Torre Troyana e Battaglia di Governolo (1526): differenze tra le pagine

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{{Infobox conflitto
[[Immagine:Troyana incisa.jpg |100px|thumb|La Torre in un disegno di [[Stefano Giuseppe Incisa|S.G. Incisa]] del [[1806]]]]
|Tipo=Battaglia
{{quote|Questa torre detta della Città e dell'orologio, è antichissima e forse la più alta di quante erano in Asti.| [[Stefano Giuseppe Incisa]] dal "Giornale di Asti'', [[1806]]}}
|Nome del conflitto=Battaglia di Governolo
La '''Torre Troyana''' o '''Torre dell'orologio''', è uno dei simboli architettonici della città di [[Asti]]. Situata accanto al Palazzo Ducale o del Governatore, prospiciente su piazza Medici, nel [[Rione San Secondo]], è inserita fra le strutture che compongono il mosaico dei "[[Castelli Aperti]]" del [[Basso Piemonte]].
|Parte_di=della [[guerra della Lega di Cognac]]
|Immagine=Governolo-Conca S. Leone.jpg
|Didascalia=Governolo, conca di San Leone
|Data=25 novembre [[1526]]
|Luogo=[[Governolo]], [[Italia]]
|Esito=vittoria dei lanzichenecchi
|Schieramento1= {{simbolo|Emblem of the Papacy SE.svg|18}} [[Stato Pontificio]]<br />{{simbolo|Flag of Most Serene Republic of Venice.svg}} [[Repubblica di Venezia]]<br />{{simbolo|Bannière de France style 1500.svg}} [[Francia nell'età moderna|Regno di Francia]]
|Schieramento2={{Sacro Romano Impero}}<br />{{simbolo|Coat of arms of the House of Este (1471).svg}} [[Ducato di Ferrara]]
|Comandante1=[[Giovanni dalle Bande Nere]]<br />[[Aloisio Gonzaga]]
|Comandante2=[[Georg von Frundsberg]]
|Effettivi1=400 fanti, 400 cavalieri
|Effettivi2=12.000 lanzichenecchi
|Perdite1=
|Perdite2=
}}
{{Campagnabox Battaglie della guerra della Lega di Cognac}}
[[File:Governolo-Edicoal S.Antonio Abate.JPG|thumb|[[Governolo]], edicola di S. Antonio Abate e, sulla lapide, strada [[Giovanni dalle Bande Nere]].]]
 
La '''battaglia di Governolo''' fu combattuta il 25 novembre [[1526]] durante la guerra tra la [[Lega di Cognac]] e l'imperatore [[Carlo V d'Asburgo]]. Si concluse con la vittoria delle milizie tedesche dei [[Lanzichenecchi]] inviate in Italia dall'imperatore che sbaragliarono le truppe di [[Giovanni delle Bande Nere]]; il condottiero italiano fu mortalmente ferito durante la battaglia.
Nell'[[XIX secolo|Ottocento]] la campana della torre segnava le ore e la ritirata per la notte. Era anche il segnale dell'apertura delle scuole. In tempi più remoti, segnalava la chiusura delle botteghe e le punizioni che venivano comminate sulla pubblica piazza.
 
== L'architetturaStoria ==
L'imperatore Carlo V, al fine di punire il [[papa Clemente VII]] per la costituzione della lega, nel [[1526]] spedì in Italia 12.000 [[lanzichenecchi]], milizie mercenarie reclutate nei territori imperiali di lingua tedesca poste agli ordini dell'esperto condottiero [[Georg von Frundsberg]].
È una torre a base quadrata di metri 5,90 per lato, a canna chiusa e liscia, terminante con tre fasce delimitate da cornici in pietra, su ogni lato delle quali si aprono ampie bifore. Termina con una [[merlo (architettura)|merlatura]] "[[ghibellini|ghibellina]]" a coda di rondine e sopra di essa un pinnacolo sporgente in metallo a copertura dell'[[orologio]] ancora funzionante.
 
I Lanzichenecchi calarono in Italia attraverso la [[Valle Sabbia]] ed il [[lago di Garda]]. Occuparono [[Castiglione delle Stiviere]] e mossero verso [[Rivalta sul Mincio|Rivalta]]. Il marchese [[Federico II Gonzaga]], nella sua duplice veste di capitano generale dell'esercito pontificio e fedele all'imperatore, temendo uno scontro tra le opposte fazioni sul territorio del suo stato, il 23 novembre 1526 acconsentì il transito degli imperiali verso il [[Po]], mentre rallentò il transito da [[Curtatone]] delle truppe di [[Giovanni delle Bande Nere]], affiancato da [[Aloisio Gonzaga]], [[Marchesato di Castel Goffredo|marchese]] di [[Castel Goffredo]].
==La costruzione==
La costruzione avvenne alla fine del [[XII secolo]], e verso la metà del [[1200|Duecento]], divenne di proprietà della famiglia [[Casane astigiane|Troya]]. Tra il [[1250]] - [[1280]] avvenne il completamento con la merlatura superiore.
 
