H.W.L. Poonja e Xavier Kurten: differenze tra le pagine

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{{Bio
|Nome = H. W. L.Xavier
|Cognome = PoonjaKurten
|PostCognomeVirgola = chiamatonome "Papaji“,completo Poonjaji'''Antonius oXaverius "Leone di Lucknow“Kurten'''
|ForzaOrdinamento = Xavier Kurten
|PreData = Hariwansh Lal Poonja
|Sesso = M
|LuogoNascita = GujranwalaBrühl
|LuogoNascitaLink = Brühl (Renania Settentrionale-Vestfalia)
|GiornoMeseNascita = 13 ottobre
|GiornoMeseNascita = 28 dicembre
|AnnoNascita = 1910
|AnnoNascita = 1769
|LuogoMorte = Lucknow
|LuogoMorte = Racconigi
|GiornoMeseMorte = 6 settembre
|GiornoMeseMorte = 8 dicembre
|AnnoMorte = 1997
|EpocaAnnoMorte = 19001840
|Attività = personalitàarchitetto religiosadel paesaggio
|Nazionalità = indianatedesco
|PostNazionalità = , direttore e progettista di giardini,<ref name="ReferenceA">{{cita|A. Salina Amorini|p. 59|Cazzato, 2009}}</ref> è noto per aver introdotto lo stile di "[[giardino all'inglese|giardino romantico all'inglese]]" in [[Piemonte]] agli inizi dell'[[Ottocento]]
|Categorie = no
|FineIncipit = è stato un saggio indiano della [[Advaita Vedānta]] e [[Bhakti]]
|Immagine = Papaji 1.jpg
|Didascalia = H.W.L. Poonja
}}
 
== Biografia ==
Avendo varie profonde manifestazioni spirituali da bambino piccolo desiderava sempre „vedere Dio“. Come padre di famiglia del Punjab occidentale viaggiò per l'India e si fece consigliare da saggi e [[Guru]] per trovare Dio. La ricerca di Poonjaji terminò con lo sguardo quieto di [[Ramana Maharshi]].
Nacque in [[Prussia]] e si formò in [[Francia]]<ref>{{cita libro|autore=Elena Accati Garibaldi|autore2=Renato Bordone|autore3=Marco Devecchi|titolo=Il giardino storico nell'Astigiano e nel Monferrato|città=Asti|editore=Provincia di Asti|edizione=2|anno=2000|ISBN=978-8888491028|p=36}}</ref> seguendo l'esempio e l'insegnamento del fratello maggiore Ernest, che a [[Parigi]] era un noto architetto di giardini.<ref>{{cita libro|curatore=Laura Sabrina Pelissetti|curatore2=Lionella Scazzosi|titolo=Giardini, contesto, paesaggio. Sistemi di giardini e architetture vegetali nel paesaggio. Metodi di studio, valutazione, tutela. Ediz. italiana e inglese|edizione=1|anno=2005|editore=Olschki|ISBN=978-8822254832|p=468}}</ref> Giunto in Piemonte, per ragioni ignote ancora oggi, lavorò per il Comune di Torino come "ispettore delle passeggiate" e "ispettore delle alberate" nel 1811.<ref name="cita|Architetti di giardini">{{cita|Architetti di giardini}}</ref> La prima opera di cui si ha documentazione fu il progetto del parco del Castello di [[San Martino Alfieri]] commissionatogli da [[Carlo Emanuele Alfieri di Sostegno]] nel 1815.<ref name="ReferenceB">{{cita|A. Salina Amorini|p. 60|Cazzato, 2009}}</ref>
 
