Isoglossa centum-satem e Categoria:Brani musicali di Kylie Minogue: differenze tra le pagine

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[[Categoria:Brani musicali per artista|Minogue,Kylie]]
[[Image:Centum Satem map.png|thumb|260px|Mappa diacronica che mostra gli areali centum (blu) e satem (rosso). La probabile area di origine della satimizzazione è in rosso scuro.]]
[[Categoria:Brani musicali di artisti australiani|Minogue,Kylie]]
[[Image:Centum Satem 2000BC.png|thumb|260px|Situazione ipotetica nel [[2000 AC]]. L'area in giallo rappresenta l'orizzonte della ''Ceramica cordata''.]]
[[Categoria:Brani musicali di artisti britannici|Minogue,Kylie]]
 
La divisione '''centum-satem''' è un isoglossa delle famiglia delle [[lingue indoeuropee]], legata all'evoluzione delle tre consonanti dorsali ricostruite per il [[indoeuropeo|proto-indoeuropeo]], *{{IPA|[kʷ]}} (labiovelare), *{{IPA|[k]}} (velare), e *{{IPA|[ḱ]}}; (palatoalveolare). I due termini provengono dalle parole per il numero "''cento''", in due lingue rappresentative dei due gruppi ([[Lingua latina|latino]] ''centum'', pronunciato ''kentum'', e [[avestico]] ''satəm''), derivanti dal termine indoeuropeo *{{IPA|[ḱṃtóm]}}.
 
Le lingue '''satem''' includono le [[lingue indoarie]], le [[lingue iraniche]], le [[lingue baltiche]], le [[lingue slave]], l'[[lingua albanese|albanese]], l'[[lingua armena|armeno]] e altre poche lingue ormai estinte, come il [[tracio]] ed il [[daco]]. Questo gruppo ha unito le velari e le labiovelari indoeuropee in un unico gruppo di velari e ha cambiato le palatoalveolari in sibilanti. Anche se si considera l'albanese una lingua satem, ci sono prove che le velari e le labiovelari non si sono completamente fuse in proto-albanese.
 
Le lingue '''centum''', spesso dette "''non satem''", sono i restanti dialetti proto-indoeuropei. Comunque questo gruppo è caratterizzato dalla confusione e la fusione delle velari e delle labiovelari proto-indoeuropee in un unico gruppo di velari, con un cambiamento fonetico separato per le centum, indipendente dal cambiamento fonetico delle satem. Più specificatamente, nel senso di Brugmann "lingue con labializzazione", il gruppo centum include le [[lingue italiche]], le [[lingue celtiche]], le [[lingue germaniche]], il [[lingua greca|greco]] (incluso l'[[Antico Macedone|antico macedone]]), e possibilmente un numero di gruppi e lingue minori ed estinti (come il [[lingua venetica|venetico]] e probabilmente l'[[lingua illirica|illirico]]). Il [[tocario]] combina tutte le occlusive dorsali in una singola serie di velari e, anche se la cronologia del cambiamento è sconosciuta, manca delle sibilanti tipiche delle lingue satem, perciò viene considerata centum.
 
Il [[lingue anatoliche|proto-anatolico]] apparantemente non ha subito nessuno dei due cambiamenti. La serie delle velari rimane separata in [[lingua luvia|luvio]], mentre l'[[lingua ittita|ittita]] può aver subito in secondo tempo un cambiamento di tipo centum, ma l'esatta fonetica non è chiara.
 
==Dorsali proto-indoeuropee==
L'isoglossa centum-satem spiega l'evoluzione delle tre serie di dorsali ricostruite per il [[indoeuropeo|proto-indoeuropeo]], ''*{{IPA||[kʷ]}}, *{{IPA|[gʷ]}}, *{{IPA|[gʷʰ]}}'' (occlusive labiovelari), ''*{{IPA|[k]}}, *{{IPA|[g]}}, *{{IPA|[gʰ]}}'' (occlusive velari), e ''*{{IPA|[ḱ]}}, *{{IPA|[ǵ]}}, *{{IPA|[ǵʰ]}}''; (occlusive palatoalveolari) nelle lingue figlie. Una divisione in lingue centum e satem ha senso solo con una visione della lingua madre con il completo inventario di dorsali. Cambiamenti fonetici successivi in uno specifico ramo delle lingue indoeuropee che sono ''simili'' ad uno di questi cambiamenti, come la palatalizzazione della ''k'' in [[Lingua latina|latino]] in ''s'' in alcune [[lingue romanze]] o la fusione di *''{{IPA|kʷ}}'' with *''k'' nelle lingue [[Lingue goideliche|goideliche]], non hanno effetto sul raggruppamento.
 
