Commonwealth delle nazioni e Within You Without You: differenze tra le pagine
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{{Brano musicale
|artista= The Beatles
|titolo= Within You Without You
|autore= [[George Harrison]]
|anno= 1967
|genere= musica indiana
|genere2 = Raga rock
|genere3 = Rock Psichedelico
|editore= [[Parlophone]]
|stile= musica indiana
|incisione= [[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band]]
|durata= 5:04
|tempo=
|realbook=
|esecuzioni=
|traccia precedente = [[Being for the Benefit of Mr. Kite!]]
|traccia successiva = [[When I'm Sixty-Four]]}}
'''''Within You Without You''''' è il primo brano del secondo lato dell'album ''[[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band]]'' dei [[The Beatles|Beatles]] uscito nel 1967.
Si tratta della seconda composizione di [[George Harrison]] secondo gli stilemi della [[musica classica indiana]], dopo ''[[Love You To]]'', e fu ispirata dal suo soggiorno di sei settimane in [[India]] con il suo mentore e maestro di [[sitar]], [[Ravi Shankar]], nel settembre-ottobre 1966. Registrata a Londra senza l'apporto degli altri Beatles, la canzone contiene vari strumenti tradizionali indiani quali sitar, [[dilruba]] e [[tabla]], e venne incisa da Harrison insieme a membri dell'[[Asian Music Circle]]. La registrazione segnò un significativo distacco dai precedenti lavori dei Beatles; musicalmente, il pezzo evoca la tradizione devozionale indiana, mentre la spiritualità del testo riflette la totale immersione di Harrison nella filosofia [[Indù]] e negli insegnamenti dei [[Veda]]. Anche se la traccia fu l'unica sua composizione inclusa in ''Sgt. Pepper's'', l'influenza dell'adesione di Harrison alla cultura indiana si riflette nell'inclusione di [[yogi]] come [[Paramahansa Yogananda]] tra i personaggi sulla copertina dell'album.
Grazie all'enorme successo riscosso dall'album in tutto il mondo, ''Within You Without You'' introdusse alla musica indiana una nuova generazione di pubblico occidentale e contribuì al massimo picco di popolarità del genere a livello internazionale. Inoltre, il pezzo influenzò la direzione filosofica di molti degli ammiratori di Harrison durante l'epoca idealista della "[[Summer of Love]]" degli anni sessanta. Il brano ha ricevuto pareri discordanti da parte della critica musicale; mentre alcuni definirono ''Within You Without You'' noiosa e pretenziosa, altri ammirarono la sua autenticità musicale e dissero di considerare il messaggio filosofico insito nel testo del brano il più significativo di ''Sgt. Pepper's''. Scrivendo su ''[[Rolling Stone]]'', in una recensione postuma dell'album, [[David Fricke]] descrisse la traccia "allo stesso tempo magnifica e severa, un ipnotico sermone sul materialismo e le responsabilità comuni nel mezzo di un disco votato a una gentile anarchia in Technicolor".<ref>Fricke, David. ''Rolling Stone'', 2002, pag. 175</ref>
==
Composto dal solo [[George Harrison]], il pezzo testimonia l'interesse che egli aveva per l'[[India]] e la [[Induismo|religione induista]].
