Eugenio di Beauharnais e Categoria:Brani musicali di Kylie Minogue: differenze tra le pagine

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'''Eugène de Beauharnais''' ('''''Eugène Rose de Beauharnais''''') ([[Parigi]], il [[3 settembre]] [[1781]] – [[Monaco di Baviera]], il [[21 febbraio]] [[1824]]), principe [[Francia|francese]], viceré d'[[Italia]], principe di [[Venezia]], granduca da [[Francoforte]], duca di [[Leuchtenberg]] e principe d'[[Eichstätt]].
 
==Biografia==
 
 
=== La giovinezza===
 
 
Eugène de Beauharnais nacque il [[3 settembre]] [[1781]] a [[Parigi]], dal visconte [[Alexandre François Marie de Beauharnais|Alexandre de Beauharnais]], un ufficiale dell’esercito regio, e dalla creola [[Joséphine de Beauharnais|Josèphe de Tascher]], più conosciuta come Joséphine de Beauharnais.
 
Beauharnais cresce in un periodo storicamente turbolento. Negli anni [[1789]] e [[1790]], quando sua madre e sua sorella [[Hortense de Beauharnais]] sono in [[Martinica]], assiste alle sedute dell’ [[Assemblea costituente]], alle quali partecipa suo padre.
 
Il 20 aprile [[1792]], l’[[Assemblea legislativa]] dichiara guerra all’[[Austria]]. Alexandre de Beauharnais raggiunge l’esercito e porta con sé il figlio. Il giovane Eugène, undicenne, divide il proprio tempo tra un collegio di [[Strasburgo]] e il quartiere generale di [[Wissembourg]].
 
L’avvento della [[Convenzione]] sconvolge la vita famigliare. Nel [[1794]], gli sposi Beauharnais sono arrestati e imprigionati a Parigi. Alexandre de Beauharnais è ghigliottinato, la moglie fu invece rilasciata. Nell’autunno [[1795]] i giovani Eugène e Hortense sono inviati in un pensionato a [[Saint-Germain]].
 
=== L'epoca napoleonica===
 
Nel periodo del Direttorio Joséphine de Beauharnais che tiene un salotto a Parigi conosce il giovane generale [[Napoleone Bonaparte]], con il quale si sposa il [[9 marzo]] [[1796]] a [[Parigi]].
 
Bonaparte prende Eugène come proprio aiuto di campo e lo porta con sé in [[Egitto]] dove Eugène assiste alla [[Battaglia di Abukir]].
 
Il colpo di Stato del [[18 brumaio]] con il quale [[Napoleone]] diventa Console, lancia pure Eugène – ormai giovane ufficiale – nel gran mondo. Eugène è a [[Marengo]] e con la proclamazione dell’Impero il [[18 maggio]] [[1804]], è nominato Grand Ufficiale della Legione d’Onore, generale di brigata e colonnello generale dei cacciatori della guardia. Napoleone ha estrema fiducia in lui e s’appoggia al Beauharnais, il cui motto è « ''Honneur et Fidélité'' », onore e fedeltà.
 
=== Eugène de Beauharnais, vicerè d'Italia===
 
Nel [[1805]] Napoleone nomina Eugène de Beauharnais vicerè del neocostituito [[Regno d'Italia]], dove da quel momento passerà almeno la metà del proprio tempo. Il Bonaparte voleva che alla guida dello Stato satellite vi fosse un uomo a lui assolutamente fedele e che non avesse obiettivi politici propri:Eugène de Beauharnais era dunque per lui il candidato ideale.
 
Eugène sposò nel [[1806]] la principessa [[Augusta Amalia Ludovica Georgia von Wittelsbach di Baviera]] ([[1788]]-[[1852]]), figlia di [[Massimiliano I]] di Baviera. Le nozze furono celebrate il 14 gennaio [[1806]]. Il viaggio di nozze da [[Monaco]] a [[Milano]] passando per [[Venezia]] fu trionfale.
 
Alla testa dell’esercito d’Italia subisce dapprima una sconfitta a [[Sacile]], ma presto riesce a respingere il nemico, riuscendo a congiungersi con la alla periferia di [[Vienna]] dove partecipa alla vittoria di [[Raab]]. Pure durante la campagna di Austria del [[1809]] può annoverare varie vittorie ed è considerato colui che maggiormente contribuì alla vittoria nella [[battaglia di Wagram]].
 
Nel [[1812]] Beauharnais ottine il comando delle truppe italiane, francesi e bavaresi del quarto corpo d’armata in partenza per la Russia. Fu il culmine della sua carriera militare, egli si segnalò con una condotta eroica alla battaglia di [[Ostrowno]].
 
Le condizioni spaventose della ritirata lo segnarono tuttavia per sempre, il suo carattere si fece triste e invecchiò prematuramente. La defezione di [[Gioacchino Murat|Murat]] lo lasciò alla testa dei resti della [[Grande Armata]], ormai ridotta a poche migliaia di uomini. In sessanta giorni egli riesce comunque ad eseguire una ritirata magistrale, sfuggendo all’accerchiamento e riuscendo ad unirsi ai nuovi coscritti inviati da Napoleone.
 
Egli raggiunse in seguito l’Italia dove dovette sedare le rivolte in corso e cercare di mantenere la sicurezza. Ma dopo la disfatta in [[Sassonia]] gli austriaci minacciavano ormai la pianura del [[Po]]. Stante le oscillazioni di Murat tra la fedeltà e il tradimento, Beauharnais era in pratica solo a affrontare gli eserciti austriaco e napoletano. Egli resistette tuttavia alle pressioni del suocero [[Massimiliano]], che lo lusingava a tradire Napoleone con la promessa di metterlo a capo del [[Regno d'Italia]]. Anche se il fatto che il Beauharnais non avesse dato seguito a un invito di Napoleone nel gennaio [[1814]] di lasciare l'Italia gli valse un'accusa di tradimento da parte di alcuni generali.
 