Per oltre due decenni, dal 1816 alla morte, fu al servizio di [[Casa Savoia]]. Nel 1816 era "ispettore" del giardino della Vigna della Regina e dei [[Giardini Reali di Torino]]. Tra il 1819 ed il 1820 seguiva il giardino del [[Castello di Govone]] per [[Carlo Felice di Savoia|Carlo Felice]] prossimo sovrano. Nel febbraio del 1820 [[Carlo Alberto di Savoia|Carlo Alberto]] lo volle come "direttore del parco e giardini" del [[Castello Reale di Racconigi|Castello di Racconigi]] che intendeva rinnovare profondamente. Lì il Kurten iniziò una collaborazione con l'architetto [[Ernesto Melano]] e l'artista [[Pelagio Palagi]], prediletti del principe, che poté ripetersi anche in seguito presso altri siti. Lì diresse il giovanissimo [[Marcellino Roda]] destinato a succedergli nella conduzione del parco. A Racconigi Xavier Kurten si trasferì con la famiglia, poiché obbligato dal contratto a garantire la continua presenza presso il castello per qualsiasi necessità.
== Vita ==
H.W.L. Poonja nacque a Gujranvalla nel [[Punjab (regione)|Punjab]] occidentale, oggi [[PaKistan]], in una famiglia di [[Saraswati]] [[Brahman]]s. Sua madre era la sorella di Swami Rama Tirtha, uno dei più conosciuti saggi indiani. All'età di otto anni fece un'esperienza profonda ed insolita della [[consapevolezza]] pura. Sua madre lo convinse che con l'abbandono alle deità di [[Induismo|Hindu]] e [[Krishna]] poteva riavere quest'esperienza totale, così divenne un devoto sincero di [[Krishna]] [[Bhakti]]. Era un bambino prodigio ed iniziò ad avere delle visioni di Krishna. Nella tradizione di Vaisnava questo è chiamato ricevere "[[Darśana]]" da Dio. Trascorse la sua gioventù in una relazione intima con Krishna, che considerava suo amico, giocava con le visioni di questo e si sentì benedetto nell'unione spirituale.
Da adulto visse una vita normale, era sposato, crebbe due figli ed era membro dell'esercito inglese, mentre il suo amore per [[Krishna]] e le visioni di colui continuarono. Aspirando la sua vita come devoto non era soddisfatto nell'avere visioni temporanei ed era profondamente inquieto quando Krishna non apparì. Era ossessionato dell'idea di poter vedere Dio. Ripeteva continuamente il nome di Krishna ([[japa]]) e viaggiava per tutta l'India chiedendo ai saggi se potevano mostrargli come ricevere [[darsan]] di Dio volutamente.
 