La canzone fu l'ultima composizione a essere ultimata per ''Sgt. Pepper's'', la sua inclusione sull'album avvenne dopo che il primo brano proposto da Harrison in precedenza, ''[[Only a Northern Song]]'', venne ritenuto dal gruppo non sufficientemente buono per l'inclusione sul disco.<ref>George Martin, ''SUMMER OF LOVE - The making of Sgt. Pepper'', Coniglio Editore, Roma, 2008, pag. 143</ref> Nella musica, ispirata alla [[Musica indiana|tradizione musicale indiana]] sono presenti vari strumenti orientali come i [[tabla]] e il [[sitar]]. Il testo si ispira alla tradizione religiosa indiana e all'idea che grazie all'amore universale si possa salvare il mondo. Per la seduta di registrazione furono appositamente convocati in studio parecchi musicisti indiani al fine di ricreare un autentico sound "mistico".<ref name="ReferenceA">Mark Lewisohn, La grande storia dei Beatles, Giunti, Firenze, 1996</ref>
Al termine della canzone furono successivamente aggiunti dei suoni di risate tratte dalla nastroteca di effetti sonori degli [[Abbey Road Studios]], per stemperare l'atmosfera del brano, che lo stesso George Harrison riteneva un po' troppo pesante e seriosa.<ref name="ReferenceA"/>
=== Origine ed ispirazione ===
[[George Harrison]] iniziò la stesura di ''Within You Without You'' all'inizio del 1967<ref>Lewisohn, 2005, pag. 103</ref> mentre si trovava a casa del musicista ed artista [[Klaus Voormann]],<ref>Everett, 1999, pag. 111</ref> nel sobborgo londinese di [[Hampstead]]. L'immediata ispirazione per la canzone venne a Harrison da una conversazione che avevano fatto a cena, riguardo lo spazio metafisico che previene gli individui dal percepire le forze naturali che uniscono il mondo.<ref>Clayson, 2003, pag. 213</ref> Seguendo la discussione, Harrison si mise a lavorare su melodia ed armonia del pezzo impiegando un [[harmonium]] e scrisse la prima strofa: ''«We were talking about the space between us all»''.<ref>Harrison, 2002, pag. 112</ref>
[[File:Char Chinar.jpg|thumb|upright=1.15|left|Il [[lago Dal]] in Kashmir – parte della "pura essenza dell'India" che Harrison disse di aver sperimentato nel 1966<ref>Shankar, 1999, pag. 195</ref> ed ispirato la canzone.]]
Sin da quando aveva registrato ''Love You To'' nell'aprile 1966 per l'album ''Revolver'', Harrison aveva proseguito a guardare oltre il proprio ruolo di chitarrista dei Beatles, applicandosi allo studio del sitar, in parte sotto la guida del maestro [[Ravi Shankar]]. Harrison disse che la struttura di ''Within You Without You'' gli era venuta dalla pratica metodica di esercizi musicali chiamati "[[Sargam (musica)|sargam]]", che usano le stesse scale tonali che si trovano nei [[raga]] indiani.<ref>Everett, 1999, pag. 112</ref>
''Within You Without You'' è la prima di molte altre canzoni nelle quali Harrison espose dei concetti spirituali [[Induismo|induisti]] nelle liriche del testo.<ref>Inglis, 2010, pp. 28, 139</ref><ref>Tillery, 2011, pp. 59, 87</ref> Avendo incorporato elementi di filosofia orientale in ''Love You To'', George era rimasto affascinato dagli antichi insegnamenti indù<ref>Clayson, 2003, pp. 206–08</ref> dopo che lui e la moglie, [[Pattie Boyd]], avevano fatto visita a Shankar in India nell'autunno 1966.