [[L'Aquila Rugby]] con 15.000 euro: l'incasso dell'edizione 2009 della Festa della Dea, più 5.000 euro provenienti da sottoscrizioni libere.
 
In Curva Sud, dal 2006 ex membri delle ''Bna'', insieme ad altri sottogruppi formano il gruppo ''Forever Atalanta''.
 
=== Gemellaggi e rivalità ===
[[File:AbbonamentiAta2.PNG|thumb|right|350px|L'andamento del numero di abbonati dal [[1961]] al [[2011]]]]
La tifoseria bergamasca è simpatizzante con le seguenti squadre:<ref name="tifosi">{{cita web|url=http://www.tifonet.it/guerraepace/|editore=tifonet.it|titolo=Gemellaggi Atalanta|accesso=25 marzo 2011}}</ref>
* {{Calcio Ternana}}
* {{Calcio Eintracht}}
* {{Rugby L'Aquila}}<ref>Dal 2009, in seguito al sisma che ha colpito l'Abruzzo.</ref>
 
Le rivalità della tifoseria bergamasca sono quelle con le seguenti squadre:<ref name="tifosi" />
{|width=45%
* {{Calcio Brescia}}
* {{calcio Milan}}
* {{calcio Inter}}
* {{calcio Napoli}}
* {{Calcio Juventus}}
* {{Calcio Genoa}}
* {{Calcio Fiorentina}}
* {{Calcio Perugia}}
* {{Calcio Reggina}}
* {{calcio Torino}}
* {{calcio Lazio}}
* {{calcio Roma}}
* {{calcio Como}}
* {{calcio Verona}}
* {{Calcio Salerno}} * {{Calcio Vicenza}} * {{Calcio Mantova}} * {{Calcio Palermo}} * {{Calcio Varese}} * {{Calcio Padova}} |}
 
== Organico ==
{{Vedi anche|Atalanta Bergamasca Calcio 2011-2012}}
 
=== Rosa ===
Rosa, numerazione e ruoli sono aggiornati al [[31 gennaio]] [[2012]].
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=black|col2=white}}
{{Calciatore in rosa|n°=2|nome=[[Guglielmo Stendardo]]|ruolo=D|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=3|nome=[[Stefano Lucchini]]|ruolo=D|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=4|nome=[[Daniele Capelli]]|ruolo=D|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=5|nome=[[Thomas Manfredini]]|ruolo=D|nazione=ITA|altro=[[Capitano (calcio)|vice-capitano]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=6|nome=[[Gianpaolo Bellini]]|ruolo=D|nazione=ITA|altro=[[Capitano (calcio)|capitano]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=7|nome=[[Ezequiel Schelotto]]|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=10|nome=[[Giacomo Bonaventura]]|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=11|nome=[[Maximiliano Moralez]]|ruolo=C|nazione=ARG}}
{{Calciatore in rosa|n°=13|nome=[[Federico Peluso]]|ruolo=D|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=16|nome=[[Ciro Polito]]|ruolo=P|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=17|nome=[[Carlos Carmona]]|ruolo=C|nazione=CHI}}
{{Calciatore in rosa|n°=18|nome=Alessandro Carrozza|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=19|nome=[[Germán Denis]]|ruolo=A|nazione=ARG}}
{{Calciatore in rosa|n°=21|nome=[[Luca Cigarini]]|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=0A3A7E|col2=white|stemma=Nero e Azzurro (Strisce)}}
{{Calciatore in rosa|n°=25|nome=[[Andrea Masiello]]|ruolo=D|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=26|nome=[[Fabio Caserta]]|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=28|nome=[[Manolo Gabbiadini]]|ruolo=A|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=32|nome=[[Michele Ferri]]|ruolo=D|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=33|nome=[[Matteo Brighi]]|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=47|nome=[[Andrea Consigli]]|ruolo=P|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=77|nome=[[Cristian Raimondi]]|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=78|nome=[[Giorgio Frezzolini]]|ruolo=P|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=79|nome=[[Ferreira Pinto]]|ruolo=C|nazione=BRA}}
{{Calciatore in rosa|n°=88|nome=Nadir Minotti|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=89|nome=[[Guido Marilungo]]|ruolo=A|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=90|nome=[[Simone Tiribocchi]]|ruolo=A|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa|n°=-|nome=Riccardo Cazzola|ruolo=C|nazione=ITA}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
==== Maglie ritirate ====
{| class="wikitable" style="font-style:bold; font-size:120%; border:3px" cellpadding="10"
|-align="center" bgcolor="white"
|width="120pt"|[[File:Atalanta12.png|95px|]]<br /><b>'''Tifosi'''<br /><br /><font size=2><br /><br /><br /><font size=2></font>
|width="120pt"|[[File:Atalanta14.png|95px|]]<br /><b>[[Federico Pisani|Federico<br />Pisani]]<font size=2><br />Attaccante<br /><br /><font size=2>1997</font>
|-align="center" bgcolor="white"
|}
 
