San Giorgio di Piano e Esox lucius: differenze tra le pagine

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|ordine=[[Esociformes]]
'''San Giorgio di Piano''' (''San Zôrz'' in [[dialetto bolognese]]<ref>{{cita libro|curatore=Luigi Lepri, Daniele Vitali |titolo=Dizionario Bolognese Italiano / Italiano-Bolognese |anno=2007 |editore=Pendragon |città=Bologna |id=ISBN 978-88-8342-594-3| [http://books.google.com/books?id=jku3XIqERiEC&pg=PA348&lpg=PA348&dq=toponimi+in+dialetto+bolognese&source=bl&ots=H-mlB050J8&sig=7y6lsaEXY2feYZNCq28YwNq5o1g&hl=it&ei=Usq8TIuXKMLrOZSK8YkJ&sa=X&oi=book_result&ct= Toponimi in dialetto bolognese] toponimi geografici= da pag 348 a pag 354 }}</ref>) è un comune di 8.150 abitanti della [[provincia di Bologna]].
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<!-- ALTRO: -->
|sinonimi=Esox boreus, Esox estor, Esox lucioides, Esox lucius atrox, Esox lucius bergi, Esox lucius lucius, Esox reichertii baicalensis, Luccius vorax, Lucius lucius, Trematina foveolata
(sinonimi ambigui)
Esox lucius lucius wiliunensis, Esox lucius variegatus, Esox nobilior
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|mappa_distribuzione=Distribution map of Esox lucius.png
}}
 
Il '''luccio'''<ref>{{Cita web|url=https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11953|titolo=Mipaaf - Decreto Ministeriale n°19105 del 22 settembre 2017 - Denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale|sito=www.politicheagricole.it|lingua=it|accesso=2018-04-07}}</ref> ('''Esox lucius''', [[Carl von Linné|Linnaeus]] [[1758]]) è un [[pesce]] di [[acqua dolce]] appartenente alla famiglia ''[[Esocidae]]'' dell'ordine degli ''[[Esociformes]]''.
== Storia ==
Centro attivo già in epoca romana, come testimoniano numerosi ritrovamenti e la topografia di alcuni luoghi, nel Medioevo il "Castello di San Giorgio" compare citato con i nomi di "Selva tauriana" o "Massa tauriana" e "Saltus plano", bosco di pianura.
 
È caratterizzato dalla bocca a "becco d'anatra", dotata di robusti e acuminati denti.
L'imperatore Ottone nel 947 lo cita come "Castello sancti Georgii": in epoche poco tranquille gli abitanti avevano scelto come protettore un santo guerriero.
 
== Distribuzione e habitat ==
Il luogo, già situato in posizione strategica per scambi commerciali, fu fortificato nel Trecento con opere imponenti di cui restano tracce ben conservate: nel 1388 venne fortificato tutto il castello.
{{dx|[[File:Brochet Luc Viatour .jpg|thumb|Il caratteristico muso allungato di ''Esox lucius''.]]}}
[[File:Luccio - Acquario civico di Milano.jpg|thumb|Esemplare di Luccio nell'[[Acquario civico di Milano]]]]
 
Questo pesce è diffuso nel [[Nordamerica|continente nordamericano]], pressoché in tutti i bacini fluviali atlantici e del Pacifico. In Eurasia è presente dalla [[Francia]] alla [[Siberia]], compresa l'[[Italia]]. In [[Irlanda]] e [[Inghilterra]] è presente in gran numero.
Sotto il dominio pontificio fino al 1796, Comune in epoca napoleonica, vede un rinnovato dinamismo economico e sociale nell'800, caratterizzato da un'economia rurale che vede prevalenti la coltura della canapa e del grano.
 
Il luccio è un utile e prezioso equilibratore naturale. Nella sua dieta preferisce selezionare prede morte o deboli o malate, inibendo anche l'eccessiva prolificità di altri pesci, ciprinidi soprattutto, i quali, sviluppandosi in numero eccessivo, potrebbero modificare l'equilibrio di alcuni ambienti.
Nel Novecento S. Giorgio dà i natali ad alcuni personaggi famosi: in primis Giulietta Masina, moglie di Federico Fellini ed attrice, e Mario Melloni, giornalista satirico noto con lo pseudonimo di Fortebraccio.
 