<ref>Leng, 2006, pag. 24</ref><ref>Lavezzoli, 2006, pag. 177</ref> Intento allo studio del sitar, Harrison dapprima si unì agli altri studenti di Shankar a [[Bombay]],<ref>Boyd, 2007, pag. 87</ref><ref>Harrison, 2002, pag. 56</ref> fino a quando la stampa e i fan locali non si accorsero del suo arrivo.<ref>Shankar, 1999, pp. 192–93</ref> Nel tentativo di celare la propria identità, dietro suggerimento di Shankar, Harrison si era fatto crescere i baffi<ref>The Beatles, 2000, pag. 236</ref><ref>Shankar, 1999, pag. 193</ref> – un cambiamento di immagine che gli altri Beatles avrebbero imitato alla fine del 1966.<ref>Everett, 1999, pag. 71</ref><ref>Clayson, 2003, pag. 222</ref> Harrison, Boyd, Shankar e la compagna di quest'ultimo, [[Kamala Chakravarty]], si trasferirono quindi in una casa galleggiante sul [[lago Dal]]<ref>Boyd, 2007, pag. 88</ref> a [[Srinagar]], nella regione del Kashmir.<ref>Shankar, 1999, pag. 193</ref><ref>Greene, 2006, pag. 127</ref> Lì, Harrison ricevette gli insegnamenti personali di Shankar mentre leggeva testi religiosi come ''[[Autobiografia di uno Yogi]]'' di [[Paramahansa Yogananda]] e ''[[Raja Yoga]]'' di [[Swami Vivekananda]].<ref>Shankar, 1999, pp. 193, 195</ref> Questo periodo coincise con la sua iniziazione alla [[meditazione trascendentale]].<ref>Harrison, 2002, pag. 112</ref>
Harrison e Patty Boyd tornarono in [[Gran Bretagna]] il 22 ottobre,<ref>Turner, 2016, pag. 659</ref> e continuarono a condurre uno stile di vita ispirata all'induismo praticando yoga, meditazione e [[vegetarianesimo]] nella loro residenza di [[Esher]].<ref>Clayson, 2003, pag. 208</ref> Gli insegnamenti appresi da Harrison in India, nello specifico riguardo l'illusoria natura del mondo materiale, si collegavano alle esperienze da lui avute sperimentando la droga allucinogena [[LSD]] (comunemente conosciuto come "acido")<ref>The Beatles, 2000, pag. 233</ref> e confluirono nel testo di ''Within You Without You''.<ref>Greene, 2006, pp. 71–72, 76–77</ref> Avendo già preso in considerazione l'idea di uscire dai Beatles al termine del tour statunitense, il 29 agosto 1966,<ref>MacDonald, 1998, pp. 189, 386</ref> George invece acquisì una prospettiva filosofica sugli effetti della fama internazionale della band.<ref>''Rolling Stone'', 2002, pp. 34, 36</ref> Successivamente egli attribuì la scrittura di ''Within You Without You'' al suo essere "caduto sotto l'incantesimo dell'India"<ref>The Beatles, 2000, pag. 243</ref> dopo aver sperimentato la "pura essenza del Paese" attraverso la guida di Ravi Shankar.<ref>Shankar, 1999, pp. 195–96</ref>
=== Testo e significato ===
[[File:George Harrison Chanting Hare Krishna.jpg|thumb|right|upright=0.65|Harrison (fotografato nella città santa indù di [[Vrindavan]] nel 1996) trasfuse i concetti filosofici [[Vedanta]] per la prima volta nel testo di ''Within You Without You''.]]
Concettualmente, ''Within You Without You'' contrasta l'individualismo occidentale con il [[monismo]] orientale. Il testo contiene i concetti base della filosofia [[Vedanta]], particolarmente in riferimento al concetto del "[[Māyā]]" (la natura illusoria dell'esistenza),<ref>Allison, 2006, pp. 63, 64</ref> nella strofa: ''«And the people who hide themselves behind a wall of illusion / Never glimpse the truth»''.<ref>Lavezzoli, 2006, pag. 178</ref> Lo scrittore Joshua Greene parafrasa il messaggio della canzone come: "un muro illusorio che ci separa l'uno dall'altro ... che tramuta l'amore verso il prossimo in fredda indifferenza. La pace arriva quando impariamo a guardare oltre l'illusione delle differenze e capiamo che siamo una cosa sola... ".