[[August Schleicher]] nel suo ''Compendium'' del [[1871]] descrive una sola serie di velari, ''k, g, gh''.
[[Karl Brugmann]] nel suo ''Grundriss'' del [[1886]] accetta solo due serie, denotandole ''q, g, gh'' "velari esplosive" vs. ''{{Unicode|k̑}}, {{Unicode|g̑}} e {{Unicode|g̑h}}'' "palatali esplosive". Brugmann nomina le lingue centum "''lingue con labializzazione''" o "lingue-{{Unicode|u̯}}" e le lingue satem "''lingue senza labializzazione''", e ritiene che:
:''Per parole o gruppi di paroli, che non appaiono in qualche lingua con suoni velari labializzati, ''[le "velari pure"]'' dev'essere lasciato indeterminato se abbiano mai avuto il cambiamento-{{Unicode|u̯}}.'' (<small>traduzione dall'inglese</small>)
Nell'edizione del [[1897]] del suo lavoro, Brugmann cambiò idea, accettando la terminologia ''centum''-''satem'' introdotta da Von Badke nel [[1890]]. Così descrisse le labiovelari come ''{{Unicode|q}}<sup>{{Unicode|u̯}}</sup>, {{Unicode|q}}<sup>{{Unicode|u̯}}</sup>{{Unicode|h}}, {{Unicode|g}}<sup>{{Unicode|u̯}}</sup>, {{Unicode|g}}<sup>{{Unicode|u̯}}</sup>{{Unicode|h}}'' (intronducendo inoltre le aspirate sorde).
 
La presenza di tre serie di dorsali nella proto-lingua non è universalmente accettato. La serie "centrale" ricostruita potrebbe essere anche l'artefatto di un processo di prestito tra le giovani lingue figlie ''durante'' il processo di satemizzazione. Per esempio, [[Oswald Szemerényi]], nella sua ''Introduzione'' del [[1995]], mentre riconosceva l'utilità della distinizione tra ''*{{Unicode|kʷ}}'', ''*{{Unicode|k}}'' e ''*{{Unicode|ḱ}}'' come una corrispondenza fonetica ''simbolica'', argomenta che il supporto per la distinzione delle tre seire in proto-indoeuropeo è insufficiente e preferisce una distinzione a due tra ''*{{Unicode|kʷ}}'' e ''*{{Unicode|k}}''. Altri studiosi che presumono due serie di dorsali sono [[Jerzy Kuryłowicz|Kuryłowicz]] (1935), [[Antoine Meillet|Meillet]] (1937), [[Winfred P. Lehmann|Lehmann]] (1952), e Woodhouse (1998).
 
==Satem==
Le lingue '''satem''' mostrano il cambiamento caratteristico delle palatoalveolari [[indoeuropeo|proto-indoeuropee]] {{PIE|(*ḱ, *ǵ, *ǵʰ)}} in consonanti [[affricate]] e [[fricative]], articolate nello spazio anteriore della bocca. Ad esempio *{{IPA|[ḱ]}} diventa ''ś'' {{IPA|[ʃ]}} in [[lingua sanscrita|sanscrito]], ''s'' in [[lingua lettone|lettone]], [[avestico]], [[lingua russa|russo]] ed [[lingua armena|armeno]], ''š'' in [[lingua lituana|lituano]] {{IPA|[ʃ]}}, e ''th'' {{IPA|[θ]}} in [[lingua albanese|albanese]]. Allo stesso tempo, le velari ({{PIE|*k, *g, *gʰ}}) e le labiovelari ({{PIE|*kʷ, *gʷ, *gʷʰ}}) originali si fusero insieme in un solo esito velare (cioè le labiovelari persero l'arrotondamento labiale).
 