== Descrizione ==
Nel 1391 fu costruito il Torresotto nella piazza centrale, nel 1403 Palazzo Colonna a sinistra di porta Ferrara provenendo da San Pietro.
Può raggiungere 1,40 [[metro|m]] di lunghezza e superare i 20 [[Chilogrammo|kg]] di peso (sono stati catturati esemplari di quasi 30&nbsp;kg). La crescita e le dimensioni finali sono piuttosto variabili in relazione all'alimentazione e alla temperatura dell'acqua. In genere raggiunge i 20 [[centimetro|cm]] durante il primo anno di vita e il metro in età adulta. Gli esemplari di maggiori dimensioni sono generalmente femmine. Il luccio ha la particolarità singolare di avere più di 600 denti molto affilati sull'esoscheletro, più quelli che ha sulla lingua.
 
Oltre che dalla bocca di grosse dimensioni, fornita di file di denti uncinati per meglio trattenere le prede una volta catturate, il luccio è caratterizzato da una testa piuttosto grande rispetto al corpo, di forma allungata e schiacciata (per questo motivo è noto in alcune regioni d'Italia come "Luccio Papera"). La colorazione varia a seconda dell'habitat e della colorazione dell'acqua: ventre bianco giallastro, dorso verde-bruno maculato scuro.
La Chiesa Parrocchiale, nel medioevo era una Pieve dalla quale dipendevano ben 15 chiese. Dedicata a San Giorgio venne ristrutturata e modificata nel XIX secolo, mentre il Campanile risale al secolo precedente.
La forma corporale è influenzata dalla corrente delle acque in cui vive: nelle acque in cui siano presenti correnti assume una fisionomia allungata, nelle acque ferme presenta un corpo più tozzo.
L'interno è a tre navate e custodisce un pregevole dipinto di Antonio Randa raffigurante la Vergine, il Bambino e San Giorgio. Interessante anche la copia del Battesimo di Gesù Verrocchio, attribuita a Mario Roversi.
 
== Biologia ==
L'Oratorio di San Giuseppe e della Natività della Madonna ha al suo interno una "Sacra Famiglia" della scuola del Guercino. Si trova nei pressi demolita Porta Bologna e venne eretto nel XVIII secolo.
=== Riproduzione ===
Le femmine, che raggiungono la maturità sessuale intorno ai 3-4 anni di età, depongono le uova all'inizio della stagione primaverile in zone ricche di vegetazione; esse aderiscono alle piante acquatiche fino alla schiusa, quando le [[larva|larve]] permangono attaccate agli steli vegetali per mezzo di un organo adesivo del capo e in pochi giorni assorbono completamente il sacco vitellino.
 
=== Alimentazione ===
Palazzo Capuana situato nei pressi della porta Ferrara (unica testimonianza rimasta del castello) costruito nel 1403 e ristrutturata nel 1913 conserva ancora gli antichi tratti.
È un predatore di altri pesci, caccia restando immobile fra le piante acquatiche in attesa che la preda si avvicini, in assenza di prede consone non disdegna rane, piccoli mammiferi, giovani uccelli acquatici e il [[cannibalismo]].
 