<ref>Greene, 2006, pag. 78</ref> La soluzione proposta da Harrison è quella di vedere oltre se stessi e cercare un cambiamento interiore,<ref>Allison, 2006, pp. 64, 96</ref> poiché "ogni anima è potenzialmente divina. Il traguardo è manifestare questa divinità... ".<ref>Tillery, 2011, pp. 58, 59</ref> Secondo [[etnomusicologo]] David Reck, oltre il riferimento al Māyā, le parole del testo contengono accenni a concetti filosofici indiani quali [[advait]] (l'unica realtà essenziale), [[satya]] (la percezione della verità) e, nella strofa: ''«With our love we could save the world»'', all'amore universale.<ref>Reck, 2016, pag. 69</ref>
Allo stesso tempo nel testo, Harrison si distanzia da chi vive nell'ignoranza di queste verità apparenti – cantando: ''«If they only knew»'' ("se solo sapessero") e chiedendo all'ascoltatore in maniera lievemente inquisitoria: ''«Are you one of them?»'' ("sei uno di loro?").<ref>Allison, 2006, pag. 96</ref> Nell'ultima strofa, egli si lamenta di quanti "guadagnano il mondo ma perdono la propria anima".<ref>Allison, 2006, pp. 57, 96</ref> Il critico musicale [[Ian MacDonald (critico musicale)|Ian MacDonald]] difese il tono "accusatorio" della canzone, scrivendo come all'interno dell'ideologia dell'emergente [[controcultura]] degli anni sessanta, "questo era un segno di ciò che allora si sentiva essere una rivoluzione in atto: una rivoluzione interiore contro il materialismo".<ref>MacDonald, 1998, pag. 215</ref>
La tematica trascendentale del testo scritto da Harrison è in sintonia con la filosofia della "[[Summer of Love]]" del 1967 – vale a dire, la ricerca dell'universalità e di un'esistenza senza ego.<ref>Ingham, 2006, pag. 199</ref> Lo scrittore Ian Inglis considera la frase del testo ''«With our love we could save the world»'' essere un "convincente riflesso" dell'[[ethos]] della Summer of Love, anticipando l'utopistico messaggio presente nella canzone di Harrison ''[[It's All Too Much]]'' o in ''[[All You Need Is Love]]'' di [[John Lennon]].<ref>Inglis, 2010, pp. 10–11, 139</ref>
=== Registrazione ===
Harrison registrò ''Within You Without You'' per ''[[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band]]'' dei Beatles, un album basato sull'idea di [[Paul McCartney]] di una band fittizia che avrebbe svolto la funzione di [[alter ego]] dei Beatles, dopo la decisione presa dal gruppo di non andare più in tournée.<ref>Everett, 1999, pag. 99, 100</ref><ref>Ingham, 2006, pp. 46–47</ref> Harrison era poco interessato al concetto di McCartney;<ref>Greene, 2006, pag. 76</ref> e successivamente ammise che, dopo essere tornato dall'India, "il suo cuore era ancora laggiù", e lavorando nuovamente con i Beatles "si sentiva come se stesse tornando indietro".<ref>The Beatles, 2000, pag. 241, 242</ref> Harrison presentò la canzone ai compagni dopo che questi avevano cassato ''[[Only a Northern Song]]'', che i Beatles avevano inciso nel febbraio 1967, non ritenendola adatta per l'inclusione in ''Sgt. Pepper's''.<ref>MacDonald, 1998, pp. 209, 215</ref> In confronto a ''Revolver'', dove erano apparsi tre brani composti da Harrison, ''Within You Without You'' fu l'unica sua composizione a finire sull'album.