Il cambiamento satem viene bene illustrato dalla parola per ''cento'' '100':
*[[Indoeuropeo|Proto-indoeuropeo]] *{{IPA|[ḱṃtóm]}}:
:*[[Lingua lettone|Lettone]]: ''simts''
:*[[Avestico]]: ''satəm''
:*[[Lingua sanscrita|Sanscrito]]: ''śatam'',
:*[[Lingua persiana|Persiano]] ''sad''
:*[[Lingua lituana|Lituano]] ''šimtas''
:*[[Lingua polacca|Polacco]] e [[Lingua russa|Russo]] ''sto'',
in contrasto con il latino ''centum'' (pron. [kentum]).
 
Lo status dell'armeno come lingua satem, o come lingua centum che ha subito un'assibilazione in seguito, come il [[lingua francese|francese]] (cioè il collasso delle velari con le labiovelari piuttosto delle palatoalveolari) non è chiaro per la presenza di poche parole di cui si evidente il cambiamento.
 
==Centum==
 
Nelle lingue '''centum''' le consonanti palatovelari si fusero con le velari (*{{PIE|k}}, *{{PIE|g}}, *{{PIE|gʰ}}). La maggior parte delle lingue centum preserva le labiovelari proto-indoeuropee (*{{PIE|kʷ}}, *{{PIE|gʷ}}, *{{PIE|gʷʰ}}) o i riflessi linguistici storici che hanno dato in seguito distinti dalle velari; ad esempio, *{{PIE|k}} : *{{PIE|kʷ}} → [[Lingua latina|latino]] ''c'' {{IPA|/k/}} : ''qu'' {{IPA|/kʷ/}}, κ {{IPA|/k/}} : π {{IPA|/p/}} (or τ {{IPA|/t/}} before front vowels) in [[lingua greca|greco]], {{IPA|/h/}} : {{IPA|/hʷ/}} in [[lingua gotica|gotico]], ecc.
 
Il nome ''centum'' deriva dalla parola latina ''centum'', '100', ← *{{IPA|[ḱṃtóm]}}, che illustra la fusione di *{{PIE|k}} e *{{PIE|ḱ}}. Vi si compari ''śata-'' del sanscrito o ''sto'' del russo, dove *{{PIE|ḱ}} è cambiata in una [[fricative|fricativa]]. Altri esempi di lingue centum sono: ''hund(red)-'' in [[lingua inglese|inglese]] e ''Hundert'' in [[lingua tedesca|tedesco]] (con {{IPA|/h/}} da una precedente *k, si veda [[rotazione consonantica]]), [[lingua greca|greco]] ''(ὲ)κατόν'' [''(he)katon''], [[lingua gallese|gallese]] ''cant'', ecc. (La parola albanese ''qind'' è un prestito dal latino ''centum''.)
 
L'attestazione delle labiovelari come singoli fonemi indipendenti {{IPA|/kʷ/}}, invece di due fonemi velari e semivocalici {{IPA|/kw/}} è attestato in greco (la serie ''q-'' della [[lineare B]]), in italico (il ''qu'' latino), in germanico (il ''[[hwair]]'' gotico, {{Unicode|''ƕ''}} ed il ''qairþra'' ''q'') e il celtico (il ''ceirt'' [[alfabeto ogamico|ogamico]], ''Q''). Però anche se vengono normalmente ricostruite per il proto-indoeuropeo, le labiovelari potrebbero essere un'innovazione del gruppo centum, collegate casualmente all'anteriorizzazione delle palatovelari. La testimonianza base di ciò è l'anatolico, la cui fonetica non è ancora completamente chiara per motivi ortografici. L'ittita (ed il luvio) in ogni caso non utilizzano la serie ''q-'' (che rappresenta un'[[occlusiva uvulare sorda]]) della scrittura cuneiforme dell'[[lingua accadica|accadico]]) ma rappresenta i riflessi delle labiovelari proto-indoeuropee con ''ku''. Le opinioni se ciò rappresenti un singolo fonema anatolico o un gruppo {{IPA|/k+w/}} sono divise. È stata messa in discussione anche la possibilità di tre serie di dorsali su basi tipologiche, ma quest'argomentazione ha riscosso scarso successo, poiché ci sono lingue con un sistema a tre serie di dorsali, ad esempio una lingua caucasica nordoccidentale come l'[[lingua abcasa|abcaso]], o il [[Lingua yazgulyam|yazgulyam]] (una [[lingue iraniche|lingua iranica]], ma con un sistema di dorsali non imparentato con il presunto originale proto-indoeuropeo), e lo [[Lingua hausa|hausa]]. L'esistenza di questa caratteristica in una lingua caucasica nordoccidentale è significativa, poiché questa famiglia dovrebbe essere stata nel contatto areale più vicino alla supposta zona di origine degli indoeuropei nelle steppe della [[Russia]] meridionale, ipotesi supportata anche dallo scarso sistema vocalico e dalle consonanti glottali che condividevano il proto-indoeuropeo ed il proto-caucasico nordoccidentale, evidenziando una possibile [[Sprachbund]] primitiva. [http://www.kortlandt.nl/publications/art130e.pdf].
 