=== Specie affini ===
Villa Calzolari settecentesca, conserva un notevole scalone di travertino.
[[File:Esox cisalpinus.jpg|thumb|Questo esemplare catturato in Toscana appartiene alla nuova specie ''Esox cisalpinus'' o ''Esox flaviae''.]]
Le [[popolazione biologica|popolazioni]] di luccio presenti in Italia sono state descritte come nuova [[specie]] nel 2011 indipendentemente da due gruppi di autori, ovvero come ''Esox cisalpinus'' (Bianco e Delmastro, 2011)<ref>Piergiorgio Bianco e Giovanni Battista Delmastro, ''Recenti novità tassonomiche riguardanti i pesci d'acqua dolce autoctoni in Italia e descrizione di una nuova specie di luccio'', Researches on Wildlife Conservation, vol. 2 (suppl.), 2011</ref> o ''Esox flaviae'' (Lucentini ''et al.'', 2011)<ref>{{en}} L. Lucentini , M.E. Puletti, C. Ricciolini, L. Gigliarelli, D. Fontaneto, ''et al.'' (2011) ''Molecular and Phenotypic Evidence of a New Species of Genus Esox (Esocidae, Esociformes, Actinopterygii): The Southern Pike, Esox flaviae''. PLoS ONE 6(12): e25218. doi:10.1371/journal.pone.0025218 ([http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0025218 scaricabile gratuitamente])
</ref>. Queste popolazioni mostrano, oltre a differenze [[genetica|genetiche]] e molecolari, anche una [[livrea]] caratterizzata da bande o strisce chiare su fondo scuro (contro la colorazione verdastra con macchie rotondeggianti giallastre, tipica di ''E. lucius'') e un minor numero di [[scaglia|scaglie]] lungo la [[linea laterale]].
 
== Pesca ==
Villa Rossi Costruita nel XIX secolo, custodisce diverse opere d'arte tra cui un pozzo ottagonale.
[[File:Esox lucius.jpg|thumb|left|Un luccio di piccole dimensioni.]]
È considerato il re dei predatori d'acqua dolce. Si [[pesca a spinning]] oppure con il vivo o l'esca morta, sia a fondo che con il galleggiante. Generalmente si pesca individuando la tana o il posto dove presumibilmente è in caccia: tronchi sommersi, canneti, erbai, tappeti di ninfee possono essere tutti posti dove l'esocide attende le sue prede in agguato. Nei grandi laghi spesso il luccio adotta una tecnica di caccia "sospeso", praticamente cacciando sotto i banchi di pesce di cui si nutre in quel determinato ecosistema (negli Stati Uniti questa tecnica è nota come "suspending pike").
 
Bisogna porre attenzione quando lo si salpa poiché è dotato di denti affilati; è consigliato l'uso dei guanti e del [[Guadino (pesca)|guadino]] e della presa opercolare: praticamente, quando il pesce è ormai stanco si fa scivolare la mano con le 4 dita chiuse sotto una delle due branchie e la si lascia scorrere verso la punta della bocca fino ad arrivare all'osso mandibolare; questa presa è sicura e assolutamente indolore per il pesce. È importante non sorreggere il pesce in verticale per non creare lesioni spinali che potrebbero comprometterne la sopravvivenza. Prima del rilascio è opportuno effettuare la riossigenazione del pesce.
Palazzo Cataldi l'attrazione principale di questo edificio è lo scalone a forma di ferro di cavallo risalente al 700. Al palazzo è annesso un oratorio sul quale è affrescata una pregevole Annunciazione.
 
Nella pesca è indispensabile un terminale in acciaio, titanio o fluorocarbon di generose dimensioni (da 0,80&nbsp;mm in su), perché il pesce con i denti potrebbe tranciare il filo e non è raro che, soprattutto se di grandi dimensioni, ingoi tutta l'esca.
== Le frazioni ==
Tra le esche valide per insidiarlo si segnalano il [[morto manovrato]] e, per lo ''spinning'', ''spinnerbait'' di dimensioni generose (da 1 oz. in su), ''jerkbait'', ''swimbait'', come gli intramontabili ''minnow'', i rotanti e gli ondulanti, tutti di grandi dimensioni, esche siliconiche di vario tipo e forma, ma sempre di generose dimensioni per selezionare la taglia del pesce. L'attrezzatura per lo spinning dovrà essere proporzionata alla potenza di questo splendido pesce, trecciato di almeno 40 libbre, alla fine della lenza madre si collegherà un terminale di acciaio armonico o un finale di acciaio termo saldante (per evitare che i denti del luccio tronchino la lenza) che terminerà con una girella proporzionata con relativo moschettone che dà la possibilità di cambiare rapidamente l'artificiale. La canna dovrà lanciare da 10 a 40 grammi almeno, anche se sono usate canne che lanciano oltre 120 grammi. Per la pesca dalla barca si utilizzano canne più corte. Spettacolare è la pesca ''top water'', effettuata con rane e ''walking the dog'', soprattutto in primavera ed estate.
 