{| class="toccolours" style="float: right; margin-left: 1em; margin-right: 2em; font-size: 85%; background:#c6dbf7; color:black; width:30em; max-width: 40%;" cellspacing="5"
| style="text-align: left;" | «George ne ha scritta una indiana bellissima. Siamo arrivati una sera in studio e lui aveva chiamato circa ''400'' ragazzi indiani a suonare lì... è stata una serata fantastica, come si suol dire... »
|-
| style="text-align: right;" | — John Lennon, a proposito della sessione di registrazione di ''Within You Without You'', 1967<ref>The Beatles, 2002, pag. 118</ref><ref>Harrison, 2002, pag. 118</ref>
|}
La registrazione contiene il contributo musicale del solo Harrison, nessun altro Beatles prese parte alle sessioni, che convocò appositamente un gruppo di musicisti indiani di Londra.<ref>''Rolling Stone'', 2002, pag. 174</ref><ref>MacDonald, 1998, pag. 215</ref> Come per i musicisti indiani che suonarono in ''Love You To'', Harrison si avvalse dell'apporto dell'[[Asian Music Circle]].<ref>Lavezzoli, 2006, pp. 176, 178</ref> Harrison non presenziò ad una sessione di registrazione dei Beatles per assistere a un concerto londinese di Shankar, assenza che gli servì come parte della preparazione per l'incisione di ''Within You Without You''.<ref>Clayson, 2003, pag. 213</ref>
MacDonald descrisse la canzone "stilisticamente ... la cosa più lontana dalle consolidate sonorità dei Beatles in tutta la loro discografia".<ref>MacDonald, 1998, pag. 216</ref> La traccia base fu registrata il 15 marzo 1967 presso lo studio 2 di [[Abbey Road Studios|Abbey Road]] a Londra.<ref>Lewisohn, 2005, pag. 103</ref> I partecipanti alla seduta sedettero in studio su un tappeto indiano appositamente steso nello studio, che venne inoltre decorato con arazzi indiani alle pareti,<ref>Lavezzoli, 2006, pag. 179</ref> con luci abbassate e bruciatura di incenso per creare l'atmosfera adatta.<ref>MacDonald, 1998, pp. 215–16</ref> Harrison e [[Neil Aspinall]] suonarono ciascuno un [[tambura]], mentre i musicisti indiani contribuirono con tabla, dilruba, tambura e [[swarmandal]].<ref>Lewisohn, 2005, pag. 103</ref> L'identità di questi musicisti rimase ignota per decenni, fino a quando una ricerca effettuata dal dipartimento di studio musicale dell'[[University of Liverpool]] identificò quattro di essi come Anna Joshi, Amrit Gajjar (entrambi dilruba), Buddhadev Kansara (tambura) e Natwar Soni (tabla).<ref name=":0">{{cite web|url=https://news.liverpool.ac.uk/2017/06/06/unrecognised-sgt-peppers-indian-musicians-perform-tracked-liverpool-academic/|title=Unrecognised Sgt. Pepper Indian musicians to perform after being tracked down by Liverpool academic |publisher=[[University of Liverpool]]|date=6 giugno 2017|accessdate=12 giugno 2017}}</ref><ref name="TI">{{cite news|url=https://www.telegraphindia.com/1170610/jsp/nation/story_156112.jsp |author=Staff reporter|title=Forgotten Indians in Beatles album tracked|newspaper=[[The Telegraph (Calcutta)|The Telegraph]]'' (Calcutta)''|date=9 giugno 2017|accessdate=14 giugno 2017}}</ref>
Alla seduta in studio presenziarono anche Lennon,<ref>The Beatles, 2000, pag. 243</ref> l'artista [[Peter Blake (artista)|Peter Blake]],<ref>Womack, 2014, pag. 1010</ref> e [[John Barham]], un pianista classico inglese, anch'esso studioso del sitar presso Shankar, che condivideva con Harrison il desiderio di promuovere la musica indiana in occidente.<ref>Leng, 2006, pp. 26–27, 31</ref> Nel ricordo di Barham, Harrison "aveva già in mente l'intera struttura della canzone in testa" e cantò la melodia del brano al suonatore di dilruba che lo seguiva.<ref>Leng, 2006, pag. 31</ref>
=== Sovraincisioni e missaggio ===
[[File:Dilruba woman.jpg|thumb|right|upright=0.55|Una [[dilruba]], strumento tradizionale indiano presente nella canzone.]]