La sigla "Racunis", riportata sui numerosi progetti di giardini realizzati in altre località del Piemonte negli anni successivi, è considerata una conferma della sua costante residenza in quella località. Nel 1830 ancora per Carlo Felice curò la trasformazione in "giardino all'inglese" dell'antico giardino del [[Castello ducale di Agliè]]. Il 30 giugno del 1832 Carlo Alberto, asceso al trono, lo promosse "direttore del Parco Reale" di Racconigi ed il Kurten ricoprì questo incarico fino alla morte. Fra il 1834 ed il 1840 sempre per Carlo Alberto si occupò anche del parco del [[Castello di Pollenzo]].<ref>{{cita|A. Salina Amorini|pp. 60-62|Cazzato, 2009}}</ref>
== L'incontro con [[Ramana Maharshi]] ==
Dopo il fallimento dei suoi tentativi di poter vedere Dio volutamente, tornò dalla sua famiglia a Lyalpur. Un [[sadhu]] gli apparve vicino alla porta e Poonjaji lo invitò ad entrare rivolgendogli le stesse domande già fatte a diversi saggi in tutta l'India. “Mi può far vedere Dio? Se no, mi può dire di uno che lo può fare?” Rimase sorpreso quando il [[sadhu]] gli rispose che c'era una persona che gli poteva mostrare Dio, [[Ramana Maharshi]]. Ascoltò le informazioni del sadhu per poter trovare Ramana a [[Tiruvannamalai]] nell'India del Sud. Alla prima possibilità Poonjaji viaggiò a [[Tiruvannamalai]] per incontrare [[Ramana Maharshi]] al Sri Ramana Ashram. Era nel 1949 e Poonjaji aveva 31 anni. Incontrando Ramana ed avendo un'altra visione di Dio, Ramana lo spinse nella direzione del suo vero [[Sé (coscienza)|Sé]]. Gli mostrò che un Dio che appare e poi sparisce non è permanente, non è l'ultima verità. Solamente colui che è consciente di questo Dio è consapevole. Egli incoraggiò Poonjaji di trovare quello che visse la visione di Dio, perché l'[[Uno]] (la [[consapevolezza]]) non va e viene. Ramana disse a Poonjaji di trovare il ricercatore stesso. Dopo aver sentito questo, Poonjaji ebbe un'esperienza molto profonda, e con la guida di Ramana divenne consapevole del cuore spirituale, che percepì aperto e fiorito. Tuttavia continuò con lo [[japa]] del nome di [[Krishna]] e non era impressionato dell'istruzione ricevuta.
A questo punto, Poonjaji continuò il suo cammino come devoto, avendo tante visioni di deità Hindu. Non era del tutto convinto del valore della filosofia dell'[[Advaita Vedānta]]. Questo ebbe una fine quando in una visione Ramana gli disse che la devozione per Krishna era la [[verità assoluta]]. Poonja si sentì obbligato di dover tornare al Sri Ramanasram e di chiedere Ramana se lui gli era apparso già prima e se gli aveva mostrato l'importanza del [[Krishna]] [[Bhakti]]. Ramana non rispose a questa domanda con parole e mentre Poonja aspettava una risposta, arrivarono dei devoti e diedero a Ramana una fotografia di [[Krishna]]. Ramana guardò questa foto, piangeva così forte che Poonja si convinse che Ramana stesso fu un bhakta segreto. Soltanto dopo, quando Poonja ebbe una crisi spirituale ed ebbe fiducia che Ramana (il bhakta segreto) lo potesse aiutare, realizzò completamente il Sé oppure l'[[Ātman]].
Immediatamente, dopo una vita di devozione, scoprì che non poteva più "pensare" a Dio, che praticare [[japa]] o altri esercizi spirituali non era necessario. Profondamente colpito, chiese aiuto a Ramana. Questi rispose che tutto ciò non era un problema, che la sua pratica lo aveva portato al punto in cui si trovava, e che ora poteva essere lasciata: tutto aveva il suo scopo. Sentendo questo, immerso nello sguardo silenzioso del suo [[guru]], Poonjaji percepì il suo corpo purificato, trasformandosi come se rinascesse. In quel momento, immediatamente, capì chi fosse lui stesso e chi fosse sempre stato.
 
Contemporaneamente agli incarichi svolti per Casa Savoia il Kurten progettò ed eseguì diversi lavori per altri committenti, generalmente dignitari legati alla corte sabauda. Tra le famiglie aristocratiche e borghesi che vollero commissionargli delle opere si ricordano a titolo di esempio i Benso di Cavour, i Balbo Bertone di Sambuy, i Salasco. Si spense all'età di settantuno anni e fu sepolto a Racconigi nella cappella ''Jean Baptiste''.<ref name="ReferenceA">{{cita|A. Salina Amorini|p. 59|Cazzato, 2009}}</ref>
== Vita dopo l'incontro con [[Ramana Maharshi]] ==
Dopo la sua trasformazione rimase nel Sud dell'India fino nel 1947. Durante la separazione dell'India, Ramana lo mandò a casa nel [[Punjab (Pakistan)|Punjab]] (adesso parte del nuovo [[Pakistan]]) per portare in salvo la sua famiglia a [[Lucknow]]. Le ultime parole di Ramana a Poonjaji erano: “Sono con te ovunque tu vada”. Gli anni seguenti Poonjaji guadagnò denaro per mantenere la famiglia, fece incontri con ricercatori e tenne satsang ovunque fu. Nel 1953 incontrò il suo primo [[discepolo]] dell'ovest, Henri Le Saux, conosciuto anche come Swami Abhishiktananda, il quale scrisse molti libri sull'[[Advaita Vedānta]] e [[Cristianesimo]]. Nel 1966 si ritirò ai piedi del [[Himalaya]].
Poonjaji si stabilì a Lucknow, dove accolse visitatori di tutto il mondo. Morì il 6 settembre del 1997.
 
