Fratelli della foresta e Dipinti rupestri della Sierra de San Francisco: differenze tra le pagine

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I '''Fratelli della foresta''' (in [[lingua estone|Estone]]: ''metsavennad'', in [[lingua lettone|Lettone]] ''meža brāļi'', in [[lingua lituana|Lituano]] ''miško broliai'') erano dei partigiani estoni, lettoni, e lituani che ingaggiarono operazioni di sabotaggio e guerriglia contro i [[Soviet]] durante l'invasione e l'[[Occupazione delle Repubbliche Baltiche|occupatione]] russa dei tre [[stati baltici]] durante, e dopo, la [[Seconda Guerra Mondiale]]. Simili movimenti di resistenza [[Anticomunismo|anti-sovietica]] combatterono il regime comunista in [[Polonia]], [[Romania]] e nell'ovest dell' [[Ucraina]].
 
{{UNESCO
L' [[Armata Rossa]] occupò i formalmente indipendenti stati baltici nel [[1940]], [[1941]] e, dopo un periodo di occupazione della [[Germania nazista]], ancora nel [[1944]] e [[1945]]. La politica di repressione di [[Stalin]] intensificata negli anni a venire, piu' di 170 mila persone sfuggirono alle autorita', spesso usando le foreste come rifugio naturale e come base per il movimento armato di resistenza anti-sovietica.
|tipoBene = patrimonio
|nome = Dipinti rupestri della Sierra de San Francisco
|nomeInglese = Rock Paintings of the Sierra de San Francisco
|immagine = San Francisco de la Sierra Canyon 270.jpg
|anno = 1993
|tipologia = Culturali
|pericolo=
|criterio = (i) (iii)
|link = 714
}}
'''Dipinti rupestri della Sierra de San Francisco''' è il nome dato all'arte preistorica trovata nella regione della [[Sierra de San francisco]] in [[Bassa California]], [[Messico]]. Sono rappresentazioni di come era la vita dei [[Cochimi]] o dei Guachimi che abitavano la penisola. Si sa poco di questo gruppo etnico, a parte il fatto che arrivarono da nord. I dipinti sul soffitto delle caverne e sui muri della Sierra de San Francisco vennero scoperti dal [[Compagnia di Gesù|gesuita]] Francisco Javier nel XVIII secolo. La proprietà è costituita da circa 250 siti posizionati nel comune di Mulege all'interno della [[riserva della biosfera]] di [[El Vizcaino]] nello stato della Bassa California (Messico settentrionale). L'accesso alle pitture è reso difficoltoso dall'isolamento del luogo che, tra l'altro, l'ha messo al riparo da vandalismi.
 
Secondo le vecchie credenze i graffiti vennero fatti da una razza di giganti, infatti alcune forme antropomorfe sono di circa due metri d'altezza. Hanno un importante significato religioso. Altri disegni raffigurano armi ed animali quali conigli, puma, linci, cervi, pecore, balene, tartarughe, sardine, polipi, aquile e pellicani; vi sono anche elementi astratti di varie forme. Nonostante siano relativi alle culture di cacciatori nomadi del Messico settentrionale e degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] meridionali precedenti alla [[colonizzazione europea delle Americhe]], non mostrano nessuna relazione con questi gruppi. I dipinti sono stati datati tra il 1100 a.C. ed il 1300 d.C.
Unità resistenti in varia dimensione e composizione, operanti da individuali operazioni di guerriglia, armate per operazioni di primaria autodifesa, allargarono il proprio raggio di azione fino a diventare gruppi ben organizzati in grado di ingaggiare significative battaglie con le forze sovietiche.
 
Quest'area ha la più alta concentrazione di arte preispanica dell'intera penisola. È di qualità eccezionale sia su scala nazionale sia su quella internazionale a causa della qualità, dell'estensione, della varietà ed originalità delle rappresentazione umane ed animali, i colori e l'incredibile stato di conservazione. Nel 1993 divennero [[patrimonio dell'umanità]] dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]].
 