In effetti, il 6 aprile [[1814]] Napoleone abdicò: il 16 aprile il Beauharnais concluse l'armistizio. Sperò ancora per qualche giorno che il Regno Italico e il suo trono potessero essere salvati dalla disfatta napoleonica, ma, dopo i disordini milanesi del 20 aprile con il linciaggio a morte del ministro delle finanze [[Giuseppe Prina]] ad opera della folla inferocita, Beauharnais capì di non avere il sostegno della popolazione. La gente lo identificava infatti con i detestati francesi e così il giorno 26 abdicò, lasciando il giorno successivo l'Italia per ritirarsi in esilio in [[Baviera]] presso i suoceri.
 
=== Gli ultimi anni===
 
Al Congresso di Vienna Beauharnais spera di ottenere un principato e una rendita annuale. Gli propongono [[Pontecorvo]] di cui [[Bernadotte]] era i precedenza principe ereditario. Ma la proposta non va in porto. Nel frattempo – mentre Beauharnais è ritornato a Monaco dove il suocero gli affida il ducato di [[Leuchtenberg]] – Napoleone lascia l’isola d’[[Elba]] e sbarca a [[Golfe Juan]] il 1° marzo [[1815]].
 
In questa fase Beauharnais non ha alcun ruolo né politico né militare, egli si limita ad assistere ai [[Cento Giorni]] di Napoleone che si chiudono con la disfatta di [[battaglia di Waterloo|Waterloo]] e alla seconda abdicazione
 
Beauharnais passa gli ultimi anni a gestire il proprio patrimonio, a sistemare la numerosa progenie, dedicandosi pure al disegno e alla musica.
A Monaco egli e la moglie fanno costruire un palazzo dove il principe installa la propria biblioteca e la collezione di dipinti, ereditate dalla madre, che Beauharnais mette a disposizione del pubblico.
 
Beauharnais muore a [[Monaco]] il [[21 febbraio]] [[1824]] per un colpo apoplettico a soli quarantadue anni. Egli lascia numerosi figli imparentati con le maggiori case regnanti d’Europa.
 
==Figli==
 
*[[Joséphine de Leuchtenberg|Joséphine Maximilienne Eugénie Napoléone]] ([[1807]]-[[1876]]), regina da [[Svezia]] e di [[Norvegia]].
*Eugénie Hortense Auguste ([[1808]]-[[1847]]), principessa di Hohenzollern-Hechingen.
*[[Auguste de Beauharnais|Auguste Charles Eugène Napoléon]] ([[1810]]-[[1835]]), duca di Leuchtenberg e prince consorte di [[Portogallo]].
*[[Amélie de Beauharnais (1812-1873)|Amélie Auguste Eugénie Napoléone]] ([[1812]]-[[1873]]), imperatrice del [[Brasile]].
*Théodelinde Louise Eugénie Auguste Napoléone ([[1814]]-[[1857]]), contessa di [[Wurtemberg]] e duchessa d'Urach.
*Caroline Clotilde ([[1816]]-[[1816]]).
*[[Maximilien de Beauharnais|Maximilien Joseph Eugène Auguste Napoléon]] ([[1817]]-[[1852]]), duca da Leuchtenberg e Prince Romanowsky in [[Russia]] con il titolo di "Altezza Imperiale"
 
==Cronologia dei titoli attribuiti a Eugène de Beauharnais==
 
*[[1804]]-[[1805]] : Sua Altezza Imperiale Eugène de Beauharnais, Principe di Francia
*[[1805]]-[[1807]] : Sua Altezza Imperiale Eugène de Beauharnais, Principe di Francia e Vicerè d'Italia
*[[1807]]-[[1810]] : Sua Altezza Imperiale Eugène de Beauharnais, Principe di Francia, Vicerè d'Italia e Principe di Venezia
*[[1810]]-[[1814]] : Sua Altezza Imperiale Eugène de Beauharnais, Principe di Francia, Vicerè d'Italia, Principe di Venezia e Granduca di Francoforte
*[[1817]]-[[1824]] : Sua Altezza Regale Eugène de Beauharnais, Duca di Leuchtenberg e Principe d'Eichstätt
 
==Bibliografia in francese==
 
*''Almanach de Gotha'', Gotha 1931
*Général Vaudoncourt, « ''Histoire politique et militaire du prince Eugène'' », Parigi, [[1828]], 2 volumi in-8.
* A. du Casse, « ''Mémoires et correspondance du prince Eugène'' », 10 volumi, in-8, [[1858]]-[[1860]]
*René Blémus, « ''Eugène de Beauharnais, L'honneur à tout vent'' », Edition France-Empire, [[Parigi]], [[1993]].
 
[[Categoria:Biografie|de Beauharnais, Eugène]]
[[Categoria:Personalità legate a Milano|de Beauharnais, Eugène]]
[[Categoria:storia|de Beauharnais, Eugène]]
[[Categoria:Rivoluzione francese|de Beauharnais, Eugène]]
 
 
[[de:Eugène de Beauharnais]]
[[en:Eugène de Beauharnais]]
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[[fr:Eugène de Beauharnais]]
[[ja:ウジェーヌ・ド・ボアルネ]]
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