== Cucina ==
Cinquanta vanta origini antichissime. In questa località vennero ritrovati numerosi cippi in marmo risalenti al II secolo d.C., raffiguranti divinità. In questa località sorge l'antica Villa Zambecchi.
[[File:Icre de ştiucă (salată).jpg|thumb|Insalata di uova di luccio]]
Nel tratto lombardo del Po si possono trovare ottime ricette a base di luccio, che viene preparato in umido; da segnalare nel [[Provincia di Cremona|cremonese]] il "[[Luccio alla Farnese]]". È anche un piatto tradizionale della [[cucina milanese]].
A [[Cucina mantovana|Mantova]] il luccio viene preparato "in salsa", lessandolo in fumetto e poi lasciandolo riposare per parecchie ore, prima di servirlo, in una salsa composta di odori, capperi, peperoni, aceto, olio e fondo di cottura. Di solito è accompagnato da fettine di polenta abbrustolita. Il ''Luccio in salsa di [[Marmirolo]]'', tipico del territorio di [[Marmirolo]], in [[provincia di Mantova]], che ha acquisito lo stato di "De.C.O." ([[Denominazione comunale d'origine]]).<ref>{{Collegamento interrotto|1=[http://www.infodeco.it/index.php?option=com_content&view=article&id=802:a-mantova-i-prodotti-deco-salgono-a-16-tipicita-e-tradizione-garantiti-dal-marchio&catid=34:latest&Itemid=599/ A Mantova i prodotti De.Co. salgono a 16 Tipicità e tradizione garantiti dal marchio.] |date=luglio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><br />
In [[Germania]] e nell'est europeo è considerato un buon ingrediente ed esiste una grande varietà di ricette di primi e secondi piatti a base di luccio.
Tuttavia nella moderna pesca sportiva del luccio si sta tendendo sempre più a rilasciare il pesce catturato per non alterare il già fragile equilibrio del luccio nelle acque pubbliche.
 
== Araldica ==
A Gherghenzano Annibale I Bentivoglio sconfisse in una famosa battaglia l'esercito visconteo nel 1433. Il centro si sviluppò durante il Medioevo, periodo in cui venne costruita la Chiesa di San Geminiano. L'edificio venne tuttavia ricostruito nel 1729. Al suo interno è esposta una tela del Massari.
[[File:Haukipudas.vaakuna.svg|thumb|upright=0.5|Stemma di [[Haukipudas]], città finlandese.]]
Nel corso dei secoli, in Europa, il luccio è diventato un [[Luccio (araldica)|simbolo araldico]], usato nelle categorie di [[arma parlante|arme parlanti]] di alcune famiglie nobili, città o associazioni: indicava diritti di pesca.
 
Alcune città europee, il cui simbolo araldico è il luccio, sono:
A Stiatico si trova la Chiesa di San Venanzio Martire, modificata nel XVIII secolo, ma di origini molto più antiche, la quale custodisce una pregevole statua in gesso del Santo Patrono
 
* [[Haukipudas]], [[Finlandia]]
== Curiosità storiche ==
* [[Uusikaupunki]], [[Finlandia]]
* [[Comune distrettuale di Švenčionys]], [[Lituania]]
* [[Luçon]], [[Vandea]], [[Francia]]
* [[Luzzara]], [[Reggio Emilia]], [[Emilia-Romagna]]
* [[Mantes-la-Ville]], [[Francia]]
* [[Armoriale dei comuni della provincia di Ravenna#mediaviewer/File:Conselice-Stemma.png|Conselice, Ravenna, Emilia-Romagna]]
 