== Messaggio Opere==
[[File:EKurtenEssai frontespizio.PNG|thumb|right|Frontespizio dell'opera di Ernest Kurten che esprime le idee comuni ai due fratelli. L'autore pubblicò nel 1807 con lo pseudonimo "Sig. Curten primogenito", a Lione per Reymann et C. ed a Parigi per Brunot.<br />
Poonjaji rifiutò di identificarsi con qualsiasi tradizione e fu considerato severamente radicale nel suo insegnamento diretto. Durante il [[satsang]], l'insegnamento corrispose a quello del suo [[guru]] [[Ramana Maharshi]], simile all'[[Advaita Vedānta]], mentre il suo stile di insegnare venne paragonato a quello dei primi maestri [[Zen]]. Il suo messaggio, come quello del suo maestro Sri Ramana, era che il Sé fosse già illuminato e libero. Egli insistette che definitivamente non c'era differenza tra [[guru]] e [[devozione|devoto]], non c'era né insegnante, né devoto, né messaggio. Le parole possono soltanto indirizzare all'ultima verità, ma non possono mai essere questa. Il solo capire con la mente, senza la realizzazione diretta della verità con l'autoricerca, non basta. Come Sri Ramana, Poonja insegnò l'autoindagine, che include il trovare dell'[[Io (filosofia)|Io]] personale, l'investigare diretto dell'Io ed il concentrarsi su questo. Poonja capì subito che bhakta devoti come Kabir, Ravidas, Sukdev e Mirabai erano anche risvegliati nella stessa libertà, conosciuta come Sahaja [[Samadhi]], chiamato Dio. Come Sri Ramana, egli disse che l'insegnamento con il silenzio era più importante dell'insegnamento con le parole. Tante persone che lo incontrarono fecero l'esperienza della trasmissione potente di [[coscienza (filosofia)|coscienza]], presenza, [[grazia (teologia)|grazia]], [[amore]], [[beatitudine]] o [[shakti]]pat, spesso Poonja li spinse direttamente nell'esperienza del Sé, a volte rifiutò insistentemente l'idea della trasmissione.
L'opera è composta dalla "Prefazione", il "Compendio" delle osservazioni dell'autore sull'arte dei giardini in Germania, Paesi Bassi, Inghilterra e Francia, ed infine due esempi di "Progetti" di giardini per bonificare e abbellire il "quartiere nuovo" e l'isola di Perrache nella città di Lione]]
 
===La concezione del giardino e del paesaggio===
Oggi i discepoli di Poonjaji condividono [[Satsang]] in diversi posti in tutto il mondo. I più conosciuti sono Neeraja, Gangaji, [[Madhukar]], Mooji, Ganga Mira, Catherine Ingram e Yudhishtara. David Godman si trasferì a [[Lucknow]] nel 1992 e rimase con lui fino al 1997. Scrisse la sua [[biografia]] e negli anni seguenti pubblicò diversi libri, inclusi interviste con Papaji, un'[[antologia]], e ''Nothing Ever Happened'' (Nulla è mai successo), una biografia di 3 volumi in 1200 pagine.
Noto per aver introdotto in Piemonte lo stile di "giardino romantico all'inglese" Xavier Kurten fu influenzato nel modo di concepire l'arte del giardino dal fratello maggiore Ernest, come dimostra il confronto tra le idee espresse da questo nel suo trattato ''Essai sur les jardins''<ref name="ReferenceB"/> ed i parchi e giardini realizzati da quello. Per i Kurten il progettista doveva mantenere e riutilizzare quel che già esisteva nel sito, evidenziando gli elementi [[pittoresco|pittoreschi]] presenti e creando elementi nuovi in accordo con la natura spontanea del luogo. I due fratelli collaborarono in alcune opere, come ad esempio nel parco reale di Racconigi.<ref name="ReferenceC">{{cita|A. Salina Amorini|pp. 60-61|Cazzato, 2009}}</ref>
 