La prima delle due sessioni di sovraincisioni effettuate per ''Within You Without You'' si svolse a Abbey Road il 22 marzo.<ref>Lewisohn, 2005, pp. 103, 104</ref><ref>Miles, 2001, pag. 260</ref> Due ulteriori parti di dilruba furono aggiunte quel giorno, dopo di che venne eseguito un mix di prova, per consentire ulteriori sovraincisioni sulla registrazione a quattro tracce.<ref>Lewisohn, 2005, pag. 104</ref>
Il produttore [[George Martin]] si occupò quindi dell'arrangiamento dell'orchestrazione, scritto per otto violini e tre violoncelli,<ref>MacDonald, 1998, pag. 215</ref> basato sulle indicazioni di Harrison.<ref>Lewisohn, 2005, pag. 107</ref> I due lavorarono molto insieme sull'arrangiamento,<ref>Ingham, 2006, pag. 199</ref> assicurandosi che la partitura di Martin imitasse il caratteristico andamento del suono delle dilruba.<ref>Everett, 1999, pag. 112</ref> Le parti orchestrali, eseguite dai membri della [[London Symphony Orchestra]],<ref>MacDonald, 1998, pag. 215</ref>} furono aggiunte il 3 aprile.<ref>Lavezzoli, 2006, pag. 178</ref> Durante la stessa seduta di registrazione, Harrison incise la traccia vocale e la sua parte di [[sitar]]. Inoltre, Harrison effettuò la sovraincisione di qualche occasionale interiezione di [[chitarra acustica]].<ref>Lewisohn, 2005, pag. 107</ref>
Il 4 aprile, mentre stava preparando il missaggio audio definitivo della traccia, sia stereo che mono,<ref>Lewisohn, 2005, pag. 107</ref> Harrison aggiunse alla fine del pezzo il suono delle risate prendendolo da un nastro di effetti sonori proveniente dalla nastroteca di Abbey Road.<ref>''Rolling Stone'', 2002, pag. 175</ref> Martin e [[Geoff Emerick]] erano entrambi contrari a questa aggiunta ma lasciarono decidere Harrison,<ref>Emerick & Massey, 2006, pag. 187</ref> che in seguito disse come le risate fornissero un "tocco di sdrammatizzazione", aggiungendo: «si doveva comunque ascoltare la reazione del pubblico che assisteva allo show del Sergente Pepper».<ref>Davies, 2009, pag. 321</ref> Prima che Harrison incidesse la traccia vocale il giorno precedente, il brano era stato sottoposto a edit e poi velocizzato in modo da ridurne la durata da 6:25 a 5:05.<ref>Everett, 1999, pp. 111–12</ref> Nel processo, la chiave della canzone venne alzata di un [[semitono]].<ref name="Fontenot/About">{{cite web|url=http://oldies.about.com/od/thebeatlessongs/a/withinyouwithoutyou.htm |last=Fontenot|first=Robert|title=The Beatles Songs: 'Within You Without You' – The history of this classic Beatles song|publisher=[[About.com|oldies.about.com]]|archiveurl=https://web.archive.org/web/20150906083055/http://oldies.about.com/od/thebeatlessongs/a/withinyouwithoutyou.htm |archivedate=6 settembre 2015|accessdate=14 marzo 2017}}</ref>
== Pubblicazione ==
In [[Gran Bretagna]] ''Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band'' venne pubblicato il 26 maggio 1967,<ref>Everett, 1999, pag. 123</ref> con ''Within You Without You'' posizionata come traccia d'apertura della seconda facciata del vinile.<ref>Lewisohn, 2005, pp. 114, 200</ref> Greene fece notare come per molti ascoltatori all'epoca, la canzone fornisse il "primo significativo approccio al suono meditativo".<ref>Greene, 2006, pag. 77</ref> Desideroso di separare il messaggio della canzone dall'esperienza con LSD in un'epoca dove la cultura delle droghe per "aprire la mente" era in forte ascesa di popolarità ed influenza, Harrison dichiarò a un intervistatore: «Non ha niente a che fare con le pillole ... È solo nella tua testa, la vera realizzazione».<ref>Ingham, 2006, pag. 199</ref>