Ci sono state recenti asserzioni che anche la [[lingua bangani]] in [[India]] contiene tracce di fenomeni fonetici centum, ma sono per lo più tracce spurie.
 
== Origini del cambiamento fonetico ==
Nel [[XIX secolo]] venne presunto che l'isoglossa centum-satem fosse l'originaria divisione dialettale delle lingue indoeuropee. Ad ogni modo, [[Karl Brugmann]], e in particolare [[Johannes Schmidt (linguista)|Johannes Schmidt]] considerarono il cambiamento fonetico centum-satem come una caratteristica areale.
 
L'incompleta satemizzazione in [[lingue baltiche|baltico]], e in maniera minore in [[lingua proto-slava|slavo]], viene considerata un'indicazione della diffusione del cambiamento fonetico satem, o, in alternativa, che la non completa satemizzazione sia dovuta a fenomenti di prestito nei primi contatti tra i locutori proto-baltici e proto-germanici. Esempi di resti di elementi labiali da labiovelari in proto baltico includono:
*lituano ''ungurys'' "anguilla" ← ''*{{Unicode|angʷi}}-''
*lituano ''dygus'' "appuntito" ← ''*{{Unicode|dʰeigʷ}}-''
Esempi minori di una satemizzazione incompleta sono conosciuti anche in [[lingua sanscrita|sanscrito]]:
*''[[guru]]'' "pesante" < ''*{{Unicode|gʷer}}-''
*''kulam'' "gregge" < ''*{{Unicode|kʷel}}-''
*''kuru'' "fare" < ''*{{Unicode|kʷer}}-''
ma si trovano solo in testi dopo il Rigveda.
 
Che fosse considerata una distinzione areale o dialettale, la centum-satem venne a lungo considerata una divisione del proto-indoeuropeo in occidentale ed orientale. La scoperta delle [[tocario|lingue tocarie]] ha però cambiato completamente il punto di vista sul cambiamento satem, riconsiderandolo come un'innovazione radiale dalle comunità indoeuropee centrali che si sono in seguito espanse, e con loro l'innovazione satem, ma non sufficientemente da raggiungere le estremità occidentali (Europa) ed orientali (Tocario) del dominio indoeuropeo.
 
==Bibliografia==
*G. R. Solta|Solta, G. R., ''Palatalisierung und Labialisierung'', Indogermanische Forschungen 70 (1965), 276–315.
 
[[Categoria:Lingue indoeuropee]]
 
{{linguistica}}
 
[[af:Kentum-tale]]
[[ast:Centum]]
[[ca:Isoglossa centum-satem]]
[[de:Kentumsprachen]]
[[en:Centum-Satem isogloss]]
[[es:Centum]]
[[fr:Langue_satem]]
[[ja:サテム語派]]
[[nl:Kentum-talen]]
[[pl:Kentum]]
[[ru:Изоглосса кентум-сатем]]
[[sr:Кентумски језици]]
[[sv:Kentumspråk]]