Giovanni delle Bande Nere intercettò l'esercito nemico a [[Borgoforte]], ingaggiando una dura battaglia il 24 novembre con vari assalti alle retroguardie imperiali a [[Governolo]], che si concluse il 25 novembre 1526, giorno in cui Giovanni rimase gravemente ferito, colpito alla coscia da un colpo di [[falconetto]], probabilmente fornito da [[Alfonso I d'Este]]<ref>{{cita libro|Luciano|Chiappini|Gli Estensi|p.240|1988|Varese}}</ref>, che gli procurò una gravissima ferita. Prontamente soccorso, fu trasportato a [[San Nicolò Po]] ma non si trovò un medico, perciò fu condotto a [[Mantova]] presso il [[Archivio di Stato di Mantova|palazzo]] di Aloisio Gonzaga<ref>{{cita libro|Roggero|Roggeri|I Gonzaga delle nebbie. Storia di una dinastia cadetta nelle terre tra Oglio e Po|2008|p.43|Cinisello Balsamo|coautori=Leandro Ventura}}</ref><ref>[http://www.governolo.it/storia/1526.htm#_ftn2 1526: Giovanni dalle Bande Nere fu ferito a Governolo]</ref> dove il chirurgo ebreo [[Abramo Arié|Maestro Abramo]], che già lo aveva curato con successo due anni prima, gli amputò la gamba.<br />La [[cancrena]] fu inarrestabile e nel giro di pochi giorni lo portò alla morte. Il valoroso condottiero si spense il 30 novembre [[1526]] e venne sepolto tutto armato nella [[Chiesa di San Francesco (Mantova)|chiesa di San Francesco]].
L'Incisa afferma che nel [[1420]] gli [[Casane astigiane|Asinari]], che ne erano diventati i proprietari, ne fecero dono al Comune di Asti, con l'obbligo di installarvi l'orologio.
 
Le truppe imperiali, dopo avere attraversato il Po, si diressero verso [[Roma]], che raggiunsero il 6 maggio [[1527]] occupandola e saccheggiandola ([[Sacco di Roma (1527)|Sacco di Roma]]).
Nel [[1470]] per proteggere i meccanismi dell'orologio, dalle intemperie, vennero chiuse le bifore e coperta la cima con un tetto a spiovente. Nel [[1905]], la torre subì il primo restauro, con la riapertura delle [[bifora|bifore]] ed il consolidamento murario.
 
==Immagini Note ==
<references/>
<center><gallery>
Immagine:Troyana.jpg|Carta di Asti - [[Theatrum Statuum Sabaudiae]], [[1682]] (part.)
Immagine:Immagine-Troyana1.jpg|Il lato settentrionale della torre
Immagine:Bandierino Troyana.jpg |Il tetto - bandierino con immagine di [[San Secondo d'Asti| San Secondo]]
Immagine:Trpyana2.jpg |La torre vista da Via Hope
</gallery></center>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|Roggero|Roggeri|I Gonzaga delle nebbie. Storia di una dinastia cadetta nelle terre tra Oglio e Po|2008|Cinisello Balsamo|coautori=Leandro Ventura}}
*Gabiani Nicola, ''Le torri le case-forti ed i palazzi nobili medievali in Asti'', A.Forni ed. [[1978]]
* {{cita libro|Cesare|Marchi|Giovanni dalla Bande Nere|1981||Milano}} {{NoISBN}}.
*Bera G., ''Asti edifici e palazzi nel medioevo'', Gribaudo Editore Se Di Co di Lorenzo Fornaca [[2004]]
*[[Stefano Giuseppe Incisa|S.G. Incisa]], ''Asti nelle sue chiese ed iscrizioni'' C. R.A. [[1974]]
 
== Voci correlateFilmografia ==
* [[Il mestiere delle armi]] (2001) di Ermanno Olmi.
*[[Storia di Asti]]
*[[Casane astigiane]]
 
{{portale|guerra|Lombardia|storia}}
[[Categoria:Torri di Asti|Troyana Torre]]
{{Portale|Asti|Piemonte}}
 
*[[Categoria:Storia di AstiMantova]]
[[pms:Tor Troyan-a (Ast)]]
[[Categoria:Battaglie delle guerre d'Italia|Governolo 1526]]
[[Categoria:Battaglie che coinvolgono lo Stato Pontificio|Governolo 1526]]
[[Categoria:Battaglie che coinvolgono la Repubblica di Venezia]]
[[Categoria:Battaglie che coinvolgono la Signoria e il Ducato di Ferrara]]
[[Categoria:Roncoferraro]]
[[Categoria:Giovanni delle Bande Nere]]
[[Categoria:Aloisio Gonzaga]]