== Altri progetti ==
==Retroterra==
{{interprogetto|commons=Category:Rock Paintings of Sierra de San Francisco}}
===Origine del termine===
Il termime ''Fratelli della foresta'' venne utilizzato la prima volta nelle regioni baltiche durante le caotiche fasi della [[Rivoluzione russa]] del [[1905]]. Varie fonti riferiscono dei Fratelli della foresta di questo tempo come contadini rivoltosi<ref name"Woods, Alan">Woods, Alan. [http://www.marxist.com/bolshevism/part3-2.html ''Bolshevism: The Road to Revolution''], Wellred Publications, Londra, 1999. ISBN 1-900007-05-3</ref> o come maestri di scuola che trovarono rifugio nella foresta.<ref name="Skultans">Skultans, Vieda. ''The Testimony of Lives: Narrative and Memory in Post-Soviet Latvia'', pp. 83-84, Routledge, Prima edizione, [[22 dicembre]], [[1997]]. ISBN 0-415-16289-0</ref>
 
===Prigioneri fra due potenze===
Estonia, Lettonia, e Lituania guadagnarono la loro [[indipendenza]] nel [[1918]] dopo il collasso dell'[[Impero russo]]. Erano gli ideali di [[nazionalismo]] e [[autodeterminazione]] a suscitare l'interesse di molte persone in tutte le parti del mondo. Le dichiarazioni alleate come la [[Carta atlantica]] offrirono, poi, la promessa di un mondo del dopoguerra nel quale le tre nazioni baltiche avrebbero potuto ottenere la loro nuova indipendenza. Avendo gia' avuto esperienza con le occupazioni sovietiche, seguite dall'invasione delle truppe tedesche, molte persone non erano disponibili ad accettare le privazioni di un'altra dura occupazione.
 
Nel 1944 le autorità naziste aveva creato una rete di resistenza composta da 20.000 lituani comandati dal generale [[Povilas Plechavičius]] (non come Estonia e Lettonia, la Lituania mai ebbe la sua divisione di [[Waffen-SS]]) per combattere i partigiani sovietici guidati da [[Antanas Sniečkus]]. Il gruppo tuttavia venne sospettato di condurre azioni nazionalistiche, miranti alla propria indipendenza. Dunque il gruppo dirigente venne arrestato il [[15 maggio ]] [[1944]] (il generale Plechavičius venne deportato nel campo di concentramento di [[Salaspils]], Lettonia), ma circa la meta' delle forze addestrate alla guerriglia, si dissolsero nelle campagne in preparazione delle operazioni partigiane contro l'Armata Rossa<ref name="Kaszeta">Kaszeta, Daniel J. [http://www.lituanus.org/1988/88_3_01.htm ''Lithuanian Resistance to Foreign Occupation 1940-1952''], Lituanus, Volume 34, No. 3, Fall 1988. ISSN 0024-5089</ref><ref name=Mackevicičius">Mackevicičius, Mečislovas. [http://www.lituanus.org/1986/86_4_02.htm ''Lithuanian Resistance to German Mobilization Attempts 1941-1944''], Lituanus Vol. 32, No. 4, Inverno 1986. ISSN 0024-5089</ref>.
 
Le operazioni di guerriglia in Estonia e Lettonia ebbero invece l'autorizzazione di [[Hitler]] durante la completa ritirata dall'Estonia a meta' settembre 1944 — egli autorizzo' tutti i soldati delle sue forze estoni, primariamente della [[20th Waffen Grenadier Division of the SS (1st Estonian)|20esima Waffen-SS Division (1a Estone)]], che coloro avrebbero voluto rimanere e difendere le loro case avrebbero potuto farlo. Molti soldati estoni e lettoni, ed alcuni tedeschi, scampati alla cattura delle unita' sovietiche combattero nelle campagne come ''Fratelli della foresta '' per anni ed anni dopo la guerra. Altri, come [[Alfons Rebane]] and [[Alfrēds Riekstiņš]] ripararano in [[Gran Bretagna]] e [[Svezia]] e parteciparono alle operazioni alleate a sostegno dei ''Fratelli della foresta''.
 