A [[Passignano sul Trasimeno]], in [[provincia di Perugia]], l'ultima domenica di luglio di ogni anno si svolge il ''Palio delle Barche'' che vede contendersi quattro Rioni, tra cui il Rione ''Centro Due'', simboleggiato proprio dal luccio<ref>{{cita web|url=http://www.paliodellebarche.it/2010/?page_id=392|titolo=Centro Due (da paliodellebarche.it)|accesso=19 maggio 2012|urlmorto=sì}}</ref>.
Durante la [[seconda guerra mondiale]], nel periodo dell'occupazione tedesca e della [[Repubblica Sociale Italiana]], nella frazione di Cinquanta la famiglia contadina dei Candini nascose e protesse dalla deportazione nella propria casa colonica i tre componenti della famiglia napoletana dei Cuomo, costretta alla clandestinità in quanto il capitano Vittorio Cuomo era renitente alla leva mentre la moglie e il figlioletto erano ebrei. Per questo loro impegno di solidarietà, il 14 giugno 1998, l'Istituto [[Yad Vashem]] di [[Gerusalemme]] ha conferito ai coniugi Pio e Gina Candini l'alta onorificenza dei [[Giusti tra le Nazioni]].<ref>Israel Gutman, Bracha Rivlin e Liliana Picciotto, ''I giusti d'Italia: i non ebrei che salvarono gli ebrei, 1943-45'' (Mondadori: Milano 2006), pp.83.</ref>
 
== Personalità legate a San Giorgio di Piano ==
* [[Enelio Franzoni]], presbitero, medaglia d'oro al valor militare
* [[Luca Vitali]], giocatore di basket
* [[Giulietta Masina]], attrice e moglie di [[Federico Fellini]]
* [[Mario Melloni]] detto Fortebraccio, giornalista
* [[Dino Fiorini]], calciatore
* [[Cesare Alberti]], calciatore
* Aldo Tugnoli, calciatore
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco=Valerio Gualandi
|DataElezione=14/06/2004
|partito=[[centrosinistra]]
}}
* [[Classificazione climatica]]: zona E, 2332 GR/G
 
==Curiosità==
== Evoluzione demografica ==
[[File:Poesia al luccio.JPG|thumb|Poesia dedicata al luccio a Desenzano del Garda]]
{{Demografia/San Giorgio di Piano}}
Sul lungolago di [[Desenzano del Garda]] è presente un tabellone con una poesia di Gino Benedetti, dedicata al luccio.
Un’antica leggenda greca narra che tale animale sia stato generato dall’accoppiamento di Zeus, in forma eterea, con Era all’interno delle acque del fiume Aliacmone.
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{Provincia di Bologna}}
{{interprogetto|etichetta=luccio|wikt=luccio|commons|wikispecies}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{portale|Emilia}}
* {{Treccani|luccio}}
* {{Thesaurus BNCF}}
 
{{Pesci commerciali}}
[[Categoria:Comuni della provincia di Bologna]]
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|pesci}}
 
[[Categoria:Esociformes]]
[[bg:Сан Джорджо ди Пиано]]
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]
[[eml:San Zôrz]]
[[Categoria:Pesci e derivati]]
[[en:San Giorgio di Piano]]
[[eo:San Giorgio di Piano]]
[[es:San Giorgio di Piano]]
[[fr:San Giorgio di Piano]]
[[ja:サン・ジョルジョ・ディ・ピアーノ]]
[[lmo:San Giorgio di Piano]]
[[ms:San Giorgio di Piano]]
[[nap:San Giorgio di Piano]]
[[nl:San Giorgio di Piano]]
[[pl:San Giorgio di Piano]]
[[pms:San Giorgio di Piano]]
[[pt:San Giorgio di Piano]]
[[ru:Сан-Джорджо-ди-Пьяно]]
[[uk:Сан-Джорджо-ді-П'яно]]
[[vec:San Giorgio de Piano]]
[[vi:San Giorgio di Piano]]
[[vo:San Giorgio di Piano]]
[[war:San Giorgio di Piano]]
[[zh:圣乔治-迪皮亚诺]]