Sebbene in seguito Harrison abbia parlato in termini denigratori di ''Sgt. Pepper's'' e della sua importanza storica, egli ammise di essersi divertito durante le sessioni di registrazione dell'album e di gradire l'iconica copertina del disco.<ref>The Beatles, 2000, pag. 241</ref> A riguardo della stessa, il contributo di Harrison fu chiedere a Blake di inserire le sagome di quattro guru indiani – Yogananda, [[Mahavatar Babaji]], [[Lahiri Mahasaya]] e [[Sri Yukteswar]]<ref>Tillery, 2011, pag. 81</ref> – nel gruppo di personaggi che affollano la copertina, e un ulteriore dettaglio, una statuetta della dea indiana [[Lakshmi]].<ref>Reck, 2016, pag. 68</ref> Nei testi stampati sul retro della copertina, il posizionamento delle parole "Without You" sopra la testa di McCartney venne in seguito interpretato come un indizio circa la [[leggenda della morte di Paul McCartney]].<ref name="Fontenot/About" /><ref>Schaffner, 1978, pp. 127–28</ref>
Nel 1971 la canzone venne pubblicata in [[Messico]] come [[title track]] di un [[Extended play|EP]].<ref name="Fontenot/About" /> L'EP include anche ''Love You To'', ''[[The Inner Light]]'' e ''[[I Want to Tell You]]'', tutti brani composti da [[George Harrison]].<ref>Spizer, 2003, pp. 95, 96</ref> Nel 1978 ''Within You Without You'' apparve come [[B-side]] del [[45 giri]] ''[[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band (brano musicale)|Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band]]/[[With a Little Help from My Friends]] Medley'', pubblicato in alcune nazioni europee.<ref>Bagirov, 2008, pp. 155, 923</ref> Nel 1996 una versione strumentale della traccia, a velocità originale, è stata inclusa nella compilation ''[[Anthology 2]]''.<ref>MacDonald, 1998, pag. 216</ref>
== Formazione ==
* [[George Harrison]]: [[Canto|Voce]], [[Tambura]], [[Sitar]], [[Chitarra acustica]].
* Anna Joshi: [[Dilruba]]<ref name=":0">{{cite web|url=https://news.liverpool.ac.uk/2017/06/06/unrecognised-sgt-peppers-indian-musicians-perform-tracked-liverpool-academic/|title=Unrecognised Sgt. Pepper Indian musicians to perform after being tracked down by Liverpool academic |publisher=[[University of Liverpool]]|date=6 giugno 2017|accessdate=12 giugno 2017}}</ref><ref name="TI">{{cite news|url=https://www.telegraphindia.com/1170610/jsp/nation/story_156112.jsp |author=Staff reporter|title=Forgotten Indians in Beatles album tracked|newspaper=[[The Telegraph (Calcutta)|The Telegraph]]'' (Calcutta)''|date=9 giugno 2017|accessdate=14 giugno 2017}}</ref>
* Amrit Gajjar: Dilruba<ref name=":0">{{cite web|url=https://news.liverpool.ac.uk/2017/06/06/unrecognised-sgt-peppers-indian-musicians-perform-tracked-liverpool-academic/|title=Unrecognised Sgt. Pepper Indian musicians to perform after being tracked down by Liverpool academic |publisher=[[University of Liverpool]]|date=6 giugno 2017|accessdate=12 giugno 2017}}</ref><ref name="TI">{{cite news|url=https://www.telegraphindia.com/1170610/jsp/nation/story_156112.jsp |author=Staff reporter|title=Forgotten Indians in Beatles album tracked|newspaper=[[The Telegraph (Calcutta)|The Telegraph]]'' (Calcutta)''|date=9 giugno 2017|accessdate=14 giugno 2017}}</ref>