 
Nel 1949-1950 una commissione degli Stati Uniti investigo' sul ruolo delle divisioni Estone e Lettone delle SS arrivando ad elaborare il [[1 settembre]] [[1950]] il seguente documento:
{{quote|''Le unita' baltiche delle Waffen SS sono da essere considerate come separate e distinte nei propositi, nell'ideologia, nelle attivita' e nella qualificazione per i membri dalle SS tedesche ed inoltre la commissione sostiene esse di non essere un movimento ostile al governo degli Stati Uniti, come riportato dalla tredicesima disposizione del Displaced Persons Act.''<ref name="Estonia Letter">[http://www.hot.ee/vaikal/usa.htm Lettera Harry N. Rosenfield, Presidente della United States Displaced Persons Commission, a Mr. Johannes Kaiv, console generale d' Estonia], in una re memorandum per l'addetto estone nelle zone della Germania controllate dagli Stati Unit, sulla questione di un nascente corpo Legionario Estone sotto controllo statunitense. [[13 settembre]], [[1950]].</ref>}}
 
Il governo lettone ha documentato che [[Legione Lettone]] (primariamento composta dalla [[15esima Waffen Grenadier Division delle SS (1a Lettone)|15esima]] e la [[19esima Waffen Grenadier Division delle SS (2a Lettone)|19esima]] divisioni lettoni delle Waffen-SS) non e' stata una criminale organizzazione collaborazionista.<ref name="Feldmanis">Feldmanis, Inesis and Kangeris, Kārlis. [http://www.am.gov.lv/en/latvia/history/legion/ ''The Volunteer SS Legion in Latvia''], Ministero degli affari esteri della Repubblica di Lettonia, n.d.</ref> [[Mart Laar]] (Primo ministro dell'Estonia, 1992-1994 e dal 1999-2002), nel suo libro del 1992 ''Guerra nelle foreste: la lotta dell'Estonia per sopravvivere, 1944-1956''<ref name="Laar">[[Mart Laar]]. ''Guerra nelle foreste: la lotta dell'Estonia per sopravvivere, 1944-1956'', tradotto in inglese da Tiina Ets, Compass Press, novembre 1992. ISBN 0-929590-08-2</ref> respinge la propaganda sovietica che aveva dipinto la resistenza baltica come un movimento orchestato da facoltoso proprietari terrieri e ufficiali nazisti ed ha fatto notate che i ''Fratelli della foresta'' contassero nei loro ranghi anche anti-Nazisti ed ex partigiani sovietici. Cio' nonostante, per alcuni, i collegamenti fra alcuni ''Fratelli della foresta'' ed il regime Nazista rimane controverso.
 
I ranghi della resistenza si gonfiarono dopo la guerra con l'attivazione nei paesi baltici dell'obbligo di [[leva]] nell'Armata Rossa. Molti uomini disertarno la chiamata, prendendo le loro armi con se'.<ref name="Laar" />
 
==La guerra partigiana==
Dalla fine del anni quaranta e nei primi anni cinquanta, i ''Fratelli della foresta'' ricevevano sostegno e forniture, ufficiali di collegamento e coordinamento logistico dai [[Gran Bretagna|britannici]] del ([[MI6]]), dagli [[CIA|Americani]], e dagli [[Svezia|Svedesi]] del [[SIS]]. Quasto supporto ha giocato un ruolo chiave nella direzione del movimento baltico di resistenza, ed e' ad ogni modo diminuito signifivamente dopo che l' [[Operazione Giungla]] del MI6 era stata seriamente compromessa dalle attivita' delle spie britanniche (guidate da [[Kim Philby]]) che fornivano informazioni ai sovietici, attraverso il [[KGB]] per identificare, infiltrare e eliminare molte unita' di guerriglia baltiche e tagliare gli altri da ogni forma di contatto con i servizi segreti occidentali.
 