== Il settore giovanile ==
=== Storia ===
L'Atalanta ha sempre seguito con particolare attenzione l'attività a livello giovanile. La prima persona che si impegnò ad allestire un paio di squadre di giovani fu Giuseppe Ciatto.
Ciatto fu un vero e proprio uomo tuttofare: ogni aspetto organizzativo veniva affrontato e risolto da lui.
 
Nel [[1949]] l'Atalanta conquista il titolo italiano [[Campionato Ragazzi|Ragazzi]] cominciando a sfornare giocatori di buon livello.
 
Sul finire degli anni '50 l'ingegner [[Luigi Tentorio|Tentorio]] (allora commissario straordinario) avverte la necessità di cominciare ad investire nei giovani, viene deciso di dar vita a un vero settore giovanile, con una sua struttura indipendente da quella della prima squadra.
Affida l'incarico a Giuseppe Brolis che si mette al lavoro attorniandosi di collaboratori di fiducia, crea rapporti con società del Veneto e del Friuli, costruisce una rete di osservatori e assume allenatori giovani e motivati.
I ragazzini vengono affidati a Raffaele Bonifaccio che di quei ragazzini diventa lo scopritore, il maestro sul campo, ma anche l'educatore.
Arrivano a Bergamo giovani da fuori provincia che si allontanano dalle realtà nelle quali sono cresciuti ma soprattutto dalle loro famiglie: Brolis avverte la necessità di seguirli anche nella loro vita privata stipulando un accordo con la ''Casa del Giovane'' che diventa la seconda casa di molti ragazzi del vivaio.
 
Con il passare degli anni viene ampliato il raggio d'azione del settore, creando vere e proprie società satelliti disposte in tutto il territorio.
 
Un passo cruciale nella storia del settore giovanile bergamasco avviene agli inizi degli anni '90 con il presidente [[Antonio Percassi|Percassi]] che attua una nuova politica degli investimenti, soprattutto a livello giovanile. Egli riesce a convincere [[Fermo Favini|Mino Favini]] a lasciare Como affidandogli responsabilità con ampia libertà di gestione e assicurandogli tutti i mezzi che ritiene opportuno investire.
 
Il vivaio non solo continua a incrementare la "produzione" di giocatori per la prima squadra, ma comincia ad ottenere affermazioni di prestigio nelle più importanti manifestazioni nazionali, diventando un esempio per molte società.
L'Atalanta della gestione Favini dal 1991 al 2010 ha conquistato con le squadre giovanili ben 12 titoli nazionali.
 
Nonostante frequentemente si privi dei suoi giovani più promettenti, la società riesce sempre a trovare nuova linfa nel settore giovanile ed a lanciare nuovi promettenti volti nel mondo del calcio, molti dei quali bergamaschi d'origine, cosa assai rara nelle squadre professionistiche.<ref>{{cita web|url=http://www.algeri.net/public/com/comfullheadline.php?subaction=showfull&id=1294332991&archive=&start_from=&ucat=12&|titolo=Con i ragazzi di Zingonia un top 11 grandi firme|editore=Atalantini.com|autore=Guido Maconi|data=6 gennaio 2011|accesso=25 marzo 2011}}</ref>
 