===I tratti caratteristici===
==Opere di Papaji in lingua italiana==
Nelle opere di Xavier Kurten ricorrono alcuni tratti distintivi del suo gusto.
* H.W.L Poonja, ''Dialoghi col Maestro'', Ubaldini editore
* Possedeva una notevole conoscenza della letteratura [[botanica]]<ref name="cita|Architetti di giardini"/> che gli consentiva di ricorrere ad una vasta varietà di specie e di selezionare le piante di migliore qualità nei vivai migliori. Così le sue creazioni diventavano suggestive e pittoresche. Come ad esempio nel parco del Castello di Sansalvà dove il progettista creò un'intensa atmosfera romantica utilizzando una vegetazione di [[Salix babylonica|salici piangenti]] e [[Taxodium distichum|cipressi delle paludi]] intorno a tre laghetti.<ref name="ReferenceC"/> Frequente è nei suoi parchi la presenza di specie come la [[Magnolia grandiflora|magnolia]], il [[Liriodendron tulipifera|tulipifero]], il [[Taxodium distichum|cipresso delle paludi]], la [[Sequoia sempervirens|sequoia sempreverde]], la [[Sequoiadendron giganteum|sequoia gigante]], le [[Arecaceae|palme]], le [[camelia|camelie]] ed il [[Ginkgo biloba|ginkgo]] e la [[Sophora japonica|sofora]] che a quel tempo erano specie insolite.<ref>{{cita|E. Accati, Georgofili}}</ref>
* H.W.L Poonja, ''Svegliati e ruggisci'', Ubaldini editore
* Notevole era pure la sua conoscenza dell'[[ingegneria idraulica]].<ref name="cita|Architetti di giardini"/> L'acqua veniva utilizzata per dar forma a sistemi di navigli ed a laghetti in genere dai contorni irregolari e dotati di isolette. Ve ne sono esempi nel parco del Castello di Racconigi ed ancora in quello del Castello di Sansalvà.<ref name="ReferenceC"/>
* H.W.L Poonja, ''Il vuoto che danza'', Psiche 2
* Altra caratteristica che si ammira nei progetti del Kurten sono le ampie distese di prato che si allungano tra cornici di alberi secolari o fitti boschi a volte fino a fondersi con le campagne ed il paesaggio circostanti. Un esempio si ammira nel parco del Castello di Agliè.
* H.W.L Poonja, ''Risvegliarsi dal sogno'', Diari di H.W.L. Poonja, Libreria editrice Psiche
* Per seguire o spezzare le linee del paesaggio il progettista usava collinette, gruppi di alberi spesso disposti in cerchio e sistemi di sentieri che percorrono o attraversano i prati, compenetrano i boschi, scendono dalle colline, si incrociano tra loro.<ref name="ReferenceC"/>
* H.W.L Poonja, ''Il fuoco della libertà'', Ubaldini editore
* H.W.L Poonja. ''Ramana Maharshi il mio Maestro "Io sono con te ovunque tu sia".'' Diari di H.W.L. Poonja. Libreria editrice Psiche
 