[[Immagine:Bunker of lith partisans.jpg|thumb|right|300px|I Fratelli della foresta frequentemente usavano cantine, tunnel o complessi sotterranei come bunker come questo.]]
 
Il conflitto fra le armate sovietiche ed i ''Fratelli della foresta'' termino' in una decade e costo' circa 50.000 persone. <ref name="Misiunas">Misiunas, Romuald e [[Taagepera, Rein]]. ''The Baltic States: Years of Dependence, 1940-1990'', University of California Press, expanded & updated edition, [[1 ottobre]] [[1993]]. ISBN 0-520-08228-1</ref>
 
===In Estonia===
 
Nel totale di Estonia 14.000 - 15.000 uomini hanno partecipato nella lotta durante 1944-1953. I Fratelli della Foresta estoni erano più attivi nelle aree di Contea di Võru e confine tra Pärnu Contea e Lääne Contea, e tra Tartu Contea e Viru Contea. Durante il periodo novembre 1944 - novembre 1947 hanno fatto 773 attacchi armati ed ucciso circa 1000 sovietici e loro sostenitori. Agosto Sabbe, l'ultimo sopravvissuto dei Fratelli della Foresta in Estonia, fu scoperto dagli agenti di KGB in 1978, mentre fingeva di essere un pescatore, invece di arrendersi, salto' in un fiume e sé è agganciato a un ceppo, annegando. Il KGB ha contestato questa storia comunque.
 
[[August Sabbe]], l'ultimo sopravvissuto dei ''Fratelli della foresta'' in Estonia, scoperto ed ucciso<ref name="Laar, p. 203-208">Laar, p. 203-208</ref> dagli agenti segreti del KGB nel 1978.
 
===In Lettonia===
 
In Lettonia, preparazione per le operazioni partigiane era iniziate durante l'occupazione tedesca, ma i leaders delle unita' nazionaliste vennero arrestati dalle autorita' naziste.<ref name="Laar, p. 24">Laar, p. 24</ref> Unita' di restenza piu' durature iniziarono la loro formazione durante gli ultimi mesi di guerra; i loro ranghi erano composti da un buon numero di ex soldati della [[Legione lettone]] ancora impegnati sul suolo lettone, come anche da civili.<ref>Plakans, Andrejs. ''The Latvians: A Short History'', 155. Hoover Institution Press, Stanford, 1995.</ref>
 
In Lettonia, il numero dei combattenti attivi oscillava fra i 10.000 ed i 15.000, anche se il numero totale di resistenti era di circa 40.000.<ref name="Laar, p. 24">Laar, p. 24</ref>
I partigiani rimpiazzarano le loro armi tedesche con quelle russe. Un comando centrale delle organizzazioni di resistenza lettone mantenne un ufficio nel centro di [[Riga]] fino al 1947.<ref name="Laar, p. 24">Laar, p. 24</ref> In alcune delle 3.000 azioni, i partigiani inflissero danni al personale militare, alle sedi di partito, palazzi e depositi di munizionamento. Autorita' comuniste riportarono che 1.562 personale sovietico era stato ucciso e 560 spari' durante l'intero periodo di resistenza.<ref name="Plakans, p. 155">Plakans, p. 155</ref>
 
I ''Fratelli della foresta'' erano maggiormente attivi nelle attigue alla frontiera: [[Dundaga]], [[Taurkalne]], [[Lubāna]], [[Aloja]], e [[Līvāni]]. Nelle regioni orientali, hanno collaborato con gli estoni; i quelle occidentali con i Lituani. Come in Estonia e Lituania, i partigiani vennero uccisi ed infiltrati da [[Ministerstvo Vnutrennikh Del|MVD]] e [[NKVD]], l'assistenza occidentale era seriamente compromessa dallo spionaggio sovietico e agenti doppiogiochisti lettoni come [[Augusts Bergmanis]] e [[Vidvuds Sveics]].<ref name="Laar, p. 27">Laar, p. 27</ref> Dunque, i sovietici gradualmente consolidarono le loro regole nelle citta'.
 