=== Principali successi del settore giovanile ===
Molti sono i successi a livello giovanile, essendo il vivaio dell'Atalanta, gestito da [[Fermo Favini|Mino Favini]], uno dei più stimati d'Europa: secondo una classifica stilata dal Centro studi di [[Coverciano]], la società bergamasca possiede il migliore settore giovanile d'[[Italia]] ed il sesto in [[Europa]], dietro a [[Real Madrid]], [[FC Barcellona|Barcellona]] e tre squadre [[Francia|francesi]]. Il parametro utilizzato è quello dei giocatori di prima divisione prodotti dal vivaio. Nella stagione 2007-2008 22 giocatori provenienti dal vivaio dell'Atalanta hanno giocato nel campionato di serie A, 32 in quello di B e 3 all'estero.<ref>{{cita web|url=http://www.rovigooggi.it/articolo/2009-03-24/dal-vivaio-alla-prima-squadra-un-percorso-educativo/|titolo=Dal vivaio alla prima squadra, un percorso educativo|editore=rovigooggi.it|data=24 marzo 2009|accesso=23 maggio 2010}}</ref>
 
Di seguito vengono riportati, in ordine cronologico, i successi dei vari settori giovanili della società bergamasca:
 
* 1948-1949: [[File:Scudetto.svg|15px]] Campione d'Italia cat. [[Campionato Ragazzi|Ragazzi]]
* 1969: [[Torneo di Viareggio 1969|Torneo di Viareggio]]
* 1991-1992: [[File:Scudetto.svg|15px]] Campione d'Italia cat. [[Campionato Allievi Nazionali|Allievi]]
* 1992-1993: [[File:Scudetto.svg|15px]] Campione d'Italia cat. [[Campionato Primavera|Primavera]]
* 1993: [[Torneo di Viareggio 1993|Torneo di Viareggio]]
* 1994-1995: [[File:Scudetto.svg|15px]] Campione d'Italia cat. [[Campionato Giovanissimi Nazionali|Giovanissimi]]
* 1997-1998: [[File:Scudetto.svg|15px]] Campione d'Italia cat. [[Campionato Primavera|Primavera]]
* 1999-2000: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] [[Coppa Italia Primavera|Coppa Italia cat. Primavera]]
* 2000-2001: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] [[Coppa Italia Primavera|Coppa Italia cat. Primavera]]
* 2001-2002: [[File:Scudetto.svg|15px]] Campione d'Italia cat. [[Campionato Allievi Nazionali|Allievi]]
* 2001-2002: [[File:Scudetto.svg|15px]] Campione d'Italia cat. [[Campionato Giovanissimi Nazionali|Giovanissimi]]
* 2002-2003: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] [[Coppa Italia Primavera|Coppa Italia cat. Primavera]]
* 2003-2004: [[File:Scudetto.svg|15px]] Campione d'Italia cat. [[Campionato Giovanissimi Nazionali|Giovanissimi]]
* 2004-2005: [[File:Scudetto.svg|15px]] Campione d'Italia cat. [[Campionato Allievi Nazionali|Allievi]]
* 2004-2005: [[File:Scudetto.svg|15px]] Campione d'Italia cat. [[Campionato Giovanissimi Nazionali|Giovanissimi]]
* 2005-2006: [[File:Scudetto.svg|15px]] Campione d'Italia cat. [[Campionato Nazionale Dante Berretti|Berretti]]
* 2007-2008: [[File:Scudetto.svg|15px]] Campione d'Italia cat. [[Campionato Giovanissimi Nazionali|Giovanissimi]]
* 2009-2010: [[File:Scudetto.svg|15px]] Campione d'Italia cat. [[Campionato Nazionale Dante Berretti|Berretti]]
 
{{-}}
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Bibliografia ==
* ''"Cent'anni di Atalanta"'' vol.1 e 2, di E. Corbani e P. Serina, ed. SESAAB, 2007
* {{cita libro| Daniele| Belotti| Atalanta folle amore nostro - 30 anni di storie della Curva Nord| 2005| Studio Lito Clap| Bergamo|cid=Belotti_2005}}
 
== Voci correlate ==
* [[Bergamo]]
* [[Provincia di Bergamo]]
* [[Serie A]]
* [[Coppa Italia]]
* [[Società Bergamasca di Ginnastica e Scherma]]
* [[Stadio Atleti Azzurri d'Italia]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Atalanta B.C.}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Dmoz|World/Italiano/Sport/Palle/Calcio/Società/A/Atalanta/|Atalanta}}
* [http://www.atalanta.it/ Sito ufficiale]
* {{Transfermarkt|atalanta-bc|800|S}}
 
{{Atalanta storico}}
{{Serie A}}
{{Vincitori Coppa Italia}}
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