===Alcuni parchi===
DVD con sottotitoli in italiano:
[[File:Castello RACCONIGI completa.jpg|thumb|right|Parco reale di Racconigi, pianta schematica: si notano il lago e i navigli, le distese di prati tra file di alberi e boschetti, le radure]]
* H.W.L Poonja, ''Il testimone'', Sri Papaji Center
 
* H.W.L Poonja, ''Mi dia L'illuminazione'', Sri Papaji Center
====Il parco del [[Castello Reale di Racconigi]]====
* H.W.L Poonja, ''La fiamma interiore'', Sri Papaji Center
Dal 1820 al 1840 su committenza di Carlo Alberto Xavier Kurten progettò la risistemazione del parco insieme all'architetto Ernesto Melano. Furono realizzate lunghe distese di prati incorniciate tra file di alberi e boschetti e grandi radure. Furono utilizzate molte specie di piante a fusto lungo e corto sia locali che esotiche.<ref name="cita|Architetti di giardini"/> Anche il sistema idrico del parco fu rielaborato. Venne risistemato il lago ed il sistema di canali, quelli navigabili (navigli) e quelli destinati all'irrigazione (bealere). Fu introdotto un sistema di due fontane collocate nell'area della Margaria che si approvvigionavano dai navigli. Quella monumentale venne terminata nel 1839, il ninfeo nel 1846.<ref>{{cita libro|autore=Monica Naretto|curatore=Marco Pretelli|curatore2=Andrea Ugolini|capitolo=La fontana monumentale alla Margaria ed il ninfeo del Giardino dei Principini nel parco del castello di Racconigi|titolo=Le fontane storiche: eredità di un passato recente. Ediz. italiana e inglese|editore=Alinea|anno=2011|pp=110-112|ISBN=978-8860556141}}</ref>
* H.W.L Poonja, ''Torna al silenzio'', Sri Papaji Center
====Il parco del [[Castello Cavour di Santena]]====
* H.W.L Poonja, ''Libertà dalla mente'', Sri Papaji Center
Nel 1830 Xavier Kurten fu chiamato dal marchese [[Michele Benso di Cavour]] a riprogettare il parco del castello. Creò gruppi di alberi e due ampie radure che sostituivano i formalismi preesistenti. Il parco è noto per la presenza della cappella funeraria della famiglia Benso di Cavour.
* H.W.L Poonja. ''Chi sei tu''. Sri Papaji Center
 
* H.W.L Poonja. ''Adorazione''. Sri Papaji Center
====Il parco del Castello di Sansalvà====
* H.W.L Poonja. ''Nozze mistiche''. Sri Papaji Center
Sempre nel 1830 e sempre in località Santena su richiesta di Vittorio Amedeo Balbo Bertone di Sambuy il Kurten realizzò un parco all'inglese di circa 42 ettari. Dotato di 3 laghetti con isolette circondati da una vegetazione di salici piangenti e cipressi delle paludi, il parco assumeva un aspetto particolarmente romantico ed è considerato il più pittoresco da lui disegnato.<ref>{{cita|A. Salina Amorini|p. 61|Cazzato, 2009}}</ref>
* H.W.L Poonja. ''Tutto è una nozione.'' Sri Papaji Center
 
* H.W.L Poonja. ''Estingui ogni ricerca''. Sri Papaji Center
====Il parco del [[Castello ducale di Agliè]]====
* H.W.L Poonja. ''E' così semplice''. Sri Papaji Center
Fu Carlo Felice nel 1830 a volere l'intervento del Kurten in un altro dei castelli che i Savoia solevano usare come residenza estiva, per rielaborare il giardino preesistente secondo il nuovo "stile inglese".<ref>{{cita|A. Salina Amorini|pp. 61-62|Cazzato, 2009}}</ref> Qui il progettista creò un effetto scenografico che può essere ammirato dal lato nord-est del palazzo. Davanti agli occhi dell'osservatore, oltre la fontana monumentale settecentesca, una distesa di prato si estende per circa un chilometro, circondata dal bosco (oggi una cornice), percorsa da sentieri, punteggiata da gruppetti di alberi alcuni disposti in cerchi irregolari, fino ad un laghetto con isolette collocato sul finire del parco. Oltre quel punto la vista prosegue sul paesaggio circostante verso le colline.
* H.W.L Poonja. ''Morte e eternità.'' Sri Papaji Center
 