===In Lituania===
{{S sezione|storia}}
Fra le tre nazioni, la resistenza era meglio oranizzata in Lituania, dove le unita' di guerriglia erano effettivamente abili di controllare intere regione della campagna fino al 1949. I loro armamenti includevano pistole ceche della Skoda, pesanti automatiche russe M1910, vari tipi di mortai ed una vasta varieta' di pistone tedesche.<ref name="Kaszeta" />
 
 
==Voci correlate==
*[[Anticomunismo]]
*[[Occupazione delle Repubbliche Baltiche]]
*[[Resistenza baltica]]
*[[Storia dell'Estonia]]
 
==Note e referimenti==
<references/>
 
==Bibliografia==
<div class="references-small">
*Daumantas, Juozas L. ''Fighters for Freedom'', Manyland Books, New York, Decembre 1975. ISBN 0-87141-049-4
*Razgaitis, Darius. [http://www.mrdarius.com/fb/ ''Forest Brothers from the West''], ricerca universitaria, 2002.
*Vardys, V. Stanley. [http://www.lituanus.org/1969/69_1_02.htm ''Lithuania Under the Soviets: Portrait of a Nation, 1940-65''], F. A. Praeger, New York, 1965.
*Rieber, Alfred J. (2003). [http://muse.jhu.edu/journals/kritika/v004/4.1rieber.pdf Civil Wars in the Soviet Union]. ''Kritika: Explorations in Russian and Eurasian History'' 4.1, 129-162.
</div>
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.okupatsioon.ee/ Museo estone dell'occupazione]
* [http://www.occupationmuseum.lv/ Museo lettone dell'occupazione]
* [http://www.genocid.lt/ Centro di ricerca lituano di genocidio e resistenza]
* [http://www.muziejai.lt/Marijampole/Partizanu_muziejus.en.htm Museo dei partigiani e della deportazione del distretto Lituano Tauras]
* [http://www.spauda.lt/voruta/kronika/chronicl.htm War Chronicle of the Partisans] – Cronologia di partigiani lituani, giugno 1944–Maggio 1949, preparato da Algis Rupainis
* [http://www.lfpr.lt/006/a16.doc What Happened in Lithuania in 1940?] – Articolo di Alfred Erich Senn
* [http://www.angelfire.com/de/Cerskus/english/links1.html Crimes of Soviet Communists] – Varia raccolta di risorse e collegamenti
* [http://imdb.com/title/tt0460598 ''Vienui Vieni'' ("Utterly Alone")] – 2004 film circa i Fratelli della foresta lituani, basato sulla vita reale di Juozas Lukša aka Juozas L. Daumantas
 
* {{cita web|http://whc.unesco.org/en/list/714|Scheda UNESCO}}
* {{cita web |1=http://picasaweb.google.com/ingenielfo/SanFrancisquito |2=San Francisco de la Sierra (fotografie) |accesso=12 marzo 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110519115416/http://picasaweb.google.com/ingenielfo/SanFrancisquito |dataarchivio=19 maggio 2011 |urlmorto=sì }}
 
{{Patrimoni Unesco|Messico}}
 
{{Portale|Messico|patrimoni dell'umanità}}
[[Categoria:Storia dell'Estonia]]
[[Categoria:Storia della Lettonia]]
[[Categoria:Storia della Lituania]]
[[Categoria:Storia dell'Unione Sovietica]]
[[Category:Anticomunismo]]
 
[[Categoria:Patrimoni dell'umanità del Messico]]
[[cs:Lesní bratři]]
[[de:Waldbrüder]]
[[en:Forest Brothers]]
[[eo:Arbaraj fratoj]]
[[et:Metsavennad]]
[[fi:Metsäveljet]]
[[lt:Lietuvos partizanai]]
[[pl:Leśni Bracia]]
[[ro:Fraţii pădurii]]
[[ru:Лесные братья (1940—1957)]]
[[sk:Lesní bratia]]
[[sv:Skogsbröderna]]