* Buddhadev Kansara: [[Tambura]]<ref name=":0">{{cite web|url=https://news.liverpool.ac.uk/2017/06/06/unrecognised-sgt-peppers-indian-musicians-perform-tracked-liverpool-academic/|title=Unrecognised Sgt. Pepper Indian musicians to perform after being tracked down by Liverpool academic |publisher=[[University of Liverpool]]|date=6 giugno 2017|accessdate=12 giugno 2017}}</ref><ref name="TI">{{cite news|url=https://www.telegraphindia.com/1170610/jsp/nation/story_156112.jsp |author=Staff reporter|title=Forgotten Indians in Beatles album tracked|newspaper=[[The Telegraph (Calcutta)|The Telegraph]]'' (Calcutta)''|date=9 giugno 2017|accessdate=14 giugno 2017}}</ref>
* Natwar Soni: [[Tabla]]<ref name=":0">{{cite web|url=https://news.liverpool.ac.uk/2017/06/06/unrecognised-sgt-peppers-indian-musicians-perform-tracked-liverpool-academic/|title=Unrecognised Sgt. Pepper Indian musicians to perform after being tracked down by Liverpool academic |publisher=[[University of Liverpool]]|date=6 giugno 2017|accessdate=12 giugno 2017}}</ref><ref name="TI">{{cite news|url=https://www.telegraphindia.com/1170610/jsp/nation/story_156112.jsp |author=Staff reporter|title=Forgotten Indians in Beatles album tracked|newspaper=[[The Telegraph (Calcutta)|The Telegraph]]'' (Calcutta)''|date=9 giugno 2017|accessdate=14 giugno 2017}}</ref>
* Musicisti indiani non identificati: [[Sitar]], [[Swarmandal]].
* Erich Gruenberg, Alan Loveday, Julien Gaillard, Paul Scherman, Ralph Elman, David Wolfsthal, Jack Rothstein e Jack Greene: [[Violino|Violini]].
* Reginald Kilbey, Allen Ford e Peter Beavan: [[Violoncello]].
== Cover ==
* [[Peter Knight and his Orchestra]] pubblicarono una versione orchestrale del brano come singolo nel 1967.
* Gli [[Angels of Venice]] ne registrarono una versione strumentale per il loro album del 1999 ''Angels of Venice''.
* I [[Big Head Todd and the Monsters]] registrarono la loro cover della canzone sull'album del 2003 ''Songs from the Material World: a Tribute to George Harrison''.
* Gli [[Oasis]] registrarono una versione del brano per un disco celebrativo di ''Sgt. Pepper's'' nel 2007.
* [[Patti Smith]] registrò la canzone per il suo album di cover del 2007 intitolato ''Twelve''.
* I [[Sonic Youth]] registrarono la canzone per l'album tributo ''[[Sgt. Pepper Knew My Father]]''. Questa versione apparve sull'edizione deluxe dell'album ''[[Daydream Nation]]''.
* [[Les Fradkin]] ne ha fatta una versione strumentale in stile [[surf music]] sul suo album del 2007 ''Guitar Revolution''.
* [[Glenn Mercer]] ha reinterpretato il brano sull'album ''Wheels in Motion''.
* I [[Dead Can Dance]] hanno composto una canzone in stile indiano contenuta nel loro album, ''Spiritchaser'', che è molto simile nella melodia a ''Within You Without You''. Il gruppo ottenne il permesso da Harrison per poter pubblicare il brano, e diede a lui anche una percentuale sui diritti d'autore dello stesso pezzo, dietro insistenti pressioni della casa discografica.
* Gli [[Easy Star All-Stars]], una cover band reggae, reinterpretarono la canzone sul loro album ''Easy Star's Lonely Hearts Dub Band''.
* I [[Ruins]] (band italiana di new pop) ne hanno pubblicato una versione nell'omonimo CD ''Ruins'' del 1990.
== Note ==
<references/>
==Collegamenti esterni==
* {{noteson|http://www.icce.rug.nl/~soundscapes/DATABASES/AWP/wywy.shtml|Within You Without You }}
{{Beatles}}
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