* H.W.L Poonja. ''Niente è mai accaduto''. Sri Papaji Center
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{cita libro|autore=Elena Accati|autore2=Agnese Fornaris|autore3=Federica Larcher|titolo=Xavier Kurten: vita e opere di un paesaggista in Piemonte|editore=CELID|città=Torino|anno=2010|ISBN=9788876618758|pp=203}}
* Madhukar, ''La via più semplice'', OM edizioni, Bologna, ISBN 978-88-95687-22-3
* {{cita libro|autore=Alessandra Salina Amorini|curatore=Vincenzo Cazzato|capitolo=''Voce'' Kurten Antonius Xaverius|titolo=Atlante del giardino italiano 1750-1940. Dizionario biografico di architetti, giardinieri, botanici, committenti, letterati e altri protagonisti - Italia settentrionale|volume=Vol. I|editore=Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato|città=Roma|anno=2009|pp=59-62|ISBN=9788824010443|cid=Cazzato, 2009}}
* {{en}} David Godman, ''Papaji: Interviews (A collection of Interviews with Poonja)'', Avadhuta Foundation, 1993
: Questa è la fonte principale su cui si basa la presente voce
* {{en}} ''Papaji Interviews & Reflections'' (earlier Indian edition, essentially a different book), Pragati, 1992
* {{cita libro|autore=Ernest Kurten a. Curten ainé|titolo=Essai sur les jardins|editore=Reymann-Brunot|città=Lyon-Paris|lingua=fr|anno=1807|pp=130|cid=Essai sur les jardins}}
* {{en}} David Godman, ''Nothing Ever Happened (A three volume biography)'', Avadhuta Foundation
: Il libro è reperibile su Internet in versione libera, formato {{pdf}}
* {{en}} Prashanti (a cura di), ''This: Prose and Poetry of Dancing Emptiness (the essence of Papaji's teachings)'', VidyaSagar Publications e Weiserbooks.com
* {{en}} Prashanti (a cura di), ''The Truth Is (the essence of Papaji's teachings with dialogues)'', VidyaSagar Publications e Weiserbooks.com
* {{en}} Eli Jaxon-Bear, ''Wake Up and Roar: Satsang With H. W. L. Poonja (two volumes)''
* {{en}} David Godman, ''The Fire of Freedom: Satsang with Papaji'', Avadhuta Foundation
* {{en}} Andrew Cohen e Murray Feldman, ''My Master is My Self'', 1989
 
==Voci correlate==
* [[RamanaArchitettura Maharshidel paesaggio]]
* [[MadhukarGiardino]]
* [[Storia del giardinaggio]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.ilcastellodiracconigi.it/ita/personaggi/architetti/xavier.htm|titolo=Architetti di giardini|sito=www.ilcastellodiracconigi.it|accesso=31 luglio 2014|cid=Architetti di giardini}}
* {{cita web|http://www.poonja.com|HOME ufficiale}}
: Scheda biografica su Xavier Kurten
* {{cita web|http://www.papaji.com|HOME di Papaji}}
* {{cita web|url=http://www.georgofili.info/detail.aspx?id=369|autore=Elena Accati|titolo=Xavier Kurten, paesaggista dei giardini sabaudi|sito=www.georgofili.info|accesso=31 luglio 2014|cid=E. Accati, Georgofili}}
: Scheda biografica su Xavier Kurten e presentazione della monografia dell'autrice riportata in bibliografia
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}
 
[[Categoria:Personalità dell'induismo]]
[[Categoria:Personalità religiose indiane]]