Raffaele De Giuli e Battaglia di Governolo (1526): differenze tra le pagine

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{{Infobox conflitto
{{S|vescovi italiani}}
|Tipo=Battaglia
{{Vescovo
|Nome del conflitto=Battaglia di Governolo
|nome = Raffaele De Giuli
|Parte_di=della [[guerra della Lega di Cognac]]
|chiesa = cattolica
|Immagine=Governolo-Conca S. Leone.jpg
|immagine =
|Didascalia=Governolo, conca di San Leone
|ruolo =
|Data=25 novembre [[1526]]
|titolo =
|Luogo=[[Governolo]], [[Italia]]
|stemma = BishopCoA PioM.svg
|Esito=vittoria dei lanzichenecchi
|motto =
|Schieramento1= {{simbolo|Emblem of the Papacy SE.svg|18}} [[Stato Pontificio]]<br />{{simbolo|Flag of Most Serene Republic of Venice.svg}} [[Repubblica di Venezia]]<br />{{simbolo|Bannière de France style 1500.svg}} [[Francia nell'età moderna|Regno di Francia]]
|nato = [[9 novembre]] [[1884]], [[Luzzogno]]
|Schieramento2={{Sacro Romano Impero}}<br />{{simbolo|Coat of arms of the House of Este (1471).svg}} [[Ducato di Ferrara]]
|ordinato = [[27 dicembre]] [[1908]]
|Comandante1=[[Giovanni dalle Bande Nere]]<br />[[Aloisio Gonzaga]]
|consacrato = [[30 agosto]] [[1936]] da [[Giuseppe Castelli]], [[vescovo]] di [[Diocesi di Novara|Novara]]
|Comandante2=[[Georg von Frundsberg]]
|ruoliricoperti = Vescovo di [[Diocesi di Vallo della Lucania|Capaccio-Vallo]]<br />Vescovo di [[Diocesi di Albenga-Imperia|Albenga]]
|Effettivi1=400 fanti, 400 cavalieri
|deceduto = [[18 aprile]] [[1963]], [[Albenga]]
|Effettivi2=12.000 lanzichenecchi
}}
|Perdite1=
{{Bio
|Perdite2=
|Nome = Raffaele
|Cognome = De Giuli
|Sesso = M
|LuogoNascita = Luzzogno
|LuogoNascitaLink = Valstrona
|GiornoMeseNascita = 9 novembre
|AnnoNascita = 1884
|LuogoMorte = Albenga
|GiornoMeseMorte = 18 aprile
|AnnoMorte = 1963
|Attività = vescovo cattolico
|Epoca = 1900
|Epoca2 =
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
}}
{{Campagnabox Battaglie della guerra della Lega di Cognac}}
[[File:Governolo-Edicoal S.Antonio Abate.JPG|thumb|[[Governolo]], edicola di S. Antonio Abate e, sulla lapide, strada [[Giovanni dalle Bande Nere]].]]
 
La '''battaglia di Governolo''' fu combattuta il 25 novembre [[1526]] durante la guerra tra la [[Lega di Cognac]] e l'imperatore [[Carlo V d'Asburgo]]. Si concluse con la vittoria delle milizie tedesche dei [[Lanzichenecchi]] inviate in Italia dall'imperatore che sbaragliarono le truppe di [[Giovanni delle Bande Nere]]; il condottiero italiano fu mortalmente ferito durante la battaglia.
Nato in una piccolo frazione della [[Valstrona]], [[Luzzogno]], De Giuli si avvicinò in tenera età ai [[Società Salesiana di San Giovanni Bosco|Salesiani]], presso i quali frequentò gli studi ginnasiali a [[Valdocco]]. In seguito entrò nel Seminario di [[Diocesi di Novara|Novara]], dove venne ordinato sacerdote nel [[1908]e celebrò la sua prima messa a luzzogno che era ricoperto dalla neve(essendo dicembre)]. Alla Società di Don Bosco rimase poi sempre legato, divenendo [[Famiglia salesiana|cooperatore salesiano]].
 
== Storia ==
Dopo diverse esperienze all'estero come cappellano militare tra i fanti e gli artiglieri. In particolare fu vicino ai soldati del generale [[Alberico Alberticci]] durante la battaglia di [[Bligny]] nell'agosto del [[1918]]. Nel [[1925]] divenne parroco di [[Domodossola]]. In questa parrocchia presiedette un Congresso Eucaristico Diocesano ([[1931]]) e fece erigere il nuovo oratorio.
L'imperatore Carlo V, al fine di punire il [[papa Clemente VII]] per la costituzione della lega, nel [[1526]] spedì in Italia 12.000 [[lanzichenecchi]], milizie mercenarie reclutate nei territori imperiali di lingua tedesca poste agli ordini dell'esperto condottiero [[Georg von Frundsberg]].
 
I Lanzichenecchi calarono in Italia attraverso la [[Valle Sabbia]] ed il [[lago di Garda]]. Occuparono [[Castiglione delle Stiviere]] e mossero verso [[Rivalta sul Mincio|Rivalta]]. Il marchese [[Federico II Gonzaga]], nella sua duplice veste di capitano generale dell'esercito pontificio e fedele all'imperatore, temendo uno scontro tra le opposte fazioni sul territorio del suo stato, il 23 novembre 1526 acconsentì il transito degli imperiali verso il [[Po]], mentre rallentò il transito da [[Curtatone]] delle truppe di [[Giovanni delle Bande Nere]], affiancato da [[Aloisio Gonzaga]], [[Marchesato di Castel Goffredo|marchese]] di [[Castel Goffredo]].
Il [[10 giugno]] [[1936]] venne nominato vescovo di [[Diocesi di Vallo della Lucania|Capaccio-Vallo]], diocesi che nel [[1945]] mutò il nome in Vallo di Lucania.
 
Giovanni delle Bande Nere intercettò l'esercito nemico a [[Borgoforte]], ingaggiando una dura battaglia il 24 novembre con vari assalti alle retroguardie imperiali a [[Governolo]], che si concluse il 25 novembre 1526, giorno in cui Giovanni rimase gravemente ferito, colpito alla coscia da un colpo di [[falconetto]], probabilmente fornito da [[Alfonso I d'Este]]<ref>{{cita libro|Luciano|Chiappini|Gli Estensi|p.240|1988|Varese}}</ref>, che gli procurò una gravissima ferita. Prontamente soccorso, fu trasportato a [[San Nicolò Po]] ma non si trovò un medico, perciò fu condotto a [[Mantova]] presso il [[Archivio di Stato di Mantova|palazzo]] di Aloisio Gonzaga<ref>{{cita libro|Roggero|Roggeri|I Gonzaga delle nebbie. Storia di una dinastia cadetta nelle terre tra Oglio e Po|2008|p.43|Cinisello Balsamo|coautori=Leandro Ventura}}</ref><ref>[http://www.governolo.it/storia/1526.htm#_ftn2 1526: Giovanni dalle Bande Nere fu ferito a Governolo]</ref> dove il chirurgo ebreo [[Abramo Arié|Maestro Abramo]], che già lo aveva curato con successo due anni prima, gli amputò la gamba.<br />La [[cancrena]] fu inarrestabile e nel giro di pochi giorni lo portò alla morte. Il valoroso condottiero si spense il 30 novembre [[1526]] e venne sepolto tutto armato nella [[Chiesa di San Francesco (Mantova)|chiesa di San Francesco]].
Il [[30 agosto]] [[1936]] venne consacrato vescovo a [[Domodossola]] da mons. [[Giuseppe Castelli]] vescovo di [[Diocesi di Novara|Novara]] e come co-consacranti mons. [[Gaudenzio Manuelli]] arcivescovo de [[Arcidiocesi dell'Aquila|L'Aquila]] e mons. [[Sebastiano Briacca]] vescovo di [[Diocesi di Mondovì|Mondovì]], entrambi originari della diocesi di Novara.
 
Le truppe imperiali, dopo avere attraversato il Po, si diressero verso [[Roma]], che raggiunsero il 6 maggio [[1527]] occupandola e saccheggiandola ([[Sacco di Roma (1527)|Sacco di Roma]]).
Poco dopo aver fatto il suo ingresso in diocesi, avvenuto il [[24 ottobre]] [[1936]], iniziò subito la [[visita pastorale]] per avere una conoscenza della realtà e nel [[1940]] fece celebrare il II Congresso Eucaristico Diocesano, interrotto a causa della guerra.
 
== Note ==
Il [[18 febbraio]] [[1946]] venne poi trasferito alla [[Diocesi di Albenga-Imperia|diocesi di Albenga]], dove rimarrà fino alla morte, nel [[1963]].ancora oggi è ricordato a luzzogno per la sua semplicità e la sua vicinanza ai compaesani nonostante la lontananza per celebrare il proprio ministero lontano.IL MOTTO DEL SUO STEMMA è UT RAPHAEL MEDICINA DEI.sullo stemma sono raffigurati il santuario della colletta di luzzogno,l'arcangelo raffaele,ed il sacro cuore di gesù e maria
<references/>
 
==Fonti Bibliografia ==
* {{cita libro|Roggero|Roggeri|I Gonzaga delle nebbie. Storia di una dinastia cadetta nelle terre tra Oglio e Po|2008|Cinisello Balsamo|coautori=Leandro Ventura}}
*''La collegiata di Domodossola'', di Luigi Pellanda, stampato in proprio, 1942
* {{cita libro|Cesare|Marchi|Giovanni dalla Bande Nere|1981||Milano}} {{NoISBN}}.
 
{{Box successione
|tipologia=episcopale
|carica=[[Diocesi di Vallo della Lucania|Vescovo di Capaccio-Vallo]]
|periodo=[[17 giugno]] [[1936]] - [[18 febbraio]] [[1946]]
|precedente=[[Francesco Cammarota]]
|successivo= [[Domenico Savarese]]
|immagine=BishopCoA PioM.svg
}}
 
== Filmografia ==
{{Box successione
* [[Il mestiere delle armi]] (2001) di Ermanno Olmi.
|tipologia=episcopale
|carica=[[Diocesi di Albenga-Imperia|Vescovo di Albenga]]
|periodo=[[18 febbraio]] [[1946]] - [[18 aprile]] [[1963]]
|precedente=[[Angelo Cambiaso]]
|successivo=[[Gilberto Baroni]]
|immagine=BishopCoA PioM.svg}}
 
{{portale|guerra|Lombardia|storia}}
{{Portale|Biografie|Cattolicesimo}}
 
[[Categoria:CappellaniStoria militaridi italianiMantova]]
[[Categoria:NatiBattaglie indelle provinciaguerre deld'Italia|Governolo Verbano-Cusio-Ossola1526]]
[[Categoria:Battaglie che coinvolgono lo Stato Pontificio|Governolo 1526]]
[[Categoria:Battaglie che coinvolgono la Repubblica di Venezia]]
[[Categoria:Battaglie che coinvolgono la Signoria e il Ducato di Ferrara]]
[[Categoria:Roncoferraro]]
[[Categoria:Giovanni delle Bande Nere]]
[[Categoria:Aloisio